far la declaratoria senza citazione, quantunque in fatto notorio. botta, 4-566:
declaratoria del tribunale speciale del maggio 1930 in dipendenza del decreto del i° gennaio che
i° gennaio che si riferisce alla misura presa in occasione del matrimonio del principe ereditario.
pubblica delle trasmissioni telegrafiche e telefoniche ordinarie in confronto a quelle urgenti.
. déclasser (nel 1813), in origine * ritirare dal registro marittimo '.
viveva d'elemosina, ormai: buttato in prigione per debiti, il suo cervello
agg. che può essere declinato (in senso grammaticale). ottimo, iii-306
ottimo, iii-306: e però che in esso sono le declinazioni delle parti declinabili
chiamano declinabili, cioè non finiscono sempre in un medesimo modo. buommattei,
declinamento del dì, elli udì, che in quella ora ifiti era presso al castello
castello. giannone, i-i-xxxvi: conoscendosi in brieve lo stato florido, in cui erano
conoscendosi in brieve lo stato florido, in cui erano queste nostre provincie,.
piacque di trasferire la sede dell'imperio in costantinopoli. genovesi, 1-159: noi veggiamo
: la mattina della seconda giornata mettemmo in terra in quell'aperto golfo di noli,
mattina della seconda giornata mettemmo in terra in quell'aperto golfo di noli, che
un punto determinato); che volge in basso. g. villani,
articolo, a gradi sedici dell'ariete in sua esaltazione. bibbia volgar., vii-602
uno da l'altro, schiene declinanti in basso. galileo, 3-3-44: secondo
formato da una breve piazza, pur essa in discesa. onofri, 11-166: tessiture
i monti / declinanti sul mare, in braccio al sole! bocchelli, 4-111:
breve oblio / la da lui declinante in novo impero / il britanno severo / america
te [sanità] l'etade florida / in suo vigore audace / ignora o sprezza
, 374: il duro padre declinante in fosca / ombra, la madre a nascondere
da ricorrere ai tempi de'barbari stabiliti in italia, per osservar declinante dalla sua
declinante imperio romano la toscana era ridotta in gran parte incolta ed imboschita. botta
metafisica del divino e dell'assoluto declinante in teologia, quel volterianismo inverniciato d'acqua
morte della contessa è il periodo declinante. in ventisei anni il metastasio dà soli quattro
7. che è sul punto di battere in ritirata (un esercito, una schiera
seguisci li miei passi: / volgiànci in dietro, ché di qua dichina / questa
come ombra quando declina; sono posto in fuga come locuste. fazio, i-9-20:
etiopia], / e tanto si dichina in vèr ponente, / che con le
vede / che 'l fior d'ogni bellezza in grembo serra, / e rotando colà
, dov'egli siede, / di giro in giro avicinarsi a terra. diodati [
480: il podere dichinava da una parte in un burrone, dall'altra saliva le
, 3-280: da questo punto, in fondo a una fuga di grigi palazzi
che son di troppa dolcezza, sono in caldezza temperate, o declinano ad essa
per obviare che la famiglia non diclini in solitudine et a infelicità. guicciardini,
è da temere che quello che sarà in questo principio ordinato imperfettamente, in progresso
sarà in questo principio ordinato imperfettamente, in progresso di tempo in tutto si disordini.
ordinato imperfettamente, in progresso di tempo in tutto si disordini. ammirato, 1-370
l'altre virtù, andava tuttavia di male in peggio declinando. fed. della valle
avvien talvolta di vedere un codice principiato in maiuscolo declinare in minuscolo, indi passare
vedere un codice principiato in maiuscolo declinare in minuscolo, indi passare al corsivo,
può dagli studi. lanzi, ii-389: in preparare le sue opere può contarsi fra
x-53: il suo grande ingegno s'incontrò in un secolo... in cui
incontrò in un secolo... in cui le corrotte lettere declinavano alla barbarie.
secoli che si vedono uomini i quali in europa invocavansi contro a vicenda la spada
e come stella / di giove che in sereno aere declina, / pioveagli su le
: la luna è nata che le stelle in cielo / declinano. là un giallo
4. abbassarsi, piegarsi, volgersi in giù. - anche al figur.
sovente / veduto or declinare or gire in alto. gnoli, 35: inneggia il
elevato (una persona); volare in basso (un uccello). dante
1-166: torme [d'uccelli] declinavano in basso per moto obliquo. ariosto,
il carro mena, / e pommi in tal travaglio, in tal conquasso,
, / e pommi in tal travaglio, in tal conquasso, i che mi fa
core le vene, / e frangie in terra, tanto s'inamora. antonio da
: chi trade sua città ancor declina / in altro luogo detto l'antenora. parini
la particella pronom.). scorrere in giù (un corso d'acqua, una
, rimota da'venti / e dove tonda in sé par si declini. boiardo,
ariosto, 14-64: indi d'uno in un altro luogo errando, / si ritruovaro
incolto, i colà dove la dora in po declina. 8. (
c. ghiberti, 2-48: agia in me provedenza, / ch'io non
provedenza, / ch'io non vegna in fallenza, / ch'io d'amar non
bianco da siena, 143: dove in concordia sono i cittadini, / de'
i-12: avendo scritto e fattone menzione in lingua nostra materna e volgare, la quale
pare declini da qualche viltà, ed in que'luoghi dove non ne è notizia
linea retta lunga mille braccia il declinare in vari luoghi dall'assoluta rettitudine. davila,
acqua, la quale similmente le preme in ragione dei seni, per cui la
pindemonte, 67: pietà mi punse in rimirar sì bella / luce eclissata,
f. ugolini, 117: 'declinare', in luogo di * cambiar di parere,
dalla impresa via; poiché lo studio era in lui vita e passione. pisacane,
, iii-65: la moderna società trovasi in quel punto fatale d'onde le antiche hanno
. bernardo volgar., 10-37: esso in tutto quello tempo che fu veduto in
in tutto quello tempo che fu veduto in terra, e che gli ebbe conversazione cogli
misericordia. bembo, i-361: spingendo in savoia di presente quattro o cinque mila
colorito di sangue, il quale molto fu in pregio appo gli antichi. garzoni,
m'ha perseguitato, / ed hammi fatto in terra declinare, / seguendo el diletto
, i-22-6: guai a noi se in tale modo vogliamo declinare alla quiete come se
13. disus. battere in ritirata, cedere (un esercito),
dalla sua parte; tentare di entrare in possesso (di cose). cavalca
le bussole come l'altra volta declinavano in modo irregolare. 16.
gli architettori. collenuccio, 58: in tanto continuamente sempre da la prisca virtù
disegno. boterò, i-230: d'allora in poi le sue imprese e la riputazione
presero risoluzione di rispedire con nuove forze in piccardia il conte carlo. muratori,
di cesare, sino a quei dì stata in colmo, incominciava a declinare. mazzini
ii-511: la macchietta è l'unica risorsa in questo momento. -è vero. la
, gusto, costume divengono effimeri, in brev'ora persone e mode declinano. piovene
è declinato il sudore, sia posto in bagno d'acqua tiepida in una camera
, sia posto in bagno d'acqua tiepida in una camera calda. bisticci, 3-171
alfieri, 8-350: né sola una dramma in me declina / quel mio amor contra
per te. pascoli, n: in questa notte che non mai declina, /
: ora passa e declina, / in quest'autunno che incede / con lentezza
, 5-282: ella gli stava accanto, in silenzio, ad ascoltarlo ore intere,
vorreste poi, che da quel tempo in là ella ne traesse? perché l'età
. 21. piegare, volgere in basso (spesso con violenza);
/ che le dechina a quel, ch'in terra apprezza. monti, 13-788:
suoi figli inverso il sole / sospesi in aria ne l'adunco artiglio; / e
il volto / tutto il nascose alla nutrice in seno. mamiani, 1-229: e
. verri, ii-229: i mirabili guiderdoni in vita immortale, spingevano le menti a
corpo, si dice discendere e esser in oblivione. beccaria, i-303: difficilmente
, ivi volea / di tante furie in mio sol danno unite / declinar l'
unite / declinar l'ira ed appiattarmi in salvo. salvini, 39-i-221: e
.. non lasciò le redini della ragione in mano all'affetto; declinando generosamente i
declinato il proporle [le richieste] in congregazione. v. riccati, 345:
fece più dimesso e più doglioso, in quell'espressione di rassegnata bestia alle offese
, 4-222: volea trasportar la famiglia in campagna, e... la famiglia
piange domani: / s'oggi ti trovi in tasca cento lire, / e avanzeratti
benevolenza,... ora sbattuti in dogliosa spossatezza. carducci, 1039:
dogliosa terra / seguì le belle sorridenti in cielo / stelle co 'l canto.
, vedere saggi, valenti e soliciti in terra operadori, e nescienti e desva-
e nescienti e desva- lenti e pigri in pietre preziose ad auro fino! bartolomeo
lieto, / doglioso e fosco si converse in pioggia. pananti, i-235: hanno
di dolore. petrarca, 127-2: in quella parte dove amor mi sprona /
perciò tale da non poter essere messo in discussione), a cui è attribuita
, a cui è attribuita fondamentale importanza in un sistema filosofico, in una teoria
fondamentale importanza in un sistema filosofico, in una teoria scientifica, in una dottrina
sistema filosofico, in una teoria scientifica, in una dottrina religiosa o politica. -anche
i fogli aperti / segnan dogmi di vita in faccia a morte. -ant.
. verità di ordine soprannaturale contenuta, in modo esplicito o implicito, nella rivelazione
-nelle altre confessioni cristiane non cattoliche, in relazione alle diverse concezioni ecclesiologiche, ogni
che è l'istesso che dire ch'anco in calvino sono dogmi non repugnanti alla nostra
non repugnanti alla nostra fede, ed in conseguenza non indegni d'essere anco da noi
parlarne per difenderla, si chiama entrare in teologia, voler fare l'ascetico,
ma coll''esame 'si giunge, in fatto di scienze umane, allo scoprimento
colla dogmatica e colla polemica; perciocché in queste due è specialmente riposta la speranza
. bocchelli, 1-ii-538: noi contempliamo in questo caso la pertinace e perniciosa e
d'autorità: la scolastica e la dogmatica in guerra colla ragione e col metodo sperimentale
principio di una sempre maggiore astrazione, in modo da costruire un sistema giuridico in
in modo da costruire un sistema giuridico in cui tutte le norme, previamente interpretate
complesso di principi o di mezzi usati in tale elaborazione; il risultato stesso di
dogmaticaménte [dommaticaménte), avv. in forma dogmatica; in modo concernente il
, avv. in forma dogmatica; in modo concernente il dogma. paleotti
essa. 2. figur. in modo perentorio, assoluto, che non
monsignore aveva obiettato ch'era una contraddizione in termini, con argomenti dogmatici e morali
lo studio teorico del dogma, sia in rapporto alle fonti della rivelazione, in
sia in rapporto alle fonti della rivelazione, in cui è contenuto, sia in rapporto
, in cui è contenuto, sia in rapporto alla verità razionale e al pensiero
e della teologia dogmatica, li quali in francia s'erano spinti fino all'ultimo
colta affetterà alcuni grandi atteggiamenti, ma in definitiva correrà, in genere, dietro
atteggiamenti, ma in definitiva correrà, in genere, dietro a quanto è dominato,
su ogni punto la loro opinione (in contrapposizione agli scettici, i quali ammettono
i-2-141: dommatici ed empiristi non sono in grado di spiegare la percezione ossia il giudizio
si chiamano razionali, non sta che in supporre essere ragione una fallacissima congettura
. che ha forma e tono asseverativo (in partic.: lo stile di un'
poesia, presentando ah'immaginazione vasti orizzonti in una sola comprensione. = voce
di esprimere validi giudizi sulle cose (in opposizione allo scetticismo, che la nega
dommatismo, nelle sue aberrazioni si corrompe in demagogia, in positivismo, in filisteismo
sue aberrazioni si corrompe in demagogia, in positivismo, in filisteismo.
si corrompe in demagogia, in positivismo, in filisteismo. 2. per
, n-12: risoltesi [le regole] in un cieco e meccanico dommatismo, soggiacquero
senza dogmatismo, senza metafisica, positivo in somma. panzini, iv-203: 'dogmatismo'
discussione... questo metodo fu in onore specialmente nella filosofia scolastica. e
aspirazione alla cultura che alle origini, in provincia, è uno degli strumenti di
riconosce per fondatore ippocrate. oggi consiste in una serie di osservazioni ben fatte,
. e al figur.: parlare in modo dogmatico, fare affermazioni pretendendo che
e l'infima plebe, e torcevano in sinistro senso le sacre scritture, è stata
senso le sacre scritture, è stata in necessità la chiesa di non permetterne senza riserva
di non permetterne senza riserva la lettura in lingue volgari. algarotti, 2-22: il
primi sacrifizi usate furono, ad ambo in mano un gran mazzo di simpullo, di
aver naranzi di mezzo sapore. e in somma o me gli hanno mandati bruschi
moravia, viii-59: passammo di nuovo in salotto e qui dovetti assoggettarmi a tutte
ben ripulite le castagne dalla scorza ridotta in sansa, non resta che macinarle per fame
, 78: non condiscono né salano in conto alcuno, non avendo, né
la cura de'mortali, / oggi porrà in pace le tue fami. simintendi,
com'è gelosia? tolomei, i-45: in questo [campo] con quella diligenza
par., 30-26: come sole in viso che più trema, / così lo
dir si po che gli occhi siano guida in amore, massimamente se sono graziosi e
tasso, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio
iii-194: quel biondo crin, ch'in dolci nodi accolto / fregiò di perle,
d'annunzio, i-395: commise / in sì dolce atto isotta / il fior de
vermiglio e vivo rise / quel fiore in tra la rotta / onda. c.
, 17-33: mescolato il novo sdegno in guisa / co 'l natio dolce in
in guisa / co 'l natio dolce in quel bel volto s'era, / che
parole c'hanno il medesimo fine sono dolcissime in questa forma. f. negri,
a domenico cavalca; del quale è in tutte le opere purissima e dolcissima la
, forti, e strascicate, dolci in dialetto. -riferito a sensazioni
. onofri, 5: ch'io chiuda in me... /..
callose. d'annunzio, ii-834: in qualche acqua torpente / or perisce la
dolce e piano, / fra mar giunge in altura. dante, inf.,
aura dolce, senza mutamento / avere in sé, mi feria per la fronte /
ed aride pendici. foscolo, xvii-80: in firenze, aria dolcissima,..
/ e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti / posa la luna,
dolce di febbraio apriva il cuore indolenzito. in collina, sotto le foglie fradice,
tra loro, / sin che sfumano in dolci ondeggiamenti / entro vapori di viola
, ii-122: or n'è gita madonna in paradiso, / portóne la dolze speranza
istrane e populi dispersi / congionse amore in dolce compagnia. s. degli arienti,
/ ma l'amaro veggiar mi torna in guerra: / il dolce sonno è
vidiri: / chi 'n lei guardandu mettu in ublianza / tutta altra mia intindanza.
prenderne quel che, se ben grava in prima, / al fin al fin le
: / e il naufragar m'è dolce in questo mare. carducci, 356:
. piacere, diletto, dolcezza (sia in senso attivo, come causa, motivo
come causa, motivo di gioia, o in senso passivo, a indicare il sentimento
abbiam fuggito, / e qui viviamo in loco erto e romito. boccalini,
arduo almeno hanno sempre provato... in un medesimo suggetto far quella gran forza
da lentini, 40: i'mi sto in un canto / sin c'a voi
, 10-39: insistono nel sorriso come in una dolce pena. 7. figur
. marino, 14-76: pur rivolgendo in lui gli umidi rai, / lo stringe
uno scrittore, un'opera letteraria, in specie di argomento amoroso; talvolta è
. -anche, più rar., in senso prettamente formalistico, con riferimento alle
affetti teneri e passioni amorose, che in molti de'suoi drammi ti viene a toccare
labbro /... amore, in grecia nudo e nudo in roma,
. amore, in grecia nudo e nudo in roma, / d'un velo candidissimo
] gustare sul bel primo, come in pratica si farebbe, il dolce,
stesse. caro, i-iiio: cortese in grembo / terratti, abbracceratti, e
uomo, l'inteneriscono e lo risolvono in lacrime. tasso, 9-86: da'
/ la patria aspetta; e non in danno e scorno / dell'umana progenie
dette per me: preghiere / perché in pace riposi e m'addormenti. d'
tasso, 6-i-121: purpurea conca, in cui si nutre e mira / candor di
vano immote: / siede pallor lievissimo / in su le rosee gote.
chero, o dolci labra, e in voi, / quasi in mio centro,
labra, e in voi, / quasi in mio centro, ogni desire appago.
, giorno, i-1036: splende / chiuso in picciol cristallo il dolce pegno / di
: a torme, di terra passarono in terra, / cantando giulive canzoni di
sereno, più consolato e consolante, in valdarno. saba, 4-15: come un
o fatta, e una fortezza dolce in sapere portare e sopportare i difetti del
tasso, 2-92: accommiatò lor poscia in dolci e grate / maniere, e gli
dolce ebetudine. savinio, 2-34: in nessuno quanto in lui erano così strettamente
savinio, 2-34: in nessuno quanto in lui erano così strettamente riunite le tre
e da poi veduto che lui dava in nonnulla, affatto disperatosi dalla impresa,
, di presente si condurrebbe coll'aspro in ogni luogo; ma quando è fuora di
i vasi, / le vivande lambendo, in dolce guisa, / con le cerulee
levi, 3-157: rocce scoscese terminano in mare con una specie di cornice o di
, e l'arte deve disporre le comodità in una dolce successione. -facile,
a l'óra del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino e
; ma le perfide donne lo presero in simpatia, e gli tagliarono la gobba
grande duca con nuova gente dovea venire in queste contrade ed arrecare melliflua vita e
che suggerisce appena l'immagine, come in un abbozzo; velato, sfumato,
se tu vuoi fare figura che mostri in sé leggiadria, devi far membri gentili e
. lanzi, i-115: né si nominano in germania prove di niello, o altri
prove di niello, o altri primi tentativi in metalli di più dolce tempera? pea
murata, un po'più alta, in pietra dolce e gialla, a un piano
nell'umido vaporante, spessamente si lieva in colli ed in monti, e la terra
, spessamente si lieva in colli ed in monti, e la terra di molta salsuggine
/ si faccia ancor a me di tinto in grana. 18. non ripido (
e bella campagna ritirandosi a poco a poco in soavi gioghi e colline, termina finalmente
soavi gioghi e colline, termina finalmente in montagne ed alpi. vasari, ii-188
, ii-436: le sponde erbose scendevano in dolce pendio. -ampio, agevole
da una bella via provinciale che sviluppandosi in dolci curve per le forre del monte
ora notisi, prolungando la linea ab in d, che l'angolo acuto cbd è
degli organismi animali e vegetali, e in partic. al sangue: che non
: che non contiene, o contiene in scarsa quantità, sostanze saline; fluido
, elle tornano per lo corpo; in questo modo signoregiano il corpo e lo
interna che gli rende ostrutti, ed in somma fa di bisogno rendere il sangue
(un prezzo). sassetti, in: le robe che e'ci conducessero,
). spallanzani, 3-2-9: riosservato in tale stato alla lente, la quale
sonoro di alcune consonanti (come, in italiano, s e z), o
ii-1-155: il suono di essa si sente in 'rosa ', nome di fiore
distinguerla dalla propria s, che si pronunzia in * rosa ', che deriva da
, come si dice, avendo sentito fino in sevilla che il negozio tra i contrattatori
nelle feste di natale enrico plantageneto, in westminster, insieme con la moglie eleonora
qualunque fosse la ragione, fu lasciato in normandia, ma a bocca dolce.
. landolfi, 3-218: fedele anche in ciò al suo buongusto, e pari all'
le lasciate sono perdute, e massime in quell'arti dove non si mette se non
oltre che provveduta, la tiene / in casa.
simula attitudini, capacità o convinzioni che in realtà non possiede (a es.
: doloroso equivoco, questo qui, che in tempi di ribollimenti politici ha fatto sempre
pane. / -è vero, ma in qual madia? oh io mi intendo /
l'amaro. -stare col dolce in bocca: assaporare la propria gioia.
ariosto, 3-52: statti col dolcie in bocca, e non ti doglia /
. dulcis * dolce al gusto '(in opposizione ad amarus, secondo l'antica
, e cotto di solito al forno, in forme grandi (torte, focacce,
biscotti, pasticcini): si serve in fin di tavola o in rinfreschi e
: si serve in fin di tavola o in rinfreschi e ricevimenti. -anche, genericamente
delizia della folla napoletana e che vanno in provincia, ogni festa, a cassette
fatti di pasta frolla con crema racchiusa in un anello di croccante e fette di
ed il dispetto e l'orrore, in una decisa malevolenza..., così
e funebre nel suo spirito. le notti in cui soffriva d'insonnia, lo tormentava
agg. letter. piacevolmente frizzante (in senso figur.). portirelli [
senso figur.). portirelli [in lippi, pref., v]:
accortamente e bene; / usalo dolcemente in canto e 'n festa / per cavar te
292: mi divora / dolcemente del petto in ogni loco / la bella fiamma che
anima una soave malinconia che mi tinge in rosa questa mia solitudine e i miei
tuo paese, o mamma, e in fondo al cuore / rintronar dolcemente odo
1-185: fu assaltato da una febbre in modo e maniera tale, che..
di questa vita. tasso, 13-i-386: in grembo a la madre amore un giorno
candidi suoi pètali un fiore / ancora in boccia! 2. leggiadramente,
2. leggiadramente, con grazia, in modo seducente. petrarca, 192-7:
e sovra questi / e sovra quanti in mostra eran condutti, / dolcemente feroce alzar
vedresti / la regai fronte, e in lui mirar sol tutti. milizia,
ix-321: io cantai già sì dolcemente in rima / de l'alta fronde che nel
muratori, 5-iv-78: sommamente mi diletta in questo sonetto, ch'io ripongo tra
forma così dolcemente poetica. -ant. in lingua pura ed elegante. tolomei,
, quanto al fior della lingua, in non buona parte d'italia, e
riprendiamo altrui, che noi potremo cadere in quelli peccati o in maggiori; e
che noi potremo cadere in quelli peccati o in maggiori; e però deve altrui riprendere
.., tornato il re giovanni in francia e intendendo dolcemente a rassettare il
: la felicità dei popoli consiste principalmente in avere chi dolcemente li regga.
b. davanzali, ii-135: altri credevano in segreto che per invidia tardasse la fortuna
nello stato privato, era avanzato da lui in riputazione e richeze... altri
, /... di fior in fior, di giglio in giglio / si
. di fior in fior, di giglio in giglio / si van posando, e
alma dolcemente / questo ch'io spargo in voi sospiro ardente. baldi, 5-27
: dolcemente il nostro battello si porta in mezzo al fiume. de pisis,
ai lor tuguri / dolcemente, come in sogno. michelstaedter, 468: ora presso
, i-2-6: giva 'l cor di pensiero in pensier, quando / tutto a sé
avveda di essere offeso o danneggiato; in modo inavvertito, insinuante. storie
pistoiesi, 1-379: gli pisani misono voce in pisa ed in lucca che la pace
gli pisani misono voce in pisa ed in lucca che la pace era ferma tra loro
ricogliere una grande imposta, che aveano fatta in pisa ed in lucca, dicendo che
, che aveano fatta in pisa ed in lucca, dicendo che per gli patti della
la somma della favola / è posta, in dimostrar... /..
dolcemente il motivo della purezza che persiste in ogni più cupo peccato, dell'idillio che
163: veggendo ciò, e che venia in disgrazia a'cittadini, dolcemente mi cominciai
prende impaccio / e presa la pigrizia in enfiteusi / dolcemente diventa un asinaccio.
ne scorra fuori per la china, o in colle dolcemente didotto e chinato per li
). dolcerìa, sf. negozio in cui si vendono dolci; pasticceria,
e occhi grandi, scuri ed aggrottati in un viso un po'lenticchiato ma dolceridente.
alto una ventina di centimetri, che reca in cima un'infiorescenza di minutissimi fiori azzurrognoli
un'infiorescenza di minutissimi fiori azzurrognoli; in primavera se ne raccolgono le foglie,
raccolgono le foglie, che si mangiano in insalata. pasolini, 60:
dolce1 (per il sapore, piuttosto dolce in confronto a quello di altre erbe
onorato core / che m'ave addotto in sì dolcetta fiama. -caro,
. vitigno da vino rosso, coltivato in piemonte (specialmente nelle langhe dove dà
bibbia volgar., i-333: in dolcezza sono tornate l'acque. crescenzi volgar
industrioso popolo ronzando / gira di fiore in fior, di prato in prato; /
gira di fiore in fior, di prato in prato; / e i dissimili sughi
. moravia, ix-50: c'erano in terra fichi in quantità, caduti dai rami
ix-50: c'erano in terra fichi in quantità, caduti dai rami per troppa
tazioni de li filosofanti. sì che in picciol tempo, forse di trenta mesi
..., il suo priego in loco di comandamento mi reputai. g.
poco duro e malagevole, come verrai in perfetta età e che 'l tuo intelletto
movimenti, che ne mettea l'anima in un'estasi soavissima. leopardi, 22-102:
petrarca, 192-3: vedi ben quanta in lei dolcezza piove, / vedi lume
, / vedi lume che 'l cielo in terra mostra! caro, 12-i-266:
spiccò dagli occhi egualmente e dalle labbra in forma di sorriso un arco di dolcezza
versi, una lingua). -anche in senso concreto: suono gradevole, musica
armonizzata si può de la sua loquela in altra trasmutare sanza rompere tutta sua dolcezza
; ché essi furono trasmutati d'ebreo in greco e di greco in latino,
trasmutati d'ebreo in greco e di greco in latino, e ne la prima trasmutazione
un lusignuol sen già di fronde in fronde, / che per dolcezza il
questo lo, col venirsi di tempo in tempo ripulendo la lingua, essersi riserbato
tal suono cui nessuna / voce eguaglia in dolcezza. serra, i-294: il
controllo della fattura maliziosa, se è fatto in fretta, si abbandona per istinto a
-riferito a sensazioni olfattive. -anche in senso concreto: odore dolce, profumo
che dal grembo spirate / ponno quel tutto in noi, / che 'l sol,
, che l'aura e che la pioggia in voi. d'annunzio, i-649:
.. e il profumo si spande in larghe onde di dolcezza. -morbidezza
straordinaria della temperatura, che ha dominato in quest'inverno non solo da noi ma
avanzi della primavera. 4. in senso lato, riferito a luoghi, stagioni
stagione indolciti pari- menti i due pastorelli in sì fresca età, in sì gioiosa stagione
i due pastorelli in sì fresca età, in sì gioiosa stagione tutti festosi, ciò
, el mio dizìo pascendo, monterebbi in amore. boccaccio, dee., 3-1
stanchi, da paesi stranieri / torniamo in patria e nel desiderato / nostro letto troviamo
sentiva dire maria, avea grandissima dolcezza, in tanto che una volta cadde di dolcezza
tanto che una volta cadde di dolcezza in coro, sentendo cantare il suo nome
castiglione, 85: né mai credo che in altro loco si gustasse quanta sia la
credo, / che morrò di dolcezza in abbracciarlo. tommaseo, i-104: tu,
pascoli, 16: allora... in un tempo assai lunge / felice fui
non vederlo t'è grave, anch'esso in cor recherai. niuna cosa di dolcezza
annunzio, v-1-410: il viso era in pace, la bocca era tranquilla, la
da dolcezza piangeva. -andare in dolcezza: gioire profondamente, intensamente,
: or qui pensate voi, se va in dolcezza / il cuor d'argea,
, 283: tanto il moro va in dolcezza, / che addormito è dal piacer
libertade. petrarca, 260-2: in tale stella duo belli occhi vidi, /
grande dolcezza l'abraciò, e pòselsi in grembo. ariosto, 44-92: come bambin
gesto). cardarelli, 6-25: in un suonatore di cornetta o di clarino
, pittore,... farai in un medesimo componimento che vi siano cose di
177: ora abbiamo a considerar l'uomo in due modi, cioè nudo e vestito
circolo, per non variare la diminuzione in un punto, ma successivamente, e
quanto se'tu stata sempre da commendare in così fatti casi! = dal lat
67: sapeva di non poter chiedere soldi in casa. perché avrebbe avuto bisogno di
novo / de la mia donna che sovente in gioco / gira 'l tormento ch'i'
buonarroti il giovane, i-iii: chiudete in cor le dolciamare piaghe. segneri,
o addirittura a canditi, una cassata in emulsione. = voce dotta, lat
dolce '. dolciastraménte, avv. in modo dolciastro, in modo sgradevolmente mellifluo
, avv. in modo dolciastro, in modo sgradevolmente mellifluo. soffici,
ne vai eccitando col dolciastro / odore in me così violento e amaro / un rigurgito
allusioni e delle digressioni mitologiche: rimarrà in fondo al cratere sbocconcellato un liquido viscoso
di compassione, quasi il pianto era in quelle parole premurose. banti, 6-20
mura, una 4 via crucis 'in oleografia, quadri sugli altari, statue
di sant'antonio da padova col bambino in braccio, di altri santi a melania ignoti
che egli non è ancora guari che in questa città fu un gran maestro in
che in questa città fu un gran maestro in nigromantia. bianco da siena, 122
zuccherose maniere, che la lauretta riuscì in tutto a seconda dei paterni divisamenti.
e castrati che dal seicento in qua hanno appuzzato e tradito la loro
persone privilegiate della vita mi fanno venire in mente quelle magnifiche scatole di frutta candita
e questi organi, per condur queste sustanze in quello stato nel quale si conducono,
. redi, 16-ix-6: ha posto in opera medicamenti revel- lenti attemperanti, poscia
una sorta di terra] più volte in me medesimo, utilissima per assor
i-697: io pensavo, puerilmente, che in una congiuntura simile un vero santo avrebbe
. a. cocchi, 4-1-9: in vece del mercurio crudo potrebbe usarsi il
: internamente è divisa [la cassia] in cellette da certi tramezzi duri e sottili
il sapore dolcigno con una malinconia simile in parte a quella della sposa che dopo
della sposa che dopo molti anni ritrova in fondo al suo cassone di nozze un
signor, se me la date, in far miracoli / vi giuro, d'uom
: ogni cosa, che nasce e vive in terra, / convien ch'il mondo
i tordi sotto terra / e son risurti in lor vece i dolcioni. g
viperina], e la mettono a seccare in forno, e ben secca la pestano
il diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e l'altra nulla nulla
da quel poco de dolciore di bocca in fuori, il plebeo non ha altro in
in fuori, il plebeo non ha altro in questo mondo. d'annunzio, v-2-709
d'elisire? fracchia, 501: in bocca rivoltolava un confetto, e succhiava.
sintir la dulzuri / chi fa la tigra in illu miraturi. compagnetto da prato,
dentro dal core, / mio male in gioi m'è ridito. guittone, xxxvi-41
par l'ora / che io sia in quell'aurora: / la speranza n'assavora
alma vista? equicola, 341: in tanto dolciore non può fare amore che
, / e 'l passato dolzor volge in tormento. tasso, 6-ii-i54'- fredde
e mi scaldo nel volo: ella in uom vile, / io spesso albergo in
in uom vile, / io spesso albergo in cor d'illustre amante: / ella
, che tu abbia gli occhi aperti in tale maniera, che tu possa avere conoscenza
la dolcitudine, restò loro quella pietra in bocca. buommattei, i-22: i poponi
. erano per la lor dolcitudine venuti in sì grande smacco, che ogni scalzacane
, intenso piacere dei sensi. -anche in senso concreto: cosa o persona che
troppi denari ad un tratto hai presi in dolcitudine. b. giambullari, 17:
dulcitudine / quando il suo ne veniva in casa a cogna / di vino ed
ii-271: mi sento allagare il core in un mare di dolcitudini, e la
come cannibali, e tutte le loro spedizioni in oriente sono piene di tali fierezze.
sensualità era ancora quello che rimaneva di vivo in questi poeti seicentisti, esalata in tenerezze
vivo in questi poeti seicentisti, esalata in tenerezze, languori, voluttà, galanterie
, galanterie e dolcitudini. -andare in dolcitudine: commuoversi, intenerirsi in modo
-andare in dolcitudine: commuoversi, intenerirsi in modo esagerato, svenevole. grazzini,
vedere recitare una commedia, andando vene in contemplazione e in dolcitudine. 5
commedia, andando vene in contemplazione e in dolcitudine. 5. figur.
plur.: paste dolci (e, in genere, i prodotti dell'industria dolciaria
di morale cattolica e di dolciume letterario in diverse contrade d'italia. faldella, iii-61
: / al ballo, al campo, in chiesa e 'n ugni lato / mai
dolca, parevano rinverdire e sorgevano isolate in mezzo ai prati lindi e vellutati.
clima, stagione tiepida, mite (in contrasto con le condizioni normali: per
: altri le cacciano [le pere] in sapa, in vin dolco, in
[le pere] in sapa, in vin dolco, in passo o mosto,
in sapa, in vin dolco, in passo o mosto, che vi stieno ricoperte
s. bonaventura volgar., 128: in verità ti dico: oggi serai meco
verità ti dico: oggi serai meco in paradiso. 6 parola piena di dolcore e
cure egre e dolenti / altamente riposte in mezzo al petto. metastasio, i-55:
sguardo loro, e consumarmi lentamente, e in dolente voluttà dileguare. pascoli, 289
. pascoli, 289: o rondinella nata in oltremare! / quando vanno le rondini
dopo, de nada si svegliò col pensiero in capo d'una cosa dolente e spiacente
come veltri ch'uscisser di catena / in quel che s'appiattò miser li denti
fiondi de tuoi allori son stato conficcato in quello spedone dove mi vedi così nudo e
offriva. 4. che è in preda al dolore dell'animo; addolorato,
tasso, 18-31: quella lui mira in un lieta e dolente: / mille affetti
un lieta e dolente: / mille affetti in un guardo appaion misti. dottori,
patria / d'un mostro: e in questo alla salute vostra / io concorro,
, 3-89: ella era dolente perché, in un sogno confuso, la voluttà bendata
può di stige anticipar la barca, / in van ti gonfi, in van d'
, / in van ti gonfi, in van d'orgoglio carca / oblìi l'avello
tansillo, ix-604: dolente serpe, in cui mostra natura / di quant'ha
, / che 'l mio caro tesoro in terra asconde. boccaccio, dee.,
tue note dolenti, / ben riconosco in te gli usati accenti. caro,
venti ore, / dove intervenne, in abito dolente, / la dignità, la
, 5-248: il suo volto si contrae in una maschera irosa e dolente.
. pucci, ix-409: da quella sera in là fan sanza cuoco, / perocché
sì gat- tivamente / perduto 'l senno in così fatto modo, / che avete
4-298: un colpo esplose, vicinissimo, in capo alla strada. una raffica e
, v-736: l'uomo che si tiene in vita dolente cade leggermente in disperazione.
si tiene in vita dolente cade leggermente in disperazione. albertano volgar.,
che notti eterne e sole / vengono in ciel per me! -in espressioni esclamative
dolori fisici o morali); chi è in preda all'angoscia (o anche al
ornai sono sì venti / che solo in morte una salute miro. albertano volgar
8-282: il dolente cadde morto standosi anco in piedi, e stendendo il collo simigliava
che le vostre iniquità non sarebbero venute in luce, e che le lacrime dei dolenti
per volere con le sue disonestà andare in zoccoli per l'asciutto. pulci,
di tempi assai lontani, / voi che in qualche
e la grande dolenza che regna in noi, ci potrebbe mettere a troppa
. da dolente, sul modello degli astratti in -enza. dolenzìa, sf. medie
m'assicuri, sultano mio, che in quel tuo serraglio io m'avrei la libertà
meno di quello ch'io mi faccia qui in firenze. foscolo, xv-325: la
53: forse se e'fussi morto in catalogna, sarebbe doluto a qualche uno
, i-i-ii: mi duole non essere in età più fresca, che certamente non
: molti anni fassi qual felice, in una / brevissima ora si lamenta e
sorella stava bene; ma da poco in qua è in letto,...
; ma da poco in qua è in letto,... e dice che
comodamente. solo il bono questa mattina in su 'l muoversi, si dolse un
poi di se stesso, avendo confidato troppo in uno popolo, il quale ogni voce
m'ero dolto parendomi questa tal partita in questo modo molto innocente, per quanto prom-
, 579: orba madre, che doleasi in vano, / da un avel gli
gli occhi al ciel lucente gira / e in quel diffuso albor l'animo queta.
duole, / e invan gli grida e in van dietro gli croccia. b.
, i mobili rigidi e scomodi; in un angolo stava arrotolata una bandiera;
v'ò laudato, / madonna, in molte parti / di bellezze ch'avite,
dice che ha con altro uomo trovata in adulterio. sacchetti, 34-133: il
specchio... avendolo io appiccato in sala e poi in camera e in fine
avendolo io appiccato in sala e poi in camera e in fine nel mio studio,
in sala e poi in camera e in fine nel mio studio, in niuno
camera e in fine nel mio studio, in niuno luogo mi parea stesse bene;
, al sollievo / del fiume, in eterno, la voce / doleva, era
tutti i fiorentini ingegni, come si conveniva in tale pubblica iattura, diversamente e'si
iattura, diversamente e'si dolsono, chi in versi e chi in prosa dell'acerbità
dolsono, chi in versi e chi in prosa dell'acerbità di questa morte. caro
tu di grembo a giove, / qui in questo viver io noioso e duro,
io noioso e duro, / dove in pregio è miglior chi peggio è nato
borsellino: di cose che non importa, in cui non ci si sente impegnati e
fagiuoli, 1-5-302: -cotesto della spesa in alimentarla [una figliuola], a
duole. varchi, v-54: dare in quel d'alcuno, o vero dove gli
di quelle cose, o mettere materia in campo che egli desiderava e aveva caro di
che dolga: non si deve scherzare in modo da offendere. aretino, 8-222
una famiglia o di uno stato è in cattiva salute o è privo di saggezza,
: eserciti di dolfini grandissimi, posti in ordinanza come file di soldati. marino
dolia, / mai non credo vederti in nessun lato. bocchelli, 10-300: non
lìccico). dolere un poco, in modo intermittente, dando fastidio.
per lo stimma terminale; coltivati anche in italia sono il dolichos melanophtalmus (o
fiori rosa, esteriormente verdastri, riuniti in racemi ombrelliformi, all'estremità di peduncoli
guastasi. il che manifestamente vediamo noi in questi fagiuoli turcheschi. tramater [s.
, iv-42: quante ne avrà fatte costui in vita sua! ma se ha sfuggito
anormale allungamento e ingrossamento dell'esofago (in conseguenza del cardiospasmo).
fragili (e vivono per lo più in caverne e cantine). tramater
tengo a quest'albero mutilato / abbandonato in questa dolina / che ha il languore /
eterno. e ogni tanto s'apre in lui una quieta dolina, ed egli riposa
distribuirsi ai difensori del paese: comandante in capo, dollari 25. 000.
su le spalle il dolman: balzò in arcioni: / verso il tibisco insanguinò gli
al servizio di luigi xiv, portarono in francia questa foggia di sopravveste di parata
ma già il termine turco era penetrato in francia diretta- mente nella forma doliman e
pulci, 10-127: poi la dài in preda alla gente nimica, / piena di
è la più grave delle due forme in cui può configurarsi l'aspetto o momento
aspetto o momento soggettivo del reato; in contrapposizione a colpa, che è l'
girante per il consenso o mandato datogli in virtù della transmissione de'recapiti ad agire
. 4. comportamento illecito tenuto in mala fede, con volontà malvagia.
fede, disonestà. - senza dolo: in buona fede, con animo puro,
e degni di memoria, sendo sute in lui tante laudabili condizioni di uno animo
senza dolo. -colpevolezza. -cadere in dolo: in colpa. -riconoscersi,
-colpevolezza. -cadere in dolo: in colpa. -riconoscersi, trovarsi in dolo
: in colpa. -riconoscersi, trovarsi in dolo: colpevole. firenzuola, 488
488: deliberò,... trovatolo in dolo, che noi credeva, gastigarlo
. carletti, 98: era stato trovato in dolo di falsificare monete un cinese,
, figliolo; / se costui non è in dolo, / chi sarà stato il
fagiuoli, 1-6-388: se orazio non è in dolo, io resto escluso; qui
un di quei giorni, michelangelo cadde in gravissimo dolo con la « tencin »,
perché ricorrere al raguseo era come riconoscersi in dolo, ed egli protestava, nei
cavernosa, facile alla frattura (si sfalda in masse prismatiche tendendo quindi a formare
da brochant. trovasi di fatto in massa compatta granulosa, ora solida, ora
e. gadda, 5-132: andarono tutti in mon tagna. gigi,
compunzione lesse invece il giulio cesare voltato in versi italiani da giulio carcano.
: cristallizza nel sistema trigonale, generalmente in romboedri, ha sfaldatura facile e perfetta
, rosea, grigiastra; è abbondantissima in natura, tanto da costituire interi sistemi
. miner. trasformazione di rocce calcaree in dolomia per scambio fra i sali di
affollato di quello / che s'apre in mezzo al campo di granturco / col suo
chiusa, mai nulla nessuno avrebbe saputo in sanfrediano. -figur. cicognani
dolorante, sul modello degli antichi astratti in -anza. dolorare, intr. (
, e chiamava san cosma e damiano in suo aiuto. salvini, 22-187: egli
dolorato, e si domandava: -che farà in questo momento? che pensa? che
il '70. la ferita della breccia, in alcuni cuori, era ancora fresca:
questo [verso] amaro e spaventevole, in tanto che io mi turai gli orecchi
ora usata, florenzio incominciò a entrare in sospetto; ed aspettando insino a vespro
arienti, 252: se alcuno venisse in sala per entrare in camera a cercarlo,
se alcuno venisse in sala per entrare in camera a cercarlo, voi starete in
entrare in camera a cercarlo, voi starete in sala, mostrandovi dolorati e afflicti;
a morte e del mio mal posto in oblio, / da qual porta del
spalle se alzare potesse il coperchio, ma in vano si faticava; per che da
. sacchetti, 177-60: di grappolo in grappolo molti acini assaggioe, tanto che
le quali con atrocissimi dolori procedendo, in poco spazio di tempo talmente tutti i
i membri gli impedirono che né stare in piedi né moversi potea. serdonati,
al corpo, e quanto all'animo in una perfetta tranquillità. foscolo, xiv-291
., v-758: ciascuno uomo che in dio crede, deve essere tuttavia in paura
in dio crede, deve essere tuttavia in paura e in dottanza; elli
crede, deve essere tuttavia in paura e in dottanza; elli si deve tuttavia
crederò ben, tu che ti vedi in preda / di quel dragon che l'
, incessante come il fluire del sangue in un corpo che non morirà più.
: presa un'an tenna in man, gli salto sopra / la testa
la testa, e glie la pianto in mezzo a un occhio. / l'orca
dell'anima, che prova chi soffre in conseguenza di desideri ostacolati, di gioie
morta, / e del suo polidoro in su la riva / del mar si fu
anni / non ammollisca e non rallenti in parte. delfino, 1-455: lieve
. alvaro, 7-44: c'è in noi una dose di dolore non sofferto
scopo. quasimodo, 21: forse in quel volo a spirali serrate / s'affidava
segno d'aveme sparse tante; c'era in quel dolore un non so che di
, ii-182: il babbo allora mi piantò in faccia i suoi occhi bagnati, ed
amare, / o di tua vita in breve / porteran seco il verno /
commiserazione. cantari cavallereschi, 53: in braccio prese il figlio / e dentro
come madonna dei sette dolori), in unione col figlio, per la redenzione
dis'io -ch'el se lieva / in alto la mia vita, el mio tesor
piedi della croce... si contiene in 25 ottave. -in senso
0 che gioioso e glorioso asenpro ch'è in dolore grave allegra gioi'portare. boccaccio
dolore ostello, / nave senza nocchiere in gran tempesta, / non donna di
alma / di nato, come suole in dì di nebbia / starsi con fosca acquosa
-filos. disordine ontologico e immanente, in conseguenza del quale il mondo attuale sarebbe
/ nascemmo al pianto e la ragione in grembo / de'celesti si posa. guerrazzi
spiriti indocili. levi, 1-10: in questa terra oscura, senza peccato e senza
con dolore lo dico, / le vidi in man di fanti, / e rasemprati
che, partito me da le genti, in solinga parte andai a bagnare la terra
: il re di napoli, benché in pubblico il dolore conceputo dissimulasse, significò
se non ci fu anche del dolore in distaccarsi dal paese nativo, da quelle
, 33-4 (66): io vo in me gramo spesso ripetendo / in fra
vo in me gramo spesso ripetendo / in fra me stesso tutti i miei peccati /
g. gozzi, 1-29: entra èva in scena nel punto che adamo, abbattuto
arbitrari i conforti escogitati. 4. in senso concreto: avvenimento, circostanza,
i gradevol di spavento / è mirar finto in tavola / e squallido e di lento
gente; fu, da quel punto in poi, una vita delle più tranquille,
., 1-76: stassi col volto in su la palma assiso / el pianto in
in su la palma assiso / el pianto in compagnia de'suo'dolori. epicuro,
querele, / ch'ogni anima crudele in questa via / pietosa oggi mi sia d'
martirio. cesarotti, ii-100: i duci in volto / splendon di gioia: sol
dolore: per causa della sofferenza; in modo tormentoso. guittone, xix-33:
inferma / che non può trovar posa in su le piume, / ma con dar
musica o de'carmi rattemprano, almeno in parte, i più atroci dolori dell'animo
somma di denaro, e avendola nascosta in luogo da lui creduto sicuro,.
dolore ch'ei ne prova è simile in tutto a quello del legittimo proprietario stato
dolore; lo mio cuore si è in me dolente. -cagionare, dare
. boccaccio, i-186: perché pure in sul dolore ti dai? -darsi
v-761: quando i disleali uomini sono in signoria sopra buone genti, molto è grande
del dolor mangiato avete, / stasera in paradiso cenerete. berni, 63-1 (
s'acquistasse. -mettere qualcuno in dolore: addolorarlo; metterlo in imbarazzo
qualcuno in dolore: addolorarlo; metterlo in imbarazzo, creargli difficoltà. bartolini,
fatto altre volte, volesse iniquamente mettermi in dolore. -menar dolore: lamentarsi
8-59: quanto più un uomo s'impaccia in una passione, tanto più casi di
come potevami accadere, ogni tanto, in una delle mie volate, di trovarmi improvvisamente
della morte. delfino, 1-530: in un punto / l'alma versò da cento
uomo pieno di dolori ed esperto nella in firmi tade. lambruschini, 2-266: la
questioni politiche e sociali... sta in quella religione dell'1 uomo dei dolori
la terra. panzini, iii-13: in questa valle di dolore e di lagrime
avversità, sia che il dolore provato in qualche gravissima sventura fu tale che ne saremmo
emicrania e qualche altro dolorino, per lasciare in libertà ciccino e la nuova amica lellé
doloruzzo. alfieri, i-16: tornatomene in camera me ne rimasi soletto e tacito
già tra * supplizi dati a'delinquenti in quei tempi il più dolorifero, atteso
16-iv-54: mi parve... che in questi due corpi 0 muscoli falcati risedesse
0 muscoli falcati risedesse, più che in verun'altra parte, la virtù dolorifica
del dolorismo. piovene, 5-571: [in lucania] come in calabria, s'
, 5-571: [in lucania] come in calabria, s'incontra nei discorsi quel
, 128: per forza d'aspre carcere in puglia il fece dolorosamente morire. p
hanno, incappano per lo più dolorosamente in tre o quattr'altri più dolorosi del
nascondere, propuosi di farne alcuna lamentanza in un sonetto. idem, 26-4:
intendo di voler anzi con esso lei in un medesimo fuoco morire, che dopo
per la veduta vergognia e con quella entratosi in letto dolorosamente senz'altro dire vi si
fuggitivo spirto, ed a me stesso / in sul languir cantai funereo canto. serao
1-168: le colline parevano addormentarsi dolorosamente in quello squallore. -con rimpianto, con
, xxxv-1-853: sì che, s'in bologna lassòn niente / roba né avere,
tormentato da dolori fisici (e, in partic., da quelli provocati da
amorosa vena / [gesù] si pose in terra con umil talento / volendo a
hei così detto, mi levai ritto in piedi del tenebroso luogo, ove pensando giacea
egli era spento, io doloroso, in veglia, / premea le piume. d'
1-10: la processione dolorosa col crocifisso in testa ripeteva li lamento onde le poche
diletto e benedetto figliuolo iesu quando era in sulla croce. papini, 20-551: ebbe
vergine dolorosa. alvaro, 8-251: in napoli la vergine madre diventava la madre dolorosa
ne'vostri occhi amorosi / e sostenni passione in ciascun membro. dante, 27-1:
folgore triema e duole, e viene in un doloroso stupore. vasari, i-397:
quarto d'ora ci ricongiungeremo con esso in cielo, ché la più lunga vita non
rimbombo del cannone... teneva in dolorosa angoscia i popoli. giusti,
pensieri dolorosissimi. verga, ii-49: in mezzo al crocchio allegro e civettuolo delle altre
sua figura grottesca, e se ne stava in disparte. pirandello, 7-129: ma
. pea, 7-394: di giorno in giorno facevano la dolorosa constatazione dei diminuiti
e molt'anni pianto / mio grave danno in doloroso stile. boccaccio, dee.
risguardar chi sia che si consuma / in note pur sì dolorose e meste, /
sì dolorose e meste, / rompendo in spessi circoli la spuma / molte ninfe e
era la pioggia / che cadde il giorno in così dura foggia. alfieri, 1-251
/ era la orribil notte sanguinosa / in cui mio padre a tradimento ucciso /
cardarelli, 6-48: mi guardava in silenzio, con una espressione indi
questa vergine fu trovata quella notte dolorosa in un tempio di troia. ser giovanni,
g. gozzi, 3-2-222: in continua malinconia traeva i suoi dolorosi giorni
malinconia traeva i suoi dolorosi giorni e in gravi e profondi sospiri. [sostituito
, 36 (638): verranno in un tristo mondo, e in tristi
verranno in un tristo mondo, e in tristi tempi. [ediz. 1827 (
. 1827 (641): verranno in un tristo mondo, in un secolo doloroso
: verranno in un tristo mondo, in un secolo doloroso]. carducci,
alla preda veduta di lontano, sicché in un momento spogliarono la nave ed ammazzarono
., 17-137! ti son mostrate in queste rote, / nel monte e
68): o uom che vivi assai in questo mondo, /...
. tasso, 8-4-87: poi cacciati in doloroso essiglio / fummo dal micidial demon
uomini ben rimati, e collochiamola non in cima a un calvario doloroso ma in
non in cima a un calvario doloroso ma in mezzo a un luogo dilettoso.
polissena morta, / e del suo polidoro in su la riva / del mar si
., 7-4 (170): in questa maniera la innamorata donna continuando,
non si fugge, / se non in quanto è morte. delfino, 1-123:
seco / un raggio di speranza, / in dolorosa lotta / tien l'alma,
monte, ii-389: oi doloroso! in dolor consumato, / e giudicato -sempre
dolor consumato, / e giudicato -sempre in isciagura, / son'io dolente, dolente
. giaci, dolorosa la vita mia! in terra latina, ch'è così di
fine dell'aspra battaglia catel- lina fu in quello luogo di piceno sconfitto e morto con
più, per vergogna non ardirò tornare in roma. andrea da barberino, 1-219:
, monaco doloroso e tristo, / visse in quel tempo, e fu macometto,
desiderano, i dolorosi poi gli danno in testa. -sostant. malfattore.
). dolosaménte, avv. in modo doloso, con dolo; con
? - non aveva i suoi libri in regola. = comp. di
la tua oscuritade e dolositade sia teco in perdizione. meditazioni sulla vita di gesù
doverà certamente tal contratto o negozio, in virtù di tali statuti, presumere fraudolento
non sono d'ordinario suscettibili della distinzione in 4 doloso 'o * colposo 'nelle
leggenda, certo non vera, che in alcuni periodi prato abbia fiammeggiato di allegri
per colui che regna; / e debbe in tutte l'opre aver per duce /
delle nonne e delle mamme, degenerando in dolosa indulgenza, quante ha pervertito e
coi differimenti dolosi o paurosi di giorno in giorno, di ora in ora!
di giorno in giorno, di ora in ora! gozzano, 637: aveva avuto
: ma tutte cose fra tutte io temo in terra, / sparviero e gatto
dolta che cristo tanto abbi possuto in me. = costruito su dotto
tromboni, cornetti, dolzaini e fagotti in questa guisa a cantare. = dal
patriarca d'alessandria, una volta stando in orazione vidde una dolzèlla bellissima stare dinanzi
bellissima stare dinanzi a sé e portava in capo una grillanda d'ulivo.
calesse usato per addestrare i cavalli (in piemonte). = deverb.
/ che già più volte le tue membra in giro / awolser seco. leopardi,
di cinema, quel fenomeno cioè che in un istante, di fronte alla conclusione
-se mi piaceva quel lavoro, se in giro vedevo qual cuno, se conoscevo
. tasso, 15-39: ben degna in vero / la domanda è di te,
punire la ingiustizie, a venir liberamente in soccorso di chiunque abbisognasse precorrendo pur le
di svolgere una data attività (in partic., di emanare un determinato
tale istanza o richiesta, il documento in cui essa è scritta. leggi
aveva cambiata la domanda, bastandomi di entrare in uno di quei reggimenti provinciali. foscolo
, di servizi sul mercato. — in partic.: quantità di una merce
che l'individuo è disposto a pagare in un dato momento per una data quantità
della domanda e dell'offerta: principio in base al quale il prezzo di un
quale il prezzo di un bene cresce in ragione diretta del numero degli acquirenti e
ragione diretta del numero degli acquirenti e in ragione inversa della quantità che ne esiste
dimanda e l'offerta determina di giorno in giorno il valore, ovvero il prezzo corrente
: questo, per dirvi che, data in commercio una minore domanda,..
., 958: il beato lorenzo stette in cristo infino a la tentazione e infino
prima aveva premeditato il modo di mettere in effetto il suo pensiero, avuta la benedizione
, se n'andò subito a basso in una camera sotto-coperta dove tutti stavano. alfieri
tutti stavano. alfieri, v-2-422: in una repubblica così angusta, quale esser dee
149: occhi, cagion del foco in qual sempre ardo, /...
guai. machiavelli, 885: transferiscomi poi in su la strada nell'osteria; parlo
domande riconvenzionali che dipendono dal titolo dedotto in giudizio dall'attore o da quello che
mai non domandano, / tormentato in catena intra una fossa, / dimanda come
dimandasti il mio nome / per volermi in lode nomare! montale, 1-45:
pur domandai / novelle di toscana / in dolze lingua e piana. giamboni, 191
i-vm-3: puotesi adunque la pronta liberalitate in tre cose notare... la prima
pace, / che mercé ti dimando in gienochione. castiglione, 218: rarissime
, allegando che, per esservi entrato in quel modo armato, l'aveva, secondo
elemosine col pretesto di riedificare alcune chiese in lisbona. alfieri, i-20: m'ingiungeva
di prosternarmi alla madre prima di entrare in tavola e di domandarle in tal atto pubblicamente
di entrare in tavola e di domandarle in tal atto pubblicamente perdono. lambruschini,
grimaldi. sassetti, 125: vidi in casa un piloto d'india un manto
. serao, i-13: al cimitero, in quel giorno consacrato ai defunti, ci
). pascoli, i-35: ma in italia la pseudopoesia si desidera, si
più degli altri forse. -chiedere in moglie. rustico, vi-1-156 (24-9
stato manda / a domandarmi mio padre in olanda. goldoni, vlll-7 58: io
finestre della donna, il giovine deve in fine domandarla alla famiglia di lei,
guittone, i-28-33: vostra bonità grande demando in voi procacci che l'amor mio si'
voi procacci che l'amor mio si'acolto in vostra grasia. albertano volgar.,
veder luce: tenebre piace lui e in essa dimanda adimorare, perché non pò
91: appresso, vedrai il paese, in quanto al terreno, tanto vago
domandare. d. bartoli, 19-48: in lor vece adunò portoghesi che domandavano la
che domandavano la compagnia: e ventisette in numero, d'età più oltre che
la mancanza, si possono ragionevolmente domandare in un'opera, che ad essi non
6. richiedere, comportare (in quanto utile, conveniente, necessario)
da barberino, 19: parmi più tenuta in questo grado a imprendere a fare di
vita al quale l'uomo è ordinato in quanto elli è uomo, lo maestro
ed a tutti li piaceri del mondo in tal modo si dava, che da
onore. tasso, aminta, 212: in questa guisa gradirei ciascuno / insidiator di
quale si domandava iesu nazareno, predicava in galilea, e fugli detto come aveva
nome agnolina. guicciardini, ix-116: erano in bar- zalona due grandi cavalieri e gentiluomini
cellini, 1-12 (45): in questo tempo venne a firenze uno iscul-
veduto il gioielliere? - poco fa era in borgo. -il signore lo dimanda.
guadagno, quanto con la penna stando in spagna avevamo calculato. i. nelli,
o cose: rivolgersi a chiunque sia in grado di informarcene, fare ogni ricerca
domando e dico perché non dobbiamo fare in modo che vada il meglio possibile?
. botta, 5-405: era tornato in piemonte quel ranza. le cose che diceva
forniti di buone informazioni, si va in qualsiasi luogo. g. m.
nome, io troverò la casa; in ogni modo e'si va domandando infino a
, / canzon, nata di notte in mezzo i boschi, / ricca piaggia
nostri morti avranno / una dolce novella in purgatorio: / e la rechi pur
4 domandativo ': quando è usato in signifìcanza di 4 chiunque 'e 4 qualunque
lei trovando sue scuse frivole assai, fece in tal modo, ch'el signore,
, e afferratomi per un braccio mi condusse in un'altra camera, e mi sgridava
, non dimandati e spontanei, ispireranno in tutti fiducia. soffici, i-18: ne
voi quale uno mio amico, uomo in altre cose intero e severo, ma ne'
se non era presta; / che se in un dì non prende o non uccide
. pascoli, 1419: quando uccisi in tua casa quei domandatori di nozze / o
questa domàndita diventò pallidissima e, mirandomi in viso, mi domandò con un sospiro
inf., 2-97: questa chiese lucia in suo dimando / e disse: -or
suo dimando. mamiani, 1-132: in sommo cielo / più ch'altra creatura oggi
lei dà piace, / che 'nfonde sempre in lei la sua vertute / oltre 'l
tu arai animo e se tu confiderai in me, io ti do questa cosa
: se migliore / non sei dimani in questo campo armato, / che tu mi
troncò. leopardi, 25-7: reca in mano / un mazzolin di rose e di
17: se domani sul presto saremo in cammino / verso quelle colline, potremo
annerita dal sole. 2. in un futuro prossimo e indeterminato (spesso
un futuro prossimo e indeterminato (spesso in correlazione o in opposizione a oggi o
e indeterminato (spesso in correlazione o in opposizione a oggi o a ieri)
76-10: un rimedi'ha per lu'in questo mondo: / ched e's'
diman, mattino e sera, / tutti in un punto passera © com'ombra.
che amai, quel che sognai, fu in vano; / e sempre corsi,
un tesoro positivo. 3. in correlazione con oggi, indica la ripetizione
dicon che fu giove / che 'l portò in cielo: io 'l crederei domani.
romanorum, v-160-106: la dimane pusero in terra ne lo porto. libro di sydrac
e quanti altri giorni appresso gli fossero in grado per farsi udire e per udir
venendo tu per la diligenza, non sarai in città che dopo la mezzanotte e la
anco il prete, giacché l'era proprio in fil di vita. carducci, 1077
il principio del giorno seguente; mattina in genere. latini, i-2897: così
ritrovai / una diman per tempo / in sul monte d'olempo / di sopra in
in sul monte d'olempo / di sopra in sula cima. francesco da barberino,
malaugurato albergo fu di cercare un alloggio in ima casa privata. 7.
cercando, e popolato / d'anime in mezzo a tutte tacque un monte, /
altera; / poi stanco mi riduco in sulla sera / alla mia stanza, e
la lasciai, al portoncino della sua abitazione in brook street, risposi al suo
al domani; di qui a domani: in tempo brevissimo. s.
giorno di domane. -d'oggi in domani: di giorno in giorno, da
-d'oggi in domani: di giorno in giorno, da un giorno all'altro
un giorno all'altro. -rimandare da oggi in domani: tirare per le lunghe.
mi lusinga e mena / d'oggi in domane, e così passa tanno. boccaccio
a parigi fieramente innamorato, d'oggi in domane ne verrai, vi fu due anni
gli mandano per la lunga d'oggi in dimane,... si dicono:
i non vo mandarla più d'oggi in domani; / che chi promette,
.. sempre più vedea d'oggi in domani / esso e la roba andarsene in
in domani / esso e la roba andarsene in rovina. -domani a otto
disgrazie che capitano a noi possono, in un prossimo futuro, capitare anche ad
, 23-205: se oggi o dimani tornasse in una conigliera un coniglio domestico, che
mondo primerano, / il qual col freno in tessaglia domai / il cavai primo in
in tessaglia domai / il cavai primo in uso ancora strano / mirabilmente. frezzi
a freno, moderare, temperare (in senso morale). giamboni, 61
con breve coma / va seguitando, in ponto fu reina: / come in atto
in ponto fu reina: / come in atto servii se stessa doma! leone
, iii-4-89: ecco ov'era giunto in breve quel vecchio provocatore, che colle
alle passioni, nell'eguaglianza deltanimo e in ogni caso della vita. d'annunzio
d'annunzio, iii-2-98: alcuna cosa è in lei, certo, eternale / e
13-43: si trattava di un mondo in cui l'immensa energia dell'amore non era
8-73: dove con suo titolo entrasse in alcuna buona città di toscana, l'
boccalini, ii-25: fu posto in consulta quando dalle armi de'collegati monarchi
. 4. padroneggiare, dominare (in partic.: fenomeni, forze naturali
fiume per domare tanto più i gonfiamenti che in esso cagiona l'oceano. loredano,
poi / domar l'arena, e trasformarla in fime, / o te beato!
spaccato dall'arsura saettavano i ramarri verdastri in cerca di una stilla d'acqua.
: son venti giorni che mi trovo in letto, martire d'una fiera flussione di
è ben ver che da un tempo in qua / le golpi l'hanno giunto
un'altra [castagna] la quale in simil forma non si macerò mai; e
or l'altra, tutte le provò e in mano se le ritolse, sanza poterle
cercando / al mal domo cavai saltano in groppa. pascoli, 547: mia
ossea, dalla rigidità della testa, in cui spiccava, a tratti, il
, umiliato, tenuto a freno (in senso morale). -anche per simil
soggette e dome. alfieri, 1-538: in petto tira, / per noi,
valor, né doma / la sua fierezza in lui. manzoni, 311: sento
3-249: sarò letto dalla bocca del pòpolo in quella parte della quale la potenzia di
ariosto, 46-6: a quella etade ella in armino era, / quando superbo de
superbo de la gallia doma / cesar fu in dubbio, s'oltre alla riviera /
figli di lontana terra, / domati in guerra -lungo i campi vostri / dai
è un piacere anzi un'ambizione che in molti può più che quella del comando in
in molti può più che quella del comando in genere. carducci, iii-4-225: quanto
4. padroneggiato, dominato (in partic.: fenomeni, forze naturali
-assuefatto, abituato, avvezzo (in seguito a una disciplina).
13-811: la fama aiutando e il plauso in occasione di vari incendi domati e spenti
acciaro / domato da vulcano / volse in usberghi, in aste, / e produsse
da vulcano / volse in usberghi, in aste, / e produsse la guerra.
partir ridotti a velo, / mette in chiaro a notar tenero gielo.
del mondo, poni mente qua giù in terra, e se alcuna bestia, cioè
cavallo; onde debitamente è già venuto in proverbio ai domatori de'cavagli: che il
domatori de'cavagli: che il cavallo in due modi fa male. alamanni, 5-2-670
al chili. pirandello, 5-268: in una fiera equina aveva comperati venti cavalli
rabbia dei cento diavoli che gli ruggivano in corpo. deledda, i-200: spesso
che piega, modera, frena (in senso morale). boccaccio, iv-77
tempo e degli affanni, / sfavilla in quelle cime / ove poca orma piè
: il suo cadavere arderà nell'incendio, in mezzo all'urbe, tra il muro
4. che padroneggia, che signoreggia (in partic.: forze o fenomeni naturali
, i-950: l'estetica della rima in dante, che è certo il più poderoso
poderoso domatore del ritmo, è tutta in questo discorsino sottinteso. = lat
da giovane era stato domatore di cavalli in maremma, come achille: ogni domatura gli
insetti o acari), che consiste in piccoli ripari, presenti per lo più sulle
è consacrato al culto di dio e in cui è d'obbligo l'astensione dal
la chiesa romana ha mutato il sabato in domenica a celebrare in onore di dio,
mutato il sabato in domenica a celebrare in onore di dio, perché risuscitò cristo
dio, perché risuscitò cristo da morte in cotal die. novellino, 6 (174
abboccandoci insieme con loro venivamo a essere in questa differenza d'un giorno; e quando
essendo egli inibito di porre i piedi in accademia. verga, 3-39: i
l. frescobaldi, 2-103: di sopra in sulla collina che va verso bettania,
la domenica d'ulivo, quando andò in gerusalem, dove gli si feciono incontro
del figliuolo di dio. -domenica in a ibis: quella che segue la
di pasqua, che noi chiamiamo domenica in albis. l. a dimari,
. a dimari, 1-88: cadde in esso [giorno] la domenica detta in
in esso [giorno] la domenica detta in albis, susseguente a quella della resurrezione
/ domenica. baldini, i-157: in questi giorni che i paesi del fronte
domenica, sei fortunato al gioco e in amore. -nato, battezzato di
non m'inganno, voi foste battezzato in domenica. varchi, 8-2-95: non si
buona pisellaia, dolce di sale, nato in domenica? = lat.
(giorno del sole), mutandolo in dies domenica (giorno del signore) »
i santi vangeli i quali si leggono in tutto l'anno nelle sante messe, cioè
mesi continui. pascoli, 1-242: in nome della famiglia, che chiede a voi
per quelli / delle feste, sì nuovi in vista e • falsi. e
la domenica (o nei giorni di festa in genere: e sono più accurati ed
domenicali. grazzini, 132: ritto in pié, colla cresta adirata, /
domenicale: parte del calendario ecclesiastico (in uso fin dai primi tempi del cristianesimo
), che serve a far conoscere in quale giorno del mese ricorrono le domeniche,
quattro anni si interpone un giorno, in tal modo che l'ordine di dette lettere
si interrompe, pigliandosi allora due lettere in quell'anno. -scuola domenicale:
amo la folla qui domenicale, / che in se stessa rigurgita, e se appena
immagine di sì capricciosa poesia; ma in un angolo di provincia, col solo apparecchio
e. gadda, 25: piccolo borghese in sussiego domenicale. montale, 2-88:
: barche sulla marna, domenicali, in corsa nel dì della tua festa. pavese
. tutti vanno fuori col domenicale; in ciabatte, nessuno vuol farsi vedere. fogazzaro
mia lettera e per dirle che ritornerò in avvenire al domenicale. cicognani, 1-13:
diavolo. segneri, iv-528: siete in debito d'insegnar loro di più l'orazione
santa agnese di monte pulciano, vestita in abito domenicano. bettinelli, 1-ii-22: lungo
movimenti religiosi: francescano e domenicano, in parte preparano, in parte accompagnano l'arte
e domenicano, in parte preparano, in parte accompagnano l'arte del nostro primo
per il mese mariano arrivò quell'anno in seminario un padre domenicano a dirigere gli
pentito, sostenne poi con lui ima disputa in sillogismi e in tutte le lingue.
con lui ima disputa in sillogismi e in tutte le lingue. -plur.
, v-118: ve n'è un quadro in firenze, che io riferii nella 4
galleria, e si riscontra alquanto variato in due belle tavole; l'una è
tavole; l'una è a'domenicani in forlì, l'altra a'filippini in bologna
domenicani in forlì, l'altra a'filippini in bologna. domenicano3, sm. ornit
gozzano, 170: due cose sono interessanti in quest'isola: non il 4 lunch
, praticare, conversare domesticamente: essere in confidenza, avere familiarità con qualcuno
samminiato [petrarca], ii-7: in ciò m'arrise la sorte che,
picciola auttorità appo massimiliano, 11 quale in roma allora si truovava, e cui esso
infervora a dipingermi la dolcezza che troverei in una vita domesticamente menata nella cara compagnia
giorni. carducci, iii-15-415: il niccolini in inghilterra fu onorevolmente accolto e quasi dimesticamente
2. riferito ad animali: in familiarità con l'uomo, senza temere
spaventati e ridotti al fu. dimesticamente in compagnia de'fuggiti omini e donne colli
trattasi di capo la onorata ghirlanda, in capo la pose (senza punto averci
marciapiede di quella via aulica, citata in tutti i fasti delle più squisite società
parole, di atteggiamenti propria di chi è in casa sua, in famiglia.
di chi è in casa sua, in famiglia. p. fortini, i-65
altromenti che un vero angelo pareva nato in mezzo del paradiso. -ant. in
in mezzo del paradiso. -ant. in confidenza; privatamente, in via riservata
-ant. in confidenza; privatamente, in via riservata. costantino da orvieto
piccolo. fazio, ii-58: quale in più frondifero / bosco celata sta belva salvatica
/ bosco celata sta belva salvatica, / in l'amorosa pratica, / sentendo il
10-4: dimesticasi se per tem- tenga in mano [lo sparviero], e massimamente
ser brunellesco, 296: nientedimeno prevalicando in molte cose di molti altri, pel mezzo
e dimesticarli..., ma in nulla ha giovato. botta, 4-91:
inframmettente era, molto dimesticato gli animi in quella principal sede dell'impero ottomano.
sede dell'impero ottomano. -ridurre in servitù. - anche al figur.
petrarca, i-4-5: poscia che mia fortuna in forza altrui / m'ebbe sospinto,
mozzetto colle forviane, arrotato un poco in sulla pria proferitica, tanto che si
'inserte '] tanto bene inserta in questa lingua, ed anco in questo loco
inserta in questa lingua, ed anco in questo loco, che durerete una gran
, che la toscana, e firenze in particulare, era piena allora di francesi
poco a poco si sono andati dimesticando in maniera che nostri son divenuti.
. e letter. fare amicizia, entrare in confidenza, in dimestichezza con qualcuno.
fare amicizia, entrare in confidenza, in dimestichezza con qualcuno. malispini, 1-130
di guerreggiare insieme: e di tregua in tregua si cominciarono a dimesticare, e a
, e a usare i fie- solani in firenze e i fiorentini in fiesole, e
fie- solani in firenze e i fiorentini in fiesole, e piccola guardia facea l'
/ con colui che, vivendo, in cor sempre ebbe. boccaccio, dee.
e dei fratelli e il suo onore, in tal guisa con lui si dimesticò,
lasciar domesticare troppo con le vicine entrando in casa loro o accettandole nella sua. muratori
più giovane di tutti, si compose in maggior dignità, e non dimesticandosi con
che avessi più grazia di te; in modo che si porta pericolo di non
dell'utile e dell'interesse, va in pubblico liberamente senza sospetto d'esser chiamata
3. figur. divenuto familiare, entrato in confidenza con una persona. -più spesso
di chiusdino sono domesticate, cioè coltivate in forma di poderi. domesticazióne (
: la salita... è tutta in terreni di tufo o di creta,
per lunga e rassicurante consuetudine. — in partic.: tono di familiarità (
a me paiono il prodotto di uno spirito in comunione perenne con gli elementi più genuini
uomo a un gruppo familiare e, in senso più lato, a una comunità
gramsci, 21: non ho ancora visto in tutta l'isola nessun mezzo di locomozione
-figur. gramsci, 8-161: in austria sono avvenuti scioperi grandiosi..
domesticità, ma con minore soddisfazione, in quella oscura e gelida cucina, tra
minor bruttezza. carducci, iii-19-279: in lugano, dal settembre 1859 al maggio
; che si usa o si produce in casa; casalingo. -anche:
a sé, esso lo fece mettere in ferri. guicciardini, i-13: ammunì
. parini, giorno, iii-155: in trofeo sublime / accumulate a te mirar vi
dimorarono i miei maggiori, di padre in figlio, or in una or in un'
maggiori, di padre in figlio, or in una or in un'altra isola della
padre in figlio, or in una or in un'altra isola della grecia..
domestica di andare ad ora ad ora in venezia, a farsi novella- mente riconoscere
-in partic.: privato (in contrapposizione o in correlazione con pubblico)
.: privato (in contrapposizione o in correlazione con pubblico). lorenzo de'
pubbliche. manzoni, 204: quantunque egli in tutte le cose domestiche, e ne'
fa che più persone si serbino unite in un solo focolare domestico, tanto nelle
maffei, xxx-6-18: il giorno, in cui / compiea suo giro il diciottesim'anno
e qui piangendo / dirottamente l'aureo cerchio in dito / mi pose. foscolo
-lingua domestica: che si apprende in famiglia e si parla dall'infanzia;
persona, la sua conversazione e, in genere, il suo modo di comportarsi nei
. semplice, alla buona, come usa in famiglia o fra intimi amici.
vivande. monti, v-130: scrivo in gran fretta, presente la mia teresa
o sia donna, le adopera in domestico discorso o in iscritto,
donna, le adopera in domestico discorso o in iscritto,
. ant. e letter. che è in familiarità, in confidenza con qualcuno;
e letter. che è in familiarità, in confidenza con qualcuno; intimo (una
. bene doveano demorare in-e-le sale e in le sanbre vostre tra i dimestichi loro
loro,... di loco in loco andate tribulando. bartolomeo da s
filippo, io acconcierò i fatti tuoi in due parole, per ciò che ella è
sempre te ho voluto grandissimo bene e in te ho avuto fede assai, io te
, molto domestico di casa, mi trasse in disparte e mi disse che mio padre
e mi disse che mio padre era terribilmente in collera, che non mi faceva degno
sua dimesticissima, le teneva il muso in grembo. c. e. gadda
, 2-153: la signora flavia scendeva in strada accompagnata dalla domestica che si teneva
servizio di un uffiziale, sebbene anche in tal senso prevalga la voce 'ordinanza
. sagredo, 1-103: superior in più guerre esterne, perì per l'interna
domestica dis sensione, non in aperto marte, ma con occulta insidia.
volgar., 141 (196): in questa provincia nasce oro dimestico in grande
: in questa provincia nasce oro dimestico in grande quantità. egli hanno tanto oro
danno. dominici, 1-42: come in altro libro hai letto, a te caro
sappiate dell'essenza del movente le stelle in giro, eccettuatone il nome che a questa
le imbarcazioni e i battelli arrancano e gironzolano in faccende, carichi, festosi e domestici
cassettone di noce, così muto e austriacante in sul primo levarmi il cappello,
la pessima e dannevolissima adulazione non mancò in alcun tempo che non fosse dimestichissima e
che... nel bagno et in publico, e di dì e di notte
. giocosa, 47: di quando in quando una mucca domestica viene a piantarsi
, e dall'altra, sulla paglia, in libertà, gli animali domestici, come
possono poco soffrir la fame; imperocché, in molte prove
mangiare. vallisneri, i-118: se mai in alcun caso è necessario lo studio fuora
ricerca la discoperta, egli è certo in questo de'vermi a noi dimestichi.
guido da pisa, 2-43 e: in quella contrada, era un cerbio dimestico
vera palma... si distingue in salvatica e in domestica. trinci, 1-116
.. si distingue in salvatica e in domestica. trinci, 1-116: [l'
grandezza dall'una parte tagliato, mettere in quel luogo, e, legatolo con filo
isola] mi partìo, / venendo in verso noi ne vidi un'altra / più
ritonda, 1-213: s'egli andavano in contrata dimestica, là dove avesse città o
ogni sorte prodotti. -sostant. in senso astratto: amenità, dolcezza di
. anat. ant. parte domestica (in opposizione a parte silvestre): in
in opposizione a parte silvestre): in un elemento anatomico (e specialmente in
in un elemento anatomico (e specialmente in quelli costituenti una coppia, come gli
bianco o grigio, che si trova in masse reniformi e botroidali, in sassonia
trova in masse reniformi e botroidali, in sassonia, in cile, ecc.
reniformi e botroidali, in sassonia, in cile, ecc. = dal
e donne; perché li suppongo tutti in libertà per una soppressione generale fra pochi
dal gravissimo furto accadutomi due anni fa in milano ha... subissata la
fra l'angheria e l'onta; in quanto ella non discendeva da gente che
lo più rifl.: abitare. - in partic.: nel diritto commerciale,
e dopo avere operato molto, specialmente in lavori a fresco, vi morirono,
e domiciliare vanda: ora finalmente sono in pace per questo, ma era una
, che vietava il far visite domiciliane in tempo di notte. pananti, ii-310
. che ha il domicilio, che abita in un determinato luogo. de luca
nel diritto canonico, relativo al domicilio in una determinata diocesi. de luca,
di tale domiclio. 2. in diritto commerciale, la persona (diversa
che ha il proprio domicilio, che abita in un dato luogo. algarotti
: antonio franchi lucchese, ma domiciliato in firenze, si tiene da molti meno
più straniero) divenuto di uso comune in una lingua. leopardi, i-540:
, è sempre ch'ella è usata in italia da molti, purché non sia manifestamente
. 2. alloggiato, sistemato in un'abitazione. slataper, 2-209:
766: entrò [belfagor] onoratissimamente in firenze; la quale città innanzi a
di donne e di donzelle, / ed in particolar le più gentili / e le
20 (338): dando un'occhiata in giro, scorreva tutto quel recinto,
quindi con le rendite di esso, in tre riprese, vi aveva costruito a