Grande dizionario della lingua italiana

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vol. VI Pag.7 - Da FIORAIO a FIORE (22 risultati)

un fioraio un mazzo di rose gialle in mezzo a un fascio di capelvenere.

, 1-199: vi s'intagliano giornalmente in rame i fiorami de'soffitti, gl'imbasamenti

leggerissimo abito tutto a pizzi e a fiorami in bianco. verga, ii-160: la

le onici de l'unghie scintillanti / e in sen le scende per virtù d'incanti

il germogliare di gemme fiorifere. -andare in fiorame: mettere germoglio (le gemme

a uno di quei cavolacci gialli andati in fiorame. = deriv. da

lanzi, v-229: quantunque abili in figure, almeno i due primi,

cappa fiora come un albero da frutto in marzo. = deriv. da

di una miscela colorante quando viene lasciata in riposo nella caldaia. = deriv

brocche fiorate. levi, 3-126: in disparte, camminava un uomo assai più

uomo assai più anziano, con un panama in capo, una cravatta sgargiante, una

arena perché meglio si compartisca, gettandolo in terra, e'si sparge più conguagliato

: tutt'a due con corone di fioralisi in testa. grazzini, 31: v'

e questo fiordeliso si guarda sua biltà in tra le spine et ortiche delle tentazioni.

moglie; / ben se potrà tener in buon dì nato / chi arà quel fioraliso

, / ecco ch'un picciol capro in don t'arreco. d'annunzio,

futuro e il fatto, / veggio in alagna intrar lo fiordaliso, / e nel

, nel catai, riposa; / riposa in pace. = deriv. da

più o meno grandi; si trovano in europa (nei paesi nordici), nel

grillanda aveva alla testiera / ed una in su la groppa del cavallo / di varii

di primavera. bembo, 1-10: pervennero in un pratello... di freschissima

della casa, 5-i-16: qual chiuso in orto suol purpureo fiore, / cui

vol. VI Pag.8 - Da FIORE a FIORE (28 risultati)

48: qual fior caduco colto in fresca riva, / che, perdendo

, / che, perdendo gli umori in lui rimasti, / langue nel mezzo aprii

]. pascoli, 709: vagava in cerca / del corpo amato, per vederlo

, 1 * 395: commise / in sì dolce atto isotta / il fior de

vermiglio e vivo rise / quel fiore in tra la rotta / onda e s'aperse

serica del busto. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di tela e cartoni

, ossia scorza; e dipoi si leva in tre o quattro volte dal gambo,

volte dal gambo, ponendoli di mano in mano sopra di un caniccio.

bislunghi bianchi 0 talora rossi all'esterno in ombrello (allium chamaemoly).

molti bat- tisuocere, e da noi in toscana fiore aliso e fiore campese.

da certi cornetti ch'egli ha, in foggia di cappucci. bergamini, 1-229:

così da certo cornetto ch'egli ha in foggia di cappuccio. se ne coltivano

bergamini, 1-75: questo fior nasce in parte, ove le zolle / arrossiscono

, / a spiga si riduce e in odorifero / cono e altezzoso s'invermiglia e

fiori abbondanti, bianchi, profumati, in racemi brevi. pea, 7-10:

) della famiglia orchidacee; è spontanea in italia e ha fiori simili a una vespa

fusto eretto, foglie lanciolate-seghettate. fiori in spiga tutti per una parte..

fiorì e fu conosciuto per la prima volta in italia nel giardino del cardinale barberini in

in italia nel giardino del cardinale barberini in roma, e però ebbe il nome

numerosi stami filiformi, lunghi, riuniti in mazzetti piumosi. -fior del profeta:

d'aspetto ceraceo, rosea; cresce in australia (e si coltiva in serre

cresce in australia (e si coltiva in serre). -fior di cipresso:

il freddo dei comuni inverni. fiorisce in luglio e fruttifica ogni anno. -fior

: sarà pur questo il tempo, / in che apparirà il fior di primavera.

, annua, ornamentale, con fiori in capolini terminali grossi, giallo-scuri; emana

ligustro (ligustrum vulgare), comune in italia. -anche oleandro [nerium oleander

di sangue: emanto, e si distingue in: fior di sangue bianco (haemanthus

orchidacee; è un'orchidea comune anche in italia, il cui fiore richiama l'

vol. VI Pag.9 - Da FIORE a FIORE (29 risultati)

bellis scritto da plinio, che noi in toscana chiamiamo primo fiore. 4

fiori narati. storie pistoiesi, 1-387: in capo del festuco era un fiore bianco

quando hai campeggiati gli àlbori di negro in piè, e alcuni rami degli àlbori.

recamato a fiori, e con fogli in bianco. manzoni, pr. sp.

una persona nella cui famiglia si lavora in cuffie, fiori d'ogni qualità e altri

degli uomini. -archit. ornamento in forma di fiore di certi capitelli (

fiore di certi capitelli (e, in partic., di quello corinzio),

] appresso tutte le nazioni si dividono in quattro schiere, o siano, appresso

1-26-362: quanto alle carte basse, in vece del re di fiori, sarà in

in vece del re di fiori, sarà in avvenire bollato, per usarsi in tutto

sarà in avvenire bollato, per usarsi in tutto lo stato, il fante di quadri

7. letter. brevissimo componimento in rima, di carattere popolare, nel

idem, 16-i-196: 'fiore 'in questo significato si è un breve scherzo in

in questo significato si è un breve scherzo in rima, che si costuma nelle veglie

: fior tricolore, / tramontano le stelle in mezzo al mare / e si spengono

cattivo segno ch'egli abbia a durare in buon essere. -figur.

, 3-37: di sotto molto ingegno in erba, poco in fiore, pochissimo in

sotto molto ingegno in erba, poco in fiore, pochissimo in frutto.

in erba, poco in fiore, pochissimo in frutto. -consolazione, conforto,

/ senza un diletto, inutilmente, in questo / soggiorno disumano, intra gli affanni

fior de le belleze mor- t'hai in terra, / per che lo mondo non

novellino, 60 (97): in quel giorno, portaro arme li fiori de'

altro mie pari, dappoi che io sono in luogo dove io veggio il fiore di

: la lingua oggidì parlata e scritta in roma da quell'arcadica marmaglia, che comprende

, che comprende pur il fiore, in fatto di lingua, di tutto lo stato

di soria, / a quella c'à in pregione lo mio core. rinaldo d'

o giacomo da lentini, 408: in un gravoso affanno / ben m'ha gittato

e 'l lume hai spento, e chiuso in poca fossa. sacchetti, vi-67:

castitate. tasso, 1-8-50: erra in lungo esiglio, e i rischi sprezza,

vol. VI Pag.131 - Da FONDERIA. a FONDIARIO (3 risultati)

ciascuno di essi. -rendita fondiaria: in economia, il vantaggio che i proprietari

che i prezzi dei prodotti vengono determinati in relazione ai costi dei terreni meno fertili

egli era tutto l'anno colle mani in tasca a spendere e per

vol. VI Pag.132 - Da FONDIBILE a FONDITURA (32 risultati)

serao, i-995: era ritornata in cucina, bevendo un fondiccio di caffè

cucina, bevendo un fondiccio di caffè in un bicchiere. papini, 20-63: le

una catena di ferro tutte le città in una sola, come cantano i poeti

lascia, è una fondiglia che evaporerà in un fermento mal odoroso. pascoli, 1484

; il residuo di una sostanza contenuta in un recipiente. -in fondiglio: sotto

, 1-71: l'oro sia nel crogiolo in fondiglio, el quale poi per meglio

el quale poi per meglio asciugarlo mettete in una coppella. tassoni, vii-299:

sarebbe avere tre o quattro some d'uve in uno tinello, e come tossono calde

sé. girolamo leopardi, 2-84: in casa nostra, ch'eramo uno stuolo,

non già quella di mosè, ma in quello della botta, perciocché bibbia significa

di vino tenute da vecchie megere, in zoccoli che sembrano staccheggiare nella feccia e

di cuoio o di tela, in cui si ripone la pistola (e in

in cui si ripone la pistola (e in genere è attaccata a un cinturone stretto

mezzo di un sistema di cinghie; in passato era agganciata all'arcione della sella

pistola dalla fondina, e la teneva in mano. = deriv. da

, sf. region. piatto fondo usato in genere per la minestra; scodella.

scodella, piatto fondo '(mentre in quei dialetti si chiama 'scodella '

. teatr. piccolo fondale usato in scenografia, che è posto dietro al fondale

che è posto dietro al fondale principale in cui è stata praticata un'apertura,

peso un marco circa, e metterli in fondita dopo visitate ed esaminate che non

fare una fondita esperi- mentale della miniera in un forno comune. faldella, 3-498

3-498: questa vecchia italia è tuttavia in rifusione... i caratteri intenti

nomenclatura professionale indica l'operaio che, in partic., si occupa di liquefare

credete, sia vóto d'ogni virtù. in vano ha fonduto il fonditore; imperciocché

a gettarlo, e da molti fonditori in opera di tanta importanza pigliava parere d'

caratteri tipografici; consta di un recipiente in cui 11 piombo è mantenuto in fusione

recipiente in cui 11 piombo è mantenuto in fusione e di una serie di stampi

vari corpi: azionando la macchina, in ciascuno di questi stampi, mediante una

o il direttore di una fonderia (in partic., di quella adibita alla

. bibbia volgar., iii-344: in questo modo fece x basi d'una

secoli e più largo di luogo diffondendosi in molte menti d'uomini, seguita che la

diodato che spegnesse il fuoco, scolasse in un trogoletto la cazza della fonditura, riordinasse

vol. VI Pag.133 - Da FONDIZXONE a FONDO (28 risultati)

profondamente nel terreno, che è scavato in profondità (una fossa, un solco,

ecc.); che si estende in profondità (una caverna); che

balestra non v'arriverebbe a tutta mira in dieci volte, l'una dopo l'

-per estens. incassato; che si sprofonda in mezzo ad alture (una valle,

percotea la gronda. borgese, 1-418: in una strada fonda, tra muraglioni colore

esaurì nei fondi canali prima di giungere in basso. -che ramifica profondamente sotterra (

fermi nel dicrollamento de'venti, mettono in terra le radici molto addentro...

. bartoli, 4-1-197: appena si troverà in tutta la terra paese dove il demonio

radici così ben piantate e fonde, come in questo giappone. gioberti, 1-iv-241:

radici fonde e se ne vanno tutte in superficie. 3. che presenta un'

: si preparava [l'insalata verde] in una sorta di fonda terrina; e

. vittorini, 3-55: i piatti sono in duplice ordine, il piano e il

si nasconde / fra quelle macchie fonde / in quella parte dove più bel v'è

e fondo. -costituito da soldati in ordine serrato (una schiera).

. crescenzi volgar., 1-8: in quel luogo dove tu vedrai levare l'

luna... corritrice / notturna in aere errante, in fonda notte / torciera

corritrice / notturna in aere errante, in fonda notte / torciera. prati, 1-81

ma appena a farci l'occhio, lucevano in fila i pomi di legno dei divisori

fondo? / qualche cosa rovina / in qualche parte, laggiù. albertazzi, 401

ho vissuto / un'altra volta / in un'epoca fonda / fuori di me.

napoli: paura d'essere assorbito e disgregato in quel vuoto. cicognani, 2-38:

, 12: dormiva con la testa in alto, con ima immobilità fonda di

12. con uso avverb. profondamente, in profondità. soderini, iv-198: certi

dante, inf., 9-16: in questo fondo della trista conca / discende

a modo come di cuocer pane, mettansi in sul fondo due o tre pietre,

dove si cammina, le quali hanno in mezzo quello che toscanamente si domanda rigagnolo

cólti / tremore i colli, e in screpolosi fondi / spesso i corpi ingoiar

nella caserma contigua e per riscaldarsi bruciarono in varie notti i fondi da letto.

vol. VI Pag.134 - Da FONDO a FONDO (44 risultati)

feccia sua rimasta al fondo / di male in peggio va fallito il mondo. serao

: pinocchio mio, la povera fata giace in un fondo di letto allo spedale.

7-179: l'ultima volta che giocarono in borsa, impegnarono tutto ciò che avevano

. panzini, ii-217: colazione economica in una vecchia trattoria...:

al petto lunga; e senza avere in sé misura alcuna, chiarissimo il suo fondo

. carletti, 198: la nave dette in secco, ma perché il fondo era

fiume, se l'acqua corresse uniformemente in tutte le sue parti, e questo

sue parti, e questo si disporrebbe in uno o più piani...;

, e 'n rena fondo, e scrivo in vento. ariosto, 2-1: ir

seminterrato, cantina; stanza appartata, in cattive condizioni (per lo più al

. cavalca, iv-86: gli missono in prigione e nel fondo di sotto con

feciono portare, e nella sua propria camera in un fondo che v'era l'incarcerarono

. gherardi, iii-219: tenello dapoi in prigione in un fondo di torre. giov

, iii-219: tenello dapoi in prigione in un fondo di torre. giov. cavalcanti

, 2-2-55: questi [colpi] in meno di due mesi l'uccisero:

uccisero: mantenuto da'padri, mentre in un'orribil fondo di carcere a poco

dovessi finir la vita, o esser chiuso in un fondo di torre. periodici popolari

non vedremo gli operai stipati a marcire in « fondi » senza luce e senz'aria

cassola, 8-65: luigi aveva preso in affitto un fondo in piazza: riparava

luigi aveva preso in affitto un fondo in piazza: riparava le biciclette e faceva

loro. fr. martini, i-7: in prima i fondi da cavare tanto sotto

ufficiale », porterò i calzoni larghi in fondo, piglierò moglie e tabacco,

una bella figura, / talvolta i panni in capo si levava, / e squadernava

più la meno pura) che rimane in fondo a un recipiente. -al plur

cavi l'umido del fondo, e serbisi in vaso invetriato. soldati, 257:

utilizzarlo successivamente. trinci, 1-148: in quanto al suddetto secondo olio cupo,

, ponendo l'altro da per sé in altro vaso, chiamato questo * olio di

olio di fondi grossi ', mettendolo in una stanza assai più calda, acciò questo

divide [l'olio nel travasarlo] in più classi di diversa bontà; cioè olio

-i resti di qualsiasi sostanza rimasti in fondo a un recipiente; rimasuglio.

questa ristampa ne trovò nel 1865 copie in bologna in certi sacchi di libri provenienti

ne trovò nel 1865 copie in bologna in certi sacchi di libri provenienti da vecchi

non si vede insin quaggiù, cioè in terra dove noi siamo, siccome nel

xv, 84: io mi credevo in ciel salir divino, / or sto con

tasso, 8-2-217: né solo accolte in uno oscuro fondo / son tacque ascose

e sparte. menzini, iii-159: sento in quel fondo gracidar la rana, /

mutati; e, nell'abisso in cui gertrude era caduta [ecc.]

): i tempi erano mutati nel fondo in cui gertrude era caduta]. carducci

granai. fr. martini, i-217: in prima el tuo navilio [pontone]

sua stremità alquanto quadre sieno, e in essa quadratura due carrucole è da fermare

d'una tavola tonda, di sei braccia in circa di diametro e intorno a due

lume ancor nel mio / discemer pose in questo basso fondo. pagliaresi, xliii-38

debbo morir con tanto duolo, / in terra stare, in così basso fondo.

tanto duolo, / in terra stare, in così basso fondo. -letter.

vol. VI Pag.135 - Da FONDO a FONDO (29 risultati)

avvegnaché avessono cavato bene du- gento piedi in fondo, nullo segno trovavano di dovere

costruzione; profondità del terreno (e, in partic., dello strato coltivabile)

martini, i-32: se per caso fondo in nel tuo edificare non si trovasse,

12. milit. l'estensione in profondità di una fila di soldati allineati

d'altezza, sono più soldati posti in linea retta l'uno dietro l'altro.

registro a bocca aperta o chiusa (in contrapposizione a ancia, a mutazione)

5-1 (24): avviluppatasi la testa in un mantello, nel fondo della barca

loro corpi. anguillara, 3-271: in mezzo al mar più alto e più

sul fondo di una barca a vela balocco in alto mare del maestrale. moravia,

esterno; serve a contenere l'acqua in caso di falla nel fasciame esterno,

280): si mise a sedere in fondo della tavola, vicino all'uscio.

su una poltrona, stava assorto a guardare in terra. landolfi, 7-41: vidi

sbalzato per strane vicende di lavoro proprio in fondo all'italia, mi sentivo assai solo

3- 98: uomini e ignudi anche in questo disegno di ercole e i giganti

. l. bellini, 5-1-263: in compagnia di essi nervi si portano,

de roberto, 613: le signore, in piedi sulle seggiole, salutavano coi ventagli

8-247: quando per noi fu detto in altro discorso, che il ricamo non

a un testo che si vuole porre in particolare risalto. -piano sopra il quale

quale viene fissato un determinato lavoro (in partic. di oreficeria), affinché

altra materia dura e si mettesse a diacere in una conca d'acqua, la quale

vendere [i cristalli della verrucola] in livorno, donde sono mandati a genova

gli incassi ottenuti dalle società e messi in palio nelle corse come premi.

una policia, e son versi, in fede mia. d. bartoli, 21-320

. targioni tozzetti, 12- 1-403: in fondo d'un antico campione veddi un pezzo

g. capponi, 2-354: si nomina in fondo col nome di fra cesareo montaccinti

. cecchi, 1-25: cercai la firma in fondo all'articolo che stavo leggendo.

sbarbaro, 1-236: preferisco godermi sino in fondo lo spettacolo che senza saperlo egli

a ufo. manzini, 12-41: conosco in anticipo il disgusto che troverò in fondo

conosco in anticipo il disgusto che troverò in fondo a ogni festa: disgusto e

vol. VI Pag.136 - Da FONDO a FONDO (58 risultati)

: se una ruota è la sorte, in cima sale, / e trova dolce

il resto è fondo, / farà lieta in suo giardino / la tua vita,

musa: a te non lice / entrare in questi fondi. 24. la parte

non rispondi, / ma già saresti in estrema rovina; / ché di tua

una figlia allevata da una madre ricca in un ambiente mondano, e che si forma

educazione borghese, spogliato delle forme in cui lo rivestiva la vecchia generazione.

, non avea trovato nulla di spiacevole in questo nome di regalo. cardarelli,

un calore con fondo freddo, come in certe giornate di primavera, tepide e scintillanti

da trattarli ognuno e giudicarne d'alto in basso con due parole in un fondo di

d'alto in basso con due parole in un fondo di giornale. migliorini [

il direttore di un giornale romano scrive in un * fondo '... »

tutti con l'ululo / tanti anni chiuso in faccia al mondo... /

dante, conv., i-11-2: parlare in esponendo troppo a fondo pare non ragionevole

a fondo il temperamento de'suoi sudditi e in breve tempo sa ritrovare a ciascuno il

. -a fondo, al fondo: in fondo all'acqua (contrario di a

. -a o al fondo, in fondo: in basso, nella parte

-a o al fondo, in fondo: in basso, nella parte più bassa,

il capitello sia il principato, i maggiorenti in mezzo e il popolo in fondo.

i maggiorenti in mezzo e il popolo in fondo. saba, 453: in un

popolo in fondo. saba, 453: in un mondo / nuovo m'aggiro;

al fondo / dolore si fa lieto in superficie. manzini, 10-28: giù in

in superficie. manzini, 10-28: giù in fondo, le strade son rigagnoli di

con maggior copia d'occhi da farne in abbondanza. trinci, 1-256: in questo

farne in abbondanza. trinci, 1-256: in questo mese [di aprile] si

avare prede. -al fondo: in fondo, tutto sommato. imbriani

fiacchezza. -al fondo, in fondo, in fondo in fondo: nella

-al fondo, in fondo, in fondo in fondo: nella parte più

-al fondo, in fondo, in fondo in fondo: nella parte più lontana,

più lontana, nella parte più remota; in lontananza. - anche: al termine

pananti, i-211: allor per forza in stretta economia / si devon por,

.. / e andare a rifugiarsi in una tana, / in fondo in fondo

a rifugiarsi in una tana, / in fondo in fondo di via calcesana.

in una tana, / in fondo in fondo di via calcesana. manzoni,

a quello di lucia, ch'era in fondo, anzi un po'fuori. de

si andava formando, e ci vedea in fondo, ultimo termine, una rediviva età

pascoli, 348: l'abisso in cui lontan lontano / in fondo in fondo

: l'abisso in cui lontan lontano / in fondo in fondo è luccichio di vega

abisso in cui lontan lontano / in fondo in fondo è luccichio di vega. d'

e lustro, se ne stava seduto in fondo al letto. -andare a,

letto. -andare a, al o in fondo: sommergersi, affondare. cino

[la barca] se ne andò in fondo. nievo, 1-546: la giunca

1-76: se è una cosa che va in fondo, non c'è niente di

d'azeglio, 55: ad andare in fondo alla cosa che si trova? si

a fondo a descriverlo. -andare in rovina. sacchetti, 296: o

ora al fondo / vai di male in peggio! anonimo, ix-431: dove son

. parini, 413: ha forse in questa etade a gire al fondo / il

andare a fondo. -andare fino in fondo: agire con estrema risolutezza.

l'uomo che si perde non aveva in sé la forza di giungere alla sua meta

chi ha quella forza, va sino in fondo, contro ogni insidia. pratolini,

pratolini, 1-89: volle andare fino in fondo, nelle ingiurie rivolte a quel

che la guardava sorridendo. -arrivare in fondo a una cosa: arrivarne al

sono / tirate via, pur d'arrivare in fondo. -cacciare, gettare,

mandare, mettere, tirare al o in fondo: affondare. m. villani

e nella prima percossa ne misono tre in fondo. ariosto, 39-81: nei saracin

col far condurre alcuni pezzi de'suoi in un sito che più dominava il fiume

, mandarla a fondo. -mandare in rovina, ridurre in misero stato,

fondo. -mandare in rovina, ridurre in misero stato, deprimere, avvilire.

esaltati e grandi, e aver messo in fondo il comune di firenze. boccaccio

vol. VI Pag.137 - Da FONDO a FONDO (90 risultati)

che io pervenissi alla fine essi potrebbono in guisa esser multipli- cati, non avendo

con ogni piccola lor fatica mi metterebbono in fondo. bianco da siena, 27

ridotto all'estremo della miseria, messo in fondo. -cadere a o al

-cadere a o al fondo: andare in rovina, finire in misero stato.

fondo: andare in rovina, finire in misero stato. guido da pisa,

per una volta ch'abbiamo perduto [in battaglia] caduti siamo a fondo, e

ii-558: oh! cada / tanto in fondo costui, che il più tapino,

dare, con i ceselletti, fondo in quei puttini che avevo proffilati da ritto.

la scultura levando a poco a poco in un medesimo tempo dà fondo, ed

. vasari, i-77: i pittori in due tempi dànno rilievo e fondo al

. sassetti, 262: demmo fondo in questa baia di coccino. brosoni,

vien kisimaio, dove daremo di fondo in rada. bocchelli, i-i- 58

. -fermarsi, sostare a lungo (in un luogo). verga, i-436

dato fondo al suo avere, venne in istato pericoloso. panciatichi, 117:

quel porco vigliacco di tuo padre. ma in questi anni ci ho dato fondo io

-dare fondo all'àncora: gettarla in mare per ancorarsi. ramusio,

i-149: li nostri, per non andar in terra, fecero dar fondo a una

, fecero dar fondo a una ancora in mare. falconi, 1-7: entrando

mare. falconi, 1-7: entrando in porto a salvamento, deve [il piloto

delcdda, i-65: mangiarono e bevettero in abbondanza; la giuncata era squisita,

ai 'malunes '. -dare in fondo: depositare. magalotti, 19-49

liquor ne ingombre e offusca, / dare in fondo faranno ed il tuo vino /

fuori d'ogni fondo. -essere in o al fondo: in pericolo, in

-essere in o al fondo: in pericolo, in misera condizione, in

in o al fondo: in pericolo, in misera condizione, in rovina.

in pericolo, in misera condizione, in rovina. a. pucci, cent

/ e le muse ca- stalie sono in fondo, / né cura quas'alcun del

, i-81: quando una nazione è in fondo, quello spiegargli davanti il quadro

savio. -fino al fondo, fino in fondo: completamente, del tutto.

i-17-72: compreso n'ha il vero in fin al fondo. cassiano volgar.

, e prima del nuovo giorno vedesse in tutti i modi di avergli distrutti infine

tutti i modi di avergli distrutti infine in fondo. d'annunzio, iv-2-348: ah

ah, signore, imaginate questo miracolo in un essere come il mio, già

essere puntuale e fare il mio dovere fino in fondo. -fondo!: ordine

-fondo!: ordine di calare in mare l'àncora. -in fondo,

mare l'àncora. -in fondo, in fondo a, in fondo in fondo:

-in fondo, in fondo a, in fondo in fondo: nella parte inferiore

fondo, in fondo a, in fondo in fondo: nella parte inferiore, nella

xxx piedi e lato era x piedi in forino. et in fonno fece ficcare ferri

era x piedi in forino. et in fonno fece ficcare ferri pezuti. bertola,

pezuti. bertola, 73: in fondo alla valle pompeggia il bergstrasse. pea

7-86: occhiali di ferro a stanghetta in fondo al naso, tanto che gli

vetri. palazzeschi, ii-20: è in fondo alle scale / un'enorme lanterna /

10 mondo, / or giace morto in fondo. -nella parte più interna

et a me grave pondo, / cortesia in bando et onestate in fondo. monti

pondo, / cortesia in bando et onestate in fondo. monti, x-3-284: [

sbandita e fuggitiva / passasti ai boschi in fondo / fra i giunchi e fra le

. abba, 1-71: lo vidi rannicchiato in fondo alla carrozza, profilo tagliente,

occhio soave, gli sfolgora l'ingegno in fronte. capuana, 2-6: la baronessa

e le due figlie vivevano segregate, in fondo in fondo, nelle stanze che

due figlie vivevano segregate, in fondo in fondo, nelle stanze che davano sul

affacciò don diego, invecchiato di dieci anni in un minuto, allibito, stralunato,

, stralunato, con una visione spaventosa in fondo alle pupille grige. landolfi, 8-145

, osservando... libri gualciti in fondo alle tane dei librai antiquari.

librai antiquari. -in fondo, in fondo a: nella parte intima.

. alfieri, i-64: anzi, in fondo del cuore, io ci aveva

mamiani, 1-129: il suon soprumano in fondo all'alma / vagavati confuso e

tempia un martellìo continuo / che mi risuona in eco doloroso / in fondo a *

che mi risuona in eco doloroso / in fondo a * 1 cuore. soldati

cuore. soldati, 113: c'era in fondo a quello schifo e a quella

-in fondo, nel fondo, in fondo in fondo: in fine,

-in fondo, nel fondo, in fondo in fondo: in fine, in conclusione

nel fondo, in fondo in fondo: in fine, in conclusione, tutto sommato

fondo in fondo: in fine, in conclusione, tutto sommato, sostanzialmente.

, vi ii-470: vedo, conosco che in fondo non è poi sì cattiva.

trattenutosi di poi a roma con giorgio in grande familiarità, e quasi fratellanza fece

per il loro curato; e questo, in fondo, aveva sempre voluto bene a

subbietto? nievo, 64: in fondo in fondo, io credo che la

nievo, 64: in fondo in fondo, io credo che la posta di

due soldi, quale la si costumava in tinello, fosse troppo arrischiata per lui

per lui. pavese, 8-32: ma in fondo il poetare è una ferita sempre

dee montar suso, sia pur ricco in fondo e pelacane o plebeo a sua

e abbiamo a tornar tutti / ricchi in fondo. forteguerri, i-170: che giuoco

s'hanno a fare: e lui misero in fondo, / se pensa a onore

, e so che è ricco in fondo. -in fondo al pozzo

, / tal musica finì po'poi in quel fondo. note al malmantile,

2-723: 'tal musica finì po'poi in quel fondo '. alla fine delle

cavalier di questo mondo. -mettere in fondo: mettere da parte, in

-mettere in fondo: mettere da parte, in ombra. - anche rifl.

/ e quasi ogn'altra fama missi in fondo / di ciascun forte, tanto

/ ruppe ogni legge, e pietà misse in fondo. ariosto, 28-98: tosto

sua disgrazia l'abbia fatto risolvere a mettersi in fondo da lui a lui. de

: o figliuol, la tua morte messo in fondo / ha me dolente, e

fondo: scoprire la verità, porre in luce i fini segreti di una persona.

che li principi di germania si radunino in molti luoghi, ma non si penetra

4 di novembre, e pigliammo fondo in questa baia di coccino. -porre

inviati, qual modo tennero: cominciarono in prima dall'esaltarla. -porre,

scandagli il fondo. -spingere le cose in fondo: alle estreme conseguenze. brancoli

, ii-8: se spingo le cose più in fondo con un altro bicchiere di vino

: la materia, passando una volta in forma, potrebbesi dicere contenta del suo

vol. VI Pag.138 - Da FONDO a FONDO (37 risultati)

alcuni aca- demici dichino la verità essere in un pozzo senza fondo, dal quale

gioco d'aride onde / che impigra in quest'ora di disagio / non buttiamo

ora di disagio / non buttiamo già in un gorgo senza fondo / le nostre vite

fondo: vano, vacuo. -stare in fondo: essere tenuto in nessun conto

. -stare in fondo: essere tenuto in nessun conto. leopardi, 32-75

conto. leopardi, 32-75: in tutto / sfortunati saranno, afflitti e

e vinti; / perché diè lor natura in ogni tempo / starsene in fondo.

lor natura in ogni tempo / starsene in fondo. -stare in fondo a

starsene in fondo. -stare in fondo a una cosa: esserne la base

frasi vituperose, che anche là sta in fondo ai parlari specifici del poetico volgo

volgo. -tenere nel fondo: in misero stato. pulci, 10-70:

. agostini, 4-2-41: non mi tengo in tutto al fondo, / se vinto

chiesa, che non trovando fondo diede in superlativi. leopardi, 958: da

leopardi, 958: da certi giorni in qua lo scandaglio, come sai,

fondo coi suoi scandagli, ma si sente in balìa delle onde d'un mare che

oggi toccar fondo. varchi, 22-14: in questo largo, e pieno / di

12-60: poi che avevo messo mano in pasta, io ne volsi toccare il

di fortuna ò avuto / colmo lo staio in prencipio e 'n fenita. chiaro davanzali

: sarà necessario distinguere se li fondi, in quali la chiesa pretende diretto, ella

di fondi... non contribuivano in nulla alle spese delle strade. nievo

città per fermarmi una quindicina di giorni in un fondo deserto, ove non si vedevano

comprato e venduto fino a dieci volte in una settimana. silone, 75: l'

all'antico proprietario che l'aveva costituito in dote). bronzino, 1-176:

e de'suoi successori, / le dette in sempiterno lo spedale. v. borghini

e saldissima ragione nelle cose stabili assegnate in dote, chiamandole fondo dotale. m.

pubblico, comune: quello che spettava in proprietà indisponibile allo stato e al comune

lo più, gli abitanti del comune in cui esso era situato avevano determinati diritti

quello confinante con un altro fondo (in partic., quello confinante col proprio

da parte del sovrano o dello stato; in questi due ultimi casi il termine è

proseguire la guerra, si sarebbe di mano in mano provvisto a fare un fondo di

. algarotti, 3-110: da carlo xii in qua grossissime somme di denaro sono uscite

servire alle pubbliche spese. -somma convertita in un'impresa o in beni produttivi;

. -somma convertita in un'impresa o in beni produttivi; investimento. cattaneo

o quattromila lire la maggior parte era in corredo di biancheria, il vecchio fondo

: negli avvenimenti più verisimili, ed in quelli realmente accaduti, vi è un

poemi romanzeschi italiani. dossi, 397: in colui, nel quale il sentimento originario

distratto, si sommuove, si risveglia, in presenza di questo o di quel

vol. VI Pag.139 - Da FONDOLAGO a FONEMA (30 risultati)

-somma destinata da un soggetto (in par tic., dallo stato o

un cospicuo capitale il quale viene investito in titoli di imprese diverse e differenziate secondo

specifico e che, per non essere eretto in persona giuridica, gode di una più

fondo di riserva legale) per essere in grado, con essa, di reintegrare il

dallo stato italiano nel secolo scorso, in occasione dell'emanazione delle leggi eversive dell'

per provvedere a sussidiare la religione cattolica in vari modi (soprattutto sopportando le spese

, per chi dà, di ricevere in restituzione. -in senso generico: gratuitamente

perde la sua stessa esistenza a fondo, in accanite ricerche di denaro, laceramenti dell'

quel piccolo fondarello del forna- ciolo raddoppiai in cinqu'anni il capitale. cinelli, 1-121

. cinelli, 1-121: ormai solo in quei fondarelli vicini alle acque era rimasto

aedificium et omnis ager continetur; sed in usu urbana aedificia aedes, rustica villae

(plur. fonditinta). neol. in cosmesi, sostanza fluida che viene stesa

guerra, per portarlo poi con un carretto in fondo valle. silone, 5-298:

tutta coperta d'arbori, e puose in quello aguato. botta, 5-128:

siede mantova, città antica e nobile, in mezzo ad un lago che il fiume

che il fiume mincio, calandosi da goito in una gran fondura, forma, ed

una gran fondura, forma, ed in tre parti si divide, separate una

di metallo fonduta, e da fondersi in una volta. -figur.

« fonduta » di tutto ciò che -tradotto in parole o in immagini - l'

ciò che -tradotto in parole o in immagini - l'universo viene essudando.

uova; si serve molto calda e in genere ricoperta con fettine di tartufi.

dalla pelle, tagliatelo a pezzi, posto in tegame con acqua fresca, scolate via

le grandi e nobili campane ch'erano in quello fece cadere, e trovaronsi quasi

cadere, e trovaronsi quasi tutte fondute in quello punto, come tossono colate nella

e cinquantasei altri portatori d'argento fonduto in pani. r. borghini, 2-37

: i soldati gli offeriscono sangue mutato in fuoco, i dottori libri stracciati cangiati in

in fuoco, i dottori libri stracciati cangiati in oro fonduto. 2. ottenuto,

la fusione di un metallo fatto colare in appositi stampi o forme (una statua

è ben fonduta, allora ella si divide in cinque parti. fonecàmptico

rumore prodotto dall'apparato fonatorio, specie in quanto entra a far parte di una

vol. VI Pag.140 - Da FONEMATICA a FONOGENO (9 risultati)

essi psichi camente sono sentiti in italiano come equivalenti, costi

pattuglia d'ar tiglieria trasmette in fonia » (nel 1943).

a strutture fisiologiche. -accento fonico: in grammatica, l'accento grafico che si

e i valori di suono che, in un testo letterario o poetico, la parola

o la singola vocale o consonante assumono in relazione con l'ispirazione urica e con

discorsi favorevoli o contrari alla juventus, in ogni caso emilio si sforzava di non

... presero a delirare tutti in una volta, inseguendo con laceranti unìssoni

e propagare il suono e la voce, in qua lunque modo riflessa,

3-186: i due fatti riferiti si produssero in pubblici teatri e senza la preparazione chimica

vol. VI Pag.141 - Da FONOGONIOMETRO a FONTALMENTE (23 risultati)

monofase e un cambio di velocità, in modo che con un comando manuale l'

che segue il solco inciso sul disco in corrente elettrica variabile con la stessa legge

2. segno che ha valore fonetico (in un sistema pittografico o ideografico).

esserci nei fonogrammi degli urli che emetti in questi tuoi magnanimi sforzi?

grigio; presenta la proprietà di sfaldarsi in piccole lastre di una certa sonorità se

indica pietra sonora... distinguesi in comune, e porfirica. questa contiene

da un microfono che converte i suoni in una corrente elettrica, la quale viene

di energia sonora generato da vibrazioni reticolari in un cristallo. = voce dotta,

sm. apparecchio che serve per registrare in modo durevole i suoni (e può

. apparecchio che converte le correnti elettriche in suoni; altoparlante. 2.

che trasforma, direttamente o indirettamente, in suoni le vibrazioni impresse a una punta

di una regione. 2. edificio in cui ha sede questa raccolta; istituzione

sistema di telegrafia combinato con la telefonia in cui i dispacci da trasmettere vengono dettati

arrivo di un'onda emessa dalla sorgente in tre punti distinti. = voce dotta

sf. trasmissione a distanza di immagini in movimento e suoni. -anche: l'

fonovalìgia, sf. giradischi portatile contenuto in un'apposita valigia. = comp

è la sensibile vir- tude si come in principio fontale, subitamente sanza tempo la

l'albero della croce, 1-84: in questo razzo fontale [cristo] niuna cosa

2-10-2: i doni della grazia non possono in noi derivare, perciocché ne siamo ingrati

gioberti, 1-90: roma, insomma, in virtù della sua costituzione essenziale, non

dante, conv., iv-1-4: in lei è tutta ragione e in lei

iv-1-4: in lei è tutta ragione e in lei è fontalemente l'onestade. sarpi

governo; e perciò sono libere, e in loro è originalmente e fontalmente ogni giurisdizione

vol. VI Pag.142 - Da FONTANA a FONTANA (31 risultati)

): andando s'avvenne... in un pratello d'altissimi alberi circuito

effetto hanno liquore, / ambe in ardenna, e non sono lontane:

senza amor rimane, / e volge tutto in ghiaccio il primo ardore. c

non solamente nascono nella terra, ma in mezzo dell'onde del mare.

bolle e fontane d'acqua dolce in fondo al mare. foscolo, sep.

, di libri o di pagine da collocare in uno scaffale della biblioteca, accanto a

dovuto al fatto che l'acqua sbocca in superfìcie passando per un condotto a forma

volgar., 16 (17): in questo confine è una fontana, ove

una fontana, ove surge tanto olio in tanta abbondanza, che cento navi se

sono abbaglianti come fontane di mercurio: in altri punti, nerezze vellutate.

dante, par., 9-27: in quella parte della terra prava / italica

gli alberi intorno si scomponevano e ricomponevano in grotte, fontane e cascate bianche e

: non ti vuo'dire adesso, se in quel caso / mi diventaron gli occhi

decorativi (nel qual caso è costituito in genere da una vasca, per lo più

decorata con motivi scultorei o architettonici, in cui cadono uno o più getti, spesso

di quella eccel- lenzia ch'ei vedevano in perseo. vasari, i-118: sì come

a. f. doni, i-5: in napoli i signori hanno per usanza di

, quando quei caldi gli assaltano; in roma si stanno per le fresche vigne

una bella statua di bronzo, dirizzata in onore di urbano vili. monti,

il dolor mio. verga, 3-21: in quell'ora le ragazze facevano come uno

di tradimenti. alfieri, 8-57: chi in sì barbaro modo hammi diviso / dalla

disperdersi. serra, i-145: quella che in lui non viene mai meno è la

. 6. fontana luminosa: in pirotecnia, fuoco d'ar- tifizio composto

nera mescolata con limatura metallica, compressa in un tubo di canna o di cotone,

un copioso getto di faville (e in marina è impiegato come fuoco di segnalazione,

erone: dispositivo idraulico impiegato per mettere in evidenza effetti di variazione di pressione dei

di variazione di pressione dei liquidi, usato in passato per il prosciugamento di fondi di

dall'elio ii che risale nei capillari in direzione contraria al trasporto del calore dando

alla cui sommità si pratica un incavo in cui si pongono gli ingredienti (uovo

-a fontana, a pennacchio di fontana: in forma simile a un getto di fontana

della ragazza. -in grande quantità, in abbondanza. nieri, 248: quando

vol. VI Pag.143 - Da FONTANACCIO a FONTANO (29 risultati)

le mane; / e da quel giorno in poi / non avea visto mai laghi

o fontane. -piangere, sciogliersi in lacrime come una fontana: piangere dirottamente

. prov. -chi ha prete 0 parente in corte, fontana gli resurge: chi

, 36: chi ha prete o parente in corte, fontana gli resurge.

da quel primo buono viene fontanalmente in noi la bontà. salvini, 39-ii-70:

dalla scarpa esterna di un argine, in conse guenza di infiltrazioni di

venusta sapeva che nei giorni scorsi in molti punti s'eran dovuti elevare soprassuoli

ciascuna fresca e dolce fontanella / prende in liscian sua chiarezza e vertute, /

maitin, vidi la bella / che in una fontanella se mirava. mariano da

enea troppo angosciosi, / gli occhi in due fontanelle avea cangiati. 2

2. piccola fontana. - in partic.: quella a forma di

forma di colonnina, per lo più in ghisa, che viene collocata in strade

più in ghisa, che viene collocata in strade e piazze e da cui sgorga con

generata ne'lor ventri: e cognosconsi in ciò, che se con la mano

. bellini, 5-198: vi è là in un luogo nascosto un certo maneggiator

e'si viene a dispergere per aria in una infinità di minutissime goccioline. monti

arici, i-312: l'industre fontanier diverte in largo / e sottil velo argentea polla

l'erogazione dell'acqua potabile e mette in funzione o ripara impianti pubblici o privati

/... / gli componeano in mille forme e strane / su la vedova

delle colline o altro terreno elevato. e in questo caso chiamanla anche « fonte »

che sorgano da fontanili o si sperdano in botri, obbediscono all'unico e capriccioso

la terra, spingono verso il fiume in rivoli sotterranei, scaturiscono nei fontanili.

irriguo, che si ottiene mediante scavi in un terreno ricco di falde acquifere.

. 3. vasca d'acqua in muratura che serve per lo più come

ninfe... /... in aere spesso andanti, / fontanine

acqua... è cattiva a tutti in pavia, e cattivissima per me

fonte. boccaccio, iii-7-72: in loco a poche manifesto, / di

: aveva [pisa] l'acqua fontana in grande abbondanza da'suoi monti. targioni

crolla; già cade; / già in cener torna: è nulla già.

vol. VI Pag.144 - Da FONTANONE a FONTE (30 risultati)

pietro,... e sentendomi spruzzare in viso l'acqua dei fontanoni, tornerò

l'acqua dei fontanoni, tornerò un poco in me stesso. 2. geogr.

di vertù è come fonte sur- giente in propia cosa, cioè in propia mente,

sur- giente in propia cosa, cioè in propia mente, ove dimora. testi

dimora. testi fiorentini, 191: in questo tempo s'adolciscie l'aire in

in questo tempo s'adolciscie l'aire in ciascuna regione, nettasi l'aire, fiatano

sua acqua che scaturisce calda, si converte in un medesimo tempo in pietra tanto dura

, si converte in un medesimo tempo in pietra tanto dura, che serve et è

et è buona per fabbricare le case in detto luogo. testi, i-154

del puro fonte / nume clitumno! sento in cuor l'antica / patria e aleggiarmi

più agevole che 'l fiume che corre in giù, per quel medesimo corso di

cicognani, 1-99: a quei tempi in toscana, ove il digesto era ancora

stranieri e crudi amanti / cavea posta in servitù. foscolo, xiv-314: ho

dante, inf., 20-64: suso in italia bella giace un laco, /

a mano, / ed affogarono assai in quella fonte. poliziano, st.,

., 1-89: e'muti pesci in frotta van notando / drento al vivente e

fur dal salso fonte / più giorni in qua e in là le orribili ossa:

fonte / più giorni in qua e in là le orribili ossa: / alfin

una fontana / una solenne donna chiusa in velo /... / sue man

, 1-34: perché fonte non era ancora in palazzo, dalla fonte del campo portavano

fate ch'io vi truovi a sedere in sul murello del ponte a piè de la

a. verri, i-233: avvenne che in tale diporto si offerisse loro una fonte

quando ebbe fatte fare le fonti, in quella chiesa si battezzaro tutti quelli, ch'

. pulci, v-15: io verrò costì in su le fonte a sbattezzarmi, dove

fonte a sbattezzarmi, dove fui, in maladetta ora e punto e fato et

a quelle, paresse alli vescovi concederlo anco in altre chiese. zucchetti, 233:

ix-55: così tra divin cibo, in mezzo il fonte / de la beltade che

, 180: senza cercare più oltre, in questo poema come nel fonte d'ogni

fei / ch'era da impura fonte in me caduto. monti, x-3-402:

volentieri da una rivoluzione fonte di libertà in un ordine immobile fonte di tirannia.

vol. VI Pag.145 - Da FONTE a FONTE (28 risultati)

carlo di valos ebbe rimesso parte nera in firenze, andò a roma: e domandando

la ubertosa fonte de'fiorini / che surge in quella graziosa terra. sarpi, i-38

, che l'entrate non restino troncate in un quarto. giannone, 2-i-366: se

monte, ii-400: senno e valore in voi tutto giace, / e lo

, 3-105: era una fonte liberalissima in dare a'poveri per dio. lemene,

seguito da un compì, di specificazione) in quanto è l'origine prima di tutte

origine prima di tutte le cose e assomma in sé tutte le virtù (e in

in sé tutte le virtù (e in quest'ultimo senso può anche riferirsi alla

cioè dal quale fonte vivo ogni vero descende in noi omini. petrarca, 366-43:

/ e riposar con dio l'animo in pace, / per fuggir solo la

propria tepi- dità, volesse spesso accogliere in se medesimo la fonte d'ogni grazia

o di una regione, o che racchiude in sé straordinari pregi. g.

: nel tempo tutto della mia ambasciata in londra, centro, fonte, fontico,

moro, regnava el mio sangue soldano in bambillonia. s. degli arienti,

cui pietà il bianco fructo de l'arbore in colore de sangue se converse.

quistioni e circa i fonti della materia in qualunque genere ho detto, arà senza dubbio

. -dottrina, scienza, arte, in quanto cagione di arricchimento spirituale o di

, i-30: entrarono ne'collegi e furono in tempo di poter bere a tutti i

tenca, 1-249: l'ariosto mette in fuga coll'infinito sorriso del suo poema tutti

origine d'ogni publica e privata ragione, in questo grandissimo volume dell'altre leggi che

elementi è la contrarietà de'moti loro in su e in giù. muratori,

la contrarietà de'moti loro in su e in giù. muratori, 7-iii-117: da

della vita. leopardi, ii-219: in verità i dialetti particolari sono scarso sussidio e

, dai più opposti sistemi, affogata in un flutto d'immagini. carducci,

3-232: la fonte dei proverbi, pochi in verità, erano attinti sempre dai discorsi

'l mondo se n'è entrato e posto in labirinto quasi inestricabile intorno alli precetti di

povera donna faceva di tutto per venire in chiaro qual fosse la vera, per

12. complesso di principi, riguardanti in particolare l'arte medica o un suo

vol. VI Pag.146 - Da FONTICOLO a FORAGGIARE (31 risultati)

le altre sono denominati fonti del diritto in senso formale). -al plur.

del diritto, o fonti del diritto in senso materiale). de sanctis,

14. econ. fonte del reddito: in senso generale, il capitale. -in

basadonna, li-2-220: vidi tutto il negozio in fonte. magalotti, 1-31: io

monsignore strozzi non l'abbia fatta leggere in fonte alla signora marchesa. -levare

arte del non fare, / e in quest'arte sei vecchio e ti conosco;

1'men venia... / in questo bosco a meriggiar là presso / in

in questo bosco a meriggiar là presso / in riva a l'onda lucida e tranquilla

, / ch'una bolla vivente aperta in esso / di cavernosa pomice distilla, /

fóns fóntis * fonte ', in quanto il cauterio consentiva lo scolo degli

latte di vacca intero; viene prodotto in forme cilindriche a scalzo basso e stagionato

ed è spesso impiegato come ingrediente in varie pietanze (v. fonduta)

, qualità di formaggio dolce, piemontese, in grandi forme, non molto dissimile al

che è situato presso una fonte (in partic., una fonte battesimale).

. plur. stor. festa romana in cui si celebravano le fonti sacre,

]: 'fontinali ', feste romane in onore delle ninfe che presedevano alle fontane

fontóne, sm. cavità del terreno in cui è contenuta acqua stagnante.

: della mota, nel fondo come polta in una dimenticata scodella. =

/ che porta i peregrin col vento in poppa: / in un paese del

i peregrin col vento in poppa: / in un paese del neptuneo regnio / che

del neptuneo regnio / che vien fra terra in la adriana foppa / e il mar

. figur. persona che riesce a insinuarsi in ogni faccenda con notevole facilità; ficcanaso

buchi; trapassare, sfondare, colpire in più punti; sforacchiare. - anche al

408: irato ha questi lo stidione in mano / per foracchiare la ventraglia al cuoco

pieno di fori; che è bucato in più punti con tanti piccoli fori.

., 200: vidde il diavolo passare in abito d'uomo... aveva

sulla spalla delle divise militari (e in partic. della truppa a cavallo) oppure

l'erba). — unità foraggera: in zootecnica, unità convenzionale pari a 1

convenzionale pari a 1 kg di orzo in base alla quale viene calcolato il valore nutritivo

, cura e governa il bestiame (in partic.: quello bovino) e

(con partic. riferimento agli eserciti in guerra del passato). c

vol. VI Pag.147 - Da FORAGGIATA a FORAME (24 risultati)

armata] marcia, e si reca in nuovo campo, vedreste come da ogni reggimento

che vuol discendervi [sul polo] in pallone, il socialismo che spinge le

frugoni, iv-333: uscii dalla tana, in cui già mancavami la prebenda, e

d. bartoli, 30-v: le api in calca, via da'lor vuoti melari

avevano esitato ad allargar le borse per mettere in piedi e foraggiare le squadracce di picchiatori

foraggiare le squadracce di picchiatori e oliatori in camicia nera. = dal fr.

. cattaneo, iii-3-268: trovò acqua in abbondanza e foraggi pei cammelli e pei cavalli

nievo, 1-303: le bestie andavano in lunga fila pel sentiero...

; domandò loro ciò ch'elle facessero in quel luogo tanto improprio per lor foraggio.

sì per gli animali domestici, specialmente in caso di guerra. l'uso presente

significa fieno. -andare per o in o a foraggio, mandare al foraggio,

buccianera / stanotte me ne son ito in foraggio. d. bartoli, 43-4-178:

calle, [le formiche] andavano in foraggio. salvini, 3-129: l'api

/ e di poeti questa turba folta / in van per questo monte va a foraggio

plur. milit. stoppacci di fieno usati in passato per caricare i cannoni.

, l'altro sopra la palla o mitraglia in fondo all'anima delle artiglierie, sicché

dell'area toscana (nel senese), in concorrenza con 're di macchia

tanto; / che pensò di fermarsi in su la spiaggia; / quand'ei s'

agresti. spallanzani, 4-iii-441: è in ciò notabile l'industria del piciotto vul-

fune, / ch'avea recata seco in quel forame. moravia, iii-309: alla

per una galleria o meglio un forame scavato in fondo ad una grotta.

forami; / et io n'ho visti in molti luoghi assai, / e servon

umanità è aperta e confitta e chiavellata in croce, sì che per li forami del

sangue nel feto, finché sieno messi in moto i polmoni. -in partic

vol. VI Pag.148 - Da FORAMELLO a FORARE (23 risultati)

messo nel forame. - in senso osceno. m. franco,

2-13: questa è mia nipote; fatti in qua, toccale el forame. aretino

tiene cavallo e non ha strame, in capo all'anno si gratta il forame:

una vita superiore ai propri mezzi, in breve tempo si. trova senza niente.

tien cavallo e non ha strame, in capo all'anno si gratta il forame.

un piccolo foramétto, il quale, in poco tempo dilatandosi, viene finalmente a

tempo dilatandosi, viene finalmente a dividersi in 4 o 5 parti sin alla metà

sin alla metà del frutto, aprendosi in quella guisa che fa il fiore del

aprendo un foro. vono nel mare in grande quantità e la loro - anche al

suo canto è un trillo prolungato; in italia si = lat. tardo

, 1-255: non vivono i forapaglie che in prossimità voi, imparinla, dico,

urbano, che queto non dimora. viaggi in terra santa, 347: appunto come

pretura foranea: quella che ha sede in un e delicate, e come una lesina

, conforaneo) comprendenti più parrocchie, in cui si ficcato in una rotella

parrocchie, in cui si ficcato in una rotella di legno all'estremità, perché

muratori, iii-258: può accadere che in que'sì scon busone da

m'ha le man forate, / in mezzo di dua ladri son confitto. piovene

porto o da un'insenatura o in mare aperto (una macigni a

per un lungo tratto nel mare prima in carta, e poi foragli con aguciella gentilmente

una tela o panno; o vói forare in su 'n un'asse d'albero o

avea di maniera forata cestoni, in: quella [acqua] del fosso.

periodico che suol fare ogni giorno nella state in un golfo di colore.

foràs 4 fuori '. colpo in van non esce. foranéve,

vol. VI Pag.149 - Da FORASACCO a FORATINO (8 risultati)

talmente che, foratagli da'medici, in pochi giorni rese l'anima. faldella,

, 7-25: ha fatto fabbricar qui in amsterdam un istromento di ferro lungo 25

. se fosse continuato a crescere come in fino allora, sarebbe diventato un forasiepi

pronto ad unghiare. cardarelli, 296: in quanto al carattere, la bella comacina

polari. morante, 2-134: mi rispondeva in una maniera rapida e forastica.

j. aeron. fase dell'atterraggio in caso di nubi o di nebbia durante

guidato per mezzo del volo strumentale fino in vista della terra. = deriv.

volgar., 4-7: possonsi ancora farsi in terra fori dovunque la vite è da

vol. VI Pag.150 - Da FORATO a FORBICE (28 risultati)

lamiera ondulata. pasolini, 8-120: in fondo c'era il cancelletto con le stecchette

fra giordano, 1-61: chi mettesse in uno rcio forato, 0 botte che

, 0 botte che fosse, ovvero in uno sacco pertugiato, quanto più mettesse

, i-478: due dromedari, avendo in su la schiena / otri forati ed una

. jovine, 2-205: di tanto in tanto un cappello forato da una palla di

quanto tiene tutta la volta, dorato in più lochi, per gli quali fori

liquidi o estrarre le vivande dal recipiente in cui cuociono). ricettario fiorentino,

la padella forata sono causa de danno in casa. -sf. pentola il

tutto che fosse forata [la nave] in più d'un luogo, nondimeno non

di colore. faldella, 3-234: in quella penombra notturna, forata dalle stelle

quella penombra notturna, forata dalle stelle in cielo, dai fanali ferroviarii sulla terra,

: gli occhietti diventati scialbi, forati in mezzo da due punti neri, acuti di

di cubi grigi forati di verde: case in costruzione abbandonate come dopo un incendio.

, / forati chi nel capo e chi in ischiena. pulci, 27-85: chi

!, ecco che 10 vidi agitare in alto la mano, agitarsi e torcere in

in alto la mano, agitarsi e torcere in tutta la persona. 3

con le due pugna il pistoletto percosso in ritmo dalla mazza di ferro che l'

., poiché è secca si riduca in polvere e pongasi sopra i denti forati

forato, non ti impacciare con esso in affidarli il tuo. savonarola, 5-i-156:

, il fulgure di dio passa via in molti, che hanno udito la parola di

è magro, fora la spalla, in luogo ove è lo nervo, e metti

addosso. -foratore di lingotti: in metallurgia, operaio addetto alla pressa per

billette d'acciaio che devono essere trasformate in tubi. -trivellatore. tramater [

. foro, buco; colpo inferto, in genere con uno strumento acuminato, per

nel salire finalmente sul treno, con in mano la valigia, persi, no so

3. l'aprirsi di una fenditura in un pneumatico a causa di un taglio

simmetria incerta, che si trova, in masserelle fibroso-cristalline, nel deserto cileno di

. qui cucite / abbia ricco sartor che in su lo scudo / mostri intrecciato a

vol. VI Pag.151 - Da FORBICE a FORBICE (26 risultati)

di luce di pietra, d'alberi in fiore / il dolce volto del mio primo

sono... selve ridotte colle forbici in forma di verdi figure. dotti,

/ a ciascun lume spento / dato sepolcro in forbice d'argento. stigliani, 2-73

il ritto e 'l rovescio d'una moneta in duo madri, e quasi petrelle di

da due pezzi di legno resistente incastrati in un pezzo orizzontale fissato alla murata del

alla murata del ponte di coperta, in cui si legano le manovre correnti.

truppe si distendono formando un angolo rientrante in modo da poter affrontare il nemico quando

che si uniscono formando un angolo acuto in modo da dividere lo schieramento dei nemici,

forbicia che mette con due baluardi una porta in mezzo e serra la chiesa e monasterio

che le forbici, le quali sono in effetto due mezzi baloardi. magi,

coprire questo baloardo con una subitanea trincea in guisa di forbice lavorata. soffici, v-2-552

s. maffei, 5-4-175: in altro modo rinforzar voleano il tartaglia e

un destro al mento. -nel salto in alto, rapido movimento delle gambe effettuato

rapido movimento delle gambe effettuato nel momento in cui si supera l'asticella di misurazione

essere sostenuto da una corda, mantenendola in tensione, mentre con l'altra ha

tagliato, come le sue parole, in punta di forbice. moravia, vii-246:

. moravia, vii-246: mi esercitavo in punta di forbice su una sfumatura:

ridondanti. -avere nella forbice: avere in balìa, nelle mani, alla mercé

con diversi modi e vie di venirne in qualche cognizione; non potè mai cavarne da

: non si dee ingelosire la donna in niuno modo né rimproverarle la follia ch'ella

. bellini, 5-1-150: metti lo scheletro in un modo, e mettilo in un

scheletro in un modo, e mettilo in un altro, le sono state sempre forbice

e dall'altra (con riferimento, in zootecnia, al cavallo o altro animale quando

-mettere qualcuno nelle forbici: metterlo in una situazione incresciosa, difficile.

figliuol mio, che m'ha messo in ta'forvici. -trovarsi, essere

nelle forbici: essere, venire a trovarsi in una situazione difficile. rinaldo degli

vol. VI Pag.152 - Da FORBICETTA a FORBIRE (22 risultati)

pericolo e... vi trovavi in cattive forbici. firenzuola, 162: quelli

buon tempo... lo avevano condotto in queste forbici. caro, 12-iii-36:

, 12-iii-36: non mi curo d'essere in queste forbici, poiché v'ho data

doni, 428: mal per chi arriva in queste forbici, per che gli convien

forbicétta, sf. piccola forbice (in par tic., quella usata per

suo piccollo e si manda giù di mano in mano. redi, 16-iii-352: non

garzoni, 1-455: de'fabri in generale, et in particolare de magnani

1-455: de'fabri in generale, et in particolare de magnani, calderari, coltella

berchet, 151: forbicine d'oro ha in mano, / con che abbella il

famiglia composte tubuliflore che si trova abbondantemente in europa e in asia; nasce nei

che si trova abbondantemente in europa e in asia; nasce nei terreni ricchi d'acqua

: chi sceglie i passi da includere in un'antologia. papini, 35-65

per aria. menzini, 5-37: in tosar lane adopra i forbi- cioni.

, provvisoriamente, d'un forbicióne) e in un batter d'occhio le più splendide

che sia più splendente che il sole in leone, che calando di sopra il colpo

. / l'arrota intorno e lo forbisce in cima, / applicando al pensier studio

] umile e blanda / stava col collo in giro, or l'uno or l'

forbir calici e patene, / e in voi non è giudizio / per parlar come

. brasca, 114: ogniuno fu in pede forbendo con le mano li ochi pregni

garzoni, 1-531: erudiscono le giovani in tutti i mali affari...

gioberti, 1-i-475: quando gli avrete in pugno [i plebei], dirozzateli,

/ che sbigottisce e duolsi, o colto in atto / che vergogna con man da

vol. VI Pag.153 - Da FORBITA a FORBOTTARE (22 risultati)

pelagiani affermarono, potersi l'uomo forbire in terra da tutte le passioni. monti

? il bello è forbirti e prepararti in tutta calma a essere un cristallo.

panche e andarsi trastullando con la civetta in mano. = dal lat. mediev

galileo, 5-207: non so se sia in questo poema eroe alcuno che discorra così

dar regole alla nostra lingua e scrivere in quella forbitissimamente e in prosa e in

nostra lingua e scrivere in quella forbitissimamente e in prosa e in verso, a commendarla

in quella forbitissimamente e in prosa e in verso, a commendarla, a coltivarla,

nel contorno acuminato del disegno, come in un fregio di vaso greco. e

, 126-48: ella si sedea / umile in tanta gloria, / coverta già de

uopi / opportuno si vanta, e in grembo a lui / atta agli orecchi,

a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti. guerrazzi

, che 'l governo ha de le gregge in mano, / e i pastor cura

de i calami, che amò già in corpo umano, / congiunse prima una

schiera, / che decrescendo vien di mano in mano. lalli, 1-1-68: le

scelta, vorrei sempre udir rime. in quelle io ci sento una dolcezza, un'

, i-63: io trovo inoltre, in un mio libro bianco, /..

ciò che scrisse a mecenate, / in quella lettera sua così forbita. menzini,

non acquisterete un gusto forbito e sicuro in poesia, né tampoco riuscirete un letterato

non è indulgente come voi siete quando in una pagina v'accorgiate d'erudizione accademica

. davila, 181: sopravvenne in questo stato di cose il conte di

giunge nuovo il diletto che voi trovate in cotesta forbitissima università. 6.

usato per lucidare, per pulire (in par tic. i metalli).

vol. VI Pag.154 - Da FORBOTTATO a FORCA (31 risultati)

malamente noi altri cattolici... in ogni modo m'è dispiaciuto assai quando

(10-2): colla sua forca / in man, le paglie e trite spighe

, lungo circa tre braccia, che in cima si divide, naturalmente o per arte

si divide, naturalmente o per arte, in due o tre altri minori,

e per disarcionare uomini a cavallo o, in marina, per l'abbordaggio e per

fornace molti demoni colle forche del ferro in mano, colle quali costui, perché indugiava

. colle molle, e colle forche in mano a inquietare le legne.

da mosto, i-119: vogano più remi in piedi e senza forca come ho detto

arbore di verso 'l meriggio, e sotterrali in tal modo che la terra cuopra sì

di loro. soderini, i-398: in questi [arbori] si può lasciare più

le rive. / ma da la forca in su quel che si vede / ha

di legno piantati nel terreno e congiunti in alto orizzontalmente da un terzo a cui

.). malispini, 64: in quello campo, fatto le forche, feciono

fra giordano, 96: cattivo non istare in peccato mortale; esci tosto di quelli

mortale; esci tosto di quelli che in sulle forche t'ha messo il cappio

sulle forche t'ha messo il cappio in collo e non ha se non a spiegnerti

/ preve chi no cessa offender / in sì greve falimento, / a chi mai

per spaventare ciascuno, rizzò le forche in piazza. ammirato, 1-100: la cui

: la cui gloria andò a terminare in una forca alta cinquanta gomiti da terra.

, 731: brunswick appressa, e in fronte a le sue schiere / la

insieme,... ti sostengono in vita. berni, 26-36 (ii-286)

v. s. occasione di ridere in ricevere questa mia lettera sendo ella piena

tutta sua coda guizzava, / torcendo in su la venenosa forca. idem, inf

, 25-104: 11 serpente la coda in forca fesse. gelli, 15-ii-125: la

/ che sta nel lago da la forca in giuso, / e mostra il bello

di riconoscere... il suo corpo in quella veste, quella forca delle sue

: dove è quella meretrice ch'era in questa forca di via in su la

meretrice ch'era in questa forca di via in su la strada? deledda, iii-591

landolfì, 2-112: un breve tratto più in là è il ponte del freddo,

s. v.]: 'forca'. in riguardo al maneggio degli strumenti da fiato

; così detto perché le dita poste in tal guisa sullo strumento mostrano realmente la

vol. VI Pag.155 - Da FORCABILE a FORCATURA (21 risultati)

. magalotti, 23-115: uno ch'entra in una casa onorata a portarvi il vitupero

vi-407: -per dio, ditemi: / in che v'ho offeso? -va alle

sul faretrato oronte / le sirene mandasti in sulle forche. bocchelli, 6-126:

-cacciare alle forche qualcuno: metterlo in una situazione insostenibile, cacciarlo nei guai

ii-72: -che non faccia venir il signore in collera con la sua ostinazione, e

le forche, che t'impicchino; in fatti tu sei il mio vituperio.

santa candida: trovarsi nelle strettezze, in una situazione senza via d'uscita;

a qualcuno; ingannarlo, tradirlo (in partic., abusando della sua fiducia

, 1-2-99: io sto, come stare in su le forche. 14. prov

parola che era stata coniata e messa in corso già dai tempi del crispi)

desideravano se non che i socialisti venissero in parlamento, partecipassero attivamente alla legislazione e

stalla. 2. punto dell'albero in cui i rami si biforcano dal tronco

nostro schiffo. garzoni, 1-871: in una nave si ricercano aste da prora

credon che sia caino el quale abbia in spala una forcata di pruni. bocchelli,

. sostegno a forma di forca e, in partic., quello che reggeva le

, e quando sono stracchi, le ficcano in terra, e sopra quelle appoggiano il

una forcatèlla di fieno, gliele rimise in bocca con esso. tozzi, iv-94:

fiondi ritonde e fesse, e radice forcate in tre parti, lo seme giallo e

le due forcate piastre e scommesse col dado in mezzo dov'è la vite accomandata.

specialmente della croce con le estremità divise in due rami a guisa di forca.

boiardo, 2-11-29: un gran forcato prese in mano il fello, / con esso

vol. VI Pag.156 - Da FORCE a FORCHETTA (24 risultati)

, se non era del tutto spartita in due, come ne'buoi, pecore,

che, se non s'appon di dì in die, / lo tempo va dintorno

e spugna e force, / vanne in malora, o tu che, co'tuoi

forma di u o di v; in partic., viene utilizzato in meccanica,

v; in partic., viene utilizzato in meccanica, con strutture e accorgimenti tecnici

appellate * vari 'certe forcelle curvate in cima. oriani, x-20-29: un'altra

forcella. -cavalletto di metallo usato in passato per appoggiare archibugi, colubrine,

sia, scapezza la sua cima maestra in su la forcella dei suoi rami. pea

del detto ve n'è uno, in cui si ferma la forcella della gola.

con pareti erte, a picco, in una cresta montuosa. 5. forcina

, avendo una forcella a tre denti in mano. e, fìttala nella caldaia,

passo musicale, ne prescrive l'esecuzione in crescendo o diminuendo secondo che il vertice

a destra. 11. milit. in artiglieria, coppia di traiettorie corrispondenti a

] ne sostiene sei o sette, in parte coperte da una patina di alghe.

, ii-87: meco si pose a tavola in dozzina / certo messer onesto bolognese.

brasca, 155: e1 po se forcella in quatro rami et fa quatro porti in

in quatro rami et fa quatro porti in mare. = deriv. da forcella

a forcella, che si allarga biforcandosi in due estremità; biforcuto (un ramo

stecco, uno zingoncello ritto; gli entra in un occhio e glielo cava. si

forcelluto. -per simil. spartito in due bande (i capelli).

non possa venir racchiusa... in un numero limitatissimo di parole.

legno o di metallo che si biforca in punta, usata come sostegno.

, 686: ne'quali sportelli si fa in ciascuno dua buchi... e

dire. grazzini, 4-323: metti in punto lo stagno, i coltelli e le

vol. VI Pag.157 - Da FORCHETTAIA a FORCINA (37 risultati)

o d'oro, e se lo mettono in bocca con esse. gemelli careri,

della parte posteriore dello sprone e che ha in punta la spronella. 7

che, ricevendo la spranghetta del pendolo in una spaccatura situata nella sua parte inferiore

della ruota e la fa muovere costantemente in un medesimo piano verticale. 8

foro che corrisponde a quello del naso in modo da stabilire una diretta comunicazione;

pezzo lungo. nella forchetta, come in una guida, entra e scorre il dente

sua adolescenzia, e quando viene crescendo in su, giugne alla forchetta del fio.

ferro che termina con un collare apribile in cui viene accolta la parte estrema del

sì », risposi impacciata. -mangiare in punta di forchetta: con eccessiva ricercatezza

si occupava a mandare giù gli spaghetti in punta di forchetta, quasi fosse già

che ella aveva ricevuto, del mangiare in punta di forchetta, il padrone s'

a giocare di prestigio). -parlare in punta di forchetta: con affettazione,

punta di forchetta: con affettazione, in modo squisito e ricercato. varchi,

varchi, v-60: di coloro che favellano in punta di forchetta... si

, 21-18: ah sì tu sei / in su la burla, io parlo naturale

: questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale, e

questo è un pastore da recitare in arcadia in qualche tragicomedia pastorale, e non da

tragicomedia pastorale, e non da parlare in una epica poesia, così ragiona in

in una epica poesia, così ragiona in punta di forchetta. alfieri, v-2-

piuttosto partorire, che dover scriver lettere in punta di forchetta a'letterati. cicognani,

a beatrice, diventava cerimonioso e parlava in punta di forchetta. 16. dimin

quantità di cibo che si può prendere in una sola volta con la forchetta.

fiorentine, iv-3-176: paiono questo piante, in rispetto di quelle del zeilan veramente salvatiche

usata per attaccare o staccare oggetti posti in alto. canti carnascialeschi, 1-242:

queu'orride facce affumicate / passar non ponno in questi miei ricetti. buonarroti il giovane

si ferma, per impedire che essa dia in dietro. 4. stecca di

fra le mani e dondolandolo, corse in cucina. = dimin. di

b. corsini, 8-3: ha in forma di bel cacio marzolino / ritratto

marzolino / ritratto un cuore, e in forchetton d'argento / tienlo in mano

, e in forchetton d'argento / tienlo in mano infilzato un amorino. salvini,

gambali o rami di castagni con più forche in cima. -bidente o tridente

: a volo... non coglieva in un pagliaio; anco lui come

e tutte l'occulte forcine che lo sostentano in aria. 2. ramo o

marino, ii-92: s'io fossi in voi, mel farei fortificare [il

braccio sinistro, e nel combattere appuntavano in terra per appoggiare lo schioppo sopra la

derogato e annullato ogni facoltà, che in modo alcuno o sotto alcun quesito colore

portare o far portare alcuna sorte d'arme in asta, e specialmente spuntoni e forcine

vol. VI Pag.158 - Da FORCINELLA a FORCUTO (26 risultati)

non vaglio / smembrar su la forcina in aria starne? buonarroti il giovane,

calcando da basso e tirando la forcina in su, desimbroccherai il resto del fasano,

come riparo sui carri scoperti (e, in partic., sui carretti che trasportavano

che dividendosi come le dita della mano in rami minori, forma una specie di

. 11. locuz. parlare in punta di forcina: parlare in modo

parlare in punta di forcina: parlare in modo affettato, ricercato. nomi,

nomi, 2-22: quando poi vuole in punta di forcina / parlamentare, è

, fuor, vicini; / stanghe in campo, baston, mazze, forcini.

usata come remo per guidare le imbarcazioni in acqua poco profonda. fucini, 18

i-486: ma torniamo all'ospedale il quale in certi casi è più allegro del capitano

d'oca-zeta, a gradino, terminato in una forcola tagliente. -lunga pertica terminante

punte, usata come sostegno (e in partic. per sostenere 1 panni lavati

da mosto, 286: vogano più remi in piedi e senza forcola. citolini,

nelle forcole alte, gli eran agili in mano e vigorosi. 3.

... potranno servire così fatti pezzi in ogni stretta ed angusta piazza.

ecc., che si può sollevare in una sola volta col forcone. quarantotti

secchio e la scopa di vincastri sempre in mano, e le forconate di fieno

porrate e di marroni, / usando in questo gran gavezze e ciance; / e

; / e 'n giù letame ed in alto forconi. crescenzi volgar., 5-61

denti, le ficcano [le anime] in una ruota, la quale è di

un giovane contadino inseguire un suo rivale in amore brandendo un forcone. -letter

nude fino al ginocchio, i piedi in grossi zoccoli di legno, con in

in grossi zoccoli di legno, con in mano una forcona. -grossa forca

prese [il gigante] un forcone in mano, e va con elio / con

sdegno, / che l'oste prese in mano un gran forcone, / di forargli

il medio per indicare una duplice possibilità in una discussione). bembc,

vol. VI Pag.159 - Da FORDIANO a FORESE (28 risultati)

: ciascuna onghia era forcuta e divisa in cinque, sì come cinque dita, sì

... /... piega in arco la forcuta coda. delfino,

/ sulla terra serpendo, / piegando in arco la forcuta coda, / per

sorprendono addormentato su un banco di sabbia in mezzo a uno stormo di rondini..

-per estens. che ha la coda divisa in due punti (un uccello e,

due punti (un uccello e, in partic., la rondine).

fordismo. gramsci, 12-317: in italia si è avuto un inizio di

che è proprio della vita pubblica in genere e giudiziaria in particolare (nell'

della vita pubblica in genere e giudiziaria in particolare (nell'antica roma: cfr

e pubblico. leopardi, i-1277: in roma il frequente e giornaliero uso pubblico

corrette da particolari statuti, sono molto in osservanza nella pratica forense degli stati d'italia

carriera forense, perché la famigliuola, in lotta perennemente col bisogno, aveva sempre

modo di dar importanza al processo, in cui una celebrità forense era malcontenta di trovarsi

famiglie con sottile e perfido ritrovamento cambiati in tanti giri di forense cabala, cesserà

alla barba degli gnocchi / voi pure ite in campagna a far tripudio, / o

s'è fatto una formula forense, ed in quattro parole si dice: 4 monemus

il diritto d'insinuare, come dicessi in linguaggio forense, il documento che nella

che due sorte di comuni fossero allora in italia: l'uno recato nuovamente dai

. cattaneo, iii-3: divide il cittadinesco in sei porte, il forense in sei

cittadinesco in sei porte, il forense in sei provincie, col suo visitatore o prefetto

. fuoriuscito. corio, 161: in piacenza... fu tenuto un altro

, 736: mentre poi lo riconducevano in carcere, si fermò, dicendo: 4

o proviene dalla campagna, che vive in campagna; contadino, campagnolo.

schiatta, la mia generazione non è vota in ogni modo di nobilitale. sacchetti,

o trecca, con un paniere di ciriege in capo, il detto paniere cadde.

le femmine forese, ma per mostrare in poche parole che via debbi tenere se

, iii-567: fece..., in una tela a olio, un pastore

cantar già stracche / succede la calandra in suo linguaggio. [sostituito da]

vol. VI Pag.160 - Da FORESTA a FORESTERIA (37 risultati)

che è situato fuori città, che sorge in campagna, che si stende fuori dai

passava ogni sabato la collina, sporta in spalla, mano premuta sul borsellino di

, del costume, della società che in essa sono rappresentati (in contrapposizione a

società che in essa sono rappresentati (in contrapposizione a cittadino, a urbano)

era cosa sì grande, poi era in de la via vossa, tornando a

volto a me novo forese e quazi in terra vossa? folgore da s. gimignano

. sm. e f. chi lavora in una piccola azienda agricola (nell'italia

cavalcanti, iv-69 (31-2): era in pensar d'amor quand'i'trovai /

disseminate su una vasta superficie di terreno in modo da costituire un consorzio vegetale,

di origine naturale o artificiale, in cui sono anche presenti (soprattutto quando

volte l'anno. -foresta monsonica: foresta in cui, in relazione col clima delle

-foresta monsonica: foresta in cui, in relazione col clima delle regioni monsoniche che

foresta tipica delle regioni equatoriali, in cui temperatura e umidità si mantengono

: sembrava di aver messo piede in una delle foreste vergini delle epoche

palazzeschi, 4-92: si erano sperdute in una foresta di colonne. -foresta

irti di pericoli, di difficoltà, in cui si perde facilmente l'orientamento,

talvolta, quale / profondo incanto è in questa / desolata foresta / di ricordi,

, che è proprio delle foreste e in genere dei boschi; che è caratteristico

i dossi dei colli; ed in cui si distinguono, dai trapassi di luce

: il complesso di terreni boschivi che in qualunque modo sono o divengono proprietà dello

le foreste che a norma delle leggi in materia costituiscono il demanio forestale dello stato.

l'ispettore forestale che gli aveva parlato in latino per tutto il percorso.

pecchi, 9-210: discendono dalla corriera in una specie di radura, in mezzo

corriera in una specie di radura, in mezzo ai boschi, dove è una casa

regolamento). bocchelli, i-216: in quanto ai regolamenti forestali contro le capre

sf. locale o complesso dei locali riservati in un convento (o anche in un

riservati in un convento (o anche in un palazzo, in una fabbrica,

convento (o anche in un palazzo, in una fabbrica, in un collegio,

un palazzo, in una fabbrica, in un collegio, ecc.) al ricovero

sterio. palladio, 2-6: sono in questa fabrica, tra forestarie e altri

stanze. vasari, 11-86: lavorò in fresco un arco sopra la foresteria di

caminando per la corte ne andò sino in foresteria. b. galiani,

: i forestieri... si ricevano in queste foresterie, e non ne'chiostri

forestieri che si recano o si trovano in un luogo. stefani, 9-10:

9-10: per la festa che si facea in firenze... doveano avere foresteria

doveano avere foresteria di villani e d'altronde in casa. storie pistoiesi, 1-65:

stefani, 128: è vero che stette in sulla piazza tutta la foresteria armata,

vol. VI Pag.161 - Da FORESTIERAIO a FORESTIERO (32 risultati)

è... immersa... in un mare di foresterie. 5

farai foresterie m'avrai sempre d'ora in poi per forestiero, e m'obbligherai

fra giordano [crusca]: arrivato in roma, cominciò a viverci forestieramente.

thamas kuli kan la prima volta che in ispahan mi presentai ad esso.

straniera, esotismo. -in partic.: in linguistica, parola o locuzione straniera accolta

. -a). che è nato in un luogo diverso da quello in cui vive

nato in un luogo diverso da quello in cui vive; che vive in una

quello in cui vive; che vive in una nazione, o anche semplicemente in

in una nazione, o anche semplicemente in una città, in una regione diversa o

o anche semplicemente in una città, in una regione diversa o lontana da quella

una regione diversa o lontana da quella in cui è nato; che ha nazionalità straniera

che non vada / a farli conpagnia / in casa e per la via. novellino

. ser giovanni, i-239: sendo in roma carestia di donne, ordinò di

quanto paesani, non possano offendere, né in le dette provincie, né in null'

né in le dette provincie, né in null'altra parte dello reame. pulci,

tutti i terrazzani / ognun si rappresenta in su la piazza. ariosto, 9-38:

voi crediate che per lo essare io foristiera in questa città che io sia una trista

incedere, nel loro vestire, e in ogni loro attitudine. gozzano, no:

calabrese di fronte ai forestieri è, in fondo, ostilità malgrado la cortesia naturale.

[l'astronomia] se ne sa tanto in italia... quanto possa mai

fertili e le migliori regioni dell'universo, in breve tempo le trasformarono non solo di

ii-242: noi siamo forestieri e peregrini in questa vita. savonarola, iii-34: io

savonarola, iii-34: io sono forestiere in questo mondo e che qui non è la

tesser non forastiera, ma paesana, in quel secolo in cui ella fiorisce.

forastiera, ma paesana, in quel secolo in cui ella fiorisce. -per estens.

originario di un paese diverso da quello in cui è stato portato (un animale

; quando pigliano eglino insieme la biada in pace? speroni, 53: l'artifizio

portato d'europa,... che in oggi le specie forestiere son diventate una

, 7-84: feciono ordine di non navicare in legni grossi né in navi, se

di non navicare in legni grossi né in navi, se non in galee sottili,

legni grossi né in navi, se non in galee sottili, e di non armarle

... e subito fu il popolo in arme a piè e a cavallo,