della casa... disse che in quelle cose che arrivavano all'eccellenza del
: fermi la sua credenza più che in quanto l'occhio mira e la mano
l'occhio mira e la mano palpa in misteri per eccellenza di luce oscurissimi ad
roma era condotta a tale destino che in quel tempo chiunque avesse qualche eccellenza di
avviene spesso, raggiungere anche l'eccellenza in questo suo mestiere subalterno, éd essere
lo più vivacissima, ed atta a riuscire in ogni cosa, ma con singolare eccellenza
ogni cosa, ma con singolare eccellenza in ogni genere di studio e di lettere
(principi e duchi); abolito in italia nel 1945, sussiste tuttavia nell'
, sussiste tuttavia nell'uso consuetudinario (in partic. nellttalia meridionale, ove viene
ove viene usato rivolgendosi a personaggi altolocati in genere); nella gerarchia ecclesiastica,
contra alla maestà nostra... in niuna cospirazione farà lega. bisticci,
3-267: fecegli una lettera molto degna, in laude della sua eccellenza, mostrando ch'
quali disse che dovevano far testa, e in modo alcuno non sopportare che un titolo
eccellenze, gl'illustri ed illustrissimi più in italia che altrove senza alcun appoggio di privilegi
eccellenza, e gli parlavano col berretto in mano. ojetti, i-268: eccellenze
mano. ojetti, i-268: eccellenze in mantello rosso e croce d'oro, eccellenze
rosso e croce d'oro, eccellenze in finanziera e guanti bianchi... fissavano
carta invettiva contro. baldini, 3-100: in questi giorni che le loro eccellenze municipali
governo, sono voluto andare a vedere in che stato si trovava questa via dei cappellari
locuz. -per eccellenza, ad eccellenza, in eccellenza: in sommo grado, in
, ad eccellenza, in eccellenza: in sommo grado, in modo eccelso,
in eccellenza: in sommo grado, in modo eccelso, ottimamente, a meraviglia
a cui il cavallo / di mauritania in eccellenzia buono / donato fu dal re
sue volgari comedie sa muovere le risa in eccellenza. periodici popolari, i-210: betty
* eccellere '): ciò che sta in alto, che è superiore, anche
eccezionali); essere oltremodo valente (in un'arte, in un mestiere,
oltremodo valente (in un'arte, in un mestiere, ecc.); primeggiare
, 1-385: mai non mi sono imbattuto in alcun italiano paziente, diligente, operoso
, il quale non abbia finito con eccellere in tale cosa o in tale altra.
finito con eccellere in tale cosa o in tale altra. d'annunzio, iv-2-1302:
di notte, su la montagna, in una di quelle gloriose incamiciate ove eccellono
ella tutte l'eccellenzie eccelle, / oggi in rima da me fia celebrata.
celebrata. 2. crescere in altezza. sannazaro, 10-171: tagliate
aggravano, / non lasseranno i pini in alto eccellere. = voce dotta
1 superare, essere superiore, stare in una posizione elevata '. eccelsaménte,
elevata '. eccelsaménte, avv. in modo eccelso, altamente.
e insomma amoreggia seco medesimo con delicatezze in modo singolari. segneri, ii-3:
, altissimo. - anche: posto in luogo elevato. dante, purg
eccelsi monti. sannazaro, 1-52: in un de'lati si sceme il noderoso castagno
: la parete / pingano a stento in alcun lato i raggi / del sol ch'
. pindemonte, 12-561: io, slanciandomi in alto, a quel selvaggio / m'
tempio; non che iddio eccelso abiti in luogo fatto con mano, com'egli
benedetta figura. savonarola, 8-ii-83: se in te non fusse grazia, aresti più
tale è un'anima beata; la quale in sé è niente, ma pervenuta a
nel linguaggio della sacra scrittura: e in questo caso viene usato per lo più
: dobbiamo restare immobili e fermi; in prima, considerando la misericordia avere.
che tanti / speculi fatti s'ha in che si spezza, / uno manendo in
in che si spezza, / uno manendo in sé come davanti. beicari, 5-68
: che, non potendo / felice in terra far persona alcuna, / l'uomo
, 206: che speranza si può avere in costui, che cerca il disfacimento di
/ e d'eccelso e d'illustre in lui risplende, / tanto adombrando con
è da questa miseria umana che sboccia in eccelso il fiore della umana perfezione.
catena degli appennini. -figur. in modo insolito, stravagante. c.
suo eccentrico. galileo, 3-2-87: in quanto al quarto argomento, nel quale
che la proiezione delle linee di collimazione in un teodohte sul cerchio graduato orizzontale non
. figur. stravaganza, bizzarria. -anche in senso concreto: atto, parola,
, per salvar le apparenze hanno dato in eccentrici ed epicicli, non era maraviglia
apparenze de'moti sopracelesti, si dava in eccentricità de opinioni. cattaneo, iv-1-108
ii-8-127: non ti rivelare a tutti in certe eccentricità de'tuoi pensieri. barilli,
: un loro amico... quell'in verno aveva spalato la neve
del circulo, detto eccentrico, da occidente in oriente. galileo, 3-2-19: essendo
al ciglio. lucini, 81: d'in tomo si propagava quel subbollimento, quella
2-103: gli 'omnibus'vanno più raramente in quelle parti eccentriche, nello stesso modo e
2-139: il tram s'era spinto in un quartiere eccentrico, fra giardini pubblici
rinascimento forse raggiunse il massimo della perfezione in queste creazioni eccentriche, tra l'ultimo
la romagna. -milit. compiuta in punti lontani dal centro di operazioni (
, le sole de'popoli barbari: ottime in truppa che guerreggia senza ordinanze, pessime
bersaglieri d'un esercito, nel giorno in cui le moltitudini occuperanno il terreno.
i due spiriti più eccentrici e radicali in tutto quel moto italiano. e. cecchi
, 9-127: passano a piedi e in carrozza le belle donne, le notabilità
venne al mondo, per caso, in casa il duca di sermoneta. e.
sermoneta. e. cecchi, 5-312: in quella grassa città di provincia, egli
, iii-60: l'angelo raffaello era in atto di parlare con adamo di centri
partito cognobbe, / per non tenere in disagio più il sole, / il qual
è di trasformare un movimento di rotazione in un movimento continuo alternativo, generalmente rettilineo
amico quella domenica mattina non avrei avuto in massima nulla da eccepire. calvino,
. anche escessivaménte), avv. in modo eccessivo, smoderatamente, smisuratamente.
a rovinar la loro salute e costituzione in pochi anni. calandra, 113: ieri
ero eccessivamente stracco; stasera devo rimettermi in forze, prepararmi a un altro viaggio
diritta ragione. 4. in maniera soprannaturale, sovrumana (nel linguaggio
della fazione guelfa era allora molto potente in tutto il dominio ecclesiastico. marino,
a dire che de'esser grandissimo, in tanto che de'avanzare ogn'altro dolore
vi si fusse con sommo diletto studiata in formarli. machiavelli, 607: vennono di
ambasciadori a'piedi del pontefice, il quale in mezzo dei suoi cardinali con eccessiva pompa
importanti nacquero que st'anno in africa, onde si cagionò poi danno eccessivo
al regno di portogallo, turbolenze di guerre in tutta la spagna. imbriani, 3-12
carattere). botta, 5-21: in napoli covava gran fuoco sotto poca cenere
: -quanto ad ambra, non metterti in testa di persuadermi: né stima né simpatia
4-ii-81: il medesimo errore che commise in italia il partito eccessivo venne commesso nel resto
com'è, di là dov'è eccessivo in verso dove è difettivo, senza dar
se retrovorno. 5. avvenuto in estasi, prodotto da estasi; sovrumano
fiamma del divino amore, e durò in lui questa fiamma ben tre anni.
e della maestà di dio... in ciascuna di queste sono doi trapassamenti della
sovrabbondanza, esagerazione, dismisura. -anche in senso concreto: la parte che eccede
. marino, 2-132: paride istesso in quelle gioie estreme / non vive no
teme / non la vista e la vita in un gl'involi. morando, 27
con devoto eccesso, / con la croce in spalla, e in man la disciplina
/ con la croce in spalla, e in man la disciplina. muratori, 5-iv-187
toglie / la favella, e discioglie / in lagrime furtive il tuo dolore. cuoco
che la giusta mediocrità suol potere più in quello che in questo. carducci,
giusta mediocrità suol potere più in quello che in questo. carducci, iii-24-449: la
dell'onesto, del convenevole. -anche in senso concreto: atto violento, delitto
/ tutti gli eccessi, il velo in due s'aperse. cesarotti, i-447:
perché l'4 alba 'sola dà in questi eccessi? carducci, iii-15-23: torquato
non poteva fare a meno di avvertire in fondo a questi eccessi verbali il tono irresponsabile
, per lo quale fosse scomunicato: in questo caso conviene, che vada a
, e sotto spezie di correzione metterla in servitù, e farsi tiranno de'propri
ma il suo eccesso non si determina in grado. frezzi, ii-12-126: se
braccia... appena sarebbero tolerabili in un ercole, simbolo e poetico eccesso
nel tempio e orando, fui rapito in eccesso di mente, e vidi cristo,
tale, che si chiama andare in ispirito. s. maria maddalena de'
occhi fissi al detto crocifisso, parendo in grande eccesso di mente. g.
non potè suo valor sì fare impresso / in tutto l'universo, che 'l suo
, che 'l suo verbo / non rimanesse in infinito eccesso. buti, 3-543:
chiama verbo del padre, 4 non rimanesse in infinito eccesso ', cioè non fusse
', cioè non fusse eccedente ogni creatura in infinito; imperò che tutte le cose
vuo', pianga me stesso / rimaso in terra nudo,... / lei
esercitato un potere che non le compete (in quanto attribuito dalla legge a un'autorità
un'autorità del tutto diversa, o in quanto esso non appartiene a nessuna autorità
fino all'eccesso, con eccesso, in eccesso, per eccesso: in modo eccessivo
eccesso, in eccesso, per eccesso: in modo eccessivo, eccessivamente, moltissimo,
. rosa, 152: quanti udii in apparenza degni / d'aureo diadema, e
degni / d'aureo diadema, e celebri in eccesso, / che inalzati a imperar
che all'artista dimenticatore l'idea ritorna in mente; e dico: è quella;
negando il suo contrario, quindi interrogando in forma positiva e forma negativa per ribadire
e. cecchi, 9-104: metteva in guardia contro i pericoli di dedurre troppo
: -dunque neanche l'argia comanda più in casa? l'enunciato risultava di tale singolarità
nel linguaggio scientifico). -anche in senso concreto: ciò che si enuncia,
è bastata per arrivare da sé solo in pochissimo tempo a dimostrarli. manzoni,
peccato mortale il non assistere alla messa in giorno festivo. chi non sa che la
a registrazione ma non registrato, contenuta in un atto presentato per la registrazione.
medie. emissione involontaria di urina, in particolare durante il sonno (ed è
enzampagliato, agg. ant. messo in ceppi, legato per un piede.
cellula stessa) trasformazioni di sostanze organiche in altre per lo più meno complesse (
processi vitali di assimilazione e dissimilazione, in cui agiscono da catalizzatori: nella digestione
. govoni, 664: tu parlante in carne ed ossa viva: / da
deriv. dal gr. èv 4 in, dentro'e 4 succo, fermento';
. malattia infettiva degli animali, circoscritta in una data località o regione (e
prefisso en- (dal gr. èv 4 in, dentro '); cfr. fr
vui... segura- mente recurro in le mie necessitade, sperando ch'eo no
. guittone, i-25-274: eo riccor laudo in ciò che non pò l'omo dispregiare
: il paleogene o nummulitico): in questo periodo il clima fu caldo,
di stagioni piovose e stagioni asciutte; in europa prevalsero i movimenti regressivi del mare
vulcaniche, molti calcari organici (formati in gran parte da gusci di foraminiferi del
b. croce, iii-26-332: in tutto il corso della trattazione [descrive
quattro antichi popoli della grecia, stanziatosi in tessaglia, in beozia e in alcune
della grecia, stanziatosi in tessaglia, in beozia e in alcune isole egee, fra
stanziatosi in tessaglia, in beozia e in alcune isole egee, fra cui lesbo
un'aspirazione, così detta perché documentata in testi eolici (v. digamma).
, sf. disus. nome con cui in passato si designava l'armonica a bocca
. -eolio speco: la grotta in cui, secondo il mito, erano
plur. paletn. caratteristiche selci rinvenute in strati geologici dell'era terziaria,
in cui alcun paletnologi credettero di ravvisare
dell'uomo nell'èra terziaria, in mancanza di ogni altra traccia della
traccia della presenza umana sulla terra in quel tempo); altri studiosi attribuirono
fratture e scheggiature che si notano in queste selci. = voce dotta
vento sulla super ficie terrestre in cui si distinguono tre aspetti principali
gnostici. 2. raro. in senso etimologico: secolo. e.
eternità ': l'uso del termine in accezione religiosa è dovuto all'influsso sulla
. b. corsini, 7-1: qual in foco a innovarsi eoa fenice. g
/ stancando il balzo eoo / chiamaro in van ne'vigili / nitriti eto e
colorante derivato dalla fluoresceina: si presenta in cristallini rossi con riflessi azzurri e in
in cristallini rossi con riflessi azzurri e in polvere rosso-bruna, è solubile in acqua
e in polvere rosso-bruna, è solubile in acqua, in alcool, e in bagno
rosso-bruna, è solubile in acqua, in alcool, e in bagno acido tinge
in acqua, in alcool, e in bagno acido tinge la lana e la
acido tinge la lana e la seta in rosso (ed è usato pure per
liquori, dolci, rossetti per labbra, in istologia e in microscopia, ecc.
rossetti per labbra, in istologia e in microscopia, ecc.). =
. proprietà di una sostanza di colorarsi in rosso per opera dell'eosina.
sangue che hanno affinità con l'eosina (in determinate malattie: asma, scarlattina
tenente vanadio: si presenta in cristalli tetra gonali, di
, di colore rossastro (e si trova in scozia). = voce dotta
corpo sacco, / e mette tanto in epa, / che talora ne crepa.
persona, fare epa del petto, non in su'lombi, ma in su le
, non in su'lombi, ma in su le natiche cignendosi. della casa,
corse / il precursore, e tasta in mezzo all'epa / gli cacciò. leopardi
gambe grosse, corte, arcuate, bene in vista l'epa abbondante, come pavoneggiandosi
dir che gli ha stivata l'epa / in un campo di gran tanto che crepa
per gli orecchi il bellico si conduce in esso con tanta rabbia e veleno che
esaurire tutte le comuni accettazioni della parola in quistione. epagòmeni, sm.
cronol. giorni complementari aggiunti all'anno in determinati calendari per far coincidere l'anno
anno solare con quello lunare o intercalati in determinati anni per scopi analoghi.
anno egizio per essere stata anticamente costumata in quelle parti. questi giorni si dispensavano in
in quelle parti. questi giorni si dispensavano in 12 mesi di 30 l'uno con
isidoro, 1-36-9: « apanaphora est in uno versu per principia sensuum eiusdem
l'epalanepsi è un ripigliar la medesima congiunzione in quelle parti dell'orazione che dopo lungo
è altro che ripigliar la medesima congiunzione in quelle parti de'fa- vellari, che
, 1-36-11: « epanalempsis est sermonis in principio versus positi eiusdem in fine replicatio
est sermonis in principio versus positi eiusdem in fine replicatio ». epanalèttico
anticoagulante presente nel fegato (e anche in altri tessuti). = voce
ch'ho nel corculo e nello épate, in rubeo si divertirà el colore busseo.
cresce ne'luoghi acquidosi, e spezialmente in luoghi petrosi, la quale ha molte foglie
redi, 16-iii- 268: riposi in differenti vasi di vetro... fiori
capsula che contiene le spore si apre in quattro valve anzi che per un opercolo
alla base, le foglie sono disposte in due serie laterali, esiste una serie
-febbre epatica: quella che si ha in casi di ascesso del fegato. -arteria
l. rucellai, i-m-1-252: tiene sempre in paura il sollecito, che non se
la decrepita / bestemmia sciocca / piace in sua bocca. fogazzaro, 1-723:
gran giovamento; e i porci beendo in truogoli di tamarigia si sanano del male
. 3. linea epatica: in chiromanzia, la linea della mano che
, ti ripeto, è grave ed è in pericolo. se potrà rimettersi, quandochessia
. operazione chirurgica che consiste nel mettere in contatto i canalicoli biliari con l'intestino
di estratti epatici e di fegato (in casi di anemia o per migliorare
e serve per calcolare l'età della luna in qualsiasi giorno dell'anno).
luna di giorni 354, sì che in questo tempo di giorni 365 entra 12 volte
giorni 365 entra 12 volte la luna in congiunzione co 'l sole. cavalieri, 4-132
undici, l'epatta cammina di undici in undici anni moltiplicati. manfredi, 3-35:
per unde- narium numerum usque ad tricenarium in se revolvuntur »; cfr. fr
genere di grossi ragni, assai comuni in italia, comprendente specie molto belle e
epèntesi, sf. fonol. inserzione in una parola, fra due altri suoni
è aggiungimento di lettera o di sillaba in mezo della parola: di lettera, come
, epentesi nel mezzo, pa- ragoge in fine. zannoni, 1-33: nella parola
, 1-35-2: « epenthesis adpo- sitio in medium verbi, ut in religione prò religione
adpo- sitio in medium verbi, ut in religione prò religione »; cfr.
o a un periodo che pure ha in sé un senso compiuto. =
di grandi o medie dimensioni, comuni in europa (e le larve del genere epialo
illuminatore epibiclino: apparecchio di illuminazione adoperato in microscopia; viene montato sugli obiettivi del
. dal gr. ènl 4 sopra, in ', lat. bis 4 due
ipoassiali degli elasmobranchi nella regione branchiale, in cui detti muscoli si sviluppano separatamente fra
.). epicaménte, avv. in stile epico, secondo i modi propri
a vedersi alla plica mongolica: consiste in una piega cutanea che dalla radice del naso
sm. (plur. -i). in alcune forme drammatiche (come il dramma
, sm. canto funebre greco, che in origine veniva eseguito, in forma corale
, che in origine veniva eseguito, in forma corale dialogica, durante il funerale
. -per estens.: componimento poetico in morte di una persona.
come nomi promiscui) di animali, in cui il genere maschile e il femminile
. 2. figur. punto in cui un fenomeno, un'attività ha
, moderazione, disposizione alla clemenza (in partic. come virtù del giudice che
legge. de luca, 1-4-1-50: in tal caso l'istesso rigore di quei
fece che si restassero intagliate / le leggi in bronzo, e leggi in cui mi
le leggi in bronzo, e leggi in cui mi scaltro / apprendendo epicheia. casotti
- *). filos. sillogismo in cui all'una o all'altra o ad
fatto menzione dell'epicherema, non tacerò in questo luogo come ancora questo nome è
nella mente, ma non ancora mandato in luce né espresso con le parole:
e perfetto di tre parti, e in somma quasi per sillogismo, facendolo differente
dante, conv., ii-m-16: in sul dosso di questo cerchio, nel
è una speretta che per se medesima in esso cielo si volge; lo cerchio
di diversi corpi e di difformi moti in una armonial unione. algarotti, 2-69
immaginato gli antichi ch'e'fossero portati in giro da certe sfere solide dette epicicli
., 8-3: solea creder lo mondo in suo periclo / che la bella ciprigna
per moti epicicli quelli che si fanno in cerchi che non includon la terra.
buttati giù, ma a patto di entrare in essi, di intendere il loro sforzo
. e questa trovata del detrito elegiaco in ogni epicità disfatta è ancora inerzia critica,
critica, schematicismo. 2. in partic. scherz. eloquio concitato e magniloquente
reso epico; trasferito con la fantasia in un clima di avventura, di mitica
. epiciz- zate, concupite, chiamate in causa a ogni momento dalla invidia e
della famiglia; essa poteva, e in taluni casi doveva essere sposata dal più
delle chiese orientali scismatiche, avviene solo in questo momento, in contrasto con la
, avviene solo in questo momento, in contrasto con la dottrina della chiesa di
, è un liquido volatile, insolubile in acqua, instabile e molto reattivo;
molto reattivo; si usa come intermedio in molte sintesi o come solvente.
(un'opera poetica, di regola in forma di poema; e, secondo
col sermone solo, come si vede in quella spezie di poesia chiamata da i
è l'epico poema che una storia in versi, laonde richiede maggior modestia d'
epico, quando la gagliardia delle passioni in grecia era giunta al colmo. manzoni,
, 11-26: la divisione de'generi in epico, lirico e drammatico è rimasta
, lirico e drammatico è rimasta salda in mezzo a tutte le opinioni critiche, riposando
. croce, ii-5-323: la credenza in un genere epico o drammatico può oggi servire
drammatica e narrativa. -guerresco (in partic.: riferito ai canti e
alfieri, 1-1073: né l'eccellente pittore in un sublime epico dipinto introdurrà per far
. epica tromba: lo stile epico (in quanto è stile magniloquente e sonoro,
intorno è vegliato dalla figura di virgilio in un bassorilievo medievale, seduto a un banco
e romanzo non ha divario, ma sono in tutto la stessa spezie. tasso,
loro quella convenienza d'imitar l'illustri in genere, che è fra l'epico
terrore. menzini, ii-159: questi in più spazióso ampio viaggio / guida il
serviti del verso epico né lirico dialogizzando in teatro, ma del iambo, diversissimo nell'
delle proporzioni epiche: è il demonio in cui vive ancora l'arcangelo. oriani,
sanremo o dove mai fosse, e riprovarmi in queu'impari, anche se davvero epica
della lotta, che interpreta la realtà in termini di conflitto eroico; che tende
che tende a trasfigurare il dato reale in visione eroica, sublime. ojetti
ritti contro le cortine di velluto quasi in cerca d'un ritrattista epico che almeno
una civiltà epica ed eroica va trasformandosi in una civiltà tragica. 8.
. 8. locuz. andare in epico: parlare con enfasi celebrativa di
... soleva andare un po'in epico nel parlare. = voce
tendineo-periostee e si manifesta principalmente con dolori in prossimità del gomito) ed è malattia
(gr. èrct * sopra, in ') e da condilo (v.
inconsciamente diffondono i disseminuli rimasti attaccati in vario modo al loro corpo (ed è
epicorollino, agg. bot. che è in parte cresciuto insieme con il tubo della
ma ancora con altri medicamenti diversi, e in varie forme presi per bocca epicraticamente,
,... avvertendo però di servirsene in forma di purga epicratica, cioè poco
degli effluenti industriali per un loro reimpiego in successivi processi lavorativi. = voce
ne'provenzali, quindi ne'siciliani, e in tutte alfine le province italiane più colte
] a tutta possa l'epicureismo dominante in roma a'suoi tempi. mazzini, ii-542
vizio di lussuria e di gola, ed in conseguenza vi era una specie di
riputazione d'aver corso la cavallina in gioventù, la qual cosa gli
letto, che stemprava la storia in biografie, l'economia e la
, l'economia e la politica in psicologia dei popoli e loro usi e costumi
l'epicureo che riponeva la beatitudine possibile in questa misera vita nel ritiro e nel
vita nel ritiro e nel piacere, ed in certo indulgente disprezzo delle passioni ambiziose e
lui con gli altri eretici epicuri essere in questo luogo dannato. ottimo, 1-169
dissero che la beatitudine dell'uomo era in mangiare e bere e in lussuriare.
dell'uomo era in mangiare e bere e in lussuriare. questi fuoro i più cattivi
volgare che queste sue speculazioni eran solo in cercare se trovar si potesse che iddio non
avete que'due maggior beni che s'abbino in questa vita, a detto degli epicuri
felice ne l'uomo escetto la dilettazione in qual si voglia modo. varchi,
l'anima perde, / avea tradotto in rima già l'eunuco. tasso, i-158
non quanto son cristiano nel resto, in quel che non è contrario al cristianesimo
vita godibile. montale, 3-263: in realtà io non sono un curioso:
epicureo. non potendo studiare l'uomo in tutte le sue facoltà e abitudini, ho
: questo federigo... fue dissoluto in lussuria, e tenne molte concubine e
ser giovanni, ii-177: si stava quando in sicilia e quando in puglia con gran
si stava quando in sicilia e quando in puglia con gran delizie, seguendo vita epicurea
uno scherzo di morale epicurea, e cade in acconcio dopo i sonetti di giuda.
26-37: i tanti che lo si accolgono in casa, vivendo chi mezzo e chi
epidàurio '. soprannome di esculapio onorato in epidauro. -sf. plur. epidaurie
. epidaurie: feste che si celebravano in atene, al principio dell'autunno, in
in atene, al principio dell'autunno, in onore del dio asclepio.
]: * epidaurie ', feste celebrate in atene in onore di esculapio.
epidaurie ', feste celebrate in atene in onore di esculapio. = voce
. malattia infettiva che colpisce molte persone in una stessa regione, passando ordinariamente da
un'epidemia stabile, che vada mantenendosi in giro pel mondo e passando d'uno in
in giro pel mondo e passando d'uno in altro paese. c. gozzi,
quasi tutte. lastri, 1-4-100: in alcune campagne del senese i contadini si
fossile o legno, che si trova in quelle colline dentro alcuni strati di terra
di bovi e di cavalli si raccoglievano in tomo alla quercia per ricevere il talismano
, il perché questo suole assalire solamente in certi tempi, o per l'aria infetta
. botta, 4-167: era nata in trento una infermità di petecchie, la
malattie professionali e l'anemia dei minatori in forma epidemica. 2. figur.
, sf. plur. stor. feste in onore di giunone, di apollo e
, i-179: mandate, vi prego, in una lettera circolare questo recipe a tutti
v'è una vera epidemia di sciocchezze in italia. cattaneo, i-2-212: quantunque
gr. èrrfstjixta (propriamente * soggiorno in un paese ') * propagazione d'
) * propagazione d'una malattia contagiosa in un paese': cfr. ètci8f) p
è7rt87j|i. o <; 'che dimora in un paese, che si diffonde e
xii). epidemicaménte, avv. in forma di infezione, contagiosamente.
ed eruttive, non sono che gradi in argo in onore di giunone, e in
, non sono che gradi in argo in onore di giunone, e in delfo e
in argo in onore di giunone, e in delfo e in mileto in onore di
onore di giunone, e in delfo e in mileto in onore di apollo e di
giunone, e in delfo e in mileto in onore di apollo e di diana come
diana come dei tutelari e creduti presenti in quelle città. 2. festeggiamenti
2. festeggiamenti soliti a celebrarsi in occasione del ritorno dopo lunga assenza di
del verbo £71187) pilo * ritorno in patria '). epidemiografla,
alberi, con fusto ramoso o trasformato in uno pseudobulbo, con foglie brevi e
brevi e carnose, fiori variamente colorati in infiorescenze terminali spicate, racemose o a
venia un cappone, / per procedere in ciò magistralmente, / ei gli spogliava
l'autunno inchina / gemer le piaghe in su la vite inferma, / rasciutto da
epidermicaménte, avv. alla superficie, in apparenza. pavese, 8-75
: l'arte di farsi amare v -insiste in tergiversazioni, fastidi, sdegni, avare
il malcapitato a doppio filo; ma in fondo al suo cuore e al suo intimo
covano un rabbioso rancore, che si esprime in disistima e desiderio tenace di vendetta.
d'anni, / un risultato appena in superficie, / irrisorio, epidermico.
da un tessuto epiteliale con cellule disposte in uno o più strati; nelle cellule
la pelle, sopra la cute, che in termine di medicina cuticola s'appella,
donne giovani invece, e le fanciulle in modo particolare, oltre al gusto gradevolissimo
nudo. barboni, ii-1-916: volai in via portarossa, e salite le scale
scale del mio eroe, mi precipitai in camera gridando: -destati! roma
. sottoponendola alla macerazione, si separa in due strati, il più esterno dei
è nello strato superficiale della buccia, in cellette dell'epidermide. la si fa
tale quella simulazione da penetrare molto più in là dell'epidermide. borgese, 1-335
nelle meningi, nel cranio) o acquisita in seguito a punture o ferite. -cancro
congenita della pelle a formazione di bolle in punti sottoposti a sfregamento o pressione
dei diabasi, risultante dall'associazione, in parti presso che uguali, di plagioclasi
base di dicloropropene, incoloro, insolubile in acqua e solubile in alcole o
incoloro, insolubile in acqua e solubile in alcole o etere, usato come
seminiferi al testicolo, di un corpo situato in corrispondenza dell'ilo ghiandolare, e di
lunghissimo e bianchissimo canale aggomitolato e ravvolto in vari giri, che va a sgorgare poi
corpo. vallisneri, iii-592: può in terzo luogo succedere anche naturalmente l'impedimento
l'impedimento dello spruzzo del seme, in quanto gli epididimi o i vasi eiaculatori
xix). epiditticaménte, avv. in modo epidittico; con autorità, con
de'cittadini ateniesi nelle necessità della repubblica in danaro, navi, ecc.
s. v.]: 'epidosi', in generale è il naturale aumento del corpo
il naturale aumento del corpo, ed in particolare è l'accrescimento di qualunque sua
'(da èm- 8£8cùfu * dò in soprappiù, aggiungo '). epidositi
, mono- clino, che si presenta in numerose varietà, di colore da verde
, con lucentezza vitrea; si trova in cristalli o in aggregati fibrosi o granulari
vitrea; si trova in cristalli o in aggregati fibrosi o granulari (ed è
fibrosi o granulari (ed è comune in italia, austria, norvegia, svezia
. ex quibus acation velum maximum, et in media nave constitutum. epidromos secundae ampli
è a dire apparizione superna; imperocché in questo giorno apparirò superne dimostranze. g
fu manifestato figliuol di dio: della stella in oriente a'magi, quando nacque;
di galilea, quando tramutò l'acqua in vino. soldati, v-196: « assisi
fu già reggia del principe, è in buono essere la cappella, ove dipinse
l'ottava della festa dell'epifania, in occasione della quale anticamente si amministrava il
scrisse [gregorio teologo] molte operette in greco eccellenti, cattoliche e dotte, tra
epifanie. 2. letter. in senso generico: apparizione, manifestazione (
epifanie / di sue viscere d'oro in bionde infanzie / che rincorrono il vento
duae sunt autem epiphaniae: prima, in qua natus christus et pastoribus hebraeorum angelo
hebraeorum angelo nuntiante apparuit; secunda, in qua ex gentium po- pulis stella indice
, sf. plur. stor. feste in memoria di apparizioni celesti.
gl'iddìi, ed assistessero a'giuochi celebrati in loro onore. = cfr.
dorsale dell'apparato boccale degli insetti, in corrispondenza con la faccia ventrale del clipeo
è sentenza detta assai eloquentemente e posta in posizione enfatica. p. segni,
parlava una parola d'italiano, diede in questo bellissimo epifonema. -tant'è,
parole, e gravissima per l'epifonema posto in fine del secondo quadernario. d'azeglio
eletto! tu hai finito di soffrire in questa dolorosa battaglia della vita. bacchelli
). epifonematicaménte, avv. in forma di epifonema; enfaticamente, solennemente
: il sugo della bianca bietola posto in su la fronte sana le epifore de gli
.. è malattia dell'occhio che consiste in un continuo scolo di lagrime, prodotto
molluschi per otturare temporaneamente la conchiglia in condizioni d'ambiente sfavorevoli, come la
sotto le false coste. - in senso generico: stomaco. d'
varia gran dezza e grossezza in diversi corpi, e che chiamasi anche
il nuovo individuo si sviluppa nell'uovo in seguito alla comparsa di elementi che prima
renziato e strutturalmente omogeneo (in contrapposizione alla teoria della preformazione).
.]: 'epigenesi ', sistema in cui si spiega la formazione dei corpi
una pianta o a sue parti: in contrapposizione a ipogeo e acquatico).
voce dotta, gr. ètityuiov, corrottosi in ètrtyeiov (aristofane): 4 ormeggio
i cui stami sono congiunti col pistillo in modo che sembrano posti al di sopra
(e analoga formazione anatomica si riscontra in tutti i mammiferi).
campailla: 13-46: stemperandosi il cibo in tal saliva, / da poi che ben
si può facilitare questo ingresso col tirar molto in fuori la lingua di quell'infelici,
: l'irreligiosità del voltaire e quella in genere del secolo decimottavo, della quale
anni per le mani di epigoni male in gambe e un po'ciarlatani.
: lasciate il prossimo / marcire in pace, / o parolai, /
/ sciupa-solai. carducci, iii-25-210: in uno scritto intitolato * epigrafi epigrafai epigrafisti
. sm.). componimento letterario in prosa ritmica (raramente in versi),
componimento letterario in prosa ritmica (raramente in versi), di stile conciso e
narrarsi / giacer teco la tibia e in un la cetra, / se no 'l
, / poiché nel centro epigrafe allusiva / in lucidi caratteri fiammeggia: / applauso fate
: l'epigrafe della medaglia è forse in lingua e in caratteri non usati se
della medaglia è forse in lingua e in caratteri non usati se non da'più
questa nazione... porta scolpita in fronte una epigrafe che la indica o tosto
2. breve iscrizione o dedica collocata in principio di un libro; citazione di
sulla porta: che chi s'attardava in quell'aria al tramontar del sole,
iii-21-173: niuna memoria avanza che esistesse in bologna un tempio a giove statore: anzi
non ne sorse che uno né altrove che in roma, e questo per una tradizione
le erme votive,... in modo da formare nel loro complesso un
). epigraficamente, avv. in modo epigrafico; concisamente, solennemente
essere iscritte ma declamate: si romantizzò in iscrizioni la storia d'una giovane impazzata
amore per il sole: si piagnucolò in iscrizioni la malattia e la morte di un'
. baldini, i-390: una scritta in bell'epigrafico sul cancello della villa dice
francese, nella già ricordata scaligeriana, in tutti i grandi cronologi, epigrafisti
l'epigrafologo formidabile è certo grande in materia sto rica e romana
rica e romana, non so quanto in fatto di cose etnische e d'
, ne'quali ebbe grandissima facilità, in epigrammi e in altre condizioni. pulci
ebbe grandissima facilità, in epigrammi e in altre condizioni. pulci, 28-147:
, 28-147: perché, sendo ambo messi in una pira, / segni farà del
nel monte / l'accese sì, ch'in lui non restò dramma / che non
si son dilettati di far questi epigrammi funerali in dialogo, e a'tempi si può
poeta eccellentissimo, il quale ebbe garbo in fargli. bruno, 3-26: a
scaldatemi, accendetemi, lambiccatemi e risolvetemi in liquore, datemi in succhio, e fatemi
lambiccatemi e risolvetemi in liquore, datemi in succhio, e fatemi comparir non con
i-667: il piccolo epigramma, che in origine era un'iscrizione funebre e votiva,
è la lode di tutti i magnanimi in fare e in patire. pioverle, 5-385
di tutti i magnanimi in fare e in patire. pioverle, 5-385: il direttore
chi credesse che noi riponghiamo la critica in un continuo scoppiettar di epigrammi, o
lo stile vibrato e racchiuso in un breve giro di parole è quello
2-86: il sarcasmo le veniva frequente in bocca, ed ella medesima arrossiva alcune volte
diciotto o venti anni addietro, quando in letteratura nessuno osava scherzare, ebbi la fatale
letteratura. epigrammaticaménte, aw. in forma epigrammatica; satiricamente, mordacemente,
sferza epigrammatica, se milano cessò, in questo argomento, di essere chiamato il
d. bartoli, 9-28-2-49: hanno in bocca la lingua propria de gli antichi
, intr. scrivere epigrammi; esprimersi in forma epigrammatica. tommaseo [s
, come se ciascuna fosse un epigramma in sé. epigrammatografìa, sf.
. gravina, 187: po- nere in bocca de'pastori precetti da regolare il mondo
osservarsi al microscopio (e consiste in un sistema di specchi o prismi che
luminosa con incidenza sensibilmente radente, in modo da dare grande rilievo ai dettagli
soprattutto quando è interposta fra due corpi in moto relativo fra i quali si esercita
versi epileni, / gran cuoia gonfie in braccio hanno di tigri. tramater [
: 'epilènio *, canto de'vendemmiatori in lode di bacco ch'era accompagnato dal flauto
. sf. stor. festa e danza in onore di bacco. tramater [s
.]: 'epilenia', festa greca in onore di bacco, nella quale disputavasi
morte del re di francia si vidde in lui segni di epilessia. garzoni,
della porta, 1-377: son quasi prolapso in una epilepsia d'allegrezza. di giacomo
e guarda gli epilenti, / né in lor di dubitar ti fa bisogno, /
ad un albergatore deve seccare l'avere in casa una epilettica. d'annunzio,
polvere della terra, col viso contratto in uno spasimo immobile, colla bava alla bocca
dogliosa e trista, / che deiopeia in vista / si crederria. de marchi,
1 muscoli e quella impotenza di reggersi in piedi e di moversi, che patisce
è ingiunto di fingersi mutolo, ferito in un piede o cólto da convul- zioni
. de marchi, ii-813: aveva avuto in sua vita qualche attacco epilettico. pirandello
: i fenomeni straordinari della medianità traggono in gran parte origine dalla nevrosi epilettica,
la sosta-riparo, il sonagliante carro sussulta in epilettica corsa. -sostant. soffici
essere considerata come un accesso epilettifórme cui in avvenire potrei andare esposto. panzini, iii-39
epìllio, sm. letter. breve componimento in esametri delle letterature classiche in cui l'
breve componimento in esametri delle letterature classiche in cui l'argomento epico o mitologico viene
con fiori solitari e ascellari oppure disposti in spighe o in racemi terminali, dotati
e ascellari oppure disposti in spighe o in racemi terminali, dotati di quattro petali
circa duecento specie, fra cui notevoli in italia vepilobium angustifolium con gambi rossi e
frutto, che è una lunghissima casella in forma di baccello a quattro logge e
un precedente scritto o discorso; ripetere in succinto; dire molto in breve; sunteggiare
; ripetere in succinto; dire molto in breve; sunteggiare, compendiare, ricapitolare
pianta si dee porre, / e ora in parte epilogo el camino, / ché
, quella ultima bella et efficace parola in confirmazione di tutto quello che ha detto di
baretti, 1-299: l'autore ha epilogato in poche pagine assai cose che si leggono
che si leggono troppo diffusa- mente scritte in cento e cento volumi. carducci, iii-12-
fine del duecento l'autore del poema in nona rima per epilogare le imprese romanzesche di
. riversare su un determinato soggetto, in grado eminente, le virtù, le prerogative
marino, 6-11: miraeoi grande, in cui con piena intera / giove de'
viva e simulacro espresso. / quasi in angusta mappa immensa sfera, / fu l'
sfera, / fu l'universo epilogato in esso. loredano, 1-59: ebbe pensiero
. loredano, 1-59: ebbe pensiero, in un sonetto, che la natura avesse
fa su la rifea pendice / ch'in una gemma epilogare il sole. lemene,
: e [gli alberi] ponno, in lor, da dio per moti impressi
tre. marini, iv-16: ed eccovi in queste due parole epilogati tutti i miei
i miei mali. torricelli, 189: in quanto a me, non istimo uomo
colui il quale non sente straordinario diletto in vedere, dentro i confini angusti di
tormentata imaginativa la moltitudine de'preparati dolori in un sol pensiero epilogata. fagiuoli,
. figur. condensato, accolto, posseduto in grado eminente in un dato individuo (
, accolto, posseduto in grado eminente in un dato individuo (con riferimento a
, 2-173: sì ben d'ogni bellezza in quel bel volto / epilogato il cumulo
accolto / quanto ha di bel la terra in lei fiorisce. bisaccioni, lx-3-103:
contro la bravura di un regno epilogata in un solo cavalliere. abati, 32:
assuefacendomi la vista / a quel fulgore, in mezzo vi scorgea / un bellissimo infante
prete catolico, che sarà forzato di porsi in luogo di dio. epilogatóre
, e nel tempo stesso cascare giù in terra tutto quanto opprimeva, comprimeva e
uomini. -ragione evidente o modo di ragionare in cui si pongono per principio cose evidenti
. -per modo di epilogo, come in epilogo: riassumendo, ricapitolando, concludendo
quasi per modo d'uno epilogo, ricogliendo in brieve quello che di sopra lungamente è
si ritrovano raccolte nella mia, quasi in epilogo, in compendio, in sommario
raccolte nella mia, quasi in epilogo, in compendio, in sommario. l.
quasi in epilogo, in compendio, in sommario. l. bellini, 5-266:
speciale, l'epilogo delle idee dibattute in una tal conversazione. carducci, iii-8-
* ars dictaminis '... è in prosa: ma la precede e la
e la segue un prologo e un epilogo in versi. d'annunzio, v-3-334:
ma tutto quel tratto e quell'altro in cui fate l'epilogo della *
epilogo è fatto per replicare le cose in brevità, di che longo discorso nella narrazione
: gli epiloghi delli discorsi di cicerone possono in questo genere servire per prova esuberante della
vino, gli si rappallottolano le parole in bocca ridevolmente, e fa l'epilogo
: l'autore, fondato lo stato perfetto in cima agli alberi e convinta tutta l'
4. entità o modello che simboleggia, in grado eminente, le qualità, per
. negri, 54: siccome nessuna persona in individuo gode l'epilogo di tutte le
; ma tutte le buone qualità sono proseminate in tutte, non tutte in una sola
sono proseminate in tutte, non tutte in una sola unite, e così le imperfezioni
.]: * epimachìa ', alleanza in cui le parti si obbligavano ad assistersi
una sola, vepimedium alpinum, cresce in italia; ha rizomi ramosi da cui si
landino [plinio], 806: epimela in candida gemma ha di sopra nero colore
, 16-10-10: « epimelas dicitur quum in candida gemma superne nigritat color; unde
una altra spezie [di nespole] in italia, la quale alcuni chiamano setanio
loro divinità pel bene dello stato. in altri luoghi della grecia da vasi questo
sterica intorno all'atomo di carbonio in posizione a rispetto al gruppo aldeidico.
la spiegazione di un'opera classica, in uso presso i greci del secolo ii
embrione dei vertebrati (e si distingue in miotomo, scle- rotomo e dermatomo)
epìmetro, sm. stor. imposta in natura, dell'antica roma, per
derrate a roma, pagandosi le imposte in natura. = voce dotta, lat
la figura nominata epimone, la qual consiste in un allungamento di parole, maggior della
la vemenza: esemplo di questo n'è in demostene. = voce dotta
2-21-43: « epimone est, quotiens in eodem sensu diutius immoramur ».
plagiotropi o paralleli al suolo, in cui il legno si accresce maggiormente nella
p. quanti componimenti di poeti trovansi in morte di bestie, o proprie, o
), sf. letter. diario in cui si registrano i sogni.
giornali notturni, che contenessero di mano in mano i sogni e l'osservazioni loro,
notte; giornale voluto da sinesio, in cui si raccontano i sogni.
cui fu data la cura di ridurre in ordine questi quattro libri d'epinici (cioè
encomi,... gli epinici in lode de'vincitori ne'giuochi, gli
lirica, i cui passaggi dovrebbero essere in versi sciolti, trattante la città,
dopo il4 prefatio 'è detto 4 epinicio in quanto rammenta dio santo, forte,
per simil. discorso, frase, esclamazione in esaltazione di una persona, di un
salde redini intorno / all'orbe conduce in trionfo / la quadriga degli elementi.
incolori, di sapore aspro, solubili in alcole e non in acqua, di azione
aspro, solubili in alcole e non in acqua, di azione tonico-sedativa.
sottofamiglia di farfalle della famiglia piralidi; in italia si trova la sola specie lepidogma
abbraccianti, lanceolate o dentate; fiori in racemo terminale povero e bratteato, privi
ventricolo, e che discende più o meno in basso sopra la massa degl'intestini.
(con riferimento alla cellula e, in partic., alle cellule delle nebulose
1-268: costui di martino gradani epiroto divenne in un subito da ramanzacco friulano; e
si stette molto tempo con questo nome in cotesto luogo, avendovi preso moglie e diviso
: 4 epirrea ', affluenza d'umore in un punto dell'economia animale.
spettatori ammaestramenti o dileggi; era composta in trochei tetrametri e aveva come contrapposto l'
*, parte dell'antica commedia, in cui il coro volgendosi agli spettatori dava loro
pelle e la sostanza cellulare senza passare in questa. tramater [s.
de'romani si può credere che fosse in uso il proprio calcio fiorentino; poiché giulio
giulio polluce nella propria forma lo descrive in uno de'suoi libri indiritto a commodo
: [l'angelo raffaello] il fece in virtù delle podestadi, siccome quando il
: aureliano imperatore, benché gentile, in una causa episcopale commandò che la chiesa
bocchelli, 13-365: ed ecco che in guido, secondo di questo nome nella
secondo di questo nome nella successione episcopale in assisi, risorgeva... una
col pensiero e coll'azione ed esercitare in ogni luogo effettivamente la sua potenza.
sapevo quanto ella avrebbe tardato a ritornare in patria e aspettavo, per risponderle,
di coadiuvare il vescovo e di sostituirlo in caso di assenza o di impedimento.
lingua che basti ad esprimere quello che in sì frequenti pellegrinaggi e visite episcopali soffrì
, 25 (431): d'allora in poi, in tante visite episcopali ch'
431): d'allora in poi, in tante visite episcopali ch'ebbe a fare
: un nostro prelato fece una visita episcopale in zambesia, venti o trenta anni fa
due luoghi soltanto, perché ad arrivare in ciascuno gli occorsero tre mesi.
canti della medesima compagnia fece un santo in abito episcopale. meliini, 11:
potesse ottenere che gli abbati portassero * in divinis 'la cappa morella fodrata di
prerogative che richiamano (per lo più in tono scherzoso) la dignità, l'
un po'* ancien régime ', in quattro e quattr'otto e'ti sterminava un
: imperiale. tommaseo, 3-i-244: in venezia deponeva [il nuovo principe]
una ballerina, e bere vin di sciampagna in compagnia di femmine mansuete. bazzero,
. che è proprio delle chiese protestanti in cui il governo è affi
un gruppo scovado. di anziani, in parte ministri e in parte laici, e
di anziani, in parte ministri e in parte laici, e g. de'bardi
, escludendo i ministri). in atto di essere coronato re da lodovico vescovo
episcòpio. episcopalménte, avv. in modo conveniente = voce dotta,
tuo vescovado? vescovo. - in senso generico: sacerdozio. -ed
dello episcopato constantinopo- mentre che stette in roma, de'suoi discepoli alcuni ne
patriarca. mandava a essere episcopi in diverse parti del mondo. giordani
scritto il motto: 'mano di ferro in dato nelle città sottomesse in qualità di ispetguanto
mano di ferro in dato nelle città sottomesse in qualità di ispetguanto di velluto..
nam speculator est abitava ora come dozzinante in un quartierino nel set praepositus
un quartierino nel set praepositus in ecclesia; dictus eo quod speculatur, atque
0 xórcna guicciardini, iv-68: cominciò in progresso di tempo per il 90 e il
le bolle d'investitura, erano vacanti tanto in francia, quanto in italia ed in
erano vacanti tanto in francia, quanto in italia ed in germania. altre vacanze si
in francia, quanto in italia ed in germania. altre vacanze si sco
e vien meno, quando coloro due sillabe in una. questa è di più fogge.
.. o si fa volgendo la vocale in consol'ultimo dogma dell'infallibilità pontificia,
che doveva ren che trovansi in mezzo di una parola, si elidono,
, v-2-314: im contraggono in una sola; è contrario di sinalefe.
episcopato degli ortodossi ai duarum syllabarum in unam, ut 4 phaethon 'prò 4
. m. -ci). che è in rapporto con l'episcopio o l'episcopìa
..., il secondo pecca in episodeggiare affettatamente soora le delizie de'baci
gli episodi son molti, ma quella in cui sono oziosi e fuor de verisimile
bisogna, ed esso, metter fuori in universale, dipoi così episodiare e allungare
), agg. disus. narrato in forma di episodio; abbellito con esempi
varia. episodicaménte, avv. in forma episodica, per via di episodi
e scherzosi; o solo episodicamente danno in bizzarrie, sia per sarcastico sfogo di malumore
favola e fra loro medesimi, ed in somma vani ed oziosi e per nulla operanti
. cattaneo, i-2-56: sono miniature in cui si osserva il medesimo carattere biografico
dell'allighieri e la nobilitazione di essi in un concetto simbolico son da riporre entro il
donna gentile. 2. che è in relazione con l'episodio; che ha
, 2-5-40: di peso convertono una storia in versi senza invenzioni episodiche. metastasio,
tutti i personaggi episodici contribuiscono ad arricchirla in ambidue i generi che la compongono.
alla opportuna misura episodica, ma sbalzato in origine, col peso d'un grave
che deriva alla causa della buona filosofia in materia di lingua, dalla considerazione delle
ragionando di una materia poetica, entrò in un episodio, nel quale talmente si diffuse
, 203: la digressione, così nomata in italia da'più eleganti e prosatori e
a chi ne'suoi trattati si perdé in mille episodii e digressioni. baretti, 3-116
ma lasciamo andar questo e non entriamo in episodio che riuscirebbe d'assai più lungo
anche di altre opere teatrali) recitate in forma di dialogo fra due « entrate »
e l'altro, cioè... in ogni tragedia vengono ad essere di necessità
sono accennate nel tempo dell'azione, ma in luogo distante, e che si fanno
tasso, 12-364: meraviglioso fu in questa parte il giudizio d'omero: il
cominciarono ad essere pubblicati nella gazzetta, in alcune parti per intero, in altre
, in alcune parti per intero, in altre ad episodi. -film a
o scena meno rilevante, tenuta ordinariamente in secondo piano, che serve a dare
una finestra e l'altra erano appese in semplici comici di legno le stampe dei famosi
, pensiero accessorio che si fa entrare in una fuga. banti, 6-78: sedeva
cui vi feci cenno nell'ultima mia. in questo per via di episodi ho introdotto
agg. è7reioó8io? * che è introdotto in più, estraneo al soggetto principale,
, comp. da èirt * sopra, in aggiunta * e efoo8o? 'ingresso
comp. da et? * in, dentro 'e ó8ó? * via
sodicamente; suddividere, distribuire in più epi sodi (drammi
.]: 4 episodizzare ', ridurre in forma di episodio, rappresentare per
, il quale una volta che sia in contatto colla pelle vi produce una viva
. epistasi1, sf. materia galleggiante in sospensione sull'urina. tramater [
, la quale viene a trovarsi in stato di ipostasi (in opposizione alla legge
trovarsi in stato di ipostasi (in opposizione alla legge di dominanza o
lingua di cannibali; e poi vi tartaglia in gergo mezzo greco di ortoepia,
, emissione di sangue dal naso in gran copia, febbre ga
epistate', titolo del principe de'pritani in atene la cui autorità, al dire degli
esercito greco, ufficiale e soldato combattente in una fila intermedia, dopo i parastati
che tenevansi dietro l'esercito ordinato in battaglia per dirigerne le mosse e
dei risultati delle diverse scienze (e in quanto è descrizione e si interessa essenzialmente
parecchie cose: che ti vuoi approfondire in qualche tema specializzato o che vuoi acquistare
', dignitario eccle siastico in costantinopoli, destinato ad invigilare sulla
ogni cosa relativa alla fede, in qualità di censore. il suo
del * magister sacri palatii 'in roma. = voce dotta,
zool. osso impari mediano sovrapposto, in alcuni vertebrati, allo sterno e collegato
silicato idrato di calcio e alluminio, in forma di cristalli monoclini prismatici incolori,
bianchi o giallastri (e si trova in scozia, islanda, america settentrionale).
architrave costituita da blocchi di marmo collocati in posizione orizzontale sulle colonne con le connessure
nell'ordine dorico è liscia, mentre in quello ionico la ornano tre o due fasce
forman cento colonne un'ampia loggia / locate in cerchio, e son di bronzo a
sulle teste di quelle che sono ritte in piedi; e sull'architrave posa il coperto
che dritta una colonna, / reggente in capo l'epistilio, ed oltre /
la esperienzia che sia questa e che mettendola in acqua bollita di subito la raffredda,
con materia secca l'accende. nasce in corico. boito, 128: la
, ecc.). -oggi, in senso generico: lettera, missiva (
che spesso spesso lo ricordava; e in cento epistole, che delle sue ho
e dell'istoria, e del dialogo, in questa lingua mi piacciono sommamente, nondimeno
il fine, e specialmente per offrirla in omaggio a qualche illustre personaggio; dedica
virtuosi. sarpi, i-366: mandò in stampa un'opera... intitolandola
nascente, la comunità dei neofiti, in quanto ridonda a lode dell'apostolo.
ma con spirito di dio vivo; non in tavole di pietra, ma in tavole
non in tavole di pietra, ma in tavole di cuore carnale. savonarola, 7-75
nostro: voi non l'avete scritta in libro alcuno, ma nelli cori vostri.
eccetto orazio che ne diede alcuni tocchi in quella satira od epistola che la vogliam
dà titolo dagli interpreti di poetica, perché in essa comprese orazio alcuni precetti del comporre
essa comprese orazio alcuni precetti del comporre in varie sorti di poesie. b.
-nella letteratura moderna: poemetto didascalico in versi (e nella letteratura italiana fu
nella letteratura italiana fu particolarmente usato, in versi sciolti o in terza rima,
particolarmente usato, in versi sciolti o in terza rima, nei secoli xvii e
2-2-45: peranio mio, vorrei ch'andaste in posta / fino a brandizio, e
, e giunto entr'a durazzo / porgeste in man del correttor del mondo / quest'
, di forma classica quasi oraziana, in endecasillabi sciolti quasi pariniani. 3
erano state scritte: e di tempo in tempo erano lette ed isposte nelle pubbliche
che precede il vangelo, e consiste in un brano della sacra scrittura, per
noi, e perché 4 epistola 'in greco è altresì testamento. pirandello, 7-444
del presbiterio o della chiesa (in rapporto con chi entra), v
vedesi [nella chiesa della certosa] in una gran facciata, dalla banda dell'epistola
. decreto, indulto, rescritto emanato in forma di lettera dalla suprema autorità civile
un sinodo, la dannò, dicendo in una epistola alli africani, che non bisogna
aveva... gettato colle crociate in nome dell'europa un guanto di sfida
al fatalismo d'oriente, proferiva di tempo in tempo, coi concili e colle epistole
. amabile di continentia, 11: in una sua secreta stanzia seratasi, in
in una sua secreta stanzia seratasi, in tal forma una breve epistolecta li cominciò
tante beccate quante me n'ha date in quella sua epistoletta? alfieri, i-3ii
2-4-102: seneca scrive le sue epistole in forma niente epistolare. foscolo, xv-353
, finì. 3. scritto in forma di lettera. -romanzo epistolare:
. -romanzo epistolare: quello che è in forma di lettere scritte
2-187: mi scriverai ogni giorno, in una specie di diario epistolare, intellettuale
carteggio. foscolo, xvii-122: e in che università, o congrega di dotti
, 4-444: guarda quante lettere, in due mesi appena! -disse ella prendendo
, i-133: nella casa d'un commerciante in grassi dove alloggiava ha trovato in un
commerciante in grassi dove alloggiava ha trovato in un cassetto un epistolario d'amore,
alcuni pezzi volanti. rajberti, 2-72: in un secondo migliaio di volumi non ci
pedanti, gli epistolari e i commentatori in terzo avevano attaccato così brutta baruffa,
borghini, iii-96: fece... in un ufficio di nostra donna quattro bellissime
nostra donna quattro bellissime istorie, e in uno epistolario tre istorie grandi di san
epistolàrium. epistolarménte, avv. in forma epistolare; per mezzo di lettera
per lettere di scienze; e procedendo in esse con detti reconditi e sentenziosi,
reminiscenza di simili opere forestiere; veramente in napoli le ricamatrici non si tentano epistolarmente.
apoca, una pagina, un epistolio in laude sua. = voce dotta,
. e. cecchi, 5-394: in grande onore nell'antichità classica e nel rinascimento
assai bella di mariano, ch'esiste in s. domenico di perugia; onde congetturare
schiude. poleni, 19: in fondo del quale [vaso] vicino alla
chiavi d'acqua, o, diciamle anche in italiano, epistomi... vicini
cloroplasti, di disporsi entro la cellula in modo da godere del massimo di illuminazione
, sm. breve e concisa iscrizione in prosa ritmica distribuita simmetricamente (più raramente
prosa ritmica distribuita simmetricamente (più raramente in versi), destinata a essere incisa
a essere esposta sul portale delle chiese in occasione di esequie (e consiste nell'
, a cui d'intorno, / in bronzi, in marmi, in scorze
cui d'intorno, / in bronzi, in marmi, in scorze, in frondi
, / in bronzi, in marmi, in scorze, in frondi incisi, /
, in marmi, in scorze, in frondi incisi, / pendon mille epitafi e
consumati tanti anni nello squadernare libri e in cercare la bellissima faccia della dottrina per
, che aveva letto e ritenuto a memoria in un piccolo cimitero: « la vita
. davanzali, i-109: fatto gli archi in roma, in riva al reno e
i-109: fatto gli archi in roma, in riva al reno e in soria nel
roma, in riva al reno e in soria nel monte amano, con epitaffi delle
di voler farmi una statua con epitafio in nome di tutta l'università. botta
il frontespizio ha un epitafio del poliziano in versi latini. pancrazi, 1-40:
pomposo epitaffio latino del * 30 reca in calce una iscrizione del '6o che depreca
1-293: nelle facciate delle mura ed in luoghi convenienti si metteranno gli epitaffii e le
gli epitaffii e le istorie di rilievo in luoghi determinati. vasari, ii-142:
vasari, ii-142: un putto ritto in mezzo della tavola sotto la nostra donna
carlctti, 277: io veddi un epitaffio in pietra, murato nella parete d'essa
retorica altresì delle scuole moderne è ridotta in istato di rimanere un epitafio di sepolcro
, discorso pronunciato da un pubblico oratore in esaltazione degli eroi nazionali; nell'antica
tumulum. est enim titulus mortuorum, qui in dormi tione eorum fit,
8192 individui, dagli antichi lasciato in disparte per osservare l'esito della
tra le palme la fronte stillante, in atto di meditare, come un epitagmarco
chi vi toccherà il naso per l'avenire in sì fatte grandezze, epitalamigista d'eroi
). gigli, 144: in siena non si celebra / né festa epitalamica
, ii-176: allorché carlo ii condusse in moglie nell'anno 1680 maria ludovica d'
che appartiene all'epitalamo, che è in rapporto con l'epitalamo.
sm. componimento poetico scritto e recitato in occasione di nozze; carme nuziale.
[tommaseo]: epitalamio... in laude dello sposo e della sposa.
avete onorate le nozze d'olimpia discrivendole in prosa, pigliaste ancor quest'altra fatica
pigliaste ancor quest'altra fatica di dipingerle in versi. una egloga, un epitalamio,
ed ode a mensa assisa / epitalami in vece di canzoni. a. adimari,
oh quali / si lasciano veder subito in frotta / epitalami e cantici nuziali.
.. sì negli epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. d'annunzio
epitalamii, condotti o in gliconei o in esametri. d'annunzio, iv-2-203: era
di me... dopo l'epitalamio in prosa le solite poetiche domande che sogliono
. gadda, 470: facevano venire in mente... tutto il fluente carteggio
. f. visdomini, 21: in ogni parte del paradiso s'odono quei
tanta / festa de l'universo / che in ogni aprii l'epitalamio canta / ne
? l. gualdo, iv-85: in primavera un immenso epitalamio riempie quella splendida
i-190: cantano al vento le selve in fiore, / cantano al vento epitalamio,
nubentium, quae decantantur ab schola- sticis in honorem sponsi et sponsae. haec primum salomon
et sponsae. haec primum salomon edidit in laudem ecclesiae et christi ».
. anat. regione dorsale del diencefalo in cui si trovano il corpo pineale e
. d'annunzio, v-2-292: in un baleno vuotai di me e de'
comando ', da < 5tpxw 'sto in està, guido, comando ')
era la proboscide vermiglia del primo elefante in punto di scagliarsi fuori dell'ordinata epitarchia
quello di che si ha a trattare in tutta la favola, di modo che desta
, 1-741: divide [la commedia] in quattro parti, in prologo, in
la commedia] in quattro parti, in prologo, in protasio, in epitasi e
in quattro parti, in prologo, in protasio, in epitasi e in catastrofe.
parti, in prologo, in protasio, in epitasi e in catastrofe. gravina,
prologo, in protasio, in epitasi e in catastrofe. gravina, 314: l'
tuttavia la stessa particella 'a 'in altre voci è come in 'accreduas '
'a 'in altre voci è come in 'accreduas '(plaut.)
gruppo di ossicine che si trovano disposte in serie longitudinali nella corazza dorsale dei cheioni
-epitelio di rivestimento: appare stratificato, in forma di membrana, alla superficie del
sostanze estranee o a sospingere certi fluidi in una determinata direzione: epitelio ciliato o
ghiandolare: ha le cellule trasformate, in tutto o in parte, in elementi
le cellule trasformate, in tutto o in parte, in elementi capaci di produrre
trasformate, in tutto o in parte, in elementi capaci di produrre e di eliminare
nel corso di un'infiammazione, e in particolare nei granulomi. = voce
* orna ', greco co{ia, adoperato in medicina per significare le formazioni neoplastiche,
-tipo epiteliopàtico: il tipo longilineo, in quanto predisposto alle malattie del tessuto epiteliale
gli empiastri. gli autori li distinguono in liquidi, in secchi e in molli.
gli autori li distinguono in liquidi, in secchi e in molli. =
distinguono in liquidi, in secchi e in molli. = voce dotta,
sf. ling. aggiunta di un fonema in fine di vocabolo; paragoge.
vittorio de'rossi narra esser loro avvenuto in parigi... ecco l'epitesi della
. questi parigini complimenti non essendo tornati in grado al dempstero, egli passò i monti
, egli passò i monti e venne in italia, ove incontrò assai peggio. in
in italia, ove incontrò assai peggio. in pisa, ov'eletto fu professore,
quintessenza delle vostre lettere. ditemi, in grazia: la vostra penna ha forse la
, e all'epitetare e se la passano in luoghi comuni e così chiudono la poesia
, l'omicida pazzia di quel siila in galera le andava cangiando sino dal dì
sottentrati altri, che senza essere tanto in voga ci hanno però date delle leggi più
uso di epiteti (per lo più in senso deteriore). imbriani,
de'5 marzo...: in essa voi biasimate, rampognate ed epiteteggiate amaramente
almeno ne'verbi e ne'prenomi; giacché in certi nomi... può prendersi
il passo lento e raro; ed in questi due epiteti del passo si mostra
che può spiegarsi dalla prosa, ma in modo straordinario e nuovo. foscolo, xvi-
ii-102: non sapeva parlare con doroteo che in un tono artificioso, snobistico, prezioso
antichi si compiacevano di collocare un dio in luoghi esotici, lontani, o dargli epiteti
luoghi esotici, lontani, o dargli epiteti in questo senso, o chiamare con nomi
. gozzi, i-12: io ero trattato in quel libro da falso filosofo, da
, e piagato or qua or là in varie parti del corpo, io era fatto
ima specie di rantolo, come se avesse in bocca un epiteto troppo grosso e non
dottori, 66: l'opra eseguita, in breve / tomai da delfo; infausto
-ci). medie. che è in rapporto con l'epitimia (e manifestazioni
. bencivenni, 1-46: fa'cuocere in acqua polipodio, se- vecchime, epitimo
, o vero la cuscuta che nasce in sul timo, et a quello si avvolge
. produce alcuni capitelli sottili e leggieri in cui sono alcune picciole code, come
, tr. [epitomo). ridurre in forma di epitome; compendiare, sunteggiare
e popoli esterni, de li quali in questo epitome occorrerà ragionare. gelli,
. caporali, ii-6: un epitome in forma di argomento, / anzi, un
il contenuto, e di far ciò in modo che la somma di sei soli
riferimento a persona o cosa che racchiude in sé, come in sintesi, i pregi
cosa che racchiude in sé, come in sintesi, i pregi (o anche
i difetti) della sua categoria (e in questo senso si dice che l'uomo
d'un corpo, o una femina in iscorcio. c. e. gadda,
f. f. frugoni, xxiv-920: in questa mia fatica fatidica ho spremuto quasi
, di esame microscopico del sangue prelevato in quantità infinitesimale dalle macchie per mezzo di
mezzo di una soluzione di celloidina sciolta in acetato di amile. = voce
'epitrito', ritmo il cui tempo è in ragione sesquiterza, cioè d'una volta e
stor. funzionario pubblico, e, in partic., provveditore, fornitore dell'esercito
ant. preparato, per lo più in forma di decozione aromatica, da usarsi
fiori di rosmarino e di borrana bolliti in acqua rosata. mattioli [dioscoride]
], 748: fanno... in tal caso giovamento grande le epitime cordiali
medicamento esterno, ossia decozione di aromi in vino generoso, la quale reiteratamente scaldata
. v.]: 'epittimato', posto in modo di pittima. epittimazióne
mente un gran numero di animali in una de terminata regione;
giungere all'orrenda e tifonica conseguenza di porre in disparte tanto la vaccinazione, quanto i
. istituto dell'antico diritto attico, in forza del quale l'attore di una causa
perciò la sesta parte) della somma in contestazione, qualora non ottenesse almeno un
non ottenesse almeno un quinto dei voti in suo favore. = voce dotta
degli anni; punto memorabile della storia in cui finisce una serie di avvenimenti e ne
imperiale e del rinforza- mento d'italia in queste tre secoli. il primo nel 1077
-con riferimento alla vita di un uomo (in relazione con un evento che vi porta
2. una delle grandi parti in cui si divide la storia (sia
credibile che solo dopo 24 anni di dimora in venezia cominciasse a segnar epoche ne'suoi
porre 4 epoca 'per 4 tempo 'in generale, e dire con taluni:
della sua partenza; da quell'epoca in poi non sono stato più bene '.
praga, iv-10: durante le passeggiate che in un'epoca anteriore usavo far molto frequentemente
mio paese. -ciascuno dei periodi in cui si divide convenzionalmente la vita dell'
.. io mi propongo di ripartirla in cinque epoche, corrispondenti alle cinque età
delle cognizioni umane, dovremo necessariamente incontrarci in un'epoca ove la sola natura è
una edizione nuova del petrarca con comento in cui si riordina il canzoniere secondo le
fu la prima volta che mi si rivelò in confuso quel terrore della lesione improvvisa,
quel terrore della lesione improvvisa, che in certe epoche della mia vita m'ha
ho vissuto / un'altra volta / in un'epoca fonda / fuori di me.
mondo. pavese, 8-266: come in tutte le cose della poesia, è.
non certo che le grandi epoche scrivano in dialetto. esse adoperano un volgare rialzandolo
del periodo, a sua volta suddivisa in età. primo, corte.,
rovesciati dai tremuoti, e rifatti più in grande. alvaro, 8-283: è
. boccardo, 1-575: l'epoca in cui si fanno le trasmissioni di valori
interesse che ne dipende, dal momento in cui essa è effettivamente entrata nelle loro
siano tutte da ricevere e da pagare in quel giorno. 8. locuz
soffici, iii-403: ribelle nell'anima, in rivolta contro l'intera società filistea dell'
-fare epoca: distinguersi, segnalarsi in modo straordinario; destare scalpore.
estensione, anche a un componimento poetico in tale metro, che fu usato prevalentemente
e giambo. pascoli, i-431: ché in vero egli era anche il poeta impedito
ultimo inno, l'unico che sarà in metro rimato, e a strofi, antistrofi
strofe. 3. verso che, in un componimento poetico, viene ripetuto come
), dal greco è7rtp8óq 4 canto in aggiunta ', e più specificamente 4 parte
cfr. isidoro, 1-39-23: « epodon in poemate clausula brevis est. dictum autem
, alter brevior componi tur, atque in singulis quibusque maioribus sequentes minores quasi clausulae
gran collegio degli altri dii avere istituito in etiopia un anniversario epolo sacro, ove ogni
, equisio et opilione, / vedendone in sì ciego labirintio? = voce
di diploide, o manto corto, diviso in due parti, che le femmine greche
lamella (detta epitrichio o teloderma) che in un determinato momento della vita fetale ricopre
indicare l'anno col nome del magistrato in carica. 2. usanza di
città, un demo, una famiglia (in segno di privilegio, di protezione,
un eroe eponimo, un avanzo mitologico in carne e ossa. 2.
a fondo cieco mentre la superiore si apre in un canale collettore, comune, trasversale
epope ', ovvero la bubbola, in latino 4 upupa '. =
, che elabora e sistema organica- mente in un poema la materia storica o fantastica
parte de l'epopea ch'è prima in ordine; ed in essa devono farsi
epopea ch'è prima in ordine; ed in essa devono farsi tutte le narrazioni de
i-267: io spero di far conoscere in breve se abbiamo ingegno ancor noi atto
stigliani, ii-344: non è città in italia..., non borgo,
afferma che la epopeia si possa comporre in prosa, questa opinione del tutto e
epici, de quali niuno fu mai fatto in prosa. bettinelli, i-209: fin
un grande e illustre avvenimento, inventandone in gran parte le cagioni, i mezzi,
croce, iii-25-342: che cosa è in effetto l'epopea? è la proiezione fantastica
che noi desideriamo e vogliamo e amiamo in rapporto alla vita pubblica; è la bella
favola dei nostri affetti patriottici o, in genere, politici. -per simil
tratti canta epopea / e sereno riposa in larghi specchi d'azzurro. -figur
nella quale consiste tutta la poesia) in vari generi, ponendo a ciascuno un
dell'oro generalmente è conosciuta e valutata in maniera affatto superficiale. costituisce invece un
ogni altra imitazione che alcuno facesse o in versi tri metri o elegiaci
metri o elegiaci, o in qualsivoglia altra maniera di versi,
a'suoi fini le false religioni, in quanto ciascuna di esse, contenendo qualche
bisogno di maestro, e che s'intendono in ultimo dopo lungo studio. 3
e, in partic., chi poteva partecipare ai misteri
epopti mieteva / la spiga di grano in silenzio. 2. per estens
. letter. poesia epica. - in senso concreto: poema epico. torti
cui nessun esempio è stato serbato) e in costumanze villaresche che ravvicina a quelle che
zitello » garzone di bottega, le casigliane in finestra. -figur. scherz.
come di segretario al protocollo segreto. in una intenzione di aggiustamento, di raddrizzamento
popolo, la commozione eroica venne conflagrando in un epos: clamore e tempesta di
sintattico). epperciò, cong. in conseguenza di ciò, per questo fatto
natura altiero, / trovandosi quell'anno in magistrato, / veder ottavio in sì felice
quell'anno in magistrato, / veder ottavio in sì felice impero, / epperò contra
). eppòi, avv. in seguito, successivamente, dopo (e
nella mia vita ci furono varii periodi in cui credetti di essere avviato alla salute
fede fu tanto forte come nel tempo in cui durò il mio viaggio di nozze
-figur. (ed esprime il succedersi, in un complesso ordinato e armonico, di
gonfiava con improvvisa turgidezza il seno, in condizioni normali appena sensibile. 2
3. inoltre, per di più, in secondo luogo (e introduce un'ulteriore
sorella: pensi piuttosto a guarire finché è in tempo ». 4.
4. infine, ma poi (e in inizio di frase serve per introdurre una
con lui ch'è narrato. cade in comune ciò che passò. ma eppoi?
i due vecchi avevano sacrificata l'opera in musica al decoro, che non permetteva
a tremare, innanzi a una morte in sì ridìcoli panni! leggete quegli epitàfi;
tra 'l faggio e l'orno, / in giù mi drizzo a dileguarmi presto
ritorno / passando via di quel poggetto in questo, / eppur mi segue e
le braccia deh'eitore, e gode in sacrificare a quegl'idoli che ha adorati
poter cogliere tutto quello che si può cogliere in questo mondo, e pure non hanno
ch'era uscita zoppa dall'ospedale e in casa non aveva da mangiare, anche
lancellotti, 400: chi è colui in comparazion mia? quel- l'altro non
portarmi i libri dietro. epure. in somma oggidì, non occorre che i letterati
di un bambino di oggi non sia in qualche modo diversa dalla vita di un bambino
italiana. 2. matem. in analisi matematica, simbolo di un numero
solfato eptaidrato di magnesio che si presenta in cristalli monoclini o rombici di color
o rombici di color bianco, solubili in acqua, conosciuto come purgante (sale
annunzio, i-433: margherita di navarra / in suo stil libero narra / d'amor
stami liberi, di lunghezza uguale e in numero di sette. tramater [
. chim. idrocarburo alifatico saturo noto in diverse forme isomere: veptano normale è
e si forma anche nella distillazione, in presenza di acqua, della trementina del
acido eptanoico: acido grasso, conosciuto in diverse forme isomere, di cui la
e certo / che venuto quell'anno in roma fosse / etululfo, figliuol di
, figliuol di quell'egberto / che in inghilterra l'eptarchia distrusse. 2
predominio politico di una famiglia nobiliare divisa in sette rami. oriani, ii-361:
: nella lirica cortigiana dominò l'endecasillabo in unione prevalente con l'eptasillabo o più
'): sul tipo endecasillabo. in ingl. è registrato l'agg. heptasyllabic
non saturo della serie olefinica, conosciuto in svariati isomeri, fra i quali quello
è un liquido incolore, non solubile in acqua e solubile in alcole o in
, non solubile in acqua e solubile in alcole o in etere, adoperato per
in acqua e solubile in alcole o in etere, adoperato per alcune sintesi organiche
sotto forma di liquido incolore, solubile in etere o in alcole e debolmente in
liquido incolore, solubile in etere o in alcole e debolmente in acqua.
in etere o in alcole e debolmente in acqua. = voce dotta,
, fornito di odore aromatico, solubile in etere o alcole (e viene impiegato
etere o alcole (e viene impiegato in sintesi organiche). = voce
etere e alcole (trova impiego in sintesi organiche, in cosmetica e come
trova impiego in sintesi organiche, in cosmetica e come solvente). -etere
oleoso, con piacevole profumo, adoperato in profumeria e per sintesi organiche.
, il cui estere metilico è adoperato in profumeria come essenza artificiale di violetta.
saturo appartenente alla serie acetilenica, noto in parecchi isomeri, fra cui quello a
. chim. alcole alifatico eptavalente conosciuto in molti isomeri, dei quali alcuni,
perseulite, la volemite, possono trovarsi in foglie, frutti o in altri prodotti naturali
possono trovarsi in foglie, frutti o in altri prodotti naturali. = voce
di frequenza intermedia (e si usa in determinati tipi di ricevitori radio).
aldo-e cheto-eptosi, che si possono ritrovare in alcuni vegetali o preparare sinteticamente. =
f. buonarroti, 2-227: in questi vasi dunque di terra cotta de'
immortalità dell'anima umana, cui essere stata in vigore appresso quei popoli e i sacrifizi
e funerali dimostratici dagli antichi monumenti etruschi in abbondanza raccolti fan piena fede, è
-figur. la festa che attende i giusti in paradiso. pagliaresi, xliii-49: fuor
arder nel gran fuoco dello 'nferno, / in sempiterna seculorum secula, / egli e'
divine epula / e'qua'goder potevano in eterno. = voce dotta,
siena, iv-228: epulare è mangiare in festa. fr. colonna, 2-95:
, xxv-1-108: andiamo all'ospizio, idest in domo; ch'io voglio che tu
della epu- lide è molto buono tenere in bocca il latte di capra. de
il banchetto di giove, un sacrificio in forma di banchetto in onore della triade
, un sacrificio in forma di banchetto in onore della triade capitolina giove, giunone
nardi, 2-334: in roma quello anno furono fatti la prima
pontefici instituiti. milizia, iii-400: in grecia sotto i preti v'erano ministri subalterni
perché partecipavano delle vivande de'sacrifici. in roma gli epuloni facevano banchetti divini.
. savonarola, 7-ii-252: andrai là in quello fuoco, o cattivo, in
in quello fuoco, o cattivo, in compagnia delli diavoli, non poterai avere
bocconcini ghiotti, spazzava via di quando in quando con la salvietta delle sue eleganze
e potente. foscolo, xv-148: in confessione, isabella mia, il tuo
un avventuriero; e soltanto un uomo in balìa d'un triste destino. 4
dissipava già tutto il suo, or in vestiti pomposi, or in donativi superflui,
suo, or in vestiti pomposi, or in donativi superflui, or in banchetti epuloneschi
, or in donativi superflui, or in banchetti epuloneschi, or in conversazioni profane?
, or in banchetti epuloneschi, or in conversazioni profane? d'annunzio, v-1-633
, quasi speculatore di bassa nascita caduto in rovina! di tutte le sue fortune
sue fortune egli non aveva dunque ritenuto in cuore se non il rammarico del suo
, 5-490: lo zolfo siciliano si trova in falde irregolari, le quali salgono e
: il fine che bisogna proporsi anche in quest'opera che ora ci spetta, è
avessero messo al muro, o ficcato in un campo di concentramento, l'avrebbero
epurato ». cassola, 2-352: in un primo tempo abbiamo provveduto alle sospensioni
alle sospensioni dal servizio; ora stiamo riprendendo in esame tutti i casi, alcuni funzionari
tutti i casi, alcuni funzionari li riammettiamo in servizio, gli altri li epuriamo,
è essenzialmente moderno. la lingua che in fondo non è se non un dialetto epurato
non un dialetto epurato, vi è in continua fusione. epuratóre, agg.
venuto a propormi di scrivere un articolo in favore del ritorno al senato di 64 senatori
di vita innocente e studiosa, sempre egli in essa esercitandosi si perfezionò. genovesi,
passeggiammo ancora il giardino facendo qualche esclamazione in onore dei persici, e delle nespole
equabile d'immaginazione che talora si cangia in un lampo focoso, talora in raggio penetrativo
cangia in un lampo focoso, talora in raggio penetrativo e piccante.
più accelerarsi, e riducono il mobile in un moto equabile ed uniforme, nel quale
, 5-1: moto equabile dicesi quello in cui si mantiene sempre la stessa velocità sicché
si mantiene sempre la stessa velocità sicché in qualunque egual parte di tempo si passi una
che il moto de'fluidi eccita ordinariamente in noi, cioè un moto equabile ed
è chiuso, lui, col pensiero, in quel cerchio. continua e cammina,
rilucente schiettezza! lanzi, iv-92: credeva in oltre che il coreggio riscaldasse o col
2. il percorrere spazi uguali in tempi uguali; uniformità (di un
noi alcuna cosa facciamo o pensiamo, in tutti i corpi vivi equabilemente è sparta
g. capponi, ii-214: in firenze massimamente... era una
punte ', e di allargarsi equabilmente in tutto il giro delle mura. carducci,
equabilmente, dovesse compirlo tutto, appena in 22 anni e mezzo lo compirebbe. gugliélmini
l'ortolano distribuì il tabacco tanto equabilmente in tutte le parti del convento, che non
, condensatori e resistori che si inserisce in un circuito amplificatore a tubi termoelettronici per
5-657: roma, trasformandosi da città in metropoli dell'italia, ha attratto a sé
modo di comportarsi verso qualsiasi persona e in ogni circostanza. giamboni,
e picchiapetto. fogazzaro, i-501: come in tante altre cose io ho bisogno di
io ho bisogno di prendere esempio da lui in questa carità equanime, soggetto come sono
mediocri, perché le grandi e somme in qualunque genere richieggono placidezza, fermezza ed
, il quale divide equalmente il cielo in due parti. galileo, 3-3-388:
macchie [del sole] non sono in alcuno degli orbi della luna, di venere
e mobili quelli eccentrici totalmente, o in parte quei deferenti, equanti, epicicli.
, / e la sua povertà restarsi in dietro, / levò la testa; e
, che non è lucente più o meno in uno luogo che in uno altro.
più o meno in uno luogo che in uno altro. canteo, 306: partenope
, ch'or infelice, / squarciata in mille parti, equata al suolo. anguillara