non v'è quasi più alcun cristiano in algeri. foscolo, xi-1-146: all'
sembrata preziosa, ad eccezione di quelle in cui è fatta menzione di me. barilli
per quella della fortuna si va volentieri in su, e con immenso affanno all'
-locuz. avverb. per eccezione, in via d'eccezione: eccezionalmente, in
in via d'eccezione: eccezionalmente, in modo da contravvenire a una norma o
genere. rovani, i-209: se in prima il processo segreto era invalso soltanto
invalso soltanto nelle questioni ereticali, e in via di eccezione, col tempo si
: senza escludere nulla o nessuno, in modo generale. -anche: invariabilmente,
. -anche: invariabilmente, regolarmente; in ogni caso; immancabilmente, assolutamente.
servir le maestà, si trattengono similmente in piedi fuori della balaustrata; e tutti senza
il giovedì, senza eccezioni, anche in tempi difficili. -senza riserve,
piacevoli pensieri, messer antonio, prestissimamente in essecuzione mettere si deono, e per
mi scrivete, d'uno uomo da mandare in creti, vorrei avere in casa mia
da mandare in creti, vorrei avere in casa mia un altro di cui io mi
cassola, gli altri due direttori sono in tutt'altra disposizione a 3-212: la corte
riserva; obiezione; replica'(anche in senso giudubitabile, incontestabile. ridico
che col lente, ottimo (sia in senso materiale sia in senso tempo diventa bluastro
, ottimo (sia in senso materiale sia in senso tempo diventa bluastro o verdastro, quindi
mandò ariabarzane al re un'altra rale) in seguito alla rottura di vasi cutanei dote
aveva pensando di maritarle traumatici, in alcuni casi d'avvelenamento, per
asfissia e per alcune cause morbose (come in che gli pareva convenevol dargli più dote
bella: / benché sia alcun, che in quanto all'edi-si forma un tumore livido o
che ordinariamente non cagiona dolore. dicesi in vostro pregiudizio. caro, 3-3-313: intendendo
leggi, il quale sia degno di leggere in cotesto studio, * ecchimosi ', in
in cotesto studio, * ecchimosi ', in medicina è ciò che comunemente si dice
i piedi del vergine per la chiesa in venezia de'frati,... non
nulla a fronte del bello, che domina in tutto il = deriv. da ecchimosi;
uccisione di un gran ant. in senso concreto: menda, difetto.
non si trovava cotanti cristiani involti in così aspro giudizio dalla loro alcuna eccezione
gli altri architetti asserivano ricercarsi per metterlo in sesso spirarono sotto quelle rovine.
oro / gli avea gli alloggiamenti mente in che consistono le ripugnanze di questo mio e
avversario, e quali siano le eccezioni che in me trova. l'eccidio suo
, o la modi vano in eccidii; ma di esse e di tutti
osservare i princìpi d'una vasta mortalità, in 2-19: mancando la difesa per
diritto civile per tuttociò che perita in modo violento o per mortale disgrazia si
altro simile; apollo deo / questo amò in terra dal surgente fonte, / sia
galiferno, / già di lei sposo, in un mortai conflitto. / nel maritai
). -venire a eccidio: andare in rovina. boccaccio, viii-1-40: volle
: fu, non molti anni sono, in una famosissima terra, e quasi de
le prime doppo lo excidio de troia in italia edificata, uno nobilissimo e prepotente
fortuna molto dotato, el quale condusse in matrimonio una gentilesca e bella donna.
di tutti i suoi l'ultimo eccidio, in dono / concedi il corpo del fratei
non a caso detta italica, e, in fine, l'eccidio universale della repubblica
i mezzi della propria sicurezza, si lascia in preda di tutti e fomenta con l'
all'ambizione di quelli, con dividersi in partiti, sedizioni, guerre civili,
partiti, sedizioni, guerre civili, in eccidio delle loro medesime nazioni.
di excipère * prender dentro, accogliere in sé '. eccisa, sf.
. eccisa, sf. stor. in gran bretagna, imposta sui prodotti nazionali
interni. angiolini, 97: [in inghilterra] l'uffizio dell'eccisa,
eccisa, quello delle tasse sono divisi in commissari. = ingl. excise (
sensibilità esasperata. carducci, iii-6-477: in fatti, se l'oscurarsi e l'illanguidir
per conseguenza manteneva lui stesso quasi sempre in uno stato di dolore morale, lo aveva
morale, lo aveva confermato sempre più in quell'opinione. gramsci, 231:
lascia per qualche ora... in condizioni di eccitabilità poco piacevole.
dalle relazioni con questo e che provocano in esse particolari modificazioni nello stato fisico-chimico e
... eccitabilità; essa è manifesta in molte piante. tramater [s.
, 1-280: pareagli già d'essere in pericolo della vita per lo processo..
e consigliassi, mi parrebbe d'incorrere in un reato... di eccitamento e
più dannosa musica, fu bene in sul principio eccitamento del popolar piacere.
piacere. settembrini, iv-361: sono in uno stato di grande eccitamento. carducci
quel sacrilegio... peccare colla morta in casa...; e non
, da quelle esaltazioni vendicatrici, ricadeva in abbattimenti profondi. landolfi, 8-74:
eccitamento, quello della eguaglianza di tutti in faccia alla legge, in forza della
eguaglianza di tutti in faccia alla legge, in forza della quale non più l'odiosa
6. medie. condizione morbosa, frequente in molte sindromi di psicosi, caratterizzata dall'
meritori. musso, 69: in noi senza di noi, i buoni pensieri
eccitante, coadiuvante e coronante, o in qualunque altro modo a te piacciati di
dall'usanza, e che tal ora sono in bocca eziandio del popolo, hanno perciò
7-9: la lettura dei giornali fatta in questo modo perde assai del suo potere
materia copioso. io il propongo ripartito in sei capi d'eccitanti generali..
, sia caduta, possa o soglia cadere in alcuno de'nostri sensi. cieognani,
provoca eccitazione o turbamento; che mette in stato di esaltazione, d'inquietudine
della quale sentiva confusamente gli stimoli eccitanti in mezzo al suo selvaggio orgoglio. negri,
verdazzurre la considera un poco d'alto in basso; ma l'erba salina è così
il tono nervoso (ed è usato in particolare da chi è sottoposto a una pesante
, rimedii gli eccitanti, la china prevalere in virtù. dossi, 833: dalla
» che la imitazione francese suole intromettere in siffatti romanzi. eccitare (ant
le mirabil prove / per eccitar qualunque in ozio vive / a imitar le lor opre
quella che fronteggia e combatte il male in tutte le sue forme e gradazioni,
essi vedessero la cosa malvagia e infame, in ducen- tomila danari di rame condannarono m
e per la mia estimazione, venire in napoli personalmente, a por freno al
. de roberto, 235: tutti parlavano in piazza, dai balconi, per
massima parte conseguito. -mettere in grado di fare qualcosa; rendere capace
fatica è agitazione del corpo, come in uno che corre o facci qualche forte
. de amicis, i-179: là in fondo al campo, nel mezzo del lato
, il vivandiere... ha messo in vista, per eccitare la ghiottoneria dei
proprietà medesima. 3. mettere in stato di turbamento, di inquietudine,
una femmina non ha il cervelluzzo congegnato in quel dato modo, ben potrà civetteggiare,
. idem, 8-1-8: iddio ha riservato in sé certe cose insolite o non molto
male estremo, alla prima vista eccita orrore in ogni petto, benché di ferro.
, / pollo o fagian con la forcina in alto / sospeso, a un colpo
le sue lettere... eccitavano in me la voglia di vedere luoghi diversi,
creino, ovvero eccitino, o risultino in questa bellezza. -ant. infervorare
sono stati anche li angeli qualche volta in questa chiesa, che sono scesi giuso e
ad eccitare il fumo, si leva subito in alto verso la sommità della falla.
che il fuoco sia per eccitarsi presto in varie parti del regno. f. negri
concento / alternando la voce / latina ambrosia in tosche rime accolgo. 6
che non si torce, che è in posizione verticale; diritto. -anche: che
, che si slancia nel cielo, in direzione verticale (un albero, un monte
, 21-29: vid'io uno scaleo eretto in suso / tanto, che noi seguiva
piano eretto. -ant. collocato in alto. segneri, ii-400: mostrandoci
dalla frusta eretta. -che è in pendenza, che è inclinato; erto,
vegge. -ant. che è in linea retta. g. del papa
per traverso. 3. che sta in piedi, che si tiene dritto sulla
, inf., 14-m: da indi in giuso è [la statua del gran
piè ritto che era di terra, che in su l'altro che era di ferro
diverso. morando, 98: eretta in piedi sosteneva con la mano un'asta cui
sorgente. saba, 305: nuda in piedi, le mani dietro il dorso,
mani dietro il dorso, / come se in lacci strette / tu gliele avessi.
dalle troppe mani, si era raccolta in se stessa, il collo eretto,
se stessa, il collo eretto, in posizione d'offesa. -che è
posizione d'offesa. -che è in erezione (un organo animale).
ii-93: la cosa era a mal termine in effetto, / perocché ognuno, innanzi
coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato in una sola enorme caruncola di tacchinone sacro
, fondato. sarpi, vi-1-120: in venezia, per la congregazione eretta dal
intorno al particolare del collegio eretto ultimamente in sondrio dai grigioni eretici. c.
m. l'accademia del disegno eretta in parigi. p. verri, 1-i-25:
e calunniando talvolta, esercita poi impunemente in di lui nome, a sfogo di personali
: protestiamo: contro lo spionaggio organizzato in esercito, la delazione e il sospetto
, la delazione e il sospetto eretti in sistema. de roberto, 608: la
simile 'dell'infallibilità papale testé eretta in dogma,... io oppongo razionalmente
ingegno integro eretto, / s'ora in gioco tu volgi, e lieto obietto /
che ancora apertamente non pareva africa decretata in provincia..., non pertanto
provincia..., non pertanto in quella speranza era la città eretta, che
quella speranza era la città eretta, che in quello anno s'andasse in africa a
, che in quello anno s'andasse in africa a fare guerra, e il fine
superiore, il quale si tenga sempre 'in actu 'o in abito eretto a
si tenga sempre 'in actu 'o in abito eretto a dio e la mente
eretto a dio e la mente fissa in lui, e che tu non abbi
si spergiura, / da quel che fugge in letto / per ogni vento eretto.
edificatore. baldinucci, 2-5-303: in certa distanza ritrasse miche- lagnolo erettore della
, già molti secoli, dalla natura in quel sito per facilitare la erezione di
2. l'essere eretto, l'essere in piedi. faldella, 5-133: a
ossa; gli si rizzavano i capelli in testa, quando fede svenne dalla erezione
erezione protratta, e cascò come un cencio in terra. savinio, 1-153: rinuncio
sopra l'oratorio della terra di coniglioni in erezione di perpetuo ecclesiastico beneficio. vasari
di santo stefano papa, che i cavalieri in progresso di tempo... sarebbono
. sarebbono cresciuti di numero, e dilatati in diverse parti e provincie. segneri,
(pene, clitoride, capezzoli), in seguito a stimolo sessuale. salvini
, ii-331: il massaggio aveva provocato in luca un'erezione visibile; ma con
che la circoncisione non avesse attutito, in me, la t sensibilità sessuale? »
parte del deserto coperto da sabbia disposta in dune mobili. = dall'ar.
stor. fanciulla di nobile famiglia che in atene era destinata a tessere il peplo di
a tessere il peplo di atena, in occasione delle grandi panatenee. tramater
, 148: a questi tali amica forte in seno / stilla elissir di nettare e
avrebbe finito l'ultima asta dell'm in qualche grafito non terminato. ergastolino,
ergastolo. dossi, 280: in un isolotto ergastolino d'italia, ammu-
, i custodi; nel breve tempo in cui fruirono d'una larva d'indipendenza.
. colonna, 2-381: quale omo invinculato in orrendo ergastulo detruso solo intento alla fractura
quale ha già gli asili e ospedali in cambio d'altrettanti ergastoli di schiavi e
della vita del condannato (oltre che in alcuni effetti giuridici che diminuiscono la capacità
, e i pochi assoluti rimasero lungamente in carcere. de roberto, 39: la
sconta la pena a vita. - in senso generico: carcere, prigione.
contro a ieremia, ferito lo misono in carcere, la quale carcere era nella
possono figurare dentro un ergastolo, che non in altro cede all'inferno di pena,
ingegno degli architetti, i quali riunire debbono in questa sorta di edifìci solidità, sicurezza
esterno. colletta, iv-47: era in quell'isola un ergastolo, ch'egli
all'anno il viceré si reca solennemente in una sala dell'ergastolo. settembrini, 157
, tetra; e siccome è posta in città, così non abbiamo giardino, e
, un immenso ergastolo e sofronisterio, in cui l'uomo degenere suda e travaglia
città storiche. guerzoni, ii-1106: tutto in questo dorato ergastolo della civiltà, dove
le arti stesse divine, ponno mutarsi in scuola del vizio ed in veleno della
ponno mutarsi in scuola del vizio ed in veleno della virtù. pascoli, i-236
] è questa società; un ergastolo in cui, se non c'è la
al lavoro, ella aldo e lunella in quella casa estranea non erano come in un
lunella in quella casa estranea non erano come in un ergastolo addolcito? negri, 1-210
citoplasma di molti tipi di cellule (in partic., di cellule ghiandolari).
e sm. gramm. caso che, in alcune lingue come il basco o le
foste, / monti ognor sopra monti in aria ergete, / voi, voi tosto
tosto sarete / vii polve ed ossa in scura tomba poste. tassoni, 12-26:
dio fien meglio spesi, / ch'in erger torri e marmi in sua memoria
, / ch'in erger torri e marmi in sua memoria / d'armi e nomi
/ erger si denno a ciascun fosso in riva. parini, 388: sì,
il vomer duro / ch'io ti die'in pena dell'antico fallo: / credi
il figlio / de la bianca latona in terra scese: / e da l'altier
fiori / veder di sangue umano d'ora in ora. tasso, 13- ii-288:
, iii-203: là 've la morte in fera pompa ergea / spietata scena di
core / t'ergerò un tempio, in cui, finché lo spirto / reggerà
lo spirto / reggerà queste membra, in qual mi porti / strania terra il destin
il padre di famiglia, con ergere in casa un maiorascato, non pretende che il
che venisse da roma tutto un papa in persona a consecrarla colle sue proprie mani
colle sue proprie mani ed ad ergerla in cattedrale. foscolo, vii-21: [
sguardo). petrarca, iv-2-53: in abito diversa, in popol folta /
petrarca, iv-2-53: in abito diversa, in popol folta / fu quella schiera;
ergo, / vidi una parte tutta in sé raccolta. bembo, 1-200: rade
. bembo, 1-200: rade volte in te sento ira né duolo, / né
lalli, 1-3-73: già colei di risvegliata in atto / erge la fronte lucida e
erga. marino, 7-21: l'oche in fila di sé fanno bandiera, /
altri infiniti, / ch'ergeano errando in su que'colli a schiere, /
/ e arcuando la groppa elastica / parte in un galoppo brusco / mentre ancora l'
xxx-13-9: né debbon le galee di navi in guisa / la prora erger e 'l
e fulminanti / riedon al centro onde partimo in prima. cesarotti, ii-146: o
tetragona della torre mastra murata di cotto in tre ripiani con guemimento di merli bertesche
cime / gran donna; e quanto in vista era sublime / tanto profonde le
al cinema ». 4. portare in alto, porre in alto; sollevare;
4. portare in alto, porre in alto; sollevare; levare in alto
porre in alto; sollevare; levare in alto, volgere in su, in alto
sollevare; levare in alto, volgere in su, in alto; far star
levare in alto, volgere in su, in alto; far star ritto. -
d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata e salda; / o
o fiamma, o rose sparse in dolce falda / di viva neve, in
in dolce falda / di viva neve, in ch'io mi specchio e tergo;
! del bene, 12: clemenzia in man tenea / di giustizia davanti a quel
, 5-6: il fiero ramberto ergendo in alto / una scala, di man trasse
.. ti avrebbono fatto precipitar fino in perdizione, egli [cristo] ti ergerà
di quella gloria che ti tiene apprestata in cielo. spolverini, xxx-1-24: ma d'
: viva. pascoli, 915: in prò'del mondo italia ergea la face
più partita! / ciò ch'era in cielo, era anche in terra: pace
ch'era in cielo, era anche in terra: pace. -far crescere
ch'a me ciprigna inspira; / in cotal guisa ho speme / d'ergervi
, li quali non sono gradi da salire in alto; ma per essi si toma
turbato il ciglio, / gli adduci tosto in via maggior periglio. 6.
principi, apertamente / lo dimostran le vesti in riva all'acque / appese allor,
dal salso flutto / per accrescer le nubi in aria aliarsi. 7. rifl
assalimento de'nemici potesse temere, ed in offensione de'suoi nemici veramente si potesse
da più paia di buoi, ornato in varie guise, e sopra cui si ergeva
cagna, iii-185: tota furlana torreggia in seconda fila per il suo busto lunghissimo
iii-2-137: quando il torso si piega in dietro, le mammelle s'ergono sforzando i
i pettorali di gemme che le comprimono in forma di coppe riverse. bocchelli,
persona; levarsi (o stare) in piedi. dante, inf.,
la fronte / com'avesse l'inferno in gran dispitto. folengo, ii-64:
: madonna che ciò mira s'erge in piede, / chinando a quelli
cagna, iii-208: solo, in prima fila, fra una turba genuflessa,
si ergevano sulla per sona in tutta la loro ufficialità * e dicevano ai
schiena. caro, 2-349: dal mezzo in su fen- dean [due serpenti]
sanguinose ed irte. 9. levarsi in alto, alzarsi; salire in alto;
. levarsi in alto, alzarsi; salire in alto; rivolgersi verso l'alto;
; rivolgersi verso l'alto; librarsi in alto (e può riferirsi anche a
figur.: divenire migliore; salire in gloria, in fama; crescere in capacità
divenire migliore; salire in gloria, in fama; crescere in capacità, in
salire in gloria, in fama; crescere in capacità, in dignità, in virtù
in fama; crescere in capacità, in dignità, in virtù; migliorare socialmente;
crescere in capacità, in dignità, in virtù; migliorare socialmente; esaltarsi,
mio cor ergasi / a poner cura in gregge umile e povero, / ch'io
disperga, / sì come nebbia suol che in alto s'erga. caro, 7-407
dunque s'io miro le fiammanti stelle / in odio avrò la terra, / ch'
borchiati di ottone. svevo, 5-393: in quel momento a me importava piuttosto di
bocchelli, 12-90: adunava sugli appennini in levante e sui colli vicini, un
ergevano altissimi, più alti di minuto in minuto, sen- z'estendersi.
una fiamma); gonfiarsi, essere in piena (un corso d'acqua).
alpina, o vernai piova, in sui lembi / dell'alveo mormorando ergesi
, i-247: niuno di noi presume ergersi in maestro. de marchi, ii-687:
mio desir qui vano / le bellezze lodando in voi supreme: / che mentre d'
: nasce anco grande fervore, come in maria madalena dove abondò tanta grazia. ergo
. lalli, 7-91: ecco, che in tanto / turno non è vassallo;
veruno, e però è santa; ed in sustanza è un poltrone. saccenti,
arte vera / di non concluder nulla in tre sonetti. / venghiamo al- l'
dei moderati del quarenta- sette ha vinto in perspicuità le cinque giornate di milano?
uscita di bottega con gli occhiali e in ciabatte. ma finalmente il garzone,
, lat. class. ergó * in conseguenza di, perciò, dunque * (
nella segale cornuta, che si presenta in cristalli incolori, debolmente solubili in acqua
presenta in cristalli incolori, debolmente solubili in acqua e solubili in alcool (e
, debolmente solubili in acqua e solubili in alcool (e i suoi sali sono usati
alcool (e i suoi sali sono usati in medicina per l'azione tonica ed emostatica
che agisce nell'organismo come attivatore biochimico in concentrazioni molto piccole (come vitamine,
mischiato con raggi ultravioletti, si trasforma in una sostanza che ha proprietà antirachitiche.
cristallina, alterabile all'aria, usata in medicina come tonico ed emostatico uterino.
estratto idroalcolico di segale cornuta, usato in medicina come vaso- costrittore, emostatico ed
rimanevano potenti, dividere i loro territori in parecchi gau o pagi o comitati sotto
capitano deireribanno o raccolta degli arimanni viventi in esso. pascoli, 1003: tenne
, con piccole foglie aghiformi, riunite in numero di cinque o sei in verticilli
riunite in numero di cinque o sei in verticilli; fiori solitari o in ombrelle
o sei in verticilli; fiori solitari o in ombrelle o in spighe ascellari o terminali
; fiori solitari o in ombrelle o in spighe ascellari o terminali, con calice
, con foglie acuminate e fiori rosei in racemi o in capolini. citolini
acuminate e fiori rosei in racemi o in capolini. citolini, 210:
di poco prezzo e che s'impiegano in servigi più vili. zanella, vi-719:
, e le cui cime si adoperano in iscozia qual ingrediente nella birra; detta
così dagli antichi chiamata, perché supponevasi in essa la virtù a disciogliere i calcoli della
: tu [o castagno] quei cardi in mezzo alle procelle, / spargesti sopra
suffrutici, arbusti, piccoli alberi diffusi in tutto il globo; hanno foglie semplici
per lo più regolari, solitari o in racemi o pannocchie; frutto a capsula
nella quale predominano le eriche e, in partic., yerica arborea.
landino [plinio], ix-15: in alcuna generazione di pesci non sono
ericinòlo, sm. chim. alcole contenuto in molte ericacee: è un liquido oleoso
, per le foglie rigide, lineari, in verticilli; e anche una foglia)
ericolina, sf. chim. glucoside contenuto in varie specie di ericacee: è una
è una massa resinosa bruna, solubile in acqua. = voce dotta,
: mantenevano la erigenza devota del cuore in dio. = deriv. da erigere
fu eretta una statua con uno epigramma in greco. boccalini, ii-319: pompeo il
pompeo il magno con reai magnificenza avendo in parnaso dato fine alla fabbrica del suo
punto inferiore al mirabilissimo ch'egli eresse in roma, allora che volle dedicarlo,
da'fondamenti. rossetti, vi-40: in cubitali lettere / lo vidi [l'
/ vidi più forche erigere, / e in carceri marittime / a greggi trar le
un fenomeno che non s'è veduto in nessun'altra parte d'europa; si sono
l'arti medesime per sua generosità ridotte in francia alla suprema perfezione sapranno ben ereggersi
e virtù, un capo di tempo in tempo alli priori: il quale..
numero di cencinquanta, e li divise in tre classi. statuto dei cavalieri di
24-323: gli dà parte d'avere in casa sua eretta un'accademia di giovani
tarocchi desidera la permissione di poter erigere in gaeta una fabbrica di velluti. p.
.. s'imparò a delirare metodicamente in metafisica, in fisica, in medicina,
imparò a delirare metodicamente in metafisica, in fisica, in medicina, in giurisprudenza
metodicamente in metafisica, in fisica, in medicina, in giurisprudenza e in tutte
metafisica, in fisica, in medicina, in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà
, in medicina, in giurisprudenza e in tutte le altre facoltà. monti, v-455
del perticari] sulla necessità di erigere in roma una cattedra d'italiana letteratura,
degli stati uniti accordava ai francesi rifugiati in america dopo il 1814, centomila acri di
tenebre, la fiaccola che s'aggira in un palazzo vuoto, guardate la morte.
vuoto, guardate la morte. guardatela in faccia senza piegare codardamente il capo,
con atto di sdegno la faccia ruvida, in cui spiccavano violentemente le tumide labbra dipinte
. bentivoglio, 4-36: era stata eretta in nuova chiesa archiepiscopale con primazia del paese
di malines. magalotti, 1-50: in odio della gran vampa, che oggi è
, voglio che basti a noi per erigergli in buccheri, in recognizione di questa loro
a noi per erigergli in buccheri, in recognizione di questa loro o vera o immaginata
219: gli stati del conte vennero eretti in ducato, e il conte venne dichiarato
dieta generale del genere umano per erigere in moneta questi tre metalli. nievo,
ostenta il suo vizio, e lo erige in virtù, è mille volte più detestabile
più competenti il pisciavino eresse i dotti in corpo consultivo per quel che riguardasse questioni
quel che riguardasse questioni d'ordine tecnico in materia di comodi e d'usi e
foscolo, 1-36: se a te in natio retaggio / veniva il soglio,
l'effemeridi delle stelle erranti alla mano in erigere la celeste figura.
, i-341: monte mario si erigeva in fondo coronato da suoi neri cipressi.
). magalotti, 7-170: così in cambio di confondermi d'avervi mossa questa
, me n'esalto, e mi erigo in vostro creditore, di debitore, che
che il giudice non si eriga mai in legislatore. foscolo, xvi-348: quanti
scoltura! b. croce, i-4-279: in germania, ogni meschino copiatore di testi
ribellarsi. bacchelli, 12-110: erigerti in tutta la tua grandezza contro il destino
affettuose commozioni si erigevano col cuore tutto in dio. = voce dotta, lat
capolini, talvolta solitari o terminali, in altri casi riuniti in grappoli o in pannocchie
o terminali, in altri casi riuniti in grappoli o in pannocchie; hanno ligule
in altri casi riuniti in grappoli o in pannocchie; hanno ligule bianche, azzurre
porporine (e alcune specie sono diffuse in italia, come verigeron canadensis, originario
sfioriscono presto, e se ne volano in piuma. vallisneri, 11-73: non giudica
via di seme, imperocché difficilmente matura in italia..., né è così
fiori azzurri a striature rosse, racchiusi in un calice ricoperto di peluria bianca.
altezza di tre palmi, distesa in rotondità, armata di molti spini
della ginestra, che stanno rinchiusi in calicetti ispidi e pelosi e quasi canuti.
, bianchi, verdicci o celesti, disposti in capolini muniti di un involucro di
(e numerose specie sono comuni in italia, come veryngium amethystinum,
, 3-4-581: narrasi che, prendendo in bocca una capra la picciol erba detta
13-11: de lo stridulo alloro asperse in esso / le nere bacche innanzi dì recise
nel sistema rombico (e si trova in irlanda e nell'utah).
erinni, ant. erinne, e, in senso proprio, con la maiuscola)
punitrice di chi li viola e, in particolare, vendicatrice dei delitti di sangue
cor, già tutte / le furie ho in me tremende. eccole; intorno /
?, una o più erinni, come in omero e in esiodo, tre in
o più erinni, come in omero e in esiodo, tre in eschilo: tesifone
in omero e in esiodo, tre in eschilo: tesifone, megera e aletto.
, con frondi minori del basilico e intagliate in cima. produce cinque, overo sei
ecco là il piccolo erino, più in là il galanto, e il colchico.
con foglie lineari, fiori piccoli, in capolini (e comprende numerose specie
regioni calde e temperate, che vivono in terreni umidi o nell'acqua).
) porta all'interno i semi avvolti in una peluria da cui si ricava il
lunghe e candide setole perigoniali (e in italia sono spontanee tre specie).
famiglia delle ciperoidi, con i fiori in ispighe squamose, ed i semi cinti di
molti fiori, il calice corallino diviso in sei lacinie, ed il seme triquetro
così dette perché i loro semi sono involti in una specie di lana.
per venire finalmente a dire qual sia oggi in italia 1'erisimo di dioscoride, dico
, da i quali nascono i baccelli sottili in forma di cornetti come quelli del fien
fra le pietre nei luoghi incolti, in vicinanza delle muraglie sfasciate. tramater [
, esteso, il quale si spande in poco tempo sopra la pelle, con un
id est execrandum per antiphrasim. liquidem in superficie rubore flammeo cutes rubescunt. tune
targioni tozzetti, 5-4: dalla prima volta in poi che le comparve il descritto
sangue e negli spiriti, si sia in modo particolare stabilito nella sostanza del polmone,
ligamenti della parte affetta con tumefazione fluttuante in apparenza, attribuita a deposito linfatico.
incline alle contese verbali. -spesso in senso peggior.: che tende a vincere
arte del contendere. -per lo più in senso peggior.: arte di ridurre
, rimasto senza criterio, era cascato in uno: nel repertorio delle finte eristiche.
. gadda, 7-262: si afferma in lui, per conati e per gradi,
che non se ne ritrovano mai due in un bosco medesimo. tramater [s
eritaurina, sf. chim. glucoside contenuto in una pianta della famiglia genzianacee (erythraea
malattia rara, che si può presentare in forma acuta o cronica, ma con
ebbe nome eritrea, la quale nacque in babilonia. centurione, xxx10- 284:
manda / erbe sabee, / ed in ghirlanda / gemme eritree. fontanella,
bellissimo oriente, / nata e concetta in mar d'umida brina. redi,
garzoni, 1-858: sidonio attribuisce somma perizia in questo mestiero a gli eritrei, popoli
. ant. mar rosso; anche, in senso più lato, il mare arabico
cfr. èpu&pós 'rosso '); in partic. erythraeum mare ('epurato?
re 'epoopàt;, 'epu9pó <; (in verità, dal particolare colore delle sabbie
cristagalli, coltivata come pianta ornamentale anche in italia. tramater [s.
papiglionate (genere erythrina), usato in farmacia come blando ipnotico e antidoto della
della stricnina. -estere della mesoeritrite presente in alcune specie di roc- cella.
quest'ultimo è presente allo stato libero in alcune alghe e, sotto forma dell'estere
dell'estere, l'eri- trina, in alcuni tipi di rocella (ed è utilizzata
tipi di rocella (ed è utilizzata in medicina come vasodilatatore). =
cobalto; cristallizza nel sistema monoclino, in forme aciculari, però si trova generalmente
forme aciculari, però si trova generalmente in masse concrezionate o in incrostazioni; ha
si trova generalmente in masse concrezionate o in incrostazioni; ha un caratteristico colore rosso
si trova nei giacimenti di minerali cobaltiferi in sardegna, germania, norvegia).
globuli rossi; non presenti nel sangue in condizioni normali, sono invece molto numerosi
sf. chim. sostanza che colora in rosso, ricavata dall 'erythraea centaurium e
luce del sole; è solubile in alcool a caldo. = voce
'e xudcvcùait; 4 colorazione in azzurro '. eritrocita (eritrocito
medie. aumento dei globuli rossi contenuti in un mm3 di sangue per abnorme attività
iodio dà una colorazione rosso-bruna e riduce in misura molto limitata il liquido di fehling.
ed è caratteristico quello che avviene in autunno alle foglie della vite del
liquido giallo-bruno, sciropposo, che serve in medicina allo stato di solfato o di
ben circoscritta, con tendenza a trasformarsi in epitelioma. = voce dotta, comp
sf. medie. arrossamento della cute in generale, dovuto a un processo infiammatorio
di alcuni soggetti dopo i pasti o in seguito a ingestione di bevande calde o
sulle lave del vesuvio e dell'etna in cristalli tabulari e rombici). =
sono adoperate per tingere seta o lana in rosso bluastro o giallastro, o per
, ma bensì i loro frutti sono disposti in rossi grappoli. = voce
sciropposo, non fermen- tescibile, solubile in alcool. = voce dotta,
attributo della fecondità): veniva collocato in pubblico, nelle piazze, lungo
l'erme 0 ne le sfingi o in altra opera materiale, ma ne l'anima
. buonarroti, 2-251: coloro che hanno in pratica gli antichi bassirilievi e gl'intagli
debba far copiare [questa canzonetta] in carattere dorato (vedete che pazzia!
erma di pericle, quando sarà portata in vaticano. d'annunzio, iv-1-148: in
in vaticano. d'annunzio, iv-1-148: in un luogo favorito, ch'era una
era una specie di 4 lucus 'minimo in signoria di una erma quadrifronte intenta a
: un'erma di shelley, scolpita in marmo dall'americano ezechiel,...
il dio dei pilastri celesti, che in germania, come tu certamente sai,
: quel misero corpo rattrato, e tutto in un gruppo come un gomitolo, era
donna così sottile, specialmente dalla vita in giù, così fasciata e senza contorni,
in medicina si distingue un 1 ermafrodismo interno '
ermafroditismo, sm. zool. presenza, in uno stesso individuo, dei gameti dei
, fra i vertebrati si riscontra solo in alcuni pesci o come anomalia (è
: caso rarissimo di contemporaneo sviluppo, in uno stesso individuo, di un testicolo
carducci, iii-21-218: gli anelli abbondano, in bronzo schietto, in bronzo e in
anelli abbondano, in bronzo schietto, in bronzo e in argento dorato, in oro
in bronzo schietto, in bronzo e in argento dorato, in oro; tra questi
, in bronzo e in argento dorato, in oro; tra questi ultimi, uno
. coesistenza di caratteri opposti, eterogenei in uno stesso organismo, in una stessa
, eterogenei in uno stesso organismo, in una stessa realtà; ambiguità, equivocità
ermafroditismo, poliprag- monia, e in mezzo alle tante innocenti bugie che vi si
, originaria dell'oriente, poi trasferita in grecia e a roma (e secondo un
rimase poi la potenzia di trasmutare lo sesso in quella acqua per li prieghi di ermafrodito
l. ghiberti, xv-345: vidi in roma... una statua d'un
ingegno. fr. colonna, 2-352: in medio del scapo della septima columna.
antichi non trovarono maggior difficoltà a comporre in un suggetto medesimo l'umanità e la
umanità nata ermafrodita, scissa nell'eden in due sessi, ritornerà bivalente.
sulla quale apparve poche diecine d'anni sono in toscana il pomo ermafrodito, intarsiato di
nostro / glorifichi ed esalti tuttavia / in vocem magnani ciò che c'è di
femmina, o pure ermafrodito, e in che grado di affinità egli si trova congiunto
convien dunque credere che il vostro giudizio in grammatica sia ermafrodito, ch'e'vuole
, / che discender faria l'aquila in ida. / i dolci amanti a dolce
sfida / con la beltà ch'ha in ciel forse il simile / sembianza ambigua in
in ciel forse il simile / sembianza ambigua in novità gentile / con armi ermafrodite awien
neutri], nascono all'improvviso in qualche modesta stamperia. -sm. scherz
seguendo come bestie l'appetito, / in obbrobrio di noi, per noi si
, masculina e femminina; sicché peccarono in amendue spezie di lussuria.
settembrini [luciano], iii-2-238: in ogni camera di donna ci sia una
ep{i, acppó8ito <;, che in origine indicava il figlio di ermete fepp.
che non possa essere ciò, che in altri arpocrati si vede e particolarmente in un
che in altri arpocrati si vede e particolarmente in un * ermarpòcrate ', ovvero
di ermellino. guittone, i-40-12: in più che vorrea? di cavalieri /
, le pongo al dito l'anello nuziale in pegno e in segno, la sposa
dito l'anello nuziale in pegno e in segno, la sposa mia scalza e lacera
sposa mia scalza e lacera si trasmuta in regina di tutte le corone, e s'
muta a seconda delle stagioni (bruno in estate con il ventre e la gola
e la gola bianchi; completamente bianco in inverno); è molto diffuso in
in inverno); è molto diffuso in europa, nell'asia e nell'america
: era la lor vittoriosa insegna, / in campo verde, un candido ermellino /
piango; / mio caldo la- grimar in terra piombo. leonardo, 2-129: l'
legne non vi si cuoce per li cittadini in casa, anzi v'ha quantità grande
, 153: se pure vi paressi avessi in questo caso fatto errore, che io
, ma a me pare essere, in questo, ermellino, e che tutta la
, v-1013: col suo caro consorte in sacro ostello, / vago e puro ermellin
guarnizione di pelliccia di ermellino (anche in segno di autorità, oltre che di
non son pagati, / non hanno in casa pan né in botte vini.
, / non hanno in casa pan né in botte vini. giov. cavalcanti,
d'ermellini attorno, ed è posta in una campagna fiorita e verde. gemelli
tempo. il lusso degli altri era in pelle di vai, martori, ermellini,
con le frange intorno e una gran nappa in cima... è cosa da
dalla notizia superstite, sia dell'idioma in cui il libro è steso, sia del
dell'opera, e si conosca il modo in cui questa fu intesa dall'autore e
cui bisogna riportarla, è stato cagione in logica di dispute interminabili sulla natura logica
. ermi§ino. ermeticaménte, avv. in modo ermetico: senza che tari a
senza che tari a penetri (e in origine si riferiva al metodo di chiusure
un cannellin di cristallo, lungo due in tre palmi, chiuso ermeticamente da un
anni, chi non è stato chiuso ermeticamente in un'atmosfera di beata melensaggine pur troppo
stile proprio degli scrittori ermetici (in senso spreg.). bartolini
). bartolini, 5-266: in quanto alla loro ermeticità, erme-
apertura scopertasi nella canna, poi rispinge in avanti il pezzo anzidetto, e ottiene
suggellata sul gran fuoco interiore, inclusa in due solchi, quasi da due fossi difesa
ermetiche. govoni, 3-73: quando cade in letargo ai primi geli / la pianta
incomincia la sua vita / tutta raccolta in sé, di fiori e foglie.
con un'ermetica parola che mi era venuta in bocca osservando il geloso battere del cuore
», come diceva lui, formatosi in politica sui libri di benedetto croce.
, li attribuì ad ermete trismegisto (in lat. hermes termaximus, ermete tre
. dottrina filosofica con tenuta in alcuni scritti mistici comparsi tra il
decadenti europee, intende la poesia (e in un secondo tempo anche la critica)
) come esercizio assoluto di linguaggio che in tanto vale in quanto riesce a esprimere
assoluto di linguaggio che in tanto vale in quanto riesce a esprimere l'intuizione lirica
13-92: viviamo, carina mia, in una di quelle epoche che gli antichi
; studio del subcosciente nella filosofia; in politica, dissoluzione delle forme monarchiche e i
vita, da quando esiste il romanticismo esiste in questa dialettica un pericolo sempre vivo:
del lin guaggio marinaresco andare in ermini: sfracel larsi,
: sfracel larsi, andare in pezzi; andare in malora, ridursi
larsi, andare in pezzi; andare in malora, ridursi in cattivo stato
; andare in malora, ridursi in cattivo stato. viani, 19-626
, 19-626: scomparsi i suoi, andata in ermini ogni vestigia della sua famiglia
5-7 (67): al quale fineo in erminio parlando disse: - onde fosti
si seppelliscono quasi tutti i cristiani, che in quella terra muoiono, e cristiani
i piedi dei letti, i quali perciò in greco si chiamavano ermini, come leggesi
giacché ermete, come ognun sa, in quell'idioma vale mercurio. =
(proveniente dalla città di ormuz, in persia). aretino, iv-1-25:
pur'nero e ricamata di cordoni, in nome di vostra eccellenza. cellini,
mestolini. b. corsini, 5-39: in sala, ecco apparir due fanciullette,
egualmente, / ambe d'ermisin rosso in gonne schiette, / se non quanto le
-anche sf. redi, 2-25: in un cappello di vigogna con la sua
, desolato non curato, lasciato andare in sfacelo (un luogo, un edificio
lombardia vicini, non si troveria vettovaglia in bergamasca per tre mesi l'anno.
/ ben fui mal destinato allor ch'in caccia / venni a seguir la damma fuggitiva
manzoni, 232: quanto è dolce in erma parte / sospirar per un bel volto
non s'affrette, / e, quasi in terra d'erbe ignuda et erma,
di tutto il paese appresso, insino in sul mare, spogliato e ermo sino
dispersa, ed erma / turba ridurre in chiuso albergo adorno, / quasi secondo
dove troverà, il mal consigliato, colà in mezzo all'erma solitudine di quell'alto
sol l'acre odor della tua lupa in foia. betocchi, i-11: monti dimanda
, /... fabbriche sontuose in su due stecche / impiastrate di fango e
cavo toracico. -ernia inguinale: quella in cui il viscere si fa strada attraverso
'l braghiero, / ferito d'una punta in quella parte / esalò il vento,
nei sette anni che formano il tempo in cui furono tenuti i detti registri,
con fiori minuti, pentameri, raccolti in glomeruli. bencivenni [crusca]
finisce il più delle volte col consigliarlo in buona maniera a dedicarsi piuttosto alla fotografia
e degli erniari. papini, 26-154: in un'altra sala facevano bella mostra file
erniato, agg. che è contenuto in un'ernia (un organo).
medie. apertura della cavità peritoneale in un intervento di ernio tomia
], 1-117: niuno uomo, in cui sia difetto, vi si dee appressare
luciano], iii-3-374: non entra in barca mai / diofanto l'ernioso /
delle rubiacee e caratterizzato dal calice diviso in quattro o cinque parti, la
a un'altra (con riferimento al modo in cui fu trattato gesù).
fondi burroni tristi, di tanto in tanto senza apparenti ragioni crollano giù
oppression del popolo. papini, 20-56: in questa torbida età erodiana la vecchia giudea
. cfr. isidoro, 1-42-2: « in graecia herodotus historiam primus habitus est »
il nome d'eroe è nome ch'in greca favella deriva da « amore »,
per la fresca origine gigantesca, erano in sommo grado goffi e fieri...
. 2. per estens. chi in un'azione guerresca dimostra valore, coraggio
l'uomo che si sforza di realizzare in terra la verità e la giustizia. carducci
carducci, 449: de'nostri morti in su le fosse erbose / pasce il crociato
tanto è vero che hanno sempre tenuto in dispetto i tranquilli eroi borghesi, per
incredibile, ma c'è ancora molto dannunzianesimo in giro. gramsci, 6-14: se
. 3. personaggio che, in un'opera letteraria, ha il ruolo
scenico, delle quali ella si era promesso in premio. -dare d'eroe,
del leone, avventurando la sua palla in complicati rinterzi. -rasentare l'eroe
annue, della famiglia crocifere, comuni in europa e nell'america meridionale con un
. che el sopravanzo si possa erogare in altra opera pia [ecc.].
avrei voluto erogare un po'di danaro in suffragio dell'anima sua...
: lire 20 mila annue da erogare in sussidio degli stabili- menti scientifici. einaudi
2. dare, fornire, distribuire in una rete di canali (gas,
di denaro). -anche: immesso in una rete di distribuzione (gas,
. sm. valvola che regola la pressione in un serbatoio di gas, in modo
pressione in un serbatoio di gas, in modo da mantenerla uguale a quella dell'
genera '. eroicaménte, avv. in modo eroico, con grande valore o
assunto di mettere un po'd'ordine in questa vera babilonia di libri. soffici,
non suona eroicamente? tasso, 12-552: in somma l'amore e l'amicizia sono
suonano eroicamente decenti i versi di sofocle in bocca d'aiace morituro! bartolini, 5-209
eroicizzare), agg. che interpreta in senso eroico, che conferisce un significato
de'suoi maggiori, come fu codro in grecia, ciro in persia e poi carlo
come fu codro in grecia, ciro in persia e poi carlo in francia. leopardi
grecia, ciro in persia e poi carlo in francia. leopardi, i-33: non
al superficiale scherno esercitato verso il passato in nome dell'astratta ragione lo spiegarsi della
; ma quali chiamate eroiche, quelle in cui son descritte le soprane lodi de
di mal suono, e da non piacere in un sonetto
ignude nelle attitudini più diverse, ma in sostanza eroiche. sinisgalli, 6-237: scipione
vi-133: la gran lite che mette in campo costui... si riduce a
che scrive componimenti epici (e, in partic., presso i latini e i
e i greci il poeta che scriveva in esametri). castiglione, 146
eroici, tutti coloro i quali scrivono in verso esametro. campanella, i-375:
poemi eroici. tolomei, i-62: in questa [lingua volgare]...
il poema di dante, lo quale in quel suo quasi eroico stile veramente è
-verso eroico: l'esametro (in genere, l'esametro dattilico, proprio
ampliando le laudi di teodosio molte cose in eroico verso scrisse. bembo, i-313:
, i-313: imiterete cicerone, che in verso eroico scrisse del suo consolato e
lodar sentivo, / qualche poco talvolta in quei discorsi / udii ben contro te
motivo, / che non fai male in etico e in eroico, / ma che
che non fai male in etico e in eroico, / ma che non peschi in
in eroico, / ma che non peschi in genere lascivo. -poeta eroico.
quando la nuova invenzione permise di fissare in scatola le superstiti voci eroiche (i primi
di cera sembravano davvero scatole di pomodoro in conserva) le insufficienze del nuovo mezzo
. quella più che virtù, che in rarissimi pure alcuna volta si vede e da
virtù eroica; la quale, per eccedere in un certo modo la natura dell'uomo
modo la natura dell'uomo rende coloro, in cui si ritrova vicini e simili all'
che cotesti animi eroici ritrovassero maggior diletto in operar azioni sì virtuose? goldoni,
se partendo vi avessi lasciata nell'opinione in cui eravate, voi per fare un'
queste due qualità non gli mancano anche in grado eroico. alfieri, i-56: mi
, 3-103: quel nudo letto, in tondino di ferro verniciato: una nudezza eroica
buttavo dal letto, eroico, e in una sfida deliberata, in camiciolina, mi
, e in una sfida deliberata, in camiciolina, mi lavavo con l'acqua
vestito scendevo, a capo scoperto, in giardino. -sostant. pavese
noi tutti uomini volgari ed eroici come in questa prossima stagione d'autunno 1 ragazzi
, nella notte. fracchia, 520: in realtà i tempi degli entusiasmi eroici gli
questo sonetto. un'eroica magnificenza appare in tutto il disegno, in tutti gli ornamenti
magnificenza appare in tutto il disegno, in tutti gli ornamenti. foscolo, v-426
beltramclli, iii-602: era la stagione in cui gli uomini più vantano i pregi
sua natura e rendendolo capace di immedesimarsi in una sorta di rapimento con dio stesso
eroico, e però non ponno più cadere in stima d'amori volgari e naturaleschi.
eroico di carità: offerta spontanea, in favore delle anime del purgatorio, di
la nostra morte. -virtù eroica o in grado eroico: perfezione eminente nell'esercizio
senza fallo, ma d'altri eroi e in altro modo più maraviglioso e divino che
». eroicomicaménte, avv. in modo eroicomico. gobetti, 1-i-420
scuna delle fittizie lettere d'amore in distici elegiaci che ovidio incluse nell'
per antonomasia: lettera d'amore in versi. dolce, 1-144:
anzi è certo, che tibullo in quello scambio di elegantissime eroidi poetò, segretario
poesia di occasione, assai spesso in cattivo senso, poesia di viaggio
sapea la tartara regina / cui ferve in petto ambiziosa brama / di stupefar la terra
: l'eroina di granata se lo caricò in ispalla e attraversò la mischia, fra
: non credo ch'ei voglia lasciar andar in disuso i51 moda nostra di professarci cavalieri
polvere bianca, inodore, solubile in acqua, ottenuta con un processo di
dei derivati dell'oppio. messa in commercio nel 1898. papini,
epico e l'intreccio amoroso, e in quella fusione mescolando per l'altra parte
eroismo senza archibugi o scimitarre (eroico in quanto amico di venere, dea genitrice)
dea genitrice). 2. in senso concreto: atto, manifestazione di
20-172: il povero sconsolato leone, rimaso in terra,... lanciatosi a
,... lanciatosi a un tratto in mare, in vista tuttavia deh'afflitto
. lanciatosi a un tratto in mare, in vista tuttavia deh'afflitto padrone,.
. pea, 3-145: mantenersi onesti, in un mon- daccio come il nostro,
giudizi sulla vita corrente, ma anche in quelli sulla vita del passato, nelle
angelicati né eroizzati, seguitai a vederli in ogni manifestazione della vita e dell'arte
: il castiglione porta una corona di sole in vetta, che fa avvampare il castello
il maritale ostello, / tutto scorgeano in ampio ardore involto, / e minare in
in ampio ardore involto, / e minare in armi esso marito / da gli amplessi
violentemente (un liquido); uscire in abbondanza, a fiotti (fumo,
ristorare il suolo. bocchelli, ii-385: in quella, nel luogo del bianco campanile
se lo guardi si stacca, toma in giù. -spuntare (una pianta
onofri, 5: ch'io oda in me il brusìo dei teneri germogli / che
sotto il tuo passo / si torce in giri incantati. -derivare; nascere
4-201: cavalloni schiumosi che vogliono erompere in una scogliera e sconcassarla od abbatterla.
anno. / poi, reduce, erompi in precipitevoli ricordi, / in baci sonori
, erompi in precipitevoli ricordi, / in baci sonori, / come chi ritrova il
sonori, / come chi ritrova il fratello in una città nordica. -scoppiare
da ogni vena, la travolgesse tutta in un turbine. c. e. gadda
ogni primo è l'atto iniziale, in cui la forza creata erumpe al principio
pure un odio santo che noi dobbiamo coltivare in segreto affinché erompa impetuoso quando il nemico
ruina imminente. moravia, ii-453: in tutta la condotta di leda riconoscevo la risolutezza
deserto. -manifestare i propri sentimenti in modo improvviso, clamoroso; dire con
poteva limitarsi ad applaudire. doveva erompere in una frenetica dimostrazione. stu
del motivo che m'aveva fatto erompere in quella frase, era evidente. =
sessualità, ma possono sublimarla o stornarla in amore per i genitori, per i figli
i figli, per l'umanità, in amicizia, ecc.). panzini
puritana... si tratta, in termini poveri, d'una sorta di
, che istintivamente conduce una giovane donna in prossimità di colui a cui ella vorrà
azione del vento). - anche in senso concreto: l'effetto dell'azione erosiva
profonde valli di erosione è come ritrovare in natura la serie delle fantasiose illustrazioni romantiche
. diminuzione della quantità di argento contenuta in una moneta (con proporzionale aggiunta di
, 1-63: quello sviluppo del ghiacciaio in antico, quell'azione erosiva di
serpi. loria, 5-167: già sceso in basso lungo gli erosi anfratti tagliati dal
diventare poesia, e ad incarnarsi risolutamente in figure con più forte risalto di vita,
due grandi guerre mondiali, considerano l'eròtica in sé, con una limitazione che qualunque
; erotismo. alvaro, 5-251: in questi gesti ella manifestava una gamma di
vuoto è quasi irresistibile. sentirsi soli in parecchie stanze, con una porta esterna
dagli altri, fa pensare alla donna in modo maniaco.
palme benedette, nella penombra mistica, in tutto quell'ammasso di cristiani e di cristiane
di leonardo, viene di pensare che in ogni grande spirito, specie se volto
tratta argomenti amorosi (per lo più in modo molto libero, voluttuoso: uno scrittore
d'occhio, per averla appena intravista in qualche album, la venere di scipione
gioberti, xi: ora il prorompere in ingiurie plebeie, l'adulterare i testi
; sebbene per avventura egli abbia tradotti in volgare gli erotici latini e sia insignito
danza, compiuta da coppie di danzatori, in cui si simboleggia l'attrazione amorosa o
. famiglia di insetti coleotteri, diffusi in tutta la terra; le larve (
vegetali o animali, oppure si trovano in sostanze vegetali o animali in putrefazione.
si trovano in sostanze vegetali o animali in putrefazione. = voce dotta
corpi: solitudine. alvaro, 7-123: in questi tempi di dominio dell'erotismo,
anche nell'antico volgarizzamento d'esopo e in altre oscure com pilazioni del
scrittore; netta prevalenza di motivi erotici in un'opera letteraria o figurativa o cinematografica
di parole ed espressioni erotiche, sistemate come in un vocabolario, e con esempi tratti
affreschi di giulio romano segnano il punto in cui umanesimo e mitologia si riversano scopertamente
, iii-32-93: come non c'è attimo in cui l'uomo non pensi e immagini
e voglia, così non c'è attimo in cui non voglia se stesso e le
voglia se stesso e le proprie inclinazioni e in cui (per dirla con la terminologia
) non sia erotizzato o innamorato, in cui non ami e non si compiaccia
un bel giorno, s'era tramutato in geodeta, e aveva considerato l'opportunità
che presenta gruppi di grosse vescicole localizzate in un solo lato del corpo « nel
, 224: tali pustule insensibilmente degenerarono in un'erpete umida che s'estese per
sua complessione, era travagliato di tempo in tempo da un umore acre della specie
parte capillata della testa, e consistente in ulcerette stillanti un umore che si trasformava
ulcerette stillanti un umore che si trasformava in una crosta bianca friabile. 2.
primo giorno la dose alla quale arriva in capo a qualche mese di progressivo aumento,
, dividere, frantumare il suolo, in guisa che le radici delle piante possano facilmente
cature fatte alla segala, s'incorpora talmente in quella terra, che [ecc.
volgar., 1-37: pongasi l'amie in uno luogo alto tre piedi,
strappate, le quali di tratto in tratto cacciarono uno squillo che pareva
l'orina. vengono ancora i fagiuoli in terra magra arata bene et erpicata, sarchiando
sta ritto il bifolco per aggravare, e in parte guidar i buoi, si chiama
13: o guidator del carro che in aer l'ali di falco / batte col
lische, e le sue virtù si sgretolano in bocca di coloro che le assaggiano e
quod plures habent dentes ad extirpandas herbas in agris »); cfr. fr.
pagliaresi, xliii-92: come siete caduto in sì grande erra, / e in sì
in sì grande erra, / e in sì gran pazzia e pensier vano?
, agg. ant. che può indurre in er rore, che può
rore, che può cadere in errore, soggetto a sbagliare.
dolce, l-1-156: ma io non intendo in generale della moltitudine, ma in particolare
intendo in generale della moltitudine, ma in particolare di alcuni belli ingegni, i
ama vagare, incapace di star fermo in un luogo. livio volgar.
per sempre. linati, 16-165: in verità l'opera di questo errabondo poligrafo
, un insofferente nel persistere a lungo in uno stesso luogo. -nomade.
transvaal... con gli attendamenti in rovina - le cisterne infette - e le
-che non ha sede stabile, in un teatro (una compagnia).
fantasie più errabonde, quando io balzo in sogno per tutto il mondo per rubarmi
cosmopolitismo del suo animo irrequieto si placa in una tenerezza patetica. 3. che
dànno dal cielo l'idea d'un mondo in formazione o in agonia sotto il capriccio
l'idea d'un mondo in formazione o in agonia sotto il capriccio del vento.
, 11-54: negli acquitrini paludosi e in riva ai fiumi errabondi. moravia,
venti contrari v'hanno fatto capitare in queste contrade, non abbiate a schifo
alpi. d'annunzio, v-3-255: in tali erramenti divagava il mio spirito,
per l'aria, ci ritrovammo confusi in una specie di complice amicizia. bocchelli,
terreno d'ampia golena, quasi deserto e in molti tratti incolto e sterile, misto
cui tutt'ardo, / sola scopersi in un boschetto errante: / ma di
ritogli / al furor di fortuna e guidi in porto / me peregrino errante, e
e quasi absorto, / queste mie carte in lieta fronte accogli. fed. della
errando qua e là, senza fermarsi in nessun luogo (la vita); proprio
senza la quale io mi considero sempre in prigione. d'annunzio, iv-2-
e me, di me fuori errante, in me rivocò con dolore. -sostant
barbari erranti è ornai sì grande / ch'in guisa d'un diluvio intorno senza /
feiàd, arabo di quelli erranti che vivono in tende nere, or qua or là
degli avi portò; / che, in torbida vece, qual gregge predato,
primo fondate le città, perché, nato in età di ferina barbarie, egli il
che si muove senza una legge, in modo imprevedibile; disperso; che si
et affogar nei pianti / gli armati in campo e le sue armate al lido.
le nubi il tuono errante, / in sul dì, poi che l'alba erasi
, 1-338: cade la chioma d'oro in parte errante, / e innamorata forse
/ e innamorata forse / anch'ella in quel bel volto / stende le fila
fiume errante e vago / fra torte ripe in queste parte e 'n quelle, /
e 'n quelle, / tanto che giunto in più libero nido / percote in vece
giunto in più libero nido / percote in vece de le ripe il lido. arici
l'entrar di questa selva errante / in un momento mi spario davante.
osservate altri vulcani e lave, e in qualche parte la pietra a fucile errante.
striscia. ariosto, 23-106: aveano in su l'entrata il luogo adomo /
vigor mena / de le erranti radici in ogni vena. -che non è
che ha moto (un pianeta: in contrapposizione alle stelle fisse), -anche
centenario / dopo alcuni anni, insieme in sagittario / raccozzarsi, a mutar legge
, è stato lor attribuito da ciò in che e gli dèi e gli eroi prevalsero
dèi e gli eroi prevalsero quand'eran in terra. -sostant. tasso
ti riveggo, e il cuor mi balza in tanto. / ben riconosco in te
balza in tanto. / ben riconosco in te le usate forme / con gli occhi
sorriso e il pianto, / e in quelle seguo de'miei sogni torme /
. saba, 156: ancor fossi in libertà un monello, / e andassi
dolce crepacuore. manzini, 12-92: in quell'errante evasività, un sentimento di disgrazia
immerso nell'errore); che è in errore, che si inganna di continuo
alle facoltà dell'animo o ai sensi in quanto sottoposti alla possibilità dell'errore)
mondo errante, / che rifeo troiano in questo tondo / fosse la quinta delle
a uomini parlanti con poca considerazione e in grandissime cose erranti. savonarola, 5-ii-
raro / c'al vulgo errante cede / in vista, allor che dentro di sé
stesso travia. tasso, 8-4-365: in lungo spazio ogni lontana imago / si
confonde e s'inganna il senso errante / in molte guise. filicaia, 2-1-115:
'n lodar quella / ch'i'adoro in terra, errante sia 'l mio stile,
a'pellegrini / e che dirizzi gli erranti in canmino. dante, conv.,
andrai; / e quando tu sarai / in parte dove sia la donna nostra,
, qua e là, donne scarmigliate in aspetto di folli, alcuni chierici erranti,
. bacchelli, 2-73: c'era in quegli anni per il mondo un vero e
fu mai sì pronto con la spada in mano / a far gran prove alla
sua donna innante, / com'io in quel punto a dir di quello insano
erranteménte, avv. letter. in modo vago. leopardi, i-91:
/ temer mi face e miso m'à in erranza. doria, 1-54: però
'nammoramento. / perché m'hai miso in erranza? / ormai la vita mia /
bonagiunta. ii-304: ben mi credea in tutto essere d'amore / certamente al
e stranero. / or sento che in erranza era 'l meo core. dante,
io mi dica: / così mi trovo in amorosa erranza! cino, iv-196 (
errante, sul modello degli astratti antichi in -anza. errare, intr.
direzione; andare ramingo, di paese in paese, da un luogo a un
andare intorno. giamboni, 4-352: in tre luoghi crudeli voragini si mostrano,
lei [con la tenebra] tornare in giuso / e passeggiar la costa intorno
. ariosto, 14-64: d'uno in un altro luogo errando, / si
: dopo il fatai conflitto, / in cui tutti per roma / combatterono i
del nostro re la sorte. o in altre rive / va sconosciuto errando, o
/ o come il tuono errar di giogo in giogo, / più felice sarei,
alzò dal letto come si trovava, in camiciuola di flanella, col fazzoletto in
, in camiciuola di flanella, col fazzoletto in testa... andava errando per
/ lasciando il cuore mio di porta in porta. ungaretti, ii-40: in
in porta. ungaretti, ii-40: in sé da simulacro a fiamma vera / errando
larve maligne. idem, 9-93: in varia imago / vincitrice la morte errar per
: errava pe'grandi interlunari / silenzi in sogno l'anima smarrita. piovene, 5-641
quella di un bosco: un bosco in cui erravano e si azzuffavano gli appetiti
altri minori innumerabil torma, / ch'in sembianza d'armenti empìan le valli. baldi
parte ardito invola, / ora di ramo in ramo erra e s'aggira. 5
di mosche torme / erran di maggio in pastoral capanna / quando si versa ne'suoi
la lucciola errava appo le siepi / e in su l'aiuole, sburrando al vento
per le spilonche / d'importun'ombre in stato tal v'ha scorte, /
, 1-128: dopo tanto errare / godo in te ritrovarmi, / terra mia di
l'eccelse cime / de gli altissimi monti in lungo filo / distendersi le nubi,
, / deh chiedete / l'aure in ciel, ch'errando vanno, / che
confessarà il poter di dio, vedendo in che modo si affatica il sole, come
e giusto / il mondo ti conosce in pace e 'n guerra. pascoli,
, / qual suole aver l'aurora, in mille modi, / in mille dolci
l'aurora, in mille modi, / in mille dolci nodi, in trecce avvolti
, / in mille dolci nodi, in trecce avvolti, / o pur a l'
13-i-305: ed un fior di bellezza in queste rive / s'odora, e di
il canto. leopardi, 11-4: d'in su la vetta della torre antica,
melodia errava scucita, e come soffocata in mezzo ad un nembo di accordi tempestosi.
la dottrina del peccato originale; perciocché in questa parte molto dalla fede cattolica andavano
attribuisce alla potenza una inclinazione a pervertirsi in nefasti eccessi. -ant. uscire
agli altri uomini dimostrano come si possa in qualche parte di questo periglioso corso e
. 4. figur. sbagliare in ciò che si pensa o si sostiene
che si pensa o si sostiene o in ciò che si fa; commettere errore,
errore, allontanarsi dal vero; ingannarsi in ciò che si crede o si afferma
erriamo al cherere: ché beatitudine è in vertù, e noi la cheremo in
in vertù, e noi la cheremo in visii. fra giordano, 39: ma
ma qui errorono, che dissono che in vedere l'angiolo saremmo beati. dante,
errare, e caddono coloro che sperarono in quelli. tavola ritonda, 1-58: mi
la santa chiesa, e non lascia errare in quelle cose, che sono della sustanzia
ogni lieve errore / si fa grande in un re. monti, iv-216: se
monti, iv-216: se mi sarò errato in danno vostro, emendatelo; se in
in danno vostro, emendatelo; se in mio proprio, emendatelo pari- menti e
e solo chi procaccia / d'aver fratelli in suo timor, non erra. b
deledda, i-106: tu che credi in dio e nel demonio, sei venuto a
, 2-76: i triti e vulgari proverbi in lor difesa addurranno, che il furia
colle sporte... chi erra in fretta, a bell'agio si pente.
che parve ben che morte / per lui in questo mondo giunta fosse. idem,
s'erra. petrarca, 302-6: in questa spera / sarai ancor meco, se
, né fa disordine alcuno, come quello in cui è ordine perfettissimo. ariosto,
insegna, / insegna usata da clorinda in guerra; / onde la credon lei
, se non cadesse, / u'ragion in natura e giusto errasse. fra giordano
maria, noi tegnamo ch'ella sia maggiore in cielo; questo manifestamente dice la scrittura
che, lasciata la malizia, credano in te, o signore. meditazione sopra
guardare senza fissare nulla di preciso, in modo vago, incerto. guido delle
, / più bella d'altra che sia in vostra terra, / traiete 10 meo
dappresso alla morente, la quale ansava in molto orribile maniera e con sempre crescente
/ per dio donare / il cresce in pregio; e vender ad un motto,
, 79: così colmo d'affanni, in gran periglio, / conven che al
. -ant. fare, operare in modo colpevole; commettere (errori,
vederne la pruova, lo strinse a mettere in atto co'fatti quanto aveva promesso con
18-37: vengono i venti e le procelle in guerra, / e gli soffiano al
. -errarla: ingannarsi, sbagliare in un'opinione, nel modo di procedere
volto la trista / umana sorte, in cangiar terre e climi / l'età spendendo
sf.). nota, posta in fondo a una pubblicazione dopo l'indice
pubblicazione dopo l'indice (ora anche in testa al volume, come foglio volante
volume, come foglio volante), in cui sono elencati gli errori riscontrati dopo
la tiratura dei fogli; e suolsi porre in fine di ciascun volume o dell'opera
né più né meno secondo la forma in cui ve lo aveva mandato io. carducci
errori che dici. feci due correzioni in tutto e frettolosissime. manderò un errata-corrige
rajberti, 2-91: se mi spiego in modo confuso e pieno di omissioni importanti
erratiche, navilestre, le quali ricettavano in queste ombrose ca- lanche le loro tartane
. carducci, iii-19-363: di quando in quando quei ringhiosi scappavano; ma egli
di aspetto); che si muove in modo imprevedibile; non stabile, mobile
/ che nasce dalla devastazione / e in faccia ha i colpi del mare ed è
tutto a'suoi sguardi erratici / tinga in feral colore. 3. astron
degli pianeti, che è da occidente in oriente. straparola, $-intr.: già
erratico cocendo una libra della sua radice in uno congio di vino insino che tomi
di animali selvatici che compiono spostamenti irregolari in cerca di cibo o di condizioni ambientali
fermo e lucia, 153: v'era in quegli occhi un non so che d'
le lingue, le istituzioni] gettate in erratica e fortuita giacitura tra noi quelle
noi quelle medesime istituzioni che colà si posarono in profondi strati. carducci, ii-20-291:
la scuola estetica crociana si risolve, in ultima analisi, in un gran caso
crociana si risolve, in ultima analisi, in un gran caso di dilettantismo e d'
6. figur. che è in errore (una persona); che
geologi possano spiegare l'accatastarsi dei macigni in questa pianura immensa. slataper, 1-8
: quadrati blocchi erratici piantati come montagne in miniatura, con le loro cengie,
giunse così ad un pianoro sabbioso, in lieve salita, tutto sparso di massi erratici
di courè ha avuto da alcuni dì in qua certe febbri erratiche le quali pare
irregolari. 11. locuz. dare in erratico: dare in smanie. bacchetti
. locuz. dare in erratico: dare in smanie. bacchetti, 1-i-323: appena
a tremare; par che vada in erratico; e via, scappa fuori all'
bartoli, 27-159: rinvenuta alla fine in qualche erma foresta la ribelle [pecora]
2. figur. che è in errore; che sbaglia (o ha
o ha sbagliato); che cade in inganno. - anche sostant. chiaro
il passionato e l'errato, nella materia in cui è passionato ed errato, operare
bartoli, 25-288: 'partire'e 'dividere'sono in tutto il medesimo. adunque come sarebbe
errati dalla fede, e son entrati in molti dolori. scala del paradiso,
[dio] a tanti altri santi dottori in quelle dottrine, nelle quali sappiamo ch'
greci andavano molto errati nel loro montare in orgoglio perché sapevano più degli altri popoli
se non vado errato, panni che in questo sia l'eccellenza del suo ingegno
venezuela. -essere errato', essere in errore, ingannarsi. rinaldo d'aquino
ho dato; / e ne son rimaso in pene: / di sospiri mi notrico
: similemente fu chi tenne impero / in diffinire errato, / ché prima puose
tutto quello che aveva immaginato circa il vivere in campagna era completamente errato. pavese,
uomo di vertù errato e approvato longamente in vizio è come errato in fede, che
approvato longamente in vizio è come errato in fede, che vizio vertù li sembra
vizio vertù li sembra, e pasce in ciò. iacopone, 64-63: omini
te son tre lettere che stanno / in quel che poco danno / se gli vien
fece un tratto, e quasi andare in terra. serao, i-873: parlava
mondanità. cicognani, 13-347: ancora in gamba [il senatore] e con l'
sua protezione, insieme al figlio, diplomatico in erba, col monocolo e terre francese
, / non ci vedeva più da terza in là. note al malmantilc, 3-4
, affisso accanto al pozzo, per raccogliervi in più giri la fune a mano a
. radicato, incallito, assuefatto (in un vizio, in un'abitudine, ecc
, assuefatto (in un vizio, in un'abitudine, ecc.).
guerra; / e son tanto erregnato in questo errore, / c'ogne tormento
agg. scherz. che pronuncia terre in modo stridulo, arrotandola. gozzano
bencivenni [crusca]: quel medicamento che in fiorenza è appellato nasale, da'fisici
, 9-47: mi s'appartien porre anche in ordine / enrini e lattovari diversissimi,
rispetto alla normale da èv * in 'e £! <; jbivó?
che qualunque uomo non si trovasse scritto in su i quaderni dela compagnia, o
erro, che esecrando invase / tutti in addietro i facitor di leggi, /
. erre2. erroneaménte, avv. in modo erroneo, contro la verità,
che si persuadevano che mentre iob fu in prosperità, che fusse stato buono;
; ma poi che l'hanno veduto in avversità hanno mutato opinione e credono che
riportandola proprio a chi non doveva udirla in quella forma. pea, 8-90: lo
erroneo, il contenere errore. -anche in senso concreto: opinione erronea, errore
. martello, 131: saltò il ciampoli in mezzo sul terminar del chiabrera, e
e protestò di avere esempli e ragioni in contrario a questa nuova legge de'petrarchisti
proposito quella sentenza, e a metterne in chiaro partita- mente e alla distesa l'
distesa l'erroneità. rajberti, 2-136: in questa floscezza o accidia di pose [
(o anche morali o religiosi: e in quest'ultimo caso è sinonimo di eretico
è sinonimo di eretico); che è in contrasto con la verità (e anche
e anche col sistema di valori prevalente in un determinato ambito dell'attività umana:
l'ha, che egli il riponga in sul fuoco. cieco, 13-25: mambrian
28-100: ride il pagano altier ch'in dio non crede, / d'ogni legge
figli, perché la vita sua, in quelli sendo a lui dissimile, era morte
esempio. botta, 4-300: stavano in sospetto... i popoli nel suo
sulla vita altrui, sia pure stato, in tutto il resto, pio, irreprensibile
arte, concependola come filosofia e dissipandola in una dialettica di concetti. borgese,
alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. l'informazione era erronea
era erronea. 2. che è in errore (logico, morale, anche
conv., iv-x-3: la prima parte in due si divide: che nella prima
, iii-757: il che gli tiene in un perpetuo tormento senza rimedio e con
erronea commettano molti peccati, e cadano in disperazione della salute. moneti, 47
-ant. che vaneggia, che si perde in inquiete immaginazioni. dante, vita
sì come quello che mai non fosse stato in una cittade, non saprebbe tenere le
mente dello stolto obediente, e troverai in essa la cogitazione « tonica e la
, i-2-15: non vorrei ch'anche in voi fosse terronico / pregiudizio di certi miscredenti
certi miscredenti. 2. che è in errore, che commette errore. testi
erronico, / di duol sì carco, in tanta amaritudine, / certo direbbe
ma finalmente consigliato fu / che incarcerato in una torre sia, / dove si va
/ dove si va per molti errori in giù, / e come un laberinto par
riposo e nido, / te l'offre in questo lido / la germana, il
892: si perde / l'anima in lento errar; vien da le compiante
; / e dicea 'l sole entrato in nuovi errori, / né i cavai come
. / deh, se pietoso spirto in te mai suole / svegliarsi, lascia i
l'ali, ove licori / stampa in riva del fiume erbe e viole. menzini
roco vagir spunti nascente, / e discorrendo in tortuosi errori / stampi in mezzo le
e discorrendo in tortuosi errori / stampi in mezzo le piagge orme di fiori.
, iii-201: chiome, qualor disciolte in foschi errori / da la fronte vi
errori / da la fronte vi miro in giù cadenti / e velate al mio sol
si ritrova, essendo di poi morto in quello errore. goldoni, vii-70: l'
inferma giacque / giù per secoli molti in grande errore. pagliaresi, xliii-52:
petrarca, 1-3: voi, ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei
quei sospiri ond'io nudriva 'l core / in sul mio primo giovenile errore, /
primo giovenile errore, / quand'era in parte altr'uom da quel ch'i'
, per comandamento del re fu posto in prigione e quivi lasciato una notte.
di ben vivere, 17: errore in battaglia non puote essere ammendato. sacchetti
. manzoni, 4: vorrei che in amistà si errasse, / e a tale
ottenere, / pongono il regno spesso in grandi errori, / né posson quel che
lungo errore / pur si radduca sconsolata in cielo. galeazzo di tarsia, ix-
. monti, x-3-181: virtù qualunque in uman cor s'accenda / della vita è
g. villani, 9-8: dimorò in firenze insino adì 24 d'ottobre per riconciliare
la paura della pena sì c'allacciamo in altri lacciuoli ed errori di falsa intelligenza.
è difficile metter lume di verità soprannaturale in un'anima cieca non per error d'intelletto
croce, i-3-44: l'errore teoretico in generale nasce, al pari delle sue
convien c'apprenda retto iudicare, / ed in bel proferire e 'n bel parlare,
che crede / ch'un'anima sovr'altra in noi s'accenda. garzoni, 1-213
tenterà dividere / il manto de la chiesa in mille parti! fogazzaro, 1-277:
1-300: nulla mutato / io non avviso in te, salvo i tuoi numi /
l'arco triumfale, / e false opinioni in su le porte, / e lubrico
maggior e minor distanza da, tra ed in quelle cose che son più vicine
più vicine, ma da un certo termine in oltre tutte ne parranno equalmente lontane
. parini, vii-59: ma a te in mano lo stile, / italo
e la duse avevano testé consumato in tristezza e miserie troppo umane, l'errore
mio possente errore. prati, i-170: in dolce error confuso / il mio pensier
d'annunzio, iii-2-333: mi tenti in vano col tuo volto perfido, / pieno
. luzi, 1-29: d'infanzia in pubertà vecchiezza e morte, / d'errore
vecchiezza e morte, / d'errore in disinganno in verità, / qui dentro,
morte, / d'errore in disinganno in verità, / qui dentro, in questo
disinganno in verità, / qui dentro, in questo carcere abbagliante, / si logora
, / per tema di dormir gittarmi in terra. caro, 6-396: ivan per
orrida e grave / la negra nave in suo cammin procede, / e la speranza
sappiano l'ordine servare ed il gonfalone loro in tanti mescolamenti in quello giuoco seguitare,
ed il gonfalone loro in tanti mescolamenti in quello giuoco seguitare, acciocché tra gli
, 1-953: è escusabile l'errore in un imparante e scolare. accetto,
. romagnosi, 10-17: un errore in astronomia o nell'arti belle non è
e contenevano persino gli errori di grammatica in cui essa incorre di solito. bontempelli
di stampa, errori tipografici: quelli in cui si incorre durante la composizione tipografica
ojetti, 1-759: se talvolta rispondendo in coro all'inno o alle litanie.
marchigiano. -mancanza di esattezza (in conti, calcoli, misure, meccanismi
misura: scarto tra i valori ottenuti in ripetute misure di una stessa grandezza.
si ripete sempre nello stesso senso o in misura eguale; errore accidentale o casuale
galileo, 3-4-212: ecco non solo misurata in una sola stazione qualsivoglia lontananza in terra
misurata in una sola stazione qualsivoglia lontananza in terra, ma, senza errore alcuno
: le ricette si usa a scriverle in latino o in francese? i pesi
ricette si usa a scriverle in latino o in francese? i pesi farmaceutici d'italia
è o s'ella non è per appunto in sul segno. bicchierai, 34
sia canonico, tiene variamente conto, in campo sia civile, sia penale,
. boccardo, 1-739: l'errore in certi casi è causa di annullazione dei
accertamento involonta-'riamente falso della verità compiuto in un giudizio, con conseguente ingiustizia della
-in partic.: erronea individuazione, in un processo penale, dell'autore di
, errore ostativo: quello che consiste in una falsa o incompleta rappresentazione della realtà
formativo della volontà, o, rispettivamente, in una divergenza involontaria fra la volontà del
: quello che l'altro contraente è in grado di rilevare usando la normale diligenza
l'errore si considera riconoscibile quando, in relazione al contenuto, alle circostanze del
eccellenti. -ipp. irregolarità in cui si incorre durante una gara di
. locuz. -cadere, incorrere, cascare in errore: allontanarsi dalla via della verità
dolore è a colui che è istato in ferma credenza lungamente, e poi cade in
in ferma credenza lungamente, e poi cade in errore, però che vuole sapere più
., 6-359: niuno di voi sdruccioli in errore. ariosto, 6-37: caschiamo
ariosto, 6-37: caschiamo tutti insieme in un errore, / perch'era ferma
: il vino, per non cadere in errore, l'ho dato alla madre suor
filosofi, ignoranti di storia, cadono in errori che sono stati molte volte lamentati.
stati molte volte lamentati. -cogliere in errore: sorprendere in fallo. forteguerri
. -cogliere in errore: sorprendere in fallo. forteguerri, 24-79: a
oppone, / rispondi, e se in errore sarai colto, / all'opra uguale
: egli ha rettificati i molti errori in cui erano caduti i suoi predecessori. pellico
dissipa tutti gli errori. -essere in errore: ingannarsi, sbagliare; essere
errore: ingannarsi, sbagliare; essere in colpa, traviare. bibbia volgar.
volgar., v-792: sono stati lungamente in errore e in folle vita. pulci
: sono stati lungamente in errore e in folle vita. pulci, 4-100: pianse
/ e disse: « io vego in quanto lungo errore / istato son con
una fusse. serdonati, 10-103: sono in grande ignoranza ed errore quelli che non
7-56: senza mai dubitare di essere in errore, valeria estendeva a tutti gli uomini
questo petto lattammo, 'e quelli che in questo alvo portammo, non sono senza errore
così grande. alfieri, 1-509: in nome suo, te 'n prego, /
-anche: pensare, parlare o scrivere in modo non conforme alla verità.
antico di tutti gli autori dice che in quell'anno furono edili curuli c. do-
, 935: io non voglio in verun modo consentire che rinaldino non abbi
e più espresso / chi ha dio in odio, che chi non lo intende,
l'ama più, più merto ha in esso. leonardo, 2-107: e1
e partorì tanti errori, che tornato in sé, fece legge che nessuno asiatico beesse
gli errori che si sono fatti ora in furia, parte per necessità, parte per
. -mettere, indurre, trarre in errore: trarre in inganno; istigare
, indurre, trarre in errore: trarre in inganno; istigare al male.
sparte nel mondo, per mettere le genti in errore. bartolomeo da s. c
., vi-138: non indusse noi in errore lo sottigliamento delli uomini della mala
è esaltato [questo libro] principalmente in italia, ov'è tenuto sì veritiero che
è tenuto sì veritiero che va traendo in errore taluni i quali tornano a muovere la
pensate, / come s'avene a donna in veritate, / mostrare amore, e
veritate, / mostrare amore, e metere in errore / suo servitore -e sì fedele
/ mi trae di fin amanza e metem'in errore. bonagiunta, ii-305: il
ogn'altro viso e fa sparere, / in tal manera che là 've ella appare
nessun la può guardare, / e mettelo in errore. compiuta donzella, v-326-7:
'n erore / e tenemi sovente in forte doglia: / donare mi vole