cilindro grave ae sostenuto fuori del mezzo in g. m. c. bentivoglio,
. parini, giorno, iii-70: in un di quelle [perle] ond'hai
. ariosto, sai., 3-116: in quel tempo d'armenti e de lanosi
/ acque che il sonno grave / matura in sale. -denso, greve (
miglior vino, e 'l più chiaro in prima, e 'l grave e torbido rimane
offese / il naso e gli occhi in fumo oscuro e fello, / più che
spesso mi rivolgea verso il bel colle / in cui più del salir ia scesa è
, i-315: ahi baldanzosa nave / in breve io ti vedrò frangere al molo,
. b. faccari, vi-381: in sulla via / vende il tristo lupino,
dolcezza passata e a farsi di dì in dì più dannoso e più grave.
primi passi legati, e una pesantezza in tutte le membra. -sostant.
il re agramante sciorre / e ritirar in alto i legni gravi. 6
che di sei / mesi era grave, in mar senza governo. m. c.
cosa né lieta né grave ché non accada in un medesimo tempo al tuo buon amico
: tenne durante due secoli l'europa in gravi ansie e paure. quasimodo,
dante, par., 10-135: in pensieri / gravi a morir li parve
/ fu albergo il core: or in lui solo ha loco / canuto affetto e
ingombra. panzini, iii-21: volgeva in mente gravi pensieri. -difficile a
è più grave delle nostre lunghe serate in questa gran casa vuota e cadente.
noi dee predicare né vantare, né in alcuno modo esserne grave. bibbia volgar
, / io passo i miei momenti / in tristezza soave. 8. che
raimondi, 2-214: sentì di essere studiato in ogni parte, dai capelli, un
3. locuz. -andare in gualdana; fare, correre, menare
primo è correria, il secondo andare in gualdana, il terzo tornare, il quarto
, iii-1-573: varia e sempre viva / in terra di toscana / io ressi la
, 1052: egli correva mare e terra in armi. / del sacro impero era
confessore della bella madonnina, si mette in uzzolo di correr la gualdana. papini
gualdane coi teoristi. - in gualdana: in schiera, in scorreria.
. - in gualdana: in schiera, in scorreria. malispini,
- in gualdana: in schiera, in scorreria. malispini, 1-326: quella
de'guastatori era bianca co'ribaldi dipinti in gualdana giocando. iacopone, 55-35:
. bartolini, 5-279: l'arcadore in gualdana andando caendo vivanda, tutto troverà
... poi fallo un poco bullire in acqua e cocilo, messavi dentro menta
e sale: poi friggasi col lardo in la padella, come tu vuoli, e
cavalcate le quali si fanno alcuna volta in sul terreno de'nimici a rubare et
. oppure gente armata che si pone in agguato o a fare imboscate.
grossa gualdana di ribaldi, che ivi in iscalzare le mura sì si adoperavano,
le mura sì si adoperavano, grande in ogni modo difesa egli vi fece.
campagne di ravenna e delle marche; in quelle d'agubbio, campaio e sindaco
= deriv. da gualdo1 (con assimilazione in guallario e guallaro).
: che 'l sudor fatt'ha bigio in gualdirosso]. = comp.
battista, così ignudo come era, in un'altra botte, ove era polvere
gualdrappa vermiglia,... procedeva in pompa tra gli stendardi e i ceri
portar gualdrappe de seta, e che in la gualdrappa de panno ne possano far
già riposto. viani, 4-8: in un vano del muro della barbitonsoria era
, 182: si fanno tanti tulli! in catedra, o belloro- fonti che sguazzano
: possedeva un simpaticissimo cagnetto nero sempre in ghingheri; fiocchetto rosso alla coda,
sinante del mio idealismo lungo la via sacra in coda ai palafreni impennacchiati e alle gualdrappate
. panzini, iii-265: dietro, in piedi, tenendosi alle cinghie, stavano
, avv. ant. e dial. in modo uguale, uniforme. cennini
. e dial. uguagliare; distribuire in parti uguali. cennini, 84
-ivo: la voce è ancora viva in alcuni dialetti. guallano, v
è un arbore molto grande e bello in vista, che ha li rami diritti,
di dentro è bianco, e si disfà in bocca come un capo di latte.
quasi bianco sul ventre; vive in piccoli branchi composti da alcune femmine,
. enzima che può trasformare la guanina in xantina. = deriv. da
ed è limitata dall'arcata zigomatica (in alto) e dalla mandibola (in basso
(in alto) e dalla mandibola (in basso); comprende diversi muscoli mimici
., 1-127: ambo le mani in su l'erbetta sparte / soavemente 'l mio
resta. e. caracciolo, 13: in gli giri carchi ogn'or di fiori /
denti presigli e scossigli alle guance, in piccola ora appresso..., morti
appresso..., morti caddero in terra. salvini, 23-52: mugghianti orribili
stavano accucciati dietro le sbarre, buttati in terra, con gli zamponi pelosi pieni
di unghioni sotto le guance, dormendo in santa pace. 3. per
. fazio, iv18- 25: volgi in qua la guancia / e 'l mio breve
giorno, iii-39: con morbide piume in su la guancia / fe'più vermiglie rifiorir
una polita guancia, / è bel teatro in cui venga dal core / a far
volto dell'immane creatura, le guance cadevano in cenere, la smorta pelle ne pendeva
borgnis, 153: ogni trave era scavato in mezzo sopra quattro pollici di larghezza ed
di essa, le quali vanno a riunirsi in punta ottusa ad ambedue le estremità.
traeva quel suono dall'instromento, trasmettendo in lui con enfiate guance l'alito infernale
già gonfiano le guance e ti dirigono in cipro. c. bini, 1-73:
soffiò con vivacità e si decise a rimettersi in via. -percuotere, battere, colpire
bocca contr'a me, m'hanno battuto in su le guance per vituperio. svevo
) valtra guancia: mostrarsi disposto, in spirito di umiltà, ad accettare,
: io vi credo ogni cosa: ma in quanto al mio gusto, tutto è
, tutto è burla, eccetto le guanciozze in cremisi di questa e quella fante.
... i avea 'l frate studiato in fra l'untume / del secolo il
v.]: 'guancialaio', colui che in certi teatri agli spettatori, e nelle
guancialato, agg. ant. rigonfio (in forma di cuscino); pulvinato.
e a lune / lucean di pietre in figura di sole, /...
papa fra brevi giorni miseramente si morì in carcere, affogato... da un
alla bocca. marino, 288: in su 'l guanciale / riversava la testa,
/ benché con loro che hanno sale in zucca, / pesino meno che un guancial
: là un vecchio / drappo tessuto in oro con leoni rampanti, / pende
stanco / per darsi per un pezzo in preda a lete, / la faretra le
a lete, / la faretra le serve in quel che potè / e fa guanciale
: si toglievano le selle che tramutavamo in guanciali, ci si buttava addosso una
, con ingrata ricompensa ne restava egli in guisa dilacerato..., che
ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli,
guanciale, appena che ell'era stata in grado di conoscere. 5. cuscinetto
. 5. cuscinetto imbottito che, in passato, negli abiti femminili, serviva
ti grava, / se per sentirsi in due / si fa guanciale delle ore tue
far la canna, / tenendo 'l capo in mezz'a due guanciali. buonarroti il
ha amica, può le tempie / tenere in agio ognor fra due guanciali, /
sopra un guanciale di rose: vivere in grande agiatezza, godere di una grande serenità
più agiatamente. magalotti, 1-154: in fondo delle cassette ho messo guancialetti imbottiti
piccina, e... la tolse in braccio nel suo guancialetto e andò a
si messero, chi col suo guancialetto in grembo e chi con la conocchia allato
sopr'un guancialetto di cuoio messo a galleggiare in sull'argento d'una catinella, s'
si posa la colonna e l'altro posa in sul dado. guarino guarini, 1-118
, chiamasi pure quella scatola di latta in cui è una specie di piccolo guancialino
, / ridea tra sé, guardando in alto, a nulla. pea, 1-283
le tordelle;... chi volava in cerca di pagliuzze, chi di bruscoli
, come tante capocchie di spilli ficcati in un guancialino? cicognani, 3-117: i
vivo di ciascuna bocca della morsa: in essi sono intaccature e canaletti che si
.]: 'guancialino'per tagliar l'oro in foglie da dorare. 4
far vita più scelta e ritirarsi a mangiare in camera serrati, quando eglino hanno starnotti
, intrecciando le mani e le braccia in modo da formare un sostegno, sollevano
da formare un sostegno, sollevano e portano in giro un altro giocatore. tommaseo
. fagiuoli, v-103: allora usava in cinque o sei / fare a guancialin
', dicesi un giuoco fanciullesco, in cui uno posa il suo capo in grembo
, in cui uno posa il suo capo in grembo all'altro che siede, e
siede, e questi gli chiude gli occhi in guisa che non possa vedere chi sia
possa vedere chi sia colui che lo percosse in una mano ch'egli si tiene dietro
otto. 7. locuz. -andare in paradiso col guancialino: esservi accolto senza
savonarola, 5-ii-157: e'non si va in paradiso, dico io, col
quel corpiciattolo rattratto come un ranocchio, in camiciolino e la fascia alla vita e la
strozza, / e serbandola al laccio in un l'adorna, = acer
v-1-916: un nostro miserabile truffiere che in cambio di buffetti e guanciate dà saliva
, e, ricevuta la guanciata usata in segno di cavalleria, gli mettevano un
trovato menzione di questa guanciata nella cresima in autore più antico di durando, vescovo
7-56: con furia sgangherata / sta in atto di girarli una guanciata.
infranto e guancito tutto, pure in cospetto della cloe, quasi nessuna stima
guanciuto, agg. paffuto, florido in viso. dossi, 556:
oro basso, e dicevano che quello nasceva in altre isole occidentali di gente la qual
chim. base purinica che si trova in natura nelle squame dei pesci, nella
degli acidi nucleici); si presenta in cristalli aghiformi e incolori, solubili negli
progressivo accumulo e la lenta macerazione, in lunghi periodi di tempo, di escrementi
e cadaveri di uccelli marini; si trova in estesi giacimenti lungo le coste sudamericane ed
e mescolati con terra o torba; contiene in alte percentuali azoto, fosforo e potassio
le tenute del cavour a leri e in una lezione accademica ci ragguagliò di
la fognatura a cannelle, che in inutile strazio della nostra lingua chia
accumulati da tempo antico nei luoghi in cui abitano. il 'guano di pipistrelli
tra scie giallastre di guano, in vista del morro. = dallo
, di sapore amaro, solubile in acqua a caldo; si ottiene
vapore d'acqua surriscaldato; è contenuta in diverse piante (come la veccia
guanti. -anche: chi lavora in una fabbrica o in un negozio di
chi lavora in una fabbrica o in un negozio di guanti.
nome si trova usato da plauto in una delle sue comedie: onde
altiera, / perché per lei risplende in sulla mensa / la posata d'argento e
scivolò dalla guantiera, cadde, andò in frantumi. 2. dimin.
* portare '. guantinmano [guant'in mano), sm. invar.
della mano e separatamente ciascun dito (e in alcuni tipi il solo pollice è staccato
sozzasse, sì si metterebbe i guanti in mano. cenne da la chitarra,
sanità degli artefici; che però usano in lavorando tener guanti di fustagno foderati di
.. ed i prelati ci stanno in grazia dei loro paludamenti paonazzi. giocosa,
dei guanti rammendati e del berrettino fatto in casa. -mezzi guanti (o guanti
dorso della mano, lasciando scoperte, in tutto o in parte, le dita
, lasciando scoperte, in tutto o in parte, le dita. caro,
tre zitellone... si tenevano in grembo tutte e tre quietamente le mani
danno un braccio di panno; mettono in uno guanto più panno che in un cappuccio
mettono in uno guanto più panno che in un cappuccio. verga, i-244:
, ne l'abito d'estate / in casimiro bianco a gale ondanti, /
e le spugne grandi e piccine che in lei... avevan sempre destato
[il falcone] sente alcuna cosa in questo modo: ch'uno lo tenga in
in questo modo: ch'uno lo tenga in mano, e traggagli il cappello,
il cappello, ed abbia un guanto in mano, col quale si fezza la
.. / servono allo sparviere, in scherma e 'n giostra. 2
sicché la mano et la spada mandò in sull'erbetta. boccaccio, i-126: dandogli
li ruppe le labbra e dui denti in bocca. anguillara, 12-73: l'altro
la quale era un guanto sanguinoso e in più parti tagliato con una lettera che chiedea
giudice o per mezzo di padrini o in altro modo usato da'cavalieri. carena,
tal sicurtà, liberamente la concedette e in segno di ciò mandò al re di tunisi
, lo buttò verso il popolo quasi in segno d'investitura. carena, 1-151
di fede data. 4. in calzoleria e selleria, manale. citolini
guanti del piombo, e fare alle pugna in luogo di militar disciplina? -nel
mente. g. raimondi, 1-88: in donazione ebbi dei grossi, comici guanti
: tutta l'arte [della scherma] in generale comprende il mastro, lo schermitore
. togli ceci bianchi, ben immolli in l'acqua; lessali bene, poi
, la palla v'ha a balzare in sul guanto. -calzare,
prodigioso è il cammino da noi fatto in cinque mesi; ma un ultimo passo ci
qualcuno: cadere nelle sue mani, in suo potere. — anche: incontrarlo,
. — anche: incontrarlo, imbattersi in lui. pulci, 27-26: dov'
m. cecchi, 1-1-383: mi mandò in furia / a cercare di suo padre
aderire perfettamente; andare pienamente d'accordo in tutto. nievo, 32: insomma
coi guanti. guerrazzi, 2-742: in giubba nera e in guanti paglierini. verga
, 2-742: in giubba nera e in guanti paglierini. verga, 4-193:
, 4-193: giungevano allora altri parenti in processione, compunti, coi guanti neri
bocchelli, 6-147: si faceva servire in tavola in guanti bianchi. -figur
6-147: si faceva servire in tavola in guanti bianchi. -figur. con
, 7-346: cesare balbo lo vedete sempre in cipiglio, in guanti, severo,
balbo lo vedete sempre in cipiglio, in guanti, severo, con aria aristocratica,
ma necessita usarvi il tatto di una mano in guanti di velluto. -in
progresso, /... / tuffato in cene e in balli, / martire in
... / tuffato in cene e in balli, / martire in guanti gialli
in cene e in balli, / martire in guanti gialli. massaia, viii-146:
viii-146: un altro disegno io aveva in mente nel trattare con i guanti gialli abu-beker
, favorito dal sovrano, e perciò in certi limiti cortigiano, ipocrita e,
e, come si dice oggi, in guanti gialli. nievo, 1-562: il
il secondo, grave e sbiadito baronetto in guanti gialli, distribuiva lunghe borse di
da pretendere che un linciaggio possa effettuarsi in guanti gialli. -ladro, malfattore
. -ladro, malfattore, grassatore in guanti gialli: che agisce con mondana
che fece fortuna, cioè 'martire in guanti gialli '. infatti un cattivo
un cattivo medico venne chiamato un ciarlatano in guanti gialli, un banchiere fraudolento uno
gialli, un banchiere fraudolento uno strozzino in guanti gialli, i conquistatori di qualunque
di qualunque paese mai siano, assassini in guanti gialli. panzini, iv-362: '
gialli. panzini, iv-362: 'ladri in guanti gialli '. la felice locuzione
nostra ed è attribuita al giusti: in francese, 4 gants jaunes', si dice
-4 absit iniuria verbo '-è il ladro in guanti gialli. bocchelli, 6-161:
, come dicevano i demagoghi, grassatore in guanti gialli. -lasciare, deporre
i guanti gialli, trasformato di nuovo in vaccaro, riprendevo tristo tristo la via di
arderti, libretto mio, / se in un avverbio c'entrasse dio.
/ repiglia per la fè la lancia in resta. -mordersi, mangiarsi i
al quale puzza il moscado'e cammina in punta di zoccoli, e non se 'l
. andrea da barberino, i-108: in questo mezzo ajolfo si trasse el guanto
le friggeva nel cuore contro marinetta, quantunque in faccia la trattasse coi guanti. moravia
col fiore nell'orecchia, con la rosa in mano, co i suoi guantetti profumati
. borsieri, 316: così messo in assetto di tutto punto se ne va
a collo, reggendo con le mani insaccate in un paio di sudici guantacci da
, i-94: mani aperte e stecchite in un par di guantoni bianchi che pa-
. boriili, 5-43: un meccanico in tuta, con un paio di occhiali da
di pugilato. ojetti, i-515: in costume da bagno, coi guantoni di crino
ii-475: la passione... entra in scena. intorno ad essa s'addensa
lo scrittore di simili drammacci s'indugia in particolari feroci -e la 4 zumpata '
necessaria alle promozioni nella camorra, segue in palcoscenico davanti a un vero areopago di
guappo, anzi mafioso come dicono laggiù in sicilia. panzini, iv-311: 'guappo'
quello che divenne poi, un ragazzo in vacanza che scorrazzava in compagnia di altri
, un ragazzo in vacanza che scorrazzava in compagnia di altri ragazzi spavaldi, malinconico ed
lacerata da quei due o tremila sibili in cadenza... i più pacifici e
quel giorno, io non potevo stimarmi, in fondo, altra che un inferiore,
a fare il guappo... in ogni specie di bravure puerili.
. b. croce, iii-8-250: [in nota] per guappo cfr. una
»; idem, iii-41-457: [in nota] capasso la famiglia di masaniello
poledri, platoni, guaragni sono in tutto 83. = voce di
: di questi guaraguai non ne sono in i spagna, ma gli ho qui posti
nibii, non già perché lor si somiglino in altro, che nell'ufficio loro di
m. franco, 1-44: ben nacque in casa pulci il fanciul maschio, /
il fanciul maschio, / pesce mio in guaraguaschio, / portato in dì di
/ pesce mio in guaraguaschio, / portato in dì di festa una mattina / a
di festa una mattina / a battezzar in una cappellina. soderini, ii-382:
, ii-382: quest'erba pestata e gettata in fascetti nell'acqua che stia ferma o
forte contenuto di caffeina che si estrae in brasile dai semi leggermente torrefatti di una
: la vecchia, che l'avea presa in sua guarda, / le giura e
: alquanta gente rimase alla guarda / in pampalona e gli altri si partirò.
passata! sempronio, 18-25: questa cittade in guarda, e questa reggia / t'
ma si raccoglie, o si ristringe in guarda. -in senso concreto
. / correr le vedi e collocarsi in guarda / con chiome sparse e con succinte
5. locuz. -dare qualcosa in guarda a qualcuno: affidarla alla sua
. petrarca, 105-16: i'die'in guarda a san pietro. -essere
, 102: viene finalmente il momento in cui la sua faccia diventa guardabile.
e degli insetti che esso attira, in italia è raro come uccello di passo
ant. stanza di disimpegno che introduce in una o più camere; anticamera.
barberino, 4: ordinò che fussi fatto in uno segreto luogo della camera di fiore
occhio, vedessi no ogni cosa che in camera si facesse; e così fu fatto
camera si facesse; e così fu fatto in una guarda camera la quale il re
: e1 re, prevenendo secretamente in casa de questo suo amico la matina
suo amico la matina per tempo, in una guardacamera de la casa se nascose.
la giovane a pietà, lo introdusse in casa e lo mise in una guardacamera.
lo introdusse in casa e lo mise in una guardacamera. = comp.
alla sorveglianza del materiale di artiglieria in notevolmente superiori a quelle delle altre
cantini, 10-180-1: le cose averete in valigie, fardelli, 2.
0, 0148112 di oro fino, divisa in sono mettere in frodo.
fino, divisa in sono mettere in frodo. 100 centesimi (centimos
un figliuol di lamone e di voler in braccio un cotal guardacapre? n.
gingilli e arzi gogoli sono in un oriuolo. = comp.
per sorreggere i marinai che devono stare in coperta con mare grosso; passerino.
fuori di esso. dal pozzo [in guglielmotti, 835]: all'assedio di
]: all'assedio di castel- novo in dalmazia nell'anno 1687, due grosse navi
: avvistiamo i fanali di due bastimenti in cappa; sono un guardacoste e un
, iv-29: degna non mi pare in fede mia, / di far da guardadònna
.. si davano subito a rabberciare in gran fretta gli strappi delle loro tele
protezione dei fianchi di una colonna in marcia o di un esercito schierato
collocati lungo le murate dei bastimenti ormeggiati in porto per ripararle dagli urti (e
2. sport. nel calcio, e in altri sport a squadre, il rappresentante
guardamano. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-276: modo di fare
dell'archibugio. guerrazzi, 2-727: tutti in un moto fecero il segno della croce
nella sciabola è per lo più diviso in due parti che chiamansi * archetti'.
si potesse stringere la base della lama in questo punto scavata. 2.
la metà s'allarga, s'incurva in fuori, e fa riparo al grilletto.
deve maneggiare corde o fili e, in par tic., da calzolai, sellai
foscarini, li-5-399: si ascende per gradi in questa professione come nella milizia di terra
la 'nfermità del mio guardaménto, radiando in me fortemente. p. fortini, iii-249
la scienza di tutte l'arti visibili in questo mondo non possa stare in suo
visibili in questo mondo non possa stare in suo essere senza la ragione della discrezione,
. operaio addetto alla sorveglianza delle merci in stazione. 2. operaio addetto
una molto grande e bella, ch'era in sulla piazza di san giovanni all'entrare
, / con le mutande de'mariti in testa. / o con un guardanappo
copertura protettiva del naso (e, in partic., nasale dell'elmo).
, vi fa parere un anticristo nato in sicilia, a onta di quel santo
elegante / foggia di guardanatiche, e in un tratto / fèro spedir negozio sì
', sorta di brache, ed in ischerzo lo stesso che brache.
. che guarda; che è rivolto in una determinata direzione, intento (lo
a traverso e minaccianti, entravano i padri in senato. l. bellini, 5-1-177
l. bellini, 5-1-177: metta subito in opera la minore delle sue forze,
forze, come poi s'egli stesse sempre in sentinella con gli occhi guardanti all'alto
guardare e pecora (v.), in quanto questo uccello segue il bestiame e
sta lunghe ore allo scrittoio o in viaggio. = comp. dall'imp
che vive in simbiosi con i molluschi bivalvi brignole sale,
settembrini, 1-136: disceso al mio indirizzo in napoli, dimandò di me al guardapòrta
di guardare. / brulli, stupidi in vista e intirizziti, / guardano a lungo
più con riferimento alla propria immagine riflessa in uno specchio). ariosto, 23-90
protettore, soffiandosi il naso, guardandosi in specchio. verga, 2-11: seduta
alquanto pallida, stava ta, nave in disarmo o della marina militare, nave
guardaportóne, sm. portiere che, in passato, sorvegliava l'ingresso di palazzi
, municipi, ecc.), vestito in livrea e talvolta (soprattutto in passato
vestito in livrea e talvolta (soprattutto in passato) con mazza munita di un
uomo di ottimi costumi, avanzato in età, e scapolo. foscolo
a guardare... discorrendo di tanto in tanto col guarda portone che
mentre vent'anni addietro c'era in città solo quello di casa uzeda
piano, ma nel concetto del guardaportone in giamberga non debbo ispirare maggior fiducia degli
ogn'altro viso e fa sparere / in tal manera che là 've ella appare
nessun la può guardare, / e mettelo in errore. guinizelli, iv-19 (4-14
porte. boccaccio, iv-153: poi, in me rivolgendo i pensieri della misera tisbe
abbandona il viluppo delle vitalbe per guardarsi in uno specchietto ch'ella ha dentro una
occhi di lei vide aperti, così in quegli fiso cominciò a guardare. tasso,
, i- 3-358: occhi che sono in tenebre costumati, non puonno el raggio
, 7-86: occhiali di ferro a stanghetta in fondo al naso, tanto che gli
fece le sue domàndite; la guardò in bocca, gli tastò il polso,
5-25: chi gira e guarda venezia soltanto in barca ne ha un'immagine morta.
, osservare con la mente; prendere in considerazione o in esame; pensare,
la mente; prendere in considerazione o in esame; pensare, riflettere; ritenere,
a tenere povertà, e cristo anche in sé e in li suoi, potendo
povertà, e cristo anche in sé e in li suoi, potendo ricco venire nel
avedimento / che ciascun guardi chi siede in mio stato. g. cavalcanti
creature che sono tutte intente a guardare in que'tesori divini, essendo tanto il mio
l'amor loro al magnifico vestire derivi in parte dalla lusinga di piacere vieppiù alle loro
rocca forzosa, ben agio guardato / in quale guisa ti possa aquistare / per forza
15: se poi voi avete difficoltà in accordare quel « tracannare » con «
ridonò, / ma chi s'ingegna in poesi s'attiè / far che sue rime
, ii-18-271: l'animo guarda sempre in alto. -prendere per modello,
la sua biltà da biasimare, guardi in questo perfettissimo essemplo. equicola, 9:
né sommo officio né ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro
ordini sacri / guardò in sé, né in me quel capestro / che solea fare
. b. davanzali, ii-119: in antonio solo, per lo grado e nome
santi guardano. cammelli, 255: in te non è scintilla di vergogna:
, 3-7: si credeva da tutti essere in agonìa, talmenteché i parenti discorrevano del
donna). rinaldo d'aquino, in: amorosa donna fina, / guardando
viso, / che l'amor mi 'nfiamma in foco. g. villani,
, 160: per la dimoranza che fai in guardare lei [leucotoen], ci
che ne precisa il significato: tenere in conto o in considerazione, reputare,
il significato: tenere in conto o in considerazione, reputare, giudicare, stimare
, / e s'io il mostrasse in vista / saria già ben sì trista,
i-21: quel vecchio era là seduto, in mezzo ad alcuni contadini che lo guardavano
. bibbia volgar., iii-302: in te, signor mio, guardano tutti
1-207: l'uno da l'altro in silenzio, / tocchi da dio, ci
. -assol. ant. stare in guardia. -anche sostant. francesco
barberino, 30: convien dunque costei in molte cose quasi più guardare che le dette
-rifl. difendersi, vigilare, stare in guardia; cercar di evitare o sfuggire
han sì polito; / che presto nasce in loro e presto more, / quasi
altro: francesco colse l'ambizione sua in lombardia; braccio contro alla chiesa et
: il re di spagna ha acquistato in questa guerra il regno di navarra..
provadia, città abitata da turchi, posta in pianura senza muraglie: ma è circondata
battezzò il fanciullo e... guardò in parto monna telda. tommaso di silvestro
che non facia tosse. -affondare in un gorgo. - anche al figur.
10-86: cotesto fallace e miserabile, ma in ciò appunto immedicabile sentimento, ingorgava di
]: come ingorgare è mettere dentro in gola, così sgorgare è mettere fuora.
monna e dell'antoni al bagattino, in vertù del morso datomi dal mammone,
suono profondo. pigna, 226: in giri or lunghi, or scarsi, or
, 18-154: qual soglion tacque per umano in gegno / stare ingorgate alcuna
bava; che straripava... in una ilarità ingorgata di rutti e singulti.
amaro di fiele. banti, 9-525: in quel punto il campanone di san marco
: italia... / s'ingorgia in un suo glorioso / fastidio di tutto
partivano dalla sua gola degli ingorghi violenti in un 'giu giu giu giu 'precisamente
di ricchezza, da questi guadagni accumulati in poche mani. cattaneo, vi-3-270:
... il cosiddetto problema fondamentale anche in passato non veramente un problema filosofico.
stretta che non v'ha ingottato immobile in un letto tra i ceppi della sua
: lo stesso entusiasmo religioso era in que'militi selvaggio e ingovernabile agli uomini
riferimento a un animale, e, in partic., un uccello).
fantastici o a esseri mostruosi: divorare in un sol boccone, ingoiare.
con la roba che hanno lor portata in gozzo, mezzo digestita, porgendo becco
son tre paia, / già spenti in grazia dell'economia: / stasera il
son state così acerbe che mi son ingottate in gola e m'han strangolata.
valore illativo. buono è in tavola portato, /... /
lì, cane assassino: / e in quel momento, quanto v'è s'ingozza
da due giorni, tanto che gli andarono in veleno. fucini, 763: dopo
signora umiltà, ebbe a ingozzarsi, in fretta e in furia, un bicchierino di
ebbe a ingozzarsi, in fretta e in furia, un bicchierino di liquore stomatico.
. -deglutire, inghiottire saliva (in segno d'imbarazzo). ariosto,
o contro la propria volontà un liquido in cui ci si trova immersi. dante
sospinto... si ingozzavano mattoni in polvere. 3. nutrire a
nutrire a forza, costringere ad alimentarsi in quantità eccessiva (un animale).
poiché ella fu dal re comperata, e in publico, traponendovi il nome del senato
traponendovi il nome del senato, e in privato, ingossando il re, 11
danari. 4. cacciare forzatamente in gola. gavazzi, 73: lavano
/ nelle rabbiose canne, / e in stretta zuffa / viene alle prese, e
spazio). pulci, 25-42: in una selva presso a siragozza /..
gran berretto di cotone e, ficcatoselo in testa, se lo ingozzò fin sotto la
di una moda; assimilare, imparare in modo acritico, pedantesco.
, 1-i-346: fu una grande impresa in mia vita quella... d'ingozzare
questa parola processo divenuta oggidì sì fattamente in uso nei libri di chimica, di fisica
non percurerei, / s'i'fussi in graizia tua, sandra me'cara, /
risentimento, ecc.); ricacciare in gola, evitare di profferire (parole
aspetta, / che l'umor bevuto in fretta, / quantunque ottimo, non può
la piena / de'suoi singulti, in guisa tal la gola / l'attraversar,
, 6-270: -tosto a tenersi pigliarello in tasca / ei diessi, e a diffidarsene
-ant. ingozzare l'asta: metterla in resta. sacchetti, 213-553: ingozzata
): furono,... in bologna... due meretrici di puglia
quel borgo: si bucinò questa cosa in firenze, ma... non fu
il cervello e l'animo che seco in casa la condusse. -ingozzare la
-fare un'ingozzata di qualcosa: prenderne in quantità eccessiva, farne una scorpacciata.
forzata degli animali da ingrasso (e, in partic., di pollame o di
più basso della paletta, poi di mano in mano si va ingrossando sino a mezzo
tommaseo [s. v.]: in opera d'arte. converrebbe ingracilire un
questa natura sì oltre s'ingrada / in numero, che mai non fu loquela.
sì oltre s'ingrada ', cioè ascende in sì lontano numero, che non si
ingrada', cioè si stende di grado in grado. 2. salire di
. 2. salire di grado in grado. - anche al figur.
e rozzi si ascende a quelli, in cui riluce un'indole più eccellente e un
se vogliali passare / nel cerchio quarto in questo pian s'ingrada. 4.
graduabile; che non può essere ordinato in una scala di valori.
frugoni, 3-i-228: fu portato a palazzo in un cocchio, ingramagliato di lutto,
è buon, vi alligna / quanto in altro luogo e qui t'insegno / che
coppia oppure da più ruote dentate (in quest'ultimo caso è chiamato spesso roteggio
avrà forma e dentature diverse, distinguendosi in conico, cilindrico, elicoidale, bielicoidale
, a volvente, scorrevole, sempre in presa, a ruota e vite senza
di ruote dentate e di rocchetti disposti in modo che, quando si dà un
a un altro... per muovere in giro ruote cogli assi non paralleli s'
ingranaggi, la concorrenza d'energie convergenti in una sola traiettoria. jahier, 177:
macchinone infernale che era la 'messa in scena 'di un'opera in musica.
'messa in scena 'di un'opera in musica. gramsci, 9-126: è
. oggi tanto ingramire / che io in penitenzia non posso perfinire. incomincia l'ingranaggio
). scherz. si inceppa in un punto l'ingranaggio psichico del vecchio.
i-348: ammette magari che egli è forte in pianura, veloce nelle volate, ma
filippo rubò aveva troppo ingegno per restare in quell'ingranaggio e che un impieguccio era
. baldini, 5-62: di pagina in pagina ci sentiamo presi nell'ingranaggio degli
cassola, 2-448: l'anarchico, in quanto è preso dall'ingranaggio sociale, deve
, 179: una gran ruota orizzontale dentata in che avviene tra i denti delle ruote
di un ingratesta... ingrana in una ruota a fuselli. gargiolli, 192
le troncature intersechino la retta d'azione in punti interni a quelli di tangenza.
che si manifesta fra due superficie solide in moto relativo quando, per deficienza di
fortemente premute le une contro le altre in assenza di moto relativo dopo un certo
asse, ecc., e lo stato in cui viene a risultare il materiale ingranatosi
giacomo da lentini, 4: vivo in foco amoruso / e non saccio ch'
no 'ngrana. idem, 56: in voi è pregio, senno e conoscenza,
pensier, e allor più ingrana / in me l'amor, che 'n voi dite
potenza prima l'ebbe, / poi viene in atto, germina e s'ingrana.
. 2. tr. ridurre in grani o in granelli, sminuzzare.
2. tr. ridurre in grani o in granelli, sminuzzare. biringuccio, 1-153
esse il color del sommacco, menandole in giro con un bastone entro un recipiente
un recipiente dove è acqua e sommacco in polvere. = denom. da grana1
venire a contatto, essere accoppiati o in presa fra di loro, inseriti in modo
o in presa fra di loro, inseriti in modo da trasmettersi il movimento (le
di un ingranaggio); incastrarsi opportunamente in un ingranaggio, in un meccanismo (
; incastrarsi opportunamente in un ingranaggio, in un meccanismo (e nel linguaggio comune
dal punto di contatto di due denti in presa in motore semi sfasciato,
punto di contatto di due denti in presa in motore semi sfasciato, la mitragliatrice
subbio, e le altre due sono imperniate in una una coppia di ruote dentate
e de'zii, un ingrache escono in fuori, ingranando ne'denti delle rote
integrarsi, armonizzarsi; inserirsi felicemente (in un ambiente, nella società: una
-nell'uso comune: prendere l'avvio in modo soddisfacente, iniziare bene, funzionare,
nessuno ». « e d'ora in poi? ». « forse di qualcuno
(con riferimento a parti di macchine in moto relativo); grippare. -per
4. tr. incastrare un ingranaggio in un altro, far combinare le parti
altro, far combinare le parti (in partic. le ruote) di un
ruote) di un ingranaggio; inserire in un organo dentato (una catena,
, immettere; collegare rigorosamente; porre in relazione. soffici, v-2-55: a
, 13-199: il comando di brigata, in persona del capitano aiutante di campo,
passare la catena intorno all'argano, in modo che le maglie di essa addentino
quando si debba salpare l'ancora, in modo che le maglie facciano presa nelle scanalature
a. neri, 1-50: in padellotto o padella che serve al giallo
idem, 1-157: queste polvere messe in correggiuolo, che regga al fuoco,
e sia lutato al solito, e cotte in fornace o fomacino a posta all'ordinario
), agg. meccan. incastrato in un altro, fatto combaciare o entrare
un altro, fatto combaciare o entrare in contatto (un ingranaggio, le sue
parti, le sue ruote); inserito in un organo dentato (una catena,
); agganciato, addentato. - in partic.: innestato (una marcia)
, 1-157: poi si cuoca questa pasta in fornace di figuli, o fomacino a
senza che loro c'avessero na brècola in saccoccia. = denom. da grana3
lisci e levigati cristalli, sciogliesi prontissimamente in perfette sfericine innumerabili, ed invisibili eziandio
savi provvedimenti, se pur si vuole, in tre o quattro stati confederati, per
. giuglaris, 3-172: sengolarità che in essa [sacra scrittura] si leggono
e per valore de'primi che militassero in suo servigio. giannone, iii-167:
, composti da s. v. in cotesta sua patria, e vi ho scorto
migliore. siri, x-473: magnificò in lieti con ingrandimento rettorico le forze del
di piani coniugati. -ingrandimento visuale: in uno strumento ottico, il rapporto fra
un negativo su una superficie sensibile, in modo che le copie positive risultino di
stranezza, un ingrandimento dov'egli figurava in gruppo con una quindicina di frati cappuccini
, 3-116: sul piano della consolle, in una cornice dorata, v'era il
, un ingrandimento del marito defunto, in uniforme di soldato. 8.
oggetto che ne riproduce esattamente un altro in proporzioni maggiore; copia ingrandita di un
bellori, i-163: ma per fermarci in laterano, nel tempo che vi si
: durante la notte, adoperatevi voi in compagnia di fri- cassen per ingrandire questo
di fuori. algarotti, 1-vi-145: come in alcuni paesi s'impiccioliscono le razze dei
si vogliono soldati. e ciò con dare in mogli a quei giganti di posdammo le
, dirò così, a tal fine in tutto il regno; e unendo poi
autorità, acciò sieno adorati come dèi in terra. di costanzo, 1-231: il
illustrar tutta una famiglia e ingrandirla altrettanto in ricchezze che in nobiltà. giannone,
famiglia e ingrandirla altrettanto in ricchezze che in nobiltà. giannone, 1-i-55: [
rinnovare questi suoi antichi studi e ad ingrandirgli in una più nobile e magnifica forma.
trasmesse, come prezioso retaggio, di padre in figlio, son quelle che non sol
, son quelle che non sol ne sostennero in ogni tempo l'antica potenza, ma
un passo che fosse un vero passo in avanti: aprire alla loro attività le terre
stile). bellori, i-65: in questa figura... può dirsi che
[annibaie carracci] l'arte del disegno in una maniera la più terribile, avendo
maniera la più terribile, avendo compreso in brevi linee la vastità delle membra.
ingigantire; amplificare, intensificare. - in partic.: sopravvalutare. gualdo priorato
che ingrandisse sempre le cose, si divolgò in parigi che i deputati fussero divenuti prigionieri
. parini, giorno, iii-227: furibonda in volto / e infiammata ne gli occhi
l'animo di correggere, supplire ed anco in miglior forma di cangiar questa sua [
ancora la fantasima... di quando in quando impiccolirsi, overo ingrandirsi. loredano
pupilla adombrata dalle palpebre traspariva da queste in guisa d'un lume dietro un cristallo colorato
cristallo colorato. landolfi, 2-22: in quella i due occhi cominciarono a muoversi
, all'ingrandire jii esso, gl'ingrandivano in testa. nievo, 1-220: eccoli
finché, essendo piccini, non hanno voce in capitolo; onde poi, quando ingrandiscono
i vapori. 10. trasferirsi in locali più spaziosi (con riferimento sia
all'occhio altrettanto di quello che sono in verità e sopra la proporzione naturale.
annunzio, iv-1-67: « ella è dunque in tutto una * eletta '» pensò
esaltato che non aveva mai quand'ero in sua presenza. ingrandiva, diventava tragica
di roma colla forza del nostro comune in italia ingrandito e montato in sommo grado
nostro comune in italia ingrandito e montato in sommo grado di signoria. s.
ingrandio quello luogo, e ove per addietro in niuno luogo era nominato e conosciuto,
era nominato e conosciuto, poco istante in molte parti fu nominato. pontano, 1-47
appaltatore. pavese, 7-142: il lavoro in negozio spingeva. qualche volta veniva una
/ mia bella impresa è l'ingrandire in dio. cesarotti, i-xxvi- 274
ingrandite tanto, scrissero / tutti però in una lingua? o pure / saltabeccaro
che il bello e vigoroso parlare debba in poco tempo ingrandirsi e giungere alla cima
potenza immaginativa. bellori, i-65: in questa figura la mente di annibaie [
negherete tal grazia ch'io m'ingrandisca in dir prima de la vostra donna.
ampliare, a valorizzare, a porre in evidenza; illustrativo. l
e aiutate dall'arte de'nemici, tenevano in timore grandissimo parigi. de luca,
. pallavicino, 1-501: non hanno in memoria costoro, che appunto da questa viltà
senza combattere. vi fu un istante in cui mi sentii sollevato, ingrandito dall'idea
assunta di man di raffaello, e ben in questa senza dubbio ebb'egli superato il
, ingrandita dal telescopio, m'appariva in tutti i particolari. 6. fotogr
particolari. 6. fotogr. stampato in formato maggiore. g. raimondi,
. pallavicino, 6-1-277: s'accordarono in tali sensi tutt'i cardinali e tutti
a chiunque vi conosce appaiono sì manifeste in voi che io ne sarò stimato anzf
, nomar non possono due personaggi, in cui ad eccellenza unite si sieno tutte
ingrandire. ingranellato, agg. ridotto in granelli, polverizzato. imperato, 26
tuzia, le cui granella si sciogliono in color di ocra, di color più
, ingranisci). ant. ridurre in grani, in granelli. - anche sostant
. ant. ridurre in grani, in granelli. - anche sostant.
ingraniva [la polvere] per augumentarla in virtù e possanza, cioè per farla
ingranito, agg. ant. trasformato in grano, divenuto grano. lubrano
. ant. strumento usato per ridurre in grani, in granelli. capobianca [
strumento usato per ridurre in grani, in granelli. capobianca [tommaseo]:
sottoposto a un'alimentazione assai abbondante, in modo da fargli raggiungere il massimo aumento
g. del papa, 1-1-157: in questo caso mi paiono convenienti i cibi
e perché dal primo umore, ingrassante in terra, meno si partono.
così appellato da'greci, con acqua in prima risoluto ad ingrassamento di sapa.
collegamento di parti, che impedisca o in tutto o in gran parte la traspirazione?
, che impedisca o in tutto o in gran parte la traspirazione? -figur.
di aumentarne la massa muscolare e adiposa in vista della macellazione; ingrasso. -per
tale trattamento. marinetti, 2-i-196: in automobile sulla strada asfaltata ismailia-porto said se
); voce viva, oltre che in toscana, in alcuni dialetti come il
voce viva, oltre che in toscana, in alcuni dialetti come il piemontese, il
, digrassare), tr. nutrire in modo da rendere grasso o più
oche] per x dì li nutrica in casa... e quando hanno dì
e per viottole / coi nostri armenti in luoghi che gl'ingrassino / secondo i tempi
'l polmone. cesari, 6-298: in alcuni luoghi dell'america i padri, ingrassati
agiato, arricchire (per lo più in modo non del tutto onesto);
maggiori, disegnavano d'ingrassare di quelle in modo il publico che non fussono constretti
ti faranno scapucciare e dar del muso in terra, e quanto più diventi favorito del
e il giudice, e alla fine resterete in asciutto. muratori, 9-225: tornerà
carità. carducci, iii-2-92: tu moristi in vecchiezza oscura e sola, / o
ne 'nsegna david: 'inpin- guasti in oleo caput meum '... per
e di ferventi orazioni e desideri, sta in orazione. cassiano volgar., ii-26
coll'arena del mare si è dilatato in molti paesi dell'inghilterra vicini al mare
paesi dell'inghilterra vicini al mare; in altri si servono di altre qualità di terre
stessi che vogliono ingrassare. genovesi, in: gl'inglesi hanno migliorato le lor
ai cadaveri abbandonati, al sangue versato in battaglia. - anche al fìgur.
ramusio, i-223: la qual erba in portogallo si chiama panico salvatico, ed
per l'utile d'un solo, in campo esangue / l'itale ingrassa e le
: uno scrittore... deve fare in modo che ogni pagina d'un suo
l'ha visto; vi potrà ragguagliare in parte e della cosa in sé, e
vi potrà ragguagliare in parte e della cosa in sé, e de'ragionamenti ho auto
, 217: parlando gl'imba- sciadori in questo modo e ingrassando e dilatando queste
re e li popoli oltramontani a passare in italia. rinaldo degli albizzi, ii-439:
dello imperatore non sieno ingrassate da'viniziani in francia. 6. addensare,
una nell'altra. si dice anche in genere, lo stendere e spalmare di grasso
: siccome ne 'nsegna david: 'impinguasti in oleo caput meum '. messere, *
* tu hai ingrassato il mio capo in olio'. esposizione di salmi, 1-134:
industria del cuoio, immergere le pelli in un'emulsione grassa, riscaldata alla temperatura
usanza / che 'ngrassa per tenere in sé rancura. cavalca, 20-164: quanto
: il collotorto ingrassa ancor lui in maniera che i beccafichi non sdegnano la
nascosi tre mesi senza mangiare, e in questo tempo sfoggiatamente ingrassano. dicesi lo
pascoli, 50: ciànciano le comari in capannello: / parlan...
anime che prende ivi trabocca / e in sempiterno carcere le lassa. moneti, 59
bene, spassarsela; gongolare, andare in sollucchero, godere, compiacersi, prenderci
bontà e inestimabile carità di dio, e in questo cognoscimento stia ed ingrassi l'anima
ii-108: i'dico a voi che siete in coro musici, / che ingrassavi dal
signora, che si ingrassa nel vedermi in su gli abbai. berni, 21-34 (
le busse. bonarelli, xxx-5-94: or in un batter d'occhio, /
scorrendo il praticello: / e giunto in sul rigagno / là più vicino al colle
., quando anche se gli cantasse in tuono lugubre tutto il « miserere mei »
giusti, 4-ii-396: un liberale, in carcere, / c'ingrassa e se
una donna che avrebbe potuto passare la vita in tranquilla lussuria, ingrassando anche lei con
che non ingrassano e non acquistano, anzi in piccolo spazio di tempo divengono sterili.
d'altrui sangue ingrassano / caschino tutti in qualche gran voragine, / che quanto
stessero larghe e doviziose, né fusse in potere di poche e buone borse, con
loro, o a qualche piccolo vizio che in sé abbiano. = denom.
altre cose, e facevane fare vivande in più maniere, le quali sono tanto ingrassative
settimana il sig. francesco antinori quassù in quest'aria purissima, e sì non
e grossezza, ingrassati con pasta zuppata in latte. foscolo, xvii-262: vedrai
. ingrassata, coperta di brillanti, in una gigantesca pelliccia di visone. -figur
sorte che poterono comparire... in numero di quattrocento cavalieri, non meno
cavalieri, non meno addobbati che valorosi, in favore di santa chiesa e di carlo
, viii-78: la soldatesca ingrassata di spoglie in pochi giorni si disperse. giuglaris,
sudore de'mezzaiuoli. carducci, iii-5-35: in terra ingrassata di lacrime e sangue cresce
qual patria fusse questa salona, veddi in strabone quella essere un luogo in bitinia
veddi in strabone quella essere un luogo in bitinia assai celebre per esser fecondissimo provveditore
alla produzione del latte, ah'ingrassamento in vista della macellazione. tommaseo
è ciò che opera chimicamente. tutto in natura è ingrasso; ma gl'ingrassi
chiusa preparata per le fave, punteggiata in nero dai mucchietti d'ingrasso. d'annunzio
ingrasso. d'annunzio, ii-836: in fila vanno verso pietrasanta, / strame ai
ingratissimamente a odiarmi, che dovreste tenermi in luogo di fratello. marino, xiii-186:
un'altra volta le genti de'fiorentini in quella città, ove furono mandati 300
: con soverchio di grande ingratézza mettono in dimenticanza i benefici ricevuti. liburnio,
ingraticciare, l'essere ingraticciato. — in partic.: struttura costituita da elementi
2. ant. reticolato di fili disposti in quadri regolari che consente ai disegnatori di
e di vimini. 2. disporre in fasci affiancati e fitti (canne,
(canne, vimini, rami) in modo da formare un graticcio. d
93: nessun mobile [era] in quella stanza; solo, a due angoli
. chiusura effettuata con piccole sbarre disposte in forma di graticola. = deriv.
. de'bardi, 1-6-37: vede posto in un canto uno intrecciato / d'asse
canto uno intrecciato / d'asse ingraticolate in fra di loro, / quasi stanza
eguale ha ciascun lato, / di gabbia in forma, o di simil lavoro.
aggregato infinito di tenui fila... in cento strane maniere ingraticolate tra loro e
velo che allora apparve. -disposto in file incrociate. bresciani, 6-vii-132:
alle finestre de'tempi usavano porre, in cambio di invetriate, tavole di alabastro trasparenti
ad opera- di scarpello, con fregi in oro. l. adimari, 1-109:
con ingraticolati. -in partic. sostegno in legno per le piante, le viti
e lunga come in un piccolo corridoio verde... colava
tra quell'ingraticolato di fila si cangiarono in crisalidi prima rossigne, e poi nericce
stato il sezzo / ch'i'venni in corte, ov'io mi trovo vecchio,
alla ingratitudine imperò che, quando sono in età che non abbino più bisogno d'essere
necessità. rosmini, xxi-118: perché in questo sdegnoso e superbo vizio di ingratitudine
dopo molte lezioni e meditazioni di ritrovare in me tanta sterilità, e di avere
ingratitudine mi corrisponde. 2. in senso concreto (per lo più al plur
, l'ingratitudine, quando si concreta in uno degli atti tassativamente previsti dalla legge
g. villani, 5-9: si cominciò in firenze dissensione e guerra grande tra'cittadini
.. ma come nemica matrigna, in tutte le cose le fu contrario e
... sovra tutti è chi mette in oblia. bartolomeo da s.
.. seguì torme del padre d'essere in grato a santa chiesa,
morta la moglie, avendola compresa in avolterio. giu seppe flavio
nostri la grazia, ed entriamo in guerra con dio. b. giambullari,
sei, / io mi torco in silenzio le mie mani. -costruito
: i doni della grazia non possono in noi derivare, perciocché ne siamo ingrati
ingrato, gente ingrata: gli ebrei (in quanto non riconobbero la divinità di cristo
ai vostri ingrati lumi, / e in preda al nuovo affetto / vi lascio in
in preda al nuovo affetto / vi lascio in libertà. -sostant.
/ che non è vizio di lassallo in penna. / però che forte ispenna
dubbio al fine: / venuto è in sospizion ch'io non rivele / al lungo
ingrato e discortese, che renduto / in ricompensa gli era del suo aiuto.
s. caterina da siena, 149: in ogni luogo altro non ritrovava, che
grato io vi professo, / voglio lasciar in carta un qualche segno. cesari,
svedesi... fecero i loro sperimenti in un terreno sterile e ingrato. algarotti
... coll'impiegare gran fatica in coltivare certi pochi terreni ingrati e sassosi
e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle, /...
, siccome genti venuti di piccolo tempo in grande stato e podere. boccaccio,
uzzano, i-297: non lasciate più in alto montare / l'orgoglio dell'ingrate e
/ che nulla v'è che racquistare in parte / possa l'antico stato / da
vi brama per succedere con fortuna migliore in luogo della sua ingrata lucinda.
doloroso / e angoscioso / i vivo in tenebria. / non esser, donna,
il pianto tuo non curo, / e in braccio a un'altra a vendicarmi io
, / ché quel bel ch'era in te perduto hai seco. refrigerio, xxxviii-103
. b. corsini, 17-16: in un casale / di quei contorni era seguito
piatto sia d'erbe... bollite in un involto di pasta o in
in un involto di pasta o in qualche altra maniera che renda tali vivande non
: tu sai ch'io sono, in fondo al cuore, tuo, cosa tua
30 miglia dalla parte di viterbo, in un terreno montuoso ed ingratissimo. bertola
a torto si dolgono dacché ne sono in parte autori essi stessi, incitando,
. idem, 1 * 13-251: in romita ingrata cella / solo io siedo,
del sol la spera; / gite in fuga ne son le nebbie ingrate. c
i. frugoni, i-i 1-176: in giro le verdeggiano / erbe e nuovi fior
può allora la nemica sua sorte rilegarlo in solitudine sì nera, in clima sì ingrato
sorte rilegarlo in solitudine sì nera, in clima sì ingrato che ivi non gli
per guardare come si metteva il tempo in quella estate ingrata. 8. che
/ sì gi- chit'onorare / torni in grave avenire / e tutto ben vo-
, v-344-65: siano morti e portati in barra al fossato, / po'che 'l
tempo assai più ingrato e caro / porla in parte contentar tua voglia. benivieni,
che sia stata punto ingrata, anzi in tanto accetta, che oltre a quello che
te, e al mio alto / spirito in odio, quanto avrei siccome / di
insinuava negli occhi, nelle narici ed in bocca, sin quasi da soffocare. moretti
: gli occhi del suo figliolo, in un riflesso che gli batteva ingrato sul
. montano, 1-162: per isfuggire in qualche maniera alla ingrata regola, il
comandi che tu sia successo, e in perpetuo ti chiuda la porta della eternale
intende. molineri, 2-219: compiuta in tal modo la parte ingrata.
1-166: rimasta come il suo autore in disparte e ingrata per natura, l'altra
v.]: 'ingrati studii. in grato tema ', non solo non
più ingrata: nel modo peggiore, in maniera infelice. bocchelli, 2-xix-98:
. dati, 17: dovendo io pure in qualche guisa palesare al mondo il mio
. lalli, 4-92: vanne pur in mal'ora, ingratonaccio. -dimin.
d'ora li venti più ingravarono, in tanto che li mari ingrossavano. =
strangola il neonato, e poi va in paradiso. dossi, 1-ii-829: ingravidata una
al cuoco perché la sposasse col bimbo in pancia. pavese, 5-70: tutti eran
ingravidare [la chiesa] dalli adulteri simoniaci in ciò che la corrompono e vituperano.
imprieme le cose, le quali egli ha in sé di potere dare e ingravedare la
semi de le sue biade, che in breve crebbe in larga comodità. michiele
le sue biade, che in breve crebbe in larga comodità. michiele, 3-ii-27:
le poppe intatte, / e congelati in saporoso latte, / alle mense più
ingravidò. giov. cavalcanti, 107: in quel tempo mai niuna donna ingravidò
li amorosi desiri. / e fèro in questo modo tante volte / che berta
di suo marito. -ingravidare di o in qualcuno: concepirlo; essere in attesa
o in qualcuno: concepirlo; essere in attesa di darlo alla luce. -anche di
piacer di dio, la donna ingravidò in due figlioli maschi. storia nerbonese volgar
della grazia sua e si ingravido- rono in un momento, come le fiamme nel suo
: la quale [l'aria] in cotal guisa di luce tutta s'ingravida
). panziera, 1-32: laudo in sommo la croce d'amore ingravidata,
d'amore ingravidata, e l'amore in croce parturito. leone ebreo,
; concepimento. fasciculo di medicina in volgare, 21: perché le donne
e ingravisce. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-500: finora non si
la velocità della vertigine va di grado in grado languendo. 3. figur
.. gettato nell'olio non ghiacciato va in fondo; però dico che egli è
a graziano (v.). in grazi ani re, tr. (ingrazianisco
donne [fede, speranza e carità] in compagnia,... lo ingraziano
. deve fare un giro di casa in casa, trattenendosi a conversare con ognuno
4. intr. ant. entrare in uno stato di grazia, di esaltazione
/ molt'è gran cosa ed anche in dietate. giovanni dalle celle, xxi-202
da dio, e tutte sono divisate in questo mondo negl'uomini, e però
u-499: e frutti suoi erano troppi in abbondanza datone a tutti e dannati, datone
pulzella argogliosa ingraziata / con cinquanta pulzelle in compagnia, /... /
.. / sanza dimoro si fu messa in via. ingrazionare, rifl.
r. s. tantosto trasformata in pesator di tragedie e così ingrechito montar
pesator di tragedie e così ingrechito montar in bigoncia e profferir quella difìnitiva sentenza del
. monti, x-2-455: si scontrano in omero più di cinquanta comparazioni tolte dal
un ingrediente di gran forza per cagionare in esso noi meraviglia e diletto. lastri
, perché, a torle realmente e in modo utile, sono necessari ingredienti di
: i due romanzieri ingredirono... in un campo amplissimo, quello delle idee
'entrare, procedere '; v. in grediente. ingregato
, accozzato. papini, 39-166: in austria vediamo milioni di razze diverse.
103: ecco stridere una porta e apparire in cima alla scala la rigida magna,
incalzi ingressamente, e convenevole- mente riprenda in pazienza e in dottrina. = comp
e convenevole- mente riprenda in pazienza e in dottrina. = comp. di ingresso2
per la ingressióne che fece esso signore in decta lega. 2. geogr
la porta, che pon l'ozio in bando, / tien fuori a passeggiar piazze
, 7-83: si guardino dallo stuzzicare in qualunque modo la vite del piccolo casset-
. m. giustinian, li-5-202: presi in mano il regalo senza dargli ingresso nel
ingresso. -arrivo, comparsa (in un luogo). trissino, 2-1-177
politici dal primo ingresso delle armate francesi in italia. palazzeschi, 1-28: povere
caproni, 160: era un portone in tenebra, / di scivolosa arenaria:
corse al palazzo senatorio esclamando che convenisse in ogni modo vietargli l'ingresso. nomi,
era la difficoltà altre volte per avere in cotesta accademia l'ingresso. casti,
-somma che si paga per poter entrare in un luogo, in un locale (
per poter entrare in un luogo, in un locale (come teatri, cinema,
1-125: uno che deve andare ambasciatore in spagna e fermarsi alla corte, essendo italiano
i-1-78: dio faccia che li svizzeri in fine non vengano a qualche dissenzione civile
. de luca, 1-15-1-268: inteso in tutto quel che si faccia, o sia
tutto quel che si faccia, o sia in principio, come si dice, nell'
: si tenga fedele e diligente registro in libro apposta di tutti gli infanti che
con voi più generosamente di quel che in ragione io sia obbligato. d'azeglio
alberti, ii-265: per potere tradurmi in quel che resta, repetirò e'primi
resta, repetirò e'primi ingressi nostri in questa causa. viviani, vii-346:
dell'età giovanile. bicchierai, 203: in tutti gl'ingressi della primavera e dell'
-assunzione, presa di possesso (anche in forma solenne) di una carica o
funesto avviso sbigottito, spirò la venuta in quello stato, dove le sciagure de'
redi, 16-v-280: sono venuti a leggere in questo studio... due giovani
suo pontificato, nel primo solenne ingresso in duomo, la calca e l'impeto della
4. astron. l'entrare del sole in una costellazione o in un punto dell'
entrare del sole in una costellazione o in un punto dell'eclittica; immersione apparente
tra l'ingresso della luna nella penombra in o e il suo ingresso nell'ombra in
in o e il suo ingresso nell'ombra in s. piazzi, 2-400: per
-astrol. l'entrare di un pianeta in rivoluzione in un segno zodiacale.
l'entrare di un pianeta in rivoluzione in un segno zodiacale. cattaneo, v-3-115
delle sue vesti. 5. in senso concreto: spazio attraverso il quale
abbatter fece, / che della biblioteca in sull'ingresso / eresse il cane.
napoletani attendarono a campotanese, vasta pianura in mezzo a'monti, alla quale sono
. cattaneo, v-2-146: nell'uomo e in quasi tutti i mammiferi, l'odorato
. -il locale o i locali che in una casa d'abitazione o in un
che in una casa d'abitazione o in un negozio formano l'entrata, l'anticamera
coppie che lentamente si staccavano dall'ombra in fondo all'ambiente per precisarsi nella scarsa
uscita per tale ragione non s'è mantenuto in proporzione coll'ingresso. 7.
battendo le mani, li fecero entrare in uno stanzone in fondo all'in- gressetto
mani, li fecero entrare in uno stanzone in fondo all'in- gressetto dei tagliandi,
in- gressino egli notò la bicicletta ancora in ottimo stato. g.
indosso gli divise / e del destrieri in terra morto il mise. =
pasolini, 3-355: s'ingrifò subito, in mezzo a quell'ammucchiata di patacche che
caccabeo così ingrifato, / di rio in buon, non facendo scalpori. bergantini,
facendo scalpori. bergantini, 1-243: in un fusto sottilizzasi / il petto; e
slataper, 1-147: tutto s'ingrigia in un languore d'affanno e la gente
, 1-59: sale un'ora d'attesa in cielo, vacua, / dal mare
, 10-149: ma che fosser morti tutti in città? pepsava meravigliato di trovar poca
incupito. frateili, 5-208: entrammo in una grotta altissima, con le pareti
levi, 3-87: i morti stanno in piedi, appoggiati ai muri,..
all'estero. bernari, 7-54: in quel gesto scoprendo il ciuffo dei suoi
, adorno. burchiello, 2-23: in te son gemme e perle in or legate
2-23: in te son gemme e perle in or legate, / fermagli, balze
. e. cecchi, 3-164: in qualche strada fuori mano vecchietti...
di tivoli, i quali vi sono adattati in modo, che par che l'acqua
dire che ci domini troppo il vento in quegli ingroppamene di montagne. =
mani. u figur. stringere in un nodo di commozione. liburnio,
[parte] ingroppa talmente la favola in mano degli amanti, che pare non si
in- gropa la comedia e la fà in drezze, / e pò la snoda e
e pò la snoda e la conduse in porto. bernari, 7-17: quelle ripetizioni
di smalto dispietato, / ingroppalo in tua setta / tal che ne stenti
, a reciderlo. -figur. stringersi in un nodo di commozione, di angoscia
angoscia (l'animo); far nodo in gola (il pianto). dolce
replicare, gli s'ingropparono le parole in bocca. bocchelli, i-141:
). campanella, i-221: quando in su sale, in grandini s'ingroppa
, i-221: quando in su sale, in grandini s'ingroppa / grosso vapor,
/ grosso vapor, che scoppia - in caldo loco. 9. aggiungersi
, tr. (ingróppo). portare in groppa; -anche al figur.
si dice di que'fanti che si mettono in groppa a'cavalieri per trasportarli con maggior
ant. ingruppato). unito, stretto in un nodo aggrovigliato; avvolto e stretto
nel secolo xviii, che finiva dietro in due specie di code annodate.
come le mie fattemi da voi fare in venezia. le lunghe non sono qui in
in venezia. le lunghe non sono qui in uso. 2. figur.
giovassero le rimostranze. -stretto in un nodo di commozione, di angoscia
di ingroppare2), agg. portato in groppa, messo in groppa; montato
agg. portato in groppa, messo in groppa; montato su una cavalcatura.
su una cavalcatura. -ant.: tenuto in una bisaccia collocata sulla groppa di una
l'agostini... sguazzando, in esecuzione dell'ordine, colla cavalleria ingroppata
'fanti ingroppati ', vale fanti posti in groppa. 2. inarcato (
2. inarcato (un animale e, in partic., un felino).
: fu chi stimò avere avuto parte in fargli risolvere il danno delle inondazioni per
dei torrenti, gli sarebbe stato impossibile venire in questa stagione. 3.
iii-915: il generale giustiniani, posto in apprensione di qualche ingrossamento de'papalini a
tempie, / e di troppa matera ch'in là venne / uscir li orecchi de
gote scempie; / ciò che non corse in dietro e si ritenne / di quel
o gli 'ngrossano o gli ristringono, o in altre guise levandone e giugnendone, gli
levandone e giugnendone, gli vanno rassettando in maniera che la nave se ne compone
cantano e suonano tanto vivamente, che in loro si conoscono tutti que'vari effetti
l'orecchio al suono, aprir la bocca in diversi modi, alzar gli occhi al
avori e gli ostri; / crebbe in gigante altissimo, e si feo / con
prima l'idea di mandarmi il balbo in paginette: fatelo, e s'anche
la fisionomia dello stile della louisa l'ho in mente nettissimo né voglio di certo ingrossare
gruppo, di una comunità. — in partic.: rendere più agguerrito,
el campo... per passare in terra de roma, e tanto più che
acquisti, ecc. statuti padovani [in rezasco, 528]: quello che arà
quello che arà xx campi de terra in una pezza, possi ingrossare quattro de
] e troppo. nievo, 1-222: in quel torno di tempo mi fu ingrossata
accrescere il quantitativo di merce, immettere in un mercato. sassetti, 159:
se ancor a voi... cadesse in pensiero di poter rendere la ragion fisica
: né creder può che la malinconia in questo mio caso m'abbia tanto ingrossata
102: [l'epidemo] in quel tempo che la viene ingrossa il
molti pericolosi umori. moneti, 2-5: in tal modo di vivere s'impediscono l'
la sottigliezza de l'aviso che io presi in privarmene in eterno. -ant.
l'aviso che io presi in privarmene in eterno. -ant. rendere moralmente insensibile
fatta più larga, e di sera in sera ingrossando le sue corna, allargatasi
, dallo spartirsi l'una di esse in più, unirsi più di esse in una
in più, unirsi più di esse in una, dallo apparire e disparir loro
apparire e disparir loro si viene abbastanza in chiaro che liquida è l'infuocata materia
lo stoppino de la lucernetta s'ingrossava in un putrido fungo. -svilupparsi,
eran piccole, tirata alquanto la carne in alto, quella con alcun filo strettissimamente
si secava, e così poi, venendo in più matura età, non v'ingrossava
difficoltà di spiccicar le parole. anche in certe malattie la lingua ingrossa, s'ingrossa
casti, i-2-303: in palpeggiar la ciccia fresca e soda,
vorrebbero altri materiali, altro apparato, in somma la sua edizione o muterebbe faccia
acque, aumentare di livello, andare in piena (un fiume); diventare burrascoso
: i deputati del tevere proposero, in senato, se per ovviare alle piene
7): lecco... viene in parte a trovarsi nel lago stesso,
scorre / per ogni via feroce icilio in armi. foscolo, viii-190: quanto
u ^ o di tromba allargandosi sopra in bocca, vadino a ritrovar l'aere di
e lì s'ingrossa e si converte in solfo, e, convertito, come cera
, convertito, come cera fusa, casca in fondo. -diventare denso, viscoso
[il vino] ingrossa e rappigliasi in amaritudine nociva al corpo. fiorio,
. fiorio, 479: subito che in quelle [nelle pentole] l'acqua
molle pigliando le pentole, le versano in certe piccole caldaiette quadre. -con
nasce da cagione mecanica delle parti necessariamente in quel tempo spremute, compresse o stirate
ingrossando sempre più, e temo che in fine si venirà a rottura. siri,
giambullari, 412: appiccatasi... in un subito una sanguinosissima scaramuccia e ingrossando
una sanguinosissima scaramuccia e ingrossando di mano in mano per la vicinità degli eserciti che da
compagni, 3-27: ricominciato l'odio, in uno consiglio si svillaneggiarono di parole;
ingrossa; e può all'impensata rompere in tempesta per la quale dobbiamo tenerci presti.
tenerci presti. carducci, iii-18-m: in quella ode all'italia... è
udito sia ingrossato, ed io ci senta in un modo come se avessi gli orecchi
esce / or c'ha vigore e in tutto il corpo è sano, / vorrà
e dio voglia ch'egli non sia in buona parte cagione dell'essersi ingrossati qua
i capelli ingrossano, / egli cadde in disputa con un giovane. -ingrossare le
questa sì ch'è bella! / in ciel che s'ha da far di mia
altri corsi d'acqua; gonfio, in piena (un fiume); burrascoso
veronese molte picciole fontane, che raccogliendoli in diversi alvei e ingrossate dalle piogge non
. consentì [la duchessa] che in vercelli entrassino de'suoi soldati. c.
, ingrossati di numero, sfrenatamente scorrendo in diversi luoghi, afflissero più che mai lo
di dove egli doveva poco dopo uscire in carrozza. 4. impregnato di
corpo aereo] apparisce di subito colorito, in quel propio modo che fa ancor parte
aggravato. pascoli, 781: ritornato in questa mia buona madre bologna, mi
non avevo accettato se non a molto mal in cuore. 9. marcato,
sotterrate nelle rovine d'italia, si stettono in sino al medesimo tempo rinchiuse o non
dir. autorità amministrativa (e, in certi casi, anche giudiziaria) di alcuni
(come la regolazione dei confini e, in genere, dei rapporti fra proprietà confinanti
ecc.). statuti padovani [in rezasco, 2-409]: l'ufficio degl'
ingrossatura del tronco. 2. in diplomatica, originale di un documento scritto
fondiario, di origine comunale, diffuso in varie regioni dell'italia centro-settentrionale (e
terreno maggiore di comperare l'appezzamento minore in esso compreso, qualora il proprietario gliene
[dioscoride], 156: sono assai in uso le frondi [dei mirti]
più nella locuz. al- vingrosso: in grande quantità; per grosse somme
ii-319: per non aver la guerra in casa, si spendeva all'ingrosso,
vin bianco e rosso. 2. in grosse partite (vendere, comprare, commerciare
per un baiocco l'una e si venderanno in persia e nell'indie sino a due
o * dare all'ingrosso vendere le merci in grosse partite; contrario del venderle al
comprato all'ingrosso. 3. in grande misura, in modo notevole; grandemente
3. in grande misura, in modo notevole; grandemente. — ingannarsi
a'seguaci del mondo che abbiano, in ricompenza delli loro servizii, ricevuto dal
servizii, ricevuto dal mondo qualche benefizio in ordine all'onore e vivere umano,
17 (299): come accade in tutti gli affari un po'imbrogliati, che
ingrosso il sesso gentile. -tutto in una volta, tutto d'un fiato.
peccato dopo l'altro. 5. in modo sommario, approssimatamente; dal più
grossolano, senza finezza, rozzamente; in modo superficiale, senza interesse. giuglaris
vien viene. = comp. da in e grosso (v.); cfr
. mediev. rendere... in grossum (a modena nel 1304).
ant. mettere, chiudere, nascondere in una grotta. - anche al figur.
2. rifl. entrare, chiudersi in una grotta. giovanetti, i-91:
grotta. giovanetti, i-91: ora in questa, fatta orrida grotta, /
di ingrottare), agg. chiuso in una grotta. - al figur.:
rannicchiato. de roberto, 11: in un angolo di divano, lucrezia stava
. ant. addentrarsi nei grotteschi come in un rifugio. lomazzi, 282:
), agg. ant. ammalato, in fermo. - per estens
selvaggi è quella del chiericato, che in virtù del suo ufficio, avendo sottratta
e facevano a chi più mi dovesse stare in grazia. bersezio, 3-9: i
. fogazzaro, 5-189: franco stava in una poltrona, muto, ingrugnato quale chi
, muto, ingrugnato quale chi sta in casa altrui e sente un puzzo che non
erse zio, ii-24: corse su fino in cima della scala, pieno di
e di buon umore, e si trovò in faccia ad un tremendissimo ingrognaménto della
al malmantile, 1-201: 'grugno'. s'in tende la * faccia del
', dell'uomo quando è in collera; donde 'ingrugnare', per
donde 'ingrugnare', per 'entrare in collera '. idem, 2-668: chi
: chi s'adira o entra in collera, suol mostrarlo colla mutazione di volto
, 2-44: s'ingrugnò, si chiuse in malumori per petui, non
poco ingrugnata, lui seguì con farla in altro letto dormire. ritmo nenciale,
per la stizza gli andava col viso in sul suo, egli si riadirava e
che mi par già di aver conosciuto in arabia? -è pasqua, il nostro unico
audace. rajberti, 5-8: per mettere in buon umore le persone ingrugnite, e
pananti, ii-47: il vecchio augel troppo in amor non porre, / che dagli
penna nel naso, scuoteva il becco in un cantuccio. 2. figur
tra le mura di un'antica chiesa in rovina? = denom. da
* ingruppare '. ridurre, e ridursi in gruppo. pratolini, 3-16:
strozzata fra il fiume teli, inguadabile in quel tratto, e un bosco impraticabile e
al femm. tose. ant. promessa in matrimonio, fidanzata. canzone
: essendono facte le ingua- giature, in lo di sequente, in lo qual se
giature, in lo di sequente, in lo qual se facea lo iudicio,
region. mettere nei guai, porre in serie difficoltà. -in partic.: compromettere
guai. -in partic.: impegolarsi in faccende amorose. bernari, 5-59:
era stato più un momento di pace in casa d'alduccio. = voce di
che mette nei guai, che pone in serie difficoltà. montale, 4-261:
(un'arma da taglio); mettere in un astuccio, riporre in una custodia
; mettere in un astuccio, riporre in una custodia. b. corsini
, i picconi, le marre, in mano a sessantamila vilissimi guastatori. dossi
. gadda, 12-22: rubò un coltello in un'osteria, lo fece inguainare in
in un'osteria, lo fece inguainare in un corno di cervo, lo portò addosso
. 2. inserire e far scorrere in una guaina (un nastro, un
cintolo '; passarlo con l'infìlacappi in quella cucitura a filza che chiamasi guaina
] conviene spogliarlo. — in partic.: avvolgere strettamente in modo
— in partic.: avvolgere strettamente in modo da aderire al corpo, fasciare
vicenda l'uno con l'altro undici intervalli in fra l'una costola e l'altra
un nastro o un cordoncino che scorrono in una guaina. tommaseo [s.
, 3-75: gli brandi son tossa inguainate in carne salata. d. bartoli,
alvaro, 17-196: la montagna era inguainata in una polvere grigia, rasata come la
comando ai vogatori di tenere il remo in mano, e pronti col piede sul
che diano la palata. pantera [in dizionario di marina, 363]: palamento
inguaia! '... abbreviatura di4 in uguale, in modo uguale ':
.. abbreviatura di4 in uguale, in modo uguale ': ed è voce di
uguagliare la posizione dei remi, nel mettersi in punto di vogare; e per uguagliare
, tr. ant. invalidare; rendere in valido, danneggiare.
p. viani, 486: in quale antica descrizione di apparati e di
non posso appormi: me ne corre in mente alcuna di bastiano de'rossi, ma
lui la maritò, e, sollecitando, in brevi giorni l'inguadiò e menò.
qui tiburzia -ti ho menata / e che in tua luce / ritornato sei, /
2. inserito e fatto scorrere in una guaina (un nastro, un
rivestito di guanti, infilato nei guanti o in un guanto, guantato (la
carducci, iii-12-85: il rettore recando in mano due ceri apriva il corteo: dietro
sono delle belle fra le contadi- notte in barba alla letteratura inguantata d'adesso che
6-i-319: [il dolore] aveva iniziato in lei quella disillusione lenta e pensierosa,
. vestito di guar- nacca, avvolto in una guarnacca. papini, ii-1173
l'uno dell'amore che le porincisione in legno mostrava un alto e asciutto gentiluomo tava
guiderdonare, acciò che tale benivolenza non in barbetta,.. col braccio destro alzato
dame pomposamente ingamurrate e inguarnaccate. landa in merito di ciò. = denom.
pia inguarnita e la diede in mano a lo imperator. o simili
. inguinàglia), sf. letter. in inguattare, tr. ant
e [il salasso] de in el sinistro, spada? /
la inguinaglia, / chi forato nel petto in terra li loro soldati,.
inguazzati e non sentono. intrare in casa prima che si siano partiti, dicendo
v. ernia. cibo in una volta. nieri, 326: si
nei sette anni, che formano il tempo in fiato un attimo. cui furono tenuti
, ii-10-97: son di quelle glandule in somma che nascono in forma di
di quelle glandule in somma che nascono in forma di - intr.
argemone,... basta solo averla in mano, ac- 2. intr
inguine, e forollo, e fu morto in quello luogo. libro delle segrete cose
qui a'piedi. fasciculo di medicina in volgare, 27: quan è offeso
sinistro. dalla croce, i-23: quando in altra parte del corpo, è detto
dalla sponda del letto, l'altro giaceva in abbandono sul corpo, la mano posata
gentilezza. stuparich, 5-123: rimase in camicia da notte, un leggerissimo velo,
inguino-scrotale: varietà di ernia inguinale, in cui il viscere erniato giunge sino allo
, 20-203: pippa, non ti aguluppare in cacce di tori, né in correre
aguluppare in cacce di tori, né in correre di inguintane né a l'anello.
aretino, 20-23: eccoti i giostranti in ordine, e avendo fatto inguintana del
san gimignano, xxxv-n-412: di luglio in siena, in su la saliciata, /
xxxv-n-412: di luglio in siena, in su la saliciata, / con le piene
che non potea appena metter li piedi in terra, tolse la 'nghestara, e
: prendi un vaso di terra, fatto in modo di carda- fisia, cioè d'
, 143-144: avea posto... in una inghistara piena de aqua, che
di arezzo, non altro che mi in cambio de io, gotto in vece di
che mi in cambio de io, gotto in vece di bicchieri e caraffa in nome
gotto in vece di bicchieri e caraffa in nome d'inguistarda so dire. libro di
1. et mezza on del solfaro in canna et pistalo impalpabile; poi metti
canna et pistalo impalpabile; poi metti in una ingrestara omne cosa. idem, 41
tutte queste cose suttilissimamente pistate e metti in una ingristara grande et impila de acqua
soderini, iv-296: il guscio dell'uovo in tenerisce se tenuto nell'aceto
, ravvolgere. bernardino boccarini [in redi, 17-97]: portaete 'l mantello
lo teneva [il libricciuolo] inguluppato in un velo, e con nome di
tr. { ingurgito). mandar giù in fretta o avidamente o in grande quantità
mandar giù in fretta o avidamente o in grande quantità (cibi o bevande
piombare a tavola come un meteorite, ingurgitare in silenzio... certi gomitoli di
buone valute forestiere e te li cambia in mucchi di biglietti da diecimila corone.
durante il trattamento... ingurgitare in un calice da 400 grammi la disgustosa
i-299: continovò ei nondimeno ad ingurgitarsi in tutte le maniere di intemperanze, di dì
, 2-193: gli quali [pilastri] in interstizio erano perterebrati, o vero fistulati
voce dotta, lat. ingurgitare 1 gettare in un gorgo, immergere; riempirsi '
ingurgitare), agg. mandato giù in fretta o in grande quantità (un
agg. mandato giù in fretta o in grande quantità (un cibo, una
dell'acqua ingurgitata, sapore di fango in bocca. g. bassani, 5-184:
cibo e dal vino ingurgitati sul mezzogiorno in qualche bettola di san romano.
tutti ingluvia- tori, ingurgita tori, in ^ oiatori,... fastidiosi e
di gorgogliare (v.). in gusci are, intr. (ingùscio)
nebbia ed il seren v'ingusci [in una casa]. 2.
ingusciati di noce moscata... in breve si convertì al cristianesimo.
. segni, 7-103: e l'ingustabile in tre modi medesimamente si dice,
tuo sangue che ci fa gustare dolcezza in tutto ingustàbile. = voce dotta,
. e sm. dial. ghiottone, in gordo. viani,