voi ancora vi siete portato molto bene in accalorir le mie ragioni. =
accampaménto, sm. alloggiamento di soldati in campagna (sotto tende, baracche, ecc
, 1-642: giunti agli argivi accampamenti, in secco / trasser la nave. colletta
come una spia nemica che venga colta in un accampamento. idem, pr. sp
: -ohimè, ohimè: son proprio venuto in un accampamento! dizionario militare (1847
alloggiamento di zingari, ecc.) e in qualunque modo improvvisato. d'annunzio
. civinini, 1-257: dormono riuniti in piccoli accampamenti fra i monti di paglia intorno
, iii-50: la spiaggia si convertì in un accampamento, piena di ombrelli, di
d'ombra sotto quei muricciuoli, e in mezzo al vicolo un accampamento di sole
, ecc.); adunare, disporre in campo l'esercito (per affrontare il
che, sempre quando i milanisi vanno in oste, dove se pone quella insegna lì
tegnono per maggiore insegna quando s'accampono in nessuno luogo per cagione di guerra.
i pretesti, gli argomenti ', in scambio del proprio 'addurre, esporre,
sapere; ma si possono accampar diritti in circostanze come questa? 4.
disporre l'accampamento, attendarsi; porsi in campo (di fronte al nemico)
idem, torrismondo, 487: ben in me stesso io mi raccolsi e strinsi,
stesso io mi raccolsi e strinsi, / in guisa. d'uomo a cui d'
le difese. carducci, 881: in faccia a lo stranier che armato accampasi /
più con la particella pronom. disporsi in un luogo, occupando molto spazio;
la sua rapina / ove pietade è in bando, ove s'accampa / l'
le nostre mura. sbarbaro, 1-69: in basso dove accampano le masse cubiche delle
s'accampano di botto -per questa strada in discesa - tre figure in movimento.
questa strada in discesa - tre figure in movimento. 6. figur.
l'oscuro / turbo discende, e in mezzo se gli accampa. carducci, 23
per insegna; et il gallo rosso in campo d'oro quella del giudicato di
sistemato, alloggiato nell'accampamento; pronto in campo per combattere. - anche al figur
tettoie di paglia e se ne stavano in circolo, seduti a terra, attorno a
lata nel dorico, vogliono essere venti facce in cambio de'canali, e non rimanere
ch'uno fedele di ottaviano, veggendosi in luogo da non potere campare, disperando
come lo cacciatore acca- neggia l'orso in foresta. = deriv. da
, o del dire checchessia, sebbene non in altrui odio. verga, i-190:
sibili, tonfi, dilaceramenti si susseguivano in una specie d'accanimento quasi non volessero
montanari rètici che... scendono in grosse masserie a comprar fondi e case
preda); persistere con furiosa costanza in un'azione, in un moto dell'animo
con furiosa costanza in un'azione, in un moto dell'animo. b
ore. cuoco, 43: essi avranno in breve freddi amici ed accaniti nemici.
vasari, 1-1290: essendosi... in un momento accannellate, e secondo l'
maniera ridotte le nove colonne; che in mezzo a sè lasciano il predetto quadrato
magalotti, 9-2-106: trovandoselo sempre accanto in tutti i luoghi dove faceva più caldo,
accanto inzuppata nell'agresto, si acconcia in un vaso. idem, i-526:
.. / mentirmi ogni carezza, in tuo pensiero / esser non mia, vivendo
sm. alloggiamento temporaneo delle truppe (in tempo di manovra, o inguerra).
: la distribuzione del piccolo esercito romano in accantonamenti fuori della città. dizionario militare
riposo, che si procura alle truppe in diversi villaggi contigui, e tanto che
accantonamento della sua compagnia. tutto fu in ordine e vide i suoi sfilare,
stata portata. monetti, 1-22: in accantonamento è sempre ubriaco, ma in combattimento
in accantonamento è sempre ubriaco, ma in combattimento è sobrio e coraggioso. comisso
comisso, 12-20: questa casa era in parte un accantonamento di bersaglieri che stavano
stavano di guardia. pratolini, 2-171: in ogni accantonamento, deposito o camerata ove
; il mettere da parte, come in serbo. = deriv. da accantonare
). milit. mettere le truppe in alloggiamenti o quartieri provvisori (durante le
provvisori (durante le manovre, o in tempo di guerra). -anche
, o che devesi custodire, e ciò in maniera di poterli subito riunire. linati
di combattimento... si accantona in ville saccheggiate. alvaro, 1-63: il
2. metter da parte, in serbo; risparmiare. arila, 8
2. messo da parte, in serbo; risparmiato. piovene, 5-394
, che interiormente o esteriormente ha angoli in squadra sopra squadra, o sotto squadra
membra, / ed accapacciaménto e sonno in testa. = comp. di
stravolti..., e stiamo in un certo modo stemperati, accapacciati, insalvatichiti
boccatdo, i-14: accaparramento: quantunque in buona lingua sia da preferirsi la parola monopolio
da preferirsi la parola monopolio, ed in qualche speciale caso... la parola
dispacci. palazzeschi, 4-299: in lui non era stata sordida ingordigia di accaparrarsi
: la folla fu fatta entrare [in chiesa] e vi irruppe con cieco
oltre il fabbisogno per costruirsi una riserva in previsione di un rincaro o di una
toccafondi vi arrivava alle nove e mezzo in punto, e trovava il suo tavolino
accaparrato dal signor fan- fulla che scattava in piedi per ossequiarla degnamente. accaparratóre
n-note (753): viveva pure in quella opinione o in quella passione comune,
: viveva pure in quella opinione o in quella passione comune, che la scarsezza
, che la scarsezza del pane fosse in tutto cagionata dagli accaparratori. [ediz
. 1827 (205): viveva pure in quella opinione... che la
: disseli che credea accapezzare le cose in quanto elli condiscendesse alla dota, la quale
accapigliarsi usiamo, figurato, per venire in contra pur di parole. due accademici
con certa gente, perché amo vivere in pace con gli altri giacché non mi
più di lui; e una cotal discrezione in un saputello infarinato di lettere gli accaparrava
ossessione di quella gente che si accapigliava in una mischia infernale, gridando le più
dei contrasti che s'agitano e s'accapigliano in quest'anima inquieta. 2
i contadini d'intorno la città, in cotesta accapigliatura tra il 1759 e 60
aveva aiutato a spogliarmi e, avvoltomi in un accappatoio, m'aveva messo a dormire
. civinini, 1-143: i vecchi infermi in pantofole, accappatoio nero e berrettino bianco
. boriili, 2-255: gravi danesi in pigiama o accappatoio che curano torto fiorito
una mattina, m'apparve all'improvviso, in accappatoio, col pettine ancora in mano
, in accappatoio, col pettine ancora in mano. idem, 7-634: la trovò
stesa su una sedia a sdraio, in accappatoio bianco, coi bellissimi capelli biondi
velluto rosso, sulle quali uomini avvolti in candidi accappatoi si lasciavano radere. e
un accappatoio sulle spalle la ragazza sedeva in uno stanzone. moretti, 36-179:
sentir discorsi di questa sorte, discorsi in aria. idem, pr. sp.
che non fosse uno di que'lamenti in aria. -campato in aria: senza
di que'lamenti in aria. -campato in aria: senza fondamento. -castello in
in aria: senza fondamento. -castello in aria: immaginazione, fantasticheria senza fondamento
senza fondamento. -fabbricare, fare castelli in aria: fantasticare senza costrutto. getti
getti, ii-vii: come può ben conoscere in, sé ciascuno, quando standosi talvolta
, sé ciascuno, quando standosi talvolta in ozio pensa e discorre seco stesso,
stesso, facendo mille ghiribizzi e mille castelli in aria. l. salviati,
le 'nvolture e i tanti / castelli in aria? bruno, 43: rimasta la
vittoria sola, fa di bei castelli in aria, presupponendo che questa " fiamma
starsi nel letto, e far castelli in aria. annotazioni sul decameron, 24:
li soglion chiamar i nostri, castelli in aria di questi biasimatori. b.
e varia / a fabbricar mille castelli in aria. -parlare alvaria: parlare inutilmente
si rifiutano di ascoltare. -parlare in aria: affermare qualcosa con leggerezza,
per giusti che tu sia, e in casa tua, hai parlato in aria;
, e in casa tua, hai parlato in aria; ma se mi riesce di
-dire una cosa a mezz'aria: dirla in termini non espliciti, reticenti.
: l'ignoranza però vostr'avversaria / in oggi è grande: ha di quattrin dovizia
(432): fu già [in udine] una bella e nobile donna.
idem, 2-221: se vòlli avere facilità in tenere a mente una aria d'uno
atto, ogni cenno e ogni movimento pareva in lei accrescerne un certo non so che
, con sì bell'aria, che ella in tutta lombardia era senza pari. firenzuola
. idem, iii-182: io, in materia di far le scuffie, ho una
.]. leopardi, i-578: in questi scrittori..., si trova
che spira dalla persona umana, e in specie dalla testa; esprime l'armonia
i-103: fu sul punto di mettersi in collera, ma seppe padroneggiarsi, e rispose
, ma seppe padroneggiarsi, e rispose in aria di scherno. panzini, ii-303:
sfuggirà sempre ai vani tentativi di descrizioni in cui s'affanna la polizia scientifica, quell'
11-237: guardate i toscani, guardateli in faccia: hanno tutti l'aria di sbucar
l'aria di sbucar di sotterra proprio in quel momento, di tornare allora allora
allora da uno dei loro soliti viaggi in inferno. silone, 5-26: era
sul suo volto un'espressione di sbigottimento in cui la paura si mescolava con una
maggior fama; e seguitando di dì in dì, contra natura sarà che a te
ma con una cert'aria antica, e in qualche punto vecchiotta. -avere
ogni giorno di più, e niente in europa mi piace quanto roma.
molti imperadori e altri principi e popoli, in tanto che quasi non eran più cristiani
coaeternum patri filium non agnoscens, diversas in tri- nitate substantias adseruit, contra illud
con l'arte del marito insiemi guadagnavano in manera che erano arriccati de un gran
, ch'è sotto al cielo, / in una ragunanza ornai s'accoglia, /
aridaménte, avv. con aridità, in modo arido. -al figur.
.: senza partecipazione del sentimento, in modo gretto, privo di colore, di
li metalli per certa aridezza che hanno in loro. galileo, 4-2- 107
ad ascoltarlo intenta,... con in bocca l'aridezza prodotta dall'orgasmo lascivo
conoscere apertamente, che quello che si dice in una donna « ella ha aria »
alta scuola. pirandello, 8-767: in teoria, conosce già tutte le posizioni
ch'egli dona. -essere in aria di fare qualcosa: lasciar comprendere
goldoni, iii-139: ieri sera era in aria di fingere. -e stamane in
in aria di fingere. -e stamane in che aria siete? -in aria
sempre lì fermo,... in aria di non voler andarsene, prima d'
: camminando, faceva a renzo, in aria di discorso, ora una, ora
diedegli alcune pennellate maestre. -stare in aria con qualcuno: tenere nei suoi
i-37: fin qui meco gli attor stavano in aria. -pitt. aria di
. aria di testa, di viso: in un quadro, l'espressione di volti
e i malevoli aggiungevano, vedendole salire in automobile per recarsi a pranzo a firenze:
. l'arianizzare. la vita in corpo agli ammalati. g. gozzi,
non molto piacevole, perciocché pare che in vecchiezsa e'pigliasse un'ariaccia di volti
che accompagna le parole di un componimento in versi, che può essere cantato,
parole cantabili, quali che siano; e in questo senso diciamo: l'aria d'
, a distinguerla dal così detto recitativo. in questo senso, comprende la musica e
. vocale, strumentale o misto, in cui primeggia una sola parte principale.
(e scritta ecc.) e materializzandogli in questo modo i tuoni, le loro
sorbetto perché segnavano il momento d'andare in fondo al palco a sorbirsi tranquilli un gelato
gelato. 3. il componimento in versi che viene cantato su una data
per l'aridezza si fendeva in spaccature. civinini, 1-170: quelle
ero come quei fiori, che appassiscono in boccio, e ancora chiusi trapassano nell'
, irreligiosa, che fu necessario condurre in passato, si fa risentire con le
la religione di s. francesco] in quell'atto, gli cagionava un'aridità di
, frutti ed erbe spogliata, faccia in parte ritornare fiorita. idem, v-10:
di rugiada: / ché quanto in cielo appar, tutto predice / ari
sura e dall'arida terra liquefatta in lui, et essendo lo stagno
torbidi globi / di fervidi vapori in alto esala. preti, iii-175:
aria incendiata arsi orizzonti / sbuffano in faccia a l'albe aridi fumi
silicee. dossi, 273: mario, in un rapimento di cielo, meno intendendo
facile dimenticanza. cardarelli, 1-113: in quell'arida terra il sole striscia /
. villani, 1-61: e ivi ridotti in arido luogo e non provveduti di vittuaglia
petrarca, 64-9: ché gentil pianta in arido terreno / par che si disconvenga
13: riluttante / l'arido germe in arido terreno, / che di fredda crudezza
/ senza un diletto, inutilmente, in questo / soggiorno disumano, intra gli
l'attitudine di lei verso il giovine in quella notte, la taciturnità quasi sdegnosa,
aride. panzini, ii-388: un uomo in partecipazione di affari con domineddio, avrebbe
scala del paradiso, 393: stando in indigenzia e penuria, diventiamo scuri di
canoniche, tiepido nel celebrare, arido in comunicare. g. p. maffei,
maffei, 3-317: un altro entrato in chiaravalle di fresco, per far quivi
bot. di pianta che alligna anche in ambiente arido. = comp.
della scienza e arieggiante a un popolo in fermento di riforma ecclesiastica. baldini,
rasa, d'età grave ed asciutta in volto, veduta così in astratto.
grave ed asciutta in volto, veduta così in astratto... arieggi quel santo
tommaseo-rigutini, 3424: arieggiare vive e in firenze e fuori, di certa somiglianza di
la vita di napoleone, pare che in certe cose egli arieggi giulio cesare;
di omero... la materia in se stessa, in ciò che ha di
. la materia in se stessa, in ciò che ha di fantastico e di favoloso
ha di fantastico e di favoloso, in ciò che arieggia le fole che si contano
non sare'gran meraviglia, / se in questa sua [commedia] egli arieggiassi alcuno
sei passato, per giungervi [al belvedere in vaticano], dalla sala rotonda che
. 4. pitt. rendere, in un quadro, l'aria, l'aspetto
govoni, 2-234: il tuo ricordo in me è così arieggiato / come l'
così arieggiato / come l'albero verde in primavera. 3. reso somigliante
, iii-251: mole d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza
su le sponde accolta, / cozza in più rote, a l'arietar de l'
, aspra dintorno / d'eccelse rupi, in sen cresce e nutrica / arieti,
: su fulcri vestiti di edera sorgevano in ordine simetrico marmoree teste colossali di tori
iii-214: vide tre volte bruto raggomitolarsi in sé, lanciarsi come ariete, e
nostri aruiga, hinc ariugas... in hostiis eam dicunt ariugam quae comua habeat
marte, vocatus: unde apud nos in gregibus masculi mares dicuntur: sive quod
situato nella costellazione dell'ariete, ora in quello dei pesci, a causa della precessione
notte, che è quando lo sole è in libra. testi fiorentini, 191:
fiorentini, 191: quando il sole entra in aries, cioè a mezzo marzo,
sole e libra è un altro. sta in ariete il sole da mezo marzo infino
mezo marzo infino a mezo aprile, e in questo tempo tutto il mondo si rifà
, di fiori e d'erbe. in libra sta da mezo settembre infino a
mezo settembre infino a mezo ottobre: in questo tempo non solamente si seccano tutte
quando il mondo ebbe principio il sole fosse in ariete. bruno, 499: caggiano
quae ab ipsis gentilibus signa dicuntur, in quibus et animantium imago de stellis formatur
, propter ammonem iovem ideo vocavertint, in cuius capite, qui simulacra faciunt,
gentiles ideo inter signa primum constituerunt, quia in martio mense, qui est anni principium
mense, qui est anni principium, solem in eo signo cursum suum agere dicunt »
donde il nome). era posta in azione a forza di braccia 0 per
avevano intanto gli arieti duri / rotto in più lochi. caro, 15-i-52: alla
estremità della trave solevan comunemente essere intagliate in forma d'una testa di montone, e
conc., ii-120: tutto quanto raccogliendosi in vigore e fatto ariete del capo e
: variazione di pressione che si verifica in una condotta forzata, quando in essa
verifica in una condotta forzata, quando in essa varia la velocità del liquido;
dalla quale è caduta. si applica in modesti impianti di sollevamento di acqua,
dedit, eo quod cum inpetu inpingit murum in modum arietum pugnantium. validae enim ac
, 1-443: sono i ceci notissimo legume in italia, e ritrovansene di bianchi,
. melodia con parole, o componimento in versi al quale può essere adattata una
84: alcuni pastori... sogliono in un subito cantare d'accordo un'arietta
più veloci e compiscano i loro cincinni in minor tempo, e le ariette del più
tarde. redi, 16-i-163: il mettere in musica ariette, o canzoni non è
sacrificio, di cene, di cieli in terra o d'altro spettacolo, d'
. g. gozzi, 3-1-181: venne in atene non so donde notizia, che
che canta canzoni italiane, e ariette in musica con l'accento francese, che
i-32: non v'ha bella signorina in italia, la quale, nel ricevere
del tessuto tegumentale, che si manifesta in alcuni semi, dal micropilo verso il basso
. arimannìa, sf. stor. in epoca feudale il censo (reale e
inalienabile, per il suo mantenimento. in origine gli arimanni erano considerati 'liberi
landino [plinio], 18-8: non in ogni luogo sono quelle medesime generazioni
propria della gallia, e ancora abonda in italia. domenichi [plinio],
sul dorso, argenteo inferiormente. vive in grandi aggregati nei mari freddi e poco
superficie), a volte anche assai in basso (aringhe di fondo), secondo
e s'insalano, e pon- gonsi in una infinita quantità di vasi, e portansi
una infinita quantità di vasi, e portansi in qua e in là, tanto che
vasi, e portansi in qua e in là, tanto che per conto di salame
(331): le aringhe vivono in numero sterminato nelle profondità dei mari dell'
con un contorno di una cipolla tritata in un piatto. idem, 19- 325
gabbiani gli avevan fatto capire che c'era in mossa un banco d'aringhe verso le
arringa, discorso eloquente; orazione tenuta in pubblico. latini, rettor
55-175: tu... / in aringhièra sommo dicitore. guido delle colonne
ch'egli disse spesse volte al popolo in aringhièra ed al senato, cioè: ch'
assalto, combattimento. -anche lo spazio in cui si svolge: pista, arena
cavallo; muovere contro l'avversario (in un torneo). -correre il primo
2-47 (i-50): quivi rimase vincitore in campo / il forte oggieri, e
. colletta, i-221: fu rinnovato in pisa il vecchio arringo del ponte, ma
aringhi, la notte non si piega in guisa che poi non si dirizzi.
. impresa di carattere competitivo, attività in cui è necessario misurarsi con altri;
mio sapere,... entrerei in quest'arringo con voi. idem, 757
757: due belle d'amor guerriere in giostra / vidi con tarme ond'egli
egli è sì possente; / vidi che in dolce arringo alteramente / fèr pria di
beltà leggiadra mostra, / poi movendosi in contra ove s'inpstra / la bocca si
/ eran scherzi gli schermi, / guerreggiavano in pace, atleti inermi. loredano,
vedeva gran gente a drappelli, che in panni gialli, verdi ed azzurri correvano
musicali... qui è aringo, in cui essa siede sovrana, e si
-per estens.: luogo eminente, in vista. bembo [gherardini]:
] di tirare le loro diciassette galee in terra, lasciando le poppe in mare
galee in terra, lasciando le poppe in mare per poterle difendere, e in aringo
in mare per poterle difendere, e in aringo l'aveano messe l'una a
sm. nome del popolo indoeuropeo che in tempi preistorici, si stanziò nella regione
un tema * harius (come in haruspex * aruspice ').
coperta dal man tello. in italia se ne conoscono diverse specie,
somiglianza coi limacidi). vivono in orti e giar dini,
). ariosaménte, avv. in modo arioso; con nitida ampiezza di
le scarpate di terra gialla della ferrovia in costruzione. barilli, 2-273: ariosità
a vicenza, per non essere posto in alto, in sito arioso, e dove
per non essere posto in alto, in sito arioso, e dove ciasche
: i fusti chiari / dei pioppi alzano in alberi l'arioso / brivido delle foglie
de'chiericati. ojetti, i-278: in basso un'alta base e così salda
salda che le storie e i paesi in essa dipinte vi sono divisi, scena
per estens. raro. non compatto, in cui circola l'aria. -in particolare
uno arioso frate predicava uno giorno in una chiesetta... ed era entrato
chiesetta... ed era entrato in uno farnetico di pazzie. grazzini, 4-32
: consistono [le melodie enarmoniche] in intervalli... estremi, cioè molto
: sorta di recitativo che di mano in mano va prendendo struttura metrica e si
va prendendo struttura metrica e si trasforma in aria musicale. = deriv.
piccole dimensioni. alfieri, i-36: in quell'anno di pretesa rettorica, mi venne
1-632: nasce l'arisaro... in egitto, simile all'aro, ma
, 3-2-82: ma secondo ch'io trovo in un decreto, / non solo ell'
, ii-311: nell'arista, e in tutte le cose arrosto che grasse sieno,
separar l'arista / dai biondi grani in flaggellar le spighe. spolverini, xxx-1-155
xxx-1-155: seguan l'una appo l'altra in ogni lato / a distinguerlo in righe
altra in ogni lato / a distinguerlo in righe [il riso],, e
distenderlo ampiamente; a rivoltarlo / sopra in guisa tal che a poco a poco
. caro, 7-1225: era fiera in battaglia e lieve al corso / tanto
vedete bene, che dal far l'aristarco in poi addosso a questo e a quello
ch'egli era. cesarotti, i-137: in questa confusione d'idee vari aristarchi bastardi
rama, i-217: i soli aristocrati erano in francia gli eletti dalla corte ai ricchissimi
iv-2-421: l'essenza della persona supera in valore tutti gli attributi accessorii e..
. aristòcrate. aristocraticaménte, avv. in maniera aristocratica; nobilmente. tommaseo
. così a lungo avesse potuto mantenersi in tanta pace e grandezza in quella sproporzionata
potuto mantenersi in tanta pace e grandezza in quella sproporzionata disuguaglianza di ricchezze che grandissima
la quale ha da reggere l'umana società in tutte le repubbliche, di qual sorte
, come l'eguaglianza per cui ciascuno, in ogni momento, debba valere quanto l'
un ovale marcato e aristocratico, spirituale, in cui si attardava all'infinito l'impronta
desiderato di passare qualche giorno a venezia in pieno inverno, per godermi la città
aristocrazìa, sf. forma di governo in cui il potere è nelle mani della
nello stato de'pochi, o vero in una aristocrazia. b. cavalcanti, 2-33
governi di tutta l'europa nell'epoca in cui la feudalità prevaleva. foscolo, ii-2-91
: parlando delle aristocrazie, regnano piuttosto in esse le frodi, l'inganni, l'
, quali erano gli uomini che avevano in pugno le faccende pubbliche di roma e di
civinini, 1-122: più si sale in alto, nelle sfere dell'aristocrazia e
che si distinguono, che eccellono (in un gruppo, in una categoria, in
che eccellono (in un gruppo, in una categoria, in una società)
in un gruppo, in una categoria, in una società) per superiorità d'ingegno
d'ingegno, di cultura, e in genere, per altre doti che la nobiltà
le idee feudali abbiano posto profonde radici in certi animi, qualora non potendo costoro
clematitis e aristolochia sipho) crescono spontaneamente in italia e hanno proprietà medicinali. hanno
ritonda, e catuna è calda e secca in secondo grado... le foglie
, sf. farmac. alcaloide contenuto in alcune specie di aristolochia. aristològia
.). aristotelicaménte, avv. in modo conforme alla filosofia di aristotele.
savonarola, iii-286: noi non predichiamo oggidì in su'pergami, facciamo, a dire
il guinicelli fu il primo a svolgere in rima la definizione dell'amore secondo le
di coloro, che coltivano idee, in contrapposto di coloro, che coltivano fatti
: i tuoi capelli, o filli, in una cistula / serbati tegno, e
virginio entro una cistola / d'una finestra in giù restar pendente / se quando odo
de * numeri procede da uno insino in dieci. ottimo, ii-91: tre e
: le cervelliere / hanno studiato sempre in aritmetica. leonardo, 1-359: tutti
, come tutti li zeri dell'aritmetica sono in valuta equali a un sol zero.
e tutti a uno, come si prova in artimetrica. leone ebreo, 40:
e. gadda, 149: qualcheduno zoppicava in aritmetica qualche altro nella « storia del
costava più caro che mai. ma in sì fatte perplessità bisogna più badare al
politica: nome, oggi non più in uso, con cui si indicò la statistica
, e l'abito mentale, che in essa si formava, veniva trasferito dappertutto
loro; né può dividersi sia aritmeticamente sia in altra maniera. = comp
de'componenti la società, restando gli altri in uno stato d'individuale separazione, ed
farsi e disfarsi, questo gemere e rotare in un disordinato aritmetico ordine.
. 3. numerico, formulato in cifre. algarotti, 3-53: non
. e dividesi il numero... in numero sano o intero, e numero
mare amoroso, 240: e io tenessi in mano l'aritropia, 1 che
. (arlecchinéggio). - comportarsi in modi buffoneschi. giusti, ii-344
furberia, e si produceva sulla scena in capitomboli, salti e capriole acrobatiche,
. - anche: marionetta, pupazzo in figura d'arlecchino; persona mascherata da
manco le farebbe un arlecchino / quando in commedia fa le sue scalate. note
secondo zanni, cioè un servo semplice in commedia così nominato, il quale faceva
, i quali suol fare detto zanni in commedia con una scala a pioli,
quale affaticandosi di voler salire, casca in diverse maniere. crudeli, 1-108: sarò
arlecchino. paoletti, 1-2-362: simili proposizioni in sulla scena non potrebbon sentirsi se non
animale ha guasti tutti i suoi drammi ficcando in essi que'suoi maledetti pantaloni, e
d'annunzio, iv-2- 202: in mezzo alla folla tre o quattro arlecchini camminavano
scarabei. panzini, i-656: ritto in piedi [il cane] con quello sprangone
, tutto il resto; rimase inguauiata in una maglia di seta rosa che faceva
disteso malinconicamente ai piedi di romantici castelli in rovina. palazzeschi, 3-31: sopra una
un gatto,... toppato deliziosamente in bianco e nero, che sul dorso
insieme. bar etti, ii-37: in francese non è cattivo libro, comeché
francese non è cattivo libro, comeché in italiano sia una cosaccia scritta molto bastardamente,
. arlecchino, il fr. modificò in arlequin l'antica forma (si suole,
las sare, / e in somma il veghiare / è molto utile cosa
!, come comando militare: arma in spalla, arma al piede! panzini
. pratolini, 9-200: e fu in quel momento che, elevatosi il clamore,
offendere o per difendersi (e, in senso specifico, uno degli oggetti fabbricati
o di acciaio, per essere impiegati in guerra, o per la protezione personale,
, rettor., 66-5: ma veramente in guerra non si fatigava molto [ulisse
cavallo, e a corsa coll'elmo in capo e con la lancia abbassata si
, iii-3-1: sì come la legge in tempo di pace, e così tarme
pace, e così tarme è necessaria in tempo di guerra. giov. cavalcanti,
con le corazze indosso e con li stinieri in gambe, non molto notarono, che
, non molto notarono, che tarmi stesse in fondo li misero. tasso, 6-48
: l'arme, che già sì liete in vista fóro, / faceano or mostra
qua, chi là, senz'arme, in fuga. idem; pr. sp
: arme propriamente, non ne portava in vista. leopardi, 1-37: l'armi
tetto tarmi da fuoco, da taglio, in asta, che da un pezzo stavan
proprio vantaggio. -arma d'asta o in asta: composta di un'asta recante
: molti giudei insieme ristretti con tarmi in asta e con le spade gli furono,
poter tenere dentro le loro case tarmi in asta di qual si voglia sorte.
già di lontano / mira prodi guerrieri in sacre vesti / mover contra i suoi
la sua prima rinomanza ad alcuni versi in dialetto milanese. questo dialetto, già
, 25: delle armi mercenarie antiche in exemplis sono e'cartaginesi. idem, 277
. carducci, 118: te salutò in desio, / alma italia novella, /
ii-261: è più facile indurli a cantare in coro o a lanciare uno di quei
per la città sempre con le fanfare in testa. stuparich, 2-219: nessuno dei
tra gli alpini, gli altri due in fanteria. idem, 2-593: le
soldati italiani di tutte le armi camminavano in mezzo alla gente, ristavano curiosi.
,... ch'era maravigliosa in arme. ammaestramenti, 99: a'cavalieri
1-39: ma guida quei di poggio in guerra l'altro, / numero egual,
sono forse state... un'arme in mano di quelli, che tutto il
armatura. guicciardini, ii-197: entrò in genova [il re]...
l'armi bianche con uno stocco nudo in mano. d'annunzio, iv-2-425:
, 98-10: basti che si ritrove in mezzo 'l campo / al destinato dì
se io ti dico: « spendine cento in una capella qua in santo marco »
: « spendine cento in una capella qua in santo marco », tu 'l farai
, una grida con tanto d'arme in cima. nencioni, v-130: largo cancello
usano per le arme un campo partito in linea retta da una fascia d'oro,
, più tue: ruvide e nere in prima, / ma è il lavoro che
sbigottiti, veggendo un'armata così ben in punto e piena d'uomini armati presti
replicar da l'altro lato, / ed in un tempo il cielo orribilmente / intronar
i rami ogni augellin securo; / e in selva non s'udìa latrato o corno
pascoli, 1227: passavano colle bandiere in testa / cantando: -all'armi,
senza denunziarli, l'uscir di casa in tempo deltau'armi, il por lume alle
battuti. -in armi: armato, in stato di guerra. -al figur.
di guerra. -al figur.: in atteggiamento ostile. leopardi, 32-88:
, 32-88: incontro ah'alme eccelse / in arme tutti congiurati i mondi / fieno
arme tutti congiurati i mondi / fieno in perpetuo. carducci, 233:
. carducci, 233: presto in armi! l'antica rapina / ceda innanzi
amazzoni ardenti al conflitto, / presto in armi le cento città! panzini, iii-305
, dalla gallia togata, era arrivato in armi a ravenna. -atto alle armi
-atto d'arme: combattimento. in particolare: impresa compiuta in giostre
. in particolare: impresa compiuta in giostre, tornei. boccaccio, dee
2-8 (229): intanto che né in tornei né in giostre, né in
: intanto che né in tornei né in giostre, né in qualunque altro atto d'
in tornei né in giostre, né in qualunque altro atto d'arme niuno era
compagni, 1-10: franco ed esperto cavaliere in fatti d'arme. boccaccio, dee
dee., 4-9 (450): in costume aveano di andar sempre ad ogni
affrontatosi animosamente co'barbari, ne ammazzò in un terribilissimo fatto d'arme, trecento
compagnia e d'altra nuova gente d'arme in romagna non rimbalzasse in loro dannaggio,
gente d'arme in romagna non rimbalzasse in loro dannaggio, mandarono ambasciadori al legato
terra rossa, / la gente d'arme in ambedue le bande. tasso, 20-59
. d'annunzio, iv-2-215: riconobbe in cima all'antenna il corpo mutilato..
g. villani, 8-38: sì che in questo tempo erano più di cento uomini
. d'azeglio, 1-165: vedere in piazza d'arme il colonnello...
1-179: c'era l'attesa di quando in piazza d'armi il giorno dello statuto
, iv-1-415: ma una sera lo trovai in una sala d'armi; e là
. -per estens.: compagno fedele in tutti i combattimenti. panzini, iii-195
qualsiasi carriera, professione, attività (in particolare si riferisce a chi affronta,
quanto ne tarmi prime / fosse, in cor generoso, ardente e dolce / il
dell'armi. -avere, tenere in armi: tenere pronto al combattimento.
occasione alcun numero di soldati aveva tosto in arme. -chiamare all'arme: chiamare
, e fece gridare arme. -mettere in arme: armare; prepararsi alla guerra
molto terrore; e subito si mettono in arme. -porsi in arme:
si mettono in arme. -porsi in arme: prepararsi a combattere. g
bentivoglio, 4-309: avendo i regi continuata in questa maniera un gran pezzo ferocemente la
, perché s'era di già posto in arme il campo nemico. -prender l'
alcuna cosa la coscienza, parli chi vuole in contrario; iddio e la verità l'
, pur che il principe abbia la persona in sicuro, s'egli non si sbigottisce
le pratiche. -levarsi, sorgere in armi: correre alle armi, insorgere
. bentivoglio, 4-706: fatti levare in arme i suo partigiani di dentro,
della qual vittoria io non cerco che in parte mi venga se non una donna,
per arrotondarsi la tenuta. -andare in arme: andare alla guerra. g
, 8-57: e quando bisognò, andò in arme com'uno cavaliere. -correre
di state s'erano missi a bagniare in arno; et in questo istante dimostra ch'
missi a bagniare in arno; et in questo istante dimostra ch'e'si dia a
dà forte all'arme, non avendo in tanto tempo vostra [lettera]. baldinucci
lui che non mai più. -essere in arme, sotto l'arme: essere pronto
detto anno 1323... ebbevi [in piacenza] più micidii tra'cittadini,
più micidii tra'cittadini, essendo la città in arme e a romore. idem,
, tante son genti / d'italia in arme. b. davanzali, i-137:
sequani confinanti e collegati cogli edui che in arme erano. -ant. essere,
essere, stare sotto l'arme: essere in stato di grande agitazione, sul punto
. baldini, i-7: passando, in corsa un giornalaio mi cacciò sotto gli occhi
. pratolini, 8-56: di frasca in frasca, finì che... venne
con essi a l'arme / si venne in pria. baretti, ii-177: e
e il calore di quella loro pretesa ha in poco tempo cagionato un fermento così grande
baretti, ii-221: circondato da ogni lato in un paese difficile e mal conosciuto,
. -passare per le armi: giustiziare in modo sommario militari o civili, in
in modo sommario militari o civili, in periodi di eccezionale gravità o durante lo
un atteggiamento di vigilanza. -stare in armi, sotto le armi: rimanere armati
v-40: occupato [il pontefice] in impresa nuova in toscana, e necessitato
occupato [il pontefice] in impresa nuova in toscana, e necessitato a stare in
in toscana, e necessitato a stare in sull'arme dalla parte di roma.
stia sultarmi. beltramelli, iii-881: stavate in tutt'arme contro gli uomini in genere
stavate in tutt'arme contro gli uomini in genere, come contro tanti nemici da
che porti tarmi, se una volta in un minimo punto si denigra per codardia
50: perché il tenere i lombardi in su tarmi, e consumargli con quella spesa
arte militare. ariosto, 35-36: in che paese / poss'io trovare un ch'
-ant. fare d'arme: giostrare in tornei. novellino, 60 (98
ha colei più di me? fatti in costà, non mi toccare, ché tu
giammai insino a qui d'occupar la gioventù in esercizi nobilissimi,... come
, per amor di voi, volendo in tutto lasciare il mondo...,
, sicché le mie armi si lascino in grande festa, come si presero.
mansueto. -dare un'arma in mano a qualcuno: offrirgli la possibilità
accorta, / a me si volse in sì novo colore / ch'avrebbe a giove
. -avere l'arma di siena in bocca: avere molta fame (essendo
ch'egli ha l'arme di siena impressa in bocca, / gli ac- cennan ch'
infermità, che fa stare il paziente in continua fame. 13.
io era povero mascalzone, con quello in dosso e con quelle povere armicelle, con
suo colore, con un'armetta del popolo in collo. -spreg. armàccia.
te [f] fosse mortto in casa: / l'arma n'anderìa cònsola
terra mi ringiova nisce. in vista, laggiù le arme: i monti
o una sciarpa o un altro oggetto in modo che, disposta di traverso sul
lì col fucile armacollo e il coltello in mano. bocchelli, 1-iii-340: avevano tolto
. bocchelli, 1-iii-340: avevano tolto in mano i moschetti che tenevano ad armacollo.
piccola nave da guerra (fregata) in uso nelle indie occidentali spagnole (durante
, per la sorveglianza della costa (in particolare della pesca delle perle).
ricoperte da un'epidermide cornea e disposte in modo da permettere l'avvolgimento a palla
dell'animale, quando questo si trovi in stato di pericolo; ha muso acuto
vallisneri, 1-770: abbiamo le tartarughe in mare, le abbiamo in terra;
le tartarughe in mare, le abbiamo in terra; ed in terra abbiamo nelle indie
, le abbiamo in terra; ed in terra abbiamo nelle indie l'armadillo e
cavalca, 8-417: molte ne vedi studiare in empire e bene incalzare gli armari e
una bella coppa d'oro ch'era in uno armario. giuseppe flavio volgar.
giuseppe flavio volgar., ii-284: in antiochia arse el luogo del giudici o
, 279: [i libri] erano in uno armario, machiavelli, 826:
or che non siete alla guerra né in termine de combattere, fosse bona cosa.
tutti i vostri arnesi da battaglia riporre in un armario finché bisognasse...
vasari, i-284: nel refettorio è, in un albero di croce, istorie di
roso [un tarlo] molti giorni in pace, / ed aver fatto vari appartamenti
libri non eran nemmen visibili, ma chiusi in armadi, donde non si levavano se
fuori una zuppierotta che avevano preparato lì in un armadio. d'annunzio, iv-1-328
due immense coma bovine che furon relegate in cima a un armadio. palazzeschi,
battenti di legno coperti d'intarsi. in alto egli indicò le oreficerie e gli
oreficerie e gli smalti; nel centro, in un'apposita nicchia, un busto in
in un'apposita nicchia, un busto in argento di un santo martire. buzzati,
: avrebbero disfatto il letto, chiuso in un armadio gli oggetti, poi sprangato
sprangato le persiane. dessi, 7-106: in casa nostra invece abbondavano solo le cose
orizzontalmente delle assi, che si chiude in una sola imposta generalmente, la quale
. armadiétto. serdonati, 5-866: in mezzo a un certo tempio v'ha
legno,... la quale contiene in molti armadietti i libri. pirandello,
la cassetta con le cose divine riposta in un armadietto sul pianerottolo. idem, 6-75
sono negli sguanci e grossezza degli armarini in quattro quadri quattro mezze palle in prospettiva
armarini in quattro quadri quattro mezze palle in prospettiva. fagiuoli, 37- 248:
di mal riposto, / sbaraglia e ripulisce in un tan tino.
garzoni, 1-460: gli armaiuoli sono quelli in genere che lavorano tutte le sorti d'
... questi armaiuoli sono eccellenti in brescia e in milano sopra tutte le
questi armaiuoli sono eccellenti in brescia e in milano sopra tutte le città d'italia
pari sollecitudine andava, ora dava opera in riguardare le opere, e quelle che
i-157: la morale, la pedagogia, in una parola tutto il grosso armamentario dell'
: il figlio scoprì molto tempo dopo, in un bauletto, rarmamentario del trucco.
quel vastissimo naviglio, il quale galleggiando in mare non si dissolve pel peso e carico
di tante merci ed armamenti, che in secco, e circondato dall'aria,
-armare un'arma da fuoco: caricarla in modo che sia pronta per sparare.
ramoso ordine vedi / ugualmente partite e in fasci accolte / sorger mobili fila.
/ correr le vedi, e collocarsi in guarda / con chiome sparse e con
il nido per le macchie e boschi, in qualche cespuglio, armandolo di foglie d'
presente controversia egli arma incontrastabili diritti 'in luogo di dire produce, mette in campo
in luogo di dire produce, mette in campo; ovvero nello stesso significato:
da guerra, di tutto ciò che, in uomini e materiale, è necessario alla
, vasetti, oh quante zacchere si mettono in opera [dalle donne per adornarsi]
[dalle donne per adornarsi]! in minor tempo si dovea di tutto punto
struttura provvisoria a sostegno di elementi costruttivi in via di esecuzione o di parti di
poteva fare [la cupola], tutti in una sentenzia dicevano: come s'armerà
fare l'armatura alle forme da gettarsi in bronzo. cellini, 2-75 (431
. mus. armare la chiave: mettere in chiave gli accidenti necessari per costituire il
gli accidenti necessari per costituire il tono, in cui è fondata la composizione.
/... / cura fermezza in armarti e non vista (= apparenza]
principi e a'popoli che si armassero in favore della loro religione. b.
. / così ribeve un colpettino, e in cambio / d'andar a letto,
che pareva balenato a tutte le menti in un attimo: armarsi di qualche cosa
la spada toglie, / ch'è in lucide arme di diamante involta. pirandello,
armarti ormai ti bisogna, e uscire in campo. -locuz. armiamoci e
armiamoci e partite: vecchia espressione, in vilipendio specialmente del sistema insurrezionale del mazzini
esser presto. petrarca, 274-13: in te i vaghi pensier s'arman d'errore
/ consiglio, ove 'l martìr l'adduce in forse, / rappella lei da la
681: e'conviene che voi vi armiate in modo che voi paiate giovane, perché
. 22. assol. mettersi in armi, prepararsi a combattere; adottare
ora armando, e tenendo per conseguenza in un sospetto assai ragionevole gl'inglesi d'
: solevano gli antichi capitani considerare principalmente in che modo armasse il nemico. =
, / un salto prese e gittossi in sul legno. ariosto, 10-53: sotto
/ e le perse e le turche unite in lega, / così potente armata in
in lega, / così potente armata in un raccórre, / ch'a questi legni
, e con rimbombo e vampo / venir in pugna due possenti armate. carletti,
i fiorentini] ordinarono di fare armata in mare per fare ricredenti i pisani della loro
[di troia]. -andare in armata: fare guerra di corsa,
, / per vari liti sparsa iva in armata / tutte le belle donne depredando
, / tutta l'armata ha irsene in sbaraglio. forteguerri, 8-83: la forte
e per maggior disgrazia trasmutato franciosa- mente in « armata ». colletta, 1-i-13:
: non più armata, ma uomini in armi senza numero; abusi di autorità,
, 4-137: nell'armata romantica come in quella di napoleone in italia tutti
armata romantica come in quella di napoleone in italia tutti sono giovani.
colonna interminabile di macchine avanzava lentamente; in testa, a due a due, i
giovane, 9-736: non già per arrestarsi in ora breve / ribatte armatamente /
la donna; trovòe due conti con lei in giardino; egli era armato e color
li fu onore / ferir me de saetta in quello stato, / a voi armata
quendomi amor al luogo usato / ristretto in guisa d'uom ch'aspetta guerra,
le cicogne con molto dolore / cavalcarono armate in puglia piana. machiavelli, 25:
il globo dentro e per piramide spandesi in fuori quasi armata in punta e,
per piramide spandesi in fuori quasi armata in punta e, fattasi lancia, si sforza
principio d'ogni guerra sempre siamo disarmati, in oggi però siamo armatissimi, e vegniamo
.. senza alcun provedimento si stava in chios, con alcuni legnetti armati là
/ uscì di casa con la spada in mano. fioretti, xxi-945 (25
armi, lo terrà [lo stato] in ogni modo, se da una ostinata
uno venisse armato quassù si dovrebbero dileguare in tanta pace, in tanta serena bellezza
si dovrebbero dileguare in tanta pace, in tanta serena bellezza. baldini, 4-63:
l'uom, che d'adipe armato, in lieta scorza, / passion nessuna in
in lieta scorza, / passion nessuna in sé lascia annidarsi. viani, 14-378
alessandro recasse, già da sé armata in modo da mandarli amenduni via. ariosto
che furono appunto quelle di che fu in due luoghi armata questa gran cupola. bonsanti
ghiaia e sabbia impastati con acqua, in cui è stata immersa un'armatura metallica
. f. doni, 247: andavano in questo luogo a nuoto a uso di
: una bambina... stava sdraiata in una posizione innaturale, ingessata fino al
? 10. sm. soldato in assetto di guerra. boccaccio, i-221
. assedio di montalcino, 357: in questo medesimo istante il capitano faustino fece
: i romani dividevano le loro fanterie in gravemente e leggermente armate. p. f
, armata mano: con le armi in mano. boccaccio, dee.,
monferrato... oltre mar passato in un generai passaggio da'cristiani fatto con
mi fece partir di cipri a dovervi in mezzo mare con armata mano assalire.
empoli, i-26: gli fecero aver parte in su quattro navi, armate da più
. 2. ant. chi, in tempo di guerra, armava una nave
. pulci, 1-60: l'abate in ima camera sua aveva / molte armadure
, 24-57: scrive nel verde ceppo in breve carme: / armatura d'orlando paladino
; e l'armatura / gli fu recata in un girar di ciglio. salvini,
un bello e forte destriere e cavalcava in avventura per lo contado. panzini,
armatura della vecohia quadrata nazione era sempre in piedi sicura: onesti in provincia 1
nazione era sempre in piedi sicura: onesti in provincia 1 pubblici amministratori, esperti e
commesse, chi da capo a piedi in arme, con morione e buffa, e
seta, color di bronzo, incassato in custodia durissima aspersa di polvere tanè scura
, posta a sostegno di opere murarie in corso di esecuzione (archi, volte
[bisogna] l'armadura della volta, in quel modo che si vuole, con
puerile o l'impalcatura di un edificio in costruzione. 5. edil.
leonardo, 1-98: se l'omo ha in sè ossa, sostenitori e armadura della
scomparsa delle ciòce. resta, bene in piedi, la ciociara. anzi vorrei dire
regoli che si chiamano zampe, congegnati in modo che vi si adatti il bidè.
. colletta, i-289: un fulmine entrò in chiesa, un altro ruppe dentro al
e grossa armadura chiamano godendac, cioè in nostra lingua, buono giorno. guido
beltresche e nell'ar- madure ch'erano in su le mura. boccaccio, i-232:
: [il re di francia] mandò in scozia il sire di garendone suo barone
d'arme, bagordo, festa, in cui uomini riccamente vestiti a divise e livree
loro famiglie, sopra cavalli addestrati correndo in certe piazze a ciò destinate, rompono lance
le piazze, per le vie (in occasione di festività pubbliche, di solennità
e ancora l'usano oggi i cavalieri in loro soprainsegne ad armeggiare. francesco da
sopra i correnti cavalli, con aste in mano e con bandiere bagordando ed armeggiando a
e ora facendo altre cose, mi tiene in sì continuo esercizio che io non so
maestria, / che aver si possa in opra d'armeggiare. marino, 5-135:
e chi di grave mazza, / salvo in braccio lo scudo, in armeggiando /
, / salvo in braccio lo scudo, in armeggiando / non han, che copra
più fidanza / nelle sue man, che in simile strumento. montecuccoli, 1-91:
molti pidocchi pollini / furon veduti armeggiare in riviera, / di lendini portando la bandiera
. davanzali, i-100: maraboduo tenuto fu in ravenna, quasi per mostrarlo comodo a
che dal lido vede gli altri armeggiare in tempesta. fagiuoli, 3-2-263: oh che
e mentecattagine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi; tu abbachi;
dir meglio, perché non solamente io armeggio in realtà, ma io arpico, io
confusamente. linati, 8-67: aggrappato in cima al palo telefonico, stava lunghe
telefonico, stava lunghe ore ad armeggiare in mezzo ai fili. soffici, ii-82
costoro,... contenti di armeggiare in segreto a guisa di congiurati, non
. villani, 8-49: entrò messer carlo in firenze, disarmata sua gente, faccendogli
idem, 10-58: messer filippo tornò in firenze,... con grande
che il popolo non fusse, come in sì celebre mattina solito era, dietro agli
solito era, dietro agli armeggiatori ridotto in piazza. berni, 46-31 (iv-106)
e serbi [l'arsenale] quant'oprare in pace 0 'n guerra / devria
armeggio di schermi e di difese cascò in mezzo a noi la notizia d'una malattia
armeggio, sol per questo si ritiene in dovere di assumere un'aria paterna e
a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo l'armeggìo e
.. le mani dell'abate sempre in armeggio negli spacchi della toga senza fondali
il bellimbusto, che ha le mani in tutte le paste. = deriv
suo pensier gentile e strano / bianchezza, in cui mirar mai non mi pento.
, 237: con poche parole mostreremo in che modo si piglino questi animaletti,
modo si piglino questi animaletti, che in italia, e così in gottia, si
, che in italia, e così in gottia, si chiamano armellini...
le donne e da gli uomini tenuta in grandissimo pregio: e ancora che questa be-
questa be- stiuola sia lussuriosissima, nondimeno in una cosa è meravigliosa, che nella
, 121: una pelle di armellino in questa lapponia non costa più di quattro
con testa, gambe, coda, in modo che ripiena di paglia pare un armellino
arboscello da serra, la s'inviluppò in tanto armellino, in tanta màrtora,
, la s'inviluppò in tanto armellino, in tanta màrtora, da farle rendere aria
delle pesche. sonvene assai di belle in lombardia, chiamate volgarmente armellini. maturansi
prima che tutti gli altri frutti, e in però meritamente chiamate precoci. proverbi toscani
, 191: quando gli armellini sono in fiore / il dì e la notte son
soglia, / tremavi come un armellino in fiore, / che trema tutto'al vento
. pietra proveniente dall'armenia (tenuta in pregio dagli antichi per le sfumature di
pare veramente che la pietra armenica precede in bontà all'elleboro bianco, quando se
il vocabolo, n'è rimasta memoria in toscana appresso i sanesi, imperoché bacoche e
venute di quel paese, le quali sono in riputazione solamente per l'odor loro.
non si voglia trovare, e fin in quelle de'cristiani armeni di ciolfa,
quelli. goldoni, iii-1009: gioca principalmente in essa [commedia] un personaggio chiamato
era personaggio ridicolo, noto a tutti in questa nostra città. manzoni, pr.
è proprio degli armenti; che vive in armenti. ugurgieri, 380: qui
di fiere, mugnendo le poppe loro in teneri vasi. cagna, iii-193: da
. armentàrio, agg. che vive in armenti, che è proprio degli armenti
antico che appresero guidati daltarmentario, e in loro è rimasto. salvini, 15-3-190:
armento o 'l gregge che sia meglio in carne e più grasso che si può;
. -per estens.: branco di animali in genere. dante, inf.
armento a la tua dei tate [e in nota: * armento = bestiame '
o come uccel pennuto: / fumo in un tratto i lupi tra l'armento,
comacchio, che più di mezzo miglio in lunghezza s'estende, e che sostenendo
so che mistero quasi di cosa veduta in sogno. panzini, iii-237: si vedevano
. slataper, 1-156: sto seduto in riva allo stagno dove le armente vengono a
i muggiti e i belati degli armenti in fuga. 2. figur.
da cui la forma femminile (già in ennio): 'gregge di bestiame
armis id est bello; vel quod his in armis utimur; vel quod sint cornibus
cespi di foglie lineari e fiori disposti in capolini, con corolla rosa, rossa
rossa o bianca (spontanea e coltivata in italia, insieme con altre specie dello
armi e l'armerie / ed, in particolare, / quelle bestiacce dell'arti-
di fucili di coltelli e di pistole in quell'armeria così opportunamente disposta.
era bellissima, e poteva valere da cinque in seimila scudi. algarotti, 3-60:
armi, non ha le mani? in queste sole egli è fornito di un'intera
caro, 15-iii-140: ciascuno d'essi in mezzo di due altri signori padrini,
;... pattuglie armigere andarono in volta per impedire i disordini.
con dispiacere la smania armigera che spiegavo in quei momenti. = voce
2-126: l'armilla è uno girello in ornamento del braccio, il quale dovunque si
1847], 61: armilla: girello in ornamento del braccio, smaniglia d'oro
dello scaglione del limbo fosse diviso come in due armille concentriche. 4.
l'ar- milla nel tagliamento che è in mezzo del regolo. = voce dotta
armilla), formato da anelli, in parte fissi, in parte mobili (in
da anelli, in parte fissi, in parte mobili (in genere dieci,
in parte fissi, in parte mobili (in genere dieci, intorno a una sfera
intorno a una sfera centrale), disposti in modo da rappresentare le principali orbite compiute
volta le risposte e discussioni di madamigella in un esame di sfera armillare. armìllària
biancastri, poi bruno scuri, da cui in autunno si sviluppa il corpo riproduttivo,
autunno si sviluppa il corpo riproduttivo, in caratteristici gruppetti, con gambo allungato,
gruppetti, con gambo allungato, anello lacero in alto, cappello pianeggiante o convesso-campanulato,
o convesso-campanulato, di colore giallo-miele sfumato in marrone verso il centro (è specie
armilustre: cerimonia religiosa degli antichi romani in cui essi offrivano sacrifici, armati da capo
), agg. letter. potente in armi, bellicoso. guido da
di troia. boccaccio, iii-7-32: in questa vidde la ca'dello dio / armipotente
intese. caro, 11-779: pregano in su la soglia: armipotente / tritonia,
1204: o iulia augusta armipotente! in pace, / non sembri un campo cinto
futura etate / capo linaro addi- terassi in segno / di quel celeste armipotente sdegno,
; cessazione di ogni forma di combattimento in vista delle trattative per la pace.
sentite e provate per la prima volta in me, passati i vent'anni, in
in me, passati i vent'anni, in qualche attimo felice di armistizio o di
9-1048: un vecchio renaiolo che aveva fatto in qualche modo carriera, e da vent'
varietà di corindone, che si presenta in grossi cristalli grigi, con piani di
combinazione di accordi (che provoca, in chi ascolta, un'impressione di piacere,
non è degno; e no le mandare in parte, sanza me, ove potessero
tasso, 11-2: preceda il clero in sacre vesti e canti / con pietosa armonia
animi altrui prepara / con dolci ricercate in bassi modi. marino, 374:
silenzio. leopardi, 11-4: d'in su la vetta della torre antica, /
stagni e del mare, pare che in un certo modo de la gloria di dio
. per simil. accordo musicale delle parole in un verso, in una pagina di
musicale delle parole in un verso, in una pagina di prosa, in un discorso
verso, in una pagina di prosa, in un discorso, ottenuto con l'opportuna
il senso di una risoluzione della parola in perfetta consonanza e rispondenza melodica, in
in perfetta consonanza e rispondenza melodica, in musicalità pura). lorenzo de'medici
armonia quelle medesime voci meglio rispondano che in altra maniera. tolomei, i-83:
canzone, i chiari ingegni / veglia in questa famosa, antica sponda, /
natura quando esprimono qualche cosa, e in seguire quell'idea della convenienza dei suoni ch'
dei suoni ch'è arbitraria e diversa in diverse nazioni. idem, i-1190:
regina mi ha domandato come mi fosse venuto in mente di fare le odi barbare;
qualità degli oggetti, o piuttosto produce in noi l'effetto che dovrebbero gli oggetti
fanno dolci note; / così diversi scanni in nostra vita / rendon dolce armonia tra
, 6-iv- i-97: a voi parlo in cui fanno / sì concorde armonia /
, posto accanto all'altro può generare in certo modo crudezza, non essendo da
. che si attinge alla scaturigine quando s'in tende come unità del pensare
mettevano una gaiezza viva per l'aria in armonie varianti per il confuso andare.
, e ognuno ha bisogno di tutti, in questo mondo che è composizione e armonia
colori e proporzioni che raro si riscontrano in un essere vivente. 5.
. negri, 2-901: ciò che in apparenza sembra contrasto, distacco o urto
fra le generazioni finisce sempre col concludersi in armonia, nel cammino dell'umanità. cardarelli
, cessati gli odii partigiani. -essere in armonia con qualcuno, con qualcosa:
armonia con qualcuno, con qualcosa: in perfetto accordo. baretti, i-181:
molto sfacciatamente tutti quelli che non scrivono in armonia alle mie nozioni. linati,
la mia passeggiata mattutina che mette subito in armonia i miei pensieri col resto del
quando / non mi credo / in armonia. pratolini, 9-282: l'unico
col quale nemmeno lui è più in buona armonia. -porre in armonia
più in buona armonia. -porre in armonia: accordare. borsieri,
cacciato [muller] di porre in armonia i differenti sistemi cronologici di calvisio
considerazione del senso tonale (per cui in una scala di suoni alcuni presentano un
: la causa principale che ne mostra in loro [nei celesti] amore è la
armoniaca concordanzia, che perpetuamente si truova in loro. armonlaco2, agg. (
uno, ed è bianco, ed è in pani a modo del vermiglione...
è notissima esperienza che il salnitro risoluto in acqua la raffredda, e il sai
liquore d'una ferula, che nasce in libia, appresso a cirene...
l'uomo è mirabilissimo, considerato come in una forma la divina virtute tre nature
quella che resulta dalla corda semplicemente toccata in alcuna delle sue divisioni aliquote. armonica
e insieme leggermente toccata da un altro in una delle divisioni aliquote delle parti di
(immerse, per la parte inferiore, in uno strato d'acqua), che
strato d'acqua), che venivano poste in vibrazione con i polpastrelli inumiditi dalle dita
la bella bandiera nell'angolo più / in luce dell'umido stanzone. 3
armonicissimaménte). secondo l'armonia; in modo armonico, con perfetto accordo,
a lui come a re per onoranza in vaghi balli si girano, varie figure
, ii-6-139: asseriscono di andare svolgendo in sé, armonicamente, tutte le attitudini dell'
bellincioni [crusca): e posono in silenzio / ogni concento armonico le sfere
s'ode / d'angioli il canto in su le sacre avene. berardi, i-491
si sa far altro, studiandosi solamente in questo, né della parte curativa e ammae-
armoniche il fremito della passione si propagò in tutte le cose. buzzati, 4-325
3. figur. che si presenta in appropriato accordo con qualcosa, che risponde
perfette. redi, 16-ii-18: in quell'alma felice imprime e segna /
sicuro di sé. papini, 1-192: in quell'attimo io sono intonato ed armonico
4. matem. proporzione armonica: in cui la differenza tra il primo e
altre? -medio armonico: termine medio in una proporzione armonica. viviani,
. armoniosaménte, avv. in modo armonioso; armonicamente, in modo
. in modo armonioso; armonicamente, in modo perfettamente proporzionato. a
che il tanto lezzo almen, che in lui si spande, / saria temprato
del monte la cui neve è rosa / in su 'l mattino candido e vermiglio,
: progne /... / segnava in cielo armoniosi i giri. monti,
: tu sei la forma dove clama in ombra / il tumulto dei mondi armoniosi.
colline armoniosissime. ungaretti, iv-38: in un meriggio d'un ottobre / dagli
un ottobre / dagli armoniosi colli / in mezzo a dense discendenti nuvole / i
compositore che si esprime con uno stile in cui ha importanza predominante l'armonia, o
mezzo di ance che si pongono in vibrazione con aria emessa da un
; soltanto qualche gesto... quelle in torno all'armonium cominciano a
. organico e proporzionato accordo delle parti in un tutto. 0. rucellai,
mai vaga di finire le sue voci in desinenze tronche e aspre altrettanto vaga d'
disporre secondo un'adeguata organicità, porre in conveniente e proporzionato accordo. 0
corrispondenza conveniente, concordare armonicamente, essere in armonia perfetta (e indica l'accordo
e indica l'accordo armonico delle parti in un tutto, di una persona con
iv- 1-242: le tappezzerie s'armonizzavano in un color caldo e pastoso. beltramelli
[ella] era pieghevole, armonizzava in ogni sua posa. pratolini, 9-1086:
armoni? zataménte, avv. in maniera armo nizzata; armonicamente
armonizzata si può de la sua loquela in altra transmutare sanza rompere tutta sua dolcezza
è bella. 2. disposto in modo da formare accordo, armonia.
. redi, 16-vii-42: dormo in un letto, che vai cinquecento
, che vai cinquecento doble, in una camera amesata a paragone del letto,
: il veicolo è arnesato come un battello in procinto di salpare per una lunga
tutto l'altro arnese. castiglione, in: crederei, disse, che or che
or che non siate alla guerra né in termine di combattere, fosse bona cosa
. tutti i vostri arnesi da battaglia riporre in un armario finché bisognasse. tasso,
a un grosso tronco armi novelle / in contra i raggi de la luna appese
le fervide fucine / suda vulcano, in omicidi arnesi / le pacifiche falci figurando
è d'egitto il re già posto in via / in verso gaza, bello e
il re già posto in via / in verso gaza, bello e forte arnese /
mi conosce, / né vorrei mi vedesse in questo arnese. manzoni, pr.
(583): renzo [era] in arnese da viaggio, con la sua
carducci, 713: tutti a nuovo in bell'arnese, / co 'l mazzocchio e
d'annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in arnese di 22 — battaglia, i
gonfio d'orgoglio di mostrarsi a noi in quell'arnese, coperto di pula e gocciolante
presentai a lei e a sua madre in un arnese indescrivibile, con una barba ispida
sua cosa giucata, lasciato nell'albergo in arnese! palazzeschi, 4-357: le
che con tanta disinvoltura le aveva ridotte in simile arnese. 6. masserizie
mi vendeo tutti li miei arnesi et in due anni andò barattieri. g. villani
vino. magalotti, 6-259: d'avorio in vago arnese / chiude balsami pregiati.
: lo trovai fra una dozzina di giovani in una stanza dove non era altro arnese
. se uno, ch'avesse rotto in mare e perduto suo arnese, si facesse
degno. 8. bagaglio. - in particolare: rifornimenti, salmerie di esercito
armi. m. villani, 8-74: in questo baratto si trovarono morti più di
crusca]: fabio fece metter gli arnesi in uno luogo sicuro, e lasciovvi alquante
e però tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhielletto di acutissima e forte
forte punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me pareva più
iv-2-913: congegnature di aste e di ventole in guisa di quegli arnesi mobili che servono
mezzo disfatto con appoggiati arnesi rurali come in una parabola del nuovo testamento. jahier
il luogo e l'arnese. ma in montagna bisogna cominciar a fabbricarsi anche l'
don chisciotte, cavalcai, dunque, in quel giorno di venerdì, domenica mussulmana
sembra, anzi veramente egli è, in tuttaddue i sessi onninamente della stessa figura e
per il carattere). -per lo più in senso spreg.: cattivo soggetto;
triste / arnese di consorteria, sbalzato in questi ultimi mesi da consigliere della prefettura di
consigliere della prefettura di milano a ciccare in lugo. civinini, 10-117: vagò di
civinini, 10-117: vagò di terra in terra come una bestia inseguita, morì di
un aspetto decoroso; anche: trovarsi in particolari condizioni economiche (buone o cattive
di bere,... sono male in arnese, e sono spregiati e scherniti
primasso, il quale assai male era in arnese. idem, dee., 2-3
(144): qual se n'andò in contado e qual qua e qual là
qual qua e qual là assai poveramente in arnese, più non sappiendo che aspettare
, 6-5 (116): né in cavallo né in arnese essendo in cosa
(116): né in cavallo né in arnese essendo in cosa alcuna meglio di
: né in cavallo né in arnese essendo in cosa alcuna meglio di lui, sì
tre donne /... assai strane in arnese, / che fin all'ombilico
barbuto, afflitto, e assai male in arnese, / là donde era venuto,
o barbiere; solo che egli sia alquanto in arnese. g. m. cecchi,
dal canto alle rondine, / mal in arnese, e che vivea in tessere /
mal in arnese, e che vivea in tessere / panni lini. baldinucci,
, ben parlante, e assai bene in arnese. parini, giorno, i-735:
magin compiuta intanto serba, / perché in nobile arnese un dì si chiuda /
, semplici, onesti, e male in arnese. de marchi, 293: notò
che veramente le sue scarpe non erano in molto buon arnese. negri, 2-775:
, 2-775: i più grandi tengono in braccio i piccoli, o per mano:
, o per mano: i meglio in arnese non portano altro all'infuori della maglietta
20-154: gli perdona perché lo vede in male arnese e morente. borgese,
pietà la straniera, così sprovvista e male in arnese ch'ella aveva dovuto nascostamente
di biancheria. palazzeschi. 3-100: in quella casa non andava mai nessuno,
vecchino miope, lento, bisunto, in pessimo arnese. baldini, i-277: pochi
terra fatta scura dalla pioggia, ridotti in così malo arnese che si penava a
: non si erano accorti d'essere male in arnese per il luogo in cui entravano
essere male in arnese per il luogo in cui entravano i tre compagni, col fazzoletto
trenta a cavallo nobilmente montati e bene in arnese. idem, 9-31: [la
, e la maggior parte fiebole e male in arnese. b. giambullari, 1-3-397
cavallo / addiman- dava, quel sendo in arnese; / e montato in arcion,
quel sendo in arnese; / e montato in arcion, quale un serpente / in
in arcion, quale un serpente / in caldo, drieto al leon si distese.
comandando sempre milizie senza paga e male in arnese, egli riesce ad averle in pugno
male in arnese, egli riesce ad averle in pugno pronte e diritte come una spada
la compagnia dei granatieri, tutti giovanotti in ottimo arnese, in uniformi nuove,
, tutti giovanotti in ottimo arnese, in uniformi nuove, impettiti e lucenti.
nuove, impettiti e lucenti. -mettersi in arnese: mettersi in condizione di
lucenti. -mettersi in arnese: mettersi in condizione di poter fare una data
quando, e che e'si furono messi in arnese di ciò che faceva loro
, i-52: rivestitomi e messomi in arnese, / infilo dritto dritto lo stradone
a pisa. -rimettere, rimettersi in arnese: rimettere, rimettersi in miglior
rimettersi in arnese: rimettere, rimettersi in miglior condizione. boccaccio, dee.
. che rivestir la voleva e rimetterla in arnese e trarla di quella cattività di
, 3-1-373: pur credea di rimettersi in arnese / col ritratto di quella mercanzia.
: squadrò ancora l'ame- sino minuscolo in pedùli, con un gonnellino rattoppato e
., 16-3: già era in loco ove s'udia il rimbombo / dell'
rombo. lan dino, in [inf., 16-3]: era
ronzando, / gira di fiore in fior, di prato in prato: /
fiore in fior, di prato in prato: / e i dissimili sughi racco
di luna, le sette arnie in fila rilucevan d'argento sul bruno
o bugno non si determinino a volare, in tal caso vi si faccia sopra rumore
intorno a 15 cm) che porta in cima uno o due capolini piuttosto grandi di
del farmacista, lunghi come la fame -conti in cui le parole di cerotto e
(con dileguo dell'iniziale, in cui forse si ravvisò l'articolo greco xà
), con foglie lanceolate e fiori in spiga cilindrica (comune nei prati e
. ottimo, i-358: altri predicono in una spalla di agnello ed è appellata
giallo a forma di cartoccio, avvolto in una spata. landino [plinio
abbondantissimamente nel contado di gorizia, et in italia per tutto, e massime in
et in italia per tutto, e massime in toscana. dioscoride italiano, 2-202:
gambo dodran- tale, che purpureggia, in forma d'un pestello, nel quale
francese are; senza riflettere che are in francese è di genere maschile, e
genere maschile, e perciò dee dirsi in lingua nostra aro. idem,
la sua centesima parte, si chiama in questo caso centiaro ». = dal
al fuoco. tombari, 2-97: in quel momento in cucina avevano messo al fuoco
tombari, 2-97: in quel momento in cucina avevano messo al fuoco due quarti
a dio, quasi aromi, congiunti in un timiamo d'oro celeste. redi
quando quest'aromato [il pepe] era in maggior credito e prezzo, lo solevano
e prezzo, lo solevano comunemente mettere in tutte le minestre. magalotti, 1-30:
di quel prezioso magistero per dar subito fuori in erbe, in fiori, in pomi
per dar subito fuori in erbe, in fiori, in pomi, in gemme,
fuori in erbe, in fiori, in pomi, in gemme, in balsami,
, in fiori, in pomi, in gemme, in balsami, in aromi.
fiori, in pomi, in gemme, in balsami, in aromi. algarotti,
pomi, in gemme, in balsami, in aromi. algarotti, 1-445: gli
e dense aveva quella improvvisa maturità che in certi momenti l'assomigliava a una giovinezza
la teglia, o sul testo, o in graticola. papini, 20-575: tornavano
spiriti prativi, / ch'alzano aromi in suoni di preghiera. alvaro, 2-92:
mare. jovine, i-34: di tanto in tanto apriva gli occhi e vedeva le
aroma conservatore per impedire che il tempo in me lo impallidisca e lo distrugga.
quell'atto..., come se in verità esprimessero l'essenza dalla foglia aromale
giovane, 9-849: le confetture in forma di ghirlande, / le conserve
fil. ugolini, 40: aromatario, in luogo di speziale, usano alcuni
di confortare per l'aromaticità che hanno in loro. pallavicino, 3-3-531: fu
6-107: cade su l'erba e fiocca in larga vena / d'aromatici odor pioggia
anche sano:... è fatta in foggia d'una mandorla fresca, con
certo siterello aromatico, il quale spira così in confidenza, che nell'alidore dell'aria
bevanda calda aromatica, ch'essi ingoiarono in copia, resistettero per quasi un'ora
tutto che i prencipi italiani concludentemente provassero in giudizio che la presente pace d'italia
. bot. piante aromatiche: che contengono in tutte, o in alcune loro parti
: che contengono in tutte, o in alcune loro parti, sostanze aromatiche (
odore o sapore, contenute di solito in speciali cellule secretrici (appartengono per lo
prò ne fanno / la gente quivi in diversi mali. libro della cura delle
assicura che queste pendici del guadarrama sono in tutta la penisola le più ricche di
... erano allineati i gerani in vaso, le erbe aromatiche o i garofani
li compongono disposti ad anello chiuso (in contrapposizione alla serie grassa o lineare o
sintesi, per trasformare gli idrocarburi naftenici in idrocarburi aromatici e produrre benzina ad alto
14-118: e come giga e arpa, in tempra tesa / di molte corde,
: è una di quelle anime che sono in mezzo alle cose del mondo come un'
alle cose del mondo come un'arpa eolia in mezzo allo spazio; aperta a tutti
2. figur. la poesia lirica in genere, o una particolare corrente poetica
era quello che ci voleva per riportare in patria gloriose canzoni. 3.
, sf. stor. arma antica, in uso soprattutto presso i popoli orientali,
harpagones, da àp7rd&eiv rapire; onde in bassa lingua dichiamo arpagonare.
lupi, e falci di ferro, ficcate in lunghissimi lancioni. nardi, 2-296:
accordo, cadenza, passo arpeggiato: in cui le note si percuotono non insieme,
esce di schiera fuori / snello: in man l'arpa, spada al fianco
nella giga e nel salterello; così in questo sonetto, per renderlo veramente perfetto
si leva verticalmente, fino a torreggiare in una suprema luce, come una nuvola.
misura agraria francese di superficie, tuttora in uso nei paesi germanici. =
molti pezzi di pietra, essendo quelli in tal modo congiunti e legati insieme venga
ad esso enea che inanzi che giungesse in italia,... loro bisognava
questa la ragione. viene tanto a dire in latino questo vocabolo arpia, quanto rapacità
rapacitadi, che tanto viene a dire arpie in greco, quanto rapina in latino.
dire arpie in greco, quanto rapina in latino. ariosto, 34-1: o famelice
punir forse antique colpe rie, / in ogni mensa alto giudicio mena. aretino
. [crusca]: ma pirro risplendiente in arme, tolta una mannaia a due
principale è il cardinale che si fa in duoi modi: percioché, o a canto
qual fu la sua meraviglia, quando entrando in certo tempio si mise a guardar dietro
sotto i piedi del mio crocifisso, in terra, un poco di cassoncino, per
un arpione, se ne sta colle braccia in croce. panzini, ii-367: benché
fissamento della rotaia alla traversa, posto in opera a colpi di mazza. -gancio
alcuna voglia agli arpioni, siccome è in proverbio nostro. lippi, 2-11:
perno (soprastante e fisso) scorre in un senso ma contro cui s'inceppa
cui s'inceppa nel senso opposto: in modo che la ruota può girare in
in modo che la ruota può girare in una sola direzione (si impiega per
, nella sua forma più semplice, in un'asta appun tita,
giusto tiro, il primo che voga in prora, cioè l'arponiere, prende l'
molt'anni insieme, / già l'arra in man tene'dell'altra vita, /
darsi da fare, affannarsi; ingegnarsi in tutti i modi (ma sempre modesti)
a traverso, so che voi che sete in terra, scorgendo l'armeggìo e l'
s'arrabattava vendendo giornali e oggetti minuti in un chiosco. palazzeschi, 4-242: gente
4-242: gente poverissima che si arrabattava in cento modi per vivere. sbarbaro,
, arrabbiamenti contro 'l nemico, trapassano in peccato mortale. bencivenni [crusca]
mortale. bencivenni [crusca]: in questi grandi caldi avviene lo arrabbiamento de'
figur. arrabbiare dalla fame: essere in uno stato di estrema miseria. lippi
cheza. menzini, 5-115: intanto in far denar suda e s'arrabbia.
idrofobo. -al figur. fare andare in collera, irritare. pallavicino, 1-161
: chino sul seno di lei, ruppe in un pianto furibondo, come se il
ch'entro l'arrabbia, / fece che in copia la vivanda apparse / e ne
biata: rabbiosamente. -all'arrabbiata: in fretta e furia, malamente, alla
, gli morse uno piè, che in pochi dì morì disperato. pulci, 13-52
de marchi, 536: ma in un ospizio non ci vado a farmi rinchiudere
volta ho fermato un cane arrabbiato mettendogli in bocca il cuoio. 2. figur
oimè, ché colui mi ha risposto in prosa, e che roba arrabbiata. manzoni
di mano arrabbiata e cordiale come d'innamorati in collera. soffici, ii-7: piccolo
giallognolo con due arrabbiati baffetti color cenere in una faccia collerica. fracchia, 733
d. bartoli, 40-ii-8: rimasto in sua vece al governo della città quel secondo
rosso, 1-iii-2-287: capitano alle volte in mano di certi arrabbiatissimi tiranni, che
il punto sta nel pigliar la penna in mano, e scriver cose che facciano
arrabbiato e il lirico germinante che erano in me. baldini, 4-201: è
pezzo quell'acido invelenito che si sentiva in quell'acqua. 5. figur
, i-241: enormi cristi di legno messi in croce, cristi arrabbiati di fame,
magre arrabbiate. 6. cotto in fretta, con troppo fuoco e scarso
scarso unto; risecchito. -anche cotto in padella con spezie (detto di vivande
, diconsi le vivande quando son cotte in fretta e con troppo fuoco, che
muccia. salvini, v-406: ci è in questa voce oc- chiettuzzacci ingegnosamente formata,
, sf. l'arrabbiarsi; il dare in escandescenze, rincollerirsi, l'irritarsi violentemente
salsa dappertutto. 2. impadronirsi in modo violento (ma non senza destrezza
]: e così ciaschedun di ruffa in rafia / con forza il più che puote
bontempelli, 9-49: quei diavoli lassù in cima, ecco hanno arraffato a volo
gli riusciva di arraffare sui mobili, in cucina, dovunque potesse allungare le mani.
bisognerà evitare che le spese siano decise in blocco per stati. sarebbe un arraffa-arraffa
: mi domandaste quello che si faceva in inferno. in inferno si taglia, squarta
quello che si faceva in inferno. in inferno si taglia, squarta, arraf&a e
son tordi. qui n'atterra due in un colpo solo. = deriv.
m'arràmpico, varràmpichi). salire in alto, aggrappandosi con le zampe (gli
: ella stava a guardarlo col mento in aria mentre egli si arrampicava a prendere
12-48: quando incominciarono le frutta prendemmo in affitto i frutteti e ci si arrampicava a
cupo invischia. silone, 5-54: pulì in fretta le bestie e poi si arrampicò
i 30: la sua gioia si mutava in un irrefrenabile desiderio di moto; allora
la pesta, è vero, / in che i pastori / con capre e pecore
di legno fino ai nidi delle rondini, in vetta al campanile. panzini, ii-261
all'osservanza. bontempelli, 9-227: in dieci minuti per un viottolino diruto s'arrampicarono
nello stollo, e da toccare arrampicandosi in cima al pagliaio. 3.
era dall'altra parte del torrente, in fondo alla valle, fra due grossi pietroni
al primo pianerottolo... più in alto il disegno n'era continuato da una
. 3. sport. ascensione in montagna su roccia o ghiaccio.
grappoli. 2. figur. situato in cima a un luogo elevato (una
a una altura, con difficoltà, in precario equilibrio). beltramelli, iii-964
e. cecchi, 6-228: si svoltava in una sorta di viottola padronale arrampicata a
2. sport. corridore ciclista assai abile in salita. landolfi, 1-51: la
quando portava il suo corbello di rena in spalla, arrancava in modo che gli
suo corbello di rena in spalla, arrancava in modo che gli avevano messo nome ranocchio'
: così come si trovava, spettinata e in pantofole, la locandiera, si mise
v'amo tanto che mille fiate / in un'or mi s'arranca / lo spirito
impugnato. varchi, 18-2-17: in una delle quali storie era figu
su de le frutta, arrandellati più in centura. berni, 20-2 (ii-141
3-13: si fece conficare la celata in capo, e arrandellare un'armatura indoso.
, fu da'famigli di peso portato in carcere, e già freddo arrandeila togli
, fi quale è un baston corto piegato in arco, che serve per strignere e
, te gliel'arrandellano (i piedi) in sì gentil maniera, che [ecc
capo di netto; / poi nella calca in modo arrandellollo, / ch'a più
nel petto, e l'arrandeila / in mezzo alla città sopra le mura. berni
pe'panni, / io lo vo'arrendellare in sur un tetto. tassoni, 9-22
41: mi prestaro i sottoscritti fiorini in lucca quando io era nella pregione del sasso
(arrangio). accomodare, rimettere in sesto alla meglio; rabberciare, rassettare.
de'dialetti cisalpini, da pochi anni in qua fu abboccato da altri popoli italiani
come nel figurato, e più spesso in questo. panzini, iv-37: arrangiare
toscana, specie nell'alta italia; in toscana poi da alcuni leziosi che vogliono
, ii-323: gli uomini sono stati in parte astuti ed in parte stupidi, perché
uomini sono stati in parte astuti ed in parte stupidi, perché gli uni si
gli uomini poverini s'arrangiavano, anche in quei lavori che si considerano donneschi,
panni, rammendare la roba, spazzare in terra. -arràngiati: invito,