così nefando flagizio meritaresti che fussi legato in un asino al roverscio, con le
, lat. flàgitium * infamia * (in origine * protesta rumorosa ')
flagiziosi e scellerati e malandrini, avendoli in sommo odio. 5. degli arienti,
nella quale sono tre alberi di palma, in ciascuno de'quali ci è una scuriada
(heu me) ch'io tengo in viscere albergato, / ch'ai vampo sì
due o tre cardinali, còlti in delitto flagrante di cospirazione, e un
7-657: sua moglie era stata sorpresa in flagrante adulterio insieme col cavaliere don agostino
permanenza. -cogliere, prendere, sorprendere in flagrante, in flagranti: nell'atto
, prendere, sorprendere in flagrante, in flagranti: nell'atto stesso in cui il
, in flagranti: nell'atto stesso in cui il reato viene commesso.
ha convinta; ed è già colta in fragranti. f. f. frugoni,
frugoni, vi-677: colto al fine in fragranti, senza fragranza più di borsa
che sia punito il solo contravventore colto in fragrante. nievo, 1-327: mentr'
cassa al suo posto come ladro colto in flagranti. carducci, iii-28-96: il
il bidello... colse un candidato in flagrante di mandar fuori il tema.
ladri e assassini, anche colti in flagrante. -nell'uso comune:
lettere fu pigliato un virtuoso, che in fragranti con gli occhiali al naso fu
. brusoni, 2-42: le giovani in vedersi colte in fragranti dalla governatrice [
2-42: le giovani in vedersi colte in fragranti dalla governatrice [ecc.]
im provviso, come scoperta in flagrante nei propri pensieri.
vi- 2-383: mai non si accumularono in atto pubblico tante incongruenze; né fu
, ii-15-212: quella posizione sarebbe stata in flagrante contraddizione cogli antecedenti politici dell'on
'ardere '; la locuz. giuridica in flagrante deriv. dal lat. tardo
(tale situazione è giuridicamente rilevante specialmente in quanto per i delitti più gravi è
delitti più gravi è obbligatorio l'arresto in flagranza. -quasi flagranza: l'essere
-stato di quasi flagranza: la situazione in cui si trova colui che, immediatamente dopo
canteo, 206: sidereo volto, in cui flagra il più vivo / lume
/ nanzi ch'io fusse tanto messo in terra / e tanto dentro al fuoco,
manti, / quanto parevi ardente in que'flailli, / ch'avieno spirto
a sezione triangolare o quadrangolare, usata in francia dal 1630 al secolo xviii e
francia dal 1630 al secolo xviii e in germania fino alpinizio del secolo xix.
se ne aspeta un altro di ora in ora. sansovino, 6-78: a guisa
flambuli di la romania con persone di 35 in 40 mila. idem, iii-895:
cantoni, 411: meno ancora capisco in che modo questa seconda parte dello spettacolo
questa seconda parte dello spettacolo possa figurare in un ballo « flamenco ». appunto
3-76: e perciò i fati si messono in ordine con ricchissimo abito, tenendo le
legge che la flamina di giove fosse in podestà del marito nelle cose del fiammato
davanzali, i-144: giunio bleso fu raffermato in affrica, e servio maluginese chiedeo l'
sua funzione era a vita e solo in casi particolari poteva essere revocata; i tre
stesso pontefice massimo; a questi, in un secondo tempo, se ne aggiunsero
ai preti e agli aguratori e a'flamini in possessione dati, costrignendolo il bisogno,
[tempio] ascoltando io le laude in tale dì a giove per la spogliata dite
da quel filo di lana che portavano in testa al tempo del caldo. roberti,
autem gentilium flamines dicebantur. hi in capite habebant pilleum, in quo erat brevis
hi in capite habebant pilleum, in quo erat brevis virga desuper habens
antichi romani, moglie del flamine (in partic., la moglie del
descrive beatrice, cioè teologica veritade, in forma d'una donna vestita di colore
, e di sopra uno manto verde, in testa uno velo, e sopr'esso
gualchiera a calcio ', è quella in cui certi panni più leggieri, come
: è san luca. due tende in sul sagrato / con nastri a più colori
alzò dal letto come si trovava, in camiciuola di flanella. fogazzaro, 2-
tortora, tutto liscio, abbondante e fedele in pari tempo alle linee della bella persona
nella locuz. fare flanella: andare in una casa di tolleranza soltanto per curiosare,
i condotti delle tubature. di tanto in tanto, aggiungevi i pezzi dei raccordi
resistente al calore sul quale si imprime in rilievo la composizione tipografica in modo da
si imprime in rilievo la composizione tipografica in modo da ottenere lo stampo per fondere
, ne'legumi,... od in altre cose che tutte aria contengono,
, dacché ella è di qui partita, in cui ora per febbre, ora per
io non sia stato obbligato a starmene in casa. quarantotti gambini, 7-125: era
casa. quarantotti gambini, 7-125: era in preda a una ripresa di flatulenze.
italia] vorrebbe dare ad intendere di dividersi in cultrice della libertà e in cagnotta della
di dividersi in cultrice della libertà e in cagnotta della tirannide: non le badate
, o vogliamo dire enfiagione flatuosa, in tutta la persona, la quale poi degenera
tutta la persona, la quale poi degenera in idropisia anasarca. g. gozzi,
viani, 13-193: quelli erano i tempi in cui il maestro orchestrava il flautar degli
infantili stridi di gioia ed esclamazioni flautate in favelle a me ignote. dcledda,
reale che dalle lettere impariamo a conoscere in tutta la sua reale miseria. buzzati
te co'flautini / di suon canoro in bella foggia adorni, / bene e soavemente
, perché essa, flautizzando, pareva in faccia una larva o vero una befana
, costituito attualmente da un tubo, in parte cilindrico, in parte conico, in
un tubo, in parte cilindrico, in parte conico, in cui l'aria
in parte cilindrico, in parte conico, in cui l'aria entra attraverso un foro
dei quattordici fori praticati nello strumento, in modo da farli corrispondere alle note successive
dei romani), e furono raggruppati in due famiglie in base alla posizione in cui
, e furono raggruppati in due famiglie in base alla posizione in cui venivano
in due famiglie in base alla posizione in cui venivano tenuti dall'esecutore:
, ix-619: con le lor verghe in collo / e pastori e bifolchi a passi
suon di flauti armoniosi, / si vedevan in danza errar pel vano. par ini
barche illuminate, piene zeppe di suonatori ritti in piedi che soffiano a più potere nei
egli [il petrarca] ha ridotta in puro argento quella lingua che in man
ha ridotta in puro argento quella lingua che in man di dante avea tanta scoria,
stridente tromba di quello ha cambiata in un flauto di soavissima melodia. pindemonte,
di canne aperte a zufolo, poste in ordine crescente di lunghezza, in modo
poste in ordine crescente di lunghezza, in modo da ottenere, applicando le labbra
d. bartoli, 2-1-74: s'avviano in processione; e prima un corpo di
i musici si lèvino e si póngano / in doppio ordine, vólti ad oriente,
questo consiste nell'attribuire ad una cosa in 'ispecie 'quello che appartiene solamente
via... /... in immenso / spazio termina al fine,
l'aveva battezzato titus, per aver letto in un'enciclopedia popolare che quell'imperatore meritò
mani, ed il ventilarne una dozzina in presenza del genere donnesco, senza altrimenti
grosso hourangutan fino a quelle che saltano in collo al camelo. chiesa, 5-13:
4. retor. ciascuna delle classi in cui venne convenzionalmente suddivisa l'arte del
convenzionalmente suddivisa l'arte del parlare in pubblico (e la tradizione classica fissò all'
sì bene decta, che ha lasciata in tucti li audienti admirazione grandissima né si
di lodare il vescovo, dicendo che in quello genere non si poteva dire meglio.
sperare che da qui a qualche anno sarà in grado di scrivere una bella orazione di
28-21: questa arte di rettorica porremo in quel genere che noi diciamo ch'ella sia
addottrinare prima di tutto e sopra tutto in morale e costumi; ma poi di qualunque
5. letter. ciascuna delle classi in cui vengono tradizionalmente distinte le forme dell'
] la più bell'opera che io in quel genere leggessi mai. caro, 12-i-61
più bizzarra che si sia veduta mai in questo genere. c. gozzi, i-255
didattico, l'epico e il lirico in un solo genere, né l'autore desidera
poeti comici francesi raccogliendo... in un solo personaggio tutti gli estremi di
il comico, riunisce tutti questi generi in uno, accoppiando la descrittiva dell'epopea
i-124: nei promessi sposi avremmo trovato in formazione tanti generi di romanzo che poi
cadendo e sparendo via via, perché in essi è fatto elemento principale di vita
si riduca a semplice antecedente dell'arte in cui s'annulla, non significa che
6. mus. ciascuna delle classi in cui vengono distinte le forme stilistiche musicali
, 2-29: è un salone tutto dipinto in genere barocco, pieno di sporti e
. pioverle, 5-282: ai tempi in cui la vide dante [firenze] fu
di genere ', ecc. che in passato si sarebbe detto coso,
sono i più frequentati e stimati, ed in essi massimamente hanno cercato alcuni moderni di
massimamente hanno cercato alcuni moderni di rimettere in uso i generi per la facilità di
bensì confonderà tutte le corde di essi in una sola canzonetta a capriccio. g
musicale contenuta nel genere diatonico, e in questo lavoro non posso disimpicciarmi da certe
7. gramm. proprietà che in talune delle parti variabili del discorso (
e femminile (a cui si aggiunge in molte lingue anche il neutro).
el maggiore di costui. e disse in masculino genere per excludere la vergine maria
altri simili, perlopiù aggiuntivi, terminanti in 'e '. cesarotti, '
e, nel tondo dell'epifania, come in molte predelle, innova nel senso della
, n-iii-599: pensò che l'acqua contenesse in sé tutti i generi de'sapori.
. della valle, 1-84: che in gastigare i delinquenti usi pene atroci e
, e ogni giorno si scopre che, in questo genere, si è inesauribili.
persone. -anche: individuo che riassume in sé, in modo spiccato, i caratteri
: individuo che riassume in sé, in modo spiccato, i caratteri propri del
alfieri, 7-222: montucci... in londra... vi s'era
. vi s'era stabilito un'ottima riputazione in ogni genere. palazzeschi, 4-33:
era teresa e passava oramai per essere in quel genere, la migliore, la
essere e di operare. -anche: in rapporto col gruppo al quale appartiene.
, i-581: lo aver fiorenza prodotto in una medesima età filippo, donato,
è giornata di cònia da mezzo giorno in là. bocchelli, 13-30: per i
il vincolo del segreto, rigido e rispettatissimo in ogni confraternita di qualunque genere fosse,
queste cause di giurisdizione ecclesiastica pare che in tutti i luochi nascano controversie, e
questi hanno sovrabbondanti e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici
contribuzione di un mezzo milione di scudi romani in contanti, e di trecento mila in
in contanti, e di trecento mila in generi. de meis, ii-20-288:
dal genere di merce o di prodotti messi in commercio, si venne poi a dir
i generi, sapete, com'usa in campagna. negri, 2-530: come mi
14. locuz. -in genere: in generale (ed è spesso in relazione
: in generale (ed è spesso in relazione o in contrapposizione con in specie
(ed è spesso in relazione o in contrapposizione con in specie, in particolare
spesso in relazione o in contrapposizione con in specie, in particolare). -anche:
o in contrapposizione con in specie, in particolare). -anche: in modo
specie, in particolare). -anche: in modo generico, vago, indefinito.
/ de la gente d'atomo / in genere parlando; / che le due
disegnando / verranno poi di sotto / in spezie d'ogni motto. dante,
i-vi-6: quelli che conosce alcuna cosa in genere, non conosce quella perfettamente. savonarola
, 8-ii-309: io ho predicato sempre in genere, né ho mai nominato persona
principe. bibbiena, 139: dixe in genere d'ogni cosa sanza specificare.
una somma naturale avversione per i francesi in genere, e massime per la loro
tratta la filosofia morale? del dovere in genere e de'vari doveri in particolare.
del dovere in genere e de'vari doveri in particolare. serra, i-178: le
dicono del poeta del rosignolo, troppo in genere, senza molta certezza di gusto
104: ora vedremo della loro operazione in questa predica; poi diremo della pugna,
della pugna, la quale loro operazione in genero fanno pur colla volontà loro. s
. bernardino da siena, 145: in gènaro, non cercare mai i fatti
emanuele e vittorio emanuele, onesti come in genere i principi di quella casa,
. comisso, 1-240: gli abitanti in genere, pure non essendovi acqua di sorgente
. vittorini, 3-105: sapevo che, in genere, gli incantatori suonano qualche strumento
. m. villani, 8-2: in poco tempo ridusse le donne in genero
8-2: in poco tempo ridusse le donne in genero a onesto abito e portamento.
suavità. questo peccato si vede quasi in genere, che non è niuna che
si riferisce a quella tal cosa, in fatto di. segneri, i-iio:
i-iio: gl'illusori principali del prossimo, in genere di fedeltà, sono quei predicatori
di fedeltà, sono quei predicatori che montano in pulpito, quasi zelanti di proccurare il
1-101: neppur lui non era guastato in genere balocchi. leopardi, i-288:
osservare quanto sia difficile una buona traduzione in genere di bella letteratura, opera che dev'
, genericissima ménte). in modo generale, indeterminato; appros
non è di necessità morale e, definendola in tutta la sua estensione, si deve
filos. con riferimento al genere (talora in contrapposizione con specificamente e con particolarmente
e tanto più l'uomo è in caso di far uso dell'argomento
-ma finché si resta nella genericità del verbo in generale. gramsci, 6-335: il
per l'astratta genericità di un dolore ineluttabile in certe situazioni, anche se questo dolore
, agg. che si esprime in modo generico, vago, confuso.
casi. genericizzare, tr. esprimere in modo generico; generalizzare. =
o si riferisce al genere (talora in contrapposizione sia con specifico sia con particolare
serva per proposizione maggiore d'un sillogismo in forma. genovesi, 2-194: disciogliendo
unità e semplicità perfettissima, e sparpagliandosi in quella moltiplicità subbiettiva di nozioni generiche e
scienza. b. croce, iv-1-198: in quanto alle etimologie, si dica pure
delle cose; ma si ricordi, in ogni caso, che non vi operano solo
che non sanno perfettamente una lingua, in cambio d'appellare un oggetto col suo proprio
particolare all'universale, ed è compreso in quello a cui è sottoposto, ed è
a cui è sottoposto, ed è inteso in esso, perché in esso si contiene
ed è inteso in esso, perché in esso si contiene. 3. privo
l'effetto naturale e generico della musica in noi, non deriva dall'armonia, ma
era tramutato [l'odore della ghirlanda] in un odore generico comune a tutti i
i fiori morti quando stanno per ridursi in disfacimento, in concime. serra, i-362
quando stanno per ridursi in disfacimento, in concime. serra, i-362: c'è
. gobetti, 1-43: mazzini resta in un apostolato generico e retorico, sospeso
campagnolo che ha studiato e che vive in città, si guarda intorno, e
i miei sentimenti erano confusi, restavo in attesa, sbigottito in un generico rancore,
confusi, restavo in attesa, sbigottito in un generico rancore, incapace di premeditare
interessa la generica produzione, il generico in quanto generico elemento della vita e della
di transiti e di rivoluzioni, de'principi in somma più certi e più reconditi della
ritorno dalla campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me
lezioso e generico: una piccola menda in una celeste poesia. e. cecchi,
, di forme, di voci, in cui, per merito nostro, essere,
1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul
non specializzato (un professionista e, in par tic., un medico; un
sono quelle di personaggi attempati; generico in parrucca: quello che, per es
es. nelle farse, deve presentarsi in una truccatura molto appariscente. carducci,
gli si gettò al collo nascondendo la faccia in lacrime contro una spalla, come si
lacrime contro una spalla, come si vede in teatro sul più bello di tutte le
sul più bello di tutte le scene in cui l'amoroso fa lo sfogo d'
n. 2) diverse da quelle previste in modo specifico dalla legge (dette appunto
obbligazione. 8. locuz. in modo generico: in maniera generale,
. locuz. in modo generico: in maniera generale, genericamente, sommariamente,
maniera generale, genericamente, sommariamente, in modo convenzionale. g. capponi
3-256: lo compassionava delle sue disgrazie, in modo generico. emanuelli, i-28:
.. che l'amicizia o, in modo più generico, i rapporti tra un
un uomo e un altro uomo siano in gran parte legati al ricordo di tante
giamboni, 4-519: volle che quella gente in questo mezzo dovessero pulsare le ripe del
amone. dottori, 173: in questo punto esclama / contro il genero audace
guerrazzi, 1-88: omobono entrò in sala strepitoso e festante, tenendosi abbracciati
dell'anno nel quale la casa era in subbuglio: i figlioli e le figliole,
, che tentava di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. ojetti
di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. ojetti, ii-91:
fare e di patir cose grandi, in modo si raggirò la vita della vergine valorosa
vita della vergine valorosa, che lascia in forse pensiero, se maggiori state sieno le
unione. cantù, 367: non in soccorsi mercenarii, ma porrete fidanza in coloro
in soccorsi mercenarii, ma porrete fidanza in coloro che generosamente combattono per la patria
volubilità, spiegando come fosse stato gettato in acqua, e come l'albina,
il corso, poi rivoltando il capo in dietro, ed in ultimo anche,
poi rivoltando il capo in dietro, ed in ultimo anche, totalmente fermandosi, dà
a un tratto il cavallo mise un piede in falso, cadde, tentò generosamente di
e che aveva presi quella sera, con in tenzione di regalar generosamente don
stesso esercito ch'era pronto per noi in aprile. né le ricchezze della lombardia erano
. né le ricchezze della lombardia erano in quattro mesi consunte, sicché non si potesse
sacrificare l'interesse e la soddisfazione personali in favore del bene altrui; altruismo,
e'vive sotto un principe, ed abbi in sé alcuna generosità, non si acquieta
generosità, non si acquieta mai, in fino che in qualunque modo si vendichi
non si acquieta mai, in fino che in qualunque modo si vendichi contro a di
l'onore, come quelle voleano, in omaggio delle quali portavano l'armi e
di teodelinda,... hanno in sé qualcosa d'amabile. nievo,
, 1-299: siccome egli andava volontario in carcere per salvare un povero vecchio da
essi si sentivano invece tratti ad emularlo in generosità ed in pazienza. -indulgenza
invece tratti ad emularlo in generosità ed in pazienza. -indulgenza, clemenza,
, 1-160: la generosità di pirro in liberare i romani prigioni senz'altro prezzo che
che di poter egli esercitar la virtù in rifiutare l'offerto prezzo. a
ora, assenti i competitori, risolti in un dialogo interiore gli argomenti contrari,
i tesori che per lui avea accumulato in segreto nel suo cuore. pasolini, 127
: si muovono [i ragazzi] in drappelli / disordinati, in branchi,
i ragazzi] in drappelli / disordinati, in branchi, soli, / masticando gomma
conquistare la vittoria o per ben figurare in una gara. 2. ant.
della stirpe; la generosità si considera, in quanto i posteri non degenerano da i
a spiegare la natia bontà e generosità in questa impresa. o. rucellai,
buona razza (di un animale, in partic. un cavallo). soderini
bene: le narici strette significano generosità in esso.
la sua fortuna, nel crescere, muta in lui solamente il più volere e il
crescenzi volgar., 4-8: afferma in verità columella in uno anno vedere della
., 4-8: afferma in verità columella in uno anno vedere della fecondità [della
della vite] non potersi, ma in quattro: nel qual numero si conosce la
razza, ed era tale da mettere in soggezione chiunque. fatta con un'estrema generosità
del proprio interesse e della soddisfazione personale in favore del bene altrui o di una
dalla sua origine tratto non aveva ella in cosa alcuna diminuito. pulci, 21-115
generosa è quanto onesta, / viene in pensier come salvar costoro. garzoni, 1-27
verità non teme di screditar se medesimo in faccia di persona ch'egli ama? checchi
generosa la donna o l'uomo? in altre parole la capacità di donare,
focoso, impetuoso (un animale, in partic. un cavallo). crescenzi
che poco si cavalchino o niente, in altro modo s'affatichino e solamente due
/... / tal rodomonte, in nessun atto vile. berni, 45-38
destriero. cattaneo, i-2-208: salgono in groppa a due generosi destrieri. d'annunzio
/ fa di mestieri, affra che in versi e in rime / stuol di
di mestieri, affra che in versi e in rime / stuol di diverse immagini s'
, la più generosa della vita, in cui un giovane non chiede di meglio
conquistare la vittoria o per ben figurare in una gara (un atleta, e anche
i cittadini] non si risentirono punto in sì grande comodità a pigliare alcuno generoso partito
poi ch'egli era stato loro levato d'in sul collo non pensatamente il giogo del
generoso è il più sicuro, in forse / chi potrìa rimaner? landolfi,
intendenti coltivatori, arebbe senza dubbio fruttificato in ogni sorte di virtù. -che
loro ostinazione. arici, 1-86: in giù chinando / il generoso sguardo, al
si distingue per virtù e doti eccellenti in tutto degne dell'alta nascita. -anche
, 1-262: discorsa è la libidine in una femmina ignota; di ciò più pochi
, che se fosse stato uomo lasciviente in alcuna generosa vergine. s.
città di firenze... si trovarono in casa una non meno valorosa e nobile
avari, / accennan coppe e dan sempre in denari. cesarotti, ii-296: vorrei
, rispetto al quale panni di scorgere in lei una certa tenacità, per non
da pranzar per tutti noi, / in grazia di colei, ch'è il suo
botta, 4-9: si notava al contrario in alessandro farnese una natura assai più pendente
importanti. alfieri, 1-1218: tenuti poi in rispetto dalla generosa paga, costoro serviranno
di cui pindaro è generosissimo, e in tante altre cose. 7.
7-12: la servono [l'orzata] in recipienti tanto generosi, che lungo la
. -ancora non l'hai conosciuto? in qualche liquore generoso. cardaci, iii-24-304
un vino troppo generoso e mussante chiuso in fusti marciti e sconquassati, con la
fosse possibile farli mutar aria e divertirlo in qualche modo, io lo stimerei ben fatto
di calabar, amminoossido della fiso- stigmina in sostituzione della quale viene usato in medicina
stigmina in sostituzione della quale viene usato in medicina sotto forma di salicilato perché,
di sapere quali furono que'brevi periodi in cui gli uomini nella fresca genesi della
sapeva che l'antenato dell'uomo era fatto in un dato modo e che perciò l'
, 2-61: non abbiamo però creduto necessario in un esame molto minuto della genesi e
d'annunzio, iv-2-463: io assistevo in me medesimo alla continua genesi d'una vita
alla continua genesi d'una vita superiore in cui tutte le apparenze si trasfiguravano come
di tutta la bibbia, che, in cinquanta capitoli, descrive la creazione del
principio del genesi, ove dice: 4 in principio creò iddio il cielo eia terra
l'origini del mondo e della chiesa in questo libro: il qual perciò è stato
scienza e della storia; protologia umana, in quanto la sua narrativa è corroborata,
canoni ordinari della critica, e divina in quanto discende dal fonte celestiale dell'ispirazione
ispirazione. fogazzaro, 1-401: pare che in un altro libro egli abbia sostenuto la
genesi! papini, 8-29: avevo in casa una di quelle bibbie nere che trenta
trenta anni fa i protestanti inglesi vendevano in italia per mezza lira (e nessuno
. yéveaig 4 origine ', nome dato in greco alla prima parte della bibbia per
eo quod exordium mundi et generatio saeculi in eo contineatur ».
è la più composta, e riepiloga in se stessa tutti i diversi e i contrari
ordini sottostanti, come il giorno, in cui fu creata, chiuse il periodo
stor. feste pubbliche che si celebravano in atene il 5 boedromione per offrire sacrifici
-in partic.: feste commemorative private in onore dei singoli defunti. - anche
]: 'genesie', festa solita celebrarsi in atene da'parenti e dagli amici d'
e propriamente la genetica, la quale contiene in sé il 'realgrund 'della cosa
di nazionale, la valle d'aosta fu in principio abitata da'salassi che insieme con
di idee, è un andare d'una in altra cosa senza cammino intermedio. labriola
verità, nemmeno quella che pur giace in fondo a un concetto empirico. gramsci,
data, ecc.). - in partic. e nell'uso comune: giorno
anche sostant. patrizi, i-189: in memoria del nascimento in cotal giorno di
patrizi, i-189: in memoria del nascimento in cotal giorno di platone e le poesie
: questo uomo di non volgare sufficienza in questa professione... spedì in
in questa professione... spedì in questo tempo un corriero a fiorenza per avere
. stor. feste che si celebravano in grecia per la nascita e i compleanni dei
francia centromeridionale, nella penisola iberica e in una parte dell'africa, dove vive nelle
grigio al giallastro (e si trova in alcune località dell'appennino umbromarchigiano).
fr. martini, i-356: in nelle genghe, cioè tufi di colore
acquitrini nelle genghe,... cavalcavano in silenzio attenti al terreno difficile, conducendo
passo i cavalli, che di tratto in tratto affondavano nella creta sdrucciolavano nel galestro
= deriv. da genga, paese in provincia di ancona; ma anche il
lavata e trita, e ponila in un vaso con libbre 6 di buon formaggio
et il gengibero, poiché nasce copiosamente in sua terra. d'annunzio, iii-1-477:
di cenci e carta pesta, / dipinto in gengiacqué. = di etimo
candele di cera, 2 alberelli di gengiavo in conserva. ramusio, i-368: la
e d'egitto, non solamente secco in grandissima copia, ma condito verde molto più
eccellente di quello che si condisce secco in vinegia. durante, 2-202: il
zenzero (v.), che in antico annoverava anch'essa altre varianti: zenzèvero
: ancora mi si moriva e'denti in bocca; e di questo io m'
quella de'denti piuttosto grandetti e piantati in due solchi di gengie di ebano, che
stato di modona un buon nervo di gente in atto minaccie- vole d'inoltrarsi a'danni
gengivale. -consonanti gengivali: quelle in cui il diaframma è costituito dalla punta
gengiva dei denti della mascella superiore (in ital., /, n, r
. medie. infiammazione della mucosa boccale in corrispondenza delle gengive, che si manifesta
d'annunzio, 1-404: siamo noi forse in una selva del regno di cascemir
selva del regno di cascemir o in una gengla della penisola di malacca?
/ dagli avi nostri, che divisa in branchi, / noverata col brando, al
avrà / pietà. savinio, 326: in una smorfia di disgusto, espresse l'
/ a quel possente odor non tragga in folla. forteguerri, 29-47: già
crudel genia. casti, 7-1: già in tutta la quadrupede genìa / erasi stabilito
). alfieri, 8-266: fattisi in gallia re gli avvocatuzzi / più che
per via? / star ritto, o in terra seder converrebbe, / quando si
miei, voi non avete punto a badare in tutto il corso dell'anno venturo.
, che rap presentò, in origine, la virtù generativa). -in
possedere il mio genial letto, e in esso godere la persona di quell'uomo
: posto avea il genial letto fecondo / in mezzo un padiglione ampio e capace.
pace che le forze d'italia cadessero in mano di chi potesse torcerle contro di
, / onde scrivo de l'aria in su i volumi, / a cifre vagabonde
rosa, 1-144: voi mi dite in una vostra ch'io difficilmente mi disporrò
g. p. zanotti, 1-37: in una bella pittura [un bel volto
molto svagati finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara.
di me, amica geniale, che in amore vi ha cose assai più grottesche
d'annunzio, 4-i-67: ella era, in quell'atto, meravigliosa. come quasi
, ella aveva nella giornata un'ora in cui la sua bellezza fioriva, dirò così
.. era uno stravagante, ma in tutta la vasta cerchia delle mie conoscenze
- anche: spensierato, sfrenato (in partic. una festa).
sempre perduto sugli studi infruttuosi, spesso in una certa conversazione geniale, e lontanissimo
[pisa] / tutta di lumi in festa geniale, / rassomigli a una
grande fortuna di restare appiccicati al pavimento in un genialissimo salotto. d'annunzio,
sboccati da non potersi leggere se non in ristrettissima brigata. -studi o arti
quello che io sto pronunciando delle lettere in generale, s'adatta a capello così alla
di un mezzo milione di scudi romani in contanti, e di trecento mila in
in contanti, e di trecento mila in generi. cattaneo, iii-1-168: la comunità
b. croce, ii-1-354: né, in effetto, l'intellettualismo del leibniz era
magalotti, 7-139: si stette in una assai rigorosa serietà, e senza
assai rigorosa serietà, e senza entrare in quella genialità di discorsi, che compete
genialità come la originalità non sta confinata in alcuni uomini, ma in misura maggiore
sta confinata in alcuni uomini, ma in misura maggiore o minore è in ogni uomo
, ma in misura maggiore o minore è in ogni uomo il quale senza di essa
la poesia e le arti non sarebbero in quanto tali se non ci fosse il genio
ragazzi. alvaro, 13-85: portò in quell'ambiente un po'di invenzione, di
ridendo, ragionando. 2. in modo congeniale. pascoli, i-592:
e opposte schiere contro le quali egli partiva in guerra, dei vecchi e dei giovani
d'un pollice, o poco più, in pezzi bislunghi, geniculati ed alcun poco
quel fusto articolato, che si piega in ginocchio; com'è quello della gramigna (
. 2. anat. che è in rapporto locale o topografico con la inflessione
corpi genicolati: formazioni di tessuto nervoso in rilievo situate in corrispondenza dell'estremità posteriore
formazioni di tessuto nervoso in rilievo situate in corrispondenza dell'estremità posteriore del talamo;
un corpo genicolato esterno (che è in rapporto con le vie ottiche) e un
un corpo genicolato interno (che è in rapporto con le vie uditive).
il mondo invisibile degli spiriti si schiera in due opposti campi sotto oromanze e
mia fronte ti accorgi che io sono in preda al genio delle tenebre, non ti
: fa conto d'es- serti messo in casa il genio nato e sputato del dispetto
. essere simbolico che presiede alle arti (in partic. alla musica, alla poesia
recentissimo dell'opera lascia sazio e pago in me l'artiere. sembra che al
o modellata di esseri umani alati, in partic. di fanciulli, che raffigurano
: cristofano..., fermatosi in questa maniera di pitture, che è
accomodar differenze, e proteggere oppressi. in questo genio entrava... quella sua
): « anche tu », diceva in cuor suo alla bestia, « hai
4-75: salivan queste [aragoste] in cerchio, senza fretta, inflessibili, ordinate
nazione che le convince di tener fino in fondo la direzione incominciata e intrapresa.
deposto un animo sì fiero, / in genio cangia appoco appoco l'ira. note
i bonapartisti... posero speranze in gioacchino: quelli di genio inglese ed
boccalini, iii-315: oggi, in tanta corruzione di costumi, nessuno o
conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso.
che ne apporti, se non che in amore esser necessaria la similitudine del genio
il tutto, / fuor che lo stare in solitaria spiaggia. goldoni, vii-30:
, vii-212: abbandonò il proprio stile in prosa, che... è
e sacerdozio e laicato insieme, benché in esso predominasse e spiccasse il genio ieratico.
il genio avaro e superbo della nazione, in quel breve tempo di libertà, conobbe
cagione. muratori, 5-iii-189: e in effetto, non che i greci e latini
, ne deriva quella uniformità che scorgesi in quasi tutti i loro pittori,.
le maniere degli stili doversi di quando in quando mutare. magalotti, 9-1-250:
e del genio cavalleresco, racchiude appunto in se stesso i tre principali elementi della
magalotti, 1-13: 'ceiro 'in portoghese vuol dire odore, ma si
mai vaga di finire le sue voci in desinenze tronche e aspre...?
altri gloriosi spiriti italiani fecero grata dimora in firenze, per apprendere il genio e
parole di altre greche favelle, quando in tanta copia venissero nella tragedia, che
tagliazzucchi, 1-vi-181: si vuol intendere in oltre per 4 proprietà 'tutto ciò
dei caratteri che l'uso della nazione impresse in ciascheduna di esse, e nel loro
però / acciocché faccia uso e metta in opera / il suo genio. -cred'ella
verità. manzoni, 42: lui folgorante in solio / vide il mio genio e
la quale... dimostri avere in sé tutte quelle leggiadrie e tutte quelle
fatta guisa di sillogismi rimati erano e sono in grande voga; ma domandano piuttosto arte
capacità creativa artistica; che è dovuta in modo particolare all'ingegno (e si contrappone
cui alcune persone eccezionali sono dotate e in virtù della quale pervengono a risultati straordinari
mondo intende, tutto il mondo adopera in una stessa e precisa significazione, e il
non può adoperare (o non può in quel significato), perché? perché
scienze. b. croce, ii-14-145: in che propriamente consiste il genio? io
della poesia non è il singolo individuo in quanto tale, ma il genio dell'
il genio dell'umanità, che è in tutti. gentile, 3-233: il genio
croce, ii-1-361: avendo io di recente in un saggio di estetica cercato di definire
-fenomeno-limite della ragione umana che, in quanto tale, si avvicina all'altro fenomeno-
nella concezione di alcuni antropologi e, in partic., di cesare lombroso)
solo. foscolo, xi-2-577: da omero in iliade l'eroe ed il codardo,
e dalle sue azioni e parole, in guisa ch'ei non può agire altrimenti
incompreso. serra, i-241: anche in italia tutti i giovani un po'impazienti
pubblico. baldini, 4-69: sedeva in disparte con la dignità del genio incompreso
se eglino [gli operai], in vece di lavorare la vigna, si fossero
vigna, si fossero volti a menarsi in sul capo a due mani i badili e
malmantile, 1-54: * cangia l'ira in genio ', cioè, dove prima
stato. -contro genio: malvolentieri, in modo contrario alle proprie inclinazioni o desideri
voleva passare 'el buen rato 'in una liberissima conversazione. goldoni,
tentativi di libertà falliti gli avean messo in cuore. -istintivamente. leti
2-65: si cercò di farci paura in tutti i modi perché ce ne andassimo noi
s. maffei, 5-3-61: in tale intervallo di tempo volle nostra sventura
, iii-1104: anch'esso arde d'amore in petto, / e fra sceniche donne
mi piace / ha colonnine d'alabastro, in cima / gemetti che giocan con l'
di 'talento, dote naturale * (in concorrenza con ingenium); cfr.
alle comunicazioni, alle trasmissioni e, in genere, alle opere che facilitano i
nuove di artiglierie e del genio; in cento modi si provvide all'esercito napoletano.
mento e la base spiegata a ventaglio in corrispondenza della faccia dorsale della lingua in
in corrispondenza della faccia dorsale della lingua in tutta la sua lunghezza.
lingua, e che serve a portarla in avanti. = voce dotta, comp
dell'ioide, ch'egli alza e porta in avanti. = voce dotta,
dossi, 407: giordano bruno, in quelle sue pagine sì geniosamente mal scritte
trifogliate; fiori con corolla papilionacea, in racemi o capolini terminali, raramente ascellari
comprende oltre 140 specie di cui 20 in italia, fra le quali la più
un tempo usati per tingere la lana in giallo e per miniare. guarino
soia e che per idrolisi si scinde in glucosio e genisteina. = deriv
il vitello] possa a pena / tenerse in vita, per che meno abbonde /
tutte ha il seme nelle spate, in foggia di racimoli, che hanno foglie e
genitale: sperma. fasciculo di medicina in volgare, 22: alcuni dicono che
reliquie del notrimento. soderini, ii-142: in qualunque modo preso il finocchio in bevanda
: in qualunque modo preso il finocchio in bevanda aumenta il seme genitale dell'uomo
/ de'semidei, ne lo cui sangue in vano / gocciola impura cercheria con vetro
dell'agnocasto] si cuo- cano in aceto, e vi si giunga castorio,
st., 1-99: nel tempestoso egeo in grembo a teti / si vede
diverso volger di pianeti / errar per tonde in bianca spuma avvolto. machiavelli,
can vorace / butti gli svelti genitali in preda. settembrini, 1-34: legati
c'era nulla che li facesse sentire in stato d'accusa quanto il fatto d'essere
140: quei miseri erano costretti, in segno di servitù, pagar ogn'anno un
e sembra, anzi veramente egli è in tuttadue i sessi onninamente della stessa figura
esprime qualità; locativo, se è in funzione di un compì, di stato in
in funzione di un compì, di stato in luogo; può inoltre servire come complemento
è gli torcono e variano di caso in caso, altramente profferendoli nel genitivo, e
tue ». ed egli rispose: « in verità io muoio; che mi faranno
né ingenito, santa e individua trinità, in tre coeguali persone, consustanziali e coeteme
1- 559: tu, genito in sen d'etemitade, / vero figlio di
ma insieme causa ed effetto, filosofia in atto, genita e genitrice della vita
4. con funzione verbale (in forme passive). -essere genito:
trasmette la vita; il padre (e in questo senso è di uso letter
: ho ritratto, illustrissimo principe, in questo brieve comentario, alcune cose degne
cui la nutrice / col proprio genitor giunse in un letto. parini, vii-8:
gli occhi. leopardi, 23-43: in sul principio stesso / la madre e il
, una casa pur pingue / abiti in terra straniera, lontano da'suoi genitori
da quando i miei poveri genitori erano in vita. penna, 146: salgono in
in vita. penna, 146: salgono in compagnia dei genitori / i bei ragazzi
dal giorno estremo / torniamo a quello, in cui creato in prima / fu dal
/ torniamo a quello, in cui creato in prima / fu dal celeste il genitor
'l celeste / suo genitore il tiene in simil luoco, / dove fra crespe fronti
nel padre. manzoni, 37: in man recandosi / il prezzo del perdono,
. bacchelli, 13-779: chiara, in un ultimo grido di amore supremo,
, risolvendo l'umor della terra, in nutrimento lo converte. carducci, 45
pioggia a la terra cupida / discende in grembo, ed ale / nel vasto
de'lieti sogni è genitore, / crearle in mente di diverse idee / in un
crearle in mente di diverse idee / in un congiunte orribile chimera. 7
di giacomo, ii-439: tempo già fu in cui nacque, a napoli, da'
perduti i genitori nell'infanzia. -portare in sé le colpe dei genitori: essere
suo paese erano precoci e quasi portavano in sé le colpe dei loro genitori, malgrado
o ha generato; madre (e in questo senso è di uso letter.
s'ascriva a te, se 'l pargoletto in seno / alla svenata genitrice esangue /
.. che tu mi debbi esaudire in questa orazione. bianco da siena, 40
, 291: tutto quel che si troverà in essa [nella nostra lingua] di
la grande genitrice delli dèi mi tiene in queste contrade. caro, 2-1273: la
lode e gloria celebrata, genitrice nata in mare, la qual ami riso e
da augusto cesare dopo la vittoria ottenuta in farsaglia. arici, i-98: se,
eroismo senza archibugi o scimitarre (eroico in quanto amico di venere, dea genitrice)
di gegnitura; el quale dovete onorare in quattro modi, ciò sono: reverenzia
le parti del corpo animale da'quali concorre in loro la materia della genitura. giannone
iva perduta / la tanto invano lagrimata in terra / genitura dei giusti. d'annunzio
per me la ragione che generosi nesti in questo suo semenzaio farai. carducci,
genitura. d'annunzio, iii-1-1019: in tutto il popolo dei marsi / non
sotto la sua guida si veniva addestrando in banco a trattar gli affari.
gli affari. -grado di filiazione in linea retta (con i diritti e
col ferro si mutilarono. -di genitura in genitura: di generazione in generazione,
-di genitura in genitura: di generazione in generazione, di padre in figlio.
di generazione in generazione, di padre in figlio. d'annunzio, iv-2-535:
sforzo concorde e ininterrotto, di genitura in genitura ella va elevandosi verso le superiori
tanto il maschio quanto la femmina hanno in sé la maschile e la feminil genitura.
matasala, v-71-125: anno domini mccxxxviii in ca- lendi genuari, a la signoria
dì di calen di gennaio / vanno in camicia con allegra fronte / curando poco
ponte, / si fanno cavalier, gittansi in amo / dov'è dell'acqua più
, 360: già più d'uno mese in cielo stelle non s'erano vedute,
(i-773): a casa nostra in verona vennero, del mese di gennaro,
d'ogni ben dispoglia, / piacciavi in parte agevolar la via. a chiliini,
gennaio con le more: non aver nulla in comune, essere del tutto diversa.
sono più volte entrata così dalla lunga in qualche cosa d'amore, e d'
. -gennaio ingenera e febbraio intenera: in gennaio le piante incominciano a rivivere e
che simili, peggiori e molti più strani in geno, specie e numero non si
, specie e numero non si trovino in luoghi delle parti e provinze più eccellenti
che tende al ferino insensato; altri consisteno in certa divina abstrazione per cui dovegnono alcuni
abstrazione per cui dovegnono alcuni megliori, in fatto, che uomini ordinarii. imperato,
, per forza del calore si sollevano in aria. 5. accidente grammaticale
.]: * genocidio ', distruzione in massa di un gruppo nazionale o religioso
, da gene col sufi, -orna che in biol. indica un'entrata anatomica funzionale
chim. aminoossido derivato della morfina, in cristalli bianchi poco solubili in acqua,
morfina, in cristalli bianchi poco solubili in acqua, dotati delle stesse proprietà della
, 1-54: questa nova dell'armata genovesca in duce vostra maestà ad necessità
duce vostra maestà ad necessità di mandare in terra di la voro diece
, ii-405: una galeaza catelana carica in cicilia per civitavecchia, fu in porto
carica in cicilia per civitavecchia, fu in porto combattuta da quattro galee genovese. 5
e crudelmente morti. machiavelli, 813: in questo, poi, maggior fuoco s'
il genovese. soldati, 2-261: borbottava in genovese che, secondo lui, i
traponesse un vocabolo lombardo o genovese in poesia, milanesemente e genove
stati uniti si americanizzano spesso più in là del verosimile, egli si
negozio sicuro gli rimettesse il denaro in bologna in tante genovine. bec
gli rimettesse il denaro in bologna in tante genovine. bec caria
giorni donde tornino cambiati, moltiplicati in gioviali napoleoni, in frodolenti romane
, moltiplicati in gioviali napoleoni, in frodolenti romane, e in simpatiche genovine!
, in frodolenti romane, e in simpatiche genovine! genovino [gienovino
della tosa, 234: di marzo fu in firenze frate venturino da bergamo, de'
andaro dietro inverso roma, e predicò in firenze. s. bernardino da siena,
puttini e vecchiette ed altra simil gentaglia in bettole, alberghi ed osterie affisi al
e gentame dianzi sorpresa, e servidorame in plancina e suo e d'aiuti di
sulla terra e nei tempi; le persone in generale; categoria di persone,
di uomini e di donne presenti in un luogo. giacomo da lentini
inf., 14-22: supin giacea in terra alcuna gente; / alcuna si sedea
gente; / e chi l'ha in capo, mai non se lo sente.
, 3-1-398: non perdiam più tempo in proceder per via di tali proporzioni con
. -i vivi, coloro che sono in vita. dante, inf.,
] operosa, e le giornate / spende in util fatica; e voi scherzate.
che esse [le mosche] vanno in serrate frotte, e i loro sciami chiama
gli uomini, i mortali (spesso in contrapposizione con i morti o con la
umana gente, / volvesi il cielo in sé tacitamente. caro, 3-259:
l'umana gente. campanella, i-37: in croce stette cristo, / dopo pochi
. mamiani, 1-45: or di messo in figura o di gagliardo / pugilator te
della giustizia e sulla ragione (ma in realtà derivanti dalla consuetudine) e regolanti
fra gli stati e le comunità umane in genere (diritto internazionale). livio
, è voce ragionevolissima, ed ha in sé la ragione delle genti, che
fa sì che ciascuno quell'acqua possa in suo uso convertire. a. verri,
discendenza (e sopravvive a volte anche in organizzazioni statali). -in partic.
», dalla quale le case diramate in più così fatte famiglie... se
guido da pisa, 2-37: va'in italia, dove t'è dato dalli fati
formano la delizia dei negri, e in genere della gente di colore. 3
, / nullo o parvo è pregio in ben de fore, / ma ne l'
: si imparentò nella sua vicinanza e in imo medesimo gonfalone e con antiche genti
.. proprio io mi sono messo in testa di fare il pittore? io,
barbari, i quali di settentrione diluviarono in italia,... non solo corrotto
il supremo titolo di « here » in « sire », ma...
le genti che seguirono poi avevano mutato in « messere ». 4.
/ conquistar l'alme e compor genti in pace. leopardi, 1-19: piangi
con partic. riferimento al territorio comune in cui sono insediati senza considerare l'omogeneità
: oh fortunate / genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate /
. s'era stabilito... in una regione balcanica ancora primitiva, tra
una determinazione spaziale, indica il luogo in cui si abita, da cui si proviene
, da cui si proviene, o in cui si svolge una determinata attività (
reggimento politico essere più detestato e spregiato in europa. nievo, 1-19: se
., 17 (304): anche in campagna, si pativa la fame.
o minuta o vile: il popolo (in contrapposizione alla borghesia o ai nobili o
. villani, 4-14: oltrarno non avea in quelli tempi gente di legnaggio né rinomo
piedi e vestito da pellegrino poveramente ed in compagnia de gente bassa. tasso, aminta
.: della minuta gente e forse in gran parte della mezzana era il ragguardamento di
. b. davanzati, i-259: in questi giorni cesare dichiarò patrizi i senatori
. b. davanzali, i-259: in questi giorni cesare dichiarò patrizi i senatori
qualsiasi classe o gruppo che si stabilisce in un territorio e vi venga acquistando potere e
e dismisura han generata, / fiorenza, in te, sì che tu già ten
: i mali umori... divamparono in gran fiamma per la rivalità di due
s. maffei, 4-1: querela corre in oggi fra le genti di lettere assai
lettere assai comune,... in molti regni della studiosa repubblica nuovo paese
i laici. bontempelli, 8-13: in quel pellegrinaggio mistico era proibita ogni presenza
maia materdona, iii-315: uom talora in alta notte suole, / mentre i
per mettere dentro cavalieri e genti che veniano in aiuto a lucca. giamboni,
a fronte, / carlo sarà giustificato in tutto, / che per tua man sia
distrutto. guicciardini, i-103: dimorò carlo in roma circa uno mese, non avendo
. schierò il suo esercito, minore in numero, ma di gente riscaldata a'
il duca di milano gli avevano mandate in aiuto. f. sanseverino [in migliorini
mandate in aiuto. f. sanseverino [in migliorini, 305]: le gentedarme
se non de i legni minori, imbarcò in essi la gente di guerra. botta
da guerra, che si andava facendo in siena, insospettirono molto il duca di
quelli mosso per gloria della sua gente mandò in aiutorio di quelle panasagoro suo figliuolo con
che s'armi, o vadia in armata di nostra religione, non possa uscire
/ sempre è sicura, e sempre in error casca. 11. sudditi
l'impe- radore, poiché molt'ore in battaglia ebbe sostenuto una gran furia nimica
? compagni, 3-2: erano prigioni e in servitù di una gente di popolani grassi
3-139: sarebbero centonovanta lire da spendere in altro ogni giorno! ci pensate, gente
14. locuz. -andare di gente in gente: vagare da un paese all'
non andrò sempre fuggendo / di gente in gente, me vedrai seduto / sulla tua
madonna, da mia parte: / in prima che vi vidi ne fui punto,
ad amar sì altamente / bene de'avere in core ed in mente / una donna
altamente / bene de'avere in core ed in mente / una donna servire a tutta
-andare, trovarsi tra o nella gente: in mezzo alle persone, tra la folla
: mentre il ni- cotera facea gente in toscana, altri corpi di volontari si
seguaci. magalotti, 20-145: in questa ipotesi (e questo potrà dirsi
/ che 'ntra la gente / v'èi in balìa. 15. prov.
perché siamo della gentina dimolto ma dimolto in su. -gentàccia, gentuzza,
. franco, 2-1 io: sono uscite in campagna certe gen- tuzze che se non
silone, 4-78: ti piace di stare in compagnia di simile gentùcola? -gentòzza
che la vita / era fatta gioconda in più d'un modo. -genticciuòla
giacomo da lentini, ii-92: nato fui in tal punto, / ch'unque no
, 106: vassene lo più gente / in terra d'oltramare, / ed io
stordir la gente / quando voi mira in viso. guittone, i-36-87: gli
valenza / e connoscenza / più ca rena in fiumi. bonagiunta, lxiii-57:
, ubliare / ciò che folle ha in tenere. 3. completo,
non fuor vedute / così nove bellezze in donna adorna. -conveniente,
se're della baratteria, / affideròmmi in te, o è follia?
ser goro drappieri bolognese, formosa et in aspetto onesta, cara e vaga.
cantoni, 4: lo dissero partito in traccia di men fiere gentildonne. d'annunzio
io di stirpe assai gentile, / ma in. pover tetto e in facultademumile.
/ ma in. pover tetto e in facultademumile. _ tasso, 6-16: sia
campi su la doma / austria risorgi in tua ragion civile. pascoli, 807:
. chiaro davanzali, xxv-11: ebbe in sua seguenza / conti e marchesi, prencipi
quello essercito gentile / tacito poscia riguardare in sue / quasi aspettando, palido e umile
per prigioni. speroni, 1-2-276: in venezia ed in padova nelle nostre contrade
. speroni, 1-2-276: in venezia ed in padova nelle nostre contrade, dal bembo
padova nelle nostre contrade, dal bembo in poi, che ci fé'noto il
leopardi, 281: seggono i morti in ciaschedun sedile / con le mani appoggiate a
, 3-105: tutti i nomi erano distribuiti in più schiere, e sotto varie insegne
diciamo consorti. 5. degli arienti, in: avanti fusse spogliato del reame de
mento dei membri di ciascuna di esse in varie aggregazioni artificiali,...
alla nobiltà che deriva dalla virtù, in contrapposizione, soprattutto nel linguaggio della poesia
sempre amore / come l'ausello in selva a la verdura. lapo gianni,
cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone, / e così esser
di mente. -come appellativo (in un compì, vocativo e, anche
forz'o savere, / operandol sol sempre in voi valere, / prendendovi final consomamento
tasso, 13-i-1032: spirto gentil, ch'in dolci membri involto / t'innalzi a
fo maravigliar i contadini / alle feste in sul ballo quand'io tresco / di tante
ii-137: iesù già su l'altezza, in atto umano / tutto suave, facile
che era la più gentile persona che fussi in quella corte, mi diceva che non
voglie presta, / e che ti sprona in sì sonore note / in queste selve
ti sprona in sì sonore note / in queste selve a ricordar d'amore? garzoni
simpatici amici, magari, chissà, in gentile compagnia. lei certo lo credeva soddisfatto
, che nel suo cortigiano molte volte in bocca a dame e a cavalieri la pone
la pone. algarotti, 1-283: in francese l'ho lasciato [il dramma]
tanto comune, che non vi è in europa uomo gentile che non la possegga quasi
favellare incominciò. tasso, 12-85: in membro gentil piaga mortale / tocca s'
piaga mortale / tocca s'inaspra e in lei cresce il dolore. d. bartoli
: nacque / d'una sirena ch'in gentil figura / il viso e 'l petto
usignolo] 'l becco gentilissimo, e che in punta nereggia. sbarra, iii-182:
nel volto, e parevami di conoscere in lui un non so che di gentile e
grazioso. marino, 2-50: lampeggiando in un gentil sorriso, / di purpuree
/ incominciò la storia sua dolente / in queste voci, languida e piangente. foscolo
e vaga tradizione popolare, per fare in una mattina di primavera una bella
petrarca, 351-5: gentil parlar, in cui chiaro refulse / con somma cortesia
ch'il nolano ebbe riscosse da vinti in circa di queste spuntonate,...
dei giorni innocenti ed inconscii non sono in pellico un capriccio di poetica fantasia, ma
elegiaca d'un'anima intenta a ripiegarsi in se medesima. -sostant. g
giovane e che e'fusse isperto molto in cose nobili e none in grossolane e
fusse isperto molto in cose nobili e none in grossolane e che e'si ritraesse al
di merzede, / per merzé gira in pace / gentile ira mi piace. lanfranchi
. s. degli arienti, 61: in te e nelle tue gentile virtute per
sentimenti gentili e affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto stampo
le bellezze poetiche... che possono in tempo alcuno essere imaginate da qual si
si può dire: / gentile è in donna ciò che in lei si trova,
/ gentile è in donna ciò che in lei si trova, / e bello è
la vesta, la quale dal megio in suso è di panno rusticale, si
opre villane; e l'altra dal megio in giuso di brocato d'oro, si
, iii-50: le vedove non abbondino in delizie, e non portino la faccia pulita
, 87: uh, figliuola, sete in abito sì gentile, che aguzzereste l'
de'medici, i-183: altri si vive in canti e in balli e in giostra
i-183: altri si vive in canti e in balli e in giostra, / altri
vive in canti e in balli e in giostra, / altri a cosa gentil muove
quella del popolo accostarsi, se non in quanto, accostandovisi, non perde gravità
dilungare, quanto le basta a mantenersi in vago e in gentile stato. alamanni,
le basta a mantenersi in vago e in gentile stato. alamanni, ix-317: nullo
del continuo insieme,... in abitazioni proporzionate al vivere civile e gentile,
. pascoli, i-31: virgilio, in tempi più gentili, avendo la mira
1-iv-391: primeggiano [quei nomi] in corte, nei magistrati, nella curia
. fallamonica, 3: qual dicea in prosa e qual cantava in verso / leggiadre
qual dicea in prosa e qual cantava in verso / leggiadre cose allora alte e
, chiaramente nelle sue statue apparisce, in quelle, dico, dove sono ignudi
, 5-i-250: tanto più son belle in poesia [le immagini], quanto più
e pacata armonia... ma in quell'armonia è varietà; varietà che
tenca, 1-220: lo stile medesimo assumeva in questo libro [le mie prigioni]
: la letteratura di effusione si scevera in cattiva, mediocre, buona e ottima
, pure più volentieri i loro componimenti in lingua attica distendeano che in altra, sì
loro componimenti in lingua attica distendeano che in altra, sì come quella che è
mal giuoco senza che quella si possa in alcun modo aiutare e difendere. fogazzaro
... apparavano cavalleria, e in belle e onorevoli armi e buoni e
falconi chiamati gentili, e somigliano rondini in volare, ed hanno le penne rosse
e'piedi bianchi; e sempre stanno in aria ne'luoghi molto alti; e spesso
, / corta la gola, e in mano stia bello, / e sia gentile
. petrarca, 64-9: gentil pianta in arido terreno / par che si disconvenga
dante, purg., 14-102: quando in bologna un fabbro si rallegna? /
un fabbro si rallegna? / quando in faenza un bernardin di fosco, /
4 gentile ', e si distingue in alcune varietà, tra le quali una ve
-pera gentile: varietà che matura in estate o in autunno. tanaglia
: varietà che matura in estate o in autunno. tanaglia, 1-770: chi
/ o a fendere o a buccia in per gentile, / e dopo mezzogiorno
perché non servirebbe. soderini, i-168: in macedonia sono i legnami gentili e leggieri
88: lavorano ceste di ogni grandezza ed in varie figure, di radice di ginepro
raschia [della noce], e in vin gentile / l'infondi e sbatti;
sente dalla via quando se ne tiene in camera, ma è tanto gentile,
esprime bene la solitudine d'una donna in un appartamentino moderno. 17.
sì dolci e vaghi, / e in sì leggiadro andar, tra lor disgiunti /
colline serpeggianti, giochi alpestri più oltre in varia ordinanza di figure e colori. carducci
. panzini, ii-13: i cimiteri in lombardia sono molto gentili. essi..
, diversi villaggi attorno, il fortino in mezzo al reno,... il
gentile, tutto ciò apparve ai nostri occhi in un punto. -mite, temperato
la terra gentile si distingue da'nostri in due sorti, cioè in gentile alberese e
da'nostri in due sorti, cioè in gentile alberese e in gentile arenosa
due sorti, cioè in gentile alberese e in gentile arenosa. -fine
.. ha trovato di meglio, in una pietra serena, di grana più
alvaro, 2-20: una delle ragazze accosciate in terra faceva girare un tubo di ferro
ghiaccio, e trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile che appena veduta
gentile molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe. giulio
d. bartoli, 5-148: diritta in piede sopra un ceppo una smisurata incudine
. g. cavalcanti, i-300: in quella parte ove favella / amor de
e bella / tutte nòve adornezze ha in sé compiute. d. frescobaldi,
: io 'scriverò', ché mi favella in core / un gentiletto spiritei d'amore.
intra i gentili,... trovò in roma chi l'accusò di baratteria.
il paese di bengala da un tempo in qua è quasi tutto in potere dei
da un tempo in qua è quasi tutto in potere dei mori, tuttavia vi è
sacro arcano della cella e della presenza in essa, segreta, del nume venerato
, / gentili, ma cristiani, in ferma fede / quel de'passuri e
cultura pagana. -anche: profano (in contrapposizione a sacrò). bisticci
gentili. baruffateli, 7: in un componimento,... parlandosi co'
creder cristiano. rama, i-193: in tal modo il divino legislatore perfezionò e compì
antichità romana..., mutava in gentili i nomi cristiani degli ascritti alla sua
pericolo alle sole conversioni, e praticando in città tutte gentili, secondo la necessità
ut fuerunt geniti, id est, sicut in carne descenderunt sub peccato, scilicet idolis
gentilescaménte1, avv. ant. in modo conveniente alla nobiltà dei natali;
gentilescaménte2, avv. disus. in modo conforme alle dottrine e alla morale
nevano di ricevere il battesimo in punto di morte. = comp
. sacchetti, 226: messer pier tempesta in questi scanni, / legiadro e gentilesco
e gentilesco cavalieri, / trentasei anni in vita fe'dimora. amàbile di continentia,
amàbile di continentia, 50: condusse in matrimonio una gentilesca e bella donna del numero
: cangiò la vita cittadina e gentilesca in una vita mecanica. muratori, 7-ii-281
natura conceduto. forteguerri, 12-50: in maniera tra brusca e gentilesca / ci
ombra di mill'arbori fronzuti, / in abito leggiadro e gentilesco, / con
nero e barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino
e lo aspetto giovanile, non rompessero in risate. -arti, facoltà gentilesche:
43-4-244: dieder loro licenza di rimettere in uso e in pubblico alquante delle loro
loro licenza di rimettere in uso e in pubblico alquante delle loro gentilesche superstizioni.
buonarroti, 2-116: quel mettere in capo a coniugi le corone non sembra che
sotto paolo ii dispersa per la ragione in fra molte d'aver presi ogni accademico
d'aver presi ogni accademico nomi gentileschi in luogo de'cristiani che aveva al battesimo
sorto come corredo necessario d'una religione in faccia alle religioni sacerdotali giudaica e gentilesca.
gioberti, 1-ii-553: veggiamo la chiesa avere in diversi tempi serbate e santificate molte usanze
compiace, d'altre non suol andare in cerca, che delle gentilesche, senza punto
che non credevano nel vero dio (in contrapposizione alla religione ebraica, poi a
più di 1200 anni sono fra'cristiani in sbevazzamenti e crapule, dicendo che il
supposto che essi fossero pastori di pecore in una parte del peloponneso, nell'èra
, nell'èra del gentilesimo, e in un periodo della società che non è
da spaventose superstizioni, credettero veramente veder in terra gli dèi. casti, i-2-299:
, mostrava che la vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto.
la prima si è uno abito umano in virtù contento, di vizio nimico,
o nobiltà, creata dal nostro imperatore in premio delle virtù e messa in luogo di
imperatore in premio delle virtù e messa in luogo di quella che succedeva in retaggio
messa in luogo di quella che succedeva in retaggio all'ozio ed era pretesto all'insolenza
virtù. faba, xxviii-13: in regemento s'acatta onne onore, là
non bene gentilessa appare, messer, in cortezìa e belli costumi tanto quanto in
in cortezìa e belli costumi tanto quanto in valente e grande animo avere sopra periculi
iv-21 (5-8): prende amore in gentilezza loco / così propiamente / come
loco / così propiamente / come calore in clarità di foco. dante, conv.
non è converso. grifoni, xxxvii-88: in vu'regna onestate e gintileza / e
tue fide stelle: / ché l'una in te per sua influenza infonde / amore
tra loro, belle e ideali apparizioni in mezzo ai trambusti di età feroci e
capo del suo vecchio popolo, / in mezzo alle ombre. -onestà di
mostrare gentilezza di affetti, e dava in ismancerie: voleva apparire ingenuo, e
: voleva apparire ingenuo, e cascava in bambocciate. serra, i-108:
veduto vigorosamente lo nimico fedire, o in sul muro salire, o alcuno simigliante fatto
proprio loro decoro. 3. in senso concreto: la classe dei nobili,
il cappel com'una forma; / in fine, egli era tutto gentilezza.
mie imperfezioni. magalotti, 7-142: in quello, che io me n'andavo,
del suo gradimento, m'ha richiamato in dietro, e ad alta voce mi ha
guinizelli, iv-27 (7-26): in lei èn adornezze, / gentilezze,
e sovrane bellezze; / tutto valor in lei par che si metta. francesco da
., 1-8- 112: avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna favil-
. salvini, 41-363: gentilezza, che in suo fonte ed origine, nobiltà volea
con la sua timida gentilezza: « in compenso dei mandorli, io vi mostrerò
gentilezza? / credo che dorme e giace in mala parte. pietro de'faitinelli,
cellini, 1-46 (123): corso in bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo
abbiate causa... di impiegarvi in cosa nella quale vaglia l'ingegno e
comodità, avvezzo al comando, ridursi, in una tal gentilezza di complessione, a
gentilezza della sofferenza che si stampa ugualmente in chiunque. 8. ant.
loro conceduto che si sotterravano a cavallo in su'cavalli di metallo per le loro smisurate
infinitamente obbligato. campanella, 1-9: in superbia, il valor, la santitate /
, il valor, la santitate / passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie
passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze.
gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze. leti, 5-i-430: il
scherzo, burla; prodezza (e, in partic., prodezza erotica).
, 20-72: avendo mise le sue gentilezze in novelle, le contava a chi non
11. per lo più al plur. in senso concreto: arti belle; creazione
arti di ingegno e di industria, in modo che la città era copiosissima di
medaglie e altri ornamenti antichi ch'egli in qualunque modo avere potette,
certe cose ho io, non bisogna intricarsi in queste gentilezze letterarie, per le quali
gusti così saldi che non si stomachino in sentir queste cose, delle quali è sì
, delle quali è sì gran copia in quest'opera? carducci, iii-8-374: vedano
, iii-8-374: vedano i puristi che in nome del trecento non rifinano di concionare
redi, viii-30: questi manuscritti sono tutti in lettera formatella antica, benissimo conservati e
, iii-6-25: a noi par notabile in quasi tutti i rimatori di quella città.
originalità di concetti e di forme, in opposizione alla pura gentilezza de'suoi pittori
questa gentilezza la scrittura sacra, che in tutti e'luoghi deletta grandemente, e
e gentileza. marino, i-227: in parte dove le bassezze delle prose popolari
periferia cittadina, alle sere di maggio in fondo ai viali quando le ragazze passeggiano
la città. 14. in senso concreto: cosa bella, fine,
. brasca, 57: mostroe designato in una carta el paese di terra sancta e
100 fiorini che si avevano a spendere in tante galanterie, e'non sono spesi altrimenti
, 1-199: vi s'intagliano giornalmente in rame i fiorami de'soffitti,.
campane..., s'ha etiam in casa certe galanterie che meritano per la
la gentilezza di fare qualcosa: farla in modo gentile, cortese, premuroso.
con squisita cortesia, largheggiare con lui in attenzioni e premure. beccaria, ii-898
o d'altra pietra fine. a vederlo in tavola, così antico come era,
il qual fuoco e la parete, in terra corcati, dormono con gran tranquillità,
si era che tu cercavi una pietra preziosa in un monte di letame. usò questa
non istimasse che il cardinale l'avesse in cattiva opinione. pananti, i-126: se
/ rimonta, vuoi tu aiuto? in sul destrieri ». trissino, i-57:
eloquenzia di dante, che è tradotto in italiano. castiglione, 204: chi voi
, dee, al parer mio, farlo in modo di provarsi e, come si
-ci). ant. che contiene in sé elementi di gentilesimo; paganeggiante.
terra, pover uomo, ma era savio in guerra: non guardarono a gentiligia né
la- grimare. 3. in senso concreto: atto nobile, virtuoso,
baldinucci, 14: avendo gli antichi in tre qualità distinte le condizioni degli uomini,
l'antica gentilitade ch'elli fossero traslatati in cielo. guicciardini, ii-279: gli
. federici, lxii-4-16: mi fermai in bezeneger sette mesi,... nel
, che è un modo di vita in questa gentilità. tesauro, 2-64: quella
occhiute piume manifesta- vanlo per quello cotanto in samo famoso, dalla superstiziosa gentilità consacrato
che non riconosce il vero dio (in contrapposizione alla religione ebraica, poi alla
tasso, n-ii-216: ora il mondo è in istato che non dee temer ragionevolmente d'
o idolatria. bracciolini, 1-14-43: momo in forma di pastore / scopria gli error
, non dovè così presto essere adoperato in quella funzione [nuziale] da'cristiani,
: la nobiltà naturale si può dividere in nobiltà gentilizia e nobiltà personale. d'azeglio
... è diventata un'abitudine in me, oltre ad essere un'affezione gentilizia
gentilizio di borbone. roberti, vi-2-210: in ogni città, a cui arriva il
città, a cui arriva il viaggiatore, in vano cerca certi celebrati nomi gentilizi,
che 1 nostri, i quali soffersero in silenzio, vissero senza gloria e morirono
venduto la loro piccola proprietà per prendere in affitto un vasto fondo, già antico
. dossi, 614: carlo, in casa nostra è già il quarto ed
quarto ed io non voglio (almeno in riguardo alla varietà dell'albero gentilizio)
malattie, né nomi, che, insinuatisi in famiglia, non ne escono più.
campionesi » avendo i suoi documenti gentilizi in editti longobardici, fa trasalire d'ammirazione.
, 6-72: più su ecco siena in festa con i suoi edifici antichissimi di
. giannone, 1-iv-705: morì egli in napoli nel 1584 e fu sepolto nella
altra che crede di non potere andare in cielo se non si riempie di vermi
gli occhi del padre eterno e non riposa in terreno benedetto. d'annunzio, v-2-664
. pirandello, 7-695: giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei
ai piedi d'un albero, o in fondo al mare o dove che sia,
gentilizie. brancoli, 4-159: entrarono in una corte gentilizia, umida e deserta
piovene, 5-39: le ville gentilizie vanno in rovina. d'arzo, 5:
, che più d'una volta ho veduta in molti palazzi di grandi, a me
grande... fu quasi mutata in pagana (siccome si vede dagli ultimi
avv. (superi, gentilissimaménte). in modo conveniente alla nobiltà, aristocraticamente.
lo scudo del senescalco, e, rompendo in mille tronchi la sua lancia, fece
rispondendogli gentilmente che io non poteva ricevere in soldi se non il quarantesimo. verga
791: la conferenza avrà luogo alle due in un'aula dell'asilo infantile, gentilmente
20-92: subito ch'io v'avrò condotto in segrete, v'acconcerò a seder gentilmente
bassorilievo... lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due
bagnata. cellini, 563: avevo in ordine di quella mia tinta nera, la
quel mastico chiaro, il quale era in sul diamante detto. redi, 16-iii-324:
nell'altra, che diffidi fia / in quei confini del cangiante drappo / ficcar
col suo divino figliuolo che le siede in seno, e lo tiene di qua e
beccavano gentilmente. bocchelli, 3-11: in segno di pace gli batteva gentilmente col
segnerj, iii-1-275: quando veggono andare in fiamme una faldiglia, un chiostro, un
scaldano gentilmente / a sì fiere vampe, in vece di pensare a smorzarle.
di notte, e domani senz'altro sarete in tempo di sorprendere gentilmente la vostra sposa
di pulita gente. cellini, 510: in fra l'altre cose che loro feciono
molto eccelentemente si fu il legare gioie in pendenti, in anella, tanto gentilmente che
fu il legare gioie in pendenti, in anella, tanto gentilmente che...
avea l'elmo, che usava portare in guerra, gentilissimamente adorno e segnalato. l
verri, xxiii-180: fabbricarono un borgo in breve tempo, con case gentilmente fatte,
la sua materia e la faccia entrare in alcuna cosa di umano. b.
cantando », si dice più gentilmente in toscana. 9. sommessamente.
volta, lo sentì nominare per tenerlo morto in quella carneficina... operata dalla
francese. faldella, 4-188: fu parimenti in un club di gentilommeria destra che si
e titolo di gentiluomo; ma non in senso di riverenza né di lode.
, e molti gentilotti / co'dadi in man fan desinare e cena. boccaccio
vi-400: lo mio popolo è menato in prigione, però che non ebbe scienza;
f. degli atti, 88: in quel tempo li gibillini for chiamati gintilo-
.. vinto e preso fiesole, in questo luogo edificomo ima città. bruno,
qualche impaccio. genovesi, 3-86: in ogni paese culto, come siamo in europa
: in ogni paese culto, come siamo in europa, non è mai né la
, quanto che il torto di pochi ridonda in pregiudizio di tutti, e rende esoso
di tutti, e rende esoso il ceto in universale. settembrini, 1-4: le
gentiluomini, di vedere un par mio in questi panni. -gentiluomo di titolo
, con dame una al giorno per ciascuno in tutto quel tempo nel quale navicammo.
meglio insegnato, e più beni sono in lui, questi è gentile uomo.
editto] l'esercizio dalla parte ugonotta in casa de'gentiluomini feudatari, come essi chiamano
giustizia, con ammissione d'ognuno, ma in casa di gentiluomini privati al numero di
anni] non avean più messo piede in firenze. c. e. gadda,
frequentare un signore, anni sono, in oltre po pavese, un brav'uomo:
raccomandamento da sua parte al vicario ch'era in palestina per l'imperio. bibbia volgar
cortegiania più conveniente a gentilomo che viva in corte de'prìncipi, per la quale egli
egli possa e sappia perfettamente loro servire in ogni cosa ragionevole. sarpi, i-416
. rinuccini, i-267: il vedermi in quella corte non omo forestiere o litigante,
ma come gentilomo del re, accasato in parigi, fu gran motivo a condur
due squadre di lance, s'era posto in cammino per ritrovarsi al tempo destinato in
in cammino per ritrovarsi al tempo destinato in parigi. monti, i-74: non
3-72: umberto e margherita di savoia in tenuta di gala, seguiti da un corteo
gentili uomini e le vaghe donne dimoranti in quella parimente con meco, udii muovere
bocca '. mi cadde il cuore in terra. io a corte e 'gentiluomo
il re usciva dalla reggia di napoli in un legnetto scoperto insieme con la regina
o * del generale 'si chiamavano in terra e in mare quei giovani venturieri
generale 'si chiamavano in terra e in mare quei giovani venturieri che, per
apprendere l'arte della guerra, seguivano in camerata il generale e ne difendevano la
'gentiluomini di poppa 'si chiamavano in tutta la marineria italiana quegli ufficiali che
. stor. ciascuno dei patrizi che, in venezia, formavano il consiglio maggiore,
480 e si rinnovavano ogni anno; in seguito il loro numero aumentò gradatamente fino
con farci lettere al consolo de'viniziani in alessandria. ser giovanni, i-76: cominciò
vii131: ebbe grande amicizie e mezzi in vinegia, subito che erano fatti e'
faccende private, e quelli che sono in reggimento nelle terre suggette, o in
in reggimento nelle terre suggette, o in altro pubblico officio, così per mare
. garzoni, 1-169: fra signori veneziani in italia, chi è gentiluomo è anco
; sì come per l'opposito, in francia, i nobili amano d'esser
che nobili. longo, xviii-3-254: in venezia... in generale consiglio
, xviii-3-254: in venezia... in generale consiglio ben mille gentiluomini concorrono a
fosse creato gentiluomo veneziano. 5. in senso generico: chi si distingue per la
che ne potrebbon seguire, col venirvene in casa nostra, e così senza baia
20-107: gentiluomo, voi m'avete in questa parte assai motteggiato. -ant
fare il minchione sulla riviera, viaggiando in prima classe, alloggiando nei primari alberghi
6-324: all'alba s'erano genuflessi in qualche chiesetta, pregando come qui fanno
3. tr. raro. raffigurare in posizione genuflessa. bocchelli, 9-265:
piegare '. genuinaménte, avv. in modo genuino, autentico; spontaneamente,
fortunata scoperta possa altrove essere riconosciuta quanto in questa edizione, ove per la prima
acido 2, 5-ossibenzoico che si presenta in cristalli incolori solubili in acqua e alcole
che si presenta in cristalli incolori solubili in acqua e alcole che si ottengono per
, mi esagerava talmente il vero in astratto, che io non avrei
le ginocchia chinando che diventò presto scarlatta in viso; e nella sua genuflessione c'
di genuflettere), agg. piegato in ginocchio o sulle ginocchia in atto di
. piegato in ginocchio o sulle ginocchia in atto di devozione o di reverenza o
pulci, 24-29: bacioe la mano, in terra genuflesso. s. degli arienti
genuflesse. gemelli careri, 1-iv-116: sedeasi in alto trono la imperadrice...
la imperadrice..., e andava in prima l'imperadore, con tutti i
: maraviglia vederlo [il re] in chiesa genuflesso agli altari, mormorare preci
del sole cocente agli arabi genuflessi, in preghiera, presso il tumulo del santo
una divozione:... lo scheletro in marmo giallo che scuote l'inferriata e
te medesimo a continui distendimenti di corpo in terra e a genuflessioni. scala del
cerimonie, che debbono fare i convitati in onor del difonto, sono quattro profondi
senso generico: l'essere o il mettersi in ginocchio (per eseguire un lavoro,
piegare un ginocchio o le ginocchia a terra in segno di devozione, di reverenza;
ii-4-65: lesse un foglio l'interprete in lor vece, / ch'essi né fogli
... le aveva recato, in dono, una scatola d'amaretti abruzzesi,
pochissimo da guadagnare e molto da perdere in quello scambio di banconote sentimentali che corrono
è trasfusa ne'suoi versi pieni di passione in modo da toccare il cuore di chi
a cui debbo aggiungere che, arrivato in bologna, ho trovati già esclusi di
: il menicone... si credeva in debito di narrare da mane a sera
colpo apoplettico, di quelli genuini, e in capo a tre ore, morto.
. locuz. al genuino: genuinamente, in modo esatto e preciso. di
genuino quel 'consiglio privato ', in cui filippo pronunziò la morte di suo
. da genu 'ginocchio '(in origine riferito al figlio che il padre riconosceva
da terra e prendendolo sulle ginocchia), in seguito accostato a gignère 'generare '
solamente è medicinale. fasciculo di medicina in volgare, 13: se la ferita sarà
nasce per tutto, ma perciò è eccellentissima in ischia- vonia: ha foglie di frassino
ha radice di pieghevole, e pende in nero, ed è acquidosa e senza
ma quelle che sono da mezzo il fusto in su, e massime quelle della sommità
il capo e fiorire, è raccolto in lei tutto il cielo profondo della primavera.
generalmente azzurri; si usa come amaro in liquoreria. d'annunzio, iii-1-867
, principio amaro, ch'è probabilmente in tutte le genziane e a cui devonsi senza
un sapore alquanto dolce ed è solubile in acqua; per idrolisi viene scisso in
in acqua; per idrolisi viene scisso in due molecole di glucosio e una molecola di
barbe muove e mette, e spesse volte in più si spartisce come i bulbi,
trattandola con alcool bollente: si presenta in cristalli aghiformi, di sapore amaro,
aghiformi, di sapore amaro, solubili in acqua e in alcool diluito.
di sapore amaro, solubili in acqua e in alcool diluito. = voce
sotterranea del frutto, che si osserva in varie piante (come l'arachide e
rivoluzione spirituale, che squassò il cristianesimo in quanto tale: la rovina della concezione che
tanto la longitudine, quanto la latitudine, in eliocentrica, cioè veduta dal sole,
struttura cristallina, è incolore e solubile in acqua e in alcool. =
è incolore e solubile in acqua e in alcool. = voce dotta, deriv
sostanza resinosa ottenuta dalle ligniti, solubile in alcool, isomera dell'acido geocerinico.
coronio, ritenuto presente nel sole) che in tempi passati a. wegener suppose si
arsenico, rame, ferro; in masse granulari o terrose di colore
colore grigio piombo, si trova in toscana, in spagna, in
grigio piombo, si trova in toscana, in spagna, in svezia e in
in toscana, in spagna, in svezia e in california. =
in spagna, in svezia e in california. = voce dotta,
ma se non tenace, si converte in una terra simile alla creta, come si
, come si vede nella geode, in cui... si sente diguazzare dentro
disfacendo i filaretti e, suddividendosi questi in porzioncelle, si vengono a formare le
o cinque cavità ripiene, ma non in tutto, di ocra ranciata. bossi,
. medie. cavità sferica che si osserva in radiologia a carico delle ossa o dei
i-2-385: allora non vedremo più spendersi in pavia la mente d'un bordoni a
, di parallelo o di geodetiche, in relazione con le determinazioni astronomiche delle coordinate
c. e. gadda, 2-11: in un declivio che nemmeno il topografo avvertirebbe
. e. cecchi, 5-135: in quel nitore di robe scompagnate, qualcosa faceva
, esternamente pertugiato, con i fori maggiori in una sola area laterale orbicolata.
). baldini, 3-81: in quel momento si vedeva il cestone a
dell'ufficio di meteorologia e geodinamica salire in cima all'antenna, sul tetto della chiesa