-spuntata, cresciuta (la barba, in partic. ai giovani).
quelle pastigline che si dànno alle volpi in primavera, quando hanno la pelliccia tutta
fiorita, / quando aver suol amor in noi più forza, / lasciando in
in noi più forza, / lasciando in terra la terrena scorza, / è l'
: perché gl'iniqui togliesse di vita / in loro età più ferma e fiorita.
. berchet, 202: tre sorelle ho in casa mia: / ten darò la
, 15: perché, amici, in la vita fiorita / tante volte vantaste me
ha'vedute famiglie fioritissime, le quali in pochi anni sono tornate quasi a niente
seguita tant'altre volte di consimili ordini in tempi di maggior abbondanza di monete,
. alfieri, i-105: nell'entrare in gottinga, città come tutti sanno di università
sanno di università fioritissima, mi abbattei in un asinelio. botta, 4-16:
. g. bentivoglio, 4-723: stava in grande aspettazione il farnese di avere fra
più fioriti eserciti che si fossero veduti in quelle provincie. denina, v-13:
prima egli non avea, quando entrò in italia, che duemila cavalli, n'ebbe
fioritissima, intera, abile ad impedire in pianura qualunque fazione d'importanza ai re-
determinata età, e le persone che in essa si distinsero). giamboni,
i-25: tra cotanti fioriti ingegni ritrovandosi in un bel ragionamento richiesto la sua opinione
1-66: panfilo... aprì in sicione la più fiorita accademia del disegno
: furono scritti molti volumi a favore ed in opposizione di questa bolla da'più fioriti
è segnalato, sviluppato, diffuso (in una determinata età). s.
rovetta nella biblioteca domenicana di lombardia mette in oltre un bonifazio scaligero, come fiorito
di cotal fioritissima beneficenza ve ne ha in personaggi di spirito esempi a maraviglia belli.
francesco da barberino, 265: fioriti in parlare vegnon tingenti / di cuore
, 12-394: lo stile eroico è in mezzo quasi fra la semplice gravità del
: comeché io sappia quanto una traduzione in prosa riesca svaporata, languida e secca
un fiorito, impetuoso ed enfatico originale in versi. pindemonte, 234: da cui
: si voleva leggere prima gli scrittori in istile piano, poi quelli di stile
male anche sullo stile, ch'è, in quest'opera, declamatorio, fiorito,
varia, / ch'i'non posso in un luogo star mai saldo.
« gocce di sangue » avevo instaurato in cronaca una fiorita rubrica per i ferimenti.
maria cristina, che la fecero restaurare in stile gotico fiorito, nella prima metà
uno specchio lucidissimo grande tutta la persona in cornice di bronzo dorato d'assai fiorito
: e di maravigliosa bellezza, contenendo in sé macchie molto vaghe, di diverse
tirano più tosto al tondo, benché in alcuni luoghi facciano qualche angoletto.
ribaldo, e da vantaggio / tenuto in una botte più fracida. lippi,
fiorito. 26. avverb. in modo elegante, con ornamento. g
da sé cancelle, / mille in fior ne dipinga, e ancor più belle
fiorire delle piante; il tempo in cui le piante mettono i fiori; pinsieme
1-325: la fioritura di quella viola in aperta campagna era cosa incredibile. capuana
ombreggiati qua e là da piccoli giardinetti in fioritura. deledda, i-34: fitte macchie
dello schisto, costellato di rose canine in piena fioritura. — quantità di
tempo, la squisitezza goffa e la decadenza in un paese ancora sanguigno...
o scientifica; vivace rigoglio. -anche in senso concreto: opera d'arte.
primi trentanni del secolo ebbero, segnatamente in toscana, una fioritura di così dette
, e vuole espandersi fra i popoli in traccia di simpatie, di amori,
uomo che parla, non può perdersi in troppe fioriture; cerca di dire quello che
lui, la sua magrezza sportiva, cresciuta in viaggio, nella veste di seta bianca
colorivano alla sua guisa ciascuno, e lussureggiavano in fioriture. barilli, 1-161: di
fioriture. barilli, 1-161: di tanto in tanto qualche battuta discioglie il suo rabbuffo
attributo delle pezze e della croce terminanti in fioroni. fioróne, sm. fiore
di un fiore, riprodotto plasticamente in maniera stilizzata (ed è frequente nella decorazione
fiorone. bizoni, 115: si reggeva in aria [la volta] con ferri
paridi, con coda breve, piumaggio in gran parte verdastro, capo superiormente rosso
verdastro, capo superiormente rosso vivo; in italia è stazionario e di passo; ha
bardi, 1-16-13: i lor nidi sicuri in quella siepe / i fiorancini fanno e
uccellini di siepe che amano volettare di pruno in pruno e non si spostano che a
la calendola, la qual noi chiamiamo in toscana fiorrancio, sia l'eliotropio maggiore.
, 9-675: non tenni il riso / in guardargli nel fango impastoiati, /
6: da questa [cresta] vien in toscana detto fior rancio, perché
, vi-739: di rovo saltellando in rovo / il fiorrancio cinguetta.
erbe, che restano nel fienile in fondo del fieno, che noi chiamiamo fiorume
metatesi (secondo il procedimento che si osserva in fiaba, fionda).
fiòtano, sm. ant. strumento usato in mascalcia per salassare i cavalli.
2. locuz. -a fiotta: in frotta, tutti insieme. anonimo,
l'ubbidiro a fiotta / e misserlo in tenuta nella rocca. -a grande
certi, andò a un altro passo in un altro luogo, dove la riviera faceva
come ad un fecondo / soffio, in un lustro tremolio di reste. montale
non era / l'orror che fiotta, in te la luce ancora / trovava luce
-sostant. ottimo, i-285: in quelle parti del mare di fiandra, il
4-69: metteva all'improvviso la barca in bonaccia, lasciando fiottare la vela,
i-123: la parte boreal tutta è in disordine, / e spruzza, e fiotta
. 4. figur. essere in preda al dubbio, dibattersi nell'indecisione
. 5. figur. venire in gran quantità, verificarsi in gran numero
figur. venire in gran quantità, verificarsi in gran numero, fioccare. carducci
la testa mentre il vino gli fiottava in gola e apriva le palpebre come se
, quello fiotti, e così di mano in mano. d'annunzio, v-2-539:
sinistri, rispondevano applaudendo l'inno austriaco in piazza colonna a roma. cicognani, 13-403
cicognani, 13-403: il battello fila in un solco turchino dai bordi bianchi di
grande timolto, / poi torna in dibassanza; / così fa per usanza
, 12-66: andò a un altro passo in un altro luogo, dove la riviera
fiotto che ne portò la nave contra monte in fino a la riva con tutto cesare
paura i galeotti, / così vedea in quel tempo seguire / l'un dolor
fiotti. redi, 16-i-309: cavalli in termine marinaresco si dice a que'gonfiamenti
gonfiamenti dell'onde, quando il mare è in fortuna, che con altro nome son
le pareti del recipiente o della cavità in cui è contenuto. manzoni, pr
cespugli? son tentacolari meduse di vermini in sguisciamenti tetanici; son fiotti liquefatti di
gli intrideva i panni e si allargava in una pozza, sul lastrico, col
delfini e conchiglie: un tritone, ritto in mezzo alla vasca, era nell'atto
disputa. lanzi, ii-319: esistono in napoli molte pitture del 1300: e
pitture del 1300: e perché, in proposito di questa controversia, non si
; e solo si è fatto forza in qualche opera di colantonio. -interpretare erroneamente
forza / salda, sublime, quanta in cor ti senti; / ed io pur
forza, e d'aprirsene con la madre in quell'abboccamento. de roberto, 365
sta bene a tenere la robba d'altri in forza. m. adriani, i-244
. adriani, i-244: cadde la città in rischio d'esser presa in forza.
la città in rischio d'esser presa in forza. -in gran numero.
nuovo attacco su govemolo. si partì in forza, e poi non fu niente
verso la fine di luglio avevan passati in forza i tre ponti, arrivando fino
sbarbaro, 4-82: il caporalmaggiore, in forza al plotone per convalescenza da recidiva
g. bassani, 4-15: erano entrati in forza da noi soltanto da un anno
-in forza di: per effetto, in conseguenza (di una data causa)
(di una data causa); in conformità, a norma (di leggi
[il vico] questa nuova scienza in forza di una nuova arte critica da giudicare
grande eccitamento, quello della eguaglianza di tutti in faccia alla legge, in forza della
di tutti in faccia alla legge, in forza della quale non più l'odiosa
: erano state ammesse alla sua presenza in forza di un biglietto di presentazione di un
la voce * di 'sta sicuramente in forza d'avverbio. -mancare le forze
s. degli arienti, 104: fu in tal forma da questa infermità oppressa,
le feminile forze e la virtude naturale vèneno in tal modo a mancare, che cominciò
persi le forze corporali, sì che in me non rimase virtù alcuna. boccaccio,
, per lo sangue il quale è in loro diminuito e raffreddato. capel
: passi e tempo ho sciupato. in improficue / cure, in istudio vano,
sciupato. in improficue / cure, in istudio vano, in lotte sterili /
improficue / cure, in istudio vano, in lotte sterili / lograi gli anni e
si consume, / se n'andò in pace l'anima contenta. guicciardini, i-105
nel soggiorno de'guai, dobbiamo andare in cerca d'un altro, la cui
, inevitabilmente. angiolieri, 75-2: in questo mondo, chi non ha moneta
: anch'essi, per forza, in rotta. -in costruzione ellittica.
del nilo. sigoli, 164: in alessandria ha due monti fatti per forza d'
et è una scala fatta per forza in un sasso. -per forza di qualcosa
: grande arditanza -e cora- giusa / in guiderdone amor m'à data, / e
sostenendomi per forza di braccia, arrivai in sino in terra. foscolo, x-337
per forza di braccia, arrivai in sino in terra. foscolo, x-337: di
-per effetto, a causa, in conseguenza. latini, i-159: mi
lo mio cor tempesta ogne stagione / in sì fera fortuna è aportato, / e
e per forza d'amore sormontato / in disio, onde giammai non posa.
era tornato il volto, / ed in dietro venir li convenìa, / perché 'l
dell'evocazione, la tua persona presente in ogni dettaglio. -secondo il tenore,
ogni dettaglio. -secondo il tenore, in conformità (di leggi, contratti,
concentrare le proprie facoltà fisiche o spirituali in vista di una difficile impresa, di
.. 'l stanco pellegrin raccoglie in una / le forze stanche al suo voler
, riavere, rifarsi le forze: tornare in possesso delle energie fisiche o spirituali,
le forze. pulci, 1-33: orlando in questo tempo si risente / e rivocava
gelo / per le canute brine che in quell'ora / cadean più folte dal
rinfrancar le forze, per mutare la stanchezza in gagliardia, la noia in avidità.
la stanchezza in gagliardia, la noia in avidità. carducci, iii-17-260: tra 'l
le forze. -rimettere o rimettersi in forze: restituire o riacquistare le energie
12-42: la primavera comincia a rimettermi in forze, pure non ho ancora racquistato l'
far sosta quella mezza giornata per rimetterla in forze. landolfi, 8-177: non
8-177: non farti vedere dai tuoi in questo stato... prima rimettiti
questo stato... prima rimettiti in forze. -riparare, ristorare le
spontaneamente. pucciandone, 347: regna in me sì vertudiosamente / amore, che
vedesse che il principe stesse del continuo in sulla forza, sarebbe uno de segni
, 214: quello star così continuamente / in su la forza del cerimoniale, /
purg., 21-126: questi che guida in alto li occhi miei, / è
intendi bene: non bisogna dire più in là; e anco alla forza delle serve
1-i-616: l'udire che si doveva in brieve venire alla forza aveva molto desti
. tose. chi si esibisce pubblicamente in giochi di forza; saltimbanco, acrobata.
forzaioli, dava i suoi spettacoli giornalieri in un angolo della piazza del comune dove la
. cecchini, 1-86: considerate le scheggiature in quei marmi fabbricati a coda di rondine
... senza indugiarmi, di tegolo in tegolo, d'embrice in embrice,
di tegolo in tegolo, d'embrice in embrice, seguendo il comignolo, col piede
sorta di insidie e di forzamenti. in pratica la violenza ha sempre il sopravvento 4
uso chi si sta. silenzio e fede in tanti cervelli consapevoli delle energie fisiche,
poco numero di gente aver rotto e messo in fuga convincere con stringenti argomentazioni a pennumerosissimo
, perciò che, come sare in un dato modo; coartare la libertà altrui
, mi forza / a dirti il vero in faccia. galileo, 3-1-144: cominciai
e seguita da infiniti, per venire in un'altra da pochissimi seguita e negata da
lo dirò. pirandello, ii-1-393: in un momento [la finzione] lo ha
bottiglia d'olio di ricino e lo tennero in piazza finché gli fece effetto. moravia
. forzano il gaz a traversarvi, in modo che con una pressione di 5 a
bisogno il servirsene [del clistere] solamente in quel tempo nel quale la necessità suol
nel quale la necessità suol forzare a metter in uso quelle operazioni dalle quali in altro
metter in uso quelle operazioni dalle quali in altro tempo ameremmo di astenerci. foscolo
sia morto amante, per troppo amare, in braccio all'amata sua. gemelli careri
vii-125: poi sarò forzata / rinchiusa in quattro muri andar da disperata. d'
tutte le indulgenze invece di esser fucilati in massa o forzati a rimaner tre giorni nella
... el serà preso e posto in una carretta e menato per tutto 'l
capponi, ii-5: dal che si vidde in firenze cominciare la tirannide, poiché desideravano
avendo un soldato forzata una donna maritata in un paese amico..., preso
città. d'annunzio, v-i-10: in antico un re grande fu ardito d'affrettare
/... / fossimo penetrati in una terra / di favola. -figur
verga, ii-54: c'era un punto in cui il protagonista del romanzo, disperato
la consegna di uno stuolo di domestici in gran livrea, schierati in anticamera. d'
di domestici in gran livrea, schierati in anticamera. d'annunzio, iii-2-1003:
. pirandello, ii-1-1047: egoismo, in fondo, sarebbe forse il mio, se
marcia. algarotti, 3-104: forzata in due giorni una marcia di quasi sessanta
, iii-41: quel padre dovrà divorare in silenzio il suo dolore, comprimere la
si sentono incomodati. per lo più gridano in allora in vece di cantare, e
. per lo più gridano in allora in vece di cantare, e facilmente stonano crescendo
agric. coltivare i terreni e le piante in modo che diano una produzione superiore alla
. spolverini, xxx1- 85: altri in vece a tal fin usa la falce,
; vuole abbracciarlo, e imporselo, in spalla, d'un balzo. lo stringe
, 11. tipogr. fare in modo che una giustezza, una riga
: comporre le righe e le pagine in modo troppo fitto. 12. intr
78: e'allumo dentro, e forzo in far sembianza / di non mostrar ciò
: forsatevi, mercié, donque, forsate in quanto potete, trare de voi amore
pena, con sforzo (un oggetto in un altro); risultare eccessivamente stretto
di cosa che debba collocarsi, introdursi in altra, per entrarvi male a causa del
fortini, i-409: pensava d'avere in tu le mani la fanciulla, e forzatamente
astringere forzatamente il re e di rinserrare in un monastero la sua persona. botta,
: era risoluzione irrevocabile del governo francese in quest'anno di tentare le cose d'
forzatamente e contro al suo proprio volere in quell'esercito. goldoni, vii-288: fate
del mio tempo vivo chiuso forzata- mente in una stanza. calvino, 3-96: mia
.. è iurisdizione imperiale, forzatamente in su la strada. bandini, xviii-3-904
e forzatamente chiuso. 4. in modo non spontaneo, non naturale;
p. verri, i-317: vedete in un giardino quanto sono meno belle,
/ or di riso materia, e in duro agone / il ben forzato cervo.
guittone, 15-10: al segnore tocca in dispiacere / simi- lemente merto adimandato:
più per avarizia, si congiunse / in matrimonio a questo trincatore. foscolo, vii-72
disforma: / e ciò non cade in atto sempiterno. p. f. giambullari
sp., 28 (488): in una così vasta e varia riunione.
caterina de'ricci, 296: si chiama in dua modi forzato il servizio di dio
forzata e necessaria ubbidienza coloro che avessero in animo di separarsi dai suoi consigli.
zione della poesia alla musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inverisimili il
prigione di altri re, la sua libertà in paese straniero violentata, e forzato lo
11 corso forzato, è una cosa in cui tutti conveniamo. landolfi, 8-154
le uose,... erano in fondo ciò che avevo sempre desiderato.
detenzione accompagnata dalla costrizione a eseguire, in condizioni particolarmente dure (come la catena
i condannati medesimi venivano un tempo imbarcati in ciurma. pirandello, 6-31: un
-percorso da un liquido o da un fluido in forte pressione (una condotta, una
68): il gentiluomo, che stava in atto di degna zione forzata
nelle parole di lui, di tanto in tanto, ella credeva di leggere una
nascosto. pavese, 6-314: rise in quel suo modo forzato, ma rise.
, 15-50: teneva la testa curva forzata in rapporto colle mani. -portato
e rami giovani degli avornelli sì sono addati in calabria ad intaccare essi alberi per cavarne
di anidride carbonica facendo fermentare il mosto in botti ermeticamente chiuse (cfr. forzatura
una o più mosse che si concludono in un risultato previsto, ma inevitabile.
, e per il tabacco di strasburgo in bastone, 1. 1. 10 la
si dà a una specie di tabacco in polvere, così detto perché ha, per
, per i lavori più faticosi (e in origine erano mercenari: cfr. buonavoglia
'buone voglie', uomini che si vendono in galea; 'forzati ', che vi
dei registri di azienda del bagno dei forzati in pisa. guglielmotti, 732: quando
, che si vendeva per un certo tempo in galera; forzati o malfattori, condannati
largamente la sua colpa, ed è in pace con sé, con gli uomini
occorre l'ammonimento che tuttavia mi piacque in quel tempo rappresentare ai forzatori di sorti nella
degli occhi citrini, egli è avvolto in un largo mantello oblungo. 3
l'armata nemica a metter le genti in terra. 4. saltimbanco,
e. cecchi, 8-159: gli uomini in mutandine, con copricapo grotteschi;.
grotteschi;... le donne in attillatissimi calzoncini neri come forzatrici.
, scassinatura. cassola, 2-318: in casa non c'era nessuno, però era
la quale, facendo fermentare il mosto in botti ermeticamente chiuse, si produce un
non è tanto lungo, che collo specchio in mano e'lo potessi porre dirimpetto al
, 1-51: l'udire un tuono tale in passando, non è argomento forzevole,
che il povero fosse col ricco in una battaglia, là si dee lo povero
: dicesi con tutto ciò aver lui avuto in pensiere insignorirsi di parma forzevolmente.
, 17 (63): quando venne in su la mezza notte, l'angelo
buondelmonte infino alle scarpette, e misegli in un suo torciere, e poi lo serrò
tutti quelli modi che tieni a lavorare in tavola. f. rinuccini, 1-251
ha seco / della sua bella donna in un forzieri / le pietre e l'erbe
intera, se non la tenessi sempre chiavata in un forziere. caporali, ii-16:
ragione: questo fu un tacitamente dargli in mano una chiave per aprir mille forzieri
rinchiuso dentro un forziere, che rimase in deposito nel castello dove morì. parini
tombe / vanno alle fiamme, accolte in forzier neri. 3. dimin
100): lo scrigno vuole dire in nostra lingua un forzieretto. burchiello, 51
tratta d'un forzierino, col lume in mano e con la lettera, a letto
. guerrazzi, 9-i-126: egli prese in fretta a scavare in un angolo, ed
: egli prese in fretta a scavare in un angolo, ed in breve scoperse
fretta a scavare in un angolo, ed in breve scoperse un forzierino, che aprì
378): venne subito, e messo in opera la più lunga via da forzificare
'forzista', chi fa le forze dandosi in ispettacolo a prezzo. non bello; ma
cavallo sì bono sovra la terra, in sogiomo continuo e agio istando, non forso
/ con tasterà, tal piè mess'à in campagna! bruno, 3-202: non
2. stor. atto col quale, in via straordinaria, si aggregavano a un
, e segnatamente alla corte dei giudici, in cipro, sotto la signoria veneta.
/ di sì gran guisa, come in cor la sento: / però mi tegno
.. / ché chi vorrà montare in tal forzore, / conven ch'umile ed
xxxviii-28: ben dea fanciul temere / intrare in campo con campion forzore.
; contro la propria volontà; in forza di leggi o decreti dell'
assegnata. 2. figur. in modo non spontaneo, non naturale;
). vespucci, lix-122: in questo giorno cominciò una tormenta in mare
: in questo giorno cominciò una tormenta in mare tanto forzosa che ci fece amainare
tucto nostre vele. sassetti, 247: in questi mari d'india...
, 9-1-278: tal di misto governo in sé confuso / spesso forzoso è l'
intendimento di colui chiudere la città rivale in una specie d'assedio,..
e, quindi, dopo aver ivi oppressa in una forzosa inerzia ogni arte di lucro
monotono, forzoso; l'insegnamento, in somma? 3. imposto
di determinati gruppi o forze sociali: in contrapposizione a volontario; detto di un
un atto o comportamento umano, o, in genere, di un fenomeno sociale)
usato solitamente per aiuto della contrattazione e in supplemento dell'estrazione forzosa e inevitabile,
gruppi, niun principio di rilievo è in quest'opera, ed è sparsa di attitudini
ii-2- 287: il metro si suddivide in decimi, centesimi, millesimi,
l'atto, / ella sovra la morte in odio avea. =
e vigoroso, credevo di dover continuare in quella buona sanità per lungo tempo.
, ma men forzuto, / che in altri il mio signor mi diede in dono
che in altri il mio signor mi diede in dono. 2. per estens
d'incanto. berchet, 194: va in l'aringo: e sì forzuto, /
spallanzani, 4-iii-399: per rondone s'intende in diverse province dell'italia quella specie di
sole. 2. figur. in modo non chiaro, nebulosamente, confusamente
: la tragedia greca e la francese in un medesimo genere presentano due specie differenti
lettera alla signora carolina, la quale trovandosi in un istante di disperazione mormorò foscamente:
afosa, prodotta dai venti sciroccali, specie in estate. -foschia tropicale: dovuta a
le carovaniere battute dalle péste dei cammelli in fila... s'allontanano diritte verso
a timportune / onde vietar di penetrargli in seno. ciro di pers, iii-503:
rote / lacera il giorno e lo divide in ore, / ed ha scritto di
si dà a quel colore che penda in nero. forteguerri, 8-86: tutti han
, al contrario iniettata di sangue, e in parte tinta in color fosco, pari
di sangue, e in parte tinta in color fosco, pari a quello della fuliggine
. govoni, 2-83: notte pietrificata in costruzioni: / cubi cilindri rombi tetraedri
levi, 1-121: quei pochi contadini ascoltavano in silenzio,... foschi e
conosco, / che ogni altro amore in tenebre conduce, / e sempre lascia fosco
? verga, i-150: si perdé in una fosca notte d'inverno, solo,
sì adorno. baruffatili, ii-118: in mezzo della via fiorita, / innanzi
/ / ti son e teco nacqui in terra tosca. alberti, 2-61: quanto
cielo. ariosto, 4-11: di monte in monte e d'uno in altro bosco
di monte in monte e d'uno in altro bosco / giunsero ove l'altezza di
lanzi, i-202: vero è che in processo di tempo i veneti vetri e
dal numero cinque. sitine, 4-116: in seguito a ciò, la raucedine,
timore, / segno è che quella luce in lui è fosca. delfino, 1-219
puoi, / questa ninfa che dorme in questo bosco / tanta potenza ha in sé
dorme in questo bosco / tanta potenza ha in sé coi raggi suoi / ch'ella
, 4-56: ri- sposongli ch'errando in quegli boschi, / trovar potria strane
ch'i'torrei, / sol chiuso in fosca cella. frezzi, ii-10-148: trapassa
laberinti anche cercando, / dove natura in sacra nebbia involta / celasi al guardo del
delli incendii. gnoli, io7: in che fosca taverna, in che tugurio /
io7: in che fosca taverna, in che tugurio / siederò non atteso ospite
per ispicchio, / uno uom che in volto parea tutto fosco. anguillara,
fosco. anguillara, 4-408: come in quel viso, in quei viperei toschi,
4-408: come in quel viso, in quei viperei toschi, / che pendon
promesso al parvolo: / gli pregasti in faccia parigi / lontani i fati del re
aperse, / ch'io non sentissi in me crescer il pianto. bonarelli, xxx-5-5
. marnioni, 1-330: or son converse in tosco / tutte sue gioie, e
. chiaro e dolce raggio / giugnesti in questa fosca etade acerba, / che
/ che tutti i frutti suoi consuma in erba. nannini [ovidio],
tanti eserciti suoi, vita sì lunga / in tenebre menare oscura e fosca. monti
fosca. monti, x-3-518: come bello in balze orrende / della rosa il fior
ch'egli doveva cogliere giorno per giorno in concorrenza de'suoi colleghi degli altri giornali
e che si stava de'pensier miei in cima, / non posso, e
che lodati / saran pur da'pastori in questi boschi. bembo, 1-167: ella
or che siamo a tinel, ché in questa scuola / non si ammetton ragion
hanno saputo portare la luce dell'analisi in questa parte delle lettere, resa sterile
. alfieri, 1-36: di un tradimento in foschi / ambigui detti a me parlò
così fosco e discordante, si salvò in seguito solo per quella seconda mano di
il lavorìo della vita incessantemente si rivelerebbe in aspetti or così lieti, ora foschi
: con tono esagerato, pessimistico; in modo da incutere paura, sgomento.
la storia di una pecora nera, in un paese di pecore bianche.
il fosco e il chiaro alcune coste in lontananza. bandi, 118: il convento
chiaro e il fosco de'suoi pensieri in disordine, ritornò sul ponte. valeri
di fosco e di luminoso, faccia prima in campo d'azurro oltramarino quasi un abbozzo
, id est fusco vocatum, quia in obscuro fit ». foscolésco,
: ti metto insieme tutto che ho in fascicoli di poesie foscolesche, e te le
foscoliano dell'endecasillabo 'a majori 'in fin di periodo, con gli accenti consecutivi
, sm. momento d'ispirazione foscoliana in un'opera o in una personalità letteraria.
d'ispirazione foscoliana in un'opera o in una personalità letteraria. b
-per estens.: le sostanze organiche in grado di cedere facilmente acido fosforico.
. polvere bianca, leggera, insolubile in acqua che si ottiene per l'azione
); sono con tenute in quasi tutti i tessuti animali e vegetali;
e il loro ufficio molteplice è tuttora in fase di studio; la loro azione
intercalati ad altre rocce sedimentarie o in moduli e masse disseminate in calcari,
o in moduli e masse disseminate in calcari, argille, ecc.;
argille, ecc.; ve ne sono in quantità notevole in algeria, tunisia,
; ve ne sono in quantità notevole in algeria, tunisia, carolina meridionale, africa
africa del sud, ecc.; in italia si trovano specialmente in sicilia e
.; in italia si trovano specialmente in sicilia e dovunque sono ampiamente sfruttate come
. chim. sale dell'acido fosforico in cui i tre atomi di idrogeno possono essere
biacidi); i fosfati alcalini si adoperano in metallurgia, come mordenti in tintoria,
si adoperano in metallurgia, come mordenti in tintoria, nella preparazione di smalti per
, di mercurio, si usano largamente in medicina; i fosfati di calcio sono
di essi come il fosfato bicalcico serve in medicina per cure ricostituenti e remineralizzanti;
per cure ricostituenti e remineralizzanti; esistono in natura i fosfati sedimentari in rocce,
; esistono in natura i fosfati sedimentari in rocce, concrezioni, sabbie fosfatiche (
si usa direttamente, o previa trasformazione in perfosfato, come fertilizzante in agricoltura)
previa trasformazione in perfosfato, come fertilizzante in agricoltura). 0. targioni
serpeggiava insidiosa nel sangue e di tratto in tratto le annunziava la sua presenza.
, i-494: la pioggia lava di tempo in tempo quelle fronti senza rughe, che
quantità di fosfati che si verifica in malattie del ricambio e del sistema nervoso
: il sergrandi tutto studia e conviene in giudizio: la fisica e la giurisprudenza,
stabili che si ossidano all'aria (in alcuni casi con vera e propria combustione
dall'odore forte e caratteristico, insolubili in acqua e velenosi. = voce dotta
. chim. -ina, che indica in chimica animine o composti analoghi; cfr
forma di cristalli incolori e sono insolubili in acqua. -ossido fosfìnico: ossido che
. sale o estere dell'acido fosforoso in cui i tre atomi di idrogeno sono
idrogeno sono sostituiti rispettivamente del tutto o in parte da atomi di metalli o da
fosfito di creosoto, che si usano in medicina, e alcuni fosfiti dialchilici che
delle fosfatasi la cui azione si svolge in composti contenenti acido fosforico in legame ammidico
si svolge in composti contenenti acido fosforico in legame ammidico. = voce
catalizzare la trasformazione del fruttoso-6-fo- sfato in fruttoso-i, 6-difosfato. = voce dotta
enzima capace di trasformare * il glucoso-6-fosfato in fruttosio- 6-fosfato o viceversa. =
e calcio che cristallizza nel sistema rombico in cristalli prismatici
o in masserelle di colore giallo verdolino; si
verdolino; si trova a hagendorf, in baviera. = voce dotta, comp
. enzima che trasforma il gli- coso-6-monofosfato in glieoso-1-monofosfato; in questa forma il glicosio
trasforma il gli- coso-6-monofosfato in glieoso-1-monofosfato; in questa forma il glicosio viene polimerizzato a
una fosforilasi e dell'acido adenilico, in presenza di acido fosforico inorganico.
da cui si differenziano per il contenuto in sostanze azotate basiche e in acido fosforico
il contenuto in sostanze azotate basiche e in acido fosforico; si distinguono in monoamminomonofosfatidi
basiche e in acido fosforico; si distinguono in monoamminomonofosfatidi, che comprendono le lecitine
sm. chim. radicale monovalente presente in numerosi composti ottenuti dalla reazione di una
uova degli uccelli e, rispettivamente, in quelle dei pesci. = voce
tempesta nera, il castello celato splendeva in un riverbero di luci solforose e fosforeggianti
1-34: il tuo [nome] è in alto e risplende come una lagrima di
tratti lampeggiano, ma terminano per dissolversi in cenere ed in dolore. -per
ma terminano per dissolversi in cenere ed in dolore. -per estens. emettere
confessioni. -agitarsi vivacemente, essere in grande animazione (una folla).
la luna. era un fantastico mondo assopito in una fredda immobilità fosforea. campana,
purificato i cieli / gli arabeschi chiuderanno / in sarcofago / sotto ai cieli fosforei /
luce fosforica per la presenza di animali in cui compare il fenomeno della fosforescenza (
[la dolomia] trovasi... in massa compatta granulosa... e
non si vede; ma è composta in modo che verso sera, di mano
modo che verso sera, di mano in mano che la luce del giorno vien meno
, 375: da tre giorni navighiamo in un mare fosforescente, ma questa sera
da tempesta, / di notte, in riva al mare, / rendono un lume
(gli occhi di un animale, in partic. del gatto); luminoso
chiare, quasi fosforescenti, si fissavano in volto a lui, senza guardarlo,
fortemente influenzato dalla temperatura, si manifesta in modo accentuato nel diamante, nello smeraldo
lo più solo nei corpi chimicamente impuri in cui siano presenti atomi o gruppi atomici
biologiche o chimiche, che si riscontra in qualche animale terrestre (insetti),
qualche animale terrestre (insetti), in molte specie di animali marini e,
fosforescenza... poco allegri, in ogni caso. soffici, v-3-112:
e i nostri corpi ne furono coperti in modo favoloso. -chiarore diffuso e
e di piropo. cicognani, 6-171: in tutta la strada un lampione solo rimasto
che si divincolavano nel buio come anime in pena, tra la fosforescenza dei lampi e
suoi occhi, di un colore indefinibile in quella luce tumida della stanza, erano pieni
bocchelli, i-436: a notte, in ogni recesso e in ogni stanza della
: a notte, in ogni recesso e in ogni stanza della bastia brillavano le fosforescenze
di una mestura di fosforo e solfo in polvere, poi rinchiuso in sottil vetro,
fosforo e solfo in polvere, poi rinchiuso in sottil vetro, ermeticamente sigillato: fregato
fregato alquanto il tubo, e rottolo in due, poi cavatone subito il lucignolo,
fonde a 42, 3 °c trasformandosi in un liquido sciropposo; in natura si trova
°c trasformandosi in un liquido sciropposo; in natura si trova sotto forma di fosfati
molto diluito nella preparazione di bevande e in medicina come tonico del sistema nervoso,
i sali marini a base terrosa esistenti in quest'ultime [acque], e gli
fosforico nelle prime, allorché siano messi in circostanza di reciproca azione, bastano alla
: si forma per combustione di fosforo in aria secca o in ossigeno, o
combustione di fosforo in aria secca o in ossigeno, o per ossidazione catalitica del
di acidi fosforici, e come disidratante in molte sintesi organiche. -medie
nei lavoratori che si trovano esposti, in locali male areati, all'azione tossica
infiammazione fosforica, che ci sembrava stare in mezzo ad un lago di fuoco. pirandello
ed i telai / dell'umano pensiero, in te rientra. paolieri, 5-74:
come un metallo vetusto, m'avvolgeva in un turbine di esistenza remotissima e futurissima.
fosforilare, tr. biochim. introdurre in un composto uno o più radicali dell'
biochim. categoria di enzimi, diffusissimi in natura, che regolano i processi di
di scissione dell'amido, negli animali in quello di sintesi e di scissione del
incolore, che fuma all'aria, impiegato in chimica organica come agente clorurante, come
cronico da fosforo, che si manifesta in seguito all'uso prolungato di preparati contenenti
. minerale costituito prevalentemente da fosfato tricalcico in unione con fluorite e con carbonato di
conferiscono il caratteristico odore bituminoso; appare in forma di tubercoli racchiusi in altre rocce
; appare in forma di tubercoli racchiusi in altre rocce e come massa compatta di
giacimenti importanti nelle isole del pacifico, in africa settentrionale, negli stati uniti d'
atomico 15, simbolo p) diffuso in natura, con un isotopo stabile e 4
4 radioattivi, sotto forma di fosfati in minerali, nel terreno, nelle ossa
radiazioni luminose; industrialmente si ottiene scaldando in forno elettrico una miscela di fosfato tricalcico
fosfato tricalcico, anidride silicica e carbone in corrente di azoto, oppure trattando le
d'ossa con acido solforico; esiste in varie forme allotropiche che godono di diverse
sotto forma di fosfati solubili; esiste in almeno tre modificazioni allotropiche: fosforo bianco
e molle come la cera, insolubile in acqua, solubile nei solventi organici,
si ottiene per riscaldamento a 250-300 °c in recipienti di ferro chiusi del fosforo bianco
e chimici sperimentatori al giorno d'oggi in più maniere si fanno. campailla, 10-98
zanotti, 2-212: il famoso beccari in bologna ha discoperto tanti corpi esser fosfori
assai. lanzi, iv-93: pose in oltre nel suo colorito una lucentezza,
nel suo colorito una lucentezza, che in altri facilmente non vedesi:...
altre pitture perdon vigore, le sue in certo modo l'acquistano, e sembrano
, qual espero tu domini, / e in duplice carattere risplendi. = voce
fosfòro, sm. chim. sostanza che in seguito all'azione di una scarica elettrica
seguito all'azione di una scarica elettrica in atmosfera rarefatta e in presenza di vapori
una scarica elettrica in atmosfera rarefatta e in presenza di vapori di mercurio emette luce
acido di fosforo trivalente che si presenta in masse cristalline bianche o giallastre, igroscopiche
quella che si forma bruciando il fosforo in lenta corrente di aria secca; si
corrente di aria secca; si presenta in cristalli bianchi fusibili a 22, 5
di ortofosfato idrato di ferro; si trova in baviera e sotto forma di cristalli rombici
prismatici nella miniera di s. giovanneddu in sardegna. = voce dotta
si trova nella carolina del nord, in portogallo e in brasile; autunite.
carolina del nord, in portogallo e in brasile; autunite. = voce dotta
di rame: si adopera come disossidante in metallurgia; fosfuro di zinco: viene
; fosfuro di zinco: viene usato in medicina e come potente topicida. d'
e cloro perfettamente secchi a 150 °c, in presenza di carboni attivi come catalizzatori;
, ha lucentezza adamantina, è insolubile in acqua, si decompone per azione dell'
azione dell'acido nitrico; si trova in sardegna, inghilterra, tunisia, grecia
terreno per gli usi più svariati (in partic., per piantare alberi, per
volgar., ii-420: l'argento misi in una fossa, e copri'lo colla
si deono [le sorbe] mettere in orciuoli di terra e empiergli, e di
si deono coprir di gesso e mettansi in una fossa due piedi addentro in luogo
mettansi in una fossa due piedi addentro in luogo secco fatta sotto il sole. collenuccio
cavare nel designato loco una fossa e in poco spazio lì trovò un grandissimo tesoro.
di fare le fosse, ti sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare
, iii-2-213: rami d'ulivo involuti in liste di candida lana son deposti su l'
che si scava nel terreno per tenere in cattività gli animali feroci. diodati
eglino per questo giudicio di dio caggiono in quella fossa ed in quello lacciuolo ch'eglino
di dio caggiono in quella fossa ed in quello lacciuolo ch'eglino apparecchiavano per altrui
/ ogni allegrezza or s'è rivolta in male, / e per piacevol via
male, / e per piacevol via in cieca fossa / caduto sono, ove arder
, terra e sassi riempiano la fossa, in modo l'alzano il fondo, ch'
libero. muratori, 7-iii-179: cavavano in terra una fossa, coprendola poi con
e pietosa mano, accioche non caschiate in una sì cieca fossa d'ignoranzia.
). -per estens.: il materiale in essa contenuto. fra giordano,
ogni lordura e la mena all'aperto in una larga fossa, donde filtra concime
, 6-45: chi con le carte effigiate in mano / prova quanto fortuna in terra
effigiate in mano / prova quanto fortuna in terra possa; /... /
fossa. -nicchia che si forma in un letto, in un divano,
-nicchia che si forma in un letto, in un divano, in una poltrona per
un letto, in un divano, in una poltrona per il del peso corpo
quella scavata ai piedi di una fornace in cui i gettatori serrano la forma.
336): questi con gran risa messono in fossa l'opera loro; et io
, messi con le mie dua forme in mezzo il giove. baldinucci, 64:
metallo, a piè della fornace, ed in essa sot- terran la forma per fermarla
volgar., 1-34: chiudesi l'orto in diversi modi. chi con mura di
fatti. pulci, 16-1: tanto sangue in runcisvalle fia, / che correrà pe'
quinci arrivati, si posomo a sedere in sur uno argine d'una fossa non molto
acqua artificiale. giamboni, 4-79: in quattrocento e sessanta grandi fosse il fiume
idem, purg., 6-84: ora in te non stanno sanza guerra / li
più sicuro / seguir le fere fuggitive in caccia / fra boschi antichi fuor di fossa
i fanti al muro rotto e tirare in sulla rovina qualche pezzo di artiglierie. serdonati
mente dall'altra, s'erano ridotti in pericolo gli assediati di non poter sostenere
, né ripar, né schiere / in ordinanza: a fascio stanno; e solo
: fece tirare una fossa larghissima, ed in su la ripa di dentro uno argine
machiavelli, 666: il soldato muore in una fossa, lo amante muore desperato
i-81: cos'è la vita del soldato in questa guerra, dentro fosse, buche
e fosse, / sono uomini come torme in sosta / o merci ferme alla dogana
, che si rende il peccatore sicuro in quello stato, e non vede la
: lo spirto lasso / non poria mai in più riposato porto / né in più
mai in più riposato porto / né in più tranquilla fossa / fuggir la carne travagliata
fradicia zolla / dove tu riposavi / in provvisoria fossa. levi, 1-62: nel
morto. -fossa carnaria: quella in cui, in passato, venivano sepolti
-fossa carnaria: quella in cui, in passato, venivano sepolti in comune,
cui, in passato, venivano sepolti in comune, per lo più senza cassa
-fossa comune: tomba collettiva. - in partic.: quella destinata alla sepoltura
e malariche, o morti stavan sepolti in una fossa comune profonda sotto molta igienica
.: la quantità di grano o biada in esso contenuta. bencivenni, 1-102
. sia tenuto nettamente, e non in fossa;... anzi dee essere
fossa;... anzi dee essere in magione dove il vento possa ventare.
accomodato [il grano] e misurato in sacchi, non cala, e non cresce
prezzo, che quello ammontato o messo in fosse; che tammontato più tosto cala
più tosto cala, e quello messo in fosse cresce dieci per cento, tirando
fosse del mio grano di staia cinquecento in circa a ragione di crazie quaranta lo
nostromo o fossa dei leoni: deposito in cui si raccolgono e conservano attrezzi, ormeggi
2-201: i navigli allestir, lanciarli in mare, / espugnarne le fosse, ed
i-152: chi per te giace / tormentato in catena intra una fossa, / dimanda
, ii-5: compromesso quasi da fanciullo in due cospirazioni, processato e gittato nelle
. livio volgar., 2-170: in roma... nel mezzo del foro
: cnosso è piuttosto sacrificata, là in una fossa. bocchelli, 1-86:
trar pur si possa / fango temprato in acqua, quanto meno / v'è
zolle capovolte i vermi che, aggroppati in fondo al filo della canna, sono ghiotta
, / qual serpe che si snoda in una fossa, / la fiamma sale.
estreme / fosse di stigie, o fossi in cielo assunto, / ti seguirò.
gelli, 15-ii-19: nesso che aveva passato in questo luogo la fossa con virgilio in
in questo luogo la fossa con virgilio in su la groppa, e posatolo in
in su la groppa, e posatolo in su il piano di là, dice che
..., con la mano in su la spalla a questi mentitori, sono
appresso l'altro cade il malvagio uomo in peccato, e non se ne avvede infino
di disperazione; leggermente cade l'uomo in peccato mortale. bianco da siena, 163
: siamo per conseguenza caduti e cadiamo in tante fosse, primieramente di errori,
massimi rilievi, e che si trovano in quasi tutti gli oceani, soprattutto in
in quasi tutti gli oceani, soprattutto in vicinanza delle coste e in corrispondenza delle
, soprattutto in vicinanza delle coste e in corrispondenza delle catene montuose, per effetto
della scapola. -fosse craniche: quelle in cui la base cranica viene divisa dai
la attraversano trasversalmente (e si distinguono in anteriore, media e posteriore).
forteguerri, 1-49: la meschina ridotta in pelle ed ossa / era, e
/ che ti mandi alla fossa in men d'un'ora. d'annunzio,
non si curano d'andare di vizio in vizio, in fine che giongono a la
d'andare di vizio in vizio, in fine che giongono a la fossa. piovano
andrete alla fossa, non tornerete più in quella casa nimica al cielo. pirandello,
, tramare ai suoi danni; mandarlo in rovina; riuscirgli nefasto. bibbia
apologo ha dato occasione al provverbio che in questa lezione, la quale è insieme
fossa, sa cosa è il morto: in qualsiasi campo è veramente competente solo
competente solo chi ha una esperienza diretta in materia. sacchetti, v-222: fo
altra, alla prima difficoltà cadono entrambe in errore o non riescono a evitarlo.
pianta è grande un dito, si traspianta in picciola fosse- rella in terra lavorata.
, si traspianta in picciola fosse- rella in terra lavorata. ser giovanni, 2-12:
quando alcuna volta rideva [veggendo] in quelle sue gote vermiglie due fosserelle,
. palladio volgar., 2-10: in ogni modo che si pogna il posticcio
bartoli, 28-78: avvenutosi tra via in un bell'albero, fronzuto, ramoso,
, se ne diletta all'ombra, e in andarsene, cavati quivi al piè d'
nievo, 221: dominante non già in grembo al mare, ma in mezzo
già in grembo al mare, ma in mezzo a quattro fossaccie d'acqua verdastra e
. tozzi, iv-294: quando fu in fondo allo stradone, tra i
da fosso1, per l'abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno.
fossaiòlo, sm. chi scava fosse (in partic.: quelle per piantarvi
da fosso1, per l'abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno.
, / un fossatei con certe macchie in mezzo, / da ogni parte rimunita e
sul cimiterio, o 'n chiesa in qualche avello, / ma nel viale a
dalla porta, e la divideva così in due stradette tortuose. nievo, 94:
a graffiarmi, la faceva ridere prendendola in ispalla, e saltando del pari con
femina ed aiu- tollo, ché periva in una fossatèlla d'acqua, per poca e
: fra certe cave ed erbace, in uno cavo fossato se nascose. celimi,
guardava certe oche che s'erano appollaiate in un fossato. tasso, 6-iv- 1-217
un meschino, che, seduto tranquillamente in fondo al fossato, cantava a più
più non posso, con la testa in aria. nievo, 1-336: quei
tra quelle fiere, quando capitamo / in un fossato tra duo gran valloni.
tutta l'acqua della città ch'andava in amo e chiamavasi lo scheraggio.
uomo molto avaro si precipita come cieco in ogni abisso e fossato di peccato.
liscia, di colore azzurro, usata in passato per ornare edifici. vasari
ii-218: si pianta [la mortella] in verbene. tagliato un ramo di cinque
.. posto a traverso a giacere in una fossetta fatta sopra il divelto. redi
di avorio o di altra materia, in cui son fatte tre o quattro fossette,
son fatte tre o quattro fossette, e in esse stemprano l'inchiostro con l'acqua
di legno o di altro materiale) in una buca scavata nel terreno. garzoni
i-348: [certi vecchi] tengono in piè sull'orlo della fossa, e pur
pea, 3-201: tiene gli occhi in giù, fissi sulla profuga...
pancia si inghiottì la fossetta dell'ombelicò in un vortice possente e villoso di adipe
pirandello, 8-32: lancia di tanto in tanto di traverso una guardatina maliziosa e
. vittorini, 2-162: si alzò in piedi, di bassa statura, paffuto in
in piedi, di bassa statura, paffuto in tutto il corpo, con riccioli biondi
e sane: rimasevi sol le fossette in quelle onde si era tagliato alcun pezzetto di
le sue chiappettine. garzoni, 1-878: in mezo a quel corpo ovato e vuoto
capelletto d'ottone con la fossetina picciolissima in mezzo. milizia, iii-426: la
: si fanno e si cavano [in agosto] i fossetti, che servono per
fossile '. si chiamano da alcuni in tal forma tutti que'coralli che negli strati
.. e aveva trovato ossamenti fossili in quantità. comisso, 15-46: sulla sua
con cura, e fanno un effetto, in mezzo a tanta fossile siccità, di
, ecc.); che è caduto in disuso, che ha perduto il suo
tutti, e distinguere quelli da mettere in corso e quelli da dargli il riposo per
o « divette », e consisteva in canzonette vivaci, talvolta con una punta sentimentale
papini, iii-49: [dante] in quanto fautore dell'impero vien giudicato un
ministri e interpreti suoi; l'imbattersi in uno di questi animi fossili, e
subito fratturazione, schiacciamento, stiramento in seguito ad azioni meccaniche degli strati che
quelli che sono più antichi dello strato in cui sono compresi, perché esso si
di fossili marini / le spiagge ove corrono in amore / cavalli di luna e di
la 'composizione del mondo'è partita in due libri: nel primo de'quali.
animali le piante, o che è racchiuso in seno alla terra, come i fossili
a una lingua morta e che sopravvive in alcune espressioni di altre lingue o dialetti.
carducci, ii-4-167: da un pezzo in quà io non respiro più che critica ed
n'era d'avanzo per incutere lo spavento in quegli spiriti fossilizzati nelle caverne preistoriche della
più raramente, per inclusione degli organismi in materiali che li conservano perfettamente (come
degli arienti, 52: se gettarono in uno fosso, di pruni e di spini
stagnanti de'fossi maremmani non si rinsaniscano in altra maniera, che col farvi correre
, saltando fossi smisurati, rotolandovi spesso in bel mezzo, guadando spessissimo la dora
a briglia sciolta per luoghi scoscesi, e in mezzo alte fratte e a traverso de'
, xxx-1-18: or non s'è dunque in questa / visto, non men che
, ma ancora con argini e fossi in tal guisa tramezzate, che ben si
, / che questi lasciò un diavolo in sua vece / nel corpo suo. guido
bolliente, ove punisce la violenzia fatta in altrui. 4. fossato (
muro è basso, / né compare persona in verun lato. botta, 4-372:
esca, come ragionevol cosa pare, in detta cava. sabba da castiglione,
/ e fatto un fosso, dove in due si parte / un monticel, che
una tate 4 michelona 'si trovasse in casa. risposero che si, ch'era
. risposero che si, ch'era in casa, e che lo mandava a salutare
-per lo più al plur. fossato scavato in un luogo fuorimano in cui, specialmente
. fossato scavato in un luogo fuorimano in cui, specialmente a firenze, venivano
gravi e ripugnanti. malispini, in: conosciuto, a furore fue lapidato e
pare ch'ella mi franga d'osso in osso, / quando mi dice: -fa'
volta, e ogni dilazione lo mette in sospetto e dubitazione. boccalini.
fosso dell'empietà. 8. in senso osceno. ano. aretino,
fare il doppio gioco, tenere il piede in due staffe. caro, 9-2-54:
del tempo, e star a cavallo in sul fosso. allegri, 97: pur
la canna, / tenendo '1 capo in mezz'a due guanciali. -essere giunto
mezz'a due guanciali. -essere giunto in ripa al fosso: trovarsi in una
-essere giunto in ripa al fosso: trovarsi in una situazione imbarazzante e pericolosa.
, ii-26: quella trist'alma è giunta in ripa al fosso, / anzi par
, 7-8: il porre il tuo padrone in gelosia di questo altro pazzo, che
el vecchiarello bisogna che affranchi la berretta in capo, si sputi in mano e
la berretta in capo, si sputi in mano e salti il fosso. magalotti,
, e poi via di corsa a ribaltarla in questo fosserello interno che vedete qui.
aveva detto il barrocciaio. « cascherete in qualche fossàccio ». bocchelli, 13-812:
da fosso1, per l'abitudine di nidificare in cavità o depressioni del terreno.
). pascoli, i-488: ormai in quel lido, non altra opera umana
fotocalcografìa, sf. tipogr. incisione in incavo su lastre di rame convenientemente preparate
nell'acqua dopo l'esposizione alla luce in presenza di bicromato potassico; viene usata
di cabina senza avere la sua fotocellula in tasca. = voce dotta, comp
si avvale di matrici fotografiche che riproducono in negativo i caratteri o i segni grafici
l'immediata preparazione di lastre da stampa in litografia e in rotocalcografia. 2
di lastre da stampa in litografia e in rotocalcografia. 2. fotomontaggio.
elettr. corrente elettrica che varia in funzione della illuminazione. = dairingl
sf. rappresentazione dinamica di un corpo in movimento senza fermarlo e scomporlo in fasi
corpo in movimento senza fermarlo e scomporlo in fasi successive (e costituì uno dei
fotodinamiche', reazioni fotochimiche che si verificano in un sistema biologico e sono possibili quando
reattività alla luce, che si manifesta in un organismo in cui sono presenti sostanze
, che si manifesta in un organismo in cui sono presenti sostanze fotosensibilizzanti.
quello provocato da sostanze formatesi o accumulatesi in modo anormale nell'organismo. -fotodinamismo esogeno
costituito da una giunzione di semiconduttore, in cui una radiazione luminosa incidente determina
s'innalza verticale, fruga il firmamento in cerca di non si sa che stella
per decifrare, sul nero della notte, in cima a quell'asta di luce un
elettro- magnetiche provocano su certe sostanze ed in determinate condizioni; lo studio di questi
che consiste nella liberazione di elettroni, in una massa aeriforme, quando essa venga
fotografie del sole. 2. in senso concreto: immagine fotografica del sole
capacità di una sostanza di emettere elettroni in seguito alla sollecitazione di una radiazione luminosa
cavalli sulla linea del traguardo, ripresa in una sola fotografia con uno speciale apparecchio
cui parti- celle sospese nel vuoto o in un gas si muovono per l'azione
.); che riesce particolarmente espressivo in riprese fotografiche o cinematografiche o televisive (
sull'ala del bel vento marino che rinfrescava in rada, la bellissima, la celebre
tra le fotogeniche. 2. in fotografia, che ha la capacità di impressionare
ii-136: il primo ad alzare la faccia in buona luce e a prendere un
è questo giovanotto d'albano: in tanti mesi s'è abituato.
di tutto questo pettegolezzo, bisogna, in via di pubblico supplicio, farmelo immantinenti
: passai il tempo a farmi fotografare in tutte le maniere da un artista locale e
più anni e più malanni per mandarle in avanguardia alla direttrice. pirandello, 5-615
tutto e tutto fotografare e soprattutto lei in tutti gli atteggiamenti. moravia, iii-120
iii-120: potessi tornare ai tempi felici in cui fotografavo donne nude, paesaggi, nature
torbide crisi dei singoli si vengono fotografando in costruzioni obbiettive artificiosamente drammatiche.
io non la voglio neppure rilegata in oro. = voce dotta,
reale, quale è formata dalla luce in una camera oscura; tale procedimento si
fotografici allo studio degli astri. -fotografia in bianco e nero: quella che fornisce
e nero: quella che fornisce immagini in cui i colori sono resi con differenti
parigi], sedendo nel tuo gabinetto in milano. carducci, ii-7-142: la
evidente verità come a guardare gli oggetti in uno specchio. ghislanzoni, ii-1-273:
una persona o a un gruppo di persone in un'occasione particolarmente importante. g
. bassani, 1-64: confusa tra medici in camice bianco, e infermiere in camice
medici in camice bianco, e infermiere in camice grigio, ella era apparsa a se
se stessa nella fotografia-ricordo che, avvolta in un foglio di carta da pacchi,
la nostra immagine riprodotta fotograficamente, anche in un semplice ritratto, quando ci facciamo
si trattava di figure fotograficamente veristiche, in cui solo i profili erano moltiplicati.
; che serve o che si usa in fotografia (una lastra, un obiettivo,
richiede un'esposizione superiore al secondo (in contrapposizione a istantanea), 2
al suo posto un'edizione fotografica, in cui ogni pagina riprodurrà un foglio scritto.
che informa la mostra fotografica offerta ultimamente in torino dalla società promotrice. e.
note quasi fotografiche, all'aglio che in cucina serve ma in tavola non si porta
all'aglio che in cucina serve ma in tavola non si porta. c
finestra. e. cecchi, 9-164: in altre tele « monumentali »: «
viii-41: ne facemmo ritrarre parecchie copie in diverse dimensioni da un bravo fotografo,
cinematografista incominciano a piazzare i loro cavalletti in prova davanti ai tre palchi. alvaro
[scrittori], fotografi come sono in una società non certo nobile anzi per
certo nobile anzi per lunga malattia quasi in dissoluzione. 3. disus.
sull'uso di strumenti fotografici e consiste in due successive operazioni: la presa
rame, sensibilizzata appositamente, un'incisione in rilievo, dalla quale si possa ottenere,
, collocato nei parchi di divertimento, in cui, se si colpisce il centro
ed esclusiva verso i problemi della luce (in un pittore). soffici
tipogr. matrice trasparente destinata alla stampa in offset, ottenuta con processo fotomeccanico,
, le cui parti stampanti si presentano in positivo. 2. la
automatica del testo. sfarfallamento: fotometro diretto in cui le super = voce
fotomeccànica, sf. tipogr. denominazione in rapida successione. -fotometro fotoelettrico: generica
scritto, sul riscaldamento che la luce provoca in un una fotografia, un dipinto,
fotominiatura, sf. piccolo ritratto fotograeseguita in vari ingrandimenti della struttura fico ritoccato e colorito
prova di torchio ottegrafo. di meglio in meglio, dalle nebulose altezze dellanuta mediante questo
che si riferiscono alle radiazioni luminose in panzini, iv-274: 'fotomitragliatrice',
luce. successo nei teatri nazionali in parti di « ingenua ».
lare tipo di cellula fotoelettrica in cui gli elet minare le
lazione di radiazioni luminose di debole in rite che le stelle producono
. sforma l'energia luminosa delle stelle in corrente fotomontàggio, sm. neol. illustrazione
intensità misurabile. tografica ottenuta ritagliando e componendo in = voce dotta, dal
qualora questa ruoti fici (cinematografia, poi in senso esteso, riferito a trucchi intorno
, la lamartistici). voce adattata in 4 fotomontaggio * e tradotta pada)
pada). -superfìcie fotometrica: superfìcie ideale in 4 fotomosaico 'o 4 fotocomposizione'. e
v.), doppia, in cui i due astri, che sono molto
'e dal sufi, -osi che indica in botanica o l'illuminazione di una
fonte campione (e si distin2. in televisione, strato fotosensibile dell'ico
sono egualmente nitidi). -fotometro compiuto, in un restringimento della pupilla. a banco
pupilla. a banco: fotometro diretto in cui si confronta = voce dotta, comp
movimento nastico che temporaneo: fotometro diretto in cui si paraviene provocato da variazioni della
moravia, 14-237: la fotonovella storica in costume, quella sì che è bella
di fenomeni che si manifestano nelle piante in relazione con i diversi periodi di illuminazione
del periodo di illuminazione giornaliera che influisce in modo decisivo sulla fisiologia dei vegetali.
bartolini, 239: sotto l'immagine, in fotoporcellana, di una donna giovane,
, sm. neol. romanzo pubblicato in fascicolo unico o a puntate, il cui
. attitudine di ciascun individuo a reagire in modi diversi all'azione delle radiazioni luminose
bilità di un organo, e in partic. quella della cute, all'
acri- dine, o prodotta da esso in modo abnorme, come l'ematoporfirina)
e di iniziare, quando si trovi in presenza di ossigeno, reazioni fotochimiche che
2. chim. tipo di reazione in cui una sostanza ha la proprietà di
. macchina per la composizione dei caratteri in righe di stampa, costituita da una
organiche compiuta dalle piante contenenti clorofilla, in presenza di luce, a partire dall'
sulla proprietà della gelatina di non rigonfiarsi in acqua, nei punti colpiti dalla luce
frammenti autografi dell'orlando furioso » fatta in roma dalla fototipia danesi. =
riesca a ricavarne una matrice da stampa in rilievo. - in partic.: fotoincisione
matrice da stampa in rilievo. - in partic.: fotoincisione. =
organismo vivente o un suo tessuto (in par tic., la cute).
. cambiamento di colore che si osserva in alcune sostanze cristalline, quando sono illuminate
si ha il fototropismo positivo; se in direzione opposta, il fototropismo negativo).
zinco, che si ottiene con matrici in rilievo, ricavate dagli originali per mezzo
fotomeccanica che permette di ottenere una matrice in rilievo. = voce dotta,
panzini, iv-274: * fotta ', in parecchie regioni è parola volgare e
parola volgare e plebea, usata in vari sensi:... 'stizza
stare a casa, che io vado in cimbalis, e tornando in- drieto dico
divino, / che 'l tallo avea in man di quel fantino, / e il
imbrogliare; beffare, schernire, mettere in condizioni di inferiorità; buggerare, fregare
vuol fottere un uomo, se non portarlo in un ambiente non suo, vestirlo in
in un ambiente non suo, vestirlo in un modo ridicolo...?
4. rifl. rovinarsi, danneggiarsi in modo irreparabile. stuparich, 5-452:
a farsi fottere: deteriorarsi, rovinarsi in modo irreparabile. c. e.
fottere. -andare al diavolo, andare in malora (e si usa come imprecazione
superba ed arrogante, / non già quale in virtù vincer potea, / ma chi
, 19-36: mi fece ammanettare e mettere in segregazione. poi mi ci tennero un
batacchi, 3-91: non per languire in ozio neghittoso / assunto è il prence
. 4. locuz. finire in fottivènto: finire in vane pretese,
. locuz. finire in fottivènto: finire in vane pretese, finire in fumo.
: finire in vane pretese, finire in fumo. soldani, 1-30: veggo
/ / il capitan quemicco, e in fottivènto, / perciò sua metamorfosi finisce
questo nasce per timore di non incorrere in qualche disgrazia di carcere, in qualche
incorrere in qualche disgrazia di carcere, in qualche becco fottuto di spia di santo ofizio
'n conto! baldini, 6-144: fin in quelli [bambini] delle carrozzine si
seno e negare un orsetto di stoffa e in certe guardaturine di crudel tiranno, il
2714: [il coccodrillo] l'ova in terra con diletto fove. fr.
, / acciò che 'l mondo in quest'errante etate / la prezzi e stimi
deriv. da foxhall, località del suffolk in inghilterra. foxino1, sm. zool
con orecchie piccole e triangolari, ripiegate in avanti; il mantello può essere a
un tempo di marcia, che ebbe origine in america del nord dopo il 1912 e
del nord dopo il 1912 e si diffuse in europa dopo la prima guerra mondiale.
trotto \ fra1, prep. (in antico poteva anche unirsi all'articolo dando
entro due o più limiti di luogo in cui qualcuno o qualcosa si trova o
introducono sia un compì, di stato in luogo sia un compì, di moto
(55): s'avvenne in un luogo fra gli scogli riposto. ariosto
ariosto, 5-50: era gran spazio in mezzo / fra dove io venni e
persona o una cosa è contenuta (in partic.: fra le braccia, fra
-all'interno, verso l'interno, in, dentro (un territorio, il
che vede / fra mare un legno in tempesta, né 'l puote /..
giubilante, raggiante. 2. in mezzo (ed è riferito sia a persone
-con riferimento alla parte di un'opera in cui viene trattato un determinato argomento.
e fra gli scultori e pittori (che in fra quelli vi era messer giulio romano
7-49: fra gli antichi gentili accordavansi in questo disprezzo della morte due sètte fra
4-18: non solamente fra la gente minuta in germania nascevano le nuove opinioni, ma
-fra la vita e la morte: in grave pericolo di vita. petrarca,
la 'fra'sia stata presa talora eziandio in un altro sentimento, che si disse
* fra qui ad otto dì ', in vece di dire 'di qui ad
conoscen- dose reo, potè meritare perdonanza in fra pochi dì. a.
. pucci, ii-290: chi mangiasse oca in questi tre dì sarebbe fra quaranta dì
. leopardi, 20-33: fra poco in me quell'ultimo / dolore anco fu
afflizione, noi qui venghiamo a discioglierci tutti in pianto, mentre io fra ciò profondamente
: fra tutto senza ritegno / mettomi in vostra balia. 5. per
noi, fra me e te: in confidenza. compagni, ix-286: se
. leopardi, 23-85: quando miro in cielo arder le stelle; / dico
, fra le altre cose: inoltre, in particolare, in aggiunta a tutto il
altre cose: inoltre, in particolare, in aggiunta a tutto il resto.
più giusto, fu bevitore e in altra maniera incontinente. foscolo, xvii-
, ebbe veduto per la sala e in terreno certi contadini gozzuti. vasari, iii-731
altra, non poteva lavorare o stare in casa. v. borghini, i-iv4-
finirla. 8. come prefisso in un certo numero di parole sia con
deriv. per aferesi dal lat. [in] fra, che originariamente ebbe il
.. voleva andare per sua divozione in terra santa. magalotti, 9-1-160:
cesare. botta, 4-353: era in parigi fra iacopo clemente dell'ordine di san
: andianne, il frabbo or ora era in buttiga / che s'armeggiava intorno a
è invenzione d'uomo scozzese vestito solitamente in frak e in parrucca. rigutini-cappuccini,
d'uomo scozzese vestito solitamente in frak e in parrucca. rigutini-cappuccini, 82: 'frac'
, ii-398: lo zio marchese era in fracche, colla cravatta bianca, i
i giornali francesi, e il cameriere in 'mezzo frack 'bisognava cercarli,
ebbe amici e nemici. col fascismo, in italia, è in decadenza. pirandello
col fascismo, in italia, è in decadenza. pirandello, ii-2-70: ecco ritto
decadenza. pirandello, ii-2-70: ecco ritto in piedi accanto al divano l'uomo in
in piedi accanto al divano l'uomo in frak. e. cecchi, 5-251:
. e. cecchi, 5-251: in frac da maneggio, gardenia all'occhiello,
ristorante con la porta girevole e i camerieri in frac. 2. dimin. fr
pare che la giacca mi si trasformi in un fracchetto nero e mi venga in mano
in un fracchetto nero e mi venga in mano un tubino. savinio, 10-81
non hanno impedito un chiasso d'inferno in questi giorni, con relativo fracassamento del
testa, e salterà loro li occhi in gran parte della testa. 2
: nuova un'allegria fracassante nei simposi in massa alla trattoria « tripoli » elevata a
tr. rompere, spaccare, ridurre in minuti frammenti, frantumare; sfasciare, infrangere
eran verdi, sode e grosse, / in più di
... potrei metterlo quel ventaglio in terra, in qualche loco, ma
potrei metterlo quel ventaglio in terra, in qualche loco, ma se gli camminano
percosse, con forti colpi, conciare in malo modo, ferire gravemente; lacerare,
2-3: una grossa pietra... in tal maniera il fracassò e ruppe che
la lasciò cascare, ed abbattessi a darli in su la testa, e glie la
e gittatosi col capo all'ingiù, in terra, si fracassò tossa e ruppesi tutto
specialmente sul ventre, lo avevano fracassato in tal modo che il suo caso doveva considerarsi
sì maligna, che, prolungandosi d'oggi in domani e fracassatomi a poco a poco
. giusti, iii-244: sono chiuso in casa da due settimane per una bronchite
la groppa su qualcosa', affaticarsi troppo in un lavoro, tanto da perderci la
sui libri. 3. mettere in fuga, in rotta; infliggere una
3. mettere in fuga, in rotta; infliggere una grave sconfitta;
pur l'ha respinto, / ma volto in fuga e fracassato e vinto. p
ragunato uno esercito potentissimo, se ne andò in persona in bulgaria ed affrontatosi con labasso
potentissimo, se ne andò in persona in bulgaria ed affrontatosi con labasso fracassò lo
questo dire, / ch'es- sendo in punto ciascun uom valente, / incominciàr l'
primieramente faran pelo, poi corpo, in ultimo sbonzoleranno, e fracasserà ogni cosa
-con la particella pronom. andare in pezzi, schiantarsi, rompersi; cessar
, ma pure la punta istava fitta in terra e congiunta, dinanzi non si ruppe
la carrozza passa, / or dà in un tronco, or in un muro bussa
/ or dà in un tronco, or in un muro bussa, / ed ora
un muro bussa, / ed ora in cento pezzi si fracassa. manzoni, pr
un crollo, / ché, quando in terra lo pose margutte, / si fracassomo
, l'incubo di quelle necessità cieche in cui il mio spirito, nella profondità delle
di armature / da far a marte in ciel mille paure. 6. venir
spaccato, rotto, sfasciato, ridotto in frantumi; sconquassato, schiantato, devastato
erano affisse. vasari, ii-640: in su gli spigoli e nel mezzo è una
storia grande d'un naufragio d'enea in mare, nel quale sono ignudi vivi
nel quale sono ignudi vivi e morti in diverse e varie attitudini, oltre un buon
, 42-iii-139: non troviamo a vedere in esse altro che grandezze e rovine rovinate già
(mi si passi la frase strana in grazia dei tempi) ci restano infrante e
su un camion e con pochissimi quattrini in tasca -, lo consolò subito la vista
delle tribolazioni, nelle quali eravamo come in durissimo scoglio fracassati, iddio ci mostrò
3. messo in fuga, in rotta; sbaragliato, sconfitto
3. messo in fuga, in rotta; sbaragliato, sconfitto. -anche
ii-194: ritornandosi egli [varrone] in roma con le poche reliquie di quel
raro. che fracassa; che mette in scompiglio, a soqquadro.
davanzali, i-90: non giovava, come in tali casi, fuggire all'aperto,
contano di montagne nabissate; piani rimasi in altura, lampi nel fracassìo usciti.
2. rumore prodotto da cose che vanno in frantumi, che si spezzano, si
, vi-489: questo rompimento si rinchiuderà in uno grande muro; però che subitamente
, fortuna e grado, tanto sentiranno in sé maggior fracasso. ariosto, 20-91
marine già mandavano, anzi tenevano continuamente in quel costa d'arabia un'armata molto
al golfo di patrasso, i perocché in essa si vedeano andare / a galla i
le mosche lesse / e i, conversi in carbon, legni del mare.
. morelli, 291: era istimato che in firenze avesse in quel tempo 120 mila
291: era istimato che in firenze avesse in quel tempo 120 mila anime, che
un fracasso. domenichi, 5-96: in quello incontro essendone usciti alcuni di sella
: il popolo italiano..., in mezzo a quel fracasso di tutta europa
pasqualigo, 1-18: ho tanto fracasso in le budelle, / che par ch'
rumore intenso prodotto da cose che vanno in pezzi o sono percosse e urtate con grande
rumore alto e confuso prodotto da persone in agitazione; schiamazzo, chiasso, baccano
. allegri, 137: vedendo la brigata in quel girone / e d'uomini e
il gran fracasso, / montò subitamente in su le mura, / e mirò
fracasso; / le capanne van tutte in conquasso. manzoni, pr. sp.
: scoppia un gran fracasso all'uscio in fondo tra grida altissime. saba,
455: fare che può un bambino in casa chiuso?... /.
; appariscenza, sfoggio. - anche in senso concreto: ciò che è enfatico
gli fecero nome da principio: ma in quel secolo non vi era bisogno di tanto
a farci dimenticare il vecchio repertorio? in tanto fracasso di metafore trovi poi luoghi
/ qual più giamai stimar se puote in guerra. bellincioni, ii-139: d'uccel-
della corte] un fracasso di bene in quella lettera, che vostra grazia l'altro
. gastron. fricassea. -in fracasso: in fricassea. citolini, 505: l'
0 lardiero o nero o brodetto, potaggio in fraccasso o in forno o a l'
nero o brodetto, potaggio in fraccasso o in forno o a l'italiana. messisburgo
messisburgo, lxvi-1-303: potaccio di vitello in fracasso ongaresco. piglia un pezzo di vitello
piglia un pezzo di vitello e fallo in pezzoli e dopoi fallo soffriggere in grasso colato
e fallo in pezzoli e dopoi fallo soffriggere in grasso colato. 7. locuz
e rovina. fazio, ii-27-41: in questo tempo appunto, ch'io dico
ricercarla con troppo fracasso. -andare in o a fracasso: spezzarsi, fracassarsi.
. - anche: disperdersi, volgersi in fuga. ariosto, 21-10: ermonide
/ ma la sua deboi lancia andò in fracasso, / e poco il cavallier di
che la reggea, e ogni cosa andò in fracasso. -essere in o a
cosa andò in fracasso. -essere in o a fracasso: essere in subbuglio,
-essere in o a fracasso: essere in subbuglio, in agitazione (per gioia
a fracasso: essere in subbuglio, in agitazione (per gioia, per angoscia)
, xii-78: casa pluto per gioia era in fracasso. -far fracasso:
] fa gran danno, e massimo in questo nostro piano; che da pere-
: quando son nati con quella smania in corpo, bisogna che faccian sempre fracasso
suscitato, di modo che roma pareva tutta in delirio; né maggior fracasso sarebbesi fatto
entusiasmo. segneri, 5-61: egli in pisa può dirsi quasi perduto, e in
in pisa può dirsi quasi perduto, e in firenze farebbe, per mio parere,
, tini. -in fracasso: in cattive condizioni, malridotto, malconcio.
fatica / re cardoranno, che mezo in fracasso / quivi era accorso a divietar
tal fracasso appunto mena / colui cadendo in terra con la schiena. beltramelli, iii-790
. -menare, mandare, mettere in o a fracasso: fracassare, distruggere
, dissipiate, tranguggiate e mettiate pur in rovina, in fracasso, in danno
tranguggiate e mettiate pur in rovina, in fracasso, in danno et in bando
mettiate pur in rovina, in fracasso, in danno et in bando il potere e
, in fracasso, in danno et in bando il potere e l'avere insieme.
fracasso. boccalini, i-46: essendosi ostinati in voler che i bordoni facciano l'ufficio
, le rompono nondimeno, e mandano in fracasso i liuti. botta, 4-510:
ponte di valenza che lo mandò tutto in fracasso. -mettere il mondo a fracasso
-mettere il mondo a fracasso: metterlo in subbuglio. monti, v-176:
davanti ai piedi. linati, 13-63: in quella un camion carico di sacchi ci
egli era maestro per la sua vita in campagna. 4. figur.
468: due mesi non sono scorsi e in quel campo, il camposanto, si
saettar con l'ova marcie uno ecclesiastico in roma, se '1 recò con astuzia
, se '1 recò con astuzia in groppa d'un cavallo al tempo del carnevale
, 1-107: pigliate il talco e mettetelo in un sacchetto di lino bianco, e
di cui per avere ricevuto i suoi vestimenti in prestido, dovea essere creatura, e
. pulci, 24-92: saltella in qua e in là come le putte,
pulci, 24-92: saltella in qua e in là come le putte, / e
e superato? pazzi, xxvi-3-322: in cattedra tu sembri un fraccurado, /
quasi fosse un fraccurrado, / cercò tullio in canzon, ma il suo malanno /
proprio currado (corrado), perché in origine tali fantocci erano vestiti con la
martellare. domenichi, 2-71: vidi in un paese una caldaia, che la
. bibbia volgar., vi-423: in quello dì... fraciderà lo giogo
me le credi rimbeccare tutte, tu sei in uno grande errore: io non tei
denti putridi. 2. in senso concreto. materia putrefatta. redi
per estens. odore di cose fradice, in via di decomposizione. d'annunzio
cavalca, 11-83: essendo incorso in una infermità incurabile e avendo i medici
region. e letter. che è in via di decomposizione, putrefatto, marcio;
/ ond'è confuso 'l buon ch'è in basso stato; / che 'l cuoi'
umore che le usciva degli orecchi cadendo in terra, incontanente ritornava in vermini.
orecchi cadendo in terra, incontanente ritornava in vermini. passavanti, 201: sguarda nelle
: farete che questo spenditore vi tenga in ogni tempo la dispensa fornita doviziosamente e che
, 5-11: giù ne la fossa in loco assai profondo / giaceva a piè de
il corpo vecchio, e debole si può in alcun modo sostentare, ma quand'egli
nannini [petrarca], 211: come in una guaina fracida vi sta una spada
, così spesso un forte animo sta in un corpo debole. dottori, 1-25
sbarre di legno fracido e marcio, aperto in quel momento per metà. pasolini,
colui lo quale tiene fidanza nello isleale in die d'angoscia. aretino, 8-212:
fra giordano, 187: onde non era in loro tanta sozzura, quanto è in
in loro tanta sozzura, quanto è in te, che se'uno vermine fracido.
siena, 43: mentre che noi stiamo in questa vita, sempre si dovarebbe fare
acquam et ignem ', come s'usa in roma. là si: che l'
v-522: parlo anche, da pochissimi in fuori, di tutti quelli [scritti
contenuto già fracido, ed un altro ancora in fermento: quindi la doppia malattia dell'
1-38: quando va a fare la scorreria in campagna, torna con la camicia carica
culle. 5. come rafforzativo in unione con un altro aggettivo per indicarne
scoppi / non esser là, per farla in cento doppi. de roberto, 163
lo scrittore di quel libro ebbe fracido torto in quanto il tosco del suo infiammato cervello
: va, donzella vezzosa, che studi in ben parere, azzimmandoti e adomandoti.
sode e dure quelle che si corrompono in fracidume. s. bernardino da siena,
, ii-145: quando la bellezza è in una pazza, è come mettere l'
, che lo mette nella broda e in ogni fracidume. beicari, 1-27: quando
] nel loto di questo mondo, in questo fracidume, ed il suo cuore è
mondo! non le cose del mondo in loro, però che ogni cosa creai
che spremuto ho quanto / era di buono in lui, che far ne debbo,
o di forti correnti si suddivide in più parti aventi contorni irregolari; non
nube densa, bassa, scura suddivisa in frammenti distinguibili e foriera di precipitazioni nevose
dal vento o dalle cime delle montagne in brandelli irregolari. = voce dotta,
647: che sarà mai? di'su in buon'ora tua, di'su,
il convertirsi delle foglie e corteccie fradiciate in terra. fradiciccio, agg. alquanto
figura di lazzaro, il quale ritornando in vita ripigliava gli spiriti nella carne morta,
del brasile e di goa mal sarebbono in quel punto stati equivalenti, non dirò
scorza del frutto più comunale, tanto in poche ore divenne rabbiosa la fame e
, nella catasta di legno che marciva in un angolo, nelle foglie fradicie ammucchiate
figur. carducci, iii-25-337: scritte in così detti versi, elleno sono non
emissione del fiato fradicio contrasse il volto in un'espressione di nausea e di tedio
, e piagato or qua or là in varie parti del corpo, io era fatto
fra uomini migliori di noi, ma in questa età sono, pur troppo, come
, e di ciò che le mette in opera: materiali fradici e repugnanti a
123): messo mano a medicarla, in ispazio di pochi giorni volendo mangiare un
tomo. de roberto, 357: in cambio di altre proprietà gli aveva ceduto
fradicia zolla / dove tu riposavi / in provvisoria fossa. savinio, 440:
non so quanti puntolini, che ero in margine. -che è fortemente impregnato
.). savinio, 1-75: in questi siti le notti lunari sono..
rafforzativo per indicare pienezza, completezza, in unione con un altro aggettivo (e
.. ancora si sforzava a recitare in qualche teatruccio di provincia, e morì dopo
panereccio, zoppina e fradiciume del piede consiste in una vescichetta, che apparisce nel mezzo
egli spinse una delle porte ed entrò in una stanzaccia puzzolente di fradiciume e di
qual fu quella che 'n la strada in gonna / sola trovaste di color di
altra, acerbetta, ima fraga; in altra come in persica dato avresti di morso
, ima fraga; in altra come in persica dato avresti di morso. -per
3. locuz. gettare la fraga in bocca all * orso: offrire un
vi andò, e quando credette entrar in possessione de le terre, fu data per
festa di san galgano, si stavano ragunati in una casaccia senza finestre, e mezzo
denti. -adunque la fraga si gettò in bocca a l'orso? =
, i fiori bianchi o gialli in piccoli racemi; il talamo è ingrossato
veri frutti, sotto forma di acheni; in italia il genere è rappresentato da due
targioni tozzetti, 7-59: in quanto poi ai terreni di macchie e
, o a fresco, tutto che sieno in ben fondato muro, a pena però
alla pioggia dell'acque: e questa in fragilissima tela, non solo all'impeto dell'
sono testimoni della solidità loro, questi in breve minacciano mina. manzoni, pr.
legno. tasso, 3-50: dunque in sì grave occaslon di sdegno / esser
? brignole sede, iv-248: solo in una oscura notte, sotto un cielo pien
sotto un cielo pien di fulmini, in un mar tutto spumante, sopra un legno
la verga, la qual mosè tenendo in mano e la dura pietra percotendo, cavò
ai colpi del nemico verno / disciolta in polve,... /..
e fiero vento / tonde di questa vita in fragil legno; / e non ho
81: tra sì contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar
sì contrari venti in fragil barca / trovomi in alto mar sanza governo. tasso,
regioni altissime la stella nuova di cassiopea in queste basse ed elementari. foscolo,