Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VII Pag.5 - Da GRAVE a GRAVE (35 risultati)

di pestilenza. leopardi, 4-8: in gravi / e luttuosi tempi / l'

. d'annunzio, 111-1-219: siamo in un'ora grave, assai grave.

-che è di difficile guarigione, che mette in pericolo la vita (una malattia,

grave febbre, si credono guarire gittandosi in acque fredde. guicciardini, i-77: giaceva

pericolosa per la vita; che è in pericolo di vita. a. pucci

. stava assai grave, lo lasciorno in una casa fuori di mon- talcino.

farà ac- cordanza fina eguale / 'ntrare in vostro core naturale. guittone, i-3-427

. alberti, ii-207: gio- veracci in le cose minori assuefarci per meglio potere poi

minori assuefarci per meglio potere poi moderarci in le più gravi. lorenzo de'medici,

fa più eccellente una lingua è quando in una lingua sono scritte cose sottili e gravi

tiepolo, lii-10-209: mi son ritrovato in gravissimi e travagliosissimi negozi. tasso, 5-54

: fa ritrame ogn'altro, e in basse note / ricomincia con lui grave

c. dati, 3-164: venne in sospetto, che le spese fatte dal

un fatto o di una situazione che in se stessa comporta un male, una pena

a lui possibile, / ch'era perduto in via più grave errore. de mori

. diodati [bibbia], 1-48: in tutta la terra non v'era

e grave pesa. fasciculo di medicina in volgare, 20: se sarà conceputa

degli arienti, 69: vederò in libro de confessione, circa questo gravissimo

: quantunque... possa anche in un tal caso commettersi colpa grave. soldati

gradi (semplice, grave, atroce) in cui viene distinta l'offesa ai fini

anni. alberti, 19: era in padova grave di quella ultima infermità,

stato. verga, 4-81: sempre in moto, sempre affaticato,...

seria cura la quale i gravi spartani posero in quella. carducci, iii-24-4: un

gran barba nera e con un libro in mano, si fece in su l'uscio

con un libro in mano, si fece in su l'uscio a sgridarci. bocchelli

non dovere né potere uscire de'termini in che le posero i tre famosi trecentisti,

: seriano stati gravi li suoi costumi in una compiuta contessa. petrarca, i-1-85:

, 40-ii- 384: fu perfettamente in essere la traduzione dei primi sei libri

la traduzione dei primi sei libri, in bellissimo stile, grave altrettanto che chiaro.

capriccio di architettura e di fantasia come in puglia, ma grave e larga.

voi abbiate causa... di impiegarvi in cosa nella quale vaglia l'ingegno e

recitare temperare la voce et i gesti in maniera che partecipino del rimesso, del

2-241: stanno passeggiando grave e gonfiando in su le continenze. a. f.

c. croce, 2-55: la penna in mano aveva e in atto grave /

: la penna in mano aveva e in atto grave / stava guardando a i travi

vol. VII Pag.6 - Da GRAVE a GRAVEMENTE (26 risultati)

13. basso (un suono: in contrapposizione ad acuto). — anche

-mus. che produce un suono più basso in rapporto con altri strumenti del medesimo o

: un che di gaio... in contrasto con la voce, un contralto

dinamica che prescrive di eseguire il movimento in tono serio e solenne. 14.

vocali. trissino, i-xi: essendo in 'e'ed * 0'lettere vocali,

armati alla grave e schierargli nel piano in buon numero e pronti. -avere

, 151: se da lei parto e in altra inanto, / no le par

quel dolce che d'amor si sente in prima. tasso, 2-82: né mai

vederlo t'è grave, anch'esso in cor recherai. -con grave animo

casa e ville, quasi prede, spartiti in tale stagione. d. bartoli

. bartoli, 42-iii-69: si recò tutto in sul grave. g. gozzi,

g. gozzi, i-26-151: tenendosi in sul grave, cominciò a rinfacciarle che

dalle risa, egli continuava a stare in sul grave. -parlare, pensare sul

, 14-113: domandandonelo io, già ragionando in su il grave e fuori di burla

salviati, ii-1-27: mostra di parlare in sul grave, e fa sembiante di contare

-porre, prendere a grave: prendere in antipatia. giacomo da lentini o rinaldo

lor gravetta paresse, ne la portarono in casa loro. bembo, 1-83:

. tasso, iii-195: serbo ancora in memoria... quelle pillole con l'

gravis 'pesante, grave '(anche in senso morale): con quasi tutti

grave2, sm. qualsiasi corpo, in quanto pesante e soggetto alla legge di

velocità. algarotti, 3-372: d'in sulla collina del famoso campani! torto

petulanti. -brano musicale da eseguire in tempo lento e tono serio e solenne

la mano o vero lo piede graveggia in giù, lo spirito si sforza di sostenere

, 9-50: percotendo o gravemente calcando in alcun luogo duro, [il puledro]

283: i romani dividevano le loro fanterie in gravemente, e leggermente armate. pisacane

di sentenzi, 1-54: la funicella in tre doppi gravemente si rompe. serdonati

vol. VII Pag.7 - Da GRAVENZA a GRAVEZZA (23 risultati)

quelli romani... punì gravemente in avere e in persone. boccaccio, dee

.. punì gravemente in avere e in persone. boccaccio, dee., 1-4

un fatto o di una situazione che in se stessa comporta un male, un

d'oggi. segneri, iii-2-204: in tale stato è l'anima, quando ella

atteggiamento solenne, con parole gravi, in atto di compresa attenzione; in modo

gravi, in atto di compresa attenzione; in modo contegnoso, austeramente. giovanni

: non dico già, tuttavolta, che in quelle medesime che io gravi chiamo,

sia qualche voce ancora piacevole, e in quelle che dico essere piacevoli, alcun'

pagliaio e le cannucce / peste e marcite in crassa onda stagnate. pascoli, 1313

sì che lo palmento / n'andrìa giù in per- fondo, per gravezza. guido

, 2-62: il capo li cascò in su le spalle,... come

disparate masserizie. -ant. in senso concreto: corpo grave, pesante.

; peso mortale (del corpo, in contrapposizione allo spirito, all'anima).

che egli avea da principio né in quel portamento si va rivolgendo. galileo

di pesantezza molesta (nel corpo, in una sua parte); senso di

: que'tempi forieri della burrasca, in cui la natura... par che

. cicerchia, 1-151: di star in orazion tutti gli prega, / la

giamboni, 7-43: chi ha maggior gravezza in portare più arme, maggiormente non è

de sanctis, ii- 1-155: tornò in paese, adducendo per motivo la gravezza

dimoni. di costanzo, 1-133: ebbe in costume ogni anno cavalcare per lo regno

dalla gravezza del dolore, era incorso in una indisposizione pericolosa alla sua età.

che cristo comanda cose gravi ed impossibili. in che, dimmi, è questa gravezza

sì che il litigante non sia forzato in verun articolo a dependere da un sol intelletto

vol. VII Pag.112 - Da GUARDARE a GUARDARE (27 risultati)

di silvestro, 283: era venuti qui in orvieto per guardare dui sui fratelli.

e tenuto, come se propriamente fosse in casa sua. cassola, 8-84: una

volgar., 9-35: nota che in ogni cottura debbe il cavallo diligentissimamente esser

ma di quelli ciascun, cui toccò in sorte / di guardare il granaio, il

, i-382: intanto che voi sarete in paese io starò qui a guardare il podere

conservare, tenere con cura; mettere in serbo, serbare; mantenere il possesso di

. g. correr, lii-n-42: in guardare quel poco che tengono, spendono

a prescie- glierla [la moneta] in oltre tale che e'si potesse facilmente

,... capace di esser guardata in poca cassa per qualunque uso e bisogno

il silenzio. -figur. conservare in vita o in un determinato stato (

-figur. conservare in vita o in un determinato stato (una persona,

e fór cui donna è vile come in via è sterco? petrarca, 340-2:

, la perderà: e. chi ha in odio l'anima sua in questo mondo

chi ha in odio l'anima sua in questo mondo, in vita eterna la guarderà

l'anima sua in questo mondo, in vita eterna la guarderà. ariosto,

guardata com'una gioia, ognun sa in quant'acqua si peschi. tasso,

e o dee che avete la cittade in cura, / deh guardatela molti anni

più tranquilla che puoi, e guàrdati in cotesto tuo stato e in questa stagione;

, e guàrdati in cotesto tuo stato e in questa stagione; e vedi di cacciar

ariosto, 10-30: mi porterà forse in olanda, s'ivi / per te si

da quei bastardi, -diceva. -mai passare in terreno scoperto. sparavano.

guardavano. ariosto, 19-72: si tengono in catena alcuni [uomini] ad uso

le valigie mi precedeva e di tratto in tratto mi pregava di soffermarmi per ammirare

vista. settembrini, 1-80: se aveva in casa pozzo o cisterna, la chiudeva

e di montefalcone, per non avere in quella parte a guardare. livio volgar.

. -in par tic.: avere in custodia, tenere in deposito. dante

tic.: avere in custodia, tenere in deposito. dante, par.,

vol. VII Pag.113 - Da GUARDARE a GUARDARE (37 risultati)

gli svizzeri] tenere, perché sarieno in discordia del governarli, et oltre a

mi guardano a vista; mi tengono in disparte...; che cosa

con significato attenuato: tenere o trattenere in un determinato luogo o presso una determinata

ben da maritarla ve la fa guardare in casa. leti, 5-ii-98: questi

: questi druidi non usavano guardar moglie in casa, ma dal publico si teneva

determinato luogo; essere esposto, orientato in una determinata direzione. giamboni, 4-20

questa paura,... si gittarono in mare. magalotti, 7-15: dal

, 2-6: quattro [cappelle] mettono in mezzo l'altar maggiore, due nelle

e posta una data forza di lume in ciascuno, si potrà diffinire quanto e

ciascuno, si potrà diffinire quanto e in quali siti si vadano tingendo gli uni negli

resegone] a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri

ànt. riguardare, concernere; prendere in considerazione. bencivenni, 4-63: a

. leti, 5-i-59: un prencipe in tutto poteva spensierarsi, sopra la cura

sopra la cura de'suoi ministri, eccetto in quello articolo che guardava la spedizione degli

articolo che guardava la spedizione degli ambasciatori in paesi stranieri. -intr.

si mostra nel tener volto lo viso in quella... e allora sì guarda

come dice: * chi offende in una cosa, perde molti beni '.

. 15. frances. rimanere in un luogo senza allontanarsi. boccaccio

volete, / guardate ch'io non mora in vostra spera. elegia giudeo-italiana, v-36-99

. mazzei, xxi-242: non guardino in costo o in sconcio di vettura o

, xxi-242: non guardino in costo o in sconcio di vettura o d'altro;

l'uomo guarisse e non guardassino in danari né in alcuno ispendio. guicciardini

uomo guarisse e non guardassino in danari né in alcuno ispendio. guicciardini, v-130:

le pratiche dello accordo, né guardare in qualche somma più di denari. g

freschi, se la s'ha a guardare in cento mattoni e un sacco di calcina

, ragionano liberamente e famigliarmente con uomini in pubblico e in secreto, ché non vi

e famigliarmente con uomini in pubblico e in secreto, ché non vi è guardato.

, perch'io / vo'che tu creda in questo mio battaglio, / da poi

, / da poi che tu non credi in cielo a dio, / ch'io

piacimento / e spanda le mie vele in ver voi, rosa. giacomino pugliese

, né ragione, / per te sono in gran tormenti. / dovresti guardar stagione

più con la particella pronom. e in costruzione perifrastica). procurare di fare

dice questo trattato e di connoscere ciò che in esso si contiene, ché altrimenti non

ei non guarda a far questa proposizione in tempi calamitosissimi per tutto l'oriente.

si guardarono di sempre ugualmente condurre e in ultimo annodare le fila della loro epopea

ti guardi / de lo scender qua giuso in questo centro / da l'ampio loco

l'asino quando cade co la soma in uno loco, sempre si guarda di

vol. VII Pag.114 - Da GUARDARE a GUARDARE (32 risultati)

, non guardai di ritrovarmi con lei in ogni luogo che la fortuna mi presentava

». nardi, 6-21: mai minacciato in tal modo non fui; /.

attenzione di chi ascolta o per metterlo in guardia. dante, inf.,

, guardatevi: come esclamazione per mettere in guardia qualcuno o per consigliargli prudenza.

che tresca di scompiglio queste carte sono in disordine. grazzini, 4-322:

qualcuno, o guardi qualcuno sano, in salute, in pace, ecc.

o guardi qualcuno sano, in salute, in pace, ecc.: lo protegga

ecc.: lo protegga, lo mantenga in salute, in pace, ecc.

protegga, lo mantenga in salute, in pace, ecc. (e ha valore

pucci, ix-410: cristo vi guardi sempre in vita cheta. mazzei, 66:

. magalotti, 24-319: un fiore in petto a una dama, e in

fiore in petto a una dama, e in oggi anche passato tra gli occhielli del

un giovane cavaliere, è galanteria: in petto a un consiglier di stato,

molto, ma non so nulla (e in ciò sta il merito della vera filosofia

lentini o monaldo d'aquino, 456: in zo à natura l'amor veramente,

natura l'amor veramente, / che in un guardar conquide 10 coragio / e

ché 'l tuo dolce guardar mi cangia in sasso. bersezio, 148: in tutta

in sasso. bersezio, 148: in tutta la vita una donna non proverà

ciuole chiamati 'balli di damigelle ', in sui sedici anni, esposta la prima

., 1-8: il sito suo sia in luogo alquanto più alterello, e più

.. / da quel che guarda in lato, / e dal troppo accigliato.

contra i grandi, che si guardasse in dietro, e misesi in ordine di giustizia

si guardasse in dietro, e misesi in ordine di giustizia. simintendi, 3-69

. -guardare bene, in bene, diritto, con occhi o

: guarderolla [l'italia] non in bene, ma in male. giannotti,

l'italia] non in bene, ma in male. giannotti, 2-2-881: e'

. -guardare brutto, male, in male, con occhio sinistro, di

, dice il signore, e guarderolla non in bene ma in male, e non

signore, e guarderolla non in bene ma in male, e non arà remedio nessuno

, i-227: il genere umano era diviso in due generi... non umani

risultanze che vanno oltre i fatti. in tema di contingenze si ha sempre torto

-guardare dall'alto al basso o dall'alto in basso: v. alto, n

vol. VII Pag.115 - Da GUARDARENE a GUARDAROBA (49 risultati)

v. sottecchi. -guardare di sotto in su: con diffidenza, con circospezione

6-16: i bambini mi guardano di sotto in su o si levano per correre alla

, non si arrischiavano a guardarlo fiso in volto. manzoni, 7 (116

biondo, guardando l'amico negli occhi in aria di malizia. fogazzaro, 7-2:

. baldovini, 2-20: io che in questo ho del restio, / non

il calzolaio vennero fuori coi loro arnesi in mano figurando di guardare il tempo.

di guardare il tempo. -guardare in aria o per aria: verso il cielo

per aria: verso il cielo, in alto. -al figur.: comportarsi in

in alto. -al figur.: comportarsi in modo svagato e ozioso. de

sapeva smontare chiunque, ridendo e guardando in aria. - guardare in

in aria. - guardare in cagnesco: v. cagnesco, n.

v. indietro. - guardare in faccia: v. faccia, n.

faccia, n. 21. -guardare in un filar d'embrici: v. embrice

, n. 4. -guardare in viso o per il viso a qualcuno:

vi-1-189 (49-9): ciascun mi guarda in viso e fa dimando, / veggendomi

3-424: conosceva gli uomini a guardarli in viso. giusti, 3-84: per me

gran cosa fu di cominciare a guardare in viso e di ridere in faccia ai

a guardare in viso e di ridere in faccia ai nostri vecchi padroni e tutori.

le...? » guardando dritto in viso le signore. -trattare con

, cerbiattolino? / guarda gli uomini in viso! - mostrare riguardo,

[magistrati]... guardano in viso alli uomini e non vogliono ministrare iustizia

guardati con occhi torti. -guardarla in qualche cosa: attribuirle gran peso.

perso, se non la guardate seco in danari. - guardarla sottilmente:

-guardarsi a diritto da qualcuno: stare in guardia contro qualcuno. esopo volgar

. 16. - non guardare in fronte nessuno: v. fronte,

certi chiamata indolenzia. -non guardare in faccia o in viso nessuno o a

. -non guardare in faccia o in viso nessuno o a nessuno: non

bisticci, 3-157: avendosi a mettere in corte di roma uno auditore di ruota

di ruota, che non si guarda persona in viso, mettonsi per le loro proprie

proprie virtù. -non guardare più in faccia qualcuno: nutrire ira o rancore

474: bada che non ti guarderò più in faccia! bada che non avrai un

di amicizia. -non poter più guardare in faccia qualcuno: non poterglisi più

nostra;... gli pareva che in tal caso un italiano non avrebbe più

un italiano non avrebbe più potuto guardare in faccia quelli delle altre nazioni, che

, scudo si rende: chi sta in guardia, non ha nulla da temere.

non piglia l'amante al laccio, resta in conta il tuo maometto nella sua legge,

/ del vostro serenissimo cervello, resta in casa a guardare il catenaccio. si dice

si dice delle / di tanto in tanto, veggo sbucar fuori / qualche capriccio

: 'falda'o 'guardarèni', pezza d'arme in continuazione della 'schiena ', a

[dei guerrieri] spuntarono le gambe in brache e calze. = comp.

: aveva a sua disposizione due guardarmi in qualità d'impiegati all'ufficio del comando di

nel medioevo, era un cassone e in seguito, dal xvi secolo, assunse la

ripongono vestiti e biancheria (o, in passato, anche suppellettili di vario genere

vestiti e biancheria (e anticamente, in partic. nelle case nobiliari, vi

amore, 317: farà gran dispensa / in sale ed in dispensa / e 'n

farà gran dispensa / in sale ed in dispensa / e 'n guardaròbe e 'n cella

volendo andare alla guarderòba, tre passi in su tre pietre convenìa lor fare in

in su tre pietre convenìa lor fare in punta di piedi. leonardo, 2-647:

,... che oggi sono in guardaroba di detto signor duca. caporali

vol. VII Pag.116 - Da GUARDAROBA a GUARDATO (28 risultati)

mesi, che morì il duca d'arescot in fiandra; la lista della sua guardaroba

serie de'principi del mondo, intagliate in pietre di carnei; diciotto milla medaglie

di altro ritrovo pubblico dove si lasciano in consegna cappotti, borse, ombrelli,

soleva già stare il tesoro della città in custodia de'detti massai, ma nelle

31 (536): di mano in mano poi che la miserabile radunanza andò

lazzaretto] altri cappuccini; e furono in quel luogo soprintendenti, confessori, amministratori,

2. disus. custode, sorvegliante (in un ufficio doganale). galanti

doganale). galanti, 1-i-470: in tutte le dogane del regno,..

, ma per venderli e così ritrarre in qualunque modo denaro. tali sono gli uffici

palazzeschi, i-355: era stata guardarobiera in un grande albergo di londra. moravia,

mia sorella... è guardarobiera in un teatro. = deriv.

addetto alla sorveglianza di una sala (in un museo, in una mostra,

di una sala (in un museo, in una mostra, ecc.).

carena, 1-354: 'guardastinco', primacciuolo nell'in incaricato di sorvegliare gli atrii

re guardasigilli, come si costuma, in luogo del gran cancelliere, francesco signore di

guardasigilli è levato d'offizio e sostituito in suo luogo col segretario mangot, il

del sindacalismo corporativo fascistico nelle leggi medesime in cui sanciva il diritto dei datori di

riordino della biancheria e dei vestiti, in case private o nei collegi.

e custodisce gli abiti e gli oggetti lasciati in guardaroba. nievo, 43:

, 9: mona belcolore e andreozzo / in guarda- spensa entraron quinciritto / mostrando 'l

trabocchello: e quello ch'avea lo 'ngegno in punto lo fe volger, e cadde

lo fe volger, e cadde bósolino in fondo. poliziano, 4-196:

a. casotti, 1-2-34: voltandosi in su col guardastelle, / oggi,

. pirandello, 8-32: lancia di tanto in tanto di traverso una guardatina maliziosa e

per la trasformazione della pasta di carta in fogli. = comp. dall'

molti bruscoli filamentosi e alcuni piccoli fiocchi in maggior numero che quella di s. croce

. figur. considerato, stimato, tenuto in conto. c. dati, 3-165

dati, 3-165: il rosso alam stava in casa guardato come matto. de amicis

vol. VII Pag.117 - Da GUARDATORE a GUARDATURA (31 risultati)

po'd'intromettersi, come fanno sempre, in tutti i pensieri, in tutti i

sempre, in tutti i pensieri, in tutti i desiderii, in tutti i disegni

i pensieri, in tutti i desiderii, in tutti i disegni. b.

, li-5-433: la circospezione obbligante guardata in questi ultimi tempi, si nomina pavido rispetto

preservato. petrarca, iv-2-141: fece in ierusalem co le sue mani / il

il fianco. monti, i-427: siamo in circostanze così critiche ed equivoche, che

ii-1220: l'essercito turchesco si è posto in luogo sicurissimo, guardato da tre superbissimi

.. / guardate dal pastor, che in su la verga / poggiato s'è

strugga. firenzuola, 319: stava cupido in questo mezzo tutto solo riserrato entro alle

entro alle più segrete parti della casa in una cameretta guardata con grandissima diligenzia.

garzon di citerea. alfieri, 1-490: in ben guardata torre, i or,

fosse, essere ancor vivo, ma in prigione e in cattività per lo re carlo

ancor vivo, ma in prigione e in cattività per lo re carlo guardato.

, e da me furo / in magnifico dono a te mandati; / ed

mandati; / ed ancor si stariano in fondo oscuro / di perpetua prigion per te

bartoli, 21-83: il lungo assedio, in che il re di soria la teneva

fra giordano [crusca]: lo rinserròe in una guarda- tissima fortezza. livio volgar

iii-vi-12: con ciò sia cosa che in costei si veggiano, quanto è da

1-519: dovunque tu vieni, è in comune ed in particolare grandissima letizia,

dovunque tu vieni, è in comune ed in particolare grandissima letizia, parendo ad ogni

(un malato); che ha in custodia (un bambino). velluti

: io credo... che nessuno in vita sperasse in dio quanto lui,

.. che nessuno in vita sperasse in dio quanto lui, guardatóre del dolce gesù

anima di lui incarnata. — in partic.: tutore di un fanciullo.

, 4-2 (399): seppe in sì fatta guisa li viniziani adescare, che

ben temporali, i quali ti pare avere in diposito da quel di cui sono tutte

m. cecchi, 9-5-4: orsù andate in casa che voi siete / valente guardatora

volte questi guardatori / so- glion tenere in parole chi viene, / senza distinguere a

trista tomba », cioè sventurata sepoltura, in quanto ella è stata guardatrice di ceneri

arresta il movimento di un telaio meccanico in caso di rottura di un filo della

xli- 1-472: l'ho sempre tenuta in vezzi e non le feci mai pure

vol. VII Pag.118 - Da GUARDAVIA a GUARDIA (35 risultati)

salutevoli guardature del cielo che i maestri in quell'arte prescrivano. lubrano, 2-199

chi ne è incaricato (ed è riferito in partic. al servizio di sentinella svolta

e di governo priva, / ritratta in secco appo le salse spume, / da'

tre ore, nei quali anticamente, e in partic. presso i romani, era

guari lontano dal campo de'romani guardato in libera guardia in alcuna città fidata,

dal campo de'romani guardato in libera guardia in alcuna città fidata, insino che il

gli altri fossero liberi ed esso solo in libera guardia fosse ritenuto.

sia luogo di guardia, si mostra in questo capitolo quivi: * io vidi più

quivi: * io vidi più di mille in su le porte'. moravia, 15-135

gridare: alle guardie, alle guardie. in un subito uscimo di piazza per pigliare

di sorveglianza svolti dall'intero equipaggio sia in navigazione sia in porto (e,

dall'intero equipaggio sia in navigazione sia in porto (e, in partic.,

navigazione sia in porto (e, in partic., il servizio di direzione

dagli ufficiali); è svolta, in genere, in turni di 4 ore ciascuno

; è svolta, in genere, in turni di 4 ore ciascuno in navigazione

, in turni di 4 ore ciascuno in navigazione, e di 8 ore all'ancora

ancora (e alcuni turni sono suddivisi in due parti). crescenzio, 1-95

guardie, che si fanno la notte in corsia, quattro: prima, seconda,

guardia a prora! ', buona guardia in coffa! ', buona guardia a

figur.: il corpo umano (in quanto vi è racchiusa l'anima).

quella guardia, ov'ei la pose in terra. 2. per estens

delle artiglierie, che quello che si fonda in su la guardia d'uno muro e

sicura senza compagnia, / come avesse in sua guardia mille squadre. tasso,

tasso, 3-48: esso è già corso in securo / sotto la guardia dell'amico

fatti di cesare, 13: elli rimase in roma con masnade e con sergenti in

in roma con masnade e con sergenti in grandissima guardia armati. -dir.

costrigne a porlo [il catasto] in qualunque luogo il comune di firenze ha iurisdizione

testi fiorentini, 121: questi rimase pupillo in guardia della chiesa si come sua tutrice

nomine, 5: con tale fiducia in vostra guardia dona la sua fatica. g

la mente dell'avaro, la quale in prima aveva cercato requie nell'abbondanzia,

sanctis, ii-15- 298: fu in queste gravi condizioni che ad alcuni uomini

condizioni che ad alcuni uomini politici venne in animo di fondare in napoli, a guardia

uomini politici venne in animo di fondare in napoli, a guardia dell'unità e

: tutta la guardia di vienna era in ulivieri. guicciardini, 1-67: partì

crimini. stefani, 9-62: continuossi in firenze uno uficio di tutti i consoli

vol. VII Pag.119 - Da GUARDIA a GUARDIA (44 risultati)

villani, n-16: crearono uno nuovo ufficio in firenze, ciò furono sette capitani di

antica inghilterra, ciascuna delle circoscrizioni amministrative in cui era suddivisa la città di londra

barbaro, lii-2-241: la città è divisa in ventiquattro parti che si chiamano le guardie

: certi òmini meschini che in- trano in certi oflfisii ecclesiastichi e mondani propriamente per

per rapire quelle cose che lo conduceno in periculo di morte, e vanno con grande

strandosi essere quello che non sono per intrare in quello logo. masuccio, 358:

gelosi, estimò con contrarii venti se avere in tale mare da navigare. aretino,

vi-135 (10-8): non siate scarso in sua guardia, né leno.

, 10-2: quando l'uomo discorre in molte parole, allora esso perdendo la gravità

. manolesso, lii-8-418: essendo ostaggio in ferrara, se ne fuggì, rotta

, ed egli tre sono stati dispensati in guardia ed in cura di ricuperar le

tre sono stati dispensati in guardia ed in cura di ricuperar le forze, per

. 6. gruppo di persone (in partic., soldati) a cui

suo vicario e capitano di guardia generale in toscana guido novello. simintendi, 3-61:

, / e vedere o d'entrare in qualche guardia, / o imbarcare.

bello è veder con quel gran corno in fronte / di corte alla reai soglia affollata

. -figur. sostituzione di persone in un incarico per lo più di notevole

per lo più di notevole importanza (in partic., in seguito a rivolgimenti

notevole importanza (in partic., in seguito a rivolgimenti politici); rimpasto ministeriale

-marin. ciascuna delle due metà in cui si divide l'equipaggio di una

- guardia franca: quella che è in riposo. -guardia alla mostra!:

!: voci di comando con cui in navigazione si ordina alla guardia montante di

divisione di tutto l'equipaggio del bastimento in due parti eguali, che schierati in battaglia

bastimento in due parti eguali, che schierati in battaglia sul ponte, e numerati di

, e numerati di qua e di là in pari e caffi, si trovano tutti

): gruppo di persone armate (in partic., corpo di truppe),

. b. segni, 5-172: in siracusa fu un cittadino, che,

, 16-iv-24: ritornò... in compagnia di due altri soldati, uno de'

occupan tutte le cariche dello stato, tengono in servitù la gente affricana, son più

di bel nuovo intorno alla famiglia imperiale, in sequela al gran dignitario borromeo e al

. segni, 6: da quel tempo in poi lorenzo crebbe in grandezza e,

da quel tempo in poi lorenzo crebbe in grandezza e, dispersi molti suoi nemici,

, nelle prime file di sedili; in mezzo, come una compatta guardia del corpo

di sicilia, ghibellini, mantenevano dapertutto in italia. -guardia d'onore:

botta, 5-310: sapendo poi quanto importassero in quei popoli ardenti le opinioni attinenti a

sciolto da paolo vi nel 1970, in cui erano ammessi coloro che vantavano una

papa ad bologna, non potessi entrare in quella città se non con la guardia

guardia svizzera. -guardia nazionale: in senso generico, corpo armato formato da

partic.: corpo armato di cittadini sorto in francia agli inizi della rivoluzione del 1789

da napoleone iii nel 1855 (e in italia tale istituzione venne importata dai francesi

importata dai francesi nel 1796 e sorse in vari stati durante gli anni del risorgimento,

corpo. -negli stati a regime federale (in partic. negli stati uniti),

scorta di guardie nazionali, tutto sarà disposto in maniera ch'ella arrivi sano e salvo

civica, guardia urbana: nomi assunti in italia dalla guardia nazionale durante

vol. VII Pag.120 - Da GUARDIA a GUARDIA (28 risultati)

risorgimento, rispettivamente nello stato pontificio e in altri stati, in partic. in

stato pontificio e in altri stati, in partic. in toscana.

e in altri stati, in partic. in toscana. papi, 1-2-248

legione dell'arcangelo michele » e trasformato in « guardia di ferro » nel 1931

nitti. soldati, 2-75: proprio in quel momento, attraversato il ponte, due

antirevisionista di mao tse-tung (e si distinse in partic. negli avvenimenti politici cinesi del

tutti con il piccolo libro di mao stretto in pugno. -guardia bianca: organizzazione

riserva presso l'imperatore e impiegato soltanto in casi gravi. tarchetti, 6-ii-75:

guardia. -la generazione dei vecchi in confronto ai giovani. cassola,

cassola, 2-338: io sono ormai in età avanzata. appartengo alla vecchia guardia

al campo dei nimici e posese ad ascoltare in quella parte, ove le guardie del

g. cavalcanti, i-317: prende vita in far con lei soggiorno, / perch'

chiostra, / che 'l sente in india ciascun lunicomo, / e la vertude

umil tetti / son guardia, e in dubio ancor deff'aurea etade / la calunnia

la padella. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-408: venendo feriti vogliamo

altri cerusici ancora, che si ritroveranno in casa, corrino con ogni prestezza ad

ore della notte una guardia che cantava in molto piacevol modo; e per essere

si stette, fino a che, accorsa in breve la guardia, fu condotto all'

a piazza fiume, la guardia, in cima affa sua torretta strisciata di bianco e

custodia (tali agenti sono attualmente organizzati in un corpo inquadrato nelle forze armate)

: agente del comune (generalmente organizzato in un corpo), preposto all'osservanza

all'osservanza dei regolamenti comunali e, in genere, alla tutela delle leggi

, i-176: guardie comunali e agenti in borghese respingono severi sotto i portici del

guardie dei boschi... trovar in fatto i trasgressori. -guardia del

incarico di vigilare sull'osservanza della legge in particolari settori (specie quello della caccia

infantile nel quale i partecipanti si dividono in due squadre: l'una rappresentante le

ant. le stelle dell'orsa minore, in partic. le due che seguono la

il piede destro di 40 cm circa in modo che formi un angolo retto

vol. VII Pag.121 - Da GUARDIA a GUARDIA (77 risultati)

sinistro che sta fermo, piegandosi in posizione profilata tale da presentare il fianco

presentare il fianco all'avversario e in modo che il ginocchio destro resti

maniere, ciò è guardia di entrare in largo passo, guardia di entrare in non

in largo passo, guardia di entrare in non largo passo, guardia alta,

passi il piede; / si reca in atti vari, in guardie nove. marino

/ si reca in atti vari, in guardie nove. marino, 20-126:

, 16-32: poi si ritira, e in alta guardia eretto, / volta la

, prima che avesse avuto tempo di rimettersi in guardia. butti, 184: scese

guardia. butti, 184: scese in guardia per il primo, tenendo 11

piegato del sinistro, e inclinando molto in avanti il corpo e il capo, così

al figur. manzini, 7-37: in un « in guardia » allarmato dell'anima

manzini, 7-37: in un « in guardia » allarmato dell'anima, propongo

una prima affermazione di questo pericolo. in guardia. è certo che essi potranno

chi non scopre un bersaglio valido rimanendo in posizione ravvicinata rispetto all'avversario).

: noi ci studiammo a lungo, / in guardia stretta minacciosi; e a un

elmo, e apena gli ruppe in parte el cimiere. marino, 13-128:

anche 'fodera ', che si mette in qualche parte debole di una costruzione,

argento. -opera protettiva. - in partic.: argine. ramusio,

si somiglia questa guardia a quella che in alcuni luoghi di spagna si fa, per

pose guardie, che la lasciassero correre in pubblico in più luoghi grossa per lo

, che la lasciassero correre in pubblico in più luoghi grossa per lo fuoco spegnere.

apena / de l'else d'oro in man la guardia intera. manzoni,

a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti. j

non cattivi. carducci, iii-7-97: in un foglietto cartaceo di guardia premesso al

ferrara, primaro e volana, si mettono in servitù di guardia ed in pericolo tutte

si mettono in servitù di guardia ed in pericolo tutte quelle riviere. manfredi,

di guardia. bocchelli, i-187: in quell'ora la piena raggiungeva un livello

ogni cosa vecchia o scabra ne ridderai in terra. 22. plur.

al dente dell'uomo, che è in quel luogo appunto, dove i cani

23. locuz. - a guardia, in guardia: a difesa, a protezione

: a difesa, a protezione, in custodia; vigilando, sorvegliando. vita

la nonna dormicchiante vicino al focolare, in guardia di un po'di brodo che

stava bollendo. pea, 3-269: più in là c'è il chiosco di vetro

vetro e di ferro, con un uomo in berretto nero a guardia.

guardia. -con atteggiamento guardingo, in vigile attesa. - anche al figur

al figur. cesarotti, i-308: in tale stato, ben diverso dall'antica

, lo spirito ammaestrato dalle sue vicende, in guardia ugualmente contro la temerità e la

alvaro, 9-64: ci apparvero così anche in riposo, delineati fibra per fibra,

fibra per fibra, per tutto il corpo in guardia e in allarme, e con

per tutto il corpo in guardia e in allarme, e con l'espressione continua della

antichi, 108: abbia guardia nel parlare in tutti 1 tua sensi e atti corporali

renderglielo poi come tornasse. -tenerlo in accomandigia. n. capponi, 1-40

costrigne a porlo [il catasto] in qualunque luogo il comune di firenze ha iurisdi-

5-38: dee avere l'uomo guardia in ciascheduna parte: dovemo avere guardia alle

non toccas sino nulla cosa in modo disonesto; doveremmo avere guardia agli

serva. -avere a guardia o in guardia qualcuno: averlo in custodia,

guardia o in guardia qualcuno: averlo in custodia, tenerlo sotto sorveglianza; tenerlo

tarlato d'arezzo, il quale aveva in sua guardia. boccaccio, dee.,

sospiro. storie pistoiesi, 2-203: aveano in guardia dal comune di pisa molte castella

fu men vago / quel ch'ebbe in guardia il vigilante drago. -avere a

vigilante drago. -avere a guardia o in guardia qualcosa: avere il compito di

sua rabbia, / ché gli avea in guardia istorico o poeta. serdonati, 10-113

gagliardo e crudele incendio, che quasi in un momento abbruciò... la casa

, e di quel cristiano che aveva in guardia le cose nostre. menzini,

: i cieli amici / i lor trionfi in nobil guardia avranno. carducci, iii-11-65

le driadi e le muse che avevano in guardia il sacro fonte e il poeta,

giardini. -correre alla guardia o in guardia: accorrere in difesa. -

alla guardia o in guardia: accorrere in difesa. - anche al figur.

/ il sangue con gli spirti in guardia al cuore. -dare,

, commettere, porre qualcuno o qualcosa in guardia a qualcuno: incaricarlo della custodia

uomo ha una sua donna e va in francia, e acciocch'ella sia ben guardata

. petrarca, 314-13: come ardavamo in quel punto ch'i'vidi / gli

duo amici più fidi, / partendo, in guardia la più nobil salma, /

chi morto ancor m'ama / ha dato in guardia mie bellezza e fama, /

mie bellezza e fama, / ch'etterni in pietra il mie terrestre velo. castelvetro

palesa cose e parole che erano date in guardia alla memoria. redi, 16-ii-36

le sue potenze, e lei / commise in guardia alla follìa de'sensi. giordani

perpetua pace; ma sì l'affida in guardia a'popoli. botta, 4-122:

come il frate di monza l'aveva posta in guardia della signora, come ella era

ella era stata rapita. -affidarglielo in accomandigia (un territorio). g

podere guardare la terra, la diede in guardia al comune di firenze, salvo

commetta grave delitto, non si possa in modo alcuno né contro di lui formare

il delitto fosse troppo enorme, in tal caso se gli possono dar guardie,

gli possono dar guardie, e anvisame in tanto il suo prencipe.

suo prencipe. -dare qualcuno in guardia: sottoporlo a sorveglianza. benvenuto

che, sacerdotata, fu carcerata e data in guardia. -darsi guardia di qualcuno

. -essere comandato di sentinella o in servizio di ronda; essere di turno

vol. VII Pag.122 - Da GUARDIA a GUARDIA (62 risultati)

d'un trespolo. è di guardia in sala, quindi non cena in cucina.

guardia in sala, quindi non cena in cucina. savinio, 10-86: due

10-86: due carabinieri erano di guardia in quei pressi, malinconici e severi sotto

lucerna nera. -essere a o in guardia di qualcuno o di qualcosa:

. sono con esso noi a guardia in questo mondo. g. barbaro,

andarono da uno darviscassun, il quale era in guardia della sepoltura di assambei.

la gente de romani, la quale in corinto a guardia era. bisticci, 3-192

detto palagio e là entro entrare, erano in su la guardia dodici cavalieri diputati,

/ veggo de 'l claustro. -essere in guardia, rimanere alla guardia di qualcuno

/ i'so dir, la lattuga in guardia a i paperi. d. bartoli

tienzìn, e quivi far sua vita in un disagiatissimo casolare, in guardia a

sua vita in un disagiatissimo casolare, in guardia a buon numero di soldati.

guardie: per indicare una sorveglianza simultanea in più luoghi. latini, i-2067:

nella timoniera. carletti, 164: in tutte le strade della città si fanno le

. alfieri, 1-110: severa guardia in campo / fan di creonte i satelliti infami

a dimesticare e a usare i fiesolani in fiorenza, e'fiorentini in fiesole,

i fiesolani in fiorenza, e'fiorentini in fiesole, e piccola guardia facea l'uno

6-45: i quali ambasciadori, giunti in soavia, trovarono il garzone che la madre

della bocca..., che vieni in buon tempo a riavere le forze e

tempo a riavere le forze e ridurti in buona sanità. -evitarlo, astenersene

mercié, e guardate del tutto in tutte guardie, ché non già intra

ché non già intra spini e non in sasso e non lungo de via aggialo sementato

sentenze, 1-33: guarda lo tuo cuore in tutte le guardie. -mandare

. tasso, 8-2-513: fidi guerrier locati in guardia / ne la più tenebrosa oscura

: la prima torre sgangherata che scorsi in cima alla montagna posta a guardia del lago

: veduto che il cardinale teneva quasi in niuna guardia la sua persona, tra

niuna guardia la sua persona, tra in dispetto e in vendetta, gli tramarono la

sua persona, tra in dispetto e in vendetta, gli tramarono la morte.

, gli tramarono la morte. -mettere in guardia qualcuno: renderlo avvertito affinché si

dato le opportune istruzioni, per mettervi in guardia rispetto a quella buona lana di

una figlia naturale dello zio deve mettere in guardia anche me. -mettere in guardia

mettere in guardia anche me. -mettere in guardia un disegno: definirlo, delinearlo

: con tanto studio e ordine lavorarono in questa bisogna... che in meno

in questa bisogna... che in meno spazio che non si saria stimato

disegno fosse grande, l'ebbero messo in guardia, e finito. -mettere

guardia, e finito. -mettere in guardia un luogo; mettervi la guardia

,... alla quale succedono in luogo di mura le case private e la

e la grotta, è stata messa in guardia dai capitani della chiesa per non

-mettersi, entrare, venire, stare in guardia; prendere guardia (nella scherma

lacone, sguainate le spade, si misero in guardia dell'imperadore. marino, i-116

: potrebbe il vostro bell'ingegno entrare in guardia e servirmi con un argomento in

in guardia e servirmi con un argomento in forma. docciolini, 13: modo dell'

modo dell'accomodar della persona nell'entrare in guardia. f. f. frugoni,

monti, 17-54: al nemico, che in guardia si traea, / nell'imo

di forza. verga, i-137: stava in guardia tutto raccolto per tenersi la sinistra

l'estro di uno schermitore che si metta in guardia. -di animali.

dell'uomo, come un felino che sta in guardia. -nel pugilato e nella

con una stratta si liberò, mettendosi in guardia coi pugni serrati. pratolini, 1-106

e prima ancora che bob potesse mettersi in guardia e reagire, li divisero.

. pasolini, 1-105: chi si metteva in guardia colpendo l'aria di sinistro,

che gli fusse messo, si metteva in guardia ed al sicuro, e cercava

mostrammo di stimargli punto; e, messici in guardia, facemmo seguitare a caricar le

ii-830: mio caro bene, mettetevi in guardia contro qualunque tradimento di finte ambasciate.

che fa appello all'intelligenza, mettendosi in guardia contro ogni moto d'immaginazione e

la guardia o di guardia; entrare in guardia; porsi di guardia: montare di

469: ei volle che quei ch'entravano in guardia la mattina partissero a mezzo dì

si poneva egli di guardia, quando in casa di una e quando di un'

, 5-157: se avete fatto servizio in finanza, potevate montare di guardia senza

i-1-200: li spagnoli l'hanno messo in non confidenza con li figlioli: adesso

, di gente armata; vigilare stando in difesa. malispini, 44: e'

: prendi guardia di non lasciar crescere in alto i pedali de'detti arbori, prima

, xxviii-535: medea sì prese guardia in quale camera e letto dovea giason dormire.

vol. VII Pag.123 - Da GUARDIA a GUARDIANO (62 risultati)

facile prenderne guardia. -prendere in guardia qualcosa: metterla sotto la propria

chiabrera, 303: il sì mirabil suono in guardia prese / l'armoniosa clio,

sempre il difese. -recarsi, salire in guardia: portarsi ai posti di difesa

portarsi ai posti di difesa, sistemarsi in posizioni difensive. m. villani

.. s'intesono insieme, e recaronsi in guardia. b. segni, 174

174: la regina maria, non comparendo in sui campi, s'era ritirata in

in sui campi, s'era ritirata in guardia nei luoghi più forti. montecuccoli,

. montecuccoli, 61: veggo salire in guardia compagnie di cavalleria e di fanteria

cavalleria e di fanteria. -stare in guardia, sulla guardia o sulle guardie;

sulla guardia o sulle guardie; tenersi in guardia; premunirsi contro pericoli che minacciano

: messer geri spini sempre dipoi stette in gran guardia, perché furono ribanditi i donati

per lo caldo non istavano armati né in nulla guardia. storie pistoiesi, 1-25:

13-ii-298: questo avere a stare sempre in sulla guardia è fallace. cellini, 1-127

scherzevole: -badate al vostro cuore: tenetevi in guardia! alvaro, 7-242: vengono

, 7-242: vengono a dirmi di stare in guardia, che hanno saputo di quella

, e chi non sta sempre avisato e in sulle guardie, vinti che ha gli

per aver cagion di non star più in su le guardie con esso lei,

. foscolo, xiv-254: bisogna stare in guardia, e pensarci assai...

così lento a credermi qualcosa, mi tengo in guardia per non lasciarmi persuadere o tentare

se non per sé, bisogna stare in guardia per loro. -stare in guardia

stare in guardia per loro. -stare in guardia da o contro qualcuno o qualcosa

. cesarotti, ii-411: si crede in bisogno di star in guardia contro le

ii-411: si crede in bisogno di star in guardia contro le reminiscenze. leopardi,

del che mi pare che bisogni stare in somma guardia. pavese, 8-119: state

guardia. pavese, 8-119: state in guardia da chi non è mai irritato.

proprio sagrestano. -stare, rimanere in guardia di qualcuno o di qualcosa:

arcangelo raffaello a tobia, e stette in guardia di lui più tempo. b.

, 1-1-82: già le turbe che sempre in guardia stanno / del sommo imperadore,

dalle fauci di morte, a quei che in guardia / rimaser della nave. leopardi

ceami, e col mio core / in un perenne ragionar sepolto, / alla

sentieri ove palla non giunge / sta in guardia dei giumenti, / giumento è

padre sta, come sileno, nascosto in mezzo a certi rami, a guardia

fiorentina, xxviii-919: questi rimase pupillo in guardia della chiesa, sì come sua tutrice

-tenere motta guardia di qualcosa: tenerla in grande pregio, in grande stima.

qualcosa: tenerla in grande pregio, in grande stima. pattavicino, i-529:

molta guardia della riputazione. -tenere in guardia qualcuno: indurlo a comportarsi onestamente

sussidii, opportuna a tenere gli esuli in guardia per rispetto della opinione pubblica e

pubblica e di se stessi. -tenere in guardia qualcosa: provvedere alla sua difesa

salutevole avviso, di tenersi la vita in guardia il quindicesimo giorno di marzo.

quindicesimo giorno di marzo. -tenere qualcuno in guardia e spesa: provvedere al suo

amato grandemente da sua altezza e tenuto in guardia e spesa. -uscire di

', e si dice di chi in uno stesso tempo vuol fare due diverse

vide un guardiacaccia che passava, a mani in tasca, fischiando.

andirivieni di guardialinee, frenatori, treni in manovra. = comp. da guardia

sm. marin. servizio di guardia in un porto o su una nave in disarmo

guardia in un porto o su una nave in disarmo. 2. retribuzione dovuta

ufficio di guar diano (in partic. di padre guardiano di un convento

convento di francescani); il tempo in cui un guardiano dura in carica.

il tempo in cui un guardiano dura in carica. p. fortini,

il frate aveva molti guadagnuzzi, talché in fra li denari aveva avanzati in tre priorati

talché in fra li denari aveva avanzati in tre priorati, o voliamo noi dire

. guardianato. fioretti, 1-83: in questo tempo fece più volte l'ufficio

a stampa dei fioretti (« in questo tempo fece più volte l'ufficio della

, 2-45 (126): in questo tempo fece più volte l'ufficio del

riforma degli statuti di pescia [in rezasco, 506]: il

del comune... non possa in alcun modo essere dell'officio de'

de'priori. de luca, 14-1-218: in questa religione non sono stimati abili

simintendi, 3-33: niuno uscio è in tutta la casa, acciò che non renda

, / ch'io vidi un serafino in su la porta, / ch'è posto

/ e si cacciò tra lor con ferro in mano: / e qual lasciò ferito

: egli ci fece avere due offizii finti in detta sua nave, a mio padre

. bindo di cione, ix-122: in su la soglia vidi, per guardare

vol. VII Pag.124 - Da GUARDIANO a GUARDIANO (23 risultati)

sforzano sommamente di racchiuder l'inimico come in un cerchio, acciò non si trovassero

della cura e della sorveglianza delle navi in disarmo nei porti. -guardiano comunale o

. savinio, 2-138: era costretto in quelle ore 'morte'a camminare in punta

costretto in quelle ore 'morte'a camminare in punta di piedi,... a

marino, 309: del ciel collocata in que'confini / là dove gela il

le gemme sue lucenti e belle / in altrettante stelle. 2. figur

: molti... santi sì vennero in tombe di pietra,...

pietra,... e catuno andò in qualche città, ove piacque a dio

.:, lasciar la patria in preda de'nemici molto pericolosa, ricorsono

, pregandoli per loro ambasciadori a volere in cotale accidente esser guardiani e protettori della

anzi legato di bologna, cioè a dire in que'dubbi tempi, guardiano dello stato

della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera. collodi, 574

e sommesso al guardiano che l'aveva in custodia. bartolini, 4-242: quegli

essere buoni guardiani delle donne che stanno in loro compagnia. -guardiano del corpo:

pur da lungi. moravia, v-285: in quel buio sicuramente il mio angelo guardiano

che schifino d'abitare co'suoi lavoratori in una medesima corte, potranno agiatamente nel

, 4-223: partiva le sue genti in tre schiere. federigo da montauto,

indicava il capogruppo dei frati che andavano in missione; può essere preceduto dall'apposizione

, sarai nostro guardiano e nostro prelato in questo viaggio. mariano da siena,

... era... guardiano in ascesi. redi, 16-vii-328:

, 4-12: nella parte bassa, ovvero in altro convenevole luogo, quando per la

poppa per rinforzare gli ormeggi della nave in caso di burrasca (e nell'uso moderno

di una terz'ancora che si adopera in caso di burrasca. -molo costruito

vol. VII Pag.125 - Da GUARDIANO DEL COCCODRILLO a GUARDO (28 risultati)

comprendendo tutto l'antico gardingo e entrando in sulla piazza. brignole sale, iv-239

, che potrebbe dimostrare la probabile diffusione in italia del longob. * warding; cfr

sentinella. -in partic.: torretta in muratura, munita di feritoie, a

, situata nei salienti delle fortezze medievali in una posizione tale da rendere possibile la

baldelli, 4-365: egli intanto montato in una guardiola, d'onde si potea

le carte, rotti gli arnesi e condotti in carcere a furia di popolo quanti trovarono

: 'guardióne'pezzo di suolo che va in giro in giro nel calcagno, ed è

pezzo di suolo che va in giro in giro nel calcagno, ed è quel primo

savinio, 267: di tanto in tanto alzo lo sguardo, lo protraggo

e nova, / che mortai guardo in lei non s'assecura, / tanta

capo sono neri; è assai diffuso in africa; vive presso le acque e si

al coccodrillo di svegliarsi e di gettarsi in acqua; pluviano. guardiaportòne,

: un ceto di monsignori e abati in mantelline e fogge di più colori, che

: frequentava il museo del louvre avvolto in un ampio mantello, e appena il guardiasala

sicurezza, delle caserme dei carabinieri, in cui sono trattenute provvisoriamente le persone fermate

di giacomo, i-575: come arrivarono in questura e gli aprì il cancello della

; e il meccanico, poco dopo, in guardina. moravia, vii-80: arresto

arresto per oltraggio ad agente, notte in guardina, processo, condanna con la condizionale

composto di cerchi di filo di ferro in tondo, il quale portavano già le

dei guardinfanti / per cui tanti sen vanno in comovaglia. saccenti, 1-1-166: l'

. ec... regnarono, almeno in italia, fino agli ultimissimi anni del

). guardingaménte, avv. in modo cauto e prudente, con circospezione

cussi sono certi òmini meschini che intrano in certi offisii ecclesiastichi e mondani propriamente per

allora illesi dal morbo, ne vivevano in continuo timore; andavan riservati, guardinghi,

.. le baldanzose giovani un famiglio in ghetto per nataniele giudeo, che venne guardingo

doversi usar modestia e andar molto guardingo in riprendere gli autori grandi. manzoni,

166: la chiesa è tanto guardinga in queste distinzioni di peccati. brancoli, 4-

fu usato anche per indicare il quartiere in cui si trovava la torre stessa)

vol. VII Pag.126 - Da GUARDOLO a GUARENTIRE (30 risultati)

opre tue t'ammiro, / ti riconosco in me. manzoni, 41: soffermati

assorti nel novo destino, / certi in cor dell'antica virtù, / han giurato

co 'l guardo natante / di tripoli in alto il castello. sbarbaro, 1-118:

di dio è uno guardo di dio in provazione delle sue pecorelle. aretino,

/ gloria, imperio, tesor mette in non cale. delfino, 1-32:

, x-3-151: sei tu quel dio che in suo furor cammina / per mezzo ai

lungo tormento. boiardo, 2-10-46: in cento maniere balisardo / se tramutava per

eterno cavalier con lei / che ritto in piè del tavolino al labbro / più non

, e il guardo e ogni atto / in me te 'l dice. colletta,

a passi lentamente misurati, si recarono in chiesa. manzoni, 309: dai guardi

olao magno], 2: son peritissimi in far fatture e stregherie, di maniera

non son liberi e non stanno in cervello. gioia, 1-i-453: i pastori

: dunque, lucrezia, il bel ch'in voi riluce / chi brama alzarsi al

/ miri ognor fisso e quel prenda in suo duce / ma d'aquila abbia

leu- cippe la bella, / che in un tronco d'allor scrive col dardo.

e nel presente, / del mondo in ogni parte osserva e vede /

terra sparsi. alfieri, 1-640: quanto in rimirar le umane / cose, diverso

: convien che chiunque pone il guardo in figliuoli sì costumati, ne lodi il padre

arcano di cui abbiamo parlato, e in quale vista al suo guardo io mi

, e forse devono, essere prese in senso meno assoluto che a primo guardo

sotto vale: guardare di sottecchi, in tralice. francesco da barberino, 219

è il complesso degli uffici delle persone date in soccorso degli impotenti, ed altro sono

guarentigia sacra della piena osservanza delle massime in essi dichiarate. settembrini, vii-276:

sempre anni anni, perché so che in esse sta la speranza, la libertà,

. tarchetti, 6-i-396: m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia d'

villani, 12-17: si fuggì a guarentigia in casa gli albizi. s. girolamo

dir. clausola che poteva essere inserita in un contratto stipulato mediante atto pubblico,

statuti del capitano del popolo di firenze [in rezasco, 502]: le loro

. statuto del podestà di firenze [in rezasco, 502]: ciascuno de'

4). romagnosi, 4-552: in tutti i più solenni e guarentigiati contratti

vol. VII Pag.127 - Da GUARENTITO a GUARINITE (17 risultati)

, 10-88: quegli ch'erano rimasi in bruggia contradii del re e del conte,

il parlamento di londra, 10 tenevano in effetto come prigione. romagnosi, 19-73:

guarentire altro non è che stabilire o porre in essere quelle cagioni le quali siano valevoli

chiesa e nell'impero si toccano così in un patto, che deve guarantire la nuova

delle quali risposte dichiaro del resto qui in modo solenne che si vuol da me guarentire

alquanto, del tutto, affatto (in frasi negative con avverbi di luogo o

/ con l'inimico, e non sta in vita guari; / né guari dopo

per questo unquanco o guari di non porre in opra il disegno mio. siri,

necessaria. alfieri, 5-246: né guari in fatti andò che il gran dannaggio /

guari di tempo che esequivo la crudeltà in me. redi, 16-vi-187: i

un quinci, un guari / faccia in ver ch'altri sappia o ch'altr'impari

se non per via d'acquisti insensibili in lungo progresso di tempo. vallisneri, iii-535

discorsi, lo mandò a letto guaribile in più di dieci giorni. guarigióne

guarigione avrebbe menata la vita sua castamente in qualche ritiro. nievo, 314:

io languisco ogne stagione; / sono in vostra potestate / d'aver morte e

passare presso di tolosa, si lassò in suo luogo tito labieno, e comandolli

ant. affatto, del tutto (in frase negativa); cfr. guari.

vol. VII Pag.128 - Da GUARIRE a GUARITO (24 risultati)

, sotto forma di minuti cristalli, in alcune rocce in italia e in norvegia

di minuti cristalli, in alcune rocce in italia e in norvegia. =

, in alcune rocce in italia e in norvegia. = deriv. dal

). restituire la salute, rimettere in salute; liberare da una malattia,

la gagliana! vedrete che vi guarirà in meno di dire un'avemaria. pavese,

che fanno morti edificanti, se li guarissero in extremis tornerebbero a imperversare.

magagnati, vi spese assai del suo in volerli guarire. bocchelli, i-95: cotesta

pozzo. monti, v-223: è giunta in tempo la magica vostra lettera a guarirmi

: ella / curò la piaga, e in pochi dì guadila. garzoni, 5-66

mutilarne le cagioni, ma col guardarli in faccia e misurarne tutta l'estensione.

ogni dolore. emanuelli, 1-130: in questo torpore, la dissimulazione di greyburger

). riacquistare la salute, rimettersi in buona salute; liberarsi da una malattia

. muratori, 5-ii-22: non è in poter d'un uomo ferito da una freccia

mia piaghetta va meglio, ma mi ostino in letto finché non sia guarita in modo

ostino in letto finché non sia guarita in modo che non si debba riaprire.

capo, come un tordo, / e in questo modo lo guarì del sordo.

. proverbi toscani, 201: esser in prigione e non poter fuggire, essere

morire. -i medici guariscono ognuno in cattedra, ma non già nel letto

nel letto: è arduo tradurre la teoria in realtà. gelli, i-34:

per proverbio che i medici guariscono ognuno in cattedra, ma non già nel letto.

): da migliore speranza aiutata, in pochi giorni guerita, più bella diventò

i pochi guariti dalla peste erano, in mezzo al resto della popolazione, veramente

formula di rallegramento, oggi non più in uso, verso chi si è rimesso da

vestito, io gli terrò per oggi in dosso. / il ben guarito: io

vol. VII Pag.129 - Da GUARITORE a GUARNIGIONE (42 risultati)

da silvestro. baldinucci, 9-xiv-45: in casa martini [colorì] una s

mi lascia guarito, ma dove? in mezzo a chi? abbandonato, dunque;

, 7-198: conosco un villaggio normanno in cui tutti appartengono a una setta di guaritori

dal freddo e dalla pioggia (e in italia restò in uso sino alla fine

dalla pioggia (e in italia restò in uso sino alla fine del secolo xvi

de dare ib. nj di pisani in k. ottobre, li quali li prestai

ne diede li s. quaranta in una sua guarnacca cielestra. francesco da

: vedetela qui dipinta, la giovane, in guarnaccia leggiadra, ginocchioni e cortese,

fosse comandato di portare due guar- nacche in dosso, e sanza comandamento io mi portasse

obedienza non è interamente comandata, ma in parte spontanea. tedaldi, 3-5 (35

. balducci-pegoloui, 181: pelliccerie lavorate in guamache si vendono in napoli. matazone

: pelliccerie lavorate in guamache si vendono in napoli. matazone da caligano, v-500-177

seta / fresca e colorita; / in man una guamaza, / in doso se

; / in man una guamaza, / in doso se la laza. boccaccio,

tue contrade abbia la guarnaccia lunga fino in sul tallone, ove tutti gli altri

guarnacca sopra l'armatura. — in senso generico: sopravveste ampia e lunga

scarpe, depose la parrucca, ed in vece di tutte coteste robe e'si

d'annunzio, v-3-136: il notaro comparve in guarnacca e cappa alemanna e cappuccio alle

: quando imo di questi loro giovincelli in vece di guarnaccia attillata la fa fare larga

condizione elevata, ragguardevole, e, in partic., dell'autorità giuridica.

s'addottorò [il legista] in virtù del * tibi quoque ', ricevendo

percoto, 43: una moltitudine di giovanotti in guarnacchino di velluto con calzoni attillati.

1-i-5: chiudea la processione il popolo in guamacconi e mantelli di scarlatto. d'

avecenna ippocrasso e gallieno / tornati al mondo in uno guarnaccóne, / che è malinconia

23 e palmi 7 di guarnèllo comperai in napoli. s. bernardino da siena,

cappellina, / che s'avea messo in capo di guarnèllo, / e non se

contadine come veste per casa o, in genere, sotto altri abiti più eleganti;

camera... [uscì] in un guarnèllo bianco. anonimo, ix-505:

discinta e disfibbiata / vidi mia donna in un bianco guarnèllo. cornazano, 1-63

lei vedessi tutte le mattine / girare in pianellette ed in guarnèllo. campana, 20

le mattine / girare in pianellette ed in guarnèllo. campana, 20: la

la brunettina mia /... / in bianco guamelletto / umilmente conversa. p

altromenti che un vero angelo pareva nato in mezzo del paradiso. casti, i-2-269

nel giardino. prati, ii-153: in mezzo alle eminenti / pergole vide un

un guamelletto bianco / ed una chioma in fior. soffici, i-221: aveva.

di gioielli, e a giorni andava in campagna, scalza e in guarnellino.

a giorni andava in campagna, scalza e in guarnellino. 5. locuz.

5. locuz. -mettere qualcuno in guarnèllo: costringerlo ai lavori più servili

, 5-189: conta come l'avean messo in guarnèllo; come servito avea nella cucina

avea nella cucina. -restare in guarnèllo: cadere in grande povertà.

-restare in guarnèllo: cadere in grande povertà. m. leopardi,

leopardi, 1-88: la superba albione restata in guar- nello verrà a ballare un padedù

vol. VII Pag.130 - Da GUARNIMENTO a GUARNIMENTO (39 risultati)

gente d'arme franzese si era ridotta in guarnigione alle terre circostanti. ramusio,

2. complesso di soldati che, in passato, erano di guardia o di

o a una fortezza; truppe accasermate in una città (e attualmente indica il

attualmente indica il complesso delle truppe dislocate in una determinata località). g.

: nel ravviarci verso casa ci abbattemmo in una nuova mascherata, né fu difficile

la impresa, né raccettare le genti in guemigione, né pagare e'svizzeri.

l'alfier giovambattista mutini è stato qui in guarnigione. siri, 1-vii-772: quanto a'

a'mille e cinquecento soldati di guemigione in piacenza non stimava a proposito il re

. viani, 13-239: vedendo cadere in una monotona vita di guarnigione la sua illusione

vita di guarnigione la sua illusione eroica in una cittaduzza fortificata sul confine del deserto

1-99: quando 'l padron mette suo nave in mare, / di nocchiere e di

considerare... l'arma dure in copia, i cavalli in abondanza, le

l'arma dure in copia, i cavalli in abondanza, le munigioni con infinite carrette

sé suo guemigione 1 e ferraù legò in sul destrieri / vegliantino. pulci, 7-8

, stare, trovarsi, restare, mettersi in o di guarnigione: rimanere acquartierato;

assaliti dalle masnade de'tedeschi che stavano in guemigione nel castello di gan- gareta.

: gl'imperiali... si mettono in guarnigione, e licenziano le fanterie.

. g. bentivoglio, 4-505: in mastrich... erano di guarnigione alcune

! -mandare, mettere, porre, in guarnigione: destinare al presidio di un

, i-195: mandarono tutte le lor genti in guarnigione in quel di pisa. g

mandarono tutte le lor genti in guarnigione in quel di pisa. g. bentivoglio,

pensare a metterla [la gente] in guarnigione. siri, 1-iv-581: non

l'altra di carabini d'arnaut poste in guemigione lunghessa riviera della loira.

ruvido mostaccio / da mandarvi i cazzotti in guarnigione. panciatichi, 8: basta

8: basta, mandate le staffilate in guarnigione su questo bel sonetto; fate

dove vuol lei. -mettere guarnigione in un luogo: presidiarlo. davila,

fortificazione. testi fiorentini, 162: in quel mezzo paris... era ito

fare tornar l'oste, e cavalcare in su quello di pisa, e lasciare guemimento

su quello di pisa, e lasciare guemimento in prato di gente e di vittuaglia.

: essendo il conte guido novello signore in firenze, la camera del comune egli

i vostri guemimenti tutti quanti / sono in cotesta zambra allo ver dire. boiardo,

tutta fracassa. dolce, 3-1 io: in più parti fora e fende e taglia

1-145: * fornimento ', in un certo largo senso, è 'tutto quel

sia da taglio, per esser portata in dosso e maneggiata. 5. ant

argento. l. frescobaldi, 2-63: in questo luogo recamo ogni nostro guemimento,

che s'io noi veggo, fuggo in altra banda. bresciani, 1-i-46: tutto

v-3-117: torre mastra murata di cotto in tre ripiani con guemimento di merli bertesche e

papa con una splendida povertà rima- neano in carestia d'uno sgabello, non che di

32: questa mia povera cameretta, in cui non è altro guemimento che certi pochi

vol. VII Pag.131 - Da GUARNIRE a GUARNITA (23 risultati)

il trevo per esser vela quadra si guarnisce in altro modo; porta il suo.

... vedere se è del tutto in apparecchio di guarnimenti e di rispetto.

guamie la cittade sua, e indusse in mezzo d'essa l'acqua. boccaccio

guarnire, /... / e in tal guisa armò il suo paese,

quelle piazze con alcune grossissime travi ferrate in cima alle punte. d'azeglio, 1-526

compagni deh'armi. boiardo, 2-6-55: in un momento fu tutto guarnito / di

4-1 io: ciro,... in lidia vicario, di molte ricchezze e

, 40: cesare l'avea conselliato in secreto, e guemito d'al- cuna

avevan guarnito le mangiatoie di fieno adatto in punto a procurare, specialmente alle vacche

muriccioli muscosi... di tanto in tanto si guarnivano alla sommità di marmoree

donare a il re francesco, lo volse in prima guarnire riccamente d'oro. vasari

, xxiv-147: l'adornar la dicitura in causa capitale è... divietato,

nello stamparli, per così dire, in maiuscole. pratolini, 2-40: guarnisce

, a fiamme e a stendali, come in trionfo. -assol. essere d'ornamento

gale: abbigliatemi, guernitemi, recatemi in arredo di sposa. pallavicino, 9-59

4-3-335: tutti v'andarono... in bellissimo abito e le lor donne e

abito e le lor donne e figliuoli in casa si guemirono, quanto ciascun il

il suo fra ungaro a condurli la marchesa in frate ammascarata. bembo, 10-viii-48:

de roberto, 4-19: si metteva in ginocchio... divorando con gli

verso dio di tutta maliza, / in me guernito fosse, ed ancor peggio,

verbi di provenienza germanica, dalla desinenza in -jan, sono stati accolti nella coniugazione

-jan, sono stati accolti nella coniugazione in -i; cfr. bastire, bandire,

sopra le sommacità del regno si tengono in tempo di guerra guemite di legno con lanterne

vol. VII Pag.132 - Da GUARNITO a GUARNITO (19 risultati)

corrispondendo l'una coll'altra, significano in un momento per tutto il regno quanto

non dormono niente, e se trovano alcuno in questa via ben guernito e armato non

pallavicino, 1-299: fece accomodar le sedie in una loggia tutta guernita di statue e

, 3-ii-459: s'introdusse intanto almarico in un vicino boschetto, di lauri e di

di cestellini, di calzette. a mezzanotte in punto passa la processione della befana.

i detti maestri e fedironli e missonli in rotta. davila, 175: nell'una

, e... ma gli veniva in mente ch'era come una fortezza,

passaggio. -mal guarnito: presidiato in modo inadeguato. parata, 210:

di gente,... si condusse in quella parte. 3. munito

le teste di ponte eran guarnite di batterie in assetto di battaglia. -male

-male, mediocremente guarnito: difeso in modo insufficiente. bartolomeo da s

nullo è ardito d'andarci, se non in due mesi dell'anno, quando per

cattaneo, iii4- 39: conveniva metterci in grado di dar principio alla lega italica

amo e voglio / e non l'agio in mia baglia / sì com'avere soglio

guernito pomposamente a stendali e bandiere, in guisa di trionfanti. -per antonomasia,

li, 7-96: dal collo ignudo in fuora, ivan guemite / d'un

e di rubino / talamo ben guernito in mezo stassi. leti, 5-v-701

e guemite di foglie di lattuga e d'in divia. artusi, 254

e attrezzi (un bastimento). — in senso generico: rifornito di quanto occorre

vol. VII Pag.133 - Da GUARNITORE a GUASCONE (29 risultati)

vestiario, di biancheria, di arredaconosca in che pelago entri e con qual legno e

. samolo, lviii-98: in la guarnicione a la ginetta,

del guar- frange, guarnizioni e ricami in cento mila guise. buonar

rocca guemita / da molti è in dipignere guarnizioni e busti, acconciature e simili

da s. c., 318: in sì grande fatto egli, non saputo

grande fatto egli, non saputo, in tutte cose ritema, avacci, prenda alcuno

guardaroba, un museo di guarniture -orecchini in corallo,... fibbie *

quale fra le crespe e 1 gonfietti in parte s'appiattavano ed in parte spuntavano

1 gonfietti in parte s'appiattavano ed in parte spuntavano delle rose, ma floscie

di tutto il cordame che si adopera in un bastimento per la fermezza degli alberi

contenitore d'acciaio fuso o di ghisa in cui viene sistemato ciascuno dei supporti delle

parete rocciosa. 8. tecn. in una serratura, l'insieme degli elementi

punta del suo piccolo piede, chiuso in stivaletti di seta nera, che allora

, i-734: tre oche e una lepre in compagnia di qualche cappone a lesso,

massimo diletto, cioè l'intreccio d'avventure in cui consiste ogni romanzo cavalleresco, ora

. guarnigione. giannone, 1-iv-374: in questa città non vi erano di guarnizione

163: « allo sviluppo della c-iniziale in g- (gattivo, gostare),

trovato al bosco una nidiata, / in un certo cespuglio, d'uccellini; /

casca, che non si regge in piedi '. guasco, agg.

51 (83): era una guasca in cipri, alla quale fu fatta,

/ parran faville de la sua virtute / in non curar d'argento né d'affanni

; che è nato o vive in guascogna. andrea da barberino, 1-205

) che per salvarsi era d'uopo fare in tutto il contrario dei calvinisti, intese

parole de la lingua nostra guascona che in italiano dicono: -che ti mancava,

suoi sermoni, / e gli adorna in ogni lato / di bei termini guasconi.

(con riferimento alla fama che, anche in francia, hanno i guasconi di essere

per 'millantatore ': giacché anco in italia, ma non dal popolo, si

diritta nel segno. fogazzaro, 1-462: in tutto il volume ci ha qualche tocco

locuz. alla guascona: secondo la moda in uso presso i guasconi.

vol. VII Pag.134 - Da GUASCOTTO a GUASTAMESTIERI (30 risultati)

f. invar. chi interviene in qualche affare in modo maldestro e inop

. chi interviene in qualche affare in modo maldestro e inop portuno

una fanciulla bellissima,... portando in mano una guastada d'acqua. guido

liquori ecco ne sono / portati ciascheduno in sua guastada. note al malmantile,

. d'azeglio, 4-160: vasi in fresco e guastade di vini di spagna e

molto a questa donna, di guastada in boccaletto, e di boccaletto in guastada

di guastada in boccaletto, e di boccaletto in guastada, il frate visitò sì questa

dottrina non potete ministrare le guastade, in quanto per la divina largità non v'

bencivenni [crusca]: lo tengono in una guastadina di vetro, ben serrata

e sapendo che gli piaceva il bere in ghiaccio, gli mandò a regalare una

bisticci, 3-31: aveva... in tavola due guastaducce, che tenevano due

. manetti, 36: avendo recato in una guastaduzza uno beveraggio, disse [ecc

ci hanno voglia di piangere peschino pure in canal orfano! palazzeschi, 9-128:

. chi educa o istruisce i giovani in modo biasimevole; chi vizia e corrompe

s'egli è tale da non mandare in maggior precipizio gli studi, e da fare

il guastare, il guastarsi. — in partic.: grave danno recato a campagne

era fatto ricevette non so che guastamente in assenza di francesco. baldinucci, 162

il tassello]... per commettersi in luogo dove sia guastamente o rottura,

cocchi, 4-2-215: non ho veduto in alcuna parte di esso [grano]

. spallanzani, 4-vi-547: le piante in generale, seguitone il disecca- mento,

rivivono, perché probabilmente nel seccarsi viziansi in guisa che si rendono inette ad attrarre

attrarre il succhio, e a convertimelo in propria sostanza, quindi il guastamente di

85: dee... rimediare o in tutto o in parte, avanti che

... rimediare o in tutto o in parte, avanti che quel danno occorra

valdinievole fu accusato nei sopraccitati ragguagli, in terzo luogo, per causa dell'epidemia del

or non è a coloro che dimorano in vino e studiano di bere? seneca volgar

membri, per potere allungare la vita in qualche modo. straparola, 7-2:

e il guastamente de l'onore è in cose palesi. salvini, 41-172: destino

italiano dicono essere stato linguaggio del popolo in roma antica, ed essersi conservato poi

. invar. chi esercita un'occupazione in modo negligente o inesperto; chi scredita

vol. VII Pag.135 - Da GUASTAMIGLIACCI a GUASTARE (25 risultati)

* io penso '; / non era in auge / questo buon senso, / questi

filippo... consacrò il calderón in suo poeta,... e lo

pigior condizione, / il nome suo in terra esser deluso, / conquiso il corpo

matasala, v-69-40: item 11 soldi tra in cope e in una guastarda. bibbia

: item 11 soldi tra in cope e in una guastarda. bibbia volgar.,

te... / che non vedesti in braccio / l'itala moglie a barbaro

si guastassi. -devastare, mandare in rovina (con riferimento a forze della

de'suoi termini,... e in vignone guastò più di mille case lungo

da siena, 133: idio volse pure in fine mandare il diluvio, e guastò

caldo mese, / avvenga ancor che in disusata foggia / sia guasto il campo

tempesta e pioggia. serdonati, 10-37: in questi luoghi è poco frumento, perché

acquidotti che somministravano a lisbona tacque, in poche ore quel deplorabilissimo fuoco finì di

. con la particella pronom.: andare in rovina. sercambi, xv-131:

condizione a una condizione peggiore; ridurre in cattivo stato; danneggiare grandemente, deteriorare

nell'epiciclo: e noi il dovemo porre in sul cerchio del deferente; e se

., 14: raunate 'l vostro tesauro in cielo, ove non si può guastare

il quale era il più orrevole che fusse in sagristia. capilupi, 124: i

capilupi, 124: i manti tinti in ostro e testi d'oro / il tempo

e testi d'oro / il tempo in breve guasta, e atterra i regni.

uomini, gloriosi: né però saranno in peggior condizione col vincitore, che se

cose e la vita appresso, bruttamente gittati in braccio. gemelli careri, 2-i-353:

194: i cammini giranti si fanno in un muro tramezzo, affinchè il

, affinchè il fuoco sia ora in una camera, ora nell'altra.

. settembrini, iv-207: ti rimanderò in un mazzo tutte le loro letterine,

e 'l suo sito della terra poterono in alcuna parte guastare le carni o le vestimenta

vol. VII Pag.136 - Da GUASTARE a GUASTARE (25 risultati)

come un frutto fradicio guasta gli altri in mezzo a cui si trova.

allora / qual è il pomo maturo in su la rama, / che poi si

guastarsi, non se ne avesse a ire in là un pezzo di notte, contro

avere tre o quattro some d'uve in uno tinello e, come fossono calde

non git- tarvi il fondigliuolo; e in tre dì sarebbe ottimo: e imbottarlo,

sarebbe ottimo: e imbottarlo, e in otto dì si berebbe. l'altre sono

come mai e per quali cagioni possano in quest'anno essersi guastati tanti vini oltre

i servi d'abraam, padre suo, in quello tempo guastarono implendoli di terra.

passi del fiume della cascina e messo in sulla riva le genti d'arme in battaglia

messo in sulla riva le genti d'arme in battaglia,... percosso da

e fe'trovarmi / dal dì veloce in grembo a la mia dea. serdonati,

guastarsi il taglio. magalotti, 7-83: in quanto alla piccola vite d'acciaio,

contrae subitamente. 4. ridurre in pessime condizioni (la salute, il

. passavanti, 219: una febbre in tre dì tutti i beni del corpo

. andrea da barberino, 1-98: montò in su un cavallo grosso; ma non

composizione si guasti come già è avvenuto in parte. serra, ii-337: si cava

. moravia, v-280: dispose i pantaloni in modo da non guastarne la piega.

, i-426: slattano i loro bambini in capo a 5 o 6 mesi, gli

ella avrà fatto adulterio, l'acqua entra in lei; ed enfieralle il ventre,

tafani e altri animali strani ch'erano in quelli deserti, si guastarono. forteguerri,

i pedoni fiorentini che con le lance in mano fedirono di costa. seneca volgar.

involte e fasciate. scalvini, 2-72: in tante parti / guasto il ferro l'

di silvestro, 356: gionto che fu in terra tutto se guastò. landucci,

il sensibile si mantiene e si guasta in un medesimo tempo. 5. ant

'l corpo suo fusse perforato e guasto in croce. a. pucci, ii-163

vol. VII Pag.137 - Da GUASTARE a GUASTARE (24 risultati)

340: bernardo fu preso e guasto in firenze. aretino, ii-159: guastare su

, 1-i-238: pareagli che il fiore in niuna maniera potesse più crescere in su

fiore in niuna maniera potesse più crescere in su, sanza essere dalle circunstanti spine

, s'io lasciasse loro una città, in poco tempo l'avreb- boro spesa e

quanto il durini avesse già fatto a guastare in quaranta giorni le finanze, un sì

bencivenni, 4-27: guastano lor tempo in oziositade. piloti, xviii-3-588: veggiamo

che la nostra gente tanto tempo guasta in correre qua e là per le chiese.

della città e di borghi hae scritto in su l'uscio lo nome suo e di

come d'un sasso gettato dopo l'altro in una acqua ferma, che guasta que'

di sangue o di polluzione di seme in chiesa, è guasto ogni cosa:

; tradire il pensiero altrui, esporlo in forma non esatta. zanobi da

e così miseramente arcadici, come appaiono in queste vostre sventurate traduzioni. monti,

vocabolo o un idioma parlando o scrivendo in modo scorretto). cesarotti, i-120

anche de'più riputati guastano le parole in altra guisa. leopardi, 1-68: in

in altra guisa. leopardi, 1-68: in nostra lingua le mutazioni della pronuncia latina

che un'affettazione viziosa che la guasta in luogo d'arricchirla. monti, v-

armonia, [il boccaccio] frappone in mezzo altre parole. pecchio, ii-1-81

di decadimento noi vediamo sempre gli scrittori in accordo col pubblico, e la letteratura

fatica di tutta l'opera, essendo che in essa,, guastando e raccomodando,

sopra degli altri fatti a loro imitazione in diversi paesi, che andavano ogni giorno più

, 8 (49): villana morte in gentil core / ha miso il suo

al mondo è da laudare, / in gentil donna sovra de l'onore. bambagiuoli

... guasta [li papi] in maniera che non è maraviglia se non

8-38: nato e cresciuto a rio servaggio in seno, / pur dire osai:

vol. VII Pag.138 - Da GUASTARE a GUASTARE (26 risultati)

uficio nuovo comune; recate i confinati in città ». petrarca, 128-56: vostre

il cardinale di benefici dua badie, una in padova e una in verona; e

badie, una in padova e una in verona; e mentre gli altri le sogliono

, il cardinale le mise tutte a dua in osservanza. guicciardini, 146: fu

effemina gli animi, sviluppa gli uomini in mille errori e divertisceli da molte imprese

, i-373: chi mette la religione in burla,... non solo è

parlare, usaro et inforzaro tutto loro ingegno in malizia, per che convenne che le

ministri. marino, vii-420: se in lui [nel re] entra la corrozzione

viziare. alfieri, i-41: cresceva in codesto monastero in asti, ancor più

alfieri, i-41: cresceva in codesto monastero in asti, ancor più ineducata di me

, che non se ne potea giovare in nessuna maniera, amandola molto, e

uno male consigliere più guasta e dannifìca in uno punto che non racconcia e non edifica

caso, qual non molto fu che accadde in firenze. lottini, 240:

gli inglesi ed i turchi erano assediati in kars dai russi. de marchi, ii-576

b. davanzali, ii-281: entrò in quella camera, e vedendo tutti stare

. sassetti, 97: parlamentò in questa maniera: un giovane pisano,

, vuole ch'io ti porti a pisa in compagnia vostra domattina. 12

13. interrompere (per lo più in malo modo e con effetti dannosi)

9-145: appresso sanza dimoro se n'andò in alamagna, guastando alla chiesa si grande

: elessero di mandar subito due ambasciadori in sicilia, per tentar di guastar il

353): con quanti sensali aveva in firenze, come se da spendere avesse avuti

la quale conoscessino guastare o mettere in pericolo lo effetto della sua vittoria. aretino

ne state, comoda e secura, / in un ben molle e spiumacciato letto /

poi la maestà sua che volesse procedere in tal maniera, che nel favorir la

a lui mi diero / per moglie in sul fiorire de gli anni miei. caro

questa amicizia si tratti con voi ora in modo che non si venga a guastare