, di una ferita). — in senso concreto: malattia, infermità grave
di un comportamento immorale; e, in teologia morale, distingue i peccati mortali
e la compagnevole amenità degli artisti fiorentini in riscontro alla gravezza dei letterati. bocchelli,
... sulla figura della vergine in tronco e del bambino, campati e grandeggianti
e del bambino, campati e grandeggianti, in maestosa e rigida gravità e gravezza di
: avendo a fare ufficiali di vendite in questo tempo, si facevano quegli che
stato o a un'amministrazione locale, in derrate, denaro, opera personale (
. magalotti, 23-39: un gravicémbolo in un'orchestra par che resti affogato, non
avorio ornato di tenui ghirlande, è in un canto della camera con un quaderno di
leggìo. panzini, iii-594: poi nacque in casa nostra quella cosa un po'ibrida
musicale formato da due clavicembali uniti insieme in modo che le tastiere si trovino in
in modo che le tastiere si trovino in lati opposti; viene suonato da due
d'usare quanto sie possibile, e in poco sentirete grandissima prova del vostro gravidaménto
lo stato fisiologico della femmina, in partic. della donna, che porta
suo organismo uno o più ovuli fecondati in via di sviluppo (nella donna ha
. -gravidanza uterina o tipica: quella in cui l'ovulo si annida nella sua
. -gravidanza extra-uterina o ectopica: quella in cui l'annidamento dell'ovulo avviene fuori
vangeli volgar., i-55: essendo compiuto in lei e * " dì della sua
-letter.: riferito alla terra, in quanto madre dei viventi. imperiali
-per estens.: stato di amennorea, in quanto è proprio della gravidanza stessa.
: io vidi una donna che in sua gravidézza le venne uno desiderio di mangiare
. tolomei, i-io: quando non in me, che sterile in tutto sono
: quando non in me, che sterile in tutto sono, ma in altissime menti
che sterile in tutto sono, ma in altissime menti di dotti uomini fusse la loro
3-71: nella quale particella 4 ne 'in questo luogo per guardare e riguardar fissamente
femm.: che ha concepito e porta in sé il prodotto del concepimento; che
il prodotto del concepimento; che è in stato di gravidanza (la femmina dei
di gravidanza (la femmina dei mammiferi in genere). -in partic.
no. -gravida di qualcuno o in qualcuno: che è in attesa di
qualcuno o in qualcuno: che è in attesa di darlo alla luce. boccaccio
della madre del nostro poeta, quando in lui era gravida. guido da firenze
ancora che la sua donna restasse gravida in quel fanciullo. forteguerri, 6-88: gravida
luciano], iii-x-241: no, in una coscia ei [giove] fu gravido
', produsse figliuolo... questi in sé spiegò tutto ciò che nel padre
seme; / e 'l caro frutto in sua stagione attendi. marino, 7-236
misterioso,... gli parve che in quelle dovesse contenersi la soluzione di tutti
significati... egli era veramente in grado di trascorrere un anno.
trascorrere un anno. -che contiene in sé le premesse di uno sviluppo futuro
internazionale). — stazione gravimetrica: luogo in cui si effettua o si è effettuata
stabilire la percentuale di un elemento contenuto in una sostanza, che si basa sulla
si basa sulla trasformazione di tale sostanza in un altro composto definito (del quale
quale si determina il peso) dell'elemento in esame.
da grave e dal suff. -one che in fìsica indica entità elementare (cfr.
,... /... in mar signor possente, / marisono,
, di terra / crollator, fresco in onde, vago aspetto, / guidante cocchio
forza e la gravità hanno molta similitudine in tutte lor potenzie, ma sol ne'moti
more. tartaglia, 12: perché in ogni verso vi è alcuna parte de
mente verso il cielo, over rettamente in zoso verso el centro dii mondo nelli
alla china o che vibrano appesi d'in alto e pendoli in aria. beccaria,
che vibrano appesi d'in alto e pendoli in aria. beccaria, i-12: i
d'annunzio, iv-2-1177: gli ritornava in tutto il corpo... l'insolita
una sfera omogenea) e il punto in cui si misura il campo gravitazionale (
che si ottiene piazzando il serbatoio del carburante in posizione sopraelevata rispetto al carburatore in modo
carburante in posizione sopraelevata rispetto al carburatore in modo che la benzina fluisce nelle tubazioni
fluisce nelle tubazioni e giunge al carburatore in virtù del proprio peso. -con
nell'aria la gravità di tant'acqua in mole, quanto è esso solido.
sentimenti dello assaggiamelo della lingua son questi in otto spezie; cioè dolcezza, amaritudine
latini volgar., i-79: ella hae in sé gravitade di peri- culo. ottimo
esser le cose leggieri, / ch'entrare in quelle c'han più gravitate. b
], non favolosi e finti, hanno in lor maggior gra vità,
una colpa, di un peccato; e in teologia morale distingue i peccati mortali da
, 5-i-232: tu hai fatto più peccati in numero e in gravità che tutti li
hai fatto più peccati in numero e in gravità che tutti li altri populi. sarpi
l'ha esercitato [il predicare] in questo mondo con tanta gravità e perfezione
essere ornati, e tutti i reggimenti in santitade ed onestade ed in gravità di
tutti i reggimenti in santitade ed onestade ed in gravità di costumi. boccaccio, iv-io
. cicerone volgar., 1-38: in quell'uomo era una gravità di cortesia condita
quella del popolo accostarsi, se non in quanto, accostando visi, non perde gravità
n'è alcuna [composizione] che in gravità vada appresso la tragedia. capriata,
. avvenuto di... pigliare in mano cicerone,... ed essere
gravità degli aggettivi premessi al nome e collocati in simmetria, quella veste solenne di cose
modo che non si venga a guastare in parte alcuna la compagnia ed amicizia più antica
lui negavano l'entrata della persona sua in firenze. bilenchi, 181: un'amicizia
boccaccio, iii-1-107: dunque mi lascia in pace per tuo onore, / sanza
: dopo poco di guerra spicciolata fu in breve, per nuovi intrighi di corte,
tozzi, i-62: non farmi andare in collera di mattinata! mi ero alzato così
18. rifl. farsi nemico, mettersi in urto (con qualcuno); contrastare
quando costoro insieme co i spazzacamini vanno in volta per la città e per il castello
si guasti. lustri, 1-4-132: se in breve si fosse guastato il tempo e
boccalini, i-12: maggior gusto sentendo in guastar i fatti altrui che in accomodar
sentendo in guastar i fatti altrui che in accomodar i propri, solo si esercitano nel
... / girare il mondo in questa parte e in quella, / per
girare il mondo in questa parte e in quella, / per guastare ai meschini
aperte, cogli orecchi intenti, quasi in pena, per paura di qualche diavoleria
alla carraia... rovinò in più parti e cadde con quelli che v'
di sicura riuscita. -non guastare (in forma assol.): non recare
se non una sena colonia fra le marittime in sul mare di sopra,..
lascino andare / mi raccomando con le braccia in croce, / guardiani se si potesse
sereno. ibidem, 157: un noce in una vigna,... un porco
vigna,... un porco in un campo di biada, e un cattivo
campo di biada, e un cattivo governatore in una città, sono assai per guastare
. cfr. rohlfs, 167: « in qualche parola v è stata trattata come
da carlomagno. 2. ridotto in cattivo stato, deteriorato. m.
). proverbi toscani, 320: in vaso mal lavato il buon vino è
naso un po'grosso, ma guastata in una maniera simpatica, che mi piaceva.
, e mi s'era già messo in cuore qualche poco di buon fondamento.
è privilegio di nessuno, ha sede in una facoltà, e questa facoltà tutti gli
giovani e forse graziose, ma come guastate in anticipo,
qui dunque abbiamo una o due vite guastate in modo da non poter più vivere così
: quello che è certo è che in questi anni gli italiani sono stati i peggiori
parti il fiore, / nato da'padri in giovenil vigore. linati, 30-14:
v-2-206: la casa di marfisa era in mano di guastatori bestiali. bocchelli,
tragedie, ammassi di imperfezioni, poste in iscena a gara e a furore successivamente
, i-72: elli non sia dismisurato in dispendere né guastatore di suoi cose,
omini che ciò fanno, li conviene cadere in rapina ed in ladroneccio. cicerone volgar
, li conviene cadere in rapina ed in ladroneccio. cicerone volgar., 1-463:
de'veientani,.. fu mandato in esilio. leggenda aurea volgar., 1437
guastatrice. bettinelli, 1-ii-243: anche in firenze non men che in grecia erano come
: anche in firenze non men che in grecia erano come tesori stimate le
che e'non s'ha a dare in mano a fanciulli latino che non sia classico
distinsero particolarmente nelle azioni di sabotaggio; in piemonte un corpo di guastatori reali era
de'guastatori era bianca co'ribaldi dipinti in gualdana giocando. a. pucci,
. assarino, 6-36: i guastatori, in due legioni compartiti, appianavano i colli
per considerare qual parte della casa fosse in più pericolo, e accorrervi con acqua e
e accorrervi con acqua e guastatori venutigli in aiuto, vide, che sormontavano d'intorno
sarai più fiume. detto fatto. mise in opera migliaia di guastadori, e lo
e lo fe'spartire, e perdere in cento ottanta rami. p. verri,
alberi da frutta, rovinano porti, in modo da impedire la ripresa del lavoro
modo da impedire la ripresa del lavoro in quelle terre. gozzano, 424: spiccano
- anche: pagnottella calda che, in sicilia, si guarnisce internamente con ricotta
segrete cose delle donne [tommaseo]: in vece d'un buon lavoro, s'
misono a distruggere i loro aver- sari in ogni modo. dante, inf.,
. dante, inf., 14-94: in mezzo mar siede un paese guasto /
perdé el suo principato si guastò quasi in tutto. bibbia volgar., viii-168:
guasto e diserto / en tribulazioni e in gran stente, / però ch'ai
, guasta e disertata da'turchi, rimase in tanta scarsezza d'abitatori che chi poscia
ne scrisse che appena vi si contavano due in tre mila fuochi. tommaseo, 3-ii-264
-andato in rovina (il raccolto). tebaldeo
stato a uno stato peggiore; ridotto in cattive condizioni; danneggiato, rovinato,
dili- genzia e sollicitudine ogni cosa rimise in ordine. ariosto, cinque canti,
avesse perle guaste e bructe e le ponerà in imo filo una destante dall'altra e
filo una destante dall'altra e le ponerà in dieta acqua per una ora. serdonati
padroni e del regio fisco; e questo in ricompensa di tanta esorbitante quantità di moneta
di moneta guasta dagli orefici e convertita in essi argenti. d. bartoli, 40-
sian guaste / o non si creda in elle. pea, 1-86: lucca racchiusa
vede più, tanto è annegrito e in molte parti guasto e ritocco? carducci
anche marcite e guaste, e ponle in un vaso. manzoni, fermo e lucia
ella trovò il corpo del suo misero amante in niuna cosa ancora guasto né corrotto.
cardinale, si è trovato ottimo dal mezzo in su, guastissimo dal mezzo in giù
mezzo in su, guastissimo dal mezzo in giù. spolverini, xxx-1-59: le
cagioni della perdita de'nostri vini, in quest'anno si sarebb'egli potuto rimediare
d'annunzio, iv-2-879: e ancora lampadarii in fila, guasti, pencolanti, simili
, 6-223: solo come mi trovavo in casa, e col telefono guasto, non
da chi informarmi. 4. ridotto in pessime condizioni fisiche, rovinato, malconcio
più si doleva di non potere intervenire in chiesa all'ufficio e alla festa sua,
egli si giaceva a guisa di storpiato in una culla. berni, 24-18 (ii-235
dolci / cose che conoscevo, / in te che m'eri il fiore / di
, 214-23: la ronzina giunse stracca e in fine guasta, che mai più non
le raze de li cavalli... in ditto regno sono per lo più guaste
s'ardiva ad appressare che non abbattesse in terra o morto o guasto. boccaccio,
, e chi altrimenti lacero e guasto in diverse maniere. marino, 11-53:
una femmina alta e ossuta, bianchissima in faccia, co 'l naso guasto, violetto
il dente fosse guasto e carioso, in tal caso bisognerebbe farselo cavare, acciocché
,.. né a monache sagrate in sodomitandole bruttamente, come si vedde a
bruttamente, come si vedde a firenze in santa maria nuova assai pulzellette ed altre
6-3-5: una nobil fanciulla da lui in questi ultimi giorni soddotta e guasta.
guasta: lavorata quando è ancora molle in superficie e secca in profondità. tommaseo
è ancora molle in superficie e secca in profondità. tommaseo [s. v
il tempo e non di meno poi in un tratto si rannugola ed è guasto
tempo guasto e rotto che ha imperversato in questi mesi? quasimodo, 45:
un codice, uno scritto); riprodotto in forma non esatta; deformato da errori
, sì nel procedere che si fa in questo viaggio, come ne i nomi
i miei capitoli / storpiati e guasti in qua e in là girare. genovesi
capitoli / storpiati e guasti in qua e in là girare. genovesi, 2-109:
carducci, iii-n-136: il codice guasto in principio e mancante di parecchie carte qua
suole, / come di se del tutto in lui svanirò / le idee, e
: un di pergamo il segue, e in lui pende / l'arte guasta fra
lucilio, oggi ch'ascende / ciascun in dirce a coronar la chioma. genovesi
guaste, corrotte e contrarie interpretazioni, in vece di difendervi, di dimostrarvi innocente,
dura. boterò, 332: avendo trovata in campagna una donzella, le si accostò
3-16: la pazzia implica un cervello in cui ogni pensiero è totalmente guasto e corrotto
, una testolina guasta, che vede falso in molte cose e che non ci vede
molte cose e che non ci vede in certe altre. bocchelli, 12- 302
che a cesare giovane era stato attribuito in corte di nicomede re di bitinia. alvaro
guasta. soldati, i-252: risaliti in macchina e troppo guasti, forse, per
499: nel descrivere le cose seguite in questo guasto mondo, non si narrerà
, 1-253: che speri? / che in cor di serva plebe odio od amore
gran contrasto / e volea pur sapere in qual maniera / l'intendesse, dodon,
e riverita molto / ogni ricordo era in lui guasto e rotto. nardi, 4
guasti i disegni nostri? -guastissimi: ma in un modo fuor d'ogni credenza umana
de essere, o pure per essere in facto, ben guasta di costui, mandò
gravidanza. aretino, 20-124: teneva scritti in una tavo letta tutti i
guasto, / pur gli vorrei vedere in gelatina. p. nelli, ii-3 (
: chi è privo di gusto non è in grado di apprezzare nulla. proverbi
tempo è guasto: per indicare che in questo periodo solitamente il tempo peggiora.
, 30 (521): tiratala in disparte, le fece anche accettare un
, per riparare al guasto che troverebbe in casa. giocosa, 18: una notte
. piovene, 5-326: nel nostro viaggio in italia, raramente parliamo degli inutili guasti
una bandiera bianca, dipinta con ribaldi in gualdana in atto di giocare, perché
bianca, dipinta con ribaldi in gualdana in atto di giocare, perché i ribaldi
. -otto del guasto: magistrati istituiti in firenze nel 1501 in sostituzione dei dieci
: magistrati istituiti in firenze nel 1501 in sostituzione dei dieci della guerra.
e d'ogni cosa, e i guasti in casa incredibili, e i debiti fuori
guasto, li duecento zecchini, o in un modo o nell'altro, siano nelle
ogni turbamento vengono sepolte nelle fortezze, in preda ad ogni sorta di guasti e di
fogazzaro, 1-40: arrivammo la sera in queste solitudini senza maggior guasti di qualche
poi [il suo corpaccio] gli ritornava in dominio, riequilibrato, gli ritornava con
machiavelli, 83: perché un popolo dove in tutto è entrata la corruzione, non
, 142: era intendimento loro perfezionarsi in dio e riformare il guasto dei tempi.
massaia, x-135: vidi subito che in quel cuore ci era troppo guasto e
, se rinnova / o se le voci in sé, svaria d'un soffio.
che guasto se neppure abbiamo più parole in comune. 8. locuz.
di cibi o di bevande: consumarne in gran quantità, in misura eccessiva;
bevande: consumarne in gran quantità, in misura eccessiva; divorarli o tracannarle ingordamente
sciocco coglion disutile furfante / facia più guasto in tutte le vivande / che non fé'
, et ad uno ad uno, perchè in casa non se ne fa guasto se
buonarroti il giovane, i-330: ecco venir in frotta / la vernaccia...
dare il guasto alle vigne di furlì in populo. ariosto, 38-44: crederò ben
di dare il guasto alle case dei fuorusciti in mercato, il terreno era suo.
ad annidarsi, ben presto si moltiplicano in infinito, e danno il guasto alle
pel contado. targioni tozzetti, 11-2-373: in quelle campagne [l'epidemia] fece
3-96: promette non dimorare tanto lungamente in una città da farle guasto. d'annunzio
guasto fin sotto le mura. -mandare in rovina (le messi, i raccolti)
non son di questi frettolosi circa l'andare in paradiso. -mettere a guasto e
, dare qualcosa a guasto; rivolgerla in guasto: recargli gravi danni, mandarla
guasto: recargli gravi danni, mandarla in rovina, devastarla. latini, 2-8
piazze di ierusalem; e sono rivolte in solitudine e in guasto. cantù, 208
; e sono rivolte in solitudine e in guasto. cantù, 208: coloro
i-650: una volta la casa ita in abbandono e data all'ultimo guasto del tempo
sul campo livellato (cioè non diviso in solchi). paoletti, 1-1-305:
incolto, abbandonato '(come in sallustio: « mons vastus ab natura et
. teré guastif * terreno incolto '(in oppo sizione a teré lauratif
si potranno spezzare le facciate rette e sfuggite in quante parti si vorrà,.
.. facendo dipingere il rovescio di esse in guastuglie o in quello che più
rovescio di esse in guastuglie o in quello che più piacerà. =
bortolomio di san zuane, abita in padoa,... voi far boni
guatare; sguardo (e, in par tic., sguardo amoroso).
m'invitaste d'amore, / non guataste in fallanza, / ché comprendeste il mio
chiabrera, 1-ii-430: ciascuno si guatava in viso, / e dicea; qual misfatto
, mentre i due compari si guatavano in cagnesco. bocchelli, i-105: quei due
due... stettero coi coltelli in pugno, a faccia a faccia, aggirandosi
12-50: pur veg- gendo ch'alcuno in lei non guata, / nov'arte di
all'aratro. boccaccio, viii-1-131: in quel guatare, cognosce molto meglio il
che esso non cognoscea, mentre che in esso era. ricciardo da cortona,
volta, vezzo mio; / ma in van io guato e di notte e di
l'anima sua non aveva intorno un nido in cui rifugiarsi e, nella santità della
amore, acciò che ci fussono meritate in mille milia doppi? adunque guata e pensa
; ma vedete l'amore ch'ella ha in voi. s. giovanni crisostomo
. fra giordano, 1-174: avratti in odio, e guaterà di farti male
vostri falli. paolo da certaldo, in: sempre guata d'usare con buone persone
allogarla non abbiàno guatato tanto a metterla in roba, quanto a metterla en luogo
, 4-15: questa simia si stava in cima d'una rovere, e guattava
, e guattava minutamente, come e in che modo s'usava tal magistero.
ii-6: sempre a virtù guata / e in fra'suoi be'costumi un atto regna
6. stimare, onorare; tenere in considerazione. s. bernardino da siena
. -proteggere (per lo più in espressioni di augurio). moniglia
. -rifl. difendersi, stare in guardia. raineri, 3-3-27: ne
male nè iniquità, e non ho peccato in te; e tu guati la mia
'. e la mia mano non sia in te ». 9. essere
determinato luogo; essere esposto, orientato in una determinata direzione; fronteggiare, stare
cento grossa terra de'bolognesi, posta in quella parte che guata ferrara. bibbia
pare che del goraio dello inferno guati in cielo. 10. intr.
... egli, guata dunque, in somma miseria si rimarrà in questa vita
dunque, in somma miseria si rimarrà in questa vita e nell'altra chi sarà iscande-
e nell'altra chi sarà iscande- lezzato in lui. giovanni da samminiato [petrarca]
. -guatare di qualcuno: esserne in cerca. boccaccio, dee.,
nominata, / che qua piangendo vive in tante pene / alla riva del fiume
. i dunque operate discrezione e senno / in ogni vostra guatatura e cenno. bembo
guatemala; che è nato o abita in guatemala. guàtio, sm.
ugurgieri, 287: il lupo sta in guatio al luogo primo delle pecore.
guato. cantari cavallereschi, 102: in questo bosco è sempre qualche guato. d
sue giù per i fiumi con legni armati in corso, fare appostamenti e guati a
820: la voce... finì in nitrito / quale il nitrito umano d'
il nitrito umano d'un centauro / che in guato fu da un dio ferito.
animali. sacchetti, 170: lupi in guato mai a terra / non feron
guato, che quello che si nasconde in infingimento d'ufficio. 2.
messo un guato di molti fanti ben'armati in luoghi aspri e selvosi, comandò che
x-323: si unì con tutto il grosso in una vallicella profonda intralciata di più sentieri
vallicella profonda intralciata di più sentieri ove in certi burroni in piè delle colline stava
intralciata di più sentieri ove in certi burroni in piè delle colline stava un guato di
il sangue alto virgineo. -lasciare in guato: lasciare in agguato (una
. -lasciare in guato: lasciare in agguato (una parte delle truppe,
22-88: si partì ratto, / passò in calavra, e qui lasciò in guato
passò in calavra, e qui lasciò in guato / domilia cavalier, per far bel
tratto. -mettersi, stare, essere in guato: tenersi in agguato; stare
, stare, essere in guato: tenersi in agguato; stare alla posta di un
al di lungi dell'oste si misono in guato una notte. sacchetti, 118-30:
: va sotto la pergola e sta in guato, accostandosi più al fico, dove
canarie,... per quivi starsi in guato al varco dove avrebbe sicuro il
ei suol saccheggiare, ed ivi stanno in guato, e come l'orso-ghigne e intende
e giacciono nelle lor caverne, stando in guato. -porre guato: tendere
la reina, l'ardente e caldo amore in sì acerbo e mortai odio converse,
: il giovine che novellamente era venuto in casa e dal cuoco del re preso per
al fuoco. panciatichi, 237: in questi paesi,... se muore
il guattero di cucina ch'erano qui in questa camera, e che ha sentito gridare
sentito gridare. papi, 3-ii-139: in india anche le guattere britanne assumono l'
. caporali, ii-92: nacque intanto in parnaso alto rumore / fra i guatteri
il fungo è avvelenato ponendo nella caldaia in cui bollono un cucchiaio d'argento, il
e del duca di termoli andavano in preda a guatteri e a saccomanni.
alle imposture della casta militare, che in prussia, e anco in italia, si
, che in prussia, e anco in italia, si reputava mallevadrice alla gloria
.. /... un guatterino in grembiul bianco, / che in far
guatterino in grembiul bianco, / che in far vivande saporite e buone / fu subito
imbriani, 2-124: continuò a menarla in casa i d'aguglione, sebbene il
che gli sorge adosso, tenendogli sepolti in una mandra di grassa ignoranza. costo,
, guattisci). letter. abbaiare in modo acuto, ininterrotto e ritmico,
155: i cani hanno attaccato fiato giù in un forrone; era fiato buono:
che nei torracchioni del castello / vegliate in armi tra il guattir dei falchi.
cagione che io non faccia quanto aveva in animo di fare. grazzini, 4-347:
tutta volta [robiolo] s'incontrò in pesci divoratori, abitò stanze assediate da
.. e pigliavano agio e rinfrescamento in amo di bagnarsi e di guazzarsi.
morbida / di pavoncella / che guazza in mar! pascoli, 21: presso gli
. fluttuare o pescare nell'acqua (o in un altro liquido). soderini
il declive della stretta pianura adiacente, in modo però che non guazzino. paoletti,
perfetto mosto fresco,... in tanta quantità, onde quell'uve ne restino
cionca / e terge il crine che in sudor gli guazza '/ lento s'
largo. savinio, 1-147: guazza in un par di calzoni bianchi.
(l'acqua che scorre o un liquido in un recipiente e, in partic.
un liquido in un recipiente e, in partic., il tuorlo dell'uovo non
ii-156: la quale [acqua] veniva in un certo acquastrino all'ombra di due
di due ben fatte grotte, et in fra quella guazando si taceva. luigini,
musica; laonde egli si legge che in una certa regione ha una fonte, la
è molto scemo, e che presolo in mano, si va scotendo prima di
si tenghino netti, adacquandogli di dieci in dieci dì, -anche raddoppiato (
guato, / ché 'l fante dorme in questo cameretto. puoti, 200: '
. statuto suntuario lucchese del 1362 [in nieri, 3-94]: oltre la
di marzo e le quattro tempora hanno in divozione de le divozioni, vengano a te
come pratico. tanaglia, 2-443: tardi in pastura vadin [le pecore] da
. sassetti, 201: il vapore torna in basso in guazza, in brinata,
, 201: il vapore torna in basso in guazza, in brinata, in pioggia
vapore torna in basso in guazza, in brinata, in pioggia, in neve;
basso in guazza, in brinata, in pioggia, in neve; la guazza e
guazza, in brinata, in pioggia, in neve; la guazza e la pioggia
piccola, ancor molle / della guazza caduta in su l'aurora. d'annunzio,
detriti. 2. figur. in senso osceno: sperma. gamerra,
guazza: andare a fare l'amore in campagna la sera. -levare qualcuno dalla
! / con un soffio e'ti scaglia in calicutte. 5. prov. -le
, strisciando sul terreno, a rubarsi in somma il posto per ogni verso. de
una confusione. padula, 292: in parte la colpa è dell'attuale guazzabuglio
attività mal riuscita; pasticcio. - in partic.: opera letteraria confusa, farraginosa
, 6-78: ciò che posso avere scritto in quel guazzabuglio lirico-filosofico. 4
poco, la toscana si ridurrebbe, se in questa vaga maniera s'andasser con essa
6. locuz. -a guazzabuglio, in guazzabuglio: alla rinfusa. - anche
gran capitolo / di mille altri peccati in guazzabuglio. f. f. frugoni,
la grandezza. e non ti crederai mai in sì fatto stato venuto al mondo che
che il suo essercizio non sia o in giucare, o in guazzare, o in
non sia o in giucare, o in guazzare, o in cavalcare, o in
in giucare, o in guazzare, o in cavalcare, o in mangiare, o
in guazzare, o in cavalcare, o in mangiare, o in lussuriare, o
cavalcare, o in mangiare, o in lussuriare, o in simili diletti di corpo
mangiare, o in lussuriare, o in simili diletti di corpo pigliare. alunno,
anni. -trovarsi a proprio agio (in una situazione, in un ambiente)
proprio agio (in una situazione, in un ambiente); bearsi. granucci
perciò contentissime della publica lode, guazzerebbero in un mar di latte. milizia,
e guazzano nelle turpitudini. -verificarsi in gran numero, abbondare. siri,
7. tr. volgere in giro con forza, scuotere, agitare
, 5-19: se vorrai metter l'olio in un vasel nuovo, il diguazzerai con
a loggia, / guazzando il culo in fuor colla palandra, / con tante
. 8. ant. immergere in un liquido; tenere a mollo.
dentro l'urina, dove talvolta pone in infusione la materia dell'arte sua.
signor roberto verso olio sia ad fine che in breve el fiume se possa guazare.
rinfrescarsi lungo un corso d'acqua o in un guazzatoio. giovanni da samminiato [
grazzini, 4-406: orsù, vanne in casa: infine, egli non ci
v.]: 'guazzata', rugiada utile in primavera o di state, altro dalla
tose. camminata fatta fare al cavallo in un corso d'acqua o in un guazzatoio
al cavallo in un corso d'acqua o in un guazzatoio per rinfrescarlo.
frutto e con le foglie, cotti in acqua con vino e messi in vaselli
cotti in acqua con vino e messi in vaselli... e rimenati intorno,
abbeverare e far guazzare gli animali (in partic., i cavalli).
pioveva. d. battoli, 30-175: in greggia con esse andasse al pecorile alla
', specie di grande abbeveratoio, scavato in terra, fuori della casa rustica,
braccio... e la brigata rimase in guazzetto. cammelli, 135: rimandovi
le vele, / di cui col negro in bianco ho da fidele / che mangi
. marino, i-50: aveva doi stivali in potacchio o guazzetto con gli speroni.
, 523: questo cibreo del cuore, in verso e in prosa, / co
cibreo del cuore, in verso e in prosa, / co 'l solito guazzetto /
letterati, commedianti,... tutti in guazzetto caldo su dieci chilometri di costa
cognatine e suocere, ogni cosa è in guazzetto. riccoboni, 4: sebben di
una tempera d'avere vita più lunga in sul teatro degli altri innesti suoi.
4. locuz. — andare a o in guazzetto: scompiguazzeróne1 (guazzaróne),
negli omini e negli temine. monaldi [in redi, 16-i-105]: vestito del
barlazzo, / con quella tua commedia in guazzeroni. 3. pezzo,
45: e vien la pelle a galla in guazzeroni. = etimo incerto.
guazzo (v.). in tavola frutta sotto spirito; compostiera.
di tartufi / rinaldo, bene acconcia in un guazzetto. firenzuola, 419:
intera cotta da eccellente cuoco una parte in guazzetto, un'altra su la graticola e
fagioli, di trippa o di baccalà in guazzetto. -per estens. succo
aveva posto a lesso, a guazzetto, in pasticcio e a rosto. n
che abbandoni il letto, / quando in solluchero. cornazano, 1-114:
lontano, / andavam d'allegria tutti in guazzetto. forteguerri, 28-94: e più
petto; / ed il furfante n'andava in guazzetto. -essere in guazzetto con
n'andava in guazzetto. -essere in guazzetto con qualcuno: amoreggiarvi insieme.
dossi, 659: miss clelia è proprio in guazzetto col bar- bigino...
. -far guazzetto di qualcuno: ridurlo in cattive condizioni. periodici popolari,
per lo più di metallo... in essa si servono in tavola i guazzi
... in essa si servono in tavola i guazzi o conserve...
guazzinare, tr. ant. cuocere in guazzetto. g. m.
pantani. -liquido sparso o caduto in un luogo fino a formare una pozza
la strada dinanzi non sgorga e tiene in collo, di sorte che ci si fa
. giacomelli, 1-8: fecero guazzo in terra col vino. monti, x-4-484
x-4-484: si spruzzano i destrieri / in guazzo atro di sangue. borsieri,
, 12: è cotanto imbrodolata europa / in questa feccia, che a nettarne il
parapiglia. degli angeli, 101: in casa del signor ansaldo ridano, impazzano
gualdo priorato, 10-ii-173: si precipitarono in confusa fuga fuori delle porte verso il
117: la fuga, il risvegliarsi in riva al canale, il guazzo periglioso di
qualità di frutta; le frutta conservate in tal modo. carena, 2-246:
per lo più di metallo... in essa si servono in tavola i guazzi
metallo... in essa si servono in tavola i guazzi o conserve, cioè
giuramenti falsi si tirava giù come ciliege in guazzo. pea, 7-433: offriva alla
7-433: offriva alla sposa una ciliegia in guazzo. 4. tecnica pittorica
nel colorito, nel chiaro e scuro, in fresco, a guazzo, ad oglio
. -andare a guazzo: cadere in acqua. f. f. frugoni
un remo... e fe'saltar in acqua, a due a tre,
il cervello a guazzo. -andare in guazzo: bearsi, andare in solluchero.
-andare in guazzo: bearsi, andare in solluchero. monti, x-5-17: i
, x-5-17: i gran titi vedrai girsene in guazzo. -andare una cosa di
da non passarla a guazzo: che ha in sé gravi difficoltà. l.
non passarle così a guazzo. -dileguarsi in guazzi: deludere le aspettative; finire
guazzi: deludere le aspettative; finire in nulla. c. gozzi, 4-14
tuono e un parapiglia / v'andaste in fummo o dileguaste in guazzi. -essere
/ v'andaste in fummo o dileguaste in guazzi. -essere, stare in guazzo
dileguaste in guazzi. -essere, stare in guazzo: essere immersi nell'acqua;
, 14-331: se gli accattarotti si combinano in mare nel frattempo che sono in guazzo
combinano in mare nel frattempo che sono in guazzo intavolano delle discussioni. bocchelli,
trincee... i francesi stavano in guazzo fino a mezza vita.
-mandare a guazzo: far cadere in acqua. bocchelli, 6-280: il
barcone si postava, mandando le bandiere in guazzo fra i clamori e il divertimento della
divertimento della folla. -mettere in guazzo: immergere. -anche: mettere
guazzo: immergere. -anche: mettere in infusione. beltramelli, i-540: diventava
i-540: diventava una nàiade e metteva in guazzo la parte opportuna. viani, 13-344
folaga, anche se spellata e messa in guazzo nell'aceto, rende sempre un
, cent., 82-69: così regnaro in giuochi ed in sollazzi, / a
, 82-69: così regnaro in giuochi ed in sollazzi, / a copie andavan con
iv-62: si asciugava, di quando in quando, le mani guazzose. manzini,
. cesareo, 170: sua fulva in ciel chioma guazzosa / stende l'aurora.
dissoluto, per trovarsi nel mese di febbraio in que'luoghi palustri e guazzosi, o
molle e guazzoso, de la rupe in cima / qual bagnato mastino al sol
questi che, appena levato, stava in sull'uscio a guardare il tempo,
pelle di lupo. giovio, i-303: in questi giorni sinistri e guazzosi e arcifreddi
ch'io abbi pietra di cotal desio / in questo gobbicel tanto minore, / che
i-124: entrando allor la slitta argolica / in sembianza di nave ausiliaria, / con
'1 timon volge e tutta è in suo presidio, / fin che 'l centauro
cristo, per salomone figurato, gubernante in verità e in giustizia. gubernare,
salomone figurato, gubernante in verità e in giustizia. gubernare, tr. (
nativa umana universale al mondo, ed in particolare intende essere la romana sedia)
: prospero... sia restituito in la dieta gubernazióne. savonarola, iv-258:
festa temporale,... ed era in commemorazione della gubernazióne dello universo. sanudo
viani, 4-14: quando il mare in tempesta rompeva sulle calate del molo,
. ant. ago (e, in par tic., ago per lavori a
2. palo di ferro temprato usato in genere per forare il suolo e,
genere per forare il suolo e, in partic., nella preparazione delle mine
delle mine, per scavare le sedi in cui veniva versata la polvere da sparo
sostanza odorosa (muschio), usata in profumeria. ramusio, ii-34: gudderi
morta una rede sopra ad certa vite posta in uno gudiolo. = probabilmente dal lat
», / quando ti trovi involto in dure gueffe. n. agostini,
carole / mi fa impazzire come tordo in gueffa. pulci, 18-129: e mille
g. villani [tommaseo]: salirò in su la scala e al gueffo,
guatare. guelfaménte, avv. in modo conforme ai princìpi e agli ideali
b. croce, iii-16-9: il balbo in sentiva guelfo e guelfamente giudicava, egli
per rispetto ai milioni di cattolici viventi in prussia, e la sa più lunga
corrente politica medioevale, che ebbe origine in germania nel xii secolo per opera dei
dopo la morte di enrico v; in italia si sviluppò nel xiii e xiv
del papato e delle autonomie comunali, in contrapposizione ai ghibellini, propugnatori dell'universalità
guelfismo. piovene, 5-247: [in romagna] certi retaggi del guelfismo, del
si ispiri o sostenga una politica confessionale in opposizione a quelle di ispirazione laica.
a quelle di ispirazione laica. — in partic.: la teoria cosiddetta 4
da guelfo1 sul modello dei sostantivi terminanti in -tudine. guèlfo, agg.
intesa con i pontefici; successivamente, in italia, sostenitore della politica papale contro
cerchi, avversari della politica papale (in contrapposizione ai guelfi neri, capeggiati dalla
cominciamento delle maledette parti guelfe e ghibelline in firenze. dante, par., 6-107
romano, vi-n-99 (2-5): in toscana parte guelfa goda. folgore da
o pace, / guelfi, come siete in divisione. m. villani, 4-78
: l'italia tutta è divisa mistamente in due parti, l'una, che seguita
milanese, con la berretta di velluto in testa e con la penna bianca alla guelfa
. giov. cavalcanti, io: in quel tempo partecipavo alla guelfa dignità.
l'ha fatto voltare di / guelfo in ghibellin, tosto. 9. prov
dossi, 1-ii-901: a capriolo, in un monastero, gli uomini compreso il
aggiunse questo; che elena avesse avuto in mezzo delle ciglia un poco di guercezza
altro, / usa di porlo a dormire in tal luogo / che dal contraro lo
purg., 19-8: mi venne in sogno una femmina balba, / nelli occhi
guercia d'un occhio e dell'altro orba in tutto. -con uso avverb.
quanti fuor guerci / sì della mente in la vita primaia, / che con misura
5. prov. -chi fida in donna è guercio, zoppo e cionco
cecco d'ascoli, 4378: chi fida in donna è guercio zoppo e cionco.
da un occhio ', nel pisano, in lucchesia, in corsica): forse
', nel pisano, in lucchesia, in corsica): forse da una forma
della coda di colore candido; vive in piccoli branchi nutrendosi di frutta, germogli
. -in senso concreto: il luogo in cui si combatte, la zona delle
stefani, 7-159: che dio metta in cuore a chi fa mate alla città
/ delle migliori, che mai fusse in guerra. diodati [bibbia], 3-118
particolare. baldini, i-398: in zona di guerra c'era la legge marziale
monarchi per la successione al trono, in caso di mancanza di eredi diretti.
sacra): quella che viene intrapresa in nome di princìpi religiosi, per la
lotta sociale e, di più, in certi casi, di buona guerra e frode
un carro militare, / e solo usciva in guerra dichiarata. -guerra campale:
abitanti di uno stesso stato, militanti in fazioni avverse. g. cavalcanti,
conflitto fra stati, nazioni, popoli (in genere, fra comunità indipendenti) condotto
ciò sia cosa che l'animo umano in terminata possessione di terra non si queti
tasso, 17-9: darà fanciullo, in varie imagin fere / di guerra,
guerra è un'azione d'eserciti offendentisi in ogni guisa, il cui fine si è
: non son più quelle guerre, in cui pe'figli / e per te donne
2-105: silio, poeta spagnuolo, scrisse in verso eroico la guerra punica. boccalini
cavalieri hanno da guerra, / che in ogni modo volevon la terra.
significa, presso a poco, anche in lingua tedesca d'oggidì, * danaro di
le forze armate, le operazioni militari in tempo di guerra, la difesa dello stato
di guerra, la difesa dello stato (in italia, equivale al ministro della difesa
— milit. bandiera di guerra: quella in dotazione a ciascun reggimento dell'esercito e
, 9-159: la qual rispostà mostrò in tei quel grande animo e degno di quella
., 5-360: se il re passasse in europa, e in alcuna parte di
se il re passasse in europa, e in alcuna parte di grecia prendesse istanziale sedia
davanti alte sue bandiere troverebbe gli etoli in arme. montecuccoli [tommaseo]: buona
erasi tratta la sede della guerra in parti difficili e disavvantaggiose. guglielmotti, 846
di guerra: il particolare regime giuridico in cui viene a trovarsi, dal punto di
dell'ordinamento interno, lo stato impegnato in una guerra; è caratterizzato dall'attribuzione
libertà dei cittadini e dal prevalere, in ampi settori della vita sociale, delle
di giuseppe che avea messe te calabrie in istato di guerra, tornarono quelle provincie
civili è proprio di coloro che si trovano in fortuna lubrica o disperata. montecuccoli,
condotta per mezzo di formazioni irregolari e in zone impervie, con ripetute azioni di
la fuga, e non la converta in terrore o in disperazione, ma in
, e non la converta in terrore o in disperazione, ma in arte -che non
in terrore o in disperazione, ma in arte -che non trascini seco la necessità d'
animo, seguitavano le guerre di bande in montagna. -guerra di corsa: v
quella che si attua attaccando il nemico in luoghi e zone diverse in modo da
il nemico in luoghi e zone diverse in modo da costringerlo a dividere e ripartire
... portavano le loro armi in affrica mentre aveano annibaie alle porte.
di stroncare il nemico, senza impegnarsi in battaglie risolutive. nannini [tommaseo]
-guerra di posizione o di trincea: quella in cui gli avversari si affrontano per lungo
aperta e con trattati occulti da eccitare in inghilterra qualche sollevazione. dottori, 1-22
nemico. -guerra manovrata: combattuta in campo aperto. - anche al figur
: quella che si conduce, specie in montagna, con azioni di disturbo e
del nemico, molestandolo ad un tempo in più luoghi, senza esporsi mai al
per lo più temporaneo, che si compie in territorio nemico o occupato dal nemico da
. -guerra offensiva o difensiva: quella in cui si attacca per primi il nemico
, o, viceversa, si scende in campo per rintuzzare la sua offensiva,
defensiva per suo vantaggio, la cambierà in offensiva per nostra gloria. papi, 2-1-240
, 7-390: la democrazia doveva dichiararsi in istato di guerra permanente, e primo dovere
avvilisce l'uomo e lo fa vivere in società degradato ed abbietto lo pone ancora
società degradato ed abbietto lo pone ancora in uno stato di guerra perma
da dietro la grata rugginosa dell'acquaio, in guerra perpetua con le stoviglie e con
, aerea: condotta prevalentemente da eserciti in terra- ferma, ovvero, rispettivamente,
lo speciale [della milizia] è partito in guerra terrestre e guerra maritima. vasari
-guerra territoriale: condotta da truppe regolari in territorio amico occupato dal nemico al solo
gli equi. -periodo di tempo in cui le operazioni militari si svolgono.
guerra? b. croce, ii-5-188: in questi anni, durante la guerra,
combattimento; zuffa, mischia. — in partic.: duello. libro di
/ e vide l'altro col cavallo in terra, / stimando avere assai di quel
getta a terra, / pur salta in piedi, e rinnova la guerra.
, 7-152: quelle schiere che andavano in simmetria quasi senza batter l'ali ora si
da s. c., 25-1-4: in amore tutte queste cose sono, cioè
, / m'inchinerò con le ginocchia in terra / al mio apollo in scienzia ed
le ginocchia in terra / al mio apollo in scienzia ed in sembianza; / e
/ al mio apollo in scienzia ed in sembianza; / e, da lui vinta
sembianza; / e, da lui vinta in amorosa guerra, / se- guiròl di
la guerra suavissima d'amore / sia sempre in pregio a voi, guerra gradita,
dante, purg., 6-82: ora in te [italia] non stanno sanza
lor fatica [degli uomini di corte] in trattar paci, dove guerre o sdegni
i-130: dove egli viveva prima sempre in guerra e in mala ventura con la
egli viveva prima sempre in guerra e in mala ventura con la donna sua, da
, da quel punto innanzi visse sempre in pace e in amore. bandello, 1-7
punto innanzi visse sempre in pace e in amore. bandello, 1-7 (i-104
1 (19): neutralità disarmata in tutte le guerre che scoppiavano intorno a lui
contadini. de roberto, 210: in casa fersa c'è guerra scatenata tra
pavese, 8-171: i bambini vivono in guerra con gli adulti. -guerra
tariffe: conflitto economico fra due stati in cattivi rapporti fra loro, che consiste
, non possiamo se non che di giorno in giorno perder terreno. -guerra fredda
rivali, fra cui non sia però in atto un conflitto armato. - anche
tale da lasciar presupporre una possibile degenerazione in aperto conflitto. -guerra dei nervi (
popolazioni e degli eserciti nemici, sia in caso di aperto conflitto, sia nel
e della radio a scopo propagandistico, in clima di guerra fredda o psicologica.
: la bellezza e l'età eh'in lui fioriva, / e li non più
altrui guerra / la donna sua mostriamo in cielo e 'n terra. guarini, 58
cor moribondo? braccaldi, lvi-246: in terra, / senza divieto, e guerra
al dissidio fra dio e l'uomo in seguito al peccato. cavalca, iii-8
e conosciuto ancor da'sensi erranti, / in nove giri si divide e volve:
, nutrita nelle civili guerre gramaticali che in principio del corrente secolo insorsero.
. lotta di forze contrastanti (e, in partic., di elementi della natura
sano. alamanni, 5-2-146: vidi in un punto solo i venti e 'l mare
vedi i torrenti e i fiumi colle campagne in guerra. b. croce, iv-12-151
sapere, / se la memoria mia in ciò non erra, / quanta pareami
sospir dunque poterò / non preveduto suscitarmi in seno / tanto incendio d'affetti e
e tanta guerra? imbriani, 2-266: in istudio vano, in lotte sterili /
, 2-266: in istudio vano, in lotte sterili / lograi gli anni e le
: io sono oramai... stracco in questo stato d'amore, e dalla
guerra degli affanni che continuamente si trovano in quello. speroni, 9: questa guerra
rimasero indistinti / perché la guerra fosse in te e in chi adora. -ant
perché la guerra fosse in te e in chi adora. -ant. sofferenza fisica
, / orando a l'alto sire, in tanta guerra, / che perdonasse a'
. i. alighieri, 200: in quel producimento / ch'è del truono
guerra / che ogni guardia cadde allor in terra. rovani, i-ioi: l'esercito
8-3): due donze'nuovi ha oggi in questa terra, / c'hanno sì
[rezasco], 509: venne in orvieto l'ambasciata del comuno di fiorenza per
non avere mai accozzate due potentissime guerre in uno medesimo tempo fu fortuna e non
-a morte, fino all'ultimo sangue (in costruzione con verbi come sfidare, battersi
ho... udito dire che in inghilterra tutti i galli general
senza possibilità d'intesa (e, in costruzione con verbi come sfidare, battersi
berni, 67-42 (v-258): chi in odio aveva tolto / odiava a guerra
rotta infestava l'armenia. -figur. in grande quantità, senza prender fiato (
guerra. -andare alla guerra o in guerra: andare a fare il soldato
alla guerra, mangia male e dorme in terra. tasso, 16-32: va l'
l'asia tutta e va l'europa in guerra. salvini, iv-262: uno sventurato
a combattere. pulci, 28-96: in questo tempo gli ungher congregati, /
mele. -avere guerra o essere in guerra: esservi impegnato, parteciparvi;
sommo officio né ordini sacri / guardò in sé. seneca volgar., 2-22:
erano congregati. -figur. essere in contrasto, essere ostile, opporsi con
l'uno signore coll'altro. -correre in guerra di qualcuno: affrontarne le ire
11-58: per tal donna, giovinetto, in guerra / del padre corse. buti
corse. buti, 3-342: 'corse in guerra del padre', cioè in displicenzia
corse in guerra del padre', cioè in displicenzia di pietro bernardone; che fu
imperò che non lasciano la città posare in concordia ed unità. petrarca, 272-4
dichiarare, n. 8. -entrare in guerra: intraprenderla, dare inizio alle
d'essere entrato col re nostro sempre più in discordia ed in guerra.
re nostro sempre più in discordia ed in guerra. -figur. scherz.
, 7-204: col re de'guerrieri entrata in guerra / scoprendo lor la disleal consorte
le proprie infamie oscena-scena. -scendere in battaglia, gettarsi nella mischia. tasso
ostil si vede asperso, / entra in guerra goffredo. -essere in
in guerra goffredo. -essere in assetto di guerra o sul piede di
o sul piede di guerra: essere in procinto di iniziare un conflitto armato;
di guerra. -essere, stare in guerra o alla guerra: guerreggiare,
1-101: [gli imperatori] erano quasi in continua guerra colla chiesa. pietro de'
1-60: tre anni son ch'è in guerra. bontempelli, 20-19: tutti
alla guerra. -figur. essere in disaccordo, contrastare. p. fortini
innamorato di caliopea tanto che ora sonno in guerra. foscolo, xiv-268: sempre
guerra. foscolo, xiv-268: sempre in guerra con se medesimo e con gli
: correvano strani tempi: gli uomini in guerra con le istituzioni, e queste con
, e queste con quegli. -essere in grande afflizione, in grande pena.
quegli. -essere in grande afflizione, in grande pena. l. martelli,
io vo cercando, e vi godete in pace / l'alma luce gentil, perch'
l'alma luce gentil, perch'io sto in guerra. -fare buona o cattiva
gridava s'andassi a dare il guasto in quello di siena. -fare, menare
-opporsi, ostacolare, contrastare; essere in lotta; assumere un atteggiamento ostile.
siena, v-219: l'anima che sta in perfetta carità, si leva con grandissimo
giove guerra. machiavelli, 696: in prima mi fa la guerra la natura di
monti, ii-437: egli è entrato in gelosia delle sue prerogative, e..
vinta l'avrebber forse. -battersi in duello. pulci, 10-105: rinaldo
rinaldo venne e seco ha ricciardetto / in compagnia e 'l signor d'inghilterra / che
l'un vinca, e l'altro resti in terra.
comportarsi (o non comportarsi), in guerra, secondo le norme di correttezza
buona guerra, il signor piero mandò in galera ventisei spagnoli che avea prigioni.
a buona guerra operavano, ma facevano in ogni luogo miserando strazio di corpi e di
giustizia... /... in etterno munge / le lagrime che col
le opportunità che si presentano di volta in volta. montecuccoli [gherardini]
pisani facevano simulata guerra. muratori [in rezasco, 509]: il far guerra
abbiamo giocato di nascosto alla guerra, in casa, a graffi e scapaccioni.
la guerra pubblicamente, se ne entrò in navarra con le sue genti. lud.
le sue genti. lud. guicciardini [in rezasco, 510]: messi sollecitamente
/ poich'ebbe molti cavalieri avuti, / in quella parte per soccorso fiocca.
parte per soccorso fiocca. -implicarsi in guerra: entrarvi. machiavelli, 540
questo, quando viddono i fiorentini implicarsi in guerra con il re alfonso.
guerra: nell'esercizio delle armi; in combattimento, nel corso di operazioni militari
corso di operazioni militari. -anche: in tempo di guerra, durante la guerra
è colui che spoglia / minuta gente in guerra e con usura. machiavelli, 362
durerà fatica ad esercitare il suo esercito, in minori pericoli incorrerà e più potrà sperare
insegna, / insegna usata da clorinda in guerra. de amicis, i-53: una
case di campagna, dove aveva dormito in guerra nei turni di riposo dalla linea
linea. -in pace e in guerra (ant. per pace e per
civili e nell'esercizio delle armi; in tempo di pace e in tempo di guerra
armi; in tempo di pace e in tempo di guerra. latini, i-5
; / ché non avete pare / né in pace, né in guerra. bembo
pare / né in pace, né in guerra. bembo, 2-37: con le
2-37: con le buone opere, e in pace e in guerra, si fa
buone opere, e in pace e in guerra, si fa in diversi modi e
pace e in guerra, si fa in diversi modi e alle private persone e
. -levarsi a guerra: scendere in guerra. s. girolamo volgar.
, senza valore. stefani [in rezasco, 510]: veggendo li soldati
volere cambiar stato togliendovi dalla condizione in cui siete, vi rendete infelici,
a guerra civile. -mettere in guerra: mettere a soqquadro, creare
.. per mettere tutto il paese in guerra e in distruzione. s. girolamo
mettere tutto il paese in guerra e in distruzione. s. girolamo volgar.
sorri e tiranni che mettono lo mondo in guerra. -muovere guerra: prendere
polan la terra; / si stanno in corte e si fanno servire.
inerme, / (memorando ardimento) in su la scena / mosse guerra a'tiranni
andar nella terra, / e mettersi in difesa della dama; / e se più
-per la guerra: durante il periodo in cui viene combattuta. vasari,
dolci carmi. -portare la guerra in un determinato luogo: andarvi a combattere
: si potrebbe, ingrossando di mano in mano l'esercito, procedere più oltra,
, e rinnovar la guerra di napoli in puglia. b. segni, 24:
perché si instaurasse la guerra. -scendere in guerra: darle inizio, apprestarsi a
del nostro sesso? che siamo scese in guerra contro noi stesse? -scoppiare
, farla; farvi fronte, essere in grado di sopportarne gli oneri e le
, xxx-1-89: innanzi a cotal tempo in van si scaglia / l'empio turbin
la cruda guerra. -stare in su la guerra: attendere alla guerra,
quelli principi sono deboli che non stanno in su la guerra. -temporeggiare la guerra
cercando di guadagnare tempo, senza impegnarsi in azioni risolutive. machiavelli, i-459
propinqua e disarmato. ma ripreso animo in su l'offerte de'fiorentini, disegnò
della morea. -figur. essere in disaccordo, in lite. -anche scherz
-figur. essere in disaccordo, in lite. -anche scherz. baldi
la tragga di guerra e ponga in pace. -trarre in guerra:
e ponga in pace. -trarre in guerra: trascinare nelle ostilità. della
gelosia, ch'accese / il foco in asia, e trasse europa in guerra.
foco in asia, e trasse europa in guerra. -venire, uscire a
manifesta guerra uscì feroce. -venire in guerra: combattersi, azzuffarsi.
, con forza pare / quinci austro in guerra vien, quindi aquilone. idem,
: vengono i venti e le procelle in guerra, / e gli soffiano al
alla guerra come alla guerra, e in guerra i colpi non si dànno a
alla guerra, mangia male e dorme in terra: per indicare i grandi disagi che
alla guerra, mangia male e dorme in terra. -così va di guerra
fece la scorta, / che 'l gittò in piana terra: / quivi sua gagliardia
-gli errori nelle guerre divengono pianti: in guerra non è lecito sbagliare.
costretti. proverbi toscani, 162: in chiesa per devozione, alla guerra per
, e i poltroni alla scodella): in guerra è necessario agire con abilità e
: i paurosi dicono... che in tempo di pace i figli sotterrano i
pace i figli sotterrano i padri, in tempo di guerra i padri sotterrano i
. -pace e vittoria son giudici in guerra: chi vince ha sempre ragione
, 163: pace e vittoria son giudici in guerra. -tempo di guerra,
, 9-137: l'anarchico di rimini in quell'occasione non si potè tenere e
coniata dall'umorista gandolin (1852-1906) in polemica con coloro che, dopo la
vuol sentire, per averne occasione per declamare in tono faustiano o guerrazziano, che il
vole voce uscirono dalla città, mutati in segno di letizia, procedendo gli accompagnarono
xii-11 (154): fatto è in pace il luogo suo, cioè a dire
luogo suo, cioè a dire non in battaglia e guerreggiamento de'vizi, ma in
in battaglia e guerreggiamento de'vizi, ma in pace di castità e in perpetua riposanza
, ma in pace di castità e in perpetua riposanza del cuore. bettinelli,
guerra; che combatte, che è in guerra o in stato di guerra;
combatte, che è in guerra o in stato di guerra; combattente, belligerante
soddisfatto della persona a giulio cesare guerreggiante in gallia. bettinelli, 1-ii-369: oltre a'
pacifici turchi. gozzano, 446: scrivevano in corretto latino epistole affettuose ai consorti lontani
inni celesti. pallavicino, i-497: in cui grazia i guerreggianti già stracchi mostrino
ho conosciuto hanno avuto fiducia e confidenza in me. forse per questo non sono
onofri, n-188: morte io converto in guerreggiante vita. guerreggiare (ant.
, intr. (guerréggio). essere in guerra, fare la guerra; combattere
di guerreggiare, non usato molti secoli in italia, empiè tutto il regno di
: deh fa, sacrata dea, ch'in terra e 'n mare / l'antico
ha tempo e loco, / ma in piacere ritorna per natura. cino,
: delibero sempre guerreggiare con rivali [in amore]. tausilio, 78:
l'esalta. tasso, 8-7-385: guerreggiaro in lunga guerra, / quanto è la
e riportar vincendo / del nemico satan in duro campo / mille vittoriose e sacre spoglie
bandello, 2-9 (i-763): se in vita guerreggiammo, in morte in un
i-763): se in vita guerreggiammo, in morte in un stesso sepolcro resteremo senza
se in vita guerreggiammo, in morte in un stesso sepolcro resteremo senza lite.
si guerreggiava colle scritture e colle invettive in tutto il regno. monti, ii-359
dei laici, guerreggiava con quelle astuzie in cui l'abate cortigiano emula e vince
quivi, teco guerreggiando stesa, / in alcun modo non ti cederei. marino
lini e bianchi /... / in avvinghi amorosi /... /
. / [i regi sposi] guerreggiavano in pace, atleti inermi. 9
. testi fiorentini, 153: era in quello reame... a guerreggiare
. pisacane, ii-47: pirro guerreggia in italia tre campagne, dubbia la prima
, cacciare. chiabrera, 1-ii-251: in beata pace a'monti intorno / muove
ostacolare, osteggiare; avversare, mettere in difficoltà; travagliare. cavalca, 15-216
.., correva pericolo di dare in qualche delirio di mente. giordani, vi-8
conti di antichi cavalieri, 1-69: in quella stagione se guerreggiava tebaldo con guilielmo
il popolo e comune di firenze si mantenea in unitade. achiuini, ii-123: vuoisi
agg. assalito, aggredito; conteso in combattimento; che è sede di combattimenti
guerreggiato. chiabrera, 4-1-4: chi mosse in prima, o per pietà soccorse /
ordine all'armata da apprestarsi e spedire in soccorso al corai, tributario della cina,
sciolgono il voto / su guerreggiato avello in palestina. d'annunzio, ii-412:
arrembaggio. campana, 64: occhi crepuscolari in paesaggio di torri là sognati sulle rive
non lasciano passare un particolare da una in altra armata in tempo di guerra viva
un particolare da una in altra armata in tempo di guerra viva e guerreggiata.
; e la corrente che vi passa in mezzo più rapida più profonda più nera
, vi-526: ciascun di voi è in guerra guerreggiata e perenne con qualcuno:
e i più prezzati guerreggiatori che fossero in roma a quel tempo. s. agostino
vincitori di tutti i loro vicini, in luogo di guerreggiatori, eran diventati lavoranti
, guerreggiator armento, / s'addestra in corso a guerreggiar co''l vento.
, i-309: veduto ho la lombardia essere in pace, a ristorar le mine di
tipico della guerra; che è usato in guerra, che serve in guerra; militare
è usato in guerra, che serve in guerra; militare, bellico.
per avere un'idea di quale fosse in frangenti simili il mio dovere. landolfi,
volte ò visto due guerieri / tornare in pace, e amici guerriare. latini,
ei da un pezzo è fuor là in oriente / a far d'armi, a
al fìgur. nutrire inimicizia; essere in contrasto con qualcuno. laudario urbinate,
che il nostro condottiero... avesse in animo di intraprendere su per le montagne
colpo di giannetta sotto le mura di viana in navarra. bocchelli, 13-479: al
bonichi, 175: guai chi si fida in antichi guerrieri. g. villani
, 7-204: col re de'guerrieri entrata in guerra / scoprendo lor la disleal consorte
scena. -per estens. rappresentazione in rilievo o in pittura di un guerriero
-per estens. rappresentazione in rilievo o in pittura di un guerriero. rezzonico,
presso cui è scolpito rozzamente un guerriero in atto di sguainare la spada. fogazzaro
il grilletto. 2. chi combatte in favore o in difesa di una persona
2. chi combatte in favore o in difesa di una persona o di una
è quasi guerriero e ministro della ragione in raffrenare l'altro [il concupiscibile] che
... / e dui guerreri in fina pace stare, / e 'ntra dui
vostro orgoglio / e la vostra bellezza in voi son pari. — figur.
, iv-185: la decima legione tenuta in grande stima, come più valorosa e
gli spettacoli della giostra che della guerra, in pochi giorni divenisse guerriere. parini,
riversarono su villa adria, la tramutarono in una specie di caserma in rivolta tanto
, la tramutarono in una specie di caserma in rivolta tanto eran guerriere nei loro spassi
guerra; che si usa, si impiega in guerra; bellico, militare.
frate. tassoni, 1-15: cento donzelle in abito guerriero, / col fianco e
armato /... / comparvero in succinta e pura vesta. marino, 2-123
abbiamo qui. alfieri, 1-299: in cor ciascun qui serba / memoria ancor delle
, 1-46: la marina armata dovea crescere in proporzione della marina mercantile e del commercio
gioie dei prandi festosi, / assursero in fretta dai blandi riposi, / chiamati repente
: non volendo gli uomini vivere isolati in una confusa e guerriera indipendenza, si unirono
della valle, 1-105: è uno spirito in lui d'umor guerriero. metastasio,
accolse 1 l'applauso popolar? serbava in volto / la guerriera fierezza? foscolo
, 3-103: quel nudo letto, in tondino di ferro verniciato: una nudezza
c. ghiberti, 266: in gioco è lo ben mio / e la
536: io con segno di pace in mano vengo per quella a voi, a'
437: amor m'à miso / in due contenzioni; / ciascuna m'è guerrera
quella che combattono le ragazze da vent'anni in avanti. bigiaretti, 11-58: in
in avanti. bigiaretti, 11-58: in sostanza volevo proporle una tregua della nostra
, aus. avere). combattere in una guerriglia; svolgere azioni di guerriglia
= dallo spagn. guerrilear * combattere in guerriglia '. guerriglièro, sm
sili e frutti a drupe, diffuse in un centinaio di specie nell'africa tropicale
nel cavo degli alberi (è diffuso in tutta l'europa e l'asia e in
in tutta l'europa e l'asia e in italia è stazionario e anche di passo
più brevi, nidifica sul terreno e in italia è di passo (sverna nell'
della coda; abita i boschi montani e in italia è stazionario. -gufo selvatico:
martelli, 1-186: il gufo solo in lagrimoso stile / fu spesso udito sovra gli
barbagianni, è quell'uccel- laccio notturno in forma di civetta ma grosso quanto una
.. sì come quelli che hanno in odio il sole come nottole e guffi,
, / un gigante di ghiaccio armato in sogno. morando, iii-223: per
un gufo da quelle dense arcadiche tenebre in cui è stato sinora avvolto. pananti,
ordinare la francia: la loro esitanza in faccia alla rivoluzione li fa somigliare a gufi
palazzeschi, 3-154: egli rimaneva solo in piedi, ghignando come un gufo reale
!... si rintanavano di stanza in stanza, al buio...
mi par propriamente un fegatello / cotto in mezzo del fondo di un paiuolo.
/ hanno messo i lor gufi tutti in muda. machiavelli, 719: che
, 719: che diavolo ha egli in capo? e'mi pare un di questi
, che gufi e panni / ha in pegno dal sartor, dal pellicciare. g
gialle orlate di nero, assai comune in italia nei mesi estivi (agrotis pronuba
g. a. torricelli [in targioni tozzetti, 12-4-74] nasce [
vuole, si vede da piede sempre in atto da crescere. = alterazione di
anche avere dimensioni tali da essere articolata in più ordini o portare aperti in superficie abbaini
articolata in più ordini o portare aperti in superficie abbaini, finestrelle, ecc.
opera di sei anni, è ripartita in tre distinte parti: cella delle campane
fortezza. carducci, 590: leva in roseo fulgor la cattedrale / le mille
cuspide fiorita, di qua sono quadrati in cima. soldati, 2-484: al
chiesa, non fastigio di duomo come in ogni altra città italiana, ma quasi tempio
quali cose più fossero nomate e conosciute in loro genere, più sarebbero in loro
conosciute in loro genere, più sarebbero in loro genere nobili: e così la guglia
borghini, i-167: se e'venisse in questo mezzo occasione di domandare al principe
anche vi sono due guglie, una in piedi, ma sotterrata assai, che
un'altra simile, ma spezzata e caduta in terra. baldinuoci, 108: *
, rizzò su la piazza di san pietro in roma. casti, 3-107: da
non più che sei bracciate al- zinsi in ogni / pira, e queste a la
cima ed a l'intorno / tutte in un corpo ben legar tu dei / con
alle nevi remote di ponente, luceva in una luce d'argento. pascoli, 881
, 12-3-151: la [materia] verde in certe ca- vemette del masso ha formata
. ant. piramide. stenone [in lingua nostra, vii-1943]: [allume
vii-1943]: [allume di rocca in] gugliette a quattro facce.
, 1-252: verrà una femmina e porrà in sull'altare una gugliata di refe.
altro filo che s'infila nell'ago in una volta. padula, vi-273:
; - gente così, degli operai; in quella casa. -figur. letter
d'una matassa filata di diversi lini in più gugliate. carena, 1-283:
che si riferisce al periodo di tempo in cui in germania regnava l'imperatore guglielmo
riferisce al periodo di tempo in cui in germania regnava l'imperatore guglielmo ii.
ziaria e commerciale guglielmina,... in galleria di milano si udivan più
borgo modesto,... in cui si onora san guglielmo, l'eremita
paesi bassi, moneta d'oro rimasta in uso fino al 1875).
le tendenze guicciardinesche che ci parve ritrovare in me, potrei ritorcervi l'argomento.
pratico. boccaccio, vii-215: chi in tante ruine ti conforta / dov'io
alcuni della studiosa gioventù de'nostri tempi in non far differenza da autore a autore
, senza guida si metteva a brancolare in quel passato. pavese, 4-268:
guerra contro i ribellantisi, e vinsergli in una battaglia sotto la guida di emilio.
, 68: si servono, com'in alto mare, delle stelle la notte per
seguirle. bartolini, 17-192: non più in ansie, non più inquieta, agitarsi
... pertanto un vizio, posto in voluntà de la donna, gli è
e ispesi solo per guide, cioè in turcimanni che ci guidavano da uno luogo a
alla guida / che, come m'abbia in queste selve tratta, / per degno
sarà guida. così salirai e scenderai in ora freschissima. guerrazzi, 6-303: mi
, e seguitando la guida, giungo in certe camerette, dove solevano chiudersi gli alienati
quando che 'l guida mio passò più in entro. 4. chi accompagna
5-335: se vi è una città in cui giovi l'essere accompagnati da una
etna recate, questa era la sola volta in cui chiaramente e senza disturbi veduto avevano
il certificato di congedo assoluto. ero in artiglieria ». serao, i-ini: imprudentemente
/ privo di guida, o dafni, in queste piagge. cellini, 1-97 (
argine, ancora lui era coperto d'acqua in modo che la bestiale guida sdrucciolò,
o mandare per detto fiume bisenzio legname in qualunque modo sciolto, ancorché sia scortato da
. corsini, 1-40: era del ballo in un guida e padrone / pier da
premai professione / di far balli bellissimi in fra'belli. 6. milit.
marciavano ai fianchi di un drappello schierato in posizione frontale; ciascuno dei soldati incaricati
esercitavano la funzione di portaordini (e in piemonte un corpo di cavalieri guide fu
sergente d'ala d'ogni drappello. in ogni movimento del battaglione la guida precede
sceniche) si trova al primo posto in una riga e alla quale le altre
padrone delle scienze, ma so bene in parte quello che fanno e dicono,
su la terra, gli resta subordinato in questo, che la felicità secolare a
gioventù femminile cattolica italiana; si divide in tre categorie: coccinelle (dagli 8
ai 16), scolte (dai 16 in su). -ragazza che appartiene a
reali, col dare primi se medesimi in segno e guida delle magnanime opere,
era una guida, bensì una forza chiusa in se medesima. non gli presentassero dunque
i-869: il 'globe ', in balìa del turbine, senza guida, fu
perduta la guida del veicolo, a battere in un orinatoio. -guida inerziale
con una guida o lunga, che uno in mezzo la volta li vada piegando e
colore diverso, che suddividono un pavimento in figure geometriche). vasari, 5-347
o anche quattro strisce parallele di lastre in alcune strade acciottolate, pel più comodo
. levi, 2-145: mi trovai in un atrio, selciato a grossi lastroni,
o navate di chiese o scale oppure in grandi sale coperte da tappeti, lungo
, di direzione, di trasmissione (in attrezzi, macchinari, costruzioni, ecc
tutta a un tratto, e abbruciò in un baleno, dove aveva a durare ed
più grandezze, con un buco tondo, in mezzo; si appicca con certo stucco
che circonda l'ago della serratura, in cui entra il fusto della chiave femmina
tutto. sagome di palazzi, fumanti. in fondo, le guide del tram,
visorio e che sposta successivamente di riga in riga per evitare omissioni. d'
di finissimo acciaio, come una striscia, in superficie da una parte addentata, o
si lascia al di sotto del punto in cui è stato effettuato il taglio. -in
, ecc. lanzi, i-166: in altra cappella della chiesa fece dipingere ai
pallavicino, 7-126: oltre alla copiosa erudizione in tutte le materie ecclesiastiche, siete perfetto
tuttavia la guida più sicura del retto intendere in ogni maniera di buone lettere. bacchelli
di quei canapi che servono a condurre in alto, da basso, o per fianco
basso, o per fianco, e in ogni direzione, la manovra, ed anche
palombaro: persona incaricata di assistere, in superfìcie, il palombaro durante l'immersione
di fargli e riceverne le comunicazioni sia in merito all'andamento dell'immersione ed eventuali
dell'immersione ed eventuali soccorsi, sia in merito ai lavori che il palombaro deve
scaldamento a induzione convoglia il flusso elettromagnetico in determinate direzioni. -guida d'onda:
l'uomo saggio e discreto... in tutte le sue cose la deve usare
par., 11-36: due principi ordinò in suo favore, / che quinci e
poeta là sul colle da cui, in un volger d'occhio, si domina
fornite al pilota per mezzo di collegamenti in fonia. * = comp.
darsi al pastore il vello della lana in primavera, quando istruisca il castrato, che
guida l'altre... usasi anche in forma d'addiettivo, come 4 vacca
firenzuola, 340: mi posi a sedere in su uno asino... e
lumicin com'un frugnolo, / perché in quel loco d'ogni tempo annotta.
l. frescobaldi, 2-300: dalle gambe in suso [la giraffa] ha alto
del dio sileno, / che degnossi in sul piceno / fatto nostro barbaresco,
è già troppo gagliardo, / ma in su la schiena ha qualche guidalesco,
3. per estens. piaga o ferita in genere (con riferimento sia ad animali
la più brutta femina, che fosse in tutta l'isola. aveva la bocca storta
magra, pilosa, con tre guidereschi in sul naso. s. bargagli, xli-i-448
passeroni, i-n-6: tenne elvia sempre in freno, o quasi sempre, / le
scarpe mi piangevano, o ridevano, in piedi obbligandomi a nasconderne alla meglio i guidaleschi
guidaleschi. d'annunzio, 1-466: ma in realtà essi strillano perché sentono la punta
-avere il guidalesco marcio: trovarsi in cattive condizioni. - anche: serbare
rancore. sacchetti, 152: guatan in cagnesco, / ed hanno marcio il
guidarésco. -avere il guidalesco marcio in qualche cosa: essere avvezzo a qualcosa
pataffio, 6: il guidalesco ha marcio in giulleria. -avere più guidaleschi che
verga, ii-401: possiamo parlare, qui in famiglia! dico perché dolgono i guidaleschi
, che serve per muovere la lima in senso rettilineo. = comp.
uccidere il loro superbo guidamento, tornando in umiltà? guidamuse, sm.
i-3-77: col dare le sorelle di apolline in compagnia e in custodia di alcide,
le sorelle di apolline in compagnia e in custodia di alcide, mostrò [la vetustissima
così gozzovigliando il sùbito pensiero di mettere in opera contro i baroni... la
sì ardito, / che mi guidasse in casa a questo modo / le femmine.
parini, giorno, ii-1045: guidala in altra stanza, e più non soffri /
giardinetto, guidandolo per ogni pianta come in un mondo. « questa è la
volpe. — rifl. orientarsi in una determinata direzione, dirigersi; recarsi
, che vento t'ha così guidato in queste bande? vasari, ii-634: si
i numi ed i placati venti / guidano in porto a piene vele atride.
., 21-124: questi, che guida in alto li occhi miei, / è
le diffondono. manzoni, 42: in pugno alla maschia giaele / [dio
santi, / che guidano i mondi in raggere / di luce e in parlanti
i mondi in raggere / di luce e in parlanti foreste, / alla gerusalèmme celeste
arte, /... / guidando in modo tal le lunghe e sparte /
viti sopra i rami degli oppi, in modo che ogni ramo sia sempre accompagnato
l'amor di quella sol che m'è in calere, / guida li passi miei
passi miei, come facesti / più volte in mar di leandro i lacerti. cammelli
mano. montale, 3-126: entrò in un portoncino adorno di stenti limoni e di
. varano, 42: perché mille in sé il monte alto disserra / simili a
squarciato dalla valanga serve testate a guidare in basso le abbattute d'alberi. alvaro
villano 'comprende così chi si sta in qualche villa a guidar greggi, come
more / vede; ma non già vede in quai ricetti / guidate sieno da verun
vita avventurosa ed errabonda. -avviare in una determinata direzione un animale da sella
esso cadde nel fiume che si chiama po in lombardia. grazzini, 4-559: si
e fiero vento / tonde di questa vita in fragil legno; / e non ho
regge con bel governo / e guida in porto il combattuto legno. porini, 391
automobile). alfieri, i-87: in tal guisa dunque terminai i miei divertimenti
lui e con me sull'auto, in giro per i paesi delle colline, divertendosi
5. manovrare uno strumento; muoverlo in una data direzione. -anche: mantenerlo
: faccisi due altri dentati rocchetti che in fra l'uno e l'altro la vite
.. di sopra via l'avolge in giro al basso cavo, d'ove s'
pirandello, 7-258: scattavano di tratto in tratto certi * sì... sì
, 417: aunore e caunoscenza; / in lei senza partenza / fanno sogiorno ed
guida / amor che mi ha distretto in sua catena. g. cavalcanti, i-152
guidi. petrarca, 129-2: di pensier in pensier, di monte in monte /
di pensier in pensier, di monte in monte / mi guida amor. boccaccio,
sacchetti, 31: così il piacer, in cui mia mente guido, / tostan
e stanca si sedea / quella, in cui sparse ogni suo don natura, /
che mi guida, che da qualche lettra in fuora non scrivo altro. b.
ritogli / al furor di fortuna e guidi in porto / me peregrino errante,.
,... / queste mie carte in lieta fronte accogli. sarpi, i-1-282
conforti amore. praga, iv-12: in mezzo alle aiuole certamente spopolate ancora, speravo
capisco tutta la tua sofferenza e come in certi momenti l'uomo vacilli, non
ch'i'non mi sappia sì guidare / in questa vita, ch'è ombra di
, esercitare, allenare, addestrare (in un'arte, in una professione, in
, addestrare (in un'arte, in una professione, in una scienza,
in un'arte, in una professione, in una scienza, in un lavoro)
una professione, in una scienza, in un lavoro): educare, allevare.
. velluti, 311: avendogli messo in mano il libro del dare e dell'avere
d'esso giovanni, quando era giovane in venezia, e nel medesimo quadro il maestro
se dio vi concede figliuoli, abbiate in mira d'allevarli per lui, d'istillar
gli uomini; e allora li guiderete bene in tutto il resto. settembrini, 1-8
vecchia serva, la aiutò, la guidò in quel lavoro. deledda, i-448:
malispini, 1-212: quelli consoli guidavano in tutto la città e contado. compagni
facea precetto / di guidar sempre mai montato in cocchio / le troiane coorti alla battaglia
/ alto cerchiando, piglia, / quanto in pensier moltiplica / ed in amor la
/ quanto in pensier moltiplica / ed in amor la splendida famiglia; / tanto gli
/ l'eteme altezze, e dio gioisce in loro. carducci, iii9- 206:
adolescenti anche loro: una gran dolcezza in quelle adolescenze, sotto quegli elmi di
pupilli, debbino ispendere i detti danari in possessioni. lettere e istruzioni agli oratori
guidare un amore con poca saviezza, in maniera che n'avesse da nascere un
, i-326: si offerì di pigliar in sé il carico di guidar il negozio.
vo'che merope è mia; citare in prova la nutrice ed amfia. la
per quali errori sono tenute o mandate in basso. borsieri, conc., 1-6
. per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida
/ si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida i pubblici fati.
quanto basta per guidare, per sentire in armonia la volontà e per tenere vicino
. cecchi, 8i: io non potevo in altro modo / guidar a fine il
-guidare la vita: viverla, condurla in un certo modo. giovanni da
passi questo giorno; perché da oggi in là, la vo'guidar per un'altra
landò. -guidare al talamo: dare in sposa. parini, 253: vedranni
per governare il timone verticale dei siluri in modo da mantenerne la rotta sulla direzione
tutta la corsa, nella direzione esatta in cui è stato lanciato, correggendone immediatamente
e victuarie per loro denari fino in franza. lubrano, 2-295: è segno
i forusciti il guidàtico per darsi di nuovo in campagna. = deriv. da
supponga guidata la be, che tagli in r la dd. 2.
. brignole sale, iv-248: solo in una oscura notte,... sopra
. manovrato (uno strumento); mosso in una certa direzione. soderini,
dalle tre prime dita, ma stretto in pugno, fuor che dal dito mignolo.
. davila, 76: diviso l'esercito in tre squadroni, il primo di cavalleria
uscì dalla pannonia,... scese in italia. de sanctis, ii-15-45:
guidati, trascinati da uno, che precedeva in testa. 7. diretto, regolato
, 9-26: per ruinar la pratica ch'in piede / era gagliarda, e presso
un senso di pena goduta. si provava in un tango guidata da giorgio, senza
ora per riposo mi di'che io entri in questa fornace ardente. grazzini, 4-564
poco si vidde uscire con una insegna in mano, quasi guidatrice, la discordia.
patròclo, la donzella, / e in man di questi guidator l'affida. manzoni
i nostri tre fuggitivi camminarono qualche tempo in silenzio, dietro il loro picciolo guidatore.
da due bianchissimi cigni si vedeva tirare, in cui, come donna e guidatrice si
da due buoi, col guidatore de'medesimi in atto di far forza nel muovergli col
: i cavalli d'achille già dalla battaglia in disparte, / pianto facevano, appena