picciolate, lobate o dentate; fiori in racemi ombrelliformi; frutti in follicoli rigonfi
; fiori in racemi ombrelliformi; frutti in follicoli rigonfi, deiscenti, con semi
, voce detta dal boccaccio per baia in persona d'uomini idioti, per servare
marini, della classe idrozoi, viventi in colonie costituite da una vescica galleggiante,
, sf. entom. anomalia consistente in un enorme sviluppo dell'addome, che si
sviluppo dell'addome, che si riscontra in vari ordini di insetti (ed è condizione
i legni senza vela sono le barchette in generale, il sandolo, la pescaressa
]: 4 fisolo ', così chiamasi in qualche luogo d'italia lo smergo.
di labiate con fiori porporini o rosa in grandi spiche terminali; si coltivano nei
ricavato dai semi del fisostigma, usato in oculistica come antagonista dell'atropina; si
, ma ciascuna attinge significato dalla connessione in cui si trova, e da cui non
fabbrica per il fissaggio dell'azoto atmosferico in sali fertilizzanti. idrogeno dalla coccheria ».
vedere come stamani non saranno a desinar in costantinopoli, né stasera a cena nel
., iii-vm-6: è da sapere che in qualunque parte l'anima più adopera del
spagna, che i mali di fiandra in materia di religione fossero cagionati principalmente per
per debolezza e connivenza di quelli, in mano de'quali era l'esecuzione degli
così libera come sono desiderosa di compiacervi in cosa d'onore, perché vi farei
... dura e permane in noi fissamente, compagno indivisibile e testimonio
la lastra o la pellicola fotografica sviluppata in un bagno di iposolfito sodico per sciogliere
1861). fissaménte, avv. in modo fisso, stabile, inamovibile;
è supposto, fissamente ed immobilmente sostenuto in a. muratori, 7-v-160: si può
, incorporare, inserir qualche cosa fissamente in un'altra. beltramelli, iii-116:
. g. visconti, 1-67: in ogni mia vena e in ogni pelo /
, 1-67: in ogni mia vena e in ogni pelo / amor e morte han
decaduto, e tale si stima pure in calabria. -intr. con la
loro sono stabili e tenaci, e perciò in cotal caso l'acqua medesima sommamente ignea
stabile, una missione precisa; allogare in modo definitivo, sistemare. chiari
alla cittadinanza antenorea, e volevano fissarlo in padova. beccaria, i-116: la più
: malgrado le buone offerte per fissarli in paese straniero. piovene, 5-665:
targioni pozzetti, 12-12-3: si rifugiarono in tali terre e castella dove avevano le
. -rifl. fermarsi, stabilirsi (in un luogo). buccio di ranallo
... non amano troppo di fissarsi in malinconica cella, e le intere notti
insieme il viaggio di germania e si fissarono in italia. soffici, iv-190: marinetti
e che quando si dovesse fissare proprio in un posto, si stabilirebbe a casa sua
la materia morbifica vada lentamente crescendo ed in più luoghi fissandosi. alfieri, v-2-910:
poca per potersi fissare e ben mordere in qualche parte, è poi sufficientissima per
provato molte volte, e si vede in questi stessi pensieri scritti a penna corrente,
ii-13-16: tutto ciò che leggeva fissava in carta e faceva suo con ogni maniera di
li ha « fissati » per sempre in suffenus. -esprimere un
. -esprimere un concetto in modo chiaro, immediato, incisivo.
il muscolo d'un argomento, fissandolo in un paradosso o in una definizione tra il
argomento, fissandolo in un paradosso o in una definizione tra il bonario e il
di guida per i lavori successivi; in conseguenza vi debbon esser fissate le forme
quando la nuova invenzione permise di fissare in scatola le superstiti voci eroiche (i primi
di cera sembravano davvero scatole di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo tecnico
combinato con le terre e metalli rappresentati in essa dalla magnesia. -intr.
la miniera disposta, così si fissano in diversi metalli. -figur.
buono, perché si suole così fissare in oro come in piombo... ora
si suole così fissare in oro come in piombo... ora a voi pare
pare che la fantasia vostra si fissi in oro, e io credo in piombo.
si fissi in oro, e io credo in piombo. -consolidare, temprare i
del volgo, per congelarlo e fissarlo in fine argento. -per simil.
disegno, e simili, vale fare in modo che esso colore, tinta,
, perché ascoltava più lontano, fissando in terra la faccia. -rifl.
stanno su quelle lettere, finché scoppiano in amarissimo pianto, o si fissano su esse
due occhi sempre attoniti quando si fissavano in lui. 6. guardare qualcuno
e fissano qualcosa dritto avanti, come in contemplazione. -assol. cicognani,
. cicognani, 9-30: le parlava in uno smarrimento febbrile visibile negli occhi che
, accecati dai goccioloni che gli rotolano in bocca, fissano affascinati. -con
strumenti, ecc.: trovarsi rivolto in una data direzione, tendere a un
.... fissi alquanto la mente in questa singolare e rara no5. tener
l'occhio, lo sguardo); volgere in una data dire essa esserne
antro, onde da l'opra, / in che avea fisso allor gli occhi
, 121: mossa da fissando in esse il pensiero senza distraimento veruno?
con santo ardore / la tua pietate, in piacevolmente l'oggetto dell'azione principale
me le luci fisse, / queste parole in mezzo 'l cor mi scrisse.
pallavicino, 7-330: la somma consiste in fissar questa verità nel cuore, non
ragion non valse doppo / a fissarmelo in mente. baretti, 1-299: tale sua
1-299: tale sua divisione de'secoli in diciotto epoche pare a lui che sia la
anzi neppure a determinarla nella sua mente in modo ch'ella ia divisa dall'altre,
o chiara che sia, né a fissarla in modo ch'ei possa richiamarla, riprenderla
più di mente, tanto mi piacque in quell'età, che, a dire assai
cosa di vero. non soltanto perché in siena si ritrova una tendenza libertaria più
: ma perché gl'ingegni (massime in italia) non hanno l'abito di fissar
queste restano per lo più nella loro mente in uno stato incapace di esser consegnate.
, 7-23: le teorie, soprattutto in letteratura,... hanno fuggevoli gradazioni
, 1-7: ciò che mi feriva in quei riti,... era la
, più netta e più leggiadra di quante in italia si parlino,...
, 5-6: vedea qui avanti, in mar l'altera fronte / spingersi de l'
dunque io chiamo il distribuire il soggetto in atti e scene, stabilire e fissare
e fissare il numero dei personaggi, e in due paginucce di prosaccia fame quasi l'
si dispone. manzoni, 83: in parole o in cenni / nulla per
. manzoni, 83: in parole o in cenni / nulla per voi traspirerà di
meta e studiai, lavorai, vinsi ostacoli in folla, ed ora, eccomi qua
ed ora, eccomi qua, medico in voga, ricco senza rimorsi, e
, a definire gli impegni che, in generale, si fissano ogni anno. comisso
: il commercio d'inghilterra si fa in gran parte per mezzo de'fiumi navigabili,
que'principi di legislazione,... in varie guise trasfusi nelle istituzioni degli antichi
. si preparasse a prendere moglie; in tal caso il signor zio gli avrebbe fissato
estensione? 13. confermare una persona in uno stato d'animo, in un
persona in uno stato d'animo, in un atteggiamento dello spirito; provocare uno
tenzone di lipsia non operar altro effetto in lui che fissarlo più nella contumacia.
di un ideale); perseverare (in una convinzione, in un proposito,
; perseverare (in una convinzione, in un proposito, ecc.); ostinarsi
stili, non fece come il casolani che in niuno si fissò mai: il vanni
nel gentile e florido del barocci, in cui riuscì egregiamente. romagnosi, 17-60:
cervello si fissava, e, attivissimo in un punto, rimaneva quasi stupido in tutti
in un punto, rimaneva quasi stupido in tutti gli altri aspetti della vita.
che il cielo sia quello che si rivolga in ventiquatt'ore e non la terra,
allora voi, grandi italiani, radunati in convenzione fisserete una ferma felicità al popolo
convenzione fisserete una ferma felicità al popolo in una serie di leggi democratiche tutte per
eccitamento, quello della eguaglianza di tutti in faccia alla legge. serra, ii-169:
, 21-48: il presente si è fisso in uno stabile eterno. milizia, ii-213
lento correr mio. boccaccio, iii-2-69: in fuga trista e angosciosa, / sì
. pulci, 1-64: si misson tutti in fuga pel vallone. savonarola, 8-ii-69
quando gedeone vide che li madianiti erano in fuga, mandò nunzii e messi a chiamare
ai voti furo i successi; / ch'in fuga andò la gente battezzata. caro
risposta incontro / fu sol di porsi in fuga e prevalersi / de la selva e
: rotti / volan dispersi i rei nemici in fuga. leopardi, 33-22: in
in fuga. leopardi, 33-22: in fuga / van l'ombre e le sembianze
il medio evo ne'suoi diversi aspetti è in fuga, frustato a sangue dal terribile
): aprirgli un passaggio, metterlo in libertà. achillini, iii-167: machinando
diè fuga ai mari e gli converse in valli. -allontanarlo da sé;
il piede alla fuga, volgere il dorso in fuga: fuggire precipitosamente, battere in
in fuga: fuggire precipitosamente, battere in ritirata. tasso, 9-26: altri
guerrier da i membri vostri? / date in fuga il calcagno; e anch'ei
le livid'onte / non oserà volgere in fuga il dorso. -di fuga
il libretto delle sue rime mi pervenne in mano di fuga, e colui che mel
, 9-36: preme [il rivo] in fuga l'odorate spiagge. cicognani,
mentre da tutte le parti pulcini pigolano in fuga. barilli, 2-74: non giungono
2-74: non giungono che raramente e in fuga velocissima uomini di sorpresa e d'avventura
p. venicr, li-2-609: toccherò in fuga quanto di riguardevole passò in questo
toccherò in fuga quanto di riguardevole passò in questo frattempo. -in lunga fila.
, / gli alberi, stesi come in fuga, fischiano. baldini, i-459:
, i-459: otto o nove stanze in fuga, intorno alle cui pareti corrono senza
, chi là, senz'arme, in fuga. leopardi, v-21: né cosa
cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in pensiero, come vedersi, a causa
della sventura occorsagli,... venuto in disgrazia degli amici, gli amici e
amici e i conoscenti da tutti i lati in fuga. pascoli, 488: per
per le vie, battute / da stelle in fuga, come rossa nube / fuma
tracce profonde di cavalli e di uomini in fuga. boine, ii-55: passi precipitosi
. boine, ii-55: passi precipitosi in fuga. bocchelli, 3-123: nuvole in
in fuga. bocchelli, 3-123: nuvole in fuga si tingevano di crepuscolo. tornava
montale, 2-73: oh l'orizzonte in fuga, dove s'accende / rara la
-mettere, porre, volgere, cacciare in fuga; dare alla fuga: spingere
, 4-301: vinti i galli e convertiti in fuga,... i legami
dispàri, / tanto ch'io volsi in su l'ardita faccia, / gridando a
ch'un solo / mille già messi in fuga ne persegue. l. martelli,
trascorrendo passa / per l'aperte campagne in fuga volta / folta schiera di cervi.
senza più obbedire al freno, posero in fuga e se stessi e'cavalcatori.
. saba, 537: il treno / in fuga volge nella corsa folle / qualche
abbattuto a cavar la palla dal ghiaccio in quell'istante che l'acqua pigliava quella
, assolutamente alcuna notabile alterazione seguir in essa averia veduto. landolfi, 3-177
: donna io tolsi di gran beni in moglie, / e a me solo il
/ non fui d'aspetto, né fugace in guerra. guerrazzi, 6-327: spregiatori
: a firenze io ci sono sempre capitato in veste di fugacissimo pellegrino, spesso per
né può con gli altri cani andare in schiera, /... / schiattisce
pur fugace e paventoso e vile / in così altero e così fiero aspetto, /
/... / alterna teco in note alte e profonde / la tua compagna
, iii-268: la fama è suon ch'in un viene e si parte; /
l'onor finto immortale, / e in vano altrui quel che nou ha comparte
.. / de la donzella, ch'in fuga percuote / la sua giuil mare
rapace. baldi, 5-11: quivi, in mezzo al gran sen, robusto et
l'aure fugaci / potessero spiegàti accórre in seno. marino, 3-8: l'olmo
mente è bellissima cosa viver povero in questa vita breve e fugace per ritrovarsi
breve e fugace per ritrovarsi poi ricchissimo in quella altra stabile, sempiterna. g
è 'l giorno suo; / e breve in tutti e lubrica e fugace / e
/ l'ore fugaci e lievi, / in questi indugi brevi / non ascoltar preghiera
lusinghiera. orsino, iii-290: fugace come in foco il vivo argento, / dal
è di breve durata, che si compie in brevissimo tempo, che cessa in un
compie in brevissimo tempo, che cessa in un baleno (un atto, un
sdegnosi. spallanzani, 4-i-260: quel suolo in vicinanza de'fumi è pur caldissimo,
bianche fronti / d'uomini e donne addormentati in pace. d'annunzio, v-1-415:
vedere i suoi petali schiudersi d'attimo in attimo. deledda, i-120: sollevò gli
loreto: apparizione miracolosa e fugacissima, in un cielo di fiamma. -rapido,
fugace smarrimento. pea, 7-533: in ogni porto una rissa ed un fugace amore
cibo, / fra quest'ombre fugaci, in questa morte / chiamata vita, vera
/ non men che 'l vetro, in cui si specchia, è frale, /
fugace e da nulla che dura, in me scampata, al limite del mio tempo
grembo / l'immenso mare accoglie, in quante il dio / cangiar vedrai; fugace
colori ornata e cinta, / che in poca tela e in fragil lin dipinta /
cinta, / che in poca tela e in fragil lin dipinta / tosto si rompe
(una luce). pascoli, in: là / un marmoreo cimitero / sorge
un mormorio fugace, / di quando in quando ». ed or la mamma è
e si riferisce a un organo che in talune specie si stacca molto prima dell'
(superi, fugacissima- ménte). in fretta, di corsa, velocemente; di
fuggire, ad allontanarsi velocemente. - in partic.: 10 scorrere rapido,
inganno, non vuole dinotare il petrarca in questo sonetto che la fugacità del tempo
b. croce, iii-26-370: l'elemento in cui la storia si muove è il
è il senso per la realtà, e in questo sono il sentimento della fugacità dell'
. differenza presentata dai sistemi gassosi reali in confronto delle espressioni termodinamiche valide per i
celebravano nell'antica roma il 24 febbraio in memoria della cacciata dei re.
lat. fùgalia, da fugare 1 mettere in fuga '. fugapi, sm
fugapi, sm. invar. strumento usato in apicoltura per impedire alle api di risalire
. ant. e letter. mettere in fuga, in rotta (una schiera o
e letter. mettere in fuga, in rotta (una schiera o una flotta
eserciti, né mai esser stato perditore in battaglia alcuna. rota, i-i
i-i 290: per avere in mar fugati i legni / della donna
agli inumani messi / d'agesilao già in mano ei stava quasi, / quando
fugati, e noi ritratti illesi / in securtà. niccolini, ii-7: a noi
: egli fuga, ei rapisce, egli in faville / mette col soffio ardente e
] fugati dal solo fragore della plebe in corruccio. faldella, 3-112: il
orrori, / se pria non spunta in mar l'alma mia stella. imperiali,
vi-390: luna che fughi le grandi ombre in cielo, / e fai degli alti
quell'ombra sordida, bensì pareva assorbirla in una chiarità verdastra. 4.
. maia materdona, iii-315: uom talora in alta notte suole, / mentre i
francesca fontana... lo ritenevano in ferrara. d'annunzio, i-685: altre
appieno, / ogni suo pianto avria cangiato in riso. -seguito da una prop
. lancellotti, 1-170: essendo alcibiade in gran sospetto della patria atene,.
. ant. e letter. messo in fuga, in rotta (un esercito)
e letter. messo in fuga, in rotta (un esercito); sbaragliato
bembo, 5-46: tutti gli posero in fuga; i quali fugati furono da
terror fugati / i soldati, che in folla approdan quivi, / più dal dolor
dal nemico oppressi, / chiedean scendendo e in flebil voce antonio. botta, 4-470
alberti, ii-62: morì el padre in essilio, proscritto e fugato da.
sarpi, i-2-35: si farà armata in spagna per africa a spese di re fugato
/ del re fugato, d'ogni bene in bando / vive. bocchelli, 2-73
vive. bocchelli, 2-73: c'era in quegli anni per il mondo un vero
/ ampie fauci de'monti, o in valli o in stagni. fogazzaro, 2-348
de'monti, o in valli o in stagni. fogazzaro, 2-348: si
: si possono far composizioni fugate ed in stile madrigalesco. g. b.
. martini, i-i-xiv: praticasi in oltre lo 'stile 'che chiamasi pieno
una radice verbale; e talvolta sbandano in una sorta di filologica e glottologica demenza
volte, altri fugati, altri sillabati in ripresa, altri mormorati a recitativo.
ant. e letter. che mette in fuga o in rotta (un nemico)
letter. che mette in fuga o in rotta (un nemico); che
402: qualunque a i sensi resiste in austera vita, con le pote- stati
, deriv. da fugare * mettere in fuga '. fùgere (fùggere
, e giunse ad un monte, in sul quale, passato che ebbe un fiume
perseguitando, / ch'avanti si fuggiva in atto pio; / e lei fuggente l'
animali. boccaccio, 1-45: non in altra maniera, che appaiono le 'ngannevoli
: per campagne e valli / seguendo in caccia le fuggenti fere, / e la
[insetti] a torma e fuggenti in lunga fila / vengono e van per
, venivano scovati a uno a uno in fondo ai patrii buchi dagli artigli e
1-909: dei fuggenti al grido, accorre in folla / il popol già. manzoni
vano spettro! la fuggente / sta in eterno innanzi a lor. -che
or la crudele / pugna ch'è in dubbio, or le fuggenti vele. parini
si presenta alla vista di scorcio o in un digradante movimento di linee prospettiche convergenti
selvosa. pindemonte, ii-42: un lungo in prima 10 vidi / e sul mare
che sfugge alla vista; che si perde in lontananza. monti, x-3-276: fosco
pioppi. pirandello, 7-549: stava in piedi sul sedile, e guardava attraverso il
di correggio. prati, i-io: come in quell'istante ogni movenza / d'edmengarda
raccolti e fuggenti sulle spalle, e in veste breve e discinta, dalla stanza da
femina, un uomo, / che ritti in mezzo a'ruderi de'monti, /
con l'arte del vero, rimane acquistato in eterno al patrimonio morale ed estetico del
quasi superbo. gli occhi si impicciolirono in una luce fuggente di supremo disprezzo. bontempelli
lume fuggente della candela che quegli teneva in mano, volesse prima indovinare dove fosse
, palpita leggera; / qual sogno antico in anima severa, / fuggente sempre e
. alvaro, 8-140: le città in piano, con la loro torre, il
del torrente. -con uso avverb: in fretta, precipitosamente. simintendi, 1-105
ma non già l'amor suo pose in oblìo; / poi che appuntossi in sul
pose in oblìo; / poi che appuntossi in sul fuggevol suolo. -che
); che si presenta alla vista in una sfuggente linea prospettica (una fila
, il fuggevole dosso de'tifati si raccoglieva in coda a'monti, ove la terra
la notte ci accenderà l'anima / in tanto che il giorno dirupa? cardarelli,
istantaneo. bertola, 88: ma in questi [negli spettacoli della natura].
tommaseo, i-318: com'è fuggevol cosa in cuor giovanetto il dolore! de sanctis
ii-19: fedra è una fuggevole apparizione in euripide; ella è tutta una tragedia in
in euripide; ella è tutta una tragedia in racine, essa sola tutto un mondo
. rovani, i-682: di tanto in tanto, e per atti fuggevol issimi,
ruga sottile e fuggevole che si disegnava in mezzo alle sopracciglia di lei. pascoli
apparso triste e taciturno, ora, in mezzo a tutto quel sorriso, un
sembrò che le sue gote si colorassero in sommo come per un bagliore fuggevole. baldini
6-141: prima d'andare laggiù, in galera, dico, mia madre aveva
c., 32-2-2: niuna cosa è in noi più fuggevole che 'l cuore,
tante volte da noi si parte, in quanti perversi pensieri discorre. botta, 4-525
coloro, a cui dio ha dato in mano il governo degli uomini, acciocché
, i-124: nei promessi sposi avremmo trovato in formazione tanti generi di romanzo che
cadendo e sparendo via via, perché in essi è fatto elemento principale di vita quello
generale della letteratura romana, divenne pesantezza in alcuni, anzi molti, scrittori italiani
più fuggevoli apparenze sono analizzate da manzoni in guisa che ne cava un vero processo psicologico
. (superi, fuggevolissimaménte). in modo fuggevole. onofri, 57:
delle polle, ove l'acqua, in ritmo, batte / fuggevolmente il musco montanino
. pascoli, i-5: il giovane in vero di rado e fuggevolmente si trattiene
una sola volta, d'un viaggiatore in stoffe. ma era stato un fuoco
. 4. figur. in modo indefinito, indeterminato, approssimato (
modo di fug giasco; in gran fretta, precipitosamente; nascosta- mente
un luogo; che va errando di paese in paese (al fine, per lo
e povero,... si incontrò in tre eremiti. segneri, iii-1-6:
, si cambiò nome e, andato in un lontan paese, si diede in preda
andato in un lontan paese, si diede in preda ad ogni genere di vizio.
, 1106: le false voci sparse in ogni parte di una spedizione comandata dai principi
nascondono... forse domani troveremo in questi boschi un gerarca fuggiasco. -in
pananti, iii-104: le gazzelle scorrono in truppe, sono fuggiasche, e vanno a
astratti. napoli signorelli, xix-4-630: in tal successione d'incendi la coltura perseguitata
affatichiamo a tenerle dietro. -trascorso in fughe continue e affannose (un periodo
. alberti, 169: la roba in molti modi si truova essere cosa fuggiasca
-vile. bocchelli, 12-71: in questo nostro atto verso cesare, il
solo, noi siamo i tre unici liberi in un mondo fuggiasco, servo della paura
bresciani, 1-i-78: ogni dì saliva in guardaroba ed ivi leggeva e meditava alla
, uscire fuggiasco: fuggire, mettersi in salvo; sottrarsi a minacce, a pericoli
mostrandosi, come un malnato, male in arnese di panni da vienna fino a
/ vider l'onore andar fuggiasco, in veste / di dolente eremita. -con
io stavo fuggiasco per uno omicidio fatto in persona di un pompeo milanese. foscolo
cagioni estrinseche, e questa può essere in due modi secondo che è l'apprensione
tumulto e il fuggi fuggi si sparsero in un baleno per la città. verga,
. soffici, v-2-212: la folla in subbuglio come impazzita, si rimescolava gigantescamente,
si rimescolava gigantescamente, come un liquido in una immensa caldaia a bollore, con
fece una colazione fuggi fuggi e continuò in fretta il viaggio. 3.
3. locuz. -a fuggi fuggi: in fretta, rapidamente. baldovini, 2-91
scappa e fuggi: di gran premura, in fretta e furia, in men che
premura, in fretta e furia, in men che non si dica. soffici
sopra è detto. 2. in senso attivo: il cacciare, il mettere
senso attivo: il cacciare, il mettere in fuga; espulsione. - anche al
impazzimento. bresciani, 1-ii-670: vedete in quanta incomportabile miseria è caduta la sorella
milizia, iii-41: * fuggimento 'dicesi in termine di pittura lo scortare e lo
angiolieri, 50-14: quando io vado in parte, dove sia, / fugge
ganbe già fuggire / lo veggo, in ver verona seguitato. boccaccio, vii-4
indugio / tagliate il fune e v'allargate in mare. serdonati, 10-182: fummo
: fugge la ninfa, ed or in or le sembra / che l'osceno amator
appena che sofferissero di porla quivi medesimo in terra, e si fuggirono.
rigori dell'inverno settentrionale, si aduna in questo estremo del mezzogiorno abitabile.
/... la lingua sciogliendo in dolci canti, / lamentevoli sì, ma
bibbiena, 116: se ne tornarono in campo quasi fuggendo. caro, 6-729
a vere belve. 2. battere in ritirata. giamboni, 4-84: abbiendo
g. villani, 7-9: innanzi volle in battaglia morire re, che fuggire con
non ch'assalita sia, ma fugge in rotta. tasso, 7-120: fuggiano i
, come razzo o lampo, / in verso il mare e pe'sentier più corti
6-203: lì rifluivano i superstiti in disordine, per fuggire e correre a
dante, purg., 12-58: in rotta si fuggirò / gli assiri, poi
morto oloferne. pulci, 18-17: tutti in volta ritta si fug- gieno, /
ultimi nepoti. 3. rifugiarsi in luogo accogliente e sicuro; cercare protezione
fuggo, e vostra bonità grande demando in voi procacci che l'amor mio si'acolto
voi procacci che l'amor mio si'acolto in vostra grasia. guido da pisa,
f. d'ambra, 4-20: fuggì in casa un suo amico, confidandosi,
,... fuggì ad abitare in un piccolo paese dell'etna. -di
/ e cervi altronde, che d'armenti in guisa, / quasi in un gruppo
che d'armenti in guisa, / quasi in un gruppo, spaventati, a torme
deliberò con la mogliere e figliuoli fuggirsi in grecia. serdonati, 9-357: gli
altri, prima che i nimici gli togliessero in mezzo, si fuggirono in alcune foreste
gli togliessero in mezzo, si fuggirono in alcune foreste ed aspre rupi. -vagare
non andrò sempre fuggendo / di gente in gente, me vedrai seduto / sulla tua
magistrato... era fuggito di città in città, di dimora in dimora,
di città in città, di dimora in dimora, sconvolto da un'inquietudine che
e'cacciatori, /... ora in giù e ora in su correndo,
... ora in giù e ora in su correndo, / fino al bisogno
voler fuggire pel prato, ne afferrai in tempo le redini. moravia, ix-60
moravia, ix-60: con il candeliere in mano esaminai il letto: alla luce
due ma interi gruppi di cimici fuggire in tutte le direzioni, rosse scure, grosse
paterna; evadere dal carcere; trasferirsi in altra regione; emigrare, espatriare,
regione; emigrare, espatriare, andare in esilio. detto d'amore, 99
vuole guarirne fugga e venga a distrarsi in milano. collodi, 20: ho fatto
per le scale, per non scoppiare in lacrime e dare spettacolo lì in mezzo alla
scoppiare in lacrime e dare spettacolo lì in mezzo alla strada. -con la
vien senza processo / caldo caldo mandato in piccardia. nievo, 1-239: quello sventato
. stefano, 1-169: si privino in perpetuo del nostro abito... eretici
e sonsi fuggiti e stati molto tempo in silenzio. bibbia volgar., vi-201:
pascoli, 485: la terra fuggiva in una corsa / vertiginosa per la molle strada
molle strada, / e rotolava tutta in sé rattratta. linati, 30-72: foglie
rattratta. linati, 30-72: foglie in gruppo si staccano dai rami e fuggono pel
diversi rivoletti, sendo già il fango in più parti scoperto. durante, iii-183:
i venti muovono e fuggono più ispesso in aere basso che in alto. pulci,
e fuggono più ispesso in aere basso che in alto. pulci, 27-16: quando
usate. 9. degradare in convergenti linee prospettiche; presentarsi alla vista
fatto [gli antichi] le figure in tali storie [di mezzo rilievo] che
dietro l'altra immote, come tombe in cimitero, e cariche di ombre.
algarotti, 2-530: gode la ciurma in rimirare il lido / a le spalle
pareano un corteo nero / che brontolando in fretta in fretta va. barilli,
un corteo nero / che brontolando in fretta in fretta va. barilli, 2-11:
del treno] scorgiamo scorci del luogo in cui si era fermi, rupestre di sole
se ci avesse sempre avuto il vento in faccia. -sfilarsi (un indumento
, / sì ch'a la morte in un punto s'arriva. lorenzo de'medici
arriva. lorenzo de'medici, ii-74: in quel- l'ultima notte ch'è fuggita
pia / [la natura] ci getta in preda alla vecchiezza stanca. parabosco,
dotti, iii-257: sbigottita la notte, in fosco velo / con le tenebre sue
e 'l candido e vermiglio / suol tramutar in pallido colore. niccolini, i-359:
repubblica santa le aperte braccia / diritto in fra i romulei colli e l'occiduo sol
lascerà bentosto fuggire opportunità veruna di dirmi in privato cose dolci, cose lusinghiere.
fogazzaro, 1-24: raggiano i primi albori in oriente / e fuggon l'ombre da
volentieri da una rivoluzione fonte di libertà in un ordine immobile fonte di tirannia.
ancora di intravvedere, sia pure confusamente, in che cosa consistesse il peccato.
misi il capo tra 'l sonno / in riva di scamandro, ma il cor
ubbidiva alle necessità dell'uomo di mutarsi in qualche modo, uscire da se stesso
de li occhi suoi venne ferire / in tal guisa ch'amore / ruppe tutti i
ii-307: v'è proprio dei momenti in cui la testa mi fugge per la fatica
15. consumarsi, dileguarsi, andare in rovina (un bene materiale o spirituale
. barberini, iii-267: quaggiù il diletto in un momento / da noi sen fugge
l'alma impaurita! -andare a finire in un determinato modo, aver buono o
, 31-39: più e più appressando in ver la sponda, / fug- giemi
. bibbia volgar., x-517: in quelli dì gli uomini cercheranno la morte,
ricotta: l'accostava agli occhi malati, in mezzo a due preghiere, e il
17. uscir di mente, cadere in oblio, essere dimenticato; sfuggire all'
.. legano ne l'animo l'opinioni in guisa che non possono fuggire. galileo
. baretti, 1-123: chi scrive in italiano deve assolutamente scrivere netto e purgato
formiche sul foglio bianco. -perdersi in ciance, cercare diversivi, divagare.
con sottile astuzia, se ne fuggiva in parole, or largheggiando con promesse che
famiglie proprietarie hanno la loro sede principale in altre regioni, le rendite delle loro terre
verso il traguardo, da solo o in piccolo gruppo, distanziando notevolmente il plotone
fugge ogni troppo, / che tiene in mano el fren della misura, / fate
. bibbiena, 8: noi siamo stati in questi grandi caldi quasi tucti questi giorni
, / se non correndo del disprezzo in seno. bandini, xviii-3-937: riguardo
, 3-130: vuotatosi il paese di anno in anno di contadini che fuggivano il giogo
volto la trista / umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo
. fogazzaro, 5-189: stava in una poltrona, muto, ingrugnato quale chi
poltrona, muto, ingrugnato quale chi sta in casa altrui e sente un puzzo che
tansillo, 25: dolente serpe, in cui mostra natura / di quanto ha
forza sopra i nemici, cui egli in prima fuggieno, costrinsero di fuggire.
noiosa gente. petrarca, 23-160: in un cervo solitario e vago / di
cervo solitario e vago / di selva in selva ratto mi trasformo; / et ancor
. sacchetti, 8-8: mai gli occhi in verso lui tenea, ma più tosto
tenea, ma più tosto fuggendolo, in altra parte gli volgea. boiardo,
mi fuggi. varano, 53: in sempre alterna voglia / a lui tendo
tale estima / ch'io mi tenga in cor mio. rovani, i-434: no
ii-925: ciascuno degli sposi isolato, in preda alla noia, al dolore,.
cercar distrazioni, si trova insensibilmente trascinato in mezzo alla dissipazione ed alla dissolutezza.
legno quasi digiunto / è nostro core in mar d'ogne tempesta, / ove pur
/ e riposar con dio l'animo in pace, / per fuggir solo la
spaventato dalla peste, mettevo uno scoppietto in ispalla al mio pagolino. campanella, 1-8
vita siciliana è quasi interamente costiera; in antitesi all'altra nostra grande isola,
... ora mettendo i cani in terra e tendendo lungagnole alle lepri, che
terra e tendendo lungagnole alle lepri, che in quel tempo fuggivano i rumori delle vigne
, ii-164: fuggi la cosa che in ira ti trae. bibbia volgar.,
... di darle qualcosa da fare in casa, non per sdebitarsi della carità
x-206: tutta fu fondata sua regola in umiltà e carità e povertà, seguendo in
in umiltà e carità e povertà, seguendo in tutto il santo vangelo di cristo e
1-15: l'uomo ammogliato non può più in alcun modo fuggire l'universal taccia d'
. villani, 8-81: noi le metteremo in nota col nostro usato volgare, fuggendo
, 252: offerendosegli occasion di mostrarsi in cosa di che non sappia punto, debba
così adesso la sicurezza del pontificato consiste in declinarli e fuggirli. priuli, li-1-415:
e fuggirli. priuli, li-1-415: in venezia si fuggiva l'intromissione del re di
l'acqua delle pozzanghere, che avrebbe, in altro tempo, fuggita con isdegno,
non si fugge, / se non in quanto è morte. vai, 15:
fu amara tanto. 25. in costrutto perifrastico: evitare con tutte le
.. se spirito di pietà alcuno fosse in voi rirnaso, dovreste fuggire di vedere
tentare uno impiego di sei o ottomila ducati in questa mercanzia, assicurato che non si
veneziana, per fuggire di far naufragio in così pericoloso scoglio, communicava i secreti
piacevolezze mi vi faceva lavorare ogni sera in sino alle quattro ore. p. della
323: di quel lavoro che in arabico si chiama 'usciàm 'e
denari, ecc.); mettere in salvo (persone). giamboni,
, le persone e le loro cose fuggano in forti e secure castella o vero cittadi
chi avea cose care o mercatanzie le fuggìa in chiese e in luoghi religiosi. boccaccio
o mercatanzie le fuggìa in chiese e in luoghi religiosi. boccaccio, viii-2-263: le
certi stromenti e scritture, le quali erano in alcuno de'forzieri, li quali ella
alcuno de'forzieri, li quali ella in su la furia del mutamento delle cose
27. ant. e letter. mettere in fuga, inseguire, incalzare.
e fugge dinanzi alla tempesta, col vento in poppa. 29. locuz.
fugge. -far fuggire: mettere in fuga, mandar via, scacciare.
avete facto una bellissima elezione. -fuggire in se stesso: raccogliersi, concentrarsi;
, 3-12: e però fuggi quanto puoi in te medesimo. -fuggire la
. colonna, 1-1251: non or raccolto in fistulacea arrugia / mandò di tal beltate
arrugia / mandò di tal beltate electro in l'indo, / che, al
poveri e necessitosi del pane, avranno in conto di gran mercé il suggettarsi alle
loro da vivere. papi, 1-4-21: in pochi giorni ingrossatisi di alcuni fuggiticci genovesi
da esperti e audaci capi, entrarono in piemonte. = deriv. da fuggito
fuggito. fuggitivaménte, avv. in fuga; precipitosamente, rapidamente.
l'animo uscito fuori per ciascuna ora in sdrucciolenti scorrimenti, quando ritorna al timore
dio o alla correzione dello spirito, in prima che vi si fermi entro un'altra
fuggitivamente co'l meglio degli averi in vienna. 2. di sfuggita
. noi proviamo, avendo per esempio in mano una cosa fetente di sentirne fuggitivamente
. rovani, i-174: se molti in quel punto la guardavano fuggitivamente, lorenzo
, lorenzo teneva gli occhi sempre fissi in lei. 3. brevemente
è arrivato, ed io sono inutilmente in uniforme dal mezzodì. bocchelli, 12-316
, 2: delle aspre battaglie io virgilio in versi narro i fatti di quello uomo
prima venne delle contrade di troia fatatamente in italia. nardi, 3: evandro
de fuggitivi e che si sono retirati in un luogo forte in mezzo a quelle
si sono retirati in un luogo forte in mezzo a quelle boscaglie. dottori,
fuggitivo da casa sua, l'altra in procinto d'abbandonarla, tutt'e
della terra. cieco, 2-9: rinaldo in tutto abbandonava il freno / seguendo drieto
è più sicuro / seguir le fere fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di
e carco / affronta o segue, in un leggiadro e fiero, / o fere
per abitati lochi a me lampeggia / in altri volti; o per deserti campi,
stava per seguirne uno alquanto elevato, in ogni caso pieno di freschezza e per di
viii-391: cacciarono il popolo d'israel in luoghi nascosi e celati e fuggitivi.
e celati e fuggitivi. -trascorso in fughe continue e affannose, in nascondigli
-trascorso in fughe continue e affannose, in nascondigli (un periodo di tempo,
allontana con grande velocità (un veicolo in terra, una nave in mare,
(un veicolo in terra, una nave in mare, nubi o astri nel cielo
ti chiamo, / il mio saluto è in questo / tremare che fa l'erba
ii-64: oh fortunate / genti, che in dolci tempre / quest'aura respirate /
/ finché non trova la cara melode / in che il soperchio del sentir deriva.
tutto lo stato suo m'ha posto in mano: / io poltron fuggitivo traditore
poltron fuggitivo traditore, / gli lascio in terra e nel mar m'allontano.
, così quella che i mortali provano in ciascun giorno, è brevissima e fuggitiva.
autunno. saba, 410: giovanezza in me si duole / solo d'esser fuggitiva
. 5. che si compie in brevissimo tempo (un atto dei sensi
sì breve e fuggitivo sonno / godere in pace anco lasciar ti ponno. cesarotti
fugitivo raggio vago / d'arno appigliossi in chiara riva ombrosa. morando, 144
l'altro, benché vicini, se non in quanto il funesto beneficio de'lampi con
lampi con striscia fugitiva di luce scopriva in parte le lor miserie. pananti, i-99
de amicis, i-13: c'era in quella inalterabile taciturnità, in quel parlar soldatesco
c'era in quella inalterabile taciturnità, in quel parlar soldatesco, in quel ricambiarsi
taciturnità, in quel parlar soldatesco, in quel ricambiarsi fuggitivo di sguardi,..
e fioco / dell'avaro villan che in sulla via / vende il tristo lupino
e fuggitiva, purché sia oziosa, siamo in obligo di renderne conto a dio.
volgar., 6-30: nessuna cosa è in me più fuggitiva che il mio cuore
fiume della sua passione, la vede cangiata in vilissima canna, cioè a dire incostante
si prepara alla morte, che è in punto di morte, moribondo (anche
fuggitivo spirto ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto. carducci
e dolore! 10. che reca in sé inconfondibili segni di fragilità e di
o che folle è fidare e appoggiare in fuggitiva cosa. maestro alberto, 102:
si reputa savio, che visse ieri in piacere: la voluttà è fuggitiva. l
quanto il pensier tuo più s'onora / in vagheggiar beltà celeste e nuova, /
! algarotti, 2-377: non è in amore se non se molto assenzio coperto
e i canti / numerosi, e in stellanti / prata i balli, e i
e col fronte sopra quello che sia posto in mensa tutto parato a grappirlo e aboccarlo
: l'autore àe nominato le persone in questa sua comedia acciocché dei buoni si pilli
o il gruppo di corridori, impegnato in una fuga (cfr. fuga,
; cercare scampo nella fuga; andare in esilio. - anche al figur.
: fu incarcerato, e visse poi fuggitivo in casale, ove morì fra poco tempo
-volgere, dare fuggitivo il tergo: battere in ritirata. tasso, 16-35:
a malanni; che si è rifugiato in luogo segreto e sicuro; che ha disertato
(un soldato); che è in rotta (uno schieramento militare);
lasciati, per la dolcezza ch'io sento in quello che a poco a poco ricolgo
ricolgo. bibbia volgar., ii-636: in quella pietra fuggiti si nascosono. leonardo
, spaventati e ridotti al fin dimesticamente in compagnia de'fuggiti omini e donne colli
, / e la condanna a star sempre in catena. sarpi, i-1-42: non
dottori, 83: è già in procinto / spedito stuol d'arceri nostri,
indarno, / che si poteano impiegar in quest'uso. foscolo, xv-472:
smarrimento delle pupille e il non reggersi in piedi e i gesti riflessi e l'attonitaggine
piedi e i gesti riflessi e l'attonitaggine in quello che è assorto all'eco sempre
leggende di alcuni santi e beati venerati in firenze, 2-127: questo rubamento
non si perdoni. -chi, in determinati giochi, fugge inseguito dai compagni
replica alcuna, ti cadde per questo in animo, che vere fossero quelle ingiurie
andò a cadere nelle braccia di una guardia in alta uniforme. =
chi nulla donna poeza né digia portari in sua persuna infodra di martiri, fumi
fuia e pessima di suo corpo, in però che 'l peccato de la gola
papa e della corte romana adulterata e coinquinata in ogni vizio. daniello, 476:
la fuia, che ha veduti in azione. 2. occulto,
così riposatamente, come se fosse stato in toledo; e l'almirante il chiamava di
e l'almirante il chiamava di tempo in tempo, e dicevali, fulano non vedi
1 tale, un tale ': passato in alcuni dialetti italiani nella trasposizione dell'espressione
espressione spagnola fulano, mengano y zutano in tizio, caio e sempronio (cfr.
di rotazione di una leva. - in partic.: supporto su cui appoggia
fatica. carena, 1-3: in una macchina qualunque la causa del movimento,
sua energia oscillò, un breve istante in uno di quei dubbi dolorosi e tremendi
o di radici (come quelle caulogene in certi tipi di ficus, o a
, lat. fulcrum 4 sostegno ', in partic. 4 sostegno del letto '
fulcra sunt ornamenta lectorum, dieta quod in his fulcimur, id est sustinemur ».
e di splendor fulgente, / tal che in esso mancava mortai vista. leone ebreo
che le fulgenti squadre / del ciel movete in triplicati giri, /...
or risorge adorno / del fumante vesevo in sulla balza / del secol nostro il
il grandioso panorama della valle sfumava lontano in una chiarità di vapori fulgenti nella gloria
de'rubini di sopra; ma stava in sé un fulgente tanto piacevole che egli
un fulgente tanto piacevole che egli lucea in 4 tenebris '. 2.
oimè, confusione della immonda conscienzia, in cospetto della fulgente mundizia! -che è
]: quello splendore incomprensibile che fulge in dio. dante, par., 8-64
par., 8-64: fulgeami già in fronte la corona / di quella terra che
de'medici, i-307: la luna in mezzo alle minori stelle / chiara fulgea
virtù che dona e spende, / in che fulge ella sì che d'ogn'intomo
ogni giorno, il sole; / e in mezzo a la prefissa orbita fulge.
. 2. figur. mostrarsi in tutto il proprio splendore, in tutta
mostrarsi in tutto il proprio splendore, in tutta la propria magnificenza; apparire nella
gentile persona / ornata fulge e splende in grande alteza, / sì ch'ogni
1-72: poiché le membra sue fur poste in terra, / la grand'alma fu
vòlta della caverna al disopra e spargendosi in enormi fulgescenze per tutto il sereno.
). fulgidaménte, avv. in modo scintillante; splendidamente.
tutta ristampata e direi fulgidamente candita, in una nuovissima edizione in tricromia.
fulgidamente candita, in una nuovissima edizione in tricromia. = comp. di fulgido
segni, i-i-1-226: questi lampi, che in altrui sogliono essere annoverati fra i più
più chiari splendori e più rilucenti, in lui, vinti e abbacinati, spariscono al
e mi parea / il suo vestire in color di viole. buti, 3-61:
fulgido come è uno specchio, e però in esso si riflettono li raggi solari come
esso si riflettono li raggi solari come in uno specchio. cieco, 19-1: fulgida
vini, /... intero, in un sol sorso, un fiasco bebbe.
pietate, pietate. parini, xv-7: in vano in van la chioma / deforme
pietate. parini, xv-7: in vano in van la chioma / deforme di canizie
, quelli anni di tragica passione, in cui tutto parve crollare, imputridire,
, par., 30-62: vidi lume in forma di rivera / fluvido di fulgore
: / e l'oro qui sotto in superbo tetto / d'un pallido fulgor
pecchi, 9-206: l'aveva vista in un fulgore di luce nel momento in cui
vista in un fulgore di luce nel momento in cui il sole, salendo dalla via
di sé far corona, / più dolci in voce che in vista lucenti. saracini
, / più dolci in voce che in vista lucenti. saracini, iii-266: questo
, iii-266: questo fulgor che scorgi in grembo al fiume, / qualor trattando amo
. d'annunzio, i-452: segreto in me de'vostri occhi il fulgore / io
g. f. achillini, 11: in tanto gaudio gli si accese il core
dal tempo / fulgor di molle guancia in quella guisa / che le pallide foglie /
sm. plur. entom. famiglia d'in setti emitteri del sottordine omotteri
e principale loro occupazione. vi mettevano in verità la più solenne pompa. di qui
; / ma passeggia a l'asciutto in su la rena. = voce dotta
con i quali viene a contatto e in partic. sulle pareti e sui condotti
scarico di camini o di stufe (e in passato veniva anche usata in agricoltura e
(e in passato veniva anche usata in agricoltura e in medicina). -
passato veniva anche usata in agricoltura e in medicina). - in senso generico
agricoltura e in medicina). - in senso generico: polvere nerastra.
, iv-169: se 'l cavallo, in qualche modo percotendo o incontrando cosa che
mettere piede a terra, di tanto in tanto... per dimostrare alle belle
color di cioccolatte. boriili, 2-223: in un crocicchio un indiano color fuliggine sta
.. di colpo, tutto si sfarina in fuliggine. il cristallo e il metallo
f. birago, i-2-507: deve in oltre il buon canatiere una o due
tanto, che non vi restino sempre in quello parti purissime, e naturali, le
francesi nominano bistre, si fa ora in parigi non più con la fuliggine, ma
impastata con olio di noce, serbata in sacchetti o bottoni di vescica, a uso
acqua di gomma, e ridotta come in pasticche, quando debba servire all'acquerello.
di cristallo la carta di samarcanda tinta in gruogo, facendo da me il mio inchiostro
, iii-7-175: egli [virgilio] terge in dante l'italia e l'europa dalla
bel sole, cominciò celiffa a metter in opera con esso lei, con le
filiggine, ch'è malattia interna del grano in erba,... che solo
brunastra che si deposita sulla lingua soprattutto in occasione di gravi infezioni (v.
chi è affetto da grave infezione e in partic. dall'ileotifo.
251: un grande fuoco scoppiettava e rombava in fondo, sul focolare basso, sebbene
lini bianchissimi tenuti immersi per alquanti giorni in queste acque, debbano credersi effetto del medesimo
per tutto 'l corpo, e massime in su 'l dosso come stelle. morando,
, i-127: fu allora che si mise in opera un inchiostro non così pallido o
quale si era usato per le stampe in legno; ma, come lo chiama il
. frugoni, v-411: gli etiopi ànno in orrore gli angioli,...
maggiore, e m'era parso, in quell'odore di cera bruciata, in
, in quell'odore di cera bruciata, in quelle due fiamme vive, di risentire
i soliti coristi; e del libro passava in circolazione appunto la parte assurda e fuligginosa
romoli, lxvi-1-368: metterete poi l'adobbo in una cazzuola e mesticandolo, lo lasciarete
quando vi sarà stata alquanto, la porrete in un piatto col suo adobbo di sopra
quale orrendo fulmina- mento e crollamento aprendo in molti luoghi la terra e rompendola
le folgori (una divinità e, in partic., giove). -anche:
n. agostini, 5-7-87: in questo un crudel vento impetuoso, /
temenza / gli angeli stessi, e riverenti in alto al fulminante re staranno intorno.
degli uomini e degli dèi, ed in atto di fulminante. foscolo, gr
zul- furee materie, le quali poste in una paletta,... sopra 'l
campania, 8-64: si fonde e in scoppi orribili risolve / gli interni ardor
col fulminante dente, orrendi mali / in ogni parte fa tal fera [il cinghiale
parte fa tal fera [il cinghiale] in brieve. tassoni, l-26: in
in brieve. tassoni, l-26: in giro move / la spada fulminante e sanguinosa
piedi eretti / tengon sospese di ferir in atto / le fulminanti destre, e i
ferma [la lepre] il corso in una istante, / cade al suol,
sia fulminante. -che si manifesta improvvisamente in forma acuta; che conduce a morte
che una contessa battini luziares morisse affogata in un barile o avesse a pigliare una polmonite
b. davanzali, ii-168: rapiscono in passando gli alloggiamenti d'una banda di
gli alloggiamenti d'una banda di cavalli in asciburgo sì fulminanti, che vocula non
ebbe agio di esortare né di mettere in battaglia. -vivido, sfavillante (gli
. p. verri, i-262: fecero in modo che il principe di kaunitz mi
svevo, 5-278: inviava di tempo in tempo degli scritti fulminanti in quel luogo
di tempo in tempo degli scritti fulminanti in quel luogo tanto tranquillo.
. -che si manifesta violentemente, in modo improvviso e spesso rivelatore (un
impressione; che conquista, che avvince in modo immediato e completo (un discorso,
. eccles. che condanna con rigore e in forma solenne (un'autorità ecclesiastica o
solenne (un'autorità ecclesiastica o, in senso generico, un'autorità civile,
stanno le anime di nocera d'andare in bocca di lucifero, in vigor del fulminante
d'andare in bocca di lucifero, in vigor del fulminante vescovo di carinola,
/ e ne l'abisso mi trabocchi in prima / ch'io ti violi mai
cielo s'egli ha posto piede mai in questa casa. alfieri, i-156: ah
umanitade, / se vi son noti in ciel, saria pietade / il fulminar color
polvere fu nel 1656 fulminato e ridotto in ruine. pindemonte, 9-199: noi
e tre schiere di noi fatte, in tal guisa / il monte fulminammo e
/ ch'io non so se dai numi in sì brev'ora / fu concessa giammai
cattaneo, iii-4-222: nugent si rimise in via per verona... e la
e. cecchi, 6-366: infuso in un antico, glorioso vino di spagna
compagnia di granatieri occupa la foresteria, sale in fretta e furia su quelle terrazze,
anni; / e de le note in su'canori vanni / il semideo garzon porta
ecco lo schietto / avorio delle dita in vari modi / fulminar l'auree corde,
. figur. soggiogare completamente; mandare in rovina; confondere, avvilire; sorprendere,
magistrati seppero ritrovarmi e fulminarmi colle citazioni in un picciolo tugurio ch'io aveva preso in
in un picciolo tugurio ch'io aveva preso in affitto a santa caterina. parini,
... / arretri smemorandoti / in te gli occhi e l'agguanti, /
sceleraggini impunite de'popoli, o parlano in comune a mezza bocca, o spesso degenerano
comune a mezza bocca, o spesso degenerano in dicerie d'accademici. manzoni, 1081
uomo..., nel momento in cui il mirabeau lo fulminava nel suo indirizzo
e spedite, ché la famiglia è in angustia », ed egli rispondeva: -non
montano, 85: il militare in trincea era per solito nella uguale disposizione di
sua galleria: i quali, sempre in pericolo d'essere fulminati o sepolti,
un dio padre, con certe saette in mano figurate per la peste; le quali
peste; le quali mentre egli è in atto di fulminare, è pregato da s
e 'l corso appresta / un piè in cento orme, ed ha in un cor
un piè in cento orme, ed ha in un cor più cori. monti,
, 34-143: stolto... fora in campo / cinto d'oste contraria,
campo / cinto d'oste contraria, in sul più vivo / incalzar degli assalti
bocchelli, 13-310: se non fossero arrivati in tempo rinforzi,... vinceva
..., fulminato uno sguardo in giro su tutto l'uditorio, parve a
parve a don rodrigo che lo fermasse in viso a lui. cagna, iii-
-sport. nel gioco del calcio, tirare in rete improvvisamente, con violenza e precisione
6. eccles. figur. promulgare in forma solenne (una condanna, una
, 120: nondimeno avrò io ardimento in questo giorno costituirmi reo di tanta temerità
re, ed un eroe, il sentirsi in simil maniera ingiuriare, e non adirarsi
, onde non abbia / da fulminar'in voi l'ira presente. gir. giustinian
firmato il decreto che mi manda a napoli in un'altra cattedra! idem, ii-8-27
. scagliare fulmini (una divinità, in partic. giove). -al figur.
garzoni, 2-48: l'uomo libero in ogni parte mostra la sua libertà:
e alla vendetta del materno affanno / in marengo discese fulminando. botta 5-401:
anni giudicato, né mai veduto tal fretta in alcuna causa leggiera, non che sì
è il fulminare contro i poveri popoli in nome di cristo, quando si adulano
folminato). colpito dalla folgore (e in partic. dalla folgore divina);
che da la madre idea / tornando in fretta alla solinga valle, / là dove
mi soviene d'aver veduto a mantova in una camera del palazzo ducale del té,
da giulio romano, i giganti folminati in fiegra, pesti ed infranti dalle ruine
una rivoltella... e, sparandosela in bocca, è caduto fulminato. faldella
artiglieri fulminati giacevano dietro i pezzi, in mezzo al bosco. c. e.
, i-615: le povere donnine, in su l'usciolo dischiuso, si facevano il
[l'amor sensuale] è lo stame in perpetua guardia e in perpetua lontananza,
è lo stame in perpetua guardia e in perpetua lontananza, come si fa co'fulminati
il lampo, indi il rimbombo / uccise in mar col fulminato piombo, / nel
nascesse da una famiglia illustre inglese passata in francia, e come il padre suo
1685, siasi trovato costretto a tornare in inghilterra. 7. proferito con
lanterna di metallo sporgente della parete, in alto. fulminato2, sm.
con le folgori (una divinità, in partic. giove). granucci
2. eccles. figur. promulgato in forma solenne (una condanna o una
fulminatorie o altre non si esequi- scono in francia senza il 'pareatis 'del re
d'altra maniera, non si mettono in esecuzione in francia. = voce dotta
maniera, non si mettono in esecuzione in francia. = voce dotta, lat
(con riferimento alla divinità e, in partic., a giove); l'
eccles. figur. condanna ecclesiastica promulgata in forma solenne. -in senso generico:
la citazione. siri, i-102: giunto in portogallo il vescovo di nicastro per collettore
orribil tempo che fosse già dieci anni in questo paese, sì che le fulmini amazzaro
un velocissimo moto ed impetuoso, ed in squarciandosi il globo dalle stesse materie composto
morirono di fulmine, un fulmine entrò in chiesa, un altro ruppe dentro al porto
avanzava lucente come una massa di fosforo in fiamme. baldini, 6-11: una
il fragore spaventoso d'un fulmine prese in mezzo la casa e per le fessure degli
un angolo lontano del cielo, scendendo in diagonale e andando a colpire il mare
radici. -come attributo della divinità (in partic. di giove).
e così fu dipinto il fulmine di giove in quel modo che si vede nelle medaglie
. d. bartoli, 21-266: in quel medesimo pugno, un dito del
, nemmeno i piedi li posavo più in terra. soldati, i-188: il barista
, arrivarono sul piano, che sta in cima del monte. nievo, 1-547:
9-66: vivo lo vuole, e non in altra guisa: / e questo far
sténelo e i pari suoi, fulmini in guerra, / in assemblea son dubitanti,
suoi, fulmini in guerra, / in assemblea son dubitanti, muti: /
616: io quasi temetti di guardare in viso quel fulmine di guerra [garibaldi
spicca per indiscutibile superiorità e genialità (in un'arte, in una scienza,
superiorità e genialità (in un'arte, in una scienza, ecc.).
intendenti. 4. castigo (in par tic., castigo divino);
al tremendo giudicio di dio si levi in piè e per pietà di noi si prenda
impallidivano a quella sacrilega eloquenza; altri in ogni istante aspettavano a fronte china i
mi riebbi trovai che non ero ridotto in cenere né abbronzato. carducci, ii-
terrore. monti, i-447: essendosi chiusa in va ticano la fucina dei
attraversato da quattro dardi spezzati, posti in modo da formare una croce di s.
de marchi, ii-465: questo spiega in qual modo la sua lettera cadesse sulle
sereno. -in un fulmine: in un attimo. moravia, vii-208:
. moravia, vii-208: così, in un fulmine, passammo madonna di riposo
magalotti, 2-16: di quel, ch'in sue profonde / vene asconde /
». fulmineaménte, avv. in modo fulmineo; con estrema rapidità
solare. -con grandissima velocità; in brevissimo tempo, in un attimo.
grandissima velocità; in brevissimo tempo, in un attimo. soffci, v-1-729:
, per chi corre o vola fulmineamente in un'automobile o in aeroplano, la sua
o vola fulmineamente in un'automobile o in aeroplano, la sua nozione delle distanze
busone da gubbio, 60: io vidi in cielo schiere di fuoco e vidi colui
fed. della valle, 9: mira in ciel quelle stelle! i..
buonarroti il giovane, i-270: miro in mano a dio fulmineo telo, / il
ispide pelli su gli omeri, / in man spade fulminee. manzini, 12-13
serbata / alla fulminea polve, e in un momento / con tuono, che
il trotto dei cavalli fulminei, stretti in una pulsante trama di vene. bontempelli
. -che avviene o si svolge in un tempo brevissimo; subitaneo, improvviso
; e un impeto fulmineo di spadaccino in quel polso smunto. piovene, 5-311
. 4. che si manifesta in modo improvviso, che avvince completamente (
avvince completamente (un sentimento e, in par tic., l'amore)
fulmineo l'annuncio che il borbone vinto in sicilia era vinto. pascoli, i-715:
della felicità. pirandello, 7-153: in fretta in furia ragguagliato della sciagura fulminea
. pirandello, 7-153: in fretta in furia ragguagliato della sciagura fulminea. soffici
, 8-61: un'intensa pena, in cui entrava l'amicale rammarico, e
fulmineo destino. -che insorge improvvisamente in forma acuta (una malattia);
iii-2-157: entra fulmineo; s'arresta in mezzo all'atrio. montale, 1-47:
; allo stato libero è conosciuto solo in soluzione a bassa temperatura ed è preparato
al- coole etilico; si polimerizza rapidamente in prodotti solidi. carena,
di cesare, 178: cesare che era in su un alto poggio, vidde lo
e'suoi erano assaliti; venne battendo in quella parte, e trovò pompeo e'
tempesta nera, il castello celato splendeva in un riverbero di luci solforose e fosforeggianti
2. per estens. che colpisce in modo improvviso, micidiale (un'arma
improvviso, micidiale (un'arma, in partic., un'arma da fuoco
so che rotar si vide / un tempo in ciel la fulminosa spada. pananti,
il fatto adempiuto, ogni pensiero distrutto in cotesto repentino e fulminoso annientamento.
, par., 30-62: vidi lume in forma di rivera / fulvido di fulgore
falcian cantando le fiere vergini / attorte in nere bende la fulvida / chioma.
], 44: il calamo odorato nasce in india. il migliore è il fulvo
grassa, / e de l'altre in valor a lei seconde, / fulve limose
tono di vetusta forza e santità, in un luogo. savinio, 456: il
certa profondità, lasciando il fondo immerso in una tenebra appena fulva.
.. videtur de rufo atque viridi mixtus in aliis plus viridis, in aliis plus
viridi mixtus in aliis plus viridis, in aliis plus rufi habere ».
collodi, 688: conosco in politica molti uomini di stato più mediocri
: sui tetti lucidi, sbalzanti e tesi in mille ripiani, comignoli che fumacchiavano e
sotto i tegoli. linati, 30-222: in mezzo al fumacchiare di quella cucina di
striscia scurastra e fischiante, poi ricasca in una momentanea pioggetta di più colori,
pioggetta di più colori, poi tutto finisce in un fumacchio. dossi, 245:
. carducci, 505: da fossa che in quei campi la repubblica / disperse /
soffioni boraciferi e lascia, nel luogo in cui fuoriesce, efflorescenze di sassolite di
sulla superficie degli organi vegetali, e in partic. delle foglie, provocata da
di ife, che ricopre gli organi in modo continuo o discontinuo; non danneggia
di sostanze nutritive, né con immissione in esse di tossine. = voce
terminale dei condotti di scarico dei fumi in un impianto di combustione, destinata a
gennaio, furono diversi e grandissimi tremoti in italia nella città di pisa, di bologna
il quale è largo dall'entrata e va in sue; a poco a poco si
grandi dimensioni, per lo più costruita in mattoni, caratteristica delle costruzioni industriali.
un incendio. pochi / passi più in là c'è il pastificio, il rosso
: tutte le cose vi s'incontrarono in processioni: i fasci della canapa, le
alle cattedrali. -tubo verticale in ferro che scarica nell'atmosfera i prodotti
abbatteva giù dal fumaiolo d'un battello in pressione il fumo oleoso cacciandomelo nei polmoni
. piccola spaccatura della roccia, frequente in un terreno vulcanico, da cui esce una
spagnuoli il vivere con sobrietà, e in conseguenza il lor cervello non esser così facile
respingeva la fumana che appena di quando in quando superava con lembi vorticosi e densi
sera a ostia e da gover- nolo in qua trovassimo tanta fumana che non ci vedevamo
modenese. d'annunzio, iv-2-58: in lontananza i latrati si perdevano; il sole
lo più sotto forma di arbusti, in luoghi aridi, su terreni calcarei.
di gualchiere, / sale un cantico solo in mille canti. pascoli, 49:
, 49: l'osteria della pergola è in faccende: / piena è di grida
le tazze, ed or congeste / sono in rigidi coni. carditeci, 232:
giacomo, i-581: più tardi, in quella malinconia, il sarto di faccia mise
, 30-21: gli fanno omaggio tutt'in giro bei crateri e fontane fumanti, e
, 2- 220: entrava, in quel momento, nell'acqua fumante del
ancora fumante. -che si polverizza in miriadi di goccioline (la pioggia,
pena pon salir tant'erti / nuvoli in questo fosco aere fumanti. carducci,
una grande ombra. fogazzaro, 5-455: in alto, sopra oria, attraverso la
aprivano e si richiudevano. -avvolto in una nebbia leggera; caliginoso. carducci
, 3-193: rovesciavi il bel viso in fanciullesco modo, / per ascoltar quel
pindemonte, 178: non vedi come in mezzo all'urto esulti / dell'opposte
piomba fumante, giù dalla tàvola, in una cesta di rose. pirandello, 7-396
aver l'arma ancora calda e fumante in pugno. 4. letter.
presto, mescete / di gran cristallo in seno un vin piccante, / generoso,
, tutte solide se non una piccola vacuità in ne'fianchi d'esse, in ne'
vacuità in ne'fianchi d'esse, in ne'quali le difese co'suoi fumanti
, 131 (178): sappiate che in questa città ha centosessanta mila di «
): era per lo più stabilita in misura fissa (indipendentemente dal reddito dei
lor famiglie le fumanti di santa maria in strada. = deriv. da fumo
, che si adombra facilmente e reagisce in modo brusco e violento; gradasso,
acido fuma- rico e i suoi esteri in acido malico ed esteri corrispondenti; è
e capanne. guicciardini, iii-291: in vinegia, vedendo il dì fummare e la
e limpido, e l'argano vi geme in mezzo al baccano degli operai. pascoli
comisso, 15-62: il treno si fermò in mezzo ad una grande folla, nella
quella, dove passa un campo messo in fuga. manzoni, pr. sp.
). anguillara, 13-220: mirano in copia grande / fumar sopra le mense
le vivande. fontanella, iii-364: miri in sua mensa agiata e bella / odorosi
, 187: [l'] ora dolce in cui fuma la mensa. -con
dalla bocca (un animale e, in partic., un cavallo).
è più sangue, se non arso, in grumi. / di tanti cuori,
t insegne. -innalzarsi, diffondersi in densi strati, in spesse cortine,
-innalzarsi, diffondersi in densi strati, in spesse cortine, vaporare (un vapore
disseccato dell'invemo. il silenzio fuma in un vapore violetto dagli avanzi del mondo dimenticato
la scala, correndo poi con quella in braccio ad appoggiarla ai muri, ma non
groppone irto di pugnali, stava barcolloni in piedi, nella sua immensa ferita.
gli altari fuma, / che sangue in guerra sparso. botta, 5-339: le
: la mente, che qui luce, in terra fumma; / onde riguarda come
'l ciel l'assumma. -andare in collera, stizzirsi. aretino, 8-211
sentano fumare e minacciarle non si spacciando in ricoglierti uno stecco che ti sia caduto
che ti sia caduto di mano o in forbirti una pianella, fanno giudizio [
quella svergognata disubbidienza, e le leggevo in faccia che la mia, dentro telmo
aretino, iii-135: la voglia di civanzare in la mercatanzia de le gioie ce l'
. -ant. far bruciare (in segno di devozione). bibbia volgar
iii-165: ognuno prende la sua pipa in bocca, fumando delle foglie di rosa
a fumar le loro pipe, aspettarono in silenzio che desse giù la bufera e la
... che fuma i sigari fino in fondo, fino a bruciarsi i baffi
sbarbaro, 4-82: il caporalmaggiore, in forza al plotone per convalescenza da recidiva
il tabacco con un liquore che fa in vari luoghi di quel paese. goldoni
un conte / fumar come un facchino in piè di ponte? svevo, 3-563:
-fumare il naso a qualcuno: montare in collera, adirarsi fortemente, reagire
i... i vuol fare in piazza il cavaliero e 'l bello. goldoni
, se la fumaron via, e in poco tempo fu tutto solitudine e silenzio.
.]: 'me la fumo'si dice in canzonatura, quand'altri minaccia, o
, con corolla quasi papilionacea, in racemi, di colore variante dal
noci; una specie particolarmente diffusa in italia nei campi o sui muri
rossi e rosei e viene impiegata in medicina per le sue virtù depurative
gli edifizii e nelle vigne e in luoghi inculti e grassi. vallisneri,
stereoisomero dell'acido maleico; si trova in natura in alcuni funghi e in diverse
acido maleico; si trova in natura in alcuni funghi e in diverse piante (
trova in natura in alcuni funghi e in diverse piante (cetraria islandica, fumaria
cristalli incolori o giallognoli, poco solubili in acqua; si prepara per isomerizzazione dell'
impiegato nella preparazione di resine sintetiche e in varie sintesi organiche. tommaseo [
. scient. fumaria 'fumaria '(in cui è contenuto), col
sue varie fasi, sprigionandosi dalle lave in fusione; persiste anche dopo di essa,
temperatura inferiore a 100 °c, costituite in gran parte da vapor acqueo con acido
, o anche solo quest'acqua ridotta in vapore. bacchelli, 9-133: dal
: quella galea che di notte incontrerà in qualche disgrazia, domandarà aiuto con sparare un
di notte possono essere osservati né anco in distanza di un grado. segneri,
e la pose [la nave] in pericolo di perdersi. fece egli differenti
fumate, con che pose i compagni in nuova apprensione. guerrazzi, 6-335:
. guerrazzi, 6-335: firenze conteneva in sé una perfida stirpe di parricidi,
se l'elezione è avvenuta, nera in caso contrario). -per estens.:
palazzo del re di roma, si avviavano in lunga fila per borgo fino in piazza
avviavano in lunga fila per borgo fino in piazza san pietro, e vi si fermavano
fumate e a folate, e m'entrava in bocca, insipida e ghiaccia. viani
tra le poche case di tosse, bene in vista di quassù, una che manca
]... una fumata di gloria in nuli'altro che comparire e farsi nominare
dare,... discorrendo di tanto in tanto col guardaportone che veniva dal
nell'età intermedia, imposta che (in alcune località, come palermo e zante
chirologi, o sia fumàtico, che corre in serenissima signoria. = deriv
le fumate per segnalazioni notturne (specie in marina). tramater [s
non già buone le vivande, consistenti in oche, in carne di porco o di
le vivande, consistenti in oche, in carne di porco o di vacca salata
. fumatóio, sm. locale in cui ci si raduna per fumare (
dalla categoria dei sigari da sette centesimi in quella dei sigari da otto centesimi e
sai che l'altrui riso io cangio in pianto; / e più che la
fumea ne fece la ricevuta; e in una granata ne ravviò la risposta.
lontan di più: / ben a fondo in un burrone / gran fumea vedeva giù
cotogne e mele dolci, od olive in solcio, o midolla di pane nell'acqua
1 fumata '(sec. xii, in sostituzione del caduco funi).
che solitaria suole / condur la vita in sul confin d'un campo / tizzo
, e temerario e baldo / cerchi in inferno libertade; il fio / paghi col
un modo di fumeggiar le figure, in modo che all'arte aggiungono unione maravigliosa
figure col diminuir l'ombre e gli scuri in guisa, che ad una maravigliosa unione
che esala fumo o vapore. - in partic.: che sa di fumo.
figlio di mandarino, vu-dac-san, caduto in abbiezione, per una questione di giuoco
abbiezione, per una questione di giuoco in una fumeria d'oppio a san francisco
, 7-64: indicò al compare le didascalie in cui guidosanto dal tabellone diceva con fumetti
una successione di disegni o di fotogrammi in cui il dialogo dei personaggi è contenuto
, 7-759: non prendeva mai nulla, in quel caffè, neanche un bicchier d'
garzoni, 1-845: quando i spazzacamini vanno in volta, il tempo si conturba,
cantù, 288: entrò... in una cucina tuffata, fumicosa. pirandello
.., il cav. cao vedeva in quei giorni ogni piazza diventare una gogna
l'attirava lassù l'andar passo passo in collina, cosa nuova per il pianigiano,
il duca di urgerio, e avendo in credito grande le apparenze fumicose di edel-
ugurgieri, 222: poi era involta tumida in giallo lume e spargeva il fuoco in
in giallo lume e spargeva il fuoco in tutti i palagi. carducci, 1014:
i suoi occhi, di un colore indefinibile in quella luce tumida della stanza, erano
pace che quella gente abitasse lì, in quella stanzaccia, ch'era divenuta quasi
quando / una striscia di tevere in distanza / traluce fra'canneti, / e
la luna è nata che le stelle in cielo / declinano. là un giallo /
/ allo scirocco: a ora a ora in pianto / sciogliesi l'infinita nuvolaglia.
il lago, giù sotto, bollire, in un'aria fumida e rossa, come
pegola dantesca. -che si polverizza in miriadi di goccioline, spumeggiante (la
, che a rovesci cade / quasi in gran fili elastici d'acciaio, / sferza
che la cometa si generi per riflessione in quei vapori fumidi. moretti, 76
76: dolce, mamma, sostare / in questi vaghi odori / guardando il focolare
l'anima non fu mai più fumida in me. = voce dotta,
/ che d'abisso li tira suso in alto. boccaccio, iii-7-40: li fuochi
concavo rame, / con fumifere fiamme in seno accense, / perché fuori il
ispano volgar., 3-19: di quarto in quarto dì riceva susomi di castorio,
come testé smorzate, col fungo tuttavia in bragia e fumicante. cesari, 3-2-45:
di ottone. faldella, 3-141: in quel punto balenarono le fiamme dalle finestre
f. frugoni, iv-60: la stanza in cui soppiantavasi era spaventosa per le fuliggini
animale coperto di sudore (e, in par tic., al cavallo) o
andrea da barberino, 5-1212: giunto in sul poggio vide nella valle fumicare certo
il suo legno [del pioppo] posto in su 'l fuoco fumica assai. panciatichi
de marchi, ii-623: sul tavolo fumigava in mezzo ai frastagli, alle pezze e
d. bartoli, 24-155: in talun di questi [sepolcri antichi]
pascoli, 984: il pellegrino, in mezzo al lento fumigare di luce vivida
i dumi. alvaro, 9-123: in genere, il canto della gallina che
delle piante. spallanzani, xxiii-427: in tal distanza vedeva leggermente fumicar l'etna
palato. di giacomo, ii-504: più in là, a tante altre tavole sulle
/ di putrì nebbie fumiga / la terra in odio al sole. paolieri, 61
scommosso, e premuto, fumichi e svapori in maggiore abbondanza. -esplodere producendo fumo
piaza) portato su per le morte corpora in campidoglio, indi in palagio,
morte corpora in campidoglio, indi in palagio, permise che elle fussero arse e
allegri che gli fumicheranno al capo, sarà in prossima disposizione di seccarglisi il cervello e
la stanchezza e la tristezza parevano fumigare in me come vapore di spegnimento.
-fumicare il naso a qualcuno: andare in collera, adirarsi. varchi,
di vari preparati chimici allo scopo, in agricoltura, di distruggere insetti dannosi; in
in agricoltura, di distruggere insetti dannosi; in igiene, di disinfettare ambienti; in
in igiene, di disinfettare ambienti; in medicina, di curare, per lo
di esso riesca graduato e conveniente. in questo caso però non sarà inutile 11
: peroché, dov'è fra noi aria in puro esser d'aria? e non
però una sola al presente che più sia in azione, tranne qualche esilissima fumigazione che
egizii seguono i fenizi i quali alzando in alto gli occhi riconobbero per dei gli
, 11-54: esala dai tegoli, in trine / leggère di cupa fumigine, /
13-29: quel preteso « fumismo » (in cui sboccò l'esperienza dell'ironia)
, 2-146: giovane: si rivede in francia, in svizzera: fumista ricercato,
giovane: si rivede in francia, in svizzera: fumista ricercato, apprezzato.
, 1-269: -sono partito stamattina da milano in preda a un'ispirazione irresistibile. non
. fumisterìa1, sf. officina in cui si fabbricano caldaie, stufe,
; ma vorrei essere fuori e spendermi in rischi generosi. = deriv. da
, sm. dispersione di particelle solide in un gas (ed è normalmente un
tornare, e li altri fece ardere incontanente in un fuoco il qual facea sì fiatoso
: le schegge sue [del pino] in alcuni luoghi s'adoperano per candele,
, 39-2: spento il diurno raggio in occidente, / e queto il fumo delle
palazzeschi, ii-480: sono sempre andata in estasi davanti al fumo. sapete,
: prodotto di combustione del tabacco contenuto in una sigaretta, in un sigaro,
del tabacco contenuto in una sigaretta, in un sigaro, nella pipa.
iusquiamo. redi, 16-iv-45: oggi in tutte le straniere contrade e nelle nostre
, 17: nottetempo finiamo a rinchiuderci in fondo a una tampa, / isolati
che si usa abitualmente per fumare (in partic., la pipa).
forte, e che se ne vadia in alto. varchi, v-325: per virtù
nuvole, come inchiostro che si scioglie in luce. sbarbaro, 1-114: pigri
sua radice [della celidonia] cotta in vino, e lo 'nfermo riceva il fummo
gorgogli il vino. fasciculo di medicina in volgare, 19: fa sedere la femina
fumo ad ciò lo venga ad recevere in sé e sarà sanata. -nube
una massa d'uomini e di animali in movimento. guido da pisa, 2-109
cavalli sollevati da due eserciti, che in un perturbatissimo e tumultuosissimo conflitto sieno alle
tumultuato, possino unitamente e placidamente salire in alto? cattaneo, iii-1-42: i capitani
carducci, 999: agli accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e
uomini. jovine, 2-169: si guardarono in faccia; erano pallidi e inquieti,
e del sudore; / polve e ghiaia in alto sbalza / sotto i piè del
e la ragazza grassa posò il secchio in terra, sollevò le mani ghiacciate come a
fumo della bocca. -il polverizzarsi in miriadi di goccioline (l'acqua che
fa l'acqua dirotta, stracciata e in mille modi sminuzzata tra le scabrosità,
all'altro del corpo animale e, in partic., salisse dallo stomaco al
parole continuarono a andare, l'uno in giù e l'altre in su,
, l'uno in giù e l'altre in su, senza misura né regola.
: tra i fumi dell'ebrezza enunciano in confuso i loro errori. e
il vino nel suo vigore e rat terrà in sé meglio il fummo e la forza
annunzio, iii-1-368: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fumi
iii-1-368: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fumi del mio orgoglio
finché non li ho sentiti dentro convertirsi in fuoco vivo e durevole, in turbine
dentro convertirsi in fuoco vivo e durevole, in turbine di passione. bartolini, 4-155
, / predicar l'umiltà col fumo in testa, /... / predicar
pare, perché gli ha quattro balle / in dogana, e che forse non son
., 18-120: io prego la mente in che s'inizia / tuo moto e
pien la testa, / fondato se'in sull'ariento vivo, / celare ora non
moglie, la quale aveva dei fumi in testa, ora che faceva la signora
fummo. petrarca, 156-4: i'vidi in terra angelici costumi / e celesti bellezze
premio del sommo guiderdone colui il quale in tutte sue operazioni è tanto abbattuto, che
si possono più dolere coloro che abondano in ricchezze 0 in mercatanzia, che per
dolere coloro che abondano in ricchezze 0 in mercatanzia, che per questo misero fummo si
: è ben voltarsi a dio ed in lui porre l'amore, in lui la
dio ed in lui porre l'amore, in lui la speranza sua, perché solo
natura basta / assai poco tesoro: / in sé l'uomo ritrova / il suo
incorruttibili ed eterne bellezze del cielo, in comparazione delle quali tutte le grandezze di qua
migliore consiglio chi scrive la sua ragione in prosa schietta. dossi, 926:
teatro alla scala,... in cerca di qualche agile semidea in sottanina
.. in cerca di qualche agile semidea in sottanina di garza meno inorgoglita da fumi
doppia vergogna, ma te ne scusino in cospetto di tutti coloro, che avesser mai
1-vii-64: di quanto meditavasi et operavasi in suo danno ne arrivò il fumo a
. fis. dispersione di particelle solide in un mezzo gassoso prodotta per lo più dalla
che viene indossato da chi deve penetrare in locali invasi dai gas o dai fumi.
per designare alcuni tipi di imposte. - in partic.: termine che in alcune
- in partic.: termine che in alcune località (come l'urbinate e
, ii-81: si valse assai d'imitare in questo colorito le cose di lionardo,
di linseme derivante, la cui fiamma percuota in un testo che le sia sopra per
-andare, convertirsi, tornare, sciogliersi in fumo: svaporare. m.
savonarola, 49: alcuni ànno dicto che in fine a la septima o decima sublimazione
questo a mi pare forte, perché in fumo penso che facilmente vada. cellini
un dolce fuoco, tutto se ne va in fummo. mattioli [dioscoride],
scatole, qualche volta se ne va in fumo, e restano così spesso beffati gli
debbia; / e si sciolse il palazzo in fumo e in nebbia. forteguerri,
si sciolse il palazzo in fumo e in nebbia. forteguerri, 9-95: lo stesso
alla torre incantata, / che vanne in fumo per virtù di quella / asta,
2-36: i palazzi magici si risolvono in fumo al sopragiugner di logistilla.
sia messo a olio, se ne va in fumo la bellezza, s'esso non
: e non solamente se ne va in fumo, ma s'esso sarà lavato con
, dileguarsi, venir meno, dissolversi in nulla (una speranza, un proponimento,
seguente, e trovarono la pietra posta in calcina, sicché il pieno mandato ch'
mandato ch'aveano da messer bamabò tornò in fumo. petrarca, v-1-126: or
fusse sì breve, / tosto vedresti in fumo ritornarle. cammelli, 254: volse
'l furto si sentì, / e in fumo il tuo pensier si convertì. machiavelli
speranza che io temo non se ne vadia in fumo. nardi, ii-410: così
, ii-410: così se n'andò in fumo la sopra detta impresa, né
de'fiorentini. guicciardini, ix-256: in che consiste più la gravità, che nel
consiste più la gravità, che nel fondarsi in cose solide, pesate e certe e