Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.60 - Da FLAGIZIOSO a FLAMENCO (33 risultati)

così nefando flagizio meritaresti che fussi legato in un asino al roverscio, con le

, lat. flàgitium * infamia * (in origine * protesta rumorosa ')

flagiziosi e scellerati e malandrini, avendoli in sommo odio. 5. degli arienti,

nella quale sono tre alberi di palma, in ciascuno de'quali ci è una scuriada

(heu me) ch'io tengo in viscere albergato, / ch'ai vampo sì

due o tre cardinali, còlti in delitto flagrante di cospirazione, e un

7-657: sua moglie era stata sorpresa in flagrante adulterio insieme col cavaliere don agostino

permanenza. -cogliere, prendere, sorprendere in flagrante, in flagranti: nell'atto

, prendere, sorprendere in flagrante, in flagranti: nell'atto stesso in cui il

, in flagranti: nell'atto stesso in cui il reato viene commesso.

ha convinta; ed è già colta in fragranti. f. f. frugoni,

frugoni, vi-677: colto al fine in fragranti, senza fragranza più di borsa

che sia punito il solo contravventore colto in fragrante. nievo, 1-327: mentr'

cassa al suo posto come ladro colto in flagranti. carducci, iii-28-96: il

il bidello... colse un candidato in flagrante di mandar fuori il tema.

ladri e assassini, anche colti in flagrante. -nell'uso comune:

lettere fu pigliato un virtuoso, che in fragranti con gli occhiali al naso fu

. brusoni, 2-42: le giovani in vedersi colte in fragranti dalla governatrice [

2-42: le giovani in vedersi colte in fragranti dalla governatrice [ecc.]

im provviso, come scoperta in flagrante nei propri pensieri.

vi- 2-383: mai non si accumularono in atto pubblico tante incongruenze; né fu

, ii-15-212: quella posizione sarebbe stata in flagrante contraddizione cogli antecedenti politici dell'on

'ardere '; la locuz. giuridica in flagrante deriv. dal lat. tardo

(tale situazione è giuridicamente rilevante specialmente in quanto per i delitti più gravi è

delitti più gravi è obbligatorio l'arresto in flagranza. -quasi flagranza: l'essere

-stato di quasi flagranza: la situazione in cui si trova colui che, immediatamente dopo

canteo, 206: sidereo volto, in cui flagra il più vivo / lume

/ nanzi ch'io fusse tanto messo in terra / e tanto dentro al fuoco,

manti, / quanto parevi ardente in que'flailli, / ch'avieno spirto

a sezione triangolare o quadrangolare, usata in francia dal 1630 al secolo xviii e

francia dal 1630 al secolo xviii e in germania fino alpinizio del secolo xix.

se ne aspeta un altro di ora in ora. sansovino, 6-78: a guisa

flambuli di la romania con persone di 35 in 40 mila. idem, iii-895:

vol. VI Pag.61 - Da FLAMENDIALE a FLATULENZA (27 risultati)

cantoni, 411: meno ancora capisco in che modo questa seconda parte dello spettacolo

questa seconda parte dello spettacolo possa figurare in un ballo « flamenco ». appunto

3-76: e perciò i fati si messono in ordine con ricchissimo abito, tenendo le

legge che la flamina di giove fosse in podestà del marito nelle cose del fiammato

davanzali, i-144: giunio bleso fu raffermato in affrica, e servio maluginese chiedeo l'

sua funzione era a vita e solo in casi particolari poteva essere revocata; i tre

stesso pontefice massimo; a questi, in un secondo tempo, se ne aggiunsero

ai preti e agli aguratori e a'flamini in possessione dati, costrignendolo il bisogno,

[tempio] ascoltando io le laude in tale dì a giove per la spogliata dite

da quel filo di lana che portavano in testa al tempo del caldo. roberti,

autem gentilium flamines dicebantur. hi in capite habebant pilleum, in quo erat brevis

hi in capite habebant pilleum, in quo erat brevis virga desuper habens

antichi romani, moglie del flamine (in partic., la moglie del

descrive beatrice, cioè teologica veritade, in forma d'una donna vestita di colore

, e di sopra uno manto verde, in testa uno velo, e sopr'esso

gualchiera a calcio ', è quella in cui certi panni più leggieri, come

: è san luca. due tende in sul sagrato / con nastri a più colori

alzò dal letto come si trovava, in camiciuola di flanella. fogazzaro, 2-

tortora, tutto liscio, abbondante e fedele in pari tempo alle linee della bella persona

nella locuz. fare flanella: andare in una casa di tolleranza soltanto per curiosare,

i condotti delle tubature. di tanto in tanto, aggiungevi i pezzi dei raccordi

resistente al calore sul quale si imprime in rilievo la composizione tipografica in modo da

si imprime in rilievo la composizione tipografica in modo da ottenere lo stampo per fondere

, ne'legumi,... od in altre cose che tutte aria contengono,

, dacché ella è di qui partita, in cui ora per febbre, ora per

io non sia stato obbligato a starmene in casa. quarantotti gambini, 7-125: era

casa. quarantotti gambini, 7-125: era in preda a una ripresa di flatulenze.

vol. VI Pag.62 - Da FLATUOSITÀ a FLAUTO (26 risultati)

italia] vorrebbe dare ad intendere di dividersi in cultrice della libertà e in cagnotta della

di dividersi in cultrice della libertà e in cagnotta della tirannide: non le badate

, o vogliamo dire enfiagione flatuosa, in tutta la persona, la quale poi degenera

tutta la persona, la quale poi degenera in idropisia anasarca. g. gozzi,

viani, 13-193: quelli erano i tempi in cui il maestro orchestrava il flautar degli

infantili stridi di gioia ed esclamazioni flautate in favelle a me ignote. dcledda,

reale che dalle lettere impariamo a conoscere in tutta la sua reale miseria. buzzati

te co'flautini / di suon canoro in bella foggia adorni, / bene e soavemente

, perché essa, flautizzando, pareva in faccia una larva o vero una befana

, costituito attualmente da un tubo, in parte cilindrico, in parte conico, in

un tubo, in parte cilindrico, in parte conico, in cui l'aria

in parte cilindrico, in parte conico, in cui l'aria entra attraverso un foro

dei quattordici fori praticati nello strumento, in modo da farli corrispondere alle note successive

dei romani), e furono raggruppati in due famiglie in base alla posizione in cui

, e furono raggruppati in due famiglie in base alla posizione in cui venivano

in due famiglie in base alla posizione in cui venivano tenuti dall'esecutore:

, ix-619: con le lor verghe in collo / e pastori e bifolchi a passi

suon di flauti armoniosi, / si vedevan in danza errar pel vano. par ini

barche illuminate, piene zeppe di suonatori ritti in piedi che soffiano a più potere nei

egli [il petrarca] ha ridotta in puro argento quella lingua che in man

ha ridotta in puro argento quella lingua che in man di dante avea tanta scoria,

stridente tromba di quello ha cambiata in un flauto di soavissima melodia. pindemonte,

di canne aperte a zufolo, poste in ordine crescente di lunghezza, in modo

poste in ordine crescente di lunghezza, in modo da ottenere, applicando le labbra

d. bartoli, 2-1-74: s'avviano in processione; e prima un corpo di

i musici si lèvino e si póngano / in doppio ordine, vólti ad oriente,

vol. VI Pag.656 - Da GENERE a GENERE (15 risultati)

questo consiste nell'attribuire ad una cosa in 'ispecie 'quello che appartiene solamente

via... /... in immenso / spazio termina al fine,

l'aveva battezzato titus, per aver letto in un'enciclopedia popolare che quell'imperatore meritò

mani, ed il ventilarne una dozzina in presenza del genere donnesco, senza altrimenti

grosso hourangutan fino a quelle che saltano in collo al camelo. chiesa, 5-13:

4. retor. ciascuna delle classi in cui venne convenzionalmente suddivisa l'arte del

convenzionalmente suddivisa l'arte del parlare in pubblico (e la tradizione classica fissò all'

sì bene decta, che ha lasciata in tucti li audienti admirazione grandissima né si

di lodare il vescovo, dicendo che in quello genere non si poteva dire meglio.

sperare che da qui a qualche anno sarà in grado di scrivere una bella orazione di

28-21: questa arte di rettorica porremo in quel genere che noi diciamo ch'ella sia

addottrinare prima di tutto e sopra tutto in morale e costumi; ma poi di qualunque

5. letter. ciascuna delle classi in cui vengono tradizionalmente distinte le forme dell'

] la più bell'opera che io in quel genere leggessi mai. caro, 12-i-61

più bizzarra che si sia veduta mai in questo genere. c. gozzi, i-255

vol. VI Pag.657 - Da GENERE a GENERE (32 risultati)

didattico, l'epico e il lirico in un solo genere, né l'autore desidera

poeti comici francesi raccogliendo... in un solo personaggio tutti gli estremi di

il comico, riunisce tutti questi generi in uno, accoppiando la descrittiva dell'epopea

i-124: nei promessi sposi avremmo trovato in formazione tanti generi di romanzo che poi

cadendo e sparendo via via, perché in essi è fatto elemento principale di vita

si riduca a semplice antecedente dell'arte in cui s'annulla, non significa che

6. mus. ciascuna delle classi in cui vengono distinte le forme stilistiche musicali

, 2-29: è un salone tutto dipinto in genere barocco, pieno di sporti e

. pioverle, 5-282: ai tempi in cui la vide dante [firenze] fu

di genere ', ecc. che in passato si sarebbe detto coso,

sono i più frequentati e stimati, ed in essi massimamente hanno cercato alcuni moderni di

massimamente hanno cercato alcuni moderni di rimettere in uso i generi per la facilità di

bensì confonderà tutte le corde di essi in una sola canzonetta a capriccio. g

musicale contenuta nel genere diatonico, e in questo lavoro non posso disimpicciarmi da certe

7. gramm. proprietà che in talune delle parti variabili del discorso (

e femminile (a cui si aggiunge in molte lingue anche il neutro).

el maggiore di costui. e disse in masculino genere per excludere la vergine maria

altri simili, perlopiù aggiuntivi, terminanti in 'e '. cesarotti, '

e, nel tondo dell'epifania, come in molte predelle, innova nel senso della

, n-iii-599: pensò che l'acqua contenesse in sé tutti i generi de'sapori.

. della valle, 1-84: che in gastigare i delinquenti usi pene atroci e

, e ogni giorno si scopre che, in questo genere, si è inesauribili.

persone. -anche: individuo che riassume in sé, in modo spiccato, i caratteri

: individuo che riassume in sé, in modo spiccato, i caratteri propri del

alfieri, 7-222: montucci... in londra... vi s'era

. vi s'era stabilito un'ottima riputazione in ogni genere. palazzeschi, 4-33:

era teresa e passava oramai per essere in quel genere, la migliore, la

essere e di operare. -anche: in rapporto col gruppo al quale appartiene.

, i-581: lo aver fiorenza prodotto in una medesima età filippo, donato,

è giornata di cònia da mezzo giorno in là. bocchelli, 13-30: per i

il vincolo del segreto, rigido e rispettatissimo in ogni confraternita di qualunque genere fosse,

queste cause di giurisdizione ecclesiastica pare che in tutti i luochi nascano controversie, e

vol. VI Pag.658 - Da GENERICAMENTE a GENERICO (61 risultati)

questi hanno sovrabbondanti e cambiare o prendere in altro modo quelli che mancano dagli esotici

contribuzione di un mezzo milione di scudi romani in contanti, e di trecento mila in

in contanti, e di trecento mila in generi. de meis, ii-20-288:

dal genere di merce o di prodotti messi in commercio, si venne poi a dir

i generi, sapete, com'usa in campagna. negri, 2-530: come mi

14. locuz. -in genere: in generale (ed è spesso in relazione

: in generale (ed è spesso in relazione o in contrapposizione con in specie

(ed è spesso in relazione o in contrapposizione con in specie, in particolare

spesso in relazione o in contrapposizione con in specie, in particolare). -anche:

o in contrapposizione con in specie, in particolare). -anche: in modo

specie, in particolare). -anche: in modo generico, vago, indefinito.

/ de la gente d'atomo / in genere parlando; / che le due

disegnando / verranno poi di sotto / in spezie d'ogni motto. dante,

i-vi-6: quelli che conosce alcuna cosa in genere, non conosce quella perfettamente. savonarola

, 8-ii-309: io ho predicato sempre in genere, né ho mai nominato persona

principe. bibbiena, 139: dixe in genere d'ogni cosa sanza specificare.

una somma naturale avversione per i francesi in genere, e massime per la loro

tratta la filosofia morale? del dovere in genere e de'vari doveri in particolare.

del dovere in genere e de'vari doveri in particolare. serra, i-178: le

dicono del poeta del rosignolo, troppo in genere, senza molta certezza di gusto

104: ora vedremo della loro operazione in questa predica; poi diremo della pugna,

della pugna, la quale loro operazione in genero fanno pur colla volontà loro. s

. bernardino da siena, 145: in gènaro, non cercare mai i fatti

emanuele e vittorio emanuele, onesti come in genere i principi di quella casa,

. comisso, 1-240: gli abitanti in genere, pure non essendovi acqua di sorgente

. vittorini, 3-105: sapevo che, in genere, gli incantatori suonano qualche strumento

. m. villani, 8-2: in poco tempo ridusse le donne in genero

8-2: in poco tempo ridusse le donne in genero a onesto abito e portamento.

suavità. questo peccato si vede quasi in genere, che non è niuna che

si riferisce a quella tal cosa, in fatto di. segneri, i-iio:

i-iio: gl'illusori principali del prossimo, in genere di fedeltà, sono quei predicatori

di fedeltà, sono quei predicatori che montano in pulpito, quasi zelanti di proccurare il

1-101: neppur lui non era guastato in genere balocchi. leopardi, i-288:

osservare quanto sia difficile una buona traduzione in genere di bella letteratura, opera che dev'

, genericissima ménte). in modo generale, indeterminato; appros

non è di necessità morale e, definendola in tutta la sua estensione, si deve

filos. con riferimento al genere (talora in contrapposizione con specificamente e con particolarmente

e tanto più l'uomo è in caso di far uso dell'argomento

-ma finché si resta nella genericità del verbo in generale. gramsci, 6-335: il

per l'astratta genericità di un dolore ineluttabile in certe situazioni, anche se questo dolore

, agg. che si esprime in modo generico, vago, confuso.

casi. genericizzare, tr. esprimere in modo generico; generalizzare. =

o si riferisce al genere (talora in contrapposizione sia con specifico sia con particolare

serva per proposizione maggiore d'un sillogismo in forma. genovesi, 2-194: disciogliendo

unità e semplicità perfettissima, e sparpagliandosi in quella moltiplicità subbiettiva di nozioni generiche e

scienza. b. croce, iv-1-198: in quanto alle etimologie, si dica pure

delle cose; ma si ricordi, in ogni caso, che non vi operano solo

che non sanno perfettamente una lingua, in cambio d'appellare un oggetto col suo proprio

particolare all'universale, ed è compreso in quello a cui è sottoposto, ed è

a cui è sottoposto, ed è inteso in esso, perché in esso si contiene

ed è inteso in esso, perché in esso si contiene. 3. privo

l'effetto naturale e generico della musica in noi, non deriva dall'armonia, ma

era tramutato [l'odore della ghirlanda] in un odore generico comune a tutti i

i fiori morti quando stanno per ridursi in disfacimento, in concime. serra, i-362

quando stanno per ridursi in disfacimento, in concime. serra, i-362: c'è

. gobetti, 1-43: mazzini resta in un apostolato generico e retorico, sospeso

campagnolo che ha studiato e che vive in città, si guarda intorno, e

i miei sentimenti erano confusi, restavo in attesa, sbigottito in un generico rancore,

confusi, restavo in attesa, sbigottito in un generico rancore, incapace di premeditare

interessa la generica produzione, il generico in quanto generico elemento della vita e della

di transiti e di rivoluzioni, de'principi in somma più certi e più reconditi della

vol. VI Pag.659 - Da GENERISTA a GENEROSITÀ (54 risultati)

ritorno dalla campagna, la donzelletta recava in mano, era sembrato, a me

lezioso e generico: una piccola menda in una celeste poesia. e. cecchi,

, di forme, di voci, in cui, per merito nostro, essere,

1-298: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul

non specializzato (un professionista e, in par tic., un medico; un

sono quelle di personaggi attempati; generico in parrucca: quello che, per es

es. nelle farse, deve presentarsi in una truccatura molto appariscente. carducci,

gli si gettò al collo nascondendo la faccia in lacrime contro una spalla, come si

lacrime contro una spalla, come si vede in teatro sul più bello di tutte le

sul più bello di tutte le scene in cui l'amoroso fa lo sfogo d'

n. 2) diverse da quelle previste in modo specifico dalla legge (dette appunto

obbligazione. 8. locuz. in modo generico: in maniera generale,

. locuz. in modo generico: in maniera generale, genericamente, sommariamente,

maniera generale, genericamente, sommariamente, in modo convenzionale. g. capponi

3-256: lo compassionava delle sue disgrazie, in modo generico. emanuelli, i-28:

.. che l'amicizia o, in modo più generico, i rapporti tra un

un uomo e un altro uomo siano in gran parte legati al ricordo di tante

giamboni, 4-519: volle che quella gente in questo mezzo dovessero pulsare le ripe del

amone. dottori, 173: in questo punto esclama / contro il genero audace

guerrazzi, 1-88: omobono entrò in sala strepitoso e festante, tenendosi abbracciati

dell'anno nel quale la casa era in subbuglio: i figlioli e le figliole,

, che tentava di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. ojetti

di emulare l'aristocrazia in sfarzo e in eleganza. ojetti, ii-91:

fare e di patir cose grandi, in modo si raggirò la vita della vergine valorosa

vita della vergine valorosa, che lascia in forse pensiero, se maggiori state sieno le

unione. cantù, 367: non in soccorsi mercenarii, ma porrete fidanza in coloro

in soccorsi mercenarii, ma porrete fidanza in coloro che generosamente combattono per la patria

volubilità, spiegando come fosse stato gettato in acqua, e come l'albina,

il corso, poi rivoltando il capo in dietro, ed in ultimo anche,

poi rivoltando il capo in dietro, ed in ultimo anche, totalmente fermandosi, dà

a un tratto il cavallo mise un piede in falso, cadde, tentò generosamente di

e che aveva presi quella sera, con in tenzione di regalar generosamente don

stesso esercito ch'era pronto per noi in aprile. né le ricchezze della lombardia erano

. né le ricchezze della lombardia erano in quattro mesi consunte, sicché non si potesse

sacrificare l'interesse e la soddisfazione personali in favore del bene altrui; altruismo,

e'vive sotto un principe, ed abbi in sé alcuna generosità, non si acquieta

generosità, non si acquieta mai, in fino che in qualunque modo si vendichi

non si acquieta mai, in fino che in qualunque modo si vendichi contro a di

l'onore, come quelle voleano, in omaggio delle quali portavano l'armi e

di teodelinda,... hanno in sé qualcosa d'amabile. nievo,

, 1-299: siccome egli andava volontario in carcere per salvare un povero vecchio da

essi si sentivano invece tratti ad emularlo in generosità ed in pazienza. -indulgenza

invece tratti ad emularlo in generosità ed in pazienza. -indulgenza, clemenza,

, 1-160: la generosità di pirro in liberare i romani prigioni senz'altro prezzo che

che di poter egli esercitar la virtù in rifiutare l'offerto prezzo. a

ora, assenti i competitori, risolti in un dialogo interiore gli argomenti contrari,

i tesori che per lui avea accumulato in segreto nel suo cuore. pasolini, 127

: si muovono [i ragazzi] in drappelli / disordinati, in branchi,

i ragazzi] in drappelli / disordinati, in branchi, soli, / masticando gomma

conquistare la vittoria o per ben figurare in una gara. 2. ant.

della stirpe; la generosità si considera, in quanto i posteri non degenerano da i

a spiegare la natia bontà e generosità in questa impresa. o. rucellai,

buona razza (di un animale, in partic. un cavallo). soderini

bene: le narici strette significano generosità in esso.

vol. VI Pag.660 - Da GENEROSO a GENEROSO (27 risultati)

la sua fortuna, nel crescere, muta in lui solamente il più volere e il

crescenzi volgar., 4-8: afferma in verità columella in uno anno vedere della

., 4-8: afferma in verità columella in uno anno vedere della fecondità [della

della vite] non potersi, ma in quattro: nel qual numero si conosce la

razza, ed era tale da mettere in soggezione chiunque. fatta con un'estrema generosità

del proprio interesse e della soddisfazione personale in favore del bene altrui o di una

dalla sua origine tratto non aveva ella in cosa alcuna diminuito. pulci, 21-115

generosa è quanto onesta, / viene in pensier come salvar costoro. garzoni, 1-27

verità non teme di screditar se medesimo in faccia di persona ch'egli ama? checchi

generosa la donna o l'uomo? in altre parole la capacità di donare,

focoso, impetuoso (un animale, in partic. un cavallo). crescenzi

che poco si cavalchino o niente, in altro modo s'affatichino e solamente due

/... / tal rodomonte, in nessun atto vile. berni, 45-38

destriero. cattaneo, i-2-208: salgono in groppa a due generosi destrieri. d'annunzio

/ fa di mestieri, affra che in versi e in rime / stuol di

di mestieri, affra che in versi e in rime / stuol di diverse immagini s'

, la più generosa della vita, in cui un giovane non chiede di meglio

conquistare la vittoria o per ben figurare in una gara (un atleta, e anche

i cittadini] non si risentirono punto in sì grande comodità a pigliare alcuno generoso partito

poi ch'egli era stato loro levato d'in sul collo non pensatamente il giogo del

generoso è il più sicuro, in forse / chi potrìa rimaner? landolfi,

intendenti coltivatori, arebbe senza dubbio fruttificato in ogni sorte di virtù. -che

loro ostinazione. arici, 1-86: in giù chinando / il generoso sguardo, al

si distingue per virtù e doti eccellenti in tutto degne dell'alta nascita. -anche

, 1-262: discorsa è la libidine in una femmina ignota; di ciò più pochi

, che se fosse stato uomo lasciviente in alcuna generosa vergine. s.

città di firenze... si trovarono in casa una non meno valorosa e nobile

vol. VI Pag.661 - Da GENEROTIPO a GENESI (27 risultati)

avari, / accennan coppe e dan sempre in denari. cesarotti, ii-296: vorrei

, rispetto al quale panni di scorgere in lei una certa tenacità, per non

da pranzar per tutti noi, / in grazia di colei, ch'è il suo

botta, 4-9: si notava al contrario in alessandro farnese una natura assai più pendente

importanti. alfieri, 1-1218: tenuti poi in rispetto dalla generosa paga, costoro serviranno

di cui pindaro è generosissimo, e in tante altre cose. 7.

7-12: la servono [l'orzata] in recipienti tanto generosi, che lungo la

. -ancora non l'hai conosciuto? in qualche liquore generoso. cardaci, iii-24-304

un vino troppo generoso e mussante chiuso in fusti marciti e sconquassati, con la

fosse possibile farli mutar aria e divertirlo in qualche modo, io lo stimerei ben fatto

di calabar, amminoossido della fiso- stigmina in sostituzione della quale viene usato in medicina

stigmina in sostituzione della quale viene usato in medicina sotto forma di salicilato perché,

di sapere quali furono que'brevi periodi in cui gli uomini nella fresca genesi della

sapeva che l'antenato dell'uomo era fatto in un dato modo e che perciò l'

, 2-61: non abbiamo però creduto necessario in un esame molto minuto della genesi e

d'annunzio, iv-2-463: io assistevo in me medesimo alla continua genesi d'una vita

alla continua genesi d'una vita superiore in cui tutte le apparenze si trasfiguravano come

di tutta la bibbia, che, in cinquanta capitoli, descrive la creazione del

principio del genesi, ove dice: 4 in principio creò iddio il cielo eia terra

l'origini del mondo e della chiesa in questo libro: il qual perciò è stato

scienza e della storia; protologia umana, in quanto la sua narrativa è corroborata,

canoni ordinari della critica, e divina in quanto discende dal fonte celestiale dell'ispirazione

ispirazione. fogazzaro, 1-401: pare che in un altro libro egli abbia sostenuto la

genesi! papini, 8-29: avevo in casa una di quelle bibbie nere che trenta

trenta anni fa i protestanti inglesi vendevano in italia per mezza lira (e nessuno

. yéveaig 4 origine ', nome dato in greco alla prima parte della bibbia per

eo quod exordium mundi et generatio saeculi in eo contineatur ».

vol. VI Pag.662 - Da GENESIA a GENGIVA (28 risultati)

è la più composta, e riepiloga in se stessa tutti i diversi e i contrari

ordini sottostanti, come il giorno, in cui fu creata, chiuse il periodo

stor. feste pubbliche che si celebravano in atene il 5 boedromione per offrire sacrifici

-in partic.: feste commemorative private in onore dei singoli defunti. - anche

]: 'genesie', festa solita celebrarsi in atene da'parenti e dagli amici d'

e propriamente la genetica, la quale contiene in sé il 'realgrund 'della cosa

di nazionale, la valle d'aosta fu in principio abitata da'salassi che insieme con

di idee, è un andare d'una in altra cosa senza cammino intermedio. labriola

verità, nemmeno quella che pur giace in fondo a un concetto empirico. gramsci,

data, ecc.). - in partic. e nell'uso comune: giorno

anche sostant. patrizi, i-189: in memoria del nascimento in cotal giorno di

patrizi, i-189: in memoria del nascimento in cotal giorno di platone e le poesie

: questo uomo di non volgare sufficienza in questa professione... spedì in

in questa professione... spedì in questo tempo un corriero a fiorenza per avere

. stor. feste che si celebravano in grecia per la nascita e i compleanni dei

francia centromeridionale, nella penisola iberica e in una parte dell'africa, dove vive nelle

grigio al giallastro (e si trova in alcune località dell'appennino umbromarchigiano).

fr. martini, i-356: in nelle genghe, cioè tufi di colore

acquitrini nelle genghe,... cavalcavano in silenzio attenti al terreno difficile, conducendo

passo i cavalli, che di tratto in tratto affondavano nella creta sdrucciolavano nel galestro

= deriv. da genga, paese in provincia di ancona; ma anche il

lavata e trita, e ponila in un vaso con libbre 6 di buon formaggio

et il gengibero, poiché nasce copiosamente in sua terra. d'annunzio, iii-1-477:

di cenci e carta pesta, / dipinto in gengiacqué. = di etimo

candele di cera, 2 alberelli di gengiavo in conserva. ramusio, i-368: la

e d'egitto, non solamente secco in grandissima copia, ma condito verde molto più

eccellente di quello che si condisce secco in vinegia. durante, 2-202: il

zenzero (v.), che in antico annoverava anch'essa altre varianti: zenzèvero

vol. VI Pag.663 - Da GENGIVALE a GENIALE (22 risultati)

: ancora mi si moriva e'denti in bocca; e di questo io m'

quella de'denti piuttosto grandetti e piantati in due solchi di gengie di ebano, che

stato di modona un buon nervo di gente in atto minaccie- vole d'inoltrarsi a'danni

gengivale. -consonanti gengivali: quelle in cui il diaframma è costituito dalla punta

gengiva dei denti della mascella superiore (in ital., /, n, r

. medie. infiammazione della mucosa boccale in corrispondenza delle gengive, che si manifesta

d'annunzio, 1-404: siamo noi forse in una selva del regno di cascemir

selva del regno di cascemir o in una gengla della penisola di malacca?

/ dagli avi nostri, che divisa in branchi, / noverata col brando, al

avrà / pietà. savinio, 326: in una smorfia di disgusto, espresse l'

/ a quel possente odor non tragga in folla. forteguerri, 29-47: già

crudel genia. casti, 7-1: già in tutta la quadrupede genìa / erasi stabilito

). alfieri, 8-266: fattisi in gallia re gli avvocatuzzi / più che

per via? / star ritto, o in terra seder converrebbe, / quando si

miei, voi non avete punto a badare in tutto il corso dell'anno venturo.

, che rap presentò, in origine, la virtù generativa). -in

possedere il mio genial letto, e in esso godere la persona di quell'uomo

: posto avea il genial letto fecondo / in mezzo un padiglione ampio e capace.

pace che le forze d'italia cadessero in mano di chi potesse torcerle contro di

, / onde scrivo de l'aria in su i volumi, / a cifre vagabonde

rosa, 1-144: voi mi dite in una vostra ch'io difficilmente mi disporrò

g. p. zanotti, 1-37: in una bella pittura [un bel volto

vol. VI Pag.664 - Da GENIALITÀ a GENICOLATO (30 risultati)

molto svagati finché non capitasse a concentrarli in sé il visetto geniale della clara.

di me, amica geniale, che in amore vi ha cose assai più grottesche

d'annunzio, 4-i-67: ella era, in quell'atto, meravigliosa. come quasi

, ella aveva nella giornata un'ora in cui la sua bellezza fioriva, dirò così

.. era uno stravagante, ma in tutta la vasta cerchia delle mie conoscenze

- anche: spensierato, sfrenato (in partic. una festa).

sempre perduto sugli studi infruttuosi, spesso in una certa conversazione geniale, e lontanissimo

[pisa] / tutta di lumi in festa geniale, / rassomigli a una

grande fortuna di restare appiccicati al pavimento in un genialissimo salotto. d'annunzio,

sboccati da non potersi leggere se non in ristrettissima brigata. -studi o arti

quello che io sto pronunciando delle lettere in generale, s'adatta a capello così alla

di un mezzo milione di scudi romani in contanti, e di trecento mila in

in contanti, e di trecento mila in generi. cattaneo, iii-1-168: la comunità

b. croce, ii-1-354: né, in effetto, l'intellettualismo del leibniz era

magalotti, 7-139: si stette in una assai rigorosa serietà, e senza

assai rigorosa serietà, e senza entrare in quella genialità di discorsi, che compete

genialità come la originalità non sta confinata in alcuni uomini, ma in misura maggiore

sta confinata in alcuni uomini, ma in misura maggiore o minore è in ogni uomo

, ma in misura maggiore o minore è in ogni uomo il quale senza di essa

la poesia e le arti non sarebbero in quanto tali se non ci fosse il genio

ragazzi. alvaro, 13-85: portò in quell'ambiente un po'di invenzione, di

ridendo, ragionando. 2. in modo congeniale. pascoli, i-592:

e opposte schiere contro le quali egli partiva in guerra, dei vecchi e dei giovani

d'un pollice, o poco più, in pezzi bislunghi, geniculati ed alcun poco

quel fusto articolato, che si piega in ginocchio; com'è quello della gramigna (

. 2. anat. che è in rapporto locale o topografico con la inflessione

corpi genicolati: formazioni di tessuto nervoso in rilievo situate in corrispondenza dell'estremità posteriore

formazioni di tessuto nervoso in rilievo situate in corrispondenza dell'estremità posteriore del talamo;

un corpo genicolato esterno (che è in rapporto con le vie ottiche) e un

un corpo genicolato interno (che è in rapporto con le vie uditive).

vol. VI Pag.665 - Da GENICOLO a GENIO (16 risultati)

il mondo invisibile degli spiriti si schiera in due opposti campi sotto oromanze e

mia fronte ti accorgi che io sono in preda al genio delle tenebre, non ti

: fa conto d'es- serti messo in casa il genio nato e sputato del dispetto

. essere simbolico che presiede alle arti (in partic. alla musica, alla poesia

recentissimo dell'opera lascia sazio e pago in me l'artiere. sembra che al

o modellata di esseri umani alati, in partic. di fanciulli, che raffigurano

: cristofano..., fermatosi in questa maniera di pitture, che è

accomodar differenze, e proteggere oppressi. in questo genio entrava... quella sua

): « anche tu », diceva in cuor suo alla bestia, « hai

4-75: salivan queste [aragoste] in cerchio, senza fretta, inflessibili, ordinate

nazione che le convince di tener fino in fondo la direzione incominciata e intrapresa.

deposto un animo sì fiero, / in genio cangia appoco appoco l'ira. note

i bonapartisti... posero speranze in gioacchino: quelli di genio inglese ed

boccalini, iii-315: oggi, in tanta corruzione di costumi, nessuno o

conti, nessuno le poteva mettere il velo in capo senza il suo consenso.

che ne apporti, se non che in amore esser necessaria la similitudine del genio

vol. VI Pag.666 - Da GENIO a GENIO (23 risultati)

il tutto, / fuor che lo stare in solitaria spiaggia. goldoni, vii-30:

, vii-212: abbandonò il proprio stile in prosa, che... è

e sacerdozio e laicato insieme, benché in esso predominasse e spiccasse il genio ieratico.

il genio avaro e superbo della nazione, in quel breve tempo di libertà, conobbe

cagione. muratori, 5-iii-189: e in effetto, non che i greci e latini

, ne deriva quella uniformità che scorgesi in quasi tutti i loro pittori,.

le maniere degli stili doversi di quando in quando mutare. magalotti, 9-1-250:

e del genio cavalleresco, racchiude appunto in se stesso i tre principali elementi della

magalotti, 1-13: 'ceiro 'in portoghese vuol dire odore, ma si

mai vaga di finire le sue voci in desinenze tronche e aspre...?

altri gloriosi spiriti italiani fecero grata dimora in firenze, per apprendere il genio e

parole di altre greche favelle, quando in tanta copia venissero nella tragedia, che

tagliazzucchi, 1-vi-181: si vuol intendere in oltre per 4 proprietà 'tutto ciò

dei caratteri che l'uso della nazione impresse in ciascheduna di esse, e nel loro

però / acciocché faccia uso e metta in opera / il suo genio. -cred'ella

verità. manzoni, 42: lui folgorante in solio / vide il mio genio e

la quale... dimostri avere in sé tutte quelle leggiadrie e tutte quelle

fatta guisa di sillogismi rimati erano e sono in grande voga; ma domandano piuttosto arte

capacità creativa artistica; che è dovuta in modo particolare all'ingegno (e si contrappone

cui alcune persone eccezionali sono dotate e in virtù della quale pervengono a risultati straordinari

mondo intende, tutto il mondo adopera in una stessa e precisa significazione, e il

non può adoperare (o non può in quel significato), perché? perché

scienze. b. croce, ii-14-145: in che propriamente consiste il genio? io

vol. VI Pag.667 - Da GENIO a GENIO (22 risultati)

della poesia non è il singolo individuo in quanto tale, ma il genio dell'

il genio dell'umanità, che è in tutti. gentile, 3-233: il genio

croce, ii-1-361: avendo io di recente in un saggio di estetica cercato di definire

-fenomeno-limite della ragione umana che, in quanto tale, si avvicina all'altro fenomeno-

nella concezione di alcuni antropologi e, in partic., di cesare lombroso)

solo. foscolo, xi-2-577: da omero in iliade l'eroe ed il codardo,

e dalle sue azioni e parole, in guisa ch'ei non può agire altrimenti

incompreso. serra, i-241: anche in italia tutti i giovani un po'impazienti

pubblico. baldini, 4-69: sedeva in disparte con la dignità del genio incompreso

se eglino [gli operai], in vece di lavorare la vigna, si fossero

vigna, si fossero volti a menarsi in sul capo a due mani i badili e

malmantile, 1-54: * cangia l'ira in genio ', cioè, dove prima

stato. -contro genio: malvolentieri, in modo contrario alle proprie inclinazioni o desideri

voleva passare 'el buen rato 'in una liberissima conversazione. goldoni,

tentativi di libertà falliti gli avean messo in cuore. -istintivamente. leti

2-65: si cercò di farci paura in tutti i modi perché ce ne andassimo noi

s. maffei, 5-3-61: in tale intervallo di tempo volle nostra sventura

, iii-1104: anch'esso arde d'amore in petto, / e fra sceniche donne

mi piace / ha colonnine d'alabastro, in cima / gemetti che giocan con l'

di 'talento, dote naturale * (in concorrenza con ingenium); cfr.

alle comunicazioni, alle trasmissioni e, in genere, alle opere che facilitano i

nuove di artiglierie e del genio; in cento modi si provvide all'esercito napoletano.

vol. VI Pag.668 - Da GENIO-FARINGEO a GENITALE (22 risultati)

mento e la base spiegata a ventaglio in corrispondenza della faccia dorsale della lingua in

in corrispondenza della faccia dorsale della lingua in tutta la sua lunghezza.

lingua, e che serve a portarla in avanti. = voce dotta, comp

dell'ioide, ch'egli alza e porta in avanti. = voce dotta,

dossi, 407: giordano bruno, in quelle sue pagine sì geniosamente mal scritte

trifogliate; fiori con corolla papilionacea, in racemi o capolini terminali, raramente ascellari

comprende oltre 140 specie di cui 20 in italia, fra le quali la più

un tempo usati per tingere la lana in giallo e per miniare. guarino

soia e che per idrolisi si scinde in glucosio e genisteina. = deriv

il vitello] possa a pena / tenerse in vita, per che meno abbonde /

tutte ha il seme nelle spate, in foggia di racimoli, che hanno foglie e

genitale: sperma. fasciculo di medicina in volgare, 22: alcuni dicono che

reliquie del notrimento. soderini, ii-142: in qualunque modo preso il finocchio in bevanda

: in qualunque modo preso il finocchio in bevanda aumenta il seme genitale dell'uomo

/ de'semidei, ne lo cui sangue in vano / gocciola impura cercheria con vetro

dell'agnocasto] si cuo- cano in aceto, e vi si giunga castorio,

st., 1-99: nel tempestoso egeo in grembo a teti / si vede

diverso volger di pianeti / errar per tonde in bianca spuma avvolto. machiavelli,

can vorace / butti gli svelti genitali in preda. settembrini, 1-34: legati

c'era nulla che li facesse sentire in stato d'accusa quanto il fatto d'essere

140: quei miseri erano costretti, in segno di servitù, pagar ogn'anno un

e sembra, anzi veramente egli è in tuttadue i sessi onninamente della stessa figura

vol. VI Pag.669 - Da GENITALITÀ a GENITORE (24 risultati)

esprime qualità; locativo, se è in funzione di un compì, di stato in

in funzione di un compì, di stato in luogo; può inoltre servire come complemento

è gli torcono e variano di caso in caso, altramente profferendoli nel genitivo, e

tue ». ed egli rispose: « in verità io muoio; che mi faranno

né ingenito, santa e individua trinità, in tre coeguali persone, consustanziali e coeteme

1- 559: tu, genito in sen d'etemitade, / vero figlio di

ma insieme causa ed effetto, filosofia in atto, genita e genitrice della vita

4. con funzione verbale (in forme passive). -essere genito:

trasmette la vita; il padre (e in questo senso è di uso letter

: ho ritratto, illustrissimo principe, in questo brieve comentario, alcune cose degne

cui la nutrice / col proprio genitor giunse in un letto. parini, vii-8:

gli occhi. leopardi, 23-43: in sul principio stesso / la madre e il

, una casa pur pingue / abiti in terra straniera, lontano da'suoi genitori

da quando i miei poveri genitori erano in vita. penna, 146: salgono in

in vita. penna, 146: salgono in compagnia dei genitori / i bei ragazzi

dal giorno estremo / torniamo a quello, in cui creato in prima / fu dal

/ torniamo a quello, in cui creato in prima / fu dal celeste il genitor

'l celeste / suo genitore il tiene in simil luoco, / dove fra crespe fronti

nel padre. manzoni, 37: in man recandosi / il prezzo del perdono,

. bacchelli, 13-779: chiara, in un ultimo grido di amore supremo,

, risolvendo l'umor della terra, in nutrimento lo converte. carducci, 45

pioggia a la terra cupida / discende in grembo, ed ale / nel vasto

de'lieti sogni è genitore, / crearle in mente di diverse idee / in un

crearle in mente di diverse idee / in un congiunte orribile chimera. 7

vol. VI Pag.670 - Da GENITOSURRENALE a GENITURA (23 risultati)

di giacomo, ii-439: tempo già fu in cui nacque, a napoli, da'

perduti i genitori nell'infanzia. -portare in sé le colpe dei genitori: essere

suo paese erano precoci e quasi portavano in sé le colpe dei loro genitori, malgrado

o ha generato; madre (e in questo senso è di uso letter.

s'ascriva a te, se 'l pargoletto in seno / alla svenata genitrice esangue /

.. che tu mi debbi esaudire in questa orazione. bianco da siena, 40

, 291: tutto quel che si troverà in essa [nella nostra lingua] di

la grande genitrice delli dèi mi tiene in queste contrade. caro, 2-1273: la

lode e gloria celebrata, genitrice nata in mare, la qual ami riso e

da augusto cesare dopo la vittoria ottenuta in farsaglia. arici, i-98: se,

eroismo senza archibugi o scimitarre (eroico in quanto amico di venere, dea genitrice)

di gegnitura; el quale dovete onorare in quattro modi, ciò sono: reverenzia

le parti del corpo animale da'quali concorre in loro la materia della genitura. giannone

iva perduta / la tanto invano lagrimata in terra / genitura dei giusti. d'annunzio

per me la ragione che generosi nesti in questo suo semenzaio farai. carducci,

genitura. d'annunzio, iii-1-1019: in tutto il popolo dei marsi / non

sotto la sua guida si veniva addestrando in banco a trattar gli affari.

gli affari. -grado di filiazione in linea retta (con i diritti e

col ferro si mutilarono. -di genitura in genitura: di generazione in generazione,

-di genitura in genitura: di generazione in generazione, di padre in figlio.

di generazione in generazione, di padre in figlio. d'annunzio, iv-2-535:

sforzo concorde e ininterrotto, di genitura in genitura ella va elevandosi verso le superiori

tanto il maschio quanto la femmina hanno in sé la maschile e la feminil genitura.

vol. VI Pag.671 - Da GENITURALE a GENOVINO (31 risultati)

matasala, v-71-125: anno domini mccxxxviii in ca- lendi genuari, a la signoria

dì di calen di gennaio / vanno in camicia con allegra fronte / curando poco

ponte, / si fanno cavalier, gittansi in amo / dov'è dell'acqua più

, 360: già più d'uno mese in cielo stelle non s'erano vedute,

(i-773): a casa nostra in verona vennero, del mese di gennaro,

d'ogni ben dispoglia, / piacciavi in parte agevolar la via. a chiliini,

gennaio con le more: non aver nulla in comune, essere del tutto diversa.

sono più volte entrata così dalla lunga in qualche cosa d'amore, e d'

. -gennaio ingenera e febbraio intenera: in gennaio le piante incominciano a rivivere e

che simili, peggiori e molti più strani in geno, specie e numero non si

, specie e numero non si trovino in luoghi delle parti e provinze più eccellenti

che tende al ferino insensato; altri consisteno in certa divina abstrazione per cui dovegnono alcuni

abstrazione per cui dovegnono alcuni megliori, in fatto, che uomini ordinarii. imperato,

, per forza del calore si sollevano in aria. 5. accidente grammaticale

.]: * genocidio ', distruzione in massa di un gruppo nazionale o religioso

, da gene col sufi, -orna che in biol. indica un'entrata anatomica funzionale

chim. aminoossido derivato della morfina, in cristalli bianchi poco solubili in acqua,

morfina, in cristalli bianchi poco solubili in acqua, dotati delle stesse proprietà della

, 1-54: questa nova dell'armata genovesca in duce vostra maestà ad necessità

duce vostra maestà ad necessità di mandare in terra di la voro diece

, ii-405: una galeaza catelana carica in cicilia per civitavecchia, fu in porto

carica in cicilia per civitavecchia, fu in porto combattuta da quattro galee genovese. 5

e crudelmente morti. machiavelli, 813: in questo, poi, maggior fuoco s'

il genovese. soldati, 2-261: borbottava in genovese che, secondo lui, i

traponesse un vocabolo lombardo o genovese in poesia, milanesemente e genove

stati uniti si americanizzano spesso più in là del verosimile, egli si

negozio sicuro gli rimettesse il denaro in bologna in tante genovine. bec

gli rimettesse il denaro in bologna in tante genovine. bec caria

giorni donde tornino cambiati, moltiplicati in gioviali napoleoni, in frodolenti romane

, moltiplicati in gioviali napoleoni, in frodolenti romane, e in simpatiche genovine!

, in frodolenti romane, e in simpatiche genovine! genovino [gienovino

vol. VI Pag.672 - Da GENSORE a GENTE (31 risultati)

della tosa, 234: di marzo fu in firenze frate venturino da bergamo, de'

andaro dietro inverso roma, e predicò in firenze. s. bernardino da siena,

puttini e vecchiette ed altra simil gentaglia in bettole, alberghi ed osterie affisi al

e gentame dianzi sorpresa, e servidorame in plancina e suo e d'aiuti di

sulla terra e nei tempi; le persone in generale; categoria di persone,

di uomini e di donne presenti in un luogo. giacomo da lentini

inf., 14-22: supin giacea in terra alcuna gente; / alcuna si sedea

gente; / e chi l'ha in capo, mai non se lo sente.

, 3-1-398: non perdiam più tempo in proceder per via di tali proporzioni con

. -i vivi, coloro che sono in vita. dante, inf.,

] operosa, e le giornate / spende in util fatica; e voi scherzate.

che esse [le mosche] vanno in serrate frotte, e i loro sciami chiama

gli uomini, i mortali (spesso in contrapposizione con i morti o con la

umana gente, / volvesi il cielo in sé tacitamente. caro, 3-259:

l'umana gente. campanella, i-37: in croce stette cristo, / dopo pochi

. mamiani, 1-45: or di messo in figura o di gagliardo / pugilator te

della giustizia e sulla ragione (ma in realtà derivanti dalla consuetudine) e regolanti

fra gli stati e le comunità umane in genere (diritto internazionale). livio

, è voce ragionevolissima, ed ha in sé la ragione delle genti, che

fa sì che ciascuno quell'acqua possa in suo uso convertire. a. verri,

discendenza (e sopravvive a volte anche in organizzazioni statali). -in partic.

», dalla quale le case diramate in più così fatte famiglie... se

guido da pisa, 2-37: va'in italia, dove t'è dato dalli fati

formano la delizia dei negri, e in genere della gente di colore. 3

, / nullo o parvo è pregio in ben de fore, / ma ne l'

: si imparentò nella sua vicinanza e in imo medesimo gonfalone e con antiche genti

.. proprio io mi sono messo in testa di fare il pittore? io,

barbari, i quali di settentrione diluviarono in italia,... non solo corrotto

il supremo titolo di « here » in « sire », ma...

le genti che seguirono poi avevano mutato in « messere ». 4.

/ conquistar l'alme e compor genti in pace. leopardi, 1-19: piangi

vol. VI Pag.673 - Da GENTE a GENTE (30 risultati)

con partic. riferimento al territorio comune in cui sono insediati senza considerare l'omogeneità

: oh fortunate / genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate /

. s'era stabilito... in una regione balcanica ancora primitiva, tra

una determinazione spaziale, indica il luogo in cui si abita, da cui si proviene

, da cui si proviene, o in cui si svolge una determinata attività (

reggimento politico essere più detestato e spregiato in europa. nievo, 1-19: se

., 17 (304): anche in campagna, si pativa la fame.

o minuta o vile: il popolo (in contrapposizione alla borghesia o ai nobili o

. villani, 4-14: oltrarno non avea in quelli tempi gente di legnaggio né rinomo

piedi e vestito da pellegrino poveramente ed in compagnia de gente bassa. tasso, aminta

.: della minuta gente e forse in gran parte della mezzana era il ragguardamento di

. b. davanzati, i-259: in questi giorni cesare dichiarò patrizi i senatori

. b. davanzali, i-259: in questi giorni cesare dichiarò patrizi i senatori

qualsiasi classe o gruppo che si stabilisce in un territorio e vi venga acquistando potere e

e dismisura han generata, / fiorenza, in te, sì che tu già ten

: i mali umori... divamparono in gran fiamma per la rivalità di due

s. maffei, 4-1: querela corre in oggi fra le genti di lettere assai

lettere assai comune,... in molti regni della studiosa repubblica nuovo paese

i laici. bontempelli, 8-13: in quel pellegrinaggio mistico era proibita ogni presenza

maia materdona, iii-315: uom talora in alta notte suole, / mentre i

per mettere dentro cavalieri e genti che veniano in aiuto a lucca. giamboni,

a fronte, / carlo sarà giustificato in tutto, / che per tua man sia

distrutto. guicciardini, i-103: dimorò carlo in roma circa uno mese, non avendo

. schierò il suo esercito, minore in numero, ma di gente riscaldata a'

il duca di milano gli avevano mandate in aiuto. f. sanseverino [in migliorini

mandate in aiuto. f. sanseverino [in migliorini, 305]: le gentedarme

se non de i legni minori, imbarcò in essi la gente di guerra. botta

da guerra, che si andava facendo in siena, insospettirono molto il duca di

quelli mosso per gloria della sua gente mandò in aiutorio di quelle panasagoro suo figliuolo con

che s'armi, o vadia in armata di nostra religione, non possa uscire

vol. VI Pag.674 - Da GENTE a GENTILE (28 risultati)

/ sempre è sicura, e sempre in error casca. 11. sudditi

l'impe- radore, poiché molt'ore in battaglia ebbe sostenuto una gran furia nimica

? compagni, 3-2: erano prigioni e in servitù di una gente di popolani grassi

3-139: sarebbero centonovanta lire da spendere in altro ogni giorno! ci pensate, gente

14. locuz. -andare di gente in gente: vagare da un paese all'

non andrò sempre fuggendo / di gente in gente, me vedrai seduto / sulla tua

madonna, da mia parte: / in prima che vi vidi ne fui punto,

ad amar sì altamente / bene de'avere in core ed in mente / una donna

altamente / bene de'avere in core ed in mente / una donna servire a tutta

-andare, trovarsi tra o nella gente: in mezzo alle persone, tra la folla

: mentre il ni- cotera facea gente in toscana, altri corpi di volontari si

seguaci. magalotti, 20-145: in questa ipotesi (e questo potrà dirsi

/ che 'ntra la gente / v'èi in balìa. 15. prov.

perché siamo della gentina dimolto ma dimolto in su. -gentàccia, gentuzza,

. franco, 2-1 io: sono uscite in campagna certe gen- tuzze che se non

silone, 4-78: ti piace di stare in compagnia di simile gentùcola? -gentòzza

che la vita / era fatta gioconda in più d'un modo. -genticciuòla

giacomo da lentini, ii-92: nato fui in tal punto, / ch'unque no

, 106: vassene lo più gente / in terra d'oltramare, / ed io

stordir la gente / quando voi mira in viso. guittone, i-36-87: gli

valenza / e connoscenza / più ca rena in fiumi. bonagiunta, lxiii-57:

, ubliare / ciò che folle ha in tenere. 3. completo,

non fuor vedute / così nove bellezze in donna adorna. -conveniente,

se're della baratteria, / affideròmmi in te, o è follia?

ser goro drappieri bolognese, formosa et in aspetto onesta, cara e vaga.

cantoni, 4: lo dissero partito in traccia di men fiere gentildonne. d'annunzio

io di stirpe assai gentile, / ma in. pover tetto e in facultademumile.

/ ma in. pover tetto e in facultademumile. _ tasso, 6-16: sia

vol. VI Pag.675 - Da GENTILE a GENTILE (25 risultati)

campi su la doma / austria risorgi in tua ragion civile. pascoli, 807:

. chiaro davanzali, xxv-11: ebbe in sua seguenza / conti e marchesi, prencipi

quello essercito gentile / tacito poscia riguardare in sue / quasi aspettando, palido e umile

per prigioni. speroni, 1-2-276: in venezia ed in padova nelle nostre contrade

. speroni, 1-2-276: in venezia ed in padova nelle nostre contrade, dal bembo

padova nelle nostre contrade, dal bembo in poi, che ci fé'noto il

leopardi, 281: seggono i morti in ciaschedun sedile / con le mani appoggiate a

, 3-105: tutti i nomi erano distribuiti in più schiere, e sotto varie insegne

diciamo consorti. 5. degli arienti, in: avanti fusse spogliato del reame de

mento dei membri di ciascuna di esse in varie aggregazioni artificiali,...

alla nobiltà che deriva dalla virtù, in contrapposizione, soprattutto nel linguaggio della poesia

sempre amore / come l'ausello in selva a la verdura. lapo gianni,

cosa, / sì come il saggio in suo dittare pone, / e così esser

di mente. -come appellativo (in un compì, vocativo e, anche

forz'o savere, / operandol sol sempre in voi valere, / prendendovi final consomamento

tasso, 13-i-1032: spirto gentil, ch'in dolci membri involto / t'innalzi a

fo maravigliar i contadini / alle feste in sul ballo quand'io tresco / di tante

ii-137: iesù già su l'altezza, in atto umano / tutto suave, facile

che era la più gentile persona che fussi in quella corte, mi diceva che non

voglie presta, / e che ti sprona in sì sonore note / in queste selve

ti sprona in sì sonore note / in queste selve a ricordar d'amore? garzoni

simpatici amici, magari, chissà, in gentile compagnia. lei certo lo credeva soddisfatto

, che nel suo cortigiano molte volte in bocca a dame e a cavalieri la pone

la pone. algarotti, 1-283: in francese l'ho lasciato [il dramma]

tanto comune, che non vi è in europa uomo gentile che non la possegga quasi

vol. VI Pag.676 - Da GENTILE a GENTILE (24 risultati)

favellare incominciò. tasso, 12-85: in membro gentil piaga mortale / tocca s'

piaga mortale / tocca s'inaspra e in lei cresce il dolore. d. bartoli

: nacque / d'una sirena ch'in gentil figura / il viso e 'l petto

usignolo] 'l becco gentilissimo, e che in punta nereggia. sbarra, iii-182:

nel volto, e parevami di conoscere in lui un non so che di gentile e

grazioso. marino, 2-50: lampeggiando in un gentil sorriso, / di purpuree

/ incominciò la storia sua dolente / in queste voci, languida e piangente. foscolo

e vaga tradizione popolare, per fare in una mattina di primavera una bella

petrarca, 351-5: gentil parlar, in cui chiaro refulse / con somma cortesia

ch'il nolano ebbe riscosse da vinti in circa di queste spuntonate,...

dei giorni innocenti ed inconscii non sono in pellico un capriccio di poetica fantasia, ma

elegiaca d'un'anima intenta a ripiegarsi in se medesima. -sostant. g

giovane e che e'fusse isperto molto in cose nobili e none in grossolane e

fusse isperto molto in cose nobili e none in grossolane e che e'si ritraesse al

di merzede, / per merzé gira in pace / gentile ira mi piace. lanfranchi

. s. degli arienti, 61: in te e nelle tue gentile virtute per

sentimenti gentili e affettuosi sono qui espressi in lingua schietta e di un pretto stampo

le bellezze poetiche... che possono in tempo alcuno essere imaginate da qual si

si può dire: / gentile è in donna ciò che in lei si trova,

/ gentile è in donna ciò che in lei si trova, / e bello è

la vesta, la quale dal megio in suso è di panno rusticale, si

opre villane; e l'altra dal megio in giuso di brocato d'oro, si

, iii-50: le vedove non abbondino in delizie, e non portino la faccia pulita

, 87: uh, figliuola, sete in abito sì gentile, che aguzzereste l'

vol. VI Pag.677 - Da GENTILE a GENTILE (32 risultati)

de'medici, i-183: altri si vive in canti e in balli e in giostra

i-183: altri si vive in canti e in balli e in giostra, / altri

vive in canti e in balli e in giostra, / altri a cosa gentil muove

quella del popolo accostarsi, se non in quanto, accostandovisi, non perde gravità

dilungare, quanto le basta a mantenersi in vago e in gentile stato. alamanni,

le basta a mantenersi in vago e in gentile stato. alamanni, ix-317: nullo

del continuo insieme,... in abitazioni proporzionate al vivere civile e gentile,

. pascoli, i-31: virgilio, in tempi più gentili, avendo la mira

1-iv-391: primeggiano [quei nomi] in corte, nei magistrati, nella curia

. fallamonica, 3: qual dicea in prosa e qual cantava in verso / leggiadre

qual dicea in prosa e qual cantava in verso / leggiadre cose allora alte e

, chiaramente nelle sue statue apparisce, in quelle, dico, dove sono ignudi

, 5-i-250: tanto più son belle in poesia [le immagini], quanto più

e pacata armonia... ma in quell'armonia è varietà; varietà che

tenca, 1-220: lo stile medesimo assumeva in questo libro [le mie prigioni]

: la letteratura di effusione si scevera in cattiva, mediocre, buona e ottima

, pure più volentieri i loro componimenti in lingua attica distendeano che in altra, sì

loro componimenti in lingua attica distendeano che in altra, sì come quella che è

mal giuoco senza che quella si possa in alcun modo aiutare e difendere. fogazzaro

... apparavano cavalleria, e in belle e onorevoli armi e buoni e

falconi chiamati gentili, e somigliano rondini in volare, ed hanno le penne rosse

e'piedi bianchi; e sempre stanno in aria ne'luoghi molto alti; e spesso

, / corta la gola, e in mano stia bello, / e sia gentile

. petrarca, 64-9: gentil pianta in arido terreno / par che si disconvenga

dante, purg., 14-102: quando in bologna un fabbro si rallegna? /

un fabbro si rallegna? / quando in faenza un bernardin di fosco, /

4 gentile ', e si distingue in alcune varietà, tra le quali una ve

-pera gentile: varietà che matura in estate o in autunno. tanaglia

: varietà che matura in estate o in autunno. tanaglia, 1-770: chi

/ o a fendere o a buccia in per gentile, / e dopo mezzogiorno

perché non servirebbe. soderini, i-168: in macedonia sono i legnami gentili e leggieri

88: lavorano ceste di ogni grandezza ed in varie figure, di radice di ginepro

vol. VI Pag.678 - Da GENTILE a GENTILE (24 risultati)

raschia [della noce], e in vin gentile / l'infondi e sbatti;

sente dalla via quando se ne tiene in camera, ma è tanto gentile,

esprime bene la solitudine d'una donna in un appartamentino moderno. 17.

sì dolci e vaghi, / e in sì leggiadro andar, tra lor disgiunti /

colline serpeggianti, giochi alpestri più oltre in varia ordinanza di figure e colori. carducci

. panzini, ii-13: i cimiteri in lombardia sono molto gentili. essi..

, diversi villaggi attorno, il fortino in mezzo al reno,... il

gentile, tutto ciò apparve ai nostri occhi in un punto. -mite, temperato

la terra gentile si distingue da'nostri in due sorti, cioè in gentile alberese e

da'nostri in due sorti, cioè in gentile alberese e in gentile arenosa

due sorti, cioè in gentile alberese e in gentile arenosa. -fine

.. ha trovato di meglio, in una pietra serena, di grana più

alvaro, 2-20: una delle ragazze accosciate in terra faceva girare un tubo di ferro

ghiaccio, e trovammo l'acqua rappresa in un gelo così gentile che appena veduta

gentile molla alla sua villana forza, in mano al ditto si roppe. giulio

d. bartoli, 5-148: diritta in piede sopra un ceppo una smisurata incudine

. g. cavalcanti, i-300: in quella parte ove favella / amor de

e bella / tutte nòve adornezze ha in sé compiute. d. frescobaldi,

: io 'scriverò', ché mi favella in core / un gentiletto spiritei d'amore.

intra i gentili,... trovò in roma chi l'accusò di baratteria.

il paese di bengala da un tempo in qua è quasi tutto in potere dei

da un tempo in qua è quasi tutto in potere dei mori, tuttavia vi è

sacro arcano della cella e della presenza in essa, segreta, del nume venerato

, / gentili, ma cristiani, in ferma fede / quel de'passuri e

vol. VI Pag.679 - Da GENTILEGGIARE a GENTILEZZA (40 risultati)

cultura pagana. -anche: profano (in contrapposizione a sacrò). bisticci

gentili. baruffateli, 7: in un componimento,... parlandosi co'

creder cristiano. rama, i-193: in tal modo il divino legislatore perfezionò e compì

antichità romana..., mutava in gentili i nomi cristiani degli ascritti alla sua

pericolo alle sole conversioni, e praticando in città tutte gentili, secondo la necessità

ut fuerunt geniti, id est, sicut in carne descenderunt sub peccato, scilicet idolis

gentilescaménte1, avv. ant. in modo conveniente alla nobiltà dei natali;

gentilescaménte2, avv. disus. in modo conforme alle dottrine e alla morale

nevano di ricevere il battesimo in punto di morte. = comp

. sacchetti, 226: messer pier tempesta in questi scanni, / legiadro e gentilesco

e gentilesco cavalieri, / trentasei anni in vita fe'dimora. amàbile di continentia,

amàbile di continentia, 50: condusse in matrimonio una gentilesca e bella donna del numero

: cangiò la vita cittadina e gentilesca in una vita mecanica. muratori, 7-ii-281

natura conceduto. forteguerri, 12-50: in maniera tra brusca e gentilesca / ci

ombra di mill'arbori fronzuti, / in abito leggiadro e gentilesco, / con

nero e barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino

e lo aspetto giovanile, non rompessero in risate. -arti, facoltà gentilesche:

43-4-244: dieder loro licenza di rimettere in uso e in pubblico alquante delle loro

loro licenza di rimettere in uso e in pubblico alquante delle loro gentilesche superstizioni.

buonarroti, 2-116: quel mettere in capo a coniugi le corone non sembra che

sotto paolo ii dispersa per la ragione in fra molte d'aver presi ogni accademico

d'aver presi ogni accademico nomi gentileschi in luogo de'cristiani che aveva al battesimo

sorto come corredo necessario d'una religione in faccia alle religioni sacerdotali giudaica e gentilesca.

gioberti, 1-ii-553: veggiamo la chiesa avere in diversi tempi serbate e santificate molte usanze

compiace, d'altre non suol andare in cerca, che delle gentilesche, senza punto

che non credevano nel vero dio (in contrapposizione alla religione ebraica, poi a

più di 1200 anni sono fra'cristiani in sbevazzamenti e crapule, dicendo che il

supposto che essi fossero pastori di pecore in una parte del peloponneso, nell'èra

, nell'èra del gentilesimo, e in un periodo della società che non è

da spaventose superstizioni, credettero veramente veder in terra gli dèi. casti, i-2-299:

, mostrava che la vittoria definitiva restò in italia al primo e al quarto.

la prima si è uno abito umano in virtù contento, di vizio nimico,

o nobiltà, creata dal nostro imperatore in premio delle virtù e messa in luogo di

imperatore in premio delle virtù e messa in luogo di quella che succedeva in retaggio

messa in luogo di quella che succedeva in retaggio all'ozio ed era pretesto all'insolenza

virtù. faba, xxviii-13: in regemento s'acatta onne onore, là

non bene gentilessa appare, messer, in cortezìa e belli costumi tanto quanto in

in cortezìa e belli costumi tanto quanto in valente e grande animo avere sopra periculi

iv-21 (5-8): prende amore in gentilezza loco / così propiamente / come

loco / così propiamente / come calore in clarità di foco. dante, conv.

vol. VI Pag.680 - Da GENTILEZZA a GENTILEZZA (31 risultati)

non è converso. grifoni, xxxvii-88: in vu'regna onestate e gintileza / e

tue fide stelle: / ché l'una in te per sua influenza infonde / amore

tra loro, belle e ideali apparizioni in mezzo ai trambusti di età feroci e

capo del suo vecchio popolo, / in mezzo alle ombre. -onestà di

mostrare gentilezza di affetti, e dava in ismancerie: voleva apparire ingenuo, e

: voleva apparire ingenuo, e cascava in bambocciate. serra, i-108:

veduto vigorosamente lo nimico fedire, o in sul muro salire, o alcuno simigliante fatto

proprio loro decoro. 3. in senso concreto: la classe dei nobili,

il cappel com'una forma; / in fine, egli era tutto gentilezza.

mie imperfezioni. magalotti, 7-142: in quello, che io me n'andavo,

del suo gradimento, m'ha richiamato in dietro, e ad alta voce mi ha

guinizelli, iv-27 (7-26): in lei èn adornezze, / gentilezze,

e sovrane bellezze; / tutto valor in lei par che si metta. francesco da

., 1-8- 112: avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna favil-

. salvini, 41-363: gentilezza, che in suo fonte ed origine, nobiltà volea

con la sua timida gentilezza: « in compenso dei mandorli, io vi mostrerò

gentilezza? / credo che dorme e giace in mala parte. pietro de'faitinelli,

cellini, 1-46 (123): corso in bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo

abbiate causa... di impiegarvi in cosa nella quale vaglia l'ingegno e

comodità, avvezzo al comando, ridursi, in una tal gentilezza di complessione, a

gentilezza della sofferenza che si stampa ugualmente in chiunque. 8. ant.

loro conceduto che si sotterravano a cavallo in su'cavalli di metallo per le loro smisurate

infinitamente obbligato. campanella, 1-9: in superbia, il valor, la santitate /

, il valor, la santitate / passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie

passò in ipocrisia, le gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze.

gentilezze / in cerimonie, e 'l senno in sottigliezze. leti, 5-i-430: il

scherzo, burla; prodezza (e, in partic., prodezza erotica).

, 20-72: avendo mise le sue gentilezze in novelle, le contava a chi non

11. per lo più al plur. in senso concreto: arti belle; creazione

arti di ingegno e di industria, in modo che la città era copiosissima di

medaglie e altri ornamenti antichi ch'egli in qualunque modo avere potette,

vol. VI Pag.681 - Da GENTILIA a GENTILIGIA (26 risultati)

certe cose ho io, non bisogna intricarsi in queste gentilezze letterarie, per le quali

gusti così saldi che non si stomachino in sentir queste cose, delle quali è sì

, delle quali è sì gran copia in quest'opera? carducci, iii-8-374: vedano

, iii-8-374: vedano i puristi che in nome del trecento non rifinano di concionare

redi, viii-30: questi manuscritti sono tutti in lettera formatella antica, benissimo conservati e

, iii-6-25: a noi par notabile in quasi tutti i rimatori di quella città.

originalità di concetti e di forme, in opposizione alla pura gentilezza de'suoi pittori

questa gentilezza la scrittura sacra, che in tutti e'luoghi deletta grandemente, e

e gentileza. marino, i-227: in parte dove le bassezze delle prose popolari

periferia cittadina, alle sere di maggio in fondo ai viali quando le ragazze passeggiano

la città. 14. in senso concreto: cosa bella, fine,

. brasca, 57: mostroe designato in una carta el paese di terra sancta e

100 fiorini che si avevano a spendere in tante galanterie, e'non sono spesi altrimenti

, 1-199: vi s'intagliano giornalmente in rame i fiorami de'soffitti,.

campane..., s'ha etiam in casa certe galanterie che meritano per la

la gentilezza di fare qualcosa: farla in modo gentile, cortese, premuroso.

con squisita cortesia, largheggiare con lui in attenzioni e premure. beccaria, ii-898

o d'altra pietra fine. a vederlo in tavola, così antico come era,

il qual fuoco e la parete, in terra corcati, dormono con gran tranquillità,

si era che tu cercavi una pietra preziosa in un monte di letame. usò questa

non istimasse che il cardinale l'avesse in cattiva opinione. pananti, i-126: se

/ rimonta, vuoi tu aiuto? in sul destrieri ». trissino, i-57:

eloquenzia di dante, che è tradotto in italiano. castiglione, 204: chi voi

, dee, al parer mio, farlo in modo di provarsi e, come si

-ci). ant. che contiene in sé elementi di gentilesimo; paganeggiante.

terra, pover uomo, ma era savio in guerra: non guardarono a gentiligia né

vol. VI Pag.682 - Da GENTILIRE a GENTILIZIO (29 risultati)

la- grimare. 3. in senso concreto: atto nobile, virtuoso,

baldinucci, 14: avendo gli antichi in tre qualità distinte le condizioni degli uomini,

l'antica gentilitade ch'elli fossero traslatati in cielo. guicciardini, ii-279: gli

. federici, lxii-4-16: mi fermai in bezeneger sette mesi,... nel

, che è un modo di vita in questa gentilità. tesauro, 2-64: quella

occhiute piume manifesta- vanlo per quello cotanto in samo famoso, dalla superstiziosa gentilità consacrato

che non riconosce il vero dio (in contrapposizione alla religione ebraica, poi alla

tasso, n-ii-216: ora il mondo è in istato che non dee temer ragionevolmente d'

o idolatria. bracciolini, 1-14-43: momo in forma di pastore / scopria gli error

, non dovè così presto essere adoperato in quella funzione [nuziale] da'cristiani,

: la nobiltà naturale si può dividere in nobiltà gentilizia e nobiltà personale. d'azeglio

... è diventata un'abitudine in me, oltre ad essere un'affezione gentilizia

gentilizio di borbone. roberti, vi-2-210: in ogni città, a cui arriva il

città, a cui arriva il viaggiatore, in vano cerca certi celebrati nomi gentilizi,

che 1 nostri, i quali soffersero in silenzio, vissero senza gloria e morirono

venduto la loro piccola proprietà per prendere in affitto un vasto fondo, già antico

. dossi, 614: carlo, in casa nostra è già il quarto ed

quarto ed io non voglio (almeno in riguardo alla varietà dell'albero gentilizio)

malattie, né nomi, che, insinuatisi in famiglia, non ne escono più.

campionesi » avendo i suoi documenti gentilizi in editti longobardici, fa trasalire d'ammirazione.

, 6-72: più su ecco siena in festa con i suoi edifici antichissimi di

. giannone, 1-iv-705: morì egli in napoli nel 1584 e fu sepolto nella

altra che crede di non potere andare in cielo se non si riempie di vermi

gli occhi del padre eterno e non riposa in terreno benedetto. d'annunzio, v-2-664

. pirandello, 7-695: giacer morto in una tomba gentilizia o nel campo dei

ai piedi d'un albero, o in fondo al mare o dove che sia,

gentilizie. brancoli, 4-159: entrarono in una corte gentilizia, umida e deserta

piovene, 5-39: le ville gentilizie vanno in rovina. d'arzo, 5:

, che più d'una volta ho veduta in molti palazzi di grandi, a me

vol. VI Pag.683 - Da GENTILIZZARE a GENTILUOMO (29 risultati)

grande... fu quasi mutata in pagana (siccome si vede dagli ultimi

avv. (superi, gentilissimaménte). in modo conveniente alla nobiltà, aristocraticamente.

lo scudo del senescalco, e, rompendo in mille tronchi la sua lancia, fece

rispondendogli gentilmente che io non poteva ricevere in soldi se non il quarantesimo. verga

791: la conferenza avrà luogo alle due in un'aula dell'asilo infantile, gentilmente

20-92: subito ch'io v'avrò condotto in segrete, v'acconcerò a seder gentilmente

bassorilievo... lo figura leggente in cattedra nel costume del tempo tra due

bagnata. cellini, 563: avevo in ordine di quella mia tinta nera, la

quel mastico chiaro, il quale era in sul diamante detto. redi, 16-iii-324:

nell'altra, che diffidi fia / in quei confini del cangiante drappo / ficcar

col suo divino figliuolo che le siede in seno, e lo tiene di qua e

beccavano gentilmente. bocchelli, 3-11: in segno di pace gli batteva gentilmente col

segnerj, iii-1-275: quando veggono andare in fiamme una faldiglia, un chiostro, un

scaldano gentilmente / a sì fiere vampe, in vece di pensare a smorzarle.

di notte, e domani senz'altro sarete in tempo di sorprendere gentilmente la vostra sposa

di pulita gente. cellini, 510: in fra l'altre cose che loro feciono

molto eccelentemente si fu il legare gioie in pendenti, in anella, tanto gentilmente che

fu il legare gioie in pendenti, in anella, tanto gentilmente che...

avea l'elmo, che usava portare in guerra, gentilissimamente adorno e segnalato. l

verri, xxiii-180: fabbricarono un borgo in breve tempo, con case gentilmente fatte,

la sua materia e la faccia entrare in alcuna cosa di umano. b.

cantando », si dice più gentilmente in toscana. 9. sommessamente.

volta, lo sentì nominare per tenerlo morto in quella carneficina... operata dalla

francese. faldella, 4-188: fu parimenti in un club di gentilommeria destra che si

e titolo di gentiluomo; ma non in senso di riverenza né di lode.

, e molti gentilotti / co'dadi in man fan desinare e cena. boccaccio

vi-400: lo mio popolo è menato in prigione, però che non ebbe scienza;

f. degli atti, 88: in quel tempo li gibillini for chiamati gintilo-

.. vinto e preso fiesole, in questo luogo edificomo ima città. bruno,

vol. VI Pag.684 - Da GENTILUOMO a GENTILUOMO (40 risultati)

qualche impaccio. genovesi, 3-86: in ogni paese culto, come siamo in europa

: in ogni paese culto, come siamo in europa, non è mai né la

, quanto che il torto di pochi ridonda in pregiudizio di tutti, e rende esoso

di tutti, e rende esoso il ceto in universale. settembrini, 1-4: le

gentiluomini, di vedere un par mio in questi panni. -gentiluomo di titolo

, con dame una al giorno per ciascuno in tutto quel tempo nel quale navicammo.

meglio insegnato, e più beni sono in lui, questi è gentile uomo.

editto] l'esercizio dalla parte ugonotta in casa de'gentiluomini feudatari, come essi chiamano

giustizia, con ammissione d'ognuno, ma in casa di gentiluomini privati al numero di

anni] non avean più messo piede in firenze. c. e. gadda,

frequentare un signore, anni sono, in oltre po pavese, un brav'uomo:

raccomandamento da sua parte al vicario ch'era in palestina per l'imperio. bibbia volgar

cortegiania più conveniente a gentilomo che viva in corte de'prìncipi, per la quale egli

egli possa e sappia perfettamente loro servire in ogni cosa ragionevole. sarpi, i-416

. rinuccini, i-267: il vedermi in quella corte non omo forestiere o litigante,

ma come gentilomo del re, accasato in parigi, fu gran motivo a condur

due squadre di lance, s'era posto in cammino per ritrovarsi al tempo destinato in

in cammino per ritrovarsi al tempo destinato in parigi. monti, i-74: non

3-72: umberto e margherita di savoia in tenuta di gala, seguiti da un corteo

gentili uomini e le vaghe donne dimoranti in quella parimente con meco, udii muovere

bocca '. mi cadde il cuore in terra. io a corte e 'gentiluomo

il re usciva dalla reggia di napoli in un legnetto scoperto insieme con la regina

o * del generale 'si chiamavano in terra e in mare quei giovani venturieri

generale 'si chiamavano in terra e in mare quei giovani venturieri che, per

apprendere l'arte della guerra, seguivano in camerata il generale e ne difendevano la

'gentiluomini di poppa 'si chiamavano in tutta la marineria italiana quegli ufficiali che

. stor. ciascuno dei patrizi che, in venezia, formavano il consiglio maggiore,

480 e si rinnovavano ogni anno; in seguito il loro numero aumentò gradatamente fino

con farci lettere al consolo de'viniziani in alessandria. ser giovanni, i-76: cominciò

vii131: ebbe grande amicizie e mezzi in vinegia, subito che erano fatti e'

faccende private, e quelli che sono in reggimento nelle terre suggette, o in

in reggimento nelle terre suggette, o in altro pubblico officio, così per mare

. garzoni, 1-169: fra signori veneziani in italia, chi è gentiluomo è anco

; sì come per l'opposito, in francia, i nobili amano d'esser

che nobili. longo, xviii-3-254: in venezia... in generale consiglio

, xviii-3-254: in venezia... in generale consiglio ben mille gentiluomini concorrono a

fosse creato gentiluomo veneziano. 5. in senso generico: chi si distingue per la

che ne potrebbon seguire, col venirvene in casa nostra, e così senza baia

20-107: gentiluomo, voi m'avete in questa parte assai motteggiato. -ant

fare il minchione sulla riviera, viaggiando in prima classe, alloggiando nei primari alberghi

vol. VI Pag.685 - Da GENTISATO a GENUINO (21 risultati)

6-324: all'alba s'erano genuflessi in qualche chiesetta, pregando come qui fanno

3. tr. raro. raffigurare in posizione genuflessa. bocchelli, 9-265:

piegare '. genuinaménte, avv. in modo genuino, autentico; spontaneamente,

fortunata scoperta possa altrove essere riconosciuta quanto in questa edizione, ove per la prima

acido 2, 5-ossibenzoico che si presenta in cristalli incolori solubili in acqua e alcole

che si presenta in cristalli incolori solubili in acqua e alcole che si ottengono per

, mi esagerava talmente il vero in astratto, che io non avrei

le ginocchia chinando che diventò presto scarlatta in viso; e nella sua genuflessione c'

di genuflettere), agg. piegato in ginocchio o sulle ginocchia in atto di

. piegato in ginocchio o sulle ginocchia in atto di devozione o di reverenza o

pulci, 24-29: bacioe la mano, in terra genuflesso. s. degli arienti

genuflesse. gemelli careri, 1-iv-116: sedeasi in alto trono la imperadrice...

la imperadrice..., e andava in prima l'imperadore, con tutti i

: maraviglia vederlo [il re] in chiesa genuflesso agli altari, mormorare preci

del sole cocente agli arabi genuflessi, in preghiera, presso il tumulo del santo

una divozione:... lo scheletro in marmo giallo che scuote l'inferriata e

te medesimo a continui distendimenti di corpo in terra e a genuflessioni. scala del

cerimonie, che debbono fare i convitati in onor del difonto, sono quattro profondi

senso generico: l'essere o il mettersi in ginocchio (per eseguire un lavoro,

piegare un ginocchio o le ginocchia a terra in segno di devozione, di reverenza;

ii-4-65: lesse un foglio l'interprete in lor vece, / ch'essi né fogli

vol. VI Pag.686 - Da GENUINO a GEOCHIMICA (29 risultati)

... le aveva recato, in dono, una scatola d'amaretti abruzzesi,

pochissimo da guadagnare e molto da perdere in quello scambio di banconote sentimentali che corrono

è trasfusa ne'suoi versi pieni di passione in modo da toccare il cuore di chi

a cui debbo aggiungere che, arrivato in bologna, ho trovati già esclusi di

: il menicone... si credeva in debito di narrare da mane a sera

colpo apoplettico, di quelli genuini, e in capo a tre ore, morto.

. locuz. al genuino: genuinamente, in modo esatto e preciso. di

genuino quel 'consiglio privato ', in cui filippo pronunziò la morte di suo

. da genu 'ginocchio '(in origine riferito al figlio che il padre riconosceva

da terra e prendendolo sulle ginocchia), in seguito accostato a gignère 'generare '

solamente è medicinale. fasciculo di medicina in volgare, 13: se la ferita sarà

nasce per tutto, ma perciò è eccellentissima in ischia- vonia: ha foglie di frassino

ha radice di pieghevole, e pende in nero, ed è acquidosa e senza

ma quelle che sono da mezzo il fusto in su, e massime quelle della sommità

il capo e fiorire, è raccolto in lei tutto il cielo profondo della primavera.

generalmente azzurri; si usa come amaro in liquoreria. d'annunzio, iii-1-867

, principio amaro, ch'è probabilmente in tutte le genziane e a cui devonsi senza

un sapore alquanto dolce ed è solubile in acqua; per idrolisi viene scisso in

in acqua; per idrolisi viene scisso in due molecole di glucosio e una molecola di

barbe muove e mette, e spesse volte in più si spartisce come i bulbi,

trattandola con alcool bollente: si presenta in cristalli aghiformi, di sapore amaro,

aghiformi, di sapore amaro, solubili in acqua e in alcool diluito.

di sapore amaro, solubili in acqua e in alcool diluito. = voce

sotterranea del frutto, che si osserva in varie piante (come l'arachide e

rivoluzione spirituale, che squassò il cristianesimo in quanto tale: la rovina della concezione che

tanto la longitudine, quanto la latitudine, in eliocentrica, cioè veduta dal sole,

struttura cristallina, è incolore e solubile in acqua e in alcool. =

è incolore e solubile in acqua e in alcool. = voce dotta, deriv

sostanza resinosa ottenuta dalle ligniti, solubile in alcool, isomera dell'acido geocerinico.

vol. VI Pag.687 - Da GEOCHIMICO a GEOGENIA (18 risultati)

coronio, ritenuto presente nel sole) che in tempi passati a. wegener suppose si

arsenico, rame, ferro; in masse granulari o terrose di colore

colore grigio piombo, si trova in toscana, in spagna, in

grigio piombo, si trova in toscana, in spagna, in svezia e in

in toscana, in spagna, in svezia e in california. =

in spagna, in svezia e in california. = voce dotta,

ma se non tenace, si converte in una terra simile alla creta, come si

, come si vede nella geode, in cui... si sente diguazzare dentro

disfacendo i filaretti e, suddividendosi questi in porzioncelle, si vengono a formare le

o cinque cavità ripiene, ma non in tutto, di ocra ranciata. bossi,

. medie. cavità sferica che si osserva in radiologia a carico delle ossa o dei

i-2-385: allora non vedremo più spendersi in pavia la mente d'un bordoni a

, di parallelo o di geodetiche, in relazione con le determinazioni astronomiche delle coordinate

c. e. gadda, 2-11: in un declivio che nemmeno il topografo avvertirebbe

. e. cecchi, 5-135: in quel nitore di robe scompagnate, qualcosa faceva

, esternamente pertugiato, con i fori maggiori in una sola area laterale orbicolata.

). baldini, 3-81: in quel momento si vedeva il cestone a

dell'ufficio di meteorologia e geodinamica salire in cima all'antenna, sul tetto della chiesa