caldo e del freddo, s'è fissata in grecia ugualmente lontana dalle due estremità contrarie
ii-132: il sorriso, colato giù in una smorfia flaccida, tornava sulle labbra
quando il giovane stornava 10 sguardo, in un rimpiattino di masse confuse.
, i- 109: non è facile in italia a fissare un'epoca onde ordire
leggi, bandi e ordini, 8-58-3: in ogni quartiere, per 11 più pronto
). monti, ii-341: sta in voi il decidere se per così breve
giunger a quest'approssimazione il pittore ha in ciascuna sua opera la libertà di fissare il
lo scuro, e che si altererebbe in seguito e distruggerebbe l'imagine esponendola liberamente
sua corona [del dente], in ognuno dei quali venne inserito un ago
i comi della sua caparbia radice; e in tal maniera trafitto, si trovò di
conferire stabilità (e si riferisce in partic. alle sostanze chimiche usate
trovando la sua essenza larghissimo impiego in profumeria per le sue proprietà fissative
stava impavidi, fìssati per un momento in un ritratto. calvino, i-133:
, 7-106: questa descrizione è fissata lì in mezzo, senza relazione né con la
donna né con l'eremita che comparisce in quel punto. 2. per
estens. che ha preso stabile dimora in un luogo; allogato, domiciliato.
i goti e quanti altri settentrionali piombarono in italia, non aveano architettura, né architetti
; erano tutti guerrieri, e fissati in italia si servirono degli artisti italiani.
3. rappresentato, raffigurato, descritto in modo chiaro, immediato, incisivo.
pieno di affetto e di vezzo anche in persona adulta, purché sia sfuggevolissimo.
che appariscono nel nostro spirito, fissati in verso. 4. passato da
gioberti 1-iv-466: come si trovano cervelli fissati in piombo, in rame, in argento
si trovano cervelli fissati in piombo, in rame, in argento, o in altro
fissati in piombo, in rame, in argento, o in altro metallo greggio,
, in rame, in argento, o in altro metallo greggio, così quello del
così quello del gentiluomo lombardo sia fissato in oro già coniato e abbia l'umore
alberi dalle rocce. -rivolto in una certa direzione (l'occhio,
il carattere greco era molto diverso e in certo modo non fissato. de sanctis,
faceva parola ad alcuno. -stabilito in forma tipica, definitiva, immutabile,
il carattere greco era molto diverso e in certo modo non fissato. lami,
dato e fissato, come si trovava in una letteratura non nata e formata con
. p. neri, 1-vi-40: in tutti i luoghi dove si è pensato
per legge il prezzo dell'oro, come in olanda in cui restò fissato il marco
prezzo dell'oro, come in olanda in cui restò fissato il marco d'oro a
ii-709: i prezzi di componimento caddero in disuso perché, fissati in danaro,
componimento caddero in disuso perché, fissati in danaro, la progressiva diminuzione del suo
grandi strade nuove, allontanato e isolato in qualche modo dalla intimità degli uomini,
. 10. scelto, stabilito in precedenza (un periodo di tempo,
: i superiori, mi concederono finalmente in quest'anno di filosofia di poter dormire fino
di poter dormire fino alle sette, in vece delle cinque e tre quarti che era
quell'alce, quasi fosse un parente in galera. bocchelli, i-21: l'ansia
timore che i loro giuochi finissero sempre in lite ed in rissa, non consentivano più
loro giuochi finissero sempre in lite ed in rissa, non consentivano più a lei
la società di quel tempo fosse fissata in una sola passione, la passione politica.
. fissatore di azoto: organismo che è in grado di fissare l'azoto atmosferico.
per tenere composta la capigliatura e, in partic., per dare fissità all'acconciatura
7. chirurg. strumento per mantenere in linea 1 frammenti di un osso fratturato
di un osso fratturato. 8. in tintoria e nell'industria tessile, operaio
9. sf. tecn. strumento usato in oreficeria per tenere strettamente uniti i pezzi
della pupilla, che viene a farsi in così intensa fissazione. leopardi, i-1075:
, i-1075: l'aspetto dell'uomo in tali casi è bene spesso affatto simile
stupida, ed una fissazione di occhi in qualsivoglia parte. guerrazzi, 6-28: i
: le gote gli si scavavano in un color di cenere, e negli occhi
mnemonica: capacità di registrare i ricordi in modo da renderli disponibili per il futuro
nel nostro corpo, l'anima, in quella noiosa situazione del servo o compagno
, dura gran fatica a poter raccogliersi in una meditazione a cui si ricerchi fissazione di
era la sicurità sua: tanta era in lui l'astrazione e la fissazione negli
bellini, v-343: mi hanno rimesso tanto in sesto, che posso scrivere, pur
, 4-443: chi ha fanatismo e fissazione in un pensiero, facilmente s'inganna sui
che napoli è una città disgraziata, in mano di gente senza ingegno e senza
con una stoffa, e le fibre tessili in genere. 9. istol.
affluire e il fermarsi di umori soverchi in qualche parte del corpo; ingorgo.
dell'austero e del glutinoso; onde accrescendosi in quegli dalla virtù della china la fissazione
il veleno della peste] forma, in varie parti esterne ed anche interne del
viene provocato mediante iniezioni di trementina in casi di setticemia, per esaltare le difese
riduca a una tale fissezza che finalmente in pietra s'induri. 3.
vedrà com'egli... si regola in ricercar qual sia l'atto proprio costitutivo
è pensare a dio di maniera che in tal pensiero assorta l'anima, attuata
agg. geol. che si può suddividere in lamine, che tende a sfaldarsi.
tozzetti, 12-4-93: alcune falde di piombo in forma di galena fissile in lamine lucenti
di piombo in forma di galena fissile in lamine lucenti. bicchierai, 4:
: la pietra calcaria, che trovasi in quell'adiacenza, è fissile, della
. proprietà di una roccia di suddividersi in lamine o straterelli lungo piani subparalleli.
perché stava molto fisso e fermo: in tanto che, benché la cosa e
così, pur tanta fissione e immobilità in tanta afflizione, mi consola alquanto; parendomi
corpi sferici, da tutte parti esce, in tutte parti entra, per tutto penetra
e perseveranza che riescono bene sì in diversi opifici manuali, come eziandio nelle lettere
: scissione di un nucleo atomico in due o più frammenti di massa
cui il nucleo dell'uranio, in seguito a un bombardamento con neutroni
bombardamento con neutroni, si fende in due frammenti, la cui somma è
quale è un fatto egualmente mirabile in tutti gli animali siano vivipari,
o fissipari od atti a moltiplicarsi in altro modo. = voce dotta
. che ha le ali divise in gruppi distinti di penne. =
di evoluzionismo). 2. in apicoltura, sistema di allevamento delle api
sistema di allevamento delle api, oggi in disuso, che si fonda sull'uso di
tratti, senza ragione apparente, lasciando in una calma fissità, quasi estatica,
dilagante e sconclusionata,... in cui la fissità d'una proposizione surrogava
maschere tumefatte, costringono i nostri occhi in una fissità perversa ed orrenda.
, 11-88: ormai mi si era ficcata in mente l'idea della partenza con una
mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno.
terra, stare in sé stabile e fissa in sempiterno. idem, par.
, 28-95: io sentiva osannar di coro in coro / al punto fisso che li
.. nella pietra di sotto et in quella sopra fissi, vietano che le
è manco nota. fasciculo di medicina in volgare, 13: una saeta o
bello / mentre che fisse avean l'ancore in porto. tasso, 8-2-306: il
vescovo sedea nel corno destro dell'altare in uno scanno fisso nel muro, adorno di
. giusti, 4-i-108: tener potrebbe in capo con un chiodo / fisso il cappello
canali. bartolini, 1-247: vanno con in tasca un coltellino aguzzo fisso al manico
, 5-89: fisso nel tronco lo trasporta in terra, i lontan dal suo destrier
, 25-29: poi che l'ha seco in solitario loco / dove non teme d'
, che dentro l'alma io tegno / in cui si fisse ha l'alte sue
, pesate e certe e vere, non in argomentuzzi ed in cavillazioncelle, che da
certe e vere, non in argomentuzzi ed in cavillazioncelle, che da lontano paiono 'poco
e quanto più le strigni si risolvono in fummo? tasso, iii-2xx: le
iii-2xx: le vostre promesse vanno tutte in fumo. montecuccoli, i-378: passato
, tutto il nostro vantaggio era ito in fumo. foscolo, xiv- 272:
se la gita di tuo marito non va in fumo, si aspetti sino alla sera
proponimenti di prudenza e di pazienza andarono in fumo. de roberto, 175: sicuri
un triste giorno la gravidanza era andata in fumo. moravia, 12-258: mi bastò
di rivederla, perché tutti i giuramenti andassero in fumo. -andare in rovina (un
i giuramenti andassero in fumo. -andare in rovina (un regno, una persona)
, voi andresti l'altro dì tutti in fumo; sì che ubbidite e venite meco
questi satiri, che tutti / possano andar in fumo ed in malora. fagiuoli,
tutti / possano andar in fumo ed in malora. fagiuoli, 3-6-179: tanti regni
, 3-6-179: tanti regni tuoi girsene in fumo. zeno, xxx-6-134: se quell'
/ caro governo, ce ne andiamo in fumo. -scemare rapidamente, scomparire
ricchezza). alberti, 212: in pochi dì [le ricchezze] sono inani
ite, come dicono e vulgari, in fummo. canti camosciateschi, 1-338:
figli de'suoi figli, / e in fumo andò la dote di mia madre.
: tutto il nostro avere è andato in fumo, tu lo sai.
: l'esser d'ingegno alquanto spiritosi / in fumo andar vi fa come acquavite.
vi fa come acquavite. -arrivare in un luogo al fumo delle candele:
luogo al fumo delle candele: arrivare in un luogo quando è ormai terminata la
: l'esser d'ingegno alquanto spiritosi / in fumo andar vi fa come acquavite;
sia questo peccato. -esser fumo in aria: essere di breve durata,
le promesse de'giovani / son fumo in aria. -far andare, far riuscire
-far andare, far riuscire, mandare in fumo: far fallire, sventare,
per avere i suoi confederati mandate così in fumo queste imprese e disegni del papa,
, con allegare agusto, far ire in fumo i desideri delle legioni. sarpi,
vicinità del verno potrebbe far riuscir le cose in fumo. muratori, 5-i-174: il
ma perché avessimo il piacere di mandarlo in fumo con un'occhiata dell'intelletto nostro
buon per me; che il matrimonio ito in fumo, mandò pure in fumo ogni
matrimonio ito in fumo, mandò pure in fumo ogni mia ambasciatoria velleità. collodi,
egli avrebbe saputo sempre deludere e mandare in fumo. -dissipare, sperperare, dilapidare
giustissima ira di dio erano alla fine mandati in fumo. c. bini, 1-62
uomo dovizioso, che altrimenti avrebbe mandato in fumo un milione, orna invece la
di campi, ora sanza danno fa fummo in memoria delle cose passate. galileo,
soffrire, non poterlo sopportare, averlo in uggia. -essere come il fumo negli
ul- piano, il giurista letterato spedito in esilio da eliogàbalo, che lo aveva
cominciano a presentarlo, e poi visitarlo in persona, e lui lo dice poi
è venuto a visitare, -e predicalo in pergamo; e dice: -voi avete uno
1-2-191: gli do del fumo col cappello in mano. -dare, buttare,
come è di sovra detto, metteno fummo in occhi di sapienti, malo eleggendo a
. -dare nei fumi: dare in escandescenze. batacchi, i-38: giove
aver gran numero d'amici / aggia in balìa un che si chiama nummo, /
uno i fumi al cervello: andare in collera, adirarsi. -anche: diventare
di ganimede suo pincema, entrato mezzo in bizzarria, non volle stare a udirgli
non mi tenesse le sue sante mani in capo, tra tutti mi fareste montare
qualunque cosa che tocchi e non porta in tavola nulla che non sia bruciato o sappia
sole, convertendo la luce del sole in tenebre. leonardo, 2-291: noi
lavorati con ombra sì abbacinata, che in vero si può dire che egli fosse il
le montuosità della luna sieno per convertirsi in uno scherzo e in un solletico,
luna sieno per convertirsi in uno scherzo e in un solletico, rispetto ai flagelli delle
il fuoco] a proporzione, e in particolare con legne forti e secche, guardandosi
assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo alla fumosità dell'aria, popolavano
organo all'altro del corpo animale e in par tic., salisse dallo stomaco
uve. pallavicino, 6-1-40: rivoltò in verso italiano le tragedie di seneca.
. striscia di vario colore che si forma in un metallo per difetto di amalgamazione degli
principale. targioni tozzetti, 12-9-54: in vece d'investire il tronco o
poi per lo calore, sì è in colore rossetta, e fuma continuo;
sta accoccolata davanti a un focolare fumoso, in mezzo alla cenere, e sembra una
fuora della terra, si congela e converte in loto, e così poi, là
: qui si puniscono li ira- cundi in uno aere caliginoso e fumoso. giovanni da
4-333: le due ombre bianche disparvero in quell'aria fumosa e spessa. corazzini
langue per le tre camere fumose / in fin che al suolo cadano le rose /
. campana, 20: amava raccogliersi in un canto mentre la giovane ostessa, rosso
bartoli, 2-4-56: andò a vivere in solitudine e penitenza su la punta d'una
da caligine. dossi, iv-183: in fondo, una benda argentina: il po
mar di nebbia, sul fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle /
fumoso mare / in cui t'allunghi in pallide fiammelle / tu, lento carro,
: la pineta era deserta, avvolta in un'aria azzurra e fumosa nella quale i
la nave al largo e fece lontanare in un crepuscolo fumoso i lumi del porto.
una calura / sul golfo brulicante; in basso un arco / lucido figurava una corrente
ariosto, sat., 2-164: in roma fumosa / il signore è più servo
, 3-1-320: so che vi metteranno in iscompiglio / certe fumose. cantoni,
caldo, fanno incendio, e si mutano in umor collerici e fumosi, e fanno
iv-210: io... sono infermo in modo che non solo 11 cervello n'
cose sue. -che è in preda ai fumi del vino. -anche
fermo e lucia, 174: ella vedeva in quella donna il testimonio della sua colpa
auto per manco di piantarmi che di sputare in terra che quando le tocca quella pazia
, 2-84: è persona ghiaccia, in quel fatto che voi intendete;.
cosa; non è fumosella da levarla in aria col gonfiarla. fagiuoli, 3-3-212
nugoli di verno. fasciculo di medicina in volgare, 17: unguento da rogna strettivo
togli assongia di porco maschio on. in, olio laurino, sugo di piantagine
degli edifizii, e nelle vigne, et in luoghi inculti e grassi. garzoni,
per gli campi, e massime dove in quello anno v'ha fatto il zafferano
sm. misura unitaria di peso usata in giappone, corrispondente a gr 0, 375
a s. caterina de'funai, e in più altri luoghi. carena,
temente chiamar funaio colui che tiene funi in vendita. viani, 14-337:
fraudi non possino li funaiuoli vendere, o in alcun modo dare o concedere, né
di più fatte, e poi i lumi in generale, e appresso le facelle,
ogni qualità fìsica, umana e trasfigurando in qualcosa d'etereo. -per estens
capacità nel sapersi destreggiare tra forze (in partic. politiche) contrastanti. gobetti
acrobatismo. savinio, 1-69: in questa città di funambolismo, vestirò
sapersi destreggiare fra opposte tendenze politiche, in modo da non compromettersi mai e di
retorica. -eccessivo virtuosismo formale (in arte, in letteratura).
-eccessivo virtuosismo formale (in arte, in letteratura). panzini, iv-281
che una nuova italia democratica potrebbe riacquistare in tutto l'occidente, se essa si
se essa si ricordasse di restare, anche in arte, una terra antica, civile
: stanno [i santi] levati in alto quasi con ale distese, sono somiglianti
piedi ignudi e con un gran contrappeso in mano sopra un canapo legato da
i funamboli, tenendo un'asta lunga in mano, facilmente camminano e ballano sulla
lenti, timorosi sempre di metter piede in fallo e dare in terra. calandra,
di metter piede in fallo e dare in terra. calandra, 1-194: gli
destreggiarsi con abilità tra forze opposte (in partic. politiche) senza mai compromettersi
. politiche) senza mai compromettersi e in modo da trarre vantaggio dal mutare delle
sui tetti lucidi, sbalzanti e tesi in mille ripiani, comignoli che fumacchiavano e
: / e può render col tocco in un istante / intormentito marte, ercol pauroso
estens.: catturare, arrestare più persone in una sola volta; fare una retata
, 114: né è quella differenzia in lingua toscana tra fune e corde che è
lingua toscana tra fune e corde che è in latino. imperoché i latini chiamano fune
arpe e liuti e simili instrumenti: e in quella medesima significazione l'usano i latini
crocifisso, di scultura famosa, che in alto era collocata, la tirarono a
, la tirarono a forza di funi in terra, e con esecrande maniere la ridus
esecrande maniere la ridus sero in pezzi e la calpestarono. dottori, 104
, x-3-167: io l'ho visto in funi avvinto e stretto / strascinato a morir
cercine e a fune: facchino che in passato, eseguiva il proprio lavoro servendosi
. c. bini, 1-253: tutti in un gomitolo attaccati alla fune della campana
da che non si vede, appiccaremti in capo di questa fune in suo scambio.
, appiccaremti in capo di questa fune in suo scambio. g. m. cecchi
udite, ch'i avessi vistovi / entrar in casa solo o con lei in abito
entrar in casa solo o con lei in abito / proprio (senza 'l marito)
arebbesi / creduto, che voi andaste in casa a mettere / la fune al
. -corda che sostiene i pesi in alcuni orologi a muro (v.
misericordia sua, colla quale ne tiene, in un punto pròfonderebbe
in abisso. cavalca, iii-65: le funi
la mia scorta; / speranza tien in man la fune intorta / per porre
20-in: diede 'l punto con calcanta / in aulide a tagliar la prima fune.
4-916: tale fu lo spavento, che in molte navi furono tagliate le funi alle
delle tese funi / e degli alberi in ciel sembra segnato. comisso, 15-76
di salvamento: quella che viene gettata in mare a chi sta per affogare perché vi
nella pesca, le due corde laterali in cui si infilano le reti per poterle
orti, mettendo il seme delle spine in trecce o funi di paglia, e mettendo
e poni la sera nel lago o in altro luogo dove i detti uccelli sogliono stare
una torcia di cera verde, e venga in quella foggia nella sala delle udienze.
d'aglio o di cipolla dalla resta in cui erano intrecciati. palladio volgar.
scudi dieci ed un tratto di fune in publico. frezzi, iv-12-154: il
tansillo [gherardini]: co 'l fune in mano... / stuolo scacciar
7. sport. attrezzo ginnico consistente in una lunga corda, appesa al soffitto
eseguita fra due squadre di tiratori, in cui ognuna cerca di vincere la resistenza
la quale si legano gli alpinisti impegnati in ascensioni o in attraversamenti di ghiacciai.
legano gli alpinisti impegnati in ascensioni o in attraversamenti di ghiacciai. -occhio della
teleferiche o nelle slittovie o negli impianti in genere a benna raschiante. -fune d'
). -fune guida: quella che in una gru tiene nella posizione giusta 11
acciaio che costituisce l'organo di trazione in una funivia, in una teleferica,
organo di trazione in una funivia, in una teleferica, ecc. 11.
). -aggravarsi sulla fune: agire in modo contrario al proprio interesse.
, ebbe della fune e fu confinato in grecia. varchi, 18-1-63: avendo
/ che ho fatto dar la fune in questa notte / al tradito burgenzo ed a
tiene offeso / non si adopra orivolo in dar la fune, / il fatto confessò
. -figur. tormentare, mantenere in una condizione di angosciosa incertezza.
incertezza. grazzini, 4-257: -andiamo in casa e là daròtti la chiave,
veggio che tu ti consumi. -anzi sto in su la fune; or andiam tosto
far tanto storiare: tu mi tieni in sulla fune. -tagliare la fune
fune alla gola a qualcuno: tenerlo in propria balla.
-tirare a una fune: concordare in un'opinione. a. pucci,
. -tirare una fune di qualcosa, in qualcosa, a qualcosa: cooperare,
stento. -non nominare la fune in casa dell'impiccato'. evitare discorsi o
toscani, 268: non nominare la fune in casa dell'impiccato. 14
tendenza al femminile (secondo i nomi in -is, come finis * il fine '
, 4-5-156: già si era, in luogo lungi dal publico e per mano d'
(così chiamano certe barchette manesche, foggiate in maniera particolare e propria del giappone)
funèbre bara. tasso, 17-40: in trionfale, / più che in funebre pompa
17-40: in trionfale, / più che in funebre pompa il duce giaccia. delfino
da tutta la servitù con le torce in mano. pirandello, 5-274: pensava
5-274: pensava alla sorella filomena, morta in quella stessa camera, ora come allora
rosse porte. -che si svolge in onore del defunto (un banchetto,
: li- caone trovò i giuochi gimnici in arcadia. acasto i funebri in iolco
gimnici in arcadia. acasto i funebri in iolco. caporali, ii-14: le genti
nacque l'elegia, nel convivio nuziale in casa dello sposo si svolse la poesia iambica
la poesia iambica, nel convivio nuziale in casa della sposa sbocciò la poesia melica.
3-66: guardiamo il rito funebre, come in america se lo son combinato, nella
; / passavano, passavano colle bandiere in testa / cantando: -all'armi,
se ne va strisciando lungo i muri. in fila indiana, serrate in scialli neri
muri. in fila indiana, serrate in scialli neri, con le lunghe gonne nere
, scarno,... sempre chiuso in un * thait 'nero,
. barilli, 5-30: andava sempre in ciabatte, col frustino alla cintola.
queste voci funebri mi trafissero, come se in quel punto giungessero al mio orecchio le
de roberto, 430: egli cadeva in una tristezza lugubre, in una funebre
egli cadeva in una tristezza lugubre, in una funebre ipocondria. per lunghe e
, enfiò le gote: tentennando il capo in un atteggiamento di grande perplessità, con
funebre, con cui napoli, caduta in un'epoca sventurata, motteggiava con atroce
. b. doni, 1-iv-3-293: opera in vero erudita e curiosa, con alcune
8-255: con quel, ch'avea in man, celeste ramo / si volse
-che è pronunciato o scritto o composto in onore di un defunto (un discorso
dal pergamo alcuna cosa delle virtù raccontate in un panegirico funerale. a. cocchi
cocchi, 8-401: quando furono scritti in marmo quei decreti funerali de'pisani, che
scende / del tempio, e vienne in fretta verso noi. rovetti, iii-222:
, secondo la liturgia, si celebrano in chiesa prima dell'accompagnamento della salma al
del morto. il funerale va fatto in forma civile. -funerale religioso:
dei tram, della folla che brulica in quel popoloso quartiere, il funerale si
embrice, ch'all'entrare di bibolo in campidoglio gli cadde in capo, l'uccise
entrare di bibolo in campidoglio gli cadde in capo, l'uccise sul carro stesso
, e convertigli ad un tratto i lauri in cipressi... e quella pompa
quella pompa sì festosa, sì fausta, in un funerale. p. venier,
pananti, i-232: non si sa se in quel vaso teatrale / è un'accademia
-seguitò egli -messi da parte i quattro già in gabbia, e questi due funerali,
funerale - disse il cavaliere, stringendosi in uno scialle e coprendosi alla meglio col
san sisto e infila santa marta, in dieci minuti lo può raggiungere...
quella (di regola la chiesa parrocchiale) in cui il defunto ha il diritto di
chiostro vedesi ancora nel pavimento un chiuso in forma come di sepolcro, coperto da
le tombe delle necropoli vetuloniesi mi ricorrevano in folla alla mente tanti ricordi di credenze e
. moravia, xi-278: una vetrina polverosa in cui s'intrawedeva corone mortuarie di bronzo
, n-8: mentre sto per andare in grecia, qualcosa derivo e sento nell'animo
ai defunti. carducci, iii-21-82: in vano pose il sacerdozio etrusco le deformi
cui pensioni e alberghi hanno scritto, in bianco, i loro nomi, la fossa
. sepolto. sarpi, i-428: in quei dì dopo la sessione era morto
/ gli scrittor che venian coi libri in braccio. de roberto, 44: i
sì come io spero e bramo, / in fino al cener del funereo rogo.
pulci, 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi che il
pietoso aspetto / mirarmi, e dire in suon languido: addio. [sostituito da
mauro mortara si spezzò a un tratto in striduli singhiozzi, molto simili a una
-addio, giacomino mio: ci rivedremo in paradiso. -funerea campagna: cimitero.
alle ricerche sopra l'origine della chirurgia in francia, libro... stampato a
, / che al pubblico s'espone in finta scena, / è d'un zerbin
un dio vedesti / ritorni indietro sbigottito in fronte, / ove spingi i miei passi
bocchelli, i-272: l'acqua crebbe in tutti i vasi, traboccò dal pozzo,
spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto. pascoli
squallidi pini. poerio, vi-326: corvi in lungo stormo / calanti a funestar di
di funereo grido, / rigogliosa d'intorno in molti rami / arbore, figlia d'
3-21: desolata appariva la campagna in quella mezza luce funerea. savinio, 2-161
, 4-176: un lividore funereo, spargendosi in tutta la faccia del giovane, rispose
quello funereo che qui nell'alta italia e in ogni luogo nordico possiamo avere tra la
12-203: quando seppi che la terra in sicilia si misura a 'tumuli '
funerale *. funestaménte, avv. in modo funesto; tristemente; lugubrmente.
, 5-107: lumi incerti- di quando in quando splendevano funestamente fra le tenebre.
.. cotanto t'ama, / e in questo giorno funestar ti vuole / con
ha funestato la mia famiglia. -mettere in pericolo, in difficoltà; insidiare.
mia famiglia. -mettere in pericolo, in difficoltà; insidiare. chiabrera, 1-i-40
1-397: queste scaramucce seguitarono a funestarli in tutte le stazioni del piemonte, e
bruttamente il suo arrivo ed a porre in gran pericolo eziandio la persona di lui
: de'regii perirono più di cinquecento in quell'infortunio, e ve ne rimase un
. poerio, vi-326: ecco, in noi stanza / pon delle cure la discorde
discorde atroce / famiglia, come corvi in lungo stormo / calanti a funestar di
funereo grido, / rigogliosa d'intorno in molti rami / arbore, figlia d'
guerrazzi, iii-220: gli arrestati chiusi in carcere sepa » rata, dov'erano
tanto mal, tanta procella, / ch'in africa ogni cosa si funesti, /
ii-700: non sarebbe più tornata ad abitare in quella casa funestata dalla morte. pea
addolorato. ariosto, 29-30: rimase in terra con vergogna e scorno / quel
. -tormentato, oppresso, messo in difficoltà. cattaneo, iii-4-200: vivendo
il ponte dell'adda, si sdraiava in terra, appiè delle case.
gridava; « mi butto anch'io in mare ». cristiano si affrettò a raggiungerla
ardore funesto: il sole pareva fermarsi in mezzo al cielo. -con riferimento a
, xxx-5-314: o se morte vibrasse in questo seno / qualche funesta sua crudel saetta
il colpo più funesto al latino lo diede in quell'anno scolastico vittorio emanuele, e
. -estremamente dannoso; che mette in serio pericolo. torti, xix-4-875
xix-4-875: questi due critici si sono messi in testa la falsa idea che la lettura
funesto lo strinse a differire la proposta in altro giorno. giulio dati, 1-95:
un tratto videsi convertita la luce del giorno in tenebre oscurissime della notte, con lampi
più, se si fosse lasciato cadere in disuso il funesto nome, le funeste
di tempo). chiabrera, in: ah mal disperso canto, / che
: ah mal disperso canto, / che in celebrar tuo vanto / fuor di mia
dal funesto giorno, / che sposa in un data mi fosti, e tolta.
tolta. leopardi, 23-143: forse in qual forma, in quale / stato
, 23-143: forse in qual forma, in quale / stato che sia, dentro
quest'alma, / e godrà, tornata in calma, / i perigli rammentar.
: funesta influenza... doveva avere in quei giovani animi quella continua vista di
duro addio funesto. monti, x-4-81: in messene a rimaner m'invita / pietà
e trattener insieme l'amico draganutte in curiosi discorsi, andava lor narrando le
io, co- m'uom che tutto in altri vive, / pieno il pensier d'
ariosto, 8-64: la vela, in cima all'arbore rimessa, / rendè
funesta, / dove chiuser la donna in rocca forte, / fin a quel dì
(595): ognuno cercava di stare in mezzo alla strada, per timore d'
memoria altra si tacque / da quando in te, che più ridi e t'estolli
, 1-142: lo sparo si allargò in un lento boato, funesto suono di
tigre funesta il guardo acceso / fieramente in me volse. 5. letter
, funereo. caro, 11-218: in ciò commossa / la città tutta, in
in ciò commossa / la città tutta, in vedovile aspetto / dì funeste facelle e
a la funesta oscura fossa / cangiati in massa vii di polve e d'ossa.
di funeste spoglie / vela i bei raggi in quelle luci accesi? giulio strozzi,
? giulio strozzi, 9-33: ecco improviso in abito funesto / giunger un cavalier.
lucia, 611: il terrore di vedersi in casa quegli uomini senza legge, aveva
e vinto: / a cui mostrassi in abito funesto, / pallido in faccia e
mostrassi in abito funesto, / pallido in faccia e d'atro sangue tinto.
ricchissimo tesoro / tutte raccor le meraviglie in carte? / dir le vasa d'argento
del tutto perfetto è quel lume che in pulita candela di bianca cera s'accende
que'due funesti compagni ai piedi, in mezzo a una folla. =
d'azeglio, 1-128: io era in età da non sentire gran fatto simili
ma ricordo il funestume che oppresse tutti in casa per un pezzo. imbriani, 2-165
per 21. 10, e gli altri in proporzione) gli accetterei anch'io in
in proporzione) gli accetterei anch'io in parte a quel prezzo. =
che è quella funga, che viene in bocca a bambini di fasce, che spesse
quegli altri mali, che vengono loro in capo, fastidiosi. = deriv
'fungàccio', sorta di veccia che cresce in ogni luogo senza coltura, e che si
coltura, e che si spande molto in poco tempo, come fa il fungo.
fungàglia, sf. insieme di funghi in decom posizione o cresciuti stentatamente
luogo ferace di funghi, ed anche quello in cui artificialmente si coltivano. padula,
della cantina una fungaia per vendere funghi in ogni stagione, sorridendone cogli increduli senza
d'ozio nell'ozio nati; / come in pianura molle / scoppia fungaia marcida /
vedete, che fungaia di cose si trova in questo maestro barbiere? govoni, 451
di passioncelle vergognose, che si manifestavano in sguardi maligni, e in ostentazioni reciproche
si manifestavano in sguardi maligni, e in ostentazioni reciproche di trascuranza e di avversione
quali si deono... vedere in fonte, non istarsene alla fede di chi
cercava un segno di vita amorosamente incarnata in un'opera, nulla si offriva all'
insieme dal micelio del fungo polyporus tuberaster in modo da formare, nelle zone boscose
dimensioni; da queste pietre, conservate in luoghi umidi e poco illuminati, si
e non esposta all'aria aperta, in pochi giorni produce funghi. =
6-229: il brigadiere pestalozzi usciva (in motocicletta) dalla caserma degli erre erre ci
dove non era minimamente aspettato, almeno in quanto brigadiere fungente. fùngere,
provvisoriamente o temporaneamente (per lo più in sostituzione del titolare); adempiere una
banti, 8-147: se fungevano da serve in casa, a usci chiusi, mai
a usci chiusi, mai s'eran mostrate in istrada in altra veste che di nobildonne
chiusi, mai s'eran mostrate in istrada in altra veste che di nobildonne, modeste
concitati nella saletta d'aspetto, che in realtà era poco più di una tettoia,
g. cavalcanti [crusca]: ed in quanto ciascun cosa alta funge, /
le veci: adempiere temporaneamente un incarico in sostituzione di un'altra persona.
, fatta seccare al sole, poi cotta in forno. 3. modo di cucinare
zucchini, rognone, ecc.) tagliandole in pezzetti e cuocendole con olio, aglio
agric. coltivazione di funghi mangerecci (in partic.: prataioli) che si
di terriccio e di letame, sistemati in locali chiusi alquanto umidi (per lo
aperto { funghicoltura estensiva) o svolgersi in laboratorio per ottenere prodotti utili in medicina
svolgersi in laboratorio per ottenere prodotti utili in medicina o nell'industria { funghicoltura industriale
dalle stelle che si spegneranno / nascondendosi in seno l'ultimo fuoco / come un
6-154: condannata celsina a funghir lì, in quel paese marcio, d'ignoranti.
e al figur. sorgere rapidamente e in gran numero, pullulare. montale,
... nei periodi preelettorali funghiscono in tutti gli stati. = deriv
o di ostacolarne la crescita, usata in agricoltura per combattere le infestazioni e le
parassiti; queste sostanze si usano anche in vari rami delpindustria per proteggere prodotti e
, da cui si estrae col farli bollire in acqua leggermente alcalina. =
queste specie hanno la caratteristica di muoversi in massa formando lunghe file sul terreno.
contenente le spore, assai poco sviluppata in alcuni casi come nelle muffe, più
alcuni casi come nelle muffe, più sviluppata in altri casi, in modo da formare
, più sviluppata in altri casi, in modo da formare un vero corpo fruttifero
vario, nascono, spuntando dal terreno in breve tempo, in luoghi umidi,
spuntando dal terreno in breve tempo, in luoghi umidi, e si distinguono in
in luoghi umidi, e si distinguono in buoni o mangerecci, e in cattivi
distinguono in buoni o mangerecci, e in cattivi o velenosi; trovano impiego nell'industria
squisito e ricercato; sono stati divisi in cinque classi: archimiceti, ficomiceti, a
deuteromiceti. anonimo, ix-519: in su'bei fiori, in sulla verde
, ix-519: in su'bei fiori, in sulla verde fronda, / sotto novi
e di rado. cammelli, 101: in terra nascon fonghi e al mur salina
2-191: si vedono i fonghi, in diverse forme e varii colori, e son
, che si coltiva per lo più in infusi di tè zuccherato; la credenza
al tè (o altro infuso) in cui il fungo sia rimasto per qualche
tronchi degli alberi; essiccato, ridotto in striscioline sottili e imbevuto di salnitro,
, brancicata, bagnata a più riprese in acqua nitrata, poi disseccata, diventa accendibile
e friabile e causando gravissimi danni; in ambiente umido il micelio emette gocce d'
dorata (amanita muscaria), che in passato, infuso nel latte o in
in passato, infuso nel latte o in altro liquido veniva usato come insetticida (
rossor nella parte di sopra, e in quel rossore ha molte ampulle elevate,
il fungo delle mosche, imperocché polverizzato in latte, uccide le mosche.
: della famiglia poliporacee, che cresce in folti gruppi nelle foreste di conifere;
di varie piante ombrellifere; è comune in italia, tunisia, francia merid.
ceppi di castagno, ed è comune in liguria e nel lazio. -fungo di
o di conserva, ovvero prendendolo così in polvere. micheli, ii-12: fra
. m. cecchi, 1-2-22: cose in aria; / anzi, dico più
fongo notturno e frale, / svanisce in questo mondo, / che sì vagheggi,
questo mondo, / che sì vagheggi, in sua bellezza è immondo. pallavicino,
.. / di cui l'esterior somiglia in tutto / a capelluto fungo od afrodite
o più scintille s'arguisce mutazione di tempo in peggio. i. riccati, 4-18
cuoio o di metallo che si trova in certi tipi di bilance; ve ne
di cuoio o di metallo, che hanno in cima una piastrella orizzontale, di ferro
-concrezione pietrosa che l'uinidità produce in grotte e in caverne. l.
che l'uinidità produce in grotte e in caverne. l. bellini, v-241
fungaia. caro, 15-i-68: dirolli in tanto delle pietre da funghi. 7
attiva / qual d'una pianta, in tanto differente, / che questa è
tanto differente, / che questa è in via e quella è già a riva,
l'ostrica, il quale è fiso in mare alle pietre, hae sentimento e
schiuma d'acqua marina che si fa in mare, e fassi vivo e muovesi
così lo feto ne la matrice, in finché non articula la natura tutte le
ne'funghi marini, nell'ostrage e in questi nicchi che nelle fiumane si truovano.
maestri di lingua) che si fa in mare, e fassi vivo e muovesi e
dimensioni trasversali minori, che si forma in seguito alla corrosione di rocce stratificate di
e semisferica. bocchelli, ii-386: in quella, nel luogo del bianco campanile
cibarie. -cercare funghi: andare in giro, spesso senza scopo.
-essere come cercar dei funghi o funghi in arno: essere fatica inutile, tempo
4-94: proprio sarìa come cercar de'funghi in arno. caro, i-194: -chi
batacchi, i-108: per tre giorni sta in villa. or necessario / è il
necessario / è il non mandar questo negozio in lungo, / ché indugiando potrìa qualche
la pioggia: sorgere all'improvviso, in poco tempo, con grande facilità e
parte verso uno stesso luogo; nascere in condizioni difficili e disagiate; spuntare fuori
/ quel che più giorni avea menato in lungo. rosa, 149: a piè
a piè di questi colli, e in seno ai prati / da stronzi muffi,
è pur sempre un fatto così prodigioso in tempi in cui il mondo cristiano,
pur sempre un fatto così prodigioso in tempi in cui il mondo cristiano, o saracino
i funghi -col ginocchio a terra e formati in quadriglia coi fucili volti sopra di noi
nascere cento funghi: accadere improvvisamente, in modo imprevisto, per 10 più con
, 1-ii-394: questi / funghi son nati in quei ch'i'sono stato / fuori
; / so ben che a andare in lungo / è per nascer tal fungo,
non ci veggo disposizione alcuna: pure in una notte nasce il fungo. g.
serpollino, / o come un fongarello in mezzo al prato. -spreg.
). fungo essiccato al sole, in forno o in essiccatori per essere conservato
fungo essiccato al sole, in forno o in essiccatori per essere conservato; tagliato opportunamente
conservato; tagliato opportunamente, viene usato in cucina; in passato serviva anche come
opportunamente, viene usato in cucina; in passato serviva anche come esca.
si riscontra per lo più sul legno in seguito a umidità). lastri
v-1-22: gli spurghi che l'estero scarica in quelle sale dieci o vent'anni dopo
: i poeti..., ridotti in parole nere, quadri scritti nelle pagine
, per natura, hanno il legno in luogo di corteccia, cioè di fuori,
di corteccia, cioè di fuori, e in cambio di legno hanno una midolla fungosa
bicchierai, 227: si veddero distrutti in gran parte i cappelli, e lo spazio
alla logia... che sportava in fuore con una taglia e lo funichio per
libro di sentenze, 1-54: la funicella in tre doppi gravemente si rompe. beicari
fabbricarsi le barche nel congo: imperocché in difetto di chiodi, di ferro,
giunchi. g. gozzi, i-20-73: in faccia altrui, qual cerretan perito,
tu hai fatto la scotta, due dramme in tutto. verga, i-295: viveva
moravia, vii-269: me ne andavo in un quartiere elegante, all'ora che
portano a spasso i cani, e avevo in tasca una funicella con un nodo scorsoio
gancio, usata nelle artiglierie per mettere in funzione il congegno di sparo.
mollò, l'artigliere tirò la funicella, in pieno viso ricevemmo l'urto dell'aria
, 9-407: teneva un fiasco di vino in mano, un fiasco nuovo pieno che
non possa fuggire e dia del mostaccio in terra se tentasse di farlo.
vallisneri, ii-480: s'indeboliscano finalmente in maniera i cannelli delle funicelle nervose.
bibbia volgar., vii-562: avea in mano uno funicello di lino
con funicelli di fila d'oro, ed in queste cose sia la virtù e magnificenzia
alto o più basso che non è in fatti. spallanzani, 4-ii-184: ove
. stor. tormento dei funicelli: supplizio in uso anticamente nel regno di napoli,
è proprio di funicolo (e, in partic., del funicolo spermatico)
divisa dalle ombre che gettano le funi in tante parti quanti sono i quadrati delle
dispone un filo flessibile e inestensibile fissato in due punti (estremi del filo) al
distribuite con continuità oppure forze complanari concentrate in alcuni punti. tramater [s.
sezione può lavorare a trazione, mentre in quella interna può lavorare a compressione.
, alterna mente, uno in salita e l'altro in discesa, su
mente, uno in salita e l'altro in discesa, su un doppio binario;
funicolari terrestri comprendente anche le rotovie, in cui le ruote dei veicoli possono sterzare
dei veicoli possono sterzare, le guidovie in cui le ruote sono guidate da banchine
l'ora del ritorno, l'ora in cui ci si adagia sui morbidi cuscini della
adagia sui morbidi cuscini della funicolare che in breve ci ritornerà alla città turbinosa. montale
determinata altezza dal suolo; si suddividono in monorotaie, se corrono su una rotaia
se corrono su una rotaia aerea, in funivie, se trasportano persone, in
in funivie, se trasportano persone, in teleferiche, se trasportano merce. =
e santa obedienzia. torricelli, ii-3-41: in ogni gran mole, o sia di
piloni intermedi, che suddividono la linea in campate (può essere del tipo va e
': differisce dalla * telefèrica 'in quanto questa è costruita per il trasporto di
marmotte... le abbiamo viste in una piccola grotta, in un roccione
le abbiamo viste in una piccola grotta, in un roccione sfiorato dalla funivia del gonergrat
funòri, sm. carboidrato che in giappone e in cina viene estratto dalle
sm. carboidrato che in giappone e in cina viene estratto dalle alghe del genere
. che può funzionare, che è in grado di funzionare. funzionabilità, sf
funzionale della sua missione, fosse vinta in quella dolce e buona donna da un
volontà delle parti) che è determinata in base alla funzione rispettivamente esercitata
di appello, ecc.) 0 in base alla particolare relazione della funzione esercitata
i-155: non era più la rovina smisurata in un punto fisso dove le fanterie seguitano
rovinato l'architettura nasceva appunto dal dispregio in cui l'architetto teneva l'ingegnere.
massimo rilievo della linea come elemento significativo in contrasto con la determinazione figurativa e coloristica
figurativa e coloristica (ed è termine che in partic. è stato adottato dal berenson
(e si dicono equazioni funzionali quelle in cui le incognite non sono più numeri
varie attività socio- economiche che si esplicano in una determinata comunità politica (ed è
alla funzionalità di ciò che viene preso in esame. 2. archit.
di costruttori che il funzionalismo moderno ha in loro dei precursori. sinisgalli, 6-105
ardente degli esteti del funzionalismo, che in lui dovrebbero riconoscere un solitario anticipatore.
3. etnol. teoria secondo la quale in ogni cultura, considerata come fenomeno unitario
dei singoli elementi culturali, che sono in stretto rapporto con l'ambiente naturale, ha
unificazione europea, intende effettuare la cooperazione in primo luogo a livelli settoriali, in
in primo luogo a livelli settoriali, in partic. economici, e successivamente affrontare
. -i). che segue, in architettura, le teorie del funzionalismo; che
'funzionalità', astratto di 'funzione', molto in voga; onde abbiamo spesso la cara dizione
da ragazzi, segnando ogni tanto qualcosa in un suo libretto. moravia, i-155
la sigla ff, per significare * in vece 'o 'il vice '.
2. che funziona, che è messo in azione (una macchina, uno strumento
poi con turbamento, quindi riflette, in ultimo opera. cotnisso, 7-94: fu
di costoro 'funziona'non solo il prete in piviale e il magistrato in toga; ma
solo il prete in piviale e il magistrato in toga; ma l'organo animale,
impressione esatta è dell'organismo malato, in cui la tiroide non funzioni e il
attuale la sua traduzione funzionava benissimo, in questa materia essendo sempre da preferirsi una
pedissequa. 3. essere messo in azione. -in par tic.: servire
scattare (un congegno); essere in funzione (un servizio pubblico).
peraltro, dietro suo invito, baciare in viso quel sucido figliuolo, che funzionava al
capiva che andavano a trovare parenti funzionari in qualche ministero, o comunque era tutta
amministrativa o anche giudiziaria o legislativa) in virtù della carica che ricopre presso lo
indicato come funzionario pubblico). - in senso spreg.: burocrate.
accuse: sull'essere egli stato tranquillamente in milano mentre si carceravano i re- pubblicani
conti, gli affari municipali, e pongono in accusa i funzionarii o i privati per
bisognerebbe anche darti una idea della melma in cui poltriscono i funzionari, gli impiegati e
. e di garantirne la continuità anche in caso di emergenza. di giacomo,
, ma è tutta roba francese, messa in corso da'soliti novatori, inventori,
: i caratteri essenziali ad ogni assemblea in cui si esprima la democrazia sovrana: l'
. ma, perciocché ogn'un di loro in particolare ne sarebbe stato troppo potente,
. manzoni, 1105: l'impotenza in cui si trovava il re di esercitare le
prat- tichissimo nell'essercizio delle armi e in tutte le funzioni militari che ad ogni
soldato convengano. pallavicino, 1-44: in questi suggetti dunque io disegno d'impiegar
inabili alle fatiche mentali e non occupati in altre funzioni prescrittemi. casti, ii-
ornare e mostrare e... in essa lo stesso ha da essere la
la vita sedentaria a cui era costretto in quegli ultimi tempi. -condizione.
ride ch'una bestia / si mescoli in sì fatta funzione. pallavicino, i-573:
fatta funzione. pallavicino, i-573: che in essa [sessione] e in tutte
che in essa [sessione] e in tutte le seguenti si facesse una predica:
coloro i quali avevano talento d'esercitarsi in cotal funzione, si offeressero. redi,
dietro la politica; e pretendeva esercitare in piazza le disgustose funzioni del suo concubinaggio,
disgustose funzioni del suo concubinaggio, legalizzato in nome dell'unità e della libertà.
adunanze e publiche funzioni non si ammettano in modo alcuno scambi o sostituti. g
il capestro; ma appunto l'era in piazza dispostissimo alla funzione, quando un
per modo i chinesi ch'egli rimase solo in piazza, e potè svignarsela. carducci
notte, dopo la quale si sparpagliavano in cerca delle rispettive stanze. svevo,
sonno subito e donata balbettava la preghiera in mezzo a loro per poi imitarle. il
4. cerimonia religiosa, rito sacro (in partic.: la messa e i
il lama pontefice, oltre al mostrarsi in pubblico in tutte le funzioni e cerimonie
pontefice, oltre al mostrarsi in pubblico in tutte le funzioni e cerimonie solenni,
funzioni e cerimonie solenni, dà anche in certi determinati giorni pubblica udienza a chiunque
mamma le aveva fatto dire di scendere in parlatorio, dopo le funzioni! palazzeschi,
funzioni animali 'quelle che si fanno in noi e nelle quali l'anima ha
organo, della sua funzionalità; finché giunto in breve ad agire sul centro di
dell'uomo come essere razionale, riferita in partic. alle capacità intellettive delle quali
e nell'idealismo i concetti sono funzioni in quanto sono attività, operazioni e non
. spaventa, 1-261: la qualità, in quanto determinata così dalla quantità, si
complessa). - funzione crescente: in cui ad un incremento (o decremento)
della variabile dipendente. -funzione decrescente: in cui ad un incremento (o decremento)
. si cavi l'espressione di n in una funzione di m, e questa funzione
m, e questa funzione si sostituisca in luogo di n nell'equazione (d)
trasformata, si cavi il valore di m in una funzione delle variabili x, y
termini, quanti piace supporre, ed in cui x trovasi per qual si sia
, 1-2-870: si ridurrà l'equazione in modo che da una parte vi sia
capacità che un composto ha di reagire in un modo determinato (e i composti
funzione chimica, che permette di riunirli in una serie omologa). 9.
ii. locuz. -essere, entrare in funzione, mettere in funzione: iniziare
-essere, entrare in funzione, mettere in funzione: iniziare un'attività, incominciare,
espletare un compito; entrare o mettere in azione, cominciare a funzionare (un
., il suo contegno quando sarà in funzione lo farà definire. carducci, iii11-
iii11- 12: i nuovi signori entrati in funzione nell'ottobre del 1301..
1-115: la mia mitragliatrice entrò ancora in funzione. vittorini, 1-38: il campanello
al primo piano, continuamente, messo in funzione da ogni camera. -essere
. -essere una funzione di o in funzione di: dipendere, essere strettamente
... che la conclamata libertà è in funzione dei fini dell'economia capitalistica e
salariato dei proletarii. gramsci, 9-14: in questo periodo il movimento proletario fu solo
di polizia detto quella sera qualche cosa in aria autorevole; io gli risposi..
di funzione. -in funzione: in architettura, che dipende esclusivamente da motivi
, egli insiste, metter si dee in rappresentazione, che non sia anche veramente in
in rappresentazione, che non sia anche veramente in funzione. milizia, ii-90: le
: le colonne han da essere sempre in funzione e non mai'in rappresentazione. sinisgalli
essere sempre in funzione e non mai'in rappresentazione. sinisgalli, 6-105: il
è che l'architettura dev'essere « in funzione » e non t in rappresentazione »
« in funzione » e non t in rappresentazione », calcolo e non ornamento
(591): se un prete, in funzion di prete, non ha un
bisogna dire che non ce ne sia più in questo mondo. cagna, iii-180:
: iersera lo abbiamo veduto al teatro in funzione di papà... ma bravo
.. ma bravo. -venire in funzione: presentarsi in veste ufficiale.
. -venire in funzione: presentarsi in veste ufficiale. verga, ii-404:
: il notaio... era venuto in funzione, col soprabito nero e la
giordano [crusca]: perdono il tempo in funzion- celle di veruno momento né importanza
un esempio pratico di organismo artificiale, cresciuto in regime funzionista. = deriv
, iv-21 (5-10): prende amore in gentilezza loco / così propiamente / come
loco / così propiamente / come calore in clarità di foco. angiolieri, 98-1
è sua beltà del tuo valor conforto / in quanto giudicar si puote effetto / sovra
puote effetto / sovra degno suggetto, / in guisa ched è 'l sol segno di
purg., 18-28: il foco movesi in altura / per la sua forma ch'
suo principio, e però sempre ritorna in su. s. degli arienti, 347
terra). giamboni, 4-300: in quello medesimo tempo mongiu- bello più che
costa del monte colonna di foco alzarsi in alto. leopardi, 34-301: anche tu
, letterario inconsistente, che si esaurisce in poco tempo. bettinelli, i-84:
abbattuta, e'pareva morta; germania in fuochi fatui, che sembravano incendio.
lo accendeva momentaneamente, ricadeva poco stante in un peggiore abbattimento. carducci, iii-19-84
chiuso. d'annunzio, iv-2-738: in una sera lontana della sua puerizia a traverso
per la città al modo che si faceva in ierusalem, e che per ciascuna casa
dio, e anche della collera divina (in partic., nel linguaggio biblico)
e la forma e la imagine sua in niuno modo vedeste. boccaccio, dee
regno for fu messo; / e piovero in inferno / e 'n fuoco sempiterno.
foco, / questi a la gloria destinati in cielo. diodati [bibbia],
di mezzo l'uomo libero sarebbe stato in alcuni casi offeso, se invece della prova
de'galli. boccalini, i-38: aveva in odio il fuoco delle legne, perché
chiamata turba, che serve di fuoco in difetto di legna. forteguerri, 8-38:
crepitanti, le cui fronde si cangiavano in brage, mandava in alto lunghe fiamme rosse
fronde si cangiavano in brage, mandava in alto lunghe fiamme rosse. govoni,
g. villani, 10-174: furono formate in cera, e poi pulite e dorate
, e pesta e priemi e poni in vaso di rame a fuoco. trattato dell'
arte del vetro, 145: fondilo in acqua dolce, poi cola l'acqua e
dolcissimo. cellini, 535: rimettesi in nel fornello, il quale vuole essere con
, e quel ch'è di feccioso in una massa d'argento, attendiamo a ciò
e serve per dipignere a fuoco, o in ismalto, a olio ed a tempera
e il malumore fondersi rapidamente e dissolversi in nulla, come cera presso il fuoco
. alfieri, 7-200: questo vitto in danaro, aggiunto al salario delle lire
sole (di una macchina o strumento in funzione). francesco da barberino,
, iii-93-12: fàimi [amor] dimorare in ghiaccio e 'n foco, / e
fuoco del sole si riper- cotevano moltiplicandosi in un fulgore e un calore di fornace
. e. cecchi, 5-78: segregati in quell'inferno, sotto al continuo fuoco
appresso, anche si prese il fuoco in firenze, e buonamente ciò che non
: se date aria al fuoco, in un momento se ne va tutto il palazzo
: il fuoco. leopardi, iii-817: in una camera che ha mura persona addetta
8. rogo, pira (e, in partic., quello per i condannati
lui morto, li figliuoli e li generi in su li suoi omeri per la cittade
omeri per la cittade portandolo, il puosero in sul fuoco. storia di fra michele
di fra michele, 43: domattina, in su le x ore, sarete dati
il processo, portava pericolo, trovandosi in recidiva, di mala fine e forse del
fuoco. 9. falò acceso in segno di allegrezza o per far segnalazioni
con fuoco fecero cenno alle navi ch'erano in mare in aguato « come la terra
cenno alle navi ch'erano in mare in aguato « come la terra era presa »
sopra le sommacità del regno si tengono in tempo di guerra guemite di legno con lanterne
fece vedere e le sue sorelle non uscirono in giardino a guardare i fuochi che punteggiavano
lanciate con apposita pistola, che appaiono in forma di stelle colorate. -fuochi
6-9 (2062): il re entrato in casa, si fe'fare del fuoco
percoto, 178: sedevano tutti adunati in cucina intorno a un bel fuoco,
bartolomeo da s. c., in: alla patria e alli padri e
, 1-ii-303: è veramente curiosa che in un paesetto di forse dodici fuochi, perduto
beccuti, 167: noncovel c'assicura in tutti i lati / da fuochi,
e da'dazieri. caporali, 519: in casa mia legna o carbone / non
): amor per tal ragion sta in cor gentile / per qual lo foco in
in cor gentile / per qual lo foco in cima del doppierò, / splende a
inf., 26-52: chi è in quel foco che vien sì diviso / di
: una interna / melodia come foco in alabastri / par trasparire ardentemente in ogni
come foco in alabastri / par trasparire ardentemente in ogni / stelo. palazzeschi, ii-20
/ stelo. palazzeschi, ii-20: e in fondo alle scale / un'enorme lanterna
virtù del diritto di essere, come in un'orbita elittica, i due fochi
giovane, 10-980: più fuoco ho in seno, ch'ai cui cento lucciole.
di foco. mamiani, 1-310: in via son già pel vuoto immenso i fuochi
sui prati verdi, dal ponente tutto in fuoco. pascoli, 475: in mezzo
tutto in fuoco. pascoli, 475: in mezzo ad uno scampanare fioco / sorse
: sotto il fuoco dei riflettori, in quella sera di novembre, si vedevano.
). -di fuoco: oltre modo rosso in volto (con valore oggettivaie).
: [il senatore] non era in toga, ma in giubba rosso-fuoco gallonata,
] non era in toga, ma in giubba rosso-fuoco gallonata, e panciotto di
, 412: il cielo già si colorava in fuoco. moravia, xi-166: «
nube piomba. anguillara, 15-31: in aere due contrari venti / fan de
segno del leone / dond'arde il fuoco in che si muta un astro. d'
per l'aria levossi, / e tosto in mezzo il fuoco eterno giunse. molza
diversi / a sé tragge sovente, in ciascun loco / contra l'eterno foco,
. 20. esplosione di polveri in mine o in altri ordigni bellici,
20. esplosione di polveri in mine o in altri ordigni bellici, per mezzo di
iv2- 1353: mangiavo allo scoperto, in un luogo battuto dal fuoco austriaco.
quasi nello stesso punto si vide saltare in aria il tronco d'un albero ch'era
aria il tronco d'un albero ch'era in mezzo alla colonna del centro.
che veniva lanciato contro le forze nemiche in combattimento. compagni, 3-8:
greci. bisticci, 3-51: era in quel tempo a napoli un ingegniere e
genti assuefatte nella marina ed a maneggiarsi in questo esercizio, le mandò con somma
e ne'forti; perché ugualmente eran lanciate in incerto e le palle e le pietre
sostanze combustibili (come zolfo, carbone in polvere, zucchero, ecc.)
tabarro. dossi, 191: in sul sagrato, giostre, cuccagne, apparecchi
: bengala. verga, ii-275: in certe rappresentazioni c'erano... combattimento
dei sensi. rinaldo d'aquino, in: or dunque no è maraviglia /
, / che l'amor mi 'nfiamma in foco. bonagiunta, lxiii-74: dura
assai di lieve si comprende / quanto in femmina foco d'amor dura, f
io ti mostrai, pochi dì sono, in quanto fuoco la tua donna e mia
e l'atto e 'l loco / in che la vide, esca continua al foco
un giovane di perduti costumi, trattando in casa troppo alla famigliare con una sua
arse nel cuor di vivo foco, e in ella / pien di concupiscenza il guardo
altrui le tenere / cure suol porre in gioco, / e d'un celeste foco
me di par ardore / arde fervente amor in crudo fuoco. -persona amata.
par., 20-115: credendo s'accese in tanto foco / di vero amor,
'l core. savonarola, iii-15: in questa mia meditazione... si
ogni gente / la bellezza, che in don dal cielo aveste. mascardi, 2-218
ma solamente divampa e sfavilla di tratto in tratto. d'annunzio, v-1-14:
quale recavano chiuso nel petto i predestinati in quella sera di prodigio. 23.
., 15-106: vidi genti accese in foco d'ira / con pietre un
.. il fuoco dell'avarizia ch'è in loro, che rompe tutte le porte
al suo desiderio, corre a farsi nominare in qualche leggenda. agostini, 23:
quanto più mi attempo più mi distempro in ira e più mi disfaccio nell'infame
superbia il foco / chiuso nel proprio fumo in alto sale. filicaia, 2-2-135:
e legge. alfieri, 1-168: in lui, nel suo / caldo parlar,
stavano intorno, mentre oggi vo brancolando in una vota oscurità! manzoni, pr.
15-23: i partiti non sono spenti in francia: il vulcano non è chiuso
ricordo un merlo di scoglio che teneva in gabbia: nero, fierissimo, con il
fuoco negli occhi dell'ira di sentirsi in cattura. 24. tormento d'
a bolontate. monte, ii-379: in sì periglioso foco m'hai condotto,
fieno, il quale lo fuoco del dolore in cenere fa tornare. guicciardini, ix-172
, non si riposa mai; questa tiene in continua afflizione, in continuo fuoco chi
; questa tiene in continua afflizione, in continuo fuoco chi ha solo el peccato
muovo: / megli'è morir che stare in questo fuoco. / io non provai
: recitò un pezzo di scena tragica in versi, con bella e robusta voce
5-654: questo gusto dell'universo genera in altri la ricerca scientifica; il barocco lo
scientifica; il barocco lo consuma rapido in un fuoco d'immaginazione. 26
comporre dissidi. giamboni, 4-78: in questo tempo non solamente a roma cotali
seme che di discordie, sempre stanno in studio d'accender fuoco e generare discordie
22-56: però che molto fuoco è in francia acceso / per questo fatto,
, 32-3: avea ridutte le reliquie in arli / che gli restàr del gran
accolto / sì grande sforzo e posto in asia il foco, / quando sia
che il fuoco sia per eccitarsi presto in varie parti del regno. pallavicino,
pallavicino, 11-415: benché questa guerra in paese confinante assai agitasse il pontefice,
di sopire il fuoco lo fe'divampare in incendio. settembrini, 1-35: questo gruppo
nel regno. papini, 20-102: in tutti i tempi s'alzano i fuochi se
uno specchio: punto dell'asse ottico in cui vanno a convergere i raggi o
lo concorrere e ragunarsi delle linee sonore in quel punto. magalotti, 21-115: ci
ghiaccio facesse alcun sensibil ripercotimento di freddo in un gelosissimo termometro di 400 gradi,
1-55: le due lenti sono disposte in modo che i rispettivi loro fochi si riuniscono
che i rispettivi loro fochi si riuniscono in un medesimo punto, detto foco comune.
della luce ideale confluiscono e si raccolgono in un solo foco. govoni, 3-47
chiara e minuta come un paesaggio / inciso in una gemma. -lunghezza o distanza
. l'immagine lontana di una ragazzetta in vespa... fu subito a fuoco
una macchina fotografica o da presa, in modo tale da avere il piano della
, 3-35: il binocolo passava di mano in mano ma nessuno riusciva a metterne a
. b. croce, ii-7-86: in verità, il baumgarten (anche in
: in verità, il baumgarten (anche in questa parte raccogliendo e mettendo a fuoco
sia più capace a coordinare e mettere in foco gli elementi di qualche arduo
mettere a fuoco quel 'quasi 'in cui si rifugia l'innocenza 0 si
sopra sé le torpediniere a fuochi spenti in rotta verso i porti dell'istria.
per tanti secoli si provò nell'italia e in altre occidentali provincie. bocchelli, 13-484
-ant. fuoco morto: medicamento (usato in partic. nella mascalcia), che
!: voci con le quali, in un gioco infantile, si indica, a
-accendere il fuoco: fare da mangiare in casa propria. forteguerri, 3-24
udendo la 'nvidia e l'odio entrato in costoro, aggiunse zolfo a fuoco, come
che n'uscissi di casa, massime stando in questa così volentieri come sapete. baldini
, la più generosa della vita, in cui un giovane non chiede di meglio
attaccarsi il fuoco a una cosa o in un luogo: ardere, incendiarsi (per
... s'apprese il fuoco in porta rossa,... dove arsono
. davanzali, i-238: nel detto anno in roma s'apprese gran fuoco che arse
-aprire il fuoco: sparare per primo (in combattimento), iniziare le ostilità.
il fuoco all'impazzata. -entrare in polemica. de roberto, 180:
fuoco alle natiche a qualcuno: dare in ismanie. redi, viii-52: mi
e mi erano venute di quelle furiette che in tali congiunture sogliono risvegliarsi agli uomini di
l'ha avuto, sebbene non perde in tutto il colore, né si disfà,
sparare (a una schiera di soldati, in combattimento o per un'esecuzione capitale)
-covare il fuoco: sedere a lungo e in ozio davanti al focolare. boccaccio
, veduta l'avessi con la cappellina fondata in capo... covare il fuoco
capo... covare il fuoco, in su le calcagna sedendosi, e colle
ariosto, 13-72: ogni virtù ch'in donna mai sia stata, / di
fanciullo. pulci, 7-38: il fuoco in un lato appiccoe, / dove erano
non arò altro rimedio, caccerò fuoco in questa casa. ariosto, cinque canti
, 1-79 (184): mi veniva in pensiero di ficcargli fuogo in casa.
mi veniva in pensiero di ficcargli fuogo in casa. g. f. bini,
[la lettera] mandata al fuoco, in cambio di mandarla a voi. sarpi
il suo padrone, ha posto fuoco in casa. g. bentivoglio, 4-308:
gli dà del tu. -vendere cose in fretta, a qualsiasi prezzo, senza
bartolini, ii-20: costoro appena entrati in possesso dell'eredità patema avevano incominciato a
a tutto quanto...; in pochi anni, gli otto figli avevano completamente
308): l'archibuso che io avevo in mano, se bene in ordine per
io avevo in mano, se bene in ordine per la mia difesa, non l'
tiro, indi assalire con la baionetta in canna. d'annunzio, iii-1-938: è
pezzo grosso: addurre l'argomento principale in una discussione. baldinucci, 6-14:
banchi. -dare, mettere in fuoco città, terre, paesi:
, 313: l'affrica sarà tutta messa in fuoco ed in ruberia e..
affrica sarà tutta messa in fuoco ed in ruberia e... converrà che annibaie
, 3-310: le loro città diede in fuoco e fiamma. guicciardini, 2-10-40:
2-10-40: che sarebbe stato cagione mettere in fuoco tutta italia. -di fuoco:
deh'infemo, e versò la sua anima in rime di fuoco. de sanctis,
aria come uno stelo di fuoco, gittò in sommo una tonante rosa di splendori.
accesi, / perché quei traditori, in atto altieri, / l'avean tra lor
grande meraviglia, fanno rimanere attoniti (in senso sia positivo sia negativo).
un poco / di costor, che ragionano in sul saldo, / crederei dir di
, cose di fuoco, che succederebbero in questa o quella università. -dormire
, iii-202: i cordovani son restati in levante; né io son figura che dorma
stia qui con voi, voi parlerete in modo che io v'intenda, altrimenti noi
: avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata, in quella se
grandissimo fuoco in una sua camminata, in quella se ne venne. lalli, 6-2
. -inveire contro qualcuno, metterlo in difficoltà. tocci, 1-112: e
27: se serpe o serpente fusse in alcun luogo, e tu torrai del ramerino
fara'ne fuoco, sicché 'l fummo entri in quel buco; sì n'uscirà fuori
nuocergli, essendo il re di francia in italia, e vivendo la santità di
di desio tremanti: / ei si tramuta in volto un cotal poco, / ella
i fatti tuoi e de'tuoi fanciulli solamente in mano de la donna tua. 5
solo fuoco): serie di spari in successione rapida. -al figur.:
, i due battaglioni di fanteria ruppero in un fittissimo fuoco di fila sulla colonna assalitrice
sì polito; / che presto nasce in loro e presto more, / quasi un
che sorge con grande impeto, ed in un momento cessa e s'estingue. d'
21, che tutto avesse sfogato davvero in parole e gesti e arie di cospiratori
): esser mi parea non so in qual loco, / e veder donne andar
fuoco. milizia, iii-269: achille in collera ingrossa le ciglia, getta fuoco dagli
queste 2 lettere che sono di fuoco in favore suo. aretino, 1-2: voi
boccaccio, dee., 6-4 (in): acconcia la gru, la mise
iii-10-111: redusse / roma e cartago in foco ed in faville. collenuccio, 37
/ roma e cartago in foco ed in faville. collenuccio, 37: tutta la
n. 25. -mettere in fuoco: far scaldare, far arroventare.
scorra, avendo messo il tuo lavoro in fuoco, e'si usa di mettere qualche
nel foco la mano, / che in quel paese non è ruggier certo. varchi
/ prendendo foco e dona a altr'in vedire, / di questo son per
fuoco. baretti, 3-82: giunge in questo punto la nuova che sulle coste del
nessuno prese fuoco di dentro. -andare in collera, adirarsi; reagire con violenza.
ma poi, passa. -entrare in grande agitazione (un popolo).
di quell'infu- riato e accenderlo maggiormente in vece di spegnerlo. a.
-sputare fuoco: proferire ingiurie, vituperi in preda a collera violenta. caporali
sapeste / che ha di voi dette in un libraccio in cui / sputava fuoco,
ha di voi dette in un libraccio in cui / sputava fuoco, noi difendereste.
difendereste. -sonare al fuoco: prorompere in grandi clamori. buonarroti il giovane,
così tra due fuochi, gli venne in mente che ciò che era di terrore
- c'è parso troppo. -venire in un luogo per il fuoco: venirvi
violenta, spirito di ribellione si sviluppano in segreto, di nascosto. botta,
di nascosto. botta, 5-21: in napoli covava gran fuoco sotto poca cenere
fango a vedere la baldoria de'focherelli in castello. verga, ii-23: accendevano
di umanità e di sensibilità deve esistere in questo tipo: esso è caratterizzato dalla legnosità
: quando ci si fu rivestiti e seduti in cucina presso un focarino sfavillante ci parve
. = lat. focus, in origine 4 focolare, sede dei lari,
dei lari, dei penati '(in opposizione ad ara 4 altare '):
le stirpi,... conserva intatta in mezzo a tanto contagio la nativa purità
fuori che, fuor a che, in fuor che), prep. tranne,
fangose tane, / tutta d'argento in fuor che gli occhi d'oro. p
. con due grandissimi piattelli d'argento in mano pieni di vari frutti. ariosto
e spazioso petto, / e finalmente in ogni opra perfetto, / fuor ch'
un poco (oimè lassa!) empio in amore. sarpi, ii-6: prima
natura... rende quelle creature simili in tutto, fuorché nella esterna forma,
quando anche le ultime comitive furono sparite in fondo alle gole, era nella vallata
, 1-i-223: schiavetto dormiva a casa in una cameruccia, fuorché se c'era
: numerosa / prole ho purtroppo, e in quella etade appunto / atta a nulla
.. / fuor che infelice, in qualsivoglia tempo, /... /
, 360: dove trovare mai pace fuorché in solitudine? brancoli, 3-159: via
ànno uno reame e uno inperio uno in numero, e tuttavia non altrimenti uno fuorché
è ordinato per volontà principazione sovrana una in numero. bocchelli, 3-197: la natura
marsilio da padova volgar., ii-xxv-15: in sì grande fuordelsenno alla perfine sono proronputi
dissero tcàp-epyov) nella sinistra del quadro in lontano; facendo una rusticale capanna,
[al piemonte] di parlare come in un fuordopera nel congresso di parigi dello
o a luogo oppure di stato in luogo reale o figur.).
iv-21 (5-15): foco d'amore in gentil cor s'apprende / come vertute
gentil cor s'apprende / come vertute in petra preziosa. /... /
e1 pavoncino per essere covato esce in vita fuori donde era nell'uovo inchiuso.
senza esso, sì come si legge in quel verso del petrarca: * fuor tutti
piogge e alle nevi tutta la notte in una stallaccia coperta con non so che frasche
ad un arpione. 2. in locuzioni prepositive. -fuor di: introduce
regno for fu messo; / e piovero in inferno / e 'n fuoco sempiterno.
e guata. boccaccio, iii-5-2: in parte paurosa gelosia / lo stimola che arcia
-introduce un compì, di stato in luogo: lontano da, a distanza
. d'annunzio, v-2-607: gettatosi in mare sotto il saettamento egli tenne sempre
(e talora, anche, di stato in luogo). bibbia volgar.,
, / io passo i miei momenti / in tristezza soave. carducci, 688:
la città più debole. -fuori in: introduce un compì, di moto a
occhi fore, / perché villana morte in gentil core / ha miso il suo crudele
da esso addotta dell'estrazione di danari in contanti per fuori regno, per il
., 3-138: vero è che quale in contumacia muore / di santa chiesa,
/ star li convien da questa ripa in fuore. salvini, 30-2-132: le
medesimo disco, nel rivolgersi, sporgenti in fuora dall'orlo, e staccate come
e, talora, anche, di stato in luogo). francesco da barberino
, v-49-40: non farà né non sarà in neuna compagna cun omo u domini di
ma all'arte affezionatissimi, ho ridotto in un compendio la maggior parte dell'opere
ancor son vivi. bruno, 3-48: in fine è più sicuro cercar il vero
mense. de sanctis, 7-243: colto in quella situazione, rimase fuori del movimento
: hai avuto paura di andare sino in fondo, dubitando di metterti fuori del
che gentilezza sia fòr di coraggio / in dignità d'ere', / sed a vertute
o alla perdita dei sensi e, in par tic., della capacità di
o ingannate, e veramente di conoscimento in tutto fuori! che è quello che
empito grande... fuora di ragione in tanta insania lo traeva. bandini,
fuor di senno da essermi venuto pur in mente di restituire alla maremma quella piena
amasse; / ché cotal doglia / sariami in voglia, / per le gran pene
trarmi fuor di tanta guerra, / precipitand'in loco oscuro e basso. della casa
glianza; a dispetto della volontà altrui; in trasgressione di leggi, norme, regole
, / e fuor di sua natura in giù s'atterra. boccaccio, dee.
più lunga, è sibilato e pigliato in derisione. s. caterina da siena,
peccato è fuora di dio, l'ha in tanto odio e dispiacere, che.
sopra la via facevano, folti e in maniera gastigati, che niuna lor foglia
. oltre al sospettare della fede, avesse in orrore il nome suo. v.
iii-1-6: era a quell'ora salita in cielo già a veder dio e a ringraziarlo
già a veder dio e a ringraziarlo in eterno di una salute ottenuta sì fuor di
annunzio, iii-2-98: alcuna cosa è in lei, certo, eternale / e fuori
. rovani, i-129: aveva impresso in tutti una... alta idea della
smoderatezza, di esorbitanza, di eccedenza in cui si svolge un fatto o si
: color di perle ha quasi, in forma quale / convene a donna aver,
suo piacere, / m'à preso in ciascun membro for misura. petrarca, 154-7
47): si incominciarono ad avere in odio fuor di modo. crescenzi volgar
1-6: prendi guardia di non lasciar crescere in alto i pedali de'detti arbori prima
di doglia, i ma cibi delicati in abbondanza / con vini di più sorte e
averle rimandate indietro, perché non voleva in cotali impacci intricarsi. magalotti, 24-13:
, 24-13: gli agrumi vi nascono in gran copia, il pesce è buonissimo e
. alvaro, 9-11: gli occhi fissi in alto e lievemente socchiusi; o spalancati
doppio orgoglio di chi inconsideratamente si gitta in concetti ed imprese fuori di ogni realtà
dopo un determinato periodo di tempo; in tempo non adatto, non conveniente,
domandasse questa dignità fuora di stagione e in tempo da non concedergliela. s.
volontà; e come ogni exercizio in sé e nel proximo, che fa con
trattato di dottrina cristiana, 32: accidia in questo sta,... in
in questo sta,... in dire l'ufficio fuori d'ora, cioè
parti che gli tramandò il padre, in un italiano un poco astratto, fuori del
rettor., 89-26: quella è controversia in ragionamento nella quale non si considera alcuna
e de le usanze, chi di'avere in sìe quelo chi vole arengatore divinire,
... di fare tutte quelle cose in piato e fuor di piato, e
piato e fuor di piato, e in giudicio e fuor di giudicio, che potrebbe
7-i-282: ogni fame, ogni sete in esso è spenta, / fuor quella
negri, 52: tutte le provincie, in qualunque parte del mondo si siano,
della zona glaciale, hanno il cielo in tal modo collocato che nasce loro e tramonta
ire partigiane. saba, 410: giovanezza in me si duole / solo d'esser
e for cui donna è vile come in via è sterco? idem, xxix-4:
contento. -in fuori di, in fuori che: eccettoché. lorenzo de'
i-255: però ch'ogn'altra cosa, in fuor che quelli, / ch'io
queste cose che tu hai detto, in fuor ch'una, mi piacciono. di
si guardò attorno. altri non era in quel luogo in fuori di lei e dello
. altri non era in quel luogo in fuori di lei e dello scolaretto.
. 9. oltre, in soprappiù, in aggiunta. dante,
9. oltre, in soprappiù, in aggiunta. dante, cono.,
. 10. da qualcuno o qualcosa in fuori: fuorché, tranne, fatta
. angiolieri, 53-1: da giuda in fuor, neuno sciagurato / fu né
abbia la chiesa di dio, dal papa in fuori. bisticci, 3-339: venne
tutti perirono, di quegli dell'arca in fuori. guicciardini, i-3: perseverava
ma, dal titolo di duca di milano in fuora, con tutte le dimostrazioni e
/ non prezzò mai, dai giorni magri in fuora, / sol gustò del sapor
: consistevano le sue forze... in sedicimila fanti e novemila cavalli, gente
da qualche numero di francesi e valloni in fuori. lanzi, i-116: i
con le città italiane, da venezia in fuori. foscolo, xi-1- 175
(come pur sono, da pochissimi in fuori), se il genio non fosse
con legge tal, che da giornali in fuori, / libro non s'accogliesse
fuori, / libro non s'accogliesse in quelle mura, / che di due fogli
cardarelli, 3-174: qui, dalla stazione in fuori, tutto è rimasto, presso
luogo o spazio circoscritto (ed è in funzione di un compì, di stato in
in funzione di un compì, di stato in luogo reale o figur.).
12. verso l'esterno (ed è in funzione di un compì, di moto
7-71: guardava fuori, tutto ristretto in sé, aggrottato. 13.
ciel sereno; per la strada; in campagna. compagni, 2-16: poca
notte, a disinare, a cena, in casa, fuori, dormendo, vegghiando
, fuori, dormendo, vegghiando, in villa, in firenze. getti, i-12
dormendo, vegghiando, in villa, in firenze. getti, i-12: le genti
tue, te allor farebbe / e in casa e fuori e nel teatro e al
! scalvini, 2-57: fuori deposto in umil gleba / trovi requie una volta
di nebbia e notturna opacità. -non in casa propria. lippi, 1-10:
', dicesi del non mangiare o dormire in casa propria, ma in quella d'
o dormire in casa propria, ma in quella d'altri. fogazzaro, 1-22:
passa giorno che non vediamo gli amici o in casa o fuori. alvaro, 14-169
fuori dei confini di un territorio; in luogo più o meno distante. -anche
da lizzano, i-211: sopra gaeta fuori in mare verso libeccio 20 miglia sono tre
machiavelli, 494: tanti amici hai in palagio e fuori. tolomei, 2-8:
per cui tanto moto si era destato in italia e fuori, in potestà degli spagnuoli
era destato in italia e fuori, in potestà degli spagnuoli. nievo, 1-504:
vieni dall'ospedale. 15. in pubblico, tra la gente. lacopone
, se uno che temperava l'oriuolo in palagio... non avesse fatto
avesse fatto subito intendere fuora quello che in palagio contro a quella infima plebe si
i peccati] gli vedrai a un tratto in uno punto insieme, così aperti,
/ benché dentro ne frema, e in più d'un segno / dimostri fuore
o di uno spazio; messo bene in vista; che appare esternamente (spesso
vista; che appare esternamente (spesso in forma ingannevole); che riguarda fatti,
il consiglio, il quale si ristringessi in cinquecento per creare i maggiori magistrati dentro
esteriorità. salvini, 13-138: ciocché in casa / sta riposto, all'uom
uom certo non dà doglia. / in casa è meglio, poich'è il fuor
ritmo di pendolo, / ma, in sé, unico eterno infinito.
per fuori: quello, più elegante o in migliori condizioni, usato per uscire di
per fuori ',... in contrapposto di * vestito da casa ',
di casa, e perciò decente e in buono stato. 18. in costrutto
e in buono stato. 18. in costrutto con prep. di fuori (anche
all'esterno, nella parte esterna (è in funzione di un compì, di stato
funzione di un compì, di stato in luogo reale 0 figur., e
0 figur., e si trova spesso in contrapposizione con dentro o di dentro)
. passavanti, 59: la rinchiuse in una piccola cella, serrandola di fuori