ostacoli. montale, 1-16: nuvole in viaggio, chiari / reami di lassù
con la menzione che ne fece voltaire in candide (1759): « les espa-
scutati o stellati, fiori isolati ovvero in spighe o racemi (e molti
o racemi (e molti generi sono comuni in italia). = voce dotta,
squamosi, foglie ovali-lanceolate, fiori in fascetti ascellari a perigonio giallo internamente,
è proprio della scuola filosofica che fiorì in elea fra il vi e il v
b. croce, iii-32-358: è in noi, come già in platone e
iii-32-358: è in noi, come già in platone e aristotele, in eraclito e
come già in platone e aristotele, in eraclito e in parmenide, l'eterno platonismo
platone e aristotele, in eraclito e in parmenide, l'eterno platonismo e aristotelismo
e dorso concavo, zanne ben sviluppate in ambo i sessi, e velefante asiatico (
7-4: quivi sta riposta un'elefantessa in caldo, dal cui odore guidati i
otri. vittorini, 3-125: mai in tutta l'africa... si vede
andava per la città, e avea in dosso una torre di legno, dentro la
sgraziata. parini, vii-2: aborro in su la scena / un canoro elefante,
boccaccio, 9-292: a quelli che in quella casa reale entravano, tessuta di
quel nitido uscio d'elefanto / mandarmi in sogno il volto e la favella.
il fiero acciar lucente / era rinchiuso in candido elefante, / merce dell'india,
un elefante, o si sentono male in gambe. -grosso come un elefante
possiede 30 piccoli denti e si nutre in prevalenza di pesci e di molluschi (
cecchi, 806: invogliare a mettere in uso come taxi queste macchine lussuose ed elefantesche
certe regioni del corpo che sono, in ordine di frequenza, il piede e la
gamba fino al ginocchio e raramente più in alto; i genitali esterni, specialmente
le gambe, il seno, le pudende in modo incredibile, tanto che la vittima
uomini inferiori. panzini, iv-216: poi in senso esteso, * la elefantiasi
, industrie meccaniche e siderurgiche si concentrarono in liguria; l'artificio iniziale diventò elefantiasi
porta, 2-32: sempre sta l'animo in saziar l'inex- plebile aviditate del suo
a mensa con le fronti chine / argomentando in riposati accenti, / e macinar
piede elefantino: inguvia giù e spera in dio. e. cecchi, 8-119:
nei migliori ristoranti, vedrete plumbee matrone, in un ondeggiare di veli neri; con
: alcuni la danno... cotta in aceto contro alla elefantia. nannini,
e nel ballare,... ed in effetto in tutti li suoi moti,
ballare,... ed in effetto in tutti li suoi moti, era elegante
modi e di parole che prima erano in me un'abitudine, e che sono qualità
, così classicamente elegante, è misurato in esse dalla necessità d'un'andatura ritmica
grige, delicate, un elegante ciuffetto in testa, palpebre azzurre, e grandi
bada però di spedirmi tutte queste cose in caso che tu ed antonio possiate condizionarle
caso che tu ed antonio possiate condizionarle in un cestino con la paglia di modo che
amica, come hai veduto dalla data, in siena. mi son lasciato fare una
salotto elegante e vasto fornito di mobili in due stili differenti, di cui uno luigi
anche sui cuoi, diviso dai mobili in due parti, come allora si usava,
/ tremuli e gai colori / come in un diamante, / non anche dà
. baldini, i-145: se è in ombra, pare [la montagna] così
del circolo, adulata, corteggiata, portata in trionfo. e. cecchi,
passaggio per quella città, lo rividi in piazza del duomo, ormai un giovanotto,
piazza del duomo, ormai un giovanotto, in compagnia d'altri eleganti. alvaro,
era una camera spaziosa e oscura, in una casa elegante dal grande scalone floreale di
. pavese, 6-255: ci sedemmo in due poltroncine in fondo a un nuovo caffè
6-255: ci sedemmo in due poltroncine in fondo a un nuovo caffè dorato..
messer giovanni boccaccio da certaldo, che in quelli tempi fioriva, per la quale quelli
difficilmente è elegante se non si apparta in qualche modo dall'uso volgare. de
provai un tratto a scrivere elegante, / in prosa e in versi, e fecine
scrivere elegante, / in prosa e in versi, e fecine parecchi, / et
. lanzi, i-124: essendo uscito in roma il tolomeo con 27 carte elegantissime
stessa tipografia è uscita un'elegante edizione in 180 dell'asino d'oro d'apuleio
quella eleganza, la quale si sfoga in lèttere storte, in oradelli convulsi, in
quale si sfoga in lèttere storte, in oradelli convulsi, in svolazzi e simili
in lèttere storte, in oradelli convulsi, in svolazzi e simili firifiss, ma di
-dimostrazione, formula, soluzione, elegante: in cui è applicato un semplice metodo dimostrativo
, che la masserizia non meno sta in usare le cose che in conservarle.
non meno sta in usare le cose che in conservarle. boccalini, i-133: apollo
mi ricordo l'ebbrezza di quel giorno in cui riuscimmo a sciogliere questo elegantissimo rebus
l'animo generoso e elegante cioè acuto in elegere facilmente ama le cose belle.
scrittura tracciata con particolare accuratezza calligrafica, in opposizione a scrittura rustica. 6
. e. cecchi, 2-177: in fine, certi elegantoni irreprensibili hanno al
pienamente lirica, quindi elegantemente comica, in fine malignamente narrativa. bocchelli, 12-182
, con stile agile e terso, in modo forbito. boccaccio, viii-2-46:
dell'eneide. bisticci, 3-112: andò in palagio dov'era la signoria e collegi
, 137: nascendo poi di tempo in tempo... qualche studio di
più elegantemente, che noi si faceva in quella prima età rozza e inculta,.
da seta, più elegantemente filugello, tentati in una regione dove nessuno ne vuol sapere
perfezione artistica. bisticci, 3-2i3: in quella libraria i libri tutti sono belli
quella libraria i libri tutti sono belli in superlativo grado..., tutti miniati
, 2-60: la contessa stava bene in sella, l'amazzone disegnava elegantemente il suo
del suo indomito temperamento, perché sentiva in lui il vero maestro, innamorato dei
membra. rovani, i-683: di tanto in tanto, e per atti fuggevolissimi,
affacciato ai davanzali dei balconi innumerevoli, in pose d'eleganza e d'abbandono musicale
eleganza la daremo ai fiamminghi, immoti in acqua sulla zampa color di rosa,
svevo, 5-443: stava... in un quartierino ch'egli aveva ammobiliato con
. brancoli, 3-91: gridava, in un siciliano esagerato ed ironico, col
e la compagnevole amenità degli artisti fiorentini in riscontro alla gravezza dei letterati e alle triste
poi sempre con soave desiderio la dimora in toscana e i gentili amici che glie
noi siamo dei classici che viviamo clandestinamente in un'epoca di decadenza...
la quale ci riconosciamo. 3. in senso concreto: oggetto elegante, raffinato;
delle castella. cantù, 491: dimorava in una ricca casa, cinta da ogni
fianchi è l'unica loro eleganza mentre stanno in ginocchio.
di bracciali e di monili, di copie in cristal di rocca e di roselline in
in cristal di rocca e di roselline in corallo, adornezze e frivolezze femminilissime.
, per così dire, femminile, se in qualche modo non l'avesse scusata il
, addormentate nelle loro molli ondulazioni come in un tepido letto, in un sogno
molli ondulazioni come in un tepido letto, in un sogno di pace.
e larghezza. levi, 2-272: in quello studio, puramente materiale e oggettivo
cromosomi maschili e femminili, supposti presenti in ogni cellula di ogni organismo, egli vide
vi può anche accadere, s'intende sempre in principio, di scambiare...
bella espressione che sembra introdurre quest'albero in un'arcaica mitologia delle madri. 8
per appoggiatura, nel tempo debole o in un frazionamento del tempo forte della battuta,
frazionamento del tempo forte della battuta, in qualsiasi elemento del discorso musicale (inciso
funzionale dell'ipofisi o dei testicoli o, in casi molto rari, da un
la femminilità, risiede per contro in una coscienza incoata e confusa, che non
coscienza incoata e confusa, che non erompe in riflessione, e non si estrinseca
. palazzeschi, 4-28: tutto in lei rivelava lo sforzo di una esistenza coraggiosa
brune, gli occhi pudicamente rivolti in basso, commovente in questa sua
gli occhi pudicamente rivolti in basso, commovente in questa sua improvvisa femminilità dopo tanta
b. fioretti, 2-3-29: aiace in bestialità, paride in femminilità, son
, 2-3-29: aiace in bestialità, paride in femminilità, son descritti da omero.
ant. feminileménte), avv. in modo femminile, secondo la sensibilità o i
torre a la cima rovente, / dove in un punto furon dritte ratto / tre
, masculina e femminina; sicché peccarono in amendue spezie di lussuria. baruffaldi,
77: più tardi seco t'ebbe in suo cammino / sentimentale, adolescente cieco
ebreo, 129: se love si trova in segno femminino dà amor femminile, e
però dicono che amasse e avesse calistone in forma di femmina. 2.
le loro doti, qualità e difetti, in contrapposizione al sesso maschile. luca
una isola ci è detta mattanino / in nella qual le donne sole stanno,
libertini / mascolini e femminini / messe in contumacia / in un borgo segregato,
mascolini e femminini / messe in contumacia / in un borgo segregato, / che per
del dovere, e mettere i fedeli in pericolo evidentissimo con far loro vedere il
, und'essi sono feminini, e in mal modo desordenati en ciò. fazio,
i-22: umano a suo modo, e in tutt'altro senso, era greco,
litigio fra i mantovani ed i savoiardi in ciò consisteva, che gli ultimi sostenevano,
4-18: la ragione perché ella anzi posta in figura di giovane donna si è,
peccati capitali han genere e nome femminino in ricordo della prima sedotta e seduttrice prima
, 103-24: le parole che si mettono in una lettera dittata debbono essere messe a
gesta; / onde, se mi chiamate in femminino, / voi dite una
lasciar che la grammatica si lagni se scriviamo in femminino anche agli uomini: « ella
, xvii-45: direi 'versione '[in luogo di 'version '];
assoluta parità nei confronti degli uomini, in campo economico, giuridico, politico (accesso
perché fa sempre la figura di immischiarsi in ciò che non le spetta, checché ne
uomini siano moralmente eunuchi e le femmine in gran parte femministe. bocchelli, i-236
. bocchelli, i-236: eravamo convitati in casa di un'influente femminista italiana.
luogo a deviazioni morbose « femministiche » in senso deteriore e ha creato alla donna
pur vivo esserti credi, / femminizzando in mal virile gonna. = deriv.
. sono quasi ignoti a costoro; e in genere al popolo genuino, della nostra
andrea da barberino, ii-276: menò in campo due giovani, l'uno era
verranno quelli uomini fieri con quelle spade in mano e farannovisi inanzi non come uomini
feminucce colme di terrore. guarini, in: in tale stato / una vii
colme di terrore. guarini, in: in tale stato / una vii famminuzza,
tale stato / una vii famminuzza, in queste mani, / e non teme?
femminucce. verga, i-103: da quando in qua mi siete divenuta credula come una
bambinetto?... è una femminuccia in mezzo a voi. 4.
dintorno di molte campa- nuzze d'oro in cerchio. = voce dotta,
lo scheletro della coscia; si articola in alto col bacino mediante l'articolazione coxo-femorale
col bacino mediante l'articolazione coxo-femorale, in basso prende parte all'articolazione del ginocchio
il nome di minore con le lettere minute in quella parte del corpo che si domanda
siero e che lasciava intravedere il femore in un viluppo di muscoli giallognoli.
all'ischio, sfiancano all'infuora obliquamente in una forma così sbalestrante e quasi fuor
unità di lunghezza e di superficie usata in cina e nell'annam con valori leggermente
dotato di proprietà antinevralgiche e molto usato in medicina e farmacia; si presenta sotto
aghi o lamelle incolori, poco solubili in acqua e si prepara per acetilazione della
forma di polvere rossa ed è usato in chimica come indicatore dei valori di acidità
di acidità, poiché si colora di giallo in ambiente acido, mentre mantiene il colore
acido, mentre mantiene il colore rosso in ambiente alcalino. = deriv.
realizzare la sintesi dei movimenti, consistente in un disco, collegato con un asse rotatorio
le varie fasi successive di una figura in movimento; imprimendo al disco un moto
fessura producono l'effetto di un'immagine in movimento, per il principio di persistenza
. chim. sostanza incolora, insolubile in acqua, dotata di proprietà antipiretiche e
, dotata di proprietà antipiretiche e usata in veterinaria. = • voce dotta
, romboedrico, incolore o leggermente sfumato in colori delicati (rosa, giallastro),
e belle, che si trovano soprattutto in brasile, è usato come pietra ornamentale.
di carbon fossile, dove si forma in base a reazioni pirogeniche; cristallizza in
in base a reazioni pirogeniche; cristallizza in lamelle incolori con punto di fusione a
chim. derivato azi- nico del fenantrene in forma di cristalli incolori solubili in alcole
fenantrene in forma di cristalli incolori solubili in alcole; in unione con acidi minerali
di cristalli incolori solubili in alcole; in unione con acidi minerali forma sali rossi
altrimenti noto come idrossifenantrene; si presenta in cristalli incolori fluorescenti, solubili in alcole
in cristalli incolori fluorescenti, solubili in alcole e etere, poco in acqua.
solubili in alcole e etere, poco in acqua. = voce dotta, deriv
sm. chim. sale del fenolo, in cui l'atomo di idrogeno del gruppo
o-diammine con o-chi- noni; si presenta in aghi cristallini giallo chiari solubili in acidi
presenta in aghi cristallini giallo chiari solubili in acidi diluiti, poco solubili in acqua.
solubili in acidi diluiti, poco solubili in acqua. = voce dotta, comp
. composto eterociclico, che si presenta in cristalli prismatici, verdastri, solubili in
in cristalli prismatici, verdastri, solubili in alcole e etere. = deriv.
saturo della classe dei terpeni, conosciuto in tre isomeri costituenti di diversi olii essenziali
canfora, di odore canforaceo; esiste in natura in due modificazioni otticamente attive (
di odore canforaceo; esiste in natura in due modificazioni otticamente attive (destrogiro e
: il commercio d'inghilterra si fa in gran parte per mezzo de'fiumi navigabili,
2. raro. dato dall'alto in basso e con il taglio della lama
. colpo di sciabola vibrato dall'alto in basso, in modo che la lama colpisca
sciabola vibrato dall'alto in basso, in modo che la lama colpisca di taglio
.: colpo vibrato da l'alto in basso con arma da taglio diversa dalla sciabola
187: la grossa mazza si rinserra in mano / e addosso a bradiamonte s'avventò
certi tramazzi, certi sergozzoni, / in dieci colpi n'uccise ben venti. rinaldino
glielo ruppe, e ferito lo fé cadere in terra. alamanni, 6-6-57: d'
alle spade taglienti; / e sembran fabbri in su la forte incude. / diluviano
i fendenti. bocchelli, 13-468: in risposta, francesco lavorava ora di spada
. -di fendente: dall'alto in basso. mascardi, 1-23: messa
errori ch'io senza essere sforzato ho in questa opera commessi;...
continuità spaziale. bontempelli, 7-190: in questo modo fanno una specie di cuneo
solo a volte un'auto silenziosa li prendeva in un gran fendente di luce. luzi
, i-72: vi fu un tempo che in te s'addoloravano / le torpide riviere
brando / impetuoso di fingallo, e in due / spezzò lo scudo al giovinetto
guittone, xix-71: poi li alamanni in casa avete, / servitei bene
ha fessa, / a quale aveva in mezzo il capo mondo, / a chi
/ rigide, dure, intorte: / in van temi d'aman la croce e
e i rimorchiatori, unici a muoversi in quei giorni, li urtavano e li fendevano
sonnaz, venendo da peschiera, scendesse in riva al fiume di fronte a vai-
e aiutasse a rimovere l'ostacolo che fendeva in due l'esercito. -aprire (
per via di cateratte, le quali in più luoghi fendendo gli argini del medesimo
fende la testa, / vuol ognun metter in sacco. g. gozzi, 1-54
dire, che rugu- mino, perocché in parte ricevono le parole della legge,
ma non fendono l'unghia, perocché in parte l'hanno in dispetto. crescenzi
l'unghia, perocché in parte l'hanno in dispetto. crescenzi volgar., 9-50
questo male m'ha fesso la lingua in modo, che non posso patire nulla
., 25-104: il serpente la coda in forca fesse, / e il feruto
fendevano le granella, acciocché non nascessono in erba per l'umidità della terra.
la corteccia [dell'albero] enfia in alcuna parte del pedale, incontanente fendi
maggior dì fende 'l terreno, / in ogni rischio, in ogni dubbia via /
terreno, / in ogni rischio, in ogni dubbia via / fidata compagnia,
disceverarti dalle cose del mondo, acciocché in te faccia frutto la parola di dio.
senza tema / starsi gli arabi armenti in riva al reno? trinci, 1-234
rompere le terre, si faccia sempre in tempi asciutti. 6. per
una maravilliosa fortuna per la quale furo tutti in pericolo. guido delle colonne volgar.
medesimo, cioè di vento, va gonfio in vela; e qual vassel d'alto
, / e il temerario pensiero / in uno sforzo supremo / cade sopra il
ad un tratto nel salone facendo saltare in aria fascisti e nazisti. calvino, 2-101
, nell'atmosfera (un corpo luminoso in movimento, un fenomeno ottico).
agosto, / che color non tomasser suso in meno. poliziano, st.,
della luce, ancora incerta, che in taluni punti la fendeva, in altri appena
, che in taluni punti la fendeva, in altri appena la diradava. fracchia,
/ come rapido stride il diamante / in man d'artiere su cristalli schietti.
stridevano le ruote, la frusta schioccava in volute aeree, o fendeva l'aria
i laghi, intorno a cui battagliò in tre guerre e vinse invano; sugli
ogni vittoria. 8. passare in mezzo, esser posto, esser situato
. negri, 71: consiste la lapponia in monti. una gran cordigliera, o
, fende tutta la scandinavia, cominciando in lapponia, e continuando sino al seno
, / baiardo è quel destrier ch'in mezzo il bosco / con tal rumor
lor quattro contenne / un carro, in su due rote, triunfale, / ch'
un grifon tirato venne. / esso tendeva in su l'una e l'altra ale
taglia e fende e straccia e getta in mare. nardi, 108: dipoi
. nardi, 108: dipoi schierati in forma d'un conio, fenderon pel mezzo
di quegli. nomi, 4-58: scesi in mezzo al campo avverso, / fendono
. spaccarsi, aprirsi alla superficie o in tutto lo spessore, mostrare un'apertura
. - anche: sconnettersi, cadere in pezzi, crollare. giamboni, 8-i-117
. g. villani, 12-124: in gelmona la metà e più delle case sono
e la figura di san cristofano intagliata in pietra viva si fesse tutta per lo lungo
colubre viene per questo luogo, percuote in questo ferro sì forte, che si fende
quando l'osso di una gamba si rompe in più parti e con più pezzi,
marino, 13-45: fendesi il monte in precipizio e sotto / apre la cava rupe
si dissecca, l'albero morrà, andiamo in cerca di un'altra ombra. d'
si tacque. -disporsi, estendersi in direzioni diverse, diramarsi. - anche
loco, dove la via si fende in due parti. spolverini, xxx-1-173: là
allargava e si fendeva sopra lo sgabello in due ampie e pallide rotondità gemelle.
dita e le reni fenderglisi. balzò in piedi; ma una nuova vertigine lo
colse. 12. aprirsi, scoppiare in seguito a dilatazione della superficie (un
un avvallamento, crearsi un vuoto momentaneo in una massa fluida; variare di livello
passi volando non può sostentarsi e cade in terra. marino, vi-75: volta
/ ed ei, miraeoi nuovo, in due si fende, / e quinci e
quinci e quindi il cristallino gielo / in poggi di diamante all'aria ascende.
pascoli, 661: l'eroe giaceva in un'irsuta pelle, / sopra coperta
366: l'oscurità per lui si fende in una scia luminosa. questo è il
tasso, 17-37: la guardia de'circassi in due si fende / e gli fa
3. fenditura, spaccatura prodottasi in un corpo solido; crepaccio, scoscendimento
mattina i villani, del timone / in fondo, sotto a ben formato manico
, xi-297: oggi, salvo i casi in cui per un difetto o altro è
. apertura praticata con uno strumento tagliente in un corpo solido; lesione, lacerazione,
l'usura del tempo (per lo più in una costruzione,
in una roccia) diminuendo la resistenza la coesione
legatura. lanzi, i-13: dipinse in tela, e fu il primo,
pianticelle acquatiche, e gromma d'acque in ogni parte e variamente è colorita dalle terre
l'aspreggiano, la solcano, la lavorano in mille modi. pascoli, i-545:
le acque fecero un solco, e in quel solco per altre fenditure affluivano altre
erba] che nasci / ovunque, in fili tenui ed in fasci, / e
nasci / ovunque, in fili tenui ed in fasci, / e da la gleba
appianati alla suola, da due fenditure in traverso, sui diti, a guardar
lacerazione prodottasi accidentalmente o aperta ad arte in un vestito; spacco, spacchetto.
crepaccio, voragine, prodottisi nel terreno in seguito a movimenti tellurici o tettonici,
giorno, tremò il suolo ed aprissi in vaste fenditure, palpitò lo spietato carnefice,
ci affacciammo ad una fenditura del terreno in fondo alla quale scorreva un torrentello. landolfi
di rilassamento, di guasto morale (in un sistema di vita, di pensiero,
), agg. spaccato, ridotto in pezzi con un'arma da taglio;
tagliato per il lungo, sventrato, aperto in modo da rivelare il suo contenuto o
quel malvagio,... distenderlo boccone in terra, e battere dal manigoldo sulle
di rami tagliati o fenduti per lungo in croce in quattro pezzi. d'annunzio,
tagliati o fenduti per lungo in croce in quattro pezzi. d'annunzio, v-1-244:
è mezzo aperto. viani, 19-316: in quelle fiancate lapidee gli uomini s'annientavano
chiari segni di disfacimento, che cade in rovina; logoro, sgangherato, sfatto
divideva dalla folla dei fedeli (e in seguito fu praticata sotto le confessioni)
proprietari di case (ed era calcolata in base al numero delle finestre).
, sf. medie. apertura praticata in un organo cavo del corpo o in apparecchio
in un organo cavo del corpo o in apparecchio cavo (gesso, corsetto)
etilico derivato dall'ammino-fenolo; è usato in medicina per le sue proprietà febbrifughe e
. varietà di muscovite che contiene silice in quantità superiore rispetto al tipo di muscovite
irlandesi d'america (poi estesasi anche in canada, in irlanda, in australia
(poi estesasi anche in canada, in irlanda, in australia e in inghilterra
estesasi anche in canada, in irlanda, in australia e in inghilterra) che aveva
, in irlanda, in australia e in inghilterra) che aveva come scopo la
lotta a oltranza contro il predominio inglese in irlanda. boccardo, 2-983:
irlanda. boccardo, 2-983: in inghilterra il 'cartismo', il 'fe-
con il quale il defunto poteva identificarsi in virtù della recitazione di appropriate formule del
però un vermiciattolo, che si trasformava in una piccola fenice, che, dopo
fenise s'arde veramente / per ritornare in novo nascimento. bondie dietaiuti,
fenice avene / che per morte entra in porto / molto gioioso. dante,
anno appressa; / erba né biada in sua vita non pasce, / ma
l'ultime fasce. fazio, ii-5-64: in questo tempo apparve la fenice / in
in questo tempo apparve la fenice / in egitto, la qual veduta fue / prima
, la qual veduta fue / prima in arabia per più lunga vice. / cinquecento
/ lo qual, crescendo, trasforma in questo atto. / incenso e mirra
che naturalmente si dee rinnovare; e in capo di otto dì nasce un vermicello dell'
. pulci, 14-47: l'aquila in alto con sue rote andava, / guardando
penne gli abbruciava, / e rovinava in mar giù dell'altezza; / quivi di
o da'sabei / fenice al rogo in che s'incende e more! caro,
! caro, 16-9: pellegrina fenice in mezzo un foco / vid'io, dentro
pubblica voce e fama ch'e'sieno in questo mondo. bontempelli, ii-756:
la figura di una fenice. — in partic.: elmo crestato a forma
. sacchetti, vi-43: come canta in sul finir fenice / così con melodie
, / rinacqui alfin, come fenice in rogo. d'annunzio, v-2-43:
riferito alla madonna). - anche in senso ironico. petrarca, 321-1:
petrarca, 321-1: è questo 'l nido in che la mia fenice / mise l'
/ sali 'n più alto luoco, / in gloria felice / sarà sempre el tuo
che sia, ma ancora fenice, in maniera per lo cielo nel porterà quel suo
passi / giammai fien lassi, / vienimi in grembo, e posa. fed.
col corteggio idolatrante il principe, ma in verità il trattano da vile astore.
ingegno o per intelligenza, che eccelle in una competizione, che supera brillantemente un
incorrottibile dello stesso iddio, il quale in te ha riposto il suo padiglione. baretti
alle 51 riferite costellazioni ne furono aggiunte in vari tempi molte altre, i di
otto spighe... chiamasi la fenice in toscana gioglio salvatico e nasce comunemente
nelle ville lungo alle strade, in su gli argini dei campi. durante,
della quale abbiamo ragionato non sta in piede, ma giace sopra le genocchia
ostri fenici, / e ricche perle in sull'egizia riva; / verranno odor dalle
la monarchia universale] è antichissima, sovratutto in oriente, e la troviamo espressa dalle
sulla gradinata della chiesa, dame straniere, in serici mantelli aperti su collane di perle
più ricco del luogo, ma anche lui in berretta fenicia. 2.
ojetti, ii-324: come si sarà detto in fenicio? il nome di malta pare
anni, vicina al morire, fa in suo paese suo nido: gittavi il seme
fantasima, con la boccetta dell'acido fenico in una mano e il pennello nell'altra
il basso, zampe lunghissime con le tibie in gran parte nude e piedi palmati;
remiganti sono nere (ed è diffuso in varie regioni d'europa, africa,
africa, asia e america dove vive in colonie). seneca volgar.
gigli violetti. e i fenicotteri passavano in lunghe file sul cielo così splendente che
il cielo, e con le zampe in molle i fenicotteri vi pescano i pesci
. ricettario fiorentino, ii-13: quando in una ricetta truovi anici feniculi,
sotto forma di liquido incoloro, solubile in alcole e in etere, difficilmente in acqua
liquido incoloro, solubile in alcole e in etere, difficilmente in acqua, usato
in alcole e in etere, difficilmente in acqua, usato in profumeria per il
etere, difficilmente in acqua, usato in profumeria per il suo odore di giacinto.
, sf. chim. amminoacido presente in molte proteine; è indispensabile all'uomo
è indispensabile all'uomo procurarselo col cibo in quanto l'organismo umano non lo produce
introduzione o sostituzione di un gruppo fenilico in una molecola organica. =
composto derivato dalla chinaldina; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua;
si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua; in medicina si usa come
cristalli incolori, solubili in acqua; in medicina si usa come antimalarico.
sf. chim. composto che cristallizza in due forme diverse; l'a-fenilchinolina cristallizza
due forme diverse; l'a-fenilchinolina cristallizza in aghi bianchi, solubili in alcole ed
a-fenilchinolina cristallizza in aghi bianchi, solubili in alcole ed etere, difficilmente in acqua
solubili in alcole ed etere, difficilmente in acqua ed è usata per la preparazione
con acido piruvico e aldeide benzonica, in presenza di soluzioni alcaline; è insolubile
presenza di soluzioni alcaline; è insolubile in acqua, solubile in alcole, ha
; è insolubile in acqua, solubile in alcole, ha sapore amaro, è usato
alcole, ha sapore amaro, è usato in medicina per la sua azione analgesica,
urico nell'organismo (ma se ingerito in dosi elevate è tossico).
ottenuto dalla clorurazione del toluene: è in forma di liquido incolore, di odore
, sf. chim. composto conosciuto in tre isomeri, solidi, incolori, facilmente
. chim. composto che si presenta in molte varietà, tutte sotto forma di
il radicale fenile (un composto, in chimica organica). =
è un liquido incoloro, poco solubile in acqua, facilmente nei comuni solventi organici;
nei comuni solventi organici; è volatile in corrente di vapore; è causa talora
il nitro- benzene con polvere di zinco in presenza di acqua; ha spiccate proprietà
spiccate proprietà riducenti e si trasforma rapidamente in azossibenzolo; si presenta in forma d'
rapidamente in azossibenzolo; si presenta in forma d'aghi. = voce
acido monobasico non saturo che si presenta in forma di aghi cristallini incolori, solubili
forma di aghi cristallini incolori, solubili in alcole ed etere, insolubili in acqua;
solubili in alcole ed etere, insolubili in acqua; viene impiegato nella sintesi di
fenilsemicarbazide, sf. chim. composto in forma di scaglie bianche poco solubili in
in forma di scaglie bianche poco solubili in alcole ed etere, difficilmente in acqua
solubili in alcole ed etere, difficilmente in acqua; è usato in medicina come
etere, difficilmente in acqua; è usato in medicina come antitermico (ed è noto
di benzenilamminotiofenolo), che si presenta in forma di cristalli gialli che hanno un
un odore gradevole di fiori; è solubile in alcole ed etere, ed è usato
alcole ed etere, ed è usato in profumeria. = voce dotta,
con un radicale fenilico; si presenta in forma di aghi cristallini bianchi, solubili
aghi cristallini bianchi, solubili a caldo in acqua, solubili facilmente in alcole ed
a caldo in acqua, solubili facilmente in alcole ed etere; è usata in
in alcole ed etere; è usata in alcune sintesi organiche. = voce
incolore, di odore aromatico, usato in farmacia come antipiretico, analgesico e antisettico.
con alcole e acido cloridrico si trasforma in feniceina, sostanza colorante rossa.
prepara condensando la gallo- cianina con resorcina in soluzione acida; è largamente usata nella
cromo tinge il cotone e la lana in azzurro. = voce dotta, comp
. ammino-derivato della fenacetina; è usato in medicina come antipiretico
parte della genetica che studia il modo in cui le modificazioni fisiche determinate dai geni
dora, insapora, quasi insolubile in acqua; ha importanza in chimica analitica
quasi insolubile in acqua; ha importanza in chimica analitica come indicatore (diventa rossa
chimica analitica come indicatore (diventa rossa in presenza di alcalini); è usata
presenza di alcalini); è usata in medicina per la sua azione lassativa e purgativa
o più radicali ossidrilici e alcolici sostituiti in un gruppo aromatico. -aldeide fenolica:
alchilici; sono stabili, poco solubili in acqua, dotati di odore persistente (
di odore persistente (e sono usati in medicina e in profumeria).
(e sono usati in medicina e in profumeria). fenòlo,
un atomo di idrogeno; si presenta in forma di cristalli bianchi che fondono a
chiaro di odore caratteristico; è solubile in alcole, etere, benzene, poco in
in alcole, etere, benzene, poco in acqua, ha azione tossica, coagula
ingestione, esercita un'azione generale consistente in una grave depressione del centro circolatorio e
-blu di fenolo: colorante artificiale usato in chimica analitica come indicatore. -fenolo canforato
di acqua e fenolo (quest'ultimo in ragione del 90 %), incolore e
); i dati raccolti vengono registrati in una stazione fenologica che confronterà i suoi
. derivato solfonico dalla ftaleina, noto in commercio col nome di rosso fenolo per
rosso; è una polvere poco solubile in acqua, ed è usato in chimica
solubile in acqua, ed è usato in chimica analitica come indicatore (diventa giallo
chimica analitica come indicatore (diventa giallo in ambiente acido) e in medicina per
diventa giallo in ambiente acido) e in medicina per diagnosticare disfunzioni del rene.
pensosa / l'antico tuo trono / in lunghe ombre lambe forza / o pastore del
il libro va, va molto bene: in questi pochi giorni ne sono andate quasi
rapidità fenomenale ella aveva steso l'indicazione in succinto del contenuto dei primi dieci capitoli
dei primi dieci capitoli, poi, in due parole, l'idea generale degli altri
naturalistica e fenomenalistica e matematica si chiude in se stessa. = deriv. da
fenomeno; carattere fenomenico, apparenza (in contrapposizione a essenza). gioberti,
raro. sotto forma di fenomeno; in qualità di fenomeno. rosmini,
il volgo lo concepisce, non esiste in natura, se non fenomenalmente.
2. figur. con valore iperbolico. in modo straordinario, eccezionale, stupefacente.
aveva finito per scoprirvisi così fenomenalmente paradossale in ogni suo pensiero e in ogni suo
fenomenalmente paradossale in ogni suo pensiero e in ogni suo atto. baldini, 4-13
di fenomeno (o dell'oggetto quale in esso si rivela), inteso sia nel
, non negano resistenza di una realtà in sé, inaccessibile alla mente umana).
a rimanere muto e inerte, facilmente trapassa in fenomenismo, empirismo, scetticismo, prammatismo
scetticismo, prammatismo, impressionismo, e in altrettali contaminazioni e rovine del serio conoscere
della poesia e dell'arte, si convertono in edonisti. = deriv. da fenomeno'
, 1-1-165: con tutti questi strumenti, in ogni luogo adoprati, si vedono le
si vedono le medesime mutazioni di sera in sera, e le medesime costituzioni a capello
fenomeni sieno illusioni, averanno gran briga in ritrovare cagioni, per le quali tutti
sottile è l'apparenza; / ma in diversi fenomeni compresa / sarà la sua
acquea del sangue, lo possono mantenere in qualche grado di fluidità nei cadaveri.
me lo disfà, me lo trasmuta in una tutt'altra specie, che si chiama
naturale, presuppone che esso, ancorché tuttavia in corso di svolgimento, sia già predeterminato
di svolgimento, sia già predeterminato, in guisa che la conoscenza debba attingerne appunto
conoscenza debba attingerne appunto gli antecedenti, in rapporto ai quali il suo essere è
contrappone alla realtà immutabile, eterna e in tei - legibile; la manifestazione estrinseca
l'oggetto specifico della conoscenza umana, in quanto appare sotto particolari condizioni, caratteristiche
397: tutte le cose si partono in due grandi ordini, i 'fenomeni
noumeni '. i primi sono le cose in quanto appariscono esteriormente al senso. tommaseo
, ombre d'essenze; / grandi accidenti in minime sostanze. 3.
minime sostanze. 3. in senso generico. qualsiasi manifestazione o fatto
, benché fra loro distinti ed operanti in un dato luogo e tempo, e in
in un dato luogo e tempo, e in date circostanze. d'azeglio, 1-51
e rozza... storicamente, in forma intensa e come « fenomeno di
di massa », si è manifestata in ogni parte di europa, dalla fine
di europa, dalla fine del settecento in poi, perché rispondeva alle comuni e
: il fenomeno giuridico mi aveva appassionato in quanto ai suoi caratteri particolari nel gruppo
-in partic. corpo celeste che appare in modo o in tempi straordinari.
corpo celeste che appare in modo o in tempi straordinari. galileo, 3-1-340:
animale mostruoso che viene esposto al pubblico in fiere, nei parchi di divertimento, ecc
parchi di divertimento, ecc. -anche in senso iron. baruffaldi, ii-205:
, a cui bramo vivamente di darlo in fatto essendo ben certo che deve esser un
, e dell'ingrassamento generale, che in casa azeglio è vero fenomeno. carducci,
come quello che fa vedere il fenomeno in piazza, mentre luciano sorrideva tranquillamente,
intelligenza umana. palazzeschi, 7-163: in tuo marito è un fenomeno di leggerezza
di superficialità, sicuramente deprecabile, ma in te, sarebbe una colpa per la quale
di hegel, il divenire della scienza in generale o del sapere. mamiani,
.. e i problemi particolari apparve in lui [in hegel] una traccia nella
i problemi particolari apparve in lui [in hegel] una traccia nella posizione dapprima
che faccia rientrare ogni forma di coscienza in un unico discorso. 2. la
metodo filosofico. montale, 4-339: in un mondo ipervisivo, dove tutto è
e psicologia), e si sarà convertita in pura filosofìa, stia per aprirlesi innanzi
una semplice forma di divertimento che solo in rarissimi casi vede realizzarsi il miracolo.
suo pensiero al servizio della rivoluzione sociale in atto, il fenomenologo chiuderà « tra
e fusibili, bacheliti trasformabili per riscaldamento in resine insolubili e infusibili); sono
quale la determinazione delle pluralità di forme in una specie animale o vegetale è dovuta
di proprietà analgesiche (e trova impiego in medicina. = voce dotta,
di idrogeno dal fenolo; è insolubile in acqua e alcole, incolora, cristallina
composto chimico eterociclico che si presenta in cristalli rombici incolori, solubili in
in cristalli rombici incolori, solubili in alcole; è dotato di proprietà
im piego nell'industria, in veterinaria, in medicina. =
piego nell'industria, in veterinaria, in medicina. = voce dotta,
visibili di un individuo, di una popolazione in rapporto con le condizioni ambientali (
zolfo e cloruro ferrico; si presenta in aghi rossobruni solubili in alcole; alcuni
; si presenta in aghi rossobruni solubili in alcole; alcuni suoi derivati sono usati
composto chimico eterociclico, che si presenta in cristalli incolori, solubili in alcole;
si presenta in cristalli incolori, solubili in alcole; trova impiego in alcune sintesi
, solubili in alcole; trova impiego in alcune sintesi organiche. = voce
. 4. locuz. tenere in feo: aver ricompensa. chiaro davanzali
come quelli che tene / da buon segnore in feo, / che tant'ha bona
pigmento bruno, 11 feodio, situato in prossimità del gruppo maggiore di pori.
. ammasso di granuli e gocce pigmentate in giallo bruno tipici dei radiolari feodari,
. cromatoforo proprio delle feoficee, in cui la fucoxantina, di colore
superi, feracissimo). che produce in abbondanza; che dà frutti, fertile,
. cariteo, 402: voltòsi cristo, in quello aventuroso / paese orientai, lieto
: l'ultima di quelle che fanno in terra è detta 4 macomeira ', da
ed olmi e abeti e frassini, / in ferace abbracciamento, / sotto il vento
e pingue autunno; / bacco torna in compagnia / di pomona e di vertunno
1-69: niente hanno essi più di vero in sé, di quello che de'seminati
ebbe poi quasi campo agli studi più ferace in roma: e in quella città dove
studi più ferace in roma: e in quella città dove tanti cercavano ambiziosamente fortuna
. giannone, 32: ma in questa parte certamente che l'argento superò
succosa frescura di certe licenziose erbe silvestri in mal gastigato campo lussureggianti prendesi congettura della
. -al plur. letter. in senso concreto. quantità di prodotti della
ii-x45: dipinse, e quivi e in perugia, se non con molto disegno in
in perugia, se non con molto disegno in pittura a fresco, certo con molta
sesso sconsolato / accompagnava, e essa in mano il foco / feral recava al doloroso
antica roma, delle feste dei defunti (in partic., alle cene funebri che
. i diritti, quali acquistava timoteo in virtù del possesso e dominio del monumento,
possesso e dominio del monumento, che in lui si trasfondea con la donazione; e
le cene dei giorni parentali o ferali in febbraio, per la festa delle viole in
in febbraio, per la festa delle viole in marzo e in aprile. 2.
per la festa delle viole in marzo e in aprile. 2. funereo, lugubre
tutto a'suoi sguardi erratici / tinga in feral colore. p. verri, xxiii-
i campi adugge: / una nebbia ferale in cieca notte / tutt'argo involve,
/ ferale, generasti ma la morte / in amatunta piena di metalli.
nascono mille superstizioni, con cui procedono in tutte le opere loro, nel vestirsi,
loro ferale, non sosterranno di sedervi in eterno, benché affamati. parini, giorno
passion di morte / dentro dal core in de l'alma nata. f. f
sia che si sia mirato uno spettacolo in faccia così ferale l'assassinata inghilterra,
ferali / occhi mai non alzàro / in viso a la speranza un sol momento,
che poteva stringere gli uomini a vivere in società, ed allontanargli dalla vita ferale
feralménte1, avv. con tono funebre, in modo funesto. spolverini, xxx-1-49
croce, 1-44: innanzi innanzi in te medesima t'accendesti feralmente di furia
di ferro e manganese; si presenta in cristalli monoclini neri, di lucentezza metallica
carretta o barella su cui si portavano in trionfo le. spoglie dei nemici vinti
tensa ed il ferculo, e che in suo onore fussero edificati tempi. tesauro,
di questa maniera si scolpivano le imprese in onor di trionfatori negli archi, o
. si portavano nei giuochi sacri, ed in altre pompe solenni, le immagini degli
, nelle celebrazioni liturgiche, per portare in processione ed esporre alla venerazione dei fedeli
d'argento, dopo le solenni funzioni in chiesa, era condotta sul fèrcolo in
in chiesa, era condotta sul fèrcolo in processione per le erte vie di monte-
suo trionfo. i ferculi che sono in questo trionfo portati dagli uomini gloriosi;
2. largo vassoio sul quale si portavano in tavola le vivande. viaggio degli
* ferecrateo secondo 'acataletto. ha, in orazio, uno spondeo, un
spondeo, un dattilo e uno spondeo. in ca tullo nella prima sede
cui il condottiero romano che avesse ucciso in battaglia il condottiero nemico consacrava le spoglie
un feretro di prezioso metallo e deposto in mausolei sontuosi. de marchi, i-112:
fiancheggiata da tutta la servitù con le torce in mano. baldini, i-135: il
dalle; / che l'aere ripercosso in questo vetro, / ti mostrerà da
lei preme un legno, e la riduce in feccia; / te preme un sasso
preme un sasso, e ti riduce in polve. niccolini, 1-100: questo
, anche perché ricordato sul suo feretro in iscrizioni latine, che era piissimo e
ivi il feretro / della misera europa in flebil metro / consacravan le trombe. mazzini
compirsi altrove, la speranza un frutto in germoglio, il feretro una culla di
: « fere- trum dicitur eo quod in eo mortui deferantur; et est graecum
tetragonale con proprietà radioattive, si presenta in cristalli piramidali con frattura concoidale, di
lucentezza vitrea semimetallica (e si trova in norvegia, svezia, america).
impero romano, ciascun giorno dell'anno in cui si sospendevano le consuete attività pubbliche
e private per celebrare solennemente cerimonie religiose in onore di qualche divinità. benvenuto
avevano giorno determinato, ma s'indicevano in tempi vari e diversi e per questo gli
albizzi, ii-530: a dì 24, in consistono segreto, abbiendoci il papa dinegato
(detto ferie giudiziarie), fissato in mesi diversi a seconda del distretto,
mesi diversi a seconda del distretto, in cui tribunali e magistrature sospendono tutte le
perché danno riposo da quelle cose che in foro giudiciale si sogliono fare. boccaccio
sue [possessioni] andate a vedere, in quegli tempi di state che le ferie
molte noie e infiniti fastidi che sono in questo mondo, questo del piatire non
come voi sapete, entrano le ferie in * civilibus 'tra due giorni, e
debito. -offìziali delle ferie: in toscana, magistrati straordinari a cui si
cui si demandava l'esercizio della giustizia in casi di particolare urgenza, durante le
. ferie infernali: periodo di tempo in cui, nelle leggende medievali, si credeva
lavoro e di studio (ed è in genere dedicato alla celebrazione di cerimonie e
l'uso moderno altrui prescrive / marciare in gala con del lusso a isonne /
al braccio, un regno di gente in ferie e spensierata, come allora immaginavo
e di che pensi ch'egli vada in traccia? -far feria: riposarsi
11-81: essi [gli inghilesi] aveano in consuetudine di guerreggiare così il verno come
a'romani... non fu in uso, e sempre il verno faceano
i lavoratori dipendenti. -in ferie: in vacanza (o anche in villeggiatura)
-in ferie: in vacanza (o anche in villeggiatura). -avere, prendere le
annuale di riposo (oppure dell'indennità in danaro per non averne goduto).
quella sgualdrina che se la passava sui laghi in compagnia di quel suo ganzo. cicognani
quel suo ganzo. cicognani, 13-224: in ferie fino dai primi di luglio,
primi di luglio, non sarebbe tornata più in banca. era stata una decisione naturale
». pavese, 4-13: di punto in bianco lo prendeva calorosamente sotto braccio,
qui non abbiamo scuole. voi siete in ferie, in villeggiatura...
scuole. voi siete in ferie, in villeggiatura... 6.
giorni della settimana dal lunedì al venerdì, in sostituzione dei nomi derivati da divinità pagane
cominciò a nominare « feria 11, in, e mi », sì come,
, 1-1-26: se una feria maggiore occorra in un giorno in cui sia un doppio
una feria maggiore occorra in un giorno in cui sia un doppio di prima e di
dell'abbaco, 1-15: se vuoli ritrovare in che feria entra calen di gennaio,
quarta parte, e la somma parti in 7; e 'l rimanente sarà la
... una molto bella sepoltura in mezzo per sé e per tutti gli
messa alcuni giorni di festa e feriali in detto capitolo. caporali, i-74: il
arte militare sotto maestri nobili ed esercitati in tale professione. chiari, 5-25:
, le parve strano: atteso che in giorno feriale egli non usava di chiamarla
per quali negozi si trovasse a zonzo in giorno feriale. pea, 7-38:
; che si effettua, si celebra in giorno di lavoro. bertolucci, 147
incominciano i santi vangeli i quali si leggono in tutto l'anno nelle sante messe,
feste], pure alcuna volta, in compagnia delle mie nobili compagne, me
dovuto fare una o due gite in città per affari, quantunque fosse l'epoca
. bocchelli, 10-231: una sosta feriale in questo delizioso soggiorno, dopo due estati
e disus. far festa, andare in vacanza, interrompere per riposarsi la consueta
giorni non feriati gli assistono a cucire in bottega. giannone, 1-i-25: essendosi
bottega. giannone, 1-i-25: essendosi in napoli gravemente infermato pompeo nel principio della
. che il giorno di san vittorio, in che fu riportata, fosse feriato e
privilegiato. batacchi, i-57: fu messo in primo luogo sul tappeto / se i
i feriati. colletta, i-283: solamente in quel feriato di dolore, la giunta
non si potè fare giustizia, e in questo mezzo il padre, che dicevano
ant. ozioso, inattivo; che è in riposo, in vacanza. s
, inattivo; che è in riposo, in vacanza. s. agostino volgar
spaziando, / d'andar lieti a sollazzo in questi giorni, / sciolti d'ogni
alzando dalla madre terra, / ponsi in seno la fera e il fericida.
frattaglia, con il tanfo dell'asfalto bollito in certi caldaioni mestati dal vento, davano
: eran già passate ventiquattr'ore in circa dopo il suo ferimento, quando.
ma sì, scusi! un ferimento in rissa, una tegola sul capo, una
avanzi carbonizzati del deposito di balistite messo in fiamme da una cannonata dopo il mio
ogni forza e fermezza armatissimo cane, in tempo ove la fiera invano ardea,
ove la fiera invano ardea, e in aria perdea suoi ferimenti, ivi con gravissimo
già furono sì esecrati da'suoi fedeli in roma ferinamente idolatra? dossi, 441:
: d'improvviso mila si chinò sul fanciullo in un impeto di desìo, gli strinse
carne. guido da pisa, 2-90: in queste così fatte contrade, nutricò la
sua figliuola con latte ferino, mungendole in bocca le poppe delle cavalle selvatiche.
sonora, lusinga, alletta, diletta in modo che non pure i petti umani,
di vene, il sudore schiumeggia e cola in rivoli per la groppa calorosa; ma
esser ferino né aspro ne la conversazion sua in casa. firenzuola, 277: tutto
animo è sì ferino che non senta eccitare in sé qualche affetto amichevole verso alcuno in
in sé qualche affetto amichevole verso alcuno in cui egli scorga molte e singolari prerogative
. alfieri, 1-1252: vieni, in disparte tratti: ecco caino. / pria
ferini, e quai ministri / aveva in terra, il primo dì che al mondo
ferina, come se non fosse stato in casa ma in una grotta oscura, uomo
se non fosse stato in casa ma in una grotta oscura, uomo di evi
tende al ferino insensato; altri consisteno in certa divina abstrazione per cui dovegnono alcuni
abstrazione per cui dovegnono alcuni megliori, in fatto, che uomini ordinarii. 3
casto e divino, / che già in atene si soleva usare, / e non
figura che di sostanza, e più in * baralitton 'per lo rimbombo che
* baralitton 'per lo rimbombo che in 'barbara 'per la carriera, più
'barbara 'per la carriera, più in * celarent 'per l'oscurità che
* celarent 'per l'oscurità che in 'ferio 'per l'acume. b
munda, il quale con un gran bastone in mano al romor traeva, cui animosamente
758: con rotelle e dardi di galea in mano, con grida grandi, nella
, 52: di sua mano quando era in collera feriva molti che non avevano colpa
, 3-30: pur non gì tutto in vano, e ne'confini / del bianco
e cade. il sangue gli gorgoglia in gola. -assol. dante
frecce del bantan, ferendo, conducono in brev'ora a morte. alfieri,
e nulla dirgli. manzoni, 305: in questo / vii giorno, il brando
nella turba. ariosto, 5-52: cade in tanto dolor che si dispone / allora
; / e il pome della spada in terra pone, / che su la punta
, / soffri con noi, umiliati in un tronco. -recipr.
: si recarono dunque [i duellanti] in compagnia dei loro padrini al confine dell'
, i-6-45: questo [cervo] in la selva è stato sempre franco, /
, 1-62: avea fatto condurre alcuno elefante in italia, perché i suoi soldati s'
e le forze di quella bestia, e in qual parte la potessero più agevolmente ferire
nel bosco uno uomo, che giaceva in terra, e pareva che da alcuna bestia
; / e qual ferisce e qual trabocca in terra. soderini, iv-68: eglino
lor poppe. vaccori gioia, lvi-523: in mal punto in lei m'awenni,
gioia, lvi-523: in mal punto in lei m'awenni, / poiché venni /
nel diserto ferivano e uccidevano gl'israeliti in pena della lor miscredenza. fontanella, iii-
di neve / feria col labbro baciucchiando in fretta. -traforare. tingoli
degli avari, /... / in questo istesso dì rompi e ferisci /
l'amoroso viso, -che mi tene / in sospiri e in pene, / non
, -che mi tene / in sospiri e in pene, / non credo che soffèra
men fella / morte, io felice in questa nostra avvezza / etade a non
a l'altare un tener tazze / in vece d'armi in mano, un ferir
tener tazze / in vece d'armi in mano, un ferir d'ambe / le
: essendo comandato che i feriali andassero in africa a ferire i patti, domandando
domandando essi, fu dato un senato-consulto in queste parole: che le prime pietre
forza; / ond'el piegò come nave in fortuna, / vinta da l'onda
corpo inferiori, le quali si raccolgono in su, e raccolte fierono la spessezza
e quella gli presta aiuto a sospignerlo in alto. cicerchia, xliii-428: dio disse
e della forza dei venti che si incontrano in altri, nell'aria, molto fortemente
: a cavallo e a corsa coll'elmo in capo e colla lancia abbassata sì si
niso furiosa mente si gitta in mezzo de'nemici, e fra tutti domanda
fra tutti domanda solamente volscente, e in solo volscente dimora; intorno al quale
possente barone. ariosto, 10-101: ruggier in fronte la feria tra gli occhi.
la cavalleria testa primiera, / ch'anco in abito placido e festoso / par che
gioco. levi, 1-159: era arrivato in tempo per strappare il coltello di mano
da siena, 1-28: dirizorsi amendue in su'rivaggi, / poi colla lancia
furore, / guardandosi l'un l'altro in vista cruda. ariosto, 1-61:
dietro ad una trincea ridotta a perfezione in pochissime ore, cominciò a ferire i
, / l'arme ardenti de l'ira in van riprendi / e 'n van tanti
. livio volgar., 3-307: in quel tumulto, presi i ferri e
, per divertirlo da le imprese di roma in tanto l'aspra pioggia / acuta più che
terre del duca di savoia, si mise in animo di giustificare questo passo. pisacane
aveva più figliuoli, due de'quali in un medesimo tempo furono feriti di questo
il cavernoso monte. / i venti in frotta pel dato uscio slanciansi, / e
dato uscio slanciansi, / e trasvolano in turbine la terra. pascarella, 2-70:
rabbiosa, / e sturbigion te fèra in su la testa. dante, inf.
aura dolce, sanza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte
un vento / che mi feria dirittamente in poppa, / pervenni folgorando ai porti
d'acqua sul piano della finestra, in modo che dall'opposita parte lo ferischino li
piume di molti uccelli, mentre il sole in varie maniere le ferisce? marino,
de li occhi suoi venne ferire / in tal guisa ch'amore / ruppe tutti i
. ariosto, 11-83: di piano in monte, e di campagna in lido
di piano in monte, e di campagna in lido, / pien di travaglio e
guerra, / lo cui rumor fino in città ferimmi. p. verri, i-153
miste / fra le rote del fumo in ciel girarsi. / il vento soffia,
fa ch'acquiste / l'incendio e in un raccolga i fochi sparsi. / fere
, ma bensì molta fierezza si rilevava in quel breve dir di creonte. fortis
un discorde accento / fere l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso in un
, in nulla / torna quel paradiso in un momento. d'annunzio, iv-2-117
purg., 26-4: feriami il sole in su l'omero destro, / che
, raggiando, tutto l'occidente / mutava in piccole piante del deserto d'arabia
di quelle occhiate che, ogni qualvolta in simili contingenze le ebbe dirette con ferma
o rumori particolarmente intensi o fragorosi (in par tic. nelle locuzioni ferire varia
voce [del capitano] senza udirsi in aria sale, / in aria che feria
senza udirsi in aria sale, / in aria che feria con maggior botte / de'
: un'oscura apprensione allora si agitò in lei; e al timore di dianzi successe
lanciate l'arme socratiche con disprezzo cortigiano in guisa che, mostrando di scherzar,
, è un'altra libertà che quasi in ogni casa vien loro conceduta [a'
6-1-291: cristo sì lo mirò, e in quello sguardo 11 feritte il cuore.
di quelle prime dolcezze che aveva godute in gioventù. lanzi, i-167: il
accorse che il nome vostro mi feriva in qualche luogo un po'scorticato, e
perché d'amare ogni amadore passo, / in tanta alteze 10 mio core giunta;
chiaro davanzali, 26-4: nar- cissi in sua spera mirando / s'innamorao per ombra
, 17-3: deh, violetta, che in ombra d'amore / negli occhi miei
cor che tu feristi, / che spera in te e disiando more. guido da
li fu onore / ferir me de saetta in quello stato, / a voi armata
v-74: cupido,... venuto in perfetta età, ed avendo l'ali
lingua vibra empie saette ascose / ed assalta in un tratto e fere e fugge.
ha più fermo / amor, fuggendo, in loco alpestr'ed ermo / ricercai le
nella mia barchetta / la rete a'pesci in sul mattin tendea, / senza ch'
9. geom. intersecare; convergere in una direzione; passare per un punto
indirizzate a quest'atto estremo del morire in croce; e quasi tante linee tirate
gli mancò 'l furore i e cadde in terra pel colpo mortale. storie pistoiesi,
l'ala; / ma come fera in s'un sacco di stoppa, / poi
alle bandiere del re agolante, e in due parti ferì nella battaglia. ariosto,
per ferir quivi su l'ale, / in prova disegnò di voler porse, /
. botta, 4-313: si maturavano in costantinopoli consigli di gran momento contro la
riducessero, e quivi a ferire tutti in un segno con la detta arme si
anche palese che le saette giugneano a ferire in eguale e forse maggior distanza che di
ferire. proverbi toscani, n: vedi in quanti modi si dice e si rivolta
e se questa cosa comincia a venire in dibattito, vostre signorie saranno ad ogni modo
per ferir discende, / cala e poggia in uno atimo, e tra via /
dove vuol andare a ferire, e in quale schiera d'uccelli vuole essercitar l'ugna
nente m'alegera / e fami stare in tal loco mainerò, / che se sovente
, e di tutte dolce tintinnio rendendo, in tale maniera tutto l'arbore tremando si
giovanni, i-82: si levò un vento in contrario in un gomito di mare,
i-82: si levò un vento in contrario in un gomito di mare, che menò
la nave mia a piombo a ferire in uno scoglio ch'era presso a terra,
suo signore, ch'egli, ferendo in quel punto per sciagura col capo sopra
bionde teste; e de gli eletti / in su le fronti il sol grande feriva
a un tratto il filo dell'orizzonte in un punto si ruppe e ne scattò un
portoni, / quasi archi trionfai girati in volta: / questi, senza temer
. d. bartoli, 30-182: in questo soavissimo starmi con lei [la
: tu hai con la mente ferito in mezzo della veritade; ma in questo
ferito in mezzo della veritade; ma in questo t'è manifestato quel che poco dinanzi
82: il suo pensiero fu di accennare in un luogo per ferire in un altro
di accennare in un luogo per ferire in un altro. n. franco, 7-131
16: il vedere non si può fare in arcata, come l'udire, anzi
verso la fine di luglio avevan passati in forza i tre ponti, arrivando fino
perché i corpi franchi dei volontari non erano in grado, e le truppe del papa
cicerchia, 1-155: iesù parlò a pietro in cotal forma: / mette nella guaina
a. a dimari, 2-12: contenendo in sé [il giuoco del calcio]
145): poi fu azzolino preso in battaglia, in un luogo che si
poi fu azzolino preso in battaglia, in un luogo che si chiama casciano, e
famosi capitani, di piantare il feristo in quel medesimo campo, dove altri de'suoi
le ferite superficiali, profonde e penetranti in cavità). bartolomeo da s
candide, pingui, belle e le ferite in loro più carnose e mirabili, ed
, 590: accorrerebbe la mia madre in pianto. / mi sfiorerebbe appena con
che m'attraversò la spina dorsale guardando in uno specchio a mano la lunga ferita
i fianchi dell'ombrina. due pinne in fila percorrevano il suo dorso. e nell'
che cadesse per la ferita letale morto in terra. cesarotti, ii-214: cles-
colla testa la marcia rendea, sedendo in luogo immondo. savonarola, 8-i-107:
. trissino, xxx-4-50: da indi in qua, quante rapine, / quant'
ferite e morti / si son vedute in quest'almo paese! tasso, 8-18:
migliaccio, / e ridur la mia carne in gelatina, / ferisci; alle ferite
rischio mortale andranno / le tenere bambine, in cui non trovi / luogo per la
ferite, le uccisioni, gli incendi in rissa o per vendetta, ogni giorno ed
prendo invece un fanciullo non preparato, in una stagione non favorevole, gl'insinuo
favorevole, gl'insinuo per una superficiale ferita in un braccio del veleno vaiuoloso di non
dischiudono fino a lasciar dilatare la ferita in una apertura a doppia ogiva, con labbri
soderini, i-406: se per sorte in lavorando le viti con zappa o marra
: volle mutar con fortunato innesto / in dolce frutto il frutto aspro di pria
fesso il tronco intruse / di bietta in guisa alla ferita in seno / i giovani
intruse / di bietta in guisa alla ferita in seno / i giovani germogli. arici
/... perché di sughi / in primavera oltre l'usato abbonda / in
in primavera oltre l'usato abbonda / in tutta sua fecondità la pianta, /
fecondità la pianta, / e quindi in miglior modo si rintegra / delle impresse
dalla pesca] un quarto di netto, in guisa che il sugo inondando dalla dolce
cedere e la ferita della stoffa doversi riaprire in tutta la sua spaventosa oscenità.
si scalda / la grave qualità che in lei si flette, / che ciò che
alla stampa, sarebbe stata via di ridurlo in nulla, per le continue ferite da
suo amor lo grava, / e in quello essa riman sola sculpita. chiabrera
invece prodotto nel suo animo, per dirla in termine psichiatrico, un trauma, ossia
, e'quali per gli amici che hanno in firenze e nel dominio e per
: hanno colà tra mille insidie in corte / tradimento e calunnia albergo
sue ferute / è sana alfine? è in liberiate? è in calma?
? è in liberiate? è in calma? proverbi toscani, 59: meglio
sacerdotale,... v'ha posto in mano il vaso del bal- simo stillato
lancia per le reni, e conficcollo in terra. e1 duca aveva già molte
(63): quando fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'
quando fu tornato in sé, si trovò in un letto dell'infer- meria, nelle
nello scontro. bocchelli, 3-9: militando in francia aveva fatto a tempo a prendere
farsi riconoscere la pensione per una ferita riportata in guerra. -dare o fare ferite
mia fé, se tu te accosti in qua, io te darò diece ferrite
samaritano facendo quella medesima via, abbattessi in costui, e veggendolo gli ebbe compassione
ligate. pasolini, 1-162: come furono in un punto scuro, gli fasciò stretto
. cantari cavallereschi, 243: in sulla croce per il nostro amore
. monti, x-3-181: virtù qualunque in uman cor s'accenda / della vita
-s'immaginò che fossi a dir poco in fin di vita; se ti avesse invece
il cremasco / un po'di ferituzza in una mano. oddi, xxi-n-305: sebben
che fossero diventati bestie, non avevano in loro feritade, onde non nocevano ad altrui
petto di sadoc, la sua fierità in vilissima lenonia si mutasse per te? cieco
queta stanza / fui d'armato drappello in su la sera / con ferità ch'ogni
chiabrera, 51: lunga stagione io spesi in traer guai, / e di
, / e di lagrime calde in petto aspersi, / ed affanni acer
i-3-71: vedi come [erode] arde in prima, e poi si rode,
vicini, e però nutriscono i populi in una bellicosa ferità di rapine, d'omi-
,... or quelle vive luci in atto mansueto girare, or con benigna
sponde, / crescendo mole e feritade in essi. -severità, rigore (di
la loro fiertade, che i mercatanti in quello tempo allora non lasciavano andare con
non vuol giammai che mi s'annidi in seno. botta, 4-205: darebbersi i
botta, 4-205: darebbersi i napolitani in mano dei turchi... piuttosto che
quella / sua ferità natia; e in faccia al mostro / splenda la tua
foco un garzon crudo / con arco in man e con saette a * fianchi;
intorno innumerabili mortali, / parte presi in battaglia e parte occisi, / parte
masuccio, 410: gli arabi furono posti in volta, rutti e fracassati, la
si cacciò tra lor col ferro in mano: / e qual lasciò ferito,
il virtuoso moderno duello e restando ferito in un braccio, farà l'azione ancora
: a me fortuna arrider volle. in ceppi / clefi vien tratto in tuo poter
volle. in ceppi / clefi vien tratto in tuo poter; ferito, / ma
, 25: il capitano del genio era in permesso: il tenente del genio,
del genio, ferito a mezzodì, viaggiava in barella verso l'etere e il cloroformio
lo trasse fuore. verga, 3-134: in cinque minuti la vela fu spiegata,
ferita e ormai perduta, sono andato in giro, ieri e oggi, per
, / che 'l serpente la cosa in forca fesse, / e il feruto
ahi!, ecco che lo vidi agitare in alto la mano, agitarsi e torcere
alto la mano, agitarsi e torcere in tutta la persona; poi coraggiosamente staccarsi
l'altra parte non commissono battaglia: in questo mezzo tutti e'feriti erano tornati
a piè guazzanti, / nel sangue in un de'morti e de'feruti. verga
: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta abbandonato là da sei
gambe invase dalla cancrena gazosa, con in bocca qualche filo di paglia masticata.
: soldati di uno stato belligerante feriti in combattimento e caduti prigionieri, ai quali
, 9-53: un giorno, mentre stavo in linea, all'ora del rancio,
case del mio antico dolore, / in fila, dietro i platani nudi, /
mia; / e lei vid'io ferita in mezzo 'l core. boccaccio, i-464
, temendo non forse ferito per quelli in detrimento di me aumentassi i giorni miei
gion per loro, / la piaga in mezo 'l core aspra e mortale,
/ la prigion forte; e pur in tanto male, / e chi fermimi
e prende il giusto tono. ciò che in lui è ferito, non è l'
cosa il suo. carducci, iii-12-67: in benevento difatti, meglio che l'infelice
di chi è offeso, di chi è in difetto, o teme, che appello
il luogo a succedergli guansufù, tanto ardente in proteggere i padri, quanto l'altro
proteggere i padri, quanto l'altro in perseguitarli. idem, 40-iv-590: ebbevi
tra l'uno e l'altro si farà in detta grossezza spesse feritoie, sì che
per uso di veder lontano e trarre in occasione di guerra. botta, 4-320
. calvino, 1-89: s'era appostato in cima a quelle rocce e aveva costruito
lancellotti, 414: le porte delle chiese in particolare più piccole delle finestre, le
piccolissime, e quasi feritoie da stare in guardia per la mira, e tirar co'
2. per estens. stretta apertura in terrapieni, muri e pareti per fare
... disponendo e fabbricando, in aggiustate distanze fra loro, più serre,
feritoia, si seguiterà la fabbrica divisa in due corpi. barboni, ii-1-942: di
iii-209: quanto alle terme, restava in piedi la facciata; ma attraverso le
capace di tutto. 3. in senso generico: apertura, buco, foro
-spiraglio. civinini, 7-143: in piedi accanto a me sul palchetto di
feritorio percosse leggiermente e con gran destrezza in un volger d'occhi in loco enfiato
gran destrezza in un volger d'occhi in loco enfiato. salvini, v-483: plettro
, coi loro bastoni nocchiuti e ferrati in punta, e con il coltello del loro
ha veduto con quella tagliar per mezo in un colpo un castrato coperto d'un
mia siamo dal sagio imperio brivilegiati che in ogni battaglia che noi ci troviamo,
nell'arme il feritore, / che volendo in sull'asino salire / sei volte o
fu di queste fila d'oro / in che 'l mio pensier vago intricò l'ale
. di farla armegiare con la picca in spalla, e l'adora in ginocchioni gridando
la picca in spalla, e l'adora in ginocchioni gridando: drudana drudana, e
, minacciandola tuttavia cum la ferletta avea in mano del patrone, che portava a piedi
dai braccianti o anche come moneta fittizia in certi giochi infantili. s. bernardino
di essi ferlini, come ancora nel ridurli in buona moneta per la mercede de'poveri
m. villani, 11-46: cercò trattato in lucca, e quello menando sollecitamente,
. lapo da castiglionchio, 63: in firenze faceano capo le dette fontane,
termine, 4 idest caput aquae', in quel tempo: ma poi in nostro
, in quel tempo: ma poi in nostro volgare si chiamò capaccia, che ancora
capaccia, che ancora oggi si vede in ferma dell'anticaglia. garzoni, 1-229:
di te, mandamele a civitavecchia ferme in posta. 3. venat.
ferma: abbandonare la posizione di ferma in un momento non opportuno. g
la ferma col re ferdinando, ed era in sua libertà di potersi collocare con chi
potersi collocare con chi gli pareva; e in questo non maculava la fede sua.
la nostra legge, di undici anni, in francia di sette, in austria di
anni, in francia di sette, in austria di otto, e via dicendo.
la ferma e non ritornare mai più in paese, per una certa disperazione che
: -mario ti ha detto quando dovrà andare in congedo? -no, non me l'
norme e modi prescritti dalla legge (in uso nel medioevo, tale sistema trovò
medioevo, tale sistema trovò particolare sviluppo in francia nel secolo xvii; per gli eccessivi
. p. verri, 2-iii-297: in questi giorni lavoro bestialmente per confrontare i
scader dell'appalto la ferma generale fu cambiata in ferma mista, poiché il governo erasi
ferma mista, poiché il governo erasi riservato in esso il terzo degli utili.
di metallo, usata da chi va in bicicletta, che stringe alla gamba il
treni, costituito da un binario sagomato in modo op portuno, attraversato
traversine di legno fornite di respingenti posti in corrispondenza di quelli dei treni.
giacomino pugliese, 191: sempre vivi in allegranza / e ti diletti in mie'
vivi in allegranza / e ti diletti in mie'danni; / l'amor non à
. qualsiasi oggetto per lo più in forma di fibbia, spilla, gancio
lui, ave- ranno corona d'auro in capo, adornata di vertuose gemme molto
berni, 62-34 (v-145) • 'in cima a l'elmo, d'oro
lione / ch'un breve avea d'argento in una zampa: / di sotto a
tre copie della ¦ protologia », rilegata in varie foggie, e una con parole
, il più galante / che mai fosse in quei tempi fabbricato. caro, i-231
oro di molto peso, dalla quale in segno della felice giornata di marciano pendeva un
che donatello non volle prendere alcuna cura in usare ornamenti esteriori, né superflui fermagli
usare ornamenti esteriori, né superflui fermagli in questa statua. d'annunzio, i-245
. (superi, fermissimaménte). in modo fermo, saldo, fisso; strettamente
nulla cosa puote essere sì fermamente serrata in se medesima, siccome quella ch'è
, acciocché fermamente ritenga quella cosa che in lui sopravviene per rettificazione ed equazione e
ii-1-2: cristo sta e permane fermamente in eterno. castiglione, 88: molti ve
dispensavano. sassetti, 114: stando in alcuno de'predetti luoghi fermamente, e
non per voi, piagente, / in cui è fermamente / la forza e la
, iii-14-81: di ritorno da roma, in firenze, per le feste di san
vale fermamente scudi 65, e dividesi in otto oncie: l'oncia in 24 danari
e dividesi in otto oncie: l'oncia in 24 danari: il danaio in 24
oncia in 24 danari: il danaio in 24 grani. -senza interruzione, continuativamente
trovar non ànno posa / ca dicono in lor ditti fermamente. della casa,
e ora non fermamente dormendo: e in tale maniera passò tutta la notte.
. 3. con fermezza, in modo deciso, risoluta- mente, energicamente
, recisamente, con piena certezza, in modo sicuro, veramente; senza esitazione,
fermamente, che l'anima che spera in lui, sempre è provveduta da lui.
avessi a metter le mani di sorte in questa impresa da vincerla in ogni modo
di sorte in questa impresa da vincerla in ogni modo. gemelli careri, 2-i-114:
credo fermamente che gli uomini debbano imparare in teatro ad esser liberi, forti, generosi
fermissimamente dichiarò che non essendo passata in inghilterra per motivo di religione, ella non
per motivo di religione, ella non era in istato né in volontà di cangiarla.
, ella non era in istato né in volontà di cangiarla. jovine, 241:
servidore! maestro alberto, 190: vecchia in chiesta e lamentanza è questa
6-278: la lingua [latina] in cui sono state dette più fermamente le
fermamento del casamento di sotto vuole alzare in su. leonardo, 2-81: quella
con tutte l'altre creature, e in cui ogni potenza ha fermamento, se tu
ad alcuni prieghi ti pieghi, riguarda in me misera, e se io alcuna
grandi accrescimenti de i vostri onori splenderanno in ciascuna parte de l'universo.
/ di vista o pensamento / agiate in cor fermanza. inghilfredi, 7-38:
faccia di sé mutanza / ed agia in sé fermanza e novo core. vito da
di cui sono munite le biciclette (in partic. quelle da corsa),
ora si inarcava sulla sella, partiva in curva, alzava un braccio per saluto
detti coluri. magalotti, 7-83: in quanto alla piccola vite d'acciaio,
l'avvertenza di costituire il detto cannello in una certa positura determinata ei possa cavarsi con
appoggio, affinché vengano dritti, fermandosi in oltre i capi da frutto colla prima legatura
scuote / col gran braccio la terra, in mezzo i mari / precipitagli e ne'
. boiardo, 1-24-32: come ebbe in terra le piante fermate, / ben
incontra i cavalieri arditi, / fermando in su le reste i gran lancioni. aretino
porre, / e fermare il suo ponte in su le mura. dottori, 165
dell'ideale e fermar bene i piedi in terra. fogazzaro, 7-7: noemi le
posò, le fermò silenziosamente le labbra in fronte, vi sentì l'occulto dolore
, 17: a guisa di chi camina in lubrico, [calvino] non osa
fra denti, che ogni cosa è in forsi, che non si risolve mai,
questi eretici francesi ferman niente il piede in italia, si sforzerà senza dubbio
anch'essa. -fermare i piedi in terra: muovere con sicurezza i primi
come la fanciulla potè fermare li piedi in terra, così tosto lo padre le pose
terra, così tosto lo padre le pose in mano uno lanciotto, e a collo
/ fermò le piante a terra, e in un punto / saltò. 3
(i-722): con la vecchia entrò in casa, e l'uscio fermò.
/ e infrequente, dal sacro àmbito in tutto / e dalle croci si sequestra;
la terra sopra le acque; per che in eterno è la sua misericordia. g
loro e moschetti, e con le spade in ultimo le riducevano esecrabilmente in minuti pezzi
le spade in ultimo le riducevano esecrabilmente in minuti pezzi. mamiani, 1-64:
: piantar le tende, stabilire taccampamento in un luogo; porre tassedio.
giunsero a tebe, / e fermar campo in su le triste glebe. partita,
si avesse avuto a fermare il canipo in alcun'altro luogo, e munirlo di steccati
non contenti di avere fermato la sedia in quella, occuparono la gallia belgica,
largo paese che è tra questa e in confini di spagna. caro, 8-20:
. rovani, i-24: dai ventitré anni in poi fermò la sua dimora a milano
cominciare dal secolo quinto, fermaron la sede in ravenna. 6. innalzare, elevare
., iv-259: edificò ozia torri in ierusalem sopra la porta del canto, e
de'successori. ariosto, 38-76: in ciascun capo / degli steccati i padiglion tiraro
non ferrilo, / nel secul e in chiostro e in ermo, / per costumi
/ nel secul e in chiostro e in ermo, / per costumi vita dottrina.
? -aggiustare, rassettare, rimettere in sesto. rota, 1-2-88: il
o per scritto, annotare; tradurre in suoni, in parole (un'immagine
, annotare; tradurre in suoni, in parole (un'immagine, una riflessione)
appunto / i versi filo e tesso in su l'ordito / e 'l più bel
dipinture e ogni altra cosa notabile che in quella era cominciò a ragguardare e a fermare
se le fa ripetere, e le ferma in caratteri scritti, chi può dire per
lo stato, la società, una persona in una carica, in un ufficio,
, una persona in una carica, in un ufficio, ecc.).
, 1-195: tu sarai uno solo, in cui s'appoggi la salute della nostra
amurate pertanto, essendo tutto nel mettere in punto questa guerra, o che fosse
studiò primieramente di fermar le sue cose in europa. marino, vii-493: sia giustizia
e tonte / la corona reai mi fermi in fronte. molin, li-8-63: li
cleopatra ponno / fermar lo scettro dell'egitto in mano / al tuo signor, più
mia destra mano dalla tua, fermi giove in cielo con quello effetto che iside fece
iside fece li prieghi di teletusa, e in terra, come io disidero e come
al postutto disidero sicurtade; ed acciocché in queste cose la mia mente s'affermi
la penitenza schifa l'avarizia: ha in orrore la lussuria: caccia il furore:
carissima, vi voglio raccresciare e fermare in amore, quando con cristo vi veggio
il migliore uomo del mondo ed è felice in questo mondo. io te lo pruovo
e uno ardore che fermava l'uomo in un proposito saldo di volere patire ogni
nel poeta nostro, 11 quale scorgendo in questo m. farinata quella constanza e
dovila, 587: questa deliberazione fermò in gran parte le risoluzioni de'cattolici, attenti
l'ardinghelli. -fermare il cuore in una opinione: ostinarsi in quella.
il cuore in una opinione: ostinarsi in quella. alamanni, 7-i-168: non
convien fermar sì duro il core / in una opinion, pensando seco / del tutto
volontà). giamboni, 4-1: in questo mi rallegro, che fermai la
rallegro, che fermai la mia volontà in quanto potesse ubbidire le tua coman- damenta
quel che passa. -fermare la speranza in qualcuno o qualcosa: riporvi la propria
-in vostro amore. boccaccio, v-179: in dio è da sperare: la sua
la sua misericordia è infinita... in lui adunque l'animo e la speranza
, e della pazzia di essi medesimi che in cosa cotanto instabile fermano le loro speranze
là dalla morte, non trovando più in questa vita, dove ragionevolmente fermarla.
libero piglio / rispuose: « andiamo in là, ch'ei vegnon piano; /
, e fermi la sua credenza più che in quanto l'occhio mira e la mano
quanto l'occhio mira e la mano palpa in misteri per eccellenza di luce oscurissimi ad
-fermare l'animo, il cuore in qualcosa, fermare il desiderio a qualcosa
gli occhi o fermo il core / in questa oscura luce e viver morto / nostro
vital conforto, / s'ella non entra in quel securo porto / della piaga ch'
quel securo porto / della piaga ch'in croce aperse amore. tasso, 13-i-384
mezzi, non per fruirlo, fermando in lui il desiderio e l'amore.
e l'amore. 12. affermare in base a un ragionamento o altesame di
, i-526: ampoi afronia non volle in giudicio colla sirocchia contendere per sacramento;
colla sirocchia contendere per sacramento; fermando in sé, che meglio era il testamento
prigioni, / e 'l nome di ciascun in nota tolse, / promettendo gloriosi e
fermar per vero che noi siamo venuti in questo mondo non per sapere, ma per
professori e da esaminatori non sono lecite in istoria. -fermare un punto, una
, 5-129: bisogna molto bene fermare in coscienza quello che si può fare e
della libertà umana. -definire in una forma precisa. foscolo, vii-87
(22-10): questo posso dire in ventate / ch'amore e stella fermaron
un bellissimo quadro di tiziano 1 e in quel primo impeto fermai di chiederlo al
è mio destino / ch'io sia sempre in tai nodi avviluppato, / che mestier
115: l'òm che vive in errore / po'c'à diliberato, /
guittone, i-25-214: cosa ch'è fermata in natura e in voglia no è guaire
: cosa ch'è fermata in natura e in voglia no è guaire leggero desradicare per
voi mi fate, di venire a stare in roma con voi...,
ha di già fermato che io vada in roma in casa del sig. anton
di già fermato che io vada in roma in casa del sig. anton maria fini
che soli i cardinali raccolti in conclave potranno dare un papa alla chiesa
dia / e l'alegranza / quando in diporto istava con vui. malispini,
. testi fiorentini, 97: ruggieri ricevecte in grazia, e ricevuta la fedeltà,
a dì 22 di dicembre tornò gabriello in firenze con due ambasciadori del re ladislao
pace, ch'è gran tempo ita in essiglio, / cristina bella in sacrosanto nodo
tempo ita in essiglio, / cristina bella in sacrosanto nodo / stringe del re de'
1-564: -giulian, che fai? spendi in parole il tempo, / quando altri
parole il tempo, / quando altri in opere?... -alla evidente
due consiglieri, li quali di sei in sei mesi si mutano; e senza fallo
i-335: raccolta la corte delle donne in guascogna, di volere di tutta la corte
mai stea spogliato d'amore, e in tutte corti di cavalieri e di donne