dei particolari. alberti 2-113: né in poche cose più si pregia la diligenza
e tutto essere troppo pulito, prima in loro mani diventa l'opera vecchia e
frazione che sarà decimale per il denominatore in cui sarà l'unità con tanti zeri.
i lunghi desideri dei dotti col sanzionare in tutte le arti la sola divisione decimale
sistema decimale fu conservato e si diffonde in molti stati. cattaneo, ii-2-286:
la men completa divisibilità del sistema decimale in confronto del duodecimale. boccardo, 2-300
grande vantaggio poi della suddivisione decimale sta in ciò che un semplice cambiamento di virgola
per trasformare un numero qualunque d'unità in un numero equivalente di unità d'ordine
subito comprese ch'erano la stessa cosa pensata in altro modo e passava con piena facilità
parte d'esercito, che era caduta in colpa. boterò, i-301: [augusto
dubitando che i libri tutti fossero andati in sinistro, come sono in parte, essendo
fossero andati in sinistro, come sono in parte, essendo stati decimati, secondo
: data dunque la reale necessità di vendere in massa, si decimerebbe o si perderebbe
, per così dire, il mezzogiorno in fondo al pozzo, con le industrie fiaccate
. e. cecchi, 8-121: in italia, il dibattito giudiziario che conclude
lo sdegno, dicevano che avendo fatto in prima voto d'offerire agli iddìi le
'. decimano, sm. libro in cui erano elencati, a nome
brulichio di gente, la quale di grado in grado quetandosi si ordina in fila,
di grado in grado quetandosi si ordina in fila, giusta i comandi dei suoi
: l'antica maggioranza, entrata decimata in -parlamento, si trovò innanzi una immensa
decime. de luca, 1-14-3-10: in alcuni paesi per consuetudine, 0 per
romani contro i prigionieri di guerra o in caso di gravissima colpa collettiva di un
quei che s'erano portati male, perché in questi casi, sebbene il danno era
mattutina. soffici, v-3-446: sempre in ordine a questa pretesa
possono determinare... la strage in permanenza per la decimazione sociale.
cedole] possano venir accettate come denaro * in ogni luogo, in ogni tempo,
come denaro * in ogni luogo, in ogni tempo, da ogni persona e senza
decimazione e di tutti i beni, in luogo detto fibbiana. = voce
, tr. { decìmetro). suddividere in decimetri. decimetrato (part
di decimetrare), agg. suddiviso in decimetri. -letter.: attentamente misurato
ii-2-287: il metro si suddivide in decimi, centesimi e millesimi, e così
iii-86: le spese qua si moltiplicano in una maniera irritante. -quando non è il
.. son suti descritti a gravezza in firenze ne'libri e tra le poste de'
poi... seguitono di abitare in contado, e si chiamono cittadini salvatichi;
decimina o teste che si pagono in contado,... non di meno
ordinale di dieci, che occupa, in una progressione, in una serie il
, che occupa, in una progressione, in una serie il posto corrispondente al numero
che fosse / lo decimo suo passo in terra posto, / quando con gli occhi
50-55: ch'i'son già pur crescendo in questa voglia / ben presso al decim'
anima è numero che se stesso muove in moto circulare, e il numero de'
lo scudo del senescalco, e rompendo in mille tronchi la sua lancia fece la
con buon numero di fanti e di cavalli in un villaggio vicino. parini, vii-53
, 1386: fui nove giorni dei venti in balia, ma nel decimo, a
dieci parti risultanti dalla divisione dell'intero in dieci (e a volte viene usato
perderono alquanti tosto che furono creati, forse in numero de la decima parte; a
, voi tremeresti e forse andresti ascondervi in una spilonca a fare penitenzia. machiavelli,
uno editto, che ciascuno dovessi rappresentare in publico la decima parte di quello ch'egli
sarpi, i-1-13: le cose future sono in mano di dio, e delle temute
decima parte. baldinucci, 117: in roma il palmo architettonico moderno è la
villani, 8-30: de'prigioni che vennero in genova de'pisani, quando furono lasciati
decimo delle facoltà che ciascuno aveva acquistato in quei paesi. cattaneo, ii-2-287: il
, ii-2-287: il metro si suddivide in decimi, centesimi, millesimi, e così
decimo di miglio / dalla sua strada in mezzo a tanti ostacoli / sospesa sopra
aumento fiscale di un decimo imposto (in passato, in alcuni stati) ai
un decimo imposto (in passato, in alcuni stati) ai cittadini per far
periodici popolari, ii-530: ci gittate in faccia il decimo di guerra, ma
, né la croce d'un quattrino in saccoccia per me. oriani, x-4-269:
me. oriani, x-4-269: viene in quest'ignobile cantina del brunetti davanti a
gl'intieri e rotti decimi, cosa in vero notabile per la facilità dell'operare.
secondo lo schema abababcccb; si adopera in componimenti di carattere sacro o popolare;
dire che il lacciuolo, si pone in tal modo che l'uccello, ovvero
. baldini, 4-41: una giovane in abito da sera entra da una porta in
in abito da sera entra da una porta in fondo e punta decisamente su noi,
si considerino gli esempi del forcellini, in alcuni de'quali... egli
. egli ha decisissimamente il primo significato, in altri il secondo. arila, 141
pareva che gemma, per le condizioni in cui si trovava, andasse sposata oppure
vi-3-18: la decisione penderebbe dalla determinazione in chi sia la suprema potestà ecclesiastica:
ch'aveva o cenato, gli proponeva in latino le cause che aveva, causa
. egli le decideva, e rispondeva in latino la sua determinazione. dissemi quello dottore
dottore, che le decisioni del signore in quelle cause, erano di natura,
sola possibilità toglie l'opinione della libertà in ogni cittadino. di breme, conc
avuto più volte l'occasione di ammirare in lui. svevo, 5-31: saltò esitante
giovanile il signor aghios, con la valigetta in mano, si fece posto ed arrivò
prendere una decisione: stabilire di agire in un certo modo; risolversi a fare qualcosa
decidere '. decisivaménte, avv. in modo decisivo, conclusivamente; con certezza
conclusivamente; con certezza, francamente; in modo da decidere una lite, una
, determinante, definitivo; che qualifica in modo preciso; che condiziona l'avvenire
decisiva, per tornare indietro, e in qual maniera, il principe la fece
, approvato all'unanimità. -anche in senso neutro. boccaccio, i-523
2-38 (ii-5): era egli in questo da cesare, perpetuo dittatore, molto
/ cinto del sacro alloro, e in aurea sede / console e dit- tator
diceva il gran dittatore, che secondo in roma. bartolini, 5-225: io
». 2. chi, in circostanze eccezionali, assume tutti i poteri
u-189: quando [bonaparte] ebbe deciso in suo pensiero mutare in governo più fermo
] ebbe deciso in suo pensiero mutare in governo più fermo la disordinata repubblica,
patrioti come capi provvisori di governi rivoluzionari in attesa dell'annessione al regno di vittorio
-in partic.: titolo assunto, in nome di vittorio emanuele, da garibaldi
: i contadini di montemiletto dicono ingenuamente in una loro dimanda al dittatore, che
per lo più conquistato illegalmente ed esercitato in modo autoritario; sovrano assoluto.
sono semplicemente i maestri con la verga in mano. savinio, 293: l'uomo
predominio eccessivo e autoritario, soffocatore, in un qualunque settore della vita sociale e
questo proteo di providenza s'è trasformato in mille forme,... ha fatto
[pennesi], che predica in nome della scienza, cioè che venti o
scienza, cioè che venti o più volte in quella sua vii prosa retorica nomina
quella della signora erminia, la maestra in capo, nata e cresciuta per essere maestra
, dalla parola tagliente: che tiene in pugno insegnanti e scolare, e guai se
. dictatorial. dittatoriaménte, avv. in modo dittatorio, autoritariamente, assolutamente.
che è proprio di una carica pubblica in cui è concentrata la pienezza dei poteri
da alcuno scrittore quelli romani che trovarono in quella città il modo di creare il
, come il primo tiranno che fosse in quella città, la comandò sotto questo
titolo dittatorio. botta, 4-89: vegliava in venezia il consiglio de'dieci, nel
attingere la libertà, se anche la fingano in carte costituzionali, né possono sbarazzarsi del
.]: donne dittatrici del buon gusto in fatto d'abbigliamenti. dittatura (
dello stato; degenerata, poi, in uno strumento di potere personale permanente e
personale permanente e incontrollato, scomparve in età imperiale. boccaccio, 9-273
presto / cesare, al dì novello, in pien senato, / a rinunziar la
ricchezze e la dignità romana si sublimano in cincinnato, in fabrizio: l'uno
la dignità romana si sublimano in cincinnato, in fabrizio: l'uno dall'aratro passa
corsa conducevano da un'alpe di pastori in un porto di mercanti, da una
di mercanti, da una repubblica procellosa in una terra infeudata ad un santuario,
deliberative. de sanctis, ii-15-29: in quel solenne momento la francia non poteva
italia, che avea combattuta la dittatura in quell'epoca, se ne fece, al
incredulità nutriva per quelle taumaturgiche delle moltitudini in politica, aborriva nel mazzini il dittatore
masse popolari, ed esercitato per lo più in modo tirannico e liberticida. nuovo
della dittatura repubblicana e imperiale, anche in questo, che ella adorò la forza
ojetti, iii-150: la spagna è in tristi condizioni. la dittatura la schiaccia.
come non potevano essere finite le autocrazie in una europa che già si portava in grembo
autocrazie in una europa che già si portava in grembo ie dittature popolari.
ie dittature popolari. 4. in senso generico: sovranità, imperio politico;
, quanto meno sareb- besi potuta presumere in lui l'ignoranza delle sconvenevolezze occorrenti.
eccessivo, autoritario, soffocatore, esercitato in un qualunque settore della vita sociale o
di quegli studi ereditarono poscia da essi in italia. carducci, iii-25-27: il popolo
ditterio. così si chiama quel luogo in cui compariscono gli allocutori, cioè l'
), mentre le posteriori sono trasformate in organi statici (bilancieri); hanno
stanno racchiuse nell'ultima spoglia larvale (in questo caso si dicono pupe);
raccoglitore di dittici, e, in genere, di anticaglie. baretti
chi insomma ha procacciati tanti encomi in iscritto a tanti nostri etruscai, e ditticai
distribuivano nella moltitudine il dì dell'entrare in uffizio. d'annunzio, iv-2-1308:
, coi due ritratti dell'imperatore onorio in corazza, corona, spada corta e
di due immagini distinte, ordinariamente chiuse in doppia cornice. giulianelli, 1-109
: sembra un dittico aperto, angolare in amendue le sommità, e distinto in due
in amendue le sommità, e distinto in due parti da un intermedia colonnetta dipinta
, o sia gli altarini, che in più paesi d'italia si nominavano ancone;
quasi tutto scancellato, / un dittico in affresco. / il dittico è in pessimo
in affresco. / il dittico è in pessimo stato, / ma si può
magistero anche dopo i tempi romani era in italia durato; e n'è un preziosissimo
così detta casula dittica del museo di classe in ravenna. milizia, ii-123: gli
da dittongo. dittongataménte, avv. in modo da far risaltare i dittonghi;
sf. trasformazione di una vocale semplice in dittongo (come il lat. 'locus
semiconsonantica: i o u) fuse in una sola unità sillabica; e abbiamo
e abbiamo il dittongo ascendente (come in 4 nuòra ') quando la vocale forte
, e il dittongo discendente (come in 4 àura ') nel caso contrario (
finale di sillaba tonica, lasciando cadere in ogni altro caso la vocale debole (
romani cinque dit- tongi; li quali in una istessa sillaba suono doppio gli rendevano
se l'uso della lingua posti gli avesse in opera, nel volgar nostro, si
lettere vocali, e non di due sillabe in un solo suono. carena, 2-204
la lingua nostra due accenti o fermate in uno stesso vocabolo. prati, i-305
eccesso di toscanesimo notiamo: primo, che in altre provincie il dittongo 4 uo '
l'accento; 4 uo 'si scempia in 4 o 'quando nei derivati l'
esempio, nella desinenza latina ae e in molte combinazioni delle lingue moderne).
4 ei 'è piuttosto greco. in qualunche modo la pronunzia de'dittonghi è
« diphthongae syllabae graeco nomine dictae, quod in eis binae vocales iunguntur. ex his
-anche: la quantità di urina secreta in un determinato periodo di tempo.
sióptjoi?, da siopéco 4 passo in orina'; cfr. fr. diurèse (
resina trita e secca, cioè quasi in una soma di vino, e muovono;
una soma di vino, e muovono; in questo modo dicon che si fanno i
, i-9: il caffè... in alcuni è diuretico, in molti allontana
.. in alcuni è diuretico, in molti allontana il sonno. viani, 14-346
de'diuretici l'ho fatte più volte in quindici uomini sani. 2. figur
un diluvio d'opere sceniche, aveva anche in corpo non so qual diuretico per comporre
d'una vena molto limacciosa, inserì in una raccolta di composizioni poetiche...
. sm. stor. tavola, affissa in roma d'ordine dei consoli, con
, ottimo diurnale! - e, in bocca al lupo! gli gridò milesi.
che riguarda il giorno; che è in relazione col periodo di tempo che va dall'
alba al tramonto (ed è spesso in contrapposizione con notturno). ristori
splendidissima e diurna continuati i dì appariva in que'mesi. anguillara, 4-411:
erti poggi pel diurno molli / nembo in opache nubi e in piogge oscuro, /
molli / nembo in opache nubi e in piogge oscuro, / e su i campi
punto, / e figurato è il mondo in breve carta. d'annunzio, v-2-709
caduta dalla gronda; vivere l'eternità in un'ora diurna, in un'ora
l'eternità in un'ora diurna, in un'ora notturna. pavese, 8-231:
; /... / mi venne in sogno una femmina balba, / nelli
riposati se vuoi e tanto aspetta / che in cielo appaia il diurno splendore. bembo
, 39-1: spento il diurno raggio in occidente, / e queto il fumo delle
l'astro diurno, languendo per la terra in profondissima quiete tutti i viventi, non
uomo spirituale non rimane verso il gran padre in condizione di schiavo, ma surge dapprima
mercenario, verso le cui opere fu patteggiato in pagamento, secondo la parabola del vangelo
caso nel secondo giorno di mia dimora in parigi: e a quello spettacolo inatteso
pronto avrai / di quel ch'è in sua balìa la più gran parte, /
savinio, 10-210: due uomini convivevano in nostradamo: il diurno e il notturno.
dagli entomologi le farfalle dei lepidotteri dividonsi in tre grandi famiglie: i° le farfalle
con tutti gli insetti, di ramo in ramo e di fronda in fronda, da
di ramo in ramo e di fronda in fronda, da tronco a tronco e
trovò mai alcuno che fosse più felice in queste ispedizioni fraudolente e notturne, che
arato sicioneo; il quale, quanto valeva in queste, tanto nelle diurne ed aperte
.. aveva tanto amareggiato il viaggio in pieno giorno. [ediz. 1827 (
grande velivolo nomato caproni che non mi fallò in alcuno de'miei bombardamenti notturni e diurni
cielo del sole si rivolge da occidente in oriente, non dirittamente contra lo movimento
è lo corpo del sole, sega in due parti opposite lo mezzo cerchio de
diurno, uno altro moto da occidente in oriente. e. danti, 1-130:
terra (il quale similmente si trova in astri simili). g. l.
popoli]. boccardo, 1-57: in una fabbrica di spilli adamo smith ha
opera sarà da pochi letta, e in breve tempo mancherà di vita...
e non per le persone che attualmente hanno in mano la pubblica autorità. foscolo,
provenne che dalla diuturna interruzione della letteratura in europa. cattaneo, iii-4-327: una guerra
diuturne incubazioni sui libri delle biblioteche era in procinto di nascere qualche cosa. pirandello
, che [dafne] si convertì in lauro, perché il lauro, per essere
ne la sua generazione, si manifesta più in lui che in niun altro arbore il
, si manifesta più in lui che in niun altro arbore il mescolamento dei raggi solari
muove e mette, e spesse volte in più si spartisce come i bulbi, i
d'affaticarsi. pallavicino, 7-341: in ogni altro fòro che in quello di
7-341: in ogni altro fòro che in quello di gesù cristo, se non fu
da pratiche giornaliere talmente ti si converte in natura, che tu non potrai spogliarlo
esserle amico; poiché, oppressore diuturno in casa sua delle idee libere, doveva
qui presso tacque vive / si porria in grembo a l'erba, io in grembo
porria in grembo a l'erba, io in grembo a lei, / e da
chiabrera, 52: per quell'alta foresta in nobil pianta / scrissi il nome che
nobil pianta / scrissi il nome che in petto amor mi scrive; / onde
valente e ricercata (e si riferisce in particolare alle prime donne dell'opera lirica
-vezzegg. e spreg. divétta. in particolare attrice di caffè concerto.
, o « divette », e consisteva in canzonette vivaci, talvolta con una punta
iv-202: « 'diva 'è anche in francese: 'mot emprunté de l'
: coloro che... si perdono in congetture e previsioni, debbono star vigili
, debbono star vigili che quel divagamento in ciò che è impossibile conoscere non sia
ciò che è impossibile conoscere non sia in effetto il suggerimento di un cattivo demone
misera solitaria ed arida (le baracche in cui cercavo un divagamento non erano gioie
divaganti ne i fluidi suddetti, incontrandosi in essi sali, quivi rimangono imprigionati ed avvinti
perversa, forse perché acerba; ed era in realtà la ragazza più solida, più
dolori che noi quasi tutti, chi in una chi in un'altra età, risentiamo
noi quasi tutti, chi in una chi in un'altra età, risentiamo nel nostro
sono a noi visibili i lumi che in lei divaghino. de sanctis, petr
montale, 1-59: assente, come manchi in questa plaga / che ti presente e
/ dal suo solco, dirupa, spare in bruma. 2. figur.
avvedo un po'tardi che ho divagato in un profluvio di ciarle inutili; sul
: se tu non vivi a quei pensieri in cima, / pur nel tuo mondo
inutili, inopportune; saltare di palo in frasca; menare il can per l'
miseria? pea, 7-481: mandava in ischerzo la cosa, come sempre, e
conto del padrone: saltava di palo in frasca maliziosamente. cassola, 1-124:
i suoi pensieri divagarono. gli vennero in mente episodi della vita militare, nella
o un lavoro particolarmente importante per distrarsi in altri meno urgenti o addirittura frivoli;
ambizioni politiche. carducci, iii-6-475: in poesia e ritornò al medio evo e intese
loro ascolto. baldini, 6-75: in quello che tu disegni e colorisci ci
. rovani, ii-901: parigi accoglie in trionfo rossini, il quale in quella
accoglie in trionfo rossini, il quale in quella babilonia era andato a cercar nuovi
dei presenti quei passati episodi del penitenziario in cui balla s'era mostrato volenteroso capro
: troppo divagato mi sono, direbbe in questo caso il nostro boccaccio. ritorniamo dunque
a ciò gli scrittori si divaghino troppo in vane congetture. c. bini
dovrei prenderla. vero è che di quando in quando me ne divago. cicognani,
di que'monti; dall'altra mettevano soltanto in chiesa... in una appunto
mettevano soltanto in chiesa... in una appunto di queste camere, onde mi
), agg. svagato; distratto in vani pensieri o in occupazioni frivole.
svagato; distratto in vani pensieri o in occupazioni frivole. d'azeglio
, i-334: stetti un anno [in marsiglia] divagata in sul primo,
stetti un anno [in marsiglia] divagata in sul primo, poi sempre più inchinevole
più inchinevole a ricadere sopra me stessa in pensieri men tetri d'ogni trastullo. rovani
uomini, gli pongono spesso tra loro in contrasto. carducci, ii-10-121: uno
la mente di demetrio dalle strane divagazioni in cui incominciava a perdersi. moravia,
opinioni della legislatura francese, per gettare in tutte le parti del mondo le fondamenta
ne può liberare: si sente che in quella domanda è implicata la vita.
l'agitasse troppo. il teatrino era issato in fondo a un gran salone a colonne
scendere a valle; scendere dall'alto in basso. livio volgar.,
saraini divallarono da una piaggia, ed entrarono in una valle contro a'cristiani. b
calvi, il tuo nome. -stendersi in forte declivio (un territorio, una
boine, i-126: allora piano piano divallo in sogno giù tutti gli scalini.
magalotti, 19-34: eccoti un tratto in su la sera sorge / un fiato orientai
il principe componeva meravigliose misture, cuoceva in muffole divampanti... porcellane squisite
la sua tentazione [del diavolo] in cotali è come un vento divampante. nievo
montagna. bocchelli, 9-259: epoche divampanti in furori e ferocie di parti e di
vi sono così frequenti, che talora in una notte si vedono divampare in diverse
che talora in una notte si vedono divampare in diverse montagne. verga, i-13:
benché languido segno / mostrasse appena, in me le luci fisse, / che divampar
stanza, il drappo rosso divampava crudelmente in un gran quadro celebrante un'altra gesta taurina
bellini, i-144: d'ardor santo divampando in volto: / t ahi mio signor
un pezzo, ma da certo tempo in qua ora divampa in viso, ed
da certo tempo in qua ora divampa in viso, ed ora si fa bianca come
lavato. imbriani, 2-257: divampi in volto di subita fiamma / se del bel
passo indietro, per gran timidezza divampò in volto poi si fece pallidissima. 5
siena, 50: per cristo salvatore / in dio l'anima galde, / nello
luce, / mia vita nelle fiamme in guisa adduce, / che quanto più divampo
c'incontrammo con gli occhi; e in un baleno / io sentii ben divampare
, per verità, pronto a divampare in isdegni,... fu incapace dell'
un sentimento); manifestarsi all'esterno in modo evidente, clamoroso. marino,
avvenne quello che accade nei gran disastri; in luogo di incoraggirsi, di sostenersi mutuamente
al sapersela cotanto vicina, sentì divampare in fondo al cuore, non diremo l'
, come esca asciutta avvicinata alla fiamma, in ardente desiderio. moravia, i-145:
desiderio. moravia, i-145: divampava ora in lei un odio non meno violento che
... divampava nello stesso giorno in milano e in venezia. mazzini, i-679
divampava nello stesso giorno in milano e in venezia. mazzini, i-679: la nuova
mazzini, i-679: la nuova che in napoli si battono farà divampare il moto provinciale
provinciale come la nuova nelle provincie porrà in fermento d'azione la capitale. de
suono). fogazzaro, 7-357: in quel momento un fuoco di voci sdegnose
: la devastazione, che ora passa in qua e in là, divampa il
devastazione, che ora passa in qua e in là, divampa il fuoco.
che ne divampano i puri ardori cangiati in fonti di lagrime sol per abbeverare quella
quivi appresso costei mi mostrava / cartagine in rovina, tutta accesa / d'ardente
/ tanto hanno i nostri prati umido in sorte, / che non fan carestìa
carestìa di mille e mille / vaghi fioretti in bei color dipinti. d'annunzio,
le anime che si erano unite in un primo slancio. sentiva che dane,
que'corpi morti, divampati e ridotti in ceneri, ancora tutte infocate. d.
cocentissima fiamma, che se ne levò in un istante, tutto l'involse e 'l
né condiviso l'entusiasmo del domani divampato in tanti suoi colleghi, tanto più freddamente
l'eccesso dell'ira... subito in un grandissimo divampo s'accende e subito
/ ch'aprono i tenebrosi impedimenti / in divampi di sole e in cifre d'
tenebrosi impedimenti / in divampi di sole e in cifre d'inni. = deverb
persiana, con la quale si indicano in oriente le assemblee nelle quali i sovrani
logge nel modo che gli usano anche in costantinopoli. -iron. gigli [
. -divano-letto: ampio divano trasformabile in letto. cicognani, 3-99:
si buttò su d'un divanùccio, bianco in faccia come la cera. saba,
un divanaccio sgangherato, e subito sprofondava in un sonno di piombo. -vezzegg
ed io n'ho detto tanto in qua e in là in queste ultime lettere
ho detto tanto in qua e in là in queste ultime lettere, che
detto tanto in qua e in là in queste ultime lettere, che 11
insinuato in casa con lestezza, ombricola vellutata tra
quanto forte divaria / como da milano in tutte l'overe! / là è bel
i platonici che l'anima sia mezzana in fra le divine cose che sempre sono,
ragioni, non che nelle bellezze, in molte e molte altre cose ci divaria il
che c'è nell'uso delle similitudini in argomenti filosofici nasce da questo, che
pucci, ix-1000: signor, ciascuno in questo mondo vene / per morire e andare
; dopo lo vinto scipione quattro volte in uno medesimo mese, ma in giorni divariati
quattro volte in uno medesimo mese, ma in giorni divariati e interposti. giov.
-per estens.: tirare, o spingere in direzioni opposte (due oggetti affiancati,
le sa variare [le riverenze] in sdrucciolo, in pendio, / divaricando le
[le riverenze] in sdrucciolo, in pendio, / divaricando le ginocchia, in
in pendio, / divaricando le ginocchia, in fianco, / strisciando il piede innanzi
calvino, 1-30: guardavano... in fondo a quell'acqua, un luccichio
la particella pronom.). allontanarsi in direzioni opposte, divergere. magalotti,
. dal pref. diche indica direzione in senso opposto e da varicàre * allargare
, agg. allargato, scostato in direzioni opposte; divergente. - anche
i razzi divaricati a raggiera dal centro in alto, erano di colore noce.
i-295: le gambe divaricate e ben piantate in terra, nella mano lo scettro,
. e. cecchi, 3-9: in una di queste scuderie, col pavimento
uno retto (un organo vegetale, in partic. un ramo). mattioli
, cent., 49-96: di sei in sei mesi suo vicario / ci mandò
sensi privo / paride stava, e in vario oggetto i lumi / con non vario
volgea, /... né in tre bei numi / divario di beltà scemer
due scrittori di due lingue disparatissime e in diversissime materie, che non v'era
, fare distinzione; considerare o trattare in modo diverso. giovanni da samminiato [
confini di ciascuno: e se sono in concordia, piaceci che si confinino le
le corti l'una dall'altra; in caso che v'avesse divario, scrivici
dilemma. baruffaldi, i-108: cintio in quel divario / non sa ancor cui
sorgere / l'uno e l'altro in sito vario, / dicendo: entrambi ho
e ogni bocca, da diciotto anni in su, si potesse porre da soldi uno
divario ': sul modello degli astratti in -tas -tatis (qui probabilmente suggerita dal
9-163: ogni cosa si stanca / in praticarsi, o manca /...
riposasse il capo. alla fine morì ignudo in croce. sicché ben diè a divedere
ti pasci e dove ti riposi, cioè in che opere e in che cuori
, cioè in che opere e in che cuori tu ti diletti. cellini,
. lancia, iii-621: pirro, risplendiente in arme, tolta una mannaia a due
1-10-21: fiume ch'arbori e case in un divella, / folgor che l'alte
i tiranni cui nemesi divelle / tornano in pietre di sì reo livore / ch'ogni
: ora incrina segreto, ora divelge in un buffo. 2. per
di sinigaglia una raccolta di bei quadri in una bottega, li contemplò per più ore
chiabrera, 500: come fiero austro in un momento abbatte / mirto, splendor
che ne fanno il ver ben porre in non cale. campanella, i-20:
quel volto / divellere il pensier mi sforzo in vano, / talché miser m'avveggio
vaneggio. de sanctis, ii-15-194: in tutti i partiti debbe essere divelta la
essere divelta la mala pianta, che in certi partiti estremi fiorisce oggi ancora,
della mia carne; e sol rimasta è in me / una radice amara / che
tanti contrari e parti diverse non sarebbe in uno convenuto, se non fosse uno
7. agric. disus. lavorare in profondità, dissodare (un terreno,
e divellansi li cuori nostri a vedere in che stato e dignità la infinita bontà
afflitto core? caro, 2-1025: in quella guisa / che d'alto monte
quella guisa / che d'alto monte in precipizio cade / un omo antico..
lei mal vivo mi divelsi, / fitte in cor le sue spade infino agli elsi
, 1-iii-174: chi vorrà meravigliarsi che in un tempo così tenero e amatore degli avanzamenti
landolfi, i-637: parevano essi strisciare in un limo da cui non si sarebbero
con la carena da proda, che in ispazio di sei ore non se ne
altra [fossa] accanto alla prima, in modo che non vi resti nulla di
questi maglioli dovrebbon piantarsi con sicuri contrassegni in un quadro già ben diveltato dell'orto
, 9-624: a queste voci polifemo in rabbia / montò più alta, e con
a compiere il percorso, ancora interrotto in molti punti per i disastri della guerra,
per gli scambi fracassati, i ponti in rovina, le rotaie divelte.
mozzato. ugurgieri, 60: giace in terra il grande tronco ed il capo
mirar, l'iliache torri / diroccate in morendo: e'vasto tronco / in su
in morendo: e'vasto tronco / in su la riva giacesi, dal busto
fumavano. i crocicchi erano ingombri. in alto, tra i muri divelti, tappezzerie
falsare maggiormente un autore che a mettere in filza tutti i gravi rimproveri da lui
, lasciò fondamenti d'eguaglianza e diritto in ciascun popolo divulso dalltmpero.
di napoli tanto lontano dalla francia teneva in modo divulse le forze sue che quasi
, dissodato. sacchetti, 177-49: in un suo pezzo di terra divelta fece
si semina d'ottobre il nocciol suo in terreno umido e caldo, duo puntate
si fanno i divelti, cacciar delle pietre in fondo delle fosse e massimamente nei piani
, querce, sughere e lecci seminati in buon divelti vengono più presto che in
in buon divelti vengono più presto che in altro modo. lastri, iii-50: le
maglioli scelti rilevati per due o tre anni in un divelto, la cui terra esser
fece loro marco crasso che poi morì in oriente. = lat. tardo
a qualità accidentali, con processo lento o in modo subitaneo), diventare (che
,... e lo gittai in sul migliaccio dentro alla fomacie, il quale
co'ferri et or cone stanghe, in poco spazio di tempo e'divenne liquido.
di desio tremanti: / ei si tramuta in volto un cotal poco, / ella
qualcuno: divenire sua proprietà, venire in suo possesso. lancia, 2-13:
caratteristica di tutta la filosofìa hegeliana: in essa tutto e sempre diviene, essendo
movimento. b. croce, ii-5-122: in ogni accento di poeta, in ogni
: in ogni accento di poeta, in ogni creatura della sua fantasia, c'è
intero del reale, che diviene e cresce in perpetuo su se stesso, soffrendo e
4. figur. ant. ridursi in una certa condizione; incorrere (in
in una certa condizione; incorrere (in una sventura, in un pericolo)
; incorrere (in una sventura, in un pericolo). -anche: accingersi
barlaam e giosafatte, 35: questi divenne in tanta povertà che pasceva li altrui porci
che pasceva li altrui porci, e divenne in tanta fame e in tanta miseria che
porci, e divenne in tanta fame e in tanta miseria che delle ghiande che mangiavano
: gli eserciti spa- gnuoli sono divenuti in una grandissima reputazione. a.
le utili scienze or sono divenute così in pregio, che sarebbe presso noi barbaro
di montebene. -divenire di male in peggio: andare di male in peggio
male in peggio: andare di male in peggio, peggiorare la propria situazione.
. che vengono tal fiata di male in peggio; voglio a te, figliolo
. acciò che non possano di male in peggio divenire. -divenire in parole
male in peggio divenire. -divenire in parole: venire a parole. zanobi
lo cominciano a riprendere: e divenendo in parole di contenzione, perdono la cagione
essi erano venuti. -divenire in dentro: scemare. varchi, 1-1-1
era per le molte lacrime divenuta tanto in dentro e così abbassata...,
maestro piero, devenendo fuori de sé in tutto, pauroso e tremebondo se partì
ma'ritenere, / quel ch'acquistai in piccolo termino. guittone, xix-68: a
xix-68: a voi, che siete in fiorenza, dico / che ciò ch'è
, se non ci si pone remedio in fame quello che ne potete fare?
come il carattere intrinseco della realtà (in contrapposizione alla concezione statica della realtà come
base dei successivi sviluppi del pensiero filosofico in senso storicistico. rosmini,
avrà non allo sbocco del fiume, non in un luogo designato, ma nel grembo
è qui, come si deve, in una parte, / in un punto del
si deve, in una parte, / in un punto del tempo, in una
, / in un punto del tempo, in una stanza, / nella luce,
profondo e incoercibile dell'essere a evolversi in stadi più alti. c
già lor corona, / e i piedi in ch'io mi stetti, e mossi
dodici giorni che io me la passo in casa, senza parlare a persona vivente,
2. essere descritto, presentato in un determinato modo (diverso dal vero
di famiglia degli elefanti, naturalmente prospettandola in termini umani, cioè morali: l'
. assol. filos. mutare (ma in questa accezione è più comunemente usato '
doventato). che è venuto a essere in un dato modo, a trovarsi in
in un dato modo, a trovarsi in una determinata condizione (espressa dal compì
cosa alcuna è sì lungi dal cadérgli in pensiero, come vedersi... quasi
da ventilare (v.). in lat. è attestato diventilàtus (tertulliano)
tesauro, 4-503: l'amore mutato in odio, muta la sua face innocente
tutti i dimestici, sparge fumo e faville in ogni parte. divenuto (part
, ma che una parola non assimilata in tanti anni, non divenuta carne e
agitare, squarciare; percuotere, battere in qua e in là.
; percuotere, battere in qua e in là. s. agostino volgar
, un diverbio, / un tafferuglio in quella casa là, / acqua in
in quella casa là, / acqua in bocca. pirandello, 8-173: santi si
il coro e gli anziani si trasformava in diverbio da tragedia; sembrava nel passio
), agg. che muove allontanandosi in direzioni diverse (pur avendo un comune
partendo da un punto, si diffondono in una sfera. e. zanotti, 1-42
corpo luminoso, e che, abbattendosi in altri corpi, riflettono, rifrangono e
tutta la massa nemica, e cacciati in direzioni sempre più divergenti, fino alla
al legno infame. essi son volti in su, divergenti, coi cinque tendini
alle altre dita. -fissato, sforzato in una direzione diversa da quella normale;
divergenti ai lati, come sembrano essere in certi insetti, riusciva tanto sgradevole da
-milit. batteria divergente: che è in grado di battere in giro tutti gli
: che è in grado di battere in giro tutti gli obiettivi all'orizzonte.
trasformare un fascio incidente di raggi paralleli in un fascio emergente di raggi che divergono,
infinito. -serie divergente: quella serie in cui la successione delle somme parziali tende
due punti... s'incontrano in conflitto le opinioni più estreme, le
la convergenza o divergenza non sia precisamente in un punto, ma ben vi si avvicini
la tendenza ad un centro comune è in natura e lo stato di scioglimento o di
che viene sommato all'angolo di direzione in modo che i piani di tiro delle armi
più paralleli) possano divergere sul bersaglio in modo da offrire un orizzonte più ampio
vettoriale, riferito all'unità di volume in questa racchiuso. 2. figur.
molti non han bisogno d'andar d'accordo in altro che nella distribuzion del lavoro.
oscillazioni (ed è termine usato soprattutto in aerotecnica). divèrgere, intr.
al part. pass.). muovere in direzioni diverse spostandosi progressivamente (pur
annunzio, v-3-450: desiderai di ritrovarmi teco in quella deserta sterilità... non
ricordo che, ad un certo punto in cui il bosco era più folto, una
avere più alcuna affinità, alcun interesse in comune con altri; essere in disaccordo
interesse in comune con altri; essere in disaccordo; essere differente, contrastante.
; e col molto vero che hanno in sé e con gli errori medesimi che forse
di una grande stanchezza. -dividersi in opposti sentimenti (l'animo).
notizie. grandot dimostravasene avaro e divergeva in interrogazioni ed esclamazioni. di giacomo, ii-490
non davano osceno spettacolo dell'abito loro in nessuna bettola, in nessun * salone
dell'abito loro in nessuna bettola, in nessun * salone margherita come vedi fare
continue e discrete, alla successione, in una serie, delle somme parziali, che
spostare con forza, torcere, sforzare in una direzione (un oggetto o anche
(keplero, 1611), foggiato in contrapposto a convergere (cfr. lat.
. lat. tardo dèvergère 'tendere in basso '). diversaménte (
. (superi. diversissimaménte). in maniera diversa; in vario modo;
diversissimaménte). in maniera diversa; in vario modo; in grado differente;
maniera diversa; in vario modo; in grado differente; in modo contrastante.
vario modo; in grado differente; in modo contrastante. latini
rege per cui questo regno pausa / in tanto amore ed in tanto diletto,
questo regno pausa / in tanto amore ed in tanto diletto, / che nulla volontà
tra vermiglie, e fiori / diversamente in terra coloriti. ariosto, 25-83: quando
traduttor fedele! magalotti, 9-2-90: in amsterdam, a non voler restare alla
, 8-1-102: le guerre crebbero diversamente in italia. angiolieri, 140-2: de'guata
acqua. 3. altrimenti, in caso diverso, se no. monti
senso. 4. letter. in modo sempre nuovo. manzini, 8-76
colori, di forme, di voci, in cui, per merito nostro, essere,
tommaseo]: e poi anche dice in persona di dio: per certo in quelli
in persona di dio: per certo in quelli di verserò del mio spirito sopra
che queste cose diversano fra loro, e in che diversino? = deriv.
coleotteri con antenne di varia foggia (in genere davate o ingrossate all'apice, raramente
il medesimo decreto venne all'assemblea diversificato in questa maniera. g. gozzi,
non ostante la identità perfetta della cavalleria in quelli che la ricevevano, la differenza delle
delle condizioni dovea pur conferire a diversificare in qualche parte le azioni e le idee
da questa che è individualità e universalità in uno, esse tendono al tipico dei vari
precedente interpretazione); pensare o agire in modo diverso. dante, conv.
una stessa preparazione dell'antimonio non fa in tutti i corpi ugualmente la stessa operazione,
, ossia... lo spirito in quanto tendenza e passione, dall'intuizione e
della quale con diversificata materia era distinto in diversi colori d'opera musaica. mattioli
corse per avventura l'istesso metodo che corre in oggi, non più diversificato di quel
di quel che vediamo ricorrere di dieci in dieci anni diversificato il taglio de'giustacori.
fra giordano, 5-84: a mettere mano in tutte queste diversificazioni sarebbe lunga mena a
il quale si ha cura di colpire in misura diversa il reddito di diversa natura
determinate detrazioni, del reddito netto accertato in reddito imponibile. diversifiòra, sf.
, di colore giallo, non solubile in acqua e alcole. = del
estrema cronaca sopra una classe aristocratica che in quei palazzi trovava la propria dimora.
cui dovrebbe rivolgersi; applicazione, impegno in qualcosa che distrae da ciò che si deve
rimedio di diversione, occuparono li prelati in altra materia, ora ritornando alle cose
materia, ora ritornando alle cose occorse in quella congregazione. loredano, 1-109:
, accompagnata dal marito, si ritirò in villa, per godere di quella stagione
xi-2-314: muratori diceva d'avere trovato in questa specie di società una diversione insieme
i-894: allora [la folla] fa in un istante quella diversione per cui la
si rivolta infuriata contro quello stesso che in prima aveva blandito. savinio, 2-49
minaccia, attacco vero o simulato fatto in luogo che possa costringere il nemico a
a distrarre le proprie forze dall'obiettivo in cui è impegnato. g. bentivoglio
bentivoglio, 4-867: s'era posto fermamente in pensiero o di soccorrere quella piazza o
con la demora continuata delli prelati spagnoli in quella città, per far almeno una
tramontana. de marchi, i-506: fisso in questo problema non intese l'ultima dimanda
, e ciò produsse un piccolo imbarazzo in tutti. -non crede che possa essere
-non crede che possa essere stato gettato in mare? -chiese con una naturale diversione
a intendere come l'uficio della natura è in accordare queste cose discordanti, in tal
è in accordare queste cose discordanti, in tal maniera che tutte diversità ritornino in
in tal maniera che tutte diversità ritornino in unità. ristoro, vi-3-2 (194)
le secondarie cagioni e per la materia in che discende. crescenzi volgar., 5-20
e le sue diversitadi sono infinite, e in ciascuna città sono diverse le pere l'
ad ora trovo qualche diversità di lezione in più di un manuscritto di questa insigne
annunzio, iv-2-83: erano prima vissute in una comunione di abitudini e di sentimenti
abitudini e di sentimenti continua, perché in loro ogni diversità d'indole e ogni
nel culto infrangibile della deità di cristo, in quel con- templamento ch'era divenuto lo
si dimostra dunque che quella parola disse in persona delli uomini carnali. lettere e
non si fece tutta a un tratto in un tempo medesimo. sarpi, iii-16
. non so che cosa abbia veduto in me che lo conciliava nella nostra diversità.
, crudeltà, perversità (e, in senso concreto: atto crudele, feroce
, 1-104: ora da parecchi mesi in qua [la domestica] ha detto
e li suoi compagni si credevano essere in abisso per la diversità del luogo.
. che ha la virtù di attrarre in altra parte o di espellere dal corpogli umori
: neppure aviamo avuto bisogno di porre in uso i diversivi e revulsivi, per impedire
: che mandino tante forze per tornarsene in oltralpe senza battaglie o con qualche scaramuccia
e sei paraporti, che si aprono in tempo delle piene. 3.
vii-435: se la guerra del re agramante in francia fu una sola, anche una
. bocchelli, 10-277: questa campagna in italia è soltanto un diversivo e allora,
forza dell'opinione dei sudditi, che in una discordia politica può fare un gran
non casso / li miei versi, in diversi / rime dire. -voglio avire /
raccolto, imagina siòn / con questo monte in su la terra stare / sì ch'
altro il perso, / o diverse materie in prosa o in verso. della casa
, / o diverse materie in prosa o in verso. della casa, 4-145:
or veggio i frutti tuoi / come in tutto dal fior nascon diversi. bruno,
diverso. delfino, 1-202: osservando in diversi / regni diverse leggi / e
soffici, iii-i: andammo ad abitare in un'altra parte del casamento, ad
306: bisogna sapere... in quale vicendevole rapporto siano i diversi gradi
, è diversità; la facuità razionale è in mezzo, composta di tutto, in
in mezzo, composta di tutto, in cui concorre l'uno con la moltitudine
, nondimeno non gli ha mai variati in conto alcuno, impoverendo in cotal guisa
mai variati in conto alcuno, impoverendo in cotal guisa la nostra lingua...
de'molti e ricchi gioielli ond'ella in sì diverse fogge s'adoma e compone
molto utilissime a conversare con buona grazia in mezzo el numero de'cittadini. pulci
via, e, vaghi di novità in un campo esausto, mancano di semplicità
-successivo (specie nella locuz. in tempi diversi). dante,
la stella venere due fiate rivolta era in quello suo cerchio che la fa parere
mia parente... è stata in diversi tempi amata da dui gioveni: l'
: vi ho mandate due lettere scritte in diversi tempi, ma per esser soprassedute,
guittone, i-3-346: omo bono vede in de la cosa ciò ch'è in
in de la cosa ciò ch'è in essa: unde giudica d'essa siccome sano
io mi stanco, / l'amata spada in se stessa contorse. boc
, 10-99: così si parla in diversa maniera: / tanto è che
la grecia i moribondi lumi / chiuda prostrato in guerra, / così la vereconda /
l'opre! tasso, iv-36: in lei non debbo mai dubitare che la virtù
, / nell'atrio si versa / in duplice gora. carducci, 112: diverso
che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere, e
più diversa e nova / cosa fu mai in qualche stranio clima. la spagna,
col quale non si era mai entrato in conti, e che non mi avea mai
che non mi avea mai fatto vedere in chiaro con esattezza quello ch'io m'avessi
intrattabile. latini, i-190: io in tal corrotto / pensando a capo chino
io veggio ogni dì nova fortuna / in questo mondo fallace e diverso.
che persa; / e noi, in compagnia dell'onde bige, / entrammo
... /... quante in sul diverso / cammin de'fuorusciti odi
villani, 10-92: per diverse pioggie cadute in borgogna, e nevi strutte alle montagne
andrea da barberino, 1-267: ritornato in sé, porse l'orecchio dov'era
more dov'egli combatteva, si dirizzò in quella parte, e raboccossi con lui
coi quali essa ci percuote di tempo in tempo, e impara a poco a poco
per alcuni giorni non si mostrò diversa in casa; anzi cercò di essere lieta e
più alto cosimo nella smania di godere fino in fondo quel diverso verde e la diversa
diverso silenzio, si lasciava andare a testa in giù e il giardino capovolto diventava foresta
cose a ragionare e d'un ragionamento in altro travalicando, pervennero a dire delle
iv-328: ho raccomandato a vostra signoria in diverse volte diverse mie lettere. marino,
ii-44: fu recitata un'altra orazione in mia loda, d'altre composizioni
3-2-214: veniva [l'acqua] raccolta in diversi vasettini di un colore di ruggine
, 1-28: ha fatto di quando in quando diverse dimande. viani, 13-487:
simulacro per mano di prassitele fu posto in tebe dentro il tempio di venere:
. baretti, 2-26: facendo passare in rivista un centinaio circa di lettere ricevute
rivista un centinaio circa di lettere ricevute in questi due ultimi mesi da diversi, ne
che... meritano d'aver luogo in questo mio foglio. pavese, 5-30
e disciplina. collenuccio, 16: in diversi lochi del regno ebbeno loro diversorii
/ non v'era per me luogo in diversorio? gioberti, 1-iv-418: è come
, or fa sosta, or si riposa in qualche diversorio, e per difetto di
: degnati, i'prego, starmi in adiutorio / contra li miei nemici, o
genti o nazioni primitive migranti di terre in terre »,... non si
sucessivamente, sono però sempre insieme raccolte in un diversorio o domicilio unico.
non mi appongo, la cattedra dantesca in roma dovea servire ad esercizi balistici contro
arguto. alfieri, i-141: in una di queste poco, certo, divertenti
l'erede, giovine scapestrato, che in tutto quell'edifizio non trovava che ci fosse
più importante ch'io abbia mai trattato in vita mia. non si può pretendere ch'
, corrente, e fa le onde in certe rapide che sono divertentissime da passare
consistente nella rimozione di una formazione anormale in comunicazione con un organo cavo (esofago
infiammazione acuta di un diverticolo (e in particolare di quello della porzione inferiore dell'
recesso. cavalca, 9-123: in qual tu vuoi cantone e diverticolo oscuro
tu vuoi cantone e diverticolo oscuro abbi in riverenze l'angelo tuo. fr. colonna
ardenti spiculi? bruno, 3-60: in conclusione... ne parve essere ai
piacere della generazione fiorente oggi agli studi in italia. 2. figur.
, i diverticuli, gli strani passatempi che in esse si truovano. galileo, 3-4-128
: voi ci vorresti cambiar le carte in mano; e come la balia toglie il
ve've'gli angiolini, e suppone in luogo della gemma una castagna; così vorresti
che... il veder messe in fatti le proprie accuse per opera stessa
nella formazione di una cavità anormale in comunicazione con un organo cavo (esofago,
. medie. malattia per la quale in alcuni organi cavi sono presenti diverticoli multipli
per non trascorrere al presente dalla proposizione in che noi ci troviamo, molto malagevole
delle metafisiche, quando dee l'ingegno dare in trascorsi per l'infocato vigor dell'età
ogni avanzo del tempo era poi solito in quella ancor tenera età d'impiegare in simile
in quella ancor tenera età d'impiegare in simile divertimento. redi, 16-v-404:
più ch'altro mai ch'io avessi veduto in torino. manzoni, pr. sp
monza; e a milano, gettarsi in mezzo agli amici e ai divertimenti, per
io piango per tutti voi, in attesa di sciogliermi e di lasciar cadere queste
nel fango sudicio della strada. -stare in divertimenti: divertirsi, darsi bel
ora se ne sta con ima forestiera in divertimenti? -esercizio, gioco fine
procura. goldoni, vii-1180: siete stati in molti quest'anno? avete avuto divertimento
andarmene come un cieco, di porta in porta, a far le sonatine, per
269: era così franco e convinto in tutti quei discorsi, che lasciandolo dire
mus. forma di composizione strumentale, in più tempi e per uno o più strumenti
v.]: il 'divertimento 'in una fuga è un periodo composto per
tr. (divèrto). volgere in altra direzione; allontanare, deviare.
. -in partic.: attrarre in un punto le forze nemiche allo scopo
passo divertir, torcer lo sguardo / in quella guisa ch'io noi torco adesso
viii-210: federico i... tentò in più maniere d'indurre il re di
tra gli altri provvedimenti che si fecero in quel tempo per istrignere maggiormente pisa, si
2-174: la luce opera più efficacemente in quelli [mezzi oleosi] coll'agitargli,
e perfino coll'accendergli e fargli levare in fiamma; ed eglino all'incontro operano
. -medie. ant. attrarre in altra parte del corpo gli umori nocivi
purché la passione della mente sia efficace in modo che diverta o intermetta le operazioni naturali
. allora avvedutomi di questo, entrai in altri ragionamenti, tanto che io divertissi
per divertire questa voce, era sempre in senato e molte udienze diede agli oratori
stato trovato temperamento per divertire le turbazioni in cotesto regno. dovila, 137: con
un poco come farete per dar ragione in questo al padre cristoforo ». -sviare
pino, l-i-100: non vi diffundete in tal cosa per divertir il ragionamento cominciato
balza alpina / sovr'al suo capo in basso / se rompe ima ruina, /
arici, i-312: l'industre fontanier diverte in largo / e sottil velo argentea polla
4-1048: costretto a divertirsi più volte in francia, bisognò che vedesse poi declinare dalla
declinare dalla parte regia sommamente le cose in fiandra. d. battoli, 4-1-10:
, qual di poi con giustissime lodi in molte delle sue lettere il celebra,
dire all'osservazione del nostro vetro, in esso si legge invocato nell'acclamazione conviviale
tra essi non si facesse maggiore congiunzione in pregiudizio suo. celimi, 1-120 (
di divertire quell'umore che ora è in voi: vale a dire per volgere altrove
di que'gravi pensieri,... in un lodevole ozio. redi, 16-v-404
16-v-404: si occupi sempre e si divertisca in qualche cosa. giannone, 1-iii-258:
tante sue vigilie e sudori, sovente divertivasi in giuochi e nelle caccie. milizia,
ultimo piacere. svevo, 3-650: in quella memoranda serata ci fu per me
, 7-65: i bimbi dovettero andare in tranvai, e anche questo li divertì
-assol. bettinelli, i-83: in francia la letteratura è frivola, ma
, viii-383: siamo a parigi, siamo in una città dove vi è molto da
, ed io sono condannata a stare in casa o a sortir con mio padre.
divertirmi. carducci, iii-17-15: convenivano in dati giorni e si divertivano a declamarsi in
in dati giorni e si divertivano a declamarsi in faccia l'uno all'altro di molte
gridando il prezzo ad alta voce, come in una fiera campestre. tozzi, i-295
soldati. qualche volta, quando sono in due o tre, la picchiano; ma
dalle sue serie occupazioni, si diverta in arabeschi, ma non vi deliri.
tutto il periodo antecedente della dominazione spagnola in napoli, con la quale incomincia il lavoro
tutto, quello che noi abbiam trovato in varie parti, e, se non m'
di quel timido ragazzo che v'adorava in silenzio, da voi sempre deriso e dalle
che la natura umana è molto fragile, in modo che per leggiere occasione diverte dalla
il giovane, 9-58: io 'l lascio in asso del ragionamento, / e divertisco
asso del ragionamento, / e divertisco in far castelli in aria. pallavicino, 1-190
, / e divertisco in far castelli in aria. pallavicino, 1-190: prendi
. garzoni, 1-82: san tomaso in una epistola onestamente n'arguì uno,
-trasformarsi, convertirsi (un colore in un altro). belo,
ch'ho nel corculo e nello épate, in rubeo si divertirà el colore busseo.
nulla perciò divertendosi il p. ricci in abbominare la bestiai opinione di sanhoai,
della mala satisfazione la quale intendevasi essere in quella provincia del dominio e governo de'
carducci, iii-n-80: giunse il laureando in roma a 6 di aprile non senza
erasene rifuggito a napoli. -attratto in altra parte del corpo (nella medicina
bisognose d'intelletto non divertito, simigliano in ciò i più minuti caratteri, che
più minuti caratteri, che deono scriversi in carta pura, non colorita e senza
restava altro riparo che permutare quella tranquillità in uno stato di occupazione, che tenesse
divertita dagli eccessi che ognuno avrebbe attirato in se stesso. 3. che
di divertirsi, ricreato; piacevolmente interessato in qualcosa; rallegrato, messo di buon
, sm. disus. chi volge qualcosa in altra direzione, ad altro fine,
adriani, i-295: era soprantendente dell'acque in tene contra i rubatori e divertitori dell'
patriziato romano... avrebbe lasciata in balìa de'divertitori e maestri della plebe
, lettor, tener la lima / in man quando la voglia t'assalisce, /
da cani fare il battilano o il divettino in quegli stanzoni bassi e corrotti.
che qualcuno perda un'abitudine (e in particolare un'abitudine cattiva); distoglierlo
un determinato modo di comportarsi, divenuto in lui consueto; disabituare. francesco
avvien perché gli è stato avvezzo / in corte, senza aver mai da mangiare,
261: io tentava di farmi intendere in francioso, e non mi riusciva,
, sì che nuda era la cameretta in cui morì, come presso a poco quella
cui morì, come presso a poco quella in cui nacque. 2.
dalla tutela di quella si emancepparono, in eruditi e gentili sermoni si trasformarono.
, seduti, con tutta libertà, in una perfetta solitudine, giacché la miseria
..., dico bene? in verità sono da tanto tempo divezzato dai prelati
, così credo che verria il tempo in cui ci sarebbero scrittori in fasce, non
verria il tempo in cui ci sarebbero scrittori in fasce, non ancor divezzati, e
ancora, ma pupilli / cui troppo in fretta crescano impazienze, / l'ansia
giudei esercitarsi e ravvolgersi in qua e in là, e aparechiarse
giudei esercitarsi e ravvolgersi in qua e in là, e aparechiarse de crucifiggerlo diviatamente
lo più con uso avverb.: in fretta, senza indugio, senza interruzione,
che tu mi domandavi, lasciai il giuoco in pendente e venni via, e hotti
, e or veniva diviato a trovarti in casa. salvini, v-449: se uno
che filippo v'andò diviato e quasi in pensiero. pirandello, 5-310: la
diviata a mia madre, come se in quella casa non ci fosse altri che lei
. 2. immediato, preparato in gran fretta, a portata di mano
, che almeno possa una volta contenersi in esso. idem, 2-31: se pure
e l'angolo intorno alla cima diviso in qualunque modo da una retta, e data
, diviso). scomporre un tutto in parti uguali, o presso che uguali
, disse: dividete il fanciullo vivo in due parti, e date la metà all'
natura dell'animo fosse semplice, né avesse in sé alcuna mistura disguale e dissimigliante di
dividessino per mano del sacerdote alla messa in pezzi, e ognuno ne pigliassi uno pezzo
ne fanno alcune di pezzi e dividendole in parti le portano 0 con facchini o
corpo... può essere diviso in due modi, o a caso, e
2-162: i carbonai avevano diviso tutto in parti giuste, lo stoccafisso foglia per
le membra. buommattei, 23: in esse membra non si potrebbe dividere il
2. ridurre un gruppo di persone in gruppi minori. giamboni, 7-55
giamboni, 7-55: la schiera divisero in centurioni, ed a ciascuno centurione diedero
molti drappelli. boccaccio, iii-2-53: in tre parti tutti i suoi divise, /
tutti parlavano, gli variò e divise in settantadue lingue, ognuna differente dall'altre.
questa congregazione eremitana è stata poi divisa in conventuali e osservanti, e l'osservante
e osservanti, e l'osservante è divisa in undeci congregazioni. lemene, xxx-5-205:
sia de'pastor il numeroso coro / in più parti diviso. botta, 4-490:
: i fanti della legione venivano divisi in quattro parti: astati, principi, triari
essendo già buona pezza di notte, in due si divisero, ed una parte se
unitamente tutti per morti, si divisero in due squadrette; ed essendo tra essi
cercare d'introdurre tre convoi nel campo in un istesso tempo da diversi parti, acciocché
allor che si divisero le genti / in popoli distinti, e fatto angusto / all'
di garzoni avea preso il vezzo di radunarsi in una contrada, e dividersi in due
radunarsi in una contrada, e dividersi in due bande, le quali giocavano a
uscire di bocca che questi tre re in questo accordo si dividereb- bono italia.
era dal ter reno, in un canalin di marmo che 'l pratello divideva
« e sia costante e fermo, / in mezzo a tacque, il ciel sparso
, ove rimiro / eurilla mia ch'in lei si specchia e ride.
: arato prima bene il terreno e divisolo in diversi solchi, quivi gittai frumento,
saggina, qui grano d'ìndia, e in questo solco panico e in quell'altro
, e in questo solco panico e in quell'altro miglio, e fino veccia e
progetti variatissimi per diversi abbellimenti da farsi in torino, e tra gli altri per rifabbricare
ritornò sul pianerottolo che divideva la scala in due rami. levi, 2-330:
dividendo, come un burrone, il naso in due parti. — intr. con
dividevasi [la provincia] nien- tedimanco in due, chiamandosi distintamente sava o la
conosciuto ancor da'sensi erranti, / in nove giri si divide e volve.
l'impero de'califi cominciò a dividersi in varie frazioni. pascoli, i-549: l'
un numero (1divisore) è contenuto in un altro (dividendo); scomporre
; scomporre una quantità o una grandezza in tante parti uguali quante sono le unità
parti uguali quante sono le unità contenute in un dato numero intero; dato il prodotto
, scoprire l'altro fattore; risolvere in fattori. trissino, i-44: che
poi (come quantità) possa crescere in infinito, e la quantità continua si
e la quantità continua si possa dividere in infinito, non s'appartiene alla presente
. agnesi, 1-2-677: debba dividersi in efficienti reali la formula xs + h x4
... e vogliasi dividere ogni minuto in secondi,... il circolo
, la di cui circonferenza sarà divisa in 60, dovrà fare dieci rivoluzioni [ecc
morte], per così dire, in corpo a questa [alla natura],
si può, ma furo accorte, / in essa veste gittaron le sorte.
tutta quella notte; e lo mare tornoe in secco, e divise sono le acque
di questa cabaletta il teatro parve dividersi in due per 10 scoppio degli applausi.
e le mani; l'unghia si divise in cinque diti. fatti di cesare,
uno fuoco che ardeva di lungo tempo in su uno altare d'una deessa che aveva
che aveva nome vesta, si divise in due parti, e molto montò alto per
la uscita, ove quella picciola acqua in due parti si divide, l'una effun-
e corre / rapidamente, e si divide in quattro. dovila, 756: si
per impedire che i nemici non potessero in quel luogo, ove si dividono tacque
comincino a potare e disporre le viti in maniera che queste altresì si dividano e
barbiano, e il colle di san michele in bosco. jovine, 23: d'
due lingue raggiunta la terra si divisero in cento lingue serpentine che s'unirono nelle vie
la misura del tempo ripartendone la durata in frazioni uguali. dante, conv.
le scritture, ma... in quattro parti si divide, e chiamansi quattro
notte e 'l dì o lungo o brieve in dodici parte, e chiamando ciascuna d'
dì, io vi voglio dividere il giorno in modo, che ogni nostra opera proceda
pertanto da sapere che ci si divide tanno in tre stagioni. marino, 14-138:
/ lacera il giorno e lo divide in ore, / ed ha scritto di fuor
moderni, sono le tre grandi epoche in cui può dividersi la storia dell'arte della
non vedi tu che tanno si divide in quattro parti, a similitudine della nostra età
: nel mio ricordo quel periodo si divide in due fasi. -con riferimento a
giorni che ci dividono dalle nozze, in casa dei suoi, per finire di
erano adunque tutte tore del giorno divise in onorevoli e piacevoli esercizi così del corpo
spolverini, xxx-1-82: per pietade ebbe in don... /...
è il processo del libro, diviso in libri e versi e prose, dove
ch'è posseduto, e questo dovideremo in due, cioè prima narreremo le propietà
di belli avvisi, / e credeva spiegarli in questo foglio / allor che col pensier
per questa cagione si dividono l'opere in libri, i libri in trattati,
l'opere in libri, i libri in trattati, i trattati in capitoli, i
i libri in trattati, i trattati in capitoli, i capitoli in altre parti
, i trattati in capitoli, i capitoli in altre parti minori. de sanctis,
ha diviso la * divina commedia 'in singoli concetti: pontificato, impero,
i-847: stese prima tutto il poema in prosa dividendolo sin d'allora in dodici libri
poema in prosa dividendolo sin d'allora in dodici libri; e ne verseggiava questa
45): questo sonetto si divide in due parti; che ne la prima parte
parlatore. -ortogr. spezzare una parola in fine di riga (e la divisione
31-11: le consonanti che divise rendono in nostra lingua suono diverso da quello che hanno
si può compiere, e che dividerla in sillabe fa di mestieri, si tronca;
si fa crescere una sillaba: come in questa parola pietate, che è di tre
8. scostare, rimuovere, spingere in direzioni opposte; allontanare una persona o
da un'altra; distribuire, mandare in luoghi diversi; distaccare, strappare via
novello da polenta, ix-4: quando sono in più lontana parte, / più mi
, / questi a la gloria destinati in cielo. davila, 726: deliberò
di disciogliere l'esercito, e dividerlo in diversi luoghi alle stanze, tanto più
sei tu figlio / di terrestre dirupo. in paradiso / tu certo un dì nascesti
, 41: così, struggendosi in musiche dolcissime, con ghirlande di gelsomino
prima indizione, mille dugiento setantatré; in calende aprile. fazio, i-21-50:
si divide / dal cavai morto e in sé nasconde e stipa / quell'acerbo
luoghi, senza affaticarsi e senza dividersi in tante parti. alfieri, i-13: nel
costumi erano divenuti uno, tennero luogo in mezzo la distanza, riscontrandosi quasi partiti
anno insieme, e poi metteremo studio in comune. -assol. romagnosi
spada uccider gano; / ma ulivieri in quel mezzo si mise / e durlindana gli
peggio, e vi accade di mettervi in capo che abbia colpa lei, che
con riferimento a concetti astratti, e in particolare a quello della vita, delle distinzioni
oltra mi misi / tanto ch'io fui in esser di quegli uno / che per
la botta, / rotto l'usbergo, in mezzo il cor gli mise; /
altra zuffa a l'altro, il quale in frotta / fuggìa, dal corpo l'
amore dal creatore, quanto non trovava in mima creatura. fazio, ii-41: deh
quelle sue grane [del frutto] in tre parti prencipali, [la natura]
con quelli sottilissimi velicelli sì come sta diviso in un capo umano il cervello in tre
diviso in un capo umano il cervello in tre venticuli. caro, 3-672: il
. bibbia volgar., i-23: in verità iddio disse: sia fatto lo
forma ha essere de la divina natura in alcun modo: non che la divina natura
la divina natura sia divisa e comunicata in quelle, ma da quelle è partecipata per
.. francamente... dividerei in parti eguali, come fra buoni amici.
nel conclave, si divisero i voti loro in varie parti: la quale divisione fe'
occhi suoi ridenti / mia mente unita in più cose divise. fioretti, xxi-917 (
veloce a dramma a dramma / divide in una e ora in altra parte, /
dramma / divide in una e ora in altra parte, / e tragge quella in
in altra parte, / e tragge quella in varii luoghi e volve / per tutto
/ per tutto. tasso, 1-7-101: in vari pensier divide e parte / l'
possenti; ma s'è posto amore / in quella parte ove più piega il cuore
ciascuna; perocché tanto gli è tolto in ciascuna cosa, quant'egli è occupato a
attorno, che non so come dividermi in tante parti. fogazzaro, 1-200:
la lode o il biasimo); avere in comune opinioni, convinzioni, sentimenti,
pannuccio dal bagno, xxxv-1-305: han miso in disparte / li valorosi e degni e
diviso con voi. tasso, 20-71: in cotal guisa / la sconfitta egualmente era
altri le obbligazioni, ma le unisse tutte in quell'unico suo signore, che insieme
per averlo bonariamente seguito fin qui, in cosa estranea al racconto principale. fogazzaro
essere sicuro di dividere le vostre idee in tutto. svevo, 6-99: se ci
lusingava tutti e due e chiedeva loro in gara sempre nuove prove d'amore, alle
altri. 13. ripartire in gruppi diversi le persone, le cose
; considerare o trat tare una persona in modo diverso da un'altra; far
agevolmente dare a intendere, mi conviene in tre particole dividere. cecco d'ascoli
ed egualmente spremuti e porti al sole in uno medesimo luogo, quello che prima si
altri, dividendo la ragion di stato in vera e apparente, la vera dissero
o sarà nella natura delle cose, in tre mondi, prendendo la voce di
maniere esteriori, non si sente più nulla in essi. rovani, i-345: io
quale le cognizioni umane sieno state divise in classi per distinzioni razionali. gentile,
può dire sia lo stesso uomo, in generale, e quella parte che costituisce
che si cerca di dividere il mondo in due: in queste faccende la ragione
cerca di dividere il mondo in due: in queste faccende la ragione ha soltanto una
, e tutto si svolge davvero come in un dramma sacro, con l'angelo e
prossimo; ed esso / amor nasce in tre modi in vostro limo. b.
esso / amor nasce in tre modi in vostro limo. b. cavalcanti, 2-534
, secondo che dice vergilio, è in due parti divisa, cioè arme, e
e forza, e queste si dividono in altre tre parti cioè cavalieri, pedoni
, iv-111-4: questa prima parte si divide in due: che ne la prima si
cotogne... generalmente si dividono in due, cioè in crude e lignee,
generalmente si dividono in due, cioè in crude e lignee, e in perfettamente
, cioè in crude e lignee, e in perfettamente mature. castiglione, 136:
si divide, come la scommunica, in giusto ed ingiusto. muratori, 5-iii-29:
: la malizia di nuovo può dividersi in due specie, cioè in malizia grave
nuovo può dividersi in due specie, cioè in malizia grave e degna di pena,
malizia grave e degna di pena, e in malizia leggiera e meritevole di scusa.
il genere umano... si divide in due parti: gli uni usano prepotenza
la soffrono. bartolini, 16-48: in quanto alle donne, esse sono un'altra
un'altra cosa. si dividono soltanto in due categorie: le buone madri e
, 261: non volendo credere fossimo in procinto di divedere l'amicizia. p
-dividi / noi che abbiamo la casa in siepe o in fronda. bocchelli, i-80
che abbiamo la casa in siepe o in fronda. bocchelli, i-80: un'insaziabile
non ha alcuna fermezza, si divise in contrarie volontadi, volendo pure che 'l
, 2-3 (143): nacque in inghilterra una guerra tra il re e un
cosa, e si dividono i pareri in due parti o più, non deono
spontaneo, si può sentirsi giustificati e in pace con se stessi e la propria
ma chi ha nell'istinto di dividersi in due, l'attaccar lite con se stesso
chiari, 1-iii-92: il veneto cavaliere doveva in sua vece dividere seco voi il vostro
col marito, e s'installò senz'altro in quella di riccardo. brancoli, 3-128
. mi si divide il core / in questo dir. montale, 1-127: il
, lat. dividire-. * dividere (in parti), distribuire, separare,
dominici, 1-6: però mi sono in abominazione tutti quegli che cercano figliuoli spirituali
, i cui estratti sono largamente usati in conceria e in tintoria. =
estratti sono largamente usati in conceria e in tintoria. = da un nome
tutta la parte della roba alienata va in conto suo, ed il restante rimane
mercatasse con cotale divieto, sia condannato in lib. xxv per ogni volta. ottimo
, perocché dopo il divietamento sì dovea in quello trapassare il comandamento, perché l'
è divietato lo spergiuro e la bugia in pregiudicio altrui. guittone, xv-28:
, x-2-344: il suo pensiero / volga in meglio l'altera, e alle sue
, e alle sue stanze / rieda in olimpo; ché d'andar vagando /
ché d'andar vagando / più lungamente in terra io le divieto. g. ferrari
un nocchier che si trovasse / lontano in mar, e fremer tonde intorno,
benuccio da orvieto, 1-326: fanciulla mai in divietato ballo, / messavi poi da
la persona, perché a campo era in questi tempi divietati. b. corsini,
: troppo osa / l'umana voglia in divietata cosa. 2. cancellato
di fenicia sei venuta, / siedi in cartago, e ti diletti e godi /
regno. alfieri, 1-177: non giunse in tempo / forse il divieto tuo;
. levi, 1-155: è proibito pescare in questi fiumi perché i pesci dovrebbero distruggere
astinenza. -giorni di divieto: giorni in cui è prescritta l'astinenza dalle carni.
g. villani, 12-53: avendo in firenze grande difetto, e nulla moneta
b. pitti, 1-230: sendo io in quel tempo podestà di monte pulciano,
degli schotti da siena terrazano di monte pulciano in fiorini secento, per divieto di grano
domanderà. cattaneo, ii-1-246: finché in inghilterra le leggi furono dettate dai possidenti grossi
e della popolazione, accrebbe d'anno in anno il valore dei fondi. montano
montano, 158: per certi dissensi in questioni di tariffe e di dazi con
obbedita al solito con furore, proprio in quell'anno prescriveva alle donne di adornarsi
. -eccl. diritto di veto, in forza del quale alcuni sovrani (quelli
e quel gastigo è giusto, / in cui prima vestir le rozze spoglie.
che narra il primo, tragico formarsi, in grecia, d'una coscienza morale e
., 10-36: l'angel che venne in terra col decreto / de la molt'
: quando alcuni della pallottola avessono divieto in quello quartiere ov'era il divieto,
si traea uno della borsa de'detti spicciolati in quello quartiere, e così era a
.. che cotali contra- facienti siano in divieto delle dette arti. statuto della parte
di repubblica senza maestà, come sta in lucca, perché stando duoi mesi, ed
sono i divieti, per non eternare in una stessa persona il comando, e perché
concilio di dare i benefizi dei regolari in commenda. 4. ant.
gran dolor portando, / parean contenti in vista festeggiando. caro, 12-i-52:
, 9-6: quando il vitto comparve ed in rinfresco, / sicché chi avea col
-contro divieto; nonostante il divieto; in onta, in barba al divieto;
nonostante il divieto; in onta, in barba al divieto; a dispetto del divieto
rifuggiva uscire di celato dal palagio, in onta al divieto, per dare un'
si crogiolavano al caldo delle stufe elettriche in barba a limitazioni e divieti.
a limitazioni e divieti. -essere in divieto: essere proibito. d.
d. bartoli, 2-1-36: havvi in gran copia vene ricchissime d'ogni metallo
ogni metallo: avvegnaché per legge antica sia in divieto il cavar l'oro dalle miniere
ariosto, 27-52: del re agramante, in campo venut'era / l'araldo a
. -stor. impedire l'ingresso in un paese a persone o merci;
che partisse di suo paese non arrivasse in fiandra o in brabante. roseo, 1-31
suo paese non arrivasse in fiandra o in brabante. roseo, 1-31: lor
augusto perugino. -mettere, tenere in divieto un luogo o una persona:
amore, / feci di francia metter in divieto / e sbandir del reame a
de'fiorentini i quali il loro porto teneano in divieto, se ne doleano, e
, fuggite adrieto, / però che in qua si va contro a divieto ».
lor senza divieto. tasso, 1-7-100: in tale stato a lei senza divieto /
fortuna: / restavan gli egri abbandonati in guerra, / né morti gli copria l'
alla luce un bellissimo bambino aveva posta in consolazione tutta la casa,...
, che non abbi il suo principio in timore, spavento e somma umilità;
mente... essere non può in questa luce non sia generata una reverenzìa
l'ha al divinale, / dove sarà in eterno beata. s. bernardino
(superi, divinissimaménte). in modo divino (cioè proprio di dio)
, v-88: dubitai non tornare subitamente in cenere, come fe'la tebana semele,
colei di grazie piena / divinamente esser conversa in quella / beata bianca via che a
a sua voglia divinamente facendo il bifolco in tessaglia; ma si provi ad albergare in
in tessaglia; ma si provi ad albergare in una locanda, e in milano,
ad albergare in una locanda, e in milano, e la sua cetra gli verrà
questa loro così subita sapienza e divinamente in loro spirata ne nasce ima ottima dottrina
sentono subito strepiti orribilissimi, fatti divinamente in quel luogo da non veduti spirti,
il dolore che avrebbe provocato una tale rivelazione in quell'anima divinamente candida, decise di
tranquilla, se pure è possibile non sentirsi in qualche modo rei di fronte a quei
, magnificamente; incantevolmente, stupendamente; in modo che pare sovrumano, soprannaturale,
francesco petrarca... divinamente scrisse in questa nostra lingua gli amor suoi.
fosco e di luminoso, faccia prima in campo d'azurro oltramarino quasi un'abbozzo del
divinamente a quest'ora! come ti chiederei in dono la morte! verga, ii-247
sa che lei dovrebbe ora trovarsi divinamente in casa di mio zio? è divenuta
beveva; così che era costretto a mettere in pegno il suo dio, il suo
a quella donna alta e possente, in gramaglie, dal volto aspro. savinio
odio mortale, alle mortali minacce di cui in silenzio era carica la città.
divinando che anco le cose di clèves termineranno in pace. viani, 13-150: nell'
boiardo, 1-1-17: re balugante, che in viso il guardava, / e divinava
perché ben spesso si vede che dio rivolta in bene le cose incomode e che le
le cose incomode e che le desiderate tornano in male, voglio sperar nella maestà sua
,... attaccava una polchettina che in segno di gioia produceva scandalo e confusione
, crebbe la mia ripugnanza a mettere in balìa degli estranei una parte di me
. fogazzaro, 7-278: chiuse gli occhi in uno sforzo di preghiera mentale ancora levando
di quei veglioni; e si presentò in cravatta rossa e giacchettina di velluto,
spirito, che l'aveva a morire in fiorentino. nardi, 3: della quale
genti, avanti la venuta della sibilla in italia, avevan preso gran maraviglia. sarpi
a le fatiche, /. riponendo in commune i loro acquisti, / per goder
che la reggesse con le due mani in modo da farvi cadere quei raggi.
genetliaca. d'annunzio, v-2-661: in privilegio di nepote mi accoglieva talvolta nel
un'atmosfera divinatoria simile forse a quella in cui respirano i mistici; e,
divinatoria... si potrà agevolmente in questo discorso de gli indovini a gli
nifestazione del fulmine; figure in specchi par ticolari; linee
vana, e la divinazione non sarà dubbia in mezzo de'figliuoli d'israel. abate
, con certi termini strani e citazioni mezzo in linguaggio greco, mezzo in ebreo.
citazioni mezzo in linguaggio greco, mezzo in ebreo. baldini, i-278: voi ricordate
per avere una scusa di fare arrestare in viaggio beniamino, la sera prima della
sogni, le quali essere non potrebbero se in noi alcuna parte immortale non fosse.
. guerrazzi, i-4: le scienze politiche in taluni giudizi non fallano, o
ama davvero, si sentiva avvolto in quel rancore, in quell'umor nero
si sentiva avvolto in quel rancore, in quell'umor nero anch'esso,
ii-2-221: il pensiero è, in verità, sempre divinazione, perché è vita
l'immaginazione. alvaro, 7-45: l'in fanzia è il vero tempo
il vero tempo profetico del cuore, quello in cui si intravede esattamente l'avvenire
sono infinite, però non mi astenderò in darne alcuna regola, pure che le
disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante. 2.
lottare tutto il giorno coi venti / in lunghi divincolamenti, / flessili resistenti come
del treno], / che àlacre, in piedi, scrutavi la lunga perfida via
scrutavi la lunga perfida via / spingendo in corsa il mostro divincolante e tonante fieramente
(divincolo). muovere, piegare in qua e in là, come chi vuole
. muovere, piegare in qua e in là, come chi vuole sciogliere alcunché
riso si fa vedere dagli orecchi distante in sulle labbra, in esse labbra da
vedere dagli orecchi distante in sulle labbra, in esse labbra da essi orecchi pervenuto non
stiracchia, e le fa scagliarsi a saltelli in qua e 'n là, e le
acqua. pavese, 9-81: c'era in ginetta una monelleria contegnosa, rattenuta,
dal malor civile, / mi divincolo in van rabbiosamente. fogazzaro, 2-357:
van rabbiosamente. fogazzaro, 2-357: in alto, fra il ciglio del pietrone e
si scagliò fuori un giovanetto pastore divincolandosi in ismanie crudelissime e si battea il volto gridando
si divincola e raggira molto, ma in sostanza quello che da lui si trae
e ridi ventare lui padrone in casa sua come prima. giusti,
snodare. marino, 4-137: viensene in più volubili volumi / divincolando il flessuoso
ella ben sa / che l'uomo in questo mondo e ancor la donna /
/ torcendo, anzi storpiando i piedi in fuori, / poi stracanando il corpo
i vasi, / le vivande lambendo, in dolce guisa, / con le cerulee
di te? non vedi che sei in furore di corrompimento, che la sifilide ti
, 4-50: le scarpe esposte a punta in fuori e gli abiti appesi, petto
, sciatto. carducci, ii-1-53: in fin nel camminare, questo cane mi
un andare sbracato divincolone da far nausea in sommo. = deriv. da
da s. c., 22-4-10: in niuna cosa peccare è proprio di divinità
divinità e l'umanità potersi congiungere insieme in un solo subbietto, formando una persona
i vecchi cantare alla viola, faccianlo in secreto e solamente... per
/ e tutta lor discordia / ritorna in tal concordia, / che io per lor
troppo. savonarola, iii-135: il peccato in spirito santo è quello che è contra
. montale, 1-14: sono i silenzi in cui si vede / in ogni ombra
i silenzi in cui si vede / in ogni ombra umana che si allontana / qualche
ha gettato alle nubi un vano clamore ma in silenzio ha offerto il sacrifizio alle due
è piena tutta la cristia- nitade, in ogni convento è scuola di divinitade,.
diligenza avute molte disputazioni con altri maestri in divinità, e con dottori di legge
. scrittura] alla prudenza de'maestri in divinità, anderò semplicemente discorrendo tra queste