-figur. monte, ii-388: credo in perpeto dati sonmi in fio / generalmente
, ii-388: credo in perpeto dati sonmi in fio / generalmente i perigli d'amore
ferere: / ma di voi tiene in fio / quant'ha gioia e conforto.
debito. -in partic.: il canone in natura o in denaro che si doveva
partic.: il canone in natura o in denaro che si doveva al feudatario.
regno mio / per queste alte vittorie in tale stato, / che 'l più del
. ariosto, 34-36: prese / in parte, e gravò in parte in gran
: prese / in parte, e gravò in parte in gran fio / armenia e
/ in parte, e gravò in parte in gran fio / armenia e capadocia che
cortese, che, andando per amorevolezza in casa d'un suo amico ed essendovi
. lxxxj e d. xvj in k. luglio nel sessantotto per guadagno e
nel sessantotto per guadagno e per fio in quatro anni, abbattuto ogne mie ispese.
, / su per lo scoglio, infino in su l'altr'arco / che cuopre
altr'arco / che cuopre il fosso in che si paga il fio / a quei
senza te sarìa giocondo. -cadere in fio: essere soggetto a una punizione.
chiesa. chi frauda quest'imposta cade in fio di privazione. -far pagare
potenti, / di mostralomi lor venne in disio, / e voi han fatto qui
dopo tutto », che adesso pagassero in qualche modo il fio dei privilegi di
sua adolescenzia, e quando viene crescendo in su, giugne alla forchetta del fio:
tesoro mio, / che esser dovea in ciel, per questo ci vale / come
vuoi amare el magno dio. capitolo in lode del pescare, xxvi-1-129: la maggior
/ io seguirò i tuoi comandamenti / in te rimetto dall'a insino al fyo.
aria fredda s'espone, non è in pronto una fiocaggine o una pleurite o
male per l'improvviso moto rallentato o in qualche parte fermato del sangue, o
ii-1681: la fiocaggine di virgilio rappresenta in genere l'oscurità in cui giacevano i
fiocaggine di virgilio rappresenta in genere l'oscurità in cui giacevano i belli studi, non
di nostro signor gesù cristo lasciateci morire in pace. chiesa, 5-133: tossicchiava
nero e stellato. 3. in senso generico: poco, scarsamente.
di colore giallo o roseo, disposti in grandi verticillastri, frutti dotati di quattro
. l'insieme dei vegetali che crescono in una data zona o in un dato
che crescono in una data zona o in un dato ambiente della crosta terrestre (
, dipinti, disegnati, descritti, compaiono in un certo oggetto o opera d'arte
gli scialli paesani. 2. in senso generico: vegetazione, specie vegetale.
gli alberi... s'uguagliano tutti in una flora barbuta, parata di grigi
la dea della primavera e della natura in genere. cammelli, 291: fior
infiora. tasso, 13-ii-214: flora in negro manto / urne versò di pianto.
vivono sui tessuti o nelle cavità organiche, in condizioni sia normali, sia patologiche {
da flos floris 'fiore ', trasportato in senso tecnico botanico da linneo; cfr
feste che nell'antica roma erano celebrate in onore della dea flora dal 30 aprile
la- ziari, i florali si celebrano in comune. monti, x-5-89: onde
agli autori dei migliori versi vengono assegnate in premio varie qualità di fiori secondo il
. targioni tozzetti, i-272: fiori in gattino o amento (amentacei) sono fiori
la spiga lungo un filo o sia in figura di coda. = voce
] è tutta fondata sulla supposizione che in tutto il globo regni il clima di parigi
globo regni il clima di parigi, talché in tutte le latitudini ed in tutte le
, talché in tutte le latitudini ed in tutte le longitudini ventoso, nevoso,
e donne, / sazi di loto, in dolce oblìo composti. / e sorsero
stile floreale: tendenza artistica (e, in partic., le sue espressioni nelle
naturalistica, tratte dal regno vegetale (in opposizione alle forme geometriche della tradizione accademica
la balaustrata di aste tonde di ferro, in stile floreale, come si usavano settanta
: il celebre stelo d'acanto, con in vetta le tre danzatrici, che a
i libretti dei poeti preti, stampati in provincia con ingenue decorazioni floreali in cui
stampati in provincia con ingenue decorazioni floreali in cui spuntavano vaghi visi di donne,
, 3-187: il parapetto della scala in ghisa, di un tipico disegno floreale.
melanconici del cancan, le ballerine alzavano in cadenza fino alle fronti arricciolate le gambe
numero atomico 61 non è stato identificato in natura; è stato però preparato artificialmente
florerìa, sf. guardaroba pontificia in cui vengono riposte le masserizie,
: la più bella florescenza delle arti in grecia fu quando la grecia non ebbe più
e sotto alessandro. 2. in senso concreto: insieme di fiori.
perdita d'occhio si stendeva la città in rovina, e la illuminava una miriade di
. acido floretico: composto chimico solubile in alcole ed etere ottenuto dalla floretina per
, sf. chim. sostanza, insolubile in acqua fredda e solubile in quella calda
, insolubile in acqua fredda e solubile in quella calda, reperibile in natura sotto
e solubile in quella calda, reperibile in natura sotto forma di glucosidi; si scinde
sotto forma di glucosidi; si scinde in floroglucina e acido floretico per ebollizione con
, come fo uno omo che gine in uno grandessimo prato de belli fruti, che
per fare una belledissima iurlanna. et in per zo volio che quisto libro agia
scopi scientifici o per semplice diletto, in forma casalinga). cattaneo,
le quali ricchezze le famiglie e'domestichi in apparenza più floridamente appaiono. carducci, ii-9-
ai nomi greci strofe antistrofe epodo; e in questi 11 poeta aveva l'intenzione a
nelle carni giovanissime quali solo si vedono in certi ritratti di pittori veneti. piovene
a dismisura. giannone, 1-ii-112: in benevento non si ravvisava più quella maestà
suon di flauti armoniosi, / si vedevan in danza errar pel vano, / e
. carducci, 69: ora un mattino in floridi / rami le gemme afforza /
tremito d'amor gli move / in man la lira. alvaro, 8-304:
per estens. ben piantato, robusto, in perfetta salute, vigoroso, prosperoso,
del mondo. pulci, 7-66: in questo tempo il famoso ulivieri / era
ulivieri / era pel campo coffa spada in mano, / e dove manfredon combatte
b. davanzali, i-226: dotto in ogni divina e umana ragione, sano e
/ sì come oggi dì far s'usa in firenze. monti, 6-560: or
foscolo, 1-464: giunse, né in tutta la sua larga casa / andromaca
sospiro più gli orti latini / ch'in aria architettò la prisca gente, / s'
aria architettò la prisca gente, / s'in un florido qui volto ridente / godo
, i-31: io voglio perdermi / in sogni azzurri e d'oro su 'l
la sottana; e si vide, in una spuma di trine e biancherie,
di zelo austriacante. -che è in condizioni favorevoli e perfette, che prospera
è vero che la mia salute non è in uno stato il più florido, gli
egli non poteva più prender parte attiva in essa vita, si dilettasse e disannoiasse
disannoiasse a contemplarne gli effetti e l'esercizio in altrui. montano, 129: negli
era il suo aspetto... in florida bellezza, ornata di modesto contegno
arcaica bontà della vita, / ridando in sua florida luce / a questa gaggia rifiorita
sua canzone [l'aedo] riceveva in dono una fetta tagliata dal tergo di cignale
, 274: la penna... in qualche laudevole fatica se sforza la nostra
tempo ancora. morando, 210: in mezzo delle tempeste tra quali ondeggia fluttuante
a voler esser soli a smaltirle, in ogni modo costerà tanto poco il condurvele,
polidoro fu fondatore di una floridissima scuola in messina, ove deon cercarsi i suoi più
oro della lingua latina, e nel tempo in cui essa era nel suo più florido
tu modo che, da questa cruda carcere in un medesimo punto uscendo, parimente la
fisionomie giovanili, vederle lontane, distaccate in una prospettiva che sarebbe riuscita a escludere
re di francia,... venire in romagna con florida milizia
. bibbiena, 346: avere subito in soccorso suo sì florido e sì potente exercito
del tutta perduta, era allora floridissima in lombardia, e già molto antica.
complemento introdotto dalla prep. di o in: ben fornito, potente, valente,
floridi ancóra della prima giovinezza, navigano in compagnia d'ufficiali di pari grado.
florido [stile] del barocci, in cui riuscì egregiamente. galeani napione,
, 1-26: oltre a ciò si dividono in due sorti; per- cioché tutti gli
. 12. locuz. essere in florido: essere in una condizione di
. locuz. essere in florido: essere in una condizione di fiorente prosperità.
e quello di francia cristianissimo quando era in florido. magalotti, 22-172: una moltitudine
vanno bene e che il commercio è in florido, si lascia portare, conforme
aveva le impetuose guerre di borea poste in pace. 2. figur.
un dato periodo o genere letterario, raccolta in volume (e può essere riferito anche
d'annunzio, v-2-583: perché dunque, in tanta aspettazione, è offerto agli italiani
scherz. alvaro, 5-197: tornati in casa dopo quel florilegio di grandi parole
a che non capiscono mai niente » in queste campagne si esprime con un florilegio
] dal nostro giovane artefici intagliato in un agata sardonica un'eca
miner. roccia eruttiva filoniana trovata in francia e costituita essenzialmente di olivina
nel dipartimento francese dell'alta loira in cui questo mine rale è
cinerea di cui è ricoperta; è comune in giava e alle molucche, ove dimora
i più alti bambù, e si tiene in equilibrio colle sue lunghe braccia.
, protuberanza (e anticamente era riferito in partic. alla luna nelle sue fasi
, perché esse hanno la loro ramificazione in essa gibbosità. fasciculo di medicina in
in essa gibbosità. fasciculo di medicina in volgare, 38: la sua figura [
gialla e nera, arrancava poco più in là sulla ghiaia. -sostant.
come una scimmia, gibboso, insaccato in un mantello di pelliccia. =
costituente delle bauxiti, che si trova in natura sotto forma di masse compatte o
gibbuto, o torto, o smisurato in grossezza o in lunghezza. d'annunzio
o torto, o smisurato in grossezza o in lunghezza. d'annunzio, ii-636:
effusiva della famiglia delle trachiti, costituita in prevalenza da anortoclasio e, in piccola
costituita in prevalenza da anortoclasio e, in piccola percentuale, da pirosseni e quarzo
gibele, nell'isola di pantelleria, in cui si trova questo minerale. gibellina
e sai che 'l sarto me lo mette in dosso: / le calze verdi e
di canapa o di cuoio (e in passato anche di metallo o legno),
che i soldati legano alla cintura e in cui ripongono i caricatori e le cartucce
... e un par de caricatori in giberna, gl'indomabili servitori del dovere
: salì il gibetto; e venne impiccato in un immenso campo di marte. carducci
. = dal fr. gibet, in origine * legno biforcuto ', forse di
ogni valore,... tutti eguali in fondo, tutti la stessa gibigianila.
di sole / con rintronanti parole / in gibigianna di diavolerie. 2.
= voce popolare, di etimo incerto: in origine indicava forse il nome di un
può dire che la parola appare soltanto in scrittori lombardi: l'abate stoppani, c
. lampertico, 14 febbr. 1891, in manzoni intimo, ii, p.
'na panchetta ai giardini, gullìveri nuovi in mezzo alla gentile frugaglia del lillipùt,
: dimostrazione di gioia che si manifesta in atti vivaci. gibóne, sm
, sm. invar. cappello a cilindro in uso soprattutto verso la metà del secolo
gli prelati sono vicari di dio in terra, sì che posson commutare di giegiùnio
terra, sì che posson commutare di giegiùnio in viaggio, di orazione in elemosina
giegiùnio in viaggio, di orazione in elemosina. = dal lat.
, repubblicani e socialisti; esso sostenne in un primo tempo la necessità di provocare
, anche la trasformazione dello stato italiano in repubblica; in un secondo tempo (
trasformazione dello stato italiano in repubblica; in un secondo tempo (1931),
un secondo tempo (1931), in seguito alle persecuzioni e ai processi subiti
formulò un programma a più lunga scadenza in cui si prospettava la creazione di uno
mano. 4. gioiello in foggia di zibellino. inventario di alfonso
libertà nel ritmo, generalmente ternario, in 3 / 8 o 6 / 8,
potere /... / cantar in sulla cetra il 'miserere ', /
sarabande..., ha anche in casa qualche galanteria che merita per la
loro dami gighe e gavotte, si struggevano in sudore. d'annunzio, v-2-593:
temendo ch'egli fosse per trascinarmi in una delle sue gighe ver
) dalla quale uscirono sconfitti (e in età tarda furono spesso confusi con i
e gigante, / e streghe che andavan in tregenda. dante, inf.,
fattezze tue. boiardo, i-1-21: in capo della sala bella / quattro giganti grandissimi
. tasso, 6-23: qual encelado in fiegra o qual mostrosse / ne l'ima
streghe. saba, 46: risento in me qualcosa dei giganti, / che
nel pomeriggio, questi marziali giganti, in maniche di camicia, giuocavano alle bocce
2-217: di questo avemo nobile esemplo in cristo, il quale perché fu gigante forte
un tratto a scrivere elegante, / in prosa e in versi, e fecine parecchi
scrivere elegante, / in prosa e in versi, e fecine parecchi, /
. cesarotti, ii-334: io veggo in lui [il macpherson] un poeta che
inferno di dante. serra, ii-317: in quel mondo paesano, gretto, di
.. / non avrian tanto di baldanza in oggi. g. rossetti,
, ii-219: una estrema desolazione squarciò in brani il gigante dell'imperio romano. giusti
e sorreggendosi su alti trampoli, andava in giro per firenze nella festa di s
vasari, i-825: i giganti similmente che in detta festa andavano attorno, si facevano
modo. alcuni molto pratichi nell'andar in su i trampoli o, come si
o, come si dice altrove, in su le zanche, ne facevano fare i
da terra: e fasciatigli e acconcigli in modo con maschere grandi ed altri abbigliamenti
ritratto... è un pezzo in là a esser finito. zeno, xxx-6-134
/ caro governo, ce ne andiamo in fumo. leopardi, 26-20: siccome torre
leopardi, 26-20: siccome torre / in solitario campo, / tu stai solo,
, / tu stai solo, gigante, in mezzo a lei. cattaneo, iii-1-94
. cattaneo, iii-1-94: essersi vista in sogno una donna gigante correre portata da
del dire. fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante /
: il poeta trova una figura gigante in quelle memorie, e potete supporre quale,
lotta fra avversari potentissimi e valorosissimi, in cui si compiono straordinarie imprese e si
: nobilissima è la giornata... in cui francesco re di francia ruppe sotto
. guerrazzi, 53: si affronta in mortale combattimento co'suoi nemici nei campi
perfezione. allegri, 200: pensate in quante / maniere si fa ben,
marito] che uscito del suo trotto entrò in sul gigante. varchi, v-61:
lunghissimi. -al figur.: progredire in modo sorprendente nell'apprendimento, nello studio
note al malmantile, 3-65: è in uso comune il dire 'gigante da
?: ostentare minacciosamente una forza che in realtà non si possiede. tommaseo
zanella, i-76: antichi mostri / giganteggianti in eternai granito. govoni, 755:
intr. (gigantéggio). apparire in tutta l'imponenza della propria statura; essere
. manzoni, 20: mirabil mostro in su le ausonie scene / or giganteggia
furono andati, egli restando parve giganteggiare in mezzo a noi, come testimonio solo
eroico di loro. -superare gli altri in altezza. 0. rucellai, 1-iii-1-150
0. rucellai, 1-iii-1-150: qual golia in terebinto, giganteggia minaccevole sopra l'altrui
un edificio, ecc.); ergersi in tutta la propria grandezza in modo da
; ergersi in tutta la propria grandezza in modo da so- pravvanzare ciò che sta
mamiani. 1-95: [venezia] in mezzo ai flutti / giganteggi superba. zanella
giganteggian dell'alpe i coni oscuri / in lontananza. pirandello, 5-676: luoghi
incendio porsi / poiché l'immensa fiamma in ogni loco / giganteggiar pargoleggiando io scorsi
). muscettola, 8: operando in lei efficacemente la grazia celeste, bastò
iii-17: fai [impostura] sì che in gridi strani / sua miseria giganteggi.
carducci, ii-6-99: la mia fama in bologna giganteggia un cotal poco, paurosa.
i giorni e più quel fatto giganteggiava in lui, specialmente di notte.
ne'grandi si fa onore, e in essi ancora per un altro verso giganteggia.
frezzi, iii-6-115: lì stava una regina in alto scanno / ed era grande in
in alto scanno / ed era grande in forma gigantea. cieco, 42-58: uom
, iii-376: le pere bronche divengono in su 'l pero cotogno gigantee. a
. con tracotanza, con presunzione, in modo altero (con riferimento al mitico
di similitudini [crusca]: si portano in quell'opera più che gigantescamente. scaramuccia
: il davide... sta in atto di avventare il colpo del fortunato sasso
atto di avventare il colpo del fortunato sasso in colui che gigantescamente oltraggiava il popolo di
popolo di dio. 2. in modo eccezionale, grandioso; grandissimamente.
rabbrividisce. d'annunzio, 4-i-189: in tomo, su l'immenso teatro della
rappresentavano. soffici, v-2-212: la folla in subbuglio come impazzita, si rimescolava gigantescamente
si rimescolava gigantescamente. 3. in modo superiore a ogni altro termine di
. pirandello, 7-261: s'arrestò in mezzo alla via con le gambe aperte
che da un momento all'altro può mettere in campo molte migliaia di giganteschi combattenti?
: la reale [nave] d'egitto in guisa di corpo gigantesco...
. talora si vide presso a navigar in quel fiume di stelle che versa acquario daltuma
botta, 5-310: queste cose abbiamo vedute in tutte le parti della desolata italia,
, ma nella gigantesca napoli più che in tutte. pecchio, conc., ii-31
domini e a spingerli alla gigantesca estensione in cui sono oggidì. nievo, 8:
delle più antiche stirpi, tutta chiusa in una chiostra di basalto. gozzano,
lo spirito. soffici, v-1-212: sussisteva in géricault e in delacroix...
, v-1-212: sussisteva in géricault e in delacroix... la preoccupazione per il
inquieti, ambiziosi e giganteschi, posta in compromesso la pace e la libertà d'
gaigaia, l'ultimo dei quali ricorda in un certo modo il gigàntico disegno..
... di scolpire e atteggiare in umana forma la cima più alta del
della lunghezza. -gigantismo acromegalico: quello in cui sono eccessivamente sviluppate le parti distali
arti inferiori. -gigantismo euritmico: quello in cui le proporzioni del corpo non sono
,... offeso da gigantismo in tutte le sue operazioni, costruì terme gigantesche
appartenente al gruppo della pinite, consistente in un miscuglio di muscovite e di sostanze
cinque paia di piedi, addome diviso in dodici seg menti (e
seg menti (e vivevano in acque dolci e salmastre). =
... è caldo e secco in secondo grado, e trovansi nei luoghi secchi
da quelli da un giro di glandole che in cima portano de'filetti. i frutti
molte specie (due delle quali diffuse in italia) caratterizzate dal tallo ramificato dicotomicamente
capsole globolose nelle quali contengonsi de'sporidii in forma sferica. = voce
ambula sotto la galleria di milano e parla in gergo di libretti d'opera. linati
, alpinisti e musicomani, i quali in quegli anni, formavano il * substratum
calle, alcalà era per il torero in cerca di scrittura, ciò che la galleria
monelli, 2-256: ho sentito avvocati declamare in senato o davanti ai cento, con
recitazione. -per estens.: comportarsi in modo vanitoso falso o teatrale.
il pestel loro, o calice finisca / in capsula. tramater [s. v
liberi o saldati alla base, disposti in circolo e incurvati a forma di campana
quella che ha molti petali eguali disposti in giro;... gigliosa e
ordinariamente di un sol pezzo e tagliata in sei parti o di sei petali
parti o di sei petali disposti in circolo, e che somigliano alla figura
con 250 generi e 4000 specie diffusi in tutto il mondo, provviste di fusti
pezzi (tepali), talvolta saldato in un solo pezzo con sei lobi; l'
i campi, quando il grano è in erba. = dimin. di
botanici a quella specie di giglio che volgarmente in toscana chiamasi 'riccio di dama '
pezza); che ha le estremità terminanti in forma di giglio (una pezza,
questo fusse il suo nome, perché in questi ultimi tempi si sien detti quattrini
toscana (ma lo stesso nome ebbe in genere il fiorino mediceo durante il secolo
la guerra a sborsar furon forzati / in vece lor, tremila scudi d'oro /
lor, tremila scudi d'oro / tutti in dobloni e in bei zecchin gigliati.
d'oro / tutti in dobloni e in bei zecchin gigliati. note al malmantile,
mantenuto dipoi con decoro il valore vantaggioso in pari modo sopra quelli di spagna.
il tipo del rovescio e posta (in sostituzione dell'annunciazione della vergine) una
balducci pegolotti, i-170: vagliendo, in barletta ovvero in napoli, li 5
i-170: vagliendo, in barletta ovvero in napoli, li 5 fiorini d'oro tanti
visionario. 6. ornato di sculture in forma di gigli. bartolini, 5-53
gigliéto, sm. raro. terreno in cui sono piantati molti gigli.
piccioletti che nascono loro dintorno e ripognendoli in altri ordini nuovi di giglieto.
corti e molto aperti, che sbocciano in maggio-giugno; altre specie sono il lilium
poche foghe ellittiche puntute; i fiori, in numero di 3-5 per ogni stelo,
vistosa striscia centrale giaho oro; fiorisce in giugno-luglio; il lilium pomponium, con
di un rosso più intenso; fiorisce in luglio; il lilium tigrinum, originario
porpora quasi nero; la fioritura avviene in maggio-luglio. faba, xxviii-16:
pianta del mese d'ottobre e novembre in terra grassa e ben lavorata, e prendonsi
degli agli. luca palici, i-97: in grembo a una vergine e fra mani
la terra mande / novi gigli e viole in novi modi. menzini, i-145:
menzini, i-145: giglio, che in bianco velo / se stesso adorna,
aprile. leopardi, ii-1005: entrate in un giardino di piante, d'erbe,
. voi non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate
fiore più umanato. quasimodo, 2-27: in quel bosco / giocava proserpina cogliendo bianchi
ix- 847: quando cresciuti furono in etade, / egli pareva un giglio
imbutiformi, di colore bianco purissimo, in numero di 3-6 per ogni stelo; si
stelo; si presta alla coltura forzata in serra mentre in piena terra fiorisce in
presta alla coltura forzata in serra mentre in piena terra fiorisce in maggio-giugno. -giglio
in serra mentre in piena terra fiorisce in maggio-giugno. -giglio martagone o di calcedonio
liste verdi e d'oro del serpente in faccia al sole: stimai la digitale
color rosso-croceo colle lacinie di petali ravvolte in fuori, e nell'intemo macchiate di
favorita dalla gonna drapeggiata e quasi arrotolata in avanti su le due gambe con una maniera
capo, fiore / indico, detto è in un, giglionarciso. 3
sopra, e rasongli il capo, e in sulla rasa cotenna i simiglianti gigli dipinsono
tondi fece nel medesimo luogo di rilievo; in uno per l'arte degli speziali una
/ fatta a gigli con arte / in campo una ghirlanda di rubini. guarino
... era un'aquila rossa in campo bianco, che sopra la testa
palagio de'signori, e... in quello fregio posto sopra la porta del
cinto, / nel fior degl'anni, in un d'ostro e d'alloro: /
due pilastri quadri, il giglio rosso in campo di porpora dava un saluto d'incantesimo
di giardino: si pone sullo scudo in color argento con foglie verdi ed è
. -giglio dal piede nutrito: quello in cui la base dei tre petali termina
più noti sotto il nome di fiordalisi) in campo azzurro fino alla rivoluzione francese e
campo azzurro fino alla rivoluzione francese e in campo bianco durante la restaurazione (1815-
ospitare l'esilio dei gigli d'oro in campo bianco e dar sepolcro alle ossa
comune di firenze; anticamente era bianco in campo rosso, ma fu cambiato in
in campo rosso, ma fu cambiato in rosso su sfondo bianco nel 1251,
sfondo bianco nel 1251, col prevalere in firenze della parte guelfa; l'arma
., 16-152: vid'io fiorenza in sì fatto riposo, / che non avea
lacerare il giglio / a la sua flora in seno. giusti, 2-261: in
in seno. giusti, 2-261: in te speranza alla toscana gente / del
, iii-48: quando il giglio rosso in campo bianco s'è profilato contro le
nell'anno 1325... si fece in firenze nuova moneta picciola della lega e
ch'altrui soccorra / sia quanto voglia in caso di periglio; / ché, se
emessa sotto luigi xiv e che fu in circolazione dal 1655 al 1679. 5
. 6. ant. premio consistente in una bandiera con l'emblema del giglio
del giglio fiorentino, che si dava in firenze al secondo arrivato nella corsa del palio
... nel bussolo si segnano in questo modo: levante con una croce,
o tutto rosso, o con un giglio in cima, o una palletta, o
della madonna e di alcuni santi (in partic. s. luigi, s.
da padova, ecc.); in alcune regioni d'italia viene posto in
in alcune regioni d'italia viene posto in mano ai fanciulli che ricevono per la
/ di sotto il giglio che teneano in mano. alvaro, 7-184: le
, sotto il velo verginale e col giglio in mano. 9. persona che spicca
briga alcuna. cantari cavallereschi, 53: in braccio prese il figlio / e dentro
d'ogni altra virtù bene adomata, / in tua vita riluce ogni bontà. dotti
imparegiabile. massaia, i-53: educate in monastero, inclinavano alla vita monastica,
madre di verità e di dolore, se in questo momento la riconosce, se piangendo
momento la riconosce, se piangendo rivede in lei il puro giglio ch'ella abbandonò
c. e. gadda, 5-149: in sul disservire del secondo [banchetto]
, 23-74: quivi è la rosa in che il verbo divino / carne si fece
c'è notte di luna... in cui negli animi caritatevoli non sboccino gigli
gigli / misti fa il suo colore in ogni dove, / senza che arte alcuna
10-95: un velo non ha pure, in che richiuda / i bianchi gigli e
, 232: quanto è dolce in erma parte / sospirar per un bel volto
). monti, x-3-483: quale in cielo è la fragranza / che di
che renato ancora reggeva sembrava aver abbandonato in quel corpo di giglio ogni fulgore.
che lo sdegno de lo animo, in modo che non si partiva da me,
partiva da me, che di nuovo in sul mio canto lo faceva sonare.
possibile che ogni cosa bella si trovi in ogni luogo.
piegature un gigliétto, quasi avesse voluto in questa maniera rappresentarci... quel
quasi lidia; cuius dum candor sit in foliis, auri tamen species intus effulgit »
terre gilie o argille si trovano disposte in filoni e lastrocce. trinci, 1-1-191:
', è quella terra naturalmente e in grandissima parte composta di allumina, e con
(nel secolo xvii), ma diffuso in seguito soprattutto in toscana, consistente in
), ma diffuso in seguito soprattutto in toscana, consistente in una doppia fila
in seguito soprattutto in toscana, consistente in una doppia fila di punto quadro,
traduzione italiana sarebbe * sgualdrinella ', e in napoletano * zoccoletta '...
mutuo soccorso fra i suoi membri (in caso di malattia, incendio, offesa
stesso tessuto dell'abito (e ha in genere un davanti di stoffa e una parte
cuopre collo e mascelle, un vestito in somma incollato su la carne, tutti
. deledda, ii-54: grosso, rosso in viso, con gli occhi azzurri e
della gimbosa terra e tacque a lei ravvolte in forma di chelidro. =
basso, ma di quella misura, che in bello viso si richiede.
fiori bianchi e profumatissimi, detto anche in passato gelsomino del gimè e attualmente mugherino
redi, 16-ii-169: del tuo crine in sol tesoro /... / vedrai
/ milledoppi 'mugherini ', / e in comune fratellanza / investire la fragranza,
rilevamento del bersaglio subisce rispetto alla nave in un determinato intervallo di tempo (e
armato alla leggera, così detto in contrapposizione con l'oplita fornito di
racchiusa nel ricettacolo (si dice, in contrapposizione ad angiocarpo, di alcuni funghi
rettili sauri della famiglia geconidi poco diffuso in italia, lungo da 5 a 8
: divisero le saltazioni della poesia scenica in tre poesie, cioè tragica, comica
satirica, così quella della poesia lirica in altre tre specie, cioè in pirrica,
lirica in altre tre specie, cioè in pirrica, ginnopedica e ipporchematica. casti
annuali che si celebravano a sparta e in altre città doriche in onore di apollo;
a sparta e in altre città doriche in onore di apollo; vi si cantavano
lascia scoperta una parte del piede, in uso in passato presso le donne greche.
una parte del piede, in uso in passato presso le donne greche. milizia
ariosto, 1-2-519: volsero parlare in persia con gli maghi, in india
parlare in persia con gli maghi, in india con gli ginnosofìsti. caro, 12-iii-237
. e, perché il pittore intenda, in uno, i ginnosofìsti, nazion d'
5-i-46: appresso agl'indiani [furono in gran pregio] i ginnosofìsti, il principale
avuto origine la magia, là sono stati in pregio i sacerdoti, i gennosofisti.
, i-100: ma che licurgo fusse in africa e spagna e infìno in india per
fusse in africa e spagna e infìno in india per usare co'savi di quel
. bontempelli, 20-143: egli era in frack e senza pastrano, e a
dapprima, e i semi poi, in diretta continuità dell'asse, ovvero portati
gli sporofilli sono per lo più raccolti in strobili unisessuali, le sacche polliniche (microsporangi
gimnosofista (ginnosofìsta, gennosofista, gino-sul fondale in prossimità di passaggi obbligati, sofista)
di£igrenqrpa
era palese. moravia, viii-55: versava in un misurino il gin e il vermut
formano un medesimo corpo: è divisa in quattro ordini, cioè monandria, diandria
, sm. anomalia sessuale per cui in uno stesso individuo sono presenti i caratteri
correnti in bizzarre prove di abilità e di destrezza,
odoranti..., buttatesi tutte in una volta e in un fiato a quella
, buttatesi tutte in una volta e in un fiato a quella ribalda gimcana.
gimcana. pratolini, 10-402: andiamo in centro, facciamo un po'di gimcana
di formazione anglo-indiana e venuta ed usata in italia »; a. prati
493: « 'gincana', vocabolo usato anche in italia dal principio del secolo nelle forme
spermi forniti di molti cigli, originati in numero di due per ogni granello di
noccioli e coi pistacchi. forse in europa non trovansi che degl'individui maschi.
, / che noi stemmo a san sebio in tal gineccio? / e se per
di tessili e filati dell'antica roma, in cui erano impiegate soprattutto donne.
interna e più appartata dell'abitazione (in origine nell'antica grecia e in seguito
(in origine nell'antica grecia e in seguito anche presso altri popoli).
qui un poco, fino che vada in ginecìo (che era loco dove stava la
della vittoria? se prima di uscire in campo dal gineceo, era già veterana
le traggono dal gineceo paterno per rinchiuderle in un altro. mamiani, 1-160:
che ella [teodora] fu sigillata in questa gran porpora, non ne uscì più
comodo e al numero della popolazione tanto in città che in campagna; ma vi saranno
numero della popolazione tanto in città che in campagna; ma vi saranno poi dei
cuoco, 2-i-161: eccoti cuma convertita in un gineceo. 4. stor
. stor. stadio della società primitiva in cui (secondo j. j. bachofen
donna avrebbe avuto un assoluto predominio in campo politico e sociale; matriarcato.
v.]: 'ginecocrazia', stato in cui le donne possono avere il governo
quella del maschile, da una prima età in cui la femmina domina materialmente, unendosi
letto per l'esame ginecologico, consistente in un piano ribaltabile provvisto di due sostegni
-gi). medie. medico specializzato in ginecologia, e per 10 più anche
ginecologia, e per 10 più anche in ostetricia (medico ostetrico- ginecologo).
di eugenisti e di igienisti, va ricercando in tutto 11 paese i maschi riproduttori
capezzolo e senso di tensione dolorosa; è in genere dipendente da alterazioni endocrine, e
. gineceo; posto riservato alle donne in un tempio. savinio, 2-67:
, sm. ant. stor. magistrato in atene e in altre città greche,
. stor. magistrato in atene e in altre città greche, incaricato di vegliare
vegliare sui costumi delle donne e, in generale, di controllare e di punire
non esclusi quelli all'interno delle case (in partic. nel caso di banchetti troppo
. croce, iii-10-210: i provenziali, in parte piegando a loro uso alcuni precetti
540: senz'acqua senza nessun aiuto in quel ginepraio che aveva figura d'un
. palladio volgar., 1-13: in questo voto ordi vi ritorte incatenate di
. l. bellini, i-52: in quanto al far io la cicalata,.
autore alla mano, che andranno ravviluppando in un ginepraio di sofistiche e vane questioni
ginepraio. de sanctis, ii-1-118: inselvato in quel ginepraio di tempi, di modi
di verbi irregolari, aguzzando l'ingegno in ridur tutto a regola e a logica,
-entrare, cacciarsi, intricarsi, trovarsi in un ginepraio: ficcarsi, impegolarsi in
in un ginepraio: ficcarsi, impegolarsi in una faccenda alquanto imbrogliata e confusa.
gelli, iii-76: e'non bisognava entrare in questo ginepraio, non ti diss'io
il re sigismondo si trovava ora intricato in sì folto ginepraio, se ne stette
occhio asciutto dalla riva, chi ondeggiava in un pelago sì tempestoso. foscolo, v-356
. vediate com'io per amor vostro entro in un gran ginepraio, vi porrò qui
miei. pirandello, 6-238: vedeva purtroppo in qual ginepraio si fosse cacciato, contro
, cacciare, trascinare qualcuno o qualcosa in un ginepraio: far entrare, implicare
ginepraio: far entrare, implicare qualcuno in una faccenda inestricabile, in una situazione
implicare qualcuno in una faccenda inestricabile, in una situazione confusa. mazzini,
giusti, iii-368: l'amore ti mette in mille gineprai e la morte ti leva
: che un elemento sociale come l'evangelista in parola avesse simili preoccupazioni, era certo
lontana. non fu difficile però cacciarlo in un ginepraio di idee, senza uscita
nell'avervi io politamente tolto dal ginepraio, in cui vi aveva messo più la
e salvo fuori dal ginepraio d'insidie in cui si era ingenuamente avviluppato.
campi e campi dovunque, limitati, in faccia, dal fiume cecina; a destra
, dal fiume cecina; a destra, in lontano, da una boscaglia di pini
più nelle locuz. entrare, mettere in un ginepreto, cavar da un ginepreto)
targhe; ed egli entrò di tal maniera in questo ginepreto, che andando in certe
maniera in questo ginepreto, che andando in certe case, e vedendovi appiccato..
, o lisa, tanto, / in questo laberinto e ginepreto. documenti delle scienze
e ginepreto. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-1-1-109: s. s.
; e che anch'egli è entrato in un gran ginepreto, nel quale poteva far
ha corteccia sottile, foglie opposte o in verticilli di tre, aghiformi e patenti oppure
dalla fusione delle brattee fiorali, matura in due anni, è nera, ma,
quei pedestri sovente bussare / colle pertiche in man sopra ginepri / lasciando spesso cani a
di ginestre e iunepari, e massime in ne'luoghi montuosi, sotto de'quali le
/ che tu mai impetri quel che in van deliberi. bembo, 1-10: si
ciel sì cara valle. fasciculo di medicina in volgare, 5: la cura de
unguento contra parietico o sia nella testa overo in altro membro. piglia giunepro e assungia
pestale bene insiemi e metile ad desfare in una padella. soderini, iii-436:
vespertino / venire una seconda / fanciulla carca in su la testa bionda / d'un
mediante la di- stillazione di cereali fermentati in presenza di coccole di ginepro.
una boccia di liquore di ginepro stillato in corsica: voi non sapreste immaginare di
è usato nella fabbricazione di liquori e in medicina per l'azione diuretica e diaforetica
fusto e dai rami di ginepro impiegato in veterinaria e in medicina. vallisneri,
rami di ginepro impiegato in veterinaria e in medicina. vallisneri, iii-614: l'
legno di avellana a cinque o sei goccie in vino sono provati in franzia per ottimi
o sei goccie in vino sono provati in franzia per ottimi non senza qualche ragione.
fusti alti 3 m e più, terminanti in una grande pannocchia di color bianco-argenteo;
pannocchia di color bianco-argenteo; è coltivata in europa per l'aspetto ornamentale.
cadono all'inizio dell'estate, fiori gialli in racemi, con corolla giallo-dorata, molto
circa 2 m, con fiori giallo-dorati in racemi, rami angolosi, foglie trifogliate
(e i fiori contengono sparteina usata in medicina come cardiotonico e diuretico).
quattro braccia. garzoni, 1-486: in asia si fanno lini di ginestre, ottimi
da pescare, e tengono le ginestre in macero dieci giorni. 4. colore
usate un tempo per tingere la lana in giallo e per miniare (ed è
e per miniare (ed è diffusa in europa, asia e africa); ginestra
ginestre abondantissime dove, oltre all'esser in grandissimo uso per legar le vigne,
.]: la ginestrella è usata in medicina; le sue foglie ed i suoi
. luogo, terreno su cui cresce in abbondanza la ginestra; macchia, cespuglio
iscopetini e ginestreti, dove usano lepri in gran quantità, fagiani e altre salvaggine
, 16-33: or non si può / in questo bosco, in questo ginestreto /
si può / in questo bosco, in questo ginestreto / appagar la tua voglia
questo ginestreto / appagar la tua voglia in alcun mo'. baldovini, xxx-n-33: da
qualche capitozza o qualche preta, / in quanto ammene, i'ere'che tu
che tu sia nata, / e in qualche macchia o 'n qualche gine- streta
'castagneto'. targioni pozzetti, 12-8-68: in un ginestreto distante un miglio dalla terra
fittone profonda e fiori gialli, comune in tutta italia nei luoghi sassosi; è
ne servono solamente per tenervi i legnami in purgo, e per macerarvi le ginestre,
d'olanda, con fiori gialli, diffuso in italia lungo le coste tirreniche, in
in italia lungo le coste tirreniche, in luoghi sabbiosi e sassosi (ed è
di vino rosso, raffinata e usata in partic. per guarnizione di pesci pregiati
ginghie di suo cavallo si ruppono e in terra cadde. = deriv.
qual chiamano alcuni lepidio, nasce abondantemente in cilicia et in soria. è una
lepidio, nasce abondantemente in cilicia et in soria. è una erbetta simile alla pastinaca
la particella pronom. perdere il tempo in cose inutili; trastullarsi, baloccarsi,
giovane abore / gingillava coll'ago lì in bocca. guerrazzi, 2-375: sentendo le
/ è concessa facoltà / di potere in * jure utroque '/ gingillar l'umanità
, 13-110: ero lo stesso che sputava in terra nel sentire l'intonazione gingillata di
nome generico ogni coserella che si dice in mano ai bambini per trastullo. tozzi
nome gingillino, / la ninna nanna in coro, / tutta sentenze d'oro /
nome generico ogni coserella che si dia in mano ai bambini per trastullo, benché
pascoli, 965: quando, solo, in mano a dio, / restavi,
, / restavi, a sera, in casa, coi gingilli / tuoi, bono
bizzarri gingilli elettrici del nord, / volano in slitta e si riversano / alle feste
parsa un gingillo, tanto più carino in quanto nel suo grazioso congegno racchiudeva il
la femmina gli fu presso e gli disse in un soffio: « mio bel
sono maggiori. le stesse aiuole sono divise in varie tavolette pentagone da giunture trasversali connesse
. arighetto magi ci de dare, in k. agosto, lb xxviiij s.
chiunque non le mostrasse, sia punito in v soldi di denari. ibidem,
. carducci, iii-27-229: ora, in bologna, senza un fatto precedente,
più ingegnosa, che se uno si contentasse in generale di passarle tutte per di semplici
stor. nell'antica grecia, luogo in cui i giovani si esercitavano nudi nei
allenavano per le gare atletiche (e in seguito anche luogo di ritrovo e di
luogo di ritrovo e di educazione, in cui si tenevano lezioni, conferenze,
giorno di maggio... talmente in parnaso è lugubre, che non solo le
col nome di ginnasio l'edifizio pubblico, in cui i giovani si esercitavano alla lotta
giovani si esercitavano alla lotta, e in tutti i giuochi opportuni a dare al
e vigore. ungaretti, xi-25: in tutto l'egitto sorgono per i greci ginnasi
generava buoni figliuoli,... e in somma era un nobil ginnasio, e
. croce, 2-14: così esercitando in simil modi / m'andavo nel gimnàsio
corrispondente all'attuale scuola media unica, in cui si ponevano le basi della cultura
della cultura umanistica, e uno superiore in cui si sviluppava lo studio del latino
sia necessario fare altre versioni dall'italiano in latino. pirandello, 7-916: verrai.
ginnasio inferiore. soldati, i-64: in ginnasio, e specialmente nel ginnasio superiore
i libri. -ginnasio-liceo: istituto in cui sono raggruppate le classi del ginnasio
del liceo classico. 3. edificio in cui ha sede questo tipo di scuola
linguaggio comune: chi si esibisce pubblicamente in esercizi fisici a corpo libero o con attrezzi
facilità con cui fin dalla prima volta in cui si buttò in acqua si trovò naturalmente
dalla prima volta in cui si buttò in acqua si trovò naturalmente a galla.
un ginnasta fare i suoi esercizi troppo in alto, o quando assistevo alla discesa
quando assistevo alla discesa da un tram in corsa di persona troppo vecchia o poco
dipintura sono insegnate per utili alla vita in molti casi: e la ginnastica come quella
uso dei bagni e simili. verdinois, in: mi si pianta davanti trafelato,
gli olmi gemmati, l'infinito azzurro / in non so che perplessità fantastica. comisso
sempre stato l'ultimo della fila, in ordine d'altezza. g. bassani,
le malformazioni del portamento. -ginnastica medica in gravidanza: complesso di esercizi fisici,
di purissimi corpi piegati snodati ondeggianti scattanti in purissime pose che aderivano alle sommesse musiche
-luogo, dotato dell'attrezzatura necessaria, in cui si fanno esercizi fisici ordinati e regolati
il giro della scuola saltando di banco in banco... ma avevo fame
fogazzaro, 1-285: proprio nel momento in cui ne avevo il bisogno mi si
, iii-161: le ore libere le passiamo in ogni sorta di esercizi ginnastici, la
svizzera, dopo lunghi indugi n'ebbe in risposta che 'pel momento 'il governo
novità. levi, 2-156: un giovane in maniche di camicia faceva esercizi ginnastici piegandosi
servizio, di mettere insieme tante sillabe in 'ar 'o in 'or '
tante sillabe in 'ar 'o in 'or ', o meglio in *
o in 'or ', o meglio in * on ', quante bastino per
boiardo, 3-6-7: gionse un moro in su un gianétto bianco, / che coda
la gentil donna un ottimo ginetto / in don da lei vuol che partendo toglia
sanudo, lii-183: l'imperator era in su un cavallo giannetto bianco. bibbiena
nella prima lor schiera, gli posero in fuga. 3. dimin.
un veloce giannettin di spagna, / in questa parte, in quell'al tra errante
spagna, / in questa parte, in quell'al tra errante, / trascorre a
;, che significa ignudo: perché in tali e's'esercitavan ignudi. garzoni
pronto. bacchelli, ii-349: in un baleno, i gradini a quattro
= lat. genucldre 'cadere in ginocchio '. ginocchiata, sf.
più; ma noi lo facevamo anche in meno; non badando a qualche sdrucciolone
cristo. chiabrera, 4-7-25: ginocchiato in ripregar mercede, / umil baciava al
. bot. che è piegato ad angolo in forma di ginocchio; che presenta ginocchiatura
'. 3. che mette in rilievo la forma del ginocchio (la
chi li porta, riducendoli alquanto stretti in quel punto. ginocchiatóio, sm
avevano questi [guerrieri] un elmo in testa,... erano le calze
. bresciani, 1-ii-351: i postiglioni in grande assisa, coi grossi stivali a
cicatrice che rimane al ginocchio del cavallo in seguito a caduta. 4.
trovai ben io cercandolo / ossi, e in gran copia poi nervi e lardelli,
. sbarbaro, 5-32: mi vedo in un vetro di bar, corto, la
impedirne l'articolazione (ed è usata in varie malattie del ginocchio, come sinovi
apparecchio di cuoio o di celluloide inserito in un'armatura metallica articolata al ginocchio (
gioco del calcio). 2. in partic. parte dell'armatura o di un'
e il guar- dareni spuntarono le gambe in brache e calze, perché cosciali e
si aspettava a metterli quando si era in sella. 3. rigonfiamento dei
internodi dei fusti di alcune piante, in partic. delle graminacee. mattioli [
i cavalli. tecchì, 11-72: in tutti i movimenti che ha dovuto
da ginocchio e dalla locuz. awerb. in terra. ginòcchio (ant. genòcchio
restò... gravemente ferito in un ginocchio. magalotti, 24-174:
1-10: quei vecchietti... stanno in fila come confinati, col bastone stretto
fra le ginocchia. -l'uomo, in partic. in quanto si umilia dinanzi
. -l'uomo, in partic. in quanto si umilia dinanzi alla sovranità di
del carpo dell'uomo; nei quadrupedi in genere, l'articolazione dell'arto posteriore
il cavallo a cui le ginocchia vanno in entro a modo d'arco, è di
5-2-565: quella vacca è miglior, che in ampia fronte / minacciosa ha la vista
delle ginocchia all'interno (e si manifesta in genere fra i 18 mesi e i
-ginocchio varo: deformità, dovuta in genere a rachitismo, caratterizzata dalla deviazione
i ginocchi dallo struscìo che, dai ginocchi in giù, manda le brache in brandelli
ginocchi in giù, manda le brache in brandelli. c. e. gadda,
il fasciame del fondo (delle navi in ferro). guglielmotti, 798:
trave a ginocchio: trave, generalmente in cemento armato, che sostiene la rampa
a qualcuno: prostrarsi davanti a lui in atto di supplica cingendogli le gambe.
il vecchio inerme del vaticano osava guardarlo in viso. -baciare le ginocchia di
. mattina e sera co'ginocchi ignudi in terra e con le mani giunte al
. -dalle ginocchia agli occhi: in abbondanza. baruffaldi, iii-9: tiri
ginocchia di qualcuno', cadere, trascinarsi in ginocchio; stendere le mani alle ginocchia
le mani alle ginocchia: prostrarsi dinanzi in segno di riconoscenza o supplica (per
: il credenziere tutto umile se li pose in genocidio avanti,... implorandoli
e... io mi trascinai in ginocchio ai suoi piedi, domandandole perdono.
, sulle ginocchia, con le ginocchia in terra: ginocchioni. dante, inf
mento: / credo che s'era in ginocchie levata. guido da pisa, 1-373
guido da pisa, 1-373: caduto in terra rizzosse in su le ginocchie. seneca
, 1-373: caduto in terra rizzosse in su le ginocchie. seneca, volgar.
pianto, resto / con le ginocchia in terra, e con la mente. f
f. negri, 69: resone in ginocchio le dovute grazie a dio, mi
obliando la corporea salma, / rapita in quei che volentier perdona, / sulle ginocchia
palma. pascoli, n: ora, in ginocchio, pregano maria. bocchelli,
i-92: lordo e brutto, si trascinò in ginocchio sui gradini della chiesa.
e da canzoni. imbriani, 2-211: in grazia io l'imploro, tei chieggo
: chiedo e domando, umilmente, in ginocchio, con tutta la forza e
a un microfono, ordinò: « in ginocchio! ». -lavorare di
mi spinse là dentro. -mettere in ginocchio qualcuno: atterrarlo, abbatterlo,
a tutto se stesso, giovanni mette in ginocchio il piccolo amico. -mettersi
piccolo amico. -mettersi, gettarsi in o a ginocchio: inginocchiarsi (per
fiore, 215-13: quella sì tosto in ginocchie s'è messa, / e
per lavarle. moravia, v-213: in quei momenti mi veniva fatto di gettarmi
non cominciamo... a gittarci in ginocchio,... a farci pecore
, figliuolo di manasse, nati sono in le ginocchia di iosef. -partorire
, ed ogni giorno va di peggio in peggio / il mondo, e il buon
le ginocchia: stare a lungo inginocchiato in preghiera. francesco da barberino, 29
: quando hanno consumato labbri e ginocchi in qualche materiale divozione credono d'essere in
in qualche materiale divozione credono d'essere in pari con lui e d'aver fatto quanto
: sulle cosce di persona seduta, in grembo. t. alberti, 78
a lor davante, / e un bacia in fronte, ed un si stringe al
(per devozione, per rispetto, in segno di pentimento); reggersi ginocchioni
[bibbia], 1-24: fatti posare in su le ginocchia i camelli fuor della
presso ad un pozzo d'acqua, in su la sera. gemelli careri, 2-i-412
: alle volte la bestia si piegava in due per le battiture, ma stremo
proteggerlo amorevolmente (e si riferisce, in partic., ai primi anni di
fatte lusinghe. pirandello, 5-513: in casa di « mammà » convenivano tante
tenuto sui ginocchi... ', in quel punto mio padre morì.
sulle ginocchia, se questo vi esalta in voi stessi. 9. prov.
-i grandi sono grandi perché noi siamo in ginocchio: la forza dei potenti,
sono grandi, che perché noi siamo in ginocchio: alziamoci. -la gamba
c. e. gadda, 491: in quella mazurka stanca si richiudeva il malinconico
le si incontravano al pensiero di comparire in sala. -rinsaldare le ginocchia di
deriv. dal lat. tardo genùculum, in sostituzione di genlcùlum, dimin. di
(ginocchióne, genocchióni, genocchióne, in o a ginocchióni), avv. in
in o a ginocchióni), avv. in ginocchio, con le ginocchia piegate
ginocchio, con le ginocchia piegate in terra, reggendosi sulle ginocchia piegate (
sulle ginocchia piegate (per lo più in atteggiamento di preghiera o supplica).
ginocchióne. frezzi, iii-3-43: mi posi in terra in ginocchioni, / il petto
, iii-3-43: mi posi in terra in ginocchioni, / il petto e 'l viso
cammelli, 115: ad ogni scontro ponsi in gienocchione, / devotamente, e poi
zeno, xxx-6-128: mettiti, sancio, in ginocchion d'avanti / al signor duca
, ix-26: mi buttavo a ginocchioni in terra per lustrare i pavimenti.
sulle gambe anteriori piegate a terra; in posizione accovacciata. fatti di cesare,
alla tabacchiera] / impegnarvi ginocchioni, / in sì angusto, e cupo centro,
di olivi allineati, si direbbe, in ginocchioni davanti a qualche profeta lazzaretti che
: lasciare la posizione a ginocchia piegate in terra per riassumere quella eretta.
grazia. 2. figur. in atteggiamento riverente, rispettoso, umile,
giamboni, 10-116: mi levai ritto in piede del luogo ov'era stato ginocchióne
rendime pace, / che mercé te dimando in ge- nocchione. a. f.
che generazione è quell'altra che sta in ginocchioni dinanzi a satanasso. fineschi, 53
perticari, ii-473: ti domando perdono in ginocchioni del mio tanto tardare. cattaneo
così ginocchióne. carducci, ii-1-122: in ginocchióne ti chiedo perdono della mia villania
. -andare a ginocchioni: andare in sfacelo; perdere la vitalità.
nessuno; / né lo spirito; in guerra aperta si battono. /.
offese forte pento e doglio; / in ginocchion mi gitto a voi davante: /
e del balbo si sono avvezzi a buttare in terra il cappello e mettersi in ginocchióne
buttare in terra il cappello e mettersi in ginocchióne, quando si nomina cristianesimo.
il senso della propria dignità; montare in superbia. carducci, ii-5-111: oggi
arderti, libretto mio, / se in un avverbio c'entrasse dio. =
che presenta rigonfiamen ti, gibbosità (in partic., il tronco di un albero
fusto, il quale presenta di tratto in tratto notabili rigonfiamenti; oppure quello che
ermafroditi e pistilliferi o femminili (come in alcune labiate). = voce
. bot. trasformazione teratologica dei carpelli in fillomi che assumono aspetto fogliaceo.
ginòforo, sm. bot. prolungamento in forma di colonna del ricettacolo fiorale che
sf. biol. tipo di partenogenesi in cui lo sviluppo dell'uovo o formazione del-
funzione attivante (e ha luogo normalmente in alcuni vermi nematodi e turbeilari).
ermafroditi e pistilliferi o femminili (come in alcune composte). = voce
cina, manciuria, ecc.); in cina e giappone è usata da secoli
dotata di virtù curative universali e, in partic., afrodisiache; è utilizzata
., afrodisiache; è utilizzata anche in occidente per curare l'impotenza, l'
cina... una radice, stimatissima in tutta l'asia ed america, che
. foglie terne, quinate. fiori in ombrella; invoglio con molte foglie.
essenzialmente la divisione della storia della salvezza in tre età, quella del padre (
spirito santo (età attuale), insistendo in partic. sulla necessità, fondata su
, discepoli di gioachino abate di flora in calabria, dell'ordine cisterciense. d'annunzio
punto di vista filosofico è caratterizzata (in polemica con antonio rosmini) dalla concezione
che sostiene o segue il giobertismo (in partic. nel suo aspetto politico)
gioberti, 72: accadono alcuni disordini in roma... or chi ne
intr. (giocàcchio). impegnarsi in giochi e scommesse di scarsa importanza.
. -anche: ciò che viene messo in gioco, posta, puntata.
di lui artifizio ovvero arte, esercitandomi in belli e dilettevoli artifizi, ogni dì giocando
e dilettevoli artifizi, ogni dì giocando in presenzia sua, d'ogni ora giocante nel
, e il genio stesso poetico come in tal guisa operante e combinante e giocante.
di fuore del navilio abbi stensione, in negli anelli fassi che a la sponda o
più salta o meglio corre, se in casa si può fare o altrove nel conspetto
: presso le mura di una cappelluccia caduta in rovine, una mano di fanciulli giocavano
si giocava. 2. impegnarsi in una competizione (fra due persone o
persone o due squadre), consistente in esercizi fisici o ginnastici o sportivi,
o ginnastici o sportivi, da compiersi, in base a regole precise, con agilità
giucava tuttodì a la palla colloro; e in quello tempo si cominciò di qua a
65: giochiamo a trar con l'arco in qualche loco, / per veder chi
, 2-25 (346): avevo in questo mio castello un giuoco di palla
racchette alla palla. redi, 16-ii-194: in prato si adoprano di que'pallon grossi
giuoco del pallon grosso (giuoco noto in francia) ed in questo giuoco del
grosso (giuoco noto in francia) ed in questo giuoco del calcio de'pratesi,
calcio con maravigliosa destrezza, non fanno in partita, ma palleggiano semplicemente in quattro,
fanno in partita, ma palleggiano semplicemente in quattro, in cinque, in sei
partita, ma palleggiano semplicemente in quattro, in cinque, in sei e anche in
semplicemente in quattro, in cinque, in sei e anche in più, mandandosi l'
in cinque, in sei e anche in più, mandandosi l'un l'altro la
terra. alfieri, i-36: andavamo in camera sua alcuni privilegiati, per vedere
, 3-20: questi marziali giganti, in maniche di camicia, giuocavano alle bocce.
gesù, tu hai giocato con la morte in sulla croce alle braccia, e la
tu gli darai uno gambetto e gittaràlo in terra. s. degli arienti, 208
come la fortuna vòlse, la donna cadde in terra. manifesti del futurismo, 8
di colui che, con li zoccoli in piedi, non solamente va in su la
zoccoli in piedi, non solamente va in su la corda, avanti et adrieto
14-1-19: quando i suoi fratelli nell'ammaestrarsi in quegli esercizi cavallereschi che a'loro pari
arti. bibbia volgar., ii-610: in sul tetto e del solaio sì aspettavano
maestro di giucare a'scacchi, e in su il palagio del popolo dinanzi al conte
giucare a primiera, et avere sempre in mano un cinquantatré, o un quarantanove
giocando con certe carte sudice e piegate in forma di tegoli. de amicis,
pochi bevitori; giocavano a carte, in un gruppo. tozzi, i-103:
borbottò le sue solite ingiurie, e andò in una bettola a giocare a briscola.
bettola a giocare a briscola. -impegnarsi in giochi d'azzardo (cfr. gioco,
(360): se n'andò in su la taverna, e quivi, alquanto
alcuni a giucare, li quali, in poca d'ora alcuni denari che egli avea
vinti, similmente quanti panni egli aveva in dosso gli vinsero. g.
forato, non ti impacciare con esso in affidarli il tuo o commetterli tue faccende.
: giuoca da disperato, e ora in questo punto che noi parliamo, è in
in questo punto che noi parliamo, è in una biscazza a perdere i poveri miei
e n'ho testimoni pronti a deporlo in giudizio. tommaseo [s. v.
e giocassi per semplice divertimento? -giocare in borsa: speculare sui rialzi e i
: l'ultima volta che giocarono in borsa, impegnarono tutto ciò che avevano guadagnato
svagarsi, sollazzarsi; trascorrere le ore in piacevoli passatempi; far festa, gioire.
piaceri venerei. quasimodo, 2-27: in quel bosco / giocava proserpina cogliendo bianchi
si mangia. garzoni, 1-476: in questa professione [dei distillatori] l'
garzon che si giocava. -dilettarsi in un'occupazione piacevole e gradita, prendervi
a far la merenda. de roberto, in: giocava anche lei a pizzicargli il
, e giocavamo a immagi- ginarci che in quella conca sul sentiero del pino, tra
tra i muschi e le felci, in mezzo agli equiseti, fosse la tana
si dice piacevolmente quello che non s'ha in animo. d. bartoli, 21-290
e trattato da amico, poi lo dipinse in nero nel commentario storico sino a giuocar
: un prencipe, intrattenendo per diporto in casa sua un pazzo, il primo gentiluomo
non credere ora a questo riposo: in uno momento tempesta il mare, in quello
: in uno momento tempesta il mare, in quello medesimo dì, ove le navi
giuocare. alfieri, 6-18: ritto in piè s'era, ed un giuocar
porta troppo infuori i piedi anteriori, in guisa da mostrare dallato i ferri che loro
tori, fatti più animosi dalla maggior distanza in cui potevan giocar le lor armi.
: 'giocare'..., mettere in opera la mina, il brulotto,
a produrre un dato effetto, influirvi in modo decisivo, entrarvi in larga misura
, influirvi in modo decisivo, entrarvi in larga misura, farvi sentire il proprio
il buon giudizio e l'occhio più gioca in tutte le cose che non fa la
fermo e lucia, 32: passò in rassegna tutti i mezzi di superiorità e d'
che l'autorità, la scienza (in paragone di fermo), e la
sia strano e quasi assurdo che omero in tempi feroci abbia tanto fatto giuocare la
di qui veniva un fondo arcano, in lui e nella sua opera, su cui
un dato espediente. -anche: comportarsi in un dato modo (ed è quasi sempre
, i-1766: però dèi tu sapere / in cotal compagnia / giucar di maestria.
a non si stupire quando s'abbattano in due delle tre maniere 'n una stessa lettera
gli ascetici francesi non fanno giuocar il diavolo in ogni pagina, come giuoca ne'vostri
di scogli artifiziosamente tagliati e come pendoli in aria, di cascate d'acqua,
, ci giuoca, non ci giuoca in un luogo (secondo ch'è, o
. milizia, iii-215: posto così in bilico, i soldati lo tiravano [l'
giuocare questa terribile macchina stava al coperto in una garitta di legno coperta di pelli
tommaseo]: ha quello stile da giocare in modo che, stando esso fermo,
s. maffei, 5-5-237: in essi [buchi] si rivolsero i cardini
valli, i-2-384: un mazzo di sonaglie in mano per uomo giocandole da una mano
una giocata. -in partic.: mettere in tavola una carta; spostare un pezzo
giuoca volentieri al pallamaglio a cavallo, come in persia s'usa, e lo giuoca
di questa guerra: la partita giuocavasi in germania, e l'esperienza ed il
o qualcosa di equivalente) come posta in un gioco d'azzardo. a.
può'mi a tua voglia spendere / in carne o in insalate. dolce, xxv-2-234
tua voglia spendere / in carne o in insalate. dolce, xxv-2-234: gli
dolce, xxv-2-234: gli portarò meco in casa del vecchio e gli farò creder che
che e'si giuocassino / dugento scudi in su la fede. carletti, 92:
su la fede. carletti, 92: in questi spassi, dove concorrono molti a
rajberti, 2-87: il conduttore era entrato in una bottega di lotto affollata a giocare
/ e giuoco d'ogni tempo e in ogni loco, / tanto che al tutto
. milizia, iii-332: si giuocava in una notte il capitale d'un artista di
scommessa che non farete stare quest'uovo in piedi come farò io. nomi,
subito fuor che domandiamo / ogni sodisfazione ed in proverbio / non metton questo sciocco salincerbio
. sig. illustrissima se ne va in villa, e giuocherei la madre di un
perché vediate che ci giocherei quant'ho in questo mondo mi giocherò la barba,
che stimo sopra quanto possa io avere in questo mondo. pananti, ii-
iii-57: giocherei l'orologio, che in sua vita non ha letto più di dieci
4-27: ci giocherei la pelle che gota in italia aveva dato fiato tutt'al più
matto e per quale sono savio. in mancanza di un criterio logico di scelta
giocare la fortuna della libertà di firenze in una giornata, si astenne dal- l'
dunque ancora compreso quel ch'io gioco in questo momento? lasciami. pavese,
pavese, 6-178: la gente si agitava in fregola e si giocava la coscienza nelle
d'italia, di essere stati giuocati in un giuoco costato assai caro. quasimodo,
giuocare il personaggio al principe di spagna in favore della regina madre come suo
giacomo, ii-579: che parte giuoca in questa gigantesca commedia -sulla quale, di volta
gigantesca commedia -sulla quale, di volta in volta, passa un tragico soffio -la signorina
ii-43: l'intuizione (acutissima, in tale scrittore) gioca [negli scritti
se l'amazone gildippe / fu sì franca in giocar l'asta, / ceda ognuna
: erano [i troiani] gente nuova in odio alla maggior parte degli dei che
destituita d'ogni riflessione, accesa, abbagliata in quella fiamma di sogno. sbarbaro,
: gli chiesi come faceva a mantenersi in quella leggerezza di spirito. mi confidò
pagare (e riscuotere) di volta in volta la somma perduta (e vinta)
fave, come dice il proverbio, in vece di essere uccellati. -giocare a
/ giuoca di schiene e mena calci in frotta. -in senso osceno.
pezzo a squadrar la gente. -giocare in fallo: commettere un grave errore,
lentini, 414: non ò giucato in faglia, / ché sovente ved'omo adovenire
a difesa della vita, la quale in tutti i viventi è una sola;
viso; ci giuoco la vita che in mezz'ora sei rimandato a parigi e scortato
l. salviati, 20-113: tu in tanto giuoca largo e non t'accostare a
assicurato. machiavelli, 735: in tutte queste provincie tiene ordinariamente guemigione di
al sicuro. guicciardini, 13-vi-235: in questi casi che importano tanto, si
alla sicura. caro, 2-1-297: in qualche modo ci avemo a risolvere così della
risolvere così della spesa come del pericolo in che stiamo. intanto è bene a
, non dorme. chi ha fortuna in amor non giochi a carte...
giuocare ', perché si farebbe forza in due luoghi, e sul dittongo toscano uo
che non ne ho goduti, e in questi si fanno giuocate agli zoni, terribili
, vi-1-40: dar si possono circostanze, in cui una piccola giocata non solamente può
, con don rosario che, col giove in mano, aveva sbagliato la giuocata.
più estratti. bacchelli, i-440: in trent'anni... aveva imbroccato
giuocare. allora con quel fogliolino giallo in tasca le pareva d'avere la salute
fallimento così, col denaro delle giuocate in tasca, donna caterina: ed era fuggita
a puntare, cioè, solo alcuni numeri in pieno, e altri, quasi tutti
necessario a riprendere i quattrini della giocata in caso d'insuccesso sui primi?
nel suo cantuccio di tavolino una giuocatina in * partibus 'col compagno accosto
colora di una strana luce, giocato in fondo ad un burrone. -gettato
i francesi per astio ritornano l'isola in mano a loro, pari alla veste di
3. rappresentato con vivacità di movimento in una rappresentazione o in un racconto (un
vivacità di movimento in una rappresentazione o in un racconto (un personaggio, un
). landolfi, 7-179: nulla in queste acconciature, che pure sono state
sono state inaugurate di recente, è in alcun modo stonato: i colori sono
cantino versi giuo- cati o sollazzati siccome in sul nilo. giocatóre (giuocatóre;
la destra errante a trascurato tratto, / in meglio poi correggerla non possa, /
raccolte nella sinistra. pirandello, 5-324: in mezzo al tavoliere, sul tappeto verde
numeri gialli dei quadrati. gozzano, in: giungevano le risa, i motti brevi
tempo a sbaraglino e al trucco / cangerassi in brev'ora / lo scettro in zappa
cangerassi in brev'ora / lo scettro in zappa e 'n santambarco il lucco.
bandello, 1-2 (i-16): era in quei dì tra'persiani il giuoco degli
dì tra'persiani il giuoco degli scacchi in grandissimo prezzo, e di tal maniera
oggidì tra noi è lodato un eccellente disputatore in cose di lettere e materie filosofiche.
govemavasi però prudentemente al ridotto, e in modo da lusingare con mille attrattive i
sentiero / cuoio grave ritondo, / in cui soffio di vento è prigioniero; /
ardito, / e rimbombando lo respinge in alto. roberti, i-164: i
pallone, e la città si divideva in due fazioni; quella dei fautori del
di smeraldo appannato delle giuocatrici di tennis in vesti succinte. baldini, 7-58:
vittima del vizio del gioco (e, in partic., del gioco d'azzardo
questo peccato, massimamente dei giocatori, in ciò che ad alcuni è rivoltata la faccia
dirieto e ad alcuni è caduto l'occhio in sul tavoliere. guido da pisa,
... bestemmiatori, giucatori, in ogni parte male nutriti, sono quegli
giocatore / mercurio ne le gallie e in albione / devotamente hai visitate, e
i-361: il giocatore di borsa non è in sé un personaggio comico; troppo egli
pubblico, spettacoli di piazza, consistenti in esercizi di forza o di destrezza;
. firenzuola, 200: io vidi in siena, in su la piazza che e'
200: io vidi in siena, in su la piazza che e'chiamano il campo
bussolotti, che, dopo essersi cacciata in bocca stoppa e stoppa e stoppa, ne
di questa guerra: la partita giuocavasi in germania, e l'esperienza ed il calcolo
di fronte alla vita, abilissimo, in qualunque modo gli avessero disposto le pedine
de'quali si conta a veglia, che in ispagna giuocano alla mente, viaggiando a
tizio è stato sempre un giocatoraccio e in vita sua ne ha fatte più di
legno e di latta, bambole di cartapesta in camicia, e soprattutto trombette, e
morti,... le mamme vanno in punta di piedi a mettere dolci e
. govoni, 3-113: di tanto in tanto / affiora dalle zolle / qualche
govoni, 3-242: qualche volta veniva in elemosina / un vecchio storpio, sopra
piccola cupola di santa maria di loreto in piazza foro traiano cogli occhialoni in giro
loreto in piazza foro traiano cogli occhialoni in giro e il lanternino al sommo: un
giocherelli. e anco perdere il tempo in cose da giuoco. nievo, 1-193:
sonno e cessava di giocherellare, / in un buon letto faceva la nanna, nei
, nei collo alla balia, / in una morbida cuna, col cuore beato di
lei, si mise a piangere cheta cheta in un cantuccio per sfogarsi il cuor grosso
4. figur. agire o scrivere in modo superficiale e ozioso, sbizzarrirvisi.
svolgimenti di certe idee governo entrò in sospetto la società, e senz'altri preamsono
sciolse. nieri, 237: gli venne in mente di ripetere di poter ancora ispirarsene
chetto di quelli li quali studiano di tirare in lungo le cause con questo pretesto
mi divertivo colle sedie, colle granate; in una parola, come potevo. de
a un 'lever', ove andai in uniforme, con tutti gli ornamenti e giocherelli
è ridotto un'ombra, un giocarello in confronto di quest'estate. gramsci,
alvaro, 9-33: egli era bravo in certi giochetti di prestigio, sapeva leggere
d'azeglio, 1-418: erano costituiti in società, tenevano sedute, discutevano degli
il giochetto di questa transmigrazione d'asia in affrica del nome d'etiopia. g
, ma un artificioso schieramento di pensieri in parlar ridotti. goldoni, vii-1221: questi
, queste gare, queste maliziette sono in uso ne'teatri d'italia,
teatri d'italia, e specialmente in venezia, dove gli spettacoli sono più
o sul serio, ponesi una voce in doppio senso o si fa contrapposti d'idee
schizzi, a gronde, e giuochevoli in più maniere. giochevolménte (giuochevolménte)
il valori, a farmi entrare il primo in campo. papi, 3-ii-8: io
bambini o adulti, sia da soli sia in compagnia di altri, per distendere lo
pallavicino, 7-219: sente noia il fanciullo in lasciar il giuoco per dar opera alla
dei giovani converrebbesi convertire ogni loro studio in giuochi, in movimenti, in esperimenti,
convertire ogni loro studio in giuochi, in movimenti, in esperimenti,..
loro studio in giuochi, in movimenti, in esperimenti,... e noi
... e noi tutto vogliamo in serietà ed immobilità. foscolo, iv-303
da un pezzo disfatti, mi risuscitano in cuore; è una danza macabra di schioppettini
b. croce, iii-9-6: il giuoco in senso empirico è il « variar fatica
, per vano che si pensi. in senso esatto e filosofico, poiché la vita
vista di una concezione della vita, in cui quei fini particolari di esso non hanno
brieve tempo tutti forniscono alla fine in montarsi addosso l'un l'altro.
due persone o due squadre, consistente in esercizi fisici o ginnastici da compiersi,
esercizi fisici o ginnastici da compiersi, in base a regole precise, con speciale
nelli esercizii delli giuochi da gittarele pietre in alto. nardi, i-29: troppo
. un suo scolare l'aveva punto in un braccio, onde ne portava non
col signor massimo, ammaestrato e feroce in quest'arte diabolicamente nobile. 3
oscillavano nell'aria pesantemente. li reggevano in pugno uomini di statura erculea, rossi
pugno uomini di statura erculea, rossi in volto e con il collo gonfio di forza
1-370: quando hai preso un topolino, in cambio di attendere a far nuova caccia
ordine servare, ed il gonfalone loro in tanti mescolamenti in quello giuoco seguitare,
ed il gonfalone loro in tanti mescolamenti in quello giuoco seguitare, acciocché tra gli
di questa pace si fece gran festa in pistoia d'armeggiare e d'altri giuochi,
e d'altri giuochi, e ancora in firenze il dì dell'ascensione appresso si feciono
: poi stabilì cesare giuochi di molte maniere in più luoghi de la città. tutte
. equicola, 64: tolomeo avendo in alessandria ordinata la tanto celebrata libreria,
1-273: antica usanza ogni quint'anno in creta / giuochi rinnova e sagrifizi a
si celebravano ogni anno il 5 luglio in onore di apollo. livio volgar.
collina. -giochi aziaci: furono istituiti in onore di apollo da ottaviano dopo
giuochi aziaci. -giochi capitolini: in onore di giove capitolino. livio
più ardente. -giochi erotidi: in onore del dio eros. manso,
-giochi florali (o fiorali): in onore di flora, dea dei fiori
quelli celebrati anticamente durante i funerali o in ricordo di un defunto. dante,
: enea... fece li giuochi in cicilia ne l'anniversario del padre.
consolazione, anche della morte, non in altro che nella vita,...
... si può vedere ancora in quell'antichissimo costume di onorar l'esequie e
commedie; perché sin'allora aveva cantato in casa, ne'giuochi giovenali, che gli
-giochi liberali: feste che si celebravano in onore di libero o bacco il 17
. -giochi nemei: quelli celebrati in onore di giove nemeo, in
in onore di giove nemeo, in nemea, villaggio dell'argolide tra
nemèi. -giochi megalensi: feste in onore della 'magna mater '
ottava parte di uno miglio, portando in su gli omeri suoi uno bue vivo.
: si celebravano a delfi, in onore di apollo, ogni otto anni
: ordinò santi giuochi con festereccia battaglia in questo die, chiamati pitei per lo nome
, per iniziatura dei sacerdoti salii, in onore di marte. frezzi, iii-8-101
senza scudi / li condannati, chiusi in poco spazio, / colli coltelli in mano
in poco spazio, / colli coltelli in mano, a petti nudi, /
e di concetti, ch'erano antichissimi in questa regione, e che riconoscevano dagli
atella, città degli osci; erano scritte in versi, che si dicevano pure atellani
feste a cavallo, che si compiono in due modi, con battaglie d'uomini contro
bandello, 1-2 (i-16): era in quei dì tra'persiani il giuoco degli
dì tra'persiani il giuoco degli scacchi in grandissimo prezzo. borni, 81:
a * dama 'con un lattaio campione in quel gioco innocente come l'acqua che
per svago e consiste per lo più in indovinelli e sciarade con piccole penitenze burlesche
f. doni, 3-62: essendo in mantova a una cena, dopo la quale
. a. cattaneo, i-191: in una ricreazione di dame... buttò
. foscolo, xvii-152: dalle nove in poi, le due donne vanno a veglia
, le due donne vanno a veglia in casa di certe prussiane,...
proverbi, che si fa mettendosi tutti in un cerchio donne e uomini, e
... s'immaginava compiuto un delitto in una parte remota del palazzo, la
una posta, più o meno rilevante, in denari o in valori equivalenti),
più o meno rilevante, in denari o in valori equivalenti), nella quale tutto
al caso, senza che vi influisca in alcun modo l'abilità del giocatore (
, / torticci accesi, star co'dadi in mano. boccaccio, dee.,
i-io: nelle taverne ed altrove, in giuochi ed altre cose più da tacere,
gioco è sempre affare, speculazione, in forma rischiosa e abbreviata. codice penale,
a puntare, cioè, solo alcuni numeri in pieno, e altri, quasi tutti
necessario a riprendere i quattrini della giocata in caso d'insuccesso sui primi?
sui primi? -particolare condizione in cui viene a trovarsi un giocatore nel
aretino, 1-91: un buon giuoco in mano d'un tristo giuo- catore è
catore è come una perfetta spada, in pugno d'un poltrone. n
e. cecchi, 2-69: in una sala... sono esposti pentacoli
, 669: non è mai se non in su le taverne, su pe'giuochi
comoda grandezza: / di quattro muri in quadro egli era cinto / e tre quadri
ce ne sono a prato, e in uno di questi, all'ombra di alberi
i-771: così vediamo qualche fanciullo dimenticare in un angolo della camera da giuoco il fantoccio
casa da giuoco è un microcosmo; in essa l'uomo appare in tutta la
un microcosmo; in essa l'uomo appare in tutta la nudità de'suoi istinti.
anno rampini nelle case di gioco e in quelle di prostituzione. codice penale,
competizioni, alle scommesse (e, in partic., ai giochi d'azzardo)
, rettor., 125-30: sono oziosi in luxuria dando forza et opera in troppo
oziosi in luxuria dando forza et opera in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici
forza et opera in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici, in giuoco
opera in troppo mangiare, in nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne
, in nebriare, in meretrici, in giuoco et in taverne. angiolieri, vi-1-300
, in meretrici, in giuoco et in taverne. angiolieri, vi-1-300 (7-4)
s. degli arienti, 249: crescette in studio de gioco de gola e de
. giusti, 2-54: il giuoco in complesso / è un vizio bestiale, /
vizio bestiale, / ma il lotto in se stesso / ha un che di morale
credevo che la passione del gioco fosse in lui così forte... il
vita, / già mai non entro in gioco né in danza, / ma sto
già mai non entro in gioco né in danza, / ma sto rinchiusa più
, ii-54: amici non ti sieno in piazza giochi, / canto e stormenti radi
purg., 28-96: per sua difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto
28-96: per sua difalta in pianto e in affanno / cambiò onesto riso e dolce
qual brigata non s'intendea se non in giuochi e in sollazzi e in balli
non s'intendea se non in giuochi e in sollazzi e in balli di donne e
non in giuochi e in sollazzi e in balli di donne e di cavalieri e d'
per la terra con trombe e diversi stormenti in gioia e allegrezza, e stando in
in gioia e allegrezza, e stando in conviti insieme, in desinari e in cene
, e stando in conviti insieme, in desinari e in cene. campofregoso,
stando in conviti insieme, in desinari e in cene. campofregoso, 4-22: voi
. campofregoso, 4-22: voi stati in ozio, anzi pur tutti in gioco
voi stati in ozio, anzi pur tutti in gioco, / il qual de la
a brava / se la godesse orlando in festa e in giuoco. matraini,
/ se la godesse orlando in festa e in giuoco. matraini, ix-527: già
massini, iii-279: fra suoni e danze in giochi e 'n risi l'ore /
. leopardi, 11-38: io solitario in questa / rimota parte alla campagna uscendo
, / ogni diletto e gioco / indugio in altro tempo. fogazzaro, 1-26:
, 1-26: quei tre giorni corsero velocissimi in gite pei dintorni, in giochi,
corsero velocissimi in gite pei dintorni, in giochi, in balli, in suoni,
gite pei dintorni, in giochi, in balli, in suoni, in canti.
dintorni, in giochi, in balli, in suoni, in canti. piovene,
giochi, in balli, in suoni, in canti. piovene, 5-215: la
servo e nchino. mostacci, 4-22: in gioco e ridendo / canto amorosamenti /
. ghiberti, 2-40: la salamandra in foco, / secondo è detto, à
, iv-69 (31-4): era in pensar d'amor quand'i'trovai / due
« e'piove / gioco d'amore in lui ». dante, par.,
: amor di sua man m'awinse in modo / che l'amar mi fe'dolce
non le pareva giuoco la notte starsi in letto sola. g. stampa, 112
lentini, 49: io m'agio posto in core a dio servire, / com'
servire, / com'io potesse gire in paradiso, / al santo loco,
par., 20-117: credendo s'accese in tanto foco / di vero amor,
sali 'n più alto luoco, / in gloria felice / sarà sempre el tuo giuoco
che il rimanere come giudice di appellazione in fiorenza questo personaggio, fusse stato altro
., con una gravità che finiva in giuoco ed affettuosa canzonatura.
trarre al proprio ciò che si dice in senso figurato, o al contrario.
contrario. carducci, iii-6-247: satire in terzine,... tutte a
poco a poco / con voi rintrare in gioco, / com'io son vostro e
cantari cavallereschi, 185: non era in campo se non lor soletti / a
giuoco periglioso. / mèsser le loro lance in sulla resta / e varinosi a ferir
ingelositi tori / per l'amata giovenca in pugna orrenda / s'urtano audaci e.
, che non è gioco / di cadere in peccato. guittone, i-11-4: conte
105-23: non è gioco imo scoglio in mezzo tonde, / e 'ntra le fronde
furar le grazie di chiunque mi capitava in casa, e domestico e forestiero, dando
servirsene ai loro giochi, non oserebbero metterla in campo. carducci, ii-2-92: sai
pan solo. bontempelli, 19-41: forse in tempi più virili,...