pigliano i grossi pesci con la fiocina in acque chiarissime. è la fiocina uno strumento
tra loro: il quale il pescatore hae in capo d'alcuna asta di lancia e
asta di lancia e va con esso chetamente in nave per l'acqua, e quando
antenne delli alberi, con li tridenti in mano gli infilzavano. redi, 16-iv-
del pescatore di polpi, lì ancorato in seno a due grotte. piovene,
. dottori, 1-213: trecento comacchiesi in giubberelli / fatti di cuoi d'anguille
fiera, ma a me / data fu in sorte. = lat. fascina '
guerrazzi, iii-81: la mano stringe in atto del fiocinatore, che ritto su
, 30-57: il giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada ad
raspi dell'uve nella vendemmia, e in quel tempo ben si lavino, e da'
poco al sole si secchino, e in alcun vaso si pongano sì che l'empiano
senza noccioli, giovano a chi ha male in gola. mattioli [dioscoride],
/ n'ha un piattino di fiòcini / in palmo di mano / ch'egli lecca
l'uva spina] le sue bacche in grappoli, ma separatamente... hanno
fiocini dentro, zappando intorno alla pianta in cerchio et adacquandola spesso con l'acqua
, 1-63: mentre ch'i'ruvinava in basso loco, / dinanzi alli occhi mi
sonore e chiare, come fanno quando in quella via è alquanta d'umidità rivocata;
dell'uomo, provocata tanta umidità viscosa in questa via, che similemente rende l'
dello spirito, pure io mi sforzerò in ogni modo, se ben fiocco e
anelante e smanioso, e di quando in quando con voce fiocca e lamentevole dolendosi
al banco? pulci, 5-60: rizzossi in sulle staffe e 'l brando striscia
udiva quasi più. pascoli, 475: in mezzo ad uno scampanare fioco / sorse
d'annunzio, iii-1-1084: di tratto in tratto ancor, s'ode, nelle
spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto. pascoli
: l'uomo... non può in breve spazio con un barlume fioco d'
canterano panciuto pareva che stesse per andare in pezzi, e v'era sopra, verde
. quasimodo, 73: ali oscillano in fioco cielo, / làbili. luzi
mi sgusciano dalle mani come ladri notturni in maglia nera per le fioche scalette di
chieder, fioco. gherardi, 1-ii-404: in questo mare, in questo oscuro loco
, 1-ii-404: in questo mare, in questo oscuro loco, / lago pien di
[il marito] se ne tornò in camera a dove fece la prima cerca e
son sì fioco, / l'ingegno in nebbia così densa è avvolto, /.
luca pulci, 2-63: di monte in monte il povero cercando, / di selva
monte il povero cercando, / di selva in selva d'uno in altro loco,
/ di selva in selva d'uno in altro loco, / era di pianto e
giraldi cinzio, iii-13-36: la vedea spesso in riva d'un torrente, col pensiero
, 6-25: il franco re, che in favellar prevale, / non è di
il rosignuol, che un abito / veste in tanè modesto, / su fronda solitaria
è detto alla mente rivoche, / in parte fia la tua voglia contenta.
rappresentar. alfieri, 8-347: se in contraccambio il verseggiar mio fioco / offrirti osassi
perché spiriti atroci a terra incombano / in peso d'odi, e ai deboli si
colpi sui? cesarotti, ii-225: in qual petrosa grotta / troverò i cari
rete o un pezzo di cuoio concavo in cui si pone il proiettile da lanciare
è più lungo dell'altro e termina in un cappio nel quale si inserisce l'
come l'altre, ma, posta in luogo di pesante piombo o di pietra nella
son tesi gli archi e son le lancie in resta, / vibransi i dardi e
fionde e con le saette furono rivolti in fuga. giacomelli, 1-108: mitridate,
cadavere un laido cencio, l'annodò in fretta, e, presolo per una
i] ragazzi..., ritti in equilibrio sul paracarri pericoloso dello stradone,
fronda3). roberti, iii-306: in francia, ai tempi delle guerre civili
calcio, effettuare con violenza un lancio in profondità. fiondatóre, sm. tiratore
-in partic.: donna che offre in vendita fiori per la strada e nei
tutti quei fogliacci da mille che avevo in tasca e, passando, gliene buttai uno
, / e con la man gagliarda, in quel che uscia, / scemò la
, e massime perché lavorandolo si converte in scoria. 4. ridotto a
lavor foglioso, saldar rotture, sublimarlo in ruggine, limarlo, pulirlo, imbrunirlo
dietro al quale si nascondevan di nuovo in quell'intreccio di viti fogliute. gioberti
all'asilo fogliuto, soffermarsi alquanto, in ascolto. barilli, 5-216: qua
. canale per lo più sotterraneo e in muratura, ma talvolta anche scoperto, per
tutta l'acqua della città ch'andava in arno e chiamavasi lo scheraggio. nuovi testi
i'te non potrei / farti ricoverare in una fogna. benvenuto da imola volgar.
della città. vasari, ii-742: in questo tempo il tribolo, avendo preso l'
fondo pozzo, ad effetto di ricevere in sé tacque putride ed ogni altra immondezza
/ per costrutti canali imbocca e cade / in profonda cloaca e fogna impura. botta
chiamata di borghetto, il fossatello si perdeva in una fogna. fucini, 394:
. di giacomo, ii-851: è in questo antro pestilenziale che il municipio di
attacca le sue tabellette, ed è in ognuno dei luridissimi scompartimenti d'una fogna
. menzini, 5-226: i giorni in gozzoviglia ei passa / e nella fogna
de'suoi vizi immerso, / qual porco in brago, nel lordume ingrassa. botta
odierne fogne letterarie italiane. -luogo corrotto in cui alberga ciò che vi è di
manzoni, 16: non bagnar le labbia in ippocrene, / ma le tuffar ne
vorrei... dimenticare che laggiù in fondo, là lontano, vi sono quelle
. bassani, 1-169: a ferrara: in quella fogna di provincia, in quella
: in quella fogna di provincia, in quella sentina di ogni vizio e d'ogni
fogna d'ignoranza e d'errore, in cui si erano lasciati cascare come tanti
e sono statimi / un mezzo giorno in casa, e consumatomi / ciò ch'io
pancia come una gran botte: / va in su i balestri, ed ha bocca
sì pronte a vomitar assenzio e fiele / in chi né per pensier giammai v'offese
sia retto, / e se vien dichiarato in questo lito / un becco con ragion
spedito / e la moglie lasciò vedova in letto, / oh allor sì con spregevole
di canne posti sul fondo della buca in cui si pianta un albero (in
in cui si pianta un albero (in partic., una vite), in
in partic., una vite), in modo da favorire il deflusso delle acque
[agli ulivi] da rodere ai piedi in sulla fogna della fossa, o sassi
.. gran fogne, con sassi grossi in fondo, perché l'acqua vi corra
composta di tre sassi grossi, cioè uno in mezzo messo per dritto, e li
altri, uno per parte, appoggiati in modo che fra questi e il sasso di
scorrere... tacque... in oltre si rinfianchi benissimo da ambe le
: l'arno... si deve in certa maniera considerare come un fognone maestro
collodi, 774: l'adunanza fu tenuta in un fognone prossimo al grande emissario o
o gran commissario, come lo chiamano in segno di profondo disprezzo le donnine
abbia il suo fognolo, che possa scolare in una fossa comune. =
2. agric. circondare la buca in cui si pongono le radici di una
con cocci, pietre, canne, in modo da favorire il drenaggio del terreno.
fanno i divelti, cacciar delle pietre in fondo delle fosse e massimamente nei piani
nei piani, come sempre anche, ponendo in fosse, fognarle sotto con le lastre
fognarle sotto con le lastre, accomodandole in modo che non pur l'acqua che
, iv-49: nelle terre forti anco in collina si abbia tutta la cura di ben
'vuol dire metter la roba nella misura in modo che apparisca piena, ma dentro
sconcia / d'aver dipinto la giustizia in faccia, / e poi fognar lo
, vale empire con arte la mistura in modo da lasciarvi per entro alcun vuoto;
riferito alle cose misturate vale versarle nella misura in modo che occupino maggior posto che non
di pietre, cocci o altri materiali in modo da permettere un buon drenaggio dell'
frutti, importa assai far buon lavori et in tempo, o sieno di divelto,
è detto per le fosse da viti, in modo che resti fognato anche tutto il
dicesi l'operazione per cui si praticano in un fondo agrario e si allacciano fra loro
dei terreni... lo diciamo in buona lingua 'fognatura'. pea, 5-19:
gli arbori e sboccare le lor fognature in queste fosse. -coccio che si
corrispondente ad affogaggine, come si disse in antico; ed usasi nelle maniere: far
, io non credo, mentre starò in lombardia, mi tomi la foia.
foia i grandi della spagna, / che in babel gli artigiani, i birri e
costretta a spegner la foia dei coscritti in libera uscita, veniva da cencio a
, 5-39: si mendica di postribolo in postribolo un poco di foia.
iii-2-316: giacché quando vede donne va in amore, piglialo e castralo. così
si farà quieto. -in foia: in amore, in calore. d'annunzio
. -in foia: in amore, in calore. d'annunzio, v-2-22:
v-2-22: l'acre odor della tua lupa in foia. bocchelli, ii-283: la
lotta ed a sbranarsi per le femmine in foia. 2. per estens
. foiàccia. aretino, 8-215: in gran pelago si arrischia di notare chi
mondiale, le cui vittime vennero gettate in queste conche). stoppani, iii-534
.. di morire martire, gettato in una fornace o in una foiba. pasolini
martire, gettato in una fornace o in una foiba. pasolini, 5-60:
pianeta, quale mise il burlamacca a lucca in capriccio di cose nuove, e conte
de flisco ad esizio di sua casa in genova e la lupa foiosa a non voler
lupa foiosa a non voler la guardia in siena. piccolomini, 2-126: egli,
sia) il puzzo de'loro escrementi in rima o in prosa. 2
il puzzo de'loro escrementi in rima o in prosa. 2. per estens
parini, giorno, iv-491: v'ha in altra parte assiso / chi di lieti
mai risolvermi a tenere per un castello in aria, per una fola della fantasia o
fola, la fola! » dissero in coro giovani e vecchie. « la fola
ragazzo, quando ascoltavo narrazioni e fole, in casa d'un vicino, da uno
fola / di colui che voleva andare in cielo / con le penne di cera.
, 2-1-151: ch'epimenide il saggio in sogno udisse / colà nell'antro del cretense
care. / e sentono costoro? e in lor parole / dolor tu forse,
, o amor, od altro senti / in mezzo al ghiaccio di cotante fole?
rise a modo mio, e corse in folla ad infinite repliche di questa fola,
/ cui non sovien ciò che lor disse in prima, / perch'accusar del fatto
giovanotti inconsiderati... immaginano fole in discapito di certe amabili creature. alfieri
, e così fiera che tengono serrate in casa le mogli, e le guardano
petrarca, v-1-70: or vi riconfortate in vostre fole, / gioveni, e
libri moderni. monti, x-3-537: in un immenso inanimato immobile / globo di
* conversazione, racconto immaginario '(in opposizione a facta 'cose reali')
confuso e disordinato di più combattenti, in una giostra. fra giordano [crusca
a uno per volta a giostrare, in ultimo corrono al 'saracino'...
corrono al 'saracino'... tutti in truppa, uno però dopo l'altro:
; raffica. documenti delle scienze fìsiche in toscana, 14-2-2-589: una fola di
intendere di cose che velocemente si muovono in quantità e presto finiscono.
. foladi. targioni tozzetti, 12-1-71: in molti dei di lei sassuoli..
; -d8o <; * che sta in una tana ', da < p può essere gustosa dopo una prolungata immersione in acqua e aceto; vive, in in acqua e aceto; vive, in grandi stormi, per lo più nell'acqua e sopra la superficie e alzandosi raramente in volo; è comune nell'eurasia, nell'eurasia, nell'africa settentrionale; in italia è sedentaria e nidificante. - nidificante. - folaga cornuta: vive in alta montagna nelle ande boliviane e ha : vive per lo più nel madagascar, in africa e nella penisola iberica e presenta : vidi ancora / le foleghe scherzare in su l'arena. alamanni, 5-6-416: poco. marino, 20-29: crebbe in apamia, avezzo a ferir solo / le a volo. menzini, i-306: sento in quel fondo gracidar la rana, / se ne van scherzando / le folaghette in sull'arena. marino, 294: ode : il fummo dei lagoni si erge in alto, raccolto in forma di una dei lagoni si erge in alto, raccolto in forma di una lunghissima colonna, visibile da una persona o da un veicolo in corsa. jahier, 90: mi : mi passa davanti [la cavalla] in una folata buttandomi a gambe levate. si muove portato dal vento rapidamente e in vicinanza del suolo; scroscio, rovescio (
le prime folate d'acqua mi cacciai in un cortile coperto. -per simil
, dai giardini e dalle serre ove in ogni stagione si coltivano i fiori. linati
ecc.) che passano rapidi volti in una stessa direzione. pataffio, 4
, ii-73: se tu mai vedesti in che squadrone / serransi insieme i pesci
/ serransi insieme i pesci, e in che folata / van di mira, occhio
per intendere di cose che velocemente si muovono in quantità e presto finiscono. tarchetti,
, 792: una folata di fantasmi dolorosi in quel momento mi attraversava il cervello.
languidi e spossati, o, per dirlo in una parola sola, venendo essi a
discontinuo, a intervalli; di quando in quando, raramente. sercambi
a folate, fa circondar la fronte in elicona. boriili, 2-261: gli accenti
da pistoia, iii-120-13: di tormenti sono in tale folce, / ch'altro non
far la frazione nel mezzo, dovendola fare in qualche altro luogo, talvolta non basterà
2. figur. far esistere, mantenere in esistenza; dare forza e vigore;
. molce / la fresca erbetta, e in margine al ruscello / lambisce i fiori
vivamente se [il papa] mostrasse freddezza in favorire e folcire questo affare. varano
cubito, già sorge, / già in piè sostiensi il cavaliero. -per
freccia). frezzi, 1-5-159: in quel che la corona si rivolse, /
-figur. indugiare, trattenersi (in un pensiero, in uno stato d'
, trattenersi (in un pensiero, in uno stato d'animo, ecc.)
(to- lomei), parole proposte in cambio della voce straniera. si diffonde
la vostra domanda a uno dei pochi in grado di rispondervi... perché,
perché, forse non lo sapevate, in gioventù ho studiato filologia e folklore comparato.
vessilli del movimento. piovene, 5-64: in nessuna città [come a verona]
non è diventato folclore, lo portano in piena sincerità,
forti tinte e i luoghi comuni (in letteratura, in arte). gramsci
e i luoghi comuni (in letteratura, in arte). gramsci, 7-8:
. pioverle, 7-196: si assiste in questi tempi a una nuova e forte
folkloristici della scuola finnica sono stati revocati in dubbio. baldini, i-391: più
più volte beltramelli aveva cercato di prendere in mano le fila delle varie arti della regione
la sua manifestazione e strumento associazioni folkloristiche in vari paesi. 2. che fa
. e. cecchi, 3-117: in queste osservazioni, non sogno nemmeno di
più volte balli folcloristici, le ragazze in costume col viso imbrattato di belletto,
scrittore). gramsci, 6-48: in pirandello abbiamo uno scrittore « siciliano »
, che riesce a concepire la vita paesana in termini « dialettali », folcloristici.
al « pro vinciale » in tutti i sensi, cioè sia nel senso
gonfiandole poi con foldiglie e funi cucite in tu la veste. = forma popol
fòlgola, sf. ant. strumento usato in oreficeria. citolini, 401:
che stringea / l'angel, che in notte orribilmente nera, / rotta da rosse
. bontempelli, 20-13: di tratto in tratto le vie s'illuminavano di lunghi
tasso, x-40: si trasse avanti in fier sembiante orrendo / che minacciava altrui
5. che appare, che si manifesta in tutta la propria gloria, il proprio
. manzoni, 42: lui folgorante in solio / vide il mio genio e
che si manifesta improvvisamente e con violenza in modo da rendere attonito (un sentimento,
di discussione; che avvince, conquista in modo immediato e completo (un'immagine
folgorante rivelazione di quell'infinito aveva rotto in lei il meccanismo che dava un ritmo
giossi 'l cielo intorno, e tinto in vista / folgorando 'l percosse, e
cesare un gran lume il quale, acceso in guisa di fiamma, discese folgorando sopra
domenichi [plinio], 2-50: in quelle parti ancora d'italia...
loreto, come un gran signore, in uno di quei magnifici carrozzoni elettrici che
. cieco, 16-10: ma giove folgorando in un momento / di vita il priva
che i bei lini annoda: / e in un di quelle ond'hai sì grave
astro d'oro; / d'onda in onda un rivol d'oro / si vedeva
virtute altiera, / già stato essendo in pruova, / ben mi credea d'esser
4. figur. apparire, manifestarsi in tutta la propria bellezza, la propria
sembiante. marino, 202: da indi in poi de'fiori / reina esser si
ride. testi, i-181: struggesi in pari ardore / daliso al folgorar di
un certo fondo di goffaggine, dipintogli in viso dalla natura, velato poi e ricoperto
. fogazzaro, 7-95: in quel momento gli folgorò nel pensiero satana
un vento / che mi feria dirittamente in poppa, / pervenni folgorando ai porti miei
gioco del calcio: scagliare la palla in rete con un tiro violento e improvviso.
il mio gran padre irato / spezzogli in mar col folgorar le navi.
veramente pareste una cometa / che folgorasse in terra i raggi suoi. magalotti 19-49:
alla prima di voi che ci fa sfigurare in presenza del cacciatore forestiero ». bernari
rapito, il folgorato contemplativo, alienato in estasi di spirito seconde soltanto a quelle
che scaglia folgori (una divinità e, in partic., giove).
i fulguratori etruschi avevano diviso il cielo in sedici regioni, quattro per ogni quadrante:
l'improvviso manifestarsi, il balenare, in modo violento, evidente e inequivocabile,
fiamma dell'intelligenza irrompeva dal suo cervello in folgorazioni subitanee che abbagliavano e stupefacevano anche
fai asalto scicomo fùlgore e tempesta et in la tua pì9ola demoranga se fa multi mali
è altro che una esalazione secca rinchiusa in alcuna nugola. fiamma, 2 7:
, 7-9: il folgore non cade / in basso pian ma su l'eccelse cime
fa il lito. leopardi, 24-41: in lungo tormento, / fredde, tacite
forza, la fece crollare tutta insieme, in un giallo polverìo. -per simil.
sera alla torre e quelli che si tirarono in alto, creduti da qui bombe,
due folgori di guerra... in quello tempo si notricavano sotto mezzodì. caro
invitto, la risorta pace / onora lieto in simulata guerra. botta, 4-315:
così il fulgure di dio passa via in molti, che hanno udito la parola di
, 5-iii-10: leone terzo imperadore ebbe in sorte di provare il primo questo folgore
ragioni munita,... sono condotte in campo. carducci, 588: quando
annunzio, v-3-793: tuttavia, se ella in questo punto m'apparisse e mi nominasse
e impetuosità. pulci, 17-99: in questo i duoi baron le lance basse /
col fulmine (una divinità e, in partic., giove).
scritta / con la sua man folgoreggiante in cielo. -che sprigiona, che
ch'io saprò ad accennarvene qualche cosa in confuso, secondo la via che me
[il sole] i poggi / verdi in fondo e le giovini / vigne empièa
metallo al sole, / ella chiudeva in uno dei suoi passi. -che
, 1-27: il momento è giunto, in cui d'un solo / folgoreggiante tuo
le sue folgoreggianti conferenze di arte militare in forma di compendio. bacchetti, 10-44:
. rucellai, 1-18: il sole eziandio in angusto specchio rinchiuso chiarissimo folgoreggia. tasso
8-7-295: il re del ciel folgoreggiando in alto / dimo- strerassi in bianca nube
ciel folgoreggiando in alto / dimo- strerassi in bianca nube avolto. bracciolini, 1-6-8:
m. c. bentivoglio, 10-88: in varie guise ricamato e pinto / l'
. scagliare folgori (una divinità e, in partic., giove).
sparare. botta, 4-558: folgoreggiavano in questo mentre i moschetti dall'altro ponte
. esprimersi con pienezza e prepotente- mente in un atteggiamento del volto o degli occhi
avvien che orgogliosetto / quell'aspetto / in bell'ira folgoreggi / -dolce orgoglio, amabil
amoroso e pio folgoreggiare / de gli occhi in lui levati / l'ampio riso rivegga
di fati. 5. rivelarsi in tutta la propria gloria, il proprio
e di pregiate / perle più ricca in fra mill'altre apparsa; / di
altre apparsa; / di vive fiamme in essa effigiate / sembra a mirar folgoreggiata
se cada, / pria di provarsi in guerra, / squadra d'eroi, qual
pindemonte, xxii-1001: non vedi come in mezzo all'urto esulti / dell'opposte falangi
il sol lo invase, / lo travolse in un gran folgorio d'astro. bettini
nel prodigio della notte africana, assorto in un tenuissimo folgorio, profondo e distinto
come prodotto di fusione di sabbie (in partic. quarzose) su rocce o
quarzose) su rocce o dune, in seguito a scariche elettriche, assumendo l'
/... / mi fan godere in terra il paradiso. = deriv
cristalli tabulari di colore giallastro, solubili in acqua, ma non nei solventi organici
unghioni, la coda è lunga e in certe specie è prensile; il corpo può
il corpo può avvolgersi su se stesso in seguito alla contrazione di un potente muscolo
; le poche specie viventi si trovano in alcune regioni dell'africa e dell'asia
: acido organico che normalmente accompagna in natura l'acido folico, del quale è
tempera. ricettario fiorentino, i-l-i: in qualunque ricepta si truova folio, perché
folium 'è ima erba che nascie in india in luoghi aquosi, et chiamasi mala-
è ima erba che nascie in india in luoghi aquosi, et chiamasi mala- batro
il quale si chiama eleofillon, nasce in luoghi sassosi. è di due spezie,
narancio, ma un poco più stretta in punta, è di color verde, con
superficie del cono stesso che si trasforma in un cerchio quando la superficie del cono
quando la superficie del cono viene sviluppata in un piano. = deriv.
l'acqua che vi è contenuta) in cui i cappellai pongono il feltro che
'folla', certa particolar acqua concia, in cui si fa bollire una falda imbastita da
si fa bollire una falda imbastita da convertirsi in feltro, per fame un cappello.
se il cappello ha poi da esser tinto in nero; ovvero s'infonde alquanto acido
i-450: non vedi tu ciò che accade in un'altra folla? quanto entra in
in un'altra folla? quanto entra in chiesa chi allor fa forza ad entrarvi,
, tanto pur v'entra chi lascia in essa portarsi dall'impeto della calca,
23-149: quando io sogno di essere in una folla, e di essere pigliato e
cose). peregrini, xxiv-171: in alcun luogo inculco folla d'esempi,
alcun luogo inculco folla d'esempi, in alcuni altri ne scarseggio. rosa, i-95
rosa, i-95: dico bene che in roma, e per tutto vi sono le
. magalotti, 23-39: un gravicembolo in un'orchestra par che resti affogato, non
quantità di cose che esercitano una pressione in un determinato punto (in partic.,
una pressione in un determinato punto (in partic., il cibo che grava
è concesso l'uscir dalla folla volgare in tutte le umane arti. de sanctis,
. de sanctis, 7-554: lì in mezzo un agglomerarsi di fantasmi, e fra
so quali forze maligne seguitava a incalzarla in una direzione. montale, 3-232:
, 187: ciascuno... aveva in mano un mazzetto di candelette, di
e le tenevano bene concorse e riunite in un luogo; la gente che gremiscestrette,
6. locuz. -a folla, in folla: in massa, in gran
locuz. -a folla, in folla: in massa, in gran numero, in
folla, in folla: in massa, in gran numero, in gran quantità (
in massa, in gran numero, in gran quantità (e per lo più disordinatamente
molti di coloro che s'insinuavano a folla in quel ridotto. alfieri, 1-188:
ridotto. alfieri, 1-188: già in folla riede / fiero il popol nel fòro
/ fiero il popol nel fòro: in lui ti affida. borsa, xix-4-720:
avvezza la mente di renzo, v'entrarono in folla. buzzati, 6-145: via
e dall'altra gli alberi ruotavano concentrandosi in folla verso l'estremità del rettilineo e
, poveri e malfatti, sieno tutti stivati in qualche canto, che ei debbono tacere
figure che più spiccassero per rilievo di contorni in quella turba di cantori vagabondi che fa
élla. baldini, 3-77: veggo in piazza venezia i cannoni allineati in un
veggo in piazza venezia i cannoni allineati in un quadrato, intorno al quale passeggia tutta
veggio, / che sempre sono a lui in alm'e 'n core, /
folare, né consentire chel sia folà in li soli foli algun cavezo de zascouna
: folar il panno, spremerlo, tirarlo in chiovara, asciugarlo, levarlo via,
le falde imbastite, immerse di quando in quando nella folla. bocchelli, 13-413:
folleri non si danno né si spendono in pagamento di mercatanzia, ma solamente in
in pagamento di mercatanzia, ma solamente in erbe e cose minute. giannone, 1-ii-361
percepisce il dazio sulla seta non è in verità né la più semplice né la
le cose assai, la è divisa in tonditore, vergheggino, pettinatore, scarteggino,
di speciali sostanze, viene compresso meccanicamente in modo che le fibre si saldino fra loro
sconsideratamente, stoltamente, o s'impegna in imprese o in progetti temerari, inattuabili
, o s'impegna in imprese o in progetti temerari, inattuabili): è il
trovar, per prieghi o pianti, in lei merzede. tasso, ii-120: ma
de'savi, risponde e dice sua sentenzia in tal maniera: vanità, e ciò
presero probabilmente questo nome per tenere in freno i folli, che non si
che fu altera e bella, / in vesta distracciata e vedovella. varano,
donna il vicin tetto salse, / e in pianti vaneggiando e in folli risa /
, / e in pianti vaneggiando e in folli risa / si gittò dentro alle
-che pare prodotto da una mente in preda alla follia (un'immagine,
per certo, questo ti manifesta essere in tutto cattivo e folle al tuo comune.
comune. -con valore enfatico e in sede esclamativa o di interrogazione retorica.
(il sentimento amoroso). -anche in senso attivo: che fa perdere il
., 8-2: solea creder lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna
che è nell'ignoranza; che crede in false dottrine, in pregiudizi. -in
; che crede in false dottrine, in pregiudizi. -in partic.: non
., 17-31: né per ambage, in che la gente folle / già s'
le meraviglie del signore eterno / rivolse in gioco, ed adombrarle in parte / volle
/ rivolse in gioco, ed adombrarle in parte / volle con varie sue menzogne
: eo veo saglir lo non sagio in montanza / e sovrastar li savi adottrinati
, per non mescolar le cose divine in questi nostri folli ragionamenti. della casa
suo costume, / e purgo quasi in cristallino fiume / nei vostri versi ogni mio
guaire ancora, / ch'eo fui in aventura / di perdere trovare e vita /
, i-16-19: folle è fidare e appoggiare in fuggitiva cosa. fiore di virtù,
mandare le lettere, si dee partire in cinque parti. la prima si è
che tutti i tempi che voi impiegate in folli giuochi e in vanitade e in bisogne
che voi impiegate in folli giuochi e in vanitade e in bisogne che non sono
impiegate in folli giuochi e in vanitade e in bisogne che non sono ordinate in dio
e in bisogne che non sono ordinate in dio e per dio, voi li perdete
. pallavicino, 7-308: non cade in dubbio che molti iniqui prevagliano nella fortuna
di probità; ma egualmente non cade in dubbio ch'è ingiusto e folle il lamento
vista di quel bambino uscito quasi dal sepolcro in que'giorni ch'io m'awicinava per
: amalia mi chiamava signore e intimidiva in mia presenza, cosa che dava un'allegrezza
lo fino piacimento, / mentre non vidi in ella folle usagio, / lo qual
s'alcun accende / un picciol torchio in quella parte tolle / la vita dalla
, quando viene interrotto l'accoppiamento, in modo da non produrre un lavoro utile
.: essere, girare, lavorare in folle o a folle (come dire:
l'amo col lardo. il motore spetezzava in folle. savinio, 2-24: il
. pratolini, 10-253: misi in folle perché il motore non si spengesse
per adottare una moderna immagine, giravano in folle. sinisgalli, 6-53: l'intelligenza
leonardo, per valéry non ha mai lavorato in folle, ha sempre ingranato.
. -bussola folle: quando l'ago in prossimità del polo magnetico si agita freneticamente
n'avanzaron [di frittelline] due in tavola / che furon come dir, sai
lodi. cavalca, ii-126: sicché in questo ben si verifica il proverbio che
cavalca, iii-153: possiamo assomigliare cristo in croce alli folli, ovvero mantici,
coperte di quoio o di legno in modo che quel quoio o legno si può
/ spongioso e raro e trasparente, in guisa / di specchio, o d'altro
numero e di lunghezza dispari, sono in guisa (esposte, che da gran
d. c. e diffusa ancora in età bizantina (e fu, a seconda
, di valore molto oscillante, che in età bizantina corrispondeva a 40 nummi).
polpa molle, succosa; matura in seconda epoca; dà in generale vini
matura in seconda epoca; dà in generale vini poco alcoolici (e
generale vini poco alcoolici (e in italia è stata coltivata in provincia
alcoolici (e in italia è stata coltivata in provincia di alessandria e di pavia
che fa follie; che si comporta in modo sconsiderato, spensieratamente, fanciullescamente;
: sono esseri tripudiami e folleggiami, in tutto quell'abbandono che è proprio de'
vertù, ch'è divina, si finisce in cosa sdrucciolente e folleggiarne.
salti ebri gioiosi folleggiami; / solo in vedergli, il cuor più mi s'incerbera
guerrieri, / e pur voi foleggiate in tai cimenti? d. bartoli, 40-iii-495
leopardi, ii-820: tutto è follia in questo mondo fuorché il folleggiare.
feudale si leva per un poco la maschera in faccia alla natura e folleggia tra cinica
: di solito arrivano [le stagioni] in anticipo o in ritardo, folleggiano quanto
[le stagioni] in anticipo o in ritardo, folleggiano quanto più possono, quasi
uom da un'età sì fresca, in cui s'abbatta, / perché la fresca
poetico, obbligasse l'uomo a folleggiare in versi colle stravaganze della mitologia?
3. ant. essere in preda a violenta passione d'amore;
: con la scure sul collo, in mezzo ai più fecciosi assassini e nel
3-189: l'altro... scoppiando in brio si dava a folleggiare.
folleggiar d'un giovami drappello, / in disparte io traeva. 5.
un sapere avvedutissimo nello sciegliere di giorno in giorno i siti più diversi ed ameni
siti più diversi ed ameni, ora in riva all'acqua cerulea e crespata del mincio
parlando. folleménte, avv. in modo folle, irragionevole, sconsiderato
sacra bibbia, follemente si persuadono che in tra lo spazio di mille anni dovrà
da questa dissensione, chiamò i francesi in italia. -in modo eccentrico, bizzarro
piovene, 7-166: il villaggio spariva in questa enorme secrezione di monumenti sovraccarichi,
enorme secrezione di monumenti sovraccarichi, sperduti in mezzo alla campagna, fastosi, follemente
le selve di campania / che serbano in bei rami occolto il vesco.
s'engrascia / e core e lingua in folletate lascia / tant'avantire che par che
, 144: avea posto... in una inghistara piena de aqua, che
era uno foletto, che avea preso in una casa a bologna e posto in dieta
in una casa a bologna e posto in dieta inghistara, perché era inamorato de
, 15-66: vede la gran torre in su la riva, / dove s'alberga
i cui trastulli / d'angioli, in quanto musiche irreali, / invogliano i folletti
i folletti di sotterra / a uscire in verde, a fior dei suoli brulli.
predetto da un spirito folletto che morirebbe in franza. salvetti, 123: qualcuno
letterario, come ne ho poi trovate in certe sue lettere che paiono scritte in
in certe sue lettere che paiono scritte in « trance » sotto dettatura di uno
alle squaglia- ture, e disarmato con in pugno la fiaccola tormentava con sì affannosi
dopo vent'anni, oggi ti ritrova / in sogno. -in partic.:
. marin. cavo sottile che assicura, in un'imbarcazione, un oggetto mobile.
: 'follia', sgarramento della mente, in cui s'è perso l'uso della ragione
ai margini estremi della follìa, barcollava in un vialetto di mortelle. gozzano
-condizione di innocenza, di irresponsabilità (in partic., quella di un fanciullo non
, quella di un fanciullo non ancora in età di ragione). bibbia volgar
: per natura il piccolo fanciullo è in istato di follia, ché non si sa
fenomeno di reciproca suggestione che si propaga in forma epidemica fra le masse soprattutto arretrate
follie collettive, da quel patire come in branco ognuno avvelenata la sete e la
gli altri, che io mi son ripreso in trincea: come mi svegliassi da un
, / di quanto io v'aggio offeso in vita mia, / ché più che
eccovi almeno due esempi di incredibile follia in così celebre monarca assai maggiore della mia
quale aveano disfatto poco tempo dinanzi, sicché in corto tempo feciono due follie. fiore
occhi gli sostien lo specchio. / quanto in terra si fa là dentro ei mira
la città da tanta follia e tempesta in monarchia si ricogliesse. 4. orgoglio
alungar la fretta, / e mettere in oblia, / e atutar follia.
i popoli di fede latina la follìa in cristo; il vecchio testamento, fra i
, fra i protestanti, la follìa in mosé. 6. favola,
, iv-77: follie da contarsi per ridere in su le veglie. l. a
alla follia: appassionatamente, perdutamente, in sommo grado, con la massima intensità
1 à la folie ', specie in unione col verbo 'amare '. volendo
città sanza commiato uscendo. -mettere in follia: agitare violentemente. campana,
, 287: mette [il vento] in follìa le bandiere troppo fitte.
gran follia: stimare folle, tenere in conto di pazzo; reputare un'azione pazzesca
. prov. -beltà e follia vanno spesso in compagnia: non sempre la virtù si
, 49: beltà e follia vanno spesso in compagnia. -è meglio corta
riguarda quegli organi e quelle formazioni che in anatomia sono chiamati follicoli; che colpisce
forma di sacco; che è contenuto in una membrana sacciforme (un tumore,
di un sacco; che è contenuto in una membrana sacciforme (un tumore,
si manifesta con la formazione di pustole in corrispondenza dei peli (special- mente della
un solo carpello, che si apre in corrispondenza della sutura ventrale. -follicoli di
frutto largo, bianco, sottile, in forma di follicolo, simile a un
nasce il seme [dell'attreplice] in certi follicoli schiacciati simili a quelli del
il frassino] produce il suo frutto in un follicolo minuto a similitudine di mandorle
membranoso che circonda il seme. - in partic.: gluma (del grano,
spiga... sta chiusa pur anche in vari invogli di una materia debole,
follicolo linfatico, che esiste nelle tonsille in seno al tessuto reticolare, sotto l'
r. cocchi, 1-26: si trovano in esso de'piccoli vuoti o follicoli che
particolarmente vi si unisce un'acida o in altra maniera stimolante natura di umori,
esiste nel corpo di alcuni insetti (in partic. delle api). a
raccolto dalle api, e qualche tempo serbato in certi follicoli dentro al loro corpo,
8-139: i quali [tumori] in molte specie si distinguono di * gangole
sette dì fa uno folliculo e circundalo in modo d'un uovo. 4
fresco e pieno, si va facendo maggiore in proporzione che l'uovo diventa scemo e
, 17-3-17: « folliculum est theca frumenti in qua granum servatur interius ».
folli- culari e faccendieri di letteratura dette in onor della nostra lingua contro la francese
follicolo e dal suff. -orna che in medicina indica i tumori. fòlio
mai bene; e quando si ponesse in follo non verrebbe eguale, perché una
quell'erba contrita e pesta e posta in su le macchie delli panni le toglie.
, s'andarono ad armare, e in breve spazio di tempo in gran numero
armare, e in breve spazio di tempo in gran numero si ragunarono in sul mercato
di tempo in gran numero si ragunarono in sul mercato. panzini, iv-270: *
è dotata di qualità sgrassanti, usata in passato nella follatura dei tessuti.
essere a martelli o a cilindri; in quest'ultimo tipo, che permette un'
forma di budello e cucita alle estremità in modo da costituire un nastro continuo,
da due cilindri follatori che la spingono in uno stretto canale, nel quale è
si riuniscono più equabilmente, e in certo modo si feltrano, sì
sconsideratezza. guittone, xxv-ii: in tutte parte, ove distringe amore,
follore. intelligenza, 147: mettersi in mar sarebbe gran follore, / il
null'ore! / ma giovanezza tene in su'podere / manti cui spesso face far
boiardo, 2-7-11: sempre alla folta in mezzo è il gran pagano, / e
coloro, che se gli trae un dente in campo di fiore, dal canta in
in campo di fiore, dal canta in banca. ber ni, 58-26 (v-54
x-1-115: videro, ahi vista! in mezzo della folta / starsi una croce
numero. fra giordano, 3-219: in questa terra soleano i fanciulli andare lisciati
fregiati: e le soddomie c'erano in folta, in abbondanzia. boiardo,
e le soddomie c'erano in folta, in abbondanzia. boiardo, 2-28-27: dardi
legandoli per traverso a quei due alberi in tal sito, che le fronde di
fra di loro, foltamente unendosi quasi in una parete; e ciò per difendersi dal
neri quasi arenacei. 2. in gran numero, in folla. segneri
2. in gran numero, in folla. segneri, 3-36: i
e scuri cipressi che riportano il pensiero in toscana. = deriv. da
molto vicine le une alle altre (in un albero, in un ramo,
une alle altre (in un albero, in un ramo, ecc.).
). ramusio, i-128: in la sommità di questo monte intorno e
spighe medesime. lastri, 1-3-75: in una distanza di poche braccia ancora non
egli [dante] mise l'errante in una selva oscura per la sua foltezza,
una selva oscura per la sua foltezza, in una selva selvaggia. -abbondanza
.). serao, i-877: in silenzio ricominciò a passarle il pettine nella
alcuna generai proposizione scritta da questi, in cui trovano essi qualche fallenza che,
oggetto. targioni tozzetti, 11-465: in quanto poi ai nocumenti che arreca il noce
bartolini, 1-205: non distinguevo nulla in mezzo allo indicato foltio di grigi e
/ disputando d'a- mor di stelo in stelo. metastasio, i-204: in solitaria
stelo in stelo. metastasio, i-204: in solitaria parte / d'iside al fonte
è il giacinto. è legato col filo in fascetti. gli steli sono ineguali.
, e, calati dentro, nascondersi in un angolo, dietro un folto fico.
e, retomando indrieto, se gettarono in uno fosso, di pruni e di spini
d'erbe è folta / non mai calcate in pria. pascoli, 69: vi
una pergola d'assi foltissima di glicini in fiore. sbarbaro, 1-272: folto di
alle vellute coste: / di vello in vello giù discese poscia, / tra 'l
brutta. marino, 214: parte scherzando in ricco nembo e folto / piovea sopra
iii-1-1192: egli è... fosco in viso come un indigeno dell'alto egitto
rossi, e il volto senza trucco, in cui le efelidi avevano un netto risalto
, di lana folta, il collo avvolto in lunghe sciarpe frangiate. -che
spolverini, xxx-1-155: leggiadrette e succinte in corta gonna / co'più folti rastrei
. guido da pisa, 1-247: in mezzo di questo terreno, che didone
: le ciglia, per avervi fatto in modo del nascere i peli nella carne,
: un fenomeno singolare ebbi ad osservare in questo luogo: non vi era affatto acqua
al coperto, per ciò che da poco in qua s'è messa la più folta
mai, come questa che di tempo in tempo / tira de gli occhi miei
gelo / per le canute brine che in quell'ora / cadean più folte dal
nugoli, gonfiati dal vento, crescevano in forma di trombe. bocchelli, i-31:
un armento, ecc.); disposto in ordine serrato (una schiera, un
. ariosto, 18-19: ha visto in piazza rompere steccato, / a cui la
folta la schiera de'martìri, / che in guardia del mio petto ha posti amore
sotto, folta corona al seggio fanno / in fedel guardia i mauritani astati. marino
critica ha acquistato tale acume ed esperienza in questa parte che può passare in gloriosa
ed esperienza in questa parte che può passare in gloriosa rassegna lo sterminio compiuto da folte
gitanti che poco prima e poco dopo, in folta comitiva, ridono, cantano,
eliso / folto d'anime e voci in cui tu vivi. -con uso avverb
masuccio, 344: né de dì in casa lo averla possuto recevere, per
veduto. 6. che esiste in gran numero, in gran quantità;
6. che esiste in gran numero, in gran quantità; abbondante, copioso,
, numeroso. gherardi, 1-ii-406: in celestiale donna verso el sole si volse
vide quasi stelle / e giusti spirti in decti lumi accolti. alamanni, 5'
ove si muta il grappolo nericcio / in porpora di re, che il vin colora
non potere aver luogo, se non in un vero e proprio commento.
folto di lampi. lanzi, iii-73: in un ordine così ricco d'ingegni,
un ordine così ricco d'ingegni, in un secolo così folto di valentuomini,
oscuro, intralciato e folto di bassi proverbi in cui allude alle famiglie de'tempi suoi
. / un vociar lieto e folto in cui si sente / il giorno che declina
, macchia. pulci, 17-15: in un deserto folto / rimase orlando, e
ascolto / (non sai dove), in questa gran pace / cantare cantare tra
con me, col povero papà, in una mattina di pasqua, in brianza
, in una mattina di pasqua, in brianza: entusiasmarsi alla ricerca delle màmmole,
, per entro gli squarci che s'aprivano in quel folto, avanzarsi una flotta pavesata
parola di dio, che già fuma in noi la sua vita / di luce infinita
nudo il muscolo d'un argomento, fissandolo in un paradosso o in una definizione tra
argomento, fissandolo in un paradosso o in una definizione tra il bonario e il corrosivo
strillava l'avvocatino implorando aiuto degli occhi in quel folto di spettatori. d'annunzio
annunzio, iii-1-368: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fumi del
: io ho divorato in solitudine e in silenzio tutti i fumi del mio orgoglio
finché non li ho sentiti dentro convertirsi in fuoco vivo e durevole, in turbine
dentro convertirsi in fuoco vivo e durevole, in turbine di passione. allora mi sono
sollecita per di fuora con fornente caldissime fatte in vini generosi. a. cocchi,
, che con una fomenta di neve in un panno raccolta. baretti, 2-136:
simil. proverbi toscani, 378: in quel libretto delle osservazioni semiserie sull'inghilterra
ispano volgar., 2-12: bolli isapo in aceto, e fomentando il dente che
con olio caldo fomentare, messo dentro in un gran vaso pieno, si venne
seco, che è l'anima vegetabile in potenza prossima..., e
nizarsi la materia subito scocca l'anima vegetabile in atto, e comincia a spiegare le
lavoro, coi suoi piatti coperti, e in parte alcuni a doppio fondo per l'
che accende il fuoco, / che in l'esca con carezze lo fumenta, /
, / fin che appicciato il vede in ogni loco. palazzeschi, ii-113: talora
quei paraggi divenuta villosa e animale accoglieva in sé e fomentava tutti gli odori.
fomentar le turbolenze d'italia. rosa, in: mira i fier marcomanni, unni
le cabale, e le malattie protrarre in lungo per essere occupati. guerrazzi, i-311
di lui le ribellioni, lo gitta in braccio all'imperatore, invoca carlo martello.
, che tutto dì tentavano nuovi travagli in quegli confini. boccalini, iii-18:
siano allevato un crudele e velenoso aspide in seno. dovila, 399: pubblica poi
il nostro duca... venne molto in collera contro di voi; e non
caro nome / chiedono entrambi, e in curiose istanze / lusingando il pensiero,
cittadi / sparge l'industria; e in libertà modesta / fra le onorate gare
risposta di stra- tocle starebbe molto bene in bocca de'poeti, de'musici,
begli errori nel genere umano, o in qualche nazione o in qualche individuo.
umano, o in qualche nazione o in qualche individuo. carducci, iii-24-169: quei
il germe di tutte le verità è in noi stessi; e quegli è l'uomo
e mantenere il culto del principio nazionale in ogni nostro paese. pascoli, i-69
, e più di tutto l'agitazione in cui tu amandomi eri in quel giorno,
l'agitazione in cui tu amandomi eri in quel giorno, avranno fomentata l'intermità
faceto, non mancava mai di fomentare in cosma un riso bambinesco. 4
. nardi, i-279: credettesi ancora in quel tempo che viniziani occultamente fomentassero questo
severità della legge fomenta i delitti, in quanto che, interessando la compassione a
. carducci, ii-9-27: dei versi in italia se ne fan troppi e non bisogna
si dice mala o buona, / in quanto causa, dispone o fomenta / immortai
fomenta / immortai vita o morte, in parte o tutta. delfino, 1-506:
a primavera [il torrente] vien giù in piena..., supera i
3. figur. che è in fermento, in gran subbuglio. caro
. figur. che è in fermento, in gran subbuglio. caro, 2-1-160:
: il popolo si trovava con tarmi in mano, licenzioso e fomentato da persone potenti
salvini, 10-3-xxxi: col paradiso ognor in vista, e coll'occhio dell'anima
, e coll'occhio dell'anima fisso in dio,... di bella e
e buona speranza fomentato e nutrito, in dio s'addormì. -eccitato,
la pompa del peccato, quando va in trionfo. peccato appreso in tenera età
, quando va in trionfo. peccato appreso in tenera età; peccato fomentato da mala
compagnie. carducci, iii-19- 257: in tanto consentimento erano già i semi del dissenso
boccalini, iii-294: è quel regno diviso in parti, come ognun sa, con
] fa venire il mestruo adoperato tanto in bevanda, quanto in fumentazióne. serdonati
mestruo adoperato tanto in bevanda, quanto in fumentazióne. serdonati, 14-36: si
potentissimo fomento / l'aure vitali in sua magion rappella. buonarroti il gio
taglienti / ferri ond'io veggio in su le braccia il segno? massaia,
. caro, 1-282: acate fece in pria selce e focile / scintillar foco
fiamma ne trasse, e lo raccolse / in arido fomento. vico, no:
essere più volgare che 'l fomento in proporzionata distanza concepisce il foco.
f. frugoni, i-282: per porre in combustione una casa non v'ha fomento
odio a tutti, avendo sì inique parti in lui? -aiuto, appoggio,
ogni re vuole la pace, e che in cose tali non darebbe fomento le lor
de'serenissimi principi. patini, 232: in sen d'amore / dài fomento a
signori sindaci, solleciti di rimòvere, in tali momenti, ogni fòmite di contagio
il fomite principale di questo moto risiede in quel potere politico che oppositivo si appella
quelle nature rigogliose e bollenti che hanno in sé i germi di tutte le qualità,
cominciava a sentire quel calore d'afflusso in tomo alli occhi, quell'intorpidimento della
signorie monastiche già splendide, precipitavano intanto in tale stato di sfacelo e d'anarchia
coi sui scritti e colle sue predicazioni in quel principal fomite di ginevra standosi
abile a sapere tutte le cose, ma in ogni sorte e qualità di animali è
1-5-1: ahimè! non rechiam di già in noi disposizioni favorevoli abbastanza all'iniquità,
troveremo pel delitto del primo parente essere in noi una disposizione, la quale questi
quell'esca o quel fomite... in cui s'accende tutto il fuoco della
casti, i-1-331: il fomite carnai messo in ardenza, / già vinta avea l'
enunciò per mezzo di una fonazione tenebrosa in u e in ii. = dal
di una fonazione tenebrosa in u e in ii. = dal fr. phonation
, o a un corpo morto, in un porto o in una rada.
un corpo morto, in un porto o in una rada. -posto di fonda:
rada. -posto di fonda: punto in cui deve ancorarsi una nave.
spregiano stagionati. redi, 16-iii-271: in que'giorni, ne'quali si suol essere
subito levata dalla fonda si deve tirar in punto. leggi di toscana, 1-216
dotta, dal lat. funda, sostituito in italiano dai dimin. fundùla (*
un fondaco, per esporvi le merci in vendita. balducci pegolotti, i-161
pegolotti, i-161: se sei forestiere [in puglia] paghi dogana grani 18 per
è cittadino, paga fondacaggio e doana, in somma, grani 33 per oncia.
, 226: et qualumque altro in della cità di pisa essere congnoscerò,
innansi, lo saramento, sì come in del breve. sacchetti, 174-65:
fóndachi). ant. depositare merce in un fondaco. balducci pegolotti, i-161
fegato. barbaro, 341: se in un bronzino sarà posta a bollire, e
m. cecchi, 12- 245: in mentre che / la botte è piena o
scadente (di qualsiasi cosa, e, in par tic., di merci non
: perché le mercanzie / messe si sono in piazza: e qua rimase / son
, allignatosi qui da non molti anni in qua. biscioni, 278: la mitra
: non mancavano i facinorosi, non soltanto in politica...: fondacci umani
carità fraterna. immaginatevi qual parapiglia successe in quei fondacci a un avvenimento così inusitato
bongia medessimo s. xxviij dies dodici in tran te maggio: recollici al fondaco mio
. frugoni, vii-555: avea rubata in certo fondaco una pezza di porpora,
610: hai tu trovato fondaco / in rimino per tante robe? bocchelli,
: s'era costruito fuor di porta, in un borgo, in borgo sopra fonte
di porta, in un borgo, in borgo sopra fonte di moiano, fondaco
accanto alla bottega, dove si tenevano in mostra i panni, i drappi.
-l'insieme dei panni, dei drappi in vendita in un fondaco. -figur.
dei panni, dei drappi in vendita in un fondaco. -figur. scherz.:
e con ogni sua cosa se n'andò in alessandria, dove sicurano gli fece fare
sicurano gli fece fare un fondaco e misegli in mano de'suoi denari assai. brasca
assai. brasca, 64: fossemo reclusi in una grotta, la quale alias fu
la mercantessa... avendo lasciata in custodia d'un suo fratello commissario della
pea, 1-209: ogni volta che entravo in quel- l'enorme fondaco municipale, scoprivo
: nel tempo tutto della mia ambasciata in londra, centro, fonte, fontico
latini, per vestir i suoi concetti in varie ed atte maniere. muratori, 5-i-215
e verisimile che si ha da esprimere in versi. graf, vi-1171: rimani
gli antichi mercanti erano autorizzati ad aprire in empori stranieri. g. villani
per loro fondaco d'abitazione e chiesa in tunisi. capitolare dei visdomini, 1:
dar un fondaco a la nazione genovese in trebisonda con privilegi amplissimi. vasari,
4-525: avevano queste due nazioni due case in anversa di tale ampiezza e capacità,
negozio è anche il legname, formandosi in questa città i fontici,, che lo
olandesi, durante la persecuzione dei cristiani in giappone, salvarono i loro fondachi camminando
. -in partic.: magazzino comunale in cui, soprattutto nel veneto e nell'
tener conto delle farine che si mettono in fondaco. 5. edificio presso
i-186: qualunque mercatante forestiere mette mercatanzia in napoli,... sì la puote
tutto lo regno ove gli piace, in terra che abbia fondaco e dogana alla marina
(325): tutti i mercatanti che in quelle con mercatanzie càpitano, faccendole scaricare
mercatanzie càpitano, faccendole scaricare, tutte in un fondaco il quale in molti luoghi è
, tutte in un fondaco il quale in molti luoghi è chiamato dogana, tenuta
le portano. balbi, lxii-4-133: in faccia del molo, vi è la
parte delle rendite che il re aveva in essa, eran nel fontigo o dogana
, 306-18: pensò un dì d'andare in un suo fondachétto. l. salviati
l. salviati, 19-129: avendo io in quei giorni preso / un fondachétto assai
guanti. d'annunzio, v-2-687: scopersi in un fondachétto d'antiquario libraio sul fianco
bocca, dove scarica le sue acque in mare, può essere da venti passi
largo, e dove è più fondale in questa bocca, non vi va uno
(o di un corso d'acqua) in un dato punto. g.
plinio], 9-31: le locuste viveno in lochi petrosi, li gammari in molli
viveno in lochi petrosi, li gammari in molli; in lo inverno sequitano li
petrosi, li gammari in molli; in lo inverno sequitano li liti caldi,
lo inverno sequitano li liti caldi, in la estate tornano indrieto a le umbre de
16-14: c'era una beatitudine quasi umana in quel riposo d'acque e attraverso la
la sua brama, con tutta l'anima in un tremendo sforzo supremo strappasse dalla sala
. linati, 16-111: laggiù, in fondo, sono i paesi di renzo
.. le mani dell'abate sempre in armeggio negli spacchi della toga senza fondali.
sm. residuo di un liquido raccolto in fondo a un recipiente. —
un canale al piede dei fabbricati (in venezia). bandello, 2-41 (
su la fondamenta, e, tornato in barca, disse a betto che tornasse a
. romagnosi, 10-17: un errore in astronomia o nell'arti belle non è
, quella verità di fede che (in contrapposto agli articoli non fondamentali) il
dimostrazione storica che tale rivelazione è avvenuta in cristo. 4. mus.
per simil. imbriani, 3-45: in fondo al più lungo e svariato spartito
caratteristico. pascoli, i-660: anche in simonide (o meglio semonide) d'ammorgo
-per simil. barilli, 5-77: in tutto il verde degli alberi più curiosi
il significato della dialettica possono essere concepiti in tutta la loro fondamentalità, solo se la
originale. fondamentalménte, avv. in modo fonda- mentale; radicalmente, essenzialmente
nuove parole... avevano fermato in qualche modo l'attenzione su ciò che
. ché 'l fiore della mia città in vane ed in discorevile cose fonda- mentai
fiore della mia città in vane ed in discorevile cose fonda- mentai. siri,
le origini di questa città sembrano sviluppate in modo e sopra autorità incontrastabile fondamentate sì
, l-1-121: li colori che si danno in muro secco, 0 sia a guazzo
quel che'fondamenti loca / d'albalunga in quel monte pellegrino. palladio volgar.,
, 1-8: il sito suo sia in luogo alquanto più alterello e più secco che
vedere. fr. martini, i-431: in prima el fondamento debba essere sopra saldo
1 fondamenti / per crollo di tremuoto in su rivolti, / e le porte
abbattute, e fòri e case / tutto in ruina inospitai converso. d'annunzio,
, 6-704: il terreno è scavato in parte per le fondamenta; ma i mucchi
alla diffusione e popolarità del dialetto toscano in italia e al fondamento della lingua letteraria
9-16: ma eziandio [il volgo] in più storti [modi] adopera questo
come 'cavare il fondamento ', in vece di dir 'la terra della fossa
: è da piantare [l'ontano] in luogo umido di fondamento: imperocché fitto
i-369: desiderano le viti il terreno in tutti i modi di buon fondamento.
, 1399]: per le cose scadute in inghilterra, i detti mannini conviene disfacino
2-51: il fondamento delle città era in tre principali parti essenzialmente collocato: cioè
... entrare, da sola, in casa mia. lo impediva il costume
fatto un grande fondamento a'pensier suoi in su questa parte. savonarola, 8-i-n
, 1-252: disordini che si verrebbono in gran parte a tor via, quando quello
e stabili, e perciò stimolare l'iniziativa in loco. 9. mezzo,
39: tanto erano validi e'fondamenti che in sì poco tempo si aveva fatti,
... tutto il lor fondamento in l'esempio di spagna e di fiandra
ad esso più oltre andando di passo in passo troviamo più ristretto e più malagevole
sole, / per opre di valore in pace, e in guerra / dovea scorrer
opre di valore in pace, e in guerra / dovea scorrer la terra.
all'eccesso, ed ecco che trovi in me, per il solo fatto che ti
tua speranza e la tua voluntà rimetta in dio. sassetti, 52: al suo
5-429: trasudava anche, e spesso in gran copia, dalle gingive e dalle fauci
dell'obbligarietà dell'ordinamento giuridico internazionale, in quanto oggetto di studio sistematico.
e chieggio. boiardo, 1-6-59: esso in secreto e palese ragiona / che disfarà
se non gli è dato il suo baiardo in mano. l. salviaii, 19-79
e dimostrarvi che non si può fare fondamento in altre armi che nelle proprie. forteguerri
ettema salute. caro, 15-iii-93: in roma... può far rilucer la
può far rilucer la sua bontà, metter in opera le sue rare virtù, e
utopisti e monopolisti... per gettare in tutte le parti del mondo le fondamenta
, gettare le fondamenta (per lo più in una fossa appositamente scavata) di un'
colui che fonda e ferma la casa sua in su la rena,...
per torre al ciel volesse gire, / in lui fondar sì converrebbe il muro.
martini, i-245: i campanili deno essere in prima ben fondati. e se fondo
davanzali, i-189: da mille dugento anni in qua, tremuoto non avea scosso lor
avea scosso lor terreno, e fondavano in sasso vivo. n. villani, i-8-23
l'audaci piante / de la muraglia in su le cime altere, / comondo
di fare le fosse, ti sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare
questi due architetti molta pratica di fondare in pisa, e perciò non palificando la
inchinò da un lato, e piegò in sul più debole. baldinucci, 62:
] andò con elettra... in frigia, e quivi fondò la vostra
. m. cecchi, 349: venendo in queste parti amene / la cittade fondò
',... fu fundata in vantaggioso sito, benché paludoso, da un
è l'antemurale; e la fortificò in modo da paragonarsi con questa. cardarelli,
boscaioli, tramutatisi, più tardi, in arsenalotti. -edificare, costruire,
fondamento, e onni cosa è vana in vano fondata: per che saggio omo
vano fondata: per che saggio omo in mondo non fonda mai. latini volgar.
e fondatone una parte, egli usò in qualche luogo queste parole, che gli pareva
posto una chiesa secondo la sua intenzione in quanto al composto dello edifizio. tasso
95: incominciò [dio] in prima a far paesi, quando distese
inserire. testi fiorentini, 126: in questo anno si fece in firenze il
, 126: in questo anno si fece in firenze il ponte rubaconte; e la
torre di milano, ch'era podestade in firenze. cecco d'ascoli, 160:
doca, / fondando li suoi piedi in basso centro, / là lo condusse la
padella per un tavolaccio, / una pentola in testa poi si fonda, / in
in testa poi si fonda, / in pugno prese lo schedone avaccio. leonardo,
. leonardo, 2-103: vedi come in me [castagno] ordinò [la
esser ragione di sbandimento il quale volesse in quella fondar sedia? anguillara, 3-4:
de'miei giorni / ho da fondare in patria più sicura; / dimmi, apollo
alcuno che 'l duca il fece fondare in una botte piena d'aguti confitti d'intorno
che, spesse volte, era ratto in contemplazione a dio. e santo francesco
f. giambullari, 446: essendo in sommo fervore di augu- mentare la religione
l'ho intrapreso per fondare un giornale letterario in italia: fondato, lo lascerò ad
letterario. piovene, 3-1 io: cominciava in me il desiderio di fondare con anna
... il censo fu fondato in un orto con casa, in luogo detto
fu fondato in un orto con casa, in luogo detto l'ascensione, dentro alle
non a sufficienza dotato, senza dotarlo in bastevol modo. d'azeglio, 1-273
patto di pace, e sarà patto in sempiterno con loro; e fonderolli e
la mia santificazione nel mezzo di loro in perpetuo. s. caterina da siena,
sono stati posti da dio di tempo in tempo per fondare la chiesa. dovila,
loira e fondare sicuramente il partito loro in quel cantone. carducci, iii-19-8: roma
quella azione che è di più considerazione in tutta l'opera. l. salviati,
fissare una norma per giudicare gli alunni in modo uguale nei vari istituti classici.
: i guadagni d'una povera cucitrice in bianco son troppo incerti e saltuari perché
tasso, 13-ii-382: ciò ch'io fabbrico in terra e ciò ch'io fondo,
mentr'è l'arbitrio intero, / fondare in loco stabile sua speme. sannazaro,
semina, / e 'l vago vento spera in rete accogliere / chi sue speranze fonda
rete accogliere / chi sue speranze fonda in cuor di femina. ariosto,
sparse ne l'onde, / credendomi fondarle in stabil scoglio. anguillara, 3-266:
sforzato sia / questo legno a ferir in qualche scoglio; / par ben che
s'ogni speranza abbiam fondata in lui. chiabrera, 103: quale schermo
qual avanza / più speranza, / ed in chi fondarla ormai? foscolo, xvi-271
, / che l'esser loro v'è in sola credenza, / sopra la qual
consistere. fra giordano, 5-86: in me conviene che si fondi l'amore
fondi l'amore; onde da dio in fuori io sono tenuto d'avere me
la consuetudine delle donne vulgari non discemesse in che la vera lode di saggia principessa
12-111: a te s'appoggia, / in te si fonda di la
non ti fondare, nel lascio tuo, in su quello valsente che lasci. savonarola
ma, per offesa, si fondavono più in su l'asta che in su la
si fondavono più in su l'asta che in su la spada. equicola, 49
impedire la prudenzia. gli amanti fondarsi in cose fragili e caduche, come è bellezza
fondare sulla speranza di aver camera qui in questa casa. -insistere, persistere.
a prima faccia le piace, e in quello si fonda. magalotti, 1-63
gli restasse tanta abbondanza di mente da fondarsi in molt'altre cose. lanzi, ii-371
non avea colorito, contento di fondarsi in disegno. -trarre ispirazione o argomento
grossi abbia fede nell'amore, più che in nessun altro umano sentimento, perché sull'
11. locuz. -fondare sull'acqua, in aria, nel mare, nella nebbia
'n rena fondo, e scrivo in vento. cieco, 19-57: ei non
, 19-57: ei non si vuol fondare in aria, / ma tener fermi
/ van è far segni ed un fondare in sabbia. tausilio, 3:
è maraviglia se l'ha fondato in aria. buonafede, 1-i-281:
volumi e cento, / che fonda in mar suo labile edilìzio. -fondarla
se alcun di voi mi domandasse / in su quel ch'i'la fondo, ecco
tumulto dei ciompi fu abbandonato dalla plebe in cui aveva prima confidato, e tratto
quello proverbio trito, che chi fonda in sul populo, fonda in sul fango.
chi fonda in sul populo, fonda in sul fango. proverbi toscani, 152:
, 152: * chi fonda in sul popolo fonda in sulla rena '.
* chi fonda in sul popolo fonda in sulla rena '. sul popolo,
popolo che ad ogni vento si leva in alto, e levata, si disgrega.
piovano arlotto, 275: chi si fonda in sulla bugia, presto manca.
parte di un liquido che si deposita in fondo al recipiente che lo contiene;
.. / e ad ogni ramo in un vasel ne appendi. targioni tozzetti,
profondamente; specificamente; con diligenza, in ogni particolare. latini, rettor
voi, signori suonatori carissimi, avete in questo paese così fondatamente stabilita la fama
altro, che non assai fondatamente argomentava in favor della lingua italiana. prose fiorentine,
sono dottissime, come ho detto, in supremo grado, illustrandosi in esse universalmente
detto, in supremo grado, illustrandosi in esse universalmente tutta l'erudizione attenente alla
essa dovrebbe essere sensibile ne'luoghi posti in vicinanza dei confini...,
se la esposizione filosofica delle colpe punite in inferno non c'è chiara, noi possiamo
ambedue quelle che mantengono la vita umana in compagnia, fondatamente hanno appreso i poeti
... l'accorgimento di porre in dubbio la fondatezza della teoria lessinghiana,
: posso essere giustamente rimproverato, se in cosa di tanto peso non mostro io di
, formulandolo, mi sembrava di accettarne in qualche modo la fondatezza. =
giordano, 2-7: le colonne erano fondate in basale d'oro. cino, iv-266
sontuosa, magnifica,... fondata in acqua e in terra ferma. d'
,... fondata in acqua e in terra ferma. d'annunzio, iii-1-716
de lo mundo, perché napole sta fundata in oropa. boterò, i-128: non
i monti fondati. fazio, ii-15-33: in questo tempo già parlar s'udìa /
tasso, 7-10-82: su 'l gran baiardo in sì feroce aspetto, /..
fondato e saldo / che parea muro in terra soda eretto, d. bartoli,
per la zavorra non bastevole a tenerla in piedi fondata e stabile alle spinte del
72: le sopraddette formelle ei metteranno in chiaro se il terreno dove si fanno sia
di non trar fuori colla vanga quegli uovoli in su'quali elle sono nate e fondate
pien la testa, / fondato se'in sull'ariento vivo, / celare ora non
. veduta l'avessi colla cappellina fondata in capo e col veluzzo dintorno alla gola.
delle quattro fatiche, laonde le genti in questo mondo maggiormente si travagliano, e per
e le giovini ancora e che sono piantate in terreni fiacchi, leggeri et arenosi;
). petrarca, 138-9: fondata in casta et umil povertate, 'contr'
e ferma, / che non s'ha in tutto a riputar per morta. paleotti
l-n-273: essi, non potendo prevalere in alcuna parte contra i dogmi fondatissimi della
son mille i casi, onde fallire in tutto / possono, o in parte,
onde fallire in tutto / possono, o in parte, al vil- lanel le sue
volte una stessa fase: la prima in forme serie e tragiche, la seconda in
in forme serie e tragiche, la seconda in forme non serie o addirittura ridicole.
per noi. fiacchi, 135: fondato in saldissima ragione / concludo, affermo e
di spoleto e nella contea d'assisi, in quei giorni era più fiero che mai
fondamento, e onni cosa è vana in vano fondata. iacopone, 4-19:
d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata e salda. capellano
amore vita riprende, non crediamo che in pura fé d'amanti sia fondato. savonarola
; perché a mio giudizio è fondata in minacce piuttosto apparenti che vere. goldoni
anzi quello di stabilir la vera disciplina in fatto di lingua, e renderla appunto più
: così fa colui che è perfetto in carità e umile, che non presume di
è veramente fondato, e non si scandalizza in sé per pena che sostenga, né
istruito, preparato, esperto, dotto (in una scienza, in una disciplina,
, dotto (in una scienza, in una disciplina, in un'attività).
una scienza, in una disciplina, in un'attività). cavalca, 1-88
esser de mirabile sapienzia e doctrina et in tute le virtudi fundato et amaestrato.
. alfieri, i-53: non fondato in nessun studio, non diretto da nessuno
anch'io che gli studenti sieno fondati in cotesto tema, dove se ne dicono tante
fondate eran le cognizioni di don ferrante in fatto di storia. -che rivela
de la vostra, né meglio esplicata in questo genere. -assiduo, diligente
12. che ha piena fede in dio, o è costante nella pratica
): santo francesco era veramente fondato in vera umilità. 13. caparbio
una città. collenuccio, 3: in questo primo libro... si fa
questa regola. petrarca, 138-10: fondata in casta ed umil povertate, / contr'
modesto, ben murato con sassi etruschi, in cui si onora san guglielmo, l'
): e però dovete prima sapere in che modo o d'onde è disceso l'
. è di necessità che si lasci in arbitrio de'giudici; non essendo possibile
due fondatori sarebbono per sé stati tollerabili in qualche parte, se i succedenti seguaci
tutti due classici fondatori di nuove scienze in italia, e quindi in europa; pier
nuove scienze in italia, e quindi in europa; pier lombardo per la teologia
10-370: il loro nome è scritto in lettere di sangue tra quelli dei fondatori
ii-63: avea [la donna] deposto in un presepio vile, / trovatasi al
la femmina partenogenetica della fillossera che nasce in primavera dall'uovo d'inverno e inizia
città, di un edificio; il tempo in cui un edificio o una città
non so che ombra dell'antico cristianesimo in un vocabolo d'operai. -con riferimento
fondazione. 2. edil. in senso concreto e per lo più al
-fondazioni idrauliche: quelle che occorre situare in zone paludose o ricche di acqua,
su quella via, per dove il voleva in fine condurre alla fondazione della compagnia.
.. celebravano nondimeno innanzi alla fondazione in quello stesso giorno una festa pastorale col
tardi. e veramente, nel modo in cui sono distesi senza mai fare motto
dell'elemento patrimoniale su quello personale (in quanto la volontà delle persone che ne
fondamentali regolanti la sua azione, e in quanto l'attività di tale tipo di persona
consiglio di carlo le brun, che in roma pur fece quegli studi per cui
pur fece quegli studi per cui salì in tanta rinomanza. beccaria, ii-440:
fondere tutto l'oro che si trovava in colonia... e dell'argento fu
fonda. sassetti, 326: in certa parte l'acqua vi ricresce così in
in certa parte l'acqua vi ricresce così in un subito, che viene con tanto
navile; e così com'ella cresce in un momento, così rimane in secco,
ella cresce in un momento, così rimane in secco, e quasi terra asciutta,
fronde da castagnacci..., caschi in pena. 2. parte terminale
già potuto preventivare, ad esser solerte fino in in fondo, un buon « fondello
preventivare, ad esser solerte fino in in fondo, un buon « fondello ».
viani, 14-326: il cappello che teneva in mano aveva nel fondello un francobollo dorato
una bomba che chiude posteriormente il ricettacolo in cui è contenuto l'esplosivo.
monte di dio... scritto in vulgare a stampa in carta bambagina, legato
.. scritto in vulgare a stampa in carta bambagina, legato in tavole col
vulgare a stampa in carta bambagina, legato in tavole col fondello di cuoio verde a
i campioni, il gittar più cose in un tratto, e poi le maniere di
che è facilmente solubile, che pare fondersi in bocca (la polpa succosa e tenera
tonno], rinvenuto dal ghiaccio fondente in pescheria a narrar la sua storia.
e da essenze di frutta che si scioglie in bocca. panzini, iv-271: *
dolce fino, zuccherato che si scioglie in bocca. = per il n.
, / che lo stagno e l'argento in un condensa. davila, 486:
facendo fondere la propria argenteria e convertire in moneta, la distribuì con grandissima loda
, per aver del piombo, risolvettero in parlamento di fondersi tutti gli organi delle
a cazza scoperta: liquefare il metallo in un apposito recipiente, senza fucina (
-fondere a crogiolo: liquefare il metallo in un piccolo recipiente per la fabbricazione di
, nel mortaio: liquefare il metallo in un piccolo recipiente di ferro (e
cellini, 621: e'si usa in firenze nell'arte dei battitori fondere nel
, che così è domandato questo fornello in che si fonde. baldinucci, 62:
a riverbero: liquefare il metallo ponendolo in un forno con la volta molto bassa
un forno con la volta molto bassa in modo che le fiamme siano deviate e riverberino
neve congelata] poi, liquefatta, in se stessa trapela, / pur che la
2. gettare il metallo fuso in una forma o in uno stampo per
gettare il metallo fuso in una forma o in uno stampo per ricavarne statue, cannoni
viene di terracotta. -far colare in uno stampo una sostanza fusa (cera
anche assol. fondere): provocare in un motore a scoppio la fusione delle
, e non ne vedremmo alcuni rompersi e in su ritornare. redi, 16-ix-73:
. mettere insieme, riunire più elementi in un tutto organico; unificare, raggruppare,
il progetto è di conglutinare e fondere in un solo i due contrari partiti. leopardi
non si servivano della istruzione che prendevano in diverse scuole, se non per iscegliere il
mazzini, ii-332: panni di essere in italia, ma di essere quasi in quell'
in italia, ma di essere quasi in quell'italia che fu tante volte vagheggiata
tante volte vagheggiata dal mio pensiero, in quella che, fondendo le discorde parti
quella che, fondendo le discorde parti in un armonico tutto, offra quell'unità
che lo spazio di sotterra, fondere in sé le aspirazioni di tutta la stirpe,
le aspirazioni di tutta la stirpe, raccogliere in sé il travaglio di tutte le radici
critici; ossia analizzando sparsamente l'opera in tutti i suoi diversi aspetti e riserbandomi di
fondere alla fine tutte quelle osservazioni particolari in un solo giudizio complessivo. -amalgamare
colori è unir gli uni cogli altri in un modo grato alla vista. fogazzaro,
ogni violenza di contorni, per fondere in un'unica dolcezza i fiori, le
tutti, / con diavol padre vostro in mal tutto / e in cel e
diavol padre vostro in mal tutto / e in cel e in terra haveli strutti.
mal tutto / e in cel e in terra haveli strutti. latini volgar.,
giovane..., fondé e ruppe in ultimo quelle catene di diamante, con
8-93: ma l'alma è intanto in rio dolore avvolta, / i più
avvolta, / i più begli anni in aspettar son fusi. bocchelli, 6-342:
mondo occupa, / dall'altra parte in fuor troppo s'approccia. cavalca, 6-2-212
calde. monti, x-3-463: volammo in pilo: e a nestore / fluir
questi [fiorini] fondere / io voglio in tua presenzia, ch'alcun dubbio /
carducci, ii-7-11: qualche sonetto, in cui in un momento solo ho fuso la
ii-7-11: qualche sonetto, in cui in un momento solo ho fuso la imagine dell'
e stacciato, e quello masticare e tenere in bocca insino a tanto che per se
grandi a modo di lupini, e tengasi in bocca nel camino, e li lasci
fonda, vuol esser mantenuta fusa longamente in fuoco. galileo, 3-3-217: se
. bocchelli, 12-297: avevano raccolto in un'urna il cenere di cesare,
elettrica, per un corto circuito (in una valvola, in una lampada,
un corto circuito (in una valvola, in una lampada, in un circuito elettrico
una valvola, in una lampada, in un circuito elettrico, ecc.).
per lo più per insufficiente lubrificazione, in modo da produrre la fusione di parti
un popol diviso per sette destini, / in sette spezzato da sette confini, /
spezzato da sette confini, / si fonde in un solo, più servo non è
idee, invece di unificarsi, fondersi in un sol tutto organico, rimasero separate,
tutto organico, rimasero separate, l'una in urto con l'altra. carducci,
. carducci, ii-6-102: biblioteche popolari in bologna ve ne son due,..
accordi provvidamente presi, vanno a fondersi in una, che probabilmente sarà poi fatta
palazzeschi, 3: il corpicino roseo in perpetuo movimento, si fonde nella luce che
: ancora ignoravo che, come si placa in un bacio il travaglio della pubertà,
l'aspirazione più impari a noi fonde in una parola felice. pavese, 28:
notte le grandi campagne si fondono / in un'ombra
: apparivano alcune fumate che si fondevano in un'unica, enorme, per disperdersi
lasciava condurre a braccetto, colle sottane in mano, gli occhi socchiusi che non
raccolse nella chiesa e migliaia di voci salirono in una sola, fondendosi come fuori si
. alvaro, 12-10: firenze era avvolta in quel suo colore mattutino di un'alba
anche se non si veda anima viva, in cui si fonde con la luce il
: si fonde [proteo] e sparge in copioso fiume, / o si risolve
copioso fiume, / o si risolve in fiamma accesa e in lume. carducci
/ o si risolve in fiamma accesa e in lume. carducci, iii-16-50: quando
senza obliare, ma con altra conscienza, in uom novo, e quest'uomo nell'
, tutta la sua angoscia si fondeva in un'altra angoscia sorda e molle, in
in un'altra angoscia sorda e molle, in una tenerezza cieca e disperata. svevo
, 84: signori, questa terra è in grande pericolo; li popoli di vostre
; li popoli di vostre terre saranno tosto in aventura; la terra fonderà; l'
a mano a mano / parea fondesse in quell'or d'ogni canto. testi fiorentini
e il malumore fondersi rapidamente e dissolversi in nulla. 12. commuoversi,
..., facendoli fondere tutti in lagrime nella considerazione di si funesto e
la sua voce si fuse e tremò in una commozione che gli toglieva il respiro.
5. caterina de'ricci, 150: in sul far del dì, al quale ora
lato, per modo che sembran fondersi in acqua. -per estens. dilungarsi.
. fonderìa, sf. stabilimento in cui i minerali grezzi, metalli o
, metalli o leghe metalliche vengono fusi in speciali forni per ottenere materiale puro, e
ottenere materiale puro, e successivamente colati in appositi stampi per la fabbricazione di oggetti
. bartoli, 40-i-213: a'medesimi sono in cura le armerie, gli arsenali,
. espressamente ordinarono i più preziosi caratteri in qualche fonderia d'olanda. vittorini,
penetrando entro a quelle vastissime fonderie, in un tutto dì si lavorano nuovi folgori,
era quanto occorreva per fare di tutto, in genere di meccanica. i torni,
-l'arte di gettare metallo fuso in un apposito stampo lavorato e scolpito per
. 3. ant. laboratorio in cui si preparano liquori, essenze,
essenze, profumi, medicinali; la bottega in cui questi prodotti sono posti in vendita
bottega in cui questi prodotti sono posti in vendita. redi, 16-vi-48: vi
cassetta] alcuni oli odoriferi; ma in queste fonderie cominciano a farsi ora;
gabinetto a poco a poco sono sceso in credenza, e avvicinatomi alla cucina, si
cucina, si può, nel tornare in su, passare per la fonderia. leggi
.. vendere, imprestare, donare o in qualsivoglia altro modo somministrare a chiunque.
principesse e sovrani che nei loro palazzi in tamburlani d'oro stillavano essenze a furore
v'era persona elegante che non avesse in casa la sua « fonderia ».
buche da piantarvi i morari doverebbono prepararsi in inverno, o un estate avanti
escludono; la legge russa gli esclude in alcune poche provincie, mentre in
in alcune poche provincie, mentre in altre non solo gli ammette, ma con
la classe dei possessori fondiari stava sola in cima alla nazione. gramsci, 8-330:
industriale e fondiaria del nostro paese è in subbuglio. -assicurazione fondiaria: contratto col
contratto col quale una società assicuratrice, in cambio del pagamento periodico di una determinata
possessore, alla scadenza, l'importo in esso indicato e i relativi interessi.
via di azioni e queste potrebbero dividersi in tre serie o classi cioè una composta
sistema tavolare », tipo di registro in cui sono analiticamente iscritti tutti i beni