nei tessuti e sbocca all'esterno o in una cavità interna espellendo una secrezione di
! -chirurg. operazione che pone in comunicazione il contenuto di un organo con
e il più de le volte si converte in fistola incurabile. g. m
sunt ulcera pendiginosa et intrinsecus callosa neque in cicatricem venientia ». fistolàceo (
. colonna, 1-1249: non or raccolto in fistulacea arrugia / mandò di tal beltate
arrugia / mandò di tal beltate electro in l'indo, / che, al
). medie. ant. convertirsi in fistola; infistolire; andare in cancrena.
convertirsi in fistola; infistolire; andare in cancrena. trattato delle mascalcie [tommaseo
trattato delle mascalcie [tommaseo]: in luogo ossoso suole fistolare. =
voi, razza divina, / se in alcun luogo mai piacevol canto / a voi
pascea, / fistoleggiando d'un ruscello in riva, / teocrito le agnelle:
disgrazia (ed è usato per lo più in frasi imprecative). sacchetti
sacchetti, 161: non istetti in gotta contegna / per quelle batosse /
quante pesti e fistoli / i'agurassi in sulla testa subito. panzini, iii-599:
175): si pensò... in questa maniera trapassare la sua malvagia vita
che m'abbi ricevuto / nel paradiso in ciel per sempiterno, / che 'l fistol
firenzuola, 609: da parecchi dì in qua par che mi sia entrato il
folletto / entrò ai figliuoli dell'italia in corpo, / che nulla più nelle
tagliarti le mani, segando un chicco in du'pezzi. -persona (o
fastidioso fistolo [sempliciano] andar di male in peggio, ed avendo dubio che per
un fistolo, / ci entrò oggi in casa; e 'l nostro cambio, /
, / che v'era, lo serrò in una camera, / credendo fussi un
fussi un altro. lippi, 10-35: in quanto al lupo, egli è un
fistoli maschi e femmine che ti servono in casa, mandalo a portarmi un regalo
tubolare, bucato (e si dice in partic. di organi vegetali).
. cocchi, 4-2-100: si può ancora in secondo luogo dubitare... per
dell'ordine aulostomi, caratterizzati dal muso in forma di lungo tubo con piccola mascella
. idrocarburo saturo, incolore e insolubile in acqua, che si può ottenere per
che ha la proprietà di scindere la fitina in inosite e in acido fosforico; si
di scindere la fitina in inosite e in acido fosforico; si trova anche in diverse
e in acido fosforico; si trova anche in diverse specie di aspergillus, nel fegato
acido fitico: polvere amorfa, poco solubile in acqua, che si trova sotto forma
di sali di calcio e di magnesio in alcune piante (soprattutto nell'avena,
; è una polvere amorfa, solubile in acqua e in alcool diluito; rappresenta
polvere amorfa, solubile in acqua e in alcool diluito; rappresenta una delle principali
, con due specie tropicali che vivono in simbiosi con le urticacee, formando gallerie
allungate e rostro ap scono in un ambiente fisico e chimico ben determinato,
bot. disciplina che studia le piante in rapporto alle condizioni ambientali. = voce
e disgregare i materiali litogeni, trasformandoli in parte in sostanza organica vivente.
i materiali litogeni, trasformandoli in parte in sostanza organica vivente. = voce
sf. ant. gancio o piccola staffa in cui entra il saliscendi di usci,
durissimi; concrezione minerale che si forma in alcune cellule vegetali.
le organizzate parti del corpo vegetabile cambiate in materia silicea. = voce dotta
come piante; a volte sono colorati in rosso per la presenza di citocromi;
. ant. pitone (e, in par tic., il mitico drago,
femmina una fitonissa venefica intenta ad attossicare in un tempo stesso, col nodrirli,
la tecnica di cui ci si avvale in genetica agraria. -anche: la genetica
base le piante prima di mangiarne, in parte, le foglie e i frutti
pecca in sublimazione o in calcinazione o in fusione. biringuccio, i-98: ce l'
con tutte le dette dili- genzie, in prima che tu vi metta il tuo metallo
tenute, ricevono fusione: passando prima in pietra semplice e poi in sustanza vitrea
passando prima in pietra semplice e poi in sustanza vitrea, ultima operazion del fuoco
di tutti i pezzi sono state fatte in inghilterra e sono perfette. di giacomo
bronzo era piccola e la fusione avveniva in fornelli a crogiolo. -fusione delle
: l'operazione del ritrasformare le monete in verghe metalliche. broggia, 317:
. -in fisica nucleare, reazione nucleare in cui avviene l'unione di due nuclei
empi lo coregiolo di sale e mettilo in buon fuoco senza soffiare, e cuoprilo
di piombo. 3. scioglimento in un liquido di una sostanza.
fusione, che avveniva nel gran crogiuolo in cui l'avvenire d'italia bolliva allo stato
delle voci, gravi, acute, in falsetto, di gola, un'intonazione
, 8-66: investendo i propri guadagni in azioni della maxim- nordenfelt, si assicura
della maxim- nordenfelt, si assicura voce in capitolo. patrocina la fusione con la
due o più di tali stati, in esecuzione di un accordo fra di essi
. manzoni, 342: al momento in cui la fusione [di due nazioni
di due nazioni] si forma, in cui nuovi interessi, nuove forze,
iii-1-119: questa fusione dei due regni in uno solo, che sembrava opera d'
unico, che svolga un'azione omogenea in stretto accordo di intenti e di indirizzi
indirizzi. -essere, mettere, tenere in fusione una sostanza: in cattaneo,
mettere, tenere in fusione una sostanza: in cattaneo, ii-1-71: i riguardi politici
ventura rosetti, 1-60: quando che mettete in fusione li fiori con quell'acqua se
,... stilate del muschio in compagnia. cestoni, 126: misi in
in compagnia. cestoni, 126: misi in fusione parte della medesima corallina con essa
56 del termometro di farenheit si tenne in fusione in una sufficiente dose di detto
termometro di farenheit si tenne in fusione in una sufficiente dose di detto spirito del
corteccia di frassino,... messa in fusione per otto giorni colle scorie squamose
avessi pigliato che un 8° d'oncia in mezzo bicchiere d'acqua in fusione fredda.
d'oncia in mezzo bicchiere d'acqua in fusione fredda. viani, 19-636:
, 19-636: sbollentami, scottami, tienmi in fusione, nell'aceto, ma tanto
confluire, il riunirsi di più elementi in un tutto unico; accordo, omogeneità,
la fusione di queste due leghe in una sola, da ultimo la sollecitarono.
è notato, una certa angustia conservatrice in cui era entrato il vecchio partito liberale
purulenta: processo di formazione del pus in un infiltrato infiammatorio. 10. metr
infiammatorio. 10. metr. punto in cui avviene l'unione (per elisione
degli altri stati italiani al piemonte (in partic., all'inizio del moto
: il fusionismo, il monarchismo impiantato in roma. periodici popolari, i-572:
organismi (partiti, sindacati, associazioni in genere) in cui esso si presenta
, sindacati, associazioni in genere) in cui esso si presenta articolato o diviso
allo stato liquido; che è in stato di fusione. frezzi,
non è il fuso rame, / quando in campagna per canal trascorre. biringuccio,
quale si volatizza l'olio, consiste in un semplice cannone ricurvo di ferro fuso.
ferri, condite col burro fuso e avvolte in filetti d'acciuga. -prodotto
9-28-1-25: un gran dio, scolpito in una pietra vile o improntato in creta
scolpito in una pietra vile o improntato in creta, non però punto meno onorevole,
due maniglie di ferro, che fuse in ghisa sarebbero state deboli. -per estens
colore del metallo liquefatto e incandescente (in partic. il cielo, in un
incandescente (in partic. il cielo, in un giorno di grande calore).
infuocato, su cui i fili di corrente in tono argento fuso, sbisciavano come carovaniere
.. / lor cadea a rare goccie in fin nel seno. magalotti, 4-195
, e sparsi / di fuse perle in carità disfarsi. manzoni, ii-19:
i-643: poi, di un sùbito, in un'ultima nota, filata ad estrema
. lanzi, iv-92: credeva, in oltre, che il coreggio riscaldasse o
, gli uomini erano scomparsi fusi come in una nebbia. baldini, 3-145: tutte
: tutte le cupole dell'urbe montavano in cielo come trottole volanti;...
vendesse / la giustizia, che fusa in istovigli / sulla ricca credenza a mostra
vergine apposti i per lui fumavano fusi in arrosti. 5. figur.
5. figur. messo insieme, raccolto in un tutto organico; unificato, raggruppato
rovani, ii-38: alle quali voci fuse in una sola onda sonora, come quella
compenetrassero. borgese, 1-161: nulla in lei... valeva il riso e
. 6. raro. volto in fuga. fr. colonna, 1-1300
colori. ojetti, i-278: aironi in volo dentro un fuso d'azzurro come
rocca al fianco, e col fuso in mano. pascoli, 448: gli assidui
governato dall'elettrico, accudito da donne in grembiule. -per anal. strumento per
, proem. (42): in soccorso e rifugio di quelle che amano (
. marino, 1-110: quando ciprigna in novi amori / occupata non è, com'
e della zappa. -il vivere in maniera molle, effeminata (con allusione
giustino volgar., 672: istando in abito di femina... partiva
avvolte a modo di fusi di accia in su dua legnetti, uscito fuora me
138: ne l'atto terzo in su 'l girevol fuso / la macchina
: faccisi due altri dentati rocchetti che in fra l'uno e l'altro la vite
la vite, un aspro sterpo, in cui infuso / non par liquor, producer
. -fuso motore: insieme formato, in un aereo, dal motore e dalla carenatura
pesca del calamaro e del totano, in forma di fuso, di legno, ricoperto
tra due semicerchi massimi aventi il diametro in comune. cavalieri, 1-524: generandosi
ruota conica che negli antichi orologi e in alcuni grandi orologi inglesi moderni ha la
usato per l'incisione, che consiste in un manico di legno, cilindro o
trovare insopportabile che la duchessa stesse là in piedi ritta e dura come un fuso.
via era come un fuso / diritta in vèr levante, dove il nille / percuote
respirare emettendo un caratteristico rumore sordo (in segno di soddisfazione, di piacere)
par di vederti irtene con quella gatta in collo dinocco- loni e zacconato per le
. graf, 1-200: ancora, in luogo di musa, / un micio peso
le stoffe, / e sui divani, in mille pose goffe. -per simil
-per simil. starsene quieti, in atteggiamento che denota soddisfazione, appagamento.
. cordialità. -piantare le fusa torte in capo a qualcuno: farlo apparire tradito
di un nume, piantarono le fusa torte in capo al padre di lui. 22
non vuol essere filato: non immischiarsi in questioni fra donne. aretino,
vuole essere filato. loredano, 9-23: in vero chi non sa fingere, non
molluschi gasteropodi prosobranchi, rappresentato da forme in cui il lungo becco della conchiglia fusiforme
per il po, quelli giovani erano montati in su una fusoliera e ci raggiunsono.
cam- pofòrmido. barilli, 2-273: in quest'aria sonora non ci vedo i
bartoli, 4-2-290: ve li serrano in quattro anella, o manette di ferro,
, a'polsi, e due giù in basso, al fusolo del pié. vallisneri
fusolo. d'annunzio, v-3-196: presigli in un cappio corsoio i fùsoli delle gambe
lo trascinarono fino alle case dei colonnesi in san marcello. pirandello, 7-1051:
pirandello, 7-1051: il prete, in mezzo alla stanza, con la tonaca tutta
fusolo, o maniera di subbio, ma in amendue i capi impemato e girevole entro
uomo e della femmina, che nasce in questo mondo, è appellata per li savi
senza rami. questi tali cervi in toscana son chiamati 'fusoni '.
sm. nella locuz. a fusone: in ab bondanza, a profusione
bondanza, a profusione, in gran copia. boccaccio, iii-1-52:
fusone. pataffio, 1: squasimodeo, in trocque e a fusone /
gente civica, / patrizia e nobile / in vesta varia. passeroni, ii-28-74:
: de'minerarii, metallarii, gettatori in universale, et in particolare de'fusori d'
metallarii, gettatori in universale, et in particolare de'fusori d'arte- larie o
nostri con un colpo de bombarda / ferirno in una fusta sua per costa.
toro. caro, i-200: giunti in vista del zante, fummo as
e veloce (per lo più impiegata in scorrerie). plutarco volgar.,
gli artefici abbattuti, / e ridotti altri in asse et altri in travi, /
e ridotti altri in asse et altri in travi, / si fer fuste, galee
, xxi-246: più tosto vorrei foste entrato in miglior fusta di remi, che in
in miglior fusta di remi, che in ogni tempo truova porto, che in
in ogni tempo truova porto, che in nave di pericolo e d'affanni dell'anima
di imbauccati... gli menarono in un luogo, non si sapendo mai se
. 4. locuz. -avere in punto la fusta: essere pronto (
a carlo imperadore / pargli mill'anni in punto aver la fusta; / e
/ dove cristo a san pier venne in aiuto, / e se vi fussi
l'argento fonduto; i e preso in terra l'angel, che disse ave,
, al- pingrosso o al minuto, in tessuti di fustagno. statuto della
ordini di tutte le robbe che puoi tegnir in bottega per vender in grosso et a
che puoi tegnir in bottega per vender in grosso et a menudo quelli li quali son
scritti e che se farano scrivere in questa fraglia o scola di tellaroli e
si fa migliore e più bello che in niun altro luogo; e il simile si
sanità degli artefici; che però usano in lavorando tener guanti di fustagno foderati di
non ti manca, ancor ch'ei mostri in scena / e la cocolla e il
panno, dei frustagni, della gente in ciabatte e in maniche di camicia.
frustagni, della gente in ciabatte e in maniche di camicia. 3
. 3. locuz. in fustagno (con valore aggettivale):
dossi, 504: superbi del loro ozio in velluto, gridan la croce all'ozio
velluto, gridan la croce all'ozio in frustagno. idem, 738: la medesima
: la medesima perversità è spesso, in una gran dama, la principale attrattiva;
la principale attrattiva; ma da canaglia in frustagno, ammessa a visitare le sale
a visitare le sale insudiciate dalla canaglia in velluto. 4. spreg.
prodotto di 4 fustagno 'si diffuse in oriente: ar. fustan (in siria
diffuse in oriente: ar. fustan (in siria, egitto, palestina),
, così da esporla a tremenda rovina in caso di tempesta. -per estens
. agric. forma di governo dei boschi in cui la riproduzione delle piante avviene per
per stoppaccio ai vecchi schioppi delle bande greche in fustanèlla non immemori della via di berlino
; è usato per tagliare o piegare in dischi (o in altre forme)
per tagliare o piegare in dischi (o in altre forme) carta, cartone,
. arma da lancio, consistente in un palo lungo circa un metro
s'ac corgeva d'essere in peccato. 2. parte superiore
all'asina] la bocca ed ella parlò in questo modo: « perché mi batti
flagellazione. masuccio, 355: susanna in potere del suo patrone pervenuta, diliberò
: si diede a correre traballando, in mezzo ai salici che lo fustigavano.
: altri nascono col fiore della sventura in mano e non hanno ancora i denti che
.. la morte, annidata in lei, con le sue trafitture, li
. fustiger (sec. xiv; ma in uso col sec. xviii).
tica, io fustico / in ne la terra ognor per qualche granfine,
/ e più di me non stenta in villa un rustico. bacchelli,
dopo il terzo e il quarto, contati in tedesco a voce alta e in cadenza
contati in tedesco a voce alta e in cadenza dal caporale che li impartiva, li
percossa, contusa; lividi ed ecchimosi in varie parti del corpo. e anche
papini, 20-503: egli non può, in quel momento, ricompensare i suoi fustigatori
anche come pratica di penitenza. - in partic.: la pena corporale stessa.
marchio d'infamia e al perpetuo serrarne in un ospedale. bacchelli, 3-207:
ancorché nobili, vissute sempre ritirate, in sperduti castelli e poi in conventi;
sempre ritirate, in sperduti castelli e poi in conventi; fuor che funzioni religiose,
, sottoposto a idrolisi, si scinde in fisetina e ramnosio. = dal
delle virtudi dell'erbe, e la materia in che nascono, cioè che radice
fusto della siepe che v'era piantata in cima]. tarchetti, iv-62: vi
tra fusto e fusto, si stringevano in volute inestricabili d'intorno alle scorze.
le messi future. quasimodo, 143: in alto c'è un pino distorto;
taglio, e le piante da scapitozzare in qualunque sorta di terra; ma non così
fusto che la involgono con le radici come in una rete per la minima pioggia scende
i legni da scorrere, confidatosi tutto in su 'l debil fusto, spinse alla china
di rincontro alla chiesa, s'ergono in aria tre stili o fusti chiamati volgarmente
. bartoli, 4-1-242: all'entrare in campo si metteva per entro lo schienale il
sopra il cimiero. deledda, ii-383: in cima all'albero, un altissimo fusto
78: a prora, a poppa, in cima agli alti fusti, / ai gran
dipinte,... l'edicola in guisa di coffa a sommo d'un fusto
la frode licantropa, la licantropia frodolenta in concambio della lor libertà resupina, della
è pieno e per lo più termina in pallino. -sbarra o spranga di
12 denti, con altrettanti pironi scompartiti in mezzo fra dente e dente, e
della stadera, la cui trutina sia in c; e sia il marco della stadera
(di lancia o di altra arma in asta); manico (di legno o
, veramente sembra un monte: / in man di ferro aveva un grosso fusto /
gran catene, / ed una palla ognuna in cima tiene. galileo, 3-4-320:
-per sineddoche: l'arma stessa (sia in asta sia di altra natura).
. agostini, 4-5-25: porta di ferro in man un grosso fusto / e fa
ca'da mosto, i-105: e fansi in ditta isola... bellissimi fusti
anteriore della cassa che sostiene la canna in essa incastrata per tutta la sua lunghezza.
al fusto d'una colonna, ascolta in silenzio bianca maria che legge. e
pagan di cui ragiono, / barbuto in faccia e crudo nella fronte. e.
tronco; il corpo umano dal collo in giù; busto, torace, petto.
d'animo; oggi i nostri son begli in banca col fusto e con lo spirito
st., 1-99: nel tempestoso egeo in grembo a teti / si vede il
volger di pianeti / errar per tonde in bianca spuma avvolto. 12
, e mi pareva aver le budelle in un catino. parabosco, 4-22: ma
i portaseggette], quando si incontrano in certi fusti grossi come è morgante dal
busto / e quell'aria maschil che in te si scorge, / esser tu devi
i pettorali e a spingere le spalle in avanti tenendo le mani sui fianchi.
, 139: altro vi vuol, che in fedeltà d'amore / esser il 4
: quando mi sono visto solo, in una città che non è la mia città
miei parenti, perché mi vogliono maritare in un mercante, assai buon giovine e
recipiente metallico di forma cilindrica, in cui si conservano benzina, oli minerali
è contenuto. -in fusto: conservato in questo recipiente (il vino, l'
vino, l'olio, ecc., in contrapposizione a quello conservato in bottiglie,
., in contrapposizione a quello conservato in bottiglie, in lattine, ecc.)
contrapposizione a quello conservato in bottiglie, in lattine, ecc.). oriani
il console era stabilito da molti anni in italia a esercitare il mestiere d'esportatore di
il mestiere d'esportatore di vino nuovo in fusti e d'importatore di vino vecchio in
in fusti e d'importatore di vino vecchio in bottiglie. idem, 10-202: gli
che reca sulla superficie superiore la lettera in rilievo. -parte del carattere tipografico,
e vi troviamo il valent'uomo diritto in piè, e tutto in silenzio e
valent'uomo diritto in piè, e tutto in silenzio e in pensiero, davanti ad
piè, e tutto in silenzio e in pensiero, davanti ad un gran fusto di
cavaliere romano li lanciò suo dardo e passollo in parte, sì che cadde morto,
, 1-121: un giovine di venticinque anni in circa, che, quanto alla facitura
quanto alla facitura del corpo, era bello in vero e ben fatto; ma quanto
si era smarrito verso la pianura, in direzione del pequefio. -fusterèllo.
colpe, / la donna mia la volse in tanta futa / quanto sofferser tossa
471: 'futa ', in tanta fuga quanto sofferse tosse senza polpe.
testa, o cinta ai fianchi (in uso presso alcune popolazioni africane).
: accendersi di collera violenta, andare in bestia. giusti, ii-247: chi
greci. alfieri, i-35: opere futili in cui gratuitamente per amicizia quell'ottimo uomo
corpo, dal mattino alla sera, in qualche azione futile e violenta, che mi
e violenta, che mi distraesse, in qualche modo. -privo di uno
infamissimo del barone clodoveo, che essendo in diretta corrispondenza cogli spiriti avea trasandato come
filtrando attraverso le distanze, si scolorava in un chiaroscuro la cui mestizia contrastava incantevolmente
. morante, 2-221: egli proruppe in una risata che non finiva mai,
trovati davanti a una chiesa, e in una circostanza così solenne.
così solenne. 2. in senso concreto: atto o pensiero o discorso
ingegno, quanti secoli, quante cure smarrite in futilità o rivolte anche contro alla
le opere di qualche importanza si perdono in mezzo a quel mare d'inezie e di
xvi). futilménte, avv. in modo futile; senza necessità, vanamente
di futile. futuraménte, avv. in futuro, nel tempo che verrà.
poi raccolti, come si vedrà, in un volume di gran formato, a
agg. che può avvenire o verificarsi in futuro. lambruschini, 2-358:
futuro e ipotetico che può verificarsi soltanto in relazione a una condizione che non si
. che si ritiene possibile o attuabile in futuro (per lo più vicino),
futuro (per lo più vicino), in base a
dirette a prevedere le condizioni dell'umanità in un futuro relativamente prossimo in conseguenza
dell'umanità in un futuro relativamente prossimo in conseguenza dell'aumento della popolazione mondiale e
conseguenza dell'aumento della popolazione mondiale e in relazione con i mezzi che essa avrà
i mezzi che essa avrà a disposizione in virtù del progresso scientifico e tecnologico.
di un fenomeno sociale o politico (in relazione con teorie e con osservazioni sociologiche
col sensualismo. papini, ii-845: in questo futurismo c'era ancora parecchio passatismo
-t. marinetti apparve per la prima volta in francese (« le figaro »
prepararvi a odiare l'intelligenza, ridestando in voi la divina intuizione, dono caratteristico
chi guarda un motivo naturale, ma che in essa possono entrare come elementi integranti di
dei tramvai degli automobili e delle biciclette in cui noi troviamo le prime linee della
. panzini, iii-868: lenin accoglie in russia l'arte futurista, la grande giustiziera
sarà una centrale ultrapotente di forze astratte in giuoco. ogni 'spettacolo 'sarà un
indolente, silenziosa, misteriosa, russa in toto; ed il suo amico michele larionof
3-293: l'ideologia confusa delle parole in libertà futuristiche. = deriv. da
secondo leibniz, degli eventi futuri, in quanto rende possibile a dio la loro
superi, futurissimo). che avverrà in seguito, che sarà in un tempo non
che avverrà in seguito, che sarà in un tempo non ancora giunto, che
si puon dir certe: le future in dubbio / son sempre, che ponn'essere
future. menzini, iii-159: sento in quel fondo gracidar la rana, /
: l'imperatore aveva pubblicato / che in una futura dieta si trattasse per mezzo
un'idea sottintesa e toccata incidentemente, in ogni discorso che riguardasse i suoi destini
come un metallo vetusto, m'avvolgeva in un turbine di esistenza remotissima e futurissima
/ la nazion d'essi polli parimente / in aumento alla sequente luna. varchi,
sta per giungere, prossimo, venturo in relazione col presente (un giorno,
cospetto. boccaccio, i-507: egli in tale ordine e disposizione il luogo recò
tale ordine e disposizione il luogo recò in pochi anni, che le mura ampliare
fiera e cruda condizione, / acciò sempre in memoria al mondo duri. g.
a mondovì. d'annunzio, i-461: in alto, a 'l sole un coro
scapriccia, e tutti i buoni troveranno in cielo la loro ricompensa nelle braccia premurose
che io te ne prego, che in questi ultimi tempi tante cose ti dimostrano delle
ti dimostrano delle anime, le quali in prima non si cognoscevano; sicché per
; ma temo di non essere forse in tempo a esercitarlo in persona..
non essere forse in tempo a esercitarlo in persona... se la signora teresina
-che verrà a essere, a trovarsi in una determinata condizione, in un particolare
a trovarsi in una determinata condizione, in un particolare stato, che diventerà tale
determinato ufficio, a succedere a qualcuno in una carica.
323: la tua diletta europa / in balìa d'un rapace / tauro crudele,
dal patrio porto / vassene tragittata / in peregrina arena. m. c. bentivoglio
le stelle. carducci, iii-12-12: in questa lettera il futuro cardinale di santa
bottino di quaglie, che intendevo mandare in regalo alla mia futura. 2
stato che sarà o un'azione che avverrà in un futuro prossimo o lontano { futuro
stato o un'azione che saranno, in avvenire, un fatto compiuto, ma
, 41: il tempo è partito in generale e speciale: ne 'l generale
a'profeti è frequentissimo adoperare il preterito in vece del futuro. leopardi, ii-25:
m'abbatto, come avviene talvolta, in un qualche crocchio di fanciulle, non
raffinare gli strumenti, e farsi venire in testa qualche trovata, a benefizio di
econ. mercato dei futuri: il mercato in cui hanno luogo le negoziazioni a termine
nel futuro, per il futuro: in avvenire, per l'avvenire. -in un
non aver avuto cominciamento di tempo, né in futuro mancare -pensano in questo modo il
tempo, né in futuro mancare -pensano in questo modo il creato mondo esser fatto
futur se tu vorrai / sola umiltà tenere in tuo governo, / sarai exaldito a
alcuna vita è mai sazia di vivere in alcun presente, ché tanto è vita quanto
c'è lavoro e meno ce ne sarà in futuro. -per parola di futuro
quattro gradi di intensità: tenue come in ago, medio come in grande, medioforte
tenue come in ago, medio come in grande, medioforte come in fango,
medio come in grande, medioforte come in fango, forte come in leggo (in
medioforte come in fango, forte come in leggo (in varie regioni dell'italia
in fango, forte come in leggo (in varie regioni dell'italia centrale, e
varie regioni dell'italia centrale, e in partic. in toscana, l'occlusione
dell'italia centrale, e in partic. in toscana, l'occlusione di grado tenue
quattro gradi di intensità: tenue come in agio, medio come in già,
tenue come in agio, medio come in già, medio-forte come in argento, forte
medio come in già, medio-forte come in argento, forte come in legge (
medio-forte come in argento, forte come in legge (in varie regioni dell'italia centrale
argento, forte come in legge (in varie regioni dell'italia centrale, e
varie regioni dell'italia centrale, e in partic. in toscana, l'affricata di
italia centrale, e in partic. in toscana, l'affricata di grado tenue
palatale (gli, figlio), salvo in alcune voci dotte ove la g conserva
, come lo 1 innanzi al c in questa parola 'dolce ', dinanzi al
muto, ottuso e rotondo, come in * garbo, gostanza, gusto, e
altro chiaro, acuto e sonante, come in 'gente, generoso, ginepro '.
osservate attentamente come il nostro burchiello, in grazia della venerabile antichità, dice gaio
, 2-188: mutata la 'r 'in 'l 'si fece facilmente '
'nelle voci, come si vede in 'reggia, brìvileggio, car- taggine
* g 7 2. in numerosi casi serve come abbreviazione o simbolo
e indica la domenica per gli anni in cui nel calendario nundinale;
-nei dizionari, nelle grammatiche o in altre opere linguistiche è abbreviazione di genere
di nother balbulus e il suono sol in quella di oddone di cluny (ed
oddone di cluny (ed è ancora in uso nei paesi anglo-sassoni); oggi
, e così l'altre di mano in mano. idem, iv-336: il d
acido g. 5. fis. in spettroscopia, g indica la linea dell'indaco
dell'alfabeto romano g, che indicava in età classica l'occlusiva velare sonora (e
della medesima lunghezza; e questo è in uso per fino ad oggi tra gl'italiani
fittezza di ordito, che è quasi sempre in proporzione doppia della trama, impiegata nella
; impropriamente per 'impermeabile'. anche adattato in * gabardina '. = dal
pigliate il remo della croce e remigate in questo vento contrario, perché io vi
eccolo che cade tutto con la persona in verso colei adocchiata da lui.
: trovarono soltanto qualche rassomiglianza di particolari in un figuraccio di gabbagente, ch'entrò
ch'entrò a quel tempo colla moglie in francia. = comp. dall'
perch'elle erano una ipocrisia d'oro in pelle e sustanza alchimiata. =
il primo tratto, / ch'era in un campo da piantar carote, / rivolto
/ rivolto al re, di gabbamondo in atto; / queste ricominciò pietose note.
gabbana, sf. gabbano. - in partic.: camice, per lo
più bianco, lungo oltre il ginocchio, in genere indossato dai medici, dagli assistenti
ojetti, ii-830: uscì un signore in gabbana bianca, barbetta rossa e occhiali
un'altra gabbana, se ne andò in bicicletta senza domandare il permesso al padrone
lui: la figura d'una donna rotonda in gabbana da infermiera. landolfi, 3-167
grossi, 29: il fornaio aveva in dosso... una gabbanella orlata
gli umori. 2. camice, in genere bianco o nero, indossato da
per proteggere gli abiti, da convalescenti in ospedale, ecc.; spolverino;
iii-291: magro, vestito da sportivo, in brache e calzettoni e, sopra la
del pittore. bontempelli, 19-164: in gabbanella e ragas di orbace stanno a lavorare
con gabbanelle grigiastre e berretti di cotone in testa, suore inservienti. =
color cioccolata, pare un manzoni decaduto in tutte le maniere. = dimin
con altra stoffa, usato, soprattutto in passato, per difendersi dal freddo e
: messosi il suo gabbano indosso e in capo, si pose a diacere in sul
e in capo, si pose a diacere in sul detto iscandolare dove aveva detta roba
, un bulgaro gabbano, / e in capo un bulgaro berrettone. oriani, x-18-
per allentare il nodo della larga sciarpa rossa in lana. deledda, i-178: egli
soldati convalescenti, usciti dagli ospedali militari in tenuta da degenti: gabbano di tela e
monetti, 4: spie vi sono ancora in scritto e in voce / fin tra
: spie vi sono ancora in scritto e in voce / fin tra color ch'han
rosso, 102: rinvolto così alla leggiera in un gabbanetto, ovvero mantelletto da cavalcare
, di lana tosata scardassata filata tessuta in casentino. -acer. gabbanóne.
vi era un gaben, che vuol dir in quell'idioma pesator e ogni pesator aveva
guittone, xlix-123: molto promette e ha in cor di poco dare, / voi
livio volgar. [crusca]: in tal modo, non facendo oltraggio alla
g. gozzi, 282: rideva in cuor suo il ladroncello, e quasi
di non entrare aggirava per la mente in qual forma potesse gabbare il giuramento.
poetevolmente gabbando, la sua veritate mutarono in bugìe figurate con alquante infinzioni.
la dimanda gabbava. -trarre in errore, fare cadere in inganno.
-trarre in errore, fare cadere in inganno. -anche assol. g
luca pulci, 1-4-40: poco stante in sul campo veniva / due cavalier di
; nella superficie gabbano l'occhio, spianate in una calma di vetro sdrucciolo, senza
dì gabbarono. rajberti, 5-239: in ricambio d'un pranzo elegante noi v'
era fuggito, / che una regina in forma de serpente / avea gabbata,
-ant. disprezzare, non tenere in nessun conto; maltrattare, mortificare.
... / per caso avvenne che in fra la gente / l'occhio suo
con l'assisa o sia livrea bentivogliesca in gamba, come se cristo fosse fazioso
: per aver cagione da poter rispondere in alcun modo coperto a quella sua villania
scherzare da quella banda. -cadere in errore, prendere un abbaglio, sbagliarsi
. è quel lasciarsi prendere dal sonno in punto in cui uno vorrebbe o
quel lasciarsi prendere dal sonno in punto in cui uno vorrebbe o dovrebbe restar
trovare per schiacciarle, diminuirle, ridurle in polvere:... -che grinta
-gabbare il diavolo: riuscire a farla franca in ogni caso e in ogni modo.
a farla franca in ogni caso e in ogni modo. guerrazzi, li-m:
beffa. nievo, 1-229: in fondo in fondo io aveva sì un sentore
. nievo, 1-229: in fondo in fondo io aveva sì un sentore d'
, gabbar gli occhi de gli spettatori in diversi modi. = deriv.
pass, di gabbare), agg. in gannato, imbrogliato, frodato
chi li crede, / perché fermezza in lei non è, né fede. p
e gabbato. nievo, 1-206: in questo secolo è cresciuta una certa genia
linguaggio di creditore gabbato. -tratto in errore. mazzei, xxi-240: ora
almeno questo ci resta della vita finiamo in sua laude, sì che al passare non
che al passare non ci troviamo gabbati in questo crudel mare del mondo. ruscelli,
sulla avvertenza. 2. preso in giro, beffeggiato, schernito; giocato.
vostri, e a loro direte come in cambio di uno santo romito, al quale
salvini, v-385: noi sogliamo dire in basso proverbio: 'avuta la grazia,
. trattati antichi, 67: chi nasce in sagittario... fia novellatore,
non v'era sì ardito che non fusse in gran dottanza e in gran paura di
ardito che non fusse in gran dottanza e in gran paura di non perdare la vita
parallelepipedo, di dimensioni varie, costituita in genere da regoletti di vimini o
v'arrivano uccellini / sì da tenere in gabbia per cantare. sannazaro, 11-183
11-183: una gabbia nova e bella fatta in forma di torre, con una pica
a vedere, / e sorgono ciascuna in ogni canto / di liscia canna quattro torri
pascoli, 953: esso un fringuello / in gabbia vide, dietro il banco,
paglie, erbe e foglie intrecciate, in cui si custodiscono i grilli (ed
i-269: la cloe se ne andava ora in qualche stop- piaro a lavorar gabbie da
/ canta il grillo meschino, essendo in gabbia. salvetti, 80: rendea
notturno alla finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo. leopardi,
quella quaglia che era appiccata alla finestra in una gabbia. garzoni, 1-800:
: uccello che è adatto a vivere in cattività (come il canarino, il fringuello
, ecc.), per lo più in contrapposizione a uccel di bosco. -al
, vii-447: puoselo [il leoncello] in una gabbia nelle catene, e menarolo
egli gli portano [i leoni] in sulle carette in una gabbia, e
portano [i leoni] in sulle carette in una gabbia, e ha seco un
il nemico preso e per dileggiarlo mandagli in dono una volpe chiusa in una gabbia
dileggiarlo mandagli in dono una volpe chiusa in una gabbia, allegoria alla posizione dell'acuto
tanto piccolo, che due lo portavano in una gabbia. comisso, 12-38: proposi
donna. keller subito soggiunse: « metterla in una gabbia come una gallina e portarla
una gabbia come una gallina e portarla in un'isola deserta ». -imballaggio
abituro congiunte sieno. manetti, 1-98: in toscana... tutto il panico
da graticci o da reti metalliche, in cui sono rinchiusi per lo più animali
protetto verso l'esterno da un'inferriata in cui vengono rinchiusi questi animali.
a questo bertuccione, io il farò mettere in una gabbia. pulci, 27-71:
27-71: qual per febbre leon si rode in gabbia. ariosto, 18-14: dentro
rinchiusa gabbia / d'antiqua leonessa usata in guerra, / perch'averne piacere il
: il bertuccione... fu serrato in una gran gabbia di legno. buonarroti
legno. buonarroti il giovane, 9-357: in quella gabbia, / che quella tendarola
sapeva che dentro quella casa uomini trasformati in cani e chiusi in gabbie di ferro,
casa uomini trasformati in cani e chiusi in gabbie di ferro, abbaiavano orrendamente.
quivi fermando le parole, né cercavate in più stretta gabbia restringerla, non potea in
in più stretta gabbia restringerla, non potea in guisa alcuna meglio il vostro ragionamento finirsi
per noi snidate di quelle quasi gabbie, in che si stavano rinchiuse e mezzo celate
la gabbia. -strumento di pena in uso soprattutto nel medio evo, costituito
di sbarre di ferro o di legno in cui erano rinchiusi i malfattori; generalmente
per un determinato periodo di tempo, in cui venivano esposti al pubblico ludibrio (
1-315: lui [re enzo] misono in una gabbia di ferro: e in
in una gabbia di ferro: e in quella finì sua vita con grande dolore.
dolore. tavola ritonda, xxviii-734: in cima della torre fanno fare una gabbia
, e dentro vi missono lo re marco in pre- gione. mannelli, 1-216:
fuggì. s. degli arienti, in: odoardo secondo... avanti fusse
trapassavo l'arco della porta, ove in una gabbia di ferro stava il cranio imbiancato
anni dopo dal primo fìnestrone che dà in strada maggiore pendeva una gabbia, e den-
come dio l'ha fatto, in una gabbia di ferro nella piazza maggiore
messo coi figli a morir disperato in gabbie pensili della torre. -spazio
circondato da un recinto di sbarre metalliche in cui si trovano gli imputati durante 1
canti consono, / ch'è preso in gabbia e sosten molti guai. bibbia volgar
/ e spesso antea si trovò quasi in gabbia. ariosto, 3-71: ma perché
lunga e bassa, ricoperta di fronde in cui sono rinchiusi gli uccelli da richiamo,
g. m. cecchi, 292: in pazzeria, nelle stinche, o sì in
in pazzeria, nelle stinche, o sì in gabbia, / (per non mandarlo
gabbia, / (per non mandarlo in galea com'e'merita) / vò
un fascio di lettere; e lo menavano in gabbia. -da gabbia: degno di
-da gabbia: degno di essere rinchiuso in prigione. firenzuola, 126:
antonio mio, vedrai il fiorentino / in una gabbia come un uccellino. cieco,
vezzi ognor, / terralla con onor in gabbia d'oro. alfieri, 8-
gabbie materiali, morali, sentimentali, in cui si invecchia e si muore.
po? 5. figur. luogo in cui sono costrette insieme persone, animali
litigiose, bizzarre, confusionarie; luogo in cui regnano agitazione convulsa e disordine.
verso / l'òm che v'incappa sta in retrosa gabbia. petrarca, 128-39:
che qual v'entra può dir ch'è in una gabbia. garzoni, 4 -prol
, d'allocchi e di grilli, mostramo in prospettiva. moneti, 152: come
uguale, / per divorarlo l'han diviso in fette: / ma per i suoi
stoffa rigida usata dalle modiste per tenere in forma i cappelli. -incastellatura di
funi. levi, 3-62: più in là, gruppi di ragazzi, di uomini
, attorno a delle ruote a gabbia in perpetuo movimento, tirando e avvolgendo il
assegnò altro che lo spazzo, ed in ognuna una gabbia grande, quasi come stia
inferriata a gabbia 'quella che sporge in fuori in figura tondeggiante. 8
gabbia 'quella che sporge in fuori in figura tondeggiante. 8. agric
-gabbia da fieno: attrezzo agricolo in cui viene ammassato il fieno per essere
sola e levemente la carne, e in gabbie di salce spremere. tanaglia,
virtù e possanza degli urti ne abbiamo in quelle viti, colle quali si soppressano le
] stabilmente di ferro, e mastiettandoli in modo che quando si vogliono ogni quattro
facilità, come si fa alle gabbie, in cui si stringe il vino. targioni
muso de'buoi ', quando arano in certi tempi dell'anno. domenichi [plinio
da prua una forte bertesca, e in su l'albero avia una gabbia per difesa
di ogni albero della nave e, in partic., dell'albero di maestro.
gabbia volante: le due parti indipendenti in cui, a partire dal sec. xix
abitata dal maestro delle acque, posta in cima al dritto abete come la coffa
. pitti, 1-72: e nota che in quello porto vidi xn centinaia di navi
elica si trova alpesterno della poppa e in cui trova posto l'elica.
sporgente sui baluardi 0 sulle torri, in cui trovavano riparo le sentinelle. b
, i-282: ostorio... pone in opera anche la gente a cavallo,
di sostegno e di protezione degli organi in esso racchiusi. barilli, 3-41:
14. edil. negli edifici in cemento armato, intelaiatura di travi metalliche
scale: struttura che delimita lo spazio in cui si svolge una scala. -nelle
berretto con due dita, e ridiscese in miniera. 15. locale (
miniera. 15. locale (in genere di piccole proporzioni) che ha
dell'intaccatura nel guscio del coperchio, in modo da formare come una staffa,
da anelli circolari conduttori che li chiudono in corto circuito. -gabbia a cilindri
essere eseguiti i lanci del martello, in modo che sia garantita l'incolumità degli
quale i cavalli galop- patori sono introdotti in attesa della partenza. -gabbia del battitóre
a metterla a cavallo e tal fiata in gabia overo carierà, stia a lui
gabia overo carierà, stia a lui in braccio onesta e vergognosa. tavola ritonda,
alla reina grande onore, e falla assettare in una gabbia cavalleresca, tutta dipinta e
21. figur. ant. in senso osceno: organo genitale femminile.
, / che liete vengon via / in nostra compagnia, / e dell'arte
sulla groppa di elefanti e cammelli, in cui, nei paesi asiatici e africani,
.. e quando il gran sire va in questa gabbia, e gli cavalieri che
, caricano gli uni e le altre in una gabbia in collo al cammello.
uni e le altre in una gabbia in collo al cammello. 22.
speranze più rosee. -avere quaicuno in gabbia: avere qualcuno in proprio potere
-avere quaicuno in gabbia: avere qualcuno in proprio potere. pulci, 21-47:
dolor la misera abbia / e come questo in pace mai comporti, / massime avendo
comporti, / massime avendo i suoi nimici in gabbia! ariosto, 9-52: io
io dubito che, poi che m'avrà in gabbia, / e fatto avrà di
-essere, mettere, prendere, rinchiudere in gabbia: mettere in prigione, tenere
prendere, rinchiudere in gabbia: mettere in prigione, tenere prigioniero; privare della
vada / e come daria sia restrecta in gabbia / pensi chi le legge se quel
pensi chi le legge se quel nentra in rabbia. bocchelli, 2-243: lui poi
bocchelli, 2-243: lui poi dovette scappare in america, i suoi furono presi in
in america, i suoi furono presi in gabbia, più di cento, e cominciò
a cielo aperto, u'dianzi erano in fuga, / le fèr gabbia, ritegno
egli -messi da parte i quattro già in gabbia, e questi due funerali, e
egli aveva dì che. -mettersi in gabbia: cacciarsi nei guai. manzoni
lucia, 540: - mi son messo in gabbia da me stesso, -diceva tra
fame i frutti, che erano forse in me negli anni già lontani in cui mi
erano forse in me negli anni già lontani in cui mi rodevo per non avere «
che di gabbia. -non entra in gabbia augei canuto e vecchio: non
fallace mia speranza, / non entra in gabbia augei canuto e vecchio.
, 1-631: essendo nella bandita di tombolo in una quieta giornata del settembre, veddi
; più abbondante nel versante tirreno e in puglia. non nidifica in italia.
versante tirreno e in puglia. non nidifica in italia. vive sul mare e dentro
piumaggio morbido e fitto (con colorazione in gran parte bianca; il dorso e
, fra i cespugli; è diffuso in tutto il mondo e se ne conoscono oltre
16-vi-314: gabbiano, che per altro vocabolo in toscana si chiama ancor mugnaio, è
agguantato il pesce, ripigliano il volo in su, mentre i vostri repubblicani nel
il grande mare lagunare tanto spesso mutato in una palude enorme... popolata dai
... popolata dai gabbiani gracchianti in assemblea, in un'immobilità di esseri
popolata dai gabbiani gracchianti in assemblea, in un'immobilità di esseri riflessivi. panzini
voglio pelarti per filo! » ma certo in allora io era così gabbiano che non
qui del paese che a volte viene in bottega... -rispose l'oste.
'sea gulls 'grigio perla e in mezzo ad essi un gabbia- notto un
volatili o di altri animali contenuti in una gabbia. sacchetti, 187-43
: 'gabbiata ', tutti gli uccellini in una gabbia, quando ve ne sono
biate di ruote addentellate messe in moto da tre gambe verdi di trinacria
la notte e il flutto, in mezzo al ciel sospeso, /..
furetto... facevano subito indovinare in ercole il cacciatore. gramsci, 167:
burchiello, 2-17: io me credia in corte pigliar tordi, / guflì, cucuvezoli
corte pigliar tordi, / guflì, cucuvezoli in gabbiole, / ove son gente de
quadra che, con bel tempo e vento in poppa, le galee spiegavano al disopra
i canini non crescano, gli alevano in gabbioline picciole. verga, 4-94: tutt'
gabbioline picciole. verga, 4-94: tutt'in giro alle pareti un bel numero di
di grandi dimensioni (spesso articolata in varie parti), portatile o
), portatile o fissa, in cui vengono custoditi animali (in partic.
fissa, in cui vengono custoditi animali (in partic.: uccelli o bestie
. -tipo di gabbia a vari piani in cui, nella caccia con la civetta
/... / se ferma come in estasi si arresta, / merita una
. -stor. strumento di pena in cui erano rinchiusi i malfattori perché vi
marino, i-201: apparecchiatemi dunque costì in turino nel mio ritorno un bel gabbione
.. sarò buono per esser messo in piazza il giovedì grasso per passatempo
colossale, fortezza. -anche: luogo in cui sono riunite più persone per lo
da pietre e terra; attualmente consistente in un parallelepipedo o in un cilindro di
; attualmente consistente in un parallelepipedo o in un cilindro di rete metallica zincata,
terra), e posti... in opera tanto nel po, quanto nell'
di fortificazione militare consistente per lo più in un cestone cilindrico senza fondo, intrecciato
: lavoravasi per tutti li uomini che in questa terra seppeno menare l'ascia, certe
. calandra, 209: si figurava in mente zappatori e guastatori affaccendati a far
qua nell'erba fina / dodici guerrieri stesi in catena. 4. luogo circondato
4. luogo circondato da sbarre, in cui prendono posto gli imputati durante i
gabbione: il presidente urlava: -traetelo in arresto! g. bassani, 1-249:
d'intrecciata stiancia ampio gabbione, / in cui stivar delle arrotate mele / l'infranta
questo ponte sono alti e quadrati incrociati in tralice; è un succedersi di rombi
questi moderni piloni. 8. in senso osceno: organo genitale femminile.
-essere nel gabbione: essere adirato, in collera. note al malmantile, 1-371
note al malmantile, 1-371: e in valigia. e in collora, in
, 1-371: e in valigia. e in collora, in ira, nel bugnolone
in valigia. e in collora, in ira, nel bugnolone, nel gabbione,
e simili, che moltissimi ne abbiamo in questo significato.
dimensioni. forteguerri, 26-argom.: in un gabbiotto / di ferro è tratto
arenarci quassù, chiusi da molte ore in questo gabbiotto a vetri, presso la
. montale, 3-63: debbo discendere in fretta -disse avviandosi verso il gabbiotto dell'ascensore
: gliele diede [le cintole] in una gabbiuzza di giunchi marini. di giacomo
gabbiuzza fu appesa nel tinello che dava in un giardino. govoni, 2-87:
disus. piccola gabbia per le olive, in cui si mette la sansa destinata ah'
soffrì, quand'ella gli si mostrò in su la divina basterna? bacchelli, 13-426
locuz. -a gabbo, con gabbo, in gabbo, per gabbo: in segno
, in gabbo, per gabbo: in segno di scherno, di disprezzo;
/ e sciogli, a biasimarlo, in gabbo e riso, / de la lingua
, i-272: temendo non per gabbo cadere in un male che non avesse rimedio.
gabbo. -fare gabbo: trarre in inganno, indurre in errore; impedire
-fare gabbo: trarre in inganno, indurre in errore; impedire di conoscere, di
12-i-59: né anco a messer piero avete in questo caso a prestar fede, perché
quali non sono nati ciechi, sanno in prova che l'immaginazione fa talora
ha fatto gabbo a un autor recente, in proposito di un altro pittor veneto,
/ ne'detti accorto d'ingannarmi: in questo / né gabbo tu mi fai
marnioni, 6-107: adunque il primo in filosofia non può consistere nel solo e
ch'amar vole, / tegna altrui in tal gabbo, / com'eo faccio e
volesse farsi pigliare a gabbo. -prendere in gabbo qualcosa: prenderla in burla,
. -prendere in gabbo qualcosa: prenderla in burla, volgerla in scherzo.
qualcosa: prenderla in burla, volgerla in scherzo. boccaccio, dee.,
, inteso il motto, e quello in festa e in gabbo preso, mise mano
motto, e quello in festa e in gabbo preso, mise mano in altre
festa e in gabbo preso, mise mano in altre novelle. -prendere o
gabbo »; e fa una castagna in sul fiore. = voce indiana
colle bilance e le frottole, né serenandosi in volto, nelle più intime gioie del
libeccio. carletti, 41: in quel mare non spira mai altro vento
quel mare non spira mai altro vento in tutto l'anno che mezzo giorno, sirocco
ne rastro; si trova in italia, specie nelle alpi occi
legge generale del sale, 49: ritrovandosi in detto comune molti terreni inculti e sodi
per dissimilazione). come toponimo (in toscana) montegabro (docum. nel 1052
silico-alluminato naturale di sodio che si trova in masse litoidi di color grigio-verdastro. bossi
bossi, 161: 'gabbronite': minerale in massa compatta di color grigio azzurrognolo o
arendal, e il verdastro presso fridrichsvaem in norvegia, sparso in una sienite
verdastro presso fridrichsvaem in norvegia, sparso in una sienite di grossi grani.
la gabela e senseria e con ispesse in raconciarla la detta somma. s. bernardino
. [l'entrata] si fondi in su lo augumentare le gabelle o'pregi della
ufficiale delle gabelle: il magistrato che in pesaro o in fermo decideva tutte le
: il magistrato che in pesaro o in fermo decideva tutte le questioni riguardanti le
di gabella: contratto originario di affitto in uso nell'italia meridionale, soprattutto per
del buon denaro: contribuzione straordinaria che in puglia e in sicilia il compratore doveva
: contribuzione straordinaria che in puglia e in sicilia il compratore doveva pagare, oltre
1220 in sicilia e in puglia sulle merci che venivano
1220 in sicilia e in puglia sulle merci che venivano depositate nel
depositate nel fondaco delle dogane, e in seguito esteso dall'imperatore corrado iv,
-gabella delle bestie: imposta che anticamente in toscana veniva applicata sui cavalli, sui
dei contratti che un tempo era applicata in toscana, a parma, a modena
dalle materie col lavoro, che rimase in vigore nel napoletano fino al 1778.
. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in montalcino [rezasco], 474:
aggregato dei contributi di minore importanza (in contrapposizione a gabella grossa).
: la gabella piccola che si riscuote in provenza linguadocca, e delfinato consiste in
in provenza linguadocca, e delfinato consiste in 6 milioni. -giudice della camera
e della gabella: il magistrato che in firenze, dirimeva le questioni riguardanti le
delle gabelle: il giudice che, in lombardia, dirimeva le controversie finanziarie.
dal magistrato di san giorgio, che in genova sovraintendevano a queste contribuzioni nel caso
a queste contribuzioni nel caso fossero date in appalto. leggi delle compere di
fiscali e di estimo e che, in seguito, aggiunse alle sue mansioni quelle
esigono questi esattori di gabelle che si scriva in carta bollata. pascoli, i-716:
ed entrate, affidato per lo più in appalto dallo stato per un tempo e
monopolio un determinato bene di consumo (in par tic. il sale).
luogo dove tale ufficio ha sede (in partic., alle porte di una
le polize / de le sue robe in gabella. aretino, ii-130: tu
gabella, mulattiere, compagno del bargello, in galea per forza. garzoni, 1-798
facchini] servono all'arsenale; alcuni in fondo; alcuni in gabella o alla dogana
arsenale; alcuni in fondo; alcuni in gabella o alla dogana; alcuni al
mariotto. calandra, 9: tenendosi in polonghera, nella seconda metà del secolo
gabella che gli esattori della nostra caducità in nome della natura riscuotono. lubrano, 2-70
pagar la gabella dell'uso e spendere in grosso a sostentarci nel grado. lupis
. locuz. -appostare le gabelle: averle in appalto. mercante in persia, ii-83
gabelle: averle in appalto. mercante in persia, ii-83: in questa città è
. mercante in persia, ii-83: in questa città è un ordine- che uno
gabella: essere nei guai, trovarsi in difficoltà. lemene, i-36: trovo
garzoni, 1-178: la bolla o marca in una balla testifican ch'ella è passata
quale veduto aveano ricogliere gabelle di giorno in giorno. varchi, 18-1-86: per
, 18-1-86: per le guerre che erano in piè... grossissimi dazi e
comune di firenze... reggevasi in questi tempi per gabelle. -sballa,
. -vendere una gabella: darla in appalto. archivio datini [cartella,
. -città o luogo gabellabile: in cui il trasporto o l'introduzione di
: trapassando [i luoghi di monte] in persone che sieno tra loro in grado
] in persone che sieno tra loro in grado gabellabile, rimanghino come in passato
loro in grado gabellabile, rimanghino come in passato tenuti ed obbligati a ogni pagamento
a v. s. eccellentiss. costì in ferrara, e l'ho fatto prima
l'ho fatto prima gabellare, e bollare in questa dogana di firenze. gianni,
. cecchi, 25-26: il mio padrone in cambio di incassare / uomini morti,
n'ha incassato un vivo, / e in cambio a gabellar libri, ha portato
tentazione e gloria vana; la quale ha in usanza di porre agguato a ogni buona
carducci, iii-24-194: non vedete quanta folla in italia di gente che scrive e qual
1-363: l'ira però la vinse in lui. il signor cellani lo derideva volendo
quel che è, sa stare naturalmente in contegno. landolfi, 3-165: supponendo
gabellassi per incapace, non potrei più in seguito contrarre matrimonio. 5
bugie. -gabellare il santo: trarre in inganno, far cadere in errore.
: trarre in inganno, far cadere in errore. bartolini, 17-33: un'
). stefani, 10-44: standosi in villa, spendeano meno sì in vestimenta
standosi in villa, spendeano meno sì in vestimenta, sì in dare mangiare, e
spendeano meno sì in vestimenta, sì in dare mangiare, e sì in cose da
, sì in dare mangiare, e sì in cose da mangiare non gabellate. statuto
, sm. imprenditore affittuario che, in sicilia, subaffitta terreni secondo determinate condizioni
tassazione. redi, 2-57: in dogana per gabellatura di detta roba e
per gabellatura di detta roba e in una scatola per mettervela e mandarla in arezzo
in una scatola per mettervela e mandarla in arezzo... lire 30.
colono che trema, / di febbre in su lo strame, / il verno,
aiutarlo, / e di soccorso prega in cortesia / il gabellier, che ricusò
un gabelliere intabarrato con una lanterna cieca in mano. -gabelliere degli impacci:
e quivi drento, rimpetto al gabellino, in su una ringhiera fatta di legname lo
bene farò obedire li capitanei et gabelini in non tuore ultra quello che sarà determinato
tutte le maniere ch'elle fossero poste in doana. manzoni, pr. sp
11 (204): la porta consisteva in due pilastri, con sopra una tettoia
.. e le prime si mettono in terra, sono le due del detto gabellotto
detto gabellotto. salvini, v-459: in una città di questo mondo, entrando
porta a terra, e di lassù gridava in sua favella: « chi è dentro
il sale e i tabacchi, e che in buona lingua si dice 'rivendita'o
azienda agricola o di terreni che, in sicilia, spesso subaffitta a piccoli lotti
al tribunale; poi giù di corsa in campagna, a tirar gli orecchi a quel
12 soldi e 6 denari; era in origine il grossone o carlino o battezzone
gabella un barile di vino a entrare in firenze. = deriv. da
non usciva mai, standosene sempre chiuso in un suo gabinetto costruito nel più profondo
sogni, da quel che si osserva in lei, quando vegliamo. in che gabinetto
osserva in lei, quando vegliamo. in che gabinetto ella si ritiri, come
anch'essa non già dormigliosa, ma come in una specie di volontario riposo, non
studiolo. bettinelli, i-118: qui in bologna mi vedete quasi solitario e per
vivuto solitario nel suo gabinetto, scenda in piazza d'improvviso, e vegga gli
di stufa... circoscriveva come in un'atmosfera separata dalla città clamorosa,
porgere la mano a uscire, di tanto in tanto, dai polverosi gabinetti in cui
tanto in tanto, dai polverosi gabinetti in cui la letteratura perde la sua freschezza
la sera, la invitò a cena, in un gabinetto riservato del biffi, al
. rucellai, 5-7: colonne di pietra in bell'ordine dorico, e con nobile
.. a rincontro del quale, in gabinetto parato di drappi, si stava
fiamminga, tedesca o fiorentina, diffuso in europa verso la metà del secolo xvi
più degne e più belle / chiuso in un gabinetto / (ditei bossol, sacchetto
l'insieme degli apparecchi igienici e, in partic., il vaso. tassoni
, 7-262: si assicurò che la porta in fondo al gabinetto da bagno, onde
come un gabinetto di decenza ancora esposto in vetrina. levi, 1-86: c'era
parte di una dimora signorile (e in seguito per lo più di una galleria
d'arte o di un museo), in cui sono sistemate collezioni di carattere particolare
gabinetti nella parte superiore del palazzo, in cui viddero cose di grandissima stima e
] simile a quelli che si vedono ancora in alcuni gabinetti di storia naturale. rajberti
il suo girupeno inclinato molto al restare in quella città, poiché riconoscendola per vero
vero gabinetto di bellissime pitture, pensava in esse, con qualche studio particolare, potersi
scientifico. beccaria, ii-531: erano in istato di lodevole servizio le scuderie per
s'accresceva. de sanctis, ii-15-117: in tre o quattro mesi io ho creato
italiane. svevo, 6-34: ere in gabinetto di chimica e dovetti attendere l'
mera disattenzione e per fervore di ricerca in un qualunque gabinetto di studi atomici.
. manzini, 12-102: lei restava in piedi, in mezzo al gabinetto radiologico,
12-102: lei restava in piedi, in mezzo al gabinetto radiologico, con un
di dugento; / al cui studio in sua patria aveva eretto, / siccom'oggi
carducci, iii-7-207: circa il 1830, in firenze, al gabinetto del vieusseux,
negri, 2-270: la villa patrizia trasformata in ospedale da campo, con medici,
per lo sviluppo delle negative, decomponeva in un fluttuare di ombre la sala.
: di lui le rimase un bel ritratto in fotografia, formato gabinetto, in posa
ritratto in fotografia, formato gabinetto, in posa di tre quarti. papini,
. papini, 6-273: una fotografia in formato gabinetto che rappresenta l'illustre uomo
rivolgimenti di gusto e dottrina spesso cominciano in sedi affatto profane, come alcove di
6. stor. locale riservato in cui un personaggio eminente (anche se
con pochi e intimi consiglieri, trattava in segreto i più importanti e delicati affari
dai suoi più ristretti consiglieri) che in tale locale si riuniva; e il
, delle militari? chi non fu mai in corte, degli arcani de'gabinetti?
pestiferi di quel macchiavel- lismo che fu in ogni tempo la scienza arcana dei gabinetti
del re, potere esercitato di fatto in grandissima parte dai ministri e segnatamente nell'
ministri e segnatamente nell'imprigionare e tenere in prigione indefinitamente qualunque persona, con semplici
segreto di stato di particolare importanza, in quanto riguarda affari trattati nel consiglio privato
l'aire e se ne va sino in fondo leggera leggera, sebbene sia gravida
pesanti. 8. polit. in senso tecnico, particolare tipo di supremo
tipo di supremo organo del potere esecutivo in regime parlamentare (quale si ha in
in regime parlamentare (quale si ha in gran bretagna), consistente in un
ha in gran bretagna), consistente in un collegio presieduto dal primo ministro capo
tipo di supremo organo del potere esecutivo in regime parlamentare (quale esiste in italia
esecutivo in regime parlamentare (quale esiste in italia) consistente in un collegio presieduto
(quale esiste in italia) consistente in un collegio presieduto dal capo del governo
gli stati uniti d'america), in cui il presidente e al tempo stesso
europeo di re fuad, si è ritirato in un vecchio castello. gramsci, 115
nel 1525) 'camera intima ', in seguito * mobile '(nel 1528
donato degli albanzani, i-101: cinto in abito gabino e stando a cavallo,
b. davanzali, i-387: le case in certa parte senza travi [nerone fece
personaggio dell'4 orlando furioso ', in cui compare come vecchia intrigante e dissoluta
razza che sin dal secolo xvi costituirono in messico la casta sociale privilegiata, che
villaggio. massaia, iii-78: in ciascuna di queste divisioni vi erano magistrati
celtiberi popoli infine al mare oceano gaditano in verso lo mezzo dì. leonardo,
, il fegato che contiene vitamine (in specie a e d) e anche
v'ha una specie voracissima che, in caso di fame, divora persino i propri
nell'olio di fegato di merluzzo e in diversi altri oli di origine animale.
trivalente di colore bianco argento, riscontrabile in natura specialmente nella gadolinite; insieme con
, lucentezza vitreo-grassa, monoclino, raro in cristalli, più diffuso in masserelle compatte
, raro in cristalli, più diffuso in masserelle compatte di colore nerastro; si
compatte di colore nerastro; si trova in svezia, norvegia, negli stati uniti
forma di massa gialla untuosa, solubile in etere, benzene e cloroformio, usato
. idrocarburo alifatico non saturo, presente in diversi oli animali e vegetali, e
che è proprio dei gaeli e, in partic., degli abitanti della scozia
scozia di lingua celtica o della scozia in genere. cattaneo, i-1-177:
due lingue notabilmente diverse; la gaelica in irlanda e scozia e la cambrica in
in irlanda e scozia e la cambrica in galles e in armorica. gioberti,
scozia e la cambrica in galles e in armorica. gioberti, 1-v-438: il
, iii-7-450: i celti soggettati allo straniero in britannia aspettarono, e i pescatori delle
la figura del corbo, la quale è in quella parte, non potrà adoperare li
serve a un marinaio il quale sta in piedi sul davanti del battello per afferrarsi
un 'granchio 'guardate quella balena in acqua 'scusate, signore, è
, 10-51: quando cominciò a venire in voga la coreografia di pretese poetiche,
figure o cammei sono stati fatti in gagate ed in succino, che più
o cammei sono stati fatti in gagate ed in succino, che più probabilmente appartengono alla
quale si fanno gli ornamenti neri, in italia detti * lustrini '. =
attribuiva anticamente il potere di rendere invincibile in battaglia chi la portava.
da signore, / contr'ai nemici in battagli'è provata; / ercul con lei
pietra da signore; contra li nimici in battaglie molto vale. = etimo
più d'ottocento navi grosse di tre fino in cinque gaggie. galileo, 3-1-274:
e di uccellagione mediante una gabbia posta in cima a un palo, sovrastata a
gli uccelli che stanno nella gabbia, in presenza della civetta, lanciano gridi che
presenta tipici fiori gialli, piccoli, in capolini peduncolati, profumatissimi, da cui
onofri, n-159: quest'albero vergine in fiore / di rigogliante gaggia / è
profumo di su, melodia / degli angeli in piena d'amore. baldini, i-802
, fiori rossi o rosei chiari, in capolini riuniti in racemi, originario dell'
rossi o rosei chiari, in capolini riuniti in racemi, originario dell'oriente e destinato
inermi, fiori bianchi, profumati, in racemi penduli, già originaria del nord-america
del nord-america e oggi rinselvatichita o coltivata in europa per utilizzarne il legno o a
g. villani, 12-36: egli diede in gaggio le castella del vescovado e le
sopra il capitale prendono il merito o in danaio, o in cavalli...
il merito o in danaio, o in cavalli... o in frutti di
, o in cavalli... o in frutti di terra, che elli prendono
, i-119: tabor, adirato, gittò in terra uno cappelletto di feltro ch'avea
terra uno cappelletto di feltro ch'avea in capo... allora ajolfo gittò
capo... allora ajolfo gittò in terra un altro gaggio, e prese quello
che alcuno non ha mai inconsideratamente entrato in battaglia, ma che niun cavaliere dee
, ma che niun cavaliere dee entrare in gaggio di battaglia senza vero fondamento di
la sfida, che a quel modo in cotesti tempi si dava e si riceveva il
sento la prosa di giovanni villani allegrarsi in gaggio di battaglia. 3.
, 3-5: per più sicurtà gli diedi in gaggio / il cor, ch'e'
non volle tornare a lucca perocch'era in gaggio per lo bavaro a'cavalieri del
., com'un ch'aveva sale in zucca, / diede commiato a tutta
che li dovea avere per suoi gagi in alvemia alla sensione, ottanta otto. g
: si trovarono spesi per lo comune, in diciannove mesi che il detto duca fu
diciannove mesi che il detto duca fu in firenze, colla moneta ch'egli avea
, 8-30: gaglia, gaglia (parola in lor linguaggio / che denota allegrezza)
lare, molto movimentata, diffusa soprattutto in francia e italia nel secolo xv.
l'accompagnava, di tempo ternario, in movimento d'allegro moderato. citolini
de la musica, detta saltatoria, in essa troveremo il ballo...,
danzare la corrente... facendola in diverse maniere, alla quale ballarono ancora
, 1-i-301: se tu mi vedessi in giubbone, ballare'o vuoi di lombarda
più gagliardamente combatterò che giamai facesse paladini in francia. marco polo volgar.,
1-119: arebbono per forza gagliardamente messa in rotta la prima schiera de'pagani per
le genti barbare ed esterne a scorrer gagliardamente in italia, e quella saccheggiare, mettere
italia, e quella saccheggiare, mettere in preda, ardere, ruinare. p
davila, 115: si tumultuava gagliardamente in montalbano,... e in
in montalbano,... e in altri luoghi. botta, 4-211: assalirono
. -poderosamente (armarsi); in gran numero, con grandi forze (
sospetto il re enrico, si mise in sull'adunar armi più gagliardamente.
il suo subietto, e il freddo in essa più si costringe. gelli,
pur ora fioccano gagliardamente, mi porrò in viaggio. algarotti, 2- 94:
3-1-79: mi sono ritrovato a sentire in pubbliche dispute sostener gagliardamente contro a questi
: quando el principe si scuopre gagliardamente in favore d'una parte, se colui con
... conoscendosi avere ec- cellenzia in una cosa, fanno principal professione d'un'
ma ogni volta che loro occorre mostrarsi in quella dove si senton valere, si
. d. bartoli, 22-137: in non pochi santi degnamente si loda e grandemente
gelar sotto le nevi, per non peccare in lascivia, essendone gagliardamente tentati. monti
di ch'egli si dolse gagliarda- mente in mio nome. 11. efficacemente (
vuoimi bene, ed ammi sempre gagliardemente in ogni mio bisogno servito. a. f
siamo stati stasera avanti cena presso a in ore in consulta e, finalmente,
stasera avanti cena presso a in ore in consulta e, finalmente, se è concluso
canti, e dati forse un tre colpi in terra, impose ai commessarii dell'opera
di farla seguitare gagliardamente. 13. in modo perfetto, in tutti i modi,
. 13. in modo perfetto, in tutti i modi, compiutamente, straordinariamente
xv-554: filippo fece la storia sua in quella forma che la si vede ancora al
spirito ten- devasi e distendevasi così gagliardamente in quel continuo scoccare, pur gli rimaneva
germanica, gagliardamente rappresentata... in ispagna da un zannò, un vives
damente. solo il bono questa mattina, in su 'l moversi, si dolse un
14. abbondantemente, generosamente; in gran quantità, in larga misura.
, generosamente; in gran quantità, in larga misura. sacchetti, 32-88:
a due o tre punte, collocata in cima agli alberi delle navi per ornamento o
a fiamme e a stendali, come in trionfo. d'alberti [s. v
piccola e lunga banderuola che suol terminare in punta, portata sopra una piccola asta in
in punta, portata sopra una piccola asta in cima de'calcesi delle galeotte, e
vento è il gioioso orgoglio d'una milizia in marcia. savinio, 1-163: il
issa il gagliardetto che segnala: sottomarino in vista. 2. vela di straglio
carena, 2-362: 'diavoletto', nome dato in alcuni porti alla 'vela di straglio
arditi nella prima guerra mondiale e, in seguito, dai fascisti. ojetti,
bande e dimostrazioni. viani, 13-199: in testa al corteo erano i gagliardetti dei
latini, i-1442: non abie in ciò vilezza, / ma lieta
[la polvere del- l'artiglierie] in qualche cosa gagliarda, potente a resisterli,
questi due ferri [per la calamita] in forma di due ancorette, per la
quella forza che il medesimo braccio esercita in questa terza positura. -potenza offensiva
(ii-218): mentre che la reina in camera stette, il batter fu sempre
di gloria, maria vergine l'ebbe in un altro modo alquanto inferiore perché era
: finalmente la gagliardezza della virtù move in due modi. -efficacia di mezzi
non comporta / senno né gagliardia, d'in sulla porta / con una pietra gli
la scorta, / che 'l gittò in piana terra: / quivi sua gagliardia tutta
e d'animo, che sarebbe stata straordinaria in un giovine. [ediz. 1827
, 5-418: mentre un altro avrebbe spinto in fuori il petto per dimostrarne la gagliardia
, indole fiera / la tigre ha in ver, ma sanguinario, atroce /
quanto può s'affretta / perché ritorni tosto in gagliardia. g. gozzi, i-23-143
gagliardia chia mava; e in tutte gare, / tant'ei dall'alto
da pisa, 1-8: li suoi abitatori in senno ed in prudenzia, e anche
1-8: li suoi abitatori in senno ed in prudenzia, e anche in gagliardia,
senno ed in prudenzia, e anche in gagliardia, eccedono e passano tutte l'
era venuto per grande gagliardia ch'aveva in del suo cuore, che non aveva paura
avea per fama / rinaldo nominar molto in soria, / e perché le virtù molto
mamiani, 6-28: se il crescere in fisica gagliardia impedisse all'uomo di crescere
impedisse all'uomo di crescere molto più in gagliardia morale e intellettuale, certo quell'incremento
ferrea gagliardia che non si ammorzi talvolta in un desiderio di carezze. -in senso
i-193: clelia vergine... fu in quella medesima tempesta, incontro quel medesimo
tempesta, incontro quel medesimo nimico et in quel medesimo fiume del tevere ch'ella ardie
con le buffonerie;... e in un medesimo suggetto far quel- l'ultima
de'fiorentini fermi e non riceverono il re in siena né in alcuna loro terra:
non riceverono il re in siena né in alcuna loro terra: provvedevamo bene di viveri
117: la gagliardia del libecchio portando in aria quei vasti monti di rena, alle
: la gagliardia del freddo opera altrettanto in parecchi di que'viventi che occupano un
gagliardia loro da principio naturale, sieno in qualche parte degni di scusa. d
epico, quando la gagliardia delle passioni in grecia era giunta al colmo. mamiani
gagliardia o di somma dilicatezza, e in ogni cosa il fiore ultimo della espressione.
. si chiamavano « buen retiro », in lingua burlesca, trappolone, ovvero,
. aretino, 1-47: si stavano in padova tre scolari alloggiati insieme, un
, 18-1-192: con la modestia, che in rimenar sì puzzolente materia si dovea,
, 984: quando tu giògni colà in su'diciotto anni, allora tu se'
quante volte egli picchiò di uno stramazzone in terra, tante si rilevò più gagliardo
sentivo gagliardo perché era la prima volta in vita mia che qualcuno era scappato davanti
una malattia; che le conserva anche in tarda età; sano, vegeto,
. sacchetti, 109-30: di guastada in boccaletto e di boccaletto in guastada,
di guastada in boccaletto e di boccaletto in guastada, il frate visitò sì questa
e più quieto che da dieci anni in qua. grazzini, 4-129: -come sta
: quant'anni ha ella? / rispose in sua favella: / am'n'ho
quale, come la vedea, gridava in tal modo, cum uno battere de ale
sentiva. grazzini, 2-206: lo misero in una lettiga, la quale portavano due
vi hanno figliato [i gatti] in selvatica libertà la gagliarda e prospera prole
libidine andò al fondaco maggiore, entra in una camera e truovavi una femmina grassa
più gagliardo siate a caminare a piedi in su quella dolce cavalcatura. g. m
: se il marito le poneva / in resta il fuso suo gagliardo e forte
e forte, / tosto la punta in dietro egli torceva. caporali, ii-ii
/ fe'la detta catasta al tempio in faccia. frugoli, lxvi-2-157: il capo
animo come i! vostro non può abitare in membra gagliarde. orioni, i-307:
gagliarde dentature dei villani scricchiolavano e sparivano in un attimo. levi, 2-226:
4-131: solo il vecchio poeta restava in piedi coi suoi settantotto anni ancora gagliardi
ser giovanni, i-4: e'fu in siena un giovane... atto e
... atto e comunemente esperto in ogni cosa, valoroso, gagliardo, magnanimo
gagliardi! d'annunzio, v-3-302: in verità, io non conosco al mondo altro
che la fanciulla facci mossa, / manda in sul campo sempre un suo fratello,
spada meglio che ogni altro uomo che fussi in roma. fiamma, 1-53: quanti
del vizio esser gagliardo; / e in cose certe radicar la speme. pindemonte,
gadda, 458: nei loro cromosomi in tumulto i discendenti del gagliardo re bel-
danni venite et io più m'accendo in desiderio di servirvi. leopardi, 1004:
col pensier veloce / salta di palo in frasca a la più corta. botta,
camerinensi,... uscì gagliardo in su la campagna a la volta di berengario
una persona); che si trova in condizioni di grande prosperità, di stabilità
], ii-247: la fortuna non è in alcuno luogo più gagliarda né più fa
. lettere di uomini illustri, 133: in loco suo non si abbia a fare
di nove genti,... racquistava in giorni brevissimi ciò che aveva perduto in
in giorni brevissimi ciò che aveva perduto in molti. frachctta, 442: soggiogandosi
poi che non men che belli, ancora in fatto / si dimostrar buoni e gagliardi
letto, / si fero ad esse in pochi dì sì grati, / che sopra
, fanno spendere a tal'uno il core in medicine d'oro potabile per parer ne'
era fatto gagliardo [il re] in sui campi, essendo già com
, che non tarda; / sarai in mezzo eletta / e più a grazia impetrar
vettori, 1-76: quando si vede in qualche ulivo un ramo assai più gagliardo
a rompere ne'terreni gagliardi, posti in clima caldo, come son le maremme
premono. ramusio, iii-145: sono in questa isola spa- gnuola grandi roveri naturali
tanta forza 1'affilato dente / stringe in un punto la mordace conca, /
.. quello che poteva dire allora in materia del pezzo di calamita ricercato da s
, arrugginiti, giorno per giorno crollanti in sfacelo. 8. munito,
disegno suo è di fare una frontiera gagliarda in piccardia. -erto, impervio,
88: la pozzolana che si cava in campagna intorno al monte vessuvio..
prepari, / e seco vuoi caracollare in lizza, / biada gagliarda, e di
del giapone, 23: cadendo sua moglie in una febre gagliarda, non la volle
epistassi, emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre gagliarda, delirio
-sostant. bartoli, 18-62: in così fatti servigi il trovò una volta
(ii-218): mentre che la reina in camera stette, il batter fu sempre
de'mori, x-943: richiamati finalmente in vita tutti con presti e gagliardi rimedii
rimedii che vi si fecero, videsi in un baleno una pioggia di lagrime uscire
tante monne; / e subito / cascaro in sonnolenza sì gagliarda / che desti non
. bartoli, 40-i-104: s'avviano in processione: e prima un corpo di
colore). documenti delle scienze fisiche in toscana, 14-2-1-327: nell'arte del
mare); precipitoso, travolgente, in piena (un corso d'acqua);
i-268: levatosi uno temporale gagliardo conquassò in modo l'armata che la nave grimalda genovese
pace e la quiete, mantenutasi salda in tanto gagliardi flutti e tumide onde di
che soffiava gagliardo..., finalmente in dodece giorni arrivammo all'isola d'amacao
possono nascere alberi. monti, i-53: in quell'ora il fresco è sì gagliardo
ragione collocarono altresì gli antichi il leone in cielo, perché, quando il sole
perché, quando il sole si trova in così fatto segno, diventa più dell'usato
baldovini, xxx-n-34: l'altro dine in su quel sol gagliardo / veddi che dal
: il giorno seguente un sole gagliardo in un cielo purissimo. -con uso avverb
a caso del fuoco e lo trasse in una casa, e perché fu aiutato
gagliardo e crudele incendio, che quasi in un momento abbruciò buona parte della città
riducono in forma di minutissima rena. carena, 1-263
machiavelli, 434: avete voi considerato quanto in una città simile a questa importi e
, 1-i-250: sono i popoli accecati in queste opinioni gagliarde. p. f.
affetto tanto gagliardo che dissimular non si puote in maniera alcuna la intensa fiamma del suo
lo appetito sensitivo si è... in lui fatto gagliardo. dovila, 241
: non si direbbe che sia adunato in quel secolo tutto quanto ha potere di
, 5-239: il sentimento dell'amore in romagna è gagliardo e spregiudicato, ma
deasi nato? pisacane, i-102: ma in tale epoca la tendenza dell'universale volontà
e gagliarda virtù si dilegua e raffredda in breve tempo. vasari, i-545: perché
abbracciò. alfieri, 8-364: ritrassi in fretta / altrove il mio pensier troppo gagliardo
vediamo? bocchelli, 6-281: accumunavano in un gagliardo disprezzo la divinità, i
: quella stessa ragione colorita dalla fantasia in una immagine distinta, gagliarda e vivace
541: il barboni descrive, come in una visione, uomini e boscaglie,
senza acrimonia di parole, ma gagliarde in sostanza. muratori, 5-iii-121: non è
è difficile il saper la cagione perché in italia la tragedia, la commedia e
cavalcanti, 39: parmi che abbiate in questa corte un fondamento molto gagliardo,
siccome quegli, riputavano, che, in materia di tanta importanza ed in sì
che, in materia di tanta importanza ed in sì grave pericolo, non pensava a
frangevano [la neve] e camminavano in quella di sotto, e, caduti che
: sopra d'un ricco letto gettatisi, in non molto tempo con gran piacere fornirno
botta è il rospo, che essendo in un campo, le passò sopra un contadino
.. l'aria bassa, trasportata in alto dentro le palle. g. gozzi
giusto né ragionevole. cellini, 552: in su quella