egli era spento, io doloroso, in veglia, / premea le piume. carducci
, egli stesso, il ferruccio, / in quella cerula sera, / disse,
mani operose, il celeste / rispunta in cielo e nel suo cuore. gozzano,
neuno tempo menerai i cavalieri a combattere in battaglia generale, se non quando egli
; / ond'ei si gittar tutti in su la piaggia. boccaccio, dee.
puglia, egli, e'suoi discendenti insino in quarta di sua generazione appresso lui.
abituro di santo salvestro; e incontrandolo in sul monte, domandò qual era salvestro di
fratelli miei, se trovate alcuno preoccupato in alcun difetto, correggetelo con ispirito di
1-272: pompeo ancor egli si trovò in mancamento d'acqua. e fra le
ant. e letter. con uso pleonastico in espressioni impersonali o interrogative (nel qual
, 2-2 (136): egli era in questo castello una donna vedova, del
mai, e che ci può essere in que'vari lavori composti dalle persone di lettere
carducci, iii-16-155: è egli permesso, in italia, ai giorni che corrono,
ora. siete un poeta e, in quella dell'albero, difendete la vostra stoltezza
5-84: durerà elli, signore, in eterno questa tua ira contra di noi
noi e prolungherà'la tu di generazione in generazione? m. adriani,
piuttosto quel nuovo egli che cresciuto terribilmente in un tratto, sorgeva come a giudicare l'
) ancora viva nel linguaggio letterario e in quello popol. tose.; è
: sapiate ch'ellino sì vi s'adoperaro in ciò ch'ellino potere di buono.
egli 'serba la primiera voce per aventura in tutti i casi, dal terzo in
in tutti i casi, dal terzo in fuori. e questo numero non entra
, e negli altri 'loro 'in quella vece; ma è del verso.
volte da gli antichi, è continuamente in bocca d'alcuni, i quali credono
dante, e ve li troveranno amendue in gran numero. beccaria, i-253: tornando
non aspettati vengano ed improvvisi, non quasi in cadenza, a certi determinati luoghi collocati
leopardi, 823: vivevano i mortali in quella suprema miseria che eglino sostengono insino
2. posposto al verbo, in frasi interrogative (e ha spesso uso
, latina e delle letterature moderne, in cui, sia in forma meramente narrativa
letterature moderne, in cui, sia in forma meramente narrativa (monodica) sia
forma meramente narrativa (monodica) sia in forma dialogata (dialogica) e spesso allegorica
. calmeta, 13: il primo che in questo stile abbia alcuna perfezione dimostrato fu
fu batista alberti fiorentino, il quale in versi toscani le sue egloghe esprimendo,
nondimeno trattato tutto ciò pastoralmente, ovvero in persona sua, al quale come poeta,
marino, i-n: mi son messo in alcune egloghe picciole ad imitazione di quelle
imitazione di quelle di virgilio, parte in verso sciolto e parte in quello stile
virgilio, parte in verso sciolto e parte in quello stile che usa il tasso nell'
pastorale, le satire, ed ogni specie in somma di poesia, nacque e si
marini, fra i trilli, / in una selva d'aranci in fiore. piovene
, / in una selva d'aranci in fiore. piovene, 5-407: gli aspetti
un'egloga. 3. regolamento compendiato in poche norme essenziali, breve testo normativo
non da un qualche arcadico baggeo in qualche grama egloguzza. = voce
v. alter ego. 2. in psicanalisi, una delle istanze da cui è
non so mai quanti altri ego messi in fila. = voce dotta, comp
interesse e giudizio l'intera realtà (e in partic., in psicanalisi, è
realtà (e in partic., in psicanalisi, è riferito al pensiero del bambino
sentimentale della donna, per figurarsi, in un disastro come quello, che dio
so mai quanti altri ego messi in fila. egoceràtidi, sm.
ammoniti, propria del lias e del dogger in feriore. =
. -io ego cosmico: in psicanalisi, fase evolutiva dell'io,
nel confronto di interessi altruisti o collettivi in persone che avrebbero la capacità mentale di
l'uomo ripone il suo amor proprio in non pensare che a se stesso, non
meno filosofica e ragionevole che l'odiare in genere una moltitudine d'individui. leopardi
cinàvano sul quarto lato del tàvolo, cioè in facciatina all'egoista poltrona del babbo.
isterilisce e l'uccide), va in amorevole accordo con il salice del pianto.
del suo fegato, diffondendosi, appassionandosi in quel discorso egoista con un trasporto e
egoisticaménte, avv. con egoismo, in modo egoistico. carducci
godere / egoisticamente, / magari in sogno, brani del passato.
mondo romano venne dal cristianesimo minuzzato in infinite personalità egoistiche. svevo,
ogni ap parenza: o in forma di fanciulli / lungo le aiuole,
di fanciulli / lungo le aiuole, o in alberi e in paesi, /
aiuole, o in alberi e in paesi, / o in affari egoistici e
alberi e in paesi, / o in affari egoistici e bugiardi. egolatra
b. croce, iii-27-151: in germania la dialettica hegeliana si era spinta
, 8-92: fantasticai di un'egologia -distrussi in me gli affetti della famiglia, i
tragedia. -per simil. che contiene in sé il presentimento del futuro, che
presentimento del futuro, che sa comprendere in anticipo ciò che avverrà; che anticipa
ammiri, / altrui lasciando i proprii regni in cura / per via sì lunga e
di mente e di dottrina, possedeva in sommo grado quel senso fatidico ed enciclopedico
fatidica parola di quell'uomo che viveva in continua comunicazione col mondo dei fantasmi e
ineluttabile; solenne (e a volte in senso scherz.). balbo,
, giorno fatidico, momento fatidico: in cui si compie (o pare si debba
riveste particolare importanza e solennità (spesso in senso iron. o scherz.).
consegnato, allo scoccare dell'ora fatidica in cui la legge, volere o non
fra giordano, 3-86: in seguitando questi fatimali e malìe e indovinaglie
fatiscènte, agg. cadente, che va in rovina (un edificio o parte di
, alzò gli occhi al casamento fatiscente in cui era entrata di ritorno dalla clinica
mura, e l'altezza di troia in tutto è caduta; leva su e fuggi
le furie: laonde il suo timore pare in lui non difetto di natura, ma
: / punillo il fato; e in èrebo / fra ceppi eterni or siede.
i tempi. caro, 3-709: giunto in italia, allor che ne la spiaggia
le foglie / ripone i fati: in su le foglie, dico, / scrive
ed ordinate, ove sian lette, / in disparte le lascia. vico, 367
al fianco / sii di colombo; e in premio di sua fede / da te
e crudo, / come m'avete in basso stato messo! boccaccio, i-21:
le nostre fortunate fatora / han volto in dolce mel l'amaro assenzio. ariosto,
lume naturale, non potendo venire con quello in cognizione di cagion superiore e più alta
: or chi fra noi s'attempa / in aspettando il giorno, e soffra e
necessità. delfino, 1-41: quasi in specchio mirai nelle rovine / dell'alta
lo sguardo. ungaretti, ii-109: in mezzo ai forsennati insorse calma / ciascuno
ciascuno richiamando a voce dura, / e in giorni schietti cambiò tristi fati. moravia
, figlio di girolamo, che dipinse in duomo, nel 1571: egli è
fe'silenzio, ed arbitro / s'assise in mezzo a lor. leopardi, 34-77
sol per cui risorgemmo / della barbarie in parte, e per cui solo / si
e per cui solo / si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida
si cresce in civiltà, che sola in meglio / guida i pubblici fati.
fiume irato / iurta mole filante e in cerchio tira, / e de l'umana
della poesia; ma qui scendono più in giù; più in giù assai della
ma qui scendono più in giù; più in giù assai della donna, più giù
. secondo alcune dottrine filosofiche (e in partic. secondo la dottrina stoica),
legge eterna certi filosofi chiamavano fato metafisico in quanto è nella mente divina.
delle mutabili nature, e qualunque cosa in alcun modo si muove, prende cagioni,
statuisce. il qual modo, quando in quella stessa purità della intelligenza divina si considera
sia determinato. bonarelli, xxx-5-189: in somma / è il cielo un laberinto,
somma / è il cielo un laberinto, in cui si perde / chiunque va per
guarda costui, il quale l'avarizia in babbillonia abbeverò d'oro; e guarda come
pulci, v-15: io verrò costì in su le fonte a sbattezzarmi, dove fui
le fonte a sbattezzarmi, dove fui, in maladetta ora e punto e fato e
apparisce né un bagliore, non solamente in italia, ma né in europa.
non solamente in italia, ma né in europa. sarebbe dunque vero che questa età
, onde dalla spensierata agiatezza si era in questi ultimi tempi ridotto in umile stato.
si era in questi ultimi tempi ridotto in umile stato. -plur. gesta
simintendi, 3-116: quella, cadente in terra colle ginocchia che le vennono meno
. tasso, 6-59: ma tosto pianse in nere spoglie avolta / de la sua
desse indizio che l'italia, da flagello in flagello passando, al suo ultimo fato
fu la tua vita. ivi danzando; in fronte / la gioia ti splendea,
chi servendo onoro, / sempre obligato in un voler dimoro / al cor, che
, / forse con lei si ricongiunse in cielo. metastasio, 1-8-67: la
. -essere il fato di qualcuno in qualcosa: dipendere la sorte futura di
certo fatto. manzoni, 295: in questa guerra è il fato / del regno
, cadde. -il cielo dà in fato a qualcuno: dà in sorte,
cielo dà in fato a qualcuno: dà in sorte, destina. tasso,
, cui concesse il cielo, e dielti in fato, / voler il giusto,
, ecc.): fatale, in cui si compie il destino, che è
di fato. bocchelli, i-18: in esso [nel sonno] le era stato
. -ora del fato: ora in cui si compie il destino umano.
tetra / ora del fato; e assisi in cerchio, avvolti / nei candidi mantelli
avviene spesso. -chi vive in libertà non tenti il fato: chi è
proverbi toscani, 167: chi vive in libertà, non tenti il fato.
, da fóri 'pronunciare, dire (in partic. di divinità) '.
cimiteri, e cerca di moglie; in malora, avessila tolta quand'egli era
cose da legarti: un uomo / in vent'anni si muta in cento fatte.
uomo / in vent'anni si muta in cento fatte. 3. ant.
guati, / ratti che par che sieno in sulla fatta: / sappi che tutt'
e, quando co'famigli s'accompagnano / in tal maniera, per fatta può'metterla
più risparmio dell'opera, avendo gli uomini in un tratto in su la fatta.
, avendo gli uomini in un tratto in su la fatta. = femm
fattaménte, avv. letter. in cotale modo, in tale maniera,
avv. letter. in cotale modo, in tale maniera, cosi similmente, in
in tale maniera, cosi similmente, in consimile modo, in tale guisa (
cosi similmente, in consimile modo, in tale guisa (ed è usato in unione
in tale guisa (ed è usato in unione con le particelle sì, così
loreto sciolse. redi, 16-iv-45: oggi in tutte le straniere contrade, e nelle
-sì fattamente... che: in modo tale che, a tal punto
la mano di un uomo, lo scottò in maniera tale che lasciò nella mano impressi
fai il peccato mortale, tu poni cristo in croce di capo quanto è da te
; non puoi far più; noi poni in croce fattamente, ma per te non
non rimane che cristo non sia posto in croce per te come di prima; ché
): quantunque pallida e assai male in ordine della persona per la fatica del mare
ave. / era brutta e deforme in tutto il resto: f ma nascondea
per trista sorte del napolitano, capitò in quella contrada un certo giovinetto, figlio d'
1-131: vorrei uno schiavo nero di diciassette in diciotto anni, di garbo e di
della dea], / e svela in parte le fattezze oneste. fucini, 432
terra per te se conduce / e splende in tutte cose tuo fattézza: / ognunque
ma non aveva quella grazia che, in gioventù, accendeva, illuminava la bellezza
lanzi, i-46: niuna bellezza è in quelle teste, né varietà a sufficienza
. marino, 314: l'alta divinitate in tauro asconde, / tauro non già
asconde, / tauro non già vilmente in mandria nato, / nato a l'aratro
dietro alla mia doctrina, / che in sé di sé dà forma / all'universa
dà forma / all'universa norma, / in tutte sue substanze / d'infinite abondanze
vedere il mio aborto acquistar di mano in mano fattezze più schiette e più naturali
erano presi, abbagliò e di sé mise in falsa opinione: cioè della freschezza della
, grida a lei volta, * in cortesia / del fattibel, ch'io vo
ma ora vie più gli piace e giudica in se medesimo, se possibile fosse dal
, 7-39: queste cose erano fattibilissime in un prossimo domani; per intanto il
differenze etniche, tutto il fattibile rientrasse in termini di giustizia sociale, di perequazione
, iii-307: li ragionamenti tra loro furono in parte sopra l'abboccamento, se ben
: richiedere per il ticino un vescovo in proprio: che sarebbe conforme e a
il fattibile l'ha fuora dell'azione in un'altra cosa. -filosofia fattibile:
: l'attiva [filosofia] si divide in due parti: in agibile ed in
] si divide in due parti: in agibile ed in fattibile. sotto l'agibile
in due parti: in agibile ed in fattibile. sotto l'agibile si comprende
viani, 13-471: spose fatticce, in carne come vitelle di latte, sedute,
: mandinsi adunque così insieme a pascere in montagne sassose et erte, e maggiormente
sassose et erte, e maggiormente perché in questi luoghi, pur che vi sia pastura
, di fatticce / membra valenti e in bianca lana avvolti / duo mariti scèrrai del
[della conchiglia] una perlotta / in sull'andar d'una pera campana, /
morale; la quale colla legge civile in maraviglioso modo simboleggia; perciocché ha ella
di testimoni; nel fatti- spece strumenti in permanenza non ci stanno; dunque '
stanno; dunque 'per necesse'entrano in ballo i testimoni. bocchelli, i-287:
e. gadda, 6-118: di quanto in quanto si sbronzava a tivoli con un
, 2-12: [l'umido] ha in sé virtù formativa di pianta, ed
virtù formativa di pianta, ed è in essa insiememente la materia e la virtù
in un periodo assai fattivo, ed egli fu
animali? -che si può metter in pratica, attuabile. rinaldo degli albizzi
. piccolomini, 1-373: conciosia cosa che in due maniere si possan considerare le operazioni
tutte le cose, che sono, in tre parti; cioè contemplative, attive
. 3. che consiste prevalentemente in lavoro materiale ed è rivolto a produrre
hanno nome. settata, iv-52: in tutte le scienze attive e fattive,
meglio conseguir l'intento nostro, dobbiamo in prima supporre che nelle attive e nelle fattive
. andrea da barberino, 5-1232: in luogo siete venuto che, se voi
la vostra stentata e studiata perfezione, in cui penetra nell'affanno un che di
. vasari, i-592: dicesi che in fiorenza fu uomo di buonissima fama e
biondi, forse, e adesso canuti in una vecchiezza scarna, prudente e fattiva.
e di quei legni da'quali ridotti in cenere si estraggono. milizia, iii-6
-che nasce, o si produce in modo non naturale. redi, 16-iii-44
nella zoologia saggiamente detto avea che, in una grande e pestilenziosa mortalità di armenti
parte / che dal lor genio, in sé dolcie, native, / non pur
e i farinaioli, come già avevan fatto in quell'altra fattizia e passeggierà abbondanza prodotta
che si prova della purità della lingua in uno scrittore, è un piacere fattizio
isole sente lo spirito greco; ma in corfù questo è piuttosto ban
di partito che affetto del cuore. inerti in suolo ricchissimo, pieni di bisogni fattizi
protettore... non riesce ad altro in fine che a rincarare tutti i prodotti
noi medesimi ci facciamo. il che accade in cinque maniere, per similitudine, per
mal futuro e il fatto, / veggio in alagna entrar lo fiordaliso / e nel
il corpo si dice discendere e esser in oblivione; quando dipone quello che ha
piedi snelli, / da la persona fatta in paradiso, / prendean vita i miei
alla imagine e similitudine di dio, in lui più si manifesta la bontà divina
secondo la carne: diffinito figliuol di dio in potenza, secondo lo spirito della santità
giamboni, 4-154: questa bisanzio, fatta in qua dietro da pausania, re degli
[gli edifici di babilonia] colli orti in sulle colonne al ciel fatti e fabricati
, 44-33: al volgersi dei canti in varii lochi / trovano archi e trofei subito
marino, 2-17: le quattro torri in su i canton costrutte / son fatte in
in su i canton costrutte / son fatte in quadro e son d'egual misura:
altre tutte, / ch'è fabricata in sferica figura. manzoni, 28 (487
fatta nel mezzo, e una piccola, in un canto della facciata del lato che
paolo da certaldo, 90: tieni sempre in casa fatte dodici sacca grandi: sono
[dioscoride], 757: usinsi ancora in tal caso i cristeri acuti, le
palazzeschi, 4-23: si vede entrare in quel cancello un prelato importante; importanza
dalle altre. 6. conformato in una certa maniera; disposto secondo un
frezzi, ii-10-104: quand'io fu'in cima, vidi il lago stige, /
l'avea veduto / giù nell'inferno in ogni sua effige. mariano da siena
il tutto servendosi di dua fuscellini fatti in forma rotonda e spuntati, lunghi un
mia tengo a buon patto / che in tant'anni il fiscal non m'abbia visto
nulla. cicognani, 9-6: ritornano in mente le pettinature col rocchio, le
molto queste giovinette considerate, e molto in sé medesimo l'avea lodate ciascuno per
ometto secco e sveglio, tutto avvolto in un pastrano militare troppo lungo e sempre infangato
fondo, dove spuntavano due piedi fatti su in tela di sacco.
viaggio tanto fatto, e poi / in tenere parole prorompessi. bar etti,
o la paura che non mi chiamiate in duello, se io mi dichiaro così apertamente
da sé. moravia, xii-69: in secondo luogo la ragazza non mi piaceva:
, iv-xxix-5: da te alla statua fatta in memoria del tuo antico non ha dissimilitudine
. testi fiorentini, 30: catuno in tuto promisero queste cose cosie come dicie
16-viii-97: le manderò il lucrezio volgarizzato in nostra lingua dal sig. alessandro marchetti
: diputò oltre a lui vari capitani in molte parti del regno, a'quali tutti
ubbidiente poi al fatto re; ma in un tal mezzo fra suddita e libera
fatte si dirizzarono a prato, e in su la porta di prato combatterono i
... gregario, cioè fatto in fretta, meritò l'onore di chi conserva
queste cose [i matrimoni] si fanno in cielo: se non è fatto
bolliente, ove punisce la violenzia fatta in altrui. boccaccio, dee., 2-2
disposto benevolmente verso una persona (e in questo senso ha talora valore reciproco:
i-15: non volendo che stiate più in tante tenebre, mi son mossa a
ansie, di attese e di futili speranze in cui adesso trascorrevo i giorni, era
sarebbe stata troppo lunga, scese sulla riva in cerca di un battello, e si
prodigioso è il cammino da noi fatto in cinque mesi; ma un ultimo passo ci
17. diviso, tagliato, ridotto in pezzi. collodi, 229: e
: e il giubbettino e i calzoni fatti in pezzi da quel dispettosaccio di pruno?
ciurma briaca / d'ozio, imbestiata in leggiadrie bastarde, / che cola, ingombro
occhi a giustar questa soma, / in breve si dirà: -qui fu già
e lì venezia è doma; / gienova in cener tutta si riserba, / bologna
riserba, / bologna rotta e milan fatto in erba. 19. con valore
ben serrate, e poscia fatti risolvere in liquore nel bagno di maria. varchi,
e alloggiati sparsamente per tutta la terra in diversi conventi. redi, 16-iii-292: non
gli elefanti nascono d'un braccio mezzo in circa d'altezza, e grossi a proporzione
detto1, n. 5. -fatto in casa, fatto in famiglia: casalingo,
5. -fatto in casa, fatto in famiglia: casalingo, domestico, privato
7: infagottata nella sua spolverina fatta in famiglia, guardò di schiancio quel petto esuberante
oltre al gomito. baldini, 6-76: in quello che tu disegni e colorisci ci
soprappiù, direi, di come fatto in casa, che, figliol mio, assolutamente
bocchelli, 13-157: era un'arte in cui egli non aveva nulla da apprendere,
riuscito; concluso o non concluso; in qualunque modo, comunque. grazzini
circostanza); riuscire. - anche in senso generico: accadere, succedere.
provedenza di messer piero rossi ch'era in campo di bovolento. frezzi, i-14-70
con poca fatica le venne fatto, perché in vero era donna più presto da esser
le cure di un coltivatore esperto, in giardino raffinato. fatto2, sm.
essere compiuta da una o più persone in qualsiasi campo dell'attività umana; atto
e per i vostri discendenti si faranno in italia grandissimi fatti, che di ciò tutto
le palle d'oro / fiorian fiorenza in tutti i suoi gran fatti. petrarca
fatti. petrarca, iv-3-83: vidi in suoi detti eraclito coverto; / e
eraclito coverto; / e diogene cinico in suo'fatti, / assai più che non
notte, a disinare, a cena, in casa, fuori, dormendo, vegghiando
, fuori, dormendo, vegghiando, in villa, in firenze; e in ogni
dormendo, vegghiando, in villa, in firenze; e in ogni forma che
, in villa, in firenze; e in ogni forma che noi istiamo e'ci
non posso credere che dio non faccia in questo anno grandissimi fatti. -fatto
, 167: noi potremmo anche essere vinti in un fatto d'arme, e in
in un fatto d'arme, e in una battaglia, ma la vittoria finale
una continova milizia) s'apprestino per entrare in campo, s'apparecchino al fatto d'
avvenimento che si svolge indipendentemente (almeno in apparenza) da qualsiasi iniziativa individuale;
non sanno, / correvono all'abate tutti in fretta, / dicendo paurosi e pien
incendio estinse. / fama di tempo in tempo e prisca fede / n'avvera il
credenza pericoloso, il quale fu per sovvertire in poco spazio d'ora tutto quello che
vittoriosamente operato. cesarotti, i-272: ora in un fatto reale possono distinguersi due specie
, mentre la repubblica veniva proclamata anche in ferrara. pratolini, 1-31: i
quale era un uomo profeta, potente in opere ed in parole, davanti a dio
uomo profeta, potente in opere ed in parole, davanti a dio e davanti
del « cento » che aveva seminato in paese un sospetto senza volere.
imitano un'azione la quale si compie in un sol luogo, e dalla idea che
sta a cuore, che lo riguarda in particolare (è per lo più al
son quegli de'mercatanti, molto intralciati in qua e in là e non potersi
de'mercatanti, molto intralciati in qua e in là e non potersi di leggiere né
l'osteria, ché fra poco tempo saranno in napoli. p. della valle,
all'adempimento dei doveri religiosi, e in partic. alla preparazione della buona morte
due corbèlli e da le quatro volte in giuso si debiano dare un corbello per
per certi fatti de'goti che regnavano in roma, giunse nelle parti di grecia
eletto re de'romani 11 re rodolfo in alamagna, ma non venne per la benedizione
e servire, non uscendo della ragione, in ispe- zialità ciascuno cittadino che richiese.
il poter metter mano a prender informazioni in questo fatto. ojetti, iii-252: il
di verità certe ed evidenti (è spesso in correlazione o in contrapposizione coi concetti
evidenti (è spesso in correlazione o in contrapposizione coi concetti di discorso, parola
, supposizione, ecc.; e in filosofia taluni distinguono la verità di fatto
in quanto conoscere è fare, o rifare,
mentre che io ragiono, non corre in fatti quel che io dico in parole
non corre in fatti quel che io dico in parole. d. bartoli, 19-181
. bartoli, 19-181: de'poveri poi in universale, basti dire, che tutti
noto che quello che tu sei stato in francia di nome, io lo sono stato
vicenda. egli è sulla scena, io in platea. b. croce,
guidone, i-38-12: facti e non parole in amistà son prova. dante, purg
facile, così consolante, così utile, in fondo essere onesti; e con
di combinare i fatti, che la costituisce in iscienza. fogazzaro, 7-38: avrebbe
: i due fatti riferiti si produssero in pubblici teatri e senza la preparazione chimica
dimandar tu dia: / propon lo fatto in pria / e non mostrar mai quel
cieche le genti ne'fatti delle proprie cose in casa loro. de sanctis, ii-1-121
: dopo di avere analizzato e rovistato in tutti i sensi il fatto grammaticale, mi
cominciando da papa martino, e scrive in forma di storia; de'sua costumi privati
di carton la fama, / mentre in cerchio staran sedendo intorno / l'accesa
tiene dell'albano, e volentieri s'impiega in fatti di mitologia. d'annunzio,
forza e tutte altre cotali cose, in brieve tempo trapassano; ma li grandi
arricordato dei giorni antiqui, ho pensato in tutte l'opere tue; pensavo ne'fatti
, situazione. cavalca, 6-1-290: in questo fatto par che fosse san pietro
io ho paura non capiti male, in modo le è entrato il fistolo addosso.
, 5-91: la luna poi dimostra in proprio fatto / co'lunatici aver tal
questi nostri maestri « che siamo l'italia in armi, l'italia al rischio,
l'italia al rischio, l'italia in guerra, combattiamo e spargiamo sangue,
, combattiamo e spargiamo sangue, e in prima il nostro, non per disertare ma
dee il parlatore contare el fatto, in tal maniera, che sia verisimile,
fatto è propio del giudiziale, perché in esso si fa giudizio delle cose fatte
-situazione giuridicamente rilevante, posta in essere, anziché mediante un apposito atto o
o derivante da un comportamento materiale (in
fatto). fatto: quella posta in essere da due o più pera.
. sarpi, contratto, mediante esplicazione in comune di 1-6: parevano a fatto sopite
ufficio -in prop. negative. in nessun modo, a nespubblico),
incompatibile con la volontà di non riconoscere fuchsio in ciò dovea a nessun fatto /
fuora un'edizionediplomatici). delle cose mie in prosa, che per metterla fuora in modo
mie in prosa, che per metterla fuora in modo -realtà empirica, realtà effettuale
spender ateffettivamente esiste, l'essere (in contrappositorno molta altra fatica. zione
più vedere e più fatto, in fatto, per il fatto: nella realtà
-circa, riguardo. (in contrapposto a di diritto> in diritto, per
. (in contrapposto a di diritto> in diritto, per il boccaccio,
ci abbiamo due governi. quello in oggi altro non sia che un atto /
oggi altro non sia che un atto / in * iure 'sacrosanto del '
; e l'altro e nullo in fatto. romagnosi, 3-55: non confondiamo
6): chiunque, senza in senso più generico: partire, allontanarsi.
stretto conto della sua, e ne contrae in gittollasi dinanzi in sul cavallo,
e ne contrae in gittollasi dinanzi in sul cavallo, e va per gli fatti
le immunità dei prìncipi romani sieno cessate in diritto, andremo a travestirci,
, callimaco, vien esistono però in fatto. leopardi, i-426: ma senza
benedetto sia colui / che trovò l'ire in maschera, gli antichi popoli si
, di fatto se non di diritto, in una cooperativa ben che tu dicei
pensando ai fatti mia, detti dei piedi in una me credessi. sarpi,
iv-m: cosa bacco si ridevano in prima del fatto mio, dipoi comine
o una ghiandaia! pensa splende in la intelligenza de lo cielo / deo creator
, di fatti (anche difatto): in realtà, in concreto, effettivamente,
anche difatto): in realtà, in concreto, effettivamente, praticamente. guittone
. tu mi vói vendere l'uccello in su la frasca. magalotti, 24-193:
di fatto, si manca di rispetto anche in parole, la maestà della legge,
. m. adriani, ii-257: rovesciatolo in terra ancor vivo, con altro ed
-con riferimento ad atti giuridici: in forza del proprio ufficio, della propria
balìa di fatto solamente contro a'grandi uomini in difensione de'popolani e minori. pallavicino
-di fatto e di detto, in detti e in fatti; con detti
fatto e di detto, in detti e in fatti; con detti e con fatti
anche arrischiati a dirmi il fatto loro in istampa. guadagnali, 1-i-278: oh per
fatto di servirlo. -essere in fatto, in fatti: essere certo,
servirlo. -essere in fatto, in fatti: essere certo, reale (
reale (un avvenimento); essere in atto (un fenomeno); trovarsi
dico che tu sarai lontano e io in fatto; tu alla colpa e io alla
sarpi, i-1-153: quel ch'è in fatti, si è che il duca di
passate e non permanenti, e non in quelle che sono in fatto e presenti.
permanenti, e non in quelle che sono in fatto e presenti. -litigare;
li dice niente, sempre alla prima è in su'fatti. -essere fatto suo:
tali, che dottan poco, che in vostra guerra perirano, se dura!
e se poco tempo dinanzi sono stati in oste. soffredi del grazia, xxviii-224:
gli affari, gli interessi; agire in suo nome; prestargli i propri servizi
(424): avevano... in uno fondaco un giovinetto pi
proteusso, che già si solea / mutare in tutto ciò ched e'volea, /
altrui, cassano ogni gente, e così in su le secche di barberia li lasciano
cesare, col tener le cose così in sospeso, faceva molto bene il fatto
[la padella]... adattato in maniera da potersi mettere, in caso
adattato in maniera da potersi mettere, in caso di bisogno, nel letto sotto all'
è quell'uomo che ha messo dovizia in questo paese. -con uso avverbiale
uso avverbiale: molto, notevolmente, in misura rilevante. -anche: per molto tempo
una lunga durata (e si usa spesso in prop. negative). buti
mi parve gran fatto deliziosa la dimora in quella città. baretti, 1-57: l'
sora giuseppina, giacché suo marito non stava in casa gran fatto. deledda, 1-66
cui la giovane dovesse essere, e in brieve ciaschedun la volea; per che
fatto sta, fatto sta che, sta in fatto, sta di fatto che,
elle non vi sono [nel genesi] in luogo alcuno. n. franco
, 2-60: fatto sta che mi servirò in sua gloria di quelle lodi che gli
guerra: tanto più celebrò tiberio sue geste in senato. magalotti, 20-234: può
; il fatto però si è, che in oggi io sento dire etichetta anche a
perché... ostinarmi a buttar bezzi in tabacco, quando sta in fatto che
buttar bezzi in tabacco, quando sta in fatto che il fumo sgradevolmente mi vellica
, di augurio, di imprecazione; in effetto, nella sostanza; nel caso
t'avessi morso. -in fatto, in fatti: in atto, realmente, effettivamente
. -in fatto, in fatti: in atto, realmente, effettivamente; in
in atto, realmente, effettivamente; in effetto, nella sostanza; nel caso
, e disse che era molto savio in parola, ma non in fatto, acciò
molto savio in parola, ma non in fatto, acciò che non avea domandato
dolce e verde lei, / pietosa in vista, in fatti men superba. ariosto
lei, / pietosa in vista, in fatti men superba. ariosto, 20-16:
che non men che belli, ancora in fatto / si dimostrar buoni e gagliardi
al letto, / si fero ad esse in pochi dì sì grati, / che
): io non solamente desidero di esserti in fatto, come sono, fedele,
, dove esposi tutto quello che passava in queste regioni in discorsi, perché,
esposi tutto quello che passava in queste regioni in discorsi, perché, in fatti,
queste regioni in discorsi, perché, in fatti, non abbiamo altro che una ozio-
, o ambirono la deità, o pretesero in fatti d'esser quasi eguali a dio
solo il papa, ma la chiesa stessa in un concilio può nel fatto errare.
; io non posso sapere cos'abbia in fatto, perché quel diavolo di dottore
carlo alberto affacciarsi a milano come conquistatore in fatto, e come campione del popolo
fatto, e come campione del popolo in apparenza, era in necessità d'affastellare in
campione del popolo in apparenza, era in necessità d'affastellare in uno l'ossequio
in apparenza, era in necessità d'affastellare in uno l'ossequio e la libertà.
, il sindaco era suo nipote; in fatto, era egli stesso. b.
presenza di queste cose io mi trovai in fatto. g. m. cecchi,
. m. cecchi, 19-19: chi in fatto in fatto / stimate voi ch'
. cecchi, 19-19: chi in fatto in fatto / stimate voi ch'i sia
., 13 (228): in fatti, all'estremità della folla, dalla
quella dove stavano i soldati, era arrivato in carrozza antonio ferrer. fogazzaro, 7-io
antonio ferrer. fogazzaro, 7-io: in fatto noemi era molto ferma nella propria
neh'ambasciata di beccafico. -mettere in fatto, ridurre al fatto: portare
compimento, / sì lo produsse in fatto. d. bartoli, 19-
, si diede subito a mettere in fatti quello che in tredici mesi che vi
a mettere in fatti quello che in tredici mesi che vi stette racchiuso
ha £ nascere un padre bemi in bibbiena,... il qual berni
per maggior galanteria veder tutta distesa in un gran poema di ben quasi settanta canti
-nel fatto, quanto al fatto, in fatto di qual cosa:
fondate eran le cognizioni di don ferrante in fatto di storia. carducci, iii-24-242:
fatto di storia. carducci, iii-24-242: in italia nel fatto dell'arte e delle
abituato il lucchese ad aver ragione, in fatto di donne, giudicava facile preda questa
il navicel si pose / sei miglia in corpo che non par suo fatto; /
: stando, nello stesso tempo, in orecchi, senza che paresse suo fatto
. la direzione tenutasi dai reggenti veneti in quell'epoca sventurata non abbia a concitare
. -sul fatto: nel momento stesso in cui si compie un'azione o ha
senza perder tempo. -anche: in flagrante. machiavelli, 1-iii-503: non
commettela quando la necessità strigne, e in sul fatto e non altrimenti. caro
uso di francia conosceva non essere messa in piedi questa unione per vero zelo e sincero
guastando i fatti tua. ora tu se'in sul fatto, e seguirane il meglio
azione. sacchetti, 173-71: in una casa sono una brigata che fanno
informazione, perché voi, che siete in sul fatto, potete vedere più a dentro
e sul fatto. -trovarsi in fatto: essere presente a un avvenimento.
avvenimento. castiglione, 226: ritrovandomi in fatto, e parendomi con l'operare
, e presto te n'ebbe una in pratica, e andolla a vedere per recartene
-oibò! la lingua non le muore in bocca, no. -venire ai fatti
passare dalle parole ai fatti: mettere in atto un proposito, un progetto;
'l tempo è caro, non state in lunghezza di parole, ma subito venite a'
di ogni sorte commesse contro i francesi in genova da un popolo senza freno.
ciò che sanno, si viene facilmente in chiaro della verità delle cose.
, 2-170: questa cosa mi fa groppo in gola, stento a buttarla fuori.
salvini, 39-iv-183: quantunque, com'è in nostro pro verbio, i
ore, dei giorni, degli anni in cui io vissi per renderti felice. savinio
le ulive non si lavorino... in giornate troppo fredde, e se
grano. 2. locale in cui si attende alla preparazione dell'olio
aquaio di cucina dello albergo e amattonò in detta cucina circa di 20 mezane e
egli era / con un compagno entrato in un fattoio. magalotti, 19-36:
sm. elemento che ricorre costantemente (in un momento storico, nel carattere di
, 7-3-122: per lo tutto poter che in ciò avea, detto per sopranome il
monastero. moniglia, 1-iii-251; mandate in casa la fattora, e voi restate
domanda di volergli par lare in segreto. g. villani, 10-128:
a casa, e la maggior parte in bettania, ed era fattore di tutte
oneste sia nel sommo fattore; nè in questo era dubio alcuno. ariosto, 43-162
/ detto gli avrei: « va in pace ». l. martelli, 1-61
scrisse e scolpio. campanella, i-18: in questo sonetto mostra che 'l mondo è
e tempio di dio, e che in lui si deve leggere l'arte divina e
l'arte divina e imparare a vivere in privato e 'n pubblico e indrizzare ogni azione
suo fattore unito / se stesso inalza in sempiterni amori. alfieri, 8-86: se
al massimo / fattor, che volle in lui / del creator suo spirito / più
era saviamente ritirata alla campagna per vivere in una misurata economia. alfieri, i-24
un vecchio destinato per accompagnarmi a torino in casa dello zio dove doveva andare da
, iv-2-132: verso quel tempo ebbe in dono dal fattore di campagna una testuggine.
una grande tenuta e ora viveva tranquillamente in un suo podere. -con
lenzi, 1-6: fattor celestial ne porta in terra / novella piena d'allegrezza e
stati contermini era questa:... in tutti tre servitù; i governi
traffico, ecc.; rappresentante commerciale in paesi stranieri. paolo da certaldo,
fattori e discepoli, i quali dimorano in diverse parti fuori di firenze per fare e
fattore. bisticci, 3-413: murandosi in questi dua luoghi, uno de'fattori
anno, trovò la badia avere speso in quello anno, nella muraglia, fiorini
aspettai quivi li visitatori delle navi che arrivano in quel luogo, secondo l'uso del
altri. 5. servitore (in una casa); commesso, inserviente,
spesso un ragazzo, un apprendista, in una bottega); operaio, lavorante.
a coltivarlo. boccaccio, v-212: in continui romori co'servi, colle fanti
, aveva il gonfalone del popolo minuto in mano. macinghi strozzi, 1-473:
. macinghi strozzi, 1-473: sta in casa con più di cinquanta bocche, tra
alcuni piccoli sacchetti pieni di crusca legati in capo di una cordicella, coi quali i
maschere. panciatichi, 33: il barbiere in valigia chiama 11 fattore, e gli
g. raimondi, 1-165: correvo in calessino, fra l'ingegnere dei lavori
-inserviente dei conventi, dei monasteri (in partic. di donne) incaricato di
155: il secondo guidone, preso in ghetto un abito di grigio, si
dei fattori economici, si trova che in fatto l'indefinita brama individuale di arricchire
il fattoretto della marsiliana... in una certa casa giù per fontebranda.
/ attoréggio). ant. servire in qualità di fattore, di lavorante (in
in qualità di fattore, di lavorante (in una bottega, in un opificio)
di lavorante (in una bottega, in un opificio). statuti della
grazzini, 4-397: se la menarono in mugello alle lor possessioni: e qui
ai pavoni: la fattoressa parla, in fede mia, come le donne del
1-3-42: mi vennero lasciati sul cassettone in quella paniera, come gli portò la
i-16: che è questo che io odo in te? rendimi ragione del tuo offizio
; e dovete già esser assai più dotto in fattorie et in far quitanze che non
esser assai più dotto in fattorie et in far quitanze che non ero io quando andai
detto, per suo fattore e governatore in detta isola trapobana, facendo insieme con
che lui avesse a fare per detto re in detta fattoria. 2. agric
fattore (o del proprietario e amministratore in proprio dei beni) e gli edifici
giovane, 9-347: guarda se l'ire in chianti ti giovasse: / lo spedai
ii-166: lo stabilimento agrario sarà situato in campagna. la possessione e fattoria sarà
e fattoria sarà costituita da terreni posti in collina ed in piano, da boschi
costituita da terreni posti in collina ed in piano, da boschi e da terre messe
o anche da società o da privati) in paesi stranieri per mantenervi relazioni di traffico
diritti e licenze e altre entrate, staranno in calicut. carletti, 14: per
: le mercatanzie, che sono portate in questo porto da'vascelli del commercio, si
, il medesimo elton con un picciol carico in persia. pecchio, ii-1-65: presso
nazioni commerciali che hanno fattorie e colonie in tutti i punti del globo, ricevuto che
consegna, recapito, commissioni varie) in un negozio, in un ufficio,
, commissioni varie) in un negozio, in un ufficio, in uno studio,
un negozio, in un ufficio, in uno studio, ecc.; addetto al
mai fattorino, come vuoi tu che in un tratto diventi maestro di bottega? libro
, il quale era di dodici anni in circa. grazzini, 300: ma e'
uno insomma, che vi faccia la cicalata in cambio mio. foscolo, v-92:
. alvaro, 14-28: la plebaglia in galleria colonna ieri sera inveiva contro i fattorini
-fattorino di piazza: persona che staziona in certe vie o piazze di una città,
all'estremità di una spranga da arroventare in una fucina, alla punta dello spiedo
compose de gli elementi di dio, in giù cadenti, uno puro artificio di
malvagia fama diede / alle femmine donne in avvenire, / anco a colei,
la concretezza del fatto reale (in contrapposto alla logicità o alla pura
sieno esiliate. aretino, 8-300: ite in igne, in igne, dico,
aretino, 8-300: ite in igne, in igne, dico, ribaldaccie, valigie
: sappi ch'egli è una donna in quel castello / ribalda fattucchiera incantatrice,
tagliano la testa, e lasciano i corpi in preda alle fere. m.
: chiamarono quegli uomini alcuni fattocchiari tenuti in gran credito da questi idolatri. pallavicino
, mentre promette di trasformare gli uomini in dei, a guisa di circe, gli
a guisa di circe, gli trasforma in bestie. forteguerri, 11-98: così una
... di quella salda persuasione in che sono del doversi loro ogni preminenza
« ultra », solo dicendo che in effetto la cosa arà bon fine; e
seduto a canto all'amico, parte in faccenda dietro... ad altri
dei nostri discorsi veniva a starsene interminabilmente in piedi. -compilazione. galileo
mi ha tenuto ben quattro giorni affaticato in questi assai noiosi caldi. salvini,
, che trattato, male non è tornato in acconcio per mostrare in che croce pone
non è tornato in acconcio per mostrare in che croce pone la lunga, e
, 2-317: don innocenzo aveva tentato in addietro d'introdurre altre preghiere di sua
: dalla vostra nobilitade cittadi senza novero in tale modo con continua fatica sono compiute,
di dio; e tanti pregi che in lui si adunano, il fan tosto riconoscere
di qualche fattura, tutto si faceva in casa. 2. stesura di
ultima libava / stilla del suo falerno / in una coppa d'attica fattura / che
delle giunture. serra, i-12: in quanto a fattura e struttura, il
committente sul commissionario a comprova della spedizione in consegna della merce per la vendita.
depositario a comprova della merce speditagli in conto deposito. -fattura di versamento:
: ah, che l'abito à fatto in questo, e pure, / bench'
. la fattura del mio debito ridotta in lire italiane perch'io possa subito rimborsarla.
, 7-81: la merce la voleva in fretta, dovendo inaugurare il teatro.
il teatro. e poiché avrebbe pagato subito in contanti, mi pregava di fare un
mi avrebbe presentato il socio e pagata in mie mani la fattura. tozzi, i-25
dì primo settembre, anno detto, in suso la galea di martino contarmi per
la galea di martino contarmi per consegnare in catalognia a francisco de prato e compagni
, 343: arrivando un mercante forestiero in cambaia,... veniva uno de'
dipoi li discaricava tutte le sue robe in terra, senza che'ne avessi travaglio nessuno
altre robe. busini, 1-52: in somma quel governo pareva loro fattura; onde
vogliono che l'uomo resti lungamente fisso in un pensiero, e quindi gran forza
. fr. colonna, 2-31: in questo lato ancora una medesima factura di
altra mania! fattura il volto viene in corto tempo vizzo. g. gozzi,
il racconto della fondazione di roma fosse in gran parte una fattura poetica, era cosa
6. cosa creata, essere in quanto creato (in partic.,
cosa creata, essere in quanto creato (in partic., da dio);
., da dio); creatura (in relazione col creatore). latini,
l'ora che, ingrossata, / fe'in voi la mamma sì gentil fattura,
, scendendo ora l'uno ora l'altro in terra. tommaseo, i-195: te
villani, 1-41: la città di firenze in quello tempo era camera d'imperio,
, e come figliuola e fattura di roma in tutte le cose. varchi, 18-1-no
meno lo spettacolo sulla scena che quello in platea. diceva che le piaceva osservare
a rovinar la loro salute e costituzione in pochi anni. periodici popolari, i-614:
, stregato, ammaliato; che ha in sé fattura, malia, stregoneria.
, inamorrà d'altrui, e avrà in orrore la sua compagnia. cassiano volgar
o tre giorni non si sentiva altro in casa che i colpi dati sul pavimento
-sostant. il complesso delle vendite fatte in un determinato periodo, per le quali
mortai ch'a lui soggiace, / diventa in apparenza poco e scuro, / se
apparenza poco e scuro, / se in mano al terzo cesare si mira / con
con futilità; con espressione frivola o in tono leggero. carducci, ii-8-308
per la fatuitade e mattezza ch'è in loro: cotale è la stoltìa loro come
e fatuità ne'profeti di samaria; profetavano in baal, e ingannavano lo mio populo
bene e del male,... in tal caso l'inabilità risulta dalla legge
frate ginepro 1-296: istandone li frati in tanta ammirazione e divozione a considerare la
affettuosamente storica, yorick da'fatti narrati in lode de'mortali, deriva lo scherno
rajberti, 2-240: parigi vi perfezionerà in tutto. si vien via di là con
lanciò la fatua solima / le pietre in geremia, / e la dar- dania
che lo spirito si diparte, onde nascono in lui molte tentazioni, ciò sono:
fatua, cogitazioni perverse, fuggire di terra in terra, e simiglianti a queste.
l'ha, mentre se egli sta in tale peccato, mai non si può salvare
/ spesso le fatue brame / collochi in fatuo sen. de sanctis, iii-154:
, / incandescenti più che arcobaleni / soffiati in fretta e furia nei fogliami, /
. jovine, 2-62: di tratto in tratto la piccola luce che listava il basso
fiamma dal basso, dall'alto, in corsa fatua corrono il quadro dell'uscio
ingommarsi i mostacchi, per far cadere in amore tutte le mogli degli altri?
, ma anche di persona, talvolta in senso scherzoso, per indicarne la voracità
alpi or l'oceano / varca e scende in ausonia, orribil ceffo /..
contentare la figliuola, e s'era messo in gala anche lui per venire a tavola
aggravavano il capo e seccavano le fauci in una sete inestinguibile. -figur.
/ ampie fauci de'monti, o in valli, o in stagni, / o
de'monti, o in valli, o in stagni, / o per l'immenso
lupo, della belva: mettere qualcuno in una situazione pericolosa, difficile, imbarazzante
le vie montuose. piovene, 5-615: in esse [grotte] gli studiosi possono
selvatici che si possono incontrare e osservare in un luogo, in una casa, in
incontrare e osservare in un luogo, in una casa, in un paese.
in un luogo, in una casa, in un paese. beltramelli, iii-460:
uno squittio sì che pensò fosse accolta in quella prima stanza tutta la fauna del
che le bombe pioventi dal cielo mettessero in libertà i serpenti a sonagli e le fiere
tipica fauna locale, neanche troppo antipatico in fondo. = voce dotta, dal
savinio, 10-33: a roma abitava in via gregoriana, lavorava assieme con altri
, lavorava assieme con altri pittori tedeschi in uno studio della passeggiata ripetta, si
cecchi, 5-568: il signor romualdo era in piedi, dietro la tavola; gli
2-253: le forme del volto sono in parte alterate, avendo voluto l'a.
. esprimere il carattere faunino, ma in questo stesso carattere conservano la bellezza.
. zannoni, 2-80: non ha scorto in loro [in alcuni busti] gli
: non ha scorto in loro [in alcuni busti] gli orecchi faunini, che
montone e figura di capra dalla cintola in giù, oppure con forma umana,
). boccaccio, v-9: in questa selva sovente ameto, vagabondo giovane
la provincia di questo regno tutta è posta in monti oscuri, in boschi e selve
tutta è posta in monti oscuri, in boschi e selve ombrose,...
stan centauri e fauni incestuosi, / turpi in ogni atto scostumato e rio. ariosto
un fauno ch'avea preso agli ami / in mezzo l'acqua una donzella nuda,
il principio della lettera l'ho ricopiato in queste stanzine... e le
.. quel furore ributtante che, in alcuni quadri barocchi, vediamo nei fauni
, senza mostrarsi, come un fauno in agguato. govoni, 295: nella solitudine
cotesta saffo-teano aveva trovato il suo faone in quella specie di fauno caucasico e giudeo
? govoni, 9-341: forse sorprenderò in una valletta / dei facili appennini delle
) '. faustaménte, avv. in modo fausto, con successo; prosperamente
prime foste che cortesi e fide / in grembo il raccoglieste quando nacque [il fanciullo
cardarelli, 6-64: si era operata in me una metamorfosi faustiana. e niente
: milano fioriva e prendeva molto slancio in quegli anni. circolavano parole e speranze
origine filosofica o di conio scientifico, in cui balenava un principio di * mito
attivistica 'e 'faustiana 'anche in italia, paese eminentemente cattolico. =
armata ducale volendo de li regali captivi in genoa triunfare, non piacque a filippo
che mai giorno / per voi sì fausto in seno al mar non nacque. pallavicino
ciascuno che fausti avvenimenti sperar si possano in quella repubblica. gemelli careri, 1-ii-96
al fin sorgesti / di non più visto in ciel roseo splendore / a sparger l'
fare il proprio dovere di soldato della nazione in guerra, fosse la guerra stessa fausta
presenti [le grazie] / dolce in core ei s'allegri e dolce gema.
uomini; sei 'l fausto genio / in mezzo a fulgidi lampi di gioia /
garzoni, 1-88: valerio catone insegnò in roma con... fausto al tempo
commodo imperadore... che alle volte in cambio di cavalli usò i cani da
cani da farsi tirare, qualche volta andò in publico essendo tirato da quattro cervi.
... sì gli scrisse una lettera in questa cotale sentenzia. storia di fra
molto s'ingannò di giudicio, tenendo in poco quelle che gli hanno fatto onore
quelle che gli hanno fatto onore ed in molto quelle che nulla vagliono. battista,
a mortali è divietato, / termina in cuma, e sopra aitar di zelo /
pallone, e la città si divideva in due fazioni: quella dei fautori del
reniformi, verdi o bruni, contenuti in baccelli (e se ne coltivano molte
legume secondo i greci si vuole seminare in terra secca: la fava solamente in
in terra secca: la fava solamente in umida. crescenzi volgar., 3-8:
sarchia, quando l'erbe nocive saranno in quella rinate. fr. colonna, 1-99
fr. colonna, 1-99: non terma in carne fè tanto di labe, /
tanto di labe, / né rose uredo in carioso stipe, / tinea alcun panno
mangiare tanto fresco quanto secco e cucinato in vari modi (al forno, in
in vari modi (al forno, in zuppa, al guanciale, ecc.)
poche cose, ma tutte sustanzevole. in prima una insalata di cipolle cotte;
... nella pentola, borbottando in mezzo alla schiuma che faceva sbuffare la
la fogliolina mediana più grande; fiori in grappoli a corona violacea e carena porporina,
due voluminosi cotiledoni, velenosissimi, usati in medicina per ricavarne alcaloidi impiegati nella terapia
loga- niacea originaria delle filippine, coltivata in india, che hanno forma ovoide,
1-493: alcuni [alberi] sono ramosi in cima, come il pino, il
loto, overo fava greca, la quale in roma per la soavità del frutto,
albume d'uovo, che si fanno in molte regioni italiane per la ricorrenza dei
spingendo il capo inanzi et il culo in fuori, rannicchiate le gambe, la voglia
pallottolina per esprimere il proprio assenso (in questo caso era normalmente tinta di nero
proprio dissenso (allora era bianca) in scrutini, votazioni, elezioni (e in
in scrutini, votazioni, elezioni (e in origine vennero adoperate fave vere).
voto, suffragio; votazione (e in quest'ultimo significato è usato al plur
usava allora di nimicarsi più colla spada in mano che colle fave, come si
, per l'universale benevolenza che aveva in firenze. giov. cavalcanti, 25:
si sostenne che accettati non tossono, in danno e disonore del nostro comune.
ii-9: alcuni altri ficcono là il capo in uno cantone, quando si parla dello
nostri, le sei fave, le quali in effetto possono quello che le vogliono,
idem, 2-2-282: da pochissime cose in fuora... [la signoria]
ancora di quaresima. menzini, 5-1: in maggior pregio sale un ch'abbia pregno
, e la nave / del viver vostro in più d'un scoglio a un tratto
un nobil per natura, / e in quel cambio di fava si provvede. pananti
sopragionga al solito, facendomi restare incagliato in toscana, non potendo arrivare a dar
potendo arrivare a dar la fava mia in sessione. buonarroti il giovane, i-232:
: disprezzare una cosa che andrebbe tenuta in conto. g. m. cecchi
siete finite. -gettare una fava in bocca al leone: dare poco a
non era, che gittare una fava in bocca al leone. -mettere alle
2-64: ci son poi certi dotti in lingua toscana che non direbbon mai -ei
come i fiorentini plebei; ma dicono in quello scambio -ei bietolone, minestrone,
vecchia da non temere ad andar sola in giro di notte (con allusione all'
donne povere e vecchie di andare, in alcuni giorni dell'anno, a chiedere
alcuni giorni dell'anno, a chiedere in elemosina le fave cotte). grazzini
con una fava: conseguire due scopi in una volta sola. -anche: prendersi
-anche: prendersi gioco di due persone in un solo colpo. lorenzo de'medici
lorenzo de'medici, ii-112: mettete in punto tutti vostri arnesi; / fate
pensieri interni, / pur vedeasi che in questo esprimer volse / la nostra età nemica
fava colse. moneti, 347: in ambedue gli amori fomentava / col prender due
amori fomentava / col prender due colombe in una fava. paolieri, 7: pigliavo
dubito, che ella non abbia cicalato in modo, ch'e'si sappia per tutto
motto tale, e tale mi ha riso in bocca, ed inchinatomi, che un
fave, come dice il proverbio, in vece di essere uccellati. -viso
, / ch'a suon di trombe in fra i cannon marciava, / sonò il
urna d'argento sacra al dio sta in mezzo; in essa si pongono le sorti
sacra al dio sta in mezzo; in essa si pongono le sorti, -che
a petali gialli, lucenti, comune in europa, asia occidentale, africa boreale
o favaiola). -ant. anche in senso osceno: pene. burchiello
mattioli [discoride], 349: noi in toscana la chiamano [la chelidonia minore
tozzetti, ii-403: il favagello è comunissimo in tutti i campi, i quali riempie
. ant. del mese di dicembre in cui si seminano le fave. proverbi
dicesi a roma piccione da ghianda, in toscana colombaccio, in lombardia colombo favaro
piccione da ghianda, in toscana colombaccio, in lombardia colombo favaro. =
caro, 12-ii-246: questo consiglio in vero è morale: e, se
incontanente che è nata la creatura ha in sé un'altra miseria, che nasce sanza
lo geloso s'avea messe alcune petruzze in bocca, acciò che esse alquanto la
l'angusta gola / de la favella in vece esce il barrito. cesarotti,
giamboni, 48: la bella favella in matta persona è come di porre uno
di porre uno coltello aguto e tagliente in mano d'uno furioso. dante,
, purg., 10-43: avea in atto impressa està favella / 'ecce
ancilla dei ', propriamente / come figura in cera si suggella. petrarca, 206-18
o pia / ver me si mostri, in atto od in favella. storia di
ver me si mostri, in atto od in favella. storia di stefano, 1-33
si divertiva gran che a sentir tradurre in favelle salottiere e con accenti d'esaltazione
conduce / con sua dolce favella / in rimirar ciascuna cosa bella / con più
tumulto, il qual s'aggira / sempre in quell'aura senza tempo tinta. petrarca
dolce favella? giov. cavalcanti, in: il conte, con robusta favella
è il valersi / di favella che in copia e in suon primeggia. verga,
/ di favella che in copia e in suon primeggia. verga, 2-29: ella
questa favella melodica, rapida, / in treno, sotto il convento diroccato,
dissemi. maestro alberto, 72: in questo circuito di breve abitacolo molte nazioni
e parlava grossolano. bembo, 2-29: in ogni regione e in ogni popolo avenire
, 2-29: in ogni regione e in ogni popolo avenire, il parlare e le
parlare e le favelle non sempre durano in uno medesimo stato, anzi elle si
o tu,... nulla in te comprendi / di grande ornai, che
48: quell'augellin... parla in sua favella, / sì che l'
la belcolore, rimasa scornata, venne in screzio col sere, e tennegli favella insino
, d'incon- tanente mutare uno favellamento in un altro. = deriv. da
redi, 16-vii-17: io ho il zanforti in quella stessa venerazione, nella quale tiene
] così diverso, che non solamente in ogni generai provinzia propriamente e partitamente dall'
generali provinzie si favella, ma ancora in ciascuna provinzia si favella diversamente. garzoni
pur, non pur favella, / ma in lui di baci ima tempesta fiocca.
latini, rettor., 23-17: montaro in ardimento e presero audacia di favellare in
in ardimento e presero audacia di favellare in guisa d'eloquenzia. guittone, 1-17-
. cavalcanti, iv-84 (48-5): in quella parte ove favella / amor de
e bella / tutte nove adomezze ha in sé compiute. dante, inf, 33-6
che ci avanza insino a sera, in favellare di qualche cosa piacevole. tasso
liberamente, de l'adulatore il favellare in grado. garzoni, 2-48: l'
garzoni, 2-48: l'uonàq libero in ogni parte mostra la sua libertà:
scritto). arrighetto, 220: in cotal modo favella la scrittura, che
. che l'inconstanza di questo clima sia in buona parte cagione de l'inconstanza di
numero di persone, arringarle; parlare in pubblico. giamboni, 7-56: il
421: filippo strozzi era venuto di francia in genova, dove favellò in segreto con
di francia in genova, dove favellò in segreto con alessandro dei medici. 4
4. tr. conoscere ed esprimersi in ima lingua; dire, pronunciare,
gli fu veduto visibilmente lo spirito santo in ispezie d'una colomba, che gli favellava
248: non sii vano parlatore, né in ogni parte mutolo, ma studia di
, come se fusse nato e allevato proprio in atene, per qual cosa forse fu
boiardo, 1-2-38: levasi il grido in piaza, ogni om favella / che 'l
de la rea femina, né alcuno abitava in casa sua se non essi tre,
, 1-64: colui che non pecca in favellare, è perfetto uomo. campofregoso,
i ricchi popoli di minerva, abitanti in cimbria, signoreggia con ampissimo favellare,
artifizio scoperto che sia lecito e laudabile in altri personaggi. parini, 436: uno
franco, / tutto, sì, tutto in te ci annunzia il padre / dei
le nazioni, con un'idea spiegata in favellari diversi, si truo- vano essere
ovvero di cureti, ossia di armati in pubblica ragunanza. foscolo, iv-343:
7. locuz. -favellare a gerle e in arcata: parlare a vanvera, confusamente
, / che favelli a gierle / ed in arcata. -favellare con la bocca
favellando con le mani. -favellare in bigoncia: arringare, fare un discorso
bigoncia: arringare, fare un discorso in pubblico. varchi, 8-1-238: quello
, cioè parlare nel senato o in pubblico, che gli antichi nostri dicevano '
una diceria ', e noi usiamo in quella vece dire: 'il tale favellò
vece dire: 'il tale favellò in bigoncia *. -favellare in rima:
favellò in bigoncia *. -favellare in rima: comporre versi, poetare.
meve, / nessun non dotto che favelli in rima, / e che ciò possa
cerbottana. -favellare per maschera: esprimersi in modo oscuro, poco comprensibile.
varchi, 8-2-156: non volendo io favellare in maschera, e mandare cosa nessuna come
e mandare cosa nessuna come si dice, in capperuccia, a chi dimandasse perché [
infallibile. varchi, v-58: chi in favellando ha fatto qualche scappuccio e gli
, per lo più, sa esprimersi in modo piacevole e avvincente. novellino
italia, che non erano stati dati in preda dagl'imperadori a principi assoluti, od
tu la schivi. guerrazzi, 8-253: in fé di dio, tu sei riuscita
favellatori. perticari, i-400: le voci in firenze, quando sieno emendate secondo i
ant. e letter. che abbonda in chiacchiere. salvini, 41-92: questa
(che rima appunto colla favellatoria) e in conseguenza ha a toccare a tutti la
pene. boccaccio, viii-i- 216: in quanto dice virgilio essa [forma] elevarsi
altra cosa vuol dire se non essa divenire in più ampio favellìo delle genti. storia
ecc. pascoli, 753: olympiàs in un sogno smarrita / ascolta il lungo
: la fattiva città... in quegli anni aveva instituito, lucina favente,
13: il governatore della casa [in quaresima] dispensi... il martedì
toscani, 185: dicembre favaio. mangiano in quel mese la faverella.
, non si sa perché, marcia in giannetta. tommaseo, i-439: un impie-
i numerosissimi alveoli contigui e poligonali, in cui sono inseriti i polipi; è comune
verrà, come rimbomba / sacra fama in più lingue, e già vetusta,
la terra e tonde, / e tutto in uno incendio avolto il mondo / caderà
incendio avolto il mondo / caderà sparso in cenere e 'n faville. marino,
, 533: c'era, un po'in ombra, il focolaio; aveva /
quello malvagio nascimento, che si fece in cicilia, del quale fuoco siccome faville sono
parti del corpo mio destrutte / e ritornate in atomi e faville / per infinita quantità
quantità di mille / fossino lingue et in sermon ridutte; /... /
fu palese / ciò che l'aspetto in sé avea conquiso. / questa favilla tutta
a quale e'sieno incitati; minima favilla in loro incende grandissimo odio, minimo lustro
manco stabile la pace, anzi destava in tutti maggiore prontezza a procurare di spegnere
, 6-295: un incentivo qualunque, in quel punto, una favilla, e
salute, / se da quegli occhi in quel medesmo loco / non piove un'altra
amor quetarmi, / perché dolcezza altronde in me destille; / che da'begli
piaghe mie, né, come / in te le fiamme, in me gli ardori
, come / in te le fiamme, in me gli ardori spenti. chiabrera,
una sol favilla. algarotti, 2-402: in effetto i nomi di quelle avventurose che
: parran faville della sua virtute i in non curar d'argento né d'affanni.
avea dato la fortuna, col porla in basso stato, non avea potuto spegnere le
mio spirito. cicognani, iii-2-275: in ogni anima c'è una sua favilla
ti diedi, io la favilla / che in te trafuse la giapezia prole.
fazio, iii-2-7: or s'alcuna favilla in te riposa / d'amor, lettore
questa favilla della sapienza divina, che in noi risplende, ed ingegno o lume
quando parte dal corpo, / entra in quell'alma grande, / di cui l'
senza porvi una parola che ne faccia in qualche modo la scusa,...
, egli avrebbe dovuto scuotersi e balzare in piedi esterrefatto. manzini, 12-169:
cielo. varano, 43: me condusse in terren ampio e folto / d'erbe
nascono a ghirlande, / son nate in cento, son nate in mille:
/ son nate in cento, son nate in mille: / ma più io non
ali più celeri della favilla elettrica, e in men che non balena si trasporta da
cenere sepolte, / che accendendosi poscia in secco legno, / o 'n arida
diede piacimento, / la mia favilla in gran foco è tornata / e la picciuola
foco è tornata / e la picciuola neve in gran gialata. petrarca, 119-49:
non scemò favilla / della febbre amorosa in tanta sete, / anzi al cor
. -fare faville: sprigionarle, disseminarle in aria. -al figur.: dare una
, 4-14: lascia pur la spada andare in basso, / credendo a questo
dieci centimetri. -in faville: in fiamme. frezzi, iii-10-111:
e che redusse / roma e cartago in foco ed in faville. leopardi, 346
/ roma e cartago in foco ed in faville. leopardi, 346: vedi parisse
parisse più vicin che piagne / ilio in faville e la reggia diserta i e
, 1-8 (113): pure avendo in sé, quantunque avaro fosse, alcuna
anzi quegli stessi principi italiani, che in altri tempi concorrevano a spegnere ogni favilluzza
ladro ad eroe, a dante viene in mente capaneo e la sua superbia..
: prima finge come vidde favillare spiriti in esso pianeto e cantare e formare di sé
, e diegli sì grande il colpo in su l'elmo che tutta l'aria favillò
di rei la loda lo va- lentre in villa, / lor blasmo non sibilla,
(heu me) ch'io tengo in viscere albergato, / ch'ai vampo
acuta con emoglobinuria, che si manifesta, in seguito all'aspirazione del polline dei
non gitterò nelle favisse la grande poesia in generale e victor hugo in particolare.
grande poesia in generale e victor hugo in particolare. = voce dotta, lat
le quali riceveranno, si bevano più in alto. tanaglia, 1-1400: non altrimenti
tuo labbric- ciuol si spande, / in te sia dunque augurio / di sir prestante
di dio / i favi di salute in paradiso. d'annunzio, v-2-595: egli
vi favoleggio, / s'io porto in bocca il fele, a lui di favo
), che si fondono alla fine in un unico cratere e ingenerano una serie
con la somministrazione di antibiotici e sulfamidici in alte dosi); vespaio.
maggior parte degli uomini e delle femmine in firenze. = voce dotta, lat
sf. breve racconto fantastico (originariamente in versi), conte nente
nente un insegnamento morale, in cui agiscono e interloquiscono soprattutto animali,
gigante, / e streghe che andavan in tregenda. / e parlavan le bestie tutte
tutte quante, / secondo isòpo conta in su'leggenda. dante, lnf.
lnf., 23-4: volt'era in su la favola d'isopo / lo mio
agrippa alla plebe romana, come si vede in tito livio; e queste così fatte
io solo..., fui dato in custodia ad un buon prete..
morale ai suoi contemporanei, è naturale in tempi che il pensiero era ancora poesia,
ritrovò materia / greggia, ho lavorata in versi giambici. / ha due pregi
anche gli alberi, / sappia che in fin si scherza e che son favole.
, 3-22: risentì negli orecchi le parole in cui la ragazza aveva spiattellata la morale
: la favola che anteo, sendo in terra, ripigliava le forze da sua madre
ercole, avvedutosi di questo, lo levò in alto, e discostollo dalla terra.
degli uomini e degli dèi, ed in atto di fulminante. papi, 3-i-102:
papi, 3-i-102: lavandosi un giorno in un certo stagno, mentre colla mano
, sei trovò con mirabile origine nato in mano. de sanctis, i-40:
(42): acciò che per me in parte s'ammendi il peccato della fortuna
quivi più amara fu di sostegno; in soccorso e rifugio di quelle che amano
vaccucce che filano, ranocchi che vanno in cocchio con la cuffia, e simili
, quasi, piangi per averle / in cuore, tutte, come le figure /
-per estens. la rappresentazione pittorica o in rilievo di una favola, di una leggenda
, i-57: il suo forte era in pitture picciole; né altri meglio di
fuggi; ricovra / là di viltade in grembo; agli idolatri / tuoi pari
né chi non ci conosce vorranno supporre in noi la delicatezza per la quale cerchiamo
r. borghini, i-195: il cappone in questo sonetto si finge una nuova favola
il maestro non si propose di fare in marmo alcuna rapina; ma solamente una
, 34- 174: alla poesia sono in maniera necessarie le favole e finzioni che
dice e dipigne per dispetto degl'italiani in francia: e'dicono ch'e'lombardi
cose udimo dire, / che veritade in sé non hanno alcuna: / e ben
ancora. sarpi, i-2-53: in quel tempo, non aveva notizia alcuna
/ quante sì fatte favole per anno / in pergamo si gridan quinci e quindi.
ci vuol vedere, anzi ci cacciano in cucina a dir delle favole con la
, / né sol le grazie suo poste in oblio, / ma con lor,
anche gli alberi, / sappia che in fin si scherza e che son favole.
ma i'non voglio mettermi / qualcosa in casa. girolamo leopardi, 2-73:
dov'è l'ingenua voce / che in corsa risuonando per le stanze / sollevava dai
uomini, la quale, siccome avviene in queste liti, finì in ingiurie, e
, siccome avviene in queste liti, finì in ingiurie, e non altro produsse che
fatto, e così m'è parato per in sino da quel tempo che noi ne
favola macedonica, tempo è ormai introdurre in iscena la romana. sarpi, i-1-29:
senza li gesuiti, né vedendoli ancora comparir in questa scena, non credo che siamo
qualche mio componimento questa settimana: ma in tutte le mie azioni son tardo;
due fratelli, de'quali l'uno ebbe in sé molta durezza, l'altro molta
bemardone venne nella decisione di fare recitare in mercato e sui crocicchi una favola morale
una favola morale, che svergognasse gli invidiosi in assisi. 14. intreccio,
. -la struttura, la narrativa in un componimento lirico. b.
», se non quella che si fa in poesia tra la « favola » e
meno nel poco verisimile. -dare in favola: esporre qualcuno allo scherno,
ai tuoi comandamenti, perciò siamo dati in disonore e in prigione e in morte
comandamenti, perciò siamo dati in disonore e in prigione e in morte e in favola
dati in disonore e in prigione e in morte e in favola e in vituperio a
e in prigione e in morte e in favola e in vituperio a tutte le
prigione e in morte e in favola e in vituperio a tutte le nazioni, tra
favola tra loro; laonde si raddoppiano in molti modi le mie pene. petrarca,
, io pur languisco a morte / in career tetro e sotto aspro governo, /
favola d'ogni bocca. -essere in favola: essere argomento, oggetto di
, 1-224: cleopatra... fu in favola per tutto il mondo. diodati
diodati [bibbia], 1-191: sarai in stupore, in proverbio ed in favola
, 1-191: sarai in stupore, in proverbio ed in favola fra tutti i popoli
sarai in stupore, in proverbio ed in favola fra tutti i popoli dove il
signore t'avrà condotto. -essere in favole e in canzone: essere celebrato
condotto. -essere in favole e in canzone: essere celebrato in componimenti letterari
favole e in canzone: essere celebrato in componimenti letterari d'ogni genere. pulci
millanta, / che la sua nencia è in favole e in canzona, / la
che la sua nencia è in favole e in canzona, / la beca mia,
possa spegnersi / il desiderio / che in me si sta. colletta, iii-206:
: non prenderla sul serio, metterla in ridicolo, volgerla in burla.
sul serio, metterla in ridicolo, volgerla in burla. diodati [bibbia]
, n'ha parlato. -far venire in favola qualcosa: volgerla in scherzo,
-far venire in favola qualcosa: volgerla in scherzo, in burla. frate
favola qualcosa: volgerla in scherzo, in burla. frate ginepro, 1-294:
immaginossi di far la loro divozione venire in favola e in truffa. -mettere
la loro divozione venire in favola e in truffa. -mettere, porre in
in truffa. -mettere, porre in favola, nelle favole: mettere in
in favola, nelle favole: mettere in ridicolo, far diventare argomento di pettegolezzo
cupidità;... la turba mette in favola quello pieno di dolore. firenzuola
non istà bene a un forestiero mettere in favola le prime gentildonne di viterbo.
... io vi divellerò d'in su la mia terra, ch'io
consecrata al mio nome: e la metterò in proverbio ed in favola fra tutti i
: e la metterò in proverbio ed in favola fra tutti i popoli.
fra tutti i popoli. -parlare in favola: parlare allegoricamente, per simboli
conto de'tiranni, come natan parlò in favola a david; o, a chi
il santo vangelo. -passare in favola: diventare oggetto di scherno,
, e poco ci mancò che passassimo in favola e proverbio. -risolversi in
in favola e proverbio. -risolversi in favola: risultare vano, futile,
della lor vita e ogni cosa risoluto in favola? -stare in favola: perdersi
cosa risoluto in favola? -stare in favola: perdersi in chiacchiere inutili,
favola? -stare in favola: perdersi in chiacchiere inutili, in ciance.
favola: perdersi in chiacchiere inutili, in ciance. regola di s. benedetto
o certamente sedrà di fuori per stare in favole. -vendere ciance a chi
. -volgere, tornare, tacere in favola: fare un racconto fantasioso di
compagni pompeo disvegliaro, / la visione in favola tomaro, / avegna per pompeo fu
e dalla invasione de'sanfedisti e centurioni in tutte le cariche e gli uffici.
. varchi, v-47: quando alcuno in alcuna quistione dubita sempre, e sempre o
capo né a conchiusione, questo si dimanda in firenze * la canzone ', o
ninfa / tentar d'amor talora, / in sì fatte ragion non si diffonda.
comporsi con un'arte minuziosa la sua favoletta in cui vive beato come il suo avo
qualche favoluzza. gravina, 79: in quei suoi giuochi e scherzi, e
, e s'apre il varco alla foce in mare per la valle di tempe,
perdeva le frondi, si legge essere stato in candia appresso a un fonte, sotto
giove con europa. carducci, iii-20-41: in quell'anno 1819 quanto aveva sofferto e
; se n'era ita la fantasia in assisi e in tutto il mondo.
n'era ita la fantasia in assisi e in tutto il mondo. -tr.
di la fontaine, solo ed unicamente in ciò differenziandogli, che l'uno era
. favoleggevolménte, avv. ant. in modo favoloso, fantasioso.
fantastica. salvini, 6-180: niune in quella [nella poesia degli ebrei]
. giov. cavalcanti, 269: recati in esemplo il piacevole esopo, là ove
dei balocchi. 2. raccontare in forma di favola, per finzione poetica
poetica e fantastica; parlare di una cosa in modo favoloso, leggendario; narrare nelle
arte del favoleggiare è imitazione della natura in significato, non in suono solamente,
imitazione della natura in significato, non in suono solamente, come imitar le voci.
dio, perché costoro furono i primi in toscana che diedono ricetto alla gente del
del gran tiranno arcivescovo di milano, in confusione de'loro circostanti. sacchetti,
, vi-149: non nacque questo fiore in verde prato / né lungo riva di veloce
quello che gli accadeva veramente, vivendo in una realtà immaginaria. pavese, 3-198
spirito e mestieri fra i più disinteressati. in genere si è tratti a favoleggiare sulle
verso la città favoleggiando e scherzando come in simili allegrezze si suole. b. davanzati
, iii-279: fra suoni e danze in giochi e 'n risi l'ore /
mercatanti compagni, li quali... in pena della rotta fede del compagno e
fede del compagno e della compagnia ed in esemplo dei mortali, fossono messi nel corpo
madre favoleggiato fu che egli fosse convertito in un fico, e che per questo in
in un fico, e che per questo in cilicia sia stato posto nome a una
. 8. beffeggiare, mettere in ridicolo. tommaseo, i-344: troppi
ogni racconto istorico, e sincero / in favole ridusse, e ancor dipinse /
favole ridusse, e ancor dipinse / in quei favoleggiati suoi giganti / l'empia
mostrarono [la natura di amore], in quella favola di psiche. leopardi,
psiche. leopardi, v-510: non metto in campo le disonestà le scelleraggini che sono
tutto giorno, che abbrividiscono che impallidiscono in ridursi a memoria i delitti favoleggiati dagli antichi
carducci, iii-18-87: oh il favoleggiato giorno in cui le carceri in toscana erano rimaste
il favoleggiato giorno in cui le carceri in toscana erano rimaste senza inquilini! così
d'oro, de'quali si favoleggia in tante poesie con tanta lode de'favoleggiatori
, vii-357: o quanto bene s'avvera in lui ciò che di quella misera falsamente
un altro favoleggiatore famoso, e dimandò in grazia a quel senato critico di poter
fatti di cesare [tommaseo]: in questa storia sono certe cose favoleggiose e
favolèllo, sm. breve racconto in versi di carattere giocoso, ricco di
di arguzia, spesso osceno, diffuso in francia dalla metà del secolo xii all'
per scrivere « il fuoco » scopersi in un fondachetto d'antiquario libraio sul fianco
argento e l'oro, e redutte quasi in favolésca che sia portata dal vento.
cosa abbruciata, che il vento leva in cielo. oggi * falavesca'. carena
da maggior fiamma, e si solleva in alto, per ricadere poi, accesa
lett. favolosamente. -anche in senso iperbolico: esageratamente. lucini,
. guido da pisa, 1-207: in questa istoria sono certe cose favolevoli e
». queste sono parole dell'angelo in confusione delli demoni, nelle quali tocca
favoleggiare. ottimo, iii-594: in questa parte dice l'autore, com'egli
comitiva di cuori avventurosi si congregava, in quei tempi, sulla scogliera di levante a
le barche invelate, che vanno sempre in avanti. cinelli, 2-140: sbucavano
filosofo morale per aventura si conviene il trattarne in altra guisa. leopardi, i-176:
o di quello. 2. in modo fantastico, non corrispondente al vero
due ferri [per la calamita] in forma di due ancorette, sì per dar
4. con valore iperbolico: in modo straordinario, eccezionale; esageratamente.
riverbero strano abbagliante. 5. in modo stupefacente, affascinante. baldini,
il disegno, la macchina si trasfigura in qualche cosa di favolosamente teatrale.
. mamiani, 1-110: orrida e brulla in fra solinghe nubi / ergea la cima
incauta e ardimentosa, destinata a perirvi in un'ebbrezza di voluttà e di profumi
ama di omero... la materia in se stessa, in ciò che ha
. la materia in se stessa, in ciò che ha di fantastico e di favoloso
che ha di fantastico e di favoloso, in ciò che arieggia le fole che si
e principalmente consistesse nelle favole, quando in vero quelle sono ritrovate dove mancasse la
coinè dicemmo. testi, ii-21: in favolose carte / la grecia menzognera /
bettinelli, i-216: favoloso e romanzesco in tante bizzarre fantasie, [ariosto]
canti. alfieri, i-181: quanti numi in inferno, o in cielo,
quanti numi in inferno, o in cielo, o in onda / i favolosi
, o in cielo, o in onda / i favolosi greci un dì crearo