sapessi le lettere elegiache che mi piovvero in quei giorni! de sanclis, 7-329:
quel mondo lacrimoso, elegiaco, sentimentale in cui si sciolse il romanticismo in italia.
sentimentale in cui si sciolse il romanticismo in italia. papini, 6-133: giovinetto
6-133: giovinetto un po'stupido, in profilo; faccia elegiaca di poeta sopra
statua come l'atleta 'agias'... in due secoli, eran venute a maturazione
.: distico elegiaco; componimento poetico in forma di elegia. ovidio volgar
vergilio. petrarca volgar., i-58: in questa medesima ora dunque, e
questa medesima ora dunque, e in quella istessa sessione dettai 14 versi elegi.
terzetto faccia de la canzone l'offizio e in quello, se- cundo li èlegi
. ariosto, ii-99: son dottissimi / in compor non eroici, né versi
ancora che a due a due in tutta l'elegia procedano, danno però col
i-1002: né sol mi piacque in èlegi cantare / ma pur qualche ballata e
lore; elegia; componimento in distici elegiaci ': il termine
': il termine è documentato in lat. soltanto al plur. èlègi (
nella messa), che significa in greco * abbi pietà ariosto,
ariosto, 43-181: fu posto in chiesa; e poi che da le
santi detti avuto sopra, / in una arca il serbàr su due colonne.
28-7: poi spesso ripetendo eleisònne / fassi in mezo a l'altar, e
e lo elelisfaco fanno che chi in viaggio le porta addosso non sente
erbolai de'nostri tempi la chiamano in greco elelisfaco, e in latino
tempi la chiamano in greco elelisfaco, e in latino salvia, simile alla menta
. èxexfatpaxoc (anche -ov, in dioscoride). eiementale, agg
ha perfetta natura di pianta, e in quella le qualitadi eiementali maggiormente si partono
si partono dall'eccellenze, le quali hanno in quelli semplici elementi. ma l'erbe
di pianta, e le qualitadi dementali in quelle maggiormente sono acute, e meno
, e che generar se ne possa in tutti quei luoghi dove il cielo quelle
5-172: nulla cosa dementale può stare in cielo, se non solamente il corpo glorioso
gra vezza dementale sia fondata in su quello luogo, siccome in su
fondata in su quello luogo, siccome in su 'l più basso. =
, vii-384: gli allievi della platonica scuola in tre mondi il mondo divisero: imo
d'annunzio, v-1-386: c'è in fondo al mio occhio un dio plasticatore,
che dio è spirito e conviene adon-rlo in spirito, chi non vuole impropriare tutte
che nell'oro. 2. in partic.: riferito genericamente al mondo
allora non erano se non miti concretati in materie tangibili; non erano quindi se
vino per essi valevano, come oro, in ogni molecola. essi stavano in contatto
, in ogni molecola. essi stavano in contatto con qualcosa di elementare; grave
tentativi di elettrotecnica. pascoli, i-39: in vero non mai da noi fu amata
concezione sovversiva elementare che pone nello stato in sé e per sé la cagione di
, i-216: il filosofo medico sopporta in pace l'ignoranza delle vere elementari cagioni
traducano allora, nel sangue delle nazioni, in un urto più fervido e drammatico di
cui bisogna riportarla, è stato cagione in logica di dispute interminabili sulla natura logica
cittadini dai tre ai dieci anni, in scuole governative o private, gratuitamente o
gratuitamente o a pagamento; si articola in scuola elementare preparatoria (detta anche scuola
età inferiore ai sei anni, e in scuola elementare inferiore e superiore, divisa
scuola elementare inferiore e superiore, divisa in cinque classi (dette comunemente le elementari
serao, i-1108: ognuna di noi veniva in quella scuola non solo per imparare,
si determina la qualità degli elementi presenti in un composto chimico (analisi chimica qualitativa
11. matem. funzioni elementari: in analisi matematica, denominazione collettiva delle funzioni
. sacchetti, v-131: tutti sono in suo effetto allo elementare d'uno corpo
di divulgazione, che diffondono la cultura in forma elementare. mascheroni, 2-15:
elementare1. elementarménte, avv. in modo elementare, semplicemente, sommariamente.
alle scuole elementari. 2. in forma embrionale, rudimentale. carducci,
, 3-12: li filosofi distinseno ogni cosa in tre spezie, dicendo che ciò che
2. figur. contenuto in germe, insito in forma elementare,
. figur. contenuto in germe, insito in forma elementare, embrionale. gioberti
sm. ciascuna delle sostanze semplici esistenti in natura, che, mescolandosi fra loro
, formano il mondo fisico (e in passato si credette, per secoli, che
cioè terra e acqua, sono più in quantitade, che gli altri, e meno
quantitade, che gli altri, e meno in virtude. dante, par.,
cellule; né alcuno si maraviglia di trovare in un'alta montagna gli stessi elementi chimici
qualunque modo di esistenza può darsi che in qualche momento si venga a formare; è
it., ii-152: ci è in benvenuto cellini del michelangiolo e dell'aretino
di tanti carboni e di tante fiamme in tante e tante combustibili materie, fece
tante e tante combustibili materie, fece in guisa che presto il vorace elemento si
vorace elemento si sparse e s'appiccò in tante parti della città. leopardi,
alli elementi, saremo ignudi e vedremo in dio, luce viva, chi meglio
ché egli era un elemento a chi in ferrara capitava. berni, 60:
... ch'io mi stenda né in deprimere e avallare i fiorentini per le
per le loro pessime usanze, né in alzargli e portargli al cielo rettoricamente per
vissi a la morale, / dannando in corte l'opinion di molti, / che
. onofri, 58: l'anima in quel fremito è rapita, / obliando i
: a quella vita / magica, in armonia con gli elementi, / quando al
le grandi perturbazioni atmosferiche e telluriche, in generale ogni fenomeno in cui la forza
e telluriche, in generale ogni fenomeno in cui la forza della natura si manifesta
si manifesta avversa all'uomo (e in quest'accezione è usato per lo più al
buone lettere, nate nella povertà, in lei, come in loro particolarissimo elemento,
nella povertà, in lei, come in loro particolarissimo elemento, faceva bisogno che
per lo spazio di mezz'anno continuo in sì contrario elemento. alfieri, i-43:
di vita. leopardi, i-189: in somma la noia non è altro che una
immersa. 5. individuo (in quanto parte di un gruppo: specialmente
tra i primi beni, aver sempre in compagnia questo conflitto delli elementi. della porta
di una comunità, o anche essendo in conflitto con questa. f.
-avere gli elementi: potere, essere in grado. carducci, ii-3-169: mi
virtude e d'animo, li quali in avvenimento di tempo doveano pervenire al sommo
, 6-179: or dov'altri donzelli in varie guise / de'primieri elementi apprendean
s'assise. compagnoni, i-78: in quelle scuole doveasi insegnare a leggere, scrivere
la grammatica è da me primieramente partita in due gran parti, cioè in elementi
partita in due gran parti, cioè in elementi e parlare. con gli elementi
di una serie, che si dispone in una successione di cose ', specie al
del brasile e delle indie; è in masse molli, pastose, che ricordano il
che gomma elemi: benché alcuni piglino in suo luogo gomma di ginepro: e questo
d'odore di fi- nocchio, ed in piccole masse cilindriche; l'elemi bastarda,
amyrts elemifera, albero d'america: è in grosse masse, semitrasparenti, fragili e
varie sorte (tere- bintacee) usata in medicina per balsamo e antisettico.
elemi: è un liquido incolore, volatile in corrente di vapore. =
tale con ferro e con forza, e in altri modi. ugurgieri, fumiga la traccia
cavalca, 9-245: una notte in visione... apparve a un
offendere, e teme di offendersi, è in perie faticosissimi al cirusico, non se
ghigliottina. bollire nel mio cervello l'acqua in cui si sterilizzavano tasso, 4-51:
: il maestro aprì una borsa in un continuo martire, / qual uom ch'
/ delle squallide fronte indietro o in altro modo alla bizzarra. parini, 22
xxx piedi e lato era x piedi in fonno. et in fonno fece ficcare
lato era x piedi in fonno. et in fonno fece ficcare ferri pezuti. boccaccio
incontra i cavallieri arditi, / fermando in su le reste i gran lancioni, /
, allor ch'affisso / di pennata saetta in mezzo al fianco / ha 'l duro
il calce dell'aste, e il ferro in cima / mette splendor da lungi,
di ferro intorno splende, / e in atto militar se stessa doma. 0.
75: l'ira / presto si cambia in amistà ne'cori / che batton sotto
. rinaldo degli albizzi, iii-382: tiello in modo che te ne seguiti onore,
ne seguiti onore, co'ferri, e in uno fondo di torre, per modo
robbia, 1-285: a ore 2 in circa, il prefato boscolo avendo cenato,
avendo cenato, fu condotto co'ferri in gamba nella cappella dove erano e'neri
legato lorenzino e lucrezia, li racchiuse in cantina. campanella, i-141: più parlar
terso, che da una parte spargeva in alto, gli era collare al collo
alto, gli era collare al collo in dimostrazione ch'egli era schiavo. algarotti,
/... e non giovarti in quella / orrida pena e sotto a'ferri
ingegni di mettarlo [l'argento vivo] in strettissime carceri, o murarlo, o
piedi per pastoie de debiti lo fanno stare in casa. ammirato, i-190: i
, 4-iii-3: il tribunale militare che siede in mantova, ed istruisce il processo di
i capelli, si mette un carboncino acceso in uno scaldino e si fanno i riccioli
piccoli, e mai non bisogna loro ferro in piè, né orzo né altra biada
ariento, e ora non ha ferri in piè; ma, per amore di colui
: -se io non avesse facto porre qui in terra quisti chiodi, crederei veramente ch'
, 2-17: il cavallo scivolava di tratto in tratto sulle zampe anteriori, ma premeva
cavallo usato o da una sua riproduzione in proporzioni ridotte. panzini, iv-257
, réstaci: e il diavolo t'abbia in gloria ». 8.
venne sua madre a far la scusa in fretta, / lavorando su i ferri una
): si esibì di prender la giovane in casa, dove non le sarebbe imposto
cosa più allegra di quel salotto, in mezzo al fruscio delle carte da giuoco,
provase scudo alla caviglia pendendo, ma in braccio di forte cavalieri a'colpi grandi
si succhiellano con le daghe. stanno in bilico sulla punta dei ferri. -spada
, grossa un dito, ottusamente appuntata in cima, ben liscia per disotto, e
.. / altri non s'impedisca in questa lite, / ma da noi soli
di campagna: punizione applicata al militare in zona di guerra. alvaro, 12-188
a uno di questi volontari, corridoni, in un altro reggimento, erano stati applicati
volgar., 23: da fuggire sono in ogni modo e da tagliare col ferro
.]: 'ferro di bottega', in mal senso, persona che serve ai fini
serve ai fini altrui, segnata- mente in cose di bassa politica. * è un
che contiene ferro; ferreo. - in senso generico: metallico. giamboni,
e la gorgona lassa, / e prende in giro a la sinistra tonda; /
, parola di origine recente, creata in piemonte per esprimere con un solo bene appropriato
monti di ferro. moravia, ix-40: in terra la guazza faceva luccicare i selci
una voce di ferro contro l'amore in generale. a. verri, ii-355:
. a. verri, ii-355: in questo pensiero mi conferma l'uso vostro,
viso gli ruppe, né gli lasciò in capo capello che ben gli volesse, e
per lo fango, tutti i panni in dosso gli stracciò. f. villani,
soffrire e sagrificare il poco, per giungere in seguito a sacrificare tassai. c.
leggiera, spensierata, hai messo il delirio in un cuore potente, la confusione in
in un cuore potente, la confusione in un forte intelletto, hai fiaccata,
forte intelletto, hai fiaccata, ridotta in polvere una volontà di ferro. deledda,
di ferro, / star co'porci in contegno sott'un cerro. berni, 43-1
estremo, alla prima vista eccita orrore in ogni petto, benché di ferro. alfieri
figli potranno respirare! li ha tenuti in un pugno di ferro. -aspro,
(178): intanto ancora io stavo in cagnesco, cambiato il colore l'uno
furon dette « di ferro », in cinque anni mutaron tutti i fatti,
, 17-36: i nocchieri suoi vede in disparte / sarpar lor ferri e in opra
vede in disparte / sarpar lor ferri e in opra por le sarte. b.
b. tasso, 38-69: senza gittar in mare il ferro torto / condusse il
dal viaggio stanca, / dormì finché in levante / a risvegliarsi incominciò l'aurora
vascelli maggiori. panzini, iv-306: in marina, * grappino 'indica una specie
). rovani, i-468: ma in che ora il gondoliere rivolse il ferro
, i-b-iiii: squama di ferro infusa in aceto per x dì, e di poi
, 4-1-215: l'uso del ferro in qualunque sottilissima soluzione quanto più semplice tanto
giusti, iv-109: mi son messo in capo che qua, invece di lattato
pare consistesse nell'infilzare per terra, in modi determinati, un'asticciola di ferro
buco a capo alla punta, e in terra peggio. d'annunzio, v-3-420
alto (e se la punta è rivolta in basso si dice ferro riversato).
le estremità rivolte verso l'alto (e in caso contrario si dice ferro riversato)
breve; si nutre di insetti; vive in molte regioni d'europa (ed è
europa (ed è assai diffuso anche in italia). -ferro di lancia:
. -a ferro di cavallo: in forma semicircolare allungata, o anche
forma semicircolare allungata, o anche in forma di rettangolo al quale manchi
che un tavolo, anzi tre, riuniti in uno a ferro di cavallo,
che parve folle, i nostri si gettavano in frotte nei guadi profondi e malsicuri
. -ai ferri, nei ferri: in carcere, in catene. cuoco,
ferri, nei ferri: in carcere, in catene. cuoco, 1-194: egli
. cuoco, 1-194: egli era in mezzo ai legni pieni d'infelici arrestati
esilio. -ai ferri corti: in un contrasto immediato, violento, serrato
109: fornì giovanni il suo ufficio- in guisa che non ebbono occasione gl'awersari di
i ferri: insistere con pertinacia (in un determinato atteggiamento, nel voler risolvere
5-70: si riparlò di questa storia, in paese. quel parroco era in gamba
, in paese. quel parroco era in gamba. batté il ferro l'indomani dicendo
, per i vivi ch'erano ancora in pericolo, per quelli che dovevano nascere.
a ogni modo (poiché gli è in questo buon proposito), e battere
i beffatori, ridea con essi, convertiva in giuoco e scena'il supplizio. verga
ha buono stomaco. -essere in una botte di ferro: trovarsi al
[s. v.]: 'essere in una botte di ferro', dicesi figuratamente
lite, ad interessi e simili cose, in condizione così buona da non temere di
come vede,... sono in una botte di ferro, come si suol
, passarlo per le armi, giustiziarlo in modo sommario. bisaccioni, 150
ricevuto oltraggio, / corse, in quel tempo, tutta la lor terra.
e 'l dì che stette, / come in teatro, l'inimiche vele / mirando
teatro, l'inimiche vele / mirando in po tra ferro e fuoco astrette. sarpi
franco, 1-141: io era a pisa in casa carlo nelli, / e'mi
, arrugginiti, giorno per giorno crollanti in sfacelo, argomento di lotta fino al delitto
era superiore all'altro, se non in quanto era instrumento di dio, e
da sé vuole operare, e debbesi in tal cosa mettere tra'ferri rotti.
coll'investigar de'lor fatti ne venissero in chiaro misfatti sì enormi, che il
misfatti sì enormi, che il popolo in sentirli gridava contra essi al ferro,
suoi. -mettere ai ferri, tenere in ferri: porre in ceppi, in
ai ferri, tenere in ferri: porre in ceppi, in catene; imprigionare.
in ferri: porre in ceppi, in catene; imprigionare. -al figur.:
conte riccardo, il quale lungamente tenne in ferri a capua. domenichi, 2-96:
: avvedutosi di ciò il gama pose in ferri i capi della cospirazione, e
. tassoni, ii-1-52: erano passati in grecia mettendola a ferro e fiamma,
e non si vede la sua lettera in ogni parte spirar fuoco e ferro contro i
mdccclvii. -mostrare, trarre i ferri in aria: alzare le zampe; montare
aria: alzare le zampe; montare in collera. firenzuola, 263: mi
del ferro affocato: una delle forme in cui si svolgeva il giudizio di dio
allora / che il ferro li drizzasti in ver la gola, / di me non
/ tutto 'l ferro, ed esangue in braccio a lei, / vittima e sacerdote
braccio a lei, / vittima e sacerdote in un, cadeo. a.
ardita ch'ella era, il pose destramente in ragionamento. bandi, 325: i
spezzato i lor ferri! -stringere in ferri: ammanettare. pescatore, 56
56: tutti / prendete, e stretti in ferri a basso i prigionateli.
de plateesi, a cui non è lecito in altro tempo toccar ferro. -gesto
, 159-103: il popolo ancora si bussava in gran parte con le pugna, ed
, vegnendo a'ferri, per essere in concordia con noi, ebbe fiorini centomila.
a'ferri, / ch'arrugginiscon tenuti in guaina, / perché confuso l'uditor
di essare a'ferri con la donna, in fatto prese il camino verso la postierla
/ ch'egli aveva mandato il senno in poste. forteguerri, 6-115: si ritornò
. forteguerri, 6-115: si ritornò in camera a porta soccollata aspettando ciuffa, el
la moglie era a ferri, gionse in casa. -vigilia al ferro-,
e del ferro bivalente (ed è usato in fotografia, in metallurgia e come indicatore
(ed è usato in fotografia, in metallurgia e come indicatore nell'analisi volumetrica
man ganese contenuti nelle acque in ossidi insolubili; appartiene in parte
acque in ossidi insolubili; appartiene in parte alle caulobatteriali e in parte
appartiene in parte alle caulobatteriali e in parte alle clamidobatteriali.
. ferrofinèstra, sf. profilato in ferro (o anche in ottone,
. profilato in ferro (o anche in ottone, bronzo, leghe leggere) impiegato
alleganti, che non siano carbonio, in proporzioni elevate; quelle con silicio e
cellini, 1-46 (123): corso in bottega feci un ferrolino d'acciaio finissimo
a quella del ferro e, se immersi in un campo magnetico, di manifestare nel
arenaria della val di nievole, in toscana; pietra forte. - anche
. miner. specie di picotite in cui il cromo è sostituito dal ferro.
miner. platino nativo con ferro in proporzione di 11-12%. = voce
lame d'acciaio incassate da costa in isbarre di ferro con viti piane. ha
di ferro e silicio, usata in acciaieria come disossidante. = voce
nei quali è il protossido di ferro in qualità di base. lo stesso protossido
1-109: nel 1839 fu fatta, prima in italia, la ferrovia tra napoli e
, i-292: la ferrovia che taglia in due la pianura come un colpo d'
autunno. fogazzaro, 2-43: sono andato in svizzera. là ho lavorato come un
di questa mobilia avvenne per ferrovia, in un carro per merci. pavese, i-399
trasporto rapido di persone, che corre in massima parte sotto terra; metropolitana.
il « matin » recandosi all'ufficio in ferrovia sotterranea. e. cecchi,
e s'acconciò alla meglio... in una poltrona di prima classe. imbriani
: da roma a napoli / andando in ferrovia / più volte avrei voluto anch'io
di ferrovia mi parla / di chiusi uomini in corsa / nel traforo del sasso.
1-ii-603: alla ferrovia sono state restituite in fretta le merci ai mittenti, e s'
ai mittenti, e s'è messa in salvo la roba degli uffici.
: corse coll'occhio avidamente sulle colonne in cui erano scritti i numeri delle sue cartelle
: le convenzioni così dette ferroviarie offesero in guisa gli interessi pubblici e il senso
vagone di seconda classe, fosse riservato in pratica al capotreno, al frenatore e
milizia ferroviaria. 4. trascorso in ferrovia, in treno (un periodo
4. trascorso in ferrovia, in treno (un periodo di tempo)
-ricavato, derivato da un viaggio in treno (un'impressione, un'immagine
.). savinio, 47: in questa vecchia zitella [la signorina fufù
servizio nelle ferrovie, sia sui treni in viaggio, sia nelle stazioni e negli
miner. fluoborato di sodio, presente in formazioni crostacee, gialle o giallorossicce,
è una certa vivanda di più cose in guazzetto: 4 manigoldi 'le bietole
è 'n greco sanguigno, f nasce in arabia e 'n africh'e 'n tiopia;
, v-3-450: desiderai di ritrovarmi teco in quella deserta sterilità... non corrugata
tinto avea / il remeggio dell'ali in ferrugigno. d'annunzio, v-3-221: ha
m. ricci, i-69: fanno in questo regno gran caso di cose antiche;
qual d'oscuro / tingonsi i fiori in quelle piagge e 'n queste; /
. colatura, residuo di ferro già lavorato in fucina. biringuccio, i-102:
i-102: trovasene ancora [di piombo] in certa altra spezie di sasso di color
quello de la ferrugine che sia stata in acqua. soderini, 1-211:
composto essenzialmente di solfato ferrico, solubile in acqua, biancogrigiastro, usato nella tintura
ristoro, 6-8: già semo issuti in un grande monte, che la sua
/ fermarci un momento nel bosco / in una piccola chiesa di ferruginea pioggia /
allumi, / che scevri di sua luce in ombre eterne i awolgerian la ferruginea fronte
massa di materie ferruginee sparse qua e là in forma di alte montagne. =
,... e gromma d'acque in ogni parte e variamente è colorita dalle
aspreggiano, la solcano, la lavorano in mille modi. bertola, 145: mi
. bertola, 145: mi balzarono in oltre all'occhio piccioli massi bruni e lucenti
d'annunzio, iv-2-243: il medico guardò in torno tutta quella dolente famiglia che egli
d'acqua di levico per tanti anni in vano. barilli, 2-287: spesso dai
cute, l'aver certi capelli meschiati in loro, l'avere alcuni punti che disdicono
del ferruminare, del saldare. - in senso concreto: incrostazione, deposito.
ferrumino). saldare, unire strettamente in modo compatto, far aderire, incrostare
, far aderire, incrostare. - in partic.: saldare a fuoco.
la combustione e aumentare la temperatura in modo da poter fondere e saldare
operazione del saldare; il punto in cui si è fatta la sal
, / da fare uom preda in libertà disciolto. = deriv.
di piccole dimen sioni, in genere adoperato per lavori di preci
, 1-92: fue posto uno uomo in cattedra di maestro col libro nella mano ritta
fu questo costume antico per tutto d'usare in cambio di moneta obelischi, cioè ferruzzi
i suoi ferruzzi e le sue boccette in una valigetta. 2. locuz
i mezzi a propria disposizione, ingegnarsi in ogni modo, acuire l'ingegno,
varicella, ecc.). - in partic.: il morbillo.
piante che provoca, per lo più in primavera, la comparsa di macchie sulle
defogliazione; è favorita dalla stagione caldo-umida in primavera e in autunno. panzini
favorita dalla stagione caldo-umida in primavera e in autunno. panzini, iv-257:
atto a produrre o che produce frutti in abbondanza; ricco delle sostanze nutritive capaci
arte, / aver sua stanza eletta in questa parte /... / e
sparte, / e il nome suo in più felice carte / e in questa terra
nome suo in più felice carte / e in questa terra fertile ed amena. leonardo
ch'abbia / mal fatto, avendo, in questa bisognevole / età di riposar,
lasciate, et eran giunti dove / in una amena e fertile campagna / dovea cadmo
e molli. marino, 14-65: riesce in su la balza alpestra ed erta /
quello paese e delle nostre similmente, in particolare agrumi. rolli, 517:
come fertile, come pittoresco, veduto in tempo d'autunno! alfieri, i-43:
sia diligentemente cotta. ed è maraviglia in queste sole cave, ch'essendo abandonate
.. sappia quel ch'ella fa in questa maestria immensa del mondo; ciò
diamanti. -figur. che possiede in abbondanza, in gran numero. -anche
-figur. che possiede in abbondanza, in gran numero. -anche: che procura
-anche: che procura, che procaccia in gran copia. c. gozzi,
primo sonetto scusabile fu da me composto in età di nove anni; e siccome,
che fruttifica copiosamente, che genera frutti in abbondanza, rigoglioso (un seme, un
gli stati uniti siano un paese fertile in scandali e notizie strabilianti.
4. fecondo, prolifico, che è in grado di procreare. crescenzi volgar.
ricca, fertile. speroni, 49: in egitto, ove ha femine più feconde
fertili che le nostre non sono, in tal mese [l'ottavo] così si
ornai delle stagioni eterno / riede quella in cui bacco i frutti coglie, / e
! -figur. tolomei [in varchi, 18-2-461]: io son,
. baldinucci, 7-26: città fertilissima in ogni tempo di sublimi artefici.
groto, 50: io ho in mano delle lettere vostre e indarno cercai
fertile di cose proprie d'ugual bellezza in quel tema. baretti, 3-308: quelle
fertili imbrattacarte che si siano mai scatenati in una redazione. bocchelli, 9-189:
. 6. fis. che, in seguito a bombardamento di neutroni, può
quantità di prodotti agrari che si ricava in media dall'unità di superfìcie coltivata).
varie ghiande / che produce la terra in nostro vitto, / qual sua fertilità
lombardia vicini, non si troveria vettovaglia in bergamasca per tre mesi tanno. tasso
breve spazio di terra vegetale che pareva in esilio constretto nella sua cintura d'acqua
dipinta la fertilità,... porta in capo una cesta di frutti, come
fertilità della vite è se farà frutto in sul duro, ed empierà i rami
gioie, quale fertilità di vita appassionata in quel passato. 4. fecondità
sovrano dispositore... commessi sono in guardia de'grandi, cotanto più importante si
6. fis. capacità di trasformare in materiale fissile mediante assorbimento di neutroni.
-numero di neutroni che si liberano, in seguito all'assorbimento di un neutrone termico
« fabbrica per il fissaggio dell'azoto atmosferico in sali fertilizzanti ». 2
, buono per le rose e pei fiori in genere. fertilizzare, tr.
tr. rendere fertile un terreno (in par tic., con la concimazione)
neri, e poco grano; ma in contraccambio vi provano benissimo i castagni.
il quale un materiale fertile viene trasformato in materiale fissile. = deriv. da
. (superi, fertilissimaménté). in modo fertile. - al figur.
accorgimento ha voluto impiegare la vita sua in quelle operazioni che, come proprie di
. agric. irrigazione fatta con acqua in cui sono disciolti fertilizzanti. = comp
disprezzata natura, che si metteva scorpioni in bocca, e con li denti tutti gli
[dioscoride], 428: le ferole in puglia sono abondantissime per le campagne
di là dal mare caldo, perciò è in sicilia et in spagna per tutte
, perciò è in sicilia et in spagna per tutte le campagne copiosa, sendo
e sparge i rami; l'altra s'in nalza e gli tien più
: 'ferula ', cresce in grande e notabil altezza, imperoché passa la
tacca di ferula lisciata e divisa in due, perché poi il nasca prendesse la
.. sembra che abbia ferula involta in ellera, non tirso; poiché il tirso
ellera, non tirso; poiché il tirso in questo ancora è differente dal 'narthece
il pedante addosso e costrettomi colla ferula in pugno a ficcarmi nella testa i precetti
, v-3-153: altri, poveri diavoli in divisa, umiliati, avviliti, si comportavano
una croce, che il papa usa in alcune funzioni, nonché il bastoncino del
d'una erba ferulacea, che nasce in media. domenichi [plinio],
malva. scrivono gli auttori, che in arabia le malve in sette mesi
gli auttori, che in arabia le malve in sette mesi diventano alberi, e
, 190: producono o fiori o frutti in ombrella... il piretro,
della grandezza, imperoché la ferola cresce in grande e notabile altezza, ma la
buone ferulate all'uso de'pedanti, in modo che le parti posteriori gli restarono gonfie
di ferula, di pino nero e in altre resine naturali; dà sali alcalino-terrosi
resine naturali; dà sali alcalino-terrosi solubili in acqua e forma cristalli aghiformi incolori.
porta una ferula, che tiene in mano una ferula. salvini,
. palladio volgar., 12-7: alcuni in acqua marina, ovvero in acqua
alcuni in acqua marina, ovvero in acqua fervente l'attuffano, e poi nel
fiede / con raggi assai ferventi e in alto sorge, / ecco apparir
fatti aggiustare a bella posta termometri che in quelle acque ferventissime e bollenti resister potessero
il fiume di sangue fervente bolle in sé i peccatori che diedero di piglio
, 4-78: il giovenetto eustazio, in cui la face / di pietade e
di luglio, quando lo caldo stava in fervente. 2. effervescente
della collera. alfieri, i-53: in mezzo a questo vortice nuovo e fervente,
a questo vortice nuovo e fervente, ed in età di anni quattordici e mezzo,
malispini, 1-546: diede... in dote la contea d'angiò, acciocché
mi ha fatto conoscere come io aveva in questa città più nimici che io non
ferventi nelle lezioni, nelle dispute e in ogni altro esercizio letterario, col tempo
esercizio letterario, col tempo poi così in essi languiva quell'ardentissimo desiderio di sapere
morì [mazzini] -ciò ch'è raro in italia -lasciando una scuola fervente la quale
, 5-32: essendo la battaglia ferventissima in italia, egli avea i romani costretti
di mandare le armate e gli eserciti in grecia. fr. colonna, 1-2148:
3-ii-35: si consumavano con le spese in una pomposa ostentazione, si struggevano con
ostentazione, si struggevano con gli odii in un fervente osteggiare. 6.
dominato dall'orrore del fato e con in capo già abbozzata e fervente l'immagine
le pene di questa vita, portate in pace, sono congiunte e parte dell'amore
li peccatori del mondo, che gli dirizzasse in via di verità e di salute.
sistema da me escogitato quella sera stessa, in
il torace, e le parti in esso contenute caldissime e bollenti; nel
amor da la potenza / queste faville in me sono rimaste, / più temperate e
de'misfatti. nomi, 9-54: onde in quei ludi / che tu trattasti molti
, / tutti gli spirti lor pose in fervenza. boine, 1-88: adolescenza
millia, dice che 'l sole era in quella ora della quale vuole fare similitudine.
: ferve a gran fuoco ampio lebete in cui di verro saginato il pingue / lombo
senta; / ma vegga insiem come in te avvampi e ferva / queiraurea face
è spenta. mamiani, 1-44: in petto / dell'egro il cor ferve e
andassimo davanti a noi, io aveva in me il sentimento di volgere indietro quel
lei tosco soave. tommaseo, i-173: in ciascun'onda a mille / fervon minute
, 7-133: si mise a guardare in alto, nella striscia di cielo,
detti conserve / si fanno con diletto in alcun loco. 3. ribollire
i figliuoli, / desta la moglie in fretta. d'annunzio, v-1-511: ella
agitarsi (persone, animali, cose in grande numero in un luogo);
, animali, cose in grande numero in un luogo); essere gremito,
fed. della valle, 37: in vece d'elmi, di corazze e scudi
a poco a poco diventava folla e in breve tutta la spianata ferveva d'ali.
navi a truppe / sul vasto lido in copia al parlamento / si portavan le
speculatori da gabinetto dovrebbero degnarsi di portarsi in mezzo ai luoghi dove ferve il lavoro
e all'uomo che allora ferveva anche in italia. rovani, ii-408: nella sala
annunzio, iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva l'operosità dei distruttori
ingorda avampa e ferve, / precipitosa pose in mezzo al petto. marino, 8-1
giovani amanti e donne innamorate, / in cui ferve d'amor dolce desìo, /
eccelsi. guidi, xxx- 5-298: in ogni guisa / tu sarai meco ingiurioso,
. botta, 4-453: queste cose in tempi quieti sono buone, in quelli
cose in tempi quieti sono buone, in quelli in cui ferve la manìa della propaganda
tempi quieti sono buone, in quelli in cui ferve la manìa della propaganda,
3-245: il critico entra anche lui in quel che si può dire 10 stato
10 stato di grazia dell'artista, in cui ferve e tumultua la vita con
pirandello, 5-42: levava gli occhi in alto, e in essi e sulle
: levava gli occhi in alto, e in essi e sulle labbra le ferveva più
pugna. de sanctis, ii-15-299: in napoli più che altrove ferveano le ire di
bollire, ribollire, ardere '(in senso concreto e morale).
. (superi, fervidissìmaménte). in modo fervido, con fervore; con entusiasmo
: credeva fervidamente nella vita futura ma in fatto si attaccava con passione a tutto che
voce la virtù, e la percuote in segreto. 4. ant.
intenso calore. ottimo, iii-342: in colore [marte] è igneo e raggioso
dell'orazioni. mamiani, 9-316: in progresso di tempo rilasciatasi notabilmente la fervidezza
ch'avean frutti e fiori / contesti in varie forme e tutte belle, / fa-
i a porgere soavissimo ristoro / alle labbra in un tempo e agl'intestini / fervidi
che dianzi ebbe, / intero, in un sol sorso, un fiasco bebbe.
esultava a'polsi il sangue fervido / in faccia a la natura! jovine,
mosto dai pigiati desideri e si decanta in vino inebriante. moravia, i-343: il
han potuto cogli egoisti bolognesi, si recano in romagna, ove si lusingano di trovare
vi disprezza, allora io possa trasfondere in voi una stilla di questa mia fervida
/ ciò che 'l tuo gran silenzio in me risona. alfieri, 1-211: su
suono della voce di lei che cantava, in quel silenzio, limpida e fervida.
della prima parte, diffondendosi e precipitando in fuga, si elevò vieppiù fervido.
infelicissimo,... massimamente ricordandomi in questa fervida adole- scenzia de'piaceri de
il bene di conversare con esso ho conosciuto in lui un onesto, fervido e deciso
è realmente indebolita dalla lunga malattia, in una recente ricaduta della quale la sua
e invano / ne'tuoi confidi, e in questo tuo di nere / macchie segnato
. fra giordano, 2-267: siamo in questo mondo come in uno mare tempestoso
, 2-267: siamo in questo mondo come in uno mare tempestoso; ecci il vento
. altri devolve / dai fervidi arsenali in mar gli abeti. aleardi, vi-554:
di santi essempli, e tu vegga in lui niuno appetito di danari o d'avarizia
allora, nel sangue delle nazioni, in un urto più fervido e drammatico di
giuseppina, [altre sale] quasi desolate in certo lor vuoto freddo. 9
circasso a te per uso / troppo in vero parlar fervido sòie, / ciò si
del sangue e dell'anima tenera rapita in periglioso galoppo. -per estens.
nella detta istoria, che abramo sedeva in sul fervore del giorno, cioè in sul
sedeva in sul fervore del giorno, cioè in sul meriggio. boccaccio, v-78:
tolsero l'intelletto e fu costretto attuffarsi in un gran vaso pien d'acqua fredda
, se ne tragga, e metta in altri vasi. magazzini, 62: farai
tu sentirai che la vinaccia sia venuta in ultimo fervore di fortezza. -letter
, una fecondità anonima e ricca, in continuo fervore, in continuo gettito.
anonima e ricca, in continuo fervore, in continuo gettito. -letter.
-movimento agitato e confuso, brulichio (in par tic., della folla,
, 7-404: era come il fervore in un alveare in maggio, il principio
: era come il fervore in un alveare in maggio, il principio di questo radunarsi
. fioretti, 2-13 (38): in quella orazione ricevette dalla divina visitazione sì
: quando l'anima comincia a venire in fervore e in amore di cristo,
l'anima comincia a venire in fervore e in amore di cristo, egli fa vista
messa / le fa venir tutte quante in fervore. celimi, 1-119 (274)
consideravo la forza della virtù de dio in quei semplicissimi uomini, che con tanto
piedi del confessore, nel nuovo fervore religioso in cui si era rifugiata. d'annunzio
, purg., 18-106: o gente in cui fervore aguto adesso / ricompie forse
e indugio / da voi per tepidezza in ben far messo. giovanni da samminiato
cuoco, 2-72: accorsero moltissimi: in tutti era grandissimo il fervore dello studio
mezza filosofia, va perdendo di giorno in giorno necessariamente tanti fautori e promotori.
, fra vari imbonimenti, avevano messo in giro anche questo. 6. ardente
incominciare cose difficili, e sempre essere in fervore e in alto come il fuoco.
, e sempre essere in fervore e in alto come il fuoco. boccaccio, vii-
la mente vede le cose concupiscibili, destasi in lei la concupiscenza con fervore. m
se non che la feci da senno e in tanto fervor di dolore, di passione
/ che sparge con dolcezza il seme in terra. tasso, 1-11-57: o signor
quale andando innanzi, ogni cosa di die in die è più temperata. collenuccio,
egli infinite volte si pentisse di essere in simile amore senza alcun freno e troppo
i-664: niuna cosa parve che si desiderasse in sebastiano che a magnanimo principe si richiegga
leopardi, i-169: l'ubbriachezza mette in fervore tutte le passioni. d'
un alleato,... pure in sul più gran fervore della guerra si era
ii-395: fondata la repubblica cisalpina, in quel primo fervore di libertà, monti fu
9. ant. predica, sermone (in partic., durante la messa)
fu anco la cristianità con questo aumentandosi in spirito et in numero di gente con l'
cristianità con questo aumentandosi in spirito et in numero di gente con l'agiuto di
allocuzione di carattere religioso, pronunciato, in occasione di comunioni, cresime, emissione
dargli quel pieno senso ch'egli ha in bocca di slavi o di greci, ai
soldati, 2-162: mai, come in quei momenti, gli parve di essere sicuro
, a operare moralmente. - spesso in senso scherzoso: discorsetto. de sanctis
sarai mia sposa, se morrò saremo uniti in dio. verga, i-214: il
la conciliazione, col ramoscello d'ulivo in bocca, come la colomba di noè
era buon parlatore, e già aveva in mente il fervorino, e nelle proprie
guardarli, schiarita la voce e fissando in alto gli sguardi, iniziò il discorso
medesima superiorità del comando, lo soddisfece in maniera, che egli continuò più fervorosamente che
. giannone, 246: sempre confidando in dio, fervorosamente pregandolo che le desse
aiuto superiore. cesarotti, i-409: veggo in voi, benemeriti municipali, un senso
magnanimo, che da voi si trasfonde in tutte le classi dei cittadini e vi
detta emancipazione della donna, che altro erano in fondo se non una sdegnosa mascheratura del
ciascun co'la suo ferza / batton iesù in sin all'ora terza. vangeli volgar
un periodo di tempo); che è in fermento, in agitazione, che si
); che è in fermento, in agitazione, che si accalora in discussioni
, in agitazione, che si accalora in discussioni o in attività concitate (un
, che si accalora in discussioni o in attività concitate (un gruppo, una
. m. ricci, i-228: in sciaoceo si fecero anco alcuni cristiani in
in sciaoceo si fecero anco alcuni cristiani in questo tempo, et erano assai fervorosi,
sì facili a muoversi come sono stati in altri tempi non siano più essi tanto
più essi tanto fervorosi quanto solevano essere in questa materia di religione. giannone, 30
viso con le mani, come per raccogliersi in più intima e fervorosa orazione. fanzini
non curò se stesso qual si fosse in bocca o nell'estimazione de gli uomini o
, 275: il treno montava sicuro, in un violento ànsimo; i bracci delle
modo della quarta figura del sillogismo in cui la premessa maggiore è universale
lucini, 241: carlo fescennava, danzando in quel la- ghetto di vino,
popolari latini di origine agreste, in metro saturnio, caratterizzati da scherzi li
essi derivò la commedia latina); in seguito ven nero a far
che al pudore. pascoli, i-672: in bocca di agricoltori certo, e forse
forse nelle nozze sin dal principio più che in altra occasione, risonarono i 4 fescennini
alla paglia, tutti quanti si mescolavano in istrane dimi- stichezze. panzini, iii-653
1-56 (i-640): come il ferro in etalia cresce, in paro, isola
come il ferro in etalia cresce, in paro, isola de ì'illirico famosissima per
le persone. 2. in senso osceno: organo genitale femminile (
, 6-196: se le bevevano a garganella in cascata, le sue truculente fessaggini.
! e per giunta c'è una donna in mezzo. 2. inezia,
. bartolini, 5-279: l'arcadore in gualdana andando caendo vivanda, tutto troverà
piedi elle son fesse per lo lungo in istrisce d'una mediocre grandezza. parini
: il terreno fesso a rete, e in certi luoghi tanto ampiamente che subissò in
in certi luoghi tanto ampiamente che subissò in voragini; uscivano dai fessi fiamme lucenti
, lo zoccolo di alcuni animali, in partic., nel linguaggio scientifico,
un organo vegetale; ed è spesso in composizione: pennatofesso, palmatofesso, ecc
frondi ritonde e fesse, e radici forcate in tre parti, lo seme giallo e
. tripartita... se spartita in tre..., fessa, intagiliata
, fessa, intagiliata... divisa in lobi lineari. -per simil.
essere lo pastore, lo quale procede pure in rugumare, ma non ha l'unghie
dell'ecloga, ape d'oro convertita in fosco bofonchio. -solcato da una
vederne!) / giù per lo mento in larghe righe e spesse.
chi col petto averto, / chi in altra guisa ferito e percosso. dante,
petrarca, iv-1-105: dalle spesse / luci in disparte tre soli ir vedeva, /
/ per sempre il pone della vita in bando, / se una sol volta a
suo modo l'afferra, / feso in due pezzi lo distende a terra. d'
, 67: la citema è guasta in più luogora,... e la
giorno. a. neri, 1-227: in questa opera si romperà più d'un
raccomodare le campane fesse e di ristagnarle in maniera che rendessero il suono chiaro,
fissare da lontano la pentola fessa trasformata in vaso di garofolo. verga, i-25
-figur. campana fessa: persona (e in partic. artista) o cosa di
le prime quattro righe, distinto e in tutto simile
fessa suonava t * angelus ', in cima al muraglione della chiesa, fra
resta più fessa. aretino, iv-1-49: in somma, chi la vuol soggiogare [
berzaglio, l'aria fessa subito ritorna in se stessa, tal che non si può
/ per che il lume del sole in terra è fesso. 6.
. 6. che si dirama in direzioni diverse (una strada).
37-122: poi che furo / giunti dove in due strade è il camin fesso /
amanti ad abbracciarsi. 7. in senso generico: separato, spartito.
spesso. varano, 162: i biondi in lunghe anella attorti e fessi / capei
leva tutti quest'imbrogli, e porta in vece un altro fiasco; perché questo
. -suonare di fesso: entrare in coma, stare per morire.
nipoti, di cognati, di cugini in terzo, in quarto grado: corse
di cognati, di cugini in terzo, in quarto grado: corse don serafino.
: noi ci appressammo, ed eravamo in parte, / che là dove pareami prima
uom riposto il suo tesoro avea / in un gran fesso d'un antico muro.
di chiaramonte: / piccola testa, e in bocca molto fesso; / un occhio
; / un occhio vivo, una rosetta in fronte. cammelli, 307:
/ e li scaglioni onde si monta in giro, / fin ch'alia porta del
e palermo, / per ire a trarti in fiume da te stesso. 3.
braghetton frappato, / e una squarcina in man larga una spanna. landolfi,
continuava a guardare la bocca della canna, in fondo all'imbuto nero della cappa;
; / di vestirci le pelli, in ogni caso / ch'egli ne palpi ne
una scollatura serrata. 6. in senso osceno. organo genitale femminile.
ower geniale / prese a pigione o in dolce dono il fesso. 7
[cascine], il mugolìo si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso: nel
alla tua età, lei se ne va in motoretta con un giovanotto di ventidue venticinque
-incominciò ad un tratto, col bicchiere in mano -che la guerra è brutta soltanto
cantieri qui da noi, invece di andare in casa d'altri a fare le prepotenze
qualcuno: frodarlo, truffarlo, prenderlo in giro. savinio, 10-76: gli
-fare il fesso: fare finta, in una situazione difficile, di non sapere
appunto di fare una guerretta di un dito in francia e invece poi gli è toccato
5-299: tra tanti illustri fessoidi, tutti in au reola di superintelligenti,
e sottile che si produce per lo più in muri, rocce, usci; fenditura
testi fiorentini, 99: nel decto tempo in francia fue sì grandissimo secco, che
pozzi e fontane si seccarono, et in molte parti per lo reame, per le
322): essendo desto, gli parve in su la mezza notte sentire d'in
in su la mezza notte sentire d'in su il letto della casa scender nella casa
questa grande di star si diletta / in un pantano o 'n qualche gran fessura.
i dirigibili lo affievolirono fino a dormire in piedi ma contrassero il suo occhio tanto che
e del cielo, / lenti sono passati in lunga fila / gli dei dagli occhi
. manzini, 12-46: un grassone in blu a righine, con l'occhio porcino
soldati, 2-6: ora, entravano in camera loro, la camera attigua a quella
2. stretta apertura praticata appositamente in muri o in oggetti per scopi diversi e
stretta apertura praticata appositamente in muri o in oggetti per scopi diversi e, in
o in oggetti per scopi diversi e, in partic., in salvadanai, in
diversi e, in partic., in salvadanai, in urne, in distributori
in partic., in salvadanai, in urne, in distributori automatici per introdurvi
., in salvadanai, in urne, in distributori automatici per introdurvi monete, gettoni
vaso. de roberto, 1-35: in mezzo agli affreschi del soffitto avevano lasciato
d'una concezione della vita che, in molti di questi uffici, la cassetta
levi, 2-198: introducendo un gettone in una fessura, la macchina cominciava a
armato si gittò per la fessura, / in forse di sua vita o di suo
, un giorno per ventura / vidde in mezzo del muro una fessura. /
. -alpin. breve incrinatura verticale in una parete rocciosa, che non consente
fessure delle pietre. grazzini, 2-112: in un tratto apertasi la terra, dinanzi
facesse di tutto per tirare anche lui in quella fessura d'inferno. -buco
, i-169: setta è detta da seguitare in tenere: scisma è detta dalla fessura
dal corpo de la starna. dapoi mitti in tal fesura un poco di sale,
camina regge tutto il peso del corpo in su il piè sinistro, e strascinasi l'
, se non era del tutto spartita in due, come ne'buoi, pecore,
penna una nova fessura. -strappo (in un tessuto). g. gozzi
che geme lagrime, le quali scendono in fiumana di fango o di sangue,
di fango o di sangue, fumante in bollori o rappresa in croste di ghiaccio
di sangue, fumante in bollori o rappresa in croste di ghiaccio, a ministrare gl'
o sfenoidale: pone la cavità cranica in comunicazione con forbita; fessura orbitale inferiore
inferiore o sfenomascellare: pone l'orbita in comunicazione con la fossa pterigomascellare. -fessura
cavernoso dell'uretra nella sua terminazione anteriore in corrispondenza con tinserzione del frenulo.
stanotte dovevano ritornare, avevo lasciato la porta in fessura. -fare fessure: fendersi
la mia gran potenzia / vi tremerebbe in corpo le budella / e non fareste agli
lo lungo, gli fa certi forellini in sul corpo misurati qua, colà gli fa
qua, colà gli fa una fessurella in sul becco, per la quale entra il
di vetro e aria di fessura mandano in sepoltura: le correnti d'aria che soffiano
di vetro e aria di fessura mandano in sepoltura. = voce dotta, lat
di fessure, di spaccature per lo più in rocce o in agglomerati (
lo più in rocce o in agglomerati (e possono essere dovute a
del legno: il formarsi di fenditure in senso radiale nelle cerehie legnose degli alberi
, di astensione dal lavoro (in contrapposizione ai giorni feriali).
alberti, 312: tu puoi ridurti in villa e viverti in riposo pascendo la famigliuola
tu puoi ridurti in villa e viverti in riposo pascendo la famigliuola tua,.
pochino la festa, e poi sempre in casa. leopardi, 25-21: or la
co l'arme loro, e non hanno in loro ragione niuna. grazzini, 2-1
giorno di festa dopo desinare, si trovarono in casa una non meno valorosa e nobile
di precetto, festa solenne: giorno in cui, presso i popoli cristiani,
e l'altre feste comandate ne guarda in onore di dio e de'suoi santi
stare ozioso nel dì della domenica o in altra festa solenne. sarpi, i-295
guarderete, e lo santuario mio abbiate in reverenza; e io sono iddio vostro.
pentecoste, ecc.) si celebrano in rapporto con la pasqua, che cade la
, ii-264: ho voltato... in lettera sinica il * calendario gregoriano '
e fisse. -festa doppia: quella in cui si celebrano contemporaneamente due solennità religiose
. di tre pubblicazioni che ci vogliono in chiesa se ne guadagna una, perché
vacanza di mezza giornata soltanto. -anche in senso generico: giornata a metà lavoro
.. i fidanzati aspettano il sabato in gloria. -feste di natale o
di vacanza che lavoratori e studenti hanno in occasione del natale e della pasqua e
occasione del natale e della pasqua e in cui si celebrano le massime solennità dell'
inviano a parenti, amici, conoscenti in occasione del natale e della pasqua.
colui che per l'idee foreste / in cifera scrivea le buone feste. magalotti
103: bruno, presto: ho veduto in casa un libro / di lettere di
vo'leggerne una / a sta signora in risposta. -dare le buone feste a
festa a qualcuno: concedergli vacanza (in partic. agli scolari); metterlo
partic. agli scolari); metterlo in libertà, lasciarlo andare, non trattenerlo.
scope si spengano commette, / ed in un tempo a'giuocator dà festa. note
a bottega. -in festa: in vacanza, in riposo, in ferie.
-in festa: in vacanza, in riposo, in ferie. serao,
festa: in vacanza, in riposo, in ferie. serao, i-873: toto
primicerio aveva una grossa allegria di medico in festa, arrischiava lo scherzetto, parlava
amano il sabbato come i giudei, perché in quel dì fan festa in luogo della
, perché in quel dì fan festa in luogo della vigilia. fagiuoli, 3-1-116:
movimenti vani. 3. giorno in cui la chiesa commemora un mistero della
testi fiorentini, 61: tutti furo in uno volere, che in tutte le
: tutti furo in uno volere, che in tutte le feste di nostra donna si
la sua festa un bel fiore ch'era in un vasetto sulla scrivania. sbarbaro,
sfuggita la parente che mi siede accanto in questa odiosa festa di famiglia. montale
: barche sulla marna, domenicali, in corsa / nel dì della tua festa.
allo svolgersi delle stagioni, a cerimonie in onore di determinate iniziative. bibbia volgar
421: a questa festa del manzoni in lecco, festa non pur nobilmente provinciale
1-100: carlo magno... soggiornò in firenze, e fecevi e tennevi grande
d'andar sempre a ogni festa / bene in punto fra la gente, / perché
desta. ariosto, 7-31: spesso in conviti, e sempre stanno in feste,
spesso in conviti, e sempre stanno in feste, / in giostre, in
, e sempre stanno in feste, / in giostre, in lotte, in scene
in feste, / in giostre, in lotte, in scene, in bagno,
/ in giostre, in lotte, in scene, in bagno, in danza.
, in lotte, in scene, in bagno, in danza. varchi, 18-2-5
lotte, in scene, in bagno, in danza. varchi, 18-2-5: si
spose novelle, tutte magnifiche, tutte in gala, e le donne traggono seco
: emanò il governatore una grida, in cui ordinava pubbliche feste. leopardi, 22-58
figlioletta interveniva a dar saggio di sé in una festa musicale. palazzeschi, ii-70:
una festa musicale. palazzeschi, ii-70: in sera di festa, la veglia era
l'invito di raggiungere il mio amico in una villa per una festa notturna.
delle feste o allegrie che si facevano in firenze nel mese di maggio.
sole a gli amplessi raggianti / natura esulta in mezzo a i novi amori, /
fra i tronchi scagliosi piogge di sole in una festa di fiorite gialle. onofri,
fiorite e sulle lontananze del mare, in una festa di primavere tardive.
pompa. serdonati, 9-141: era in quel primo tempo in malaca il re
, 9-141: era in quel primo tempo in malaca il re di pan, al
gioia, / ognor tenendo il chitarrino in mano, / perché il viaggio non
sp., 28 (475): in mezzo però alla festa e alla baldanza
da quel signore, e le venne subito in mente don abbondio; il quale,
e grosso è che, se s'alza in piedi e ti pone le zampe sulle
cangiasse d'un tratto l'abbaio festoso in acuti guaiti. baldini, 3-258: gli
. gli oggetti commemorativi che si vendono in occasione di una festa religiosa o civile
d'idaspei lapilli. algarotti, ix-231: in quella composizione molto è lo sfoggio delle
di gennaro auriemma, armiere, che in quel punto schiacciava un bel sonno, senza
, dei quali aveva fatta una festa in giro alla balaustra del balconcello.
tat'albano / sopra baiardo con la lancia in resta. a. verri, ii-114
tuo paese, o mamma, e in fondo al cuore / rintronar dolcemente odo
vogliono ora godere e avere festa, piangeranno in eterno e fieno in vigilia. busone
festa, piangeranno in eterno e fieno in vigilia. busone da gubbio, 1 -77
impossibile / gridando: non gireti mai in sicilia / che vi farem sentir il fine
il dì delle feste: ridurre qualcuno in cattivo stato, recargli un grave danno
a festa: delle campane che suonano in modo particolarmente gioioso, allegro, per
aretino, i-4: senza alcun dubbio in « scendente aveste / madama calliope e
risa si smascella, / vedendo ferrautte in quella veste. / dolgono agli altri
: il nocchier, ch'è stato in gran tempesta, /... se
gazza marina vien gridando / e scende in basso con molta tempesta. castiglione,
nostri. marino, 7-21: l'oche in fila di sé fanno bandiere, /
2-154: tre volte l'anno farete festa in onor mio. -terminare un discorso
non quello onde abbattuto fue, ma in su un altro; ché il suo avea
e senza poterla frenare, lasciarsi sollevare in alto sulle braccia infuriate della moltitudine.
albergo di londra qualche merlo di passaggio in tempi remoti doveva averle fatto la festa
, / s'avessi avuto qualche cosa in mano. a. f. doni,
- se vi vedo un'altra volta in casa mia, com'è vero dio,
e più solenne festa, che si faccia in questa terra, è di santa fine
dava fine a ogni cosa che veniva in sulla mensa. -farsi una festa
quel colpo a ripentaglio / di terminare in quel punto la festa. fagiuoli,
tanti travagli! -in festa: in allegria, felicemente, gioiosamente, con
gioiosamente, con esultanza. -essere, in festa, stare in festa, vivere
. -essere, in festa, stare in festa, vivere in festa: esser felice
festa, stare in festa, vivere in festa: esser felice, vivere spensieratamente,
a napoli con grandi onori, stette in festa più di tutta la terra delle buone
fieno equali? / ch'io son in festa, e tengo il viso basso,
accortamente e bene; / usalo dolcemente in canto e 'n festa / per cavar
solitaria vita abbiamo, / e sempre in festa e in gioia / giovin leggiadri e
, / e sempre in festa e in gioia / giovin leggiadri e liete ninfe
, / e ridendo il negaste, / in doglia ebbivi pia, / in festa
/ in doglia ebbivi pia, / in festa ebbivi ria. guarini, 44:
altre fère / e la vita passando in festa e 'n gioco, / farei la
: io tornava a casa col cuore in festa. leopardi, 32-86: sempre il
leopardi, 32-86: sempre il buono in tristezza, il vile in festa / sempre
il buono in tristezza, il vile in festa / sempre e il ribaldo..
il ribaldo... / fieno in perpetuo. verga, 2-49: guardava avidamente
specchi, vedevasi un via vai di gente in festa. boriili, 6-85: la
passando si vedono ai nostri piedi aprirsi in fuga come voragini piazzette di borghi in
in fuga come voragini piazzette di borghi in festa. pea, 7-590: questo fiume
dell'anno, quando avevo il cuore in festa per amor tuo, giorgina.
giorgina. -prendere, pigliare una cosa in festa: burlarsi di qualcosa, considerarla
: inteso il motto, e quello in festa ed in gabbo preso, mise mano
motto, e quello in festa ed in gabbo preso, mise mano in altre novelle
festa ed in gabbo preso, mise mano in altre novelle. -prendersi gran festa
loro begli abiti da festa, si tiravano in là sul banco, o ridevano di
davanzali, i-116: stomacò soprattutto la casa in piaza parata a festa. leopardi,
-vestirsi, abbigliarsi da festa, agghindarsi in festa: ornarsi con i propri abiti
lavorare; passata la festa, il pazzo in bianco resta: bisogna essere moderati,
, non sperperare tutti i propri averi in un momento di entusiasmo se non ci
entusiasmo se non ci si vuole poi trovare in difficoltà. gelli, iii-72
gelli, iii-72: io non vo'spendere in una sera ciò che io ho,
: passata la festa, 11 pazzo in bianco resta. chi va a
torna a casa sconsolato: volerci immischiare in ciò che non ci riguarda, volerci
naturali. proverbi toscani, 213: in italia troppe feste, troppe teste,
: vero è, che talvolta si arrischia in qualche festina di ballo, ma sono
dalle compagnie della misericordia, e fanno in ciascuna chiesa i festaiuoli per ordinare il
il sonetto. pirandello, 5-63: in fondo, sotto un arco della navata,
, attorno a un'ampia tavola, stava in gran faccende la commissione dei festaioli,
vie, le piazze, i locali in cui si devono svolgere delle feste.
va su su, / finch'ei giunga in salotto, non che in sala;
ei giunga in salotto, non che in sala; / e si conosce nel salir
, a tre per volta, o anche in più. bontempelli, 19-264: una
avvenimento festaiolo o politico che si svolgesse in paese. comisso, 12-71: la
festale, agg. epistole festati: quelle in cui vescovi o metropoliti (in partic
quelle in cui vescovi o metropoliti (in partic. egiziani) annunciavano il giorno
. che fa festa, che è in festa, che manifesta apertamente gioia,
, i- 268: già ti vidi in culla / festante pargoletto / con l'
, compiaciuto. tommaseo, 3-iii-201: in parlamento faceva moine al depretis, tendeva
dossi, 835: un treno di festanti in occasioni della fondazione di una società atea
del luogo, entra a tutto vapore in un tunnel. g. raimondi,
caraffe e bicchieri, adunati, inquadrati e in marcia, davanti alla « trippa »
onore, confusi insieme, si mutavano in suono festante, alto, universale. foscolo
. ed alcuni uomini di grande virtù in certi dì festavano, ed alcuni partivano lo
e 'l risposo. boccaccio, iii-2-20: in ogni parte si cantava / e con
fu portata da veio, e posta in aventino e solennemente sacrata, e fu il
giorno del dodicesimo mese, detto adar in lingua siriaca, un giorno davanti il giorno
ornati, con divoti incensi corrono; in quelli gli eccetuati nobili, con la
che due ne morirono, essendo ancora in fasce, ed uno fatto già grandicello
. quante volte mangiare dovea con altrui in convito, usò di ritornare a casa
ch'egli fece l'arca del signore in gerusalemme, con quel solennissimo festeggiamento che
pubblici festeggiamenti. botta, 4-331: anche in piemonte i festeggiamenti andarono al colmo,
di cucina, i signori solevano chiamarlo in occasione di festeggiamenti. pea, 1-209:
dannunziani di pescara siano stati i primi in italia d'un carattere vistoso e rasentante
; e quello è religione dell'uomo in verso dio, che è reverenza delle basse
. festegiante, festigiante). che è in festa, che celebra una festa,
plebe festeggiante, perch'ei guariva, in antiochia. g. bentivoglio, 4-732:
m. bentivoglio, 2-308: risplende in argo il dì festivo / destinato a
gara, / con lieti plausi festeggianti in folla / escon gli argivi ad incontrarlo
, / sono or deserte, e in tal silenzio oscuro, / che a morte
i lidi. festeggianteménte, avv. in festa, allegramente. fra giordano [
tori. algarotti, 1-227: così in quei primi drammi che per festeggiare sposalizi
3-202: a tarda sera si riunivano insieme in un vuoto retrobottega per fare ipotesi e
divinità. cavalca, 9-201: onde in figura di ciò dice san gregorio,
venus, la quale principalmente si festeggiava in quel tempo, ed ogn'anno venivano
un personaggio illustre con cerimonie e congressi in sua memoria. carducci, iii-u-313:
arti a festeggiare la religione: ch'era in que'tempi tanta materia alle costumanze del
di vin or empio / te festeggiando in fra gli amici onesti. foscolo, 1-460
il lor tempo migliore: / tu pensoso in disparte il tutto miri. carducci,
ciascuna volta l'accolgo e la festeggio in me, con più intima consolazione, come
banchetti, celebrazioni, pubblicamente o in privato, la propria gioia per un avvenimento
le celesti alme contrade, / discese siamo in questo giorno lieto / a festeggiar con
con voi. pallavicino, 6-1-271: in tutte le città d'italia si festeggiò,
par tic.: celebrare riti e cerimonie in occasione di una solennità religiosa.
i cretesi / e i dipinti agatirsi in varie tresche / gli s'aggirano intorno.
. -festeggiare di qualcosa, festeggiare in qualcosa o in qualcuno: rallegrarsene,
di qualcosa, festeggiare in qualcosa o in qualcuno: rallegrarsene, divertirsi, averne
di volontà, ci faranno gioire, festeggiare in te. buonarroti il giovane, 10-874
far festa. - anche: essere in festa, divertirsi, sollazzarsi, intrattenersi
festegiando e i temporali diletti seguendo, in neuna cosa sentiamo. storia di stefano,
322: vànnosi agli orti ed alle ville in frotta uomini e donne festeggiando, e
si bagnano ora nel rio e ora in alcun vivaio. chiabrera, 200
adorna / unqua mai soggiorna / festeggiando in gioco, / dite miei sospiri, /
pian col breve corno / l'ardir rivale in provocar festeggia. giusti, 4-i-129:
scuoti il doglioso pianto, / e ridente in giocondo / inno festeggi il canto.
, il sollazzo e 'l festeggiare multiplicarono e in più giorni tirarono. guicciardini, i-135
chiabrera, 377: io sceso di pindo in manti adorni, / oltra l'usato
pietre che sì alta donna, dianzi in sì bel matrimonio congiunta, festeggiata,
adorata, portasse allora quelle morte reliquie in seno, non sicura di vendetta. alfieri
, contro la di lui espettativa, in roma giungeva. monti, v-368: eccoci
giungeva. monti, v-368: eccoci in casa sua superbamente alloggiati, festeggiati onorati
, a roma,... rivide in teatro la rosmunda, acclamata, festeggiata
a manifestazioni di affetto, di simpatia in occasione di una lieta ricorrenza o del
se medesimo più che dalla camera, in sentir le acclamazioni festeg- giatrici ed i
: tutti i dì che la fiera in piè stare / è usanza, chiamate le
è usanza, chiamate le nundine, / in vece di negozi, festeggiare / pensa
di nastri colorati con cui si ornano, in segno di festa, abiti, oggetti
suo era bigio ungherese, con pavese in mano..., ben difeso e
e con sonno, fecero che furono in su i carri portati a roma.
logoravano li ponderosi broccati vivendo ancor ritirate in casa, ed accudendo alle brighe cotidiane della
solennità dell'animo festereccio subito si converte in dolore! = deriv. da festa
accuratissimo e sollecito nella repubblica, festevole in casa,... fedele in
in casa,... fedele in nelli amici, e in tutte le cose
.. fedele in nelli amici, e in tutte le cose divine reverentissimo mi studio
con l'ingegno, che cominciò ad entrare in casa della sartorella. leopardi, v-148
era d'umor gaio e festevole, in breve s'ebbe egli acconciato, oltreché cogli
roberti, x-66: vivea lepre festevole / in ozio ed a diporto / fra le
: la sollazzevol gioventù si mira / in festevoli cori unirsi. parini, giorno
/ non disdegnan sovente entrar con lui / in festevoli motti allor ch'esposti / a
di modi e di parole che prima erano in me un'abitudine. jovine, 139
giorno splendere, / e 'l popol tieni in moto e in gozzoviglia: / bel
/ e 'l popol tieni in moto e in gozzoviglia: / bel verno, ferma
ai giocondi cantici / rispondea l'arpa in dolce suon festevole. bontempelli, 19-294
, dolce tempo del settecento, quando in questo palazzo si recitavano festevoli commedie!
di continuo / mesto tu viva, o in dì festevoli / disteso in un prato
, o in dì festevoli / disteso in un prato remoto / il tuo vecchio falerno
la festevolezza della stagione valesse a ricondurre in quella casa la pace e la gioia
tutte queste figure... hanno in sé una tale vivacità comica e una tale
. bocchelli, 11-37: c'è, in quell'arte [preellenica] un senso
, i-33: da molti giorni era composto in pace / il cor d'arrigo;
i marinai francesi andavano a sussak, in territorio jugoslavo, dove ospitati festevolmente da
, 321: [la fortuna] fa in un medesimo momento gli uomini miseri felici
: -doman farò -perché tu potresti morire in questo mezzo. - = comp.
, lat. festinàre * affrettarsi '(in modo precipitoso). cfr. festo
di festinare), agg. venuto in fretta. dante, par.
, ii-426: enrò la vergine maria in casa zaccheria, con festinazióne, e
, rinfreschi (e al plur. indica in senso ge nerico un modo
malmantile, 1-188: quando s'adunano in una casa più dame e cavalieri, per
una cena e un festino da ballo in una sala privata, per passare la notte
recita della farsa. alfieri, 1-86: in quelle veglie e cene e festini io
fredde, che può somministrare il primato in un monastero, contrapponevan esse le immagini
, da tempo immemorabile, si dava in casa di suo marito la settimana di s
: credette aver dissipato sul corpo di lei in un'ora sola, come in un
lei in un'ora sola, come in un festino interminabile, tutte le spezie
o vogliam dire repasti (poiché il francese in una suol desinare due volte) perché
sera, la invitò a cena, in un gabinetto riservato del biffi...
canti e balli, che si fa in una piazza o altro simile luogo nel
altro simile luogo nel carnevale, o in altre occasioni di pubblica allegria; e che
; e che spesso e volentieri finisce in un bailamme, in un baccano?
spesso e volentieri finisce in un bailamme, in un baccano? che s'ha a
lat. mediev. festivàlis), ritornato in francia col nuovo significato (nel
vita non è meno illusoria che in mezzo alle luci chiassose e festivali dei nostri
). festiv-aménte, avv. in modo festivo, con festa;
ii-208: mentre giulio governava piacenza in qualità di legato... pose
, la chiesa il festiva, protestalo in mente. = deriv. da
giosa); il giorno in cui essa viene celebrata. fra
. fra giordano, 3-86: in questi capomesi,. acciocché non si
ritonda, 1-246: stando lo re in tanto dolore, e venendo una grande
di spassamento andoe allo diserto a cacciare in compagnia di molti baroni e cavalieri. beicari
, ed eziandio la domenica seguente, in asciano. machiavelli, 588:
siffatte festività, che trasportano l'arcadia in cucina e in cantina. e
, che trasportano l'arcadia in cucina e in cantina. e. cecchi,
convento] si trovavano ad essere più in vista e più frequentate, in occasione di
essere più in vista e più frequentate, in occasione di ricevimenti e festività cui soleva
xxi-807: or affrettiamci d'in- trare in quello riposo della iocundità eternale e festività
corpo. alberti, i-305: alcuni così in noi sono affezionati, perché non poco
, 371: tutta dunque / perir vedremo in te quella sì arguta / festività che
te quella sì arguta / festività che in blandi attici motti / ad or ad
7-317: il prato del duomo in quei giorni di sole di primo inverno,
festis diebus, quasi festiditas, eo quod in eis sola res divina fit »
incominciano i santi vangeli i quali si leggono in tutto l'anno nelle sante messe
la chiesa che li cristiani, in que'giorni, stiano a laudare dio e
si festeggia. giovio, 1-24: in tempo de'giochi festivi da lui celebrati a
ha luogo nei giorni di festa, o in segno di festa. bisticci,
convive. foscolo, v-142: così in gala e ripettinato all'ultima foggia, mi
presentò con un 4 bouquet 'galantissimo in petto -era insomma tutto festivo -e mi
negli esercizi pubblici. boine, ii-170: in città ne parlarono per qualche po'le
pandolfini, 1-106: assai ci diletta che in questi ragionamenti matrimoniali voi siete giocoso e
tutto festivo. castiglione, 277: in quella prima sorte di parlar festivo s'
per le festive / danze intrecciamo al gaudio in abbandono. foscolo, iii-1-303: l'
orgoglio dei filosofanti, che continuamente metteva in canzone, e in un festivo dialogo
che continuamente metteva in canzone, e in un festivo dialogo li vendeva tutti quanti
. moravia, iii-195: pia custodiva in fondo all'anima... l'inverosimile
volgar., i-585: quando sarete stati in terra a voi inimica, lei festizzerà
il divisato erculeo pioppo / tesserò altri in ghirlande, altri in festoni, / altri
/ tesserò altri in ghirlande, altri in festoni, / altri i maii ne
i vani degli archi, o porte, in occasione di feste e apparati. metastasio
di carta. pavese, 5-79: in cucina c'era un armadio coi vetri
bertola, 206: fummo indi serrati in mezzo a una calca di rupi, in
in mezzo a una calca di rupi, in alcune concavità delle quali certi fluttuanti festoni
, il quale aveva dentro quattro piccoli tondi in quattro canti, legati insieme con quattro
, come nell'altre loro architravate, ma in cambio di fregio vi messono un festone
, o ne intrecci festoni, come in una volta di palazzo mattei, o
di palazzo mattei, o il componga in piatti o in panieri, come in molti
, o il componga in piatti o in panieri, come in molti quadri da
componga in piatti o in panieri, come in molti quadri da cavalletto. di giacomo
fra merlo e merlo, ed ordinato in così fatta maniera che egli rappresenti uno
4. locuz. -a festoni, in festoni: in forma di festone,
locuz. -a festoni, in festoni: in forma di festone, di ghirlanda.
di be'nastri, e di be'capegli in cascate, in avvolgimenti, in festoni
, e di be'capegli in cascate, in avvolgimenti, in festoni di trecce.
capegli in cascate, in avvolgimenti, in festoni di trecce. guerrazzi, 6-153:
alle vivide fiammelle dei lampioncini, sospesi in festoni agli alberi, che illuminavano i
cecchi, 2-37: mentre il fumo calava in lenti festoni,... una
e di quelli, altri si mettevano in seno, d'altri intrecciando quando un festoncino
suo scarpello, fra gli altri lavori fatti in san pietro, quei cherubini, che
di festa. festosaménte, avv. in modo festoso, con festa, con
rimasti nello stesso umore allegro e noncurante in cui li avevamo lasciati. -con
volta, festosamente. 2. in festa, in divertimento. libro di
festosamente. 2. in festa, in divertimento. libro di similitudini [crusca
, amabile! tanto da arrivare in sino alla festosina, più là no!
pea, 7-357: quella casa lì in mezzo a tanta festosità di verdi e di
sua vital turgidezza. 2. in senso concreto: atto festoso, gaio,
un gesto pratico. stefano frugò in tasca, ne prese una moneta e
lui fanno satiri festosi / e ninfe in cui 'l furor di bacco spira / e
corona intorno. chiabrera, 390: in bei panni il cittadin festoso / mette
bei panni il cittadin festoso / mette in non cale suoi guadagni. 0. rinuccini
diedero in vero piacevole e festosa veduta a'riguardanti.
ne piansi indarno, / (che in altro errar lo stil non mi rimembra)
le gioie dei prandi festosi, / assursero in fretta dai blandi riposi, / chiamati
squillo guerrier. cattaneo, iii-4-38: in quelle notti carnevalesche, già sì festose
capo per sciorinarlo al sole e contemplarlo in aria festosa. de marchi, ii-909
dolce e festoso, l'orfanella era cresciuta in quella casa, come una pianta rigogliosa
tu sei. leopardi, 22-70: in queste sale antiche,... /
sempre più festosa e amica / di minuto in minuto, / nel suo segreto semplice
). de rossi, iii-342: in se stessa sconvolta e in sé divisa
, iii-342: in se stessa sconvolta e in sé divisa, / partenope, non
imbarcazioni e i battelli arrancano e gironzolano in faccende, carichi, festosi e domestici
tumulto della luce / che si sparge in colori sulle aiuole. baldini, 3-231
intravidi via po, festosa e affollata in quell'ora. 4. dimin
anni, vezzoso, amorevole, festosetto; in una parola, è le delizie di
coperte, / e trasparìen come festuca in vetro. cecco d'ascoli, 2604:
d'annunzio, ii-533: sparvero come in vortice festuca / i suoi tiranni uguccio
qualcosa come una festuca: non tenerla in alcun conto. a. pucci,
ritroso e vagabondo, atto ad inciampare in ogni festuca. musso, ii-241: tutte
. -festuca al vento, festuca in mare: a denotare di essere in
in mare: a denotare di essere in balìa di forze naturali scatenate, di
mia debil barca] / una festuca in mar rozz'e crudele. bersezio, 159
né padre, mi trovavo una festuca isolata in balìa del caso. negri, 2-789
cioè avente particolare valore simbolico) usato in talune pratiche o procedure giuridiche della roma
cavalca, 9-234: ipocrita, trai in prima la trave dell'occhio tuo,
occhio dell'adirato può divenire la festuca in trave, quando si muta l'ira in
in trave, quando si muta l'ira in odio. ariosto, 43-128: quel
un fistuco. boccaccio, v-99: in essa trasparevano i nostri corpi, come
essa trasparevano i nostri corpi, come in vetro traspare il festuco. sacchetti, 158
suo occhio, infino a che tu hai in del tuo la trave? g.
se non a questo segno, che in sul capo d'ogni cristiano era uno
era uno festuco senza foglie, ed in capo del festuco era un fiore bianco
con i sua festuchi e fiori, girando in diversi modi. = lat.
fèto). partorire (animali, e in partic., quelli ovipari);
nannini [olao magno], 202: in quella estrema regione non vi cresce il
loro lussuria. bandello, ii-1065: in luogo del ruscel ch'era sì chiaro,
gli altri, cominciò con lo scoppiarmi in più di venti luoghi la testa, uscendone
sulla nuda terra. cattaneo, iii-1-418: in luogo di sotterranei fetenti e di scellerate
dense gramigne / la vasta palude sogghigna in faccia a 'l 'sole. e. cecchi
... già s'intorba e ristagna in fanghiglia fetente. 2. che
morta gente / quand'ho moderni mangiatori in chiocca? tommaseo, i-484: quanti
bocca fetente di vino e una vecchia in cernecchi... credette ad un certo
azione bassa e proditoria (come ingiuria, in par tic. nell'italia meridionale)
e il proverbiarle, e il metterle in ridicolo ne'suoi fetenti versi. manzoni
malato guarirà », quel fetente crepa in men d'un'ora. e se voi
dite invece: « certamente muore », in due giorni guarisce. michelstaedter, 508
giorni guarisce. michelstaedter, 508: in questa città fetente ora non c'è
vollero smettere nemmeno quando i neri ammazzarono in piazza un patriota. -fetente, -dissero
inferno. botto, 35: vivesti in mezzo un'orgia / di spintri e di
, 28-139: si passò la notte in quel deserto spedale, che feteva di
(fetìscio, fetìsso), sm. in origine, idolo o amuleto venerato
: ambo le religioni vi si depravarono in una sconcia interpretazione quasi confessando l'impotenza
perfezione della tecnica ha moltiplicato gli oggetti in questo principio di secolo, non più religiosi
più religiosi né più privilegio di pochi in quanto opera singolare di artisti; piccoli
avviene nel feticismo... e in tutti gli altri sistemi in cui si parte
. e in tutti gli altri sistemi in cui si parte l'idolatria. cattaneo,
feticismo. massaia, ii-119: in genere non sono né idolatri, né
. bocchelli, 1-iii-750: chi continuava in quel frangente tragico a vagheggiare rivoluzione secondo
la putredine de'vizi carnali sempre corre in giuso a cose vili e puzzolenti.
lì trasmutarmi di odorifero e suave licore in brutta e trista orina. machiavelli,
i due o tre vetturini che sonnecchiavano in serpe. non seppero dirgli nulla;
dirgli nulla; non seppero se non soffiargli in viso i loro fiati fetidi di zozza
fetida belletta, / se un raggio in terra di virtù vedessi, / cui sacrar
esca del diavolo a tirare l'anima in abisso e in perdizione. albertano volgar
diavolo a tirare l'anima in abisso e in perdizione. albertano volgar., 31
., 31: la lussuria è sozza in ogni età, e nella vecchiezza etiam
e che sia al cielo et a natura in ira, / questo ch'abitian noi
vostri fetidissimi / greci sozzumi, che ficcarvi in casa / e traspiantar voleste in roma
ficcarvi in casa / e traspiantar voleste in roma. leopardi, 34-102: magnanimo
quel che nato a perir, nutrito in pene, / dice, a goder son
. nievo, 646: di amante in amante sempre più in basso era caduta
: di amante in amante sempre più in basso era caduta nei sitacci più fetidi
padre, se non fossero state le angustie in cui si trovò, quand'egli
matrice potrà ancora ritenere il suo feto in se stessa? ed io dissi:
osservato che allo sviluppamento del feto concorrono in modo speciale le medesime tendenze che si manifestano
principessa, portava via il feto avvolto in un panno, cercando di non farsi
di chincaglieria, mitologica ed esotica, riconoscibile in quegli affreschi di schifanoja popolati di feti
di feti e di scimmie, e in tante altre opere del quattrocento ferrarese. g
pesci, di pipistrelli, di animali in genere. 2. per estens.
. quella quando el lupo se obviò in una sucula pregna, adimandando a lei se
se epsa li voleva li suoi feti in costodia dare? -letter. prole.
: « foetus autem nominatus, quod adhuc in utero foveatur ». fèto2
fleto, / due cipolle acconciar volle in aceto. f. f. frugoni,
verdognolo, dovute all'olio essenziale messo in libertà da acari, insetti o funghi,
giorno, dal padre di guidare in sua vece il carro sul quale