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vol. VI Pag.53 - Da FIUME-CANALE a FIUTABILE (31 risultati)

vena / correr di sangue un fiume in su l'arena. tasso, 12-64:

poi il dilettoso fiume dei vini a riversarsi in riscintillii, in gai spumeggiamenti, in

fiume dei vini a riversarsi in riscintillii, in gai spumeggiamenti, in bagliori d'ambra

in riscintillii, in gai spumeggiamenti, in bagliori d'ambra e di rubino,

lo quale me consuma, / tenemi in tempestanza, / trami fuor d'ogni

ogni gioco, / da poi ch'in tale fiuma / io faccio dimoranza.

e quinto aterio senatore e dicitor celebrato in vita. gli scritti non sono di quella

i-1060): ha un fiume di parole in bocca che di continovo correndo mai non

villani, i-1-23: allor più ch'in altra etade alcuna, / co'fiumi suoi

questo fiume di ricchezze che pareva distendere in tutti gli stati, in tutte le

che pareva distendere in tutti gli stati, in tutte le famiglie la sua piena fecondatrice

corre perpetuamente, non s'acqueta giamai in quello de la morte, c'a

senso di essere entrati, come attori, in una vicenda vera, nel mobile fiume

del ciel prolunga / i tuoi capelli in una sola forma, / in una

tuoi capelli in una sola forma, / in una sola onda, in un sol

, / in una sola onda, in un sol fiume / misterioso che con un

profumati. 14. persona dotata in modo particolare (di qualità, virtù

fiume. -con riferimento alla divinità in quanto origine di ogni virtù e di

fanno comunicare fra loro le varie cisterne in cui è raccolto il liquido cefalorachidiano.

20. locuz. a fiumi: in quantità straordinaria. monti, x-2-42:

. piovene, 5-79: le caramelle in tubetti si versano a fiumi da queste

chiara: le ricchezze che vengono accumulate in fretta sono frutto di disonestà. magazzini

: d'ambedue que'confin son oggi in bando; / ch'ogni vii fiumicel

ci disse come quelli di niza aveano in fiumèllo una galeotta e che non si sapea

dentro al suo lucido grembo s'allargano in grotte meno colorate e fantastiche i regni

e freschetto fiumicino. guicciardini, 2-8-285: in cesena particolarmente uno fiumicino, che vi

dossi, 311: giungevate coll'occhio in fondo alla valle, sul fiumicino di

. de marchi, i-960: giunse in un punto ove il lago, restringendosi

ove il lago, restringendosi s'incanala in un fiumiciattolo. soffici, v-2-349: in

in un fiumiciattolo. soffici, v-2-349: in fondo, dove i poggi si ammansano

stato reso uniforme da lavori di regolazione in modo da permettere la navigazione.

vol. VI Pag.54 - Da FIUTACUPIDI a FIUTATORE (32 risultati)

colle consuete fermate e i calmi fìutamenti in mezzo di strada. = deriv

, / ma non disfiora, né riceve in dape / se non ch'a far

quel seto; i quali sciolti o legati in quei lati dove fanno, condotti da

narici (polveri da naso e, in partic., il tabacco). -

non molto è assuefatto a fiutarne, cade in quest'incomodo di starnutare dirottamente. c

contrario oceano. saccenti, 1-2-60: vada in giro / a fiutar le botteghe dei

nievo, 868: qui almeno siamo in america. si fiuta ancora l'europa

, iv-2- 1191: par di fiutare in ogni pensiero un odore di melma in

in ogni pensiero un odore di melma in fermento. ojetti, i-611: appunto perché

schifo naso come voi, la volle pure in certe sue insalatine, e la fiutò

e fiuta e gusta e tocca e in mille altre maniere fà e rifà quello

non filosofico e di non perfettamente sincero in queste opinioni improvvisate. rovani, ii-308

storia non è ignorante, perché ha in qualche modo fiutato nell'aria,.

: certo [le guardie] fiutarono in me un emerito briccone se durante la

cui rispondono i richiami degli odori, in loro sono ancora sopiti. alvaro

schermaglie amorose. boriili, 1-50: in una piccola città durante una recita di

fiutare una cosa a uno: percuoterlo in viso con questa. baldovini, 2-4

è di ancora indistinto, di indeterminato in uno stato di cose, in una situazione

indeterminato in uno stato di cose, in una situazione nuova, per orientarvisi.

uno scopo. aretino, 8-74: in tal dì teneva sotto la chiava la

: è ver che questa infaccendata etade / in panche acculattar, /...

acculattar, /... / ed in sempre fiutare orme di donne, /

aver naso da fiutar rose: non essere in grado di apprezzare ciò che vale;

ha naso da fiutar rose ed in sì fatte materie scritturali egli non

, chi s'impiccia ne'sepolcri o in anticaglie. = comp. dall'

, alcune fiuta-stronzi, se io avessi publicato in che modo la maestra de le novizie

piccola presa di tabacco che si fiuta in una volta. casotti, 1-4-34:

la ricetta di milano, / che sigillata in una caraffina, / ora in tasca

sigillata in una caraffina, / ora in tasca la tiene e ora in mano,

/ ora in tasca la tiene e ora in mano, / dandole spesso la sua

una volta li sorpresi distesi per terra in preda a una droga fiutata con abbondanza.

-tricé). che fiuta e, in partic., che ha l'abitudine di

vol. VI Pag.55 - Da FIUTATORIO a FLABELLIFERI (21 risultati)

frugoni, i-37: son andato investigando in astratto col cane fiutator sagace le tane più

famiglie, come il tarlo; alacre in procacciarsi donazioni e legati; fiutatore da

9-460: che per un fiuto e in un'occhiata appena, / e per una

profumo al fiuto aumenta come il dolore in una scalfittura. 2. l'

-tabacco da fiuto: tabacco ridotto in polvere che si aspira attraverso il naso

c'erano una scatola di tabacco da fiuto in madreperla, due bicchieri e una caffettiera

, nuove maniere di comandarlo ec. in un nuovo padrone. pirandello, 7-895:

ha subito odorato il ridicolo ch'era in essa, l'imitazione de'nomi, de'

, de'costumi e delle fogge romane in una civiltà tanto diversa, ed ha saputo

servire, tra il materiale di fatti in cui vanno frugando. idem, iii-22-303

sia mestier da certi fiuti, / che in ogni luogo van ficcando il naso.

. farfalla della famiglia sfingidi, comune in italia, che conficca la proboscide nei

per la cucina? giraud, 1-266: in rime più ristrette, / dietro certe

castiglione, 206: ad un principe in tai giochi e spet- 'tàcùli,

che dalla novità viene ai spettatori mancheria in gran parte. -imbellettatura.

evangelica, direi che questa favolosa gara adombra in gran parte la contesa del diavolo contro

giordani, v-56: vi vede sommo in quell'arte che ad onorare l'umano genere

sufficiente ed opportuna quella onde gli antichi in promoteo simboleggiarono il pregio dello scultore.

vere; e che l'arte imiti in tutte le cose la natura.

le giungevano ogni giorno dei piatti in un tovagliolo fumante. né gli uni

sempre libera degg'io -folleggiar di gioia in gioia » le permetteva di esagitare sul

vol. VI Pag.56 - Da FLABELLIFERO a FLAGELLARE (27 risultati)

forma di ven taglio (in par tic., nel linguaggio della botanica

archit. che è composto di foglie (in partic., foglie di palma)

da seta, da pergamena) disposte in cima a una lunga asta,

so vrani e dignitari (in uso nelle antiche civiltà orientali e

uso nelle antiche civiltà orientali e in quella egizia, entrò nell'apparato

ecc. d'azeglio, 1-459: in marzo fu esaltato il cardinal castiglioni,

portavano su per le scalere di san pietro in sedia gestatoria, coi flabelli, e

dei defunti dal grosso labbro semiaperto erano in pace, con nella destra la patera il

. pancrazi, 1-179: ho visto in san pietro scendere il papa tra i flabelli

i tessuti animali o anche vegetali; in genere, l'aspetto fisico di una

. pirandello, ii-2-669: zio simone abita in giù: vecchierello: flaccido, lasco

vedeva -da che sua madre era quasi in ginocchio -la carne del seno flaccida e cenciosa

i-308: il sussiego del loro sedere in landò, e la floridezza un po'flaccida

, l'anona, che non ho visto in nessun'altra città europea: uno dei

di vecchio, incredibili: quasi sperduti in un acquore flaccido. 3.

e poco concludenti anche allora che pur in capo a certi spazi concludono qualche cosa

il poeta discende nel lezzo della città in cui visse, in mezzo a quella razza

lezzo della città in cui visse, in mezzo a quella razza sfatta, di cui

/ da fanale a fanale sbadiglia / in una pausa senza fine. bocchelli,

. flaccóne), sm. boccetta, in genere di vetro, cristallo o porcellana

alvaro, 14-50: lo sposo rientrato solo in albergo, aprendo la valigia della sposa

movimenti religiosi o a confraternite, sorte in italia nel secolo xiii e diffusesi in

in italia nel secolo xiii e diffusesi in tutta l'europa, nelle quali era praticata

ferraresi si governassero nell'anno 1260, in cui saltò fuori la prima strepitosa comparsa

cui saltò fuori la prima strepitosa comparsa in pubblico de''flagellanti ', noi so

stessi delle più antiche laudi spirituali cantate in italia quando invalse la penitenza de'flagellanti

corpo sano / dal capo a'piedi in modo sanguinoso / che la mia carne

vol. VI Pag.591 - Da GAREGGIATORE a GARGAME (39 risultati)

un occhio. govoni, 9-21: in lamenti d'amore ed in gorgheggi /

, 9-21: in lamenti d'amore ed in gorgheggi / col rivale usignuolo gareggiava [

fosse più bella. 8. competere in regolare gara sportiva (per il conseguimento

). -per estens.: misurarsi in un'attività sportiva o agonistica. baldi

, v-1-763: incominciarono a lottare gareggiando in varie prese e in sgusciar da esse

a lottare gareggiando in varie prese e in sgusciar da esse. comisso, 12-133

. -di ammali: cercare di superare in velocità, in agilità, ecc.

: cercare di superare in velocità, in agilità, ecc. n. franco

lo nuovo anno veggio le fiere gareggiare in allegre squadre, e i muti pesci dentro

, / sol intente a volar di parte in parte. m. c. bentivoglio

ci seguiva da terra, per gareggiare in velocità col cavallo. 9. fare

agricole, benché inglesi'e tedeschi gareggino in ribassi per collocarne. 10

e, a dire il vero, gareggiano in ciò co'franzesi. m. c

! pea, 3-236: ora c'erano in italia compagnie di operette, che potevano

d. bartoli, 21-162: giardini che in delizie gareggiano col paradiso. menzini,

confronto). gravina, 100: in quegli immortali componimenti gareggia coll'estro poetico

giannone, 1-iii-193: fu federico un principe in cui di pari gareggiavano la giustizia,

gioberti, ii-37: molti ecclesiastici, in cui l'ingegno e la dottrina colla virtù

c'è di questi a chi non piace in altri quel vizio che in sé no

non piace in altri quel vizio che in sé no gli dispiace,...

no gli dispiace,... essendo in ogni cosa ostinati biasimano e gareggiatori.

vede, di natura troppo gareggiosa, ed in ogni cosa troppo godono contraporsi e soprastare

2. piccolo recinto all'aperto in cui si allevano i conigli in stato

aperto in cui si allevano i conigli in stato di semilibertà. magalotti, 24-106

gli asini... / stavan pascendo in un pratello ameno / quando i

, il cre- scimbeni le scrisse in uno stile così tra il garfagnino e

nell'alta valle del serchio, in provincia di lucca. garfagno,

strepitare. pataffio, 7: quando in testa si pon le vivuole / assai

gargagliando. 2. pronunciare parole in modo indistinto e incomprensibile, farfugliare.

, ii-176: e lui rispose gargagliando in modo / che intender noi potemmo. varchi

v-39: quando uno barbugliando si favella in gola, di maniera che si sente

una radice onomatopeica * garg-, presente in tutte le lingue romanze. gargagliata,

luca pulci, 5-17: cantavan talvolta tutti in tresca, / e facean la più

i-20-90: la mattea che con la cioppa in capo, / rivendugliola va di casa

capo, / rivendugliola va di casa in casa, / n'è gran maestra,

di materie di nessuna importanza, tirate in alto con le carrucole di certi paroioni

, goffa ogni cosa non ti serbare in boca ogni parola; fa'che tu abbi

scanalatura angolare che, nelle costruzioni navali in legno, si pratica in un pezzo

costruzioni navali in legno, si pratica in un pezzo per incassarvi il margine di

vol. VI Pag.592 - Da GARGAMELLO a GARGARIZZARE (32 risultati)

praticato nel contorno deirimbocco di un bacino in muratura, dove si incastra la relativa

= dalla radice onomatopeica * garg-viva in tutte le lingue romanze; v.

solea / portar ognor qual duro bacchio in mano, / ed a gargana aperta

per brina ogni verdezza perda: perlaqualcosa in cotali luoghi tali generazioni di viti da

. gargànico 1 del gargano '(in puglia). garganèlla, sf.

facendo cadere il liquido dall'alto direttamente in bocca o in gola, in modo da

liquido dall'alto direttamente in bocca o in gola, in modo da inghiottirlo senza

direttamente in bocca o in gola, in modo da inghiottirlo senza prendere fiato.

pananti, i-296: venia parlando col boccone in bocca, / e col fiasco bevendo

una radice onomatopeica * garg-, presente in tutte le lingue romanze e già nel lat

gargarila 'trachea '(oribasio) e in gr. yapvoc- ptajxó?, yapyap

ptajxó?, yapyap ^ w (passata in lat. attraverso la terminologia medica)

attraverso la terminologia medica), nonché in altre lingue indoeuropee. la serie garganella

indoeuropee. la serie garganella (diffusa in zone francesi, provenzali, spagnole,

l'itinerario garganico fu forse l'unico in italia paragonabile ai grandi itinerari di pellegrini

granito, ecc.; si trova in vari tipi, presso la cosiddetta punta

gargantina, sf. ant. collana in uso un tempo in spagna; gargantiglia

ant. collana in uso un tempo in spagna; gargantiglia. ramusio, iii-189

4 solletico 'sobbolle e gorgoglia come in un calderone. = deriv.

e vale molto. fascicolo di medicina in volgare, 14: solo attorno agli

9-47: mi s'appartien porre anche in ordine / enrini e latto vari diversissimi,

delle fauci che si esegue facendo gorgogliare in gola il collutorio. baldi,

oprassi i gargarismi..., in pochissimo tempo [il catarro] m'

3-51: c'era un'appassionatezza accorata, in quella voce a gargarismo.

al borbottìo di alfredo prolungato dalla musica in una imitazione di gargarismo...

pagliaccio e il bada santuzza: e, in subordine, la gelida manina e il

, 2-271: i fiori della malva cotti in vino o in acqua con mele e

fiori della malva cotti in vino o in acqua con mele e allume, facendone gargarizio

rajberti, 2-61: la voce [in francese] si emette tra il nasale

: « le voglio parlare col cuore in mano ». -gorgogliare.

facoltà di scienze; ma come studiare in quella casa che cinfolava, gargarizzava,

, 5-10: i rami del fico hanno in loro tanta virtù d'assottigliare che,

vol. VI Pag.593 - Da GARGARIZZATO a GARIBALDINO (24 risultati)

mille cocococò, e scaracchiandoli infine tutti in una volta al soffitto in un chechecheché

infine tutti in una volta al soffitto in un chechecheché riassuntivo..., la

, dove david e la colbran cantavano. in mezzo ad una adorabile cabaletta, divinamente

[plinio], 23-1: usasi in luogo d'amuleto, e a purgare il

gorgozzule, strozza o canna della gola; in somma il cannone della gola pel quale

.. e me 10 sentivo pigiato in fondo al gargherozzo. c. e.

romanesco (e nella forma gargherozzo in area toscana), deriv.

deriv. da una radice onomatopeica * garg-viva in tutte le lingue romanze; cfr.

bergantini, 239: quello s'adoprava in rendere / fuor del gargatto questi grati

una radice onomatopeica * garg-, presente in tutte le lingue romanze (cfr.

plinio], 9-20: doe ne son in tutto a li longhi [pesci]

istruttore ci invita ad affondar le dita in una matassa di fibra grezza del

gargo e tristo di nidio; aver pisciato in più d'una neve, e cotto

uccello sulla frasca. giraud, 1-266: in rime più ristrette, / dietro certe

carducci, ii-9-249: ti ricordi in quella oscura e fredda gargotta! che

pareti hanno ima strozzatura e ci ritroviamo in una casupola di braccianti o in un

ritroviamo in una casupola di braccianti o in un gargottino. = fr. gargote

gozzi, i-20-93: vie più grata / in gargozzo affamato entra vivanda. pindemonte,

scarico, sporgente dal muro, scolpito in forma di figure umane grottesche o di

bocca dei quali, soprattutto negli edifici in stile gotico, sgorga l'acqua;

garibaldi; con iniziativa personale, in modo autonomo e per mezzo di

bandi, 3 7: non gli venne in testa [a garibaldi] lì per lì

elezioni ultra-ortodosse l'eresia garibaldina è tornata in favore. carducci, ii-10-188: -perché

garibaldina. piovene, 5-498: lasceremo in disparte... i ricordi dello

vol. VI Pag.594 - Da GARIBALDISMO a GARITTO (30 risultati)

uniforme con camiciotto rosso). - in senso generico: seguace di garibaldi.

pare che non debbano venir cogli altri in piemonte. de marchi, i-963: quel-

volontarie partigiane intitolate a garibaldi e, in partic., alle brigate del partito comunista

(e spesso avventato) slancio; in modo improvvisato e affrettato. gobetti,

: la guerra contro il garibaldismo cominciata in napoli e in sicilia fu continuata in parlamento

contro il garibaldismo cominciata in napoli e in sicilia fu continuata in parlamento.

cominciata in napoli e in sicilia fu continuata in parlamento. = deriv.

dei commenti danteschi è erronea, in quanto la voce caribo (garibo) proviene

galante. mauro, xxvi-1-287: in tal modo parlò todo garido, /

carra 4 pietra, roccia '(in quanto si tratta d'una vegetazione che cresce

si tratta d'una vegetazione che cresce in terreno roccioso). garìglio,

che chi attonito, poco dianzi, in veder le baie, le carezze e le

sentimenti..., le considerasse in avvenire per semplici mascherate di vari gariglioni

nella sua garitta. dossi, 853: in fondo dello stradone si vedeva la garetta

le garitte nuove fiammanti con la pigna in cima. stuparich, i-98: tutto

; solo una garetta sfidava la bora là in cima. soldati, 2-136: due

e terminavano con le garitte dei quattro cessi in legno e latta. brancoli, 3-163

pietra per pietra. moravia, ii-294: in fondo alle lunghe strade si vedevano le

nelle antiche navi militari, era collocata in posizione elevata per servire di ricovero a

, nelle antiche navi, formava, in serie con altre, lo scheletro e

sugli alberi e sui castelli della nave in previsione di uno scontro; armatura d'

, garofilata, garofillata), protegge, in caso di battaglia, gli uomini del

contro i morbi, non meno sarà in fiore. = voce dotta,

m. savonarola, 9: in mano, nel tempo caldo, portar

ronfiente e gausamino. brasca, 134: in questa cità è abundanzia de tute cose

le quali passiamo..., in corsa aerea col ruggito di un dirigibile.

cabine telefoniche (garitte lucide, cilindriche, in radica e vetro) gli incaricati delle

, o casotti per la sentinella, in questo baloardo son nel termine della spalla.

giuocare questa terribile macchina stava al coperto in una garitta di legno coperta di ruzzola

metter o statuir guardie o veramente pene in pregiudicio di chi ha il garetto over

vol. VI Pag.595 - Da GARNETTARE a GAROFANO (32 risultati)

, adatta specialmente per i cascami, in cui l'azione è prodotta da cilindri

magnesio e di nichelio, che si trova in venature di rocce serpentinose nei dintorni di

, capitale della nuova caledonia, e in altre località dell'isola; è utilizzato

sm. ant. salsa di pesce, in uso presso gli antichi, preparata per

. brancoli [plinio], 9-17: in lo « garo de li compagni ».

il quale era una sorta di salsa che in ispagna manipolavasi. 2. salamoia

che matura verso la fine dell'estate o in autunno. lastri, i-3-35: parlando

, color di rame, si garofafani in tutte queste isole in pignotas, come la

, si garofafani in tutte queste isole in pignotas, come la madreselva navano di

o la sua operazione. fasciculo di medicina in noce moscade e spigo e galanga e cubebe

le foglie ruvidette, pelose, e in cima tripartite, con due 212

e alto più pace di milano in venezia cominciò a farsi faccende piperi

e cannella, /... in corpo ha drento [la salsiccia].

gli altri danari de'particulari si spendono in altre mer come il garofano

acqua / e il dividono il basilico in due specie: dell'ima è cotesto,

. chiodi di garofano, usato in profumeria o in 2. viola

chiodi di garofano, usato in profumeria o in 2. viola garofanata: garofano

. carena, 2-292: i garofani hanno in certo essenza di rose di adrianopoli,

a quello del garofano, più si usa in medicina, in profumeria, ecc.

garofano, più si usa in medicina, in profumeria, ecc. comunemente detta garofana

,... come (siamo in fiandra) e vergatela di poporinga;.

alta non più di 75 cm con steli in marinetti, i-244: ora siamo

garofanéto. i custodi parte eretti, in parte prostrati o scadenti, che si

fusa e coltivata sin dal secolo xviii in tutto poste e intere, fiori

tutto poste e intere, fiori in cime tricotome, frutti 11 mediterraneo

tricotome, frutti 11 mediterraneo e in italia (dove la coltura bacciformi

aree nella liguria occidentale oltre che in toa zanzibar, ecc. per i

volgar., 101 (137): in questa provincia nasce continue trasformazioni per

quello il cui calice, non ingranditosi in propor boterò, 2-17:

è consuetudine ne la patria mia caduti in terra. ulloa [castagneda], ii-146

arbori, che un giovine innamorato, trovandosi in mano un mazzo che producono i garoffani

.., incontrando per la strada od in che producono le nuci, e hanno

vol. VI Pag.596 - Da GAROFANO a GARRAZZANO (20 risultati)

infra nu alla condizion de un violer in mezo un campo de verzoti, o

... un garofano famoso nato in fiandra della grandezza d'una peonia,

o, secondo il parlare più comune in italia, un garofolo. foscolo,

ombrella densa di bei fiori odorosi, in varietà semplici o doppie, unicolori o

fogliole lanceolate, fiori gialli o aranciati in capolino. c. durante, 2-200

i sentieri collinari e alpestri o anche in luoghi aridi e sassosi, con fiori

fiori blu o violetto-porporini, solitari, in spighe o in capolini terminali.

violetto-porporini, solitari, in spighe o in capolini terminali. 2

donde né di quale incanto fioriti, in che andava tutta accesa e fatta isgo-

aveva altro refugio che ficcarmi di quando in quando le mani ratrappate sotto i garofani

garo- foletto all'orecchio, il cigaro in bocca, e quattro fazzoletti per le

marin. mulinello che si forma, in mare, nei punti d'incontro di

opposte, ascendenti e discendenti, oppure in zone dove una corrente trova brusche differenze

, 44: chiunque per sua incuria cade in questa bara di lisbona, per bravo

brontoli, / e come il lucco in agitarsi sventoli, / per ismugner de'

idem [castagneda], i-512: in questo modo si accostarono gli imi agli altri

. gioberti, 1-iv-268: età sfortunatissima, in cui crebbe il gesuitismo inframmettente, turgido

sia e coll'ambizione congiunta, è in modo particolare quasi un esercitamento a litigar

ma nel mondo,... in una parola le manifatture ed i traffici

). segneri, 10-201: mette in campo una quistione la più garosa che

vol. VI Pag.597 - Da GARRESE a GARRIRE (19 risultati)

preparare lo slancio, è una nobile fiera in agguato. manzini, 8-170: quel

regione dell'arto posteriore dei quadrupedi, in partic. degli equini e dei bovini,

forza nelle gambe; resistenza muscolare: in relazione con la capacità di resistere alla

negli esercizi dell'intelletto, era primo in quelli del corpo: pugno di ferro,

i mezzi e le possibilità di continuare in un'impresa, in un'attività.

possibilità di continuare in un'impresa, in un'attività. guerrazzi, iii-301:

ultimo e non apporta ornamento, né in somma sarà simile ad esclamazione, ma

conceputo [da'figliuoli] si muta facilmente in baldanza, se le correzioni [de'

correzioni [de'genitori] finiscono tutte in grida ed in garrimenti. 2.

genitori] finiscono tutte in grida ed in garrimenti. 2. strepito; ciarla

voce alta, con forza; perdersi in discorsi futili; parlare con arroganza;

100 (220): quando credo essere in maggiore allegrezza, ed ella muove cose

, garrinne alla figliuola e ebbelane in odio. boccaccio, dee., 9-6

ne tornò. luca pulci, 1-5-26: in mezzo della zuffa / conforta l'uno

ma veniva ogni volta garrito e rimandato in casa. -con valore attenuato:

sonò l'avemmaria, / e sorta in piè la donna, a'figlioletti / incominciò

filosofi, xxviii-522: avea due mogli in uno tempo, le quali contendevano e garriano

: bene si dilettò [dante] in quella commedia di garrire e sciamare a guisa

anitre e delle papere ch'egli aveva in casa. anguillara, 3-122: dopo

vol. VI Pag.598 - Da GARRISSA a GARRULITÀ (9 risultati)

fonte. carducci, 1045: sola garrisce in picciol suon di cetra / l'acqua

: tu puoi garrirmi a tua posta, in padova non so che farmi. guerrazzi

onomatopeica): * chiacchierare, ciarlare in continuazione ', anche al figur.

che le femmine,... fanno in ciascuna loro operazione troppo, ché s'

l'angusta gola / de la favella in vece esce il garrito. 3

sf. strumento di supplizio usato specialmente in spagna per l'esecuzione delle condanne a

delle condanne a morte, che consiste in un sedile di legno al cui schienale

io / restituendolo [il latte] in tanto oro caldo / nella stretta garotta delle

323: la garrulità è un gran vizio in tutti, ma particolarmente nelle donne,

vol. VI Pag.599 - Da GARRULO a GARZA (24 risultati)

ciarliero, chiacchierone; che si perde in discorsi futili. -ant. anche:

altri bia- smando vanno / di colpe in che si sanno esser mendaci? tasso

fuggir le sentenze de giudici, e tutto in danno de'lor clienti. marino,

ognor più inquieta e garrula saffo prorompeva in continue esclamazioni. pagano, 1-273:

uccelli, si prende per lo più in mala parte, ed applicasi a coloro che

lor querele odo cantare / garrule rane in queste parti e 'n quelle. b.

un tetto, / una garrula rondine in faccende. gozzano, 254: le comuni

: s'affrettano [i rivoli], in cascatelle garrule spumose, dopo aver irrigato

garruli torrenti, [la grecia] riuniva in sé ogni splendore e ogni dovizia.

parte / e per sentier non trito / in romita mi tragge ed ardua parte?

su tacito avello. bartolini, 3-86: in un bosco / tutto cupo / con

un bosco / tutto cupo / con in fondo / del dirupo / una garrula

monti, x-2-40: carezzanti negli atti in volta vanno / le bugiarde promesse accompagnate

: qui non s'inalzan cantici / in lode al vincitore, / o irreverenti

bracciolini, 1-15-38: il gar- ruletto in sempiterno accheta. redi, 16-ii-104: delirava

/ sdegnosetta, / proruppe al fine in così fatti accenti. parini, 304:

passag- gieri, da tanti dì seppelliti in tenebrose nebbie e 'garuve '.

come elemento ornamentale degli indumenti (e in questo caso può essere anche di fattura

magalotti, 6-255: con botton d'oro in cima / una garza gentile / esce

manda, / punte girate, punte in aria e infino / il sì e il

teatro alla scala,... in cerca di qualche agile semidea in sottanina di

.. in cerca di qualche agile semidea in sottanina di garza. de roberto,

dal moto dolce del legno, dormiva in mezzo a una nube di garza sulle

me. quieto quieto. il braccio in croce sul petto. una nuova fasciatura

vol. VI Pag.600 - Da GARZA a GARZONCELLO (41 risultati)

che sopra d'un cane, ma in lode d'un oloferne e d'un arsella

, primavera si mutò d'un tratto in verno immite; ed io,.

sed i'te non potrei / farti ricoverare in una fogna. / già tanto non

sec. xiii) 'ragazza * (in senso peggiorativo dal sec. xvi)

garzàia, sf. luogo palustre o boscoso in cui nidificano gli aironi.

. statuto dell'arte della lana in padova, 163: item che nesuno

faza o faza fare le dite arte in la cità de pava...,

di drapi, i quali ili averà in le su stazone [padova, 1368]

o 36), che ruotano uno in senso contrario all'altro, rivestiti da un

diretta a districare le fibre del tessuto in modo che esso si presenti ricoperto di

. statuto dell'arte della lana in padova, 120: ancora che nesun

metere né de far metere alguna garzaura in alguno panno, el qual sea da soldi

, el qual sea da soldi xxxiiij in su [padova, 1368]. carena

. statuto dell'arte della lana in padova, 163: ancora chi meseti

forestiro, el qual volesse comprar drapi in la cità de pava, tute le

drapi, manchi eh faza nesun mercò in penna de libre per zaschaum meseto [padova

la garza. tassoni, 4-53: in suo luogo lasciò guido canossa: / e

nutre di pesci e di altri animaletti; in italia è estivo di passo; le

, lunghe e sfilacciate, trovano impiego in modisteria; egretta. intelligenza,

dimensioni (circa la metà) è in tutto simile alla specie precedente [airone

bianco maggiore) e come essa possiede in primavera il magnifico ornamento delle piume dorsali

pagone / e grida come gli occhi in terra abbassa, / garzétto e l'anitrella

e sm. nella locuz. andare in garziere, avere la testa col naso in

in garziere, avere la testa col naso in garziere: procedere con la testa molto

garziere: procedere con la testa molto tesa in avanti in posizione quasi orizzontale (un

con la testa molto tesa in avanti in posizione quasi orizzontale (un animale,

posizione quasi orizzontale (un animale, in par tic. un cavallo).

sua testa... con il mostaccio in fuori, che garziere si dice.

la porti garzièra, cioè col mostaccio in fuori, né accapucciata, ch'è voltata

, di pera d'ogni sorte, e in particolar de garzignoli. =

particolar de garzignoli. = forse in relazione al toponimo garzignano (padova).

: per l'opposito meritano una corona in testa di garzi quelli che non ti

di cardo salvatico (dipsacus fullonum), in forma di spiga cilindrica, a palee

cinelli, 1-208: non c'erano donne in famiglia: morta la mamma, non

protettrice della casa, non avendo altri in sua compagnia, che una garzonetta,

che la serviva. nievo, 1-378: in un canto appartato quattro discinte garzonette si

-per estens. periodo di apprendistato (in un'arte, in un'attività)

di apprendistato (in un'arte, in un'attività). tommaseo, lxxix-n-387

ragazzo che sbriga le mansioni più umili in una bottega; giovane aiutante (di un

suo servo, come suo garzoncello, in una bottega. milizia, iii-317: garzoncello

si trattenne alcun tempo, e vi tramutò in pittore antonio detto tognone, garzoncello che

vol. VI Pag.601 - Da GARZONE a GARZONEGGIARE (35 risultati)

garzone. testi fiorentini, 141: in questo tempo, nel garbo, in una

: in questo tempo, nel garbo, in una scuola di grammatica, si trovò

, 1-ii-348: qui vaga forosetta / succinta in gonnelletta / taglia grappi vinosi; /

. quando uscii dal seminario per passare in seno della famiglia i due mesi delle

i-145: pirra, qual gracile garzone in roseo / letto di liquidi perfuso effluvii /

, lachesis ed atropos, in- trarono in camera e gittarono uno stecco di legno in

in camera e gittarono uno stecco di legno in lo fuoco e disseno: tanto viva

viva questo gargióne quanto questo stesso durerà in questo fuoco. boccaccio, ii-230:

, il giovane, dormendo, / veder in visione gli parea / una donna con

risplendendo, / ed un piccol garzone in collo avea, / ignudo tutto ed un

boccaccio, i-518: i pastori, che in quella notte guardavano le loro bestie,

annunziato il nascimento del garzone, andando in quella parte, trovarono vero ciò che

. -figlio (per lo più in tenera età). iacopone, 18-20

, come se una femmina gravida fosse in una prigione oscura, e quivi partorisse

arte lo possa tenere e ricevere in anni septe almeno, da quindi

anni septe almeno, da quindi in suso, nelle sua providentia. bisticci,

non normale negli ultimi tempi della vita in comune col marito. 3

servizi e al disbrigo di commissioni (in un negozio, in un albergo,

di commissioni (in un negozio, in un albergo, ecc.); servitore

.. mulattiere, compagno del bargello, in galea per forza, e per amore

ho trovato bindo né a bottega, né in mercato, e che i garzoni mi

era già accaparrato un posto di garzone in un altro mulino lungo il suo caro fiumicello

la madre: un garzone fu spedito in città per una levatrice. -chi

porrei mano più oltre, se non in comandare, provvedere. il conciliatore,

, e travagliavano insieme, come fanno in oggi i nostri coltivatori. padula,

, egli e il suo garzone, in una delle parti dell'oste de'nemici.

. d'annunzio, iii-1-578: aveva in mano / la funicella della cateratta /

che, quando era garzone, si avea in compagnia di dodici garzoni di sua etade

che andava vestito come omo e stava in sul sullieri co la rocca e filava

, d'il suo patrone, / in che voi ch'el suo caldo amor comprendi

baretti, 6-238: passeggiando un poco in su e in giù, certi garzoncini

: passeggiando un poco in su e in giù, certi garzoncini mulattieri uscirono d'

: tu mi par da un pezzo in qua, tornato un garzonotto di venti o

e a suon di mazzate lo condurremo in casa. della casa, 695: oggi

di mala vita, di anni diciotto in circa. = dal fr.

vol. VI Pag.602 - Da GARZONETTO a GAS (34 risultati)

quando garzoneggino [i pesci figli] in lor possa, / tosto la madre guidatrice

guerra cartaginese roma abbondò di eroi, in cui bolliva quella esuberanza di vita,

. io non correva più a darmele in spettacolo col mio muso lungo, e le

battaglia d'anghiari, co'panni di gamba in sul braccio. -fanciullo, bambino

commissioni e svolge i più umili lavori in una bottega; apprendista, aiutante (

la benedetta anima, che dio abbia in gloria, di tua madre, e più

madre, e più volte t'ho avuta in queste braccia quando tu eri garzonetta.

profondità delle divine scritture, che io in esse continuamente fare'prò, se quelle

solitudini. = voce diffusa in emilia e nel veneto, deriv. dal

rocca il garzuolo della canape, laddove in francia si lasciano pendenti dalla rocca le

[garzòlo), sm. pezzo irregolare in cui si riduce la cera nel processo

, 1-358: 'garzuolo', pezzi irregolari, in cui si riduce la cera nell'acqua

è portato sui canovacci con barelle, o in panieri foderati di tela.

consegue che i gas tendono a espandersi in tutto lo spazio disponibile, qualunque ne

olio: miscela gassosa combustibile ottenuta iniettando in storte di ferro a 800-900 °c oli

-gas di testa: quello che si raccoglie in cima alla colonna di distillazione. -gas

-gas oleofacente: etilene. -gas permanenti: in pratica, difficilmente liquefattibili. -gas rari

combinazione di un corpo qualunque col calorico, in modo che il composto che ne risulta

] quanto si riesca facilmente ad elettrizzare in meno l'apparecchio isolato, sia colla

forza del gaz sotterraneo, radunato lì dentro in qualche fusione vulcanica. boccardo, 1-963

. e. gadda, 2-113: in pari tempo si sono diffusi i motori a

3-189: questi elementi appaiono combinati, in proporzioni variabili, su una base che

. -ossigeno (detto anche, in passato, gas vitale). tozzi

così dolorosamente perire. — in senso generico: sostanza volatile prodotta da

vegetabili fermentanti, ogni qualvolta sia trattenuto in troppa copia in stanze riserrate o non

ogni qualvolta sia trattenuto in troppa copia in stanze riserrate o non bastantemente ventilate,

forte asfissia. massaia, iv-151: in vece di digestione sembravasi che si operasse

lasciava uscir via i cibi per secesso quasi in natura. rovani, ii-500: erano

, crepavano per far sfogo ai gas in fermentazione. carducci, iii-26-9: non

. carducci, iii-26-9: non facciasi in luoghi pubblici getto di veruni fluidi;

. manifesti del futurismo, 97: mira in altezza, in direzione, alzo,

, 97: mira in altezza, in direzione, alzo, fiamma, rinculo automatico

): miscela gassosa (composta, in genere, da idrogeno, metano,

ecc.) ricavata dalla distillazione, in officine appositamente attrezzate, di adatte qualità

vol. VI Pag.603 - Da GASARE a GASDINAMICA (31 risultati)

illuminante che si decompone si fa traversare in un vaso d'acqua, la quale mette

un vaso d'acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'acido sebacico,

dell'accenditore, divampò sonoro, arse in viso a edith. oriani, 2-29-101:

moravia, vji-345: la vita è andare in automobile e non a cavallo,.

a cavallo,... e averci in casa l'acqua corrente calda e fredda,

un lumicino. verga, i-436: escirono in istrada ch'era acceso il gas.

e se avevo chiuso o no il gas in cucina. -illuminazione, fiamma, luce

settembrini, i-m: tre cose belle furono in quell'anno, le ferrovie, l'

da notte molto basso, era tutta in ombra. g. raimondi, 3-234:

il fanale a gas, avea fatto svanire in un lampo. dossi, 201:

, cucina, fornello a gas: quelli in cui il potere calorifico è dato dalla

: conduttura metallica, per lo più in ghisa, attraverso la quale il gas

orizzontale 'è quel grosso tubo che in alto riceve il gas da tutti i tubi

prenda una bella donna. la metta in una sala da ballo, scollacciata, sotto

che i becchi di gaz contavano per poco in quella oscurissima notte. d'annunzio,

alla unione delle due società del gas, in via privata però, di mio privato

gas ', è un ampio edilìzio in luogo aperto, per lo più fuor dell'

, per lo più fuor dell'abitato, in cui si prepara, e si depura

altri. g. raimondi, 1-28: in fila, la mattina presto, si

squarci e incrinature della tubatura (e in passato attraverso il becco di una lampada

di tutti i suoi gas aperti, in un nembo di fetore e di polvere.

. ojetti, i-648: stavo seduto in una carlinga ad aggiustare non so più

il 22 aprile 1915, dai tedeschi. in gergo militare, 4 peto '.

non è umano sfrattare delle bestie, in una città come questa, dove non c'

nelle camere a gas, nessuno, in città, da principio lo riconobbe.

futura adolescenza, /... / in te sì che farà spicco / depurato

per un becco a gas: incorrere in un errore, in un equivoco madornale.

gas: incorrere in un errore, in un equivoco madornale. bersezio, 145

non longe a chao veterum » (in fiammingo eh si pronuncia come spirante sorda

o con sostanze chimiche che sviluppano gas in bolle minutissime, e usato come isolante

si termina l'estremità superiore del tagliamare in alcuni legni da navigare. =

vol. VI Pag.604 - Da GASDOTTO a GASSIFICAZIONE (29 risultati)

concepe e percotendola dimostra avere il parto in sé, e dicono che concepe in spazio

parto in sé, e dicono che concepe in spazio di tre mesi. domenichi [

e coadiutore del sovrano (e in seguito anche dei duchi e di altri dignitari

questi suoi gasindi, qua e là in tutto il regno. pascoli, 1003:

2-334: 'gasometro ', edilìzio in cui, come in un magazzino,

gasometro ', edilìzio in cui, come in un magazzino, si raccoglie,

gaz illuminante che si decompone si fa trasversare in un vaso d'acqua, la

un vaso d'acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'acido sebacico

rubare, rubacchiare. fagiuoli [in arila, 1-172]: ma vorrei pur

? porta via quel gattino, i gasperi in casa non ne voglio. =

porvisi a sedere un uomo per essere tirato in alto. viani, 19-620: una

»? -un occhio che si fa in cima a un cavo, in modo che

si fa in cima a un cavo, in modo che non si stringa. dizionario

più frequente. il nodo è fatto in maniera che l'occhio non si stringa

si stringa quando il cavo vien messo in tensione. 'gassa a serraglio '

gas (p. es. anidride carbonica in acqua). 2. sottoporre

* gassare', uccidere con gas venefici in una camera a chiusura ermetica, orrenda pratica

anidride carbonica le canne nasali: esultano in quel pizzicore, la battaglia è vinta.

di conciliare col dogma cattolico, in base alle quali si opponeva (

si opponeva (contro cartesio), in fisica, la teoria del «

a quella del « pieno » e, in gnoseo logia, il sensismo

de'cartesiani, perché giurano 'in verba magistri '. gian

quali da gassendisti si mutaron poi in cartesiani. = deriv. dal

gassend (1592-1655), latinizzato in petrus gassendi. gasserectomìa, sf

. = voce berbera, che in origine significa * suolo duro'.

di gas. e neutro passivo: trasformarsi in gas. gazificare. = comp.

. lat. -fiedre (dagli agg. in -ficus, da facère 'fare');

. trasformazione di sostanze solide o liquide in sostanze aeriformi. -in partic. gassificazione

liquido viene bruciato solo parzialmente producendo, in combinazione con l'ossigeno, una miscela

vol. VI Pag.605 - Da GASSOCHIMICAEGASSOCHIMIA a GASTRICO (30 risultati)

. gassoliquescènte, agg. che è in uno stato intermedio fra il liquido e

le note si presentano..., in generale, come una sostanza gassoliquescente biancastra

vaga fluorescenza, inafferrabile e non captabile in storta. = comp. da

per misurare la quantità di gas accumulato in un vaso. gazolitro. = comp

certe bibite che contengono gas acido carbonico in una quantità superiore a quella che potrebbero

gas acido carbonico, che perdono parzialmente in forma di bollicine. 4 acqua gazosa

avevan guarnito le mangiatoie di fieno adatto in punto a procurare, specialmente alle vacche,

, con foglie carnose a rosetta o in due serie, fiori piccoli in racemi

o in due serie, fiori piccoli in racemi. = voce dotta,

circa 30. 000 specie, sparse in tutte le regioni della terra; hanno

che forma la conchiglia; si distinguono in gasteropodi bran e ectomia (

colori vivaci... (come in molte conchiglie di gasteropodi) esistano indipendentemente

degli acantopterigi, il cui distintivo consiste in due ossa nella parte anteriore, consolidate

tre spine sul dorso, le scaglie laterali in quasi tutta la lunghezza de'fianchi.

nel lavorar di rilievo e d'incavo in gioie e in cristalli; nel foggiar l'

rilievo e d'incavo in gioie e in cristalli; nel foggiar l'oro in fermagli

e in cristalli; nel foggiar l'oro in fermagli e gastoni. redi, 16-viii-72

e gastoni. redi, 16-viii-72: in un altra [coccola] più piccola abbiamo

veduto come un fiale di pecchie, distinto in dieci sparti- menti, uno più grande

uno più grande nel mezzo e nove minori in torno, che rappresentano giusto un gastone

o da una parte sola da legargli in oro a uso di gocciole per adattargli

da tutt'e due, per infilargli in golette, in maniglie, in fili da

due, per infilargli in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli a'capelli

infilargli in golette, in maniglie, in fili da avvolgergli a'capelli, o

gastrale, agg. che è in rapporto con l'addome e l'apparato

molto sviluppate, tra i fossili, in stegocefali, teromorfi, ittiosauri, ecc

fogazzaro, 5-197: si spaventò, immaginò in un momento il morbillo, la scarlattina

quali, se non tutte, almeno in gran parte, si fanno derivare da un

diconsi 'arterie gastriche'le arterie dello stomaco, in numero di tre, la 4 coronaria

327: d'un po'di gorgonzola in credenza spasmodicamente ghiotta, alle mense regali

vol. VI Pag.606 - Da GASTRIGHINO a GASTROENTERITE (14 risultati)

: lavaggio dello stomaco, praticato specialmente in caso di avvelenamento, per liberarlo dalle

son più numerosi oggidì che le civette in atene, le mosche in puglia. tramater

che le civette in atene, le mosche in puglia. tramater [s. v

digerite. - gastrite flemmonosa: consiste in una infiammazione acuta suppurativa dello stomaco,

letale. -gastrite tossica: insorge in seguito a ingestionedi veleni o di sostanze caustiche

e calore più o meno vivo in questo viscere, inappetenza e ripugnanza al

straordinario, ma di difficile digestione, in caso però che non si vomitino gli

continua, e l'ammalato desidera gli acidi in preferenza di qualunque altra bevanda, ecc

. dossi, 657: rapite in una gastro-ascetica estasi non le si accorgono

, sm. zool. individuo che, in una colonia di tunicati, è deputato

ordine eulamellibranchi, che comprende specie marine in grado di perforare le rocce mediante la

sopra l'arcata di poparzio, dissecando in alto il peritoneo e aprendola via verso il

, e a tutto il suo sistema gastro-enterico in genere, affetto com'esso risultò da

giornali stranieri, diffondendo la notizia del colera in italia, avessero approfittato di alcuni casi

vol. VI Pag.607 - Da GASTROENTEROANASTOMOSI a GASTRONOMO (18 risultati)

operazione chirurgica che consiste nel mettere in comunicazione l'in testino tenue

chirurgica che consiste nel mettere in comunicazione l'in testino tenue con lo stomaco

-ci). anat. che è in rapporto con le diramazioni della vena afferente

. v.]: 'arterie gastroepiploiche', in numero di due, la destra e

ventricolo. * nervi gastroepiploici ', distinti in destro, che proviene dal plesso epatico

che proviene dal plesso epatico, ed in sinistro, che proviene dal plesso splenico

note più di mille specie, distribuite in diciotto famiglie. tramater [s

ghiottoneria, la buona cucina e, in generale, l'alimentazione; degno di

gastronomici. nievo, 2-36: mi distendo in queste superfluità gastronomiche, perché il mese

iii-24-186: se non che il chierichino in fine in fine è un uomo anche lui

se non che il chierichino in fine in fine è un uomo anche lui come un

di farle degli acquisti gastronomici quando veniva in città. -che si svolge intorno a

, x-29-221: olimpiade di sindaci adunati in una festa gastronomica. e. cecchi

dire, delle volte che pranzai di acquolina in bocca. soldati, xi-253: dieci

. piovene, 7-118: si erano incontrati in una via in salita, una delle

7-118: si erano incontrati in una via in salita, una delle principali vie gastronomiche

delle vivande. tenca, 1-50: in quell'epoca, o all'incirca, aprivasi

; le gelatine che tremano, mostrando in trasparenza le frattaglie che le impinzano;

vol. VI Pag.608 - Da GASTROPACA a GATTA (7 risultati)

di riposo, si dispongono a tetto in modo da sembrare foglie secche.

variazione quantitativa e qualitativa della saliva in rapporto con la composizione chimica degli

(praticata specialmente per rendere possibile, in casi di necessità, l'alimentazione artificiale

nei testi antichi e anche attualmente, in alcune regioni, nel linguaggio familiare serve

quoco, / arrosto parte, e parte in la pignatta, / l'ossa de'

da barberino, ii-97: posesi col corpo in terra, come gatta che volesse pigliare

. lippi, 3-30: faceva andare in fregola didone, / come una gatta

vol. VI Pag.609 - Da GATTA a GATTA (37 risultati)

la sua « piccola gatta selvatica » in caso di disgrazia la sposò col doppio

l. bellini, ii-104: vo'siete in paragon di noi / quanto a sfarzosità

ugolini, 166: 'gatta cieca', in luogo di 'mosca cieca ', lo

fanciulli. tarchetti, 6-i-135: mettetemi in un capannello di cento persone, io

: * gatta porcina '. così chiamano in romagna una specie di eczema di breve

bianche non tiene l'ultimo posto. ha in sè una certa luce a guisa delle

, / e disse: « state in là, mentr'io lo 'nforco ».

male gatte ', così si legge in uno antico testo, e non male-

brigate ne mandò socto nome di compagna in aiuto de'perugini con tra 'l papa;

prepararle a me, e nel tempo in cui sono men disposto. -avere

impegnare se stessi (o altri) in compiti difficili, fastidiosi e spesso infruttuosi,

difficili, fastidiosi e spesso infruttuosi, in imprese ardue e di incerto esito.

76: cosa vuole che le succeda? in un paesetto sperduto, durante una ritirata

che facciano? -cadere, cascare in piedi come le gatte: essere fortunati

desso! / orsù, ch'io casco in piè, come le gatte.

gatta. -comprare o vendere gatta in sacco: acquistare o spacciare merci o

e gli altri, che le gatte in sacco andate comperando, spesse volte rimanete ingannati

i-198: comperate pur voi la gatta in sacco. f. d'ambra, 4-114

: 10 non vo'vendere / gatta in sacco a persona. fagiuoli, iv-23

e dico ch'io non compro gatta in sacco. targioni tozzetti, 9-258: avrebbe

e danneggiare per conseguenza coloro che ricevessero in pagamento le borse, comprando, come

come si dice nel volgar proverbio, gatta in sacco. manzoni, fermo e lucia

tratto da cavalier d'onore il vender gatta in sacco. -cosa da far abortire

, ballatuzza di lamento, ratta / in ogni parte dove guelfo sia / sceso di

parli più chiaro, / che questo dire in maschera: tu eri / tenuto a

a dire; / mi par che dia in non nulla, esci ad un tratto

, favoleggiare con la gatta: stare in disparte, vivere solo. boccaccio,

ci vuol vedere, anzi ci cacciano in cucina a dir delle favole con la gatta

selvatico. -fare andare le gatte in zoccoli: fare grande baldoria.

/ e voglion fare andar le gatte in zoccoli. -fare come la gatta che

, si disse, figuratamente e in modo basso, per sbandarsi, fuggire

come gatte che scappassero da un sacco in cui fossero state rinchiuse. -gatta

f. d'ambra, 4-66: in fin non posso credere / che gatta non

: allor che qualche torbido si trova / in un negozio e sotto v'è mistero

. lippi, 2-48: per tutti in somma sempre vi fu taglio / di

fu taglio / di star lieto così in barba di gatta. note al malmantile,

, 2-48: 'di star lieto così in barba di gatta'... pare che

vol. VI Pag.610 - Da GATTA a GATTAFURA (31 risultati)

riferimento alla novella 199® del sacchetti, in cui bozzolo mugnaio inganna un giovane dandogli

; così doveva egli invece di mortone in testa portare un capo di gatta, di

è impazato. -non dare gratuitamente o in prestito nemmenocasa del diavolo, quando non sono

né gatta. -non saper tenere gatta in sacco: parlare confranchezza; non saper conservare

a voi, che non sapete tener gatta in sacco, quando non bisogna, rinchiuso

, quando non bisogna, rinchiuso mando in questa lettera un deboi sonetto.

parla il francese, suol dirsi, ma in tono quasi ironico, fingendo di lodarlo

/ ei non ne vuol la gatta in quel mestiero. 11. prov.

, ma di chi gliela lascia inconsideratamente in preda. -chi di gatta nasce

dicesi a chi vuol far qualcosa co'guanti in mano e contra coloro che con troppe

128: 'quando la gatta non è in paese, i topi ballano '.

]: * quando la gatta non è in paese, i topi ballano ',

boccaccio, i-215: ben v'era in uno de'canti un poco di cenere

fussi divenuto un gatto rosso che avemo in casa, e stava innamorato d'una

russet, / che bianca e rossa in rubidetto ammanto / qual ninfa appare.

carcere, prigione, nella frase 'mettere in gattabuia'. 'andare in gattabuia': in

nella frase 'mettere in gattabuia'. 'andare in gattabuia': in carcere. rammenta le

in gattabuia'. 'andare in gattabuia': in carcere. rammenta le 'buiose 'e

giusti, 2-27: manderò chi mi burla in gattabuia. collodi. 78: i

gli tapparono la bocca e lo condussero in gattabuia. nievo, 1-300: pel

; e che il giacinto era stato messo in gattabuia; e che lo avevano condotto

dell'in- fermiere « le porterò qualcosa in gattabuia, povero agnolo ». panzini

coltellata all'amico. fu arrestato e portato in gattabuia. 2. per estens.

tecchi, 12-128: la voglia di rinchiudermi in collegio, sia pure per riposare nel

mi piaceva gironzolare, prima di riconsegnarmi in gattabuia, qualche ora nei caffeucci mattutini

stanzetta, verso la tenda che divideva in due la gattabuia dove abitava con la madre

poco di gatte filippe, come si dice in napoli. i. nelli, ii-12

di una foggia che s'arrovescia in fuori, che oggi direbbesi * mostra '

gattafrégola, sf. fregola. -mandare in gat tafregola: mandare in

in gat tafregola: mandare in visibilio, provocare grande eccitazione.

netti di passaggio, mandavano in gattafrégola tutte le inquiline.

vol. VI Pag.611 - Da GATTAIA a GATTESCAMENTE (32 risultati)

gattaia', luogo da gatti, o, in ge nere, angusto e

-porta o buca gattaia: apertura praticata in fondo all'uscio per dare il passaggio ai

'gattaio ', nome che si dà in firenze a quei beccai o macellari che

, grigie, e con fiori piccoli in densi spicastri; gattaria, erba gatta.

il maro. si trova una varietà minore in tutte le parti. gioia, iii-100

senso generico: buco di piccole dimensioni in porte o finestre; stretto passaggio

carne,... s'intrudean in ogni gattaruòla e s'avventavano ad ogni

corse a levar la lampada che ardeva in cappella ad un corpo santo, e

e sdogata da un canto, dal cocchiume in su, e che quindi veggiamo il

si caccia per la gattaiola; penetrata in casa, in un attimo diventa in

per la gattaiola; penetrata in casa, in un attimo diventa in guisa gigante,

in casa, in un attimo diventa in guisa gigante, che non la puoi buttar

lo più quadra nel palco inferiore, e in quello di mezzo. ciascuno spiraglio è

ardito, /... / in piemonte acquistò fama immortale / infra i

una gattaiola per eludere la difficoltà nata in capo al padre cherubino. guerrazzi,

. frugoni, xxiv-1067: va il mondo in maschera, e l'asino va vestito

si chiama una gattamorta: di fuori in un modo e dentro in un altro.

: di fuori in un modo e dentro in un altro. -in correlazione con

gattamorta di bianca che me la pigliavo in casa giornate intere... come una

. locuz. -fare la gattamorta: stare in agguato, tendere un'insidia.

, 2-12: stanno i greci inchiusi in questo legno, / e v'attendono a

ci aiutano, noi / lo lasciavamo in terra. -adunque e'fa / la gatta

lasciato a far la gatta morta / in sull'ingresso d'una larga strada / pesto

ti piace, perché non glielo dici in faccia? invece, quando stai con

con lui, fai la gattamorta. diglielo in faccia. -un fare di gattamorta:

luminoso caratteristico di taluni minerali, consistente in riflessioni interne dovute a inclusioni regolari di

gatteggiamento fortissimo, che raro si vede in altre pietre. = deriv.

[quel gatto] poiché perdeva il fiato in andar gatteggiando attorno ad ogni pollaio.

abcd rappresenta la cateratta... in mezzo ad essa il legno conico rilevato e

. morante, 3-167: si davano in pieno [i gatti] alle loro

... ne ritrarranno sempre danaro in gran somma. baldinucci 65: '

gattescamente di variare le voci, fossero in effetto falsetti, per quanto si rintracciava

vol. VI Pag.612 - Da GATTESCO a GATTO (30 risultati)

signora isotta ricordava che anche sola o in confidenza col marito aveva sempre accompagnato il

. 4. locuz. andare in gattesco: andare a donne. d'

s. v.]: * andare in gattesco ', andare alle femmine,

, 3-30: innestasi [il melo] in melo, in pero, in pruno

innestasi [il melo] in melo, in pero, in pruno, in spino

] in melo, in pero, in pruno, in spino, sorbo, pesco

, in pero, in pruno, in spino, sorbo, pesco, platano,

i-802: questa ultima storia fu fatta in tela, siccome si è quasi sempre in

in tela, siccome si è quasi sempre in quella città costumato di fare, usandovisi

dipignere, come si fa altrove, in tavole di legname d'albero da molti chiamato

, o gattici d'argento, / brulli in questa giornata sementina. cinelli, 2-265

quando ce ne resta soltanto una goccia in fondo al bicchiere, e lo guardi contro

di gattinara, centro vinicolo e industriale in provincia di vercelli. gattino1, sm

delizioso gattino bianco con una stella nera in fronte. penna, 51: sopra un

panzini, iv-288: 'fare i gattini', in vari dialetti, rigettare.

pelo). viani, 4-26: in testa, che aveva pelata e qua e

, brillantissimi e gattizzanti, si trovano in un fondo petro- siliceo.

sono giallo-chiari); le femmine vanno in calore due volte all'anno, in primavera

in calore due volte all'anno, in primavera e in estate; la gestazione

due volte all'anno, in primavera e in estate; la gestazione dura due mesi

estate; la gestazione dura due mesi; in ogni parto nascono dai tre ai cinque

della città i gatti, animale che sempre in sé rattiene alquanto del salvatico, né

pur non pesca e non s'attuffa in lago, / come la lontra fa presta

gatto, e non saprei quale altra bestia in giudizio gli si potesse uguagliare, né

a strofinarsi contro di me, levando in aria il pennacchio della coda e miagolando

. — gatto selvatico: che vive in libertà, che non si lascia addomesticare

, con la coda sottile, vive in gran parte nell'africa [felis lybica)

nell'africa [felis lybica) e in sardegna [felis sarda). caro

, an- nulari sulla coda. vive in alcune grandi foreste d'europa, e

5-537: gli animali crescono qui [in sardegna] più piccoli del normale.

vol. VI Pag.613 - Da GATTO a GATTO (31 risultati)

mai ebbi, un amico, / in cambio di tale bipede -comunque fastidioso -

m maiuscola. dossi, i-229: in sulle braccia... reggea un gatto

/ sol perché noi intendiamo / che in prezzo avete i gatti soriani. b.

, e tal colore, benché si dia in altri animali o in panni, non

, benché si dia in altri animali o in panni, non si dice se non

gatto. bar etti, 6-53: in questa bara io mi giaccio...

po'ci affranchi / ma ci rilasci tosto in sua balìa / come gatto che gioca

li gatti berrettini domestici, che tenghiamo in casa, ma sono grandi, o maggiori

un appaltatore di armata, un gatto in grande, morto cinque o sei anni addietro

la pece, lionardo l'acciarino; in loro han fatto lega un gufo, un

godere, / o stefan nelli, in questo san martino. /...

ti dovetton far messere, / e porti in sedia in mezzo del cammino. michelangelo

far messere, / e porti in sedia in mezzo del cammino. michelangelo, i-4

i-4: i'ò già fatto un gozzo in questo stento, / come fa l'

, / come fa l'aqua a'gatti in lombardia / o ver d'altro

-gatto frugato: persona guardinga (e, in partic., contadino avveduto e sagace

o altro, o piuttosto quando vanno in amore (giacché * frugare 'può

che è stato inquietato colle mazze e, in conseguenza, accorto, e che fiuta

porta via. -gatto lupesco: persona in cui si uniscono l'astuzia del gatto

castello mobile con una specie di tettoia in legno, sormontata talora da un battifredo

grilli e torri di legname armate, riempiendo in alcune parte de'fossi, ma poco

a quella (rocca) sicuramente appressare in questo modo da fare penso, che

stare senza pericolo. tasso, 18-64: in numero infinito anco son viste / catapulte

gatto): asta di legno con in cima una stella metallica a tre punte

o di molti granatini di stipo, fissati in un telaio fermato in mezzo a un

stipo, fissati in un telaio fermato in mezzo a un cavo, il quale si

che è sott'acqua, senza metterlo in carena. dizionario di marina, 293:

subacquea d'un bastimento, senza metterlo in carena. -ormeggio a barba di

[s. v.]: 'ormeggiarsi in barba di gatto', ormeggiarsi di prua

una a sinistra, e il bastimento in mezzo, a calumi quasi uguali.

prima le vesti o fila o panni in acqua semplice insieme con i iuli,

vol. VI Pag.614 - Da GATTO a GATTO (37 risultati)

. ramusio, i-347: si trovano in detta isola molte gioie, come sono

nove strisce di cuoio usato un tempo, in inghilterra, per percuotere i malfattori.

. -al figur.: cavarsela senza danno in qualsiasi situazione. pulci, 25-249

situazione. pulci, 25-249: cadde in terra lieve come un gatto. caporali

trabocca per le scale, / sperando in piè saltar, come fa il gatto!

si dice: come i gatti ei salta in piede. note al malmantile, 1-56

note al malmantile, 1-56: 'cascare in piè come i gatti', ottener da

. -cantare come un gatto: in modo stonato, insopportabile. goldoni

. -come cani e gatti: in continua discordia. -essere amici (o

m. cecchi, 1-1-30: l'è in rotta con la suocera, e stanno

rotta con la suocera, e stanno in casa come cani e gatti. verga,

nipote tornarono a venire, soli, in giorni diversi, incapaci di stare insieme,

. -comprare (o vendere) gatto in sacco: comprare (o vendere)

all'italiana di non voler comprar gatto in sacco, ma vederlo. -dormirci

dire nella raccolta delle 'opere 'sue in versi ed in prosa, sopra la

delle 'opere 'sue in versi ed in prosa, sopra la quale da anni

non chiede nemmeno amicizia, assorto perpetuamente in una contemplazione di devoto; contento di

gatto di casa: non essere tenuto in alcuna considerazione. dossi, 42:

da quando, ragazzo, cadeva affamato, in làgrime, ma non osava allungare la

spenta, non aver nulla di caldo in casa. -al figur.: essere

voce seco stessa che la cosa fosse accaduta in un giorno in cui, come ella

la cosa fosse accaduta in un giorno in cui, come ella diceva, non c'

è maniera usata familiarmente a significare che in una data casa non vi è da

, poca ospitalità '. -far andare in zoccoli il gatto (o il gattacció)

fanciullo e dello scioperato, facendo andare in zoccoli questo gattacció da ammazzarlo con la

di coloro i quali, benché siano in buono stato, sempre pigolano e si dolgono

... epperò con gli occhi in sui giornali ma con tutta l'anima negli

-far passare la voglia anche ai gatti in gennaio: compiere opera di dissuasione con

passare la voglia anche a dei gatti in gennaio. -far versi ai gatti

ne sta a sedere bello e riposato in barba di gatto. -innamorato come

i topi: voler fare da maestri in qualche cosa a chi vi è più

, due gatti: insieme di persone in numero insignificante (e vi è sottintesa una

-stare a spulciare il gatto: invecchiare in casa senza trovar marito; pazientare.

tra le zampe del gatto: essere in balia di una persona raffinatamente malvagia.

piaceri issabella credea. / ella, che in sì solingo e strano loco / qual

solingo e strano loco / qual topo in piede al gatto si vedea, / vorria

si vedea, / vorria trovarsi inanzi in mezzo il fuoco. -uscire di

vol. VI Pag.615 - Da GATTO a GATTONE (22 risultati)

ed avara, per darsi anche: tutti in determinate circostanze, desipappagalli bellissimi e di

ha il suo gennaio ', ognuno sta in le -veder e, considerare qualcuno o

piovene, 5-360: dicono che in ogni castello scozzese ci sia almeno uno

) tutti i gatti sono bigi: in mancanza di luce è difficile distinguere un

: balla, perché non è 'l gatto in paese. -meglio capo di gatto

leone: è meglio essere il primo in un villaggio che l'ultimo in una

primo in un villaggio che l'ultimo in una grande metropoli. proverbi toscani,

dossi, 420: è strano! in bocca di quali gattacci vadano spesso a finire

... diceasi gatto, / in battaglia naval da far frontiera. carena,

4 gatto ', sorta di bastimento mercantile in uso presso i danesi e presso altre

teneva armato nei laghi e sui fiumi in caso di guerra, e contro frodatori

se non sei galee e doi fuste in fatto, e li altri navilii erano frascarie

, attraverso la quale si può accedere in coffa dal basso pennone. chi proviene

, che hanno le code lunghe, nominate in quel paese dalli portoghesi « bugios »

e buffonerie. molineri, 1-214: in un burrone cupo ed orrido vi mostrano

accendere il fuoco e ballare la tregenda, in compagnia dei folletti, dei capri e

gattomammone? -lei domandò messa un po'in terrore da tutta quella sconosciuta. -ma no

trovato un cavallo senza cavaliere, salta in sella come un gatto mammone. cardarelli,

di gattonare fino alla femmina lievitata e in fermento, gli metteva addosso i tremiti

quelli se n'erano andati, e in loro vece era rimasto un lupo sotto

5-103: si prese il suo gattone in grembo e parlò a quello. bazzero,

un di questi gattoni che vanno la notte in fregola. verga, 4-59: correva

vol. VI Pag.616 - Da GATTONI a GAUDENTE (27 risultati)

gattucci ciechi o orbi: non riuscire in un'impresa. d'alberti [s

e non è più oggi quel tempo in cui berta filava. 7.

de gli alberi chiamati bete, ch'in italia si chiamano gatuli, c'

gaudeamus; stare, trovarsi, andare in gaudeamus: darsi alla pazza gioia.

festa è quella che si fa ordinariamente in cucina, che in contado è chiamata '

si fa ordinariamente in cucina, che in contado è chiamata 'gaudeamus 'e

e la notte. -e se ne va in gaudeamus. idem, 3-4-28: mi

la pancia piena, / e a stare in gaudeamus a lappeggio. tommaseo [s

col quale inizia l'introito della messa in onore della madonna: gaudeamus omnes in domino

in onore della madonna: gaudeamus omnes in domino diem festum celebrantes sub honore beata

. fogazzaro, 5-60: si serrano in fila [le case] sul ciglione

, / per far ciascun gaudente / in vita eterna nel sommo dolzore.

e smunto come quei che di gennaio vanno in amore o d'agosto a caccia di

), avv. quatto quatto; in posizione rannicchiata o accovacciata (stare,

: si mise colle mani davanti puntate in terra gattone e cominciò a dire: -uuh

piazza già calda di sole entro gattone in questa cantina a perpendicolo. manzini,

/ e ce la fan veder dopo in candela. targioni tozzetti, 6-189: malattie

, nel nero delle finestre, uno in maniche di camicia facendosi il fiocco,

. alberti, i-277: un gattuccio in casa farà, seguendo un parpaglione tarpato o

specie di dimensioni alquanto maggiori, grigio in alto, con macchie brune (scylliorhinus

pesce marino della specie de'cani, che in venezia si chiama 'pesce gatto '

.. questo s'introduce per punta in un buco fatto a posta col succhiello in

in un buco fatto a posta col succhiello in questa parte dell'asse o legno in

in questa parte dell'asse o legno in cui devon dintomarsi colla sega rabeschi o

, 137: la bavosa gattorùgine vive in prossimità della costa specialmente fra le anfrattuosità

. egli ha una specie di serbatoio in cui deponesi quella materia odorosa che alcuni

materia odorosa che alcuni autori hanno presa in iscambio del muschio, e perciò con

vol. VI Pag.617 - Da GAUDERE a GAUDIO (27 risultati)

... due volte ebbe la balìa in patria e una in firenze per restituire

ebbe la balìa in patria e una in firenze per restituire la concordia.

: un personaggio vero, vivo e famoso in quell'epoca e tra quella società gaudente

e tra quella società gaudente è, in mezzo a tutti quei fantastici personaggi,

comoda e beata, con la pancia in delizie. * fare il gaudente 'è

tale insegna di ricchezza, la quale in fine non è che un'insegna di

: /... / e forse in quiete oppiata ti deliba, / promiscuità

apertamente gaudente d'ogni buon pettegolezzo nuovo in provincia. -che favorisce i piaceri

che è causa di gioia. - in partic.: dolce e inebriante (il

di protestantesimo,... era caduta in quel bel paesaggio gaudente.

carne umana, / non per gaudere in questo mondo venne. 2.

nel silenzio e nel tacere / in poco tempo cresce in fior gaudiale.

e nel tacere / in poco tempo cresce in fior gaudiale. = deriv.

. fra giordano [tommaseo]: in quel grande gaudio universale gaudiavano di vera

c. ghiberti, 266: tegnomi in gaudiménto / lo male e ben eh'i'

ben eh'i'agio, / che in alto segnoragio / mess'ò lo intendimento.

: non pò campare / omo che vive in peni / ni gaugio li s'aveni

il nostro ordine del canto è rivoltato in lamentevole pianto. leone ebreo, 208:

/ che per la vita son messi in prigione, / poi per qualche vittoria

, e onni gioia metta e tegna in voi onni die vostro el dibonaire bon signiore

quando si dilunga dagli uomini e abita in regione di quietudine. savonarola, 5-ii-21:

, 1-6-38: ma l'uom contemplativo in quei non spegne / il santo gaudio

. / ch'ei mi è padre anche in ciel; che a me beata /

vita,... saremo amici in quello eterno gaudio, sì come noi siamo

gaudio, sì come noi siamo stati in questa breve ed affannosa vita.

e tra voi e con me tornino in gaudio. 4. appagamento procurato alla

di grandissimo e non pensato gaudio, in prima a quelle cose che aveano udite,

vol. VI Pag.618 - Da GAUDIOSAMENTE a GAULDIO (38 risultati)

il riso, quando udì, che in vita / era despina. giordani, v-50

gaudio e mistero. 6. in senso concreto: ciò che è occasione o

9. locuz. -abbondare di o in gaudio: godere di una felicità ineguagliabile

: ripieno son di consolazione, abbondo in gaudio in ogni nostra tribulazione.

son di consolazione, abbondo in gaudio in ogni nostra tribulazione. -a gaudio

gaudio, ai gaudi celesti: entrare in paradiso, morire. s. bernardo

. -cambiare, volgere il dolore in gaudio: passare (o far passare

/ che fai... / rivoltare in gaudio il pianto acerbo, / fami

egli, sperando volgerle quel pianto / in sommo gaudio, era disposto al tutto

menarla seco. pellipari, 21: tosto in gaudio e gioia / si cangerà l'

e gioia / si cangerà l'affanno in che sei posta. -circondare di

di gaudio. -con gaudio, in gaudio: lietamente, allegramente, gioiosamente

cavalca, iv-78: giunti che furono in gierusalem furono ricevuti dagli apostoli e da'

venire i leviti di tutti i luoghi suoi in ierusalem acciò che facesseno la consacrazione in

in ierusalem acciò che facesseno la consacrazione in gaudio. ariosto, 1-53: non

nell'impeto / della corrente rapinosa, in gaudio. landolfi, 7-37: quasi segregati

-convertire, volgere, mutare il gaudio in dolore: passare (o far passare

beicari, 5-18: il gaudio volge in dolor sì cocente, / che di

i-146: ogni mio gaudio è convertito / in pianto oscuro. dell'ongaro, vi-265

desir, / avendo ogni mio gaudio in duol rivolto. -dare gaudio:

confortandovi... che voi siate in quella fede che dà letizia e gaudio nell'

è filomeno. forteguerri, 24-53: in questo mentre toma lirina / nell'esser suo

gaudio egli si mora. -stare in gaudio: godere, divertirsi, darsi alla

dì che nacque il nostro amore / in fino a quello che qui ti rammento,

qui ti rammento, / ch'io stava in tanto gaudio e in tanto onore,

ch'io stava in tanto gaudio e in tanto onore, / da cinque volte

/ questa cena, ove abbiamo a star in gaudio. -restavi / pur tu,

tu, se vói. -venire in gaudio: provocare una grande gioia.

i-240: quando giovambatista sentì questo venne in tanto gaudio che per l'alegreza fu per

mezzo gaudio '. dappoiché so almeno in parte cos'è la vita, non ho

3-60: sono tre dì che siamo in foligno, e diciotto ce li passammo in

in foligno, e diciotto ce li passammo in macerata, non vi dirò come gaudiosamente

della 'locanda del bove solare 'in cui il banchettare era più grandioso e

della quale umiltà ella poi... in quello gaudioso canto,...

, lacera,... guardando in giù sugli astanti con gaudiosa fierezza.

crusca]: il santo rosario è distinto in quindici misteri, e i primi cinque

i dolorosi. carducci, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di

d'auro vertù, e gaulderete in essa di vero e coronato e magnio gaudio

vol. VI Pag.619 - Da GAULO a GAVETTA (23 risultati)

gaulterina, sf. chim. glucoside contenuto in numerose specie di gaultèria e nelle scorze

idolatri. papi, 3-ii-90: avvi in persia ancora un avanzo di questi gauri

da 4 cavagno ', che vive in lombardia, mutata la c, come in

in lombardia, mutata la c, come in 4 gastigo '. c. e.

2-52: ore tumultuose della vendemmia, tutta in un andirivieni di gavagne e di sbatacchianti

doccia, con cui tener saldi e rivoltare in ogni verso i pezzi roventi, mentre

sf. abito da casa, consistente in una veste molto corta, con maniche

aperte. varchi, 18-2-85: in casa s'usa mettersi in dosso..

, 18-2-85: in casa s'usa mettersi in dosso... la state,

porrate e di marroni, / usando in questo gran gavazze e ciance. m.

le brigate..., con fiaccole in mano si vede- ano danzare..

. e gavazzamenti? vallisneri, i-350: in cadauno [vaso] immerga molti di

mani si gavazzava per la sconfitta de'turchi in quel lato. redi, 16-i-22:

moria; e rimarremo noi soli a gavazzare in milano. nievo, 185: manigoldi

: manigoldi avvinazzati... gavazzavano in piazza. carducci, 456: il tradimento

, st., 1-75: letizia balla in mezzo nella via, / voluttà con

il morbo e la morte, gavazzarsi in oscena danza fra loro! -ant.

3. tr. ant. prendere in giro, deridere. esopo volgar.

gavazzarci e da farmi adirare. -disporne in quantità, farne scialo. nievo,

'cita le glose latino- greche, in cui4 gaviso 'xacpto. sicché dal latino

. / e io, d'allotta in qua ch'io ero grande, / l'

degli albizzi, iii-281: mandiamo a pescia in questo dì barili 12 di polvere da

mangiano i marinai e soldati che sono in un vascello o altra nave.

vol. VI Pag.620 - Da GAVETTATA a GAVITELLO (22 risultati)

: dal centro del sacco e più in basso pendevano... la gavetta ammaccata

: soldati,... mangiavano in lucide gavette, parlavano ad alta voce.

quantità di cibo o di bevanda contenuta in una gavetta. jahier, 211:

acqua. comisso, 7-188: mangiavano in piedi un cartoccio di polpette o una gavetta

forza. -per estens.: progredire in una carriera dopo un duro e oscuro tirocinio

venire dalla gavetta ', si dice in senso dispregiativo degli ufficiali che provengono dalla

gavette: lasciarsi distanziare, nel navigare in convoglio, dalle altre imbarcazioni; restare

convoglio, dalle altre imbarcazioni; restare in coda. guglielmotti, 781: '

a quei bastimenti zoppi che, navigando in convoglio, restano indietro: quasi direbbesi,

fuori. l'accento originario si modificò in parossitono nella pronuncia volgare, come attesta

o di bevanda che può essere contenuta in una gavetta. calvino, 1-65:

ripartire con una gavettata di castagne ancora in gola. = deriv. da

a sacco, gavettini d'acqua e botte in testa. = dimin. m

al fiume! al fiume! sia dato in pasto ai gaviali. = voce

famiglia di coccodrilli caratterizzati dal muso proteso in un lungo e stretto rostro, lungo

delle ascelle (ed è sempre in relazione coi verbi prendere, afferrare e

già creduto irreprensibile, / buon teorico in tutto, e miglior pratico, / per

gavoccioli, / gavine e in gola noccioli, / natte e perpetue senici

gavine. targioni tozzetti, 11-2-380: in altre alpi patiscono di gozzi e di

di queste donne giovani che quando sono in chiesa..., stanno a

il cerchio della mota... in italiano 4 gavio '. =

luce lieti / e 'l dolce raggio che in lor risplende. trattato di falconeria volgar

vol. VI Pag.621 - Da GAVOCCIO a GAZOFILACIO (36 risultati)

: i marinari quando gettano l'ancora in mare ci lasciano sopra il gavitello galleggiante per

di metallo. se di metallo consiste in una cassa vuota e impermeabile all'acqua

tenesse un piede e l'altro poggiasse in terra ferma. 2. per

. disus. gonfiore, tumefazione. - in partic.: bubbone della peste.

gavocciolo, / e pariamo due anime in un nocciolo. 2. peste

suo sdegno rabbioso. 4. in frasi di imprecazione e di cattivo augurio.

pianelle! io ho dato un cimbottolo in terra, che sono stata a manco

venga un gavocciolo. 5. in senso improprio: gozzo; pomo d'adamo

di seme de zucche, che sono in nel corpo [dell'uccello da preda]

piedi, si dà a legare: e in ciò v'ha due maniere, o

delle quali è formata di gavoli uniti in croce. panzini, iv-289: 4

romagnolo (4 ghévul '), in lombardo 4 gavell '. i pezzi curvi

cerchio della ruota, e anche si dice in romagna dei laterizi o mattoni che commessi

es., per i pozzi). in italiano, 4 gavio '.

gavonchi minori. vallisneri, ii-91: in tutte le razze delle anguille, cioè

, larga quanto una gamba; si trova in tutti i mari ed è pregiato a

grossi tutte le parti che si ricercano in quelli, come la stella, le corbe

leggiadra, di tempo binario, introdotta in francia nel secolo xvii; in origine

introdotta in francia nel secolo xvii; in origine molto lenta, si fece in

in origine molto lenta, si fece in seguito moderatamente vivace. buonarroti il

. marcello, 48: la sinfonia consisterà in un tempo francese o prestissimo di semicrome

un tempo francese o prestissimo di semicrome in tono con terza maggiore,..

minuetto, gavotta o giga nuovamente in terza maggiore. c. boito, iv-116

sussurro il madrigale, / rompe ella in un suo bel riso malvagio, /

redi, 16-iii-370: altri nuotatoi son distinti in tre cavità o ventri, come quegli

incerto. gavòzza, sf. recipiente in uso nei forni minerari. d'alberti

del dorso; vive allo stato semiselvatico in greggi che errano sulle montagne boscose dell'

... e di gaze. queste in specie sono della maggior bellezza e niente

di differente forma ed impressione, perché in alcune parti si dicono casbeche, in

in alcune parti si dicono casbeche, in altre gaze, quaranta delle quali fanno

, essendosi spogliata la gazacca e rimaso in giubbone. = variante di casacca

non facciam qui gazanate; / andiamo in casa e quando arriverà / leandro, licenziamolo

figur., 4 lavorare o comportarsi in modo grossolano '. gazati (gàzzeri

un'eresia sorta nella città di gazara in dalmazia verso la fine del secolo xii

scorcio del secolo xn nella città di gazara in dalmazia. questa setta partecipava delle opinioni

bibbia volgar., iv-434: numerorono in quel dì e costituirono gli uomini sopra

vol. VI Pag.622 - Da GAZONE a GAZZARRA (25 risultati)

una cassa, appellata 'corbona ', in cui si andavano raccogliendo...

subito occupato un luogo, si fortifichi in forma reale, e di terra, se

bottiglietta che la contiene, ermeticamente, in passato, chiusa con ima pallina di

? marino, 7-21: l'oche in file di sé fanno bandiere, / e

, i-15: si sbandavano ciarlando tutte in una volta come gazze che festeggiano il lauto

atlantico settentrionale, è gregario e migra in foltissimi branchi. -gazza marina minore:

gazza marina vien gridando / e scende in basso con molta tempesta. d'alberti

. provai, avendolo messo a notare in un gran bacino d'acqua, a

d'acqua, a gettare i pesci in questa: allora con grande avidità si

, che a volte però compare anche in grande abbondanza, specialmente alla fine dell'

e inizio della primavera, ma anche in altre stagioni, sempre più facilmente sul tirreno

campagna di roma si dice castrica, in toscana si dice verla e in lombardia stra-

castrica, in toscana si dice verla e in lombardia stra- gazzina o ragazzola, e

avvilirono gli studi di lingua e rimisero in credito i vandali e gli spinosi.

toscani, 103: le donne son sante in chiesa, angele in istrada,.

donne son sante in chiesa, angele in istrada,... e gazze alla

morta ', proverbio che vale che in questo mondo, tosto che uno ci si

: quando giugne il corrier, vedesi in fretta / a bocca aperta un flusso di

caro, i-156: tu, che in lingua di gazza e di merlotta, /

stor. diritto di gazzagà: diritto in forza del quale agli ebrei che vivevano

gran gazzarra. documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-2-591: questo lume non

può essere altro che la gazzarra fatta in firenze di tre razzi. baruffaldi, iii-250

, 18-231: passarono il rimanente del dì in grande festa e gazzarra. siri,

: salì sopra le galee, che in numero di sei erano andate a levarlo e

o gazzarra turbolenta ov'io non mi trovassi in qualche modo immischiato. palazzeschi, 4-197

vol. VI Pag.623 - Da GAZZARRA a GAZZETTA (3 risultati)

nardi, ii-229: facendo i nemici gazzarra in segno d'allegrezza... cadde

: un marito che coglie la sposa in fallo s'accontenta di far pagare al ladroncello

. -anche di animali (e, in partic., del cinguettìo degli uccelli