; i fiori sono verdognoli, disposti in ombrelletti; il frutto è una bacca
con storto passo. tasso, 15-43: in mezzo d'esse una spelonca giace,
dei luoghi erbosi e freschi, usata in medicina come antiscorbutico ed espettorante.
dioscoride], 522: non è veramente in modo alcuno da dubitare che la
. baruffaldi, 1-6: spunta fuora in ordinanza, / tutta in danza,
: spunta fuora in ordinanza, / tutta in danza, / la gran turba pampinifera
da altri semi, e si presenta in cristalli bianchi o leggermente bruni, solubili
cristalli bianchi o leggermente bruni, solubili in acqua e in acidi diluiti (e
leggermente bruni, solubili in acqua e in acidi diluiti (e viene usata per
/ saturno e bacco gli saran proclivi / in selve spesso con silvano e pana.
, comprendente erbe rizomatose con infiorescenze spesso in spiga, di colore bianco rosso e
archit. piccola costruzione che, riproducendo in scala assai minore le caratteristiche di un
abitata dal maestro delle acque, posta in cima al dritto abete come la coffa
costruzione, chiosco destinato a ospitare (in piazze o vie cittadine) rivendite di
', non vale più, come in latino, * cappelletta '; ma bensì
, i-44: i giorni squallidi e lunghi in cui si va a passeggiare nelle vie
che seguire dovea. 2. in senso concreto: edificio, costruzione.
3. figur. edificazione (in senso morale). manni, 1-160
gli edificanti re- proborono, è fatta in capo del cantone. segni, 11-46:
avviene ancora nell'altre arti; imperoché in esse quello che vi è di necessità
l'ha imparato, il medesimo mettendolo in atto s'impara: sicome negli edificanti
. carducci, iii-12-45: si denominarono in prima quelle narrazioni speciali o di martini o
a una serie di preghiere da fare in cappella. edificanteménte, avv.
cappella. edificanteménte, avv. in modo esemplare. biffi, xviii-3-400:
. fabbricare, innalzare, erigere (opere in muratura, case, palazzi, chiese
era abitata. pulci, 28-108: in aquisgrana la chiesa maggiore, / nella virgine
coloro soperchino le ricchezze, le quali spargono in seccare e edificare il mare e appianare
questi etiopi da alcuni si paravano innanzi in figura di femmine e ad alcuno in ispezie
innanzi in figura di femmine e ad alcuno in ispezie d'al- cuno che edificasse o
, vii-267: mentre bambini giacevano addormentati in culla, l'api tra le lor
g. gozzi, 158: dappoi in qua che fu edificato il mondo,
massimiliano,... per edificare in lombardia un bastione e uno ostacolo alle
voce velata « quando avremo edificato cristo in noi *. onofri, 11-147:
: sei la possa / ch'edifica in ciascuno un'armonia / universale in muscoli
edifica in ciascuno un'armonia / universale in muscoli ed in ossa. bartolini, 15-107
un'armonia / universale in muscoli ed in ossa. bartolini, 15-107: la donna
. carducci, iii-24-309: voi, in arte, in filosofia, in politica,
iii-24-309: voi, in arte, in filosofia, in politica, in tutto,
, in arte, in filosofia, in politica, in tutto, volete rovesciata
arte, in filosofia, in politica, in tutto, volete rovesciata e distrutta ogni
splendore delle chiese e dei conventi sorti in mezzo ai deserti, aveva consacrato l'
ogni cosa con lucida e secca serietà, in una lingua e in uno stile d'
e secca serietà, in una lingua e in uno stile d'una magrezza impeccabile:
impeccabile: e ci edifica sopra, in aggiunta, i severi e mirabolanti castelli dei
è buono, cioè che vi edifica in bene, tenetelo e credetelo. gilio,
dottrina. angiolini, xxiii-285: l'inglese in campagna è generalmente un essere che edifica
dalla sfolgorante bellezza di questi versi provenzali in 'on '? mazzini, i-268
ma sovra le lettere s'edifica quasi in saldissima pietra. -edificare sulla rena
queste [rivoluzioni] benché a rovescio in ordine al tempo, sono savie, giuste
io non manco, / usaron quelle in tutte le lor guerre. boccaccio,
lor guerre. boccaccio, iii-7-32: in questa vidde la ca'dello dio / armipotente
fondamento degli apostoli e dei profeti, stando in jesù cristo, fermo cantone di pietra
lingua si stimerà nuova, benché sia in su fondamenti della latina edificata. marino,
, e ottimi costumi, che hanno in quel paese i cattolici, che sono in
in quel paese i cattolici, che sono in gran numero. manzoni, pr.
è bene necessario... stare in modo edificato con l'animo, che,
, fondata. machiavelli, 1-i-127: in questo caso è dove si conosce la
., 181: le dette cittadi essendo in brieve tempo molto cresciute, alcune ne
così) la lascivia della sua prima adolescenzia in asia. s. maffei,
. maffei, 5-5-59: tanto fiorì [in grecia] l'arte edificatoria, e
mercante, e l'ardore ascetico tradotto in passione edificatoria nel sacerdote. = voce
non abbia torri, come si usava in tempo di sua edificazione, ha nondimeno per
per ciaschedun lato diversi angoli di distanza in distanza. tommaseo, 3'i_379:
mansuefare i feroci, e di comporre in edificazione le pietre ubbedienti. carducci,
romolo quirino. 2. ant. in senso concreto: casa, edificio.
io che fussero cagione delle prime edificazioni che in quelli luoghi si facessero. 3
dante, conv., ii-1-12: in ciascuna cosa, naturale e artificiale,
, i-279: io, quasi sempre solo in voto alla conferenza, lavoravo all'edificazione
la distruzione del vecchio mondo era fatta in gran parte, e cominciava l'edificazione
e conforme al grado che tiene, tornando in edificazione de'sottoposti alla sua diocese.
i- i55: è gran maraviglia come in età sì giovane ed in tanta affluenza
gran maraviglia come in età sì giovane ed in tanta affluenza di delizie e di commodità
adibito al culto. -edificio scolastico: in cui ha sede una scuola. -edifìcio
che fonda e ferma la casa sua in su la rena,... quando
e spiana. fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era
collina] sgombra di case e aveva in mezzo al verde un solo grande edificio:
brava il cimitero dei protestanti in un paesetto cattolico; erbe non falciate
l'arte suprema del metter le cose in ordine consisteva nel disporre l'una sull'altra
consisteva nel disporre l'una sull'altra in forme architettoniche, e la sua grande ambizione
/ di fogliolini e di fuscelli, in forma / o di tempio o di
bella; / benché sia alcun che in quanto all'edifizio / del naso faccia qualche
naso faccia qualche eccezione / alla natura in vostro pregiudizio. settembrini, iv-66:
, di manutenzione e di restauro, in opere di architettura; disegno architettonico,
della cappella. paleotti, l-n-266: ormai in molti luoghi la pittura e la scoltura
per molto incitamento alla propria dannazione, in gloria di satana. d. bartoli
satana. d. bartoli, 40-ii-241: in fronte a quell'immenso cortile..
fare le coregge per cignere le bombarde in su'ceppi, et altri ferramenti che
ne fu maestro? che religione ha in sé? che vuole dire? caro,
integrità sincera, / piantatosi allor dritto in su la vita / de la rugosa mano
: una gentile imagine... levava in me gli occhi possenti e l'ancor
del galeone. procurò il generale tenerlo in una gabbia: ma, estenuato dalla
ii-4: la città di firenze è in basso, invisibile sotto la linea della
finisce il romanticismo di dante. differente in ciò dal romanticismo del nostro secolo:
remoto lasciò anche da noi, come in altri paesi, una profonda estenuazione, i
quale sembra a volte di riconoscere perfino in coloro che sono venuti dopo.
che catalizza la scissione di un estere in alcool e acido (ed è assai
ecc. (e sono molto diffusi in natura, entrano nella composizione dei grassi
tutte l'esteriori forze, lasciò costei in braccio a lelio semiviva, quasi tutta
l'alma solo a te viva, ed in tua luce / luca, quando è
né cieli, né tali disordini possono mettere in alterazione gli umori di chi tiene vita
esteriore fatto di paglia e scomposto artatamente in più luoghi, come le pietre del
parte / io con venti romani, in sella tutti, / ci aggiriamo vegliando.
e della stura,... essendo in qualche distanza da torino, non potevano
; credono costoro, dividendo l'italia in vari stati che un patto comune unisca
sia da chi sa e non ha messo in opera ciò che sa, da
mani, come dir si suole, in pasta, e dedutto il pensiero e concetto
pensiero e concetto de l'animo suo in opera esteriore. piccolomini, 1-395:
fosse esteriore, come la vita teatrale in certi tempi è stata tutta nelle gole
oggetto, una circostanza). - in senso religioso: che non tocca 0
fomiti dagli oggetti esteriori, sono pochi in numero, né colla varietà loro suppliscono
ombra del suo pensiero, e riposarli in alcuna immagine esteriore, già avrebbe egli conseguito
ambedue rivolsero l'attenzione alle cose esteriori, in quest'operazione dello spirito mettendo un'intensità
suo spirito tendevasi e distendevasi così gagliardamente in quel continuo scoccare, pur gli rimaneva
ch'essendio dio spirito ricerca chi l'adori in spirito, non per questo esclude il
[di forze] fino d'allora in campo diverse, quali rivestite di una
l'hegel, esteriore e plastica; in quel cambio, la cristiana è interiore
interiore e sostanziale, perché fondasi più che in altro nel sentimento. 5
sommersa nello unico suo diletto, interamente in lui si addormenta. ed abbandonati tutti
ii-ii-264: l'anima, non occupata in essercitare i sensi esteriori, in se
occupata in essercitare i sensi esteriori, in se stessa si raccoglie. testi, i-67
.. / di cui l'esterior somiglia in tutto / a capelluto fungo od afrodite
al cibo, al moto, / quale in altro animai pose natura. milizia
: la nuova dignità non ha mutato in lui altro che l'esteriore. f.
, e non hanno che un baule in casa. alvaro, 7-95: la
si possa dire tutto il bene, e in cui, quando l'immagini e i
conto con l'interiore, vengono quasi in tutti i trattamenti a risolversi in un
vengono quasi in tutti i trattamenti a risolversi in un bello e vano apparire agli occhi
bene nell'esteriore parere giudicio, ma in sé non già. magalotti, 14-24
esteriorismo, sm. tendenza a servirsi, in poesia, di immagini e di impressioni
7-201: il poeta trova una figura gigante in quelle memorie, e potete supporre quale
, 1-207: il male non sta in un atto brusco, in una parola vibrata
non sta in un atto brusco, in una parola vibrata, quanto nella radice
avessi conosciuto fra i tanti che avvicinavo in quel tempo; strano, sì per il
colpo. vittorini, 5-157: ma in lorca restava... avvinghiata [la
insegnamenti non ti vengano dati per metterti in guardia contro il dolore? ma l'
che prescinde dal contenuto; superficialità (in un legame amoroso, in un modo di
superficialità (in un legame amoroso, in un modo di vita, e anche
un modo di vita, e anche in una descrizione letteraria), che non
sentimentale. de sanctis, 7-490: in questa descrizione marmorea, piena di particolari
. croce, ii-1-142: da due secoli in qua, si sono composte grammatiche ragionate
gli si presta come una misura fìssa, in cui quel dire un po'fluido si
piuttosto che alle individualità di personaggi (in un'opera letteraria). de sanctis
-relig. atto esterno, simbolo (in cui si manifesta una convinzione religiosa)
spagnuoli non poterono contenersi dal guardarsi talora in viso e sorridere. muratori, 3-278:
la divozione verso i santi, consistente in una sola esteriorità o di orazioni vocali
c. e. gadda, 2-108: in realtà la macchina non è che l'
nostro procedimento mentale, esteriorizzato ed automatizzato in una prassi. esteriorizzazióne, sf.
conto... della mancanza assoluta in esse [le arti orientali] del
: vien voglia di ricercar quelle anime in tutte quelle linee, quelle rotondità, quei
uomo felice, se non mentre che in atto opera esteriormente, sarà di mestieri che
esteriori. savonarola, 8-i-45: sta'in grazia e amicizia sua, e non
quanti siano li effetti che si causono in noi ma li segni che esteriormente si
agitato che nella superficie, e internamente è in calma. bocchelli, 6-168: il
. pallavicino, i-276: il farlo in adempimento di legge, la quale impone
non ha mai proposti i suoi precetti in sostituzione delle leggi della morale;.
anche essa di già finita, porterebbe così in prova seco il fin della guerra,
iii-16-35: è una rappresentazione di mietitori in riposo; e di non più vero esteriormente
, e voi, iddìi, chiamo in testimoni che io sarò quelli che ester-
estrutte / riceverete; ed io terrovvi in conto / di compagni a telemaco e
le squadre straniere qua e là vaganti in disordine. -figur. s.
: diveniva sacrilegio esterminare una città compresa in quel santo patto. 3
iv-36: lo recarono [il tabernacolo] in queste contrade, nelle quali abitano gente
signore, dello qual lo nome è invocato in quello tempio, esternimi ogni re e
casa di dio, la qual è in ierusalem. savonarola, 8-ii-89: iddio
: abbiamo biasimate ed esterminate quelle che in verità non vogliono essere vergini, ma parere
e posta nel fine della sua dissertazione in proposito dell'apparire i pianeti medicei or
del mondo. scala del paradiso, in: il demonio si studia di combattere ed
, dedicate al culto di cristo, in moschee; che secondo l'uso loro,
botta, 4-275: che le resignazioni in favore fossero in tutto esterminate dalla corte
4-275: che le resignazioni in favore fossero in tutto esterminate dalla corte romana, essendo
: ebbe carico di esterminare il brigantaggio in tutto il regno. e in breve lo
brigantaggio in tutto il regno. e in breve lo esterminò, e quella forse
pene patiscono, e molto s'affliggono in digiuni ed asprezze, esterminando le loro
porta a meno che a tutta distruggere in brieve la società,... così
che dopo il corso di mille anni, in dispetto del tempo esterminator d'ogni cosa
mostrare non di gradirle, ma di stimarle in sommo grado, quando si disprezzano e
grado, quando si disprezzano e si odiano in estremo come esterminatrici di ogni nostra quiete
s. antonino, 2-34: uccidendo in una notte del sopraddetto dì l'angelo ester-
l'angelo ester- minatore tutti i primigeniti in ogni casa degli egizi. savonarola,
suoi aderenti una calda pratica che bolliva in segreto fra l'uno e l'altro re
mutolo e gli altri che sono in quella nominati, e con esso loro
a diffondersi per l'europa e intendersi in italia il nome de'turchi. di costanzo
cugino / nato d'elisabetta, anco in secura / parte condur lontano e dal vicino
delle mie poche rendite. bertola, in: i frammenti del vicino castello di
tutti, [la natura] anziché legarci in reciproca fratellanza, ha costituito ciascun uomo
, 1-2-19: quanto questo si ritornasse in loro esterminio [delli romani], attendano
ritardare alcuna cosa che far si possa in suo esterminio e diminuzione. guicciardini,
il mondo del nome italiano, cadesse in tanto esterminio. aretino, ii-246: avvenga
chiesa universale, la quale, ridotta in manifesto esterminio, non poteva esser per
perduti i frutti dell'indie, messe in forse le flotte,... già
altri signori della liguria poterono tenersi fermi in tanto esterminio di piccoli principati. beccaria
furono stese [le regole] e poste in sistema; ma in sistema appunto che
] e poste in sistema; ma in sistema appunto che conduceva le scuole pie al
le idee dei filosofi che, trasmutatesi in fatti, minacciavano resterminio degli affigliati alla
. collenuccio, 54: simile esterminio in detto tempo molte altre città d'italia
infiniti danni. -a esterminio, in esterminio di qualcuno o qualcosa: per
tal fato / sopra a nostri nepoti in cielo è fisso. lalli, 1-4-39:
le mosche e generosi sdegni, / in esterminio lor tiene or desio / valersi
le nazioni del mondo; non è in quelle medicamento di esterminio, né in
è in quelle medicamento di esterminio, né in terra è regno delli infernali. pallavicino
il terrore ottenebrante. -dare, mettere in esterminio: distruggere, sterminare.
che la sua gioventù non fosse data in preda, e le loro mogli in divisione
in preda, e le loro mogli in divisione, e le loro città in
mogli in divisione, e le loro città in esterminio, e le cose sue sante
esterminio, e le cose sue sante in contaminazione, ed elli in obbrobrio delle
sue sante in contaminazione, ed elli in obbrobrio delle genti. buti, 3-567:
iddio vendicò lo popolo suo e misse in esterminio tutto l'esercito e lo re,
da'suoi. -venire, andare in esterminio: essere distrutto, sterminato,
non osservavano i suoi comandamenti, vide in ispirito il flagello che iddio aveva loro
se e'non si correggessero, verrebbero in esterminio. collenuccio, 54: la
fuoco, ed essi e le loro famiglie in esterminio 4. soppressione,
. verri, i-30: non appariva in loro l'azione de'muscoli esternamente visibili,
seneca. 3. superficialmente, in modo non profondo. panigarola, 2-70
gli affetti che lo produssero; esce quindi in forma descrittiva e didascalica, descrizione fatta
, i-72: limitando, il mio desiderio in me stesso, non l'esternai con
il ministero delltntemo mi eccita di esternare in qual modo io desideri di servire il
cioè esternarono il sentimento della loro esistenza in rapporto ai fatti, agli avvenimenti delle
certa che il piemonte diverrà francese diviso in tre dipartimenti, e che le comuni
ecc. alfieri, v-2-578: filippo in questa tragedia è geloso, ma non
mai mancò perché l'impulso si esternasse in atto irreparabile? un nulla. soffici
rimbaud si esternarono per la prima volta in uno stil di protesta. pavese,
: finita l'opera ecco il distacco e in fondo lo scontento: quest'ordine e
, v-1-7: ecco... esternato in belle parole il significato più riposto dell'
, di timore e di nessuna confidenza in chi combatte valorosamente per la santa causa
all'uomo il farsi erudito. dividesi in esterno et in interno; riceve quello
il farsi erudito. dividesi in esterno et in interno; riceve quello le spezie udibili
e mi è venuta una piaghetta esterna in aggiunta al solito male: ma mi pare
334: vedrai caro, -mi susurrava in voce di dichiarazione amorosa (e colle
tasca esterna dell'abito un conticino piegato in quattro) -vedrai che pomposa figura farà sul
sensibili; che si ripercuote all'esterno in modo da essere visto o avvertito (uno
eterna. g. bentivoglio, 4-20: in germania prevaleva l'eresia di lutero;
germania prevaleva l'eresia di lutero; in francia regnava calvino; ed in inghilterra
lutero; in francia regnava calvino; ed in inghilterra s'era fatto come un composto
: interpetri veraci / del cuor, che in parte interna / ascoso sta, sono
moneti, 91: entrar vi vedo in questa sacra soglia / di devozion ripieni e
, la quale rende quelle creature simili in tutto, fuorché nella esterna forma,
la mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni, digesti,
4-67: la mia vita esterna si dice in due parole, ma la mia vita
forme esterne da signorina, le quali in quella casa stonavano. slataper, 2-251:
biografia interna ed esterna, si ingrana in una gnoseologia e in un'etica, nel
, si ingrana in una gnoseologia e in un'etica, nel mio caso molto più
molto più poveramente e meno felicemente che in altri. comisso, 12-33: avevo
e salute de'cittadini era provveduto anche in passato, lasciandosi il pensiero dei primi ai
baldi, 5-40: appendi il sasso in guisa tal che possa / girarsi a suo
luminoso. magalotti, 21-25: cadde in animo al torricelli... che il
deh'aria. cesarotti, i-272: ora in un fatto reale possono distinguersi due specie
, i-419: le passioni schiette, in noi per cagioni interne od esterne fatte
anima non lo rac- cogliessero per tramutarlo in segreta lusinga. montale, 1-93:
5. estraneo alla coscienza (in contrapposizione a ciò che le è proprio
lo più al plur.): in contrapposizione ai beni morali. tolomei,
chiamano, posti per la maggior parte in mano della fortuna. paruta, 4-1-206
ai nostri muscoli, e questi debbon metter in moto altre parti di realtà materiale per
de sanctis, iii-166: il savio ritirato in se stesso, impassibile alle vicissitudini del
a ben maneggiare e padroneggiare la materia in cui incarna i suoi disegni. d'
verità non osservata, che la lingua in capo a qualche secolo, anche conservando
violentemente all'opera d'arte e messe in mostra sotto il nome di modelli.
. che è posto fuori, che è in posizione eccentrica, decentrata; periferico;
il paese si perdeva negli orti, in mezzo a un dilagar di zucche.
1-1-161: il prudente medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni e
il prudente medico debba porre in uso in tali indisposizioni i rimedi interni e gli esterni
delle terre e fortezze che si tengono in riviera di genova vi dicemmo quello avessi
genovese; sì che non pensassono, in gente esterna la volessimo transferire. bisticci
re, cardinali e vescovi che sono suti in italia, ora faremo de'vescovi esterni
vescovi esterni degni di memoria, istati in questi medesimi tempi. cieco, 4-4:
, che molto maggiori se ne eccitavano in casa dalle dissensioni de'cittadini. t
quelle [donne] che sono tenute in luogo di belle, sono tutte giovani d'
nato di madre forestiera, era imbastardito in lui el sangue fiorentino, e degenerato
lui el sangue fiorentino, e degenerato in costumi esterni e troppo insolenti ed altieri
s'impara mai una lingua esterna, in modo che ella si possegga bene,
colui [gonfaloniere] chiudere la città rivale in una specie d'assedio, toglierle ogni
esterno. menzini, 5-2: vitupero in vedere genti satolle / ruttare in faccia
: vitupero in vedere genti satolle / ruttare in faccia anco l'esterna cena / alle
figura: che non può essere messa in evidenza senza uscire dalla figura. -retta
una circonferenza: che non ha punti in comune con essa. -angolo esterno di
. vittoria, sconfitta esterna: riportata in campo avversario, fuori casa. 16
: che frequenta i corsi di studi in un convitto, ma non risiede in
in un convitto, ma non risiede in esso (cfr. esternato2).
[di casa], si entra in paese di servitù; l'aria esterna è
e nelle annuali esposizioni di belle arti in milano, mi è capitato tante volte
/... avranno incontra / pene in tenebre esterne iniqui spirti.
la parte esterna di un oggetto (in partic.: di un edificio).
città seria. pea, 7-90: in fondo e in cima, ai limiti della
pea, 7-90: in fondo e in cima, ai limiti della stanza, sfociano
ciuffo di foglie dall'esterno si stampava in bruno contro i vetri, attraverso la
dall'esterno il mio dolore, / onde in pianti mi struggo a poco a poco
: la nuova religione che cristo lasciò in terra e la sua chiesa che fondò,
del senato, abbiam or veduto posto in pratica sotto claudio rispetto a'galli.
nero silenzio, come la terra, in un susseguirsi di stagioni uguali e di
. nel baseball, giocatore della squadra in difesa che prende posizione sull'area del
-nella pallacanestro, giocatore che, sia in difesa sia in attacco, tiene la
giocatore che, sia in difesa sia in attacco, tiene la posizione lungo
i-83: introdotto io allora da esso in varie case, principalmente degli altri ministri
1-267: una impareggiabile signora estera rimase in mia compagnia per molte ore. oh
da una biblioteca di provincia così di punto in bianco; deve essere già qualcuno.
riferimento a stati, nazioni, paesi, in contrapposizione al proprio paese, o a
e si naturalizzano tanti cittadini quanti erano in prima gli operai che in paesi esteri
cittadini quanti erano in prima gli operai che in paesi esteri vivevano colle manifatture comperate da
mi abbandoni così solo al mondo, in paese estero, al mio infelice destino
mostrato assai desiderio di servire il re in commissioni estere; ed io facilmente m'
crederlo, poiché questo autore, immemore in ciò di se stesso, non arrossì
de sanctis, ii-15-208: dobbiamo fare in modo che la modestia della nostra politica
esteri): il ministero che, in uno stato, è ufficialmente incaricato delle
segreteria del ministero dell'estero era passato in quella del direttorio. d'azeglio, 2-361
andava come un olio. -fabbricato in paesi stranieri; proveniente da paesi stranieri
gli converrebbe perché riceve il suo mensile in valuta estera. bocchelli, 6-63:
il quale pare che speculasse clandestinamente in divisa estera e fece bancarotta.
-che si trova, che si svolge in un paese straniero. botta,
sui teatri esteri, passando la gioventù in trionfo. pavese, 8-267: le
. pavese, 8-267: le guerre in francia, con avventure estere. =
si facesse mai più raccolta di genti in regno, fe'buttare bando per tutto
2. stato, paese straniero (in contrapposizione al proprio). - anche
contrapposizione al proprio). - anche in senso indeterminato: l'insieme dei paesi
si consacrino con tutte le loro forze e in tutti i momenti della loro vita a
imparato il fatto mio all'estero, in ungheria, quando m'hanno fatto prigioniero,
gramsci, 9-50: l'economia nazionale va in isfacelo, il cambio con l'estero
. -andare all'estero: recarsi in un paese straniero; uscire dai confini
all'estero, stare all'estero: in un paese straniero. soffici, iv-135
, dimagrito. pavese, i-364: vissi in una grande città e feci perfino molti
. aretino, 9-276: il morto involto in un lenzuolo apparve, avendo legate le
, pareva un uomo di marmo intagliato in quel gesto. giraldi cinzio, i-191:
156: esterefatto / balza il misero in piedi. foscolo, 1-109: fuggì
porta, mi vide -erto -col petto in fuori -innanzi a sé - retrocesse esterrefatto
le due donne diedero un grido balzando in piedi esterrefatte. -anche di ammali.
il cavallo] con lo sguardo esterrefatto in quella massa informe di carne lacerata
strano, e parie che s'abbassi / in atto di sbarbar con violenza, /
sarà, ma le sue vittime saranno in numero assai minore di quello che voi ne
immobile, esterrefatto con quella lettera orribile in mano. fogazzaro, 4-223: in vita
orribile in mano. fogazzaro, 4-223: in vita mia non mi vennero mai scritti
invitavo il giovine ad entrare, guardavo in alto, verso i miei esterrefatti vicini di
martino il tuo smarrimento minacci di trasformarsi in una esterrefatta ebetudine. bonsanti, 2-105
sopraciglia inarcate, il labbro inferiore rovesciato in segno di sommo disgusto. moravia,
3. letter. sospeso, immobile in un'aria d'incanto. barilli,
baldini, 5-94: disponendo i personaggi in questa pausa di esterrefazióne, calcolo di
ora la sua natura si difendeva rifugiandosi in questo limbo di esterrefazióne e di assenza
visione rimase sì compunto, che tornato in firenze tutto suo patrimonio della magna fece
bruciavo estesamente come un campo di stoppie in un calore di macerazione.
2. spesso, frequentemente; in gran numero, in gran quantità.
, frequentemente; in gran numero, in gran quantità. bicchierai, 47:
per non dire lo sprezzo manifesto, in che per tutto l'impero chinese si
3. diffusamente, lungamente, in modo particolareggiato. g. villani,
ch'e'detti due popoli furono congregati in uno, avvennero in firenze di tempi
popoli furono congregati in uno, avvennero in firenze di tempi in tempi, come in
uno, avvennero in firenze di tempi in tempi, come in questo libro ornai
in firenze di tempi in tempi, come in questo libro ornai più estesamente farà menzione
ampio, vasto; che si estende in larghezza o in lunghezza; largo,
; che si estende in larghezza o in lunghezza; largo, lungo; di
: mondo d'approdo, mondo brullo in cui solo il tasso, gli scoiattoli
esse, altre si reggono da se stesse in modo di picciole repubbliche, altre sono
leopardi, ii-532: ebbero i mori in ispagna una estesissima letteratura, e piene sono
opere. de sanctis, 7_43i: in lui la coltura è estesa, ma nessun
ed ivi solo sarà potentissima dove forti in sommo grado ed estese la natura ha
. che è presente, che è diffuso in un vasto ambito; che abbraccia o
la di lei fama, pure è immersa in oscure tenebre una vita tanto illustre.
latini, il maestro di dante, scriveva in francese la sua enciclopedia, come in
in francese la sua enciclopedia, come in favella più dilettevole e più estesa.
dico: « forse esteso / si siede in quello il mio fervente sole, /
cambiamento di princìpi, altri scrittori, in questo secolo, hanno scoperto la falsità,
la pietosa marta condescendendo, si misse in orazione, gettandosi in su la terra a
, si misse in orazione, gettandosi in su la terra a modo di croce,
esteso diventa debole mentre l'avventura perde in chiarezza e diventa più pericolosa. banti,
riforma. 13. locuz. in esteso, per esteso: interamente,
: interamente, completamente; diffusamente, in modo particolareggiato, senza tralasciare nulla;
in esteso, egli avrebbe forse potuto cavare fin
se vicina né divina amanza / no mette in voi pietanza, / el fatto
idem, 15-67: la triplice affermazione in crescendo: est! est! est!
assaggiatore, che precedeva il vescovo fugger in viaggio per roma, con l'incarico
ha sentito la necessità di una distinzione in questo delicato argomento, e perciò all'
: era tuttavia un progresso critico, in confronto alle estrin- secità dei puri grammatici
6-266: una bella morte da esteti, in una villa di fiesole, in una
, in una villa di fiesole, in una sera freddolosa di febbraio! brancoli
brancoli, 4-67: anche lei pregò dio in modo dolce o grave; e a
vive, prospera, si diffonde di giorno in giorno, invade a poco a poco
, posti per fondamento dei diversi giudizi in fatto di poesia. gioberti, 3-3
, perché gli antichi ignorarono il mondo in cui l'arte ha il suo posto
chiamato estetica, mi permetto di interloquire in una questione che un articolo del * risorgimento
ammalato cantò non ha guari dalla germania in libri di filosofia poetica, e se rugge
filosofia poetica, e se rugge nelle canzoni in kipling o folleggia nelle estetiche decadenti,
, i-950: l'estetica della rima in dante, che è certo il più poderoso
poderoso domatore del ritmo, è tutta in questo discorsino sottinteso. borgese, 6-17
ed ai lumicini da notte per mantenersi in vigilante ardore, né mia moglie dovette
5. bellezza, aspetto esteriore (in quanto bello e armonico o gradevole o
più grasse. l'estetica femminile, in questo cantuccio di napoli come in certi paesi
, in questo cantuccio di napoli come in certi paesi d'africa, si valuta
; decoro. bacchelli, 6-35: in quello spirito di corpo, in quell'estetica
6-35: in quello spirito di corpo, in quell'estetica di contegno collettivo e individuale
nel cinema; la ritraduce a modo suo in un'estetica di contegno e di abbigliamento
quando venisse adoperata per la prima volta in italia la parola 4 estetica '. l'
re, ecc. 3. in modo conforme alla bellezza, all'armonia.
nelle lor selve onoravano le donne, in una estetica deificazione della beltà femminina.
sanctis, i-247: il sentimento non è in se stesso estetico. causa ed effetto
cera che modellava, sgambettanti e gesticolanti in un tentativo di fuga nella loro incipiente
e gerarchici, estetici e filosofici, in francia ed in germania, non meno che
estetici e filosofici, in francia ed in germania, non meno che in italia
ed in germania, non meno che in italia ed in inghilterra, accompagnano la ristorazione
, non meno che in italia ed in inghilterra, accompagnano la ristorazione e gli
dello spirito consente una posizione estetica, in quanto... questo astratto pensiero prende
dare un giudizio dell'opera d'arte in termini di valore, che opera secondo
il giudizio estetico, che si forma in virtù delle categorie mentali ossia dei concetti
metodo storico e metodo estetico si risolse in verba et voces '. 4
è il criterio estetico ancora oggi dominante in italia, specie nel veneto e nel sud
estetico, il quale si suppone essere in noi; 20 il consenso colla maggiorità
leonardo bastonò il senso estetico: ma in un modo così magistrale, che tra
piccola opera d'arte. e se in quest'opera piccola sta come necessario elemento
. di darvi un criterio affinché siate in istato di giudicarlo e d'ispi- rarvi
la soddisfazione intellettuale restano sempre, pur in quella loro unione, tra loro distinte
sente subito il bisogno di sedere l'uno in faccia al l'altro,
faccia al l'altro, in qualche angolo tranquillo, per terminare di
trovano ne'quadri del divino autunno, in quelli dei primitivi, e in quelli
, in quelli dei primitivi, e in quelli di dante gabriele rossetti.
il tarlo dell'estetismo già di moda in quel tempo conquistò senza fatica la pochezza
senso concreto: elemento o aspetto che in un'opera d'arte (o anche in
in un'opera d'arte (o anche in un luogo, in un oggetto,
arte (o anche in un luogo, in un oggetto, ecc.) risponde
. -i). neol. esperto in cosmesi; chi pratica cure e vende prodotti
qual cosa non si può dire, in verità, di altre forme che innalzano
disus. il deformare esteticamente; travisamento in senso estetistico. b. croce
parte di letterati estetizzanti, o di politici in malafede. 2. che si riferisce
nella ricerca di vani preziosismi formali o in un'irrazionale ricerca o esaltazione sensuale del
. gobetti, i-85: c'è [in giuliotti] un'anima originale, sincera
] un'anima originale, sincera, in cui certi atteggiamenti di carattere estetizzante non
. 3. sostant. chi, in letteratura o filosofia, segue le teorie
cadere, / che solea amarlo e avere in molta estima, / si sente di
diversa e nova / cosa fu mai in qualche stranio clima, / quella,
quivi estima, / gionse una dama in forma de una dea. machiavelli, 166
molti esempli dimostrare chiaramente quanto i romani in tutte le militari azioni esti- massono più
tale estima / ch'io mi tenga in cor mio. nievo, 556: giulio
1-285: fece fare una stampa di cuoio in sua figura, estimatola in valuta di
di cuoio in sua figura, estimatola in valuta di moneta d'un agostaro d'
barberino, 1-86: « perché andate voi in aspramonte a durare tanta fatica e guastare
opinione. boccaccio, i-326: vidi in mezzo di loro un lustrare grandissimo,
i fondamenti della vostra libertà sono deboli in se stessi, e anche a giudizio della
segno di criterio e d'estimativa, in fondo, la signorina giulia piaceva moltissimo
paura. gélli, i-207: voi avete in voi una potenza chiamata estimativa, la
: la virtù estimativa interiore si trova in ogni momento sopra di ciò ingannata da quel
negare puote lo così estimato sanza cadere in colpa di lodarsi o di biasimare
di biasimare. ariosto, 34-16: era in quel tempo in tracia un cavalliero,
ariosto, 34-16: era in quel tempo in tracia un cavalliero, / estimato il
cavalliero, / estimato il miglior del mondo in arme. folengo, ii-21: pur
il caso quando il feudo si dia in dote estimato. estimatóre (ant.
, dimostrò essere gran temerità d'aspettare in quel luogo debole. segneri, 4-464
917: concedasi che i futuri, in quanto saranno liberi dall'emulazione, dall'
rappresentarli una dismisura maggiori di quel che in verità sono. cesarotti, i-439:
estimatoria: quella spettante al compratore (in alternativa con l'azione redibitoria) per
considerando la moltitudine che allora vivea, in comparazione di coloro che erano in vita
, in comparazione di coloro che erano in vita al tempo del generale diluvio, assai
generale diluvio, assai più ne morirono in questa che in quello, secondo la estimazione
assai più ne morirono in questa che in quello, secondo la estimazione di molti
robba guadagnata quanta fusse, si lascia in estimazione di quelli che possono pensare qual
i generi che si sono andati formando in seno della critica letteraria moderna, appartengono
: l'ammiraglio,... collocato in somma estimazione, quasi arbitro della corte
: e se non ha saldissimo fondamento in lui, difficilmente starà in piedi.
saldissimo fondamento in lui, difficilmente starà in piedi. carducci, ii-17-26: mi
16-112: foscolo credè opportuno di battere in ritirata per non passare da seduttore presso colui
6. locuz. -avere in estimazione, tenere in estimazione persone o
. locuz. -avere in estimazione, tenere in estimazione persone o cose; fare estimazione
foste lavato dal salvatore; né avete in estimazione altra dottrina che la sapienza de'
ignoranza di coloro cui essi tenevano tanto in estimazione, fa che casualmente loro capiti
estimazione, fa che casualmente loro capiti in casa quella vecchiarella. guerrazzi, 9-i-78
che facevano di lui. -essere in estimazione: essere tenuto nel conto dovuto
nelle cose della guerra, appresso a'franzesi in alcuna estimazione. soderini, iii-19:
, che vi erano nel seguente tempo in grandissima estimazione. davila, 639: aveva
arte e per la qualità de'difensori era in estimazione di forte. botta, 4-260
osio l'essere lui... in grandissima estimazione presso le nazioni alemanna e
polacca. -tenere persone o cose in estimazione di una data cosa: tenerle
di peccato, non lo tengon più in estimazione di tossico, ma di pane
parte dominicale (cioè spettante al proprietario in quanto tale) di reddito imponibile di
nel mese d'aprile, si trasse in. firenze uno nuovo estimo ordinato per lo
e con metodo, de'terreni compresi in un territorio o in una provincia. cattaneo
de'terreni compresi in un territorio o in una provincia. cattaneo, u-1-355:
censura di gaio claudio e marco livio in qua,... li costri-
firenze,... essendo eliino trattati in firenze come contadini e popolani, e
nuove, e diventino maestri, che in tal caso si raddoppino gli estimi delle
teste. b. davanzali, i-236: in tal tempo i clitari vassalli d'archelao
tributi a nostra usanza, si ritirarono in sul giogo del monte tauro. settala,
: non si deve esser troppo rigoroso in ammettere al governo quelli, che sono
sull'estimo, e si farà cadere in gran parte con un conto scalare sui
ii-635: la popolazione pagherà senza andare in collera la tassa dei capitali ipotecati..
del cittadino. 3. in senso generico: valutazione, stima, misura
ragione. strinati, 108: furono in accordo dell'estimo del mezzo detto muro
oro e dell'argento variato di molto in europa, e che risulta da un estimo
1 cittadini romani... si rappresentassero in campo marzio. cantini, 1-30-289:
a catasto, a estimo o lira in qualunque terra, castello o cumunità del detto
alcuno / avea l'éstime parti, anzi in toccarle / tepide si sentian.
marino, vii-431: i carboni raccolti in pira luminosamente ardono; chi gli distingue
[venere] con una lagrima estingue in mano di giove la vampa del fulmine
. milizia, ii-363: 'estinguere'dicesi in pittuta lo indebolire, o 1'addolcire
che scese ad infervorarmi quand'io vagiva in culla. giocosa, 21: sempre qualche
13-166: teodora lasciava sempre per patrizia in cucina qualcosa per estinguere la sua fame
una perpetua sete, la qual in lui si raccende, non s'estingue con
/ coronando il cratere, a tutti in giro / ne porsero i donzelli. pratolini
mezzo, lasciando ficcare il suo figliuolo in sulla croce. albertano volgar.,
estingue il lume dell'animo ed à in sé ogni mal vizio. petrarca, 268-75
/ e sua fama che spira / in molte parti ancor per la tua lingua
voglia incesa, / è da gieloso nimbo in tutto estinto. s. degli arienti
nome estingua, / mentre serpenti in dumi / saranno, e pesci in fiumi
serpenti in dumi / saranno, e pesci in fiumi. bembo, 1-257: non
estinguere questo incendio gli imperiali, occupati in esigere de'denari, per sodisfare a'soldati
, 1-897: il gel degli anni in lui / l'ardir suo prisco e la
finga, / io il suo fascino ho in me estinto. betocchi, i-138:
si era palesato con alcuni miei amici in napoli, che m'avrebbe nominato, non
al debitor principale, e al mallevadore in un grado stesso? tanto che,
, degna di vita immortale, estinta in breve. alvaro, 13-33: nella
lo qual s'estingue un poco / in lacrime di doglie. ariosto, 8-34:
/ ché, dopo l'anno, in quel medesimo tempo, / con ricaduta
lume altro s'estingua / di chiare doti in più degn'alma infuse? tasso,
materia. boccalini, i-165: affine che in essi [poeti] quella intensa e
padiglione / sparve fra tuoni e lampi in un baleno. mascardi, 3-20: per
più discoli, e libertini, che in un giorno si accendono e si estinguono.
, xiv-309: l'amore non può estinguersi in me, ma io spero che non
ma io spero che non si estinguerà in te l'amicizia. giusti, i-108
foreste furono incendiate, e d'ora in ora cadevano, e sparivano, -e i
raggio d'amore. pascoli, i-510: in lui non si è mai estinto il
irresistibile. montale, 3-214: mantengono in vita un lucignolo che preferirebbe estinguersi per
, o che i re si estinguessero in roma, o che roma in brevissimo
si estinguessero in roma, o che roma in brevissimo tempo divenisse debole e di nessuno
sue lacrime si estinguono, di tanto in tanto la scuotono dei singhiozzi che ella
dalla provincia, si estinguono di generazione in generazione dando posto ad altre ugualmente sprovvedute
ornai dovresti. giannone, 1-v-149: in messina [il male] fece strage sì
] fece strage sì crudele, desolandola in guisa che si fece il conto esserne estinti
iii-16-151: si estinse [il bandiera] in osimo circa il 1770. d'annunzio
principe lasciato di sé figliuoli, s'estinse in lui e nel suo ramo la progenie
giunto a capo di trovare mille lire in prestito pagando un frutto qualunque e lasciando
: il primo visibile effetto che produsse in italia l'invasione e poi la signoria de'
l'entusiasmo... sempre e in qualunque caso trova in essa [ragione]
. sempre e in qualunque caso trova in essa [ragione] un ostacolo,
ha fondamento alcuno probabile, se non in caso che... di robbe
farsi da qualunque persona che volesse professare in qualunque religione... s'intendessero
faville ardenti... / accendendosi poscia in secco legno, / o 'n arida
senza faville. -che non è più in attività (un vulcano). d
allora l'occhio estinto girava lentamente intorno in cerca di qualche cosa, soffrendo di
tolomei, ix-479: né la bella verdura in voi dipinta / da freddo resti o
aspergo / caduco, e temo estinto in breve sia. d'annunzio, iv-1-960:
abolito. petrarca, ii-1-67: già in fredda onestate erano estinti / 1 dorati
estinti / 1 dorati suoi strali accesi in fiamma / d'amorosa beffate e 'n
cose erano estinte, e non erano in memoria degli uomini, per gli avversi
io il so per prova, cui offendono in un certo modo gli amori estinti del
510: santa pietà, s'estinta in ciel non sei, / poi che
sei, / poi che di terra in ciel schiva fuggisti, / mira i fasti
sia estinto quel cuore ch'è riposto in mezzo ai carboni? metastasio, 1-161
tuo gran core / l'ardir primiero è in qualche parte estinto, / non v'
1-17: la virtù sua prima / ridesta in lui, se pure è in lui
ridesta in lui, se pure è in lui sopita, / ch'essernon puote,
lui sopita, / ch'essernon puote, in chi t'è figlio, estinta.
, ove sopita / ma non estinta in mille petti è l'ira / contro l'
pena mista di ribrezzo quel glorioso dormente, in cui ogni luce d'intelletto era estinta
poiché fu di cerere e di bacco / in loro ogni appetito in tutto estinto,
di bacco / in loro ogni appetito in tutto estinto, / disse ergasto a silen
altri uffici e che furono anzi impegnate in un debito non ancora estinto. de roberto
. landolfi, 2-40: della famiglia, in seguito caduta in basso stato e quindi
: della famiglia, in seguito caduta in basso stato e quindi estinta, che abitò
. anguillara, 2-99: si volge in precipizio il corpo estinto, / ardendo
la funerea voce / de i giovinetti in montanara estinti. d'annunzio, iv-2-694:
affetto. montale, 3-214: « lasciateci in pace! » dice di sotterra la
/ tra fiamme awien che nasca e in fiamme pera. manzoni, 38
, n-81: qui direste di trovarvi in una delle tante piazze delle vecchie e
, è il sibilo dell'aria compressa in un estintore che stanno provando. e
pompe. baldini, i-615: un pompiere in bassa tenuta con sotto il braccio la
, i-441: ma tanti [lumi] in questa estinzione accesi pur ne rimasero,
d'italia e la estinzione de'protestanti in germania. boccalini, ii-277: la
tedeschi, disciolte le città d'italia in varie repubbliche. cuoco, 1-144: per
e agli altri una forza uguale di vivere in tali servizi: negli uni l'estinzione
annate,... costando che in italia la minor estinzione è di sei
dominio diretto ha di consolidare l'utile in caso di estinzione di linee o di
acquistato, ma uno del quale già è in possesso. boccalini, i-63: per
ma l'estinzion tutta del suo sangue seguita in tempo brevissimo. cuoco, 1-86:
vecchio. altrimenti si formerebbero squilibri che in breve tempo provocherebbero l'estinzione della stirpe
dalla cottura del calcare, viene trasformata in idrato di calcio per formare il grassello
l'arresto di una nave in moto. -estina fin di sentir lo
fenomeno di ritmo e di arresto pur caduto in pensiero di biasimarlo. a. cocchi,
calda e di oscillazioni decrescenti (in una nave lasciata nell'applicazione di
impiastro con libera a se stessa in acqua calma). molta diligenza
e dilatando dell'eruzione cutanea scarlattinosa, in un'area (grande come uno
il palmo di una mano) in cui sia stata praticata l'iniezione intrader
negozio della nostra perfezione, non in generale,... ma in particolare
in generale,... ma in particolare: in particolare l'estirpamento dei
,... ma in particolare: in particolare l'estirpamento dei vizi, in
in particolare l'estirpamento dei vizi, in particolare l'esercizio delle virtù. pavese,
si mette a perieoi di morire / in mio servizio estirpando un virgulto / la cui
massima generale, cioè se, nella distanza in cui sono poste, le risaie de'
anche più palustre. colletta, iii-162: in napoli, come in altre parti d'
colletta, iii-162: in napoli, come in altre parti d'italia, estirpati per
deledda, ii-7: anania andava spesso in campagna per osservare se il grano spuntava,
occhi alle quaglie avesse esercitato il diletto in arder lauri o ginepri ove bisogni
figur. pallavicino, 1-239: confido in oltre non pur di legare, ma
incrostando sì densa, e tale di giorno in giorno sempre più diveniva, che assai
, 6-140: si cacciò così una lisca in gola, ma l'estirpò e la
3. uccidere, sterminare; mandare in rovina, annientare, distruggere completamente.
ha lasciato correre un tempo gli uomini in peccati per la italia,...
, e per questa passione strana estirpò in riva alla manica trentasei paesi, cacciandone
, e non tògliertela ma / lasciartela in tormento senza fine, / ma soffocarla
senza che si spenga, / ma cangiarla in un male che ti torca / l'
dell'apostolo, la vostra ira non duri in sino alla sera, avvegnaché simigliantemente
reo dal certo indizio, / ritorcer in altrui la grave colpa / non potea più
costume, che ha il suo fondamento in ciò che alcuni uomini temono più che la
, il 22 settembre dell'anno 1612. in quel giorno l'illustrissimo ed eccellentissimo signore
latina, eccetto nella magna grecia e in sicilia, non solo non estirpò,
non estirpò, ma non prevalse mai in nessun modo e in nessun luogo alla
ma non prevalse mai in nessun modo e in nessun luogo alla lingua e letteratura greca
della diplomazia. carducci, iii-7-71: fu in cotesto anno [1282] con la
ordinario, si erano ingegnate di bruciare in quella fiamma, ma la nuova vita li
1-125: io, sposa / tranquilla, in braccio del figliuol del crudo / estirpator
siate estirpatore de'vizi, e mostriate in effetto quello che desiderate. s. bernardino
agric. attrezzo composto da una traversa in cui sono inserite braccia ricurve, munite
cui sono inserite braccia ricurve, munite in punta di piccoli vomeri, che, penetrando
, penetrando nel terreno, lo dividono in zolle e ne estirpano le erbacce.
con cui cominciansi i lavori di coltura in maremma, che nel dicembre e nel
, può non essere indifferente il lasciarlo in balia de'proprietari fronteggianti, li quali
seta e drappi. silone, 131: in continuazione lessi che i lavori di miglioramento
se era infermo, mostruosamente, rigonfio in alcune parti, esangue in tutto il
, rigonfio in alcune parti, esangue in tutto il rimanente? 3.
, 3-66: anche l'autorità, in fin dei conti, era meglio che non
delle viscere delle vittime immolate, in uso nelle religioni pagane, per verificarne
m. villani, 6-12: in questi tempi estivali e autunnali furono generali
e autunnali furono generali infezioni, e in molte parti malattie di febbri e altri
celestiale segno del zodiaco, che già in quell'anno era entrato nel segno del cancro
i-269: or veggo farsi il solstizio estivale in vergine. bocchelli, 9-260: nei
radenti, agiatamente,... raccendono in quell'ora la festa inopinata e stupenda
estivazione. -in partic.: letargo in cui cadono alcuni animali delle zone desertiche
), agg. che passa testate in un determinato luogo; villeggiante.
non passò che gli altri intellettuali estivanti in versilia notarono il nuovo e insolito modo
insolito modo di nivasio dolcemare di stare in bicicletta. estivare, tr.
2. intr. passar testate in luogo o regione differente da quella in
in luogo o regione differente da quella in cui si vive nelle altre stagioni (
savinio, 2-172: le cicogne svernano in africa ed 'estivano 'in europa
svernano in africa ed 'estivano 'in europa. = deriv. da
, che durante i mesi estivi cadono in una sorta di letargo. 3.
una sorta di letargo. 3. in bachicoltura, procedimento consistente nel tenere le
che spasimano / di funerari amplessi / in mille mila sessi: / in tanti innumerevoli
amplessi / in mille mila sessi: / in tanti innumerevoli me stessi.
aranci ch'avean frutti e fiori / contesti in varie forme e tutte belle, /
pei verdi campi / al sol estivo, in seno a le fresch'ombre, /
. pavese, 4-195: adesso salivamo in silenzio con cate, tenendoci il braccio
mattine, tanto lontano da quella russia in cui la morte li guatava ferocemente silenziosa.
.; anche il pascolo delle greggi in montagna). - colonia estiva:
la possibilità di trascorrere le vacanze estive in luoghi di villeggiatura (cfr. colonia1
. il castello dei caetani è concesso in questi anni a colonie estive e a corsi
di signore e di 'totine 'in toeletta estiva a colori aerei, cappellini
barilli, 6-m: un vigile urbano in tenuta ancora estiva. g. raimondi,
. g. raimondi, 1-106: calato in quel divano di grossa e fresca tela
: tomo a quel mio ritiro estivo in cezannes, dove oltre l'abate letterato,
e muori e nasci, / successiva scintilla in campo oscuro. d'annunzio, i-706
pigra acqua piovana / rispecchia i salci in fila e gialli e rossi. quasimodo
bocchelli, 3-177: era una cosa molto in voga andare a fare una stagione laggiù
lo conoscevo, l'ansia mi si mutò in dispetto. vittorini, 1-27: si
meno d'un incredibile cinese che, in spolverina da viaggio, gira sovraccarico di collane
-pianta annua estiva: pianta che nasce in primavera, dà fiori e frutti in estate
nasce in primavera, dà fiori e frutti in estate e muore alla fine di questa
poco nominate o che si nomineranno in seguito): questo. pier
, / che mi ne fa tuttora in gioia stare, / che 'fra esti amanti
vostro serventese, / a voi lo dica in cantando. cielo d'alcamo, 3
addoglia, / furon radice, e quella in cui l'etade / nostra si mira
/ che mi pare veder, guardando in esso [sole] / sì come aquila
liquefatti i sassi, / ergasto vincerà titiro in rime, / la notte vedrà 'l
accorgo ben ch'esti dottori / hanno in odio i poeti, perché sanno /
i-36-171: e se bon fusse el mondo in se me- desmo e nulla che gioiozo
lasso, ch'io non mi sento in tanto grado / che da morte o da
esto lo cavallo. 4. in questo modo, così. p.
: dormendo e vegliando languisco / ch'in lo gran vischio d'amor son sommerso,
, / né virtù adisco da contarlo in verso. = dal lat.
letter. alzare, sollevare; levare in alto. -anche: far sollevare; far
la mensa d'oro / con preziosi cibi in regia guisa / apparecchiati e proibiti insieme
cavo piombo / vien dall'arte guidato, in chiaro lago / colà si spande,
lago / colà si spande, od in canal s'allunga, / e qua dal
, / e qua dal career sprigionato in alto / uno spruzzo d'argento all'aria
redi, 16-ii-87: un fiasco di vino in sen mi bolle, / e tutto
/ per legge amara, essa pur regna in lui / pel cor saggio e il
marino, 7-102: trionfante la palma in fra lo spesso / popolo de le
miei ch'allattar io stessa volli / in vostra italia nacquero due soli: / l'
grido con li inni e lode, pose in fuga li cavalieri di gorgia. tasso
estolle: / piange il fedel, ma in voci assai più basse. imperiali,
tori, la voce non estolli / in favor d'un amico colà da i sette
o tua virtude, / che rinnovella in sì celesti tempre / questo spirito mio,
vizi estolle, / né giamai vero in bocca have o nel seno? marino,
umiliava lei viva, estolleva lui morto in quel cristianissimo pensiero dell'anima.
. fra giordano, 2-267: siamo in questo mondo come in uno mare tempestoso
2-267: siamo in questo mondo come in uno mare tempestoso; ecci il vento fervidissimo
ella combatta, veggien- dosi ella estollere in tant'altezza, che i monti intorno a
ella comanda. gioberti, iii-20: in ciascuna di queste parti dante grandeggia, e
ribolle / etna di zolfi ardenti, in gran faville / divampa il mar, non
tuona la voce. -figur. aumentare in altezza (un suono). marino
; spesso dal basso al sommo d'una in altra consonanza s'estolle.
.], 4-9: volendosi egli in potenzia di divinità estollere sopra tutti,
volle / del suo valòr ministre; in cui la mano / di quel supremo
che non può dubbiarsi non essersi veduto in tanta eminenza, sia per culto,
ch'era malagigi, udendo / così in ciancie il cugin moltiplicare / tra se me-
suo giuocar moderato, tempera l'alterezza in cui si estolle, mentre pensa allo
estolle, / che voi l'avete in odio; e tal condanna / vostro rigor
, lat. extollère 1 innalzare, levare in alto '(comp. da
era il capitale: e come bisognava in ogni modo... nascondeslo con ogni
pecunia, la quale avea malvagiamente estorta in suo officio. guicciardini, iii-210: né
nuovo i magistrati né gli ammesse più in parte alcuna al governo, estorquendo,
ha impegnati protettori così validi, e messe in campo tante cabale per estorcere una sentenza
da codesto consiglio, che ne sta in oggi il sig. marchese in qualche
sta in oggi il sig. marchese in qualche apprensione. giannone, 1-ii-484: primieramente
con minacce nella vita, e con dar in cambio semplici ricevute, quantità esorbitanti di
: io, vecchio negoziante, venir ingannato in tal modo! estorcermi in tal modo
venir ingannato in tal modo! estorcermi in tal modo gli ultimi denari occorrenti alla
6-n: la stravaganza di testamenti fatti in tutta regola..., ma insidiati
silenziosi. moravia, ix-148: avevano trasportato in quella casa una grande quantità di provviste
rappresentatrice della intera francia fusse lasciata in balìa di un solo comune, il quale
pascoli, ii-108: il pentimento fu in certo modo estorto dalla morte violenta.
ossa infelici sieno estorte / e poste in qualche abbietto e picciol loco.
alcuni per malizia, e estorcano le parole in altro senso che le non sono
discreto, che se predica a una gente in una terra, che sieno ricchi per
quello si emendassi, ma de male in pegio andando, preso tanto odio e malivolenzia
209: i sei anni ch'egli visse in principato, e per libidine e per
da lui fatte, come dicevano, in tutti i paesi italiani venuti sotto il di
, raccolti devastati, estorsioni, cadaveri in piazza con la cicca tra le labbra
. boccaccio, viii-2-188: è adunque in tanto moltiplicato e cresciuto appo noi.
a mangiare o a bere non riesca. in questo i denari pubblici son dagli ufìciali
, / per usurpar quel d'altri in tutt'i modi. muratori, 7-i-281:
co'precedenti nelle estorsioni, ne'tradimenti e in ogni sorta d'iniquità. foscolo,
ogni maniera che avvennero di quel tempo in roma. bocchelli, i-77: aveva visto
principio della separazione avvenuta già cento anni in germania non ha avuto ori
quelle degli usurai. settembrini, 1-143: in ogni paesello il prete il gendarme regnavano
estortaménte, avv. ant. in modo lambic cato, sforzato
che tutte le profezie si verificano in lui [cristo] e che tutte gli
conc., i-73: ei si diffonde in mille imprecazioni contro la barbarie e la
. 2. figur. raggiunto in modo artificioso (un effetto artistico)
finalmente che il giubilo di lui, in quello sfavillare di gratitudine, era estorto
lasciandosi sotto ogni terrestra / invidia, in alto il vago nome, ed estra
che dice: « ogni corpo che è in loco è sensibile: ma estra il
tra otto custodi che ci guardavano, rimanemmo in piedi un'ora, tra le angosce
estradossata: che lascia visibile e mette in evidenza la propria superficie esterna, chiamata
insinuò nella buia intercapedine fra il rivestimento in rame e l'estradosso della cupola.
da uno stato una merce. - in partic.: chi esercita il contrabbando.
sia necessario che gli estraenti siano ritrovati in fragante, opure che si possa provare
fragante, opure che si possa provare in altro modo l'estrazione o contrabando.
i panni forestieri..., né in grosso- né a minuto, non si
del contado di pisa, se non in vestimenti cusciti per uso proprio delli estraenti
come liquido di odore gradevole, adoperato in profumeria). = voce dotta
ramoso, foglie trifide e capitolini globosi in larga pannocchia (ed è chiamata comunemente
della propria anima artistica, vuol dire in palazzeschi un'apertura sterminata oltre ogni convenzione
bianco da siena, 112: in essa divina bontade / compiutamente l'anima
. extranaturale. estraneaménte, avv. in modo estraneo, in modo estrinseco,
estraneaménte, avv. in modo estraneo, in modo estrinseco, indirettamente, estrinsecamente.
. segni, 7-157: una simil cosa in questo proposito disse platone intorno alla cognizion
la cognizione e visione della materia farsi in noi estraneamente, e non con modo legittimo
il tempo che trovano, facendosela passare in larghissime varietà e quantità traverso il tubo
d'interessi economici, la totale estraneità in cui bisognava tenersi rispetto ai concetti e
. soffici, v-2-44: mangiò allegramente in compagnia delle due buone donne il semplice
semplice pasto che avevan preparato. soddisfece in gran parte la loro curiosità, lasciata quasi
e fino a qual punto, e in tal tempo, non aver nulla da
persona: l'estraneità, sempre e in ogni caso, di una persona all'altra
3. l'essere, il sentirsi in un luogo straniero, sconosciuto, non
prigioniera, / ca- tenata, legata in terre estrane, / la vorace caduta destinava
ben sai che tonda d'aganippe i in noi desta furor, che poi ne porta
1-204: una corte che da oggi in avanti riguarda la nazione come estranea e
estranei signori / tanto amara vi parve in quel dì / chi v'ha detto che
: nulla è più difficile che morire in un paese estraneo ed ignoto, sul generico
tre peccati, cioè che tu hai peccato in te e contra il populo tuo e
domandiam di queste / prove, se alcuna in gioventù ne apprese. scalvini, vi-94
sua terra natale, / tardi, in malora, v'arrivi, perdutili tutti
/ sopra una nave d'estrani, ed in casa ritrovi dolori. d'annunzio,
del vicin pianeta, / ve- deansi in giù cader per l'aria queta / in
in giù cader per l'aria queta / in torti giri le disgiunte penne, /
disgiunte penne, / così che inerme in quell'estrania mèta / non più l'
al cimitero, deposto nel deposito, in ima stanza estranea, incognita. tre volte
di tutti, o sulla cute e in altre parti. -dir. erede
eredi ab intestato, overo per testamento, in tal caso non entra la materia della
tuoi lumi gronda / un pianto disperato in orbe fasce. foscolo, ii-348: eccoti
, estranio erede. -sentirsi estraneo in un luogo o accanto a qualcuno:
legati da intimi vincoli di parentela o in luoghi molto familiari, nella propria casa.
: la contessa anna passò due settimane in casa della figlia, dove si sentiva estranea
era alzato a buio, aveva preso in casa tutto quanto era rimasto di suo
meriti grandissimi d'agrippa, che posero in necessità augusto o d'ammazzarlo o di
avesse voluto e fusse stato sforzato lasciarlo in estranio. alfieri, 1-589: io parlo
fisico. -chi si introduce furtivamente in un luogo senza averne il diritto;
loro due. negri, 2-7: in presenza di quell'estranea, di quella
parlando. imitazione di cristo, iii-54-6: in quel luogo è ogni bene e non
6-216: nella mia mente si operò in un momento una terribile dispersione e un
avesse comperate da poco. 5. in senso generico: non partecipe; non implicato
alla politica, assai probo e assai conosciuto in commercio. de sanctis, ii-15-13:
pensare che l'anima sua fosse tenuta in pregio quanto l'inferno dimostrava con quel
interesse, insensibile, inerte; chiuso in sé, noncurante; isolato, privo
, privilegiati / d'incorruttibil tempra, in tutto estrani / al duol della caduca
bella natura che l'aveva fatta andare in estasi di ammirazione, appoggiata al balcone
al daffare degli altri, sempre intesi in cospetto del mare a baluardi di rena che
un discorso), non compreso (in una ricerca, in uno studio).
non compreso (in una ricerca, in uno studio). savonarola, 7-ii-258
salmo] dice così: * in finem. pro torcularibus, prò filiis core
, prò filiis core '. cioè: in fine. per gli strettoi per li
per averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. pascoli
, i-170: lascio qui di trattenermi in questo campo estraneo ai miei studii, se
natura diversa dal corpo, dalla sostanza in cui penetra e si mescola; proveniente
e conservagli. pallavicino, 7-299: in apposito, s'ella [la pietra
redi, 16-iv-34: da alcuni mesi in qua io ho osservato che anco l'acqua
/ questi a troncar sì preziosi istanti / in cui non meno de la docil chioma
estranea spinta d'interesse a decidere piuttosto in una guisa che in un'altra, è
a decidere piuttosto in una guisa che in un'altra, è soggetto ad errore.
. doni, 190: mercurio sta meglio in cielo, non mi paresse estrano lo
risolutezza che aveva abbattuta la loro che veniva in gran parte dall'abitudine di mostrarla soli
iii-1-1121: c'è qualche cosa d'estraneo in te. alvaro, 5-184: la
lingua aramaica i cui testi son scritti in estrànghelo. mascheroni, 8-200: l'
. nella locuz. all'estrania: in paese lontano, straniero. anonimo,
estranea a noi medesimi, ci sprofonda in voragini misteriose. pavese, i-208: che
. soldati, 2-269: forse, in quel profumo, così particolare, così
che vi sia il pericolo, pur in una società senza classi, di vedere
la cultura estraniarsi dalla ricerca, assestarsi in possesso della verità, fortificarsi in
in possesso della verità, fortificarsi in sistema e magari far precipitare il mondo
sistema e magari far precipitare il mondo in un automatismo d'origine culturale. =
, / se il tuo volere, in me, non si dilati. 2
dal mondo, dalla realtà; chiuso in se stesso, assorto. viani,
estraordinariaménte, avv. ant. in modo singolare, straordinario.
. seneca volgar., 3-313: in quella medesima quistione, che si facea
: sempre uno principe così fatto consumerà in simili opere tutte le sue facultà,
creato. serdonati, 9-184: egli in alcuni tempi ordinati spedisce uomini sufficienti con
all'uso comune; che non rientra in quelle che vengono considerate le caratteristiche abituali
, 2-1-322: l'imperatore volendo entrare in qualche terra con guardia estraordinaria, non
che dio supplisca con la sua onnipotenza in tanta frequenza, e vorrà che con
fo mandata electione per consiglio dovesse intrare in kal. de septenbre et cum capitoli dovesse
ecc. cantini, 1-12-216: averà in oltre questo magistrato due famigli, due
.. l'offizio delli estraordinari consiste in andare pesando continuamente le carni, sal-
pesce. sarpi, iii-75: quando giongevano in trento o partivano estraordinari, li prelati
o per qualche lavoro estraordinario sentonsi sonare in tasca una lira di più.
estraordinario di bastiano, communicare e dividere in tra essi. 4. stor.
fornite dai popoli alleati, che, in battaglia, erano schierate ai lati dell'
livio volgar., 6-497: fiacco in sul fare del giorno vegnente mandò c
delizie, di tante pompe, che in qualunque condizione di facoltà tu sia,
specialmente che berthier ne ha estratti tutti in una volta duecentomila franchi. carducci,
strano vedere i soldati. quando passavano in pattuglie, con la pala e il sottogola
. calvino, 3-72: fecero appena in tempo a estrarre gurdulù tutto ricoperto di
apparire di keller venivano estratti i pugnali in omaggio. -sradicare. slataper
, respingere. - anche: mettere in libertà. predica, 170:
d'ancona, fossero estratti dal sotterraneo in cui erano stati rinchiusi e venissero sciolti
si estraggono blocchi tufacei, si trasformano in tinture sgretolandoli in una polvere simile alla
tufacei, si trasformano in tinture sgretolandoli in una polvere simile alla cipria.
, fa che sia fresca e ponla in un mortaio di marmo bianco e co
4-2-96: il male... consiste in una frequente necessità di orinare sopraggiunta a
dell'utero fatta dalla mano del chirurgo in un aborto di poco più di tre
benefìcio le tratte de'grani sempre aperte in ogni luogo, e con limitata gravezza,
il grano uscisse fuori, / ma che in quel cambio avria loro concessa / di
a mano. sarpi, i-254: in diversi particolari passarono alle contradizioni e dispute
recarsi uno o due, contrabbandandosi, in alcune città lombarde. e. cecchi,
. e. cecchi, 6-72: bambole in costume albanese... estraggono la
di lumi alla veneziana, un'orchestra in divisa, un buffet, si doveva
: lo dimostra la gioventù di adesso in confronto di anni fa... vanno
: tra le cose che disegnava il pontefice in particolare, era d'instituire una religione
storie d'enea, che sono scritte in questo libro infino alla morte di turno,
altre copie, ad istanza d'amici, in più volumi ne fece estrarre. sarpi
un lungo brano della cronaca che posi in nota, e tradussi col testo a
elettrica e diversi amorini che la pongono in moto e ne estraggono le scintille. alfieri
dicendo che sapea purtroppo non poter essere in conto nessuno ornai degna di me.
organiche non possono essere né unificate né paragonate in se stesse,... né
il marito di liliana andavano estraendo, in una specie di tormentoso recupero, dal
, i-213: divise chimicamente gli odori in... cinque classi dallo spirito o
garzoni, 3-169: nacque un putto in un certo villaggio della francia, il
e cicinia, disaccòc- ciasi un'àgata in forma di cuore, già estratta dall'uma
ecc., quando si vuole indicare in quale dei cinque sorteggi il numero dato
genova 'quel giuoco il cui elemento consiste in una serie di novanta numeri, cinque
quali, estratti a sorte, vincono in ragione delle diverse loro combinazioni binarie,
. baldini, i-703: li vedi in piazza, che è una piazza immensa fatta
apposta per fermarcisi a cabalizzare, con in mano i loro calepini dove hanno impostate
iurisconsulti e fedele relazione di alcuni viventi, in questo compendio avrò condotto. berni,
dell'archivio. sarpi, i-25: in alcuni luoghi sono composti e stampati libretti
constando dalla fede del suo battesimo estratta in sativa (ora san filippo),
isolato. ottimo, ii-6: è in grecia uno monte il quale era solitario
solitario e estratto da ogni conversazione; e in su quel monte andavano quelli a studiare
: seguirò 'l pensier mio d'ire in mercato / a provvedermi d'erbe, /
. baruffaldi, iii-36: ha firenze in molt'uomini dotti / gl'incorrotti /
, quintessenza (ed è usato spesso in senso ironico). d. bartoli
farle più belle, / sopra si stilla in elisire il sole. moneti, 172
gli estratti d'una mente vana / in fumo se ne va la vita umana.
signoria ha scritta a me, ridotta però in brevità. sarpi, i-i-iio: insieme
parigi. fagiuoli, 3-1-27: si trasse in un balen colui da lato / un
baretti, 1-115: non è possibile in un estratto critico compendiare tutte le cose visibili
si fa uno stralcio di ogni lettera in poche parole e ogni ordinario in un
lettera in poche parole e ogni ordinario in un foglio di carta si scrive, da
mi preparo a fare uno spoglio ordinato in una seconda lettura dell'epistolario, dividendo
redatto certifica la conformità di ciò che in esso è riprodotto con il documento originale
'estratto'. copia di un atto legale, in cui vengono trascritte le condizioni e clausole
ed il deposito degli estratti di convenzioni in molti casi, come di matrimonio del
4. ciascuno degli scritti che, inseriti in una rivista o in un'opera più
che, inseriti in una rivista o in un'opera più complessa, vengono poi
, vengono poi riprodotti a parte, in tirature limitate, special- mente per uso
suo reame, ne fece fare un estratto in argento. -opera, esemplare.
, e simili.. ant. in senso astratto: estrazione.. alighieri
. alighieri, 211: vapor sottili in poco / quivi diventa foco,
8. locuz. -in estratto: in forma concentrata. magalotti, 4-178:
la calda e profumata messe / quasi in estratto il ricco ciel piovesse, /
vedere, dimando se abbiano del tamarindo in frutti. « no ». « e
. « no ». « e in polpa? ». « nemmeno ».
». « nemmeno ». « e in estratto? ». « neppure ».
« neppure ». -figur. in forma superficiale, conforme alla sola apparenza
notizia più particolare a quei che parlano in estratto, senza conoscere il midollo.
: diedero carico all'ambasciator ferrier che in congregazione delli medesimi vescovi si racco- gliessero
racco- gliessero tutte le riforme proposte già in trento sotto paulo e giulio, e
tedio l'intiera narrazione, e porrò in margine le osservazioni opportune. carducci, iii-13-
ho ricevuto le due lettere ultime: in una l'estrattino sul socrate, nell'altra
po'd'estrattuccio delle cose principali contenute in quel libro. = deriv. da
s. a. olio, cadino in pena di anni dieci di galera. legge
, agg. che non è compreso in una raccolta ufficiale o in una raccolta
è compreso in una raccolta ufficiale o in una raccolta che, comunque, ha
normativo (scritti o documenti, e, in par tic., testi legislativi,
dalle celle, 2-43: questo è iscritto in alcuna decretale estravagante di bonifazio vili.
. v. borghini, 6-iv-132: in questo tempo [enrico vii] diede
episcopali iudicio ', che fu collocato in luogo sospetto, cioè nell'ultimo fine
. carducci, ii-17-26: ne discorrerò in certi studi che vo facendo di rime
17-18: ripigliando 1 lor discorsi / in materia di casi estravaganti, / che loro
di casi estravaganti, / che loro in varii luoghi erano occorsi, / per via
... / quasi all'inavveduta, in tempo breve, / giunsero al borgo
fantastico del * 48 doveva pur trasmutarsi in fatto materiato: la cappelluta cometa estravagante
cometa estravagante doveva turbinando accentrarsi e rotondarsi in pianeta girantesi con regolar rotazione. bocchelli
rotazione. bocchelli, 1-i-477: stava in relazioni strette e continue col duca di modena
, perché non è verisimile che in una cosa di tanto momento si faccia
po polari antiche, che in quegli anni di estravagazioni anarchiche, avevo
che, estravasandosi gl'umori e mettendosi in un intestino tumulto, essi ne sovvertono l'
. scient. extravasàtió -snis * versamento in fuori '(comp. da extra *
de luca, 1-15-2-190: estrazione delli rifugiati in chiesa. lecchi, 1-53: l'
quella quantità d'acque che di mano in mano uscir dee dal naviglio per le bocche
] comunicato al tenebroso caos, creò in lui la luce per estrazione de le
i più abbondanti,... ma in quella guisa istessa che tro- vansi molto
, che m'ha messo per 405 giorni in una condizione intollerabile, comincio a star
beneficio le tratte de'grani sempre aperte in ogni luogo, e con limitata gravezza
per 10 stato ecclesiastico da dieci ducati in su. magalotti, 28-29: ora
moscovia per queste parti,... in ogni modo costerà tanto poco il condurvele
persone. lanzi, v-401: dipinse in s. francesco una estrazione di doti,
stata sorteggiata oggi, alle cinque, in un palazzo della città; e.
', e 'far la tratta'in luogo di 'estrarre'. cattaneo, iii-1-300:
luca, 1-15-1-305: si faccia l'estrazione in forma autentica di quell'istrumenti o privilegi
, l'originale delle quali si conservino in qualche archivio o in altro luogo
si conservino in qualche archivio o in altro luogo. monti, iv-177: ch'
qualità caratteristica. leti, 5-v-677: in venezia e in genoa e altri luoghi
leti, 5-v-677: in venezia e in genoa e altri luoghi d'italia vi
, che può considerarsi eguale a zero in grazia della semplicità necessaria nel regolamento sulle
piemontese, ma stabilita da cent'anni in roma, ove esercitava di padre in
anni in roma, ove esercitava di padre in figlio l'uf&zio di spedizioniere in sardegna
padre in figlio l'uf&zio di spedizioniere in sardegna. carducci, iii-24-156: certi
per una di quelle contadine che vanno in giro con il cestello delle uova di
. e sm. matem. il punto in cui si annullano tutte le derivate
(superi, raro estremissimaménte). in sommo grado, in modo eccellente,
estremissimaménte). in sommo grado, in modo eccellente, in misura insuperabile;
sommo grado, in modo eccellente, in misura insuperabile; moltissimo, vivamente,
. equicola, 207: abbiamo estremamente in odio i coiti fanciulleschi, ove il paziente
coiti fanciulleschi, ove il paziente ha in odio l'agente. giovio, 1-55:
7: fra gli altri spassi che aveano in letto / n'era uno estremamente singolare
viva, e i sensi dell'uomo in quel tempo, cioè cominciata che è la
pericolo, non ebbero paura d'entrare in un altro. borsa, xix-4-740:
sarebberci a dire; ma le dice in parte, e in tutto il rigore
; ma le dice in parte, e in tutto il rigore della formalità metafisica,
. matem. il valore della variabile in corrispondenza del quale si ha un estremo
la forza del tuo valore puoi estremare in puoco la grandezza de'miei falli: anzi
: rovinava a precipizio lo stato: in tre mesi, sebbene si estremassero le
spese pei servigi piemontesi, si spesero tra in pecunia numerata ed in sostanze, meglio
si spesero tra in pecunia numerata ed in sostanze, meglio di trentaquattro milioni.
pronom.). consumarsi, andare in rovina; ridursi agli estremi.
mi divide l'anima e 'l cuore in mille minuti ad ogni momento d'ora.
ne'segni d'un estremato cordoglio, come in una non interrotta cura di rappacificare il
è tale che se ne maraviglia chiunque in tal atto [di saltare] li vede
con riferimento a una funzione che sia in correlazione con un punto massimo o minimo
popolo romano], non è estremista in nessun caso e giudica fanatismi e estremismi cose
giudicato estremo, eccessivo, troppo radicale in campo teorico e culturale (quindi unilaterale
estreme, radicali, intransigenti, soprattutto in senso progressista-rivoluzionario, o anche in senso
soprattutto in senso progressista-rivoluzionario, o anche in senso conservatore-reazionario (contrapposto a moderato)
dopo il comizio tenuto domenica passata qui in napoli, nascerebbe l'equivoco che quella risoluzione
. comisso, 12-28: la situazione politica in italia era favorevole ai partiti estremisti.
per designare comunisti, socialisti, progressisti in genere, sia dai comunisti o da
estremi ', i socialisti contrari alla guerra in modo assoluto. voce della guerra [
, ad ogni parola del mio discorso in cui si faceva distinzione tra la persona
termine, limite (ed è spesso in relazione con un termine contrapposto).
dante, inf., 11-1: in su l'estremità d'un'altra ripa /
ripa / che facevan gran pietre rotte in cerchio / venimmo sopra più crudele stipa
ma colla fama toccarono il cielo, in quella medesima infamia incorse, nella quale
rallegro che gli ha a venire qualcosa in terra che iubilerà tutto il cielo e
che possan vedersi;... in amendue l'estremitadi tien ponti levatoi,
: questa rotta che ottone ii toccò in calabria, di poco fallò che non
, di poco fallò che non cagionasse in un'altra estremità d'italia un più importante
è rotonda, e che eglino abitano in una delle sue estremità. -spazio
re dell'api, i quali nascono in questo tempo nell'estremità de'fiali.
, 1-13: partisco il fusto della colonna in tre parti eguali, e lascio la
a canto l'estremità della quale pongo in taglio una riga sottile alquanto, lunga
da panno e da seta sono fatte in una forma assai equivoca in isvan- taggio
seta sono fatte in una forma assai equivoca in isvan- taggio del compratore, perché la
perché la estremità di queste braccia finiscono in una specie di cono più sottile del
ed esitasse a scendere con la falciuola scintillante in una mano e nell'altra il tralcio
quali alcune pertiche elastiche, fermate orizzontalmente in cima a certi pali tozzi e solidi;
piedi infino alla sommità del capo, accendere in ogni parte di leccanti fiamme; e
fiamme; e dubitai non tornare subitamente in cenere, come fe'la tebana semele,
f. negri, 80: in luogo di cuna versoria gli fanno un
cui estremità superiore collocano pelle di rangiferi in figura d'un globo, grande quasi
opere rilevate. due estremità giunte avrà in ciascheduno lato delle sommitadi, acciò che in
in ciascheduno lato delle sommitadi, acciò che in uno ródano. boccaccio, v-40:
e le terre e li chiavistelli mi chiusono in eterno. 4. ciascuno degli
; / e dell'ira, che in lui sì fe'perfetta, / rendè ogni
vidamenti ed i rigori del freddo, in questo affaticarsi della natura, appunto perché
. verri, i-197: si abbatté in un serpe il quale già premuto da un
li figliuoli d'israel, li quali àbitano in samaria. crescenzi volgar., 9-53
nel giuoco, qualora gli potea venire in sorte che, al mutar d'una tavola
del medesimo condotto alcune volte si dilata in piccolo sacco rimanendo angusto il suo orificio.
di ragazza povera avvezza a far tutto in casa. di giacomo, i-382:
lagrimare. beicari, 3-2-20: essendo in estremità, levossi e inginocchiossi in terra,
essendo in estremità, levossi e inginocchiossi in terra, e congiunse le mani insieme
rono, vedendo l'estremità dell'arte in tal carta per miche- lagnolo mostrata loro
spezie, e contra pietà vera / pecca in colui ch'etemalmente spira. muratori,
da s. c., 4-2-13: in tutte le cose lo mezzano è da
, dico bastar ch'ella non sia estrema in piccolezza né in grandezza;..
ella non sia estrema in piccolezza né in grandezza;... benché, avendo
diminuito che ecceder la ragione voi misura in grandezza. lottini, 83: a
non mi nieghi, o giustissimo principe, in questa estremità del mio umor melanconico.
lardo... tolga dio che voi in sì fatta estremità venuto siate che quello