: e si ha l'aberrazione diurna (in rapporto alla rotazione diurna della terra)
asbesto). intelligenza, 43: in arcaddia nasce, s'i'non erro,
sacchetti, iii-265: abesto, nasce in arcadia; ha colore di ferro;
faggete, o mischiata ad esse in un variegato contrasto di lame di bronzo
metri d'altitudine): si distingue in due specie principali, l'abete bianco
a noi s'asconde / se non se in lauro, in pino o in abete
asconde / se non se in lauro, in pino o in abete / o in
se in lauro, in pino o in abete / o in alcun che sua verdura
in pino o in abete / o in alcun che sua verdura serba. idem,
., 22-133: un alber che trovammo in mezza strada...: /
..: / e come abete in alto si digrada / di ramo in ramo
abete in alto si digrada / di ramo in ramo, così quello in giuso.
di ramo in ramo, così quello in giuso. petrarca, 10-6: qui non
/ d'abete, lungo e grosso, in su la terra, / co'rami
, e tutti maravigliosamente si levano diritti in alto, e d'ogni tempo hanno verdi
nocchi / da spander l'ale a borea in mezo tonde. soderini, iii-309:
e minuti. barberini, iii-269: in quest'orror dove di gelid'ombra / cuopron
nella mente il duolo / di cristo in croce agonizzante adombra. marino, 7-101
: e c'era un grande abeto / in cima all'alpe, vecchio come roma
d'umidità. vasari, i-802: in venezia... non si adopera altro
nnunzio, v-1-682: dissotterriamo le casse in fretta..., e coi nostri
: e il grosso e lungo abete in alto / drizzaro, e l'impiantaro entro
sommergeva la pianura di tessaglia, ed in cui nessun abete cavo era ancora disceso
perché si fracassò fin alla resta: / in cento e sei battaglie ov'era stata
abetelle si piantano ver ticalmente in terra dalla parte del calcio, parallelamente
calcio, parallelamente alla muraglia, in distanze proporzionate alla lunghezza delle assi
e db aeterno volse e determinò mandare in questo tempo queste tribolazioni per rinnovare la sua
idea di loro ch'era a principio in quella. 0chino, 1-179: ringraziamo adunque
enti son rai / del primo, in cui trovai / mondi, virtudi e
, nel suo interno / fatti e rifatti in più fogge db aeterno. diodati [
ab eterno. 10 sono stata costituita in principato ab eterno, dal principio,
disegni delle abetìe, che l'opera in quel luogo possiede. abetina,
e acceso..., o sia in una vallata, o piaccia di vestirne
bencivenni [crusca]: si tenga in una cassa fatta di legno abetino.
11-126: i quali tutti al presente in abbiettissimi ministeri e servili, sotto le catene
... come 10 aveva trovato in lo bosco e comprese che questo era
: uomini imbestiati che sono discesi in modo abietto; con disprezzo.
vilissimo cuore, che desiderando di salire in cielo, pensi riposo terreno? machiavelli
dissolvimento / a le cittadi, e in ridde paurose / al crocefisso supplicarono,
porci nel trogo, se ne stanno in tanta abiezione di costumi. cavalca, 6-2-13
è gran fatto che l'uomo sia umile in abiezione e in stato di viltà.
che l'uomo sia umile in abiezione e in stato di viltà. magalotti, vi-115
poterlo far educare, salvarlo dall'abbiezione in che si trovava! all'ultimo
; e specialmente, dell'impossibilità assoluta, in cui ero, di sottrarmi al potere
una donna perduta. borsi, 2-181: in quale abisso di abiezione siamo caduti!
iv-341: errore gravissimo e più dannabile in un tanto principe, quello che procede da
). magalotti, 17-n: venuto in questa grandezza il nilo, poco più
più di cento passi più avanti si riconduce in tanta abiezione, che...
, che... saltellando di sasso in sasso, ci trovammo dall'altra parte
o più capi di bestiame (raccolti in gregge o in mandria, ovvero di
di bestiame (raccolti in gregge o in mandria, ovvero di animali bovini o
animali bovini o equini, anche non raccolti in mandria). cantini,
ogni anno ne vada tanti a partito in consiglio, e che quegli che vincono restino
nazion giapponese, e perciò abilissima a riuscire in ogni grande opera e di natura e
essendo stato bene istruito dalla sua giovanezza in tutte le cognizioni necessarie a sua professione
donzelli / spiedi tenean di cinque punte in mano. cuoco, 1-165: pochi abili
seta..., allora già in decadenza, ma non però a segno che
furono dai più remoti tempi abilissimi artefici in tutte quelle discipline e quelle industrie,
a cattivarmelo, non solo, ma in un certo modo a soggiogarlo. tozzi,
per l'animo che avea di valicare in italia, fu più abile alla pace.
e'm'incresce che io non sono in luogo più abile alle cose che bisognano
ariosto, 15-3: restrinse i corpi e in polve li ridusse, / acciò ch'
de'grani. idem, 16-iii-16: trovano in esso nido un sufficiente alimento, abilissimo
i termometri] è abile a far apparire in essi grandissime disorbitanze. lastri, 1-3-186
habere * avere tra mano, tenere in pugno ') e, più tardi,
predizioni tanto al riuscimento fedeli, e non in questo sol genere, ma altresì nelle
nelle abilità a diverse professioni, hanno in gran parte origine dalla opinione. magalotti,
: rimasi adunque per la prima volta in vita mia senza tetto e senza pane,
volta aizzata al giuoco, si rotolava in terra facendo ogni sorta di acrobatismi e
, 16-viii-284: questa grazia mi costituisce in una gloriosa desideratissima necessità...
desideratissima necessità... di spendere in così alto servizio, se non l'abilità
fiorentini a tirar su un tempio di marmo in quattro giorni. piovene, 5-255:
: il popolo poi adopera molto spesso in un senso ironico la voce abilità, come
quarto d'agnello '; ed anche in un senso che equivale a 'sfacciataggine,
sia richiesto il pagamento di una posta in denaro, sono riservati allo stato.
. rendere adatto, capace; mettere in grado. savonarola, iv-350:
l'apostolico ministero, gli mutò miracolosamente in gagliarda e sonora, la fievole e
autorizzare; dichiarare ufficialmente che qualcuno è in possesso dei requisiti richiesti per esercitare legittimamente
non minore numero. idem, vii-49: in quello che è disonorevole, cioè in
in quello che è disonorevole, cioè in abilitare gli uomini nuovi e nobilitare le
palazzeschi, 6-511: -tu sei un dottore in legge, -disse con calore, -ti
obbedirà, le promette di farla cavar in breve tempo dal noviziato, e di abilitarla
non così breve dimora fatta da me in etiopia, m'abiliti se non altro a
, m'abiliti se non altro a mettere in campo per non spropositato affatto un pensiero
altrove quel calor d'affetto invano cercato in lei. 3. rifl.
perché la mia apologia s'abiliti ad uscire in pubblico. g. gozzi,
. il luogo e il grado che più in questo catalogo gli si adatta. gioberti
l. bellini, 5-2-220: in questa maniera accomodando appoco appoco a ciascheduna
vostro, lo rendiate ed il ritroviate in ultimo abilitatissimo, e tutto vólto a
piglierò un'abilitazione, per entrare definitivamente in carriera. comisso, 12-101: frequentai
cortesie'; ovvero: 'd'avermi ricevuto in casa fu per me una grande abilitazione
, i-787: quanta eleganza e quale armonia in quelle frasi così abilmente prolungate, in
in quelle frasi così abilmente prolungate, in quei raggruppamenti non pur sonori ma razionali
d'una folla di idee accessorie, in quei legamenti! e. cecchi, 6-119
legamenti! e. cecchi, 6-119: in confronto al faulkner... il
abilmente un genere ch'essi inventarono soltanto in parte; benché non sia punto da
benché non sia punto da escludere che in pratica, nell'accesso al pubblico e
èssare vagabonda, non troppo frequentemente andare in quelli luoghi dove tu puoi abilmente capitar
a proposito e a sproposito per dire che in alcun istituto, azione, condotta,
voi verrà. idem, 838: in faccia a noi fumando / ed anelando nuove
a noi fumando / ed anelando nuove industrie in corsa / fischia il vapore. idem
valori ». viani, 14-359: in queste stagioni i botri e i bottacci da
: e fermatomi l'anelito, istavo in terra prostrato come morto, e sentivo
l'anelito le risaliva alla gota di tratto in tratto, scotendola. panzini, ii-261
gli aneliti di solinghe anime / che in lui si ricongiungono. d'annunzio
quelle sue giravolte rotonde volersi, come in un anelito di spirali, accostare ai
scoprendo l'anelide molle. quasimodo, in: dalla fangaia affiora / roseo anellide
/... / adorna sta in anella ed in corone. petrarca, 338-10
. / adorna sta in anella ed in corone. petrarca, 338-10: sen-
, / non ha per matrimonio anello in dito. idem, ix-395: ciascuna
, prendi e guardalo, perciò che in lui questa mirabile virtù troverai: che a
persona tu il donerai, ella, riguardando in esso, conoscerà incontanente ne noioso accidente
,... e postegli certe anella in mano, a lui non recu- sante
10-9 (492): appresso mise in dito a messer torello imo anello nel
chiama anularis:... e in questo si dee portare l'anello del matrimonio
l'anello del matrimonio, però che in questo dito viene una vena del cuore.
garda a imo anello atto a essere tenuto in dito della mano destra del mondo.
narra che l'anello si usa di portare in quel dito della sinistra mano ch'è
377: venga pur l'oro / in qualunque lavoro, / anel, vezzo o
l'anello. verga, i-172: era in gran gala, con tanto d'orecchini
con le mani inanellate, di tanto in tanto, soleva accomodare qualche ciocca scomposta:
, / ch'è piu felicità ch'averlo in dito. deledda, ii-148: e
, le unghie curate. l'anello era in evidenza: il verde dello smeraldo spiccava
il fortissimo arco d'ulisse, offerendo in premio per isposa se stessa a chi
o fori di dodici accette, accomodati in linea retta ed orizzontale. o
, 246: sei anelli di ferro in egual linea vi si vedono [nelle barche
da un lucchetto. moretti, i-413: in trattoria, dov'egli aveva da anni
muova così e non altrimenti ma quale in lui sia il principio movente,
chiave, non doppia, che si tiene in mano nel serrare e nell'aprire la
chiavistello, sorta di serrarne che consiste in un pezzo d'asta cilindrica di ferro
riunione delle due gambe della forbice, in forma d'arco, che fa officio di
arco, che fa officio di molla. in altre arti, e consimili stromenti,
al buon sartore / tener l'anello in dito o fare il nodo. anguillara
/ la rigida lamina / si torce in anello. d'annunzio, iv-1-597:
su gli inguini la carne si arrotondava in anelli, velata di cipria. idem
sigaretta, una spira che si formò in anello, leggiadra, e subito si
, fatti di pasta frolla con crema racchiusa in un anello di croccante.
vago i lor lascivi errori, / torse in anella i crin minuti e in esse
torse in anella i crin minuti e in esse, / quasi smalto su l'or
, / ch'a ciocca a ciocca in su la fronte errate, / e lascivi
/ su due stelle d'amor torti in anelli. carducci, 664: levò la
e c'era anche una bimba malatella / in collo a beppe, e di su
d'annunzio, iv-2-200: i capelli sciolti in anella le fluttuavano su gli òmeri
e i fanti hanno la zazzera che finisce in anella arrotondate e le barbe con un
anella arrotondate e le barbe con un riccio in punta. -per estens.
e quest'anello tendinoso è inciso principalmente in tre punte ineguali, che restano pendule
burchiello, 94: io fui cercato in ogni manichino, / in ogni luogo
io fui cercato in ogni manichino, / in ogni luogo, fuor che nell'anello
. sciame di minuscoli corpi solidi disposti in uno strato di 15-20 km intorno al
generata dallo sbattimento della larghezza dell'anello in sul globo di saturno. mascheroni, 835
. insieme di atomi legati fra loro in modo da formare una catena (anèllo benzenico
con uno zaffiro; sotto la legatura è in smalto 10 stemma del papa che lo
nella navicella che getta le reti incisa in cristallo di rocca). -anello
. 17. zool. il segmento in cui è diviso il corpo degli anellidi
crusca]: sia una turchina legata in un piccolo anellino. lanzi, 1-2-163:
fil d'oro sottile / ambe l'orecchie in forma d'anelletto. cellini, 1-31
gli uomini, si forano le orecchie in tanta brutalità, che con il peso
brutalità, che con il peso che in esse vi appendono di borchie rotonde piene di
della vite vuole essere stiacciata, et in quella parte stiacciata vi si commette un
animali anellosi, quando e'son tagliati in più parti, si vede che e'mantengono
pende / un palco di smeraldo, in cui già fuoro / aneli e stanchi drento
viso e il cuore, porta tutto in cielo. saba, 311: forse /
anelito. michelangelo, 159-3: in più leggiadra e men pietosa spoglia /
ella doveva mantenersi costante- mente supina, in una immobilità perfetta. qualunque tentativo di
elevata diminuzione degli eritrociti rispetto al contenuto in emoglobina, e la comparsa nel sangue
* sangue '): tradotta in fr. dapprima come inanition des vaisseaux
delle clorotiche, delle povere fanciulle sbiancate in faccia come la cera. tozzi, ii-322
quelle giovinette che a tempo mio, in primavera, apparivano tutte un po'estenuate
anemiche, e andavano a farsi le iniezioni in farmacia. stuparich, 2-535: certe
musicista anemico, è locuzione divenuta comunissima in cambio del proprio 'snervato, fiacco'
giovane che pare anemica, cresciuta troppo in fretta, come crescono certe ragazze sullo sviluppo
. govoni, 2-83: notte pietrificata in costruzioni: / cubi, cilindri rombi
fotografie dalla mano e le avrebbe rinchiuse in fretta nello stipo. tutti quei ritratti
: anche la sola cena, poneva tallarico in uno stato di sonnolenza, come avviene
latta e mi fece vedere uno specchio in piano, attraversato di fili rossi e
landino [plinio], 21-11: in grecia è più serotino l'anemone:
che sbocciano dal pianto / come anèmoni tristi in mezzo a l'erba. gozzano,
. / rivestiti di me, tingiti in verde / ai lati, in bianco a
, tingiti in verde / ai lati, in bianco a mezzo, in fulvo a
ai lati, in bianco a mezzo, in fulvo a sommo, / e con
rivoltato i cappucci: i pistilli / cadevano in terra come pidocchi. pozzi, 116
analgesiche): cristalli giallastri, insolubili in acqua, di sapore acre.
si rizza sul comignolo della casa, in cima ai campanili, o in alto d'
casa, in cima ai campanili, o in alto d'altri edifizi, come finimento
, uno de'cui lati è incartocciato in forma di tubo, entro cui s'
. medie. forma di daltonismo, in cui manca la percezione del colore rosso.
a bere il torlo d'uovo sbattuto in due dita d'albona, aggiungendovi alcune
medie. abolizione. della sensibilità (in seguito ad alterazioni o a distruzione delle
-anestesia chirurgica: soppressione temporaneama non hanno in sé la giustizia, la misericordia e la
e aneti, le loro radici bolla in vino bianco, e di quello prenda
. piovene, 3-117: io temevo, in quel tempo, di diventare pazza;
o di finocchio: etere metilico, in forma di liquido incolore o giallognolo,
di un cavallo vivente, dove si dilatava in uno smisurato aneurisma. nievo, 475
sa quanto champagne avrebbe potuto scorrere ancora in onore di donna marina, se un
è adunque (lasciati que'pazzi anfanamenti in aria) che chi nasce di buona schiatta
dalle sbucciature dei piedi, teneva dietro in distanza alla comitiva. anfanare,
boccaccio, v-217: se'tu in buon senso? tu farnetichi a santà
, e usato dal boccaccio, che in dichiarazione e confermazione di ciò vi aggiunse
, al timone di sì gran legno, in tanta tempesta faticato, sono posti.
, i-415: mi era dolce, in quel frangente anfanare di vita nuova,
3-68: un grassoccio che, meno in gamba o più tremebondo degli altri,
, anfanava peggio di tutti per mettersi in salvo. bocchelli, 2-225: e
incassare soldi. manzini, 7-67: in un cupido anfanare di polpastrelli e di labbra
anfanando; che parla a sproposito e in maniera confusa; vaneggiante. carducci,
e sensuale anfaneggia a vuoto tutto l'anno in un falso patriottismo, in un
anno in un falso patriottismo, in un falso idealismo, in una falsa coltura
falso patriottismo, in un falso idealismo, in una falsa coltura. = frequentativo
fra giordano [crusca]: in questa ha potenzia il nemico in
in questa ha potenzia il nemico in farti vedere certe cose,...
siena, 599: non entrare in anfania; témpara il liuto.
pagnato da metamorfosi (si dividono in due sot toclassi: frattanfibi
], perché vivono indifferentemente in acqua ed in terra, sono detti da'
perché vivono indifferentemente in acqua ed in terra, sono detti da'greci
che stanno tanto nelle acque quanto in terra, come certi scarafaggi notturni,
, ii-49: e senza mostrare in alcun modo la ripugnanza che di solito hanno
. piante che si possono sviluppare tanto in acqua quanto all'aria libera; piante
per la partenza e l'arrivo) in acqua e sul suolo. leggi della
anfibio: il velivolo atto a partire in volo e a posarsi sia sopra una superficie
genera piscium, dieta eo quod ambulandi in terris usum et na- tandi in
in terris usum et na- tandi in aquis officium habeant. 'apicpl enim graece utrum-
que dicitur, id est quia et in aquis et in terris vivunt ».
, id est quia et in aquis et in terris vivunt ». cfr. fr
anfìbio2, agg. che può vivere in due condizioni ambientali diverse. - al
ancorché u parlare italiano sia un vero contrabbando in torino, città anfibia. idem,
frutto dovuto della disgrazia primitiva del nascere in un paese anfibio. giusti, ii-385
a scriver lettere, si può dividere in due grandi razze di dannati. papini
manzoni, 913: il mettere in chiaro dell'anfibologie non è un
vertebrati a sangue freddo col cuore diviso in tre cavità (due atri e un
di frutti che maturano sopra terra (in seguito a normale fecondazione incrociata dei fiori
tipi di pesci di visa in due metà o lobi uguali (detta anche
detta anche omo cerca: in contrapposizione alla coda eterocerca).
'che si applica all'intorno '; in altri testi corrispondenti si legge asincito
cp£8pop. o <; 4 che corre in due dire zioni '(
anche leucite): si presenta in cristalli trapezoidali translucidi, nelle rocce
ha doppio genere; che germoglia in tutte le direzioni (alghe, licheni,
della mitologia greca che ebbe culto in tebe. anfìòsso, sm.
), con i piedi distinti in due fasci, parte rivolti in avanti
piedi distinti in due fasci, parte rivolti in avanti e parte indietro (per il
. vertebrati provvisti di due narici (in opposizione ai mo- norrini, che ne
fazio, v-16-78: ancora vi si vede in molta copia de l'anfesibene. /
il strai, che il cor mi punge in tanta pena, / che altra nel
eo quod duo capita habeat, unum in loco suo, alterum in cauda, cur-
habeat, unum in loco suo, alterum in cauda, cur- rens ex utroque capite
sedere con circuito continovato; e sono in questo differenti, che il teatro certamente
certamente è quasi un mezo teatro, e in questo ancora che lo anfiteatro ha la
ancora, e nelle entrate, e in simili altre cose, sono molto conformi.
ii-83: la tredicesima [legione] impiegò in fabbricare anfiteatri. buonarroti il giovane,
un tempo istesso / e mezzo anfiteatro in giro spande. busenello, iii- 494
busenello, iii- 494: tutte rimembranze in se traduce / l'oblio che gli
da l'età percossi / son polvi in cui vii titolo riluce. settembrini, 1-27
, 13-38: al fine un largo spazio in forma scorge / d'anfiteatro; e
d'anfiteatro; e non è pianta in esso. colletta, i-52: tribune
ombrosi, insigni di molte acque, in faccia a una pianura lieta,
un podere..., proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi formando
1-67: le stradelle silenziose che salgono in anfiteatro all'altura. cicognani, 2-137
fatto a anfiteatro. un colonnato, in alto, a semicerchio. in platea,
, in alto, a semicerchio. in platea, giù, le tombe. palazzeschi
casa vi si trovavano raccolte e disposte in ordine eccezionale. slataper, 1-151:
. 3. aula universitaria, in cui i banchi per gli studenti sono
corpo sempre più scarabocchiato e lo portava in mezzo all'anfiteatro perché gli allievi medici
nel 1536; ma già nel 1213 in un volgarizzamento). anfìtrióne, sm
e svariati divertimenti '. tal voce in questo senso, è stata presa dall'
le forze macedoniche non si fossero sparpagliate in oriente. anfìzionato, sm.
che formarono 10 stabilimento del consiglio anfizionico in grecia, si unirono insieme le dodici
queste cose staccia e mescola: e in ciascuna anfora di vino metti due cucchiai.
: grandi / anfore ansate da portare in capo. d'annunzio, ii-820: si
4-219: alle fontane, quelle donne in pantaloni formano nell'attesa gruppi pittoreschi,
132: belle fino le donne dall'anfora in capo, / ulivigna, foggiata sulla
sia acide sia basiche, potendo ionizzarsi in modo diverso a seconda della concentrazione
a seconda della concentrazione idrogenionica del mezzo in cui si trova (acqua, alcool
ci riscaldare, ben che lo tegniamo in mano, perch'ei resta in quiete.
tegniamo in mano, perch'ei resta in quiete. buonarroti il giovane, 9-489
sole non debba giungervi mai, come in certi borghi di montagna perduti nell'anfratto
, dentro i recessi di mortella, in giro alle aiuole che paiono isole. linati
terreno, specie di cave estinte o in attività tanto propizie all'amore e alle
dal diritto internazionale a uno stato, in tempo di guerra o di pubblico pericolo
spiagge, di trasportare per esso lui, in tempo di guerra, soldati, armi
angosciose fatiche. boccardo, i-143: in latino angariare esprimeva una costrizione,
stentato e languido, angustiato ed angariato in mille guise, ma è sempre sicuro ed
. bacchelli, 1-i-95: si torceva in maniera che... c'era da
nave angariata faccia naufragio, o cada in preda de'corsari o de'pirati, il
, 2-2-129: ella è perfetta angela terrestre in questa vita. carducci, 17:
tua vestì figura / di pargoletta donna in velo bianco. 3. dimin
sovra l'ale accorta / scese dal cielo in su la fresca riva, / là
]: né oro, né argento in voi riluce, / e mal vestite parete
viso amoroso, / voi che parete in tutto un'angiolella, / dite chi
rive, / preso dal sonno, in sul spuntar de l'alba / m'apparve
s'accoglie il mele, / sciolsono in chiara voce este parole. del bene,
canto invia, / ebbra del suono, in cui se stessa obblìa, / col
teste. idem, iv-1-223: angelette in veste lunga librate a volo con le braccia
apiacee, con fiori bianchi o rossastri in ombrelle di 10-20 raggi (una volta
: entrambi del secolo xvii (usati in inghilterra). angelicale, agg.
. guittone, 133-78: vivere in carne for voler carnale / è vita
: nessun sozzo e vituperevole desiderio è in coloro che guardano alla bellezza corporale, essendo
. a somiglianza di un angelo; in modo degno di un angelo.
idem, 18-93: vedrai gli ignudi spirti in volto; / e sostener per breve
mia donna, l'onipotente dio mise in voi sì meravigliosamente compimento di tutto bene
maggiormente sembrate angelica criatura che terrena, in ditto e in fatto e in la sembianza
criatura che terrena, in ditto e in fatto e in la sembianza vostra tutta.
terrena, in ditto e in fatto e in la sembianza vostra tutta. g
iv-49 (6-19): angelica sembianza / in voi, donna, riposa. dante
e piana, / con angelica voce in sua favella. idem, purg.,
ogni atto umile / che già mai in donna ov'amor fosse apparve, / fora
fece questo angelico uomo crescere di virtù in virtù. ariosto, 1-12: l'angelico
, iii-191: volto amato e vago, in cui bellezza angelica s'adora. dotti
se vedeste mai una più cara cosa in tutta la vita vostra. leopardi, 17-139
cardarelli, 1-119: nulla d'angelico era in te che dormivi / senza sogni.
da dio, superiori all'uomo in potenza e scienza, perché non gravati
gravati dalla materia (i buoni, divisi in nove gerarchie, formano la corte celeste
vedere moltitudine d'angeli li quali tornassero in suso, ed aveano dinanzi da loro una
peccato netta / come angelo che stia in paradiso. idem, conv., ii-v-8
/ l'angel di dio che siede in su la porta. idem, purg.
filosafo disse, questo intelletto essere angiolo in compagnia dell'anima, che allumina e disceme
pietate. boccaccio, i-326: vidi in mezzo di loro un lustrore grandissimo, nel
, onde sono detti angeli, perché in greco angelos significa messaggiero. pulci, 22-262
esangue / vide spirto sì bel cangiarsi in drago. grosso, iii-377 * suona cristo
s'ode / d'angioli il canto in su le sacre avene. monti,
non guarda indietro, / già si rimette in via. idem, 829: [
. carducci, 473: tu splendi in vista come / un grosso angel paffuto /
... vuole espandersi fra i popoli in traccia di simpatie, di amori,
diavoli armati. govoni, 3-207: solo in sogno i bambini innocenti / senton passare
e bellissimi, con occhi d'angelo in facce di melarosa. manzini, 10-171:
più, gli angioli della facciata t'entravano in camera coi festoni gremiti di foglie e
ancora sotto le travi? la tettoia era in quel punto piena di turbine e di
indegno / mosso di lui colse dittamo in ida. nievo, 438: l'angelo
.: un'alta figura alata, ravvolta in un camicione bianco, di viso soavissimo
che il mio angelo custode ha sempre in bocca figurato dal mio frescante improvviso. beltramelli
ii-171: taluno, durante il viaggio, in un luogo dove c'eravamo fermati,
l'apparato di un processo col reo in gabbia su una panca di legno, cogli
angeli custodi ai fianchi e il pubblico in faccia. 3. figur.
frezzi, iv-9-125: colui, che vedi in la suprema parte, / è aristotel
. segneri, ii-122: saresti forse solo in un chiostro di certosini, o di
sarà quell'angelo del cielo / che in prò del giusto prenda la parola? pellico
, 125: fanciulli, angeli; in età son diavoli. de amicis, ii-706
tanti angioli di quelli che si portano in giro nelle processioni per le feste di
. bambino che muore e si pensa assunto in cielo. pascoli, 20:
. sarpi, i-178: si venne in resoluzione di formare la bolla con questa
al concilio intimato per l'inanzi da lui in trento. papini, 20-85: gesù
, 20-85: gesù è un messaggero (in greco angelo) che porta un annunzio
di chiunque dimostri eccezionale scioltezza e maestria in qualche attività. -dormire come un angelo
piccolo del pesco, non fruttifero e in quanto ai fiori, i fiori d'angiolo
una delle figure del pattinaggio artistico, in cui l'atleta col corpo piegato orizzontalmente,
le braccia aperte come ali, sta in equilibrio su un piede. -nel nuoto
alette, per il deflusso del liquido in eccesso. panciatichi, 13: a
greco, cioè aggelos, il quale in latino viene a dire * nunzio 'o
attribuito giammai, se non quanto sono in alcuna commissione loro fatta da dio; la
àngelus, sm. antica preghiera in latino (risale forse al secolo xi
settembrini, 1-8: se escono vanno in fila con gli occhi bassi: recitano
poi passò l'angelus e tutto era in una malinconica quietudine di attesa. paolieri,
, 54: e giorno fu che in trepida / cura tibullo ardea; / varia
e le regole del giuoco sempre poste in dubbio e sempre rinnovate. nievo,
pene e tutte le angherie del mondo in un grande sonno! viani, 14-31:
cecchi, 6-364: i poverelli si sentivano in certo modo vendicati di tanti soprusi,
pensare a tutto quello che avevo passato in quei due anni, a quanto avevo sofferto
salvini, 39-iii-93: onde comparito egli in pubblico colla gola fasciata, non disse verbo
: condizione morbosa del cuore, consistente in eccessi di dolore spasmodico allo sterno,
. di funghi con le spore racchiuse in un ricettacolo (come le vesce di
per registrare la pressione delle arterie temporali in relazione con stimoli psichici. =
angiolèllo, sm. ant. spiritello in cui è poeticamente personificato l'amore.
, v-53: i miei / pensieri in forma d'angioletti biondi / con l'occhio
, ii-6-25: non bramiamo di avere in cambio del bambino perduto, del bambino
per la casa, un angioletto, in cui quel bambino sia trasfigurato e irriconoscibile.
angiolino ridente e il mondo lo mutò in diavolo scatenato. baldini, i-733:
poetica o pittorica, di un angelo in figura di bambino (spesso la figura,
depositino con due angeletti con le faci in mano. algarotti, 3-312: nel
bianchi piccioni sono piuttosto gerarchie d'angiolini in festa: angioli con le ali poste
sopra. de pisis, 125: in cima a un pulpito barocco, / un
foglie lunghe, bipennate, si coltiva in serra. = voce dotta,
: e a loro volta si distinguono in monocotiledoni (grano, riso,
riso, orzo, ecc.) e in dicotiledoni (mandorlo, quercia, fagiolo
e oxató <; 'eretto, in equilibrio '. angipòrto (ant.
190: non ha il verno poter ch'in te mai porti / di sua immondizia
romolo. de marchi, 660: entrò in un piccolo angiporto e fermò il cavallo
prossenèta per cupi / angiporti graveolenti / in cerca di meretrici. idem, ii-557
panzini, ii-339: il vero è che in quell'angiporto abitavano nell'evo medio gli
sciame di scalpiccianti piccoli dèmoni su giù in corsa per gli intrichi delle viette scure
intrichi delle viette scure, su giù in frotta con schiamazzi di bimbi burloni dagli
cercato un angolo morto / per piangere in pace, / una quercia, un angiporto
sarpi, ii-190: introdotto la prima volta in parlamento... fece un ragionamento
parlamento... fece un ragionamento in lingua anglese. idem, viii-76:
per le strade camuffati da anglicani, in calzoni e cappello floscio. gramsci,
4 chiesa d'inghilterra 'è docum. in lat. fin dal
con adat tamento fonico) in altra lingua; inglesismo. =
, agg. e sm. che ha in antipatia, che odia l'inghilterra.
. e f. che ammira e imita in modo eccessivo gli inglesi e le
serra mi sembra uno che sia vissuto in altre età: ha visto mosè, ulisse
anglosassone, da quel pietismo di missionari in borghese. e. cecchi, 6-50:
. tasso, 11-27: e in su la torre altissima angolare / sovra
innanzi sporge / una torre angolare in su la punta, / e la quinta
per ritto, da tutti i suoi lati in forma angolare o tonda. redi
scantonati. settembrini, 1-293: nell'entrare in questo luogo vedi facce aspramente scolpite,
pietra angolare, perché congiunse insieme in sé, e accordò 10 vecchio
sa che... la stella solitaria in an golo è neinica dell'
confusioni. algarotti, 3-321: in tal caso niente più sarebbe da stimarsi per
che cosa tutelate qui, mentre in una camera là si consuma 11
angolare1. angolarménte, avv. in posizione d'angolo. 2.
di spada diretto al braccio dell'avversario in risposta all'angolazione. =
]... non si trovano in superficie, né perfettamente rette né angolate,
angoli pari. galileo, 967: in una stanza priva d'ogn'altra luce,
sia l'inclinazione di due linee poste in un piano, che si toccano in un
poste in un piano, che si toccano in un punto, e non son poste
si vede che dalle cose negre si riflette in dietro [la luce] sempre quanto
può, augumentandosi e di un luogo in un altro raddoppiandosi, onde negli antri e
una stanza talmente che, chi starà in un angolo di quella, senta il
, collocate sopra quattro legni, piantati in terra ai quattro angoli. magalotti,
che per essere alquanto aperto si regga in piedi. algarotti, 3-319: le
, 9-71: il mio letto sta in un angolo della camera, nell'angolo
armadi scrostati. franchia, 812: in un angolo un lumicino brillava in un bicchiere
812: in un angolo un lumicino brillava in un bicchiere sotto l'immagine della madonna
. alvaro, 9-396: ci vedemmo in un caffè, a un tavolino d'angolo
ebano con le incrostazioni d'osso; in un angolo c'era un'aquila impagliata
, e mi piace sedermi negli angoli in penombra, sotto le finestre. luzi,
e mantenitori della libertà, ci difendiamo in questo angolo di britannia. tasso, 16-32
e pregio brama e cristo adora / travaglia in arme or ne la siria terra:
bertoldo, fuora / del mondo, in ozio, un breve angolo serra. salvini
metastasi, 1-9-73: dove, se in questo estremo / angolo non si cela
ne'lenti sforzi della giustizia per introdursi in qualche angolo delle cose umane. praga
donna avesse un angolo fiorito e tranquillo in quel cimitero. bontempelli, 9-57: ricordava
provincia. de pisis, 117: in un angolo morto / appena le dolci corolle
e le cose fatte fuggitive / mi traevano in angoli segreti / per dirmi di giardini
sguardi indiscreti, per far l'amore in pace. pavese, 1-27: il mercato
angolo. -in ogni angolo, in tutti gli angoli: dappertutto, dovunque
, ma eziandio da tutta l'europa, in ogni angolo di cui era notissimo il
: pur troppo! la miseria è in tutti gli angoli della terra come nel
tirano più tosto al tondo, benché in alcuni luoghi facciano qualche angolétto. marchetti
« angulus, quod duos pa- rietes in unum coniungat ». angolòide,
giovanotto dal viso insecchito e mummificato in buchi e angolosità. 2.
, i-680: d'un colpo scatta in gesti angolosi e aggressivi e in parole amare
scatta in gesti angolosi e aggressivi e in parole amare. bontempelli, 6-201:
5-34: là c'è un pastore in redingote, sulla cattedra: un baccalà
, / e più che un domestico in livrea tu ami, oh gatto d'angora
: [i ladroni] così teneano in mala ventura e angoscia tutto il paese
. idem, 9-4: passando di luogo in luogo la detta compagnia con angoscia e
compagnia con angoscia e con fatica, in su l'uscita di febbraio..
ch'elli à, vive e sta sempre in angoscia. cantari, 217: giunti
angoscia. cantari, 217: giunti in parigi, la reina poscia / il
te, agnello mansuetissimo, i'sto in angosce e in pena e in paura.
mansuetissimo, i'sto in angosce e in pena e in paura. marsilio ficino,
sto in angosce e in pena e in paura. marsilio ficino, 2-136:
295: occupata dal soverchio affanno / cade in angoscia e languida ed esangue / s'
ch'altri le intenda, e riconosca in esse / la immagin vera di sue angosce
pianto che sciolga / la mia angoscia in dolcezza. slataper, 1-152: la notte
della trama / umana, pare rompersi in quell'ora. c. e. gadda
di filippo tommaso titolò certo suo dramma in un atto « l'angoscia delle macchine »
». silone, 5-274: apparve in fondo ai suoi occhi, improvvisamente dilatati
quiete, e anzi passò qualche giorno in quell'angoscia che assomiglia a paura.
angoscia d'imparare senno? -venire in angoscia: sentirsi mancare il fiato (
altri che lui- getto, venni quasi in angoscia, e di nuovo mi raccomandai
... altri lapidati, altri afflitti in freddo, altri angosciati in fame.
altri afflitti in freddo, altri angosciati in fame. zanobi da strata [s.
, v-168: e l'avere a dormire in due letti d'una medesima stanza,
ci angosciavano certi aspetti consunti come visi in pena, bocche col bavaglio, fronti madide
. 2. rifl. essere in angoscia, affannarsi, preoccuparsi ansiosamente.
le desiderate cose, e quando quasi come in uno ventre d'avarizia molte cose arà
torini, 317: alcuno è levato in superbia, altro inclinato per peso di paura
gli uomini così invecchiano oggi stando ad agio in su'trebbi, come nelle castella
non lascia mai l'affetto dimorare in pace: la notte bolle, lo dì
pensieri angosciata e stimolata e trafitta, in piè dirizzata, cominciò a guardare se
affannosa fatica; con ansia tormentosa; in modo estremamente grave e preoccupante.
trare / ne possa enter, parlando in està via. fra giordano [crusca
martirio della noia e delle zanzare, in cinquanta ore di tragitto per paludi e
col pensiero agli anni passati, assalito in quel buio dalle memorie e dai rimorsi
elli è gran 'mpietanza, / non serea in ciò già mai, amor, lor
, per li peccati da me commessi, in gravissime pene e angosciose molto. idem
cantari, 140: e vidde morta in terra la innocente, / pallida e fredda
per riposo mi di'che io entri in questa fornace ardente. varchi, 1-46:
: una gran parte della notte fu spesa in consulte angosciose. idem, pr.
, 1-83: giacomo leopardi era morto in napoli, non di cholera ma di quel
di un sogno eguale interminabile angoscioso, in un incubo di cose morte. bacchelli
, vili-124: mi sentivo ridicolo, ma in una maniera angosciosa, come chi capisce
, come chi capisce di essersi cacciato in una situazione che ha il doppio inconveniente
vento angoscioso di sospiri, / quando in voi adiven che gli occhi giri, /
se n'andava per la selva, discorrendo in qua e in là. machiavelli,
la selva, discorrendo in qua e in là. machiavelli, 832: riposate sue
vita non è per te: tu urti in ostacoli rozzi e piccoli che ti indispettiscono
che non ti offendano: soffochi angosciosa in quella angustia di aria. civinini,
di costei, / che è occulto come in erba l'angue. petrarca, 323-69
chi un venenoso angue / passando calca in mezzo ad una via. caro, 2-359
. si tiene anzi ch'egli abbia in sé molti rimedi, per ciò è dedicato
sorte d'angui, che vivono anche in acqua, e chiamansi idri, i quali
o tosco. idem, 830: come in bel prato tra'fioretti e l'erba
attorto. idem, 3-2: spesso arsenico in oro, e per costume / rigido
e mi attosca e squarcia il cuore / in modi mille, oltre ogni dir terribili
esangue / vide spirto sì bel cangiarsi in drago. / ei per invidia poi mutato
drago. / ei per invidia poi mutato in angue / èva deluse. manzoni,
da sera monta / co'suoi zefiri in sen; or nell'aurora / il suo
si riproduce nel mare, dove migra in autunno, appena raggiunge la maturità sessuale
da barberino, 196: se dimorassi in paese d'anguille, / fagli [
lo fo diventare anguilla grossa e l'infilzo in uno stidione. domenichi [plinio]
tramontana... è un lago in italia sul veronese, chiamato benaco,
si rivoltano per tonde viluppi di anguille in sì mirabil numero, che in certe rattenute
anguille in sì mirabil numero, che in certe rattenute di questo fiume, fatte
mandi fuori gli escrementi e gl'induri in squama. rosa, 141: quanto
ranocchie, anguille e sarpe, / tramutare in cumuli i palischermi. f. negri
f. negri, 319: si pigliano in questo mare anguille di tanta grandezza,
anguilla è marinata e quella della lepre in salmi, lui pensava che la morte
la morte del sole ha da essere in mare. montale, in: l'anguilla
ha da essere in mare. montale, in: l'anguilla, la sirena /
estuari, ai fiumi / che risale in profondo, sotto la piena avversa, /
sotto la piena avversa, / di ramo in ramo e poi / di capello in
in ramo e poi / di capello in capello, assottigliati, / sempre più
dai castagni / ne accende il guizzo in pozze d'acquamorta, / nei fossi
, frusta, / freccia d'amore in terra / che solo i nostri botri o
indicò l'anguilla, color fango, acciambellata in fondo all'acqua scura. la donna
aere a sé raccolse. landino, in [inf., 16-22]: questi
fiore, 72-12: pena perduta seria in le'guardare: / ché tu terresti
ben viva per la coda e fossi in mare, / che non faresti femina che
dove si vede e cesare e pompeo possedere in fine la fortunosa morte, e non
le molte che tengono nell'acqua salsa in conserva nelle anguillaie. anguillare, sm
ordini di viti che si mettono diritti in sulle vie e viottole, e li diciamo
riquadrati dalle pancate di viti, o in terzo o quarto o quinto doppi di
insomma, la loro indole non saprei in massima definirla altro che con la parola
con tanto di naso e con le mani in mano. = voce dotta
che non solamente le anguistare si ponessino in sulla mensa del tabernacolo, ma eziandio
e melone da pane, il popone. in calabria, zi pàrrucu (zio parroco
sopra la tavola [del cocomeraio] in fila le mezzelune rosse punteggiate di semi
loro codino da maialino da latte, in un letto di paglia. marotta, 1-67
.., di color gialliccio pendente in bianco. = gr. tardo
, emiliana. angustaménte, avv. in modo angusto; grettamente.
tozzetti, 12-5-98: da questo poggio in poi, la valle deha stella va sempre
spesa, ed alla fabbrica angustia, in vece del necessario allargamento. de marchi
e puro su le due pareti ramose in cui ella era prigione. pareva che non
. carducci, ii-8-9: tu urti in ostacoli rozzi e piccoli che ti indispettiscono
che non ti offendano: soffochi angosciosa in queha angustia di aria. 2
machiavelli, 609: trovavasi pertanto il papa in massime angustie, perché roma drento dalla
angustie. colletta, i-235: ed in quehe angustie di animo e di tempo
. tommaseo, iii-450: non era in giovanni né vana curiosità, né pretesto a
la tasca piena, e non sono in angustia come me, per difetto di
era rimasto senza impiego, e versava in angustia. d'annunzio, iv-2-347: tra
vediamo che è impossibile che l'uomo in questo mondo stia sanza qualche angustia,
di cristo, i-22-1: niuno è in questo mondo che sia senza alcuna angustia
e la perfidia del male... in un signore di età avanzata, e
gentile complessione, onde panni necessario, in simili angustie e minacce, il raddoppiare
sp., 9 (160): in tali angustie, si risolvette d'aprirsi
ii-255: la fanciullezza, è tormentata in mille modi, con mille angustie,
dire aha signora contessa che non stia in angustie, e che carlino è tornato.
, la vita soltanto si sentì irrompere in subbuglio neh'anima... né potè
è scoccata l'ora tanto sospirata, in cui una bella morte ci strapperà alle
; onde vi deve angustiare per necessità in tempo di piene il corso dell'acque.
. 2. figur. mettere in difficoltà, affliggere, preoccupare, tormentare
per la prima volta un lungo viaggio in automobile la angustiava e allettava insieme.
guittone, i-8-31: l'anima era in timore di morte, e corpo e
angustiati dello 'ncarico del corpo, e in dolore offerano a dio li loro prieghi
: quanto al resto, crediatemi angustiatissimo in materia di altri affari con mio padre.
potei ritrovar quella notte; meditai nondimeno in quella angustiata vigilia quanto più da far
., 28 (483): in altre parti, non dimenticate, ma posposte
sorte mi deve per l'appunto capitare in un momento così angustiato. angustiatóre,
conviene schiarar. petrarca, ii-1-169: in così angusta e solitaria villa / era
vacuo: il quale alcuna volta si restringea in angustissime vie; alcuna altra si diffundea
angustissime vie; alcuna altra si diffundea in aperte e larghe pianure. ariosto,
ben mi torrei di viver sempre / in angusta prigion con voi ristretto, /
idem, 17-66: con sottil magistero in campo angusto / forme infinite espresse il
dotto. galileo, 925: credo che in vano si aspetti il ritorno di quelle
apelle che possino rivolgersi intorno al sole in cerchi molto angusti. idem, 967
molto angusti. idem, 967: in una stanza priva d'ogn'altra luce,
: or ve'qui tanti e tanti / in tende anguste, ancorché anguste, accolti
i-1001: e tue formose braccia / leghi in manica angusta a cui vermiglio / o
, 21: o cameretta, che già in te chiudesti / £uel grande, alla
a'tuoi figli parevi, / tu che in pace nutrirli non sai, / fatai
299: abbandonando / i battuti sentieri, in un'angusta / oscura valle m'internai
ch'è più povera d'inversioni chiusa in giro più angusto, più monotona..
/ né comprender potria. non cape in quelle / anguste fronti ugual concetto.
eretto ramificato, fiori bianchi a ombrelle in cima agli steli; coltivata (anice verde
sieno verdi o secchi sono molto desiderati in tutte le cose che si condiscono e che
a mazzi, colle nappe di foglio in fondo. viani, 19-450: gli anaci
parapetto, ogni soldato sente un rametto in bocca. baldini, i-799: ecco,
, la menta. -anice in camicia: anice confettato. lippi,
sbricia / a manate, com'anici in camicia. note al malmantile,
al malmantile, 794: anici in camicia, che sono anici coperti di zucchero
giovane; se lo poni sospeso al piumaccio in forma che chi dormendo lo fiuti,
il mistrà, la sambuca e le acquaviti in genere. = deriv.
o giallognolo, che si rinviene in cristalli e forma anche banchi e
della secre zione sudorale, in seguito a processo morboso (nevrosi
str'anima vivente / son divisi da'savi in parte bina, / l'una razionai
risponda / chi tu sia, ch'in corpo orrido ed irto / con voce
non sensitiva, perché operazioni di senso in loro non si veggono, e nondimeno
di senso, ma di ragione, altrove in loro atti conobbe. marino, 191
servano alla parte appetitiva dell'anima, in quanto sensitiva: perciocché, siccome di
che desia d'alzarsi all'etra, / in vece di trattar corde nefande, /
sarebbe stato per lui che fosse morto in quel giorno; prima che il diavolo
e ora non c'è pace più, in nessun posto, anima. dove potremo
con i nostri cotidiani passi lenti, in cerca della nostra solitudine. luzi, 53
della nostra solitudine. luzi, 53: in una notte come questa l'anima,
, e perché dal primo umore ingrassante in terra meno si partono, e non si
per la deboi virtù dell'anime vegetabili in quelle, e in quanto sono più
virtù dell'anime vegetabili in quelle, e in quanto sono più prossimane agli elementi.
sfoga / come un'anima sola, in un secco silenzio. / questi poveri ottoni
di ordine, di armonia, diffuso in tutte le parti dell'universo.
: l'anima de l'universo, in quanto che anima e informa, viene
ciò che si vede e si nutrisce in essi. magalotti, 21-90: onde,
boccaccio, i-80: oimè, potrai tu in alcuna parte senza core andare? tu
: vedendola venire, lieto si levò in piè, ed in braccio ricevutala disse pianamente
lieto si levò in piè, ed in braccio ricevutala disse pianamente: -ben
: anima mia, tu sei pur in loco da poter chiaramente vedere la costanza
sempre tua luce, / come raggio in la stella, / poi che l'anima
aveva mai riso tanto forte. viveva in quel riso la sua anima intera. sbarbaro
col sonno la paura, / un gelo in fondo all'anima rimane. pratolini,
fatto sdimenticar il far versi, e trovasi in me una siccità d'anima, e
.. eseguiva con molta anima la sonata in do diesis minore di ludovico beethoven.
ed avvince. soffici, v-1-233: è in questo modo che il nostro artista ha
iv-2-623: l'anima della moltitudine era in signoria del poeta, senza contrasto, tésa
, mattino e sera, / tutti in un punto passeran com'ombra. boccaccio,
. -venire all'anima: venire in mente. boccaccio, dee.,
divina (secondo le fedi religiose, in particolare secondo il cristianesimo); spirito
/ se 'l senno fue servato / in divina potenza. dante, inf.,
ella usciva d'un corpo, entrava in un altro. petrarca, 346-1: li
cielo. crediamo veramente che egli discendesse in anima e risuscitasse in carne, e
che egli discendesse in anima e risuscitasse in carne, e salisse al cielo parimenti
sì del vero amore, / scendesti in terra, che fuor d'ogni errore /
o caronte] quel che ti chieggio. in questo sopragiungeranno altre anime, e farassi
che volevan che l'anima d'uno in altro corpo trapassasse in quella guisa che 'l
anima d'uno in altro corpo trapassasse in quella guisa che 'l peregrino d'uno
quella guisa che 'l peregrino d'uno in altro albergo suol trapassare. bruno,
rubbare un tavernaio è far una limosina; in batterlo bene consiste il merito di cavar
sii maldetta l'anima, anco si fusse in seno di abramma! marino, 328
gli abissi / che le pene amorose in parte agguagli. testi, 1-75:
: i muri interni delle due viottole, in vece di riunirsi ad angolo, terminavano
vece di riunirsi ad angolo, terminavano in un tabernacolo, sul quale eran dipinte
figure lunghe, serpeggianti, che finivano in punta, e che, neltintenzion dell'artista
: l'anima del malvagio può rinascere in un uomo infame e senza casta,
un uomo infame e senza casta, in un rettile, in una fiera. verga
e senza casta, in un rettile, in una fiera. verga, 3-35:
le anime del purgatorio che se ne vanno in paradiso. panzini, ii-632: quando
gli alberi le anime dei morti che sono in inferno. albertazzi, 18: a
, ii-283: ella si accorgeva d'essere in peccato; peccato di desiderio, di
rosario nel letto, e stette tremando in ascolto se l'anima di lui, ritornando
avesse chiesto del bene per l'anima in pena nel purgatorio. palazzeschi, 3-215
nell'eliso / folto d'anime e voci in cui tu vivi. -morte dell'
anima: morte mistica dell'anima caduta in peccato mortale. -al figur.: fine
, anima persa, anima spersa, in pena: anima condannata alla pena eterna.
angustiata. -anche: persona straordinariamente abile in ciò che fa. bruno,
ii-286: quattordici persone... in giro tutti, come anime perse, dalla
per le stanze con le lampade fiorentine in mano che sembravate tante anime perse.
4-14: quell'urlo d'anima in pena m'è rimasto nelle pieghe del cervello
i-m-313: non t'han voluto neanche in prigione? non sei buono neanche per la
ciascuno con un foglio di carta o due in mano, come anime in pena.
o due in mano, come anime in pena. -anima morta: anima
. -anima morta: anima caduta in peccato mortale. -al figur.:
mortale. -al figur.: individuo in cui si è spenta ogni forma di
un'anima di messer domeneddio, sì in buona verità. 12. essere vivente
. latini, i-720: l'anima in parvenza / si divide e si parte;
e si parte; / e ovra in plusor parte. / ché se tu poni
per la sua misericordia l'umana carne in otto anime, di noè, e
ogni fronde / essere ascosa un'anima in lamento. collodi, 57: sebbene sentisse
agonizzante. cicognani, 12-130: in tanta estensione di miglia poche anime nei
voluto mettermi sulla buona via. montale, in: anima verde che cerca / vita
e insomma rose dai mali che scavano in noi lentamente l'egoismo e l'orgoglio
, anima vivente, anima nata: in proposizioni negative. - anche al figur.
berni, 9-38 (i-244): in quel castel non resta anima viva.
non c'è anima nata che sia in caso di correggermi il testo franzese.
viva, e per questo si erano chiuse in camera. cardarelli, 6-10: né
il tavernaio... buttata la partesana in terra, comandò a sua servitori che
maffei, 5-4-14: il numero dell'anime in questa città... si è
panzini, iii-290: castello con girone in sasso fortissimo e trentacinque focolari che vuol
l'anima della rosa mentre passa il cavaliere in drappi d'oro sul palafreno di color
la sua anima, un'anima dolce in tutte le fibre. pavese, i-152:
avvolgere spiralmente un sottil filo metallico in giri stretti e contigui intorno a un'anima
nelle tre più gravi corde della chitarra e in parecchie dell'arpa. 16
dei fiori] rapidamente e li infilavano in certe anime di paglia. linati, 30-29
fragile, che i gettatori di statue in metallo pongono nel mezzo delle forme perché
legno o di metallo che, avvolto in un pezzetto di panno, forma un
perché assorba, mentre la struttura è in opera, gli sforzi di taglio.
multipolari. 22. meccan. in un modello di fonderia, parte a
anima coi denti. -leggere fino in fondo all'anima di una persona:
anima coi denti: essere molto malfermo in salute; avere un aspetto assai macilento
una santa;... e così in contrario a chi la conoscesse..
esercitarla per disposizione innata. gozzano, in: in me rivive l'anima d'un
disposizione innata. gozzano, in: in me rivive l'anima d'un cuoco /
profondamente. -rapire l'anima: mandare in estasi. -mangiarsi, mordersi l'anima
caro, 15-iii-44: m. mattio in questo caso non mi par colpevole;
g. m. cecchi, 19-25: in buona verità, che la [la moglie
: stavan d'accordo [due fratelli] in pace ed in amore, / ed
[due fratelli] in pace ed in amore, / ed eran pane e cacio
e cuore. -essere più anime in un corpo: essere legati da amicizia
che si poteva dire essere più anime in un corpo. -essere due anime
un corpo. -essere due anime in un nocciolo: essere amicissimi.
cecchi, 22-34: sono / dua anime in un nocciolo. note al malmantile,
o amici cordiali, e'sono due anime in un nocciolo; tratta la similitudine de'
di gaio pisone. -in anima e in corpo: totalmente. bruno, 162
: signor mio, eccome qua, tutto in anima e corpo, al servizio vostro
le copie] io le consegnerò immediatamente in anima e in corpo al pizzicagnolo.
io le consegnerò immediatamente in anima e in corpo al pizzicagnolo. -darsi a
: quel che dà lor se stesso in corpo e anima, / per arricchirli tutti
cento messe, e non fui ancora in grado di compiere il voto. verga,
, chiamato fra cuculio, che ebbe in governo l'anime di quelle contrade.
, / egli è appresso alla vecchia in sì gran credito, / che le
-uccidere l'anima: farla cadere in peccato. cavalca, 16-1-26: poiché
: poiché sono stati sconfitti i diavoli in ima cosa, sogliono raggravare o mutare la
un patto col demonio, cedendogli l'anima in cambio di vantaggi terrestri. -al figur
come un'anima persa, come un'anima in pe pennello volante traducevano su
opere di beneficenza, celebrazione di messe in suffragio dei defunti. -all'anima!
vita nuova, 2 (42): in quello punto lo spirito animale, lo
servano alla parte appetitiva dell'anima, in quanto sensitiva: perciocché, siccome di
propria spezie. -regno animale: in scienza naturale, l'insieme degli animali
, né di pescie, però che in essi non è ragione; onde se tùe
., iii-n-14: l'anima è tanto in quella sovrana potenza nobilitata e dinutata da
, che la divina luce, come in angelo, raggia in quella: e però
luce, come in angelo, raggia in quella: e però è l'uomo
bruno / toglieva li animai che sono in terra / dalle fatiche loro. idem,
, 22-1: a qualunque animale alberga in terra, / se non se alquanti c'
, / se non se alquanti c'hanno in odio il sole, / tempo da
toma a casa e qual s'anida in selva / per aver posa almeno in fin
anida in selva / per aver posa almeno in fin a l'alba. boccaccio,
parer di quelli, che pongono abitatori in giove... sia falso e dannando
uomini, io non solo concorro con apelle in riputarlo tale. lalli, 1-2-5:
/ scote te ogni animai, ch'alberga in terra. parini, giorno, i-36
mezza la via / lor non si desse in pria / della terribil morte assai
quel che nato a perir, nutrito in pene, / dice, a goder son
zoologico, fisiologico o patologico, perché in questo riguardo egli è un animale tra
se ne distingue per gli ideali che in lui risplendono e per il potere creativo
e le onde, / spirando e respirando in vari modi. bruno, 3-238:
silvestre, si è stato nutrito sempre in carcere ed in servitù; che dipoi
si è stato nutrito sempre in carcere ed in servitù; che dipoi, lasciato a
; che dipoi, lasciato a sorte in una campagna libero, non essendo uso
bruti non hanno intelletto, e perciò in tutte le loro azioni sono guidati dal
essendo essi alterati, fanno quelle operazioni che in altri tempi far non sogliono.
sua fronte era lucente, / poste in figura del freddo animale / che con la
, e dove giacer cavriuoli, ed in alcuna cerbiatti giovani andar pascendo, ed oltre
con coltelli; e tagliata la carne in pezzi la sospendono all'aria, dove
all'aria, dove si secca anche in giugno. note al malmantile, 510:
solamente le bestie. arici, 76: in terra / di germi e d'animai
un inquieto e giovine animale s'agita in voi, e voi andate per le strade
5. figur. essere umano in cui le facoltà superiori e propriamente umane
., 8-9 (305): conoscendo in poche di volte che con lui stato
ha guasti tutti i suoi drammi ficcando in essi que'suoi maledetti pantaloni, e
, sono un po'ardente, / e in collera divento un animale. foscolo,
un metallo e un impasto di voce che in questi tempi è raro trovare. marotta
fanciulletta lasciva, con certi animaletti che in casa tiene, si trastulla. sacchetti,
viene tutta la notte e vi prende in giro col suo ronzio. deledda, ii-48
, 3-87: il caro animalino, posto in un'elegante gabbiuzza, dev'essere donato
essere donato dal giovane a una ragazza in segno d'amore. -figur.
; sproposito. animalescaménte, avv. in modo animalesco, degno di un animale
un animale. segneri, iii-1-290: in questo caso, ancoraché la parte inferiore
croce, ii-8-337: presentava i grandi uomini in figura animalesca. deledda, ii-692:
animalésca: alla guisa degli animali; in modo turpe per un uomo. d
per cui l'uomo assomiglia all'animale (in stadi di vita rozzi, primitivi)
primitivi). ciò che l'uomo ha in comune con l'animale (gli istinti
, non il dominio spirituale, quello in cui consiste l'umanità. soffici, ii-91
nuovo, questa rude animalità del possesso in me, questo improvviso rugghio dentro,
: le quali son cagioni di vita in tutti gli animanti. alberti, 125:
/ il fin a tutti li animanti in terra, / né, perché io preghi
lui. ariosto, 8-79: già in ogni parte gli animanti lassi / davan riposo
3-236: l'anima de l'universo, in quanto che anima e informa,
causa. campanella, 1060: in tutti mari e fiumi si generano pesci e
un sentimento, un proposito: essere in animo, ispirare le azioni. guido
: la riva dell'arno era deserta in quell'ora, e mi si animò per
sciogliere alcune difficoltà, che potrebbero opporsi in ordine alla pratica di questa invenzione.
minchiona) / ad animar l'esercito in persona. goldoni, viii-318: ecco svelato
scorretta disobbedienza. algarotti, 3-44: in olanda fece il czar, per così
animare un esercito, ma a combattere in prima fila. nievo, 125: non
pensando all'imprese avviate e non finite, in vece d'animarsi al compimento,.
candore? e se farò di tanto in tanto un sonno breve sarà per animarmi
di solito impassibile e cadaverico, animarsi in modo strano, e dopo una profonda
le). animataménte, avv. in maniera animata; con animazione.
le cose animate. tasso, 8-6-195: in questa guisa dio creò ne tacque /
. carducci, 599: e voi pallidi in lunghe file a'venti / pioppi animati
asciutte, brune, che parevano fuse in un bronzo animato, non si fermavano
tommaseo, iii-465: neppur l'amore in lui stimolava questa non ignobile inerzia: che
loro l'umanità, tutti essi sono, in trinsecamente, rappresentanti di libertà
il lettore] avesse potuto trovarsi lì in terzo, a veder con gli occhi
. tasso, ii-23: il giudicar in tal modo,... se ben
redi, 16-vii-17: io ho il zanforti in quella stessa venerazione nella quale tiene v
animato. leonardo, 2-539: e in questo caso fa [l'acqua] come
già la rivolta affrettasi / fosca di villa in villa, / turbina il vento ed
della cospirazione. montano, 71: in questo suo [di soffici] dono d'
. bocchelli, ii-360: da socrate in poi, l'esercizio filosofico produce pericolo
e nobilissimo male. questo male consiste in una specie di animazione del paesaggio materiale
con la sua presenza, aveva portato in mezzo al consueto lavoro un'animazione insolita.
come esaurita dalla sua stessa animazione, ricadde in una stanchezza ancor più profonda.
michelangelo, 36-82: come quand'entra in una palla il vento, / che
per l'animella p col ripi- gnere in giù lo stantuffo, l'aria attratta,
animelle, ordigni posti di traverso, in modo di diaframma, nella bronzina, o
, o anche nello stantuffo, disposti in modo da aprirsi per lasciar passare l'
sua miglior parte, dove si serba in puro temperamento il calor natio, l'
di secoli a oggi s'è accompagnata in sempre maggior misura
: mantieni un volto e uno animo in ogni stato. dante, conv.
, 10-127: di che l'animo vostro in alto galla, / poi siete quasi
alto galla, / poi siete quasi entomata in difetto, / sì come vermo in
in difetto, / sì come vermo in cui formazion falla? ugurgieri, 2:
e quando avveniva che egli solo fosse in alcuna parte, incontanente incominciava ad ima-
sua milizia. idem, 594: in alcuna faccenda si ricerca l'animo grande
animi fedeli alle divine lodi, messi in uso alcuni stromenti musici, che organi
: di basso animo e senza fede in nulla che sia alto e gentile, non
mai chi non è stato da ragazzo in mezzo a coetanei di quella classe sociale.
chiara e sonora, lusinga alletta diletta in modo che non pure i petti umani si
verso di loro di certo non può crescere in alcun modo, né può uscirmi dell'
alcun modo, né può uscirmi dell'animo in alcun tempo finché io viverò.
de'detti savi. -fermare vanimo in qualcosa, in qualcuno: porvi affetto
. -fermare vanimo in qualcosa, in qualcuno: porvi affetto. g
qual ti voglia / ben, perché fermi in lui tutto il tuo animo.
: il che ella vedendo, entrò in troppo maggior sospetto che ella non era,
donna. -mettere, porre vanimo in pace: rassegnarsi. tasso, i-i77
i-i77: ora che ho messo l'animo in pace di voler alquanto lentamente procedere ne
: sicché ho dovuto por l'animo in pace, / lasciarlo predicar quanto gli piace
i-212: anima mia, tu sei pur in loco da poter chiaramente vedere la costanza
e se voi siate d'un animo in ciascuna cosa. -stare di buon
niente per ora. non lo mettiamo in melanconia. ho piacere che sia di buon
un animo [i collegati] rimasono in accordo col tiranno di fare l'impresa
e salviamo l'anime nostre: e in questo modo in uno animo presono a fare
anime nostre: e in questo modo in uno animo presono a fare buona e
molto avendo ragionato d'una merenda che in quello orto ad animo riposato intendevan di
, ii-3: data [la commedia] in preda a gl'importuni, ed avidi
l'animo di vederti legato a vivere in roma con sì nobili catene.
con sì nobili catene. -mettersi in animo: convincersi. f. d'
f. d'ambra, 43: mettiti in animo / el peggio ch'avvenir ti
gli animi di quelli populi e guadagnarseli in tutto, volle mostrare che, se
messer giovanni mandò per lui e avendolo in camera, li rammentò l'onore e
e fermo / di non mai più tornare in quella parte. forteguerri, 4-37:
. -essere d'animo, mettere in animo: proporsi. boccaccio, dee
): io m'ho più volte messo in animo... di volere con
per quest'altro negozio. -avere in animo: avere intenzione. della casa
somma grazia di sapere s'ella abbia in animo di pubblicarle [le georgiche]
georgiche]. panzini, 11-599: aveva in animo di dire loro alcune di quelle
. -andare per vanimo: avere in mente. boccaccio, dee.,
animo mi va quello che noi abbiamo in ciò a fare. n. capponi,
voce, inducerai l'animo tuo d'andare in esilio. -avere vanimo in qualcosa
andare in esilio. -avere vanimo in qualcosa, a qualcosa: mirare,
tremendo pericolo, erano con tutto l'animo in quelle misere avarizie. -porre
: ciascuno ha forza di trarre 0 in tutto o in parte l'animo a sé
forza di trarre 0 in tutto o in parte l'animo a sé e dal noioso
animo, venire ad animo: venire in mente. boccaccio, dee.,
riuscire. magalotti, 21-25: cadde in animo al torricelli, suo primo inventore
forteguerri, 1-13: non vi cadesse in animo niente / che io abbia mai
turbò lo esercito, ma gli accrebbe in tanto lo animo, che rimase vittorioso
modo, mogi mogi e colle scarpe in mano, non ebbe animo di aprir bocca
di accogliere i signori ambasciatori della libertà in tale modo che utilità ne venga a
animo, e persuadevalo di entrare in religione. machiavelli, 749:
gli dissi tanto, che mi montò in groppa. cellini, 1-41 (112)
cecchi, 19-13: i'vo'tirarmi / in qua, ch'e'non mi vegga
e nona, e di notte dalla campana in là, corre di soppiatto. leopardi
di soppiatto. leopardi, iii-344: in tutti i modi faremo animo: e
fatti animo: ricordati che se tu potrai in una prossima lettera scrivermi che tu stai
, fu proprio sul punto di gettarsi in terra e di darsi per vinto. verga
, 725: la maggiore importanza che è in esse [arti], volendole vincere
], volendole vincere a dominare, non in altro consiste che nel pigliare animo sopra
quella terra. boccaccio, i-163: in quella benivolenza e grazia ritornò del re
, che mai era stata, ognora in meglio accrescendo, con loro non mostrando
si richiede che lo signore sia giusto in rimunerar li servizi, e in punir li
giusto in rimunerar li servizi, e in punir li mali, non per animo
, il quale con un gran bastone in mano al romor traeva, cui animosamente
animosamente parlavono. bembo, 1-92: in que'tempi nacquero quelle donne, che
bandello, 1-10 (i-130): animosamente in mezzo de'turchi si mise, e
animosità, la qual si dimostrò grandissima in questo signore. tasso, ii-45:
tutto quel sostenere animosamente si riduceva in realtà a un « signor sì,
volgar.]: 5-45: rifreni in se medesimo il modo del correggere animosamente,
alla detta oste sopra pistoia, anzi in detto e in fatto la contradiaro per animosità
sopra pistoia, anzi in detto e in fatto la contradiaro per animosità di parte.
3-58: per questa novità fu la città in grande smovimento, operandosi l'aniinosità delle
non benda / né il lume oscura in te de la ragione, / scorgerai,
la vittoria, e gli affetti ch'in questa incertitudine si sentono dà grandissimo piacere
come se fosse vittima d'una ingiustizia in cui il suo interlocutore entrasse per qualche
/ qual potè avere a tal bisogno in fretta: / ma sua animosità sì l'
sua animosità sì l'assicura, / ch'in miglior tosto di cangiarla aspetta. redi
leone, poi che 'l suo sangue in terra vede, diviene più fiero, così
sopra il barbaro animoso, con la spada in mano tornò verso lui. leggenda di
per inimico, vorrei più presto essere in concetto di animoso inquieto che di timido
m'impenna l'ale, e tanto in alto / le spiega l'animoso mio
questo è segno di coraggio essi furono in quella circostanza i cuori più animosi del
all'armi. caro, 12-1162: in cotal guisa /... / d'
/ serba [l'amato destrier] in sé, che i suoi spirti ancor tien
fronde, ergea gli orecchi, e in fuga / precipitando si volgea pe'campi /
altro, di vile nazione, animoso in parte guelfa, e molto nel vulgo del
comesque corporis, / quae nunc abibis in loca / pallidula, rigida, nudula
. dir. intenzione del soggetto presa in considerazione per qualificarne l'agire o il
, anice, finocchio); usato in medicina come antisettico ed antireumatico.
dal forte profumo di biancospino, usato in profumeria. = formato sul lat
l'aniso: è picciolo seme nato in soria, simile a l'apio grande.
grande... il più lodato in bontà è il candiotto, dopo quello è
un comportamento variabile con la direzione, in rapporto con taluni fenomeni fisici (conduzione
anitre son della natura deh'oche, e in quel medesimo modo si nustriscono..
'l maragon calarsi / parea, che in giù volassin per tuffarsi. leonardo,
seguitare, e bagnatosi le penne rimase in essa acqua, e l'anitra,
acqua, e l'anitra, levatasi in aria, scherma il falcone che annegava.
vive poi [l'oca rossa] parte in terra e parte neh'acque, come
quattro o cinque a un tratto, uno in fiori, un altro appunto sfiorito,
che manovra. verga, i-291: passano in lunghe file nere le anitre nel nuvolo
, 1-158: su di noi vedemmo in lunghe file / ne'grigi vespri l'anatre
poi si mise a fare altri salti in mezzo all'aia, schioccando la frusta
pani del miracolo antico, si buttarono in acqua. calvino, 1-15 7: marco-
3-78: era scivolata [la barca] in mare come un'anitra, col becco
mare come un'anitra, col becco in aria, e ci sguazzava dentro, si
ecco, tal'e quale! scoppiava in certe risate, che parevano il verso
trasse all'anitre / sopra una ruota in lamagna. 3. aeron.
, 1-82: fiacche anitrelle, cadute in un gran fiume, più facilmente dalla
tavola] una vasca di pesci rossi in forma di coppa,... nella
10-54: * anates... in sublime protinus sese tollunt, atque e vestigio
anitroccoli, / che stanno a disguazzarsi in un pantano. a. a dimari,
davanti mezza dozzina d'anitrotti, di dieci in dieci giorni affogati dentro al latte.
del borgomastro l'ala d'un anitroccolo in salsa d'arancia. barilli, 2-219
farlo sembrare un popolo d'anatroccoli messi in fuga. valeri, 50: gli anitroccoli
beltramelli, iii-401: si era scontrato in una anatroccola gaia ed atticciata la quale
da dire di quel lago di parole in cui il la fontaine ha annacquato un solo
e fine. annacquataménte, avv. in modo scialbo, sbiadito. leopardi
tommaseo, 1-302: mangio di magro in un sobborgo: due carciofi e due ova
, 722: menai [questo garzonaccio] in una dispensa che io ho in sulla
] in una dispensa che io ho in sulla sala, dove era un certo lume
, e gittava un poco d'albore, in modo ch'e'non mi poteva vedere
modo ch'e'non mi poteva vedere in viso. 0. rucettai, 2-8-13-488:
che viene a occhiate di tra le nubi in viaggio. palazzeschi, 3-275: il
, i-239: trovò la solita fantesca in ciabatte e grembiule turchino che annaffiava le
irrorato. magalotti, vi-154: entrate in un appartamento terreno, che dopo aver
civinini, 1-313: interiori d'agnello arrostiti in uno spiedo assai primitivo ed annaffiati di
di quelle così frequenti a parigi e in cui il signore con un annaffiatoio d'argento
collocati anteriormente, alimentati da una pompa in pressione, regolabile. annaffiatura, sf
annaffiare, l'irrorare con acqua (in particolare strade, giardini pubblici, campi
nel medioevo e nell'età moderna, in sicilia). = voce dotta
si fosse la cagione, allora / risplendeva in vicenza, e registrato / ne'loro
storica, e verrò riportando i fatti in via d'annali. idem, v-248
mihtiaeque, mari ac terrae per annos in commentariis acta sunt, ab anniversariis gestis
rinaldi. giulianelli, 1-116: in roma, dice l'immortale annalista d'
chiamano alcuni annalisti, il sinodo, in ginevra. dossi, 727: l'annalista
tr. ant. piegare ad arco, in curvare. g
e sente sin a un topo che sia in casa. caro, i-310: quando
figliuole vostre da spedaliere? v'invecchieranno in casa, e non ci annaseranno i
.. si trovò obbligato di ritirarsi in pinerolo, dopo d'avere annasato con
poso non vi annasa, / mettovi in chiusi, la città sovrana.
l'annaspare, l'agitarsi scompostamente e in modo convulso. viani, 19-433:
. che annaspa, che si agita in modo convulso. negri, 2-964:
(650): andò [agnese] in cerca di seta da annaspare; e
430): don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e per il
(433): don abbondio, uggioso in mezzo a tanta festa, e pel
indietro, che, com'egli diceva in se stesso, gli annaspava la vista]
, alla cieca; gesticolare confusamente, in modo scomposto. lippi, 7-21:
moravia, vii-158: fu un attimo e in quell'attimo persi la testa: il
cacciai un grido e l'acqua mi entrò in bocca. pratolini, 2-71: annaspano
terra. calvino, i-13: scese in mare senza grazia, come una foca,
: ognuna annaspava nel proprio terrore come in una melma cedevole a cercare un punto
nel groviglio,... parve smarrirsi in una fatalità imbrogliatissima. -tr
indietro, annaspando l'aria e chinandosi in avanti quasi dovesse cadere. fracchia,
... lanciatosi a un tratto in mare in vista tuttavia dell'afflitto padrone
. lanciatosi a un tratto in mare in vista tuttavia dell'afflitto padrone, dopo
annaspava [il levriere] con le zampe in segno di supplicazione. tombari, 2-72
.). figur. darsi da fare in modo confuso, senza costrutto; armeggiare
vetro. tombari, ii-32: lei sempre in traffico ad annaspare fra le pozze e
la mentecattaggine sua, se gli dice in firenze: tu armeggi, tu abbachi
al boccaccio non si veggon tutte, in molti luoghi andranno molti annaspando, e
segni di cedere, di piegare (in battaglia). f. corsini,
, annaspichi). annaspare, agitarsi in modo scomposto. -al figur.:
. dial. l'annaspare; l'aspo in funzione. tommaseo [s.
). chi si dà da fare in modo scomposto e senza risultato; confusionario.
, di lenticchie. luzi, 53: in una notte come questa l'anima,
negri, 2-900: sparagnare il centesimo in vista delle annate perfide e dei figli che
vento, anche le olive acerbe erano in terra, tra l'erba brinata,
5-126: dopo una pessima annata, in cui tutto il raccolto andò perduto,
io la tengo tanto bene assicurata, in sì buon loco, e sì buona detta
che sieno pagate le prime cento piastre in livorno alla sua signora madre; ed a
re, solo e sommo vicario di cristo in terra [fu] dichiarato, con
] una poesia inserita a titolo antologico in una annata della illustrazione popolare.
. e cento altre disgrazie possono mettere in dissesto e mandare in rovina anche un uomo
disgrazie possono mettere in dissesto e mandare in rovina anche un uomo assestato. nieri
: un certo annebbiamento intellettuale prodottosi allora in me, dovuto forse alla trasformazione che
massima troppo avanti, e finiron talora in una specie di annebbiamento. annebbiare
scommosso, o calpestato, si sollevano subito in alto globi a guisa di fumo,
il rimanente de'vocaboli, ci ha in guisa annebbiati, che, o non lascia
apposto, / e fumi e sudi e in rivoli si stempri. nievo, 487
a poco ed era giunto il giorno in cui,... aveva dovuto posar
sventurati. salvini, 17-571: si giaceva in culla, / ad una notte scura
trovai... nella descritta positura, in capo a due ore dal seguito annegamento
, / e faccian siepe ad arno in su la foce, / sì ch'elli
la foce, / sì ch'elli annieghi in te ogni persona. g.
, 6-19: molti n'annegaro e gittaro in mare sopra lo scoglio, ovvero isoletta
dee., 5-2 (23): in lipari tornò,... per molte
della moneta... la gittò in mare dicendo: io voglio prima annegare questi
crescenzi volgar., 2-16: abbonderà in umore in tal maniera, che esso
volgar., 2-16: abbonderà in umore in tal maniera, che esso umore troppo
figur. dimenticare (nella contemplazione, in uno spettacolo naturale, nel vino: l'
. morire affogato; perdere la vita in mare. - anche con uso rifl
punto a casa, né si figeva in una terra uno mese...,
uno mese..., poi anegò in una nave che ruppe. dante,
dio voglia ch'io non mi sia messa in un pelago così cupo, che allor
si afferra ad una fune per discendere in un pozzo e salvarsi, ma cade
i naufraghi al momento di annegare rivedono in un attimo tutti i fatti della vita
s'annegasse. passavanti, 2: in questo periglioso mare ogni gente anniega se
: / e il naufragar m'è dolce in questo mare. carducci, 682:
tutto il firmamento. le stelle annegavano in una biancosa mollezza. b. croce
, ma dalla quale è comandato, e in cui spende tutto se stesso. deledda
, 1-132: era ubriaco ed annegava in una sorta di stupore bestiale. calvino
ambiguo, anch'egli si sentiva annegare in questa morbida penombra. 7. ant
rettor., 39-14: è da sbandire in exilio marco tulio cicero o no,
molti romani a tempo che 'l comune era in dubbio? = lat. volgar
e guardavo fisso all'acqua gialla che in quel punto faceva un mulinello fuori dal
. 4. sprofondato e impacciato in panni troppo larghi. beltramelli,
vuole annighittimento e pace per conservarsi in mano la forte rócca della verità. salvini
corsini, 2-285: o gli mettessero in fuga, o gli annighittissero co'loro incanti
maffei, 5-5-146: alcun pubblico divertimento in cui virtù avesse parte, e che
-figur. salvini, 19-iv-2-256: rientrate in voi stessi; richiamate alla memoria gli
alla fin del settembre, che sta in sulla vite, ogni giorno vi rimangono
vengano per così dire, ad intormentirsi in su quella positura, e così si
se la severità della sua sorte non avesse in noi annerato il ricordo del suo sorriso
la luna, come ho detto, in mezzo al prato / si spegneva annerando a
21-157: l'uva s'annera per bollire in mosto. saba 384: [quella
, / e dura a lungo, e in un punto s'annera col resto. govoni
. (le lastre fotografiche vengono immerse in una soluzione che fa annerire l'emulsione
quali vie si potesse tentare di tradurla in fatti m'anneriva l'anima. 3
, 36: migliaia e migliaia, ben in contrario, annerirono le loro pagine col
si deventano bianchi e canuti, e in loro vecchiezza anneriscono. testi fiorentini, 193
. viani, 14-201: nei giorni in cui la fornace ardeva in modo spropositato.
nei giorni in cui la fornace ardeva in modo spropositato.
: rientrarono a poco a poco, in silenzio, e presero posto, chi qua
assorbire la luce, si levavano anneriti in mezzo alla fumea dell'aria. deledda,