ghiacciaie delle alpi, le cui acque, in aperti fiumi o in sotterranee vene,
le cui acque, in aperti fiumi o in sotterranee vene, abbeverano un'immensa ed
2. procedimento col quale si tolgono in tutto 0 in parte i cloruri dai
col quale si tolgono in tutto 0 in parte i cloruri dai cibi, per impedire
un determinato codice o cifra; trascrivere in termini comprensibili ed espliciti. 2
uno gli facea tutti decollare e cacciare in una tomba di dietro, e mai non
beicari, 6-253: trovando 1 fanciullini in terra distesi, quando ebbe conosciuti quelli
gemelli careri, i-iii- 300: se in europa i ladri s'impiccano, in tunchin
se in europa i ladri s'impiccano, in tunchin si decollano, benché plebei.
visto / il suo sposo, là in quel sito. bresciani, 1-i-240: venian
ghilottina. negri, 2-854: uno in ispecie, un pezzo d'uomo avvinazzato,
fare una gran bella cosa a decollare in fantasia colle loro ipotesi la repubblica cristiana
gine di un biologo che cercasse in sul serio se la vita si raccolga
prezzo... aveva anche ridotto in lùnule una trentacinquina di piatti. =
, ch'è all'uscita d'agosto, in quella mattina si trassono fuori lo bossolo
la cassetta della cintola, e puosonle in su l'altare di santo istefano.
altri decollati con le teste e i corpi in terra, altri prossimi al martirio.
ii-51: splende il terrò, e in aria fischia, / e giù piomba,
: /... / sicché in men, che non si dice, /
, 16-158: laggiù tutti gl'inglesi son in acqua, e le loro teste galleggiano
furore », lo che non è veramente in senso proprio. c. e.
, oppure verticalmente { decollo verticale o in candela: eseguito dagli elicotteri e dai
decolonizzare, tr. neol. fare in modo che un territorio già ridotto a
, che per lo più ne deteneva in passato anche la sovranità. migliorini
dalla sovranità della potenza che l'aveva tenuto in stato di colonia, e dalla
, 2-138: la vita si era decolorata in un biancore uniforme e opaco. ogni
movimento e d'aria, costretti sulla nuca in un grosso mazzocchio. fr occhia,
il vestito scollato '. - * era in decolleté ', schiettamente modo francese.
. che può essere decomposto. — in partic.: che si può separare da
fruttuoso alla linguistica... chiarire in qual modo le favelle aborigene riagiscono a
a dividersi nei proprii elementi, ovvero in altri corpi di composizione meno complicata, ovvero
soffrire un'alterazione, per cui risolvendosi in altri corpi, non rimanga più nella sua
7-230: non si può gittare questa vita in un fornello chimico, decomporla e pigliarne
per lo sviluppo delle negative, decomponeva in un fluttuare di ombre la sala. viani
sala. viani, 4-73: indugiò in ateliers dove si decomponeva un nudo con matematici
resti di vegetabili e di animali, introdotta in essa la dalla teologia bizantina,
la consueta minestra, scoprisse, scodellata in sua vece, una immondezza. moravia,
. milizia, ii-90: da imitazione in imitazione l'arte si snatura, i modelli
., trattenuta anche per breve tempo in vasi di legno, o mal custodita,
illuminante che si decompone si fa traversare in un vaso d'acqua, la quale
vaso d'acqua, la quale mette in dissoluzione un po'd'acido sebacico, e
pensiero altro indirizzo, ma rimane sempre in voi, come tarlo, una memoria -la
1-104: avete, mai, visto, in uno sperimento chimico, ravvicinare due sali
interiore pareva disgregarsi, decomporsi, disciogliersi in una sorda fermentazione che invadeva pur gli
sentì sfrigolare la pietra che si decomponeva in calce, gemendo come fa il ferro rovente
rajberti, 2-209: i cortigiani si decompongono in umili sorrisi e inchini dinanzi a un
decomporre, per scomporre, non trovasi in niun autorevole vocabolario di lingua, ma
epatica, da cui nasceva l'odore in questione. primo, conc., 11-79
perdere le apparenze legnose, li trasformarono in una pasta bituminosa, viene ad esaminare
decomposti dai suoi discepoli, sviluppati quale in un senso, quale in un altro
sviluppati quale in un senso, quale in un altro. carducci, ii-6-162: questa
croce, i-4-13: quei morti documenti in tanto esistono in quanto sono manifestazioni di
: quei morti documenti in tanto esistono in quanto sono manifestazioni di una nuova vita
se non il primo momento della ricomposizione in nuovi organismi e tipi sostanziali. linati,
la triste esalazione / di tutti i morti in decomposizione / di cui noi ci nutriamo
di fronte al cadavere del commendatore già in avanzato processo di decomposizione, giaceva rovesciata
giaceva rovesciata simile a una donna a gambe in aria la grande poltrona del salotto.
salotto. -in senso concreto: sostanze in disfacimento, in putrefazione. d'
senso concreto: sostanze in disfacimento, in putrefazione. d'annunzio, iv-2-763:
che altre volte avevo osservato, segno in lei di perplessità e di ripugnanza.
che intervengono fra diversi sali, sia in soluzione sia allo stato fuso.
vettore dato (particolare importanza assumono quella in due componenti, l'uno parallelo a
: regola del parallelogramma, e quella in tre componenti secondo tre direzioni non complanari
matem. decomposizione di un numero intero in fattori primi: operazione che determina i
per la quale un polinomio è trasformato in un prodotto di polinomi di grado inferiore.
. d'annunzio, v-3-210: più in là, dentro una meschina 2. regolare
saturno barbato e mente arrestandolo) in modo che una zona scerpellato che
sobborgo che pare / sempre / in una giornata / di una non
[sangue] d'altri, e grondi in mischia, o sgorghi toporre un
.). di passione, / in questa che fiorì sul mio balcone, /
questa che fiorì sul mio balcone, / in decontaminazióne, sf. neol. operazione
'; ma anche volto). in questo significato è voce strana e falsa.
espressione intraducibile f231: i soldati si guardarono in viso come per dirsi: nella fisonomia
dispone alla crea ciato oscuramente in italia: nell'archeologìa estetica fu zione
ralità degli italiani ha scarsissima intelligenza in poesia, percussione, e quivi
e primitive radici latine, e vedrete in quante maniere, fr. colonna
per menarla al vepressione del gas contenuto in un ambiente. scovado. -in
comp. rotti, 1-6: in germania un principe grandissimo va decoda de-con
armi, i loroserve a ridurre la pressione in un motore. corpi stessi, se godono
). verga, 2-212: in quella stanza muta tutto parlava ancora decongelare
nocchie i soffitti, i formaggi in pile stavano sotto i rocchi colanti delle
. 2. ripartizione del traffico in modo che un sorge una chiesa dal
di congestione. piemonte, più varie che in borgogna, a spalliera, a fe
. panzini, ii-210: noi d'ora in avanti coltiveremo le lettere, le arti
solo gioberti, nessuno di quelli che in italia si decorarono col nome di filosofi
ora poi non se ne rinviene memoria in nessun cuore, ed è forza cercarla
: la chiesa della congrega fu decorata in quel tempo con grande eleganza, di sceltissimi
era magnifica, dal palco scompartito, in rilievo, ornato di dorature. il
, 139: ed io ripenso ad oggi in cui la giustizia fa a mezzo coi
. pea, 3-145: mantenersi onesti, in un mondaccio come il nostro, è
regimenti e populo che gli dovesse acceptare in figlioli e decorargli de militare splendore.
comportarsi; e può anche riferirsi, in senso positivo, a lecita o doverosa
guicciardini, i-182: condottolo una notte in su una scala di legno appoggiata alle
atti e i fatti di costoro si risolvevan in lacci di malizie. buonarroti il giovane
bentivoglio, 5-ii-78: molti avevano torto in dir quanto dicevano del proceder finto e
or così dico che egli e molti santi in molti luoghi parlarono doppio, sicché intendevano
de'vantaggi del temporeggiare; per poter dire in ogni evento, se tristo: «
la città stia tutta sopra di esse in aria, sostenuta in volta da quantità
tutta sopra di esse in aria, sostenuta in volta da quantità innumerabile di colonne di
da quantità innumerabile di colonne di marmo e in molti luoghi di ordine doppio un sopra
sotto il doppio / ordin degli archi in allegria passeggia / la varia gente. negri
10. botan. fiore doppio: quello in cui gli stami, tutti o in
in cui gli stami, tutti o in parte, assumono aspetto petaloideo, oppure
nelle quali i fiori tubulosi sono trasformati in fiori ligulari, come nel crisantemo).
osservazione è 'sopra l'offesa della vista in una donna, consistente nel raddoppiamento degli
: con quegli spaventi nella testa, in poche tappe la febbre di michelaccio crebbe a
talché una sera si vide costretto a fermarsi in mezzo alla campagna. -doppio linguaggio
, di credere. frattanto, e come in uno stato di doppia coscienza, gli
che si venderanno o compreranno, o in qualsivoglia altro modo si mercanteranno, si
, con notare da chi gli compreranno, in che quantità giorno per giorno, e
riposa la doppia scrittura, o contabilità in partita doppia. il cardine sul quale
ripete o prolunga nella pronuncia (come in anno, atto, ecco, ecc
si pone doppia [la r] eziandio in tutte le persone di quei che forniscono
persone di quei che forniscono la terza in questa sillaba 're ': come '
la z possa scriversi doppia: perché in tal proposito vari variamente discorrono. leopardi
romani cinque dit- tongi; li quali in una istessa sillaba suono doppio gli rendevano
con riferimento a chi parla o scrive in modo da poter essere inteso in due
scrive in modo da poter essere inteso in due modi differenti. passavanti,
vogliono che questo tempo in questo modo sia doppio, cioè significhi
, 9-109: il parlare si fa freddo in quattro modi in uno usandovi i nomi
parlare si fa freddo in quattro modi in uno usandovi i nomi doppi, sì come
così sono ancora più faticosi, e in essi ha la parti- cella 'ne
ha nella sua azione diverse sorti di persone in una medesima qualità, come due innamorati
: ne la poesia l'unità si considera in molti modi; e le favole son
favole son dette semplici o doppie o miste in vari significati. doppie chiama aristotele alcune
le quali altre persone passano di felicità in miseria, altre di miseria in felicità
felicità in miseria, altre di miseria in felicità. 18. metr. raddoppiato
martel- liano. -sonetto doppio: quello in cui gli endecasillabi sono intercalati da settenari
attributo della croce con le estremità divise in due parti entrambe ancorate. -doppio capriolato
dei quali persone e veicoli si muovono in direzione opposta a quelli dell'altro.
, 20-28: la fanciulla vostra / è in casa mia, e mio padre l'
, e conducevano ad un tempio posto in cima del monte. tasso, n-ii-339:
animatamente. faldella, iii-125: mentre in farmacia si inorridiva per la vicina maternità
non oservaste oi contraveniste per alcuna occasione, in nome di pena lu doplu de la
due aspetti, a due a due, in coppia. giamboni, 7-20: il
giamboni, 7-20: il maestro dell'arme in doppio in annona era guiderdonato. guittone
7-20: il maestro dell'arme in doppio in annona era guiderdonato. guittone, i-40-108
le basi doppie chiamate... erano in doppio più alte. g. m
più lungo. magalotti, 2-141: in un sorriso... / [le
ricca al doppio. 2. in senso generico o iperbolico: quantità,
faccia vermiglia; / are'voluto morire in quel giorno. grazzini, 2-129:
due vecchi padri avvolgevano queste scene rumorose in una densa cortina di fumo di pipa
-in locuz. avverb. maggiormente, in grande misura, molto di più.
doppio ognor rammenta; / le offese in un coll'offensore oblia, guerrazzi,
) che lo accompagna. -anche, in senso generico in locuz. avverb.:
accompagna. -anche, in senso generico in locuz. avverb.: a due,
, dieci, cento, mille doppi: in misura strabocchevole, eccessiva, smoderata.
e se noi degnare d'udire, in due doppi contumaci,... iustamente
amore, acciò che ci fussono meritate in mille milia doppi? bibbia volgar.,
i-132: istette... isaac in questa terra e seminò, e trovò in
in questa terra e seminò, e trovò in quello anno cento doppii; e benedisse
che, se egli prima v'amava, in ben mille doppi faceste l'amor raddoppiare
gravezza del comune noi fummo subitamente raddoppiati in tre doppi, dove pe'danni nostri non
82: quale venuta, e saglito in pergolo, né appena cominciato il suo sermone
e de tanta onestà vestita, che in milli duppii se raccesero le fiamme del
così aviene che, rinforzando le nostre donne in più doppi la soavità della loro armonia
parve che se gli raddoppiasse l'amore in centomila doppi. di costanzo, 1-25:
loro si leggeva negli occhi la fiducia in dio e nei loro simili cresciute di tre
istesse grosse e mas- siccie, piantate in tre o quattro doppi, si regghino senz'
e gli parlano quasi a un'immagine in uno specchio, a un'eco.
5. piega; avvolgimento. -anche in locuz. avverb. riccardo di
difficile a rompere. caro, 6-423: in su le porte [di dite]
egli ha portar il fodero / e in tre doppi, so dire, insin
primo sorgere dell'alba tutta palermo era in piedi. pascoli, 333: tremava
piedi. pascoli, 333: tremava in aria più vicino il rombo / del
'chiamano l'intero assortimento di campane in uno stesso campanile, quando i loro tuoni
, quando i loro tuoni sono accordati in alcune note della scala diatonica, cioè
, sì che sonati o tutti insieme o in tocchi separati producano un grato concento imitante
tocchi separati producano un grato concento imitante in certo modo il canto fermo.
più) campane; suonare una campana in modo che i rintocchi si susseguano a
uni, / come avvien quasi sempre in ogni festa, / si sciolsero e
bello, massimamente quando suonano a doppio in un certo modo di musica come usano
modo di musica come usano talvolta di fare in roma con le campane nel monastero di
a doppio ', vale sonare una campana in modo che essa, dondolando, descriva
percuotere, colpire, malmenare, ridurre in condizioni deplorevoli. pulci, 10-146:
han tutto pesto. lippi, 11-30: in quel, ch'ella da ritto e
terminata una faccenda con grande stento ed in molto tempo, diciamo: * sonate un
a doppio, / perché pur era stato in francia a carlo. -danneggiare due
: possa ciascuna persona comprare, o in altro modo lecito acquistare, qua- lunche
buona; né vi si possa mettere in modo alcuno doppi o altra qualità di
rito liturgico più nobile e solenne (in contrapposizione a semplice', e si distingue
contrapposizione a semplice', e si distingue in doppio maggiore o minore, doppio di prima
tennis, incontro fra quattro giocatori suddivisi in due coppie (si svolge nel campo
schermitore. 13. locuz. -cucire in tre doppi: v. cucire.
doppi: v. cucire. -essere in quattro doppi con la coperta: trattarsi
io vi so dire che questa era bene in quattro doppi colla coverta: pur me
). contegno di chi, in una contesa, in una lotta,
contegno di chi, in una contesa, in una lotta, in una guerra
contesa, in una lotta, in una guerra, finge di tenere le parti
conda delle circostanze), in modo da salvarsi e avvantaggiarsi qualunque
una sua mossa furbesca fatta appunto in questi giorni. fogazzaro, 5-170:
d'ora il tempo e il momento in cui mi verrà in taglio il
tempo e il momento in cui mi verrà in taglio il doppio giuoco.
, senza barba e a doppio mento, in abiti solenni, assisi sulle placide
tranquilli. di là gli unni in iscompiglio, a bisdosso di cavalli impennati.
ojetti, i-632: una donnona in capelli, con una catena d'
. doppióne1, sm. cosa in tutto uguale a un'altra;
per giovani di diciotto anni. rigatini [in tommaseo-rigutini, 3159]: i doppii
della medesima stampa d'un libro, in una biblioteca, si dicono sostantivamente '
eccellenza di poesia o di arte, in tal caso si avrebbe, in quel vocabolo
arte, in tal caso si avrebbe, in quel vocabolo, nient'altro che un
e riuscire; adacquare e dacquare, in aferesi) mi vengono buone secondo collocazione
del dominò dicesi quella tessera la quale in ambedue gli scompartimenti ha i medesimi punti
d'un doppione largo d'oro, in el quale voleva che fussi un cristo ignudo
o lassali ai tuoi figli, e va in bordello. monti, i-434: ho
di modo che la bella giovane viveva in pessima contentezza. giannotti, 2-2-302:
sta come una ruta, / ella potrà in una cosa sola / lodarti, tu
velluto doppione o a soprarriccio: in una confraternita cilestre, in un'altra
a soprarriccio: in una confraternita cilestre, in un'altra scarlattine, in un'altra
cilestre, in un'altra scarlattine, in un'altra vermiglie, in un'altra d'
scarlattine, in un'altra vermiglie, in un'altra d'amaranto. = deriv
di lampedusa, 179: tutti e due in « doppio petto », tancredi con
, pierino ogni giorno di più si chiudeva in se stesso. baldini, i-295:
stringevano da ogni parte, e in cerca di un soccorso sovrannaturale, levò lo
, legno, ecc.; applicare oro in fogli sottilissimi o in polveri metalliche sui
; applicare oro in fogli sottilissimi o in polveri metalliche sui tagli, sui piani
maravigliosa opera e costo, e furono formate in cera, e poi pulire e dorare
la cosa da dorarsi con mordente, in vece di bolo; il qual mordente,
g. gozzi, 1-67: vedendo in mano ad uno di loro una scatola di
il sol dorava / le giubbe del lione in oriente. pascoli, 87: il
pronom. pascoli, 873: palpita in alto un'aurora / verde che sfuma
col basto. marnioni, 1-95: in mezzo ai flutti / giganteggi superba [o
, solo un luccichio di santi dorati in fondo all'altare in lutto. d'annunzio
di santi dorati in fondo all'altare in lutto. d'annunzio, iii-2-117:
bronzo dorato sorgono dinanzi alla mensa con in sommo le lucerne ardenti d'olio aromatico
colpo. -scritto o inciso o stampato in oro. latini, i-1313: vidi
/ ch'era di sopra fitto / in lettera dorata, / dicea: « io
: « io son chiamata / giustizia in ogni parte ». monti, i-83:
si debba far copiare [questa canzonetta] in carattere dorato (vedete che pazzia!
erma di pericle, quando sarà portata in vaticano. verga, ii- 56
via nel cortiletto -la stessa corona dorata in cima al foglio profumato, lo stesso carattere
di uno che si presenta prevengono gli animi in suo favore; così i dorati margini
levigate di un tomo che si piglia in mano conciliano gli occhi de'lettori. beccaria
.., non tene accorgi? in carta dorata: ed è provvista di mio
nastro par che goda, / dorato in punta, con sì fatte tempre / che
, e 'l canto scioglia, / e in mille il tempri armoniosi modi. leopardi
più tien forbite e il suo potere in cima, / questa beltà, non mai
, / questa beltà, non mai veduta in prima, / vuol dimostrar con l'
cose belle. ariosto, 10-85: porta in azzurro una dorata sbarra / il conte
/ tutto il tesoro mio riposto è in pindo. parini, giorno, i-554
. g. rossetti, vi-6: in questa valle placida, / ove fra l'
né dentro al suo lucido grembo s'allargano in grotte meno colorate e fantastiche i regni
al vento sparse, / giovane donna in mezzo 'l campo apparse. marino, 224
. manzoni, 232: quanto è dolce in erma parte / sospirar per un bel
, con la barba rada e dorata divisa in due sul mento. palazzeschi, 7-191
gelata brina / da le dorate ruote in terra sparse. bandello, il-mo:
dorata nube. marino, 1-19: in su l'entrar de la dorata soglia,
col braccio alla spalliera del sedile, in un pubblico giardino: annegato nella dorata
, per donare altrui ricchezze e ritornare in patria sull'ali della speranza dorate dalla
. onofri, 56: oscilli in piena luce, / e a lampi,
sepàra, sminuisce / fino a prenderci in te, per tua sostanza.
. 9. gastron. avvolto in pastella o in uova frullate in vista
9. gastron. avvolto in pastella o in uova frullate in vista della friggitura (
avvolto in pastella o in uova frullate in vista della friggitura (un cibo);
fra'granelli si metta il pan dorato in testimonianza dell'età d'oro. salvini
danno anche il terzo ed ultimo colore in questo modo: infondono in un calderotto di
ultimo colore in questo modo: infondono in un calderotto di rame tant'acqua,
il colore, lo cavano, e mettono in acqua fresca ben pulita, setolandolo bene
aretino, 1-150: -perché non diceste voi in quel che fa la civetta veduto l'
pallido, del giallognolo e del dorato in trasparenza d'ambra e di perle, quando
posavano la foglia d'oro sul legno in un odore acuto di resina e di vernice
per il rame), immergendo gli oggetti in una soluzione di cianuro doppio d'oro
, si mette sopra il detto stagno in tre o in quattro luoghi, poco
mette sopra il detto stagno in tre o in quattro luoghi, poco per luogo;
per questo stagno, gualivando questa doratura così in un luogo come in un altro.
questa doratura così in un luogo come in un altro. vasari, iii-12: fu
per rarmonia e per l'eccellente scolture in marmo e per la doratura. milizia,
vii-79: questi cavalli si riconoscono dorati in antico; e anzi fatti di pasta metallica
doratura ultimata. 2. in senso concreto: oggetto rivestito d'oro;
cavalli? p. verri, i-98: in mezzo a una galleria di pitture,
mezzo a una galleria di pitture, in mezzo ai damaschi, ai velluti, alle
arricciate dorature... delle berline venute in uso meno di un secolo dopo.
faldella, 3-74: tale lastra portava in mezzo un sole dalla testa madreperlacea,
sulla sua testa fossero più numerosi che in quella della sorella, non risultavano che
notte / con i sospiri di sfumare in prato, / e a prime dorature ti
sfrangiavi, / incerte, furtiva, in dormiveglia. bocchelli, 9-56: già
: già da una settimana il frumento in covoni prendeva il penultimo sole; e
di cose pensate per grande maestria, in tal maniera che gli auditori si dottino
l'unica specie dorcotragus megalotis che vive in piccoli branchi nella somalia settentrionale.
la piaza lo reggente magnifico degli alterati in farsettin dorè, calzari snelli ed attillati
e di colori / tutta la nicchieria contiene in sé, / bianchi lattati, neri
nasce fra il lino, poco frequente in italia, che serve per pastura delle bestie
, v-2-836: i salci i pioppi gareggiano in doreria, le lunghe lunghe erbe in
in doreria, le lunghe lunghe erbe in ondulata lascivia. = deriv. da
mai crucciata dorida, / né pausilipo in te venir consentano - / non ti vid'
delle gigliacee, caratterizzato dalla corolla divisa in sei parti più lunghe de'filamenti;
aconito e 'l doricnio, e studiava in conoscer la qualità de'lor sughi e
, 2-i-195: tutto il popolo è diviso in dieci tribù, delle quali tre prendono
filadelfo, poeta di quel momento, in figure frizzanti e frivole riduce il soffio
<; e ri), o t<4 in dorico. rezzonico, xxiii-259: mi
, 9-196: il rustico ho veduto in ver la cima, / e farli piede
: essendo [l'anfiteatro romano] in quattro piani, vi si sono usati quattr'
: a capo colonna, sul mare, in vicinanza di crotone, sta l'unico
davanti e due tentoni che possono curvare in dietro; l'ano è situato di
e taluna diviene grandissima; si trovano in tutt'i mari. il loro fregolo è
tutt'i mari. il loro fregolo è in forma di membrana gelatinosa attaccata agli scogli
degli imperatori. 3. in senso generico: portatore. lucini,
awiavasi alla propria casa, passando in mezzo al villaggio silenzioso che pareva
silenzioso che pareva disabitato, formandosi in lunghe file di portatori, per
solo di occhi rudimentali; si dividono in tre tribù: dorylii (asia e
. a quella riva, / o chiusa in un bel vel di beatrice / anima
, il frigio e il lidio, in ciascuno d'essi fece un coro con
dei dori. salvini, 34-84: in peloponnese / parliamo; ch'egli è
il matrimonio, e riducendola di mille in una, venne la notte de lo
3-3: acciocché la pigrizia non affatichi in me medesimo imo dormentato sentimento, la mia
alle panche di un'osteria o dormente in un sottoscala; ma la riputazione è
, secondo la leggenda, si rifugiarono in una caverna durante la persecuzione di decio
durante la persecuzione di decio e caddero in un sonno profondo dal quale si risvegliarono
non credibile mutamento di cose, avvenuto in tempo non lungo. 2.
10-192: aperto el lato del signore in croce dormente, sì ne uscitte sangue ed
dormente venere, ma risuscitare la morta in ciascuno uomo. dominici, 1-179: ancora
teco i dormienti a migliaia, ma lascia in pace me, che ho trovato la
cattaneo, ii-1-230: se i capitali in commercio non producessero di più dei capitali
, / che sempre sogna nel giacere in secco, / portaste ognun la vostra ala
, ii-17: oh! notturne escursioni in disputante frotta su per i vicoli zitti del
che non si sviluppa, ma rimane in riposo; criptoblasto, occhio. -primordio
chiese è la maggiore parte cogli campanili in terra e parte delle mura cascate e il
ingannati, xxi-1-188: diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava
: diceva ch'ell'era in molle in dormentorio, che s'asciugava. lippi,
grande, ma diverso, / ove ciascuna in proprio ha la sua cella. gemelli
saccenti, 1-2-23: vedrete il sudiciume in refettorio / seder grondante in collo alla sporcizia
il sudiciume in refettorio / seder grondante in collo alla sporcizia / e ammorbar,
.: indebolimento della forza creativa (in uno scrittore, in una opera d'
forza creativa (in uno scrittore, in una opera d'arte).
e distrazioni sono state sottilmente investigate anche in uno dei libri più perfetti e più
la nonna dormicchiante vicino al focolare, in guardia di un po'di brodo che
gli piaceva dormicchiare accoccolato sui sassi, in faccia alle barche. d'annunzio, iv-2-32
. giocosa, 77: un soldato in congedo intona una canzone napoletana, ma
moravia, v-398: non potrei giurare che in fondo al mio cuore non dormicchiasse la
. marin. elemento longitudinale dello scafo in legno che assicura il collegamento dei bagli
-il punto in cui è fissato il capo di una
manovra corrente, per designare il punto in cui essa è fissata. si dice
che la manovra 'fa dormiente 'in un dato punto di una vela,
. v.]: 4 far dormiente in un tal sito ', significa che
, 1-ii-128: vistolo dormigliare, entrava in punta di piedi, aprìa leggermente uno stipo
e poi certi fascetti di carte che nascondeasi in petto; chiudeva, e via.
v-117: disse cicerone... che in alcuna parte delle orazioni dormigliò demostene.
chi si lascia vincere dal sonno anche in momenti inopportuni; chi indugia nel letto
. baldini, 6-n: i monaci ripresero in braccio il dormiglione e l'andarono a
/ quella non era punto dormigliosa; / in ben guardar il fior molto pensava.
la luna, / ch'a dormir teco in questa piaggia erbosa / amor, necessità
insiem con la contessa / una notte in bel riposo, / il buon conte
gradi di peccato / occorron dunque, dite in vostra fé, / per poter la
dormigliose. crudeli, 728: corri in vano: / perch'io, che son
lo espetta- mento vostro non mi svegliasse in alcuno modo dormiglioso alla ricordanza delle cose
la sciocchezza dipinta di bonarietà s'accoppi in segreto colla corruzione. tommaseo, 3-i-116
e ne'sogni da quel che si osserva in lei quando vegliamo. in che
osserva in lei quando vegliamo. in che gabinetto ella si ritiri, come si
anch'essa non già dormigliosa, ma come in una specie di volontario riposo,
dormintèrra, sm. invar. chi dorme in terra. salvini, 5-175: i
del verbo dormire e della locuz. in terra. dormióso, agg. ant
, intr. (dòrmo). trovarsi in stato di sonno, riposare per mezzo
. guittone, i-1-115: piò soave dorme in vile e picciul letto, non face
nuda, salvo che involta mi parea in uno drappo sanguigno leggeramente. g. villani
quello ben dodici gru, le quali tutte in un piè dimoravano sì come quando dormono
, che senza colpa... in terra morti stavano, che parea che
! e. cecchi, 8-53: dormire in un luogo è come affidarsi alle sue
una notte, presso al giorno / in vision mi venne tal timore: / e'
andarono incontro a cendebeo, e dormirono in mobin. de amicis, i-198:
casa sua la sera prima del giorno in cui, giusta la lettera, avrebbe dovuto
dovuto arrivare tra i suoi. dormì in un'osteria. 2. col
non le poteva dormir tutte, né sola in casa vegghiare. -passare oziando,
inerte, restare inattivo, non mettere in atto la propria potenza, non manifestare
/ lume de la ragion, sepolto in carne. boccalini, ii-20: le republiche
alcuna cosa possono risparmiarsi faccenda e sostituire in vece il giudizio altrui. monti,
giordani, ii-35: echetlo e milziade eminenti in vista di muover le schiere, e
dormiranno nella terra, certi ne andranno in vita eterna e certi ne andranno in
in vita eterna e certi ne andranno in brobbio sempiternale, nel quale luogo staranno mai
sonno. cesarotti, ii-190: dormite in pace placidi e soletti, / dormite
, dormono sotto l'erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana.
fra bei cristalli / si sveglia e segue in su gli obliqui calli, / garrulo
tutto dorme. -essere dimenticato, in abbandono (un oggetto); essere
trovare, / che rugginoso si dormia in un canto. caro, 12-i-166:
appoggiala / a sublime colonna, ove in astierà / nitida molte dell'invitto ulisse
noncuranza, lascio dormire raccolti alla rinfusa in pacchi e casse che non apro da
7. essere collocato, essere racchiuso in potenza; nascondersi (pronto a venir
fuori); riposare celato, contenendo in sé le possibilità di vita, di
? / credo che dorme e giace in mala parte. foscolo, xv-
l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede, hanno per giunta la prepotenza
che vogliono. ojetti, i-59: in ogni romano anche adolescente dorme un gioacchino
purissimi alabastri dove la luce dei secoli dorme in una lattescenza d'opale, o s'
lattescenza d'opale, o s'è rarefatta in squamose trasparenze di neve ghiacciata. bocchelli
bocchelli, i-ii: l'ira dormiva in lui, sempre desto alle provvidenze, come
gleba e la salvano dall'andar tutta in polvere. alvaro, 9-420: mi accorsi
9-420: mi accorsi quella sera che in lei germinava uno scontento; divenni cauto
passioni, come abissi imperscrutati, dormono in noi. -persistere, incombere.
piangendo quivi appresso / si stava dido in sul misero letto, / dov'era già
il meno -che cosa poteva fare? -ma in quella casa succedevano cose nere.
, 15-102: ode il meschin, ch'in antiochia andata / dietro un suo nuovo
ormai di più patire / ch'abbia in sì fresca età sola a dormire.
trovarsi nell'ultimo letargo prima di svilupparsi in farfalla. garzoni, 1-908: levati
l'avaro ogni giorno ragione / quanto in cassa ripone, / ma il savio cerca
-intr. (150): essendo in più luoghi per la piccola valle fatti
tu dormirai co'tuoi padri, cioè morrai in questa vita. -dormire come un
cacasse come una vacca? -dormire in gloria: morire onorato, circondato dal
: tutti i re delle genti dormirono in gloria, e tutti nelle case loro.
come schiatta senza utilitade. -dormire in pace, in santa pace, in santo
utilitade. -dormire in pace, in santa pace, in santo: dormire
-dormire in pace, in santa pace, in santo: dormire profondamente, come chi
: dormire profondamente, come chi è in pace con la propria coscienza.
era il suo letto, e dormìa pur in santo. bartolini, 17-118: dormii
. bartolini, 17-118: dormii / in pace; / fra le pietre / gialle
stavano accucciati dietro le sbarre, buttati in terra, con gli zamponi pelosi pieni
di unghioni sotto le guance, dormendo in santa pace. -iron. smetterla
, e s'alza una voce stridula in tentativo di canto. un diavolìo d'urli
lì. -a un'altra volta. -dormi in pace. -e il cantante male ispirato
. -e il cantante male ispirato ricaccia in gola il resto della canzone.
alcuna cosa per farti correre a furore in follìa, anzi pensa e ripensa ciò
; giacere nel sepolcro. -dormire in pace, dormire nel signore: andare cesarotti
io, / oggi per certo in paradiso, godere dell'eterna beatitudine.
, i-253: il tuo poeta / dormirà in pace allor, né di sotterra /
egli, sotterra / dorme! ed in terra appena benedetta! / dorme sotterra,
. s. star sicura e dormire in utranque aurem: che le male voci non
de la mia vita, / rimanti in pace: da quest'ora innanzi /
. foscolo, 1-311: sonno eterno in poca fossa / sulla polvere e fra tossa
sotterra / [queste membra] dormono in pace della morte il sonno.
2-377: risvegliatevi da questo amore terreno in cui gran tempo dormito avete, e aprite
d. bartoli, 21-223: noi dormiamo in un profondo letargo di vizi.
gli è giorno bene; ma, qui in casa / di messer pluto, se
5-155: aveva bisogno di sentirsi battere in fronte l'aria della notte perché gli si
i propri sonni, dormire i propri sonni in pace: oziare, star tranquillo,
star tranquillo, non preoccuparsi; stare in pace. bembo, ii-137: se
persuada, per dormire i suoi sonni in pace, come suol dire. cicognani,
riposare, come eziandio è da fare in tutte altre medicine da vomito. baldovini,
verga, 4-65: temo d'imbarcarmi in un affare troppo grosso, caro canonico.
né si lascerebbe medicare, dovendo attendere in sul vespro a questo servigio, fe'
, 5-ii-351: dee la poesia, in una parola, tener risvegliato l'uditore,
commiato, accomiatare, licenziare; lasciare in pace. monti, iv-32: il
andare a dormire, furono messi [in ricche camere] e onorevole- mente a
camere] e onorevole- mente a dormire in bellissimi letti. pulci, 1-66: i
pigliare, finito il rosario, friend in braccio e di portarlo a dormire.
alla guerra, mangia male e dorme in terra. -aprile, dolce dormire
con tante speranze, quella sana dormita in casa di sandrone. pratolini, 6-129:
. sp„ 17 (295): vide in terra un po'di paglia; e
2. figur. non mettere del tutto in atto la propria potenza creativa; concedersi
da poterlo attenuare, estenuare e risolvere in quel pratico, che chiamerei fisiologico o
dormitiva ». 2. che è in funzione del sonno, adatto a conciliare
morto esser pendente, / l'anima mia in pighertà dormita, / prego, la
parla allo stolto la sapienza; il quale in fine della narrazione dirae: chi è
destinato a ospitare i letti per dormire in comunità, collegi, caserme, ecc.
(e anche la parte del convento in cui sono le celle).
dormitorii. cavalca, 19-137: dirovvi in che luogo dobbiate fare la chiesa, e
che luogo dobbiate fare la chiesa, e in che luogo 10 dormitorio, ed in
in che luogo 10 dormitorio, ed in che luogo l'ospizio; e dove tutti
il fuoco nel monastero delle donne della trinità in campo corbolini, e arse il loro
molto lontano, / mi parve entrar in un gran dormitoro, / sì come ne'
monachetti gioveni, / che van digiuni in dormitor, si sognano, / bisogna
caldo le chiocciole: / del nostro umore in casa nostra vivere. t. alberti
donne] è come un monasterio amplissimo, in cui si ritrovano tutte le comoditadi di
l'ortolano distribuì il tabacco tanto equabilmente in tutte le parti del convento, che non
tela, te ne sali zitto zitto in processione con gli altri incappati per la scala
biasceranno unti di teglia / i fedeli in dormiveglia / salmi geometrici. verga, i-268
che sappia le ore, e metteva in rivoluzione tutto lo stallatico. serao, i-1040
anno e più, gusta il vero sonno in un vero letto: nel suo.
ed io l'ascolti / non vedendo / in dormiveglia. montale, 46: hai
luce ombreggia di viola / la terra in dormiveglia, che si ruga / già del
e priagnucolona. -in dormiveglia: in bilico. giusti, 4-i-104: come
ascetico / di cuore eunuco, / in dormiveglia / tra il santo e il ciuco
, intr. (dormivéglia). stare in dormiveglia, essere in stato di semincoscienza
). stare in dormiveglia, essere in stato di semincoscienza. bocchelli, 3-12
paradiso, 75: lasciandolo rimanere in quello stato, il decimo dì questo glorioso
decimo dì questo glorioso isidero si riposò in pace, e lo settimo dì della sua
innanzi detto: « se io averò confidanza in dio, in breve tempo sarai giunto
se io averò confidanza in dio, in breve tempo sarai giunto con meco ».
avvenuto quasi mediante il sonno, cioè in modo diverso dalla morte). -festa della
che si conservassino, e fusse messa in uno dormon e mandata in africa
messa in uno dormon e mandata in africa; e così fu fatto, e
nella pietra di sotto, et in quella sopra fissi, vietano che le pietre
per ornamento; anticamente erano usate in farmacopea). mattioli [dioscoride
ultime tre o quattro costole, e muove in basso e indietro l'omero, agisce
nervi spinali che escono dal midollo spinale in corrispondenza del tratto toracico. -corda
acque che scendono verso lo jonio, in parte quelle che scendono verso il tirreno.
; non si levi chi l'hae avuto in odio. folengo, ii-92: ma
una parete. saba, 305: nuda in piedi, le mani dietro il dorso
dietro il dorso, / come se in lacci strette / tu gliele avessi.
forteguerri, ii-244: i nostri pensieri in un momento / de'presti venti si
/ frenò gl'impeti arditi a roma in petto; / e grave le pesò sul
. del bene, 79: cangiata in bianco sito / è la sua bruna
arganetto, facilmente si alza, e levandosi in capo il recipiente, lo fa sdrucciolare
/ eguali a quelle del grametto, e in tutto / parallele così, che ben
risma di carta a mano, raccolta in una custodia di marocchino col titolo in
in una custodia di marocchino col titolo in oro sul dorso, e legata con nastri
/ erboso delle zolle / umide, in cima al colle. jahier, 222:
. landolfi, 7-153: si chiude uno in una stanza perfettamente buia e si finge
le vene del polso; quindi si fa in modo che sull'immaginaria ferita sgoccioli costantemente
terra. testi, i-187: sarpar fa in un momento / de le triremi sue
morando, iii-233: l'acqua ne'fonti in vari scherzi ondeggia, / gode la
scherzi ondeggia, / gode la terra in villa, e ricca mole / sostien
che riga l'arno, e stagna in qualche parte. caro, 3-837:
di vèr l'oriente un curvo seno / in guisa d'arco, a cui di
d'arco, a cui di corda in vece / sta d'un lungo macigno un
, / alte dolcezze io spesso ho in me godute. c. boito, iv-117
godute. c. boito, iv-117: in mezzo a quelle due chine brulle d'
e di gore e d'ineguali fosse / in varie strane fogge eran vergati.
il dorso (un animale): in segno di minaccia, di furore.
il dorso, avere il dorso curvo: in segno di sottomissione o anche di viltà
autem dorsum quod sit superficies durior corporis in modum saxi, fortis et ad portandum
della famiglia moracee, con fiori monoici in infiorescenze che hanno il ricettacolo carnoso
a quello del fico), molto aperto in alto, intero, lobato o diviso
alto, intero, lobato o diviso in segmenti; i frutti, molto piccoli
ducati. grazzini, 4-379: -quanti saranno in tutto? -quattromila contanti, senza
una medicina che di bevitore, versava in un misurino il gin e il vermut.
con cui i vari componenti si trovano in un composto o in un miscuglio.
componenti si trovano in un composto o in un miscuglio. 3. marin.
abbiamo dosate [le pillole becchiche] in questo modo sopraddetto. pirandello, 8-835
distribuire oculatamente, con parsimoniosa attenzione (in un certo tempo, in rapporto con
attenzione (in un certo tempo, in rapporto con un determinato scopo che si
dovuto accorgimento; ché per un grano in più d'ardire o di vigore la
nella dose giusta; misurato o proporzionato in quantità esatta secondo gli effetti da conseguire
(una sostanza); che è in giusta dose. c. mei
reputo... il febrifugo più eccellente in tutte le febbri intermittenti, e remittenti
la nitidezza e pulizia della stampa confinano in un'altra dimensione, esotica, curiosa,
di emotività. landolfi, 8-157: in una bisaccia chiusi poi cibarie accuratamente scelte
, il prezioso sogno di lei cadere in frantumi. g. raimondi, 3-24:
(femm. -trice). chi, in un'industria chimica o dolciaria, compie
apparecchio la cui funzione è di immettere in un ciclo di lavorazione una quantità dosata
ad arte. papini, 26-69: in questo momento la produzione s'è orientata,
di una sostanza (per lo più in rapporto con gli altri ingredienti di un
. neri, i-xx: avvertisi) in particolare ad aversi considerazione nei colori dei
: la dose da usarsi è la stessa in tutti i sali, cioè dalle due
e mezza fino alla mezza oncia dissoluti in sei once d'acqua comune o di brodo
. buonarroti il giovane, 9-39: in applicando a i mali i lor rimedi,
tal medicina prese egli piccola dose anche in giovinezza. manzoni, pr. sp.
4 dose omeopatica', si dice, in senso esteso, riferito ad azioni curative morali
i nobili. bottari, 5-131: in certi casi si richiede una buona dose
; e qui v'è del celeste / in buona dose ». foscolo, vii-243
che la natura ha dato variamente e in dose diversa a ciascuno de'suoi tanti
tanti figliuoli. d'azeglio, 2-438: in compenso d'una minima dose di vanità
» che la imitazione francese suole intromettere in siffatti romanzi. cicognani, 6-165:
. alvaro, 7-44: c'è in noi una dose di dolore non sofferto che
si crea infiniti obblighi, si caccia in un mare di guai per avere la gioia
detto di s. cristoforo si denomini in tal guisa da un'isola così detta
così detta neh'america, ove nasca in copia tal'erba e se ne fabbrichi
che fece; di che fanno fede in firenze le pitture che egli lavorò,
quei rozzi secoli avevano occasione d'esercitarsi in simili lavori. 2. copertura
, ecc. rovani, i-810: in quel momento, la contessa clelia,
, che tutta, per grande spazio in fra mare, è dossali di rena
, 1-146: farai uno altaruzzo o due in casa, sotto titolo del salvatore,
mangiare quasi sempre publi- camente, sedendo in testa di tavola co 'l dossèllo sopra
né alcuno del suo seguito volle alloggiare in palagio. = dallo spagn. dosel
berni, 62-31 (v-144): aveva in mezzo un palco edificato / di
peccatori il dosso, / e nascondea in men che non balena. boccaccio, dee
la vermiglia vista, 1 mandi avvolta in « oimè » l'anima trista, /
l'anima trista, / a insanguinarsi in quel purpureo dosso? g. gozzi,
spina del dosso a'suoi fanciulli nel giorno in cui nascevano con certi grassumi mescolati di
176: deh! gente vile, perché in vostro danno / il dosso vi spogliate
e l'alie grandi, col dosso ombreggiava in verde chiaro. boccaccio, ii-276:
oltre nel mare oceano, a punto in su quel dosso del mare dove,
fosse uomo, la stella li sarebbe sempre in sul mezzo del capo. idem,
grotte, / ove li venti stanno in vapor grosso. g. stampa, 39
di cuoio, inciso a fuoco, in campo nero, spicca la dicitura « sacra
dante, conv., ii-m-16: in sul dosso di questo cerchio, nel
è una speretta che per se medesima in esso cielo si volge; lo cerchio
sarà da per tutto di uguale resistenza in riguardo al medesimo peso dovunque le si
egli sta sul dosso del monte, in cima ed un po'fuori dell'abitato
annunzio, iii-2-1145: a levante, in un alto dosso di tufo giallastro,
lungo la spiaggia, ma pur'assai in fra mare, scogli ciechi, isolette,
io era di tuo tempo, i medici in questa città andavano a ordine come
o d'altro colore allegro, infino in terra; con vestone come la mia,
martore, di vai, che volgarmente in italia si chiamano dossi. boccalini,
da petriuolo ci de dare s. xxiiij in mezzo giugno, che le prestammo,
di porte sante marie, che li diede in uno sottano a suo dosso. boccaccio
signoria, con che m'avete mascherato in questa vostra ultima lettera, non è
dosso, non rinunciò a una passeggiata in pineta, a un cinema.
-chinare, piegare il dosso: in segno di sotto- missione, di servilismo
., 24-39: pensò: se viene in cicilia a furore, / e'cicilian
quello, ridendo di questa sua trasformazione in balio, e ragionando con essi,
di virtù, 11 (50): in questo modo si levò da dosso il
ii-471: trattenne il duca di guisa in romagna con le pratiche: e con
innante / un animai domestico, che in casa / di altri più volte è
qualcosa dietro il dosso: non tenerla in nessun conto. valerio massimo volgar.
vittoria? quando rendeo l'allegrezza sua in torquato dispregievole, in fabio la bellissima
rendeo l'allegrezza sua in torquato dispregievole, in fabio la bellissima parte fece lassare,
fabio la bellissima parte fece lassare, in appio tutta vittoria mettere dopo i dossi
peso sopra il dosso, perocché, in tutto ciò che fanno, s'affaticano
non piccola comunicata, e io non cognoscere in me modo né facultà alcuna de possere
10 non sono acconcio di lasciare questa guerra in fino a tanto... ch'
la schiavina e ogni abito peregrino, in una giubba di zendado verde rimase.
gli le rende. onde suole altri dire in ciò: io m'ho levato un
biasima il male quanto puoi: e in questo modo ti leverai da dosso il mal
levati da dosso, / tenendo sempre in te cotal fidanza / che d'ogni ufizio
volentieri si scoscende, non si mettino in luoghi alti e esposti ai venti, e
gli sia levata l'umidità da dosso mettendolo in un pignatto o tegame a esalare ogni
gli mostrò sovra un dosserello la casipola in riva al fiume. -dossétto.
e una dossologia maggiore, il gloria in excelsis della messa). - anche al
l'inno angelico, ossia il 4 gloria in exelsis deo '. tommaseo [
liturgico per significare così il 4 gloria in excelsis deo 'che cantasi nella messa,
che è proprio della dote; costituito in dote (un bene).
una nostra domo laterizia quale avemo empta in questa città, nella quale avemo consumpte
, nella quale avemo consumpte molte pecunie in resarcirla. g. bentivoglio, 4-467
, 1-4-187: mi diede la restituzione in integrum colla clausula 4 si qua mihi '
xviii3- 1102: le esenzioni e privilegi in favor dei padri di numerose famiglie,
espedienti che si adoprarono, ma che in vano si crederon valevoli per aumentar la popolazione
di quarantadue lire mensili, diventava di giorno in giorno più cupa e di più fosche
: dopo, quando avrai il cuoco in cucina, la carrozza che t'aspetta,
di dote) sull'importo della dote in favore del coniuge sopravvivente; e consisteva
dotali. -sostant. bene costituito in dote. crusca [s. v
[s. v.]: 'dotali'in forza di sost. usasi per lo
stato). -regno dotale: costituito in dote. simintendi, 3-181: già
guicciardini, ii-147: altrimenti si procedeva in castiglia, perché essendo quel regno ereditario
i parenti della donna riscotendolo glielo assegnano in dotalizio, che assume presso vari popoli
dote. de luca, 1-6-95: in maniera che il tutto dipenda dalla potestà
tu detto, ch'io / la doterò in cinque cento scudi? / -tutto gli
denari, e facevano tutti una famiglia, in una bella casa nuova. bocchelli,
di mutua salute. -dare in dote (un bene). -per estens
e donò e dotò a santa chiesa in perpetuo. 2. provvedere di una
] fondare la chiesa de'santi apostoli in borgo, e quella dotò riccamente.
matti; i quali, affine che in essi con l'abbondanza di tutte le cose
provvidenza né generosità né attenzione, perché in tutti i suoi stati di germania,
vendendo l'altre doganelle e facendo risparmio in parecchie amministrazioni, avrà il comune di
: egli poi ci fu valido sostenitore in comune contro certe economie progressiste, e
occhio umano / occultar a sua posta in ogni lato. leonardo, 2-96: bona
nelle tenebre del cuore umano; e in ciò consiste il vero vigore del vostro
. mazzini, i-495: altri mi fanno in germania, in londra, in isvizzera
: altri mi fanno in germania, in londra, in isvizzera, dotandomi dell'ubiquità
fanno in germania, in londra, in isvizzera, dotandomi dell'ubiquità. arila
372: bisognerebbe mandare milioni di uomini in terre libere in africa o in america
mandare milioni di uomini in terre libere in africa o in america, dotandoli di un
uomini in terre libere in africa o in america, dotandoli di un capitale da
gemelli careri, 1-ii-156: se per sorte in progresso di tempo vivono malamente insieme,
è il dottor della legge; e in sua presenza si sciolgono dal nodo matrimoniale
tesor dotata e di me stessa, / in moglie avrà, s'in guiderdon mi
, / in moglie avrà, s'in guiderdon mi chiede. pallavicino, i-514:
mani nel carpo dell'altro, danzavano in volta. -che ha ricevuto in possesso
danzavano in volta. -che ha ricevuto in possesso. carducci, iii-7-249: a
per decime ordinate, o per possessione concesse in comune, o per pubblico mendicare.
, con studio e fatica limare e correggere in gran parte i difetti naturali. marino
di quei pochi... che in mezzo ad una rivoluzione non amano che
e d'egua- glianza, bisogna cercarlo in qualcosa di superiore, nell'umanità.
l'ingegno, diventare scemo o arguto: in ogni modo, faceva già ridere soltanto
di campagne, di monti; ed in somma sì fattamente provvista dalla benigna madre
lunga ed eccede l'africa e l'asia in tutte le cose, cavandone solamente gli
, 16iv- 283: ho osservato che in qualsisia sale, dotato di qualsivoglia figura
genere, specialmente d'arte, continua, in qualche modo, le sue tradizioni umanistiche
di interessi delle loro famiglie che richiedevano in loro, necessariamente, lo stato sacerdotale.
collegi si reggono sulla proprietà terriera avuta in dotazione dai fondatori. -rendita personale;
se avessi voluto, avrei potuto convertire in baronia e fideicom- misso. cattaneo,
g. raimondi, 1-88: in dotazione ebbi dei grossi, comici guanti
ebe simone f. baldavino libre dugento in fiorini per la dotta dela moglie. dante
. pananti, ii-279: portò in dote alcuni suoi campi ed una vigna che
balze, o là dove porge all'arno in dote / limpid'acque la pesa,
s'imparentava con loro vogliosamente, e portava in dote la sua parlantina, i suoi
decaduto, a luigina angioletti era rimasta in dote, oltre la bellezza del volto
dello stato, veniva portato al marito in dote dalla figlia di un sovrano.
figliuola del principe carlo suo figlio, e in dote la contea d'angiò, acciocché
virtù sì note, / che, vinti in giostra, e vinti in guerra i
, vinti in giostra, e vinti in guerra i dani, / genero il compra
di lorena, ma feudo imperiale pervenuto in lui per conto della dote della moglie
tre figliuole ch'aga- mennone gli offre in moglie con la regai dote di sette
di loro aveva portato una dote, in quel convento, ella stessa vi aveva portato
dote che le ci voleva per entrare in convento, cominciò a farsi i ricciolini
podere. botta, 4-218: si concedevano in corte per grazia le chiese in padronato
concedevano in corte per grazia le chiese in padronato senza dote sufficiente, fu rimediato
non a sufficienza dotato, senza dotarlo in bastevol modo. -dotazione di un
per fare i suoi saggi la stazione ha in dote due campi sperimentali, uno nelle
e l'altro sopra i mille metri in località di santo stefano d'aspromonte.
spirto e i membri, / perché in mezzo alla tua nobil carriera / sospender
la considerazione... di cui godeva in paese per quelle sue doti artistiche la
sue doti artistiche la compensava, almeno in parte, del sogno fallito. jahier
: proletario come me, carrera fruga in taschini foderati di seta. come tutti i
per potere a sua volta comperare. in quel momento gli voglio bene. cassola,
-per antifrasi. flaminio, 16: in questo medesimo modo dio ha sposato il
pecca, ed ave ogni età suoi vizi in dote. baretti, 2-88: nessuno
dissoluto, e matto, e fregiato in somma d'ogni più abbomi- nevole dote
? berni, 45-17 (iv-81): in piedi il re agramente s'è levato
/ benché mi dia la li- bertade in dote. 4. proprietà positiva
1-63: fra l'altre doti che hanno in loro le piante giovani di ulivo.
, che elle si possono porre sicuramente in ogni stagione. b. davanzali,
che ciascuno, meritamente ammirandolo, confessa in lui solo ritrovarsi raccolte tutte le più
altra singolarissima, che ella può tramandarsi in tutte le più lontane regioni del mondo
questo vizio muore ne peccati. docta in lingua fiorentina significa brieve spacio di tempo
mala dotta anco esse appo non molto in mano di messer lo consolo posersi.
soderini, iii-645: deono essere messe in giù rasente il gambo alle radici un
trapiantare. -in poca dotta: in breve tempo, in un attimo,
-in poca dotta: in breve tempo, in un attimo, in men che non
breve tempo, in un attimo, in men che non si dica. a
campo / percosse agl'inimici, e in poca dotta / diede alla prima schiera
fracassa; / fece un macel di gente in poca dotta. soderini, i-380:
: acque piovane che rovinano i campi in poca dotta e portano sempre via il meglio
; impiegare utilmente il proprio tempo quasi in ammenda del tempo perduto o che si
viltà, tanta la dotta, / ch'in senna se ne vide affogar molta.
locuz. fare dotta: temere, tenere in gran conto, considerare, guardare con
ix-939: nobile signore, / tristano è in zambra con madonna isotta / e sta
con madonna isotta / e sta con lei in diletto e in amore / e di
/ e sta con lei in diletto e in amore / e di vostra corona e'
i cavalieri, perciò che sono esprovati in molte battaglie, intraprendono molte cose che
avvenente / mi fa lo cor sovente / in gran disio languire e tormentare; /
di dottrina, con grande erudizione, in modo dotto. - anche: sentenziosamente.
1-6: ciò che apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti che io vi scrivo,
età grossa ed inetta avesse forza d'operare in giotto sì dottamente. alamanni, 4-1-133
statua di s. bartolomeo scorticato, in cui il diligente maestro avea dottamente espressi
i muscoli e le più sottili vene che in uman corpo scer- ner si possano.
di ogni dubbio, sicuramente. -stare in dottanza: esitare. galliziani,
ditemei, s'a voi piace, in cortesia, / cht ho dottanza che la
, / dicendo: -questa io vo'portare in franza, / ché io non feci
della espressione, ma serbo la dottanza in argomento. = deriv. da
dottarel, sul modello degli astratti antichi in -anza (corrispondente a * dubitanza ')
. mostacci, ii-181: però sono in erranza, / ché madonna dottare /
siena, vi-1-236 (1-6): è in bando di firenze, od è rubello
io faccia arditanza. 2. porre in discussione, non esser certo, dubitare.
considerando tanti nobili baroni e popoli ae in vostro reame, intra li quali alquanti diversi
4. rispettare, riverire, tenere in grande considerazione. g. villani,
g. villani, 2-8: montò in istato e signoria, e fu molto
vostra gentil persona / ornata fulge e splende in grande alteza, / sì ch'ogni
parole, cioè 'pater noster qui es in coelis'. la prima t'insegna dio
gnonne ingannati. 2. tenuto in grande considerazione, rispettato, riverito;
istorici, e da moderni stimate smarrite in qualche dutto sotterraneo. bonfiglioli, i-524
. canale, condotto a pareti proprie in cui passa un liquido organico (linfa,
un compì, introdotto dalla prep. in o di). -anche: che ha
era d'ottima coscienza, e dottissimo in iure canonico. cornaro, 63: le
nemico de'fastidi allegro e dotto / in tibullo in properzio in giovenale. moneti
de'fastidi allegro e dotto / in tibullo in properzio in giovenale. moneti, 172
e dotto / in tibullo in properzio in giovenale. moneti, 172: spesso rimane
gli estratti d'una mente vana / in fumo se ne va la vita umana
alba è il primo generale straniero che in fiandra osteggia il principe d'orange con
che si addice alle persone colte, in uso fra studiosi; ornato, elegante
lingua della letteratura colta, antica (in opposizione alla lingua popolare e parlata)
e parlata). - letteratura dotta: in opposizione a quella popolare.
forate canne, / che nate sono in mezzo a le chiare acque, / che
la narrazione d'un caso avvenuto nuovamente in una città di lombardia, il quale meri-
ii-46: mandinsi pure i suoi figliuoli in corte chi gli vuole dottori in tre dì
figliuoli in corte chi gli vuole dottori in tre dì; è pure una dotta
dignitosa facciata del tempio di san pietro in ginevra. -complicato nel funzionamento.
. boccalini, ii-104: per venire in chiara cognizione della vera elevazione de'meriti
e tutto ciò che quando / serra in campo le schiere osserva marte, / i
4. che è valente nella sua arte in seguito a una lunga pratica; esperto
boccaccio, vii-149: io ho messo in galea senza biscotto / l'ingrato vulgo,
senza alcun piloto / lasciato l'ho in mar a lui non noto, / ben
chi egli è sotto: / subitamente prese in aria un salto, / onde il
dotto, / si ritrovò di fatto in su lo smalto / e del petto due
: dovete già esser assai più dotto in fattorie et in far quitanze che non ero
esser assai più dotto in fattorie et in far quitanze che non ero io quando andai
dotto, / fa, prego, in cosa ov'hai tanto interesse, / del
conte / vedi le fanciullette separarsi / in debita distanza,... /.
, sotto l'apparenza trasandata, dottissimo in tutte le etichette. -che ha
né gli alti mari pigliava, né in terra del picciolo legno discender volea;
pello eletto, / e quivi insieme in tomeamenti e in lotte i rendon le
, / e quivi insieme in tomeamenti e in lotte i rendon le membra vigorose e
compiace, non perciò che il tronco è in se stesso,... ma
e correggano. vasari, i-769: in una tavoletta a tempera dipinse un
1-128: i ragionari de'dotti ho in non cale, anzi fuggo come quartana
le armi dotte. bocchelli, i-i- in: veterano di napoleone e della campagna di
4-854: ma de'consigli che nutriamo in mente, / penelope non fu gran
ingegno crescente »; / di dottarelli in erba / querimonia superba. =
a prender la laurea dottorale ed a leggere in bo, quanto a me ne son
iv-2-83: passava così quell'ora, in segreto, con il godimento acre che
il godimento acre che danno ai fanciulli in guarigione le cose proibite, le infrazioni
artiglio / da due parti gettando, in un istante / scannò la donnoletta e il
, 100: il dottorando dapoi, postosi in mezzo a'suoi promotori, servendo,
di firenze si potesse dottorare e ammaestrare in teologia e in tutte l'altre facultadi delle
potesse dottorare e ammaestrare in teologia e in tutte l'altre facultadi delle scienze generalmente
/ morto quattr'anni son, né in ver piacendomi / l'abitare in sicilia
, né in ver piacendomi / l'abitare in sicilia, messi in essere / in
/ l'abitare in sicilia, messi in essere / in contanti il mio stato,
in sicilia, messi in essere / in contanti il mio stato, e venni
studio / prima più anni e dottorato in fìsica. serdonati, 10-157: v'ha
passò una cauta giovinezza. di vent'anni in padova fu
medici, ii-180: e'mi ricorda già in dispu- tazione / bartol fe'cheto star
'l belfradello, / quando gli dottorammo in collazione. berni, 127: suo padre
nel berrettaio, / per non tenerlo in frasca come i bruchi. 2
dozzina di cosmorami pittòrici, si crede in diritto di dottorare su tutto.
i-414: quelli che s'hanno a dottorare in quell'arte negli studi ordinari sono costretti
... che il dottorarsi e specialmente in filosofia, a coloro i quali la
soperchia. pallavicino, 6-2-19: essendosi flavio in siena dopo le conclusioni solennemente dottorato e
: così lasciò l'insegnamento, si dottorò in lettere con la tesi sul la fontaine
con il compì, retto dalla prep. in). -per estens.: istruito
], 1-86: l'essere dottorato in sapienzia è agevolissimo. s. bernardino da
, e conviene che egli sia dottorato o in civile o in canonica. guicciardini,
egli sia dottorato o in civile o in canonica. guicciardini, 2-10-70: sendo dottorato
, e al numero de'dottori che erano in firenze. bonfadio, i-78: venuto
foscolo, xv-509: un greco dottorato in medicina, che sta ora presso il mio
dottorato s'avicina, e non ho in cotesta congregazione parente che mi protegga.
. nomi, 12-46: a stare in compagnia di quei sonetti, / che
compagnia di quei sonetti, / che in feste, in dottorati, in delazioni /
sonetti, / che in feste, in dottorati, in delazioni / fansi ogni giorno
che in feste, in dottorati, in delazioni / fansi ogni giorno, e
di tutta l'università di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato
, vegnono audace e magnanimamente a porla in campo. pallavicino, i-585: il dottorato
dottore ha potestà disegnarle e d'intepretarle in ogni cattedra. giannone, 1-iv-240:
prodotto d'industria. 3. in senso concreto: il complesso dei laureati.
del pubblico insegnamento. egli fu laureato in filologia e filosofia nella università pisana l'
studioso, dotto, sapiente; esperto in un campo del sapere o nella sua
con un compì, introdotto dalla prep. in o di); chi insegna una
). giamboni, 7-44: in tutti i dottori scritto si trova uno
foscolo, xv-498: eccoti un viaggio militare in germania, e un viaggio donnesco in
in germania, e un viaggio donnesco in italia. leggi guibert per imparare;
i-4: la lingua latina fu sempre in uso presso la parte oplta della nazione,
fra tre anni stania braceva sarà dottoressa in chimica, con laurea -è presumibile -a pieni
non ha mai saputo un ette di furberie in grande, è dottore perfetto in queste
furberie in grande, è dottore perfetto in queste furbacchiolate da procuratore. -in
possa fallare, eccetto che nel determinare in cattedra le cose della fede. bettinelli
volpe; ma ignorante come un dottore in teologia. -dottore della chiesa:
. /... quelli che refulsono in dottrina / in santa chiesa con tanti
. quelli che refulsono in dottrina / in santa chiesa con tanti splendori, / quanti
personaggi gloriosi, che, aureolati ed in vesti fiammanti, si stringono intorno al
e feciono al tempo ricominciare lo studio in tutte le facoltà di catuna scienza.
catuna scienza. piovano arlotto, 12: in fra gli altri dicono che quello infervorato
e signore della casa, vi siete mutato in burattino. chicibrera, 381: di
. cardarelli, 6-64: si era operata in me una metamorfosi faustiana. e niente
far cure o cose sane, / in forma che, se per potenze umane /
dottori, e con ima berretta rossa in capo foderata di vai. redi, 16-ix-374
vescovo una dosa / mattina e sera in un bicchier facea. foscolo, xv-
sono i dottori. / mi picchiano in vario lor metro spiando non so quali segni
. rovani, i-191: di tratto in tratto fermavasi loro dinanzi un arlecchino,
la pazienza. manzoni, 95: prendere in mano il libro d'uno scrittore vivente
, esaminarle punto per punto, trovare in tutto che dire, fargli, per dir
non farei ora altro mestiero che correre in qua e in là per raccogliere i
ora altro mestiero che correre in qua e in là per raccogliere i vari giudizi che
dal quale oggi capisco ch'egli ci leggeva in quella sùbita conversione più a fondo di
ii-369: mandò leio secolare, dottorèllo in legge, con questi ordini: cioè disaminare
. gozzi, 4-250: la dama va in furor, dietro gli grida, /
guidalesco di ciuco ed era medico condotto in un paesuolo di montagna. -spreg.
. doni, 351: un dottoruzzo entra in una casa e manomette: egli è
che gli è proprio un dottorone / in questo mestieraccio così fatto, / e
, senti, dottoraccio indegno; e in avvenire credi tu che la ci sarà?
a rinegar la fede ed a dare in eresia. = voce dotta,
come grado e titolo universitario, specie in teologia, poi in medicina; cfr.
universitario, specie in teologia, poi in medicina; cfr. fr. docteur
porzione dell'intestino di quell'uccello che in toscana si chiama dottore, in latino dagli
che in toscana si chiama dottore, in latino dagli scrittori 'anas platyrinchos '
'dottore ', anche quell'uccelletto che in toscana chiamasi 'basettino '.
delle fole aristoteliche essendo, si trovavano in possesso di dottoreggiar soli nelle scuole.
l'orecchiuta dottorevol mula / gli ferrerà in argento il maniscalco. 2
eccelle negli studi, quasi la dottrina in persona. alfieri, 10-4-34: il
plur. -i). ant. dottore in teologia. sacchetti,
tenea sua gente il più che potè in un luogo dove s'erano attendati. fiore
dottoso. 3. che ha in sé qualcosa di pauroso, che ispira
sanza fallo [la morte] ha in sé alcuna cosa dottosa e che spaventa
, erudizione (e a volte è in contrapposizione a esperienza).
ampissimo campo della filosofia mettendosi, e in dottrina e in bontà come albero da
filosofia mettendosi, e in dottrina e in bontà come albero da primavera cresce di
come albero da primavera cresce di giorno in giorno. gir aldi cinzio, i-217:
e laddove sarebbe stato odioso e scioperato in sinope, visse in grecia con molta fama
odioso e scioperato in sinope, visse in grecia con molta fama de la sua
magalotti, 22-182: udirono quivi rappresentarsi in un sermone... tutti quei
età verde / sarei dannato a consumare in questo / natio borgo selvaggio, intra
anima, ch'è ordinata a bono in amor retto e in odio di male
è ordinata a bono in amor retto e in odio di male, afficie dottrina,
d'essa molto generando vertù, siccome in terra bona multiplica seme sparto. sacchetti,
48: chi, quando può, dottrina in sé non usa / in colpa s'è
può, dottrina in sé non usa / in colpa s'è s'altrui che sé
se diffende. cammelli, 255: in te non è scintilla di vergogna: /
i-316: gaio aminio rebio, principalissimo in dottrina legale e riccheza, per fuggir
legale e riccheza, per fuggir i dolori in vecchieza si segò le vene. tasso
il progredire degli studi quali si manifestano in un determinato tempo e società; civiltà
, / vinse poi la barbarie, e in bel costume / un'altra volta ritornò
militare, di dottrina, di capacità in ogni campo, di virtù civili.
essere il primo toscano che mai fusse in italia. goldoni, viii-734: -cosa trovate
(che possono riferirsi sia al sapere in genere, sia a una determinata materia
a loro. testi fiorentini, 115: in questo concilio il decto papa dannò il
... el quale, seguendo in li studi de la sacra filosofia la doctrina
doctrina del subtilissimo scoto, ha scritto in quella opere eximie e prestanti. bruno
malamente gli nostri metodici e analitici metteno in esecuzione i loro organi, principii di
ii-317: sì, le turbolenze istesse in francia rendono un tristo omaggio alle dottrine
la dottrina del peccato originale; perciocché in questa parte molto dalla fede cattolica andavano
, e ammesso nel fatto e presente in tutte le sue applicazioni alla vita. vittorini
tutti gli sforzi dell'arte di romanziere in una sola ed enorme « difficoltà ».
faitinelli, vi-n-217 (ix-11): questo in vostro cor sempre si scriva, /
essempio, / fin che si desti in petto a lui quel tarlo, / quel
il mio 'credo'è sensibilmente variato quasi in tutti i suoi articoli, e tale è
e dottrina. -in dottrina: in filosofia, negli studi filosofici. dante
questa gente oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte parti.
dotti riverito giulio cesare scaligero, uomo in ogni dottrina eminentissimo. sarpi, vi-2-20
vana né irragionevole l'idea di scemar in parte ed alleggerire all'universale questo dispendioso
, un tempo fu ancora -il tuo -che in ogni / dottrina la più saggia eri
rifiuto che non si spiega se non in quanto riflesso di concezioni religiose, o
: ma pure, fra'turchi, come in ogni altro asiatico dispotismo, sorge di
altro asiatico dispotismo, sorge di tempo in tempo un tal capo, che nessuna
e ucciso. -la teoria (in contrapposizione a esperienza, a pratica)
la società, e la dottrina, in politica, segue e non precede i fatti
e così di ogni parte l'anima in questo studio occupata incomincia informarsi di nuova
princìpi, le teorie professate e diffuse in un determinato tempo e in una determinata
e diffuse in un determinato tempo e in una determinata società. cicerone volgar
stupidi lo ascoltavano a bocca chiusa, in diversi atti acconci vestiti de i manti
de i manti sacri, con molti libri in grembo e in mano, sudati nello
sacri, con molti libri in grembo e in mano, sudati nello esprimere i sensi
e con altri svegliati spiriti a spargere in quella rustica pace motti frizzanti e ardite dottrine
considerata come insegnamento), il libretto in cui sono spiegati i principali articoli e
intra '1 carro e le colonne / in fin là dove sona / dottrina del
! - sciamò una vecchia bavosa che filava in un canto. -non è nella dottrina
« la dottrina » come la insegnano in generale ai ragazzi, quando si trattò
a cui arabella soleva far la dottrina in chiesa, eccitate an- ch'esse da
da quelli appartenenti al mondo accademico (in contrapposto a giurisprudenza, nel senso di
a cui il proprio paese dovrà attenersi in politica estera relativamente a un determinato settore
). 6. locuz. -avere in dottrina: conoscere perfettamente. re giovanni
la mia vita fina / voi l'avete in dotrina / ed in vostro tenore.
voi l'avete in dotrina / ed in vostro tenore. -dare, porgere
: per la fede e divozione ch'ho in te, vittorioso imperadore, di tutti
quelli sieno da noi chiaramente d'uno in uno dimostrati. -prendere, pigliare
prete] un bel giorno m'entrò in casa a farmi la dottrinétta e pretendeva
-dottrinèlla. alvaro, 7-122: in effetti questa aspirazione alla cultura che alle
aspirazione alla cultura che alle origini, in provincia, è uno degli strumenti di
ren- deasi ridicola e tramutava quella palestra in scena. = voce dotta, lat
a. f. bertini, 4-9: in somma, letta e riletta, esaminata
compresi come costui finalmente (per dirlo in una maniera che non è mia)
rare descrizioni, tutto impressioni, spesso in reciprocanza d'azione. -maestro di
da ferrara, 2-294: gramatica era prima in questo pianto, / e con lei
possono imitare ne'dialogi; e forse in quelli d'aristotele erano tutt'e quattro.
fra gli eccessi. -che contiene in sé un insegnamento, un ammaestramento.
farsi meglio intendere da ciascuno, massimamente in un'opera dottrinale qual'era questa.
molto all'ingrosso, sono andate, in mare, nel modo seguente ».
degli uomini si hanno le materie tutte in generale e in confuso, nobile e
si hanno le materie tutte in generale e in confuso, nobile e plebea, grave
i pubblicisti tedeschi recarono gran contributo e in ultimo dettero la sistemazione dottrinale che ancora
rimane, era opera di esuli tedeschi in inghilterra, in francia, nel belgio.
opera di esuli tedeschi in inghilterra, in francia, nel belgio. -sm.
. c. fioretti, 1-20: in qual dottrinale avete voi apparato che chi
. con dottrina, secondo dottrina; in modo dottrinale, scolastico; per mezzo
quelle da platone medesimo, e spezialmente in parmenide, dov'e'favella più dottrinalmente
, dov'e'favella più dottrinalmente che in verun altro luogo di sì eccelsa materia
carducci, iii-7-156: nessuna figura in fatti ha il cinquecento così seria e
grande accademico, mi dispenserò dal considerarlo in quella esterna vaghezza che nelle parole e
che la considerazione d'alcuni di essi in un modo appertiene al naturale, in
in un modo appertiene al naturale, in altro al morale, in altro al retore
al naturale, in altro al morale, in altro al retore o altre discipline,
nientedimeno il punto nostro non consiste ora in distinguere dottrinalmente queste materie, ma in
in distinguere dottrinalmente queste materie, ma in abbracciarle insieme, secondo che torna a proposito
francesco da barberino, i-34: ma guardin in quel libro che contene / ciò ch'
, educare; far dotto, informato (in una dottrina, scienza, arte
. sacchetti, 75: il dir in versi da natura vié, / leggi non
adattata al nostro grosso intelletto ha egli parlato in tutte le opere della sua mano;
ma quando io m'inganni assai grossamente in questi giudici, non desisto per ciò
tempo ad apparare, studiare e dottrinarci in cose scientifiche,... così
civili: ma io la temo scritta in odio specialmente alla consorteria dottrinaria fiorentina del
due guerre è nata e morta e risorta in tanti la speranza che la forza delle
speranza che la forza delle cose agisse in modo da portare il comunismo a sbarazzarsi
dottrinarie e a inserirsi seriamente e profondamente in ciò che s'usa chiamare (per
non era il loro forte, e in quanto a remo sappiamo bene, oramai,
. colletta, 11-68: essere soldati in repubblica, dicevano i dottrinari, tutti
nessun compromesso. - anche: chi, in francia, durante la restaurazione, apparteneva
, 1-iv-600: io sento con dolore parlare in proposito d'italia di « dottrinari »
gramsci, 7-150: dottrinario significherebbe poi in fondo « nemico dei compromessi », «
fr. doctrinaire (nel 1787): in senso religioso e politico (durante
politico del movimento di ispirazione monarchico-costituzionale sorto in francia durante la restaurazione e ripreso in
in francia durante la restaurazione e ripreso in italia durante il risorgimento, che sosteneva
. doctrinarisme (sec. xix): in senso politico. dottrinataménte, avv
e per questo cotal modo non ricevendo in sé né mandando fuori veruna cosa dottrinatamente
come per avventura di ritenere quelle cose in che ella si diletta, o dimorare in
in che ella si diletta, o dimorare in esse non avendo alcuna signoria.
: mai non mi ricorda d'essere in questo luogo venuto, che non ci abbia
molti trovato, così religiosi come laici, in tutte le scienze e discipline dottrinatissimi.
un morbido palato, / e dottrinato in scòla d'epicuro. dottrinatóre, sm
dottrineggia. bersezio, 356: in crespi, il padre bandì immediata
pigli quel che vi potria intravvenire in buona parte, e non si lasci tanto
ma il giorno (ohimè!), in cui già già stava io per emettere
, 72: così prende volentier dottura / in quel valerio, ove par che s'
dotto, sul modello degli astratti antichi in -ura, come altura, dismisura, ecc
alla moglie (mediante patto nuziale o in virtù di una norma giuridica, specie
beni del marito, perché ne potesse godere in caso di vedovanza; il complesso di
), avv. di luogo. in frasi interrogative (dirette e indirette)
valore di un compì, di stato in luogo o di moto a luogo ('
luogo o di moto a luogo ('in che luogo ') e,
, / sì che possibil sia l'andare in suso. petrarca, 23-54: perch'
. / dove gli fermi poi? / in quel che piace ancora. rosa,
, iii-1-949: si può vivere / in pace, e avere gioia / da un
dov'è l'ingenua voce / che in corsa risuonando per le stanze / sollevava
. -a designare un luogo indefinito, in locuz. come chissà dove, non
, poi fantastico, e di pensiero in pensiero me ne vo non so dove.
-raro. col valore di 'in che cosa '. pallavicino, 1-163
bellezza dell'onestà. 2. in proposizioni relative il cui antecedente è un
o un nome di luogo (e in quest'ultimo caso ha, propriamente, la
pron. relativo): esprime lo stato in luogo o il moto a luogo,
, e forse devono, essere prese in senso meno assoluto che a primo guardo
vasari, iii-26: sono... in questa facciata tre spartimenti: il primo
250: non dee tomo che si sente in qualche parte manco diffidarse però di se
ma gli si grattano l'orec- chie in tutto quello dove egli pende e piega.
(dial. la locuz. di stato in luogo in dove \ disus. nel
la locuz. di stato in luogo in dove \ disus. nel compì, di
. passasse buona parte di questo inverno in margellina, da dove goderà tutta napoli.
, daddove la prima volta venne trasportata in europa la pianta del tabacco. manzoni
d'annunzio, i-447: l'ottava in dove canta un pieno coro / di lusignuoli
149: poi adì v di marzo venne in pisa, e da'pisani non fue
: e qui e fuor di qui e in casa mi sembra star male; e
studi delle lettere e all'armi, e in somma all'opera- zioni civili e onorate
5. con valore indefinito: in qualche luogo, in qualche punto,
valore indefinito: in qualche luogo, in qualche punto, qua e là.
p. f. giambullari, 1-7: in questo divin poema... la
dovechessia), dove si sia: in un luogo qualsiasi, da qualunque parte
possa asseguire con quelle forze che sono in me, nel vero picciole, ma
castiglione, 205: altri, incontrandosi in piazza o dove si sia con qualche amico
qualche amico suo, si metton sùbito in atto di giocar di spada o di lottare
quegli che, se una giovine ha in sé qualche bella virtù, la sanno
arti imitative di fare per lo straordinario modo in cui presentano gli oggetti comuni, vale
dico vi piaccia (ché disposta sono in ciò di seguire il piacer vostro),
molto le piacea, sì veramente dove in guisa si facesse che il duca mai
sparuta e malfatta vita, e disgrazia in tutto quanto il corpo, diceva che
riferì grazie. ariosto, 1-10: in fuga andò la gente battezzata, /.
, / inanzi al caso era salita in sella, / e quando bisognò le spalle
si diede a spendere disordinatamente, dove in ispazio di tempo venne a mancar loro la
mi fu allor come ogni dove / in cielo è paradiso, etsi la grazia /
govoni, 1133: quando i fiumi in padania / ricominceranno a camminare / senza
/... / anch'io sarò in cammino in qualche dove. luzi,
.. / anch'io sarò in cammino in qualche dove. luzi, 4-33:
rivedo il dove e il quando / e in un preciso angolo il suo aspetto già
tarma. -locuz. avverò. in, per, da, ogni dove:
gigli / misti fa il suo colore in ogni dove. botta, 4-254: vedeva
con sommo suo cordoglio la religione deturpata ed in pericolo per ogni dove. mazzini,
il terribile crepitare delle mitragliatrici dal monte in faccia subito accenna, subito tronca,
(giuridico) di dare (e, in partic., di pagare) qualcosa
osservare con qualcuno un dato atteggiamento (in cui si esplica, di solito,