, 16-v-437: soccorra piacevolmente alla natura in quelle cose nelle quali ella ha bisogno
ha bisogno di aiuto, e la tenga in freno in quelle nelle quali ella opera
aiuto, e la tenga in freno in quelle nelle quali ella opera con eccesso.
, colla guida d'un contadino, in una di esse. vico, 312:
della sua guardiana, andò a cacciarsi in un angolo della camera. carducci, iii-9-42
parlano; che vediamo che tutti ne parlano in eccesso e indeterminatamente. s. giovanni
dica per eccesso, o sia troppo crudele in mia opinione, proverollo non altronde,
del paese è stato costretto a mandare in giro tutti i volumi della sua biblioteca.
vado agli eccessi, come tu dici, in tutto, è venuta una vera mania
è venuta una vera mania. -dare in eccessi: abbandonarsi ad atti violenti,
: abbandonarsi ad atti violenti, dare in escandescenza. botta, 4-384: perché
il popolo pel fausto avvenimento non desse in eccessi, il senato provvide che non
/ sì che non tegna più le cose in zetera. savonarola, 8-ii-91: or
molte dubietà. aretino, 1-61: in non sopportare ch'eglino si caccino l'
impossibile sia vietar la venuta del cristianissimo in italia. = voce dotta,
due corbelli e da le quatro volte in giuso sì debiano dare un corbello per
accordarono quelli di rodi, che tossono sempre in aiuto di dimitrio e di antigono,
eccezione. sarpi, i-419: in difesa della eccettiva era detto che le
, 23-26: non s'avria trovato in tutto 'l regno / dei saracin, né
e quello ch'ha ordinato l'ecclesia in generalità; e quello che si comanda
generalità; e quello che si comanda in ispeziale in penitenzia; e quello che la
e quello che si comanda in ispeziale in penitenzia; e quello che la persona
che la persona si piglia per sé in alcun dì escetto; ovvero in crescere
per sé in alcun dì escetto; ovvero in crescere maggiore digiuno. =
ariosto, 815: a san donino in favore di questo madalena s'ingrossa gente,
il quale intendo che è alle verugole in favore de li castellani. davila
con una economia spinta all'eccesso? in tutto l'anno non mi sono fatta un
giovanni crisostomo volgar., 38: fui in molte vigilie e fatiche, in fame
fui in molte vigilie e fatiche, in fame e sete, e in molti digiuni
fatiche, in fame e sete, e in molti digiuni, in freddo e in
e sete, e in molti digiuni, in freddo e in nudità, ed in
in molti digiuni, in freddo e in nudità, ed in molti altri mali;
in freddo e in nudità, ed in molti altri mali; eccetto anche la grande
. fra giordano, 1 -77: in lui non fu né essere potè peccato
mai fosse a tanto ingegno, quanto in quella / mostrava ogni figura lì distinta
somigliante / non occultò, nell'atto in che suggella. pulci, 18-195: non
buona carne. guerrazzi, iv-295: in tutte le umane faccende per pigliar pesci bisogna
. di niente altro avevano desiderio, in quel momento -poiché l'orchestra, frattanto,
dicesse il peccato di adamo esser passato in tutto il genere umano, perché veniva
sp., 31 (525): in ognuna di queste relazioni, senza eccettuarne
ne eccettui la straordinaria vivacità degli occhi in cui si ostina a germogliare il seme
seme di una gentile allegria, nulla smentisce in lei i 2. nella locuz
se le cogitazioni disoneste debbano essere dichiarate in tutto, rispondo che questo è cosa
semplicissimo: colui ch'era più prossimo in grado, era l'istesso che l'erede
e gli capretti? -ant. in costrutti avversativi (col valore di però
nazareo, quando si voterà a dio in quello tempo che vorrà essere esaudito di
tutto quello che gua dagna in quello tempo che osserverà lo voto. giov
noi vogliamo fare col legato solenne lega in difensione degli stati, eccetto che contro a
. (eccèttuo). non comprendere in un determinato giudizio, o classificazione
fanciulli e tutta la lor roba, né in questa terra era rimasa altra roba che
altra roba che la mia che avevo in rocca; io dico non ne escettuando
perfettamente istruito, e che scrivendo cade in mille difetti, non vi cade se non
raro. lasciare da parte, non prendere in considerazione. tasso, i-37:
longobarda potenza e la libertà toscana; in questa lega il duca volle s'eccettuasse i
] eccettuative sono * fuori, in fuori, fuor che, in poi,
fuori, in fuori, fuor che, in poi, se non, eccetto, eccettuato
, agg. che non è compreso in una regola comune; che non è
elettissima. -in partic.: in frasi assolute. boccaccio, v-135:
boccaccio, v-135: ogni dì di bene in meglio crescendo, roma e la gran
577: l'occhio... in quella parte di ritondità, ovvero globo
precetto del sommo pontefice non è assoluta in tutte le cose, ma eccettuate quelle che
fare i fagotti, e a mettersi in viaggio: casa tramaglino per la nuova
ornati, con divoti incensi corrono; in quelli gli eccettuati nobili, con la
,... la quale non ha in sé eccettuazione. giov. cavalcanti,
longobarda potenza e la libertà toscana; in questa lega il duca volle s'eccettuasse
inganna. gioberti, 1-iv-304: parlando in genere, e lasciando il suo luogo
43: non si spostava se non in casi eccezionalissimi e alla promessa di ingentissimi
tutto l'intollerabile della guerra non chiede in fondo che di addomesticarsi.
con deputati provinciali: la polizia messa in mano agli intendenti, e frenata con
. -locuz. avveri). in via eccezionale: eccezionalmente; derogando a
bernari, 7-353: nel trattare un prestito in banca, mentre tarda la risposta dell'
sportello, che dice: -possiamo intanto in via eccezionale, anticiparvi qualcosa, ma naturalmente
più volte l'aveva fatto echeggiare in questa camera, che l'italia si fa
ad eccezione '. disposizioni sulla legge in generale, 14: applicazione delle leggi
si applicano oltre i casi e i tempi in esse considerati. 3. che ha
meravigliosa eccezionalità del suo messaggio ha messo in ombra la sua originalità poetica, non
altrui. eccezionalménte, avv. in modo da costituire un'eccezione, in
in modo da costituire un'eccezione, in modo speciale, singolare; contrariamente al
, 1-541: non patirò (quanto in me sia) che tu sia lodato con
interponendo tante eccezioni e iscusazioni, che in fine nessun seppe giudicar se egli approvasse
le leggi... il più consiste in... divisioni, suddivisioni,
permesso di tener armi e gente armata in eccezione al bando di consegna, era
di pentimento. 2. in senso concreto: ciò che si scosta dalla
da veruna eccezione, basti per sentenziare in ogni gran causa, e di roba e
le eccezioni, / che di parlarne in ver non vai la pena. manzoni,
i-637: sembra a quasi tutti di vivere in una tal quale pienezza di tempi,
ora nel secolo dei raggi x; in un istante solenne dei millenni umani, in
in un istante solenne dei millenni umani, in cui si debba avverare ciò che non
veduto mai e né pensato; e in cui i dati dell'esperienza e della storia
e della storia non valgano più nulla in faccia all'eccezione della nostra età. alvaro
fossero eccezioni. -in partic. in grammatica, forma che si scosta dallo
metrica). buommattei, io: in tal caso, l'antica regola posta,
di eccezione: quel che sia mutato in essa [lingua] dell'uso di que'
lingua] dell'uso di que'paesi che in materia di lingua sono...
i-1-524: i grammatici, dal rinascimento in poi, ripigliando a meditare sui problemi
de l'alma fuggitiva! quanta / d'in torno al sole aggirerai perenne
dopo venti giorni di navigazione, e in piena estate, e sulla linea dell'equatore
ha dal ciel dotata / esser mostrando in equator formata. g. l. cassola
genti / poste a l'arso equatore in tempo eguale / la notte tenebrosa e il
tutti i punti della superficie terrestre in cui l'inclinazione magnetica è nulla.
moto superno, / che si chiama equatore in alcun'arte, / e che sempre
coluri, ed equatore / congiurar tutti in noi, di pietà voti. piazzi,
] alcuni attribuiscono la divisione del cielo in dodici parti eguali per mezzo dell'equatore.
anni ai laghi equatoriali, era tornato in patria. gozzano, 203: è il
cromosomi fra i due nuclei figli, in modo che entrambi ricevano un cromatidio di
numerico che si voglia attribuire alle lettere in essa contenute); un'equazione in
in essa contenute); un'equazione in due o più variabili rappresenta una curva
variabili rappresenta una curva o una superficie in un piano o in uno spazio di
curva o una superficie in un piano o in uno spazio di cui si sia stabilito
regola di formarle, che soglion chiudere in una equazione, e non volendo che
cinquanta e anche con cento incognite, in pochi attimi, quanto si sa che
sole medio e quella del sole vero in uno stesso giorno. -equazione del centro
centesime, dove noi procediamo di sessanta in sessanta: poi ne aggiustavano il rimanente
centro; essa è massima nel punto in cui la velocità media è uguale alla vera
, acciocché fermamente ritenga quella cosa che in lui sopravviene per rettificazione ed equazione e figurazione
: primo rimedio è costruire una tariffa, in cui la stessa quantità d'oro fino
vaglia sempre lo stesso numero di lire in ogni moneta, e così dell'argento;
del principio loro, differiscono e sono in gara rispetto alla materia finita, che
circolazione e sul volume delle transazioni, in quanto a ogni aumento della quantità di
e le posizioni rispettive degli elementi naturali in un determinato momento del tempo, rende
il passato e il futuro del mondo in base alla rigorosa dipendenza causale che regola
di stato: è l'espressione che in qualsiasi sostanza chimicamente presa, allo 2
modo con tempo che la luce impiega in media a giungere cui ciascun individuo, in
in media a giungere cui ciascun individuo, in dipendenza da cause da un astro alla
menti equestri. dossi, 109: in nuoto, un pesce di piombo;
; nelle ginnàstiche, semplice spettatore; in arte equestre, noto solo alle scope
opera a cavallo (una persona, in partic. un soldato: che combatte
barbaro duce de le genti / pugna in persona e seco ha i duo potenti
i romani rimunerarono, questa nuova virtù in una femmina con una statua equestre, nuova
servan opre di marte, o in feste o in caccie, / o in
marte, o in feste o in caccie, / o in equestri spettacoli,
in feste o in caccie, / o in equestri spettacoli, o nel corso /
d'essere dell'ordine equestre, il quale in roma a que'tempi era venerabile assai
6-261: l'ordine equestre era in que'tempi il secondo, ed era
nuova elezione, che di poi cadde in istefano batorio di transilvania, praticarono a
. nardi, 43: si misse in pruova ad ordine di celebrare i solenni
celebrare i solenni giuochi, chiamati consuali in onore dello dio nettuno equestre. r
dar ordine di celebrare i giuochi consuali in onore di nettuno equestre. leopardi, 312
due angoli ottusi e due acuti; in architettura si esprime talvolta questa figura col
riduca mostreremo. galileo, 3-3-498: in un triangolo equicrure, che abbia ciascuno de'
tonde crescenti. viviani, vi-123: in ogni triangolo equicrure, gli angoli sopra
: nelle parabole terminate equicruri, cioè in quelle che hanno i diametri eguali alle massime
.. e 'l vertice della parabola in continua proporzione. = voce dotta
; la dentatura è completa, e in ogni arto, molto adatto alla corsa
fijxépa, cioè giorno, che tutto torna in uno. serdonati, ii-35 *;
. v.]: 'equidifferente'. se in una serie di alcune quantità vi è
condizione per la quale quattro quantità date in un determinato ordine sono tali che la
-anche: di più oggetti che distano in misura uguale fra di loro.
equidistante, / s'aggira intorno ed in se stessa siede, / esprimer possa
con uguale devozione a che cristo si trovasse in mezzo l'altare come la carrucola in
in mezzo l'altare come la carrucola in mezzo della scala; con pari diligenza
che pare che si tocchino, poste in linea retta equidistante dell'equinoziale. baldinucci
equidistanti sono quelle le quali, essendo in un medesimo piano, e prolungate in
in un medesimo piano, e prolungate in infinito dall'una e dall'altra parte,
tiene una posizione mediana fra due parti in contrasto o due idee opposte. bocchelli
estolleva e costringeva la filosofìa del maestro in dura ed ardua disciplina, e dalla
. posizione mediana rispetto a due parti in contrasto o a due idee opposte (o
discorso piano, ma non invertebrato. in una sua equidistanza fra enfasi e balbuzie
il suo principio e fondamento non solo in filosofia, ma in politica.
fondamento non solo in filosofia, ma in politica. = voce dotta,
4-4-138: le vibrazioni de'pendoli fatte in archi cicloidali maggiori o minori sono veramente
: il termine delle aste equigiacenti parrà in campo bianco di grande oscurità, ed in
in campo bianco di grande oscurità, ed in campo oscuro parrà più che altra sua
per un tiro di pietra o circa, in su la tosca riva del tevere,
corvo paciere, com'era stato chiamato in considerazione del nessun esito, quando non
equilibranti; corvo paciere era stato già in campidoglio. 2. agg.
, tr. reggere, mettere, tenere in equilibrio. pascoli, 536:
ultimo scalino della porta, con le mani in tasca, equilibrandosi il corpo in attitudine
mani in tasca, equilibrandosi il corpo in attitudine di attesa sulle gambe un pochino
, 177: sporge [il manovale] in fuori l'osso dell'anca che aiuta
. e gronda, ma il pensiero è in alto. 2. figur.
il vanto di aver equilibrata tutta roma in due partiti formidabili, e di aver
fazioni, e di stabilire lo stato in repubblica sotto l'autorità di leone x.
uscite. pananti, i-269: tieni in regola i conti e le partite, /
. 6. rifl. stare in equilibrio, tenersi in equilibrio (una
. rifl. stare in equilibrio, tenersi in equilibrio (una persona); librarsi
(una persona); librarsi nell'aria in equilibrio. - anche al figur.
oste, per prendergli il ganascino, in segno d'amicizia e di riconoscenza; ma
si equilibrano i momenti delle forze che in quelle il fuoco va esercitando. algarotti
de sanctis, ii-15-335: quelli che guardano in fondo alle cose e alla pubblica opinione
per due terzi liberale, si trovi ora in tale condizione che i due partiti quasi
equilibrare), agg. che è in equilibrio; che possiede e dimostra equilibrio
: rimettete il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia de'vostri disagguagliati giudicii
animai con l'altro equilibrato, / in guisa tal che con diversi pesi /
situazione di equilibrio (un potere, in uno stato; uno stato, in un
, in uno stato; uno stato, in un sistema di alleanze); che
); che è retto da forze politiche in equilibrio (una nazione).
governo della svezia, rimestata ed equilibrata in un certo tal qual modo che pure
carducci, iii-7-129: morì poco dopo, in quel funesto 1494 venuto a chiudere i
cesarotti, i-375: un uomo equilibrato in se stesso, rassegnato ad ogni evento
evento, non tormentato da desideri, in pace colla fortuna, cogli altri e con
teoria, non deve essersi mai trovato in quei casi della vita nei quali l'uomo
ricco di servizi e notizie che smorza in un tono medio uniforme. -ben
3. medie. che comprende in giusta misura tutti fattori nutritivi necessari al
, 1-732: quando l'emigrazione si svolge in mezzo a queste condizioni, benefiche egualmente
e al paese ove si reca, determinando in entrambi il dinamismo equilibratore del capitale e
permette di mantenere la stabilità del velivolo in picchiata o in cabrata. = deriv
la stabilità del velivolo in picchiata o in cabrata. = deriv. da equilibrare
condizione nella quale un corpo si trova in quiete; particolare stato di un sistema
-equilibrio chimico: situazione per cui, in seguito a una reazione incompleta, i
indifferente. -equilibrio radioattivo: condizione in cui il rapporto fra una sostanza radioattiva
, è costante. -equilibrio statistico: in meccanica statistica, il permanere costante,
meccanica statistica, il permanere costante, in un insieme di moltissimi sistemi indistinguibili fra
un numero di sistemi che si trova in un determinato stato. -equilibrio stellare:
determinato stato. -equilibrio stellare: condizione in cui, in una stella, tutta l'
-equilibrio stellare: condizione in cui, in una stella, tutta l'energia che
-equilibrio termico: si dice quando, in un corpo o in un insieme di
dice quando, in un corpo o in un insieme di corpi, tutti i punti
compensati. -equilibrio termodinamico: situazione in cui un insieme di corpi, che possono
pesa tanto da una banda quanto dall'altra in pari lance, o libra, o
altro ferro rovente, fu veduta restare in equilibrio, e non sollevarsi al solito dalla
, 1-iv-255: questo legno si recano in ispalla, come una bilancia, in maniera
recano in ispalla, come una bilancia, in maniera che pesi tanto l'vma estremità
determinare se due o più potenze sieno in equilibrio o no, si è di supporre
all'architettura] i mezzi di porre in equilibrio le forze che agiscono con quelle che
i fisici che i pianeti si reggono in aria per un contrasto di forza che
chi slancia un sasso mette un piè in dietro per acquistar più forza; e il
.: la capacità di un aereo in volo di mantenere una posizione stabile.
che si ottiene proporzionando la velatura, in modo che la nave non debba avvicinare
era instabile, perché già tesserci dentro in due ne metteva in forse l'equilibrio
perché già tesserci dentro in due ne metteva in forse l'equilibrio. 3
del peso. -in equilibrio: posto in modo da reggersi con una certa stabilità.
stabilità. -mettere, porre, tenere in equilibrio: porre in posizione stabile.
, porre, tenere in equilibrio: porre in posizione stabile. -perdere vequilibrio: vacillare
cadere. -tenersi, reggersi, stare in equilibrio: star ritto. tassoni
dire che quando l'uomo passeggia vada in certo modo in equilibrio; e i
l'uomo passeggia vada in certo modo in equilibrio; e i corpi che si
; e i corpi che si sostentano in equilibrio, non lasciano sentire tutta la
bevuto non gli ha permesso di poter star in equilibrio, e traboccò a basso alle
intanto il mozzo ha imparato a reggersi in equilibrio fino in cima al bompresso sospeso
ha imparato a reggersi in equilibrio fino in cima al bompresso sospeso sull'acqua nera
a fare quel che fanno i marinai in cima al bompresso. alvaro, 8-72:
e sopra vi poggiava, inclinato sulla fronte in fragile equilibrio, un cappellino minuscolo.
asse d'equilibrio: attrezzo ginnastico consistente in un asse lungo e stretto (che
stretto (che può essere fisso, in bilico, oscillante, ecc.) su
, prove d'equilibrio: esercizi eseguiti in circhi o teatri da persone che reggono se
se stesse, altre persone o cose in posizioni di difficile stabilità, facendo giochi
facoltà dello spirito, a influenze culturali in un'opera d'arte, a correnti
buonarroti il giovane, 9-509: a porla in equilibrio di costumi, / e d'
, 2-33: questo [commercio] in tutti i tempi pone in equilibrio l'ineguaglianza
commercio] in tutti i tempi pone in equilibrio l'ineguaglianza delle raccolte delle nazioni
forma, come le notti della primavera in pisa, come i mattini d'autunno su
i colli piceni, ove pensosamente fluirono in un equilibrio felicissimo tra il sentimento e
organismo consistente nel compiuto equilibrio, postulato in arte tra forma e contenuto. tarchetti
membrature, delle masse e dei piani in una composizione architettonica o pittorica, volta
animali e vegetali, che si stabilisce in un determinato ambiente per le relazioni antagonistiche
collettività, ma non si attua mai in concreto, ostandovi cause e fattori normali
di francia e spagna ed ambidue poste in una sola bilancia, pensi di assicurare
sia il danaro circoli e si diffonda in tutto il corpo della nazione. de
sangue si calmò, i nervi si distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola
e però fuora d'equilibrio stando / in me ciò che componmi, io già m'
/ a non poter regger mia vita in fiore. foscolo, xiv-24: bondioli
febbre. poco a poco gli si calmò in modo che presentemente è in perfetto equilibrio
si calmò in modo che presentemente è in perfetto equilibrio. fogazzaro, 1-51:
, mi sentivo leggero e beato, in quell'equilibrio organico per cui uno si dice
delle gambe e delle braccia del nuotatore in gara. = voce dotta, lat
proporzioni: -elementi sublimi per un equilibrismo in cui l'anima s'esalta e vibra in
in cui l'anima s'esalta e vibra in un miracolo solare e leggero.
la sarta modista, nonché l'equilibrista in un circo equestre, e la bella
filo fra i tetti di due palazzi in una piazza, offrì, di notte,
traversata contenuta nella stessa pausa di respiro in tutti gli spettatori. 2.
una mossa fulminea, non si mostrò in armi, non trovò minaccie contro le
faccia di gatto, il quale turbinava in un par di basette rossigne, cappelluccio
è degno di un equilibrista (anche in senso figur.). savinio
dunque, scheletri, anatomie altissime. in fine, su, si butta il tetto
di due o più funzioni definite in un sistema, se esiste un numero
, se esiste un numero determinato che in tutto il sistema sia maggiore di ciascuna
piede, per cui l'avampiede cade in basso e il tallone resta sollevato (
volto / tutto il nascose alla nutrice in seno, / dalle fiere atterrito armi paterne
: leggiadri e bellissimi sono i versi in cui si descrive il corso sparvierato ed
cavallo. pirandello, 5-268: in una fiera equina aveva comperati venti cavalli
il sole, è l'universale equinozio in tutto il mondo. galileo, 3-2-106:
piano del nostro equinoziale terrestre disteso fin là in cielo. manfredi, 1-12: il
da alcuni giorno equinoziale, che dividesi in 24 parti eguali, che hanno il
il nome di ore equinoziali, ciascun'ora in 60 minuti, ciascun minuto di 60
71: tu sai che l'aer non in altro clima, / che al cerchio
abitate. cattaneo, ii- 1-13: in alcuni stati giovava riprodurre le pratiche della
riprodurre le pratiche della patria agricoltura; in altri si dava mano ai sistemi delle
] dal tropico iemale e viene di grado in grado verso l'equinoziale, incominciano a
sotto l'equinoziale. -il tempo in cui avviene l'equinozio. varchi,
23 settembre: equinozio d'autunno) in cui il sole, nel suo moto
, ower sia avanti ovvero dopo in esso equinozio. petrarca, i4- 130
essendo che quando il sole si ritrova in essi, causa a tutta la terra il
ed è nel principio dell'ariete, cioè in quel segmento, per lo quale passa
. baruffaldi, xxx-1-32: giunto il sole in ariete, allor che soffia / ostro
equinozio, pure era costretto ad usare in parte una parrucca di capelli sauri,
5-1: avevo ancora molte cose da sbrigare in città. mancavo d'un equipaggiamento equatoriale
che fanno parte dell'armamento); in tempo di pace è limitato ai mezzi
di vita e per l'addestramento; in caso di guerra viene completato con le
», avevano prefertito ataccare la russia in equipaggiamento estivo. montano, 59: ora
agli atleti per esercitare la pratica sportiva in cui sono specializzati. equipaggiare, tr
siffattamente, che il giorno sembrò cangiarsi in una notte tenebrosa. arila, 193
cristoforo colombo. viani, 19-405: in tanti giorni che i carovanieri stazionavano in
in tanti giorni che i carovanieri stazionavano in quei luoghi, non avevano mai veduto uscire
equipaggiati, su veicoli di fortuna che in altro tempo e con altro spirito avrebbero
il funzionamento di tutti i servizi, in modo che possa svolgere le missioni per
passò nel parlamento l'atto di gratificazione, in cui sta- bilivasi che quelli inglesi che
due terzi almeno dell'equipaggio nazionali trasportassero in paesi stranieri del grano e dell'altre
per la rotta del ritorno -si leverà in piedi, compreso il pilota di destra
5-10: tutto il mio equipaggio è in piedi scaglionato di vedetta lungo le murate e
murate e i ponti. di tanto in tanto lanciamo razzi per farci individuare.
, equipaggiamento (per navi, eserciti in marcia, militari). f.
montati d'artiglieria e di tutto il rimanente in buonissimo equipaggio. idem, 2-248:
miei libri e il mio chitarrino, in età di sedici in diciassette anni, salutati
mio chitarrino, in età di sedici in diciassette anni, salutati i parenti,
salutati i parenti, passai come venturiere in quelle provincie. d'azeglio, 2-190
nemico, sicché non potesse passare, in qualunque luogo, e immantinenti, un fiume
, 24-303: bella scena veder il conte in un di quei suoi così frequenti pellegrinaggi
acque e un ferraiolo bigio, e in quest'equipaggio regalare d'una alternativa di
.. \ filicaia, 2-1-170: ma in sì splendido equipaggio / di gale e
1-394: se n'è uscito di camera in equipaggio d'afflitto, e a farcelo
a contemplar queste idee, si trova in esse non già un picciol punto, non
delle medesime. crudeli, 1-172: in siena... fu una leggiadra giovinetta
fa viaggio. casti, ii-5-30: in superbi e splendidi equipaggi / per le pubbliche
le pubbliche vie già si mostrava / in mezzo a stuolo di staffieri e paggi
s'avanzavano da ogni parte per mettersi in fila sbaragliavano la calca: tiri a
all'indice che descrive la scala (in molti strumenti di misurazione). =
a confronto due 0 più cose, in modo da trovare, o da produrre
modo da trovare, o da produrre in esse piena (o quasi piena) uguaglianza
sede deff'imperio dell'universo non fosse in roma, dovesse essere in capua.
non fosse in roma, dovesse essere in capua. = voce dotta,
ingrosso, che la scuola dovrebbe essere in tre gradi (fondamentali, perché ogni
, perché ogni grado potrebbe essere diviso in corsi): il terzo grado dovrebbe
equiparate: costituite da crediti su paesi in cui vige la convertibilità in oro dei
su paesi in cui vige la convertibilità in oro dei biglietti. 3.
0. rucellai, 1-11-1-146: essendoché in tale giustizia si considera l'equiparazione secondo
, v-1-333: è appunto qui, in questa equiparazione del prodotto di due arti
due arti distinte, che apparisce terrore in tutta la sua forza. equipartizióne,
condizioni di equilibrio statistico; stabilisce che in tal caso la somma delle energie cinetiche
sistemi a ogni istante si ripartisce, in media, ugualmente fra ogni grado di
non si possono dire veri benefici ottenuti in titolo collativo, tuttavia sono stimati equipollenti
liceale. de marchi, i-186: in me sono due anime, due principii
stesso giudizio con diversi vocaboli, o in una diversa forma logica, come 4 tutti
segmenti equipollenti: segmenti orientati che hanno in comune la lunghezza, la direzione e
equipollenteménte, avv. disus. in modo equipollente, con equipollenza.
. de luca, 1-8-253: quando in stato di buona fede si sia consumato
ancorché equipollentemente si possa dire che sia in essere, nondimeno [ecc.].
avesse potuto presentare un diploma di dottore in lettere o pubblicazioni di equipollenza scientifica a
l'ìmpito del moto; e allora sta in quete. -intr. cattaneo
agg. ant. che è uguale in peso. - anche al figur.
rucellai, 2-8-13-467: quando l'animo arriva in quelle eccelse regioni ov'e'possa stare
lui, esso vi si ferma e sta in quiete. d. bartoli, 3-52
tanto equiponderante coll'acqua, che messo in essa, stia fra due acque.
aggiunto a detta larghissima falda, che in aria peserà quattro o sei libbre,
una stadera due gravi, che sieno in ragion reciproca delle distanze dal comun sostegno
distanze dal comun sostegno, e conseguentemente in un'esatta equiponde- ranza costituiti.
1. riccati, 2-355: in confermazione di questa verità immergo la nostra
delle cellule somatiche di molti animali (in partic. dei vertebrati) di acquistare
2. fis. superficie equipotenziale: in ogni punto della quale il potenziale ha
d'unione di due chiese o benefici in un medesimo titolare (cioè quando la
, 1-12-1-140: se fossero più chiese unite in ragione coeguale, che si dice equeprincipale
ragione coeguale, che si dice equeprincipale, in tal caso bisogna pigliare il possesso in
in tal caso bisogna pigliare il possesso in ciascuna. = voce dotta,
probabilisti. equiscomponìbile, agg. scomponibile in parti uguali. 2.
). equiscomponibilità, sf. scomponibilità in parti uguali. 2.
gli organi portanti gli sporangi sono riuniti in spighe all'estremità di fronde fertili;
o per pulire bottiglie; si usano in medicina come diuretici, come emostatici nelle
tubercolosi; tra le specie più comuni in italia sono: equisetum arvense (ramoso
durante, 158: 'equiseto *, cresce in alto sopravanzando i vicini arboscelli, onde
principio di aprile, e v'è in fiore. aleardi, 1-87: l'equiseto
profetessa di pioggie, allor sublime / sparso in viali di colonne verdi / popolava le
, 4-202: giocavamo a immaginarci che in quella conca sul sentiero del pino, tra
tra i muschi e le felci, in mezzo agli equiseti, fosse la tana
, equisio et opilione / vedendome in sì ciego labirintho? = voce
, 71: il filomena con suo canto in gruga, / non finge sì
di quelli previsti dalla norma) e, in base alle esigenze e alle istanze di
formulata per il caso concreto (equità in contrapposto al diritto o alla legge
la stessa coscienza eticosociale del giudice, in base alla quale egli disciplina il caso
valerio massimo volgar., i-445: in cotale guisa rendèo debito modo di tormento
, 8-ii-94: colui che vuole contendere in giudicio, o il vuole avere giustizia
, n-iii-777: l'equità e l'uomo in cui sia questa virtù è colui il
, iii-25-186: lo difesi di nuovo in altro processo disciplinare,...
da poi che non tutte e non in tutto mi parvero osservate le forme legali
equità. -giudizio di equità: quello in cui il giudice risolve la controversia non
positivo, e consiste soprattutto nel trattare in modo eguale situazioni eguali e nel temperare
. botta, 4-481: fuwi accolto [in ispagna] prima con amari rimbrotti,
mondo nella equità e giudicherà il popolo in giustizia. zanobi da strata [s
. diodati, 4-17: ma sciolti in gioia chiara / sien color che la mia
l'altro sesso andasse ritenuto dal cadere in sì fatti disordini. alfieri, i-87:
l'aveva provvisoriamente legata allo zio peppe, in una sorta di fidecommesso equitativo.
-equitazione militare: applicata alle esigenze tattiche in relazione con l'uso guerresco della cavalleria
c'insegna che i tessali si resero in realtà famosi per la loro perizia nella equitazione
eseguiscono esercizi di destrezza, e, in partic., di alta scuola.
ficcare il suo fi gliuolo in sulla croce. = cfr.
cavalieri che gli vogliamo chiamare, era anche in uso nelle colonie. salvini, v-446
equivale, che è uguale (in valore, forza, efficacia, ecc.
al padre, pagò il prezzo equivalente in la nostra redenzione. guicciardini, ii-63:
, ii-63: essere contento di dargli in ricompenso il principato di squillaci e altre
stato loro, avessero almeno potuto vivere in questo mondo. buonarroti il giovane,
corso e si trovano nella selva stessa in cui annidano le arpie, dante le abbia
le arpie, dante le abbia, in suo pensiero, fatte equivalenti alle arpie stesse
a'quali tutti dette lo equivalente o in danari o in stati. sarpi, i-275
dette lo equivalente o in danari o in stati. sarpi, i-275: [sant'
, la qual nel battesmo è renduta in un equivalente, che è la grazia.
che non hanno mai avuto l'equivalente in italia. monti, 11-75: 1°
aver lavorato non so quanto tempo: in realtà avevo buttato giù l'equivalente di un
archeologici del napoletano, non abbiano equivalenti in nessuna parte del mondo. pratolini,
tutto: esse ne dividono l'area in quattro triangoli equivalenti,
può combinarsi con parti 1, 008 in massa di idrogeno, ossia che equivale
equivale chimicamente a parti 1, 008 in massa di idrogeno. -equivalente chimico di
e quella disponibile all'uscita, espresso in unità di trasmissione. 7. medie
epilettici: fenomeni che compaiono ad accessi in individui epilettici, disgiunti dalle convulsioni,
entità morbosa. equivalenteménte, avv. in modo equivalente, con equivalenza.
3-315: dico dunque che otto ducati in napoli nel 1780 equivalgono a cinque scudi nella
marca d'ancona, a settanta lire in parigi, a cento scellini in londra
settanta lire in parigi, a cento scellini in londra. questa è l'equivalenza morale
tempo e di luogo, così sempre in se medesima sarà costante. pascoli, ii-1286
l'uguaglianza di effetti prodotti da cause in apparenza diverse, o la trasformabilità reciproca
.. ad affermare d'aver veduto in effetto ciò che, diceva ella,
, vi-216: questo stato mi tiene in una continua insuperabile malinconia, che equivale
nessuna donna può frequentare un uomo se non in presenza d'altri, soprattutto se l'
-recipr. de marchi, i-940: in tutti i campi dell'umana attività l'
manni, i-125: molti non toscani errano in essi [pronomi] benespesso, dicendo
svevo, 1-133: alfonso era venuto in città apportandovi un grande disprezzo per i
che si è mostrato, il moto equivelóce in amendue le corde. = voce dotta
ma lo dà agl'irrazionali altresì, colà in quel luogo dove ponendo l'equivelocità nel
buonarroti il giovane, 9-562: in questa guisa tirando in arcata, /
, 9-562: in questa guisa tirando in arcata, / co'pronostici vostri equivocali,
. equivocaménte, avv. in modo equivoco, incerto; ambiguamente.
almeno per analogia, così si chiama: in somma, non è quella di cui
, e le parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale, apparivano
(equìvoco, equivochi). esprimersi in maniera ambigua, che si presta a diverse
che là giù si confonde, / equivocando in sì fatta lettura. passavanti, 251
dimostrazione, degli elenchi... e in somma di tutta la logica, equivocasse
la logica, equivocasse poi sì gravemente in suppor per noto quello che è in
in suppor per noto quello che è in quistione. lippi, 5-26: i buon
compagni a una risposta tale / guardarsi in viso: e in quel sendosi accorti
risposta tale / guardarsi in viso: e in quel sendosi accorti, / ch'egli
chiromante] non è un confessore che in tanta monotonia possa ravvisare l'unità di un
, da inacidita commedia degli inganni; in cui ogni personaggio equivochi sopra se stesso
è nome, 'testé'avverbio... in questi casi è così necessario adoperar l'
avvisato per cosa certa che monsignor pasqual in grisoni ha fatto solennissimo giuramento in pubblico
pasqual in grisoni ha fatto solennissimo giuramento in pubblico che non ci è nessuna conclusione
sillogismo due significati differenti (e, in partic., quando il termine medio
, quando il termine medio è usato in un senso nella prima premessa e in
in un senso nella prima premessa e in un altro nella seconda si ha il '
). leone ebreo, 262: in questo tuo dubio tu usi alcune equivocazioni
11-81: a me parea, che in quel giorno fosse stata l'eclissi,
fama di equivocità che la radio deve scontare in penitenza dei suoi abusi, un lembo
autorità misteriosa ancora la protegge, sopratutto in tempi di universale disorientamento ed universale paura
ad ammatassare nuove teorie e a scoprire in quelle boiate fermenti suscettibili di inauditi sviluppi
termi- nistica, di oggetti che hanno in comune il nome mentre le definizioni da
concetti o intenzioni dell'anima); in contrapposizione a univoco. savonarola
uno de li suoi lati (il quale in ebraico è vocabulo equivoco a 'costella
a 'costella ', ma qui e in altre parti ancora sta per 'lato')
vocabolo applicato a cose diverse, o in un senso diverso. de sanctis, 11-182
ogni motto equivoco, quelle che, sempre in guardia a censurare le facezie anche più
atto equivoco di mandar seta al monte in mero deposito. de sanctis, ii-15-290:
: l'unica cosa che mi aiuti, in questa atmosfera morbida ed equivoca, è
4. arald. divisa equivoca: quella in cui il nome è interpretato da giochi
parola. -prendere, pigliare equivoco, cadere in equivoco: sbagliare, equivocare.
trova [nella nostra lingua], che in uno e in altro modo intender si
nostra lingua], che in uno e in altro modo intender si possa, non
strada agli studiosi del vero, messo in considerazione l'equivoco che prendevano quelli,
di dubbio. angiolini, xxiii-281: in una parola le donne qua 0 sono
) decezione, di ciascuna delle quali tratta in uno speciale capitolo ricco di esempi.
equi- vocuzzi. / aver di grilli in capo una miniera, / far contrapposti
troppo consistere la lepidezza e la facezia in equivocuzzi osceni e miserabili.
ad altre cose questa lode, chiamandola, in cambio di cosa buona, cosa equa
questo equissimo giudice intenda di menarvelo buono in conto di spese necessarie? gioia,
spese necessarie? gioia, 1-ii-482: in forza dell'ostracismo un onesto negoziante poteva
: solingo e senza parte, / librasti in equa lance il bene e il male
nell'angusto circolo dell'arte / come in libero ciel spiegasti l'ale. pirandello,
né noia né bile; sono perciò in quell'equa disposizione dell'umana natura nella
, 24-5 (57): e sède in equo bianco disfrenato, / che
; ma colui che, per tenersi in vita, prende altrui un pane, non
tasso, 7-8-25: passando d'uno in altro equoreo seno. baruffatili,
; e le loquaci chiome / stridono in capo al berecinzio pino, / a
se de'nostri affanni / cosa veruna in ciel, se nell'aprica / terra s'
da popolo a popolo (e generalmente in corrispondenza col verificarsi di un avvenimento o
set tembre 1792, data in cui cominciò il governo della convenzione
governo della convenzione, e fu in vigore dal 1793 al 1805.
1805. -era fascista: istituita in italia nel 1926 e resa obbligatoria
1926 e resa obbligatoria nel 1927 in aggiunta al calendario civile, ebbe
anni, la cui epoca cade in queltanno in cui augusto impose alle spagne
la cui epoca cade in queltanno in cui augusto impose alle spagne un
di castiglia ordinò che gli anni in avvenire si contassero secondo l'era
evolutivo degli organismi (e si suddivide in periodi, e questi a loro volta
periodi, e questi a loro volta in epoche, che si suddividono ulteriormente in
in epoche, che si suddividono ulteriormente in età). dessi, 7-15:
veniva una polvere nera, la qual in tegame distesa tenevo nell'era della camera
sf. plur. stor. antiche feste in onore di eracle (e le più
. v.]: 'eraelee', feste in onore di ercole, particolarmente dell'èrcole
guiderdonato ercole. alvaro, 11-223: in molti luoghi delle calabrie esistono canzoni di tempi
eracleotico e l'onite non nasce in italia, e quello che viene di candia
b. croce, iii-32-358: è in noi, come già in platone e
iii-32-358: è in noi, come già in platone e aristotele, in eraclito e
come già in platone e aristotele, in eraclito e in parmenide, l'eterno platonismo
platone e aristotele, in eraclito e in parmenide, l'eterno platonismo e aristotelismo
eradicarlo. saraceni, ii-342: venuto in sospetto o di affettata tirannide o di
specie, delle quali 4 si trovano in italia. tramater [s. v
quali alcune sono coltivate nei giardini; in italia è comune 1 * erànthis hiemalis
, che ha bei fiori gialli che sbocciano in febbraio e marzo. = voce
... mi nega l'entrata in senato o almeno m'invita a dimostrare
corrispondente alla realtà delle merci estere importate in funzione del saggio medio di cambio. bocchelli
di natura, / apre un corallo in due parti diviso / angusto varco a le
conserve, altri erari, ci vogliono in testa, altro studio, altra intelligenza di
, /... / un'arte in seminar novella adopro. g. gozzi
aggravato da un'infermità micidiale, e in que'princìpi in una stanza prov- vigionale
infermità micidiale, e in que'princìpi in una stanza prov- vigionale assai squallida.
3. per estens. l'edificio in cui ha sede il tesoro pubblico.
di tanti manifattori, che non è in luogo nessuno del mondo un erario tanto
di tutto il resto, / bench'apparenza in vista abbia di buono.
che fussono messe le catene e tanto in prigione fusse tenuto che tutto il suo
, doveva sostituire l'antica e rimanervi in perpetuo a commemorazione dell'eroe ligure.
erano soltanto tenuti a pagare un tributo in denaro per i bisogni della guerra e
aes signatum ibi recondebatur. hoc enim olim in usu erat auro argentoque nondum signato:
e anche ti monti la stizza come fussi in quel logo a punto, fa stima
, setta di eretici che si suscitò in inghilterra al tempo delle guerre civili del xvii
specie, e caratterizzate da fusti aerei in genere verdi, poco consistenti, mai
nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e
1-187: l'erbe terrene selvatiche si dividono in
radici d'erbe, in erbe che si vanno arrampando, in erbe
, in erbe che si vanno arrampando, in erbe, che nascono sopra altre erbe
nascono sopra altre erbe o sopra arbori, in erbe pungenti, in erbe strate per
sopra arbori, in erbe pungenti, in erbe strate per terra, e 'n erbe
erbe che producono fiori e frutti, in erbe sassose, in erbe di macerie,
fiori e frutti, in erbe sassose, in erbe di macerie, in erbe di
sassose, in erbe di macerie, in erbe di campagna, in erbe montane,
macerie, in erbe di campagna, in erbe montane, in erbe bosca- reccie
erbe di campagna, in erbe montane, in erbe bosca- reccie e in erbe di
montane, in erbe bosca- reccie e in erbe di coltura. davila, 490:
inutil'erbe / (incestuosi parti) alzano in fretta / a opprimer de la terra
d'erbe odorate / che l'aprica montagna in tuo favore / al possente meriggio educa
o tenerella. settembrini, 1-17: in mezzo a quegli alberi, a quelle erbe
mille odori, 10 mi sentivo rapito come in un'altro mondo, e facevo quei
, e facevo quei castelli che si fanno in quella beata età di quattordici anni.
vigna, e ci andavo sovente, in certe conche riparate, a raccogliere erbe e
per isaia profeta, perocché poco dura in verdura. s. caterina da siena,
la gioventù. botta, 4-94: anche in altre parti d'italia...
b. scappi, lxvi-2-60: in loco del limone si può mettere anco
all'ombra. ha odore di aglio. in prussia adoprano le foglie nelle vivande nel
, convulsioni, come è seguito adoprandola in vece di prezzemolo. è fatale per
la * digitalis purpurea 'è molto in uso come diuretica e controstimolante: anche si
erbabianca: artemisia, cana- paccia (in toscana); assenzio (nell'italia meridionale
nome toscano di diverse erbe, e in partic. della bambagiona. -erba
desidera di esser piantata a solatìo, in luogo umidiccio e grasso, e che
questa nostra droga per condimento de'cibi in vece della cannella e dei garofani,
'. trovasi da per tutto, principalmente in collina. pestata ed applicata alla cute
aerei balsamita). in false ombrelle (e si usa come emostatico
o cremor di latte, è proposto in vece di scamonea per purgante: la
. l'infusione delle foglie è praticata in svezia come sudorifera nelle angine. -erba
questo aconito dall'effetto luparia, quantunque in sul trentino, ne cui monti nasce
, fiori bianchi terminali; è spontanea in sicilia, sardegna e corsica, ed è
di questa pianta, preso di tanto in tanto a cucchiaiate, è stato sperimentato utile
; le parti sotterranee vengono talvolta usate in medicina. -erba di san giovanni:
della fava), fiori bianchi o porporini in corimbi densi; le foglie vengono adoperate
la foglia tonda grossa e tenera e nascie in luoghi freschi. mattioli, 2-937:
o 24 foglioline, fiori bianco-rosa riuniti in ombrelle con peduncolo lungo il doppio del
, scabbiosa; verga d'oro (in emilia). crescenzi volgar.,
con foglie a lancetta, calice diviso in quattro parti; serviva in tintoria per
calice diviso in quattro parti; serviva in tintoria per la tinta gialla { reseda
al tempo di dioscoride l'erba lanaria in tanto volgare uso appresso a tutti gli uomini
{ euphorbia cyparissias); il ricino (in sicilia). domenichi [
monti, sempre verde e perenne, fiorita in maggio. tramanda fetido odore. il
di questa pianta è corrosivo; messa in un dente cariato, ne distrugge il nervo
effetto dei vescicanti, e, prese in pillole in dose di pochi grani,
dei vescicanti, e, prese in pillole in dose di pochi grani, servono di
contadini erba lepre, [nasce] in borgaccio in tempo d'estate. lastri
erba lepre, [nasce] in borgaccio in tempo d'estate. lastri, 1-5-107
sacchetti, iii-1-26: avea ima foggetta in capo foderata d'indisia, che pare
trinci, 1-407: si coglie [in giugno] il seme delle rape,
fiori papilionacei violetti o bianco-azzurri, raccolti in racemi ascellari; i frutti sono legumi
ugnendo caldo. pascoli, i-889: in un campicello lì presso, il vecchio corsaro
astri rosa e margherite gialle, si mescolavano in un solo tappeto. -erba
: pianta della famiglia com- melinacee coltivata in giardinaggio { tradescantia virginica).
erba mora. questa è a noi in uso per ammazzare il pesce.
spanna dalla radice escono quattro frondi ugualmente in croce distinte, simili a quelle del sanguino
, ma pic- cioline e lunghette, in mezzo alle quali è il frutto por-
del vaso e fanno un bel vedere quando in estate si adorna di fiori gialli.
tappeto di foglioline, usata un tempo in medicina (lemna minor).
, foglie lanceolate, fiori violacei, in spighe (echium vulgare).
, di stupende fogne / d'erbasaetta in cui si stampa chiaro / il nocciòlo,
e fiori gialli; si mangia, in alcuni luoghi, come il crescione; detta
maria. mattioli, 2-752: è pianta in ogni parte amara, costrettiva e di
e di odore grave ed acuto. noi in toscana la chiamiamo erba di santa maria
mangiata gli cava di sé, ed in modo gli ritira le labbra, che par
della famiglia crocifere, che si trova in luoghi coltivati ed erbosi dell'emisfero boreale
forte odore di aglio (ed è usata in cataplasmi contro i reumi).
sulla, tutti i foraggi, come in un recinto da pascolo. -erba
dito e tenera, fragile e fongosa. in alcuni luoghi si chiama questo genuine coda
questo genuine coda di leone, ed in alcuni, erba torà. -erba
, con rizoma cilindrico, foglie cuoriformi in tre lobi, pedicelli fioriferi. -erba
, altro nome della porcellana, usata in medicina come stimolante e tonico. g
g. violar di, lxvi-2-370: ponete in un fiasco 4 litri di buon vino
utricularia, erbe acquatiche con caratteristici ascidi in forma di piccole vesciche. -erba
stipole libere, membranose; fiori disposti in grappoli corti, gialli, con vene
fiorisce da giugno a luglio e fruttifica in agosto. -erba vetturina', pianta erbacea
detto dulcamara nelle officine. 2. in senso collettivo: il complesso delle piante
: avea distesa una tovaglia bianchissima, in sull'erba verde, ed avea suo tamerice
nel chiaro fonte; / ma veggendomi in esso, i trassi all'erba, /
re del lume; / e giace in erbe o in piume / ogni vivo animai
lume; / e giace in erbe o in piume / ogni vivo animai placido e
i fior, là di fresc'onda in riva / stassi ella udendo dalla imbelle
la donzellerà vien dalla campagna, / in sul calar del sole, / col suo
suo fascio dell'erba; e reca in mano / un mazzolin di rose e di
giamboni, 4-174: essendogli un'erba in sogno mostrata, e dato il sugo a
medico] non l'ha da sé né in sé quella virtude, ma dall'erbe
sanza misericordia sono inver di quelli che in bestiale pastura veggiono erba e ghiande sen
fu il padre, quelle stillò e in acqua ridusse, per presta averla se
bartoli, 2-2-148: si prese a passare in nul- l'altro che erbe e riso
si tenghino netti, adacquandogli di dieci in dieci dì. sbarbaro, 4-44: le
, 4-44: le piante che alleva in vaso non le monda delle erbe che vi
dante, 54-13: quand'ella ha in testa una ghirlanda d'erba, /
un alimento importante per gli animali (in partic. per i non ruminanti)
, per risparmiare lo strame che hanno in munizione. -cadere sull'erba:
cavallereschi, 191: cadde il pagano disteso in sull'erba / per la gran doglia
il più perfetto che si truova, in color d'erba togli. -color
color d'erba secca che fu dato in luogo della mantellina, buona per far le
miti colli d'italia. -comprare in erba (biade, raccolti, ecc.
poliziano, 1-607: chi si diletta in giovenile amore, / compera la ricolta
giovenile amore, / compera la ricolta in erba verde; / ché sempre il frutto
, 24-140: ha poi aggiunto, in confidenza, che l'imperatore glie n'ha
. -l'erba voglio non cresce neanche in boboli, o neanche nel giardino del re
: oltre qui ha per uso in su quest'otta / venir la tancia a
voleva a tutti i patti che in quel giorno, essendo le campagne deserte,
verse senza far distinzione, comportarsi in modo irriflessivo. lancellotti
mediocre e all'insignificante. -scrivere in fretta e disordinatamente. varchi, v-52
governarsi che appo tutti i paesani era in buona openione e tenuto uomo di santa
un fascio, vostro figlio potrà cadere in una buca, anche per colpa vostra.
, iii-1-948: si può vivere / in pace, e avere gioia / da un
delle città un pugno di cenere / in cui non spunti più un sol filo
, 173: le biade erano ancora in erba; la gente di cesare le pascevano
274: chi è che mieta la sementa in erba, / e non aspetti ch'
maturo / il frutto, e non in erba. lastri, 1-5-161: nonostanteché
sia andato molto freddo, il grano in erba, per alcuni diacci a tempo,
: il grano, che era ancora in erba, verde, corto e tenero che
debitamente manipolato (alcune piante, e in partic. il tabacco). cantini
vendere... tabacco sodo, in polvere lavorato, in erba, o in
tabacco sodo, in polvere lavorato, in erba, o in qualsivoglia altra forma
in polvere lavorato, in erba, o in qualsivoglia altra forma, polvere purgacapo,
qualsivoglia altra forma, polvere purgacapo, in erba o in qualsivoglia altra materia che
forma, polvere purgacapo, in erba o in qualsivoglia altra materia che facesse lo stesso
tabacco, ec. -figur. in tenera età; in età molto giovanile
-figur. in tenera età; in età molto giovanile (una persona)
/ che nascer vide et ancor quasi in erba / la fera voglia che per
dal dì che vostra etade era anche in erba. bembo, ix-40: chiaro e
: chiaro e dolce raggio / giugnesti in questa fosca etade acerba, / che tutti
/ che tutti i frutti suoi consuma in erba. ariosto, 162: ma nostra
non già matura ancor, ma quasi in erba. beccuti, 48: a
: a fragil canna ogni mia speme in erba / l'una pur vuole appenda
assegnava gran donativi; e le riccheze in erba impoverivano l'universale. tasso, 8-iii-977
, 8-iii-977: la gloria mortai troncata in erba / cade repente. pallavicino,
, il quale amava le lettere quasi più in erba che in frutto, e però
le lettere quasi più in erba che in frutto, e però si affezionava oltremodo a'
/ che mi ha reciso un nipotino in erba. gioberti, iii-20: le
le varie specie di componimenti poetici si trovano in erba, quasi abbozzate, e talvolta
ammiravano come una celebrità di quel mondo in erba.
respingermi, e seccarsi le mie speranze in erba? alfieri, v-2-431: si
alfieri, v-2-431: si piange tante volte in erba la fama di molti futuri grandi
una data posizione; che è ancora in tenera età. aretino, 1-48:
il dottore, il medico e il filosofo in erba, ancora che non avessero altro
gran male che fanno a sé questi sposi in erba, quando son privi del timore
detestando un'instituzione che provede ai poveri in erba. carducci, ii-5-81: codesto
. carducci, ii-5-81: codesto filologo in erba è presuntuoso di molto e parecchio
sfaldamento di quel nostro gruppetto di scrittori in erba favorì molto la mia totale adesione all'
per forma, che quella città ne rimanesse in migliore stato. savonarola, 8-i-4:
ragazzi, di capitare a ridosso dei bastioni in certe località disperate e propizie alle infantili
sei tuo del tutto. -mangiare in erba rendite, guadagni: sperperarli prima
una pianta di tanto frutto per mangiarsi in erba in questo solo boccone le rendite
di tanto frutto per mangiarsi in erba in questo solo boccone le rendite di
vivrò io, se mangio il frumento in erba? né in questi primi due
se mangio il frumento in erba? né in questi primi due anni che dovrò spendere
stessa libertà che si mangiava il frutto in erba. cicognani, 9-79: buttandosi
stato ridotto nudo bruco, mangiatesi già in erba le eredità avvenire.
eredità avvenire. -metter erba in qualche luogo: stabilirvisi; attecchire.
. -mettere a erba, mettere in erba cavalli, buoi: pascerli d'
]: quando l'animale si mette in erba, si tragga sangue dal collo.
dal collo. -misurare il grano in erba: emetter giudizi senza un'adeguata
come 'l villano, / chi vole in erba misurare el grano. -non
. -voler mettere della propria erba in tutte le insalate: volersi occupare di
stampare (poiché egli ha voluto mettere in tutte le insalate della sua erba) con
. caporali, ii-58: non era in uso ancora saio o gonnella / ma
delicate e piacevoli donne postesi a sedere in seno di una minutissima e verde erbicella
diversi colori, e quivi posate riguardavano in ogni intorno. -erbicciuòla, erbezzòla
e le erbezzole agrappanno, e chi in un modo e chi in un altro,
e chi in un modo e chi in un altro, descazzano lo caldo della
e per i fessi delle muraglie, ed in simili luoghi, principalmente frali'erboline che
tra la ghiaia certa erbolina che ha in bocca un sapore agretto. -erbàccia
135: fra certe cave ed erbace, in uno cavo fossato se nascose. soderini
e per gli sterpi non si possa in pulitezza agguagliare al giardino. targioni tozzetti
, rialzando la sottana sugli stivaloni grossi in mezzo alle erbacce. moravia, ii-352
e per la stessa ragione troverà convenire in tutto e per tutto le loro ceneri
. milizia, iii-172: un seme piantato in primavera produce fra poche settimane un getto
. g. raimondi, 1-93: rifugiato in una panca del duomo di cremona,
. villani, 3-56: tutti erbaggi furono in somma carestia. firenzuola, 262:
119: delle quali [ulive] manca in tutto e per tutto questo paese,
soffici, v-3-234: l'ho trovato in ammirazione davanti a una cesta di superbi
si trova accosto ai depositi tranviari, in pieno mercato d'erbaggi, nel regno degli
dei bagarini. 2. pianta erbacea in generale (erba di prato, erba
/ se non son bionde, tingale in erbaggio / e a l'uovo, e
. la quale è grande erbaggio; nasce in luoghi palludosi, ed ha le virtù
152: veggendo alcuno frate costui disteso in su l'erbaio, e non conoscendolo,
chiamati gli altri frati, nel portarono in cella. chiabrera, 420: veg-
l'er- baiuol rinnova / di sentiero in sentiero / il grido giornaliero. carducci
ii-834: tempo è di morte. in qualche acqua torpente / or perisce la
. bot. vitigno da vino coltivato in piemonte per ottenere il passito di caluso;
baretti, 1-201: il cocchi insiste in questo suo discorso sul nostro assoluto bisogno
soltanto una specie di canna bassa e anonima in mezzo all'erbame. = deriv
mattioli, 1-2-1182: dipinge il fuchsio in quel suo ultimo e più piccolo erbario
d'annunzio, v-1-1148: mi portò in una custodia un vecchio erbario..
. ant. e letter. l'essere in erba. -anche: quantità di
: m. benigno medesimo risponde che in ricompensa fu loro lasciato l'erbatico e
da un diploma di ottone il grande in favore di que'monaci è conceduto il
, 1-123: né si lascino di fare in più luoghi della coltivazione i suoi muretti
erbatura, sf. agric. il tempo in cui l'erba cresce, fra
. bot. ant. pianta erbacea (in generale). fr. colonna,
, o vero giareosa plagia, ma in alcuno loco dispersamente, cum alcuni cespugli
rugiada / pugna col sole, per essere in parte / dove, ad orezza
poco si dirada, / ambo le mani in su l'erbetta sparte / soavemente
, / né pur mormorava onda / in sulla fresca erbetta. preti, iii-175:
e fresco. cavalca, i-no: in tutto questo tempo ogni dì si faceva
ed ogni altra civaia, / ched in quel tempo s'usa di mangiarne. valerio
chiamato 11 * prezzemolo'nell'italia centrale; in toscana 'erbucce'. moravia, xi-41
sicché la mano e la spada mandò in sull'erbetta. boccaccio, i-155: sì
, fatta di loro corona, a sedere in grembo dell'erbetta posti si furono.
gismondo accortamente rassettatosi..., in questa guisa incominciò a dire. marino,
, applicato alle colture (e, in partic. ai seminativi di cereali)
: oltre a ciò l'amitistino fu già in uso, il sandaracino, il sanguineo
i suoi sali sono colorati di solito in rossastro, hanno un sapore astringente
città di [ytt] erby, in scozia; cfr. ingl. erbium (
, ii-360: non fu possibile il ravvisare in esse alcune tracce di ossa umane
nutrire durante il viaggio... gli in setti erbivori. linati,
monti di sozzure, e rifiuti d'erba in tale quantità da chiedersi se quella
; semplicista; erborista; esperto in erboristeria (e anche studioso di botanica)
[plinio], 276: gli erbolari in amendue questi poche cose mescolano. maltio
/ che nei lor libri, qual pittor in muro, / dipingono or col
medici e nei preziosi rimedi; aveva fede in un'erboraria che era famosa in paese
fede in un'erboraria che era famosa in paese per guarigioni insperate e per
punto iscal- zargli, leviamo il duolo in un tratto. 3. venditore
quaglie. berni, 130: adoprasi in quel tempo più la tegghia / a far
nascosto / bianco pan ben lievitato / in panier tondo riposto, / né sfogliata
le cose da far quest'erbolato / in sul petto alla livia.
di continentia, 83: vene a capitare in dieta terra uno azurmadore o vero erbolatto
il celebre cesalpino... pubblicato in roma il suo libro delle cose 4 metalliche
dati più esatti da un colonnello medico in villeggiatura. = deriv. da erba
, 12-2-122: le piante che spontanee nascono in questa pianura, conforme ho osservato nelle
annunzio, iv-2-522: lo vedo ancóra in arnese di erborista, col suo tubo
di vedere ancora una pianta non incontrata in un'esistenza di ricerche. savinio,
i-244: l'erbosa ripa in mezzo e 'l curvo ponte / resta
. ariosto, 12-57: a prima giunta in su l'erbose sponde / del rivo
verso la prima linea di dove era balzato in avanti durante l'ultima battaglia.
essere erboso. tasso, 8-3-855: in altra forma / perfetta appare [l'erba
con antichissima esperienza le api sue, in alveari fatti di corteccia. landolfi, 2-109
usata come condimento o che si mangia in insalata). boccaccio, dee.
, come le donne fanno quando vanno in villa. s. bernardino da siena,
4 prezzemolo 'nell'italia centrale; in toscana 'erbucce'. bocchelli, 9-10: sta
, 1-308: e tormenti e sventure in su quell'alme / scorrer parean come
. bot. l'impossibilità dell'autofecondazione in fiori ermafroditi per la posizione reciproca in
in fiori ermafroditi per la posizione reciproca in cui si trovano gli organi sessuali.
arrigo di castiglia, v-317-37: raquista in tutto 'l podere ercolano.
nerboruti, cotti come mattoni, arrivano in maglietta a striscioni verdi rossi e blu
muscoloso, che si esibisce nelle fiere in esercizi di forza. di giacomo,
-77: tu ch'ercoleggi a gambe larghe in gote, / catoneggiando co la voce
che è segno di debolezza, torte in fuori, quelle dette ercoline, fortissime.
. cecchi, 6-398: era facile, in una piega, in un'orlatura dei
: era facile, in una piega, in un'orlatura dei guanciali, trovarsi sotto
mandava a carlo l'erculee fatiche / in argento scolpite e parte in oro /
fatiche / in argento scolpite e parte in oro / con le divise sue moderne e
potuto così celare la lordezza di quell'azione in cui termina la lusinghevole parte sinistra del
iperbolico). ariosto, 9-56: in voi la virtù non è diforme / dal
, né che già melampo / lor padre in compagnia d'èrcole fosse / allor che
èrcole farnese. leopardi, 249: in lui rivolta la nemica gente / sentì
! pirandello, 7-1204: prima che andasse in romania,... ponendosi le
l'erculeo luglio della lussuria irrefrenabile, in cui ogni sguardo è un desiderio di piacere
è questa la vostra erculea ragione) 'in ima delle parti più umide del nostro
boninsegni, xxx-7-19: ancor la vecchierella, in cui s'annida / d'erebo e
, 6-366: ecate ad alta voce in ciò chiamando, / de l'èrebo e
piede: / punillo il fato; e in èrebo / fra ceppi eterni or siede
/ alita il mondo e l'erebo / in me, terribil pane. bocchelli,
getti di luce, e poi regnerete in pace nei domimi ampi dell'erebo e della
liberamente; e'figliuoli che nascono in casa non eredano, ma i figliuoli delle
, / sciagurato fu quel dì / in cui nacqui, ed eredai / tanto
perdere poi tutto, / tutto insieme in un dì sol! nieri, 187:
perché alla fine può ficcar le granfiacce in que'be'sacchetti di quattrini.
essere venerati come padri della civiltà moderna, in quanto furono i primi a svolgere largamente
] una bieca lapida, / che in nome del signor / mi scaccia, mi
spendere e spandere, oppure ad impiegare in modo fruttifero i capitali, eredati dal bignami
e f. stretto congiunto, e, in partic., figlio o altro discendente
, figlio o altro discendente diretto, in quanto destinato, dalla legge, dal
(beni, crediti e debiti: in tal caso è detto erede universale)
o (nel caso di più coeredi) in una quota parte del patrimonio stesso (
una quota parte del patrimonio stesso (in contrapposto al legatario, che è colui
legame di parentela col defunto, riserva in ogni caso (anche in deroga a
, riserva in ogni caso (anche in deroga a una contraria disposizione testamentaria)
: se bene chiamano figliuolo chiunque nasce in casa, non lasciano loro per questo
semplicissimo: colui ch'era più prossimo in grado, era l'istesso che l'erede
, che si chiamavano eredi suoi, ed in mancanza di questi, i più stretti
, ma il re li dichiarò legittimi in grazia de'due genitori a lui cari,
un terzo legittimo che toccava a mio fratello in ogni modo, e forse di più
eventualmente risultare da un testamento di giulia in favore di giorgio, ho diritto di
fece testamento; ed essendo ricchissimo, in quello lasciò suo erede un suo figliuolo
ho poi saputo che la tappezzeria è in mano della moglie del duca di ghisa
o signore feudale, si trasmetteva (in base ai principi del diritto privato sulle
. -anche: chi succede per eredità in un regno, in un principato,
chi succede per eredità in un regno, in un principato, in un titolo,
un regno, in un principato, in un titolo, ecc. -erede al trono
duca senza eredi, gli stati sarebbero in libertà d'eleggersi un nuovo principe.
ii, venuto ad atene a dare in isposa la propria sorella all'erede del
impotenza, / ma voglia mal oprante in quel che crede. g. bentivoglio,
vita, / ma come erede dichiarato in questa / facoltà preziosa / dell'amor tuo
dalla guerra. -letter. chi entra in possesso di cose appartenenti ad altri.
gadda, 7-23: le leggi mendelliane, in ogni modo,... risplendono
fraudato anche d'un tale conforto, cadde in tal melanconia, che lo ridusse in
in tal melanconia, che lo ridusse in breve a fil di morte. carducci,
41: la poesia cavalleresca finisce dunque in lombardia e in sicilia senza eredi.
poesia cavalleresca finisce dunque in lombardia e in sicilia senza eredi. de marchi, ii-481
'n una sede, / e una canna in man, per più schernire, /
* erede, successore, chi entra in possesso di un lascito'. cfr. festo
: che i frati sieno a'dì nostri in troppo gran numero,...
dir. il patrimonio, unitariamente considerato in tutti i suoi elementi, attivi e
suo erede o ai suoi eredi (in contrapposto a legato, che è
: già s'avanza la mensa. in mille guise / e di mille sapor,
... avrebbe dovuto venir divisa in tre parti uguali. -successione ereditaria
ereditaria, per successione ereditaria. -lasciare in eredità: lasciare ai propri eredi, trasmettere
: lasciare ai propri eredi, trasmettere in via ereditaria. -ricevere in eredità: acquistare
, trasmettere in via ereditaria. -ricevere in eredità: acquistare per trasmissione a causa
, 18-1-128: era data a credere che in lei, dopo la morte del duca
vostra benedetta radica dei gelsomini i quali in tutta roma non v'è altri che
1-22: uno zio gli aveva lasciato in eredità tutti i suoi poderi e la
i suoi poderi e la sua casa in paese, a condizione che lui prendesse
, nel linguaggio comune: patrimonio (in quanto acquistato per via ereditaria, o
poveramente fino a qualche mese prima, in cui le era toccata inaspettata una vistosa
patrimonio ereditario, nella. particolare situazione in cui viene a trovarsi (e che
l'eredità giacenti / arricchiron parecchi / in terra de'viventi. -nel diritto
o per voi o per uno che dependa in tutto da voi, iion è senza
. cavalcanti, 47: voi siete in numero di settanta cittadini, tutti usi e
di malaria. montale, 3-249: in pratica -per eredità -sono cristiano e non
lotario imperatore suo antecessore, e misela in prigione acciocché non si rimaritasse a signore
di rendellati, perciò che ornai se'in etade. g. villani, 7-135:
g. villani, 7-135: era morto in quello anno il re d'ungheria,
, tr. { erèdito). ricevere in eredità, acquistare per successione ereditaria.
a morire il vecchion detto, lasciò in testamento che la facultà sua ereditasse il men
, 2-518: i viotti, sebbene in via di diritto fossero eguali ai ceroni,
de'latini. s. degli arienti, in: ereditando el paterno regno ed essendo
: ereditando el paterno regno ed essendo in sua libertà, stretto da le cocenti
. 2. figur. ricevere in retaggio (doti morali, tradizioni,
produttive dei mezzi di potenza crescono di età in età in modo che ogni generazione ereditando
di potenza crescono di età in età in modo che ogni generazione ereditando dall'antecedente
le opinioni degli avoli, e che in ogni quistione inarcando le ciglia vi gitta
era del dare atteggiamento quasi di persona in occorrenze della vita ai movimenti dell'animo e
per esempio, nell'antico egitto, in alcune parti dell'india e del perù
, sf. possibilità di essere trasmesso in eredità. 2. biol.
una donna pazza per ereditarietà e degenere in ogni senso. 3. fis
un corpo di risentire allo stato attuale in qualche misura dei trattamenti e delle vicende
. geogr. esistenza di un dato fenomeno in un terreno che normalmente non ne consentirebbe
che normalmente non ne consentirebbe lo svolgimento in quella data forma. = deriv.
, si tratta solamente dell'attuale, e in che modo si acquisti l'eredità,
ereditaria. giusti, 2-130: campando in buona fede / sull'asse ereditario,
all'iscrizione nel libro degli anziani è in generale ereditario, come nelle antiche corporazioni
linguaggio comune: diritto che si trasmette in una stessa famiglia, di padre in figlio
in una stessa famiglia, di padre in figlio. marino, vii-344: è
marino, vii-344: è meno donar cose in non giusta guerra ad altrui per forza
l'argentiere od altro; e venendo in riputazione nel suo mestiere. casti,
balbo, i-29: queste rivoluzioni in generale, e la romana in particolare
queste rivoluzioni in generale, e la romana in particolare, fecero poco più che mutare
esercito ereditario, non era permesso ammogliarsi in età troppo diseguale. oriani, x-13-24
diffuse, e bastò per far mettere in armi tutti i paesi per dove passò.
iii-436: non tornerà la monarchia [in spagna], anche perché non c'è
mostrò molto ansioso che la russia entrasse in guerra. 3. figur. che
, 19-21: par che questo studio in quella parte / nobile e degno e
miserabile egitto. alfieri, 1-216: in quella stirpe / gli odi fraterni ereditari sono
scienza di guerra fu da alfonso i in poi ereditaria in casa d'este,
guerra fu da alfonso i in poi ereditaria in casa d'este, massime per quello
vino, da ch'egli era venuto in fiandra, per dubbio che la gotta
, il tribunale la condannò alla reclusione in un ospedale di pazzi. de sanctis
. 5. disus. che riceve in eredità (una persona). ovidio
romano, ereditario di raffaello, in mantova. = voce dotta,
, agg. ri cevuto in eredità. - anche al figur.
. galileo, 4-1-356: solamente in estremo grado di dolore ci riduce colui
federigo la maestà del nome imperiale, in que'secoli potentissimo a cattivar l'ossequio
gli occhi spiritati dell'eredoluetico oltreché luetico in proprio, le mandibole da sterratore analfabeta
di sostanze organiche dovuta a lenta combustione in seguito a contatto con l'ossigeno dell'
asceta che abbandona il mondo per vivere in solitudine in comunione con dio, in
abbandona il mondo per vivere in solitudine in comunione con dio, in preghiera e in
in solitudine in comunione con dio, in preghiera e in penitenza (e tale
in comunione con dio, in preghiera e in penitenza (e tale forma di vita
tale forma di vita è tuttora conservata in certi ordini monastici, quali i certosini
. cavalca, i-23: essendo quivi, in una villa presso, uno santo
uno eremita essere istato lunghissimo tempo in uno ermo, con asperrima penitenzia menare una
, / che scontrò un eremita in una valle, / ch'avea lunga
, 8-42: poi ch'accesi in oriente scorse / i raggi del mattin pur
monachi ed eremiti, che vissero e vivono in estrema povertà e abiezione, con
povertà e abiezione, con ferma credenza che in tale stato le orazioni loro debbono
giorno / vider l'onore andar fuggiasco, in veste / di dolente eremita,
eccellenza, e vo a vivere in una grotta, sur una montagna, a
ii-325: se non lo lasciavano entrare in noviziato sarebbe andato a fare l'eremita
noviziato sarebbe andato a fare l'eremita in cima a una montagna. pascoli, 251
. -sf. suora che vive in clausura. francesco da barberino, 173
173: una eromita fue a noion in piccardia, presso alla terra a due leghe
annebbiati di viola, pareva una santa eremita in estasi. alvaro, 13-32: si
leopardi, iii-457: io vivo da eremita in questa mia povera patria, dove ho
d'ermitaggi, / né di star in diserti né 'n foresta. alamanni, 6-7-98
leggenda fa venuto a morire san romualdo in eremitaggio lagunare a torre di caligo. pancrazi
caligo. pancrazi, 1-126: passeggiavo in pace tra orto e orto, tra
simil. e al figur. abitazione posta in luogo disabitato e solitario; luogo isolato
il lavoro forzato della ricchezza per scomparire in quella specie di eremitaggio. comisso, 1-171
dall'indugio chiedendogli come passassero il tempo in quell'eremi taggio. = deriv
: e maestro ubertino di fetto ubertini in teologia, frate eremitano, in quello
fetto ubertini in teologia, frate eremitano, in quello tempo, tornando da genova,
tempo, tornando da genova, trovai in portovenere. capitoli della compagnia dei disciplinati
si lamentava, che fossero stati messi in luogo loro quei di sant'agostino,
un * noli me tangere ', in ancona a s. agostino un s
. francesco d'albizzo, i-33: in vent'anni il mondo aban- donasti
più che ora, si gettò in un letticciuolo di foglie. =
, quando non voglia eremiticamente ritirarsi in un breve aforisma, è doversi
di buona vita nelle montagne del morrone in abruzzo sopra selmona in atto eremitico,
montagne del morrone in abruzzo sopra selmona in atto eremitico, egli fu eletto papa in
in atto eremitico, egli fu eletto papa in perugia. s. bernardo volgar.
/ ch'ei la regia cambiar voglia in salvatico / lido; giacché a cercar suol
vita d'una suburra infima salivano, in certe ore, a quella altezza e facevano
d'orrore le povere spose di gesù chine in umiltà su i tegami d'argilla pieni
v-76: insino da puerizia sempre vivette in solitudine, e perserverò in vita eremitica per
sempre vivette in solitudine, e perserverò in vita eremitica per ispazio di settantatre anni
, sm. luogo solitario e deserto in cui uno o più uomini vivono in solitudine
deserto in cui uno o più uomini vivono in solitudine, dediti alla preghiera e alla
monastero o convento di monaci (e, in partic., di eremitani).
avessero, àn tutto avuto, e in reggia reale fcbn seduti come remito en
simili altre usai, / poi che potere in lui mi vidi tanto; / e
, per mettere all'ermo di camaldoli in una delle celle de'romiti. tasso
tasso, iv-16: più tosto voglio ritirarmi in qualche eremo; tanto sono stanco de
noti. salvini, 30-2-228: in vece d'eremo, alcuni dicono accorciata-
un eremo di frati cappuccini, che, in breve tempo eretto nel mezzo del bosco
da altre abitazioni (o anche, in partic.: casetta rustica, costruita in
in partic.: casetta rustica, costruita in un punto isolato di un parco)
del letto. salvini, 41-392: in conversando più dell'usato si tratteneva,
: io non pretendo di convertire le città in un eremo, di bandire le arti
raggiunto qui, sulla riva del mare, in un eremo peschereccio, con l'onda
mia finestra. palazzeschi, 4-297: vedeva in santa maria un eremo, un rifugio
... certi luoghi che, o in piano o in monte che sieno,
luoghi che, o in piano o in monte che sieno, sono di perpetua sterilità
: un romito scanna penitenze, standosi in un ermetto presso de la villa un miglio
moltissimi fiori (fino a 300), in lungo e denso racemo; con le
dell'intestino tenue e agisce esclusivamente in un mezzo neutro o tutt'al
chiesa come verità rivelata. -anche in senso concreto: proposizione eretica.
malispini, 1-297: egli fu trovato convinto in più articoli di eresia contro alla
d'eresi'. pulci, 28-88: era in quel tempo medesimo spagna / d'
: li dominicani hanno affirmato di trovar, in un libro di lodovico molina gesuito
sua religione, si sia finto, in date circostanze, aderente a qualche eresia
un canonico, fattosi sotto al pulpito in paramento sacro, lesse ad alta voce una
g. bentivoglio, 5-i-63: viddi in lui particolarmente un ottimo senso che egli
che egli ha nell'opinione che l'eresia in questo regno... abbia preso
e necessaria per l'eresia che corre in questa età circa a l'uso de la
salviati, 19-73: se l'ambrosia / in cielo sono le ricotte in terra,
ambrosia / in cielo sono le ricotte in terra, / come già disse un omaccion
non è eresia. rosa, 43: in vece di un mestier fertile e vivo
il passivo. / e tal possesso ha in voi quest'eresia, / che per
, xviii-3-850: che la politica consista in escludere dalle monarchie la virtù, questa
io mi presentai all'arcadia restai sbalordito in udire farsi applauso a certe poesie, che
stato altro che una superstizione volontaria, in cui mi
» sciamò una vecchia bavosa che filava in un canto. « non è nella dottrina
dalla mensa taluno del clero apòstata tenendo in mano il calice di vetro dal fondo aurato
, le quali poi si sono sparse in diverse sette, le quali son da'greci
e peggiorata per altri eresiarchi, così in questi tempi circa all'anno 1525 si
molti gran personaggi v'ebbero tomba [in quest'abbazia], e credevano di
già nelle cose della lingua; anzi in questo sono scredenti ed eresiarchi. gramsci
ragni caratterizzati dall'avere quattro punti neri in quadrato sull'addome (e la specie
di color rosso carmino, molto frequente in italia). = voce dotta
. collodi, 689: la bestemmia in bocca al fiorentino, perde molte volte
da eretico. ereticalménte, avv. in modo ereticale. 0.
per estrema follia hanno osato di mettere in dubbio. b. croce, ii-8-184:
ereticale. ereticaménte, avv. in modo eretico. fra giordano [
allora nelle città la licenza del predicare in pubblico ereticamente. = comp.
-per lo più intr.: cadere in eresia. bibbia volgar., x-306
la qual cosa alquanti ereticando, son caduti in vane parole. chiabrera, 1-i-393:
riferisce al cristiano che nega o mette in dubbio una delle verità rivelate di fede
la mala gramigna / de gli eretici in ogni parte allora, / come tu
animo, né vigore da far progressi in italia. farini, ii-543: siccome l'
ed i liberali erano dai sanfedisti messi in voce di eretici e miscredenti, andavano
poi ch'io sarò partito, entreranno in voi lupi rapaci, cioè uomini eretici e
le sètte eretiche con le cattoliche, in molti modi contristavono il mondo.
da bisanzio eretica. -incredulo (in questione non di fede religiosa).
scienza, come più volte vi dissi qui in roma, nondimeno in questo mal'annuncio
vi dissi qui in roma, nondimeno in questo mal'annuncio troppo bene ho conosciuto e
. m. villani, 11-41: in essa sentenza orribile involse i descendenti,
g. bentivoglio, 4-142: restò proibito in esso ogni esercizio eretico e ogni nuova
vere battaglie / eserciti da voi schierati in campo / fan... / d'
son contento a emendarmi e ridirmi qua in pubblico. getti, ii-112: [diceva
v'è chi con eretici concetti / in mente ancora ha tal proposizione; /
nobile diviso / abbi luogo più degno in paradiso. de sanctis, letter. lt
sorge di vita religiosa eretica o eccentrica in questa vecchia europa. 5.
dogmi, dottrine, principi, opinioni in contrasto con quelli ufficiali di religioni,
può riferire anche a opinione o istituzione in contrasto con quella ufficiale); non
questo voler dividere i lavori della poesia in due battaglioni, classico e romantico,
/ anzi ciascun ne vive più eretico / in rapir pur moneta senza numero. aretino
dico dello eretico? del non credere in niente? rosa, 145: non oso
niente? rosa, 145: non oso in questo cielo eretico / narrar ciò che
alvaro, 2-124: la coronata rientrò in casa tremando tutta come una gallina, scarruffata
dimostrazione. redi, 16-vi-194: correva in corte una certa antichissima, ostinata e
di un viscere o del sistema nervoso in genere; eccitabilità nervosa. -eretismo psichico
agli sciolti. parliamoci francamente, e in modo degno di tutti e due. i
, 3-ii-356: quella uscita de'vocaboli in ismo, che è greca pretta, s'
nelle campagne l'eretismo nervoso si pronunzia in manifestazioni grottesche, ma più schiette che
manifestazioni grottesche, ma più schiette che in città, dove frequentemente l'isterismo è spasso
generale: come nei versi della satira sesta in cui parla con certa bontà di cuore
rissima, e quella che, fregata in su 'l rame, vi lascia su
piccolo e rigido, come scolpito in un alabastro delicatissimo, soffuso d'una
molti archi, molte statue e molte colonne in diverse parti, con tutto quel più
tutto quel più di festeggianti apparenze che in simile occasione, per segno d'onore e
davanti al presepio è eretto un pulpito in miniatura dove i bambini salgono per recitare