occhi. rentine si sia troppo disteso in narrare quelle seguite fiorentini, sm.
. gioco di carte, variante in lombardia e nel regno. grazzini, 4-186
, sm. carattere proprio della in quel sonetto che comincia: 'chirallo armato
. gozzi, i-24-25: ciascuna voce che in tina. -anche: l'indulgere nel
quella « fratemizzazione », che s'intendeva in fiorentinismi, che sono i sali attici
fiacchi, firenze come s'intese un tratto in francia. g. ferrari,
fiorentinità, sf. carattere fiorentino (in partic. lavoratore mi disse che all'ostaria
bel pezzo tra la fiorenti in firentino, piramidoni. della casa, 5-iii-383
battezzavano nostri così [alcuni] ànno scritto in quella lingua, come « lingua italiana
convenzionale e letteraria. e. cecchi, in fiorentino, e non come i veri e
: nel fazio, ii-25-81: in questo tempo il fiorentin disfé /
f. degli atti, 99: ancora in questo tempo quanto gratuita fiorentinità.
, / anzi fiorentinizza. lognolo, trovato in india, portato a firenze da
a firenze da 2. tradurre in volgare fiorentino. ferdinando i di toscana e
il popolo di firenze; che si trova in firenze salvo malgrado le molte lodi ch'
. ojetti, i-770: la scena avviene in piazza sotto un scrive a firenze (
con olio, / e col senese in tal modo ha cangiato, / che tutta
e pepe quando è cotta, e mandatela in tavola con un pezzetto di burro sopra
che moglie e marito, gente povera in canna, oltre a rappresentare il perfetto
la vita che ci trovammo a menare in codesta compagnia era delle meno facili e
, ch'era un laico assai valente in fatto di fiorerie. = deriv
fiorettare; abbellimento eccessivo e superfluo (in partic., di carattere musicale)
alvaro, 11-224: la stessa religione [in calabria] è attaccata ai riti e
raffica durò a lungo finché si estinse in un viscerale 'fa 'ultrabasso sul quale
tentò invano di far risaltare -due ottave più in su -la sua pettegola fiorettatura.
sol li 'mbianca / si drizzan tutti aperti in loro stelo. petrarca, 9-6:
, / perché stranera bistecca fiorentina, mettetela in gratella a fuoco ardente del vel tumido lembo
campo della toscana lingua cominciorono a cultivare in guisa tale, che in questi nostri
cominciorono a cultivare in guisa tale, che in questi nostri secoli tutta di fioretti e
a coloro che tessono i drappi, che in cotali luoghi per riempire il campo vi
g. villani, 9-290: si fece in firenze nuova moneta picciola della lega e
fioretti. simone della tosa, 230: in quest'anno avviarono i fiorentini a battere
e quel di francia, e consiste in quelli due rametti che i nostri chiamano
l'estremità, nella parte superiore diviso in particelle riflesse. 3. figur.
tutti i buoni autori ogni volta che in simili esaggerazioni, descrivendo qualche cosa,
: quali l'un di quelli teneva in mano un soavissimo leuto e quello sonando
i fioretti della peggiore retorica paesana, in una volgare ricerca della popolarità e della
i... i mille vaghi fioretti in un bel viso. -leziosaggine,
galante. leti, 5-i-167: devono in oltre, fuggire gli ambascia- tori certi
, i-490: questo isopetto, che è in lingua latina, fue tratto da quello
, 1-i-128: l'opere prime scritte in volgare furono ignobili crona- chette, leggende
: il vero scrissi appunto, e solo in parte / innestar vi vogli io qualche
: i panni di sex sono forniti in ighilterra per voi e per noi..
terra, depositata dall'acqua, o in essa in sospensione. michelini, ii-139
depositata dall'acqua, o in essa in sospensione. michelini, ii-139: due
una dell'acqua torbida, la quale porta in sé belletta e fioretto, e lo
, senza taglio, con un bottoncino in punta (ed è usata per colpire
salvini, 39-vi-227: per tenere i giovani in esercizio, e con gli argomenti dal
6-109: che vogliono questi geussei? che in francese vuol dir guidoni o fiorfanti,
pasta, 2-43: i mestrui in tanto fiori si appellano, in quanto che
i mestrui in tanto fiori si appellano, in quanto che come i fiori il
quelle proiezioni documentarie che ci fanno assistere in un tempo vertiginosamente accelerato all'aprirsi della
i-330: uscì di fatto di prigione in primavera, mentre faceva una splendida mattina
e i loro soffi, né solo in questa nuova classe i fiorimenti sulfurei, ma
coniata a firenze nel 1252 e diventata in seguito l'unità fondamentale del sistema monetario
dato, e, per raddoppiare più in grosso, gli diede cinquanta fiorini d'
: [carlo] nel dimorare che fece in roma, i romani, per gratificarselo
tassoni, viii-2-11: è stato tolto in cambio non sia più tosto prosa che
d'aristotele, e comune, nasce in particolare dall'omamento delle figure e delle
ecc. - per estens.: dimensioni in genere. berchet, conc.,
di darlo a stampare a mio conto in cotesta città, nel formato di 12 o
, riesce lieve per le opere suntuose in gran formato e stranamente grave per i
, suol dirsi de'libri stampati: in gran formato, in piccolo formato.
libri stampati: in gran formato, in piccolo formato. un grande, un piccolo
2-59: scelse per formato un enorme in ottavo, che poteva ben passare per
, che poteva ben passare per un in quarto a due colonne. soffici, iv-282
scarlatta. soldati, i-256: facciamo in tempo... ad afferrare una delle
: di lui le rimase un bel ritratto in fotografia, formato gabinetto, in posa
ritratto in fotografia, formato gabinetto, in posa di tre quarti. ojetti,
squinterna sulla faccia un campionario di fotografie in formato cartolina. 3. locuz
cartolina. 3. locuz. in formato ridotto, di minore formato:
»,... l'abbiamo conosciuta in formato minore e l'abbiamo vista fiorire
12-ii- 190: l'uomo ha in sé nel suo libero arbitrio, e fuori
è fiaccato; anzi l'ho sentito crescere in sicurezza formatrice, in velocità di pittura
ho sentito crescere in sicurezza formatrice, in velocità di pittura. 2. creatore
della madre mia, non mi lasciare cadere in obbrobrio. folengo, ii-266: parvi
anche eterna. magalotti, 7-52: in che confusione m'avete messo il cervello con
formatore di scomparti: e per cui in certe ore della notte si folleggia (
(ed anche troppo); mentre, in altre -le maggiori - si rinnega ciò
garzoni, 1-741: de'formatori di spettacoli in genere e de ceretani o ciurmatori massime
. garzoni, 1-919: de'poeti in generale e de'formatori d'epitaffi e
e de'formatori d'epitaffi e pasquinate in particolare. dottori, 1-177 ¦ ca-
e precetti, non si regge più in piedi da un pezzo. -fondatore,
capo e formatore della nazione, e tutta in lui si racchiude. d'annunzio,
cerchia augustèa, alza dal suo stadio in un vasto coro virgineo il carme delle
necessari tali formatori della più molle età in un paese dell'italia abitato da millioni
umane sono sempre stati pochi... in tutte le epoche. 6
biringuccio, 1-76: farete una formatura in terra. montano, 193: fu
, 10-129: di che l'animo vostro in alto galla, / poi siete quasi
galla, / poi siete quasi entomata in difetto, / si come vermo in
in difetto, / si come vermo in cui formazion falla? varchi, 8-1-11:
, la terza perfezione. ché primamente in cristo noi siamo creati in libertà di
ché primamente in cristo noi siamo creati in libertà di volontà; secondamente siamo riformati
volontà; secondamente siamo riformati per cristo in ispi- rito di libertà; poi con
rito di libertà; poi con cristo perfetti in istato d'eternità. crescenzi volgar.
, 2-21: la seconda cosa che ha in sé il seme è la sostanza formale
pilota... riferiva di avere visto in pieno oceano -e ne dava la
32-8: de'circoli sollevati e moventesi in sul piano dell'acqua,...
ne valsero [gli stoici] a riscontrare in quegli aggiramenti dell'acqua le somiglianti circulazioni
bellezza è la sapienzia divina, la quale in te ne la formazione e grazia de
de l'anima,... reluce in tal maniera che la tua immagine ne
un cataclisma intimo, che la spezzò in due. tra le due parti è
città data la recente formazione dei centri urbani in italia, non possono essere giudicati astraendo
essere giudicati astraendo dalla situazione media generale in tutto il paese, che è ancora
non per istormenti da formar la favella in quanto suona, né meno il cuore vi
meno il cuore vi concorre alla formazione in quanto suona, che si faccia la lingua
fogazzaro, 5-452: stette un poco in silenzio, a capo chino, porgendo
porgendo le labbra con un brontolìo di parole in formazione, che poi uscirono.
fanciullo e ai progressi che fanno di mano in mano le facoltà dell'anima nell'uomo
non esce di getto, che deve entrare in tante frasi successive, quanto guadagna di
morali tanto vagliono alla formazione dell'anima in ordine all'operare. b. croce,
, 5-48: volano [questi uccelli] in ordine come gli aeroplani, colla punta
gli aeroplani, colla punta a triangolo, in formazione di battaglia. savinio, 14
avanzano a triangolo, i più forti in testa e i più deboli all'
difesa che ad offendere, e le nostre in contrario. e. cecchi,
che è (o appare) prodotto in una data epoca e in base a
appare) prodotto in una data epoca e in base a un dato processo geogenetico.
depositi di sostanze saline, che abbiamo in diverse parti del globo, appartengono al
. e. cecchi, 3-15: in quelle sale di musei... si
di forma biologica e fisionomia simili, in armonia con le condizioni dell'ambiente.
ambiente. 16. sport. schieramento in campo degli atleti per la disputa di
e sui profili delle ali degli aerei in volo. 19. agric. sistemazione
viti. 20. locuz. in formazione: in via di produzione,
20. locuz. in formazione: in via di produzione, di sviluppo,
d'azeglio, 1-161: il reggimento era in formazione. pascoli, i-124: nei
, i-124: nei promessi sposi avremmo trovato in formazione tanti generi di romanzo che poi
cadendo e sparendo via via, perché in essi è fatto elemento principale di vita quello
muso di volpe lì accanto? delinquente in formazione, di specie pericolosissima: microcefalo,
da ciò che turba la loro anima in formazione, dian più peso alle loro passioni
più violente, ma perché la personalità in cui si rivelano è meno stabilita.
legno, per lo più rotondo, in cui si pone il latte rappreso durante
; rimossi dal vento, sicché riserbino in loro tenerezza e grassezza. nannini [olao
di cacio, secco al sole, tagliate in pezzetti, come per fermento. garzoni
ben liquefatta e pulita, si vuoti in vasi larghi spruzzati d'acqua, affinché
affinché non vi si attacchi, per ridurla in formelle da vendita. 2
. 2. motivo ornamentale (in pitture, stucco o bas = deriv
, collettivo -ame. sorilievo) inquadrato in una cornice; scompartimento di una porta
ma solo perché riesce obbligata e scomoda in opera la disposizione per cagion dello scompartimento
3. impasto di materiale combustibile pressato in forma di mattonella. carena, 2-217
, e tuttora molle, vien ridotta in forme, come quelle del cacio, di
rosaio che poco freddo teme. / questi in formelle o in piccoli fossi, /
freddo teme. / questi in formelle o in piccoli fossi, / secondo che 'l
, 12: debbono ciascuno farmi in su detto podere formelle io a frutti
, e gran fogne con sassi grossi in fondo, perché l'acqua vi corra.
... son buone ad esser piantate in formelle accanto agli alberi, colla debita
, e per fare appiccare le viti in certi luoghi pantanosi. padula, 353:
, e farvi entro cota'formelle, e in catuna formella metter poi il suo fico
poi rinchiudere, e appiccar la zucca in una sportella o paniere, e porre là
pastoia, la quale avviene per percuotere in qualche luogo duro. soderini, iv-120
compressa. bencivenni, 5-188: tenga in bocca formelle simili a lupini, le
sm. insieme di motivi ornamentali chiusi in cornice o di riquadri, pannelli,
]: è buono [quel marmo] in formellame e pavimenti. formellato,
pavimenti. formellato, agg. diviso in formelle, ornato di formelle.
faccia. di capua, 115: in tormentandosi il sangue, si levan suso
, cioè, per tre o quattro ore in monte, dopo bagnate le parti più
fu ragionevole cosa sia di sacrificare in azzima che in formentato, nondimeno pec-
sia di sacrificare in azzima che in formentato, nondimeno pec- cnerebbe il
cnerebbe il greco, se egli sacrificasse in azzima, perché farebbe contro all'
libre facea conperare lo staio del grano in pisa. fazio, v-9-30: tanto è
boterò, i-147: tutti quei che in roma aspirarono al regno, tentarono ciò,
provisione del regno. foscolo, vii-273: in un villaggio il parroco cantava un triduo
e traggielo cià e là di fossa in fossa, mentre in abisso àio prefondato.
e là di fossa in fossa, mentre in abisso àio prefondato. dante,
granturco. mattioli, 1-417: in molti luoghi d'italia si chiama
italia si chiama saracino, quantunque in molti luoghi lo chiamino for
, così detto nel trentino e in frivoli saraceno; ha rosso il fusto,
i-207: la campagna era ancora in un'aria pigra, di sole freddo:
e alcalino-terrosi; sono cristallini e solubili in acqua, si preparano facendo passare ossido
idrolisi dei cianuri corrispondenti; trovano impiego in medicina, nella cura della nevrastenia,
marcati restringimenti del corpo, l'addome in particolare è collegato al torace da un
la cui forma varia secondo le specie in rapporto coi loro costumi; le antenne sono
; il polimorfismo è espresso dalla ripartizione in caste comprendenti i maschi, le femmine
a sua volta individui differenti; vive in nidi, spesso scavati nella terra
molte cose: sa portare le granella in casa per averne poi el verno, adiuta
come per le lor vie maestre, in traffico. slataper, 1-47: seducevo
che ci davano. solo allora mi venne in mente il nome: « le
proporzioni. latini, i-1012: apresso in questo poco / mise in asetto loco
i-1012: apresso in questo poco / mise in asetto loco / le tigre e li
imenottero della famiglia formicidi, che asporta in giugno i semi delle spighe di grano
e di altre dello stesso genere, comuni in italia; è particolarmente utile per la
, / quanto i giochi de'buoi sembrano in vista, / o quanto grandi gli
alma inquieta, / e qual formica in cumular ti attristi. verga, i-30
formica, or che la mamma stando in paradiso non l'era più a carico,
figur. popol. formicolio che si avverte in una parte del corpo intorpidita (e
uno indietro. fogazzaro, 1-231: in pari tempo mando avanti a passi di
formica sono cotesti. -essere una formica in confronto a qualcuno: essere molto piccolo
numerose camere e corridoi con disposizione irregolare in cui vengono deposte le uova, allevate
, perché tu sapessi quante petruzze hae in arno o quante formiche sono nel formicaio?
. -389: diamo del vero, che in alcune case private vi fossero arcani formicai
moltitudine di persone che si agitano assiepandosi in un luogo; il luogo stesso dove
f. f. frugoni, iii-287: in una piazzuola angusta... videsi
pitocchi e di poverissime sgualdrine v'abbia in questa città! gioberti, 1-iv-473: chieri
. locuz. -entrar nel formicaio: cacciarsi in una situazione senza via d'uscita.
strette e trasparenti; questo insetto compare in estate e si aggira di notte, con
un getto di sabbia e facendolo precipitare in fondo all'imbuto. tesauro,
forse i ragni, ma vengono altrettanto in considerazione il ragno-locusta, la formicaleone o
mosca rosisega. stoppani, 469: dovemmo in breve accorgerci di trovarci nella condizione della
trasformazione... della padrona di casa in formicaleone, insettucciaccio, come ognun sa
stato di larva se ne sta appiattato in fondo ad un imbuto di finissima polvere
parvum formicis satis infestum, quod se in pulvere abscondit, et formicas frumenta gestantes
, / cercai il caro e fui in babilonia: / formicar pare il popol,
122: i monti..., in capo a quattro o cinque giorni
per tutto '1 corpo, e massime in su 'l dosso come stelle.
e idrossido di sodio; viene usato in gran quantità nell'industria tessile per bagni
, che si ottiene per ossidazione, in presenza di un catalizzatore, dell'alcole
, etano, propano, butano); in soluzione con alcole metilico, acido formico
formico, ecc., viene posta in commercio sotto il nome di formalina o
.. dice: sentomi la formicola in su la gambetta madonna madre sentomela.
pancon alzo e sulle pigre piante. / in cui bulicar sento la formicola, /
. burchiello, 103: signori, in questa ferrea graticola / lo stentar tanto
fan le parti di formicola. -punto in formicola: tipo di ricamo con punti
. garzoni, 1-490: i punti in aere, i punti in formicola.
: i punti in aere, i punti in formicola. 4. dimin.
folla di persone che si agitano stipate in un luogo; gran numero, massa di
montanarini de'quali v'ha un formicolaio in isvizzera e che tra loro si rassomigliano
che si muove, si agita confusamente e in modo frenetico, brulicante (una moltitudine
... si allungò nell'aria in una striscia d'oro tutta formicolante di
malinconia, davanti al castello tutto nero, in fondo alla piazza formicolante di lumi.
formicolo). muoversi, agitarsi, in modo confuso e frenetico, brulicare (
una folla di persone); essere in gran numero; esser pieno, gremito
appena vi è parte alcuna nella salamandra in cui non vegga la lente formicolare questi
formicolavano di veicoli e gente, tutti in cammino verso il sud. pavese,
già la gente formicolava verso la piazza in fondo, dove ci sono i baracconi.
mendicante formicolava di non so che cosa in tutta la persona. 3.
per terra, al pari dei cani in caldo. savinio, 258: a quei
, senza formicolare dalla prurlgine di mandarlo in frantumi. bocchelli, 4-16: giurerei
ancora alto verso l'ognina, colle gambe in aria, la puddara luccicava dall'altra
. cecchi, 5-38: altissimo, quasi in cima al monte, si scorgeva un
di nuovo conio, fantasie che sto in dubbio se debba ab- bandonarmici o scacciarle
gioberti, 1-1-215: canali o canaletti in gran copia formicolati di gondole.
o di persone per lo più stipate in un luogo. de amicis,
di torpore e di prurito, avvertita in varie parti del corpo (specie negli arti
dal braccio gli salì negli occhi, che in un attimo rimasero assorti in un mare
, che in un attimo rimasero assorti in un mare di fuoco. d'annunzio,
del petto, giungeva al capo girando in vertigini. landolfi, 2-195: quei dardi
l'orecchio più all'erta ecco che in quel nero fomicolume di parole sentii passarne
, augurano che le lepri con gli spiedi in corpo e i cervi fuggano dai loro
ove corrotta / la lingua si tramuta in farfalloni, / portata inverso 'l ciel
volta e due / se ti poteva in qua guidare orlando: / però il venne
dell'ophrys arachnites, orchidea comune anche in italia, che per 1 suoi colori
magno], 301: questo lepre in mare è formidabile, in terra timido
: questo lepre in mare è formidabile, in terra timido e vile, come sono
. tasso, 9-26: si mostra in quel lume a'riguardanti / formidabil così
formidabil crini / trasformi i petti avari in sassi alpini. boccalini, iii-315: vive
boccalini, iii-315: vive un principe in italia, il quale per farsi formidabile al
culti non si rendano dominanti, ed in conseguenza nocivi e formidabili nelle repubbliche,
più distintamente gli orrori veduti e sofferti in quella giornata, s'applicava dolorosamente alle
alle circostanze dell'oscura e formidabile realtà in cui si trovava avviluppata. leopardi, 34-2
checchi, ii-1046: il re balza in piedi, come rapito di meraviglia:
. magalotti, 14-75: il mogòl in un subito può mettere insieme un corpo formidabile
mettere insieme un corpo formidabile di cinque in seicento mila combattenti. casti, ii-6-120
/ alla distruzion di mogolia, / in tutti quanti i porti orientali / la flotta
a. verri, ii-340: qui in vece di eroi spenti per la patria veggo
, qualor più forte avampa, / entrano in rabbia immoderata, orrenda, / dal
più chiara lampa / a mezo 'l cielo in su 'l meriggio ascenda / nel centro
giulio strozzi, 24-48: io so ch'in vano ogni città si guarda, /
miglia, e poteva da ambo le parti in una breve marcia essere intercetto, essendo
un siciliano armato di formidabile calepino, in cui traccia suoi affrettatissimi calcoli, dà ordini
formidabile. formidabilménte, avv. in modo formidabile; straordinariamente, eccezionalmente.
mia barba. pascoli, i-562: in tre minuti i cavalli sono staccati, gli
seguaci così formidati, teniranno le lingue in freno. dottori, 1-11: là dove
stava d'ortiche ingombro e di nappello / in mezzo a negri e formidati orrori /
, / lassa!, di strada in strada vo cercando / quel fugitivo mio dolce
, una delicata formidine, solevano in quei momenti impa dronirsi della
pericoli delle cose occorrenti tenerlo sempre in formidinosi pensieri. = deriv.
cose formidolose e contrarie, da essere in tutto sprezzate. s. degli
far loro potentissima armata, et meter in ordine uno exercito formidoloso per obstarli.
formaldeide o dall'acido formico e presente in molti composti. -fluoruro di formile:
formile: liquido incolore, che trova impiego in alcune sintesi organiche, pericoloso perché si
sola, e che chi la sonava non in collo o a fianco se la arrecasse
ant. vaso di metallo o pietra in cui viene raccolto il minerale fuso che cola
, delle sue membra. -al plur. in senso concreto: le parti formose del
: le parti formose del corpo (e in partic. di quello femminile).
: le mie bellezze e formosità ne furono in parte cagione e indussonlo ad amarmi
formosità della persona, suppliva la vivacità dell'in gegno. g. gozzi
magrezze di una volta si erano colmate in una formosità gentile di donna. -figur
prosperoso, florido (una persona, e in partic. una donna, il suo
acquistato più felicità in goder così formosa donna che non aveva
così formosa donna che non aveva fatto in acquistar cotanto famoso imperio. sassetti,
ondeggiando, e tue formose braccia / leghi in manica angusta a cui vermiglio / o
/ ricco e formoso e s'assottiglie in alto. carducci, iii-12-183: cupido.
volgar., i-208: sette spighe pullulavano in una altezza, piene e formose.
apre le foglie e si fa d'ora in ora / a gli occhi altrui più
ciasche una fico volombrella / a furia in quiesto tempo se amatura. 2
faccia come li macachi, e mangiano drizzati in piedi colle loro manine.
, secondo è costume, s'avanzò in mezzo l'arena donde con solenne
è fatto una formula forense, ed in quattro parole si dice: * monemus primo
gemelli careri, 2-11-53: né mi estendo in quei complimenti di forinole di secretaria,
e per passatempo di chi sta soverchio in ozio. cesarotti, i-435: una
etichetta letteraria, usate solo per velar in parte il fondo del suo mal animo.
da anni, che bisognava tirar fuori in determinate occasioni. 3. dir.
la forinola sia astratta), in primo luogo, che tra di esse non
principi, la formula * libera chiesa in libero stato '... è.
le bellezze tutte sono registrate e messe in catalogo. tenca, 1-271: una letteratura
lui che quelle narrazioni magre nude, in cui per i fatti più diversi si ripetono
massima; insieme di nozioni etiche condensate in uno schema, riassunte in modo da
etiche condensate in uno schema, riassunte in modo da essere messe in pratica facilmente
, riassunte in modo da essere messe in pratica facilmente; breve esposizione di norme
più potente... si consuma solo in una cupa misantropia, non avendo nemmeno
o di costituzione): pone in evidenza nel piano o nello spazio la
del composto. -matem. espressione in simboli matematici di una relazione fra enti
scala de'tempi. agnesi, 1-2-613: in due diverse maniere si ricercano gl'integrali
terzo grado. -formula risolutiva: in un'equazione, quella che esprime le
-farmac. formula magistrale: composizione medicamentosa in cui le dosi sono stabilite dal medico
secondo la cilindrata e il peso, in cui sono suddivise le automobili da corsa
la formola avendo uscita, dalla portella in giù la tua chiusa di muro riempiendo,
13. locuz. -in formula di: in forma di. stigliani, ii-317:
due amici a cui il marino scrive in formola di pistola quella sua sua licenziosa
: vedi che fece ceselio uomo chiaro in ragione civile, come pericolosamente stette duro
ione e le formulone e vorrebbe, in cose tremendamente reali, un maggior realismo
noi pensiero se non quando sia formolàbile in parole. = deriv. da
f ò r mulo). ridurre in formule. rosmini, vi-193:
presto 'formolati ', cioè ridotti in forinole parlate e comunicabili agli altri uomini
pensare. mazzini, i-121: primo in italia ho formulato il simbolo rivoluzionario in
in italia ho formulato il simbolo rivoluzionario in due parole: « dio e popolo »
non passassero inosservate, mi conveniva formularle in secchissima prosa, e spogliarle da qualunque
questa digressione; ma entrato una volta in questo pensiero, il bisogno che avevo di
m'ha condotto alla dissertazione, inopportuna in ima lettera. verga, 2-177: quel
timidità, quell'inquietudine che agitavasi confusamente in lui da un pezzo, l'armandi
ma un popolo, e per popolo s'in tende quel nucleo non costituito
tende quel nucleo non costituito di per sé in ente civile, ma tenuto da
, ma tenuto da una chiesa in unione spirituale. a rigore si
rovani, i-700: s'era messo in compagnia de'giovani più deliberati, sfoderando
antico diritto romano, processo fra privati in cui viene redatto un documento contenente i
documento contenente i termini della lite e in cui viene designato l'arbitro alla cui
una data materia, un argomento specifico (in partic. gli atti giuridici);
gli atti giuridici); schema, riassunto in cui è compendiata l'intera materia,
che non dovevate, né ve ne potete in modo alcuno scusare, se ben produceste
quella lor lingua... ha in tutto il suo avere più di cento vocaboli
cento vocaboli: forseché più di trenta in tutte le lor lettere si troveranno i
assai. 4. locuz. in formulario o in forma di formulario:
4. locuz. in formulario o in forma di formulario: secondo un codice
e dal cristianissimo, le quali sono in forma del formulario. s.
/ quando hanno principiato le imbasciate / in formolàrio e son venuti via / stropicciando
. d. vasco, xviii-3-828: regolate in questa guisa le successioni intestate, non
discusso, ben formulato e ben determinato in nessun paese. carducci, ii-1-213:
i-364: si compiaceva di trovare formulato in splendidi aforismi quelle consolazioni e quelle dimostrazioni
dimostrazioni che la sua mente vedeva soltanto in confuso. g. bassani, 1-54:
, 1-54: le pareva strano, in contrasto col suo carattere, che egli,
sf. il formulare; l'enunciare in formula un concetto. -anche: il testo
particolari e circola, si può dire, in tutta la scienza nuova. gentile,
convinto del valore assoluto della propria conoscenza in quanto costituita da formulazioni che paiono avere
usa formule, chi riduce un concetto in formule, in schemi (con valore
chi riduce un concetto in formule, in schemi (con valore spreg.).
. fornace, sf. opera in muratura destinata alla calcinazione e alla cottura
costituita da una camera con spesse pareti in pietrame, per lo più interrata,
pietrame, per lo più interrata, in cui il materiale da riscaldare, introdotto dalla
camere (fornace a combustione continua) in cui il materiale viene disposto a strati
prodotti della combustione provenienti da focolai collocati in vicinanza (fornace a fiamma lunga)
crogiolo. -fornace di riverbero: quella in cui il materiale viene trattato mediante il
24-137: già mai non si videro in fornace / vetri o metalli sì lucenti
ariosto, 11-24: alcuno il bronzo in cave forme spande, / che liquefatto
terra, murandole a ridosso, o in qualche costa, che solo la parte dinanzi
si possa trovare materia a lui simile in terra. baldinucci, 63: 'fornace',
: le vetraie numerose, che sono in bristol, si distinguono per la forma conica
, dalla quale si attingeva l'oro in vasi di argilla,... sembra
sembra figurare una fornace fusoria, ove in crogiuoli si desse forma ai pani di
mette il suo color bianco e assetato in quell'umidore. -per metonimia: il
edifici (o anche la località) in cui sorge una fornace. sacchetti,
ho indosso me strenge celare e come in fornace ardente premere la improvvista e consumante
344: splendeva [un lume] in quella tenebria selvaggia / sì chiaro che vincea
di foco, / qual fornace di notte in muta piaggia. rovani, i-374
se 'l comand'io / ne le fornaci in mon- gibello accese / a te medesmo
spalle volte alla fornace che dietro rosseggiava in un gran vuoto del muro, s'abbandonava
cioè quelle fornaci ardenti che erano distribuite in celle sotto i terrazzi che coprono i
faceva la tragedia e la commedia, sempre in mezzo a una fornace di febbre.
iddio, io ho fatto porre cristo in una ardente fornace. tasso, aminta,
assai fa l'uomo, se ben porta in pace / l'avversità che gli convien
gli convien passare / mentre che sta in quest'ardente fornace. bibbia volgar.
della povertà. serdonati, 1-5: in gerusalemme è la fornace per abbruciare i peccati
fiamma ingorda e vorace / per distruggermi in foco / questo mi giova poco; /
vediamo che l'anima che si consuma in questa fornace, sempre mangia il cibo
verace, / arso e consumato / in ardente fornace: / o amore ismisurato.
il consiglio nella fornace ricotto, e in me medesima conosciuto. 10.
: chi non vuole il cibo cotto in comune, e che non è altro che
o pasta, lo cuoce da sé in fomacette di tufo, che si mettono sul
letto. di giacomo, i-649: in tutto il giorno si riudivano le voci
così il primo getto, ch'io feci in detta mia fornacina, venne bene superlativo
1-148: cuocesi [una pietra bianca] in un fomaciotto con poco fuoco.
un candelo. eccotelo dunque laggiù in quel gran fomacione tutto fuoco.
. -in senso generico: chi lavora in una fornace; proprietario di una fornace
cinzio, 1-4 (1831): entrò in una bottega di un fornaciaio, e
, perché trattano la creta ed il fuoco in cui cuociono i vasi. de roberto
ecc.) che si mette a cuocere in una sola volta nella fornace; cotta
, o fu, contenuto nella fornace in una volta. = deriv. da
] nella boca, a modo che in uno forno. ècci niuna fomaia?.
grazzini, 419: n'andar prestamente in perdizione / il barduccio, il fornaio e
a dimenar lo staccio / s'è messa in terra. carena, 1-334: 'fornaia'
usato: potrà tuttavia venir qualche volta in acconcio. più naturale, e per
, 7: disse che le fecie dare in su la tavola del fornaio f.
per due persone che faccino il pane in casa, sono settecento che vogliono quello
ii-1-68: molti fornai viaggiano per londra in carri... rapidi, elastici,
vidi un vecchio fornaro, cisposo, mettere in forno certe sue michette uso tripoli con
le vie principali, e il fornaio in paese e il farmacista in paese, e
e il fornaio in paese e il farmacista in paese, e le belle case civili
, / che giovenil brigate / usino in capo lor mode fomare, / mentre portan
il fomaino. cardarelli, 91: in trastevere, dove abitano le for- narine
) che si può cuocere nel forno in una sola volta; infornata. -anche
fomate di pane. percolo, 15: in quella casa ella lavorava dì e notte
campagna, / si scorgon le fornaci in fuoco giorno e notte, / mezzo affondate
gran numero di persone immesse tutte insieme in un luogo o sottoposte a una stessa
galantuomo di papa paulo stoppò a'forni in le tante belle fornate fatte di vera e
più presto inganna il compagno; però sbrigami in un tratto. 4. dimin
ecc.) che può essere contenuta in un fornello. = deriv
che ha forma di un piccolo forno, in cui si pone il combustibile (legna
moto ventilante... si genera in diversi modi e in diversi corpi,
.. si genera in diversi modi e in diversi corpi, e questo si vedrà
. grazzini, 2-35: il forziero mise in sul fuoco, e prima che se
prima che se ne partisse, vide ridotto in cenere; e lasciato i fomegli,
agli occhi! cattaneo, vi-4-292: in europa al picciolo fornello de'romani,
intorno cui ansavano cinque operai per ottenere in cinque ore una massa di ferro di 12
crogiuoli. -fornello di riverbero: in cui il materiale viene trattato mediante il
fornello di riverbero ', chiamasi quello in cui, mediante un riverberatoio, la fiamma
fiamma dei carboni accesi, fatta ritorcere in basso, scalda con maggiore intensità la
-vano della fornace o del forno in cui si introduce il combustibile. -per
sorgeva il forno monumentale, col tubo in muratura e tre fornelli sull'orlo.
con campana l'acqua marina, fia in principale eccellenza, e adattando un fornello
... perdeva tutto il giorno in tramenare carboni, legne, bocce di
esperto i velenosi / sughi dell'erbe in chimico fornello / a salute converte e
caldo del fuoco, cioè che abbi ragione in sé. caporali, ii-60: altri
buono e bello, / ma posto in paragon poi su l'incude / non restava
di muratura oppure di ferro- fuso, in cui si bruciano legna, carbone, ecc
altri usi domestici (ed è diviso in due parti da una graticola di ferro
fusse, menisi el mulo col fornello in modo che per via cucinare si possa
, i-74: per consumare poca legna in cucina, ricordiamo quei fornelli di rame che
lo più smaltato, per uso domestico in cui la fiamma è prodotta da combustibili
pipa: la parte espansa e cava in cui avviene la combustione del tabacco.
7-103: non c'è nessuna fiducia tradita in un sentimento che non si sa nemmeno
successo da un fornello che, volando, in vece di breccia, fece un'apertura
sotterraneo verticale o poco inclinato che mette in comunicazione due o più gallerie sovrapposte (
). 10. distacco improvviso, in una galleria, di materiali poco coerenti
materiali poco coerenti, che si trovano in cavità di rocce più compatte e precipitano
e grano. targioni tozzetti, 12-2-322: in altri luoghi montuosi della toscana costumano fare
[i birri]... porre in prigione, metter le manette, ficcar
15. locuz. -ai fornelli: in cucina, nei lavori di cucina.
40: spesso la madre quando porta in tavola, dopo tanto arrovellarsi ai fornelli,
vuoi saldare il tuo lavoro, bisogna avere in ordine un fomelletto come quegli che servono
i-912: il caffettiere ambulante * portava in giro il suo fomelletto.
: collocherai le ampolle sopra la cenere in un fornellino fatto apposta. serao, i-ioxx
con la nostra strada soltanto rosetta è in confidenza. vi fornica ormai da vent'anni
roma dunque ha fornicato ed è gettata in terram suam, idest nella terra del
segretamente con qualcuno; scendere a compromessi in contraddizione con i principi morali o le
: i profeti della libertà... in cuor loro... fornicarono colla
. sedurre. -fornicare finestre: andare in cerca di donne, di facili avventure.
per l'usanza delle meretrici di prostituirsi in locali sotterranei coperti a volta; cfr
donna fomicaria la cosa tutta che seguì in quel popolo. sarpi, iii-285: da
necessarie dechia- razioni ha supplito pio v in materia della cognazione spirituale, dell'affinità
penne. d'annunzio, v-2-382: in una specie di pianerottolo a uso di anticamera
commessa per libero e libera, cioè in semplice fornicazione. equicola, 197: buono
è usare fornicazione nella moglie, che in altra femmina. -per estens.
di dio, il diavolo gli apparve in forma d'uno fanciullo nero atterrato dinanzi
sostenere, uscì dal monasterio e andò in gerico per satisfare alla sua concupiscenza.
spirito della fornicazione non è contento che in un solo si fermi la bruttezza, ma
la quale... fece fornicazione in ogni collina alta e sotto ogni legno
napoli. carducci, iii-24-234: sparnazzano in viso alla plebe i coriandoli dell'onestà,
un solo desiderio: d'esser lasciata in pace a consumare quelle sue fornicazioni vaganti
di dio, perseguitare coloro che credono in lui. bibbia volgar., ii-363
potenti della terra. -essere in fornicazione: deviare dalla legge morale,
di ciascuno. così tutto il mondo è in fornicazione. = voce dotta, lat
. vano o apertura ad arco praticata in un'opera muraria di notevole spessore (
che è un volto lungo, e piegato in arco. marino, 8-53: il
8-53: il portico, a cui tonda in grembo piove, / serie di curvi
fòrnice nero, assai ben fatto e in colmo un po'affumato, nel monte.
le tenera materia del cervello ben allogata in cranio capace e formato in maniera di fornice
ben allogata in cranio capace e formato in maniera di fornice svelto.
. per estens. locale sotterranep ad arco in cui risiedevano le prostitute; postribolo,
, che costituisce un fondo cieco, in cui la congiuntiva si riflette nel passaggio
razzolare raspare frugare i giudei rigattieri in campo de'fiori...,
. da fornicare, sul modello dei composti in -ficare (dal tema del lat
tomo avesse 'n sé conoscimento, / in tutto lasserebbe amore stare, / se non
scarpe coi tacchi alti provvedeva lui, recando in un fagottino quelle domenicali di una sua
, di viveri (e si riferisce in partic. al vettovagliamento e approvvigionamento di
cavalca, i-200: o come salisti in sulla nave senza fornimento? romanzo di
: 1-180: quando tu lo rimanderai in libertà d'appresso a te, non rimandarlo
, appagamento (di una passione, in partic. della passione amorosa).
su cotanti fornimenti da fabbricare e porgli in opera. pascoli, 1014: non per
. marino, i-23: tener madonna in letto e in braccio stretta, /
, i-23: tener madonna in letto e in braccio stretta, / e non poter
carena, 1-145: 'fornimento ', in un certo largo senso, è tutto
, sia da taglio, per esser portata in dosso, e maneggiata. più strettamente
una persona nella cui famiglia si lavora in cuffie, fiori d'ogni qualità e altri
. -anche: batteria per cucina (in partic., l'occorrente per i
dell'oro e dell'argento ch'era in tazze, in bacini e in fornimenti
e dell'argento ch'era in tazze, in bacini e in fornimenti delle tavole,
ch'era in tazze, in bacini e in fornimenti delle tavole, e'grandi e
. buti, 1-631: venne loro in pensieri subitamente di prendere de'belli fornimenti
bisticci, 3-74: aveva fatto recare in sur una sala grande arienti, libri
argento, dei fiori di campo stavano in un bicchier d'acqua, quasi a chiederci
d'acqua, quasi a chiederci scusa: in verità mettevano l'accento sul fornimento più
(nel vestire, nell'arredamento, in una cerimonia); apparato. bibbia
, viii-537: essendo venuto... in ieru- salem, vidde la gloria di
la donna] per aver somma grazia in mediocre bellezza; e perché gli è stata
: fece la nostra donna col figliuolo in braccio..., con molte figure
fornimenti da cavalli, o da mule, in ottone. f. negri,
9. ant. composizione pittorica in cui le diverse parti e scene sono
le diverse parti e scene sono dipinte in prospettiva, in perfetta armonia e corrispondenza
e scene sono dipinte in prospettiva, in perfetta armonia e corrispondenza fra di loro
, e poi, diminuendo di mano in mano le figure e casamenti in su
mano in mano le figure e casamenti in su diversi colli e pianure, farai tutto
di un vocabolo; desinenza. - in partic.: accentazione. tasso,
: accentazione. tasso, i-192: in somma, io non vo't'aveva',
. portare a compimento, mettere in esecuzione, finire (un'iniziativa,
tutti [gli angeli] cantando gloria in cielo a dio, / dritte voglie alle
, / dritte voglie alle genti e pace in terra. / così fornito, si
. / così fornito, si toraaro in alto. grazzini, 2-121: cavatosi
. -in correlazion, e o in contrapposizione con cominciare. bibbia
bibbia volgar., iii-25: in quello dì susciterò contro ad eli tutte
1-564: volle fornire il suo compito anche in europa, prima di correre al bene
. nannini [olao magno], in: si fornivano d'oro i tempi de
fuggendo. tasso, 11-35: vedeasi in alto il fero elvezio asceso, /
ebbi dinanzi, / quando da prima in voi le luci apersi. tasso, 13-i-813
vita è una continua perplessità: e chi in un bivio sta in forse,
e chi in un bivio sta in forse, si vede incalzare dalla notte senza
parole che l'arcivescovo turpino si levò in piè. rosaio della vita, 105:
popolo; fornisce quasi tutti i nomi in vocale, come 'cotta ', la
mesi, senza ingann / allora di morir in tutto volse. aretino, 8-132:
membre regio. castiglione, 445: in età molto immatura fornì il suo naturai
, 99-2: tre cose solamente mi so in grado, / le quali posso non
. è ben lungi dal fornire, in virtù della natura sua propria, le
. pea, 7-224: quattro pompe in tutto ai punti cardinali della collina potevano
di essere vissuta. -ant. in partic.: provvedere la dote o il
sapevano qual era il tributo da fornire in più del lavoro ingaggiandosi sotto i griffo-
necessario per sostenere un'iniziativa pubblica (in partic., una campagna di guerra)
: il re giovanni... era in puglia tutto governatore della chiesa e per
di poponi e zatte celebratissimi a quel tempo in tutto il paese per la squisitezza del
novellino, 64 (106): in quello giorno, ordinare) la festa,
e poneasi uno sparviere di muda, in su un'asta. or venia,
coraggio, e levavasi il detto sparaviere in pugno, convenia che quel cotale fornisse
che quel cotale fornisse la corte, in quello anno. g. villani, 2-8
prendevano il grano della nostra compera giunto in porto pisano; tanto che si fornivano
g. villani, 12-68: stava in bologna in su lo mare e d'intorno
villani, 12-68: stava in bologna in su lo mare e d'intorno a fare
fornire calese. velluti, 230: in questo tempo medesimo certa parte di
quando 'l padron mette suo nave in mare, / di nocchiere e di
di farina. guicciardini, ix-161: in sul bello della battaglia si restò senza polvere
di mille galanterie, e voi entrate in su 'l gigante. tesauro, 3-617:
rime loro, mostrarono essi quanto fosse in questa parte il proprio valore. g.
g. gozzi, 1-26: ragionandosi in una conversazione di tali vizi del parlare
cui domandavo di chi fosse una casuccia in rovina da recuperare, « signò,
un consiglio. -consegnare una persona in potere di qualcuno. alvaro, 9-48
per la sua assenza e io invece ero in grado di dame molti e buonissimi per
occasioni di non tenere mai i piedi in casa le pratiche religiose, adesso ferme
narrate nei romanzi russi, a desiderarmi in una di quelle situazioni, che sarebbero
, notizie, scritti; dare spiegazioni in risposta a una domanda. buonafede,
delle sue amiche di collegio poche erano in grado di fornirle degli schiarimenti. bigiaretti
corpo tutto esercitato egualmente, e forniva in copia modelli per ogni parte più perfetti
1'* azione 'delle cose considerate in un senso isolato, generale, indefinito,
dà voi voi e quanto / avete in catun canto, / per voi fornire e
... assai sollicitamente pensa, in se medesima, com'ella potesse fornire gli
cicerchia, xliii-345: parlò pilato allora in alta voce, / dicendo l'amar'
giungere al termine, al compimento (in partic., un'azione, che di
gherardi, 1-ii-413: se adviene che in questa quinta settimana con tutte le membra
pigliava mai ragionamento che non si fornisse in noi. grazzini, 4-9: è gran
che di quante commedie nuove dallo assedio in qua, o pubblicamente o privatamente
pubblicamente o privatamente si sono recitate in firenze, in tutte quante intervengano ritrovi
o privatamente si sono recitate in firenze, in tutte quante intervengano ritrovi, tutte forniscano
tutte quante intervengano ritrovi, tutte forniscano in ritrovamenti. -terminare in un dato modo
, tutte forniscano in ritrovamenti. -terminare in un dato modo o in una determinata
. -terminare in un dato modo o in una determinata forma. giannotti,
poco a poco si ristringe, e finalmente in uno punto fornisce. -terminare con
orecchio, quando un verso esametro forniva in ispondeo. dolce, 2-37: i
2-37: i sostantivi generali forniscono tutti in a: come bellezza, gloria,
cessare, giungere alla fine (anche in costrutto perifrastico, con l'infinito di
altro verbo preceduto dalla preposizione di o in). - anche impers. chiaro
: dubito non mo'possa fornire / in proferere ciò ch'i'ho in pensamento.
/ in proferere ciò ch'i'ho in pensamento. guido da pisa, 1-214
parole, tutti i suoi ragionamenti forniscono in empire la gola. denina, iv-106
il quartodecimo anno, / che porto in seno il pertinace foco. baldovini, xxx-
continuare nel tempo (una situazione, in partic. un male morale).
di nascita / sciagurata, egli vive avendo in petto / un duol, che non
non fornisce. panni, 330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello. /
330: chiamalo in giostra, chiamalo in duello. / e s'egli accetta così
ceccon, ché 'l tuo gran guaio / in una mezzoretta gli è fornito.
nel quale fornì il regno degli ostrogoti in italia. -avere un limite (
, 2-70: infinite spese, che andranno in veste et in ornamenti che non fomiscon
spese, che andranno in veste et in ornamenti che non fomiscon mai. 13
dal serchio... e conducendola in ampio e delizioso canale navigabile nell'arno
avallato di drietro;... in tal modo che 'l gombo s'asconderà e
e non si vedrà niente: et in questo modo forniremo lo fatto nostro.
ii-17: essendosi resvigliato « camaliter » in questa contentezza d'avere visto fornito e
parola). tasso, i-192: in somma io non vo'l''aveva',
: la signora infanta essendo molto fanciulla in età d'anni dieci solamente fomiti il settembre
francesco da barberino, i-97: dimanderai in pria / di che voglion udir:
ni, 1-12 (i-5): erano in corte tutti i paladini, / perché
fattoio è d'uopo. / un forte in prima, e ben fornito legno,
siano fomiti di fedeli amici; e in altra guisa sarebbero malamente traditi e ingannati
, 117: se nel passato in agio sono stato, / e ben fornito
buone vivande; / or mi veggio caduto in triste bande, / e d'ogni
ariosto, 12-32: pa- sceansi / in una stanza che, presso all'uscita,
dovere. gemelli careri, i-iv-90: in que'luoghi non nasce riso, per
. levi, 1-227: quando entrai in casa sua fui colpito dalla grande quantità
, scacciato, il dubitar sommerse / in cesare, affermando che 'l fornito / sempre
. tasso, n-iii-952: prima nasce in noi il corpo, poi l'anima sensitiva
e costituita, e di tali qualità in sommo grado... fornita, a
quali [uomini] due, avendo maccabeo in mezzo di sé, lo conservavano salvo
alberti, ii-347: trecento omini eravamo in una nave ben fornita e salda. varchi
salotto elegante e vasto fornito di mobili in due stili differenti. -ornato, decorato
151 (207): tra le gambe in tre luoghi portano di questi bracciali così
ver poeta fu vestito / colla corona in testa dell'alloro, / e in
in testa dell'alloro, / e in sul petto un libro ben fornito. leggenda
una merce); procurato, dato in prestito (un oggetto); svolto,
per crescere gloria e ornamento alla città in quella congiuntura, dai privati possessori.
eseguimento, tutti sono per obbligo inscritti in una delle dieci corporazioni.
emergeva come un di quei massi che in mezzo alla corrente servono a farla più
temanza, 83: nel pariete in 'cornu evangelii 'sotto l'organo
-fornitore di guerra: commerciante che, in periodo di guerra, provvede i generi
e di abbigliamento per la popolazione e, in partic., per le forze armate
tommaseo, 3-ii-207: i compensi da dare in contratti legittimi ai fornitori di guerra dovrebbero
altra (detta committente) determinate merci in misura corrispondente al fabbisogno del committente stesso
atti di esecuzione (e si riferisce, in partic., ai contratti di diritto
cantini, 1-27-190: volendo dare in appalto per nove anni la fornitura delle
forma di clientela, una rendita considerevole in cariche, in pensioni, in contratti
, una rendita considerevole in cariche, in pensioni, in contratti di forniture, a
considerevole in cariche, in pensioni, in contratti di forniture, a disposizione del
. f. frugoni, 3-ii-122: in capo al doviziosissimo albergo così addobato dal
mediante la trasformazione dell'energia elettrica in energia termica o con un sistema a termo-
l'uva passa [per conservarla] in questo modo fanno. eleggono le migliori
luogo di figura quasi rotonda, fatto in volta, e con apertura quadra della
,... han tutto ciò in conto di augurio felice. e. cecchi
. cicognani, 3-250: io ò in vece una bocca che pare la bocca d'
, la sola bocca di forno, in cui la nera notte si fa più funerea
gli schiavi, che per vent'anni in galera sono stati pasciuti di nero e fetente
e fetente biscotto, quando s'abbattono in un forno di pan buffetto, a crepapancia
provocato da un processo di fermentazione (in partic., del letame).
agghiaccia, nella state pare di essere in un forno. cicognani, 2-79: la
1-112: il brutto là dentro [in carcere] è che il sole ci sta
e dov'è il forno; bottega in cui si vende il pane, panetteria.
l. frescobaldi, 2-77: hanno in questo procinto abbondanza d'acqua, ed
conservare una quantità di frumento per provvedere in anni sterili i forni ed i mercati.
conserva lo stesso nome; nome che in toscano viene a dire il forno delle grucce
s'intanava sempre sotto qualche forno o in chiesa, o sotto qualche banco della
o s'apparecchierà nella padella, od in su la tegghia, sia del sacerdote
ritta [la crosta del fiadone] in guisa che presentava per l'appunto la
, iii-91: il forno che si usa in quelle parti è presso a poco come
a gas, o a energia elettrica in cui si mettono a cuocere i dolci
che non assaggio più i fagioli cotti in forno. bartolini, 1-41: tale faccenda
cazzeruola. -al forno, in forno: per indicare i cibi e le
lardiero o nero, o brodetto, potaggio in fracasso o in forno o all'
brodetto, potaggio in fracasso o in forno o all'italiana. di giacomo,
involte nella pasta, e poi si cuocano in aceto e nella colatura si giunga mèle
: stava... lì, in cucina, dinanzi al forno, col cappello
cucina, dinanzi al forno, col cappello in testa, proprio come uno della famiglia
sorgeva il forno monumentale, col tubo in muratura e tre fornelli sull'orlo.
) o altre reazioni nei materiali minerali in esso caricati; il calore può essere
oppure mediante la trasformazione dell'energia elettrica in energia termica { forni elettrici);
forai elettrici possono essere a resistenza (in cui viene sfruttato il calore prodotto dal
calore prodotto dal passaggio della corrente elettrica in un conduttore), a induzione (in
in un conduttore), a induzione (in cui il materiale viene riscaldato con un
induzione elettromagnetica), ad arco (in cui la sorgente di calore è un
si hanno forni a funzionamento continuo (in cui il materiale viene continuamente caricato e
diverse) e a funzionamento intermittente (in cui le operazioni di carico, trattamento
molto tenera. beccaria, 11-75: in questa guisa si muterebbe forse la costruzione
a torre: a forma di torre, in cui è necessario un solo fuoco durante
usato, composto di diversi membri riuniti in un corpo di un sol fornello.
forno ', nelle magone è un muramento in forma di torre, rigonfia verso la
gran calamaio cui attingono tutti, e in circolo ognuno si dispone con la sua
d'avere distratto dal lavoro e ridotto in poco tempo al lumicino il pittore che
arme e i quattrini, / e parte in came- raccia e parte in forno /
e parte in came- raccia e parte in forno / menar quei valorosi paladini.
forno di reverbero. -canale praticato in una carbonaia, che ha lo scopo
alto fino a tre metri, lo riveste in basso di zolle, sopra di uno
nella fabbricazione della seta, camera riscaldata in cui vengono posti i bozzoli per impedire
sopra l'altro, e 'l foco fatto in quel di sotto riscalda gli altri due
forma e di dimensioni molto varie, in cui è possibile raggiungere per mezzo di
a una sua parte, che viene in tal modo sottoposta a bagni di calore
non ne seppero mai niente. fu in somma quello che i francesi chiamano un forno
13. region. caverna, grotta (in partic., denominazione delle caverne nel
14. locuz. - andare, nascondersi in un forno: andare al diavolo,
un forno: andare al diavolo, in malora (ed è per lo più
(ed è per lo più usato in forma imperativa come imprecazione). grazzini
grazzini, 87: fiorenza mia, nasconditi in un forno, / s'al gran
scorno, / lasci far tanti freghi in su la faccia. lippi, 2-23:
(disse) è vero? o va in un forno. note al malmantile,
al malmantile, 2-23: 4 va in un forno': spezie d'imprecazione,
: spezie d'imprecazione, come va in malora, al diavolo e simili.
, tra gli uomin galanti / crescerete in onor di giorno in giorno; / e
galanti / crescerete in onor di giorno in giorno; / e con reliquie d'
una bocca da forno! -essere in un forno: tenersi nascosto. c
/ -disse la strada, -sei forse in un forno? / dove ti celi?
-fare ai sassi per i forni: comportarsi in modo insensato; dire scempiaggini.
e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze:... se gli altri
. -lasciar cuocere quel eh'è in forno: non pre cipitare
bisogna lasciar cuocer quel ch'è in forno. -mettere al forno:
al forno. -mettere il pane in forno: sbrigare definitivamente una faccenda.
/ però vuol metter presto il pane in forno, / e di nuovo il percuote
lo martella. -morir di fame in un forno di pane o di schiacciatine
fame, n. 8. -murarsi in un forno: rovinarsi da se stesso;
: rovinarsi da se stesso; mettersi in una situazione senza via d'uscita.
fatto nulla, 10 mi sono murato in uno forno. -pagarsi nel forno
mangiare e da bere? / e pàgati in sul'asse o vuoi nel forno.
bocca ai forni: definire una questione in modo inoppugnabile. giovio, i-345:
papa paulo stoppò la bocca a'forni in le tante belle fomate fatte di vera
tempesta il pan nel forno. -tenere in forno: nascondere, tenere occulta una
. dotti, 19: son meschini in gran pericolo / di lasciar vedere un
cappel piccolo / che non può tenerli in forno. -tirare a terra il
di buon giorno, son da mettere in forno: non bisogna fidarsi delle amicizie
di buon giorno, son da mettere in forno. -a piccol forno poca legna
nulla. proverbi toscani, 166: in forno caldo non può nascer erba.
chi è rovinato o sul punto di andare in rovina o chi rischia d'incorrere in
in rovina o chi rischia d'incorrere in un guaio in cui altri è già
o chi rischia d'incorrere in un guaio in cui altri è già incorso.
. chi non era nel forno, era in su la pala. proverbi toscani,
, 352: chi non è in forno è sulla pala. dicesi di chi
. dicesi di chi risica d'incorrere in alcuna disavventura dove altri è incorso.
fede? moravia, vii-390: passavano in quel momento davanti un fometto che vende le
d'acqua, venuta per divino consentimento in parte aperte tutte le fora dei venti
largo fiato donando, quello, risoluto in suono, con preste dita ora aprendo,
il sole, per lo eclipsi, rimane in forma lunare, piglia una sottile piastra
5-2-90: tutti i miei arnesi consistevano in un semplice succhielletto di acutissima e forte
forte punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me pareva più
di gallieno. bettinelli, 1-ii-194: in tutte le case tutto era a proporzione
a proporzione grossolano... piccoli fori in luogo di finestre, poche divisioni.
volgar., 4-7: possonsi ancora farsi in terra fori dovunque la vite è da
li ripongono [i danari] e nascondono in qualche fòro d'un monte, o
qualche fòro d'un monte, o in altro sito, in modo che nessuno
un monte, o in altro sito, in modo che nessuno lo sappia. guglielmini
soggiorno eletto / foro sopra la rupe in erto loco. foscolo, 1-373: dai
4. ant. varco, vuoto (in uno schieramento). siri, i-357
di botallo: quello che nel feto mette in comunicazione l'arteria polmonare con l'arco
tratta la lima dal foro, si levò in piedi. casti, i-2-160: solea
casti, i-2-160: solea sir barlengo in certe fisse / notti dormir tre o
foro della saetta non offenderebbe l'uccello in tanto che rimanesse quivi, ma fedito
meccan. cavità di sezione regolare praticata in un pezzo metallico. -foro scanalato:
de l'arme empiè lo speco / in mezzo il foro orribilmente voto. a riosto
vestali eran tenute comparir nel foro e in giudicio quando d'alcuna cosa aveano a
e fiori. imbriani, 2-128: capitò in una remota straducola e deserta. dalla
aspri, nel foro / romano, in cima avevano una rosa. d'annunzio,
esercitare le sue funzioni sovrane e, in partic., per giudicare. caro
e intima il foro. -piazza in cui si tiene il mercato. -foro
evandro e posta già nel foro boario in roma. guadagnali, 1-i-250: il
, chiesa); la competenza giurisdizionale in cui tale potere si esplicava; la materia
, e se ufficiali del vescovo intervengano in parte alcuna del giudicio. p. priuli
competenza giurisdizionale spettante all'autorità civile (in contrapposto a foro ecclesiastico). -foro
, foro regio: la giurisdizione civile in uno stato retto a impero, o,
di savoia, a lor contemplazione, e in man loro, aveva restiituito ogni cosa
altro foro / aiutò sì che piace in paradiso. buti, 3-323: adiunge:
-foro misto: doppia competenza, in linea di principio, sia del potere
a costa l'uno dell'altro, in vece del sistema precedente e unitario del
più ecclesiastico) competente a conoscere, in deroga alla competenza dei giudici ordinari,
il sacerdote che, come confessore, giudica in nome di dio); il giudizio
... non è mia parte in modo alcuno di parlare; per quello
per quello che tocca al foro esterno, in pratica sta ricevuta la distinzione tra li
. giovanni dalle celle, 4-1-36: in foro divino quanto vagliono le indulgenze?
sacramento della confessione concepito come tribunale in quanto in esso il sacerdote giudica e
della confessione concepito come tribunale in quanto in esso il sacerdote giudica e assolve i
. giovanni dalle celle, 4-1-34: in foro giudiciale è creduto all'uomo contro
contro a sé, non per sé; in foro penitenziale è creduto all'uomo contro
giurisdizionale; l'edificio, i locali in cui tale attività si esercita. barbaro
verso sudditi: e tutto quello, che in essa si contiene o ne 'l foro
casi seguiti, e poi sentenziare, o in contumacia, 0 in contradditorio, lodar
sentenziare, o in contumacia, 0 in contradditorio, lodar sentenze, tagliarle, delegar
i poveri litiganti, né farli correre in su e giù per le scale del foro
governo di ima repubblica, era venuto in dispregio presso all'universale. manzoni, 19
primeggiato, solo a seriamente volerlo, in foro, e, presto, in parlamento
, in foro, e, presto, in parlamento. michelstaedter, 299: egli
da un cotal giudice pedaneo, rendendoti in ciò soggetto al solo tribunal della sua gran
. magalotti, 1-223: è famoso in italia un racconto, che forse è
di prima istanza. -il diritto, in quanto e come applicato dall'autorità giudiziaria
quanto e come applicato dall'autorità giudiziaria in genere, o da una determinata autorità
pigliava mai ragionamento che non si fornisse in noi. b. davanzati, ii-264
. b. davanzati, ii-264: in vano aver posto silenzio agli studi del foro
gloria deh'armi. 5. in senso lato: il complesso delle persone
cancellieri e ufficiali giudiziari) che, in una determinata circoscrizione giudiziaria, esercitano o
davanti a una determinata autorità giudiziaria (in contrapposizione a curia). gravina
legali che esercitano la libera professione (in contrapposizione a \ vavvocatura erariale o dello
fisiche, costituito dal giudice del luogo in cui il convenuto ha la residenza o
residenza o il domicilio, o, in mancanza di essi, dal giudice determinato
mancanza di essi, dal giudice determinato in base ad altri criteri sussidiari; il
costituito dall'autorità giudiziaria del luogo, in cui la persona giuridica o l'ente
adire il foro generale, dal luogo in cui è sorta o deve eseguirsi l'
sorta o deve eseguirsi l'obbligazione dedotta in giudizio; il foro elettivo, scelto
amministrazione). caro, 12-iii-64: in vinezia l'ho convenuto ed in vinezia
12-iii-64: in vinezia l'ho convenuto ed in vinezia ho proseguita la causa già tanti
. -ant. la circoscrizione territoriale in cui un'autorità giudiziaria esercitava la propria
/ del foro e della reggia / in quell'età sì fervida / quando più l'
sinistra storica, è affluita, trasformandosi in questi uffici così antieroici e così lontani
uffici così antieroici e così lontani, in apparenza, dalle lotte del foro e
parte anteriore della scena, che rimaneva in faccia agli spettatori. vasari, iii-149
fusse stata fatta da altri giammai, avendo in essa fatto molte cantonate di rilievo,
. la parte di esse che è in faccia e finge lontananza. salvini,
v-493: foro si domanda la parte in testa delle scene. la voce è
parte loro / venuti sono i diavoli in effetto; / altri che ardon le scene
come un liquido giallognolo, non solubile in acqua, che addiziona a caldo l'ammoniaca
nitrocellulosa e lacche, e come intermedio in varie sintesi organiche. = voce
che studia l'efflusso dei liquidi (in partic. dell'acqua) fluenti con
autore riputato [il barattieri] anche in oggi e tanto più perché non angustiato dalla
scherzarti intorno, o tra lor starsi in gioia, / tutto ti sfaci, e
/ di non esser con loro a starti in gioia. tasso, aminta, 895
sì spesso / le nostre forosette avevano in uso / d'andare a la cittade.
218: le vaghe forosette / succinte in gonnellette / fanno schiamazzo intanto, /
: fanciullo, poi, tra i pastorelli in fanti / un cespuglio di
e più d'un frutticel gli offrono in dono. 2. agg.
a picco, per lo più formatasi in seguito a frane, coperta in genere
formatasi in seguito a frane, coperta in genere da cespugli o da fitta vegetazione;
, 4-21: e'parevan già al buio in una forra, / perché questa materia
fanno per ordinario dall'acque quando scorrono in abbondanza pe'borrati. algarotti, 2-264:
notte e giorno, nel torrentello chiuso in mezzo a una forra scura. pascoli
/ tuttavia, spaura / le nubi in fuga, e sbocca dalle forre.
d'annunzio, iv-2-1225: l'automobile rimessa in movimento, dopo una sosta casuale,
a fior di terra, si abbatté in una forra sovrastante con scoglio a picco
quale si levò uno sciame di uccellini in fuga, striduli. -forra epigenetica:
lippi, 6-79: di sopra al sole in queste forre / cadesti meco all'aria
nera; / onde noi siam quaggiù in fondo di torre. note al malmantile,
stravolte, / qual serpe che si snoda in una / fossa, la fiamma sale
155: i cani hanno attaccato fiato giù in un forrone; era fiato buono.
stefano protonotaro, 1-5: mi ritomu in cantari, / ca forsi lèvimenti /
ca forsi lèvimenti / da dimuranza tumiria in usatu / di lu troppu taciri.
stia bene a un vostro pari, entrare in casa d'una povera vedova, ch'
d'allor, ch'ebbe lo scettro in oriente / cleopatra regina, di cui forsi
: forse fia che 'i mio core in fra quest'ombre / del suo peso mortai
non so come stremata tu resisti / in questo lago / d'indifferenza ch'è il
delle labbra. quasimodo, 21: forse in quel volo a spirali serrate / s'
. grazzini, 4-396: capitò una donna in pisa, mentre che giammatteo v'era
poverissima. carletti, 32: in questa città del nombre de dios vi stemmo
quindeci giorni. alfieri, i-60: in quel maggio del 1766, finalmente fui
maggio del 1766, finalmente fui compreso in una promozione generale di forse centocinquanta altri
6 (92): era costui in quella casa, forse da quarantanni,
foscolo, 1-306: alle vergini spose in odio è forse / venere? forse a'
. 4. seguito da che (in proposizioni dubitative o condizionali) ha maggiore
si, forse che no: mantiene in dubbio, pur lasciando adito alla speranza
di panuzio e trovaronlo molto afflitto giacere in terra, e dissergli: forseché alcuno giovane
-che potrebbe ciò essere? avrei io in bocca dente niun guasto? a cui
, iv-252: dotato di un ingegno penetrante in conoscere, facile in eseguire, seppe
un ingegno penetrante in conoscere, facile in eseguire, seppe ne'maestri imitare il meglio
certo e fuor del forse, / in tra le braccia il prese e tramortia.
. foscolo, xv-393: ciò che in questa sciagurata impresa mi strazia ancora più
boccaccio, 1-11-822: le donne, in forse a che procedere dovessono, tutte
/ venia, che fosse la sua donna in forse. tassoni, 11-2: per
quel ch'era prima occulto o almeno in forse. foscolo, xiv-281: dunque
e venerdì pure il tuo ritorno è in forse. manzoni, ii-611: seco
: seco indugiarmi, di tua vita in forse, / io non potea.
-in forse della vita, della salute: in pericolo di perderla. boccaccio,
misero achimenide tra le furie del ciclopo in forse della sua vita sanza arme lasciarono.
1-639: i'ero già della mia vita in forse: / madonna in bianca vesta
mia vita in forse: / madonna in bianca vesta / con un riso amoroso mi
tenne un pezzo de la vita in forse. leopardi, 22-110: poscia,
cieco / malor, condotto della vita in forse, / piansi la bella giovanezza,
: ugo il poeta, allor che italia in forse / di vita ne'servili ozi
senza forse i prussiani non sarebbero entrati in francia. serao, i-665: oggetto
ripugnanza e di ribrezzo. -entrare in forse: cominciare a dubitare. boccaccio
per quello della salute del figliuolo entrata in forse,... tutta malinconosa si
. confesso che sono entrato un poco in forse. -essere in forse, stare
un poco in forse. -essere in forse, stare in forse: in pericolo
forse. -essere in forse, stare in forse: in pericolo. frezzi,
-essere in forse, stare in forse: in pericolo. frezzi, ii-5-38: se
/ di quella vita breve e che sta in forsi, / tanto ne arebbe infetti
sovranità dell'imperio [era] in forse. tasso, 18-79: egli stesso
del pio buglion, ch'è di cadere in forse, / stesa la vincitrice amica
grande degli altri; egli è sempre in forse sul cadere, egli è per
, egli è per lo più posto in ginocchione. -essere in forse,
più posto in ginocchione. -essere in forse, rimanere in forse, stare in
. -essere in forse, rimanere in forse, stare in forse: in
in forse, rimanere in forse, stare in forse: in stato di dubbio,
in forse, stare in forse: in stato di dubbio, di incertezza, dubitare
lo dolce padre, e io rimango in forse, / che no e sì nel
6-12 (38): io sto in forse e son sì sbigottito, / ch'
senno uscito. boccaccio, iv-71: ora in forse dimori che egli t'ami o
peso, / perché la donna era rimasa in forse / d'ucciderlo o tenerlo
destra innante / non sarei stato a rimandarvi in forse, / se non fossero a
(31): stette il giovine in forse un momento di tornare indietro,
3-81: quando mia madre già era in forse di suonare una seconda volta,
-lasciare, mettere, tenere, ridurre in forse: in dubbio, in stato
, tenere, ridurre in forse: in dubbio, in stato di incertezza.
ridurre in forse: in dubbio, in stato di incertezza. dante, purg
/ tal che di balenar mi mise in forse. boccaccio, proem., ii-9
pendente è da speranza con fatica tenuta in forse, possa, vedendovi io, lieta
: fu da molti pensier ridutto in forse / ruggier, che tutti l'assaliro
più il mise poscia il vestir bruno in forse. rosa, 1-86: non vi
non vi maravigliate se v'ho messo in forse la mia venuta costà. marino,
/ sempre ha la mente mia tenuta in forse. varano, 249: a me
porse / la diva esca quel dio che in seno accolsi, / di cui più
/ di cui più morte non porrammi in forse. pavese, 4-205: un
dei suoi bastava a mettere ogni cosa in forse. -mettere in forse:
cosa in forse. -mettere in forse: in pericolo. petrarca,
forse. -mettere in forse: in pericolo. petrarca, 29-10: s'
/ consiglio, ove 'l martir l'adduce in forse. pulci, 22-181: rinaldo
/ e quasi di cader lo misse in forse. tasso, 20-108: fortuna,
, / più non osò por la vittoria in forse, / ma fermò i giri
perduti i frutti dell'indie, messe in forse le flotte. moravia, ii-289:
ii-289: come aveva mai potuto mettere in forse, per un bacio o
ultimi tempi della sua vita? -mettere in forse un fatto: darne come incerta
fu contento. / l'anno seguente in tal modo il soccorse, / che
turchia, e non te 'l metto in forse. -metterla in forse: dubitare
te 'l metto in forse. -metterla in forse: dubitare di qualche cosa,
7-90: e vedde, senza metterla più in forse, / il pigiato esser lui
malmantile, 2-613: 'senza metterla più in forse'. senza dubitar più. senza
senza dubitar più. senza metterla più in dubbio. dal 'metter in forse '
metterla più in dubbio. dal 'metter in forse 'fece dante il verbo '
a soddisfare, e non la metto in forse, / come farebbe un bindolo scordato
farebbe un bindolo scordato. -tornare in forse: rimettersi a dubitare, a
commettere senz'accorgermene! ma poi tomo in forse. = lat. forsit '
= lat. forsit 'forse '(in concorrenza con l'altra forma più diffusa
413: erode, / condotto forsennando in fier sospetto, / stendardi dispiegò contra vagiti
. (superi, forsennatissimaménte). in modo forsennato, dissennatamente. fra
. l'essere forsennato. - anche in senso concreto: azione da forsennato,
pratica, ma aveva, quando si fissava in un oggetto, la sua tinta anch'
è fuori di senno; che dà in ismanie; che è in preda a furia
che dà in ismanie; che è in preda a furia violenta; folle,
per amore della reina ginevra, si andò in sulla carretta e fecesi tirare per molte
iii-87: che bel vedere anime santificate in portamento di forsennate baccanti, fronti battezzate
figli forsennate e felle / volgean tarme in se stessi. comisso, 7-303:
e forsennato, e la mente non sia in lui. 2. per simil
simil. e al figur. che è in preda alla follia (il volere,
/ far d'una tigre sciolta preda in caccia, / traendo me, che seguir
). tasso, 13-i-300: attendeva in me sol quel furore / ond'altri
: l'uomo ammogliato non può più in alcun modo fuggire l'universal taccia d'inetto
4. arald. attributo del cavallo in atto di impennarsi. =
la fenmina di natura dilicata per possedere in grolia le fatiche dell'uomo. bartolomeo da
.. costui, che fortissimo era, in poca ora ebbe tutti spezzati. cantari
un'assai meschina figura, ozioso e in mutande com'era. -di animali.
animale e 'l più ardito che sia in fra li altri. crescenzi volgar.,
, simili a belve, capaci di affrontare in lotta singola il cinghiale.
prosperitate e sanitate; ché fatt'è in forte in corpo debilitade, e ne la
sanitate; ché fatt'è in forte in corpo debilitade, e ne la viltà sua
disprezzata natura, che si metteva scorpioni in bocca e con li denti tutti gli
: se il marito le poneva / in resta il fuso suo gagliardo e forte,
e forte, / tosto la punta in dietro egli torceva. nannini [olao magno
forte stomaco / con està polvere / in mano un pizzico / condir dei cavoli
e sbardellata, / questo intingolo ardente in insalata. casti, ii-1-28: un servo
con l'ali piegate, leggermente chinata in avanti. rovani, i-23: aveva
auguratore sessantadue anni, acquistando quello già in forte etade. b. cappello
. alvaro, 7-16: ciò che in noi è migliore è del padre..
2-217: di questo avemo nobile esemplo in cristo, il quale perché fu gigante forte
curava. bibbia volgar., i-353: in verità 10 sono lo signore iddio tuo
: perché egli venne alla donna forte in virtù ad annunziare il forte iddio,
è forte per la sicurtade ch'ella ha in colui che del suo sangue la ricomperò
consolazione del marito e gli fa passare in pace gli anni di sua vita.
parini, 417: eccoci del teatro in sulle porte: / vedi 'l portier con
entri nel pericolo, perché, se in quel punto che vi è entrato lo
sol quegl'intese. e chiuse gli occhi in pace. c. e. gadda,
adira con se medesimo, come fece aiace in molti e poi in se stesso,
come fece aiace in molti e poi in se stesso, forte e furioso più tosto
cattivo, e stringendola per i polsi in modo da scostarla un poco da sé
forte armato il quale possedeva la terra sua in pace, cioè il mondo, che
demonia nel spirito di dio, adunque in voi è il regno di dio. ovver
anni tu hai avuto uno forte armato in casa che ha custodito l'atrio suo,
, cioè ha custodito le cose sue in pace, ma non le tue. a
verri, ii-106: ma già in ispagna / e per mia fé mi parve
55: se trovassemo sopra zarran cità in dalmazia, situata in piano, molto bella
sopra zarran cità in dalmazia, situata in piano, molto bella e forte.
/ la debil parte e la minore in cristo, / la grande e forte in
in cristo, / la grande e forte in macometto crede. moneti, 61:
m'hai concio, amore, in mezzo l'alpi, / ne la valle
le repubbliche... non sapevano unirsi in uno stato forte e temuto, solevano
bibbia volgar., ii-235: noi eravamo in egitto servi di faraone, e iddio
che è (o appare) favorito in una consultazione elettorale o in una votazione.
) favorito in una consultazione elettorale o in una votazione. g. villani,
a compiere un lavoro; particolarmente esperto in uno o più rami della scienza o
, che sono forti per lo mondo in mare ed in terra a combattere, e
forti per lo mondo in mare ed in terra a combattere, e a vegghiare
forte a scorticar la coda. anguiltraddizione in termini. moravia, xi-24: nella giungla
cui, alla fine, nati di sassi in aspri monti. bruno, 3-49: or
e sovrano); che è in possesso dell'indipendenza cecità del volgo e volgar
suoi / anche dionigi anche sostant. in crudeltà sol forte. pananti, i-145:
aranci forti, che sono i migliori, in distanza di meno d'un palmo uno
il bosco. varchi, 8-2-230: in qualunque caccia si facci, sono necessari cani
durata (un materiale, un oggetto in genere). giamboni, 182:
genere). giamboni, 182: in quello luogo [le virtudi] hanno una
gran moltitudine di questo pesce, e in tanto gran numero, che, nel
, / poi sì son priso / in forte... / e doloroso laccio
ma io dissolverò 'l forte legame / in che ti stringon li pensier sottili. cavalca
. cavalca, 19-239: lo rinchiuse in una stretta prigione e legogli le mani
tira a sé; la mia libertà è in poter d'altri, la mia vita
capestro sì forte che basti a tenere in freno le indomite loro voglie. s
: bramo un potere / che stretto in pochi l'obbedir c'insegni / a sante
673: presi la quercia per essere legname in superlativo grado fortissimo. soderini, iii-365
, 150: carboni forti per le fucine in gran quantità. carena, 1-263:
india è trovata; / ed è vertudiosa in oro stante, / forte e 'n
. è questa pietra di color pendente in giallo con alcune sottilissime vene bianche:
che la sua pietra forte si converta in fino balascio. -compatto, grasso,
sì aspramente che lui e 'l cavallo mise in terra in imo monte. caro,
lui e 'l cavallo mise in terra in imo monte. caro, 8-1029: di
rannicchiati e chiusi. tasso, 4-90: in foco di pietà strali d'amore /
le persone e le loro cose fuggano in forti e secure castella o vero
genovesi la città sotto i liberi magistrati, in pochi giorni il castello e gli altri
, si ingegnava... di tirarla in italia, dove aveva le frontiere forti
dove aveva le frontiere forti, e dove in ogni caso gli pareva men pericolo portare
s. cattaneo, 1-1: giace salò in un'angolo del benaco,..
iustino, tornati a lui a ravenna, in pregione forte fece morire. bibbia volgar
andrea da barberino, 166: lo misse in prigione in una forte camera, donde
barberino, 166: lo misse in prigione in una forte camera, donde non si
son prigion per loro, / la piaga in mezo 'l core aspra e mortale
, / la prigion forte; e pur in tanto male, / e chi ferimmi
una fossa il palafreno cadde sotto al cavaliere in sì forte punto, che già noi
, iii-129: david istava nel deserto in luoghi fortissimi. tavola ritonda, 1-19
. carletti, 39: si sono retirati in un luogo forte in mezzo a quelle
si sono retirati in un luogo forte in mezzo a quelle boscaglie, dove hanno fa-
protende nelle sottoposte pianure limitate dal mare in lontananza. deledda, i-33: le
punch, da mè coraggiosamente ordinato, in cambio dell'abituale acqua aranciata. pea,
pietro ispano volgar., 2-22: bagna in aceto forte la cedula, e poi
la cedula, e poi l'involgi in instoppa anco in forte aceto bagnata.
, e poi l'involgi in instoppa anco in forte aceto bagnata. cenne da la
forte galavrese, / e stare come ribaldo in arnese, / con panni rotti senza
benché il vin fu di quel che in su le porte, / aspettando l'assalto
forte. redi, 16-i-199: oggi in firenze tra 'l popolo 4 vin forte'si
, ricotta, ed altresì di materie in fermentazione, per inacidito, inforzato.
si richiede l'artificio del cuoco, in fare che quel che si cuoce.
, 8-115: pepe nero e bianco, in grani, fortissimo. -figur
17-117: poscia per lo ciel di lume in lume, / ho io appreso quel
. pallavicino, 7-312: non ci ha in terra il miglior zucchero per far gustevole