effetto, d'effetto: di fatto, in realtà. andrea da barberino, ii-274
-a tale effetto, a questo effetto: in tal modo, a tal punto.
effetto malsofferente della privata condizione, divenuto in una patria libera più barbaro degli stranieri
-con effetto: di fatto, in realtà, con i fatti; con
un simile scherzo farà ancora applicandosi, in cambio della ciotola, un grosso nicchio
ciotola, un grosso nicchio marino, in cui quell'acchiocciolatura, in cui egli finisce
marino, in cui quell'acchiocciolatura, in cui egli finisce, fa un buonissimo
son due angioli che hanno il calice in mano, che v'è dentro un bambino
bam- bolino aver le sue santissime mani in due cuori. -fare l'effetto
, specialmente come si compongono dal tasso in poi, fa l'effetto d'un
i-58: ella gli piantò gli occhi in faccia, due occhi che gli fecero
incantatori indiani. -in effetto, in effetti: di fatto, in realtà,
effetto, in effetti: di fatto, in realtà, nella realtà dei fatti.
.], 7-28: ogni colpa in noi si comincia con alcuna similitudine di
similitudine di ragione, e appresso finisce in effetto senza ragione. savo
sempre piena di mille pazzìe, e in effetto non ha parte in sé alcuna
pazzìe, e in effetto non ha parte in sé alcuna buona. marino, 210
buona. marino, 210: o pietosa in aspetto / e crudele in effetto,
o pietosa in aspetto / e crudele in effetto, / avara, or che farete
siete? tesauro, 3 * 659: in effetti ben tosto si avvide il simplice
sua immagine altrimenti fatta da quella che in effetto è. manzoni, pr. sp
potevate trovarvi, a cui vi siete trovato in effetto? vittorini, 3-67: egli
? vittorini, 3-67: egli, in effetti, ci ha già dato il suo
quello che contiene. lo si vede, in qualche modo, dai suoi occhi compiaciuti
suoi occhi compiaciuti. -infine, in sostanza, insomma, in conclusione.
-infine, in sostanza, insomma, in conclusione. m. villani, 7-23
messer galeazzo... il quale in effetto contenea come in derisione e in
. il quale in effetto contenea come in derisione e in contento della santa chiesa
in effetto contenea come in derisione e in contento della santa chiesa e'davano l'investitura
: mostrai loro quelle lettere, e in efetto, dopo molte parole dette, vollono
. berni, 186: concludendo, in effetto, / che noi farem la vita
/ e addosso non gli trovano, in effetto, / se non in carta sucida
, in effetto, / se non in carta sucida un sonetto. leopardi,
un sonetto. leopardi, v-27: in effetto, gli animi nostri hanno in odio
: in effetto, gli animi nostri hanno in odio tutte le cose che state sono
salvi delle persone..., e in effetto gli fu ogni cosa promesso,
andò addosso [a serse]; e in effetto il re ciers colla sua giente
,... nel quale dispuose in effetto in questo modo. g. m
.. nel quale dispuose in effetto in questo modo. g. m. cecchi
che si deliberi / e li sicuri in effetto di starsene / o in firenze o
li sicuri in effetto di starsene / o in firenze o in pisa con la vedova
effetto di starsene / o in firenze o in pisa con la vedova. -per
con la vedova. -per effetto: in realtà, di fatto. cino,
lo vedrete per effetto quando carlo verrà in aspromonte. pallavicino, i-529: far conoscere
mondo che 'l papa, quant'era in sé, voleva per effetto il concilio.
che servo il padrone, ed egli in premio della mia servitù, 0 per
quadro con un castello a diritta tutto in ombra ed a sinistra uno sfondo col
ed a sinistra uno sfondo col soratte in lontano. roba di poco valore artistico;
a clara. -miracolo! i ruderi messi in valore di decorazione vivente. toltogli
o s'ella gli sumministra. et in caso che ella gli stia come ministra
altro, ma sì bene a sé solo in tutti i sopracitati luoghi. marino,
legge eterna certi filosofi chiamavano fato metafisico in quanto è nella mente divina. mamiani
discorsi non si potevano né fare né seguire in quei primi e confusi tempi e ignoranti
effettuabili, avendo preso piede l'usanza contraria in modo che non si potea più scacciare
. gioberti, i-v- 118: in che di grazia finì utopista?..
mia patria dai dati effettuali, che in essa si trovano? de sanctis, 7-242
, avv. disus. e letter. in realtà, di fatto, concretamente.
ebreo, 8: nissuna cosa cade in nostro conoscimento, se prima effettualmente non
, se prima effettualmente non si trova in essere. guicciardini, i-230: accettassino
abitanti della detta città, che recentemente o in antico avessero fatto qualche lodevole invenzione,
, a proporla, o effettualmente o in figura o per iscritto, ad alcuni
. 2. sostanzialmente; naturalmente; in conformità della propria essenza o natura.
medesime effettualmente e variando negli accidenti, in alcuni sia tal dubbio, che non
: gli aiutava effettual mente in tutte quelle maniere ch'egli poteva.
ha la natura fabbricato la macchina animale in guisa che gli sfoghi del dilungamento, venendo
, tr. (effèttuo). mettere in effetto; compiere (un'azione)
il piangerlo senza prò, ma l'avere in memoria ed effettuare le sue volontadi.
184: è barbarismo il dire 'effettuare in viaggio ', e simili, per *
..., salvo ad effettuare in un secondo tempo la riassunzione del numero
campana, i-212: le intelligenze c'avevano in brus- selles, bruge, guanto e
, pochi giorni dopo, si effettuava in una mattina umida, alternata da pioggia
[il modello di un palazzo] mettere in opera. il che avendo inteso il
coi pontifici. svevo, 5-437: in quell'epoca a londra si era eccitatissimi
una signorina, certa money, effettuato in un treno mentre passava sotto una lunga
, iii-26-351: converrebbe ricordare che, in piena effettuata unità italiana, si ebbe in
in piena effettuata unità italiana, si ebbe in sicilia il moto regionalistico del 1866.
chelstaedter, 73: la paura si maturava in lui in piani determinati e nell'
73: la paura si maturava in lui in piani determinati e nell'effettuazione di
il sofficente potere e l'affettuoso operare in conservare le virtudi e distruggere li vizi.
cioè l'anima, la quale ha in sé ogni effezione. andrea da barberino
prudente, con piacevole eloquenza e gesto trovando in lui molte virtù, [il re
(deriv. da efficère 1 fare in modo che, compiere ').
/ tutto par che ritrovi, e in efficace / modo l'adorna sì che sforza
presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. redi, 16-iv-366:
o fanatici o ipocriti, e, in ogni caso, uomini di poca consistenza
attivo, risoluto; che riesce bene in ciò che fa, che è in grado
bene in ciò che fa, che è in grado di ottenere i risultati richiesti,
sì bene decta, che ha lasciata in tucti li audienti admirazione grandissima. guicciardini,
a mettere appetito alla poverina, prorompeva in esclamazioni sulla squisitezza de'cibi. d'
il terzo luogo, così è egli in molte parti de'suoi poemi vivo, leggiadro
e fedele ove non si vegga posta in azione. de sanctis, 7-381: coloro
amano e vogliono travasarlo dall'anima loro in quella dei lettori. perciò hanno forma
, 103: non siamo dottissimi in tutto unicamente perché non vogliamo esserlo,
effìcax dictus, quia nullam difficultatem habet in qualibet re facienda ». effìcaceménte
. (superi, efficacissimaménte). in modo da produrre pienamente l'effetto voluto
buon risultato, con ottimo profitto; in modo adeguato all'occasione.
, 2-174: la luce opera più efficacemente in quelli [i mezzi oleosi] coll'
perfino coll'ac- cendergli e fargli levare in fiamma; ed eglino all'incontro operano
la massa relativa, schierando i soldati in modo che possano gettare efficacemente la massima
bisogna aver comandata a lungo una nave in tempo di pace per poterla sicuramente ed
, 7-56: il marito per venirle in soccorso efficacemente sfoggiava il suo repertorio di
l'animo, la mente); in modo persuasivo, convincente; con piena
di significato e intensità di espressione; in modo perfettamente adeguato a ciò che si
o esprimere; con forza espressiva, in modo significativo. varchi, v-37:
efficacemente l'avventura. 3. in modo pieno e totale, effettualmente.
si comunica. 4. in modo giuridicamente efficace. breve dell'arte
a dispartire da dio quegli che gli sono in grazia. boccaccio, ii -proem.
, 2-84: priegovi mi serviate, in queste duo cose, con efficacia e con
possente quando l'anima, non occupata in esercitare i sensi esteriori, in se
non occupata in esercitare i sensi esteriori, in se stessa si raccoglie, nondimeno talora
talora inutili, spesso dannose, riconoscendo però in alcuni casi la loro efficacia. d'
efficacia grandissima contro le offese nemiche, in ispecie contro gli sbarchi. pioverle,,
la quale si dà la rimissione de'peccati in virtù della passione di cristo, donde
che alli predestinati ogni cosa gli coopera in bene. bacchetti, 5-35: il confessore
. -ant. proposito da attuare in modo efficace; volontà di fare,
, ecc.; potere di influire in modo determinante su qualcuno o su un
pascoli, i-832: l'efficacia di ennio in tutta la poesia romana non si deve
somma e la virtù de'parlatori si distingue in quattro modi. sono alquanti i quali
) produttivo di effetti giuridici dal momento in cui viene a esistenza. -efficacia retroattiva
risalgono a un momento anteriore a quello in cui esso viene a esistenza; retroattività.
fare alla porta complimenti: / questi aggiustati in sulla falsariga, / non son altro
falsarighe della società; anelavi di tornare in grembo alla vita veramente universale. pirandello
propria vita sulla falsariga di quelle stampate in qualche romanzo. emanuelli, 1-167:
, dopo qualche mese, a trascinarlo in un raggiro, per cui risultava ladro e
sì grande stima, che, avendo, in un contratto fatto per lui, errato
delle bolle, e la forma che in corte di roma sogliono farsi, dove
alla corte. 4. in senso generico: persona abituata a mentire,
, 1-59: o uom da metter barba in poche sere, / commissariuzzo tu,
per questo rispetto ogni spergiuratore è falsario in ciò che usa lo nome di dio a
conosca e non intenda / fatto falsario in quelle chiome amore? chiari, 5-7:
ricettario fiorentino, 64: non bisogna fidarsi in questo segno [della scamonea],
che a brenno / tanto sangue costar fe'in val di tebro / le falsate bilance
maggiore insino alla minore ha cento falsitadi in catuna. padula, vi-287: i
b. davanzali, 9: in roma a rovina correvano al servire consoli
associazione, come d'ogni individuo, ridotta in fatto vero, reale, e rarissimamente
i-xliv: la storia, dove lasci in disparte il più atroce e il più deforme
. dottori, 1-25: altri combatte in sella, altri pedone, / chi
l'autra mala gente, comandando che illi in questa cità et in lo contà da
comandando che illi in questa cità et in lo contà da mò inanzo no se làsono
. g. villani, 12-53: in questi dì, certi malefattori cittadini..
: e 'l treppiedi ch'esiodo consacrò in elicona ad apollo... fu une
ecco, dopo il primo, saltare in luce un secondo testamento, munifico a
commissario fellone della repubblica. 3. in senso generico: mentitore, ingannatore;
ingannatore; chi fa apparire le cose in modo diverso dalla realtà. iacopone
, i-13: al che aspettato e'venne in tanti guai, / commosso dagli nostri
degli inganni. pallavicino, i-623: in uno stesso libro era da molti adorato
di religione. pascoli, ii-1289: in fine sono i falsatori; e il serpente
di tessuto differente, posta come guarnizione in un abito, in una coperta,
posta come guarnizione in un abito, in una coperta, in un tendaggio ecc
un abito, in una coperta, in un tendaggio ecc., tra pezzo e
', era la buona parola nostra in cambio di entre-deux: 4 tramezzo di pizzo
pere. soderini, iii-536: in spagna si lodano le [pere] regie
tasso, 18-33: seguia parlando, e in bei pietosi giri / volgeva i lumi
quelle [parti] molto più rilevate in cui ei la favoreggiava. f
le proposizioni esponibili, abbia patito ribrezzo in udirli raggirare di quella guisa la verità.
più al piacere, di cui sente in prima il sapore: il quale, se
l'amore'per 'mancar delle promesse fatte in amore, abbandonando una donna per amare un'
pruove de fatti, il cui parlare in dichiarazione dell'animo appena è mai che
d'elsetto! 6. cantare in falsetto. socchi [tommaseo]:
: sentesi... alcuna volta, in alcuno che parla, un certo falseggiare
sen va moltiplicando intorno, come / specchiato in vari specchi. bonarelli, xxx-5-162:
falserò ne, agg. falso, bugiardo in sommo grado. testi inediti [
plur. -i). chi canta in falsetto. falsétto, sm.
-in partic.: voce virile modificata in modo che possa imitare quella femminile.
il cardinale di mantova e quanti sospiri in falsetto faccia uscire dalla coscienzia sua l'
questo uccellacelo ornai ridotta / la musica in falsetti e 'n semitoni. g. b
far quella parte, che perciò degenerava in falsetto: ed era notabile che tutti que'
gattescamente di variare le voci, fossero in effetto falsetti, per quanto si rintracciava
? guerrazzi, 9-i-243: don ignazio urlava in tutti i tuoni, dal basso fino
. verga, 4-150: sottomano, in voce di falsetto, il banditore replicò:
paolieri, 145: melanconicamente, attaccava in falsetto un pezzo della « traviata »
: con la sua voce acuta, in un falsetto che non aveva nulla di soldatesco
è coperto. rosa, 20: usa in corte una musica bestiale, / par
quella voce falsa, che lo portava in alto... divenne in tutto e
lo portava in alto... divenne in tutto e per tutto discordante. palazzeschi
. cecchi, 5-342: il fatto che in prosa poetica siano stati anche composti autentici
capolavori, non può far dimenticare come in essa di frequente induca a sospetto, e
a tagliarci la voce con uno strido in falsetto. -con riferimento a strumenti
vostro amore mi tene / ed àmi in sua signoria, / ca lealmente m'avene
/ ché disse sancto di filosofia, / in cui non fu falsia: / «
con pietade / a noi, che siamo in grande povertade / delle virtudi e pieni
massa marittima, xliii-214: benché cristo in ogni luoco sia, / più grandemente è
era il falsificamento de'rimedi, mentre in cambio di mescolare con qualcheduno di essi
i-iii (260): era stato prigione in castello per avere falsificato un breve.
se non è falsificato (e si falsifica in mille maniere) ha tanta acutezza e
carletti, 98: era stato trovato in dolo di falsificare monete un cinese. gemelli
.. chiunque, al fine di metterle in circolazione, acquista o comunque riceve,
;... questi falsari non badano in viso nessuno. -scimmiottare.
. / quindi è falsificato di ferrara / in gran parte il buon sangue. monti
, perocch'ella venne peggiorando di tempo in tempo, sicché la recò alla valuta
quella che era stata falsificata, cadde in disprezzo la carta monetata, incarirono tutti
alcuno danno altrui, che sappiano che in questi casi sono tenuti a restituzione d'
nazioni, mostrando che la tirannia falsificò in sé il valore, la sofistica il
la forma logica. -indurre in errore, ingannare. dante, conv
è l'errore de l'umana bontade in quanto in noi è da la natura seminata
errore de l'umana bontade in quanto in noi è da la natura seminata e che
esso così venne, / falsificando sé in altrui forma, / come l'altro che
, falsificasse questi pesci o gli ponesse in vasi putrefatti, condennato gravemente dal fisco
gravemente dal fisco, sarà costretto a tornar in dietro 1 danari, e questi pesci
danari, e questi pesci o si buttano in acqua, o publi- camente s'abbracciano
acqua, o publi- camente s'abbracciano in piazza. l. salviati, 11-33:
reverenza de'fiorentini autori, si danno in quella vece a fare opera di privarci di
di porre ostacoli a chi ne va in traccia, e di premiare chi la nasconde
che il parlare moderno, stremando e in gran parte falsificando l'idea della bontà
bravi antichi, 1 quali non separavano in lor favella ciò che natura teneva ne'
x-16-99: la mascolinità dell'educazione aveva in lei falsificato la donna senza degradarla, giacché
più, per darcelo nelle mani d'ora in poi? -sofisticato (merci, prodotti
-sostant. pallavicino, 9-47: ma in tutte le cose preziose è poco il
, pensando che giovanni le avesse falsificate in prova [le spade], per
villani, 9-290: nell'anno 1325, in calen d'aprile, si fece in
in calen d'aprile, si fece in firenze nuova moneta picciola della lega e
3. deviato dal suo fine; indotto in errore, ingannato, illuso.
albicocche e dei fichi falsificati che ho qui in camera colla pelle screpolata, e colla
dico della storia fieramente falsificata dal poeta in questa supposta uccisione d'eraclio. foscolo
. foscolo, xvi-167: né questa lettera in fine del conto è scritta per te
ambasciadore a pellico, e lo ringrazi in mio nome ch'ei m'abbia mandato
esagerate, o falsificate, o ignotissime in questa valle di ranocchi. alvaro,
eleganza, la bellezza, ne escono in qualche modo falsificate, a volte involgarite
parere che il parini fosse rimasto addietro in franchezza di opinioni e in audacia di
rimasto addietro in franchezza di opinioni e in audacia di ribellioni dalle mode letterarie al
ladri, falsificatori, accoltellatori, assassini, in attesa della galera. soffici, iii-493
di statuette gotiche. 2. in senso generico: ingannatore, mentitore,
datemi, ha poi scoperto di tenermi fino in conto di vii falsificatore. alfieri,
, cioè di opere che sono fatte in modo da indurre alla credenza che siano
, o false attribuzioni. 2. in senso generico: inganno, menzogna; travisamento
soggetto come se fosse già stata provata in passato. = deriv. da falsificare'
a, 90: contro di me et in mio desonore conportasti de stare a
è contrario alla verità, che contiene in sé errore; erroneità, fallacia.
., 2-97: a noi conviene recare in pubblico le false opinioni ed atterrare la
che dice. loredano, 1-16: in tutte le cose il mondo contrasta all'uomo
idee comuni intorno allo stato della società in un'epoca oscura e importante. verga,
. 2. ciò che è falso in assoluto o relativamente a determinati fatti (
legge di non nominare lo suo nome in vano, ben dobbiamo credere che egli
che la sera dinanzi lautrech era alloggiato in sul taro (ma mescolato la verità con
non per via di consiglio, a discorrere in che stato sarebbono le cose per l'
copernico] ha pure fissato il piede in determinare ne l'animo suo ed apertissimamente
tosto credere non caggia, ovvero iscorra, in alcuna falsitade. fra giordano, 3-186
fisse: cosa che egli non mostrerà in eterno, perché è una vanissima chimera,
e squilibrio e falsità tonale l'insistere in una linea di sì minuta perizia.
molti errori e falsidati, si ridussono in mano di scrivani uomini mercatanti che gli correg-
gessono. vasari, i-109: per ritornare in uso il vero modo di fabbricare,
col concertare interrogazioni e risposte, che in fine son tutte idee vane e finzioni
. -anche: artificio, ricercatezza (in uno stile). m. adriani
; e queste han forza di dilettarci in qualche maniera, quantunque niun vero quivi si
d'effetti e di luce, ecco, in breve, quel
de sanctis, iii-139: e quando in quella prima ingenuità delle sue impressioni,
, iii-2-1063: parla, parla, in una specie di vertigine fredda; e
: la falsità della bocca si getti in tale modo, che non possa essere verisimile
tassoni, 310: è ver ch'in falsitade / non cede a chi che sia
quanto si mostri invitta la falsità, mentre in favor di lei scocca l'eloquenza tributaria
sente lei la vergogna. 6. in senso concreto: menzogna, bugia, calunnia
troppo chiaramente si conoscerebbe da chi avesse in pronto l'opera mia. c.
ed insulsa, ma per lo meno averete in essa dipinto sul vero il mio originale
maggiore insino alla minore ha cento falsitadi in catuna. dante, conv.,
circa al modo. prima, bugie in copia: sicondo, giuri e spergiuri;
buti, 1-775: maestro adamo fu arso in firenze, per la falsità de'fiorini
per la falsità de'fiorini che falsò in casentino. capellano volgar., i-209
delle falsitadi ch'eglino adoperano al mondo in fare questa loro arte. guicciardini, 121
da principio: ma di poi, in progresso di tempo, secondo che conducono
non quanto alle falsità che si fanno in dette gioie. sarpi, vi2- 229
dei numerosi tipi di delitto, aventi in comune il fatto di offendere la pubblica
necessario il pubblico abbia fiducia: falsità in moneta, falsità in sigilli, falsità
fiducia: falsità in moneta, falsità in sigilli, falsità in atti, falsità personale
moneta, falsità in sigilli, falsità in atti, falsità personale. seneca volgar
,... s'era finalmente ricoverato in ginevra. de luca, 1-15-2-191:
. de luca, 1-15-2-191: falsità in generale. si dice questo un genere
come private, falsificate, overo alterate in diverse forme; overamente di quella falsità
che la ingiuria si debbe bene portare in pace; ma se è falsa,
i-2-44: né mai più dolce fiamma in due cori arse, / né farà,
o vero per qualche altra falsa opinione in lei nata dalle parole altrui a mio danno
qua se tra noi v'è questo vicolo in mezo: in qual muro avete voi
noi v'è questo vicolo in mezo: in qual muro avete voi fatto il traghetto
che sua santità abbia fatto giustiziare nessuno in castel sant'angelo. bensì ogni giorno
1-30: ma quel linguaggio è figurato in modo / che ne
anco più esperta / e gl'interpetra spesso in sensi falsi; / ond'han breve
, allorché si cerca di farla cadere in giudizio falso; poiché il giudicar male
puramente gratuita, antifilosofica e nulla, in linea di ragione: ma, quel
, ossia metafore e paragoni, trasformati in analogie e concetti. gentile, 3-119
5-453: era un mare di false ideologie in cui navigavamo, onda contro onda,
ferme le nostre operazioni: e se, in vece di grandeggiare nei nostri passi,
tommaseo, i-439: la ferita prese in pochi dì buon aspetto. ma il
si è fatto tirare da'suoi avversari in una falsa via. -passo falso
ella fece un gesto di chi naufraga in aria, mentre i pomi cadevano in terra
naufraga in aria, mentre i pomi cadevano in terra. -posizione falsa, situazione falsa
delicata, imbarazzante (e per lo più in senso morale). cattaneo,
guarda il deposito della grazia che è in te, e schifa le escomunicate novità delle
/ a che ripon'più la speranza in lui, / che d'ogni pace e
fondo del fatto è vero, ma esposto in un falso lume. g.
, meno nera della prima. -mettere in falsa luce qualcuno o qualcosa: sottolinearne
danneggia e fuorvia: e si riferisce in partic. a religioni e a fedi
l'egitto e l'affrica tutta insino in ispagna, e parte della proenza, e
proenza, e alcuna volta si distesono in italia e nel nostro paese di roma e
la falsa divozione, vi si mette in ridicolo ancor la vera. parini, 351
fiorini falsi. sacchetti, 173-70: in una casa sono una brigata che fanno
cipressi finti, quel cancello finto leone in moleca come base alla solita gradinata oggi
con un biglietto da diecimila lire falso in tasca e con la speranza di guadagnarne,
545: le qual pietre false si fanno in milano. fortis, xxiii-481: un
, e i piccoli ornamenti, sono in vendita a piccoli banchi sormontati da una
compagni quivi venire, fe'prender la donna in guisa che romore far non potesse,
potè tacitamente, con tutti i suoi entrò in cammino. ufficiali sopra le castella
* con li, con i, ridotti in co', e con li, in
in co', e con li, in col '. tutti questi modi hanno esempi
e l'atteggiamento, niente doveva offendere in lei la purità la sobrietà l'austerità
austerità che le erano essenziali, niente in lei apparire dei falsi brillanti che allora
costretto adulava, ma era il momento in cui avrebbe fatto anche monete false per
! ». 6. interpretato in modo errato, corrotto; apocrifo (
stampa). passavanti, 229: in certi libri della scrittura e de'dottori
anzi è male scritto e tutto falso quasi in ogni salmo. impertanto vi priego che
7n: pigliate un peccato solo, mettetelo in una parte della bilancia (non di
che vuol apparire; che non corrisponde in realtà a ciò che sembra. bonagiunta
tirare a sé, ponendo lor felicità in turba magna, sotto due false bandiere
tarsia, ix-647: a'colli lidii in seno / si cria un sasso che
è. dicesi anche falso un disegno, in cui, nella grandezza o nelle proporzioni
, e favelliam solamente de'versi falsi. in un sonetto senza coda non v'entrano
essere monotono, falso e anche detestabile in qualche punto; ma è sempre tale in
in qualche punto; ma è sempre tale in un modo, che a lui solo
specchio e spugna e force, / vanne in malora, o tu che co'tuoi
/ là 've l'egra giovinetta / mena in doglia le giornate, / e di
per quelli / delle feste, sì nuovi in vista e falsi. c. e
piroscafo nuovo, aveva vissuto alcuni anni in america. -fondato sulle apparenze, sull'
falso fece quell'impressione che suol fare in tutt'i giovani non ancora guasti dal vizio
più volte balli folcloristici, le ragazze in costume col viso imbrattato di belletto,
ella è falza / e che di chiara in torba la trasmuta, / quando da
trasmuta, / quando da alto alcuno in terra sbalza. s. degli arienti,
, xxi-i- 345: com'io fui in buttiga, el profumiere, che era solo
altri. 13. che trae in inganno nascondendo il pericolo o l'insidia
, [la nave] dette de urto in uno scoglio ivi propinquo; de che
armi false quelle che di fuori si davano in altre bande; e...
... il vero assalto si riduceva in un luogo solo. frocchia, 552
per ingannare i tedeschi, ciò che in strategia si chiama falso scopo.
15. menzognero, bugiardo; che nasconde in sé l'inganno, la doppiezza,
è divietato lo spergiuro e la bugia in pregiudicio altrui; perché colui che falsa
verminose, di animi falsi, di cuori in estremo fraudolenti, in infinito interessati.
, di cuori in estremo fraudolenti, in infinito interessati. campanella, i-23:
di fortuna, ne'prìncipi più che in altri. marino, 2-95: non
non son, non son qual credi: in me vedere / di vener forse o
prima; e so- prastiede / carlo in vederlo; ma giunto più appresso /
a tempo, risvegliatevi da quel letargo in cui vi ha assopiti la falsa voce
sincerissima, forse falsissima, ma che in ogni modo... rappresentava drasticamente la
(68): dandosi a que'tempi in francia a'sacramenti grandissima fede, non
da barberino, ii-133: era allora in sulla sala tra l'altra gente marmondino,
: quei soldati vennero tratti poco stante in una falsa congiura, nella quale si era
come bramosi di restaurare la fortuna francese in italia. bocchelli, 13-20: quando
sp. oppio, perché egli era in roma quando appio suo compagno fece il
me 'l domanda. folengo, 11-86: in prima del gran senno lo spogliàro;
offeso, / pasto di lupo giacque in terra steso! boccalini, i-io:
falso testimonio offende tre persone, cioè in prima iddio, la cui presenza dispregia;
indegnamente una funzione, che non regge in modo confacente una carica; che si
, guarda quanti falsi cristiani si truovono in ogni luogo. ariosto, 17-115:
'l signor suo. campanella, i-25: in questo sonetto dichiara che l'ignoranza,
, 7-81: appunto stasera si doveva tenere in casa di questo falso cattolico signor selva
1-i-24: gli era piaciuto pensar di tornare in ferrara a schernir i servi del tiranno
38-49: quando io ti confortava a stare in pace, / fosse io stato,
; e operatori di fraude, transfiguransi in apostoli di cristo. vangeli volgar.,
cristo. vangeli volgar., i-15: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi
profeti, i quali vengono a voi in vestimenta di pecore, e dentro sono
falsi cristi, i falsi apostoli pullularono in giudea come i serpi escon dalle tane
castiglione, 206: ad un principe in tai giochi e spettabili, ove intervenga
che dalla novità viene ai spettatori mancheria in gran parte. viani, 13-387: le
per assai tempo le autorità bolsceviche portarono in giro un falso lenin. 20
seconda parte del corpo, e se in esso si ragunano soperchi omori, sì
bevanda, svanendo subito, li lascia in quel loro pigro e flemmatico temperamento.
diatonico agli uomini, si potrebbe pure in qualche modo differenziare da essi gli spiriti
diversa grandezza non produce il medesimo suono in tutti i suoi punti. d.
due suoni diversi, misti e confusi in un solo, e questa è proprietà delle
: ciò che sovente awien di trovarsi in quelle di minugia, con gran pena
pena de'sonatori. elle, o grosse in una parte di loro e sottili in
in una parte di loro e sottili in un'altra, o ben ritorte in un
sottili in un'altra, o ben ritorte in un luogo e male in un altro
ben ritorte in un luogo e male in un altro, o disugualmente scarnate, o
cagione per cui divengono false, rendono in un pezzo di sé il suon più grave
pezzo di sé il suon più grave, in un altro più acuto. segneri,
idem, 1-1-234: egli è sempre in nostra mano il fare che in una qualunque
è sempre in nostra mano il fare che in una qualunque equazione tutte le radici vere
posizione, la quale si può ancora adoperare in quelle questioni in cui entra la sottrazione
si può ancora adoperare in quelle questioni in cui entra la sottrazione e l'addizione.
poi della doppia falsa posizione si fa in quest'altra maniera: esaminando la questione,
30. con uso avverbiale: in modo contrario alla verità; falsamente.
, s'i'non falso discerno, / in stato la più nobil monarchia. s
tuo. petrarca, iv-3-98: cameade vidi in suo'studi sì desto / che,
per simil atto / punizion cadere alcuna in lei. pallavicino, 1-36: ogni
11-2x1: se dovesse esserci una causa in tribunale, il prete non giurerebbe certo
di dire 'due eternità 'contiene in sé un vero che non si può
con quei dell'altra, e confondendosi in tanta incertezza d'oggetti troppo il falso
quel vero possibile della natura, il quale in fatti saputo illumina la nostra mente e
per la nebbia apparve, / ch'alzossi in pindo, ogni pigmeo gigante. manzoni
non deriva da una genuina ispirazione (in uno stile, in un'opera letteraria
genuina ispirazione (in uno stile, in un'opera letteraria, in un autore
stile, in un'opera letteraria, in un autore, ecc.).
: fior di borrana, se vuoi dir in rima, / convienti esser più grasso
corsivi / salir bello, soave e vago in cima: / del falso accidental non
accreditati poemi le parti che son più belle in pa- ragon delle altre men belle,
delitti consistenti nell'intenzionale alterazione del vero in rapporto con oggetti, documenti, situazioni
che interessano la pubblica fede: falso in moneta, falso in sigilli, falso
fede: falso in moneta, falso in sigilli, falso personale, falso documentale
falso documentale (quest'ultimo si distingue in falso materiale e
così s'aggiunse al contrabbando il falso in atto pubblico. 7. imitazione
8. ant. svista, sbaglio (in uno scritto). colombini, 1-209
, ix-275: questa falsa un tempo in foco / m'ha tenuta pur sperando;
. 12. lato tagliente della spada in uso nella scherma dei sec. xvi
di la spada / e la spada in guarda alta fa che vada. 13
comandamento: non piglierai lo nome mio in vano; cioè viene a dire non
mio né a falso né a 'nganno né in vano. quello che giura falso,
. -in falso: malamente, in modo maldestro o sbagliato, in fallo
, in modo maldestro o sbagliato, in fallo. d. bartoli, 40-i-547
. bartoli, 40-i-547: preso il salto in falso, nel dar giù, si
un tratto il cavallo mise un piede in falso, cadde, tentò generosamente di
i nervi degli occhi vibrare come corde pizzicate in falso. moravia, xi-208: cacciò
giù intingolo e sangue. aveva masticato in falso un grosso pallino di piombo rimasto chissà
dentro la lepre. -battere, premere in falso: in un punto sbagliato,
. -battere, premere in falso: in un punto sbagliato, che non offre
pilastro vecchio, la cantonata suddetta premerebbe in falso il fianco dell'arco nuovo.
fianco dell'arco nuovo. -cogliere in falso qualcuno: sorprenderlo in affermazioni errate
-cogliere in falso qualcuno: sorprenderlo in affermazioni errate, in contraddizione con se
qualcuno: sorprenderlo in affermazioni errate, in contraddizione con se stesso. lambruschini,
scrittori dei più rinomati si sono colti in falso. -posare, reggersi,
-posare, reggersi, essere fondato in falso: di edifici, costruzioni,
: di oggetti che non posino saldamente in terra o con tutta la base o di
per il peso di quella parte che posa in falso, cioè sopra i beccatelli di
aver vedute / mi sembra molte fabbriche in puntelli, / e assai mura in
in puntelli, / e assai mura in falso, ed archi zoppi. d.
da tre parti, e tutto posa in falso. baldinucci, 8-215: venne
più alti ponti, e sempre più in falso. l. bellini, 5-1-175:
all'innanzi, sopra di cui posa così in falso. s. maffei, 5-5-247
5-5-247: la facciata intorno posa tutta in falso; e con tutto ciò né
e dubito / di non m'esser fondato in falso. segneri, iv-402: il
orazione, ma è un allettamento fondato in falso. magalotti, 23-15: vedendo posare
. magalotti, 23-15: vedendo posare in falso la vostra tranquillità, vi sfiatate a
spirito filosofico... è divenuto in certa maniera censore delle belle arti,
iscalzargli e a mostrare ch'ella posa in falso. niccolini, 2-1-7: posa un
2-1-7: posa un diviso impero / in falso sempre. 14. acer.
: è un falsone! persino in presenza della signora anna trovò il
cose... demetrio le rivedeva in mezzo alle nebbie d'una greve sonnolenza,
fiore, 109-14: colui cui povertà tien in dolore, / convien che sia
. falsivéri). ant. che in parte dice la verità e in parte la
che in parte dice la verità e in parte la nasconde; ipocrita, ambiguo
(cioè per venerarle) si dimostrano in un certo modo mezzobuoni e falsiveri (per
, i-319: esso capitano mal vestito e in zucca, sempre dattorno era a lavorìi
per falta d'un testamento. dunque in milano un fratello reda a preferenza d'
chiara e bella / che nulla falta in me si trovarla! pulci, 26-92
insufficienza, scarsezza, pochezza. -essere in falta: essere privo di mezzi.
da fallire * ingannare, cadere in errore, in colpa '); cfr
* ingannare, cadere in errore, in colpa '); cfr. spagn.
dì correa. di costanzo, 1-195: in tutto il tempo che regnò, non
di monsignor di suilly, che si ritruova in roma, si convertirà. forteguerri,
fama del miracolo si sparse dal monastero in tutto il paese di ortona, e
paese di ortona, e dal paese in tutte le terre finitime, aumentando nel
. brancoli, 4-143: ficcatevelo bene in testa che, prima di mettere in
in testa che, prima di mettere in giro le vostre male fame, dovete venire
di giustizia, 6: basti la pruova in tutte le predette cose...
fama ha per costume, / sperando in ciò di ritrovar conforto / quando che
(99): né la 'ngannò in questo l'avviso, cioè che la fama
correre per tuoi mali atti e costumi in mala fama, ché troppo ti fia malagevole
porti l'arme, se una volta in un minimo punto si denigra per coardia
è difficile il far loro confessare che in qualche maniera son rei questi tali poeti;
sfrenatezze e fortune galanti, e infedeltà in amore, fa grand'effetto nelle donne
se già da qualche anno era diffusissima in tutto il paese la sua fama di iettatore
; buon nome, onore. -essere in fama, crescere di fama, venire in
in fama, crescere di fama, venire in fama: essere famoso, rendersi celebre
dante, inf., 24-48: seggendo in piuma, / in fama non si
, 24-48: seggendo in piuma, / in fama non si vien, né sotto
gli occhi miei, / tutte lor forze in dar fama a costei / avrian posto
. caro, 4-341: gli occhi in vèr cartagine torcendo / vide gli amanti ch'
ch'a gioire intesi / avean posti in oblio la fama e i regni. tasso
: la fama è un lume / in alto porto, la fama è un fiore
la fama, sempre varia, sempre in se stessa divisa, e che dipende fin
nemici. alfieri, 65: nato in contrada ove ad un sol si serve
chiara, da raccomandazioni tanto efficaci, che in poco tempo era sicuro di raggiungere,
molto bene da certi 'quiz 'in cui sono allineati nomi che risuonano ai nostri
/ di palesarsi; poi di mano in mano / si discopre e s'avanza,
. morelli, 89: dico in prima che 'l mugello è il più bello
., 200: poiché le cose fatte in affrica furono per fama pubblicate a roma
(107): ancora che per vista in ogni parte conosciuto non fosse, per
6-171: finalmente la povera figliola voltò in una strada buia ma ben famata e
strada buia ma ben famata e penetrò in una porta lasciandomi come ultimo premio uno
fazio, iii-20-42: la fame venne in fin di sizia, / pilosa,
: gli anziani appo lui col lucco in dosso / seguivano a cavallo in lunga
lucco in dosso / seguivano a cavallo in lunga schiera / sopra certe lor mule afflitte
estens. carestia, stato di inanizione (in partic., degli abitanti di città
sono sette anni verranno di grande fame in tutta la terra d'egitto. m.
l'ingratitudine degli uomini ogni cosa venne in disusata carestia, e continovò lungo tempo:
, e continovò lungo tempo: ma in certi paesi, come narreremo, furono gravi
uomo onesto. linati, 8-77: in quale avventura l'europa s'è cacciata:
di fame, essere alla fame: essere in condizioni finanziarie oltremodo disagiate, essere
e distrutto / da'suoi pieni tiranni in una cena. carducci, ii-18-22: fallo
s'era recato da lui per intercedere in favore d'alcuni parenti poveri, che morivano
altri conservavano invece il mestiere che facevano in america; ma qui, al paese,
umili morti di fame / che dormono in pace. moravia, xi-42: «
tosto come vorremmo, per farci crescere in fame e in desiderio; perocché si
vorremmo, per farci crescere in fame e in desiderio; perocché si diletta, cioè
voi, mi fa rompere le parole in bocca. caro, 3-94: tolse al
/ ch'un altro sorge e pargoleggia in fasce. battista, vi-3-59: per dar
qualche ristoro alle sue fami / apollo giunge in su l'erbosa sponda, / e
sponda, / e di teneri amplessi in più legami / la donna fatta pianta
la fame di case, che già in quel tempo travagliava insopportabilmente la vita della
la vita della città, avrebbe favorito in modo incredibile il mio compito. sbarbaro
sensazioni, non m'ero mai imbattuto in così solido tipo di fuorilegge. moravia,
sopratutto che la fame dei sensi umiliasse in maniera così facile il suo desiderio di liberazione
grano, lo diminuisce di quantità, in manieracché coloro, che di esso viver
18-196: io vedevo la fame / in aria come un nugol d'acqua pregno
alcun ritegno. idem, 23-41: saltato in aria arebbono ad un pane, /
vedere al non vedere, si convertì in una fame da lupi. dossi, 120
. grazzini, 4-546: lasciami entrare in casa oramai, che io mi sento mancar
essendoglisi fiaccata una spalla, l'aveano messo in riposo con mezza paga, il che
dietro l'uscio. -morire di fame in altopascio, morire di fame in un
fame in altopascio, morire di fame in un forno di pane o di schiacciatine,
un forno di pane o di schiacciatine, in una madia di pane: non sapersela
e mentecattaggine sua, se gli dice in firenze:... tu ti morresti
.. tu ti morresti di fame in un forno di schiacciatine. -prezzo di
, 3-108: perciocché, come si dice in proverbio: la fame cava il lupo
che levandosi da tavola, si passa in un tratto e non saggiaria un boccon
un cimitero, mentre altre volte è in posizione più raccolta e tranquilla; isolato
famedio o di pantheon. moretti, in: oh tu ben eri, /
arbitrario. famelicaménte, avv. in modo famelico. -al figur.:
disordinatamente, discordemente, servilmente, famelicamente in piemonte, finché venne il destro a
. -ci). oltremodo affamato (in partic.: un animale); avidissimo
sazia che la fame, con una spada in mano or questo or quel tagliando de'
famelico ventre. ammirato, 1-74: accerchiato in mezzo alla piazza dalla turba famelica e
nella persona, ebbe fatica di ridursi in palazzo. tasso, aminta, 953:
, 1-v-39: si vide il regno in una estrema penuria di grani ed i
davanti al cancello, con la banderuola in mano, e una turba di bimbi famelici
, / rosicando il terren di mano in mano / il sicol da l'esperio ha
il recinto] di un vento famelico che in mancanza di cespugli e di alberi da
lo sparviere... si riscontrò in una allodoletta, e usando la forza,
sonno, faceva improvvisamente trasalire ogni senso in una fame languida di tutto. -che
, miseria. panciatichi, 86: in caso d'un assedio, / che opportuno
che provide difese / da famelica guerra / in sé chiude e rasserra / questa munita
famelico maestro di ballo, il quale in casa mazzacorati non aveva mai messo piede.
punir forse antique colpe rie, / in ogni mensa alto giudicio mena! tasso,
, / e i famelici sguardi avidamente / in lei pascendo si consuma e strugge.
figlio suo fatto prigione / da me in battaglia? a. boito, vi-905:
, iv-139: sono anche famigerati, in cremona e fuori, i due quadri laterali
era mai verso di spremergli una parola in italiano o in latino. de amicis,
di spremergli una parola in italiano o in latino. de amicis, i-406:
pezzuolona rossa, clémenceau se la sbrigò in due battute. 2. di
conte brunon pietra era stato assai famigerato in milano per le sue galanterie donnesche,
1-9 (i-120): non aveva in casa altra famiglia che un picciolo figliuolo
giustizia, possino viver nelle loro case in libertà di con- scienzia ed esercizio della
: il ragazzo vive con la famiglia in ogni momento, con la madre che
spiccò da terra, e salì dirittissimo in paradiso. -il focolare domestico, pintimità
, che la credeva, sempre, felice in famiglia, sempre amante del marito.
grandi, mi accorgo di non esser più in famiglia, e specialmente di non esser
a te. comisso, 15-5: in famiglia, fausto teneva un contegno accigliato,
come seccato di essere costretto a vivere in casa con essa. pavese, 8-139
colonica: quella i cui membri provvedono in comune, e sotto la responsabilità e
senza equipaggi di corte, né cittadini in giro, questa strada sembrava inquieta di
alla patria potestà. persona che vive in famiglia, non indipendente economicamente, ligia
giovane particolarmente curato dai genitori, allevato in un certo agio; o, perfino,
a'figlioli di famiglia, l'andare in ghetto a comprare o vendere cos'alcuna
: la madre della famiglia starà meglio in quella stanza onde ella possa facilmente intendere
. parini, giorno, i-288: in tra i severi di famiglia padri / relegato
una sacra famiglia, con alquant'ignudi in lontananza, per agnol doni. massaja
, sorgeva la casa della madonna, in cui la sacra famiglia erasi ritirata ad abitare
., 5-3: (30): in roma, la quale, come è oggi
alcuni troppo diligentemente partivano la nobiltà in tre membri, chiamando il primo
pareti / l'un dopo l'altro in fila / con gran simmetria, /
, 54 (88): stando in vescovado, attendendo l'altro dì d'esser
altolocato. fra giordano, 2-311: in corte di papa, chi vuole essere
di cavalli e d'arnesi rimesso fosse in assetto, secondo che alla sua nobiltà
si richiedea. bisticci, 3-70: era in questo tempo d'età d'anni novanta
o più, sanissimo di corpo, in modo che spesso andava a palazzo del papa
e col tesor che trar vi puote in fretta. della casa, 5-iii-296: egli
personale del papa (e si dividevano in due categorie: familiari effettivi o di numero
potè, n'andò a colui che in luogo del podestà v'era. stefani
con tutta la detta famiglia stia stanziale in castrocaro. lemene, xxx-5-221: chi mi
quella gentil fameia, / li porta tuti in testa una rosa vermeia. bartolomeo da
/ grossa duo palmi, e spaziosa in quadro, / che sopra un mal pulito
dalla natura una lingua incoata, e in un certo senso uniforme, la quale serve
affrettiamo co'nostri voti quel giorno, in cui la vera dottrina e lo spirito
; /... la terra seguirebbe in cielo / l'usata via. praga
il mio triste destino mi fece scontrare in un sedicente pittore, appartenente a quella
mi dico italia quel che mi viene subito in mente, anzi m'assalta l'immaginazione
, bolognese, ecc., -che prosperano in questo periodo. 7.
suoi componenti). -stare di famiglia in un dato luogo: abitare nel convento
dato luogo: abitare nel convento situato in quel dato luogo. dante, par
famiglie mendicanti. fontanella, iii-356: in quel tempio sacrato / suona concavo bronzo
, 50: le più ricche famiglie in tutto lo stato erano quelle de'benedettini,
) comprendente un insieme di generi aventi in comune più caratteri importanti. targioni tozzetti
definite colla medesima indeterminata equazione, ma in modo diverso, secondo i differenti loro ordini
il reddito complessivo di ogni famiglia residente in un dato comune, intendendosi a
14. locuz. - andare in una famiglia, recarsi in una famiglia
. - andare in una famiglia, recarsi in una famiglia: andare a far visita
piovene, 5-85: la sera, in omaggio all'indipendenza, si recano a
indipendenza, si recano a spettacoli o in famiglie diverse. -aria di famiglia
, o gli ascendenti. - anche in senso generico: somiglianza. bocchelli,
non molto si curava [la città] in que'tempi, che uomini di famiglia
si dicono altramente de'grandi, sedessero in questo seggio. manzoni, pr. sp
smantellato..., levando il naso in aria ad osservare le dorature degli stucchi
di famiglia: marito e moglie vecchi solitari in una loro villa a marignolle. alvaro
cosa la tomba di famiglia, almeno in questa nostra città. pavese, 6-234
sbarbaro, 4-44: compaiono ogni tanto in casa e si aggirano come di famiglia
essa. chiabrera, 2-1-15: egli in terra traea giorni innocenti, / quasi
illustri era famiglia. -essere in famiglia, sentirsi in famiglia: sentirsi
. -essere in famiglia, sentirsi in famiglia: sentirsi a proprio agio,
che potevo immaginare. ci sentiamo già in famiglia. -fare famiglia, farsi
e marcella. -fare le cose in famiglia: privatamente, in segreto,
-fare le cose in famiglia: privatamente, in segreto, senza consultarsi con altre persone
cassola, 2-455: -hanno fatto le cose in famiglia. -che vuoi dire?
, ii-32: facevano tutti una famiglia, in una bella casa nuova, col terrazzino
lucia. -lavare i panni sporchi in famiglia, lavare il bucato in famiglia
sporchi in famiglia, lavare il bucato in famiglia: cercare di mantenere il segreto
spartire fra noi, laviamo il bucato in famiglia. -tipo famiglia: particolarmente
per la servitù. -venire in famiglia: aver moglie e figli.
altra volta recati, non ostante che in famiglia tutti venuti fossero, più che
ambra, 9: feci tanto che in pochi anni ragunai tanto avere, ch'io
tanto avere, ch'io poteva venendo in famiglia acconciamente nutrirla.
baruffateli, i-158: [altro specchio] in ruina mette eserciti / di deserte famigliecole
pulci, 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi che
tasso, 20-25: l'imagine ad alcuno in mente desta, / glie la figura
tornava di chiesa. pascoli, 52: in pace, tra un grande acciottolìo,
anni... egli aveva assistito in qualità di medico, in ogni occasione,
aveva assistito in qualità di medico, in ogni occasione, la nuova famigliuòla dell'
a poco). ed anche: « in ima bella famigliaccia sono entrato! »
: ordiniamo famigliantemente, che si diano in pane, o in vino, o in
che si diano in pane, o in vino, o in vestimenti, o in
in pane, o in vino, o in vestimenti, o in cose da infermi,
in vino, o in vestimenti, o in cose da infermi, o in
in cose da infermi, o in denari... = comp.
, / cavagli e roba e famigli in abondo. fazio, i-21-18: dir puoi
. caro, 15-i-39: si riduceva in quel loco un famiglio dell'oste, che
famiglio domestico qualche cosa, egli non tema in pubblico di risponderti che non la vuol
, che un cavaliere armato conduceva seco in guerra. -anche: palafreniere, mozzo
, e disse: va', metti in prigione questo guardiano. bisticci, 3-81
e senza ragazzi, con gli elmetti tutti in testa. p. fortini, i-568
tenenti, caporali e famigli si nomineranno in avvenire privativamente dal nostro auditor fiscale.
. livio volgar., 1-255: in tal modo fu accompagnato al suo albergo
boccheggiante fu da'famigli di peso portato in carcere e, già freddo, arrandellatogli la
personaggio. compagni, 1-19: venne in tanto abbominio che i cittadini noi poterono
. villani, 7-19: furono morti in sul campo... più di mille
452: mandarono i viniziani uno famiglio in firenze, il quale significò a'signori come
aiuta il proprietario e vive con lui in famiglia (nell'italia settentrionale).
. nievo, 1-220: un cappello in testa rubato dallo spauracchio delle passere,
dallo spauracchio delle passere, e scarpe in piedi alla festa, se il cielo
voi sì bravo e dotto, / che in oggi è più cattivo di tre assi
dell'otto, certo dì, passandosi in rassegna davanti 10 specchio, ebbe a
, ebbe a persuadersi che volendo continuare in cotesta vita un pezzo le faceva mestieri di
teneva da dieci famigliacci tutti a dormire in uno suo camerone a terreno, et il
funghi della famiglia agaricacee, che crescono in cespi (onde 11 nome) al
concerne la famiglia, che si svolge in famiglia. dante, conv.
la pace famigliare, non credo ch'in alcun modo possa ritrovarsi la civile.
, d'intercalari e di dialoghi, in alcune scene intrecciate di famigliari contrasti tra
infanzia. -medie. che si riscontra in più membri collaterali di una famiglia (
dei dell'infemo, prego ed ho in somma venerazione. anguillara, 1-60: io
roma, la quale è piena, che in palazzo papale un folletto (così chiamiamo
palazzo papale un folletto (così chiamiamo in italia uno spirito familiare) dii di
solamente. -lavoro familiare: prestato in favore di una persona alla quale il
cui a siena dipinse, ne ha in qualche figura emulata la grazia. manzoni
, si ragiona, come iddio vuole, in che guisa il cielo si gira,
): solamente per questo era salito in gerusalemme, cioè per ragionare co'suoi
i-324: il cardinal santa croce teneva in casa propria riduzione de litterati, dove
si parlava delle cose medesme, ma in modo familiare e senza ceremonia. goldoni,
ordine e una semplicità famigliare: come in una bella trattoria piemontese. moravia, viii-
vedendola seduta ai piedi del mio letto, in un atteggiamento familiare che mi ricordava altri
3-7: la gioia di questo monumento, in questa piazza miracolosa, è nella sua
una grazia semplice e devota. pasolini, in: il corso continua, / oltre
gli uomini di più bassa condizione che fossero in tutto l'esercito. savonarola, iii-16
spalle con un braccio guardandola di sotto in su, un poco più piccolo di lei
. quest'arte anche oggidì è familiarissima in cairo. gemelli careri, 1-v-218:
medicina. d'annunzio, iii-1-333: è in piedi,... si muove
di venezia, che gli erano rimaste in fondo alla memoria dal tempo del collegio
a ciascuno. sarpi, i-1-73: in quei prìncipii a roma dicevano qualche cosa
. alfieri, i-96: mi riuscivano in ciò di non picciolo aiuto...
lo recherei più spedito e diffuso scrivendo in lingua più familiare a me, e
levi, 1-74: fu... in mezzo a questo pubblico ansioso che io
giuderi per errore non prendessono san iacopo in luogo di cristo, ricevettero da giuda
(174): subito voltosi, in presenza del ditto gentiluomo, al vescovo di
vide un giorno che madonna si trastullava in camera con costui. tasso, 11-iii-548:
comedie. l. bellini, i-95: in un momento amico e familiare / divenuto
; e così pure i servi attendevano in silenzio ciascuno all'opera sua. comisso
: non solo il mio core era in quel petto, ma già vi abitava come
pioggie famigliari. serra, iii-248: sono in casa mia; dove anche il dolore
vi-1-217: entrò con tutta la compagnia in una camera, dove era l'ambasciatore con
. locuz. -alla familiare: familiarmente, in confidenza. redi, 16-vi-48:
morendo ci sentiamo parenti più assai che in ogni condizione di vita. -aver familiare
faticosa e lenta; che si esprimeva in italiano come chi ha più familiare il
: le cose della peste e della guerra in questo paese ci sono fatte famigliari,
casa, 792: abbi terenzio e virgilio in mano, e leggi l'uno e
landolfi, 8-203: è entrata bruscamente in questa camera, nell'intento forse di
: cominciò seco tanta famigliarità a pigliare in pochi dì, che... fecero
sermini, xv-760: quel villano, in cui non è legge né pratica di
2-275: la trattava da eguale soltanto in campagna, dove può permettersi della familiarità
don daniele pacentro speziale con cui erano in familiarità. soffici, 1-8: apprezzato per
familiarità con persone o cose, avere in familiarità persone o cose: conoscerle assai
i padri della chiesa non li aveva in familiarità, attesa la sua cultura eminentemente
, di spettacolarità, di appariscenza (in luoghi, paesaggi, edifici, ecc.
viene a casa, il venire come in una locanda, in una camera nuda,
il venire come in una locanda, in una camera nuda, fredda, priva di
fredda, priva di quella famigliarità, in cui alitano confusamente tante impressioni e tanti
. cavalcanti, 398: si vede spesso in corpi strani e d'ignota familiarità,
abituale. muratori, 8-ii-35: in troppo breve sito io ho finora descritto
avranno peranche scorto ciò ch'io intenda in questa dipintura, e ciò che loro
amore, si sentiva subito toccare, in maniera indiretta ma chiara, quel tasto
col microscopio. moravia, ii-314: andrai in francia e in inghilterra...
, ii-314: andrai in francia e in inghilterra..., così ti familiarizzerai
codesto invito...., in breve tempo le nazioni si troverebbero fami-
, riformaron i gruppi per guidarli su in « compagnia » nelle camerate. stuparich,
. (superi. familiarissimaménte). in modo familiare, con dimestichezza, amichevolmente
, ragionano liberamente e famigliarmente con uomini in pubblico e in secreto. baretti, 1-388
e famigliarmente con uomini in pubblico e in secreto. baretti, 1-388: per dichiararsi
autore, vi vuol altro che saper porre in rima quattro di quelle ciance che familiarmente
ha detto che t'ha conosciuto famigliarissimamente in lombardia e al tuo ritorno, in
in lombardia e al tuo ritorno, in ferrara. fogazzaro, 5-191: nel passar
273: se sieno pisani, o in detta città familiarmente abitanti, scudi cencinquanta
abitare famigliarmente e con la loro famiglia in firenze. p. verri, i-233
che le meritano, quando gli lodate in su 'l viso. tasso, n-iii-1023
1 famigliola \ famosaménte, avv. in modo famoso, con fama, con
: ogni uomo tanto più famosamente ha in sé il peccato, quanto egli è avuto
degli albanzani, i-581: grande battaglia fu in prima, e degnamente da fame menzione
. guittone, i-4-1: famoso religioso in bonitate, don ranieri d'aresso,
d'aresso, g. frate, grasire in onni grasia. dante, vita nuova
a molti li quali erano famosi trovatori in quello tempo. dante, conv.,
: primasso fu un gran valente uomo in gramatica e fu oltre ad ogn'altro
. pulci, 1-8: dodici paladini aveva in corte / carlo, e 'l più
pallavicino, 1-19: fu ben fondato in ogni facoltà, scrisse libri ed instituì le
hai conosciuto il famoso erasmo non soltanto in carne ma in anima, non soltanto
famoso erasmo non soltanto in carne ma in anima, non soltanto in vista ma
carne ma in anima, non soltanto in vista ma in essenza. cicognani, 1-155
anima, non soltanto in vista ma in essenza. cicognani, 1-155: era il
insegna, / insegna usata da clorinda in guerra. filicaia, 2-1-23: quai nasceran
perigli e d'amor pruove famose: / in mezzo al sangue de la sua ghirlanda
alloro. 2. notorio (in senso deteriore), famigerato. -anche
famoso in oriente. foscolo, xviii-293: il d'
s'impossessarono di me divisando farmi grogiolare in un certo idolo di bronzo alto ventiquattro
.. i e così buona presa abbia in effetto, / e sia famoso,
... /... in rozza mensa povere vivande, / migliori assai
da quelle famose escrescenze che ora trovate in tutti i bambini un po'stenti?
al sommo della scala, e pigliarlo in petto alla prima e farlo tornare indietro
nome del duca d'epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale
d'epernone, ridondavano in disprezzo ed in onta della maestà reale. 6
avesse trovate opportune, ma anzi coadiuvarlo in tali operazioni onde considerarsi come semplicemente famulativi
dir. sorta di servitù personale che (in forza del contratto di prestazione d'opera
: l'altra specie di servitù si dà in persona libera, la quale, o
ardore / scampar non posso e son vivace in doglia. sannazaro, 3-71: se
, recherò, come e quanto posso in onni guisa, che piacci'a noi de
lo famulo tuo. gobetti, ii-265: in codesta lettera io ho trovata soltanto la
trasparente che la racchiude interamente o in parte e spesso munito di un congegno
flusso di luce (ed è usato in partic. in marina e in aeronautica
luce (ed è usato in partic. in marina e in aeronautica come strumento di
è usato in partic. in marina e in aeronautica come strumento di segnalazione).
come strumento di segnalazione). - in partic.: segnale luminoso che consente l'
usati su navi da guerra, collocati in coppia verticale a poppa. -fanale di
0 tre fanali a luce bianca posti in linea verticale sull'alberata. -fanale ammiraglio
: guastarono le quattro torri ch'erano in mare alla guardia del porto, e 'l
di livorno. vasari, iii-287: in sulla marina fu fatta di suo ordine
, i-368: non considerano di annullare in compagnia de'segni celesti i segni fatti
la sua galea ne avea tre, quasi in segno del suo carico particolare. buonarroti
fare la torre del fanale, che in tempi di fortuna possa col lume la notte
serra! d'annunzio, iii-1-51: in basso, dinanzi alla porta è uno spazio
per mezzo di cancelli sostenuti da pilastri in cui sono infissi grandi fanali dorati che
: una boa a forma conica, con in cima la gabbia per mettervi un fanale
e di tuoni: / paiono appunto in turbida tempesta / due gran fanali di due
coda: segnale a luce rossa posto in coda al treno. -per estens.
piccole dimensioni prescritto per i veicoli (in partic. per gli automezzi: cfr
che aveva ricondotta la padrona dal ballo in casa roc- caglia stette attaccato a piè
, case, ecc. (e in passato era usato anche con valore decorativo
pregai di quei fanali; lo metteste in consulta; e si parò su la speculazione
al signore iddio che questi illuminino. in oggi vien l'altro dubbio circa il
del porto; e così di pensiero in pensiero, di mese in mese, io
di pensiero in pensiero, di mese in mese, io verrò ad avere i fanali
: sulla spalletta dell'amo un ad un in fila apparivano sfolgorando, come gemme della
fanali a gas tra cui vagava luccicando in cima al palo la stellina dell'accenditore in
in cima al palo la stellina dell'accenditore in blusa blu. montale, 101:
: veniva anche chiamato fanale rosso, in grazia del suo naso. 3
del suo naso. 3. in senso generico: lampada (per illuminare
e buio, qui ardesse il fanale in mezo, tu, io e questi
fanai subito cinto / resta abbagliato armanarico in guisa, / che de'nemici suoi mal
notte ed apra intorno / tremole faci in su l'eterea mole. corazzigli,
il signore... di tempo in tempo ha sollevate alcune anime grandi ag-
4-4: machiavelli e guicciardini sono due fanali in mezzo al tempestoso mare delle umane passioni
a piedi o a cavallo, coll'archibugio in ispalla e il fanaletto appeso in punta
archibugio in ispalla e il fanaletto appeso in punta, qualche coraggioso visitatore. pirandello
-fanalino di coda: per indicare l'ultimo in una graduatoria (per lo più con
scherzosa: * essere il fanalino 'in una gara, in un concorso, cioè
il fanalino 'in una gara, in un concorso, cioè essere l'ultimo.
del fanar. sm. plur. in origine i greci rimasti a costantinopoli e
l'amleto. moravia, i-561: feci in tempo a vedere cecina dare uno strappo
labbra e baciarla fanaticamente; poi uscimmo in strada. -ciecamente, incondizionatamente.
turbinose, torbide; che si trova in uno stato di turbamento psichico,
/ che chiedon di combattere, / in cambio di don alvaro, / col cavalier
moderatore e di paciero, e prorompeva in fanatico tripudio. c. bini,
protesi e accesi, sembra voler roteare in un parossismo d'insania e di concitazione
le braccia incrocicchiate verso l'oriente, in atto d'orante, col piegarsi tante
fanatiche, non che d'uomini, in quell'isola. deledda, i-133:
dei mistici e dei fanatici, che in cesare destavano un'alquanto disgustata curiosità,
un traffico timorato e fanatico. / in queste mura non ci si sta che di
che è affetto da fanatismo, che aderisce in modo cieco, assoluto, incondizionato,
per fanatici però propriamente intendiamo quegli che in opinioni di rilievo, e massimamente in
in opinioni di rilievo, e massimamente in materie di religione, per cagion della
: i fanatici e i prepotenti muovono in vano le secrete loro cabale. niun frutto
questi chiamò a soccorso gli austriaci i quali in gran numero occuparono le romagne; sollevò
. d'annunzio, iv-2-173: essi stavano in silenzio, compresi della dignità del loro
. tozzi, iv-119: la giovane sentì in lui un persecutore fanatico.
fanatica il vitel d'oro, montò in furore. parini, giorno, ii-662:
il fiero can non latri / gittavasegli in bocca una focaccia. nievo,
pescatore subacqueo fanatico / calzato di stivali in tutto il corpo. gobetti, ii-221:
corpo. gobetti, ii-221: solo in un mondo provinciale, filisteo, allegro come
vestiti, ridevano e si sfottevano, in modo però da togliere qualsiasi voglia di
marchi, i-61: la gelosia gli entra in cuore quel dì che egli si sente
orgogliosi, fierissimi, del gentilesimo teneva in qualche ufizio con un forte spavento d'
statuto fiorentino 'nel 'lib. in num. xlii * fosse fatta in
. in num. xlii * fosse fatta in questa occasione, per ovviare agli sconcerti
per essere travestite; e dal pretendere in questa specie di fanatismo di adunarsi di
di fanatismo di adunarsi di proprio arbitrio in conventicole e compagnie senza la debita licenza
di tutti gli idolatri e che talora in terra d'abruzzi muove le popolazioni a
cambiamento di princìpi, altri scrittori, in questo secolo, hanno scoperto la falsità
la felicità nell'avvenire non deve traviarci in modo da farci mettere allo sbaraglio gl'interessi
verga, 1-27: -e tu sei superstizioso in quest'idea? -al fanatismo! alvaro
, i-307: quell'arte aveva lasciato in lui una spezie di fanatismo letterario.
. tommaseo, i- 531: in parigi il grande movimento non può non isfregiar
ortis avea egli [foscolo] posto in bocca del suo personaggio le assennate parole
, 8-223: una donna, raffigurata in un cartello alto qualche metro, proclama le
specie di fanatismo del sangue mi parla in favor di un ingrato. sì, indegno
fanatizzare), agg. che è in preda a uno stato di esaltazione fanatica
a sorprendere e fanatizzare centinaia di giovani in ponza. orioni, i-54: dando
celebre sofonisba altamura del connecticut, laureata in medicina, filosofia, botanica e astronomia,
, che di quella falsità si sono in certo qual modo fatti persuasi col soffocare
modo fatti persuasi col soffocare o ammorzare in sé la reazione critica, e che
, a vederli e a udirli, sembrano in buona fede e innocenti come fanciulli.
, dopo parecchi tentativi vani di mettere in mezzo la sua parola, si fece sentire
la fancèlla, e non volere rivoltare in tuo uso quello fatto è per l'anima
vedendovi sì brutti e rabbuffati, / tornando in siena così bei fancegli. albertano volgar
zecchiere di zecca vecchia. e tu zéccali in oro novo. e po'raggiungimi,
co'lui [a un mercante insubordinato] in de la dieta botega u banca,
, 136: vidi arrossire un giorno in un giardino / fanciulli. e le fanciulle
dante, purg., 17-34: surse in mia visione una fanciulla / piangendo forte
, 1-90: per la ventura, in quel dì, secondo l'usanza, le
e vecchi / vanno trescando, e belzebub in mezzo / co'mantici, e col
tua giovane etade; tu ancora fanciulla in sì fatto abito andare non dovresti. sacchetti
fanciulla se ne cominciò forte a maravigliare in se medesima. pulci, iv-165:
matrigna / pur un dì si pose in cuore / di menare altro che mane.
noi ancora, che le fanciulle maritate in quello anno andassero pubblicamente i dì più
, iii-215: stuol di varie fanciulle in giro accolte / davanti a la mia clori
dì sedea, / ed ella molte in tesser tele e molte / in far
ella molte in tesser tele e molte / in far trapunti ed instruir prendea. dottori
di fanciulla non rimota dal vigesimo anno in florida bellezza, ornata di modesto contegno
sanza trovar nulla, / un gallo vide in su 'n un arbor, grasso,
trastulla; / e canta una canzone in melodia / festosa, e alfin si cheta
neonata, infante (e si usò talvolta in unione con l'aggettivo femmina).
di tolosa,... menolla. in due mesi fece una fanciulla. guido
ventura sua. tasso, 12-25: in tua vece una fanciulla nera / pensa mostrargli
mattino; / e stanno tutte spesso in far domanda: / -or non è vivo
casa, che starete bene: ché in vero, mentre s'ha le fanciulle in
in vero, mentre s'ha le fanciulle in casa, non si fa altro che
se la menò seco molti anni sono in ragugia. mamiani, 1-115: ella
, / e splender vi parea siccome in fronte / di vergine regai perla
gli amanti..., consistè tutta in una certa diligenza et regola di gesti
instromenti. foscolo, 1-170: ebbi in quel mar la culla: / ivi
venerabili religiosi. grazzini, 4-187: in firenze non si vive come si viveva
non si vive come si viveva già in atene e in roma: non ci sono
come si viveva già in atene e in roma: non ci sono schiavi, non
fanciullétta lasciva, con certi animaletti che in casa tiene si trastullava. machiavelli,
e d'un volto, o sosia, in modo modesto, ed in modo grazioso
sosia, in modo modesto, ed in modo grazioso, che non si potrebbe
b. corsini, 5-39: in sala, ecco apparir due fanciullette, /
egualmente, / ambe d'ermisin rosso in gonne schiette, / se non quanto le
oro lucente, / d'ambe accolto in bei nodi il crin si vede, /
il piede. dossi, 455: fanciullette in veli e gonnelle candide, giovanottini abbigliati
veli e gonnelle candide, giovanottini abbigliati in nero e colle cravattine bianche passeggiavano a
: maravigliatevi voi perché egli le sia in piacere l'udir cantar l'usignuolo, che
. m. cecchi, 1-i-356: salgo in nave, e mi affaccio di prima
, e mi affaccio di prima giunta in una fanciullòzza bianca, grassa e fresca
baldinucci, 7-23: l'andar noi in persona a vedere i nostri fanciulli sarebbe una
iv-425: ché, del sicuro, in quanto a me, panni ancora di
, della quale non è tanta carta in milano che basti a contenere tutte le
quegli errori che si chiamano fanciullaggini, in cui sogliono cadere i giovani inesperti del
consistono, a considerarli bene, se non in questo; che i sopraddetti pensano e
marzia, andando a letto ho ripreso in mano 1'* ortis'; ed ebbi la
. varchi, 18-1-358: quando fu in sulla porta del palazzo, disse poco
allegri, 263: così ridotta io son in fanciullaia; / per non dir frasconaia
zoppicando vi giugne, e di tempo in tempo anche colà su fanciulleggia. de sanctis
fanciullerie. pascoli, i-44: questa bellezza in tutto e per tutto è totalmente antipoetica
proprio, caratteristico del fanciullo; in modo degno di un ragazzo, come
ricogliere le piccole pietre e le conche in terra sospinte dall'onde del mare, e
, fanciullescamente meco giocando, di giorno in giorno, di ora in ora più
di giorno in giorno, di ora in ora più, con le sue eccessive bellezze
egli diventa molle e vizioso, eziandio in quelle cose, le quali egli ha adoperate
varchi, v-110: ancora oggi sono in firenze nelle bocche de'fanciulli, e di
a quel lume di luna sghignazzando fanciullescamente in mezzo a una strada. balbo, ii-107
invoca fanciullescamente l'aiuto di francia impegnata in ben altra contesa, e si espande
ben altra contesa, e si espande in querele per l'abbandono. deledda, i-136
10-19: egli è fanciullo, e in fanciullesco cuore / presto nasce l'amore e
, / e di nemici udendo, in tua difesa / con fanciullesco vezzo ei
le preterite cose sì come fanciullesche metterla in oblio: di che tutti il ringraziarono.
giovenili, e più tosto fanciullesche, che in vostre mani rimasero. s. maffei
varii fanciulli avea, / quel tenea in man de l'asinelio il laccio, /
un'attività, anche una civiltà; in senso concreto: un'opera, un
della divina carità; sì che gli venga in abominazione l'opere fanciullesche, e infiammisi
infiammisi a essere tutto virile, entrare in sul campo della battaglia a fare grandi
a rovescio, come noi più volte in questi libri abbiam fatto vedere. redi,
i miei fratelli... saranno sempre in mediocrità a cagione di tante loro fanciullesche
lett. it., ii-42: in questo mondo [dell'orlando furioso] fanciullesco
dalla pompa di questi ricercati contrapposti [in un sonetto del tibaldeo] che facilmente
, 11-68: l'arabesco vuol esser trattato in piccioli oggetti e ne'piccoli luoghi.
. onofri, 107: si sdraia in riposo lungo un letto / di fanciulleschi
. equicola, 207: abbiamo estremamente in odio i coiti fanciulleschi, ove il
coiti fanciulleschi, ove il paziente ha in odio l'agente. 7.
al tempo di valentiniano imperadore, fu in grecia una femmina di mondo, la
mandato / narcisso se non fosse che in fiore / già ne'campi tespiaci mutato
avere amore, / spesso dal padre in su il lito bagnato, / sì com'
se degli abitanti, eglino, benché in picciol numero, sono molto bene dalla
candidi suoi pètali un fiore / ancora in boccia! brancati, ii-143: quella
una o più persone che si trovano in questa età. livio volgar.,
ma s'annoia più spesso / e in un'aula di scuola ha la sua
d'aver lasciata / tutta la fanciullezza in quelle lacrime. ungaretti, ix-18: ma
indaga. / la fanciullezza era morta in un giro a tondo. pasolini, 2-130
e fanciullezza di traslato, da non togliere in iscambio con le smorfie e il balbettio
le fanciullezze, che se egli peccassero in gioventudine. girolamo da empoli, i-22
3. per estens. periodo in cui lo sviluppo è ancora incompleto e
foglie). cicognani, 2-145: in mezzo [al cortile] c'è come
è una fanciullezza ancora allegra -e son tutti in fiore: cartocci bianchi: odore che
e non è stato trasmesso di vaso in vaso, e non andoe in transmigrazione;
di vaso in vaso, e non andoe in transmigrazione; però rimase lo suo gusto
transmigrazione; però rimase lo suo gusto in lui, e lo suo odore non è
che il rimanente della università degli uomini in quella prima fanciullezza del mondo non potesse
v'incita, / quand'il fanciullo in dolorosi lai / proruppe. marino, 12-
i fanciulli gridando / su la piazzuola in frotta, / e qua e là
pasqua di rose. pascoli, 588: in una breccia, allo smorir del cielo
bambino piccolo (e si usò talora in unione con l'aggettivo maschio).
i fanciulli piccoli fanno; il quale recatoselo in braccio, lagrimando non altramenti che se
, finsero che ercole tuttoché fanciullo strozzasse in cuna due serpenti. carducci, iii-11-19
toscana. d'annunzio, iv-2-159: in ogni parte, d'in tomo,
, iv-2-159: in ogni parte, d'in tomo, giacevano infermi, vecchi impediti
giacevano infermi, vecchi impediti, fanciulli in fasce, donne stupide per la paura
vai vagando senza alcun pensiero / come colui in cui non è fermezza. burchiello,
: il s. fanciullo è rappresentato in atto di non dormire, ma di
. figlio, figliolo (per lo più in tenera età). testi fiorentini,
di baldovino iacopi, cosìe come dicieraie in questo quaderno. simintendi, 2-2-
che le poppe della madre si mutavano in albero. boccaccio, dee., 7-3
colsen ieri i mia fanciugli / quinamente in collina in que'cespugli. straparola,
i mia fanciugli / quinamente in collina in que'cespugli. straparola, 1-1:
piangendo io 'l chieggo; e ti rimanga in core / questo mio pianto..
o 16 anni] da potello tenere in in vi anni a fare ogni cosa per
16 anni] da potello tenere in in vi anni a fare ogni cosa per
calcio dell'asino. lo hanno denigrato in questi anni passati, dandogli dell'inetto e
[parte del dialogo] afferma esser conformi in materia questo mondo nostro, ch'è
[dante] abbia composto sonetti fuorché in gioventù. fu di cuore innamorati vo
non può aver fine, gli volgesse in basso gli angoli della bocca, gli
de sanctis, ii-18-99: tu ti trovi in quel punto della vita, in cui
trovi in quel punto della vita, in cui l'uomo uscito di fanciullo chiede a
; e passando fralla gente, elli era in uno luogo molto fango. firenzuola,
molto fango. firenzuola, 200: eccoti in un tratto... saltar su
fanciulletti intenti ai giuochi / da tenere in sollazzo le brigate, / saltavan destramente
10-19: egli è fanciullo, e in fanciullesco cuore / presto nasce l'
i-219: era molto fanciullo ancora benché in apparenza sembrasse uomo maturo per la sua
la fanciulla e giovane età si spenda in apparar le buone lettere e le buone arti
valeri, 1-106: calarsi e smarrirsi in quel beato / giardino ove fiorisce il
. vico, 223: meditiamo in quest'opera una teogonia naturale...
, 2-i-205: avremo avuti anche noi, in tempi più lontani, quei carri sopra
destavano ora riso, ora spavento, in un popolo ancora fanciullo, leopardi,
, e fuori uscia, / quand'ecco in su la soglia attraversata / creùsa avanti
-fanciullino. vasari, i-450: in quella chiesa medesima una nostra donna che
ed è, come figura bellissima e devota in tanta venerazione appresso gli aretini. baldi
nostri cari fanciulloni soldati con un bambino in collo? = cfr. fanciullo1.
tarantella. d'annunzio, i-969: in duplice ordinanza le riprese / de 'l
fandango (sec. xviii), ballo in uso nel brasile, nel portogallo,
nel brasile, nel portogallo, oltre che in spagna: forse da un anteriore *
: è una fandonia; ed hanno in mano due sgabelli presi, / l'uno
/ fai tanta fandòria / che se'in galloria, / ed io son ristucco /
unità di misura di capacità degli aridi in uso nei paesi di lingua spagnola (
nei paesi di lingua spagnola (e in spagna equivale in media a circa 55,
lingua spagnola (e in spagna equivale in media a circa 55, 5 1)
gemelli careri, v-98: tutti pagano in riso, producendo nell'isola da centomila
= voce spagn. fanega (docum. in mozarabo fin dal 1164; già cat
suo canto melodioso viene di frequente tenuto in gabbia; spesso si associa con verdoni
6-11: io vorrei qualche uccello per tenere in gabbia, che cantasse bene, e
, un parocchetto, un pappagallo, in corte hanno sorte; gli acanti,
assomigliano ad altre specie o ne imitano in apparenza gli atteg giamenti.
con bulbo faringeo che può trasformarsi o no in organo succhiatore e con branchie non retrattili
ossia con organi riproduttori visibili (ma in realtà la fecondazione propriamente detta avviene soltanto
; alle fanerogame, che si dividono in angiosperme e gimnosperme, appartengono circa la
più vivaci colori dell'immaginazione, diffondendosi in particolari sempre oltremodo prolissi, non di
^ ù-ot; 4 unione sessuale', in opposizione a crittogama (v.);
. ant. smorfia, sberleffo (in par tic., dei bambini).
4-63: ma vo'che tu mi tenga in ciò che narro / uomo informato e
vendere fanfaluche: raccontare frottole; prendere in giro. alfieri, 5-260: intanto
sangue non che il latte, / e in iscambio ci dan le fanfalucche. idem
gli stomacati dall'udirlo fanfarronare e fanfalucare in tal guisa. fanfalucco, sm.
, i-47: per discendere nondimeno anche in questo la compagnia più al particolare,
altri le cacciano [le pere] in sapa, in vin dolco, in passo
cacciano [le pere] in sapa, in vin dolco, in passo o mosto,
] in sapa, in vin dolco, in passo o mosto, che vi stieno
alla fine qualche ciarpa insieme. -entrare in fanfalucole: discorrere di futilità, di
ne curano; ma come tu entri in fanfalucole, « frate, bene sta »
faina, dall'occhio infido, verdognolo in viso forse per la bile viperina
di nutrirsi de'suoi escrementi. si trova in molti mari. = voce veneta
ecc.) impiegato come corpo musicale in sfilate e parate militari e anche in
in sfilate e parate militari e anche in cerimonie civili celebrative e commemorative; l'
. d'annunzio, iv2- 471: in vista del nemico, al suono delle fanfare
tamburo. dossi, 351: in quella, ecco risuona distintamente dal castel
.. quell'allegra fanfara, udita in quella morta atmosfera di quattro secoli fà
denti abbaglianti che paiono le alpi apuane in miniatura, si lascia portar via
contadino gli immerge per gioco sin giù in fondo alla gola. c. e.
, ch'ora il dì colora / in aspetti di case, alberi, prati.
che pochi baldi giovanotti possono fare andando in su e in giù per la piazza
giovanotti possono fare andando in su e in giù per la piazza con passo alla
antico nittiano, arrivava anche a disapprovare in privato il fascismo del podestà e a criticare
gli stomacati dall'udirlo fanfarronare e fanfalucare in tal guisa. fanfaronata (ant.
c. e. gadda, 6-13: in cuor suo gli rimproverava certa mascolina grossezza
che ama vantarsi di ciò che in realtà non è capace (e soprattutto
un ridicolo, impudente fanfarone di questa fatta in parigi si ammira? che io sia