4-40: ho visto all'opéra, in serata d'abbonamento, il fiore dell'eleganza
di natura. bisticci, 3-146: recitò in pubblico più orazioni, le quali furono
lodate e commendate per dua cagioni: in prima per loro eleganza, e il
, ma meraviglia alla nuova realtà portata in luce. piovene, 5-359: parlava
vico, 121: ridusse la lezione in sommi capi che si chiudevano in una
la lezione in sommi capi che si chiudevano in una pagina e la porse con tanta
: [la relazione era] scritta in ottimo italiano, e non priva di
di proporzioni; raffinatezza di decorazione (in un'opera d'arte, o anche
arte, o anche, più generalmente, in ogni oggetto in cui si noti un
, più generalmente, in ogni oggetto in cui si noti un qualche pregio artistico,
quella musica rinnovavano e rinfrescavano a miracolo in me il senso della vita. e
alcune cose meno rozze eleggendo, tutti in questo presente volume ho raccolti, il quale
i-15: sul far del giorno mi posi in cammino, ed elessi la strada di
disse ad alta voce: « da qui in poi m'eleggo d'essere cicala,
/ che, non più recidiva, in salvo torna. foscolo, 1-59:
suo. guicciardini, ix-256: ed in che consiste più la prudenzia di uno accusatore
la prudenzia di uno accusatore, che in sapere eleggere reo che difficilmente possa essere assoluto
un contratto, le notificazioni da farsi in un processo, ecc.).
imbriani, 2-125: gaudenzio elesse domicilio in piazza santi apostoli. landolfi, 3-178
, 3-178: avevano eletto loro domicilio in due loculi vuoti di quel camposanto.
cioè tre d'ogni quartiere sì che in somma sieno e'detti elettori in tutto venti
che in somma sieno e'detti elettori in tutto venti otto, né più,
meno. castiglione, 386: di questo in gran parte fu causa il maraviglioso giudicio
fu causa il maraviglioso giudicio ch'ella ebbe in conoscere ed eleggere i ministri atti a
. corsini, 9-12: virgilio, in tanta guerra, in te m'acqueto,
: virgilio, in tanta guerra, in te m'acqueto, / te eleggo generai
regia sede. -ant. accogliere in una determinata classe o ordine di cittadini
superiore (sovrano, papa: e in questa accezione il termine è desueto),
tutti i membri appartenenti a detta istituzione in modo che l'eletto rappresenti la volontà
savonarola, 5-16: quando voi eleggete uno in uno magistrato, non date mai fave
fave nere a quelli che sono inviluppati in quelli vizii che si hanno a castigare.
segno che all'uomo si convenga vivere in repubblica, perché la natura non ci
alla successione, ma alla virtù provata in azioni sante ed eroiche; e così poi
che riputeranno degna, la quale terranno in secreto, infino che al re sarà
consoli annui, poco men che principi in città e all'esercito; pretori, loro
nell'officio tre anni. sono eletti in ragione di uno per ogni migliaio di elettori
numero degli eleggibili, deve, in pari circostanze, scemare lo sforzo della corruzione
il terzo fra i dichiarati eleggibili in un concorso alla cattedra di letteratura
di letteratura italiana e storia vacante in un istituto nau tico.
unica e solida ragione che può militare in favore della eleggibilità nei convocati si è
eligibilità nel concorso alla cattedra di italiano in messina. oriani, x13- 45:
inoltre che la eleggibilità era stata contestata in antecedenza. eleggiménto, sm.
a mancare la caratteristica del metro (in quanto il distico elegiaco nella metrica accentuativa
si è fissato il carattere lirico dell'elegia in un atteggiamento spirituale di meditazione malinconica,
malinconica, di tristezza che si effonde in lamento. -anche: genere elegiaco
altrove e di poeti / si vede in mezzo un'onorata squadra. / quel
perché per lo più di tre versi in tre versi lo scrittore va chiudendo la sua
va chiudendo la sua sentenza. onde in questa età alcuni discrivendo in sì fatti
. onde in questa età alcuni discrivendo in sì fatti terzetti le loro amorose passioni
elegie nominarono. tasso, 11-iii-642: in questa ultima parte c'insegna ancora come
defessa / un'elegìa che può star in commerzio / con quelle di tibullo e
la colpa de'poeti spesso / li piange in van. chi fu commosso mai /
: sì che la tragedia si risolve in una flebile elegia. pascoli, i-656:
: l'elegia, fatta politica, in solone sembra dimenticare la sua origine conviviale
non più divisa. pensa: / cangiare in inno l'elegia; rifarsi; /
erra - / sedea una donna, involta in veste negra, / comecché ogni suo
, 6-469: il vero wagneriano si riconosce in chi alla « melodia infinita »,
del « tristano » sbocca non tanto in tragedia quanto in una sorta di elegia
» sbocca non tanto in tragedia quanto in una sorta di elegia marina e desertica
che... hemingway sarebbe sboccato in un canto di libera nostalgia, in un'
in un canto di libera nostalgia, in un'elegia del mare e della vita
di sospiri / l'onda gemea dell'adige in misura / d'esequie. carducci
del lambro. 3. anche in senso ironico, a indicare uno scritto
eh, io spero che presto ritornerete in carne come prima. 4.
interni di liguria, il contrasto si svela in tragedia. è l'antica e nuova
, 75-76) che l'elegia fosse in origine un componimento funebre. elegiacaménte
funebre. elegiacaménte, avv. in modo elegiaco, secondo il metro e
-per estens. e iron. in tono lamentoso. tommaseo [s.
pentametro. boccaccio, 1-vi-203: in questo essilio dimorando [ovidio] compose
alcuni libri... e tutti sono in versi elegiaci. tasso, n-iii-640:
armonizzate e atte al canto, distinguendola in tre modi, tragico, comico ed
essere come quelli dell'ateniese tirteo, recitati in battaglia da i lacedemoni:..
eroica. carducci, 75: tu sempre in flebili modi elegiaci, / lamenti,
i poeti sono imitatori... e in quanto a questo non hanno differenza nessuna
tre mila cavalli a servigio di ferdinando in ungheria contro il turco. rovani,
si recarono dunque [i duellanti] in compagnia dei loro padrini al confine dell'estuario
per gli opportuni consigli, e poi in pieno parlamento nella piazza de'priori.
la seguente domanda, che gli porsero in iscritto. cesari, 74: fermava
). scrittura lucchese, 246: in della conpagnia di botteca, la quale
conpagnia di botteca, la quale fermamo in calende septembre di mille ducente lxviii.
ariosto, 18-41: essendo la battaglia in questo stato, / l'imperatore assalse il
21. condurre a soldo, arruolare in un esercito mercenario (soldati, milizie
noi da ogn'altra cosa, basta in tanti pericoli. cellini, 2-20 (
., avvertendo di usar tutta l'economia in queste persone per poter pagar bene i
documenti della milizia italiana, 400: in su dette mostre noterete chi delli scritti
trasporto, un alloggio, una camera in albergo, un posto a teatro,
da ringraziar iddio / d'essersi riscontrato in un buon uomo, / che e'non
i'voglio andare / a ripor questi in casa. melimi, 2-14: voleva egli
il giovane lasciato destramente cadere il coltello in terra, si mescolò fra la turba,
sa fermar coll'arco / le non sicure in cielo aquile altiere. pindemonte, xxii-996
eran le voci che passavan di bocca in bocca; e insieme un correre, un
propria corsa; sostare, star fermo in un posto per un certo tempo.
mai non è licito fermare il piede in questo mondo. ariosto, 1-32:
e breve è l'ora / da farsi in quest'età verde soggiorno. caro,
: quivi da'marinari, che vedendosi in porto ripresero conforto, così spezzata dalle bande
così spezzata dalle bande e fracassata, in sicuro luogo dall'ancore fu fermata. s
s'avvicinarono al ponte, e dato fondo in un luogo opportuno, fermarono da ogni
opportuno, fermarono da ogni parte la nave in forma di baluardo. tasso, 11-iii-801
, o pure ad ima velocissima nave in alto mare; ma le scritture sono
, / più non osò per la vittoria in forse, / ma fermò i giri
i mari, di vivere ancora come in guerra. a momenti era così commosso
li toscani fermano tutte le loro parole in su le vocali, ma li lombardi e
: nella scherma, eseguire un'uscita in tempo (ed è espressione impropria).
gorgia, quando l'avversario si reca in su 'l saldo, smaccarlo col farsene
, non so cosa gli prese di partire in un enfatico elogio di belmonte. l'
contadino, alfin la va a risolvere / in fermar l'opre. 27.
vuol fare il suo corso; quando è in via di peggioramento, non c'è
al contrario un'altra sorte n'è in licia che lo ferma. -agric
sommità d'uno stelo o d'un ramo in istato presente di vegetazione, a oggetto
continuo eccitato! moneti, 247: dà in furie la pazzia; onde conviene /
, costringere d'autorità qualcuno a fermarsi in un luogo per un certo periodo di
poesia estemporanea e con dotti ragionamenti volta in ammirazione del suo talento la città tutta
al prezzo già scrittovi, e purché in caso di * revisione ', se le
di * revisione ', se le fermassero in dogana, io non debba risentirne alcun
trovare il modo di fermare il gentile in una biblioteca fiorentina: è tanto che
codici! -dare la posta a qualcuno in qualche luogo; fissare un appuntamento.
quando uno ferma uno che l'aspetti in un luogo e indugi a irvi: egli
» seduta stante, e di tenerlo in gattabuia finché gli garba. -fermare
gattabuia finché gli garba. -fermare in asso: abbandonare. c. ghiberti
e tutto mio podere / mess'ò in lui [amore] spietato, / e
spietato, / e fermato m'à in asso. -fermare uno in letto:
m'à in asso. -fermare uno in letto: costringere qualcuno a stare a
si maraviglierà forse l'amico suo che in tanta sua fretta io lo consigli di
, 1-66: la tomba di michelangelo in santa croce fu una delle poche cose
ma negozi e contratti contratti e negozi in tutto. e. cecchi, 6-324:
6-324: mi venne di dirgli come in giornali e riviste messicani m'avessero fermato
cose, ragguardi sola leucotoen, e fermi in una vergine gli occhi co'quali tu
te darò intelletto, e ammaestrerò te in questa via che anderai; sopra di te
vero, / mentre l'alma è legata in questi sensi. / questo ha fatto
erbe e alle piante, e fermando in quelle la sua vista, le fa seccare
, ix-648: s'io fermo la vista in quel bel volto, / mille pure
ix-28: il boccone mi si fermava in gola perché mi faceva pena e avevo
era stata fortunata a nascere e vivere in tempi come questi. -figur.
: quando egli si ferma nel dolore, in cosa molto contraria è ritardato mal suo
fermo, saldo, fisso, immoto (in una posizione, in un luogo o
, immoto (in una posizione, in un luogo o anche in una condizione
posizione, in un luogo o anche in una condizione temporale); porsi,
condizione temporale); porsi, collocarsi in una posizione ferma e stabile.
tozzi, iii-87: strade che si dirigono in tutti i sensi, si rasentano tra
: il cardinale di roano ne venne in fretta di francia alla volta di roma,
, approssimatisi a imola, si fermorono in sul fiume del santerno tra lugo e
spalle il fiume del po, e in alloggiamento molto fortificato. gemelli careri,
popoli. muratori, 7-i-278: fermandosi in qualche terra o castello, vi portavano la
leggeri. michelangelo, i-41: fermisi in un momento il tempo e l'ore,
andare a basso e 'l non fermarsi in alto, / ricercando quiete in umil parte
non fermarsi in alto, / ricercando quiete in umil parte, / a che fu
sole; / nel mover gli occhi in lagrimosi giri / fermàrsi i fiumi, e
principio angusta, / vassi poi dilatando ed in immenso / spazio termina al fine,
snerva tra le rame e arriva discreto in terra. baldini, i-605: c'è
: un colpo esplose, vicinissimo, in capo alla strada. una raffica e un
azione espressa dal verbo (ed è in partic. usato coi verbi ascoltare,
o degno loco trovando per via, in quello qualche poco si ferma a vederlo.
evoluzione. -seguito da compì, di stato in luogo figur.: limitarsi, restringere
a'negozi civili. bruno, 3-511: in tutte le cose veggiamo la natura fermarsi
tutte le cose veggiamo la natura fermarsi in compendio; perché, come non è
; perché, come non è difettuosa in cose necessarie, cossi non abonda in
in cose necessarie, cossi non abonda in cose soverchie. borsa, xix-4-714: cesse
, ai puff, ma pretenda di sedere in cattedra a dar le leggi dell'arte
si doveva scegliere un seminarista che andasse in un seminario di roma, e pareva
pura signoria / che sol si ferma in voler ciò che chiede. savonarola, 5-i-287
non debbi tanto temere, ma confidarti in dio e fermarti in questa verità, e
, ma confidarti in dio e fermarti in questa verità, e non stare tutto
verità, e non stare tutto dì in frenesia. loredano, 1-8: i desideri
i desideri de gli amanti fermandosi come in loro sfera nel possesso della cosa amata
vogliamo, dovremo sempre arrivare e fermarci in alcune sostanze veramente semplici. cicognani,
quanto comunque mi importa notare è che in questa allocuzione di cui qui, ascoltata con
che da sola basterà ad assicurarmi un posto in paradiso. -seguito dalla prep. di
non si vuol fermar qui ma vuol ridurlo in stato, o sia col discreditarlo
finestra si fa d'improvviso una fanciulla in veste sommaria si stiracchia respira l'aria
quando un fiume rompe con tutta l'acqua in un luogo, per un picciol rivo
spenti; / al mover della fronte in aria i venti / fermarsi, e 'l
, i-170: il quale tumulto si fermò in parte con la presenza e autorità sua
si ferma sulle labbra, si spegne in un sorriso e in un sospiro.
labbra, si spegne in un sorriso e in un sospiro. baldini, 4-11:
, soffermarsi; restare, rimanere temporaneamente in un luogo; riposarsi. livio
, 9-33: tu ti potrai fermare in su la piazza, / e mosterren far
fermaste, o potestivi fermare / tanto in raugia, che 'l vecchio non desse /
suoi interessi, mi misero a terra in una abitazione nella parecchia di overtome.
iv-161: non so quanto mi fermerò in collina, perché ciò dipende dalla salute
pur conto scrivendomi ch'io sia sempre in milano. manzoni, pr. sp.
a fermarsi. carducci, ii-1-49: in quel giorno promettimi di andare a visitar
qualche giorno ancora a raccogliere il materiale in biblioteca. fracchia, 22: la
certaldo, 300: fermossi la nostra donna in orazione e nel nostro signore iddio,
por mente, fare attenzione, prendere in considerazione. boccaccio, viii-1-19: fermossi
, 2-72: né fa mestiere altresì in ciascuna voce fermarsi a considerare se la riceve
d'intorno al medesimo concetto volgere e rivolgere in molti modi il parlare nostro. g
tali premesse, mi si poteva mettere in dubbio. muratori, 5-ii-10: ma
sul quale si fermava di più, perché in esso trovava insieme un acquietamento de'dubbi
42. seguito da compì, di stato in luogo: stabilirsi, prendere dimora,
, installarsi, stanziarsi temporaneamente o definitivamente in un luogo. ser giovanni,
di roma passò l'alpi, e fermossi in avignone. machiavelli, 92: la
/ ma dare a voi figliuol la cura in tutto / d'ogni facultà nostra.
[del petrarca], che avea in sé tanta parte di spirito celeste,
di spirito celeste, abbia potuto sopravvivere in tanto dolore, e fermarsi fra le
detto nova siri) e, giovanetto venne in napoli a studiare, e qui si
figlioli. pea, 7-184: lui, in tanti anni di giramondo, era ancora
-figur. tolomei, i-52: in qualunque spazio si sia una lingua fermata
sì duramente dello scudo, che cadde supino in terra. idem, 2-77: eglino
mischiate, nelle loro noci, poste in alcuno vaso tanto che le piante si
petrarca, 44-7: che vostra vista in lui non può fermarne. lorenzo de'
cecchi, 17-85: s'è fermo in casa, che ei non esce mai.
di questi sacrilegii, supplicò di ritirarsi in villa lontana; e non l'ottenendo,
e non l'ottenendo, si fermò in camera, quasi per la gotta.
anche seguito dal compì, di stato in luogo). iacopone, 91-218:
, quella udita, la nostra speranza in lui [dio], sì come in
in lui [dio], sì come in cosa impermutabile, si fermi e sempre
aver gioiosa vita intera / fermisi bene in amar per amore, / ed aggia canoscenza
xxv-1-191: come può tanto errore / fermarsi in noi? poi che veggiamo espresso /
manco gode. vico, 189: ed in tutte queste origini si scuopre disegnata la
-perdurare, persistere, resistere (in un proposito, in una risoluzione,
, resistere (in un proposito, in una risoluzione, in un atteggiamento).
un proposito, in una risoluzione, in un atteggiamento). caro, 2-2-364
: solo dirò, che questo non fermarsi in una risoluzione, non mi piace.
piace. -figur. ostinarsi (in un'opinione). sacchetti, 131-10
opinione nel capo e fermonsi tanto forte in quella che non li caveresti mai.
e dove prende un'opinione e si ferma in quella, indarno quasi sempre affatica chi
movimento, cessare d'avanzare. - in partic.: sostare (un veicolo)
fuori da esso senso comune, se non in quanto essa va alla memoria, e
., 34 (604): in quel punto veniva incontro ai carri un com
fermò, e la musica si cambiò in un diverbio rumoroso. c. e.
quale, quando mezzanamente è intrisa, in tal maniera ferra e ferma in ogni
, in tal maniera ferra e ferma in ogni parte, che l'acqua che vi
di tutta sua forza o possa: porsi in una saldissima posizione per compiere un'azione
forte nei primi piedi. -fermarsi in consuetudine: entrare in uso. dovila
. -fermarsi in consuetudine: entrare in uso. dovila, io: né
dovila, io: né si fermò in consuetudine solamente questa prerogativa, ma avendola
gli effetti, è ella poscia passata in conto di legge decretata, e di costituzione
e stabilita. -fermarsi in quattro: v. quattro. -fermarsi
e tomossene, senza far altra mossa, in inghil terra.
8-5 (2106): [epitia] in tanta turbazione di animo, quasi su
prima fanciullezza di quindici, insino in novanta anni, mai quelle benedette mani di
a cui lo scambio dà accesso, in modo da impe dire una
sul binario, qualora gli aghi si fermassero in posizione intermedia. =
fermata. monti, i-283: sono in imola, e vorrei passare ancora in
in imola, e vorrei passare ancora in fusignano per abbracciarvi. ma la fermata è
, a improvvise fermate, col cuore in bocca e le narici tese...
facoltativa, che un mezzo pubblico compie in punti stabiliti del percorso per consentire ai
di scendere. -anche: periodo di tempo in cui dura la sosta. rajberti
fermata voleva scriverti. bandi, 418: in quella notte, veduto garibaldi in vena
: in quella notte, veduto garibaldi in vena di raccontare, mi arrischiai di
inesorabili uomini. -il luogo in cui fa sosta un veicolo di trasporto
schiene di montagne, e alle fermate giù in una conca, quattro luci, cinque
la lingua nostra due accenti o fermate in uno stesso vocabolo. 6.
: donna totò, non sapeva capacitarsi in che maniera quel discorso alla prevostura potesse
potesse impedirgli la pipata durante la fermatina in casa di lei prima di dir messa
messa. fermataménte, avv. in modo stabile, fisso; risolutamente,
già tutta mio sguardo avea compresa, / in nulla parte ancor fermato figo. fiore
e verga, / l'una fermata in mano e l'altra in fronte.
l'una fermata in mano e l'altra in fronte. redi, 16-vii-273: son
mi trovo per la seconda volta fermato in casa da certi dolori nefritici, che
che sono un ordine di secchie ferme in su'canapi d'erba. trattato delle
estremità del solido fitto per di sopra in una volta, o comunque fermato da un
dall'altra sotto gli orecchi, e terminava in trecce, fermate con un pettine sulla
grigio sudicio, mal pettinati, lisciati in fretta con le mani e fermati dal
di tela. pea, 7-12: in alto fermati da un chiodo nel muro
pascoli, 571: la testa in un attimo stanca / per sempre,
si piegò, con le pupille / ferme in eterno. -fermato con ancore:
5-156: il re... era in su la poppa d'ima nave fermata
sperienza del medesimo obbietto. -fissato in una rappresentazione, in una riproduzione.
. -fissato in una rappresentazione, in una riproduzione. rovani, ii-181
civiltà toscana intorno a lorenzo, fermata in segni, quasi più che in lettere.
fermata in segni, quasi più che in lettere. 3. munito,
la divisione di tutti parlatori si è in due maniere. l'una è in prosa
è in due maniere. l'una è in prosa e l'altra in rima..
l'una è in prosa e l'altra in rima... lo sentiero di
chi dalle corporali dilettazioni si parte e in questo si rallegra, questi è lo vero
fermato di seguir cosa mortale, / in me si specchi, e pensi se al
-convinto, persuaso, radicato (in una credenza, in una opinione,
, radicato (in una credenza, in una opinione, in un vizio, nel
una credenza, in una opinione, in un vizio, nel peccato, ecc
sarpi, vi-1-207: se si rompesse in roma, sarebbe attribuita alla sua durezza
non per anco fermati. -riposto in modo stabile, duraturo. boccaccio,
, duraturo. boccaccio, viii-1-77: in lui tutta la publica fede, in
: in lui tutta la publica fede, in lui tutta la speranza publica, in
in lui tutta la speranza publica, in lui sommariamente le divine cose e l'
. stabilito, deciso, determinato, fissato in modo fermo, preciso. boccaccio
fissati. [ediz. 1827 (in): disegni che non erano né incamminati
, iii-23-223: l'avere il lubker scritto in quel modo importa che tale è il
a tibullo. -mantenuto stabilmente (in una determinata condizione). imitazione
li detti capitoli fermi, che sono in palagio publicati. boiardo, 2-12-31:
tre fermato d'ir pel mondo sconosciuti in traccia di avventure. colletta, i-167
comandante gabriele d'annunzio, non sia in alcun modo violato o deluso, si considera
non fosse retribuzione fermata avanti per contratto in piena luce di sole. -sostant.
la mia proposizione. / fermata ho in questo foglio di me un'obbligazione.
ceri che la buona gente avrebbe recato in mano nel seguitarlo, e delle fiammelle
segno d'una disposizione dell'animo fermata in una stagione classica, senza decadenze né
maggior del cielo adusta fascia / posta in mezzo fra 'l cerchio onde rivolge, /
cancro, e l'altro giro / in cui dal capricorno indietro ei torna.
esausti e felici col libro di salgari in tasca. 12. interrotto,
bocchelli, 10-17: la campagna dei tedeschi in francia fermata sulla manica, quella d'
eternai morte; / ché dio t'ha in ira forte: / a te medesma
2. il luogo o il punto in cui una cosa è fermata. 3
vibrativo agitamento / il vibrativo moto ha in se contratto. paleotti, 1-2-51:
. -in partic.: che va in putrefazione, in decomposizione. campailla
.: che va in putrefazione, in decomposizione. campailla, 10-13:
minimo fermento / fervida tutta e fermentante in atto. bicchierai, 192:
savinio, 1-169: le mie narici palpitano in un puzzo di marcio, in un
palpitano in un puzzo di marcio, in un tanfo di carogna fermentante. -per
è fermentante, come la società che è in istato di formazione. carducci, iii-7-99
e pure sono di solidissima tessitura, né in loro nuota un fluido così inchinevole al
freddo dell'inverno, si ricuoceranno fermentandosi in modo che spolverizzeranno. lastri, 1-2-
diradate parti / d'aria e d'acqua in que'chiusi antri compresse. pascoli,
il cervello... dà a fermentare in maniera che spinge tosto fuora mille e
. parini, giorno, ii-304: in voi ben tosto / le voglie fer-
: i contrari elementi, che fermentavano in una società ancora nello stato di formazione,
ancora nello stato di formazione, contendevano in dante, e senza che ne avesse
antiche parti guelfa e ghibellina, che in due secoli di servaggio avea fermentato e
: il lievito mitologico fermenta dentro sillogismi, in apparenza, rigorosissimi; e li storce
, far lievitare; produrre, porre in atto un processo di fermentazione. d
e convertire il cibo di già macinato in chilo. menzini, ii-51: chi mai
tua vita, tu non hai fatto in tutti questi anni che accumularla dentro di
. sobillare, incoraggiare qualcuno a persistere in un proposito, in un'idea.
qualcuno a persistere in un proposito, in un'idea. g. morosini,
[l'elettore di tre- viri] in questa massima l'elettore di magonza.
a farinacea massa ove si mesce, / in breve tempo a inacidirla arriva. pasta
che non era lecito sacrificarlo e mangiare in alcune solennità, ma l'azzimo sì.
ingoiati interi, i quali erano solamente digeriti in quella parte che toccava il fondo del
delle varie sostanze. 3. apparecchio in cui si realizzano processi di fermentazione,
si realizzano processi di fermentazione, consistente in un recipiente, di forma cubica o
e il controllo della temperatura delle sostanze in esso contenute (e può avere una
di processi chimici provocati dagli enzimi contenuti in alcuni microrganismi, o estratti da essi
mutano natura chimica, scindendosi e decomponendosi in modo da originare composti più semplici e
composti più semplici e liberare energia (e in base ai prodotti terminali che si formano
giorni di fermentazione che essi fanno radunati in mucchio, perdono quell'umido soverchio che li
, crepavano per dar sfogo ai gas in fermentazione. d'annunzio, iv-2-24:
fermentazione. d'annunzio, iv-2-24: in quel fondo di cuccia ci entrava,
un odore fresco ed aspro di linfe in fermentazione, di marruche giovini, di
ma... tal forza sarà in quella fermentazion di commercio non dissimile dalla
sarebbe troppa assurda cosa l'immaginarsi che in tanta fermentazione d'industria ed in tanta
che in tanta fermentazione d'industria ed in tanta moltitudine di abitanti non si pensasse
ma perché sapeva essere il popolo fiorentino in armi e in fermentazione per la cacciata
sapeva essere il popolo fiorentino in armi e in fermentazione per la cacciata di piero,
of&cina del cuore. manzoni, 1001: in mezzo alla fermentazione degli animi, mostrò
concorde e deciso. la filosofia è in lui ancora in istato di fermentazione. carducci
. la filosofia è in lui ancora in istato di fermentazione. carducci, iii-7-94
che la può portare a compiere atti in uno stato di incoscienza, con la
della natura; che i sughi fermentizi in modo turba, che [ecc.
che può provocare trasformazioni di sostanze chimiche in altre, per lo più, meno complesse
posta qua [ierusalem] dice dio, in mezzo, acciocché tu possa e debba
inetto lo stomatico fermento, / e in materia sals'acre, acida o amara /
dispensa. vangeli volgar., i-84: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi
.: putrefazione, decomposizione. -anche in senso concreto: la materia che fermenta.
capi e i bracci, e ridotte in tronco infino alla misura d'un gombito
. borsieri, cotte., ii-522: in questo fermento dell'anima giunsegli l'alto
, iii-7-397: il fermento delle idee in italia era solo nella superficie, o meglio
italia era solo nella superficie, o meglio in alcune menti di pensatori e scrittori.
degli iddìi. pirandello, 7-78: in quell'ozio smanioso, intanto, si sentiva
, furono, se mai, in eccesso a firenze. ungaretti, i-72
; il fermento di sviluppo invece rimase in domenico (che diede il savonarola)
che diede il savonarola) e specialmente in agostino dal cui ordine è uscita la
'20. nievo, 2-17: rivoluzione in sicilia non ce n'era mai stata,
4-165: c'era un gran fermento in paese. s'aspettavano le notizie di
, 3-168: c'era molto fermento in giro e una sera, a un comizio
5. locuz. -in fermento: in fermentazione. -al figur.: in
in fermentazione. -al figur.: in agitazione, in subbuglio. monti,
-al figur.: in agitazione, in subbuglio. monti, i-443: nel
momento medesimo che tutta l'italia era in fermento per le vittorie effimere degli austriaci,
cotte., i-188: la musica mette in fermento le nostre passioni ed altera diversamente
. cipriani, ii-1-204: la città era in gran fermento, le autorità tutte esautorate
da tutte le parti come la birra in fermento da una vecchia botte. d'annunzio
annunzio, iv-2-1191: par di fiutare in ogni pensiero un odore di melma in
in ogni pensiero un odore di melma in fermento. piovene, 5-306: nei giorni
. piovene, 5-306: nei giorni in cui osservavo la patriarcale bonomia dei rapporti tra
contadini e proprietario, la campagna era in fermento. = voce dotta,
fermentosità, sf. l'essere in fermentazione. -al figur.:
intemperanze proprie d'una sensibilità esagitata e in travaglio. = » deriv. da
, 13-24: io capivo benissimo che, in parte, quelle impazienze erano riscaldi dovuti
sf. medie. terapia, caduta in disuso dopo la scoperta dei chemioterapici,
nel discorso la parte copernicana, procedendo in pura ipotesi matematica, cercando per ogni
che cuopre collo e mascelle, un vestito in somma incollato su la carne, tutti
articolazioni, la fermezza delle ossa, in contrasto coi muscoli ondeggianti. loria,
comune dimora era il crinale del monte, in cospetto del cielo vuoto fino al suo
dar moto ove è fermezza e ridurre in colmo la virtù della scultura, che
nella rigidezza del viso, tutto teso in fermezza. -robustezza, valentia,
gli esercizi della persona che egli faceva in compagnia di cotali gentili uomini, non solamente
pianta è maggiore che la vermena, in quanto la vermena non pare ancora atta a
353: nasce [l'agarico] in galazia d'asia et in cicilia ne i
agarico] in galazia d'asia et in cicilia ne i cedri, ma fragile e
. accetto, iv-155: rassomigliati, in tempo di dolore, alla fermezza del
[olao magno], 166: in quei ghiacci è sì gran fermezza che
/ a che ripon più la speranza in lui, / che d'ogni pace e
uomo intendente e pratico fè prencipiare lo squittino in punto perpetuo da non venire mai meno
fermezza, ch'elle si stessero sempre in uno istesso stato, non sarebbe alcuno che
voce dell'&3ioc pio?, è in grado ora di conferire l'autorità dell'assoluta
da dare e prendere per 1 / 4 in 1 / 2 per cento di fermeza
vagando senza alcun pensiero / come colui in cui non è fermezza. cantari,
e sai perché egli ha l'ale e in man la frezza? / perché gli
forteguerri, 6-151: la notte, essendo in letto con la moglie, non avea
alberto, 44: pensi tu la fortuna in verso te esser mutata? tu erri
mutabili- tade circa te - ha osservato in sé la sua propria fermezza.
uomini rei, e come essi crescono in prosperitade; allora spesse volte essi si
beni temporali, e così ritornano quasi in nulla. guglielmo di saint-thierry volgar.,
per la quale l'uomo sta fermo in su buono proponimento, e porta igualmente
, che si possa avere della rendine in aria. chiabrera, 63: su questo
, ama amore, ama fermezza / in questo cor ferito. muratori, 5-iii-23
colla modestia il temperamento poetico, salirono in alto, e vi si conservarono.
1-82: vittorio alfieri... ebbe in grande stima mio padre, non tanto
fede è fondamento di giustizia, veritade in parlare e fermezza delle promesse; e questa
. g. capponi, ii-268: era in quel tempo il re luigi male disposto
della quale nasce questione, la quale in sé non à fermezza per difendersi da quello
cent'anni, / veduta tal fermezza in una donna /... /
, 34 (598): pure, in tanta confusione, si vedeva ancora qualche
che fabio non avesse tanto di fermezza in bene, com'egli avea di prova
e. gadda, 6-332: i carabinieri in tempo di pace, e in tutti
carabinieri in tempo di pace, e in tutti i tempi le monache, sanno
non era ne'popoli minor la fermezza in contrario; nonostante qualsivoglia moderazione che si
volgar., vi-96: staranno li giusti in grande fermezza contro a coloro che sì
sapeva modo come potesse avere una licenzia in forma de'magistrati di nanchino per far
, ecco tu te ne vai, e in brieve la tornata prometti; facciami di
mia vita devo proprio venirne a capo in quest'anno; se no, è finita
sembra più proprio di questi mattini, in cui la bianca luce del sole di settembre
fortificare. cavalca, i-55: ponevami in cuore di tacere e, facendo fine
, e per quello ch'egli scrisse in difesa della fede ne'suoi volumi,
a lui, li porse il coltello in segno di fermezza. sàssetti, 179:
li regi e principi de'greci consentano in questa fermezza. 9. ant.
fermaglio. lanzi, i-98: fu in uso il niello nei mobili d'argento
subito che la creatura, che ha in sé ragione, s'ama d'amore
posto l'amore e la speranza sua in cosa debile che non ha in sé fermezza
sua in cosa debile che non ha in sé fermezza né stabilità alcuna, anco
samminiato [petrarca], i-61: in niuna cosa hae la bellezza più fermezza
puerizia e l'adolescenzia vanno continuamente crescendo in sino alla gioventù in proporzione, e poi
vanno continuamente crescendo in sino alla gioventù in proporzione, e poi, più presto
. cavalca, ii-199: non hanno fermezza in loro parole, sicché per seguente generano
cadde sopra la pietra, sono coloro che in allegrezza ricevono la parola, ma non
su ad alto aggia fermezza alcuna / in me di securtà ovver fidanza, ch'io
fermezza, fare fermezza, porre fermezza in qualcuno o in qualche cosa: fidarsi,
fermezza, porre fermezza in qualcuno o in qualche cosa: fidarsi, fare affidamento.
ed odi come: / non ha fermezza in lor; per ciò son rei.
ho detto sempre / che non bisogna fare in lor disegno / mai di fermezza;
intelletto poveri e meschini / quelli che in lor non pongono fermezza. -con
voluto donare i rimorsi di timoleone al secolo in cui scrivo, e all'animo dei
vasari, iii-56: avendo a far poi in uno degli altri cantoni la resurrezione di
, conciossiacosaché sempre l'animo suo perseveri in movimento, e principalmente ne'giovani anni
dubbiose degli infermi. -rimanere in fermezza: mantenere la propria validità.
g. villani, 10-68: incontanente trovato in quello peccato dell'eretica pravità o della
, le quali negli altri casi rimanessono in loro fermezza. 12. dimin.
. fis. unità di lunghezza usata in fisica nucleare, detta anche barn.
loro genere di vita, alcuni essendolo in effetto. cattaneo, iii-1-107: non badò
, i-594: l'anno 1750 era in sullo scorcio quando i tre fermieri generali
i mercatanti e quelli che conducono i terreni in affitto di questo e di quello particolare
con tanta ferinità, ch'ella trabocchi / in quel che vizio la fa nominare.
movimento e il mutar delle membra significa in fanciulla troppi vezzi, e nella grande mutevole
che non hanno più regno né luogo fermo in parte alcuna. tasso, 8-2-45:
e sia costante e fermo, / in mezzo a l'acque, il ciel sparso
l'illusione che ho detto si può in qualche modo paragonare a quella che noi
quasi fermo a letto, mi ha in gran parte sollevato dal male, portandomi
. così mi stavo con gli occhi fermi in lui. varano, 186: fuor
obbietto dentro gli occhi accolsi. / ma in quel fisando, ai fermi sguardi offerto
: fermi e fissi / gli occhi in lei, sovente io dissi / come il
derideva. -che è stabilito definitivamente in un luogo (l'abitazione, il
va fori. vasari, ii-171: in questi medesimi tempi dotati da dio di quella
[castigliani e portoghesi] gran numero in nangasachi: non dico forestieri e di brieve
della valle. valeri, 3-151: in mezzo a un pulviscolo di perla,
gambini, 4-30: ciò avveniva di solito in giornate ferme e umide, di caligo
sì, né quindi si può chiamar fermo in modo assoluto, ma non ha un
, finito. botta, 4-111: in piemonte non tanto che fosse ferma la
, 1-378: gli pisani misono voce in pisa ed in lucca che la pace era
gli pisani misono voce in pisa ed in lucca che la pace era ferma tra
m. luchino; e di ciò feciono in pisa una grande festa. bibbiena,
, 393: io che avevo la carta in seno per andare, come da lui
per andare, come da lui mi spicavo in palazo, ricercai come la cosa era
intenda diserta, e la sentenza passata in cosa giudicata e ferma. alfieri, 6-277
giunti a un passo assai fermo, in poche parole raccordatevi: che vera chiesa è
vera chiesa è una sola, continenti in sé tutti i fideli, o giusti o
l'anima sua con giuramento, essendo in casa del suo marito; e 'l suo
13-3): di dicembre vi pongo in un pantano / con fango, ghiaccia ed
più non s'affrette, / e quasi in terra d'erbe ignuda et erma,
non è 'l secol disposto / di stare in cosa ferma sol un punto, /
ferma sol un punto, / ma in ciascuna stagion si volta e gira,
servire a mensa, o veramente andare in viaggio, secondo la volontà del suo
qual io le sento al cor, stender in carte, / pur le mie ferme
e denunziati, non si radunavano più in luogo fermo e determinato, ma ora
luogo fermo e determinato, ma ora in una casa di particolari ed ora nell'altra
a chiamare ferma e compiuta, quando in essa sorgono scrittori tali, che sì
avere per questo a mutare idee, in materia opinabile, che sono fermissime in me
in materia opinabile, che sono fermissime in me. barilli, 3-20: là
barilli, 3-20: là dentro, in mezzo, c'era: il pozzo sempre
(senz'essere / parenti, o nati in un clima medesimo) / non si
stato fu fermo. alfieri, 1-851: in sul tuo viso è sculta, /
quando eo avi la vostra amistà, in la quale e'ho trovà per me e
piue agevolmente hae potuto conquistare e mettere in opera ad edificare cittadi, a stutare
credi, / gentili, ma cristiani, in ferma fede / quel de'passuri e
aspettamento della quale si dice: spera in domenedio e fa bontà, cerca per la
gli cinse e l'altra nuda gli pose in mano, dicendo: « prendi questa
ed io renderò fermo il suo trono in eterno. pallavicino, 1-52: il padre
falsità. delfino, 1-23: chi tiene in petto / ferma virtù, prodigio alcun
della penisola. tommaseo, 1-82: stimo in lui un ingegno non profondo, ma
, 5-239: il sentimento dell'amore in romagna è gagliardo e spregiudicato, ma
piaceri di cesare. serdonati, 9-183: in tutte le città sono presidi gagliardi e
scudo a la caviglia pendendo, ma in braccio di forte cavalieri a'colpi grandi di
del ciriegio messi nella vigna son appresi in ciriegi fermi. cennini, 36:
7-28: le pietre si pongono stabilmente in luogo sublime, e quasi confinate alle
del corso non si pone ben fermo in sella, è impossibile giunga al palio
, / fin ch'eo mi colcarò sepolto in marmo. giovanni da samminiato [petrarca
mai? / -ferma qual quercia antica in alto monte. manzoni, mi: non
-questa volta, padrone, per mettermi in tentazione, si serve di te e
dal cuore, fiduciosi di rivedervi presto in ferma salute. 9. che
e battaglie. g. morelli, in: da credere è ch'egli istette in
in: da credere è ch'egli istette in firenze quindici o venti anni prima
ha più fermo / amor, fuggendo, in loco alpestr'ed ermo / ricercai le
altrui favor; e di chi freme in vano / mi rido, e ognor mi
, e non rispose altro, fissandola in viso con gli occhi chiari e fermi,
si sedette di nuovo alla tavola e cercò in una cassetta le buste. ne ammucchiò
davanzali, iii-42: amo la mia donna in veri- tate, / al mondo saggia
tate, / al mondo saggia e ferma in dietate. bartolomeo da s. c
legion sola: gli altri eserciti fermi in fede. campanella, i-227: sta nel
danno spirituale. fogazzaro, 7-10: in fatto noemi era molto ferma nella propria
di una campana ferma ad un gavitello in vicinanza di qualche scoglio remoto.
grave dolore / tutta rodendo, ed in vita molesta, / pure a troiolo avendo
, per dir meglio, impossibile, che in qual si voglia specie producessero le sostanzie
stanzie simili ad esse, senza punto errare in qual si voglia parte; se non
mai tener l'anima ferma e affissata in cose tanto rimote da noi? pesci
quale noi sapemo ordinare li argomenti trovati in luogo convenevole, cioè i fermi argomenti nel
, 1-294: la ragione stessa mi mena in questa fermissima sentenza, che sapienzia sanza
ti possan conservare, tu starai sempre in dubbio dello stato tuo. -che
lodare, è nella repubblica che abbondare in cavalieri ammaestrati. -pieno, intenso
.). francesco da barberino, in: è meglio per lo stato di
nella ferma età a voi sarà quasi meritato in voi stessi triunfo se arete in ogni
meritato in voi stessi triunfo se arete in ogni vita saputo poco temere la malignità
omo non passa trenta anni non è in perfetta età. piccolomini, 1-5: confesso
, ma sospeso o strangolato o sommerso in acqua. s. maffei, xxx-6-36:
; egli vi giunse, oimè, ma in vano. carducci, n: s'
v. punto. 19. fermo in posta (anche posta ferma): di
presso l'uf- ficio postale della città in cui è indirizzato, in attesa che
postale della città in cui è indirizzato, in attesa che il destinatario si rechi a
ho scritto al signor bronza * ferma in posta ': se non ebbe la lettera
perciò t'ho scritto a genova, ferma in posta. leopardi, iii-937: se
corrispondenza, solamente per caso posso ricevere in tempo una lettera che sia ferma in
in tempo una lettera che sia ferma in posta. carducci, ii-10-17: ti manderò
l'ariosto, ma che non cada in mano di tuo padre. son sicuro mandando
son sicuro mandando al tuo indirizzo fermo in posta? pirandello, 5-389: -già,
, adriana?, non riceve mai lettere in casa questo signore. me l'ha
sguardo dolente e quasi carezzevole. -né in casa, né ferme in posta!
carezzevole. -né in casa, né ferme in posta! - risposi io.
io. -anche invar. (e in questo caso si usa pure fermoposta e
a scrivermi a * palermo 'fermo in posta. carducci, ii-18-231: prego di
degli schiavoni a venezia ove « fermo in posta » s'ebbe notificata la sentenza
notificata la sentenza di un processo fatto in contumacia -dal supremo magistrato apuano -contro di
soldato, le scriveva fermoposta, era rimasto in italia, aveva saputo fare, ed
vedremo. -anche, l'ufficio in cui si raccolgono le lettere che devono
raccolgono le lettere che devono giacere ferme in posta. moravia, vii-319: da
spavento: / -costei per fermo nacque in paradiso! valerio massimo volgar., i-
: ad essa poi quando fossero tornati in casa stava lo scusarsi mirabilmente delle vesti
le più diverse e verosimili, pescate in quel sacco dove il diavolo dee per
dante, inf., 29-63: in egina... /...
santo, che porrà fine e termine in tutte quelle cose che sono fuor della
che chi si parte dalla nostra religione dà in uno ateismo, come fecero quei prencipi
dell'anticamera. -da fermo: in posizione di riposo, che non è
posizione di riposo, che non è in movimento. d'annunzio, v-1-369:
stabile. -al figur.: non resistere in alcun luogo; essere un'anima in
in alcun luogo; essere un'anima in pena. pulci, v-38: io
disordine. chiabrera, 99: siati fermo in petto / ciò che detto e ridetto
perché sono alcuni giorni che son fermo in casa per cagioni di dolori di calculi
non chi mi vói bene, / ed in questo son fermo di piccone.
, com'essi si mettevano a strillare in tutti i toni, li disponeva in
strillare in tutti i toni, li disponeva in fila, per ordine d'altezza,
fermo » scongiurava ester con una scarpetta in mano. landolfi, 8-208: non
gruccia sul groppone, e lo denuncio in cellula se è comunista. -mettersi
il sol cadendo gli avei lasciati, in rialzandosi li trovava. cicognani, 9-181:
vecchio è molto ammalato: allettato anche in questo momento. e si tratta del
idealmente partecipe) non resta ferma (mai in nessun momento) una staticità di significato
. -in partic.: restare in casa. cassola, 1-18: possibile
marito e figlioli. lascerai tutto per andartene in giro? -figur. non
, alla quale si dee aggiugnere, in processo di tempo indura tanto che non
sta fermo il cre scere in alto, e non sale più innanzi.
da barberino, i-216: io stro fermo in mio dire, / se degna ragion
sì come l'agevole cera si segna in nuove figure, e none sta ferma
sempre una medesima, ma ch'ella va in isvariate figure. petrarca, 37-108:
ferma. cicerone volgar., 1-239: in verità iddio è que'che sta fermo
giovinezza / abbi sempre a star ferma in una tempre. savonarola, 5-i-36:
4-60: stando fermi [gli spartani] in sul reo proponimento, per tradimento la
, 3-95: se tu stai fermo in volere quistionare meco, torniamo in quello
fermo in volere quistionare meco, torniamo in quello luogo. cattaneo, iii-4-159: pregavano
municipio sta fermo a non volere altri in compagnia, e il popolo nelle ore
/ sempre la vita mia va pur in malo: / e 'n ciò sormonto,
non ne calo. -star fermo in piede: reggersi in piedi. -anche
-star fermo in piede: reggersi in piedi. -anche: soffermarsi, indugiare
boccaccio, iii-7-130: qui alquanto stette fermo in piede: / seco pensando giudica e
: stet- teno [i pisani] in dubitazione grande molti dì se accettavano le
senso. -finanz. non mettere in circolazione (assegni, cambiali, titoli
signora fortuna non tiene il piè fermo in un luogo. 21. dimin
un poco fermetta, e la metterai in una tiella che sia ben onta di
non campò terra che tenesse il fermo / in tutta quanta quell'isola magna, /
codardi; -se avessimo tenuto il fermo in arezzo, il nemico non scorrerebbe adesso il
guerre, a tutto! -porre in fermo: mettere al sicuro, assicurare.
con essa la libertà d'italia, poneva in fermo. 3. commerc.
creditori,... i quali in caso di fermo d'interessi hanno il ritorno
che, pur non essendo stata colta in flagrante, è gravemente indiziata di un
la procura del re tramutò il fermo in arresto provvisorio. bernari, 7-253:
nessun valido motivo per trasformare il fermo in arresto. 5. finanz.
genericamente: dispositivo che trattiene un meccanismo in una determinata posizione. c. e
buco del tamburo. e lui, in tanti anni di assoluta inazione di quella
piè per aria / fermando, e uno in terra, tutti a un gran
sentenze, che ogni buon bergamasco mette in questa speciale istituzione della sua provincia.
alta gradazione alcolica, ottenuto facendo macerare in alcool radici, erbe, droghe (
fondo 0 il coperchio) e imboccano in quelle tacche della chiave che sono perpendicolari
ella non gli fosse soggetta; e in tutte cose le incominciò ad essere più
cioè di costume e maniera di fiera, in quanto crudelmente e ferocemente contro a se
guizzavano intanto qua e là come presi in trappola nella faccia larga, rude,
, per un bizzarro caso l'ultima discendente in linea femminile della feroce famiglia, le
cui nefande disposizioni ella pareva non avere in nessuna forma ereditato. -duro,
6-170: chi mai creduta avria / in sì feroce cor tanta pie- tade?
dal suo cavallo / e con lo stocco in mano / corre addosso alla donna.
quasi deserte, i magri raccolti abbandonati in balia di quei feroci, e,
balia di quei feroci, e, in breve, la gente viveva come sotto un
. petrarca, 23-66: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre
23-66: né mai in sì dolci o in sì soavi tempre / risonar seppi gli
divorassero, ed egli si sforzò un pezzo in vano di schifare con vari storcimenti del
; focoso. boccaccio, iii-6-12: in brieve tempo si furon fomiti / d'
ariosto, 18-75: gittar fece aquilante in terra il ponte, / e n'uscì
trattenersi seco. -figur. rappresentato in atto di aggredire. 5. degli
iniqui schiavi; e vostra terra / fosse in alcuna serra / de le grande alpi
»; / e 'l disse in atto sì feroce ed empio / che parve
verri, ii-384: ma chi s'interna in tali vicissitudini distinguerà che i durevoli,
questa suprema virtù sacerdotale spandeva nel mondo in tempi feroci, le conciliarono gli animi,
longo, xviii-3-224: la barbarie che in que'tempi stendeva la feroce e letargica sua
stabilito con la moglie nei possedimenti di lei in una regione balcanica ancora primitiva, tra
selvatichezza feroce. alvaro, 17-69: chiusi in quelle stanze, in un caldo torrido
17-69: chiusi in quelle stanze, in un caldo torrido, e col senso del
ed elementare. -che è caratterizzato in senso inumano (una parte, un
i-285: recitò un pezzo di scena tragica in versi, con bella e robusta voce
natura lo soffra, calda quanto era in me: questa è la tragedia che io
feroci degli uomini, coi ghigni dipinti in verde, in giallo, e gli occhi
, coi ghigni dipinti in verde, in giallo, e gli occhi enormi, e
curiosa mitra di seta lavorata, spettacoloso in una sua feroce grassezza. landolfi,
, una sorta di spasimo metallico lustrante in una pelle indxibilmente verdebruna: la chimera!
quel mal di capo feroce di tanto in tanto, era divenuto in beppino una cosa
di tanto in tanto, era divenuto in beppino una cosa da non se ne
feroce, / poscia portar la rosa in su la cima.
. giamboni, 4-370: allotta cesare in germania fatto ponte passò, e quelli
di natura il figliuolo, e solamente in questa parte gli si desiderava un poco
che da cotesta voce, / che viva in te servò, si manifesti / la
massimamente son soggetti i giovani, perché in essi grande è l'energia dell'immaginativa,
apparente e sconnessione di ordine di cose in tutta la condotta di filippo. foscolo,
e sovra questi / e sovra quanti in mostra eran condutti, / dolcemente feroce
alzar vedresti / la regai fronte, e in lui mirar sol tutti. metastasio,
eroe! t'inganni: ha un'alma in seno / stoltamente feroce, un
non cura; / e che tutto in tributo / il mondo al suo valor crede
boine, n-14: c'erano invece in paese gli spiriti forti che lo calcavano
accecato di furore, di dolore; in preda alle furie, furioso, forsennato,
. vedesti come / forsennata e feroce in ogni petto / propagò le sue
. alfieri, 8-230: feroce piange in su l'amico estinto, / lagrime piange
d'ira, / l'alto pelide, in cui nemesi spira / sue furie sì
le braccia scarne, strillando d'ira in falsetto, colle carni tenere sotto i
alberti, 42: la passione venerea più in sé mi par feroce e furiosissima.
prete, io credo certo gli avrei scagliato in capo un tomo in folio che avevo
gli avrei scagliato in capo un tomo in folio che avevo dinanzi, malgrado il gran
alla fortuna, ma la vuol vincere in se stesso, cioè coi propri danni,
feroce. baldini, 5-15: chiuso in un feroce mutismo, sordo alle pietose attenuanti
xvi-49: lungi da feroce / licenza e in un da servitude abbietta, / ne
/ di quel dì rimembranza, / quando in povera stanza / l'alta forma di
, avendo molte tinte che non si vedono in quello di dante, sempre più feroce
pugna. di costanzo, 1-113: fero in molte parti della città cave, con
. levi, 3-115: come sempre avviene in queste esplosioni contadine, la rivolta fu
2-11: pur mò lo vidi sì feroce in caccia, / che parea il bosco
al fianco / de'feroci consorti / in campo andran le gio- vanette spose.
come suo padre avea fatto, mantenne in onore festa e parata, e mescolò
per le instituzioni, che si ficcavano in chiesa, nel caffè, in teatro,
ficcavano in chiesa, nel caffè, in teatro, nelle scuole, nelle farmacie
/ mostra, e raffrena, e in ubbidir feroce / s'abbassa, e ringhia
/ s'abbassa, e ringhia, e in un s'umilia, e freme.
. (superi, ferocissimaménte). in modo feroce, con ferocia belluina; con
della piazzetta si picchiarono a lungo, in silenzio, ferocemente, cadendo, rialzandosi
era stata per molti anni ferocemente strozzata in gola alla gioventù dai satelliti regii. guerrazzi
filippo, non avrebbero pur potuto passare in grecia. botta, 4-2: tempesta ardentissimamente
da s. c., 367: in questo mezzo era addo- mandato dal consolo
quali, discorrenti e mutevoli, sempre in avversità si tramutano. -senza indulgenza
ma non disperata di vincermi, e maledicente in cuore i letterati matterugi e le meteore
nel pensiero. 5. in modo che accentua i caratteri barbarici,
,... piantato da pochi giorni in un angolo della stufa, comeché non
1-354: fra le cose che mettono sovente in moto la mia facoltà risibile, una
baffi e la voce e la persona tesi in me a guisa di balestra, e'
società è allora una massa inerte tirata in qua e in là da due opposti,
una massa inerte tirata in qua e in là da due opposti, la setta e
io mi proibivo di guardare vincendo ferocemente in me l'attrattiva che mi procurava)
. deledda, ii-976: se il poeta in lei era comunista, la padrona di
di seguitare i fuggitivi, uscito incautamente in luogo eguale, e pervenuto nel piano
/ sul colle dei suoi cervi? in questa grotta / la sua morna l'
nazioni erranti, che scorrono di foresta in foresta, di deserto in deserto;
di foresta in foresta, di deserto in deserto; nazioni barbare che inondano, desolano
chiamate culte, e marcite nella corruzione. in quelle prime ignoranza, rozzezza, e
prime ignoranza, rozzezza, e ferocia: in queste falso sapere. leopardi, i-155
le loro gambe, li guardava di sotto in su con odio e, scivolando dietro
anche qualche cosa di grazioso e di crudele in quel semplice cinturino nero, come di
non sentirne affetto alcuno, / ferocia in noi stupida fóra. dossi, 800:
generali silurati e bollenti: una strage in cui il capo aveva poco da esercitare la
vita). davila, 133: in provenza movans e mombruno, uomini che
sangue vi moltiplicavano. 7. in senso concreto (per lo più al plur
. foscolo, xvi- 176: ricevo in questo momento lettere de'miei; la
e tanto erano validi e'fondamenti che in sì poco tempo si aveva fatti, che
dei suoi popoli. alfieri, 1-776: in me, romani, / volgete in
in me, romani, / volgete in me pien di ferocia il guardo. abba
. lanzi, iii-158: vedesi in certe sue cene fatto qualche apostolo in
in certe sue cene fatto qualche apostolo in guisa che par ravvisarvi i gondolieri del
per contendere. 9. in senso iperbolico. slancio, impeto, vigore
va al ballo, che si fa in una sala pubblica dove le donne non pagano
, che mettono, per così dire, in fuoco tanto i maschi quanto le femmine
, esalò la ferocia del suo cordoglio in un ruglio che non aveva più nulla di
le ferocità de'carnefici senza aprir bocca in nominar i compagni della congiura. settembrini,
, i-n: niccola de matteis intendente in cosenza, cercando scoprir congiure dove non
. questo crudele e furioso carnefice vinse in ferocità lo stesso ferocissimo manhes. ojetti,
la ca- gion del riso; pianto in vari modi, colla sua cagione;
, 2-1123: il trecento: secolo, in italia, straziato da ferocità di bande
e d'ogni ferocità, facendolo umile in ciascun atto. donato degli albanzani, i-33
più fieri che gagliardi o destri; e in uno primo impeto chi può resistere alla
loro, diventono tanto umili e perdono in modo l'animo che diventono vili come
cavallier sì forte / per me volesse in perigliosa e fiera / battaglia porsi al
luor di natura, poco tempo basta in lui tal ferocità. cieco, 4-50:
ricca cintura, / con la qual in tal modo lo costrinse, / che la
lo costrinse, / che la ferocità volse in paura, / né più contra d'
maturità della vecchiezza alcuna cosa naturale abbi in sé, la quale a suo tempo
. marinella, 26-13: né bramo in voi veder maggior ardire; / né più
montar cominciò la ferocità della pistolenza, o in tutto o in maggior parte quasi
pistolenza, o in tutto o in maggior parte quasi cessarono. aretino, iv-1-6
recavano quella immobilità di passioni, che in lui era effetto d'un lungo e
vino). domenichi, 1-444: in alcuni luoghi cuocono il mosto finché diventi
ricava un legno pregiato, usato specialmente in ebanisteria per le sue marmorizzature; dalla
petali, dai filamenti colla base dilatata in ricettacolo carnoso e da un pomo a
di feronia, dea delle selve adorata in etruria (dal lat. fero * produco
comprendente un gruppo di feronie; vivono in america. = voce dotta, comp
. bartolini, 5-160: ed in quanto ai paesini lo so bene,
le abbia rotte, che cosa significhi vivere in un paese nel modo diverso da come
fabbrica principale dove si raffina e riduce in verghe ed altre forme, particolarmente
, 1-171: 4 ferraccio ', che in alcuni luoghi d'italia chiamano ghisa,
, dai quali viene purgato e ridotto in puro ferro nella ferriera. e.
con i fari accesi, vediamone uno in azione. 3. figur. individuo
stracca, traboccandosi e traballandosi di catena in catena. civinini, 8-83: levò
catena. civinini, 8-83: levò in alto lo sguardo, al colle nudo,
agosto; oggi cade al 15, in coincidenza con la festa liturgica dell'assunta
prodi e più gagliardi vi fate, vengo in un certo modo a ferrarvi; e
con gli osti, / a scherno e in barba de'legati pii / viver più
: se a correr pali si mettesse in opra, / come per ferragosto usa
10 quale era quivi suo vicino, in quell'ora si morì. m
massa generale e valore dell'industria ferraria in lombardia. crusca [s. v.
il torace gonfio, la serica ferraiuola respinta in dietro. = cfr
), sm. ant. negoziante in ferramenta. - anche: fabbro ferraio.
307: caino terraiuolo de dare, in k. gennaio ne la 'ndizione
. tecn. operaio specializzato che pone in opera le armature di ferro per le costruzioni
le armature di ferro per le costruzioni in cemento armato. = comp. da
di stoffa leggera di vario colore, indossato in passato dai nobili, oggi dai cardinali
. stefano, 291: tutti i cavalieri in qualunque luogo abitanti debbano portar la croce
ferraiolo (eccetto i prelati che vanno in mantelletta), e la croce d'
, xi-535: le case sono rade come in un deserto; e in questo deserto
rade come in un deserto; e in questo deserto sempre spunta il pecoraro con
che non ha provvisione, ma serve in un banco o in uno uffizio gratis,
, ma serve in un banco o in uno uffizio gratis, bastandogli d'essere
ma si agghinghera sulle spalle. in toscana, 'ferraiuo- lino ';
raccolta da capo, per lo più, in pieghe assai strette, che gli ecclesiastici
ferrana. ferramentàio, sm. commerciante in ferramenta. bartolini, 16-121: se
di loro, scaricati certi ferramenti che in collo avea, coll'altro insieme gl'
: non ritrovo che mai sia stato in uso per fare il taglio e le punte
tutti / de la scola fabril mette in scompiglio. bandini, xviii-3-900: co'
leggenda aurea volgar., 1209: in questa chiesa servìa a'santi uno uomo
fare le coregge per cignere le bombarde in su'ceppi, et altri ferramenti che
/ e se tu puoi usati / ed in cammino andati / ed almen un che
): bottega dove tali mercanzie sono in vendita (e anche la relativa insegna)
palladio volgar., 10-8: la ferrana in luogo letaminato si semina, cioè orzo
fine di detto mese si semina la ferrana in luogo letaminato per lo pasto delle bestie
dall'antico 'farrago '(che in alcuni testi di vegezio... è
seminata fitta d'agosto, per segarsi poi in erba di maggio, per pastura de'
mescuglio d'alcune biade seminate per mietersi in erba e pasturarne il bestiame...
bestiame... così dicesi pure in alcuni paesi un miscuglio di veccia, piselli
randine, nelli quali, e non in altri, si possa senza alcun pregiudizio
sostant. giamboni, 8-i-255: in colore dei tu guardare lo baio,
. boiardo, 1-37: rame adoperano in ogni loro cosa, di rame ferrano le
puntellarle, e ferrarle, e metterle in dozena, e così venderle. baldi,
cavalli mo- strassono che gente fosse entrata in fiesole e non uscita. fazio
via / per gire a preda, in fretta / ferrava il suo cavallo. saba
ni: e'mandò per quello maliscalco in errore, e il fece a guisa di
pare ch'io m'abbia a mettere in collera se un qualche piede, avvezzo a
. / ma trovata l'italia tutta in guerra, / è forzato ferrarsi più che
[il crociato] / come in oggi col vapor; / a quei tempi
via ma il viaggiator. / la cravatta in fer battuto / e in ottone avea
la cravatta in fer battuto / e in ottone avea il gilè, /..
di san marco; e com'erano in su'triboli, li cavalli e gli uomini
e gli uomini si ferravano e tornavano in dirieto. -mettere ai ferri o
dirieto. -mettere ai ferri o in ceppi; incatenare, ammanettare.
6. rifl. figur. perfezionarsi (in una scienza o in un'arte)
. perfezionarsi (in una scienza o in un'arte); acquistare un'esperienza,
roseo, 6-10: stretta la pugna in spiaggia si ridusse; / da po'
avea composto, / nobil tragedia in cinque atti divisa, / fu recitata per
, e si mangia, e si bee in conversazione. redi, 16ii- 168:
vinali. = deriv., in forma corrotta, dal lat. feriàri *
/ carica d'arme altrui tolte in battaglia, / e d'altre spoglie a
i lavorieri subalterni di ferrareccia, in cui s'impiegavano da diecimila persone
vendono. linati, 13-228: passavano, in gran fra casso e schioccare
e puntellarle, e ferrarle, e metterle in dozena, e così venderle. tramater
e secura, / che, anco in memoria di quei primi eroi, / cinge
quel più destro modo che potè si ritirò in una cappella, che per esser chiusa
presto dismonta e passa la ferrata, / in ripa al lago corse incontinente. guicciardini
distributore toma verso la ferrata colla lettera in mano!
. carcere. -balzar nelle ferrate: finire in prigione. girolamo leopardi, 1-80
anguille sventurate, / ci troviam spesso in tocchetto; / segue ancor peggior effetto
de'cavalli mostrassono che gente fosse entrata in fiesole e non uscita. -colpo del
appoggia l'asse su due seggiole e in poche ferrate leva le pieghe e le grinze
, i-428: con una mazza ferrata in mano costringe i sergenti di ritrovare e
porte ferratissime, tanti soldati con l'arme in mano. tasso, 18-68: indi
di prigione, si sentiva di essere in una casa ricca. pea, 1-17:
casa c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima, col parapetto di pietra verde
giro di corrispondenza molto numeroso. verniciate in verde scuro, le pareti ferrate,
, 18-148: un paio di stivaletti avea in pie'gialli, / ferrato e cogli
dei non gir calzati / dal dio mercurio in fuor, che, perché egli era
, 4-210: un odore di stalla, in quella scaletta buia, cogli scalini unti
passare sopra di loro carra ferrate, in tal modo che gli tagliava e minuzzava.
i bagni e la strada ferrata rovesciano in livorno un vero visibilio di gente.
la piana e le rotaie rilucevano come argentate in un presagio lunare. moravia, i-356
quell'ora a una finestra ferrata, che in esso [orto] risponde. botta
, iii-1-471: una grande porta è in fondo e una bassa finestra ferrata; pe'
ma nota che tutti vanno a cavallo in su ogni ronzino ferrato o isferrato,
/ l'altra provar quel che valesse in arme; / e dopo le accoglienze oneste
. davanzati, i-137: dodici miglia lontano in una pianura si vide sacroviro in battaglia
lontano in una pianura si vide sacroviro in battaglia co'ferrati in fronte; ne'
pianura si vide sacroviro in battaglia co'ferrati in fronte; ne'comi la fanteria;
armati. 5. incatenato, messo in ceppi, ammanettato. alamanni, 6-18-25
lancia, iii-621: pirro, risplendiente in arme, tolta una mannaia a due
che sopra lui si volta, / dàgli in sul viso col guanto ferrato. tasso
nalduccio ed orlandino, / ch'entravano in parigi, e dietro a loro /
squilla. d'annunzio, v-1-709: tinte in sanguigno, dentro gli arsenali ove marcì
dentro gli arsenali ove marcì la gloria in vecchi legni, le ferrate carcasse delle
i-m: mordon l'aspre ritorte, / in cui cristina avvinse / i mostri a
v-2-609: il tuono della guerra echeggia in questi versi immensi, da continente a continente
per preti e per frati, ed ha in corte grande amicizia. g.
« francobarbone » così malandato si alzarono in piedi. -esercitato, allenato, temprato
, le prostrazioni. -profondamente edotto in un ramo della scienza o dell'arte
dell'arte. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo
, 5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al concorso completamente
luoghi comuni e certo il ragghianti, ferratissimo in ogni questione di estetica, avrebbe ogni
un ipotetico acido ferrico (ed è in partic. noto il ferrato di sodio
detta pena. giov. cavalcanti, in: mandò per quello maliscalco in errore
cavalcanti, in: mandò per quello maliscalco in errore, e il fece a guisa
2. neol. operaio addetto alla messa in opera e alla manutenzione dei binari per
i colpi a chiodo per chiodo, in quello che egli scansa il piede e rifugge
eziandio. targioni tozzetti, 12-7-299: dando in appalto le vetture, si risparmia la
alla taverna del frascato e poi tornea in verso al canto de ferravecchi cignendo parte
poi furono gli arrigucci e santa maria in capitolio. varchi, 24-29: più tosto
234: tutto quel gran tesoro consisteva in sette o otto sciaboloni da cavalleria,
o otto sciaboloni da cavalleria, e in dodici vecchie carabine; roba degnissima del
ed altre ferravecchie: roba tutta che, in que'momenti, fu per noi
un rugginoso ferrovecchio il vico avrebbe fatto, in ogni caso, un'arma lucida e
carrelli per il loro immagazzinamento e accatastamento in apposito locale. = deriv.
a portarlo sotto il maglio per ridurlo in verghe. crusca [s. v
massello sotto il maglio per ridurlo in verghe. = deriv. da
ferro, fatto col ferro. - in senso generico: metallico. burchiello,
. burchiello, 103: signori, in questa ferrea graticola, / lo stentar
, / s'aver non valse aurea corona in testa. / bastò che 'n cambio
, sforza / le ferree porte; e in fra le grida e i suoni /
, / che rimbomba lontan di villa in villa. rovani, ii-408: dame
. rovani, ii-408: dame sospiranti in segreto agli spallini ed ai petti onorati
e a i flussi bianchi delle donne. in somma ogni acqua, che sia meschiata
). botta, 5-439: presa in monza la ferrea corona, e non
dolente, un bagliore di fuoco: è in vista la ferrea città di dite,
sento da un ferreo strepito, / balzo in piedi commosso, i corro, m'
, 1-131: la sua ferrea costituzione in quella battaglia fra la vita e la
fingevo di mangiare, cercai il sollievo in un proposito ferreo: « non la rivedrò
. d'annunzio, iii-2-343: ella è in piedi, immobile e ferrea come il
volgar., v-150: tu reggerai loro in verga ferrea; sì come vaso di
sono da potersi governare, se non in virga ferrea. delfino, 1-452: innanzi
/ narrando il fiero eccesso / chiederò che in vendetta / egli consumi in lui tutte
chiederò che in vendetta / egli consumi in lui tutte le pene / dell'èrebo crudele
, ii-17-55: purtroppo il ferreo dovere in questa più bella stagione dell'anno m'
. palazzeschi, i-183: voleva guardarla in viso la gente che sarebbe venuta a
la gente che sarebbe venuta a mangiare in una casa dove da oltre vent'anni
romana e luterana esercitavano press'a poco in tutta europa una pressione ferrea sul comune
argomento). landolfi, 8-100: in mal punto, poi, mi sonava agli
categorico. manzoni, 386: in mezzo a quella ferrea distinzione di
piacer fortuna: / tiene tutti in catena; / in altri è larga e
tiene tutti in catena; / in altri è larga e d'oro, /
altri è larga e d'oro, / in altri è ferrea e stretta.
un'alma / di virtù piena è in questo sen ch'io stringo. / ma
alla ferrea necessità che lo preme soprastà in guisa, che spesso, non che
, che spesso, non che risolversi in vane querele, dei suoi mali non
.. / altri studi men dolci, in ch'io riponga / l'ingrato avanzo
secolo ferreo. guarini, 38: in questo angolo sol del ferreo mondo /
, dove essendo poca comodità di stanze in palazzo, ordinò papa clemente che antonio
marmi e da diaspri, / ch'oggi in uso sì sono: oh quanti sono
e nulla più. cantù, 117: in alcuna di quelle ferrarle entrava alpinolo,
alta pianura lombarda, sul montello e in altre regioni), prodotto dalle acque
bisogno già portava, uperta, diero in gambe. cellini, 1-70 (167)
et ogni giorno canonizzato per dio, che in capo d'un anno diventaresti patriarca di
/ moversi il can con questa selce in bocca. viani, 14-327: dentro un
, fino alla distanza di 200 metri in circa, ed alla profondità di circa
. dimin. ferrettino. gaeta [in b. croce, iii-25-225]: le
pettinandoti, i tremuli / ferrettini a te in grembo depon; /...
; /... / le nemiche in cui, cauto, d'imbattersi, /
e ferro trivalente, di largo impiego in medicina con proprietà antianemiche, antiscrofolose,
sera al dì declina; / e in una casa con suo gran diletto / per
pisis, 171: un po'più in là / sotto il cielo ardente / lugubri
quali l'ossidazione o solforazione o clorurazione è in grado maggiore. si chiama * acido
la lavorazione dell'acciaio (e, in partic., stabilimento che trasforma in
in partic., stabilimento che trasforma in profilati e altri prodotti finiti i lingotti di
: essendosi disboscato, nella falterona ed in tutti i monti che fanno boscaglie, quantità
, rifuso e purgato, si riduce in ferro propriamente detto, appropriato agli ulteriori
guerra, per portarlo poi con un carretto in fondo valle: dove sarebber venuti a
ferriera per forgiare il « massello » in a cionconi ». -cantare in
in a cionconi ». -cantare in una ferriera: a indicare imprese impossibili
di cervello e di chiave. canta in una ferriera se ti riesce.
. saracinesca. grossi, i-319: in mezzo a quel fracasso si distingue ad
, 4-115: con uno cappuccio di vaio in capo... e una ferriera
cantari cavallereschi, 96: cacciò mano in una sua feriera / e diegli tre
ferrifero ', di pietre che hanno in sé qualche parte di ferro. * miniere
come 'aurifere ', che dànno ferro in assai quantità. = voce dotta,
4-564: ciascuno de'quali era messo in mezzo da due furori, di tamburi,
macigni, / ond'è gran copia in su le mura accolta; / altri
, / e travi et altra mole in giù rivolta. tesauro, 3-553: abbassa
suoi nella ferrigna fronte / parean caverne in monte. d'arzo, in: lo
parean caverne in monte. d'arzo, in: lo spettacolo aveva avuto inizio e
scena, raffigurante una spiaggia della repubblica in egeo, era comparso un pesante e ferrigno
uso di qualche tenue mescolanza ferrigna o in figura di ruggine o di croco o
, osservandosi tali rimedi per lo più proficui in simili casi. sinisgalli, 6-165:
di populonia, / trecento d'elba, in cui ferrigna vena / abbonda sì,
acuto, adunco, / di preda ingordo in larghi e tardi giri / per l'
/ ramificava a lei su 'l capo, in miti / nozze; / prolificavan lentamente
massi dell'entrata / urlando e resistendo in ogni fibra / per non farsi strappare.
prosciugate fino all'ultima stilla erano andate in cielo a far le nubi.
cor perverso! leopardi, 9-44: in che peccai bambina, allor che ignara
, inf., 18-2: luogo è in inferno detto malebolge, / tutto di
/ e il tulipan sanguigno, / e in un pallida e bionda / la giunchiglia
mille ruote stridule assordanti, / d'una in altra se stesse propaganti, / dàn
, bellicoso. caro, 11-961: in secche selve i colli / parean conversi:
più ferrigno ed il più rubizzo uomo in firenze di me. g. m.
naturalezza forte, robusta e ferrigna la quale in un istesso tempo ha potuto e saputo
ma poco io stowi, perché nacqui in fretta. beltramelli, iii-17: nell'anima
necessità di un pensiero ferrigno che la tenesse in una maschia suggestione. 5
cosi parli) ferrigne sentenze fu mandato in esilio. monti, x-3-531: in regno
in esilio. monti, x-3-531: in regno di pace entro i lombardi /
(e il citrato ferrimagnesiaco è usato in medicina come tonico ricostituente).
e manganese allo stato trivalente, usato in medicina come tonico (citrato, pirofosfato
sodio; cristallizza nel sistema romboedrico, in cristalli colonnari di color grigio- perla,
colonnari di color grigio- perla, solubili in acqua. = voce dotta, comp
ferrite, sf. miner. forma allotropica in cui si può trovare il ferro,
rosso-bruna, insapora, inodora, solubile in acqua, ottenuta trattando una soluzione alcalina
sulla crosta terrestre (5, 00 % in peso); appar tiene
-ferro nativo: quello che si trova in natura, in minima quantità e unito col
quello che si trova in natura, in minima quantità e unito col nichelio,
di zinco. -ferro porfirizzato: ridotto in minutissima polvere. guido delle colonne,
, / se no che l'aire in mezzo lu consenti. giamboni, 32:
guinizelli, iv-25 (6-52): in quelle parti sotto tramontana / sono li
fredo. fazio, iii-15-38: l'elba in fra l'altre vi par la più
: il ferro e forse il manganese sono in varie proporzioni combinati con alcuni altri corpi
di ovicini di ferro, che si scàvano in terreni antichissimi, per esèmpio, in
in terreni antichissimi, per esèmpio, in terreni dell'epoca giurese. giacosa,
epoca giurese. giacosa, 44: in vai di cogne, presso il gran paradiso
, i-735: o nave, è in te più che la tempra del ferro
candidi buoi. /... mangiano in piedi come dei monarchi / con la
come dei monarchi / con la corona in testa / dei gioghi, ferro e
, iv-22 (5-30): amor in gentil cor prende rivera / per suo consimil
loco, / com'adamàs del ferro in la minerà. iacopone, 65-48:
quello che volevano quelli occhi. e perché in loro potenzia era o lasciarlo così rozzo
un po'dintorno, / sfavillo come ferro in foco ardente. bruno, 3-365:
del ferro, ma che poi si scioglieva in miele. -ferro fuso (anche
nella quale si volatizza l'olio, consiste in un semplice cannone ricurvo di ferro fuso
di ferro fuso, che si fa arroventare in un piccolo fornello, e l'olio
: nella mitologia, ultimo periodo attualmente in corso della storia umana contraddistinta dal trionfo
duro ferro, e ogne male venne in tempo di piggiore vena. arrighetto,
fue dal rame al ferro; ed in pessimo corso cade la nostra etade ora,
nostra etade ora, cioè dal ferro in terra. aretino, iv-1-32: o glorioso
oltra il dono de la tazza d'oro in questa età di ferro, mi scrivete
che senz'oro / men di noi macra in suo selvaggio cibo / si visse,
/ si visse, e senza marte armato in guerra! anguillara, 1-29: non
ferro pigliò nome e natura. / in ver, la fede e ogni bontà del
il ciel spiegare l'ali, / e in terra uscirò dal tartareo fondo / la
essi se ne contentano, vivendo però in libertà e facendo quella vita che io
oro, che da molti è tenuto in gran pregio, ma da me è stimato
aristotile] si facesse... in occidente dopo tradotto in latino da severino
... in occidente dopo tradotto in latino da severino boezio, non è
esservisi presto smarrita ogni maniera di filosofare in que'secoli di ferro, che succedettero
barbarie, e di profonda ignoranza, in cui i cherici soli sapevano leggere e
, era ostia di pace un uomo; in un secolo di carta, tra gl'
, 3-210: quel batte un ferro in un vaso di rame, / quel
, il più delle volte si tocchino in un sol punto? redi, 16-v-139:
de marchi, ii-365: i treni in arrivo fischianti e rumoreggianti sotto la tettoia,
. de pisis, 52: in un angolo sterposo / fra ferri ressi di
di quelle ditte granelline, e le missi in su un ferro della prigione; dipoi
notturno alla finestra mia, / sospeso in gabbia, un grillo; / un grillo
i-311: scompare, toma vestito, leva in alto il bastone: -ti aspetto alla
casa c'era il pozzo coi ferri arricciolati in cima. tozzi, i-452: amelia
che gli fecero vedere quante stelle c'erano in cielo. -fibbia.
, ii-912: ciò che fa 'l ferro in la pietra focaia. tasso, 13-i-319
. cardarelli, 3-65: giacché siamo in tema di vegetazione urbanistica, vorremmo parlare
terrazzini di ferro battuto che fanno pancia in fuori. palazzeschi, ii-20: è
fuori. palazzeschi, ii-20: è in fondo alle scale / un'enorme lanterna /
l'idea che la primavera ghiacciata consolasse in qualche modo il nostro travaglio.
). -in partic.: strumento usato in agricoltura o nell'esercizio dei vari mestieri
guarnia la cittade sua, e indusse in mezzo d'essa l'acqua, e con
ché io ti veggio tornare co'ferri tuoi in mano; e, se tu fai
se la calteritura è sopra a terra o in terra, impiastrala con sterco di pecora
tenuto il più valente che maneggiasse ferri in quell'arte. b. davanzali, ii-511
la terra co'piedi, quantunque asciutta, in su le barbe: con ferri accostala
. parini, 282: che già dà in preda agli operosi ferri / del potosì
: ferveva il lavoro intorno alla fornace. in cima ai ferri da soffio il vetro
cotti e buoni. cellini, 607: in prima e'sono dua ferri, e
graticola. te, verde ramo, in cui fiorio / quanto di bello e buon
, lo fanno ai ferri come si dice in italia e lo conragiono, di te
x-3-134: vien dunque, o morte; in me quel ferro cola '..
) che 'griglia '. bocchelli, in sepolcro oscuro e muto. 6-114:
poi che furono -amo. in etade di dodici anni. fece che le
gozzano, 25: tagliava, china in non so che taciturna di pinza
indagine, / lentamente del gran in azzima da cui si ricavano
, / e sempre ritta con la marra in mano, vedere con che ferri si
su cui buttasti / il seme, e in e se la presenza di essi giungeva