archi in mano, in abito di guerra. tasso
archi in mano, in abito di guerra. tasso, 7-18:
la nobil luce, / e quanto è in lei d'altero e di gentile.
figlie del fruttifer anno / per far in tutto il bel convito adorno / recan d'
. baretti, i-333: non vorrei in questi caldi andare da una signora vestito da
grand'abito nero, con un velo in testa; e non l'ha più
. idem, iii-838: vedendolo in abito civile, non volle credere che
grandi palazzi uscivano gruppi di signori in abito da sera con donne eleganti.
. -prendere, vestire vabito: entrare in un ordine religioso, farsi frate.
d'andare a servire dio, e entrò in una badia di monaci, pigliando l'
santo francesco, spessissime volte era rapito in dio. ariosto, 38-23: venne in
in dio. ariosto, 38-23: venne in pontificale abito sacro / l'arcivescovo turpino
ardisse di venire a farmi la spia in casa ». idem, pr. sp
d'essere ammessa a vestir l'abito in quel monastero, dove siete stata educata così
amore; / ma gite a torno in abito dolente. petrarca, 228-10: fama
e vertute e leggiadria, / casta bellezza in abito celeste / son le radici de
la nobil pianta. boccaccio, ii-1-12: in abito dolente e lagrimosa, /
l'abito del suo volto, e in forma di lui pienamente trasformato vanne colli
/., 23-58]: ora intende in questa sesta bolgia trattare della pena degl'
generazione; questi sono quelli che vengono in abito di pecore e d'agnello,
., io7: poco han di fede in noi le cose rade / per che
noi le cose rade / per che in forma suave un cor feroce, / in
in forma suave un cor feroce, / in abito gentil l'animo atroce / son
.. il parlare d'un vecchio venerabile in abito filosofico. d'annunzio, iv-1-42
ti dispiace,... anzi in abito di vittima. è un abito di
, e però dell'uno e l'altro in noi si fa l'abito con la
professione; ed avendo fatto l'abito in quello, nessuno altro piacere conobbe.
. gozzi, 1-449: il vivere in piena corrente della moda, diviene un
. leopardi, iii-448: gli abiti in me sono radicati per modo, che niuna
. un po'dall'abito contratto vivendo in solitudine. linati, 30-115: si
, anzi, che la terra rispecchi, in quella sua compostezza, l'abito meditativo
non si può dire veramente che sia in filosofia, se non in quanto ha l'
che sia in filosofia, se non in quanto ha l'abito di quella e la
, conv., i-vi-7: e così in qualunque uomo fosse tutto l'abito del
baldinucci, 2-4-170: il devoto pittore in segno di gratitudine volle tornarsene a padova
si raccomandava a dio, come fosse in punto di morte. 9.
color lucertola. deledda, ii-35: in poco tempo egli si trasformò, ingrassò e
habendo aliquid dictus, ut habere scientiam in mente, virtutem in corpore, circa
ut habere scientiam in mente, virtutem in corpore, circa corpus vestimentum, et
questa abituale febbretta. botta, 4-1046: in lui [paoli] l'operare procedeva
, senza avvedermene, coll'impeto ch'è in me abituale, feci un passo verso
1-105: aveva perduta quella serenità tanto abituale in lui, anche in momenti difficili.
serenità tanto abituale in lui, anche in momenti difficili. cardarelli, 4-53: uscire
intrinseco, potenziale (distinto da 'in atto '); v. abito,
, ii-8: benché molti concorrano ancor essi in questa opinione, non so però se
. 4 ad 4: « est scire in habitu et scire in actu »
est scire in habitu et scire in actu ». abitualità, sf
menzione di questa [età], perché in questo modo presi, ci abituiamo ne'
cavalca, 7-38: la vanagloria adunque è in sé considerata rea cosa, e
silone, 5-256: abituato a vivere in famiglia, mi trovavo a disagio in
vivere in famiglia, mi trovavo a disagio in un mondo studentesco volgare, rumoroso,
, e coll'abituazione dell'anima in quelle, di pensieri ci forniscono e di
nazioni] diverse fra loro... in grazia delle opinioni varie..
marito e moglie innamorati, calmissimi e abitudinari in un amore che durava da molti
giorno, ad una data ora va in qualche luogo, conversazione, ecc.
, iv-1-351: quella incarnazione di una donna in un'altra non era più un atto
illuso di avere estirpato di colpo e in maniera definitiva. sinisgalli, 7-5:
11 più la natura produce sani e in buona abitudine, e noi poi col
iii-639: sono alcune cose che inchinano in bene solo per una abitudine naturale, senza
, il vero equinoziale terrestri non si mutano in terra, tutta volta che voi ancora
che voi ancora resterete nel medesimo luogo in terra, trasportate pure la terra dove vi
armonizzate e atte al canto, distinguendola in tre modi: tragico, comico ed elegìaco
e mostrando come tutta l'arte consista in tre precetti: il primo de'quali
debbano essere disposti ne le diverse parti in guisa che si corrispondano ne l'abitudine
, 22: oggi ancor d'uno in altro abituro / desta amore a chi asilo
sa... che cosa voglia dire in una casa, dalla reggia al più
. bocchelli, i-163: famiglie sparse in casolari dal tetto di paglia o riunite
2. disus. abitazione, dimora (in senso generale); uso d'abitazione
. ha molti abituri di cittadini: posti in vaghi e dilettevoli siti, bene risedenti
. lami [crusca]: in conseguenza fece egli una formale e solenne
fede... aggiunsero che forse in breve si risolverebbero di abiurare, ma finora
... qualmente voi abiurate, in primis ed ante omnia, al diavolo,
ricordava di aver rinnegato e abiurato più volte in brevissimo tempo. montale, 3-129:
significa l'allontanamento, l'origine (in latino è il sesto caso della declinazione
. buommattei, 175: chi si truova in tutti i casi obliqui; nel secondo
(costituito da un participio e un sostantivo in caso ablativo), sciolto da ogni
via '. la voce è documentata in senso chirurgico da celio aureliano in poi.
documentata in senso chirurgico da celio aureliano in poi. ablegato, sm. titolo
iv-341: legislatori che imposero agli uomini in nome della religione l'uso dei lavacri e
: e questi altri monaci che stavano in congregazione ad ubbidienza, annegate le loro volon-
lo lasciamento del mondo si è avere in odio ogni laude umana ed annegare ogni diletto
diletto e consolazione mondana e temporale, e in dio avea posto tutto il suo diletto
dall'imitazione del petrarca, chi scrive in modo del tutto opposto allo stile e
a'nostri antipodi e comincia la generazione in quelle parti dell'altro mondo che sono
regioni lontanissime. -abitare agli antìpodi: in punti assai distanti (anche d'una
antipodi. serdonati, 7-47: sì che in tanta vicinanza di luoghi è come fossono
molto: voglio dire che, entrando in un palazzo o in una chiesa piantata
dire che, entrando in un palazzo o in una chiesa piantata magari agli antipodi ma
da italiani, pareva d'entrare veramente in italia. beltramelli, iii-795: il
persona voi mi designate, anche se in quel momento abita agli antipodi. gozzano
ho motivo di credere che siamo, in molte cose, agli antipodi. panzini,
: pablo picasso, procedendo di grado in grado aveva fatto capo agli antipodi di
destra a sinistra portando la prima lettera in fondo (o l'ultima all'inizio)
; rubano mauro, m-197: « antipodas in libya plantas versas habent post crura,
habent post crura, et octenos digitos in plantis ». antipoesìa, sf
ingegni poetici che il destino fa nascere in un sì fatto secolo antipoetico tornano senza
e più; e ruppe e mise in terra l'antiporto della detta porta. monaldi
era l'antiporto. b. segni, in: e fatto chiamare il castellano,
nelle case de'privati di maniera che in alcun modo vadia imitando la maiestà di
o interiore, che mette immediatamente in casa o nella città. s. maffiei
. leopardi, i-524: frontone in luogo di purificare la lingua, la
lingua, la volle antiquare, richiamando in uso parole e modi...
convien render ragione di ogni lettera, in quanto può farsi, anzi di ogni apice
ii-197: si recò [leopardi] in roma per cercarvi la vita, e trovò
vita, e trovò invece che tutto in roma era antiquaria. = voce dotta
i cui capolavori si vedono talvolta a spizzico in grandi esposizioni italiane e straniere.
avveggo al vostro scrivere, che siete in ciò piuttosto istoria) che antiquario,
... ve ne dirò sol questo in genere. garzoni, 1-900: de'
. maria nipotecasa fosse... edificata in firenze. manni, 2-224: per
per le diligenze degli antiquari si ha tanto in mano da credere, che [ecc
leopardi, iii-359: letterato e antiquario in roma è perfettamente tutt'uno. s'
non poche ancora ci avanzano intere o in frammenti) e « storie di storici »
; invecchiato, fuori moda, caduto in disuso, disusato. salvini,
simi- glianza delle pareti, sembrava retrocedere in un passato lontano; tutto assumeva un
stazione vittoria vedendo automobili pubbliche antiquatissime ancora in uso. silone, 5-113: tre
donne, piccole, magre, vestite in fogge antiquate, erano sedute attorno a un
per altre cagioni che per essere antiquato in quello dominio. idem, 93: chi
: chi vuole riformare uno stato anticato in una città libera, ritenga almeno l'
esperienza con l'età; invecchiato (in una pratica). boccaccio, iv-169
giov. cavalcanti, 47: voi siete in numero di settanta cittadini, tutti usi
bisogno di trascendenza e rivelazioni ma contiene in se stessa la propria razionalità e
sprecar tempo e carta e inchiostro in servizio della malignità antiromantica. =
), con foglie opposte, fiori in racemi terminali o solitari all'ascella delle
, vestibolo. lanzi, 2-3-188: in venezia, e specialmente nell'antisala della
sapere). ant. sapere in anticipo, conoscere prima. maestro
antisapévole, agg. ant. che conosce in anticipo, presago. maestro alberto
agg. ant. saputo, conosciuto in anticipo. maestro alberto, 191
la formazione di schiuma o la distrugge (in operazioni industriali): alcoli alifatici,
scrittura. leopardi, ii-1171: in quella letteratura antiscritturale, il solo modo
: ero ebreo, il che mi poneva in condizioni d'inferiorità manifesta in una monarchia
mi poneva in condizioni d'inferiorità manifesta in una monarchia antisemita. e. cecchi
del dopoguerra. idem, 174: in italia da un pezzo non esiste un antisemitismo
quorum ordo permutandus est. sic et in antiquis aucto- ribus positum invenitur ».
scosse telluriche (altezza limitata, fondazioni in roccia, murature armate con elementi metallici
armate con elementi metallici, strutture portanti in cemento armato, ecc.).
case grandi e piccole, di legno e in mura tura, dall'aspetto
. àvu- a7rà (o 4 tiro in senso contrario '). antispòdio
è mostrare l'antispodo, che supplisce in sua vece, che cosa sia e
non mature del mirto, e poni in vase di terra cruda, coperchialo,
quale abbi buchi assai, e metti in fornace de'vasai. = voce dotta
, 2-25: un ponte a vólto, in mattone, antistà il portale, o
ragazze sbucarono una a una, procedendo poi in fila indiana verso lo spiazzo che antistava
senza piani fantastici di riorganizzazione sociale, in un ambiente guardato anzi con sospetto dallo
/ sua sposa, e saran due in una carne. beicari, 3-4-165: il
quod ante stat. primus est eniin in ordine ecclesiae, et supra se nullum habet
. m. -ci). che è in contrasto con la storia, e con
sarebbe antistorico giudicare un pensatore dalle contradizioni in cui cade, e su questo fondamento
, ne riproduceva gli schemi, forse in modo inverso. a. adimari
imitare il corso dei pianeti da occidente in oriente, qual moto chiamavano antistrofe,
retori così dissero il volgere il costrutto in modo che più incisi finiscano con la
: due cose mi piacciono che sono in antitesi: stare fermo e viaggiare.
io dovevo qui alzare le due braccia in cerchio e guardare più su del papa
croce, ii-5-119: tale dottrina peccava in doppio verso, col concepire il processo
antitesi), e vederne la risoluzione in un cubismo inteso come un impressionismo successivo,
. m. -ci). che è in an titesi; opposto,
o imagini, che poi tornano in una: miseria odierna, grandezza antica
ponuntur, sententiae pulchritudinem faciunt, et in ornamento locutionis decentissima existunt ».
antitipo..., ciò che è in luogo di figura, cioè il reale
retorica per cui si colloca una persona in un luogo ove realmente non si trova.
, for matosi nell'organismo in seguito all'azione di una tossina,
prominenza del padiglione dell'orecchio, limitante in basso la conca. =
di cui ostacola la coagulazione (neutralizzando in parte l'azione della trombina).
la tubercolosi. alvaro, 14-159: in autobus, un impiegato che vendeva francobolli
: la storiografia... aveva, in generale, carattere antiumanistico o antiletterario,
i-92: come se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento, si
ricorda la quiete del verno, e in quell'antivedenza si dispone a provvidenze dell'
uomo piglia, fa prudente ad antivedere, in disputare acuto, nel ragionare abbondante,
se i miseri mortai fusser prudenti / in pensare, aspettare, antivedere / i
. rifl. ant. provvedere a sé in previsione di un pericolo. giamboni
), agg. ant. visto in anticipo, previsto. petrarca, iv-1-72
masuccio, 44: il maestro rogero andò in prattica, se- cundo lo antiveduto pensiero
sua parte ghibellina, per volerla rilevare in italia. boccaccio, 7-1-9: per che
. mercatante assai avveduto, e spezialmente in questa novella, nella quale, non che
antiveggenza ed operosità che non si riscontravano in altri che in lui. de
non si riscontravano in altri che in lui. de marchi, 417: minuto
le sue forze. piovene, 2-125: in base all'antiveggenza e all'acume
, che ci vuole gli antivenerei in questa foggia di scorbuto. =
volta pubblicamente innanzi alquanti, e lodando in me la grazia di dio, cioè
cioè che io mi conosceva da essa antivenuto in bene. antivigilia, sf. il
romano dell'antivigilia di natale è alimentato in gran parte dalle pesche di fogliano.
, violetto, rosso) che si riscontra in alcuni fiori e frutti (specie nella
da silice, magnesio e ferro, in aggregati bacillari o fibrosi. =
scrittura di fiori '; arte nota in oriente, e agli amanti di tutti i
, sf. raccolta di passi scelti (in verso e in prosa) degli autori
di passi scelti (in verso e in prosa) degli autori migliori e più
, 16-i-35: nell'antologia libro primo, in un epigramma d'incerto autore..
con quella, e insieme si veggono in una medaglia di elio cesare. carducci
, da alcuni autori, pronominatio. in questo si pone qualche cosa in vece
. in questo si pone qualche cosa in vece del nome proprio, come in vece
cosa in vece del nome proprio, come in vece di cicerone appresso a i latini
cicerone appresso a i latini, e in vece di demostene appresso i greci,
splendida antonomasia) è il demonio intitolato in più luoghi delle divine scritture. 2
pulci, 3-67: s'intendea questo in affrica ed in asia / per discrezione
3-67: s'intendea questo in affrica ed in asia / per discrezione e per antonomasia
/ per dinotar la partecipazione, / che in eccellente grado / abbia qualch'uom di
cnidari (celenterati), a corpo molle in forma cilindrica o conica, a simmetria
; stanno per lo più fissi e in aggregati, assumendo forme leggiadre (a
getta radi a guisa di carbone: / in lingua greca antrace ha nome quello,
colore nero, del tessuto cellulare, in forma di foruncolo; pustola del carbonchio
catrame di carbon fossile (si presenta in cristalli aghiformi dall'intensa fluorescenza blu;
domenichi [plinio], ii-1406: in tesprozia ancora è una gioia, chiamata
solo con sola dido enea ridotto / in un antro medesimo accorrassi. tasso,
si vede che dalle cose negre si riflette in dietro [la luce] sempre quanto
può, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi, onde negli antri e
: giacean negli antri lor le fere in pace, / tacean gli augei sotto
dove una scaletta di pietra si sprofonda in un'ombra senza memoria, ripidi colossali
, 1-95: erano diciassette giorni che in quell'antro io pativo freddo e fame,
vie minori... e penetrare in quegli antri degni di polifemo. idem,
potei vedere vincenzo gemito quando era ancóra in clausura su nel suo studio al vo-
stiratrice si consumavano nei lavori forzati, in un luogo di pena più triste della
della galera stessa. viani, 19-281: in quell'antro ci si davano convegno tutti
1-326: fu interrogato brevemente e rinchiuso in questo antro, è la cella più tenebrosa
dinanzi un antro buio che gli soffiò in viso un vento caldo e grave.
è un osso pietroso e spongiforme, in cui si vede un antro, cioè una
cioè una strada ricorrente al buco, in figura di nastro. redi, 16-ix-294:
. croce, ii-13-317: mi toma in mente un romanzo storico che leggevo nella
si raccontava della prima crociata, quando in alcune parti d'europa per una spaventosa
morti. ariosto, 36-9: po tea in antropofago, in polifemo / la beltà
36-9: po tea in antropofago, in polifemo / la beltà e gli anni suoi
scalpellamento simili a quelli che si riscontrano in altrettali resti di mattatoi e di cucine
sensazione morbosa d'angoscia e d'avversione in presenza di persone. = voce dotta
, medico e sociologico insieme dell'uomo in quanto esso è per natura proclive
fede nella fisiognomonia, nella cranioscopia e in altre scienze parenti loro e gran riverenza
la quistione della « razza » intesa in altro senso che non sia quello puramente antropologico
ci vollero al sentimento umano per concentrarsi in coscienza? lo dicano gli antropologi.
straniero, il dottor knox, perderono in gran parte il loro carattere celtico
, iv-30: l'ufficio antropometrico, tenuto in molto onore in francia,..
ufficio antropometrico, tenuto in molto onore in francia,... permetterebbe alla polizia
, nem'antropomorfismo, nel sabeismo e in tutti gli altri sistemi in cui si
nel sabeismo e in tutti gli altri sistemi in cui si parte l'idolatria. gramsci
rustica deum habere humana membra, quae in divinis libris scripta sunt, arbitrantur »
sf. geogr. la sfera terrestre in quanto abitata dall'uomo. =
teosofica secondo la quale l'uomo avrebbe in sé la capacità di giungere in modo
avrebbe in sé la capacità di giungere in modo autonomo alla conoscenza delle cose invisibili
tendineo di questa ovale apertura è attaccata in giro una falda anulare assai forte.
macchia, e intorno ad essa rimanere in forma d'anello luminoso una parte del disco
[digitus] anularis, eo quod in ipso anulus geritur ». anulato
sf. zool. mancanza di coda (in animali che normalmente ne sono provvisti)
25 (90): se volemo cercare in lingua d'oco e in quella di
volemo cercare in lingua d'oco e in quella di sì, noi non troviamo cose
-locuz. avverb. anzi tratto: in precedenza. mazzini, ii-57: taluni
le cose contingenti / anzi che sieno in sé. cino, iv-209 (84-12)
tanto che io me la teneva tutta notte in braccio. torini, 314: tanto
tasso, 4-6: né tanto scoglio in mar, né rupe alpestra, /
solamente ei buoni ànno gloria e rinomea in questo mondo, anzi l'ànno ei
: o felice colui che... in sé stesso si fida; / né
, comincia a dimostrare le sue forze in tempo che la prudenza non ci possa
precedente); inoltre, più ancora (in una progressione, per rafforzare quel che
tempo avien che 'l volto sia / cresciuto in maestà, l'alma in valore.
/ cresciuto in maestà, l'alma in valore. algarotti, 1-435: la religione
la condizione umana, che lo metteva in consorzio con tutti gli dei. manzoni
il padre: -io la voglio anzi in questo rischio che vederla così fatta. dante
nome a mio danno si scriva / in alcun marmo. boccaccio, dee.,
altro corpo che sia ritenuto a forza in quel luogo che non gli è naturale.
... si placò e tutto finì in una bevuta di vino anziché in una
finì in una bevuta di vino anziché in una strage. b. croce, ii-2-49
= lat. antea o ante in posizione prevocalica. anzianàtico, sm.
. 2. priorità di ammissione in un ordine, in una società,
. priorità di ammissione in un ordine, in una società, in un ufficio;
un ordine, in una società, in un ufficio; il tempo trascorso in un
, in un ufficio; il tempo trascorso in un impiego, in un'attività.
il tempo trascorso in un impiego, in un'attività. statuti de'cavalieri di
di due ragioni: alcuni averanno la commenda in atto, ed effettualmente l'amministreranno;
.. ed alcuni l'averanno solamente in potenza, cioè che, avendo l'anzianità
1-48: il gran principio: che in tempo di pace l'anzianità debba esser
[fu] stabilito che le citazioni in luogo diverso cadenti nell'egual giorno debbano
debbano aver effetto l'una dopo l'altra in ragione d'anzianità. panzini, iv-30
: i suoi occhi anziani vedevano meglio in quella penombra dove la nebbia sembrava più
dei loro antichi più antichi che era in loro come è il grano nella spica
, 4-112: una anziana con un bambino in braccio, che forse è la mamma
sacco gonfio. sinisgalli, 6-157: in uno stanzone seminterrato d'una scuola sul-
. e sm. che è da tempo in un ufficio, in una carica,
è da tempo in un ufficio, in una carica, in un'attività.
un ufficio, in una carica, in un'attività. montecuccoli, 1-79:
montecuccoli, 1-79: dove più offiziali concorrono in carico uguale, il più anziano precede
'l sanato [= senato] avere provedenza in perdonare gravi misfatti, sì come poteano
machiavelli, 411: divisono pertanto la città in sei parti, ed elessono dodici cittadini
dottori, 1-71: salimmo al fine in luogo ove adunato / era il consiglio
: d'età alquanto avanzata, piuttosto in là negli anni. panzini, ii-281
componesse due così lunghi poemi, in un'età nella quale non esisteva ancora la
viene dai monti d'aonia (in beozia, considerati come sede delle muse
il lezzo. idem, ii-587: e in sue lente / parole il cor si
/ parole il cor si spazia come in un canto aonio. -le aonie
solo nel greco) esprimente un'azione in sé conclusa (nell'indicativo, corrisponde
il greco, eh! non tornare mica in collegio e non sapere più distinguere un
dorso fino al bacino dove si divide in vari rami. garzoni, 1-305
vallisneri, 1-770: abbiamo le tartarughe in mare, le abbiamo in terra;
le tartarughe in mare, le abbiamo in terra; ed in terra abbiamo nelle indie
, le abbiamo in terra; ed in terra abbiamo nelle indie l'arma- dillo
. una dracma del suo seme beuta in vino è efficace contro alle serpi e
e contro a'falangi; le foglie poste in su la ferita ripriemono l'abondanzia
tondo, duro, bianco, concavo in mezo a modo d'un ombilico,
apatia è giunta a sì alto segno in questo particolare, che m'astengo sino dal
scrivere cose che riuniscano tutte le opinioni in una. borsieri, conc., ii-387
morta apatia, trasformano l'umano petto in un freddo deserto. pellico, ii-43
per qualunque attività; cercavo di conservarmi in quella specie d'apatia fittizia sotto la
, ora molto nervoso, ora invece in preda allo snervamento e all'apatia. jovine
buzzati, 1-236: il mondo ristagnava in una orizzontale apatia e gli orologi correvano
1-6-198: quella che si chiama apatia in greco,... in latino si
apatia in greco,... in latino si chiamerebbe impassibilità,..
vigilante, scaltro, malato e apatico in apparenza, ma in realtà puntiglioso,
, malato e apatico in apparenza, ma in realtà puntiglioso, sornione e malevolo.
viii-185: non mi aveva mai parlato in questo modo, con una indifferenza tanto
sfogo alle passioni, reputandole tutte sacre in quanto tali, e che perciò potrebbe denominarsi
salvini, 39-v-48: tanto è a dire in nostro buon linguaggio apatista, quanto uomo
apathia del protagonista di questa commedia consiste in una discreta virtuosa indifferenza del bene e
chiamare l'indifferente. tu lo vedrai in situazioni difficili, fastidiose, moleste;
di manganese (mangano-apatiti), spesso in miscele isomorfe: cristallizzato in forme prismatiche
, spesso in miscele isomorfe: cristallizzato in forme prismatiche esagonali, di splendore vitreo
dall'ape solitaria, perché si associa in colonie assai numerose, gli sciami (
maschi (fuchi o pecchioni) sono in percentuale assai minore: più grossi,
primi appetibili l'affetto, / che sono in voi, sì come studio in ape
sono in voi, sì come studio in ape / di far lo mele. idem
del fattoio dell'olio, o presso in alcuna secreta parte dell'orto; e
; e sia chiusa e quadrata, in luogo caldo, e remoto da vento
da vento; ed abbundanzia di fiori sia in quella parte, o d'erbe,
condurre il peso, quelle a distribuirlo in opera, quelle altre a fabricare lo edificio
stizzose, ma valentissime nell'operare, in far assai mele e assai cera.
, varie di colore e ben raccolte in se stesse, come per lo contrario poco
. caro, 7-103: a questo lauro in cima / meravigliosamente di lontano / romoreggiando
aggraticciate e strette / stire d'uva in guisa a le sue frondi appese.
dunque addolcito e punto / da voi parto in un punto. bruno, 44:
campanella, 2-113: gli animali deboli vivono in repubblica contra i forti: l'api
/ io volentier torrei / pria che languisca in su la siepe ombrosa / esser l'
industrioso popolo ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato; /
gira di fiore in fior, di prato in prato; / e i dissimili sughi
nettarei calici / e del mèle futuro in cor s'allegrano. arici, 73:
ed uguaglianza, perché queste sono naturali in loro; così per lo contrario lo
, 7-39: qualche ape operaia ritorna in ritardo col ventre giallo o violetto.
trattato delle mascalcie [crusca]: in quel modo operano le medicine aperienti.
. bencivenni [crusca]: metti in uso tutte quelle erbe che sono
diuretico e apertivo, e però vale più in aprire l'oppi- lazion della milza
). chiaramente, con evidenza, in modo palese, manifesto, francamente,
certatelo, 56: sempre ciò che di'in luogo dove tu sia udito, dillo
. ha fatto tutti i buoni offizi in questa causa che si possano desiderare.
speroni, 1-2-211: ma or che fanno in su queste tavole e per le
e legati, e tutti aperti in sul cominciare? caro, 12-1229: e
: fate che io vi vegga in viso: per dio, che sì;
121: la filosofia è scritta in questo grandissimo libro che con
aveva l'adito nella cittadella, si trovava in quel momento aperta. berchet,
personaggi inaspettati. baldini, 4-182: in cima a un colle sorge una villa
e chiusa. -in attività, in funzione, in esercizio. 1.
-in attività, in funzione, in esercizio. 1. nelli, 9-2-1
, 9-2-1: procurerò ancor io di tirare in lungo il male con delle chiacchiere,
udito dire dai padri loro, viventi in tempo che la miniera si cavava, che
aperto. tasso, 19-43: non ferì in vano il feritor secondo; / ch'
vano il feritor secondo; / ch'in fronte il colse, e l'atterrò co
steso. d. battoli, 40-i-373: in un andar sì di foga, con
imbianca, / si drizzan tutti aperti in loro stelo, / tal mi fec'io
deledda, ii-556: tutto il bosco era in fiore e nei roseti le rose aperte
l'amante si mostra all'amato, in tutta la loro bellezza. 3.
, 1-42: egli le ben fatte braccia in istrettis- sima manica dall'omero infino alla
manica dall'omero infino alla mano aperta, in alcune parti con isforzate affibbiature congiunta,
alcune parti con isforzate affibbiature congiunta, in sé le loda. leonardo, 3-375
intervenire nel ferro e nel bronzo, e in altri simili metalli, che se si
che se si piegano più e più volte in qua e in là a contrario l'
piegano più e più volte in qua e in là a contrario l'una dell'altra
alfin del tutto / aperto e sconquassato, in mezzo a tonde / le genti espose
così dall'un de'canti, / in luogo aperto, luminoso e alto. idem
liberi e aperti / su dove il monte in dietro si rauna. idem, purg
/ sì di parnaso, o bevve in sua cisterna / che non paresse aver la
... / previene il tempo in su aperta frasca, / e con ardente
e salito a cavallo col suo sparviere in mano n'è andato alle pianure aperte
né lontana vedi / nube, ch'in pianto si risolva, o nembo.
con molti altri de'più riguardevoli, che in quella provincia sian nobilitati di mura.
talor poi ne vengo / dal bosco in questo prato / per mirar l'aurea
: i molli / baci de'fiori in su gli aperti colli. idem, 328
. palazzeschi, 3-62: viveva con ostinazione in quei luoghi dov'era nato e nati
vie tranquille conducono / dopo un poco, in aperta campagna. luzi, 1-12:
151: il cielo non è in lei, né il mare aperto; /
-in campo { loco) apèrto: in battaglia campale. tasso, 2-46:
e l'umili non sdegno: / voglimi in campo aperto o pur tra 'l chiuso
gente; / né già star deve in muro, o 'n vallo chiuso / il
esperto / ne la più aperta luce, in loco aperto. baretti, ii-179:
, andando con questa proporzione, manterranno in aperto campo un esercito, sup- pogniamo
ha avuto inizio, iniziato, che è in corso. collodi, 775: aperta
., 116-16: dicendo un breve prologo in parole aperte e poche. dante,
, e hai voler che si ricerna / in sì aperta e 'n sì distesa lingua
g. villani, 11-48: si diliberò in firenze di comin ciare aperta
aperta. machiavelli, 424: vedevasi crescere in modo questo odio, che la parte
odio, che la parte de'neri veniva in aperta divisione, perché messer corso delle
che faceva aperta professione di non credere in cristo, annegò, come un ribaldo
, come un ribaldo che era, in un fiume che è in quel di pisa
che era, in un fiume che è in quel di pisa. idem, 8-63
e vantando tener occhi anco interni / in mente chiara, e pura, / del
parole apertissime si protesta che voi morrete in peccato? leopardi, 20-146: sento
peccato? leopardi, 20-146: sento in me rivivere / gl'inganni aperti e noti
promesse de'franzesi, i quali, aperti in tutto il resto, sono maestri perfettissimi
sarpi, ii-51: molti ancora amavano in lui la libertà della natura auena dall'ipocrisia
benevola e sincera intenzione che mi par vedere in lei. leopardi, i-370: gu
ma sono aperti, si leggono fino in fondo con grande facilità, se ne
core e d'intelletto aperto, / così in mezzo aua dogha e al tradimento,
, ii-4: diceva la vecchia signora in un italiano un po'cantato, gli e
, i-279: uscito dal mare, approdò in seno alla cloe, che, per
e lacrimosa, a braccia aperte in su la riva l'attendeva.
piena coscienza. baretti, ii-194: in somma, il poco male che soffro.
poco male che soffro... in questo caso, me lo sono a occhi
, i-90: non giovava, come in tali casi, fuggire all'aperto,
4-32: se avessero trovato una casa in cui stare al riparo non avrebbero acceso
fuoco all'aperto. -in apèrto: in chiaro, con evidenza; allo scoperto,
guittone, 115-7: sì come puoi in aperto provare. m. vil
, 9-61: i tarlati... in aperto e di fuori combattuti, e
aperto e di fuori combattuti, e in occulto colle cave,... sofferivano
tenere, reputava, se non solamente in aperto dimostrare la cagione della mia gioia
valeva, egli pensò di far guerra in aperto. bembo, 5-1-231: fecero nel
, 1-37: messo così... in aperto il mio cuore, eccomi ora
una rivoltella... e, sparandosela in bocca è caduto fulminato. marotta,
2. spazio vuoto, vano (in un muro: porta, finestra)
asprezza o piacevol suono... come in quelli altri [versi] di dante
alla cortina... fecesi grand'apertura in essa. baldinucci, 7-95: nessuno
, 2-347: un piccolo giglio fiorentino in smalto rosso che le fermava a modo di
anche meglio per l'artista, avere in pronto tanti compassi,... che
). sarpi, i-211: ma in trento, fatta l'apertura, non sapevano
quest'apertura fatta al negozio, non raffreddò in lui punto l'ardore voltato all'armi
: solo mi turba un poco, che in cambio di vedere apertura alla mia quiete
baldinucci, 2-4-200: ma ciò fu poco in paragone dell'utile che glie ne venne
la grande apertura ch'egli si fece in tale occasione fra la nobiltà fiorentina, monasteri
): interruzione del passaggio di corrente in un circuito elettrico. c.
, 7-76: l'apertura di un interruttore in olio a 130. 000 volta,
presso la mia banca. -apertura in borsa: l'inizio delle contrattazioni nelle
un conto: l'inizio delle scritture in un conto. 10. gioc.
redi, 16-v-203: vorrei che mi dicessero in qual
luogo del capo, e in qual vena, o in quale arteria s'
capo, e in qual vena, o in quale arteria s'è fatta questa
sm. luogo adibito agli alveari; l'in sieme delle arnie.
, gli esperti hanno facoltà di accedere, in ogni tempo, negli apiari e loro
a quel piccolo apice,... in cui risiede magnifica villa,..
sua altezza qualche volta volgerà gli occhi in questi luoghi bassi. cesarotti, i-127
non possono più ricorrere neppur col pensiero in nessun luogo. nievo, 530:
d'annunzio, v-1-179: lungo dolore convertito in giubilo subitaneo, lunga miseria trasmutata in
in giubilo subitaneo, lunga miseria trasmutata in apice di purità. palazzeschi,
. apostrofo, accento; segno matematico, in forma di virgoletta, sovrapposto di lato
convien render ragione d'ogni lettera, in quanto può farsi, anzi di ogni
negative). segneri, i-294: in tutte le carte sacre non v'ha facilmente
sfera celeste verso il quale tende, in un dato momento, il moto di
apicifórme: cristalli semplici o composti terminati in punta più o meno acuta, e che
quel piccolo apice, ovvero apicolo, in cui risiede magnifica villa. = dimin
bot. mancata formazione di semi in un frutto regolarmente sviluppato. =
chiamano apiro: questo nasce sodo e in zolle; i medici usano questa specie sola
lente, od una combinazione di lenti, in cui non si renda sensibile l'aberrazione
miner. roccia granulare o porfirica, in filoni di piccolo spessore, costituita da ortose
cromosomi (nei gameti). è normale in alcuni insetti (l'ape maschio)
. mineralogiadiverse [andreini], 55: in quella isola fece quello bello aplustre
. arici, 336: sibila al vento in sugli aplustri, e dentro / l'
aplustre, / a spiegar la tènia in poppa. = voce dotta,
. mancanza congenita dei polmoni (come in alcuni anfibi). = voce
m. -ci). entom. di in setto che respira attraverso il
e membranosa, l'addome che termina in due setole e i piedi che finiscono
due setole e i piedi che finiscono in pinne branchiali: le sue uova possono
lancia e scudo, saltava dal carro in corsa e vi risaliva. =
e ai destini ultimi dell'uomo. - in partic.: il libro canonico di
dice nell'apocalissi, vide l'uscio aperto in cielo. frezzi, ii-6-151: «
storia ad apocalissi, e a volte ricorre in esse persino una sorta di rivelazione.
cherubini scarlatti d'una delle sei madonne in trono di giovan bellino (accademia) gli
, le case, sono ermeticamente chiuse in un'attesa da apocalissi. sinisgalli,
vapori apocalittici come quello di un naufrago in un mare agitato. soffici, v-1-13
ritorno del sole o di un pianeta in un segno dello zodiaco. = voce
e di grave odore, e dandolo in cibo uccide e'cani e ogni bestia di
l'edera, ma più molli, e in cima più aguzze, di grave odore
. bot. cellula con più nuclei (in certe alghe, in funghi ficomiceti,
più nuclei (in certe alghe, in funghi ficomiceti, nei tubi laticiferi delle
la figura apocope, usitatissima da noi in questa ed in altre voci. lanzi
apocope, usitatissima da noi in questa ed in altre voci. lanzi, 1-1-103:
. lubrano, iii-411: se porgi in mano a le fortune infide / di
dieta, id est secreta, quia in dubium veniunt ». apocrisiàrio (
, o di questi presso l'imperatore (in età bizantina). =
(apoderus coryli), accartocciandole in brevi rotoli cilindrici in cui depone le
), accartocciandole in brevi rotoli cilindrici in cui depone le uova. = voce
]: apodittico, o dimostrativo, in opposizione a ipotetico, si attribuisce a quella
, cioè senza piedi, che trovandosi in sulla terra, non possono da se
, non possono da se stessi levarsi in alto. vallisneri, i-208: né possono
cagna, iii-185: i capelli raccolti in una sola treccia fluente giù per la schiena
2. bot. sporgenza legnosa (in un tronco o ramo, in un
(in un tronco o ramo, in un frutto, ecc.).
crusca] -. sono utili gli apoflemmatismi in forma di gargarismi e di masticatori.
207: un luogo similissimo si legge in plutarco negli apotemmi. leopardi, ii-1241
quell'apotegma che dice: tutto doversi fare in prò della plebe, ma nulla o
il rosolio. papini, 1-106: in lontananza echi... di ariette di
. astron. punto della massima distanza in cui si viene a trovare il sole
, secondo s'è sperimentato, perché in un segno hanno più virtù che in un
perché in un segno hanno più virtù che in un altro. e in certa parte
virtù che in un altro. e in certa parte di quel segno ancora la mutazione
la mutazione degli apogei di segno in segno è di molta importanza, e
et obliquitati. cesi, i-81: in vece delli 33 orbi tolemaici, prenderne
cangiando il nome di apogeo e perigeo in quello d'afelio e perielio.
quelli che vengono dai monti e spirano in alto; apogei quelli che radono e
fece intimar la generai dieta dei letterati in elicona, ove al tempo determinato essendo
4. locuz. ant. stare in apollo: banchettare lautamente. fagiuoli
, / felice si può star sempre in apollo. = voce dotta,
che v'inganniate, e credomi in necessità di fare l'apologià apòllo2
nell'interno soffuse di nevischio, / gelide in vista tanto che vi sembra / di
sui quali l'apologetica si appoggia anche in un uomo come il vico. idem
libri, che li chiama apologetici, in difensione di quello salterio. bruno, 3-842
voi direte che questo è un discorso apologetico in difesa dell'idolatria. c. gozzi
gli scritti apologetici del tempo ne parlano in stile pomposo di panegirico.
(cfr. à7roxoyéop. ai * parlo in mia difesa '). cfr.
, 6-8-6: « apologeticum est excusatio, in quo solent quidam accusantibus respondere. in
in quo solent quidam accusantibus respondere. in defensione enim aut negatione sola positum est
. apologia, sf. discorso in difesa di sé, delle proprie
nel diritto attico); discorso o scritto in difesa e in esaltazione di una
discorso o scritto in difesa e in esaltazione di una persona, di una
altro dell'apologià, perché mi trovo in maggiori occupazioni del padrone che mai.
salviati, 8-6: dello 'ndugio del darsi in pubblico l'apologià davan la colpa allo
quel scrittore che nel giustificarsi non vede in sé che meriti e argomenti di panegirici;
meriti e argomenti di panegirici; trova in un esercito di persone oggetti, in suo
in un esercito di persone oggetti, in suo confronto, da condannare e satireggiare
comporre un'apologià; parlare o scrivere in difesa e in esaltazione di una persona
; parlare o scrivere in difesa e in esaltazione di una persona o di una
superato un accidente di apoplissia molto notabile in questi ultimi giorni, che l'ha
pletichi... sono di già in ordine. d'annunzio, iv-1-580:
.. mangia tra apo- pletici filistei in qualche restaurant di lusso. sbarbaro,
che tutto parte da te per ritornare in te? non capisci che sei apople-
controversa ', deiriv. da dfrcopéco 'sono in dubbio '. a porètico, agg
, deriv. da dbropéco * sono in dubbio apòria, sf. entom.
aporia, sf. filos. difficoltà in cui urta un processo logico (e
. bot. fecondazione delle fanerogame, in cui il budello pollinico penetra nel sacco
bot. mancata formazione delle spore, in luogo delle quali si forma direttamente il
celle [crusca]: che è apostasia in generale?... è uno
grande rischio d'apostasia, quand'altri è in prigione, il troppo dormire. pallavicino
esichio suo discepolo, perciocché l'avevano in grande odio, e aveano impetrato da giuliano
fanno apostati nell'egoismo o consumano ogni vigore in accessi d'una sterile misantropia. faldella
ogni superbo rettore tante volte è simile in colpa, e fia poi in pena all'
simile in colpa, e fia poi in pena all'angelo apostata, quante volte
i cattolici che apostatarono lieti e contenti in punto di morte, il fatto dimostra
ed opportunamente replicate, si potrà domare in qualche parte il contumace contagio: perché
). medie. ant. venire in suppurazione. bencivenni, 5-45: sta
agg. medie. ant. andato in suppurazione, suppurato. -anche al
compito. ranza, i-197: levatosi in mezzo, disse ai fratelli d'eleggere
può assicurarsi che non si è trovato in tutta la rivoluzione francese più rapido e
aveva scelto per esilio, trasformandolo poi in luogo di apostolato, il mite villaggio
beltramelli, i-26: si era fitto in capo di avere avuto da dio l'incarico
fra giordano [crusca]: viveano in que'tempi con esemplo e apostolicamente.
tengano ben a mente per fame poi uso in tempi meno felici, e rivendicare alle
: il pontefice... era in parere di stabilire per decreto apostolico e
presule della sedia apostolica, ma ancora in tutti li vescovi de'cristiani. idem,
: fu tenuto ragionamento nell'eccellentissimo collegio in questa materia dell'immunità delle chiese in
in questa materia dell'immunità delle chiese in presenzia del noncio apostolico. boccalini,
sede apostolica. davila, 433: [in inghilterra] con la mutazione della fede
apostolica... e specialmente ne assegnavano in ragione, esser questo un dir più
prova della democrazia della chiesa apostolica, in cui gli apostoli non si attribuiscono neppure
scelto per nunzio apostolico presso carlo v in occasione della spedizione di quel monarca in
in occasione della spedizione di quel monarca in affrica. palazzeschi, 4-38: si avvicinavano
ad esercitare il ministero della predicazione apostolica in diverse e lontanissime parti del regno. foscolo
gli atti delli apostoli, ch'erano perseveranti in orazione. bibbia volgar., ix-324
quali parlavano per virtù di spirito santo in ogni lingua. sarpi, viii-131:
. passavanti, i-91: anzi come in uno altro luogo dice l'apostolo. boccaccio
, 40-i-263: e pare così aver fatto in giappone l'apostolo san francesco saverio.
è. b. croce, iii-23-481: in queste ribellioni e rivoluzioni
vanno cantando per aver da mangiare, in ciò che dicono, che non debbono
bigio, sanza levare mai gli occhi in alto. 7. sf.
ritrovar cristo, cambiata già di meretrice in apostola. = voce dotta, lat
., 87: virgilio apostrofa a lauso in questo modo: in questo luogo il
apostrofa a lauso in questo modo: in questo luogo il caso della tua dura morte
.. e se ben fate l'ultima in forma di parentesi, io non so
salvini, v-383: credo che pronunziassero in quel caso pistoi'apostrofato per pistoia
, e fassi [l'esordio] in tre modi. il primo si chiama apostrofe
, allargandole, sventrandole, quasi dipingendole in giallo da reobarbaro, ora avvampandole nell'apostrofe
, i-270: la madonnina, lassù in alto, non rispondeva nulla alla fiera apostrofe
mezza e e mezza u, forse in un richiamo da pastori. = voce
spazio, dove manca la lettera, in forma d'un piccolo c con la pancia
: 3, qua nota deesse ostenditur in sermone ultima vocalis, ut * tribunal '
per le prov viste, in particolare per il vino (nelle case romane
vel reconditoria dici possunt, eo quod in his homines elaboratas fruges reponunt ».
(plur. -i). matem. in un poligono regolare: la perpendicolare abbassata
e un punto della circonferenza base (in un tronco di cono circolare retto)
1-240: è molto verisimile, che posteriormente in una delle feste quirinali ad esso [
tra poco il nulla mi attende. in seguito avrò l'apoteosi e il pantheon
sole e via condotti, quasi tutta in ombra, è come un gran cannocchiale puntato
greco 4 pro- thesis ', ed in nostra lingua, se così piacerà agl'intendenti
[tommaseo]: la sua protesi termina in e-la-mi, e l'apotesi (ch'
apotesi (ch'è l'ultima cadenza) in ge-sol-re-ut. = voce dotta, gr
pic colo pacco, mettere in un pacchetto; impacchet tare
tr. (< appàcio). mettere in pace, ac cordare,
consoli,... che vennero là in fretta per appaciare la riotta e
pace era veramente effetto di vino in lui, e lo appaciar le guerre era
si fa a'bambini quando sono in collera e che si vogliono appaciare.
anoora, che quei beni consistenti o in edifizi, o in pasture, o altro
beni consistenti o in edifizi, o in pasture, o altro, che alcuni
. hanno condotti a lungo tempo o in perpetuo dalla detta camera, e sono
camera, e sono stati poi o in tutto o in parte repartiti fra i
e sono stati poi o in tutto o in parte repartiti fra i diversi abitanti dei
stato di soddisfazione fisica e spirituale (in cui l'ansia e il desiderio si
umana. vi possono essere molti piaceri in un uomo, ma non vi ha
incentivo o appagamento dei sensi, dovè in questa stessa privazione d'ogni soddisfazione sensuale
ora gli sembrava giunta a quel grado in cui i desiderii numerosi e imperiosi non
tratto, / non ha per matrimonio anello in dito, / ma ella appaga me'
porto ferma openione che non sia gente in italia che più s'appaghi di titoli
: goda il corpo securo, e in lieti oggetti / l'alma tranquilla appaghi i
oblio / e col bel volto, in ch'io mirar m'appago, / a
: o dolci labra,... in voi, / quasi in mio centro
... in voi, / quasi in mio centro, ogni desire appago.
/ piacciavi [acque] ch'oggi in parte almen si appaghe / di voi
animale; / me, s'io giaccio in riposo, il tedio assale? mazzini
idee a'popoli, ma deve fare in modo che le leggi ed i provvedimenti
mia coscienza ch'io non l'avea in ira, anzi in sommo onore per l'
non l'avea in ira, anzi in sommo onore per l'umanità della sua
. v.]: ne'sonetti e in altri metri, ora torna bene l'
. [appaio). disporre, riunire in coppia, accoppiare. - anche rifl
par., 29-138: per tanti modi in essa si recepe, / quanti son
alvaro, 2-158: è lievemente curva in avanti, di fianco, e le scarpette
scapati fan sempre all'amore, e in fine, per lo più s'appaiano male
egli è un demonio, / che in quanto nel saper nessun l'appaia.
dial. apparato). accoppiato, unito in coppia; accompagnato (e indica identità
, 24-11: non credo ch'e'sia in maremma 18 — battaglia, i.
doti del corpo e dell'animo sieno in essi diverse, sono nondimeno ripartite tra di
diverse, sono nondimeno ripartite tra di loro in tal guisa ch'ei si stieno appaiati
circoli quadrati. giocosa, 66: martellano in silenzio: questi solitari a colpi di
appaiatóio, sm. ant. gabbiotto in cui si chiudono le coppie di colombi
, 1-3-196: via via, vadia in malora / la colombaia, l'abbeveratoio,
e celato / cotanto, che né in vista né in sembianti / accorto non se
cotanto, che né in vista né in sembianti / accorto non se ne sarebbe
vuole un amadore / sempre mai tenere in gogna; / ché al meschino al fin
maritata discuopre la vita; e allora ch'in poco carbone ricoperto dalla cenere si vede
a me rileva / l'appalesarti quanto in cor diverso / io son per te
ser giovanni, ii-81: giunti i messi in alamagna, e appalesate le lettere,
romani. appallare, tr. ridurre in forma di palla. -al rifl.
siano appallottati cascano sempre ritti con le penne in su. papini, 28-18: colla
di appallottare), agg. ravvolto in forma di pallottola. salvini, 23-119
, tr. (appallòttolo). ridurre in forma di pallottola. libro
o appallottolasse o schizzasse qualche invisibile pillola in direzione dell'ignaro pestalozzi. calvino, 1-189
varchi, 8-1-360: rende la ragione in questo verso, perché la terra.
terra... si stringa ed aduni in sé, cioè tenda e s'appallottoli
mostra la palma (la mano raffigurata in uno stemma). = deriv
. appaltare, tr. dare in appalto: affidare a qualcuno determinati incarichi
derrate, amministrazioni, ecc.), in cambio di una somma pattuita. -anche
una somma pattuita. -anche: prendere in appalto. varchi, 18-1-86:
non ne possa vendere. salvetti, in: appaltò le cialde / e quelle chicche
associa a un giornale, a un'opera in corso di stampa: l'abbonamento
), agg. dato, preso in appalto. leggi di toscana, 3-196
leggi di toscana, 3-196: trovandosi in ciaschedun luogo appaltato qualche macello tenue,
). che prende, che assume in appalto; che dà o assegna in
in appalto; che dà o assegna in appalto. caro, 3-2-263:
appaltatori delle quali [allumiere], in vertù dei loro capitoli, hanno già cominciato
: [l'ingegnere] era lieto perché in quel giorno, in una logica transazione
era lieto perché in quel giorno, in una logica transazione con un appaltatore..
. emanuelli, 1-90: trovò impiego in una ditta appaltatrice di lavori pubblici.
o di un servizio ricevendone un corrispettivo in denaro. b. davanzali,
a tempo determinato, a persone particolari in affitto, il qual è solito esplicarsi col
appalto per il recupero dei rottami di ferro in tutto il fronte della quarantottesima divisione.
avere vappalto, prendere vappalto, mettere in appalto: appaltare. note al malmantile
queste due cose cominciarono a esser messe in appalto a'tempi del nostro poeta. targioni
. targioni tozzetti, 12-7-299: dando in appalto le vetture si risparmia la spesa
appallare, tr. ant. ridurre in forme di pani (in particolare le
. ridurre in forme di pani (in particolare le foglie di guado, usate in
in particolare le foglie di guado, usate in tintoria). leggi di toscana,
saranno nati e macinati, e non in altro luogo; non s'intendendo però
m'appancàccio). ant. sdraiarsi in ozio, su una panca.
agg. adagiato, rilassato comodamente e in ozio (su una sedia, su
, i-560: solo aspirava ad avere in appannaggio qualche feudo minore. 2
. viviani, ii-2-12: il granduca in quel punto m'aveva esentato dalla carica
esentato dalla carica della parte, e in grazia del sig. principe suo figliuolo
suo figliuolo fermato l'appannaggio, che in luogo di quella m'aveva sostituito.
benché delirante, che si rifletta / in essi l'onta dell'uomo che appannaggio
anche del più rozzo e ottuso garzone in una bottega del rinascimento. baldini,
rinascimento. baldini, i-526: un treno in corsa è la naturale compagnia, il
il novello aspetto delle sue mani, in quanto egli credeva che le unghie dovessero
1-160: così il terrorismo era rimasto quasi in appannaggio alle anime più ardentemente patriotiche.
le foglie del fiore col microscopio, in su quella macchia di colore oscuro paiono
affanna. campanella, 2-285: mirando in un specchio [le vecchie] l'appannano
e vi si stilla / e s'aggranella in gocciole e trasmoda. giusti, i-166
/ sì che vedrai gli ignudi spirti in volto. idem, 848: poi che
veggio intanto i neri / occhi appannarsi in lagrime cocenti. monti, 5-164:
tenda / le reti qui d'intorno in che m'appanni! 3.
. locuz. appannare nella ragna: cadere in un inganno. pulci, 22-40
, i-234: per vederne il vero in quello specchio de'suoi vituperi, non appannato
: si levò gli occhiali, li pulì in una pezzuola, li guardò di traverso
lo ascoltavano [le donne] trasognate in un soave abbandono, specialmente quelle mature
. rivestito di grossi panni, avvolto in panni abbondanti. - per estens.:
specchi rococò, riflettendo le antichette imagini in un'appannatura diffusa, davano ad esse
, 12-5-398: altri svecchiano il terreno in questa maniera: seminano appannume, cioè lupini
delli apparanti, ovvero li apparanti inducono in esse lettere. apparare1, tr.
da s. c., 9-1-10: in tutta la vita si dee apparare a vivere
s'i'l'apparo. maestro alberto, in: tu ti dimostri a chi vederti
: per tre modi puote apparare chi in questo mondo vive: per natura, cioè
giovinetto apparava di grandissimo vantaggio, e in breve tempo pervenne valente scolaro. cantari
di schermire e di giostrare, / ed in ciascuno fu ardito e saputo. giovanni
dirlo. b. davanzali, ii-423: in essa [accademia] molte cose s'
apparò... prima che discendesse in questo corpo. chiabrera, 185:
l'addietro insuperabili, impertanto non possono in modo alcuno nelle menomissime particelle penetrare.
suoi amici, ché io fui già in quel numero, e voi e tutti se
, ornato. vasari, iii-444: in cotal modo essendo apparata la chiesa,
scienzia, acciocché l'abbi apparecchiata e in uso. boccaccio, dee.,
. bisticci, 22: si fece in santa maria novella uno bellissimo apparato di
nozze, più volte condusse la cosa in termine che si feciono tutti gli apparati
ii-125: al tempo della rotta erano in roma, per ordine suo, quantità grande
: noi... / siamo in forte città di sito e d'arte;
, gambo, foglie, fiori e frutto in grazia solo del seme. mazzini,
sfoggio (nel vestire, neh'arredamento, in una festa, in una cerimonia)
neh'arredamento, in una festa, in una cerimonia). iacopone, 8-52
io dissomiglianti / l'una dall'altra in atto e 'n apparato. ariosto, 46-74
e splendido apparato che si avesse potuto fare in qualsivoglia altra nobil città d'italia,
: parve a chi v'entrò d'entrar in un paradiso, tanto era bello il
valente gli fece poi la festa de'gladiatori in bologna, con apparato fatto venire da
roma. baldinucci, 144: in occasione di feste, apparati, commedie,
spendiamo sovente nelle stesse occasioni quasi altrettanto in un apparato funebre. praga, vii-341
bisogneranno per lo apparato quanti legni sono in schiavonia. grazzini, 4-185: questa
principi, né da signori, né in palazzi ducali e signorili; e però non
... ojetti, i-109: in altri paesi si tentavano allora queste ricerche
processo. d'annunzio, iv-1-837: in un attimo egli rivisse i più alti momenti
e. gadda, 3-242: e in due di esse [cabine elettriche] gli
5. anat. insieme di organi collegati in una determinata funzione (apparato digerente,
sinisgalli, 6-79: mi pareva la trasformazione in architettura di un immenso apparato digerente.
. alvaro, 14-114: dovrebbero saltare in aria molte cose, tra cui anche
: le glosse che commentano e interpretano in modo continuato un testo giuridico.
delle correzioni e delle scelte di varianti in un testo letterario, accompagnate dalle note
un testo letterario, accompagnate dalle note in cui si rende conto del modo seguito
di quelli del mondo, che sono in stato di penitenzia, o in apparecchiamento
che sono in stato di penitenzia, o in apparecchiamento di essa. d. bartoli
vittoria. e questo apparecchiamento è in battaglieri ed in fortezza, e per
e questo apparecchiamento è in battaglieri ed in fortezza, e per provigioni e per arme
arme. fra giordano, 2-241: in tre cose sta l'arte della cavalleria:
della cavalleria: l'una si è in provedere dagl'impedimenti; la seconda, l'
grande apparecchiamento per fare armata per andare in cicilia. m. villani, 1-27:
questo gran cane fece tutto suo apparecchiamento in venti dì celatamente. boccaccio, dee
fare un grande apparecchiamento, come se in francia o in ispagna o in alcuno
grande apparecchiamento, come se in francia o in ispagna o in alcuno altro luogo lontano
se in francia o in ispagna o in alcuno altro luogo lontano andar volesse,
so da me medesima vedere che più in questo si pecchi, o la natura
/ a la foce de l'arno in fretta avea. ciro di pers, iii-515
, iii-424: contempli il mondo stolto in questo specchio / com'ei si cangi
ei si cangi, ed io di salto in salto / nuove forme e sembianze
, 5-69: chi le mense apparecchia in su le sponde, / chi fa letto
. carducci, iii9- 156: entrò in sala, che il conte mangiava. anche
. anche a lui fu apparecchiato ed in copia, ma non subito. verga,
: se sarà bel tempo dovresti apparecchiare in giardino per i piccoli. vittorini, 3-55
per i piccoli. vittorini, 3-55: in onor dell'ospite mia madre ha voluto
due fruttiere, e i piatti sono in duplice ordine, il piano e il fondo
bene apparecchiato suo petto, sarà sicuro in avversità, e temerà nella prosperità.
il conte carlo s'apparecchiava di passare in italia. simintendi, 1-13: in quello
passare in italia. simintendi, 1-13: in quello tempo che ciascuno de'giganti s'
imperio per voler venire / ad adorar colui in cui si specchia. fioretti, xxi-923
, se bisognasse ch'io ti mandasse in alcun luogo » ed ella, come figliuola
delle procelle. -ant. stare in apparecchio: apparecchiarsi, disporsi a fare
il salva tore, stando in apparecchio di ritornare dal mondo al padre
andrò considerando se egli avesse apparecchio alcuno in casa. g. m. cecchi,
, unita a quella che si trovava in cucina e alle fantesche e alle cameriere
pronto l'apparecchio / ed il re balzò in arcioni. panzini, iii-96: viene
un giorno quando si scoprì un'incrinatura in una lastra, l'intero apparecchio fu rimosso
cavar la pietra furono dagli antichi distinti in tre, compresi sotto i nomi di piccolo
strumenti. -locuz. -porre in apparecchio: apparecchiare. d'annunzio,
ella sapeva come la salma si ponga in apparecchio di sepoltura: si ricordava di sua
madre. -ant. essere in apparecchio: essere apparecchiato, essere fornito
se [il vascello] è del tutto in apparecchio di guamimenti e di rispetto,
fausto avventuroso giorno / s'apparecchia a voltarti in riso il pianto. machiavelli, 631
/ m'apparecchiava. tasso, 5-4-338: in somma, chi si marita con donne
baroni per fornire sua impresa e passare in italia. m. villani, 8-n:
: [i pisani] essendo apparecchiati in mare, s'apparecchiarono di cavalieri e di
apparecchiata. ariosto, 46-110: cacciare in fretta ognun de lo steccato / a
ad una bella e ricca stanza fatta in guisa d'una luna, apparecchiata una
laccetto d'oro. pea, 7-71: in salotto c'era la tavola apparecchiata,
che tu insieme lo facci attento, in però che quelli è di grande guisa docile
ad ir annunziare / la venuta di cristo in nazarette. tasso, 6-20: e
e pronte. salvini, 30-1-203: tanto in questa che in ogni altra occasione,
, 30-1-203: tanto in questa che in ogni altra occasione, è a servire l'
non è lì sempre apparecchiata a tirare in senso con trario all'istinto
non sei apparecchiato oggi a morire, in che modo sarai tu apparecchiato domane?
, e andassero ad abitare a veienta, in. quella città che di tutti i
era apparecchiata, camillo... parlò in questa maniera. 7. ant
, sf. preparazione di una cosa in vista di un determinato uso; apprestamento
dei comandi (specialmente elettrici) coordinati in uno stesso complesso per un determinato servizio
prode / col ferro in man, col fuoco e col capecchio.
d'alcun de gli altri metalli, et in particular d'artiglierie sì vicino alla terra
recchio: arruolare gente e armarla. in modo che la mente s'accorge del finto
e la fantasia, neol. introdotto in italia dinante la campagna elettorale del
un tratto disciolto. foscolo, v-351: in inghilterra falone. ariosto, 8-23
o sì poco apparenti che più cavallieri in punto che potea; / e se non
da quell'ora erasi apparentata sedici in unione con un aggettivo che ne indica il
finotti e sua brigata mi è venuto in mente di comperargli un grammofono, o un
disse il chirurgo. silone, 5-210: in fondo alla piazzetta, tra la sede
ghiaccio. baldini, i-216: altri apparecchi in formazione serrata appaiono all'orizzonte. rapidamente
archit. disposizione e conformazione dei conci in pietra naturale o artificiale impiegati nella costruzione
7. medie. apparecchio gessato: in fratture ridotte, fasciatura con bende gessate
navi di nemici. caro, i-300: in dono la gli diede [la sampogna
viene appareg- giata se non da quello in cui è per essenza. 2
conosco alcuna, né qua entro né in tutta la nostra città, che a biancofiore
, che a biancofiore si possa appareggiare in alcuno atto. sacchetti, 65-16: non
, di apparentare), agg. rerà in tutta la sua opposizione, quantunque alcune volte
; ma più ispezialmente li possiamo dividere in quattro parentadi. alamanni, 2-4-6:
poiché fien vivi, / trentaquattro anni in apparente etade / dimostreranno floridi e giulivi.
e pure ogni stilla del suo olio che in bocca si prenda o nello stomaco si
: era un'ora e un quarto in circa dell'orologio comune, quando apparve
quando apparve sopra questa città questo fuoco in figura appunto simile a quella che si
de'medici, i-36: cominciai allora in quel punto ad amare con tutto il
. aretino, vi-196: è egli in ciascuna sua azione lontano da ogni intrinseca
galileo, 988: la scrittura in molti luoghi è non solamente capace,
potete vedere come la sensata esperienza mostra in contrario. magalotti, 21-172: il trovarsi
il trovarsi sempre questo poco di bagnamento in un luogo solo è assai apparente cagione
figur. ant. illustre, eminente, in vista. dante, conv.,
pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche è liberato se
è liberato se prova di essere stato in buona fede. -erede apparente:
dai terzi i quali provino di avere contrattato in buona fede.
denominatore). apparenteménte, aw. in apparenza; a prima vista, a
apparentemente a riforme di poco conto; in sostanza si cercava di allargare il diritto della
, apparentemente fiero, buono e pietoso in fondo. ojetti, ii-302: e
fondo. ojetti, ii-302: e in un mondo apparentemente governato dalla quantità è
. e simiguantemente alessandro splendidamente vestito, in apparenza ed in costumi non miga giovane
alessandro splendidamente vestito, in apparenza ed in costumi non miga giovane che ad usura
splendor, la bella ilbina, / in apparenza più che umana cosa. idem,
. e pare che veramente si pieghi in dietro? imperato, i-i7: il sapon
e latine. emanuelli, 1-31: in lui colpiva l'apparenza sana, invogliante
e nelle cose che niuna scelleratezza hanno in sé, ma più tosto alcuna apparenza
apostolo s. pietro gli si mostrassero in visibile apparenza. g. gozzi, 3-1-91
per ripopolarsi. -ant. in apparenza: visibilmente, in forma sensibile
-ant. in apparenza: visibilmente, in forma sensibile. tedaldi, 24-13
piacer rio / chiamato amor, non visto in apparenza. 4. immagine,
di fortuna a tonte / invitti, in sin che verde è fior di speme;
la per anni inferma / gente, in parigi che sarà rimasta, / vuol che
/ per apparenza, e per mostrare in vista, / che di soldati è la
manzoni, 1086: gli fece un interrogatorio in fretta in fretta, per una apparenza
1086: gli fece un interrogatorio in fretta in fretta, per una apparenza di formalità
.. abbracciando questa o quella apparenza in sua vece, si dividono in molte
apparenza in sua vece, si dividono in molte opinioni e molte sette. nievo,
apparenza della bonomia e dell'arguzia contengono in poche parole la somma di mille esperienze
da anarchici. -all'apparènza; in apparènza: a quanto risulta da un
, iii-189: è mansueto di fora in apparenzia per essere laudato, non già che
... a padova mandarono, in apparenza per ambasciatore a massimiliano, in
in apparenza per ambasciatore a massimiliano, in effetto a fine di parlare al dressano
del probabile; dico però, probabile in apparenza, ma non già in esistenza
, probabile in apparenza, ma non già in esistenza e realtà. trinci, 323
le piante degli agrumi] solamente adacquate in apparenza, ma non in sostanza.
solamente adacquate in apparenza, ma non in sostanza. manzoni, pr. sp
scoprire e a mostrare che, così opposte in apparenza, eran però d'uno stesso
bene all'apparenza rimanesse immobile, fu gettata in ispirito verso di me da non so
malaparte, 10-43: le membra rimanevano, in apparenza, intatte, ma dentro l'
1-261: si stupiva che nulla differisse in apparenza da certe meravigliose mattine della sua
: il suo corpo è tanto robusto in apparenza quanto nella realtà è corroso.
realtà è corroso. -ant. in prima apparenza: a prima vista.
talchimia ancor che esso... in prima apparentia e con parole, prometti
borghini, 1-1-214: questo può ben parere in una prima apparenza alcuna cosa; ma
una prima apparenza alcuna cosa; ma in effetto, considerandola più da presso,
ii-755: ad ogni modo è bene tenersi in guardia... le apparenze ingannano
che già ne cerchia / fia vinto in apparenza dalla carne. frezzi, i-16-57:
messer baldese, / ch'orrevol visse in apparenze e doni. c. dati,
. immagine. pallavicino, 1-212: in quella guisa per tanto che gli scettici
... nella stessa maniera succede in tutte le verità per sé manifeste.
la terra, mediante il moto mestruo vedrebbe in terra tutte le apparenze della lima,
apparenze varie che si scorgono di sera in sera in un corso lunare. c.
che si scorgono di sera in sera in un corso lunare. c. dati,
, tr. (appariglio). mettere in coppia, in pariglia (due cavalli
appariglio). mettere in coppia, in pariglia (due cavalli da tiro, con
disegno d'ornato... grottesco, in cui la testa di cavolo si complica
del sole. nievo, 154: rimase in quella malferma posizione di curiosità di paura
. passavanti, 247: alcuna volta in sogno manifesta quello, che l'uomo
tra via m'apparve / quel traditore in sì mentite larve / che più saggio di
livide, le quali... in ciascuna altra parte del corpo apparivano a
con la faccia: apparirà quella faccia in tutti quelli venti specchi e pareranno venti facce
/ con raggi assai ferventi, e in alto sorge, / ecco apparir gierusalem si
al vento sparse, / giovane donna in mezzo al campo apparse. idem, 4-31
d'annunzio, ii-417: roma era apparita in fondo / alla pianura nella sùbita aurora
le andava dietro, slanciandosi di tanto in tanto contro una lucertola verde che appariva
. palazzeschi, 4-303: da mezzogiorno in là per quella strada fu tutto un
tutto un apparire e sparire, mettersi in sentinella, far segni, dare
che cristo apparve a'due ch'erano in via, /... / ci
reina del cielo col suo figliuolo benedetto in braccio, con grandissima chiarità di lume.
/ infin del bel, che in paradiso appare. foscolo, gr.,
giovane, io fui mandato dal mio superiore in quelle parti dove apparisce il sole.
. sannazaro, 3-68: il sole apparve in oriente, e i vaghi uccelli sovra
le punte più tenere, prorompe sul mattino in foglie e fiori. g. gozzi
., vertute apparere dea e resonare in voi de tutte parte. dante,
, d'apparir morbidi ne'vestimenti e in tutte le cose loro. idem, dee
farla apparere anco più certa, / in questo campo vengoti a provarla. tassoni,
appena apparito; cangiava quel breve anelito in un respiro armonioso. ojetti, 112:
2-15: guardia esser non può, ch'in tutto celi / beltà degna ch'appaia
i-332-83: apaia se sapienzia e valore è in voi; ché certo al foco è
lingue, come apparisce nel parlare che in francia, in ispagna e in italia si
apparisce nel parlare che in francia, in ispagna e in italia si costuma.
parlare che in francia, in ispagna e in italia si costuma. tasso, 12-339
alcuno de'suoi interpreti ed espositori, in vari modi: tra i quali uno sarebbe
far lusso, comparire bene, mettersi in vista. francesco da barberino, 14
piaccia anco quella che non si sforza in aparire, con men bellezze, che
di vestir di buon panni e d'essere in tutte le sue cose leg- giadretto e
anche dalla mano manca, come si usa in que'matrimoni, di coscienza che non
apparire. baldini, 4-43: solo in un secondo tempo t'accorgi quanta vera eleganza
educazione e quanta inimitabile grazia ci sia in quel suo poco apparire e dritto andare.
prego, recherò, come e quanto posso in ogni guisa, che piaccia noi di
molti che, forse per alcuna fama in altra forma m'aveano imaginato. cavalca,
impossibile, che noi almeno dannifìcassimo li greci in qualunque modo potessimo. savonarola, iii-307
apparere. galileo, 967: in una stanza priva d'ogn'altra luce,
per tutto. 2. bene in vista, vistoso; di bella presenza
dentro del tutto vana; e consiste in sembianti senza effetto ed in parole senza significato
e consiste in sembianti senza effetto ed in parole senza significato. b.
! infelici coloro che perdono il cervello in pensieri per guernirsi il corpo, e tentano
del finito, del determinato si tramuta in appariscenza incerta, è il fantasma della forma
a'xv di gienaro, ed ha in sé xvin stelle apparisce voli. =
voi vedrete ch'ella m'apa- rirà in diverse e nuove forme e figure,.
apparite erasi dileguata..., risorgeva in lui. beltramelli, ii-692: il
e dal cappello. idem, iii-903: in queste vostre rare apparite...
manifestarsi (improvviso, inatteso), in forma visibile, di persone, cose soprannaturali
apparizione, la quale tu vedrai come in breve tempo sarà dileguata, a guisa
di miracoli. verga, i-81: in quel momento un riflesso rossastro si disegnò
.: e indica forme, figure percepite in una prospettiva di fugacità, di irrealtà
, e apparse nel giorno seguente; in modo che l'apparizione de la luna dispose
. leopardi, ii-838: participi italiani in ito ed uto... apparito
tre palmi d'un rotondo ciottolo / in un perfetto bilico / magicamente apparsa? c
camera da letto, salotto e bagno in un albergo. c. bartoli
appartamento. magalotti, vi-154: entrate in un appartamento terreno, che dopo aver ricevuto
a parlare di quanto si paga a testa in quell'osteria, rispondendomi così bastoni
rispondendomi così bastoni quando io l'invito in coppe. alfieri, i-28: la galleria
quartiere più grande e più sontuoso, in cui siano maggiori comodità che non in
in cui siano maggiori comodità che non in un semplice quartiere. pellico, conc
descrizione dell'appartamento ch'ella doveva occupare in casa di lui. fil. ugolini,
partita. d'annunzio, iv-2-368: andammo in giro... per cercare un
butti, vii-820: ricordava d'essersi smarrito in un appartamento sconosciuto, pieno d'ombra
stanze. co- misso, 7-169: in città erano lenti a costruire nuove case,
aver roso [un tarlo] molti giorni in pace, / ed aver fatto vari
a pigione per un mese un appartamentino in casa di un'ottima... famiglia
tutta verde e oro, una madonnina in capo al letto. calvino, i-448:
appartamentini li vendeva men- tr'erano ancora in costruzione, finiva alla bell'e meglio
, tr. mettere da parte; tirare in disparte; separare, segregare.
allontanarsi, separarsi, isolarsi, mettersi in disparte; farsi da parte; rifugiarsi in
in disparte; farsi da parte; rifugiarsi in luogo solitario (e di solito denota
e trovandosi tutto solo, si ritrasse in una gran selva. caro, 5-779
. pallavicino, 3-1-585: tutto si stende in provare l'unità della chiesa nella credenza
da te s'apparta / nostra mente in eterno. idem, i-1154: una
difficilmente è elegante se non si apparta in qualche modo dall'uso volgare. pascoli,
di esser solo... e rientrò in casa e si appartò nella sua camera
. moravia, vii-214: saremmo andati in qualche luogo solitario, frequentato dagli innamorati,
quello per i recuperi, e appartandosi in lunghi conciliaboli. = deriv.
pubblicare appartatamente. 2. in particolare. caro, 15-i-255: volendo
pass, di appartare), agg. in disparte, a parte; separato;
fare il rimanente a uomini che teneva in suo aiuto in alcune stanze appartate da
a uomini che teneva in suo aiuto in alcune stanze appartate da quella del suo
si tolsero loro le armi e furono condotti in un luoguccio umido, appartato, e
riparato dall'aria dov'ebbero posto cadauno in una celletta come due veri frati. verga
di stille. serra, ii-317: eppure in questa coscienza così aspra, nessuna interiore
uomini, di quelle passioni e appartata in altro campo dal loro. palazzeschi, 4-234
o modesti,... le conduceva in quelli più frequentati e luminosi. manzini
manzini, 10-153: ecco che la raggiunge in una strada appartata, dove un muro
stesse per alcun tempo... in ingelei, palazzo di carlo magno vicino alla
veramente e eloquentissima, ma appartata e in tutto aliena da questa professione. alfieri,
dagli onori. 3. che vive in disparte, lontano dagli altri (e
che si tenesse un poco di memoria in una carta appartata. viviani, i-582:
di trattare, rimettendomi a ciò che in appartato discorso ne diedi scritto all'a.
vasari, i-670: l'appartato degli uomini in questo luogo [ospedale] e per
ospedale] e per ogni verso, essendo in croce, braccia centosessanta, ed altrettanto
6. avv. ant. in disparte, a parte. caro,
e avv. disus. a parte; in forma distinta, separata. leopardi
i-147: abbiamo... ragionato in generale delle virtù, con le quali
di stato; parliamo ora alquanto più in particolare d'alcuni mezzi a ciò appartenenti
mio appartenente, dirowi che sono giunto in casa, atteso con ansietà e ricevuto da'
presenzia d'uno signore non puote essere in tutte parti,... providero li
vi dicessi, che non fu altri in una parola, che un uomo, ma
un gruppo, di un complesso: in particolare di un'associazione, di un'organizzazione
, ii-576: incomincerò dal confessare che in ogni tempo mi son fatto la più
di appartenerle: io mi aspetto di rinvenire in lui quanto v'ha di eccellente nell'
dossi, 477: il colore imperante in tutti questi ritratti è...
comisso, 7-186: quella gente apparteneva in vero a uno stato isolato dal mondo
,... ma apartiensi a lui in tutte guise parlare secondo li 'nsegnamenti e
romani e degl'imperadori, se non in tanto quanto apparterrà a nostra materia.
1-12: non volere porre i tua desideri in mangiare e 'n bere per il corpo
fermezza... appartiene il non diffondersi in troppe parole. 5.
appartiene a lui delle pecore. passavanti, in: quelle cose, che non s'
aspetta. bisticci, 58: volto in ogni suo atto a fare tutte quelle
dice: -e'sono tutti appassati da ieri in qua. palladio volgar., 11-22
: torcerai quei grappolini nella vite, e in loro medesimi li lascerai appassare.
crescenzi volgar., 4-18: ancora in un altro modo possono essere serbate l'
forno, non troppo caldo, pongasi in quello della paglia, e sopra la
alte razione avviene che quasi in qualunque momento l'amore s'appassa
ella [la tancia] si strugge in un tratto e s'appassa.
i giornali socialistici... suscitarono in me per la prima volta un sembiante di
.). appassionataménte, avv. in modo appassionato, con passione, con
iv-2-1219: la mia inquietudine cresceva d'attimo in attimo così appassionatamente, che mi volsi
propri interessi, le proprie inclinazioni; in modo non sereno, non obiettivo (per
.. è un lasciare l'incendio in casa. tommaseo [s. v.
l'esprimere la violenza delle tempeste che in questo genere ho dovuto attraversare. tommaseo
, conc., ii-277: quando parlava in questa guisa io andava in collera,
quando parlava in questa guisa io andava in collera, ma era impossibile non essere
3-164: la voce appassionata diveniva imperativa in quell'accento sicuro. 3. vivamente
campanella, 2-252: divoratori e appassionati troppo in fatto di impudenza carnale. segneri,
private cagioni, me l'era recato in dispetto. p. della valle, 1-37
1-5: tutta rinfuocolata / m'apparisce in sul buon dello smaltire / stanotte una
premeva il cuore con le due mani congiunte in un gesto così doloroso da parere appassionato
ancora un altro quadro di sua mano in tavola,... dove è figurato
all'affetto ed alla passione che domina in quella tal composizione musicale » (tommaseo
piovene, 2-106: i fiori erano in buona parte caduti; avevo l'orrenda
uno appassì, come rosa / che in boccio appassisce nell'orto. d'annunzio,
di gardenia. alvaro, 9-397: in fondo ella vendeva la sua presenza; cioè
iv-1-72: essere là, con lei, in quella intimità così raccolta,..
alvaro, 9-401: una signora che in quella luce pareva reduce di una vita
termini dall'arte, appassonare i vitelli in primavera. = deriv. da
: le schegge [del pino] in alcuni luoghi s'adoperano per candele,
. magalotti, 2-161: e quanto in su più vassi [la nebbia],
appastare2, tr. avvezzare gli uccelli in cattività al mangime che viene loro somministrato
viani, 14-459: l'autore era presente in un circolo di gente, appastata e
appellàbile, agg. che ammette il ricorso in appello. de luca,
l'essere appellabile; facoltà di ricorrere in appello. de luca, 1-15-1-571:
altri simili appellamene di ciò che già fu in essere, e non è più,
2. sm. dir. chi ricorre in appello. 1. pitti, 2-39
, inf., 14-95: « in mezzo mar siede un paese guasto » /
a quello uficio si conviene. che in ciò ch'ella dona vita al corpo dell'
ella appellata anima...: e in ciò che ella ha volontà d'alcuna
alcuna cosa, è appellata coraggio: e in ciò ch'ella giudica dirittamente, è
., 7-9 (205): in argo,... fu già imo
la quale elle appellan badessa, se in cipri tornare me ne volessi, risposi che
nomi di virtù acquista... in quanto ci rende tranquilli, temperanza si
non è altra cosa che apellar dio in testimonio. guido delle colonne volgar.,
tr.). dir. ricorrere in giudizio d'appello. -anche al figur
fecero [i fiorentini] un concilio in firenze di tutti i prelati toscani,.
conseguir voleva, costituire primieramente se medesimo in pregione, e poi appellare. i
non per altro giurava appellarsi: l'appello in grazia del re non s'ammetteva,