Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.88 - Da FOCAIOLO a FOCE (35 risultati)

funghi che fanno l'esca, i quali in pezzi partiti si cuocono nel ranno,

la vigna il luogo solatio, e in terreno che si addomanda focaiuolo, che

, bisogna la prima cosa porre le viti in paesi che la natura di quel terreno

, poni vigne e non pancate: in terre castagnine, focaiuole, assolatie,

porre e rilevare le viti... in terreno focaiuolo. -sostant.

di lavori, o di stipa, ed in effetto tutti quelli che a tal fornace

uno specchio e il suo vertice. in part.: in fotografia, quella

il suo vertice. in part.: in fotografia, quella compresa fra il centro

piano della pellicola (e determina, in rapporto al formato del negativo, l'

dell'oggetto, e l'oculare l'aumenta in ragione della sua lunghezza focale a quella

. -al figur.: il punto in cui convergono e si concentrano gli elementi,

localizzata poi, per via ematogena, in altri organi e in altri tessuti.

via ematogena, in altri organi e in altri tessuti. 4. psicol.

palmite focaneo, il quale suole venir in mezzo de la forcella, e perciò così

vaso d'acqua rosata damaschina, et acconciatelo in tal modo sopra qualche fochera cha abbi

]: quando i primi spagnuoli furono in quelle parti, usciron a riceverli i sacerdoti

i sacerdoti con alcune focarette piccole abbruciando in esse questo copal. = voce

giù alla marina ad accendere il focheraccio in onore della madonna. sinisgalli, 9-72

bontà delle vivande. ojetti, ii-610: in uno dei camini, muratori e

tralci bistorti, e debili, e nati in malo luogo della vite: e

focata, cioè il tralce ch'è nato in mezzo tra le due braccia della

intermedia, gravava su ogni capo-famiglia in misura identica, qualunque fosse il

vita di cola di rienzi [in boccardo, 434]: per lo foca

ridiventa, per lui che passa in istrada e mai non pagò di focàtico,

: veggiamo il ferro focato posto in acqua freddissima, il ferro s'istingue 5

inter locutore da vicino, in silenzio. 2. che ha

, lxvi-1-179: fa'una composizione in quello modo e forma che se dice di

di un corso d'acqua che sbocca in un fiume, in un lago, nel

acqua che sbocca in un fiume, in un lago, nel mare.

mare. — foce a estuario: quella in cui il mare risale la parte finale

gona, / e faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli

foce, / sì ch'elli annieghi in te ogni persona. idem, purg.

, 5-124: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto

detto tiglias, s'acconciò per nocchiere in su una nave che andava in panfagonia

nocchiere in su una nave che andava in panfagonia. bandello, 3-1 (ii-247)

vol. VI Pag.89 - Da FOCENA a FOCHISTA (30 risultati)

, intorno alla foce, dove entrano in mare, non si alzano né anco un

quello ancora una gente risorta potrà scindere in volghi spregiati, / e a ritroso

altre ha due vie, che stanno in croce, / che ti dimostran, quant'

cammin mio / mi divisò di una in altra foce. -per simil.

. pulci, 23-1: * deus in adiutorium meum intende ', /.

di questo porto, il quale era in un gomito di mare, giannetto l'ebbe

zinano, 13-72: cadon di sangue in miserabil foce / morti e vivi,

iii-210: egli ha conservato la religione in spagna; che ha impedito l'ingresso

che ha impedito l'ingresso dell'eresia in quella da tutte le foci de'pirenei.

atlante il figlio / de l'orrida caverna in su la foce / al re,

/ dicendo: -iddio, sarebbe in questa foce / mensola tra costoro?

or che l'aiutan l'ombre: / in fondo della casa occulta foce / avvi

i-239: allorché io era per internarmi in questa sterminata caverna, fiocamente illuminata da

due fori, pei quali ve- desi in profondo abisso spumeggiare il diveria, mi si

-figur. ant. vita terrena (in contrapposizione alla vita eterna).

da siena, io7: allegrasi l'anima in questa foce / di nuovo gaudio sempre

di sasso muto / resta quasi cangiata in statua viva. segneri, iii-2-105: questa

foce? parini, vii-5: aborro in su la scena / un canoro elefante /

1-3: mette foce [il tanai] in sul mare maggiore. boiardo, 2-29-23

discese, ove il fiume ebro ha foce in mare. berni, 49-10 (iv-169

il fiume di santo / fa foce in mare; e con vento soave / giunsero

mare; e con vento soave / giunsero in cipri. alfieri, 43: solo

solo, fra i mesti miei pensieri, in riva / al mar là dove il

la partiva / lento, che mettea foce in una rada / cerula. campana,

, / mare di luce incerta, / in cui tutto ha foce. =

rostro; i denti sono compressi, in numero di circa 46 per mascella;

, obiettivo fotografico, ecc.) in modo da raggiungere una perfetta messa a

marchi, ii-1-346: passò di là, in fabbrica, risalì la lunga corsìa in

in fabbrica, risalì la lunga corsìa in mezzo al vespaio dei rocchetti giranti,

magazzino di legna si trovò di nuovo in strada. montale, 3-97: appariva

vol. VI Pag.90 - Da FOCIATA a FOCOLARE (28 risultati)

che il governo con immenso dispendio muta in cannonieri, in torpedinieri, in fuochisti

con immenso dispendio muta in cannonieri, in torpedinieri, in fuochisti, in macchinisti

muta in cannonieri, in torpedinieri, in fuochisti, in macchinisti, appunto se

, in torpedinieri, in fuochisti, in macchinisti, appunto se ne vanno quando

tutti. comisso, 14-189: riconobbe in un vecchio, il fuochista del vaporetto,

famiglia di mammiferi carnivori pinnipedi, viventi in molti mari, adattati quasi completamente alla

zool. una delle tre sotto- famiglie in cui si distinguono le foche, com

, 533: c'era, un po'in ombra, il focolaio; aveva /

9-101: [lo stato borghese] è in grado di far manovrare le sue truppe

infiammatori a carico di un focus infettivo in seguito all'inoculazione dell'allergene specifico.

e posto direttamente sotto la cappa, in cui si fa fuoco per cuocere le

, 101-63: -io voglio andare qui in cucina, e accenderò un poco di

legne che nel focolare trovato avea e in quelle apprèsosi, e con quelle comincia

-storiella del focolare: favola e, in partic., quelle favole tramandate di

., quelle favole tramandate di generazione in generazione e raccontate dalle madri e dalle

frescobaldi, 2-404: portano uno desco in capo con iv piedi; ed èvvi suso

: è un grande ossequio mettere fuori in pubblico i focolari e i letti,

incendio. bacchelli, 10-139: videro in fondo alla pianura sorgere un chiarore.

principio era luce più intensa, e cresceva in se stessa, ferma e fissa,

estens. la casa, la famiglia (in relazione al fatto che il focolare era

relazione al fatto che il focolare era in passato ed è ancora nelle campagne la

g. r. carli, 2-xiv-208: in altri luoghi la divisione de'carichi dividevasi

la divisione de'carichi dividevasi per punti, in altri per segni, in altri per

punti, in altri per segni, in altri per focolari. parini, 484:

parte firenze. soffici, iii-114: sorgevano in italia focolari di cultura e organi letterari

a specifiche esigenze d'ingombro, soprattutto in relazione con lo scartamento dei binari)

la pianta dei focolari per i getti in ghisa. 8. geogr. focolare

partono le masse magmatiche che affiorano poi in superficie attraverso i vulcani. 9

vol. VI Pag.933 - Da GLORIATO a GLORIFICATORE (39 risultati)

o chiosco situato in un parco o in un giardino. = dal fr.

pare che incarceramento e glorificamento si debbiano in uno luogo fare. segneri, iii-2-163

lo regno del cielo, ma eziandio in questo mondo li glorifica e magnifica di

nostro / glorifichi ed esalti tuttavia / in vocem magnani ciò che c'è di

alessandro... sì si puose in cuore di glorificare più ionata.

. bibbia volgar., x-200: in me glorificavano dio. l. frescobaldi,

v'è ricordato il nome di dio in lui laudare, benedicere e glorificare. savonarola

mister »; ma adora e glorifica e in silenzio ringrazia. -esaltare nella gloria

2. premiare con la beatitudine eterna in paradiso. -nel linguaggio teologico: conferire

guittone, i-3-515: con esso sono in tribulazione, e defenderò lui, e

bene è esaltata / ogni persona'che in lei è fondata: / null'alma

null'alma è senza lei glorificata / in paradiso. bibbia volgar., v-176

riceverai da dio, ed esalteràtti e glorificheràtti in eterno. savonarola, iii-248: per

bibbia volgar., x-426: credendo [in gesù], vi rallegra- rete di

di domandargli un suo ritratto da stamparsi in un album glorificante i viaggiatori e i

. baldini, 4-219: la donna in pantaloni è stata glorificata nel bronzo in

in pantaloni è stata glorificata nel bronzo in una figura tre volte il vero.

-figur. far risaltare, mettere in evidenza. fogazzaro, 7-16: ora

desiderio tutto maschile di glorificarsi. -glorificarsi in qualcuno, in qualcosa: riporvi il

di glorificarsi. -glorificarsi in qualcuno, in qualcosa: riporvi il proprio vanto,

savio nella scrittura: non ti glorificare in belle robe. 5. provare

bibbia volgar., i-324: glorificherommi in faraone e in tutto lo esercito suo

, i-324: glorificherommi in faraone e in tutto lo esercito suo. 7

esultarono le sfere; / ché l'eterno in suo potere / al figliol glorificò.

ottimo, iii-700: li martori furono in quello [battesimo] del sangue,

angiolieri, vi-1-413 (96-6): ma in tale guisa è rivolto 11 quaderno,

eterna. cavalca, 16-1-35: erano in quel monte molti monasteri pieni di monaci

. domenico da montecchiello, 35: avvegnaché in queste cose, e in molte altre

: avvegnaché in queste cose, e in molte altre, la mente, che si

: vi si vede san francesco glorificato in cielo. -nel linguaggio teologico:

dotato dei quattro attributi della perfezione, in quanto gode dello stato di beatitudine (

, / glorificato il corpo qua giù in terra, / prima che in cielo

qua giù in terra, / prima che in cielo al suo padre ritorni. speroni

pur l'anima e l'angiolo possa esser in uno istante in diversi luoghi, e

l'angiolo possa esser in uno istante in diversi luoghi, e così il corpo glorificato

colmo di gioia, che non capendo in se medesimo, permise che la lingua la

voglia che il suo soggetto sia iddio in quanto revelazione, egidio che sia iddio

revelazione, egidio che sia iddio, in quanto glorificatore. 2. celebratore

. gramsci, 8-312: non certo in buona fede sono i suoi glorificatori borghesi.

vol. VI Pag.934 - Da GLORIFICAZIONE a GLORIOSO (23 risultati)

1-23: acciò che la nostra mente truovi in lui cibo di perfetto viatico, nutrimento

. 3. ant. componimento poetico in lode ed esaltazione di dio o della

xii-xiii). gloriosaménte, avv. in modo glorioso, eroicamente, coraggiosamente.

tante altre che aveva operate sì gloriosamente in fiandra la sua nazione. s

s. maffei, 6-290: che avverrebbe in francia, se quelle migliaia di nobili

, 11-12: con beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto. libro

accolto. -a gloria, in onore di dio. dante, vita

parea udire che fossero queste: * osanna in excelsis '; e altro non mi

mi parea udire. 3. in modo da meritare gloria e ammirazione;

per le terre di toscana, e in tutte trova parole che non son degne

ambasciadori gloriosamente. cicognani, 13-227: in mercato ci son andata e ci vado quando

'... tuttavia fiorisce gloriosamente in quella città. 6. ostentatamente

tadoso, facondioso e gentile, e in tutt'i suoi fatti glorioso. fazio

tal glorioso stato li sia stato forzo in pochissimi giorni abbandonarlo. caro, 2-600

, [i greci] cercarono arrogarsela in tutti gli altri oggetti, onde si rendesse

italiano, del quale il nucleo si aveva in quello piemontese, bene ordinato e glorioso

teuliè morì a colberg: morì glorioso e in battaglia. gioberti, i-72: vecchio

le somme chiavi ad un uomo, in cospetto di cui tremavano gl'imperatori e i

re: più glorioso e potente era in quel punto pio di napoleone. -sostant

mondo quegli animi gloriosi e veramente divini in ogni virtù e gli ingegni più che

e santo nome. -che si manifesta in tutta la sua gloria e in tutto

manifesta in tutta la sua gloria e in tutto il suo splendore; trionfante (cristo

quali egli medesimo [gesù] risorgendo in sua propria persona... apparì

vol. VI Pag.935 - Da GLORIOSO a GLOSSA (25 risultati)

zelo / fervido il cor si fe'pusillo in terra / per farsi grande e glorioso

terra / per farsi grande e glorioso in cielo. -che ha ricevuto

come tua vita alma rechiede, / assisa in alta e gloriosa sede, /.

corpo ascoso, / mentre gli spirti amando in ciel felici / godon perpetuo bene e

/ muoversi e render voce a voce in tempra / ed in dolcezza ch'esser

render voce a voce in tempra / ed in dolcezza ch'esser non pò nota /

, vi-39: io desiderava di vedere in voi questa gloriosa virtù della perseveranzia,

, e perché egli supera ciascun altro in quelle gloriose qualità e virtù che il

antichità stiamo vegliando... per proseguire in que', lineamenti le traccie d'una

un'opera pia, di un'elemosina fatta in grazia. e. cecchi, 2-114

; celebre, illustre (un luogo in cui si sono svolti note e valorose

e valorose imprese, famosi avvenimenti o in cui sono nati o vissuti importanti personaggi

/ gloriosa / si dicea la vite in scio. panciatichi, 45: particolarmente a

più gloriosa fra le volgari che ora sono in credito. giordani, ii-13: solo

volta sconosciute ai più, sono state portate in linea con tutti gli onori.

, ii-77: se mi vede porre / in glorioso stato, / servemi di buon

di buon grato; / ma se cado in angosce, / già non mi riconosce

, 4-449: il padre e figliuolo, in sur uno triunfale carro portati, gloriosissima

alta di un suo zio canonico morto in tarda età d'indigestione per aver mangiato

né far potesti, tormento globoso rendeo in me l'engiuria tua, non noci-

la prima si è uno abito umano in virtù contento, di vizio nimico, globoso

: magni trionfi e gloriosi conviti / in famagosta allora si ordinaro. machiavelli, 903

fresche rose / di maggio, gloriose / in su 'l mattino. arici, i-107

alcuni di loro gloriosetti e savioli entrano in campo? faldella, 1-73: il

millantatore ', nelle due accezioni già in plauto. glòssa1 (ant. e

vol. VI Pag.936 - Da GLOSSA a GLOSSATORE (25 risultati)

dotti (specialmente alessandrini). - in partic.: annotazione interlineare o marginale

che, nell'esegesi biblica, spiegava in latino il testo della vulgata versetto per

sì poco piacentero e lusingatore, che in così gran città non trovò chi lo

, 3-57 (ii-539): egli in questo mezzo entrò in un maggior dubbio

ii-539): egli in questo mezzo entrò in un maggior dubbio che non era quello

[libro] dài / con gli ochi in una glosa che dirà / 'fenum

esposti e ornati di glosse i digesti in bologna. a. verri [il caffè

a modo suo, e non potendo in quel modo avvantaggiarsi troppo, a infagottarla

(sec. xiii), e consistente in un grandioso apparato di note alle parti

; ma nella storia del secolo, in ch'egli visse. papini, 6-58:

solamente ciò s'immagina da dafne, che in certa maniera scherzando fa il comento e

carducci, iii-27-103: noi italiani moderni, in poesia, sempre con le debite eccezioni

le ligule, come l'organo costituito in alcune specie dalla fusione di due lobi

tommaseo]: qui glosano i maestri in divinità saggiamente il vangelo. bandello,

autorità della scrittura, senza glosarla o interpretarla in sensi diversi dalle parole. martello,

... / sul ren leggi glosando in sua vecchiezza, / al fanciullo petrarca

sua vecchiezza, / al fanciullo petrarca in van contese / la già fatai di

. buonarroti il giovane, 9-425: in beneficio vostro, in beneficio / conseguente

giovane, 9-425: in beneficio vostro, in beneficio / conseguente comun, gloso l'

de'loro institutori impegnarsi nel tempo stesso in più d'una guerra; quando però

.. il lambecio che ne'glossari in vece di 'callicula 'è scritto

della relativa spiegazione, posto di solito in forma di indice al fondo dell'edizione

zioni di vocaboli e prosodia nel glossariétto in fondo. = voce dotta,

alvaro, 13-239: il glossatore metteva in nota un passo in cui si diceva che

il glossatore metteva in nota un passo in cui si diceva che, attraverso l'

vol. VI Pag.937 - Da GLOSSATURA a GLOSSOPLEGIA (26 risultati)

xii e xiii, raggiunse l'eccellenza in questo settore. gelli, 15-ii-92:

pretarla. bettinelli, 1-i-158: venuto in credito il 'ius 'romano,

: noi avremo dunque diecimila volumi scritti in rozzo latino, peso inutile delle nostre librerie

. filol. annotazione marginale apposta, in un codice, a un vocabolo 0

. lami, 1-2-402: se in alcun codice si trova scritto, in

in alcun codice si trova scritto, in vece di fluentini, fiorentini, questo secondo

inserito dagl'ignoranti copisti nel testo, in vece della parola da loro poco intesa

simil. ripetizione superflua di una locuzione in un contesto parlato o scritto. note

funzioni e le relazioni delle unità semantiche in seno alla struttura della lingua.

delle zone tropicali e subtropicali dell'africa in numerose specie (note più comunemente come

al fondo le malattie che potessero essere in essa accadute. = voce dotta

casule e simili. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-3-201: [il falcinelli

, agg. anat. che è in rapporto con la lingua e con la faringe

. esegeta e raccoglitore di glosse (in partic. nella cultura greca e latina

salvini, 30-2-127: nell'etimologico magno, in suida, in esichio, e in

nell'etimologico magno, in suida, in esichio, e in altri vocabolisti e glossografi

in suida, in esichio, e in altri vocabolisti e glossografi greci, quali

, mentre assume carattere di alterazione morbosa in alcuni casi di demenza precoce o di

di esprimere lodi e preghiere a dio in una lingua non propria, che poteva

propria, che poteva essere compresa soltanto in virtù del dono soprannaturale dell'interpretazione.

lingua umana grande. dicono che non nasce in terra, ma cade dal cielo.

a cina, / d'issopo e mirra in asia e di più rare / glossopetre

. ant. dente di pesce fossile (in partic., di pescecane),

: certi vocaboli affatto ignoti a novantanove in cento de'più eruditi leggitori: come

glossopetre di forma triangolare, benché fossero in realtà denti di cane marino. bossi

bianco, la senape... tenuti in bocca e masticati. tramater [s

vol. VI Pag.938 - Da GLOSSOPTOSI a GLUGLU (27 risultati)

e occludendo l'orifizio superiore della laringe in modo da ostacolare la respirazione; colpisce

modo da ostacolare la respirazione; colpisce in partic. i lattanti, ma si osserva

anche nel corso dell'anestesia generale o in caso di avvelenamento o annegamento.

dalle cartilagini ari- tenoidi, che mette in comunicazione la laringe con la cavità boccale

dell'asperarteria, il di cui estremo finisce in una piccola apertura ovale, che tiene

c. e. gadda, 550: in quella stagione d'amore la sua voce

dalla quale è nominato: perché glotto in greco significa lingua. =

, sm. fis. strumento impiegato in fonetica sperimentale per determinare un glottogramma.

corde vocali, che si verifica, in rapporto col tempo, durante l'emissione

, 9-294: mi ricorda i suoi studi in materia di trattati di vita cortese nel

immagini e allitterazioni... talvolta sbandano in una sorta di filologica e glottologica demenza

..., se è ciò che in gocce che cadono fa percepire il

. biochim. sostanza organica composta, in parte o completamente, di carboidrati o

sotto forma di polvere bianco-giallastra, solubile in acqua, inodora; ha un alto potere

quali entra per un 1 / 10 in circa. si è trovata tanto nell'acqua

vegetale, solida, incolore, solubile in acqua e in alcool, di sapore

solida, incolore, solubile in acqua e in alcool, di sapore amaro, composta

chim. zucchero diffu sissimo in natura, di composizione chimica assai

, sapore dolce, molto solubile in acqua e meno in alcool, che si

molto solubile in acqua e meno in alcool, che si trova allo

allo stato libero nelle frutta dolci (in partic. nell'uva),

nel miele, nel nettare dei fiori, in quantità minore negli organismi animali (

pelli, nell'apprettatura dei tessuti, in tintoria. negri, 1-788:

fragranti: la dolcezza del glucosio / entrava in noi con quel ronzio d'ingorda

di stabilire se i vocaboli (e in partic. i neologismi tecnici e scientifici

termine è attestato per la prima volta in cosimo ridolfi, lezioni orali di agraria

gola le gorgogliava un gluglù di tortora in amore. sinisgalli, 9-42: dietro le

vol. VI Pag.939 - Da GLUMA a GLUTINE (35 risultati)

prodotto dal gorgogliare di un liquido (in partic. quando esce da un'imboccatura

dosi, ode qualche goccia risuonare di tanto in tanto nel... bidone

asse dell'infiorescenza un po'più in basso dell'altra; ambedue possono

esterior gluma e dell'interna pellicina, cuocesi in brodo o nel latte o altrimente

sotto forma di cristalli aghiformi solubili in acqua e alcool. = voce

enzima della classe delle deamidasi, presente in diversi tessuti animali (nel fegato,

cervello), che trasforma la glutammina in acido glutammico e ammoniaca e viceversa.

dall'acido glutammico, che esiste sia in forma acida sia in forma neutra (

che esiste sia in forma acida sia in forma neutra (il glutammato acido di sodio

sotto forma di cristalli incolori solubili sia in acqua sia in alcool ed entra come costituente

cristalli incolori solubili sia in acqua sia in alcool ed entra come costituente in molte

sia in alcool ed entra come costituente in molte proteine; è ricavato per idrolisi

dai melassi o dal glutine; è impiegato in commercio per esaltare il sapore dei cibi

commercio per esaltare il sapore dei cibi in scatola e in medicina per curare deboli

il sapore dei cibi in scatola e in medicina per curare deboli attacchi epilettici o

nitroso (e si può presentare in una forma racema e in due forme

presentare in una forma racema e in due forme otticamente attive).

acido bicarbossilico alifatico che si trova in natura (nel sugo di barbabietole

sotto forma di cristalli solubili sia in acqua sia in alcool e usati nelle

cristalli solubili sia in acqua sia in alcool e usati nelle sintesi organiche

fonde a 186-190 °c, solubile in acqua, insolubile in alcool, presente

, solubile in acqua, insolubile in alcool, presente nelle cellule del

, / da fare uom preda in libertà disciolto. = voce dotta

. gruppo di globuline vegetali insolubili in acqua o soluzioni saline, solubili

o soluzioni saline, solubili invece in acidi e alcali molto diluiti (e

alle volte per qualche ulcerazione fatta in quelle parti e non ben risa

con glu tine o, in genere, con sostanze adesive; agglu

pastina glutinata: quella che contiene glutine in quantità superiore alla pasta ordinaria.

macchine a questa filatura era d'uopo in prima sciogliere il glutine che tiene uniti i

/ nel cavo rame / si scioglie in glutine / l'accolto ossame, /

stesse / dello stagno alle sponde, in guisa tale / che, passando per

condizione che stringe, lega, unisce in modo indissolubile e tenace. -anche:

glutine tenacissimo che congiugne tanime degli amici in un'anima sola. salvini, 30-2-104

ne fa sentire tarmonia, si ridurrebbero in prosa certamente. beccaria, i-410: la

. miner. disus. cemento naturale presente in alcuni conglomerati lapidei (arenarie, puddinghe

vol. VI Pag.940 - Da GLUTINICO a GNAO (27 risultati)

spiriti del corpo posti e nominati da galeno in luogo del caldo naturale sono da esso

. i quali, tagliati con un coltello in quattro o cinque parti per lo traverso

si raccostano insieme, e, raccostati in brevissimo tempo mercé di quel glutine che

amilifere di diversi cereali (e, in par tic., del frumento),

lievitazione o fermentazione è quella che scema in gran parte il glutine, o la

: altri mettono un poco di mosto in mano e freganlo, e se è

lingua... / da ricondure in glutinosa pania / ogni immane ferocia. ramusio

superficie dell'albero, che resta sempre in aria,... si vede coperta

a due di seta bianca, perdettero in un baleno la candidezza della loro spoglia

, che si co- gnose che hanno in loro del viscoso e del glutinoso.

della gelatina e della formaldeide, usata in terapia come antisettico locale e per capsule

calcio, che cristallizza nel sistema romboedrico in forme di simmetria esagonale con frequenti geminati

benché il nesso grafico greco iyv corrisponda in italiano a g duro -f » e conservi

dial. signora (titolo che si dà in sicilia e calabria alle donne di bassa

capuana, 14-18: ogni anno, in primavera la gnà rosa lamanna attendeva con

, v-1-655: [percuotevano] pure in disparte i tamburi e le gnacchere per provocare

lanugine e fiori riuniti a corimbo 0 in spighe o in glomeruli. bencivenni

riuniti a corimbo 0 in spighe o in glomeruli. bencivenni [crusca]

molto giovano le foglie dello gnafalio cotte in vino verdetto. mattioli [dioscoride]

chiamato per usarsi le sue foglie morbide in cambio di borra. bergantini, 297

gnaffe (gniaffe, gnaffé), in ter. popol. disus. in

in ter. popol. disus. in fede mia: con valore fortemente espressivo

credi forse ch'io abbia a starmi in stroppa / con dir: il gatto è

/ con dir: il gatto è gionto in la dispensa? /...

lo struzzo quale egli è? = in origine gnaffé, alterazione di mia fé *

origine gnaffé, alterazione di mia fé * in fede mia '. gnaffo (

serrato fu lor ogni strada, / che in firenze metteva le paffe. poliziano,

vol. VI Pag.941 - Da GNARESTA a GNETINE (25 risultati)

1-474: il gnao non è stato bandito in tutto da venezia come si spera.

crescenzi volgar., 4-17: e in quelle piantar si convengono quelle generazioni,

. calmeta, 113: ma in queste ostentazione el ti conviene / far

da i denti de'gnatoni, che guerreggiano in tavola, nascono serpi che divorano il

le scordano mai, quasi per porre in mente a'signori dedicati che chi dedica ne

. zool. vertebrati provvisti di mascelle (in contrapposizione agli a gnatostomi ostracodermi e

piantare gli unghielli nel ramo, ed in quel guizzo girò su se stesso nell'

un secondo, quanto bastò a cosimo, in un improvviso slancio di vittoria, per

. dial. miagolare (un felino, in partic. il gatto).

loggiati spaziosi dove alla fine si mescolano in un gnaulìo sonoro. calvino, 2-188

-a). gatta che miagola in continuazione, fastidiosamente. -per estens.

capuana, 14-41: colà [in america] lavoro se ne avrà per

o lenticolare; è utilizzata frequentemente in edilizia per la costruzione di gradini, balconi

la mica però vi è sempre in una quantità più grande, che non ne'

del granito, che trovasi però disposta in istrati meno densi e più sensibili che quelli

, che concorrono a formarlo, sono disposte in piccoli strati separati, paralleli tra loro

schisti micacei se non perché contiene mica in minore quantità. panzini, iv-301:

glielo, gliela, gliele, glieli (in funzione di un compì, di termine

ant. e dial. glielo (in funzione di un compì, di termine

, usato da qualche scrittor più moderno in conformità dell'uso del volgo.

chi vuole. 2. gliene (in funzione di un compì, di termine

gne ne volere, gne ne vorrei in ogni modo. b. davanzali, ii-230

contrada nostra, io gnene verrò toccando in questa... lettera.

costituiti da pannocchie con ramificazioni speciformi in cui gli organi sessuali sono disposti in verti

in cui gli organi sessuali sono disposti in verti cilli sostenuti da due

vol. VI Pag.942 - Da GNETO a GNOMOLOGICO (23 risultati)

rendermi fischiata per fischiata, poiché in effetto ancora mi fischiano le orecchie

, v-69: drizzati bene bene in sulle staffe / che se fosti grandonnio

= etimo incerto, forse da porre in relazione col milan. far gniffin *

persona che dia bere e mangiare, in firenze, devino tenere e dare alle

base di patate e farina, tagliato in bocconcini tondeggianti che si fanno lessare,

regione a regione. -gnocco fritto: in emilia, specie di pizza. -gnocchi

nomi, 4-8: attendi tu, che in collo / ti porti la vittoria,

, e che di gnocchi, / come in cuccagna suol, marte t'imbocchi?

di farina gialla, mettetelo a tocchetti in un vassoio che regga al fuoco.

. grumo. baruffaldi, i-70: in catino separato, / vetriato, / mesci

specie di gnocco di polpa con un nucleo in mezzo. -bernoccolo, tumefazione.

parenti si condolevano del gnocco susinoso lasciatomi in una guancia. -groppo.

un gnocco di piombo se lo sentiva in fondo alla gola. pasolini, 3-233:

. baldovini, 2-88: più sempre in questa cosa / vi mostrate uno gnocco

barba degli gnocchi / voi pure ite in campagna a far tripudio, /

albicocca, impanarli all'inglese e friggerli in abbondante olio bollente. = voce

gnoccolare a verona, le corse de'barbari in tante città, la porcelletta a bologna

genere tradizionale di poesia moraleggiante didascalica, in cui la sentenza è chiusa da un

tratta temi di carattere moraleggiante o precettistico in tono sentenzioso, facendone l'elemento preminente

che ogni volta par che si metta in via sulla traccia d'un apologo all'antica

gnomi e le ninfe; basta chiuder in un vetro pieno d'aria una mistura

/ perché, notturno gnomo, / vengo in quest'ora a scotere / la porta

della scogliera, con la luna piena in mano. piovene, 5-15: si devono

vol. VI Pag.943 - Da GNOMOLOGIO a GNOSIACO (32 risultati)

; chi scrive con tono moraleggiante, in stile sentenzioso. b. fioretti

, sm. ant. divisione del giorno in ore, che si ricava dalla

la geometria... dipoi fu trasportata in grecia: ma il gnomone, cioè

cioè la regula del partire il giorno in ore, imparamo di babilonia. a.

e orientazione o da un foro praticato in una lastra convenientemente situata, che,

solstizi e degli equinozi, e, in base alla lunghezza dell'ombra, permette

. domenichi [plinio], 6-33: in questo spazio di cielo, nel mezodì

volta un buco grande quanto un bolognino in una lamina grossa di metallo, per

milizia, vii-305: sopra queste lapidi in vece di globi, o di altri ornamenti

: strumento quadrato con due lati suddivisi in gradi munito di una diottra, che ha

che ordinariamente si divida per tali misure in 12 parti, o sì veramente in 60

misure in 12 parti, o sì veramente in 60, dividendo ciascuna delle 12 parti

60, dividendo ciascuna delle 12 parti in 5. ma la cagione perché sia comunemente

parallelogrammo bi... è dunque in ciascuna figura il paralellogrammo bi uguale al

paralellogrammo bo. grandi, 8-59: in ogni rettangolo abcd, preso imo de *

volgarmente chiamansi fagiuoli; sono questi in numero di quattro e spuntano all'animale

. la [architettura] distinse prima in tre cioè in arte di edificare,

[architettura] distinse prima in tre cioè in arte di edificare, in arte di

tre cioè in arte di edificare, in arte di fare orologi o gnomonica, ed

arte di fare orologi o gnomonica, ed in meccanica o macchinaria. a. longo

di uno gnomone. -proiezione gnomonica: in cartografia, proiezione prospettica su un piano

un piano tangente la superficie terrestre, in cui il centro della terra è

e. danti, 1-296: fu in oltre da'geometri ritrovata questa figura gnomonica

. buonafede, 1-i-89: ve'costui come in dotte cure invetera; / e or

poi dovrà dirsi della necessità somma, in cui sono di possedere l'astronomia e i

cialtroni d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e

è proprio della gnoseologia o della conoscenza in genere; conoscitivo. b.

dal concetto psicologico od empirico del piacere e in generale del sentimento a quello gnoseologico.

delle teorie e delle correnti filosofiche sviluppatesi in età ellenistico-romana e talora in stretto contatto

filosofiche sviluppatesi in età ellenistico-romana e talora in stretto contatto col cristianesimo primitivo, sia

ii-ro-53: talvolta par d'intravedere finanche in lui [hegel], più che il

fratelli del libero spirito. a. in senso generico: teoria della conoscenza,

vol. VI Pag.944 - Da GNOSSIO a GOBBA (31 risultati)

eresie più antiche la fantasia signoreggia in modo particolare; come si scorge nel gno

e autore saturno. -che crede in determinate verità religiose o filosofiche (in

in determinate verità religiose o filosofiche (in contrapposizione ad agnostico). b.

metafisico può rinvenire argomento d'alti voli in codesta dottrina dei genii, dalla quale

dello gnosticismo. sarpi, i-388: in quei tempi gli eretici, fuor che pochi

ebbe origine dai gnostici, che furono in parte i nominali dell'emanatismo e del

3. locuz. alla gnostica: in modo oscuro e iniziatico. b

striato sui fianchi, con corna presenti in entrambi i sessi, testa e collo assai

quasi estinti allo stato selvatico, vivono in mandre insieme con altre antilopi, zebre

, zebre, gazzelle, e popolano, in sei specie e sottospecie, le steppe

, 1-iii-415: mal per noi s'aveste in zucca, / belle femmine, giudizio

, grattandoci la gnucca, / anderemmo in precipizio. baldovini, 2-85: dimostrarvi

che sa fare uom che ha sale in zucca. i. neri, 10-64:

fa nello stare sopra pensiere ed irresoluto in ima faccenda. sogliono anche grattarsi la

. buonarroti il giovane, 9-440: in fra que'massi rompomi i piè gnudi,

gnudi, / e frangomi le dita in pigliar granchi. giordani, iv-45: la

non perdurerei, / s'i'fussi in graizia tua, sandra mè cara, /

rilevante di un osso (e, in partic., del naso).

mons 'della fisonomia; ma, in verità, leggendo, egli stentava a

dorso di alcuni animali (e, in partic., di cammelli e dromedari

assai ben alta; hannone i battriani due in su la schiena, e li d'

le code guizzando, e, quasi in giostra, / facean de la lor gobba

camosci s'erano fermati a un tratto in ogni loro parte: le gambe sottili e

d'ausonia. panzini, ii-37: in fondo alla... valle sfumava la

7-89: un compagno..., in bicicletta, s'esercitava alla meglio sulla

gobba, rotonda, ma un poco appuntita in avanti. -occhiello di un carattere

, un dotto truxillo comincia a fare in modo assai maiuscolo questo segno (« e

, il b si spingeva più piccolo in fuori della facciata e gli mancava una

giudizio e la gobba. -rimettere in sesto, sistemare. -scherz.:

: molti si lusingano di scriver bene in quel genere in cui scrivono male, perché

lusingano di scriver bene in quel genere in cui scrivono male, perché chi ha

vol. VI Pag.945 - Da GOBBATO a GOBBO (26 risultati)

. la sua pelle [del bruco] in più punti si ingrossò rapidamente come per

. raro. l'essere gobbo. - in senso concreto: gibbosità, gobba.

* bocciolo 'da incastrare lo strumento in cima di un * bastone ', e

puntale 'di ferro, mediante cui piantare in terra lo strumento, e disporlo in

in terra lo strumento, e disporlo in direzione verticale. = lat.

gobba arrabbiata. bracciolini, 1-17-49: in su le falde ricadute / del celeste

, essendo egli piccolissimo e gobbissimo, figura in tutto esopica. foscolo, iii-1-365:

intorno a lui s'attorse / aviticchiata in mostruosa lutta, / e con pugne il

il pondo iniquo / le spalle, vinsi in pazienza il gobbo / dell'arabia quadrupede

e vano / anco è di biasmo in giovinetto amante, / quanto empio,

, quanto brutto, quanto strano / in cor di vecchio fia gobbo e tremante

guerito di quell'orribile reumatismo che acquistò in italia, e che lo tenne qualche anno

, 2-144: il padre pensò di tenerla in casa ad aiutar la mamma (sempre

(una parte del corpo e, in partic., il naso).

1-30: per trovar danari al giuoco, in su la bella mezza notte,.

bella mezza notte,... in foggia di muratori carichi di mattoni,

ma un poco rosseggiante, se non in tutto uguale, almeno che gli umeri

pulci, 27-196: per non tenere in disagio più il sole, / il

con linee gobbe e rette, / in cambio di un cilindro, un bel cotale

... si sgranava... in un galoppo filato la balda meccanica deglutìtrice

altro i monti, / che scrigni in su le spalle del terreno,

. matem. che non è contenuto in un piano o non è riducibile a

gobbe: chinarsi con le spalle curvate in avanti, piegarsi (per la fatica,

il dolore, o, anche, in segno di afflizione, o di umiltà

pagan gabella'. del fagotto che hanno in dosso. -la camicia dei gobbi

grazzini, 3-2-350: io aveva pensato in questa fine, gobbino mio, di

vol. VI Pag.946 - Da GOBBO a GOCCIA (31 risultati)

con il gr. xucpó? 'curvo in avanti ', come il venez.

le gambe storte, i sarti vi vestiranno in maniera che nessuno più non se ne

assai rilevante di un osso (e, in partic., del naso).

leonardo, 7-i-154: le parti che mettono in mezzo il gobbo del naso si variano

mezzo il gobbo del naso si variano in otto modi. allegri, 61:

: quegli [occhiali] incassati in argento piantati 'n sul gobbo del naso

tutta di color lionato chiaro, eccetto in una parte del dorso, in cui si

, eccetto in una parte del dorso, in cui si vede un gobbo di color

obietti e gobbi di sassi, percuote in essi e sbalza in alto, levando seco

sassi, percuote in essi e sbalza in alto, levando seco tutta l'altra

su una superfìcie, bernoccolo. — in partic.: nodo che si forma su

. condivi, 2-158: la fronte in profilo quasi avanza il naso, e

poco men che rotto, se non avesse in mezzo un poco di gobbétto. r

la stagione il permetteva) fossero portati in tavola i cardoni, altrimenti detti gobbi.

amante delle acque dolci, è diffuso in spagna, africa del nord, asia

, asia minore e occidentale, mentre in italia, dove è solitamente di doppio

solitamente di doppio passo, nidifica soltanto in rare località del meridione e nelle isole.

puntello. = da gobbo, in riferimento all'aspetto e per il colore

vene ancora che noi chiamiamo profonde, in vari modi si calano giù nel profondo de

sia nel mare sia nelle acque dolci in prossimità delle coste; tra le specie

, le cui pinne pettorali e ventrali sono in parte trasformate in ventose adesive ventrali

e ventrali sono in parte trasformate in ventose adesive ventrali; diffusi anche in

in ventose adesive ventrali; diffusi anche in italia, popolano solitamente le acque basse

sulla preminenza della razza ariana, e in partic. dell'elemento germanico, sulle

pesci nelle pescarie di vinegia: imperoché in quelle lagune ivi circonvicine assai allignano.

si mesce ad un ruscello scorrente più in basso, dice darwin, io ho osservato

affermo che il gobbio si è trasformato in capitone. nemmeno il capitone esiste più

. brancoli [plinio], 9-56: in lo medesmo paese de ponto se pigliamo

lo medesmo paese de ponto se pigliamo in lo ghiaccio alcuni de pesci e maxime gobioni

dito della sua mano, che ardea, in su la palma del maestro, dove

gocce fredde giù per l'aria nera / in sul volto soffiando le spingea. de

vol. VI Pag.947 - Da GOCCIAMENTO a GOCCIANTE (29 risultati)

dossi, i-226: la figlia scioglievasi in lagrime. voleva proprio suo padre,

: una goccia si formava di tanto in tanto all'orlo del suo occhio, ed

bocchelli, 12-16: vedresti che calpumia, in casa, ci renderebbe amari anche i

quantità di liquido (per lo più in frasi negative); sorso. s

fine nel gargozzo de la gola, in tanto che non andò gozzia a male.

91: tantalo..., stando in continua sete, con i labbri tocca

caffè. de roberto, 154: in tre mesi di torrida estate non era

, appeso al listello uscio che dehmita in basso il triglifo; elemento con rihevo

: si toma poi a dividere il tutto in parti sei, et una si dà

fa un pianetto sottile tanto quanto tiene in risalto; a piè del quale fanno sei

superficie piana e quadrangolare; e sportono in fuori a foggia di gocciole d'acqua

dormendo, i * l'ho veduto in sogno, / in un sogno ch'io

l'ho veduto in sogno, / in un sogno ch'io fe'presso al mattino

cardinal..., gli tolse in breve ogni sentimento, e la mattina

certe preparazioni farmaceutiche che si danno internamente in picciolissima dose, e ricevono diversi nomi

equilibrio assunta da un uquido, posto in un gas o in un uquido non

un uquido, posto in un gas o in un uquido non mescolabile con esso,

). -goccia lenticolare: queua formata in ambiente gassoso da un uquido suua superficie

che si riscontra nella colata dei metalu in lin- gotteria, consistente nella presenza suua

goccia: particolare tipo di elettrodo usato in polarografia. 11. meteor. massa

dei colu berici. 13. in oreficeria, tipo particolare di taguo delle

addetti alla ferma, a possedere tre case in milano,..., a

mondo occupa, / dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. gemelli careri

lunga solita corona, i e, in se stesso mutato, / concede il fiele

fino all'ultima goccia: sperimentare fino in fondo ogni sorta di amarezze. -essere

, fino alle gocce estreme: fino in fondo, completamente (con riferimento a

, 1-66: ma una tal riflessione isolata in mezzo a quell'immensa dissipazione di mente

. altra non è che acqua, in picciolissime goccette divisa, con qualche pozione

2-280: la scia si perdeva, come in

vol. VI Pag.948 - Da GOCCIARE a GOCCIOLA (27 risultati)

stille: / di stille d'oro in coppe di cristallo. bocchelli, 9-299

naso, / e mancar la memoria in ogni caso. berni, 47-46 (iv-137

gran naso / come un lambicco che goccia in un vaso. anguillara, 3-56:

, 1-73: non m'era più in cuore la ruota / delle stagioni e

piccolissima quantità di liquido (e, in partic., di una bevanda).

, 5-4-80: non bisogna che un goccio in van ne spenda, / sobrin del

guerriero scoperto avea. algarotti, 2-61: in una gocciola di aceto...

, che la olanda e la cina sono in paragone un deserto. giusti, 2-173

avviò coi cinque figliuoli dietro, e in braccio il piccino, a cui ancora dalla

, i-35: il sole si semina in diamanti / di gocciole d'acqua / sull'

233: la pioggia delle gocciole cadenti in un lago mi ha data occasione.

di ritrovare il numero d'esse gocciole in ogni data ampiezza di superficie con una regola

: quella che si forma nei punti in cui si è incisa o potata una

1-2-200: bel veder la mia lilla in ceffo strano / scodellare e tossir, venirmi

/ colla gocciola al naso e il piatto in mano. 2. per estens.

quantità di liquido (per lo più in frasi negative). angiolieri, 93-6

occhi, se io ne ho messo mai in bocca una gocciola. -figur

. bartoli, 9-28-2-102: quante volte in un fiume di parole non v'è

è una gocciola d'ingegno, e in un mar d'inchiostro non v'è

-corresse il cocchiere -ima gocciola d'acqua in confronto col mare. 3. ornamento

forati o da una parte sola da legargli in oro a uso di gocciole per adattargli

-orecchino. guerrazzi, 6-177: in fondo della cassa ho trovato questo paro

/... / ne fa trovar in mezzo del cammino / un valoroso errante

un sostegno insieme con altri, drappeggiati in diverse fogge, in modo da formare

altri, drappeggiati in diverse fogge, in modo da formare festoni e motivi ornamentali

e bianchi,... allargandosi in più corpi sino alla sommità della cornice

d'acqua cadente da triglifi, sportano in fuora, benché da alcuni sieno anche

vol. VI Pag.949 - Da GOCCIOLAME a GOCCIOLATOIO (29 risultati)

estens.: il preparato stesso somministrato in questa forma. a.

liquido, quando ve ne sia gran bisogno in poche gocciole mescolate con la sola acqua

continuava imperturbabilmente a stritolare le sue droghe in un mortaio di marmo, mescendovi ogni

sullo scudo (unita con più altre, in numero fisso o a pioggia disseminata)

fontana, alimentato da una ninfa pensosa in un suo accorato pudore, raccogliesi dentro

peccati che si possono commettere fossero raunati in una creatura, sono meno che una

sono meno che una gocciola d'aceto in mezzo il mare. tommaseo, i-179

vita e l'onor mio di conservarmi in essa [religione cattolica] sino all'ultima

sangue. landolfi, 7-207: io vivo in un posto simile, e darei tutta

: tanto cade la gocciola de l'acqua in su la pietra, che l'acqua

caruncula del medesimo occhio gemevano di quando in quando alcune gocciolette di un liquore agro

2-96: da capo a i dommaschi ed in piè de'medesimi, come agli archi

pr. sp., 642: in vece d'inquietarsene, ci sguazzava dentro,

ci sguazzava dentro, se la godeva in quella rinfrescata, in quel susurrìo, in

se la godeva in quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'

in quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'erbe e delle foglie

, riprese la candela gocciolante, ridiscese in camera. -trasudante. baldini

gli omori gocciolano dentro, e crescono, in quello che si pena a fare giorno

sp., 11 (196): in una botte vecchia e mal cerchiata,

, gli geme altintorno, e vien fuori in ischiuma,... e gocciola

serra, iii-579: son qui calmo in mezzo al gocciolare interminabile della pioggia sulle

'l caldo, e qua e là giva in capelli, / gridando, mentre ognor

sudor gocciola: / uomini e donne, in fila, in giro, in chiocciola

/ uomini e donne, in fila, in giro, in chiocciola. pananti,

, in fila, in giro, in chiocciola. pananti, ii-16: il prato

s'egli è mezzo, tanto che in poche tastate da tante spremiture e'gocciola

... di san tomaso ha in mezzo un alto monte coverto perpetuamente d'

d. battoli, 15-2-110: salito in piè su la tavola, vide ciò

la tavola, vide ciò ch'era in verità, tutta la faccia del beato gocciolata

vol. VI Pag.950 - Da GOCCIOLATORE a GODERE (18 risultati)

, secondo la natura degli ordini. in qualunque cornice sta sotto la gola rovescia.

piccola quantità di liquido (e, in partic., di una bevanda).

acqua, e perciò soperchi l'altro in quantità. d. bartoli, 27-261

d'un gocciol d'acqua, che in eterno mai non gli sarà stillata a rinfrescargli

altro gocciolino », gridava renzo, riempiendo in fretta il bicchiere di colui. palazzeschi

uomo tranquillo, coi goccioloni dell'agonia in fronte e pallido più di un morto.

quel gocciolone del conte intralciatosi anni addietro in questo vastissimo disegno d'innovazione..

gocciolone di figlio possa trovarsi a fare in corte nulla di meglio che la figura

bisogna dunque che la carità, rimanendo in fondo la medesima, prenda nuove fattezze e

me medesimo, veggendo i goccioloni che in quello muro che m'è dirimpetto,

una raccolta di tutte le brice beccate su in casa o in istrada, dalle teste

le brice beccate su in casa o in istrada, dalle teste di chiodo ai gocciolotti

delle candele. pirandello, 5-180: in quella camera le quattro torce soltanto pareva

, struggendosi a lento. di tratto in tratto, donna maria rosa s'alzava,

o ventaglio della stoffa. anche adattato in * godè '. la voce italiana

milit. ant. lungo bastone munito in cima di una punta di ferro

armadura chiamano 'godendac ', cioè in nostra lingua, buon giorno. a.

, 1-67: felici e fortunati e in ogni lato godenti de'loro amori. salvini

vol. VI Pag.951 - Da GODERE a GODERE (37 risultati)

che 'n ciel di copia, in noi d'inopia hai centro, / circondato

mio piacer godea, / lieto cantando in su le rive amene. leopardi, 22-168

fìulmini e vedeva tutto il mondo illuminato in quel gran vampone di fuoco, godeva tutto

. tasso, 1 -77: godea in mirarlo e in ragionar con esso. baldi

1 -77: godea in mirarlo e in ragionar con esso. baldi, 5-5:

. redi, 16-v-45: godo che in napoli que'miei amici le abbian fatte delle

. un grande dolore / gode spargersi in molti. parini, giorno, ii-369

/... / gode di mirare in questo sposo / rider primiero. pascoli

. pascoli, 45: il passero saputo in cor già gode, / e il

4-86: o coscienzia santa, che se'in terra e abiti in cielo, ora

santa, che se'in terra e abiti in cielo, ora godi anima santa con

decorata e adomata, godi, che in te abita il signore della eterna gloria.

ch'i tuoi figli / così tranquillamente in pace accogli. spolverini, xxx-1-132:

campi, e le cose che sono in essi. calandra, 22: spirava.

mi goderò nel signore, e rallegrommi in iesù mio idio. storia di tobia

noi possiamo andare a godere con lui in vita eterna. lorenzo de'medici, ii-55

le anime de'virtuosi beate si godono in eterno riposo. pascoli, ii-1322:

vestibolo del paradiso... godono spiriti in qualche modo difettivi. 5

patire un poco qui e poi godere in letizia sempiterna. ricciardo da cortona, 13

che il mondo offre (e, in par tic., quelli materiali);

-inir. (47): altri, in contraria opinion tratti, affermavano, il

più generico: star bene, essere in buona condizione. pulci, 1-31:

14-64: goda il corpo sicuro, e in lieti oggetti / l'alma tranquilla appaghi

, 1-23: cercando gli spedali lo trovarono in questo poverissimo spedaletto, e dicendogli:

ambi lor ch'insieme / possan godersi in glorioso stato / fin a l'ultimo

provare un intenso piacere sensuale (e, in par tic., quello del rapporto

, 1-56: se il giorno averà goduto in una lotta amorosa,...

l'ha fatta una notte, godendo in un letto, bel nudo.

/... / chi goda in compagnia, chi viva sola. soderini,

8-43: un poeta si compiace di sprofondarsi in uno stato d'animo e se lo

non mi è lecito godere di tanta felicità in un tratto. d. bartoli,

. siri, vi-1180: godevasi allora in tutto il regno una gran calma.

o a genova, vi si godeva [in piemonte], ancora, come a

, la quale presto ci farà andare in vita ettema a godere e a fruire quello

. tasso, 8-40: gli spirti amando in ciel felici / godon perpetuo bene e

che non aveva mai né conosciuto né riverito in terra. parini, 278: [

tapeti alessandrini / godeansi il fresco rezzo in gran diletto. marino, 1-127:

vol. VI Pag.952 - Da GODERE a GODERE (32 risultati)

fra di lor molti passavano la notte in siena a godersi le feste di carnovale

ch'io vo cercando, e vi godete in pace / l'alma luce gentil.

suole / il più vago giardin che rida in cielo. boccalini, i-144: quegli

: l'ombra involvea le falde, in sull'altura / l'aure godean la

78: la provvidenza era scivolata in mare come un'anitra, col becco

mare come un'anitra, col becco in aria, e ci sguazzava dentro, si

mondo inglese... da mezzo gennaro in qua godeva delle veglie, de'conviti

luca pulci, 1-4-40: poco stante in sul campo veniva / due cavalier di berardin

s. passasse buona parte di questo inverno in margellina, da dove goderà tutta napoli

, può essere sofferto e anche goduto in una scena. g. gozzi,

. g. gozzi, 1-28: in un luogo a parte si stavano a sedere

qualsiasi forma di bellezza e d'armonia in genere. - anche assol. f

mai potuto appagare nel vedere di presso in un gran voto e piano que'barlumi

deve spingersi a tale estremo da cangiarsi in * odium auctoris 'con gli uniti

, ii-2-282: sono ormai questi i lavoroni in che più mi compiaccio, garbandomi,

: federigo ii... godeva in fine nel riposo i frutti del dominio

: fino a questi ultimi tempi usò in italia ridere del fanatismo erudito del quattrocento

, che tanta gente a voi suddita in tanti vostri feudi. botta, 4-318:

condizioni:... ogni anno in marzo od in aprile...,

... ogni anno in marzo od in aprile..., per godere

, ogni cosa fosse apparecchiata e pronta in otranto per far impeto in levante. manzoni

e pronta in otranto per far impeto in levante. manzoni, pr. sp

(69): io sto per mettermi in viaggio: si degni di farmi portare

impunita e trionfante / ritornerà la scelerata in argo? / e regina vedrà sparta

il p. matteo ricci, e in tanto quivi goderne una e due volte

lo sposo vostro. -avere in grazia, vedere di buon occhio.

goder questa nuova bellezza..., in questo modo con parole interrotte a la

-recipr. a riosto, 28-60: in questa notte almen troverai loco / che

meglio [gli amanti], stavano in piedi, infitti nel pantano.

marito goderebbe. aretino, 20-241: datole in premio la lettiera, godeva di lei

l'occhio addosso, e sì focosamente in progresso di poco tempo l'amò che

, contatti fugaci e tentativi amorosi rimasti in tronco, avevo conosciuto appieno la donna,

vol. VI Pag.953 - Da GODERECCIO a GODEVOLE (20 risultati)

ad adorare i simolacri: non perché in quelli fosse la divinità, ma perché rappresentavano

creature, le quali erano state trasferite in cielo ed ora godevano la divinità.

27 (473): se, in tutte le scienze suddette, don ferrante poteva

dirsi addottrinato, una ce n'era in cui meritava e godeva il titolo di

le tue marine, e poi ti guarda in seno, / s'alcuna parte in

in seno, / s'alcuna parte in te di pace gode. tolomei, i-58

applausi, che tali non furono forse goduti in quei primi tempi dai pindari e dagli

broggia, 262: chiunque avesse depositato in avvenire, avrebbe goduto il pristino 4

per cento d'interesse. -avere in usufrutto (un terreno, un podere)

e coltivare, sarà altresì il punto in cui il principe riceverà il terreno dal

ho tanto tempo tenuto senza alcun frutto in cotesta città. boccalini, i-91: [

1-1-77: io mi trovo legato qua in vita, e bisognerà ch'io mi

/ di qual più cosa gli sarà in piacere. burchiello, 98: voi

gran godere, / o stefan nelli, in questo san martino; / e certo

ci sguazzava dentro, se la godeva in quella rinfrescata. baldini, 4-115: ungaretti

. moravia, ix-148: avevano trasportato in quella casa una grande quantità di provviste

. invece non sazia che la fame in rapporto a quella cosa; ma gode

, i-369: mi gode l'animo in udir la cifra degli esemplari.

vantaggio. guicciardini, 105: è in proverbio che delle ricchezze male acquistate non

che consumava salsicciotti e crauti e polli in quantità. -che esprime inclinazione alla

vol. VI Pag.954 - Da GODIBILE a GODIPOCO (27 risultati)

che si ritrovi. segneri, iv-465: in questo seno [di maria] egli

meraviglia: doveva esser così. e anche in lui verginità inaspettata del senso libero e

rigoroso di quello del naso, e che in conseguenza il godibile dell'odorato più limitato

vioni, 19-646: gli accattarotti in quei giorni di go- digia avevano messo

digia avevano messo delle faccie come lune in quindicesima. = deriv.

battelli o imbarcazioni leggere (e, in par tic., dei sampan cinesi)

elicoidale da un solo vogatore di solito in acque calme (porti, rade, ecc

; gioia, piacere (e, in senso concreto e attivo, anche fonte o

cor non degna. / sempre sto in pensamento / quando dal giardin mi parto,

x dì sarà alla casa di giuda in godimento e in allegrezza e in ispeciali solennitadi

alla casa di giuda in godimento e in allegrezza e in ispeciali solennitadi. caro

giuda in godimento e in allegrezza e in ispeciali solennitadi. caro, i-287:

e senza godimento. alfieri, i-265: in mezzo a quel mio fallace e pueril

beati, un plauso da pazzi, in udir chi vi predica con più diletto degli

di chi gode ed è felice (in contrapposizione a sofferenza). verga

: la civiltà è il benessere; e in fondo ad esso, quand'è esclusivo

tempo dalla regina portandosi or qui or là in godimento delle cacce. cachet ano di

l'altro fine che unì gli uomini in società fu di facilitare ed accrescere il

, e nel quinto il possessore entrava in godimento. manni, 2-128: ebbe

ideale d'una società perfetta? quella in cui ognuno fosse nel pieno godimento de'

. locuz. -a godimento di vita: in usufrutto. vasari, ii-178: gli

. vasari, ii-178: gli aretini in ricompensa gli fecero dare un podere ch'

un bene); fruire, avere in uso. giamboni, 193: ella

: ella sola [la fede] hae in questo mondo il sovrano bene a godimento

a godimento, come nostro. -essere in godimento di qualcosa: fruirne, trarne

. ama l'acqua e d'essere in godimento delle fonti e ruscelli d'acque correnti

da s. c., 37-2-6: in nelle ricchezze e potenzia e ogne ventura

vol. VI Pag.955 - Da GODITOIO a GOFFAMENTE (35 risultati)

: se gli toma lume di ragione in capo, conoscerà che non egli è stato

manca mai roba, ma sì bene in contrario è verissimo, che chi non

non vive ordinatamente nel grado suo, in ultimo stentando vive, e muore miseramente

gettano senza ritegno, che coloro che sono in tutte le cose assegnati e rattenuti.

mesura del frisetto... se mesura in londra a godo. et godo uno

pascoli, 327: s'alzò. prese in un godo / del soppianello due cucchiai

: ché, s'io udissi dir che in alcun modo, / per tuo

bianco da siena, 147: vedrai, in gloria ciascun glorioso / laudare dio con

qualche cosa s'accordano di pagare o in danar contante o in ferro, fil di

di pagare o in danar contante o in ferro, fil di ferro, pece

la morte dall'adirato padre minacciatale, in quella, misera, incappò. tolomei,

i piaceri goduti, le belle cose viste in que'giorni. cicognani, 3-102:

: col tempo l'amore di lui diventa in loro la felicità una volta goduta e

vantaggio (un bene); avuto in godimento, usufruito (un privilegio,

che a titolo di pubblica necessità ed in proporzione dei beni goduti. foscolo,

. l'eguale trattamento da me goduto in francia. pascoli, i-318: canta l'

, ii-5-47: l'opera... in cui si riuniscono poesia, musica,

scherzoso di 4 zauber- lehrling 'abbreviato in zaub. pasolini, 80: dorme /

col membro gonfio tra gli stracci in sogno / goethiano, il giovincello ciociaro

altri composti di ferro; si presenta in masse compatte o fibroso-raggiate ed è solubile

sf. ant. magia, e, in partic., negromanzia.

, 1-420: la magia ceremo- niale in se stessa nefanda, e scelerata..

, e scelerata... si partisce in teurgia e goezia detta negromanzia.

donne sfilavano vestite a colori vivaci, in ritardo dalla moda e non pertanto esagerandola

questa età nuovi amici mi rendono solo in mezzo a milioni di uomini. pavese,

aria: bianchi uccelli che si spiccano in volo e si rituffano agitando con goffaggine

carattere degli scritti di quel secolo, in questo paese. leopardi, i-525:

di quella critica. 2. in senso concreto: azione, idea, discorso

. s. ill. ma ma in fatti è una goffagine. g. gozzi

vincono di gran lunga le goffaggini egiziane in questo proposito. gramsci, 6-308: 4

braccia- letto al piede ', commedia in tre atti di carlo veneziani..

da goffo1. goffaménte, avv. in modo goffo, impacciato. - anche

; onde avviene, che trovandosi poi in compagnia di persone gravi, non possano

. levi, 2-234: si levava in piedi, e cercava goffamente, in

levava in piedi, e cercava goffamente, in segno di entusiasmo, di ballare una

vol. VI Pag.956 - Da GOFFANO a GOFFO (31 risultati)

1-125: due goffani, di braccia due in circa longhi e vecchi ferrati dei quali

(gofféggio). ant. comportarsi in modo goffo. b. fioretti

. aretino, 10-77: la corte in queste eresie, che vanno a tomo per

di gofferia. 2. in senso concreto: idea, atteggiamento,

quivi; e di molte altre goffarie erano in quel libro. g. c.

semplice, e questa sua semplicità contenga in sé una certa specie di goffézza, per

dico, esso avviso ridere un pochetto in considerar l'ostinata goffézza del dottore ed in

in considerar l'ostinata goffézza del dottore ed in veder ch'egli, a dispetto del

e alla goffézza. 2. in senso concreto: azione o idea o uso

egli trovava autore di quattordici miserabili versi in rima, come se per meritarsi il

nome di poeta bastasse scarabocchiare qualunque goffézza in tante righe di undici sillabe ciascuna.

tutti gli altri, che d'ora in ora, de le sciocchezze, goffità

sciocchi, semplici e goffi, detto avevano in laude e onore de i loro patroni

tacque. tasso, aminta, 850: in somma, tu sei goffo insieme e

, 155: finger bisogna il santo in apparenza, / e col goffo egualmente e

per la fresca origine gigantesca, erano in sommo grado goffi e fieri...

e si gonfiano quando è lor parlato in terza persona e che senten darsi della

desseno bene il fatto loro, entrerebono in colera e castigareb- bono questa goffa adulazione

io, intanto, m'aspetto di giorno in giorno, con impazienza, quelle due

dall'arbitrario tunica via è di recarsi in mente le forze e le condizioni con le

processo storico che è, o è stato in italia il fascismo, e chiarire anzitutto

presenza è diventata ormai goffa e ridicola in questa nostra vita ferrea e convulsa.

grazia negli occhi o nel portamento o in alcuna parte della persona. verga,

un po'pesante; ma allorché girava in tondo su di un piede, o s'

scopriva tali attrattive che la gente correva in piazza a vedere. de roberto, 2-219

nelle sue opere, e così gl'interverrà in qualunque membro, se il lungo studio

dalla classe dei nobili, persone troppo in là cogli anni,... e

le monache, prima che si mettino in campo con gli amici, di provare

piacciono, come allor piacea l'andar in giornea con le calze aperte e scarpette

sanctis, petr., 84: in questo primo stadio adoriamo, e non amiamo

appiccicando a ognuno un aggettivo che metteva in tutto il pozzo il suono di goffe

vol. VI Pag.957 - Da GOFFO a GOGNA (41 risultati)

non essere imbarazzata. non si perdeva in sciocche moine, in goffe resistenze.

non si perdeva in sciocche moine, in goffe resistenze. -sostant.

. galileo, 1-1-196: è stato in firenze un goffo dicitore, che si è

: rubens può essere, rimanendo fiammingo, in anni di tramonto, un pittore di

d'arte); artisticamente non riuscito in relazione sia con la forma sia col

e pieno / di parole affamate, in tanto riso / proruppe, ch'ebbe quasi

, vii-84: ora ditemi perché, in vece di tante goffissime opere d'oro

: ricevette l'oro, ma per iscialacquarlo in cene mal digeste e in apparati goffi

per iscialacquarlo in cene mal digeste e in apparati goffi. palazzeschi, 10-314: apparve

. palazzeschi, 10-314: apparve come in uno specchio la mia figura in mezzo a

come in uno specchio la mia figura in mezzo a quello squallido cortile, nell'

piovano arlotto, 70: facezia xlii fatta in siena dinanzi al podestà e a infiniti

la trovo [una grossagrana comprata] in una ben piegata e lustra / e tinta

una ben piegata e lustra / e tinta in gen- giacqué tela bottana; / e

, flaccido e sbrendolato, tirato su in due goffi nella guaina del grembiale.

... portano i capegli divisi in due, acceroinati dietro i gufi sulle orecchie

l'uscio al fresco a'goffi, in lieta compagnia, giucando. note al

su cera; torta con disegni in rilievo '(dall'oland. wafel *

meccanica usata per ottenere impronte permanenti in rilievo (disegni, marchi di

o le mie leggende dovessero esser desiderate in goga magoga, che è un paese trenta

fosse stato, come suol dirsi burlando, in gogamagoga,... egli avrebbe

, nome di un personaggio biblico citato in una profezia di ezechiele e in una

biblico citato in una profezia di ezechiele e in una visione dell'apocalissi.

catena; la berlina stessa; il luogo in cui i condannati venivano esposti.

a canto alla gogna, che valeva in tutto più di tremila lire. gr azzini

meno che ne intervenga, sarà stare in gogna, o andare sur un asino e

, toltoci tutta la roba, confinati in un fondo di torre per sempre, e

, e qual lesso, / e qual in gogna, e qual arso sul muro

/ la corte, il presidente; / in banco di vergogna / sedè coi malfattori

argano, c'era una piccola gabbia in ferro, usata anticamente per mettere i

seneca volgar. [crusca]: in questa gogna ci convien nostra vita menare

loro, / e metter ci potrebbe in qualche gogna, / che ci darebbe qualche

: quell'altro va se stesso a porre in gogna, / facendosi veder con quella

: capriccio da villani, / mettere in gogna gente che non viva, / e

sogna, / o se costui, che in frode avanza ulisse, / so con

con l'armi o co 'l vel ridurre in gogna. pananti, i-42: vedendosi

i-42: vedendosi le povere signore / così in pubblico quasi messe in gogna, /

signore / così in pubblico quasi messe in gogna, / e punte nel più vivo

crede buono e onorevole, e scrive in grazia di esso, può tuttavia essere

essere un galantuomo, e se è tale in effetto, non mi par degno di

grossezza dell'anima e ha quattro gambi in croce. 5. locuz.

vol. VI Pag.958 - Da GOGNATO a GOLA (16 risultati)

4 imbécile, crèdule, dupe '. in milanese * gogò 'vale lo stesso

riferisce ai goideli, popolazione celtica sbarcata in irlanda tra il 500 e il 600 a

rete avversaria e tutti i giocatori si trovano in posizione regolare; rete. -gol della

passavanti, n: s'afflisse in penitenza in tal maniera, che vestito intrava

n: s'afflisse in penitenza in tal maniera, che vestito intrava

soglion talor da la pastura / tornarsi in vèr le rive al ciel sereno / i

iri fiorita / la corona del vago in parte imita. imbriani, 3-37:

: ricorro a te per aver lume in questo incomodo di gola che non cessa di

si sentiva a disagio, con brividi in tutta la persona e un'ansia nella gola

4-i-341: nelle gole giù de'botteghini / in 4 ambi 'e in 4 terni

botteghini / in 4 ambi 'e in 4 terni 'avean precipitato, / colla

d'occidente. -di animali. - in partic.: fauci. libro di

131: quello uccello àe imo isprone in capo... e entragli nella gola

fàccia, non mi son più trovata in gola la voce per dirgli che venivamo

pasolini, 2-122: adolescenti borghesi / in compagnie fresche di ardore domenicale / canteranno

fusione delle voci, gravi, acute, in falsetto, di gola, un'intonazione

vol. VI Pag.959 - Da GOLA a GOLA (36 risultati)

arsa cicada il suon stridente / spiega in vece di canti e di parole.

: il cielo canta di germogliante estate / in mille gole alate. -figur

se la matrice li dava spesso impedimento in la gola overo sopra il capo.

per seguitar la gola oltre misura, / in fame e in sete qui si rifà

gola oltre misura, / in fame e in sete qui si rifà santa. idem

... tossono stati nascosti sempre in quegli paesi di coleon e di faside

de'giudicii de la gola, che in effetto non sono. rajberti, 2-203:

. se ha peccato nella gola, in mangiare e in bere troppo o in

ha peccato nella gola, in mangiare e in bere troppo o in volere cose troppo

in mangiare e in bere troppo o in volere cose troppo dilicate. petrarca,

, o per altrui, guadagno / e in ogni altro bisogno me sparagno,

e così affiatate da non ammettere terzi in loro compagnia. -per sineddoche:

di uova], se le succiò in un tratto; e voleva inghiottire anco l'

vizio. bonichi, 14: molta in omin bontate / è del tutto anul-

dato che tutti li grandi uccelli stiano in tanta altura..., perché il

per dove s'entra d'una provincia in un'altra, si fanno. bertola,

. bertola, 102: tornatici in barca, ebbimo da un lato picciole gole

sulle altre... sfumano misteriosamente in una gola vaporosa azzurrina. verga,

, ramo di un fiume. viaggi in terra santa, 281: l'altra parte

va inverso damiata... è larga in testa la detta gola su per la

toscana, / poco tempo è, in questa gola fera. idem, inf.

, 150: io piovvi... in questa 'gola': cioè in questo inferno

.. in questa 'gola': cioè in questo inferno el quale inghiottisce e divora

. ungaretti, xi-69: popoli sempre in marcia, frustati dalla sete e dal sole

costituito da due archi di cerchio rivolti in senso opposto e raccordati fra loro;

. -gola diritta o lesbia: quella in cui la superficie delimitata dall'arco superiore

. -gola rovescia o dorica: quella in cui tale superficie è concava.

ii-42: qui, con la gola in sé rivolta e torta, / la mensola

la cornice della mia casa natale sportava in fuori tanto che le rondini l'avean rilavorata

capitelli è da sapere che quelli si posano in nel fuso o stile della colonna sopra

il fronte interno di una fortificazione, in cui sono praticate le aperture di accesso

e mezo nella gola, e da sei in sette nella bocca verso la campagna,

fosso, verso la sommità sua, in forma di triangolo scalenone overo di scarpa

una gola,... acciò che in el fosso non possi andare alcuno delli

gas o di materiali di rifiuto (in camini, fornaci, immondezzai);

. -foro o canale che, in alcuni forni a bacino per il vetro

vol. VI Pag.960 - Da GOLA a GOLA (40 risultati)

fusione e quella di lavorazione, ponendole in comunicazione. -muro circolare che

a una girella verticale a gola, posta in movimento colla mano mediante un manubrio,

chiave. -falsa gola: pezzo usato in alcune serrature che ha forma simile a

-gola di lupo: incavo che, praticato in un battente e adattandosi a una sporgenza

; la parte della bocca di fuoco in cui si trova tale elemento.

al centro dei pennoni di velaccio, in modo da abbracciare una parte dell'albero

si trovò quasi di fronte a me; in mano aveva un coltello.

usuraio o servirsi di metodi giugulatorii (in contratti commerciali, ecc.).

verga, 4-30: si sentiva di essere in una casa ricca: un tanfo d'

3-264: pensava, e si sentiva in autunno: stagione che prende affa gola

dalla mia compassione. -affogare, morire in gola: venir meno, mancare (

mancare (la voce). -mormorare in gola: essere flebili, indistinte (

le loro gole, a modo che fanno in quelle de'devoti che non ponno ritenere

. verga, 2-148: ei sentì scoppiargli in cuore, montargli alla testa, affogargli

, iii-1-393: la parola le muore in gola; la sua faccia si sbianca

-avere o avere racchiuso, tenere in gola un discorso, una parola:

. / tutte le cose che ho racchiuse in gola / liberamente potrò fare uscire.

gola: essere gravemente minacciato, essere in grave pericolo. boccaccio, dee.

2-1 (132): porse prieghi che in luogo di somma grazia via il lasciasse

; per ciò che, infino che in firenze non fosse, sempre gli parrebbe il

ostinazione degli abitanti, i quali, in faccia ad un nemico vincitore, col coltello

affa gola. -avere il corpo in gola, alla gola: v. corpo

n. 45. -avere il pianto in gola: essere molto commosso, trattenere

stento le lacrime. -ricacciarsi il pianto in gola: sforzarsi di frenare le lacrime

cavezza nella gola di qualcuno: averlo in proprio potere. caro, 5-230

anima nostra. -avere lo stomaco in gola: avere la nausea, soffrire

, i-87: il cavalcante aveva lo stomaco in gola e le budelle intasate in fondo

stomaco in gola e le budelle intasate in fondo al corpo. -avere,

. -avere, sentirsi il cuore in gola: essere in preda a una

, sentirsi il cuore in gola: essere in preda a una profonda ansietà, commozione

tortora... ha sempre il cuore in gola. penna, 182: ce

182: ce ne andammmo con il cuore in gola / ridendo e incespicando ad ogni

, quasi prima di riconoscerlo, il cuore in gola. -averne fino alla gola

a garbo. -avere un calcio in gola: v. calcio2, n.

n. 4. -avere un osso in gola; con un osso in gola:

un osso in gola; con un osso in gola: v. osso.

v. osso. -avere un rospo in gola; con un rospo in gola

un rospo in gola; con un rospo in gola: v. rospo.

v. rospo. -avere uno spino in gola; con uno spino in 0

uno spino in gola; con uno spino in 0 per la gola: v.

vol. VI Pag.961 - Da GOLA a GOLA (57 risultati)

, e con tal -ballare il riso in gola: ridere forzatamente. sbarbaro,

sbarbaro, 1-122: mi ballò il riso in gola; amaro, che al cuore

grande intensità. verga, ii-52: in fondo al cuore poi come un punto

-balzare, battere, palpitare il cuore in gola: pulsare con ritmo accelerato e

: pulsare con ritmo accelerato e irregolare in seguito a uno sforzo violento, all'

annunzio, iii-2-990: il cuore ti batte in gola, rondi- nina. riprendi fiato

scale di corsa. il cuore gli balzava in gola. -bruciare la gola o

gola. -bruciare la gola o in gola; pizzicare la gola: provocare

fichi], tutti seme, bruciano in gola. -buio come in gola

bruciano in gola. -buio come in gola: buio pesto. lorenzo de'

de'medici, 5-15: era buio come in gola, / ché l'un l'

così buio, per buona sorte, come in gola. -cacciare, gettare,

per la gola: dissipare le sostanze in crapule o banchetti. dominici, 1-120

giù per la gola, si dilatano in superflui edifici. varchi, 23-19:

superflui edifici. varchi, 23-19: in un tempo regna sfrenatamente la lussuria,.

regna sfrenatamente la lussuria,... in un altro la pazzia di far gran

suo servo ed aio, / che in gola tutto quanto il suo si caccia.

-chiudere, soffocare, spegnere, strozzare in gola a qualcuno la voce, la

che non sostiene risposta sì forte che in francamente addurla strozza le parole a mezzo

fazzoletto alla bocca, le chiuse il grido in gola. d'annunzio, iv-2-7:

-e il desiderio gli strozzava la voce in gola. brancati, 3-295: fu costretto

il gallo di un vicino per spegnergli in gola quell'orrendo chicchirichì che somigliava al sibilo

alla gola: prossimo alla morte; in grave pericolo. tommaseo [s.

.]: colla morte alla gola: in mezzo a pericoli urgenti.

-col boccone o con un cibo in gola: avendo appena finito di mangiare

presto e andiamo a letto col boccone in gola. calvino, 1-65: era un

ripartire con una gavettata di castagne ancora in gola. -con l'anima alla

gola. -con quanto fiato ha in gola, con quanto n'ha in

in gola, con quanto n'ha in gola: a voce spiegata, a squarciagola

sta schiamazzando a quanto ciascuno n'ha in gola contra un certo nostro valoroso campione.

maledissero, salmodiassero con quanto ne avevano in gola. landolfi, 3-150: temuto

! (urlava con quanto fiato aveva in gola). -dare a gola

sopra 'l mento. pasto gittato in gola a cerbero, lo racchetò. foscolo

trovarsi a gola o fino alla gola in qualcosa: esservi intensamente occupato; esserne

occupato; esserne sopraffatto, fruirne in gran copia; esservi completamente dedito.

, i-370: noi continuamente siamo stati in essa [morìa] a gola. firenzuola

ci partiamo. caro, 12-i-230: in tanto fatevi sgattigliare il danaio, e

che per cagione dell'occhiale si sono fitti in questo parere sino a gola, che

delle lettere, ma immerso a gola in ogni turpitudine. -essere, stare alla

stare alla gola di qualcuno: metterlo in gravi difficoltà; assillarlo, tormentarlo.

il pasto, la carne, l'offa in gola a cerbero: fare concessioni a

. magalotti, 24-127: egli abusa in modo indegnissimo della necessità, la quale

. gli mette il laccio alla gola in ogni occasione; e, in somma,

alla gola in ogni occasione; e, in somma, lo maneggia tirannicamente. alfieri

ch'uom v'abbia ognor, che in su la gola / minaccioso mi tenga

non li abbi a mettere il piè in sulla gola. e abbiate pazienza.

]. -nodo alla gola, in gola: v. nodo. -parlare

gola: v. nodo. -parlare in gola: mormorare in modo indistinto.

nodo. -parlare in gola: mormorare in modo indistinto. frezzi, i-17-85:

parla forte; tu vuoi sempre / parlarti in gola. -esprimersi in modo confuso

/ parlarti in gola. -esprimersi in modo confuso e reticente. fagiuoli,

: e qui non si dee no parlare in gola, / ma chiaramente, e

gutturale. • bibbiena, 265: in gola per via di rutti parlano tedeschi,

gola e chi nel petto, e quale in luogo e quale in un altro,

petto, e quale in luogo e quale in un altro, e quale ha segata

ha molti altri testi del boccaccio medesimo in contrario, il valente osservatore tagliò a

sono testimoni falsi e da non udire in giudizio contra lui, perocché sono scorrezioni

vol. VI Pag.962 - Da GOLAGGINE a GOLENA (34 risultati)

un altro commerciante di legname, qui in paese, che ha fallito due volte,

che ve ne pentirete. -restare in gola o per la gola: non poter

sopra, perdoni! mi resta qua in gola, m'affoga... ma

poterli buttar giù. -ricacciare in gola a qualcuno un'ingiuria, un'

sue ragioni, e l'altro gliele ricaccia in gola. imbriani, 2-161: sentirsi

chi disprezzi, e non poterglielo ricacciare in gola,... oh, è

tu non sia d'accordo per ricacciargli in gola il sopruso che ci ha fatto?

? -ricacciarsi, rimettersi le parole in gola: trattenersi dal pronunciarle; disdirsi

recandosi a vergogna il mostrare di rimettersi in gola, quasi per viltà d'animo

a gola chiusa, di gola: ridere in modo contenuto, strozzato o innaturale.

. -ritornare, tornare gola o in gola: provoa care disturbi

i portici. -divenire o trasformarsi in fonte di amarezza, rammarico, dolore

/ vi ha da tornare tante volte in gola. manzoni, fermo e lucia

frate indiavolato, te le farò tornare in gola... lucia la voglio.

stravaganti, / sempre e poi sempre in preda al malumore, / senza contare

ardentemente. giusti, i-268: in questo momento tutti stanno a gola spalancata

morte, si deliberò se potesse, in alcun modo, trarlo di gola al demonio

si fa vero il proverbio / oggi in firenze: che e'n'ammazza più /

golaccia... ridotti ci ha in miseria. firenzuola, 267: non attendendo

all'esca; e meritamente sei stato ferito in quella golaccia che ti ha tirato a

: finché la sazietà non arrivi loro in cima alla capace golaccia mai contenta,

ch'altro non golo, / pur che in ferrara vi leghi colei. d

casa un ghiandaiotto, / che gola in tutti i lati a mano a

baruffaldi, ii-233: lascino la mandra / in man del diascol o di qualche

emanuelli, 3-74: si prende in bocca una golata d'acqua.

corpo (la figura di un uccello in uno stemma). = deriv.

a padova... v'andò in parrucca, vestito di seta e di merletti

carducci, iii-7-397: il fermento delle idee in italia era solo nella superficie, o

era solo nella superficie, o meglio in alcune menti di pensatori e scrittori:

: aveva [cesare darbes] tenuto in vita la comedia dell'arte contro la riforma

goldoniano di treviso, che si sprofonda in inchini e si sfoga in eccellenze.

si sprofonda in inchini e si sfoga in eccellenze. faldella, 3-72: il collo

lasciandolo riposare il sabato (fuorché una volta in cui se ne scordò).

« golèm, voce ebraica, introdotta in germania dal secolo xvi ».

vol. VI Pag.963 - Da GOLENALE a GOLFO (3 risultati)

ignorano il sangue / s'è tramutata in un sozzo trescone d'ali schiantate, /

raro. ghiottoneria, golosità. - in senso concreto: cibo o bevanda particolarmente

preso a giuoco, / e tutti istar in torno ad un gran fuoco