decima parte del bel, normalmente usata in telefonia per la misurazione dell'attenuazione,
: sono state tante grande disputa- zioni in tante centinaia d'anni di tanti santi dottori
ch'aveva o cenato, gli proponeva in latino le cause che aveva, causa per
. egli le decideva, e rispondeva in latino la sua determinazione. masuccio,
, che questa era lite da decidersi in roma, dove ciascheduno arebbe il conto
arebbe il conto suo, e non in inghilterra, dove ogni cosa andrebbe a modo
5-179: la lettera diceva ch'erano in corso a torino, a parigi e a
per avere la cooperazione armata del piemonte in oriente, che la cosa era in massima
piemonte in oriente, che la cosa era in massima decisa fra i tre gabinetti.
decida. p. verri, i-4: in essa bottega v'è di più un
l'infestò un giorno che s'era in buon alloggiamento ritirato, che 'l
. svevo, 3-588: mezz'ora in più di respiro poteva decidere il destino
. tecchi, 2-84: quando potè arrivare in cima e parlare al piccolo nume che
decidono de'successi del teatro, massime in certe nazioni, e secondo la differenza di
4. prendere la determinazione di agire in un dato modo; deliberare, stabilire
: il papa decise d'agire, avendo in considerazione che quanto più si prolongava la
e differenza alcuna tra di loro, amendue in tutto e per tutto rimanessero uguali.
così com'era, decise di trasferirsi in una casa diroccata e abbandonata. jovine
nulla; mortagli la moglie era tollerato in casa perché c'ero io, suo
, i pregi vostri; / e nulla in ciò dell'ordine si muti. ammirato
ammirato, 1-270: non volevano col decidere in favor dell'uno, inimicarsi l'altro
finisce? - / e nel meglio in un cantone, / decidendo, un mio
si usa, per lo più, in forma assoluta o dichiarativa).
l'usarne delle meno ardite [immagini] in questo luogo, stante il carattere più
chiaroveggenza incredibile. bocchelli, 1-iii-419: in ogni lui, sarò forzato mio malgrado
passò il mattino appresso a dirsi chiuso in stanza che bisognava essere calmi, che
e rincalzare annibaie onde ripigliare le offese in italia. carducci, ii-19-88: un
tanto innamorato del sapere, e trova in esso tanta felicità, che sta quasi per
, senza far palesare il nome suo in roma, dove sapea ch'appresso di
cavalieri s'era lecito ad un vassallo in tal caso risentirsi del suo re e
di osservare leanza col vassallo; e offendendolo in così atroce ingiuria, è lecito al
: 'tagliare gli alberi, abbatterli'): in senso figur., attraverso l'uso
viene eliminata con la mestruazione e, in caso di fecondazione, con le membrane
centali o euteri la cui placenta è in parte formata dalla mucosa uterina che si
, sf. medie. processo di natura in fiammatoria che colpisce la decidua
generalmente sempre virenti e di perpetua radice in tutte le provincie, che in piante
perpetua radice in tutte le provincie, che in piante di foglie decidue in alcune contrade
, che in piante di foglie decidue in alcune contrade per l'intemperie di clima
tavola della legge: quelle prescrizioni scritte in un carattere decifrabile solo dalla signora iginia
decifrare; lettura di ciò che è scritto in cifra; interpretazione. v
tr. interpretare ciò che è scritto in cifra; leggere una scrittura cifrata (
: voleva che si punissero li dui presi in venezia per aver deciferato le lettere del
: perché ella [la lettera] era in cifera ed in firenze non si trovava
la lettera] era in cifera ed in firenze non si trovava chi sapesse deciferarla,
guerra... e per essere in cifra, andò tutto il giorno a farle
? domandava io a me stesso, in quel che stavo decifrando questi versi nell'antica
, cercò di decifrare l'iscrizione funeraria in parte svanita sulla pietra della logora effigie
questi frammenti venerandi, cercando di leggere in questi logori palinsesti delle primissime mitologie,
a decifrare le parole, curva come in atto di pregare. brancoli, 3-18
che s'aiutava con gli occhiali e in punta di piedi -piccolo e mezzo cieco
le mie lettere: io credo, in quant'a me, che lo faccia perché
gli occhi fissi, e coll'anima tutta in atto pensosa, non altrimenti che se
assistere al divincolarsi d'un mondo geologico in formazione. c. e. gadda
, e ti conosco 4 intus et in cute ', malgrado gli sforzi che fai
: lessemi la lettera di roma scritta in cifra, ma diciferata sopra i righi dei
, 12-iii-162: a lui l'ho lasciata in mano, letta, riletta, decifrata
d. bartoli, 2-1-98: uno sperto in quell'arte... gli spianò
ancora mandare il man dato in cifra, mandando un bianco sottoscritto dal notaio
: una lettera la quale era in cifera, ma vi era di sopra il
che si punissero li dui presi in venezia per aver deciferato le lettere del conte
dietro la decisione di grandissime controversie in astro nomia, ed in
in astro nomia, ed in particolare contiene in sé un gagliardo argo
nomia, ed in particolare contiene in sé un gagliardo argo mento
. uno dei nove valori che dividono in dieci parti uguali una seriazione di dati
parti uguali una seriazione di dati posti in ordine crescente o decrescente. =
giallognolo, di odore gradevole, contenuto in molti oli essenziali e adoperato in profumeria
contenuto in molti oli essenziali e adoperato in profumeria. = deriv.
, 14-65: una vecchia ha comperato in un negozio un quarto di pane,
. prestazione dovuta dai possessori dei fondi in base ad antiche convenzioni, come riserva
dell'antico dominio del concedente; consisteva in origine nella decima parte (in seguito
consisteva in origine nella decima parte (in seguito in una qualsiasi parte, maggiore
origine nella decima parte (in seguito in una qualsiasi parte, maggiore o minore)
, 6-92: questo anno furono comandate in sicilia e in sardegna due decime di
questo anno furono comandate in sicilia e in sardegna due decime di frumento, e comandato
che tutto quello di sicilia si portasse in etolia allo esercito. ser giovanni,
cinque anni. nardi, 374: et in detto anno furono imposte alla sicilia e
: nella china tutta la campagna è in proprio de i contadini, i quali
loro origine da'bisogni dello stato, e in conseguenza dalle ordinazioni de'principi..
, 2-1065: vi fu un tempo in cui il tributo territoriale pagavasi con derrate in
in cui il tributo territoriale pagavasi con derrate in natura; e poiché si prelevava di
calvino, 2- 261: vennero truppe in gran forza: genovesi, per esigere
. guicciardini, 2-10-353: fu posta in firenze una imposizione che si chiamò la
ispazio di quattro anni apparve uno accidente in inghilterra sopra gli cherici, li quali
rispondevano alla chiesa, e stavano in molta disubbidienza. simone della tosa,
di contanti, e per risquoterle mandò in toscana un esattore (che così chiamano
levi diedi tutte le decime d'israel in possessione, per lo ministerio che loro
: questi [azamoglani] possono essere in circa 700, di età dalli 17 fino
albania, le quali decime si distribuiscono in questo modo. 6. antica unità
, la vigesima seconda e l'altre in infinito. g. b. martini,
la controversia del fatto si puote distribuire in tutti tempi; che si puote fare qui-
qui- stione, ch'è essuto fatto in questo modo: ulisse uccise aiace o
? -figur. provvedere, concedere in grazia (con riferimento a dio,
insieme col sangue, come l'oro in alcuni fiumi? la natura, madre
stagione che e giornali e altri libri in tutte le parti della nazione farannosi con
idee. carducci, ii-19-128: rimando in pacchetto i volumi del tommaseo, del mazzini
, del mazzini, del settembrini. in una busta vi sono le schede per comporre
il prezzo ad alta voce, come in una fiera campestre. moravia, xi-220:
il quale si era sempre distribuito giornalmente in minutissime dramme a nuovi ospiti convocati con
. 4. ripartire, erogare in più luoghi, in più parti;
ripartire, erogare in più luoghi, in più parti; spargere. dante
calor latente da distribuire e da mettere in circolazione! ojetti, i-439: l'
le parti del corpo, e diramando in loro le sue qualità, buone, o
. guicciardini, i-175: di mano in mano trovava le terre meglio guardate,
, avendo lodovico sforza distribuiti, parte in toscana,... parte in
in toscana,... parte in alessandria, molti cavalli e mille dugento
dunque io chiamo, il distribuire il soggetto in atti e scene, stabilire e fissare
fissare il numero dei personaggi, e in due paginucce di prosaccia farne quasi l'estratto
4-183: le genti spagnuole, che erano in ordine, si distribuirono alle porte,
cesarotti, i-355: questa simmetria piace in generale, perché la vista riposando sopra
sviluppo logico, cioè tutte le parti in cui essa si distribuisce, sieno bene
puote ch'un ben distributo, / in più posseditor faccia più ricchi / di sé
campo di gente armate e disarmate, occupate in prendere gli alimenti distribuiti da i capi
i-299: questi tanti beni, distribuiti in premio della virtù ed in remunerazione de'
, distribuiti in premio della virtù ed in remunerazione de'servizi fatti nelle guerre contra
combattere colla fame, perché non avevano in corpo altro che tre pagnotte di pane
la mano del padre loro, erano distribuiti in cimbali, salteri e chitarre in li
distribuiti in cimbali, salteri e chitarre in li ministerii della casa di dio appresso
franzesi. g. bentivoglio, 4-22: in questi due, e negli altri signori
[il teatro] sessanta palchi divisi in quattro ordini, che sono distribuiti tra i
sono distribuiti tra i grandi dell'impero in proporzione della dignità loro. pananti, ii-
tanto, / una sola virtù sarebbe in tutti, / più e men distributa
gran volere? 3. ripartito in più luoghi, in più parti.
3. ripartito in più luoghi, in più parti. bencivenni [crusca]
differenze sopravvenute al genere umano, già diviso in nazioni, e distribuito nelle diverse parti
magalotti, 1-43: profumiere perpetue distribuite in diverse parti del tempio. p.
insieme, e considerandole siccome distribuite in certi generi e certe specie, e congiunte
vigilanza e 'l ben distribuito / tempo in questo s'intende. alfieri, v-2-892:
i miei giorni della settimana sono distribuiti in questi diversi studii. pecchio, ii-1-107
diversi studii. pecchio, ii-1-107: in inghilterra tutto il tempo è distribuito;
2. con eguale misura, in modo proporzionato. buonarroti il giovane,
tu 'n questo, / e quell'altro in quell'altro, e tutti in tutti
altro in quell'altro, e tutti in tutti / distributivamente. leopardi, i-1007:
conto che la scienza politica da machiavello in poi abbia fatto venti passi, dieci
dicendosi: « gli apostoli furono confermati in grazia. tutti gli uomini sono mortali »
bocchelli, 1-iii-205: curiosa poi che in tale egoismo egli raggiungesse una sorta di equità
cavalca, iii-138: la giustizia è in tre modi, ovvero si divide in
è in tre modi, ovvero si divide in tre parti, cioè in giustizia vendicativa
si divide in tre parti, cioè in giustizia vendicativa, che sta in punire;
, cioè in giustizia vendicativa, che sta in punire; in giustizia commutativa, che
vendicativa, che sta in punire; in giustizia commutativa, che sta in non ingannare
; in giustizia commutativa, che sta in non ingannare e e satisfare li debiti
e e satisfare li debiti; ed in giustizia distributiva, che sta in distribuire
ed in giustizia distributiva, che sta in distribuire il bene ed il male ed onore
i-179: la giustizia si divide primieramente in due parti: l'una delle quali
dire la rifaccio, delle incertezze crudeli in cui si trovano i distributori dell'elemosina
non come altrove distributori di lavoro e in definitiva produttori di benessere. -agg
. -agg. che ripartisce, eroga in varie parti, in vari luoghi (
ripartisce, eroga in varie parti, in vari luoghi (un tubo o una rete
pubblico o alla distribuzione di determinati materiali in un'industria, in un cantiere,
di determinati materiali in un'industria, in un cantiere, ecc. -in partic.
-distributore automatico: apparecchio che, posto in azione mediante l'introduzione di una moneta
bevande, ecc.) lasciandolo cadere in un apposito cassetto o scompartimento da cui
misura. -per estens.: luogo in cui avviene la distribuzione, stazione di
quel che c'è di più vecchio in africa -poi vengono i distributori automatici della
parte dell'altro. dominici, 1-129: in questa repentina distribuzione cauta sia e savia
voler di tali beni lungo tempo o in perpetuo si provvedesse alla divina gloria e
boterò, i-147: tutti quei che in roma aspirarono al regno, tentarono ciò
, 1-i-84: non furono nella chiesa in questi primi tempi tante facoltà e beni,
nelle collegiate. -ant. divisione in più parti, frazionamento. bruno,
acquirenti). giordani, i-1-460: in questa prima distribuzione quattro tavole rappresentano disegnate
l'assegnazione delle varie parti agli attori in un'opera teatrale. -in senso concreto
de'gradi e delle dignità: perché solo in questo il popolo non s'inganna.
: essendo instituito un oratorio di secolari in casa de'gesuiti per li esercizi cristiani
medesimi. gioberti, i-iii-246: in qualunque distribuzione di uffici o siano sacri
o da una fantesca, ciò che costituiva in casa tutto un problema per la
3. ripartizione, erogazione, trasmissione in più luoghi, in più parti.
erogazione, trasmissione in più luoghi, in più parti. cattaneo, ii-2-293:
giogo usciva il coro, quando era diviso in tre file, delle quali ciascuna era
', perché prima il coro usciva in due file, onde mutata la cosa,
. boccardo, 2-1031: non entreremo in minute particolarità sulla distribuzione metodica di coteste
luogo quando il dicitore un certo fatto in molte cose, ovvero persone, distribuisce.
al collocamento e all'interdipendenza degli ambienti in un determinato edificio o di più edifici
un determinato edificio o di più edifici in un più complesso organismo in relazione con
più edifici in un più complesso organismo in relazione con le caratteristiche funzionali dei singoli
colui ch'edifica. milizia, ii-275: in somma nella distribuzione d'una città regni
risulti più vaghezza. guai l'euritmia in una città grande. giordani, i-20
: il quadro della distribuzione delle imposte in italia non è perfetto; ché nessuno mai
su chi... andranno a cadere in definitiva le imposte. 8
organici marini, fenomeno che si ripete in più luoghi della francia, della germania,
il 4 corriere della sera ', in prima pagina, illustra... la
... la distribuzione della delinquenza in italia in rapporto al clima.
. la distribuzione della delinquenza in italia in rapporto al clima. 9.
o nel tempo (distribuzione della velocità in un fluido; distribuzione delle masse rotanti
o complesso di organi mediante il quale in una macchina che funziona per effetto di
di prediche [crusca]: lo consumano in minute distribuzioncelle sopra i più poverini.
cauta la manata [della canapa] in grembo tegna / ne l'atto, che
mandi / il tiglio ed il manipolo in soqquadro, / né più modo vi sia
minuto servizio: distrigare le redini impigliate in un gancio, accorciare una tirella,
che, se per caso le sbatte in capo, il pipistrello ha nelle ali non
: si limitò a starle accanto, in piedi, mentre lei districava il capo
tenta ferirlo, ei con le braccia in alto / si scherma, regge il colpo
a salire nella gloria dei suoi raggi come in un bel giorno di estate. d'
il lembo del suo pastrano s'impiglia in un fiore del cancello di ferro battuto.
si riconoscono, si raccolgono e ricompongono in qualche modo le schiere. brancoli, ii-256
: novo non potrà dirsi quel poema in cui finte sian le persone e finto
però il poeta l'avviluppi e distrighi in quel modo che da altri prima sia stato
districarlo e di svolgerlo e di tirarlo, in quel modo che io poverella m'affanno
1-ii-366: vedete, padre francesco, in che ginepraio si sono avviluppati i vostri
dio, ho frugato il mio cuore in tutti i versi, ho cercato di districare
rallegri dell'elegante liceo che avete aperto in firenze. manzoni, pr. sp.
ellere. petrarca, 119-77: rùpessi in tanto di vergogna il nodo / ch'
ch'ebbe da lui non a tal uso in dono, / distrinse. tesauro,
e di là con varie ritorte, in maniera che uno non possa scappare.
a noi, piombiamgli sopra / tutti in un groppo. foscolo, 1-5: colle
saper se pietà di lei vedesse / in alcun che intendesse, / nel suo cantar
teseo da dolce amor distretto, / in un giardin, pensando a suo diletto.
esèa del mio foco, e sono in voi / grazie, ch'a poche il
catena onde l'awinse, / e giunse in voi con sì mirabil arte. carducci
nodo della presente dubi -tenere in serbo. tazione. dante
), agg. / molti in servaggio; e s'alcun si difende,
poi, che buona merce. in su i bisogni, laonde la povertà maggiormente
, / che disimpegnato. non rispira in vita d'alcun lato. bibbia volgar.
noi, ché distrigati / non abbiam roba in fiera, e li distringe la loro coscienza
restringere. tasso, 1-20-97: traslato in maggior tempio, allegro or gode /
or gode / americo de'suoi ch'in terra ei lassa, / dove le
che ansi come affannato. -costringere in un luogo, rinchiudere; imprigionare,
, 7-58: trovò il collegio de'cardinali in grande dissensione e partiti;..
villanamente [due cardinali] furono messi in pregione. bencivenni, 4-68: di ciò
'l troppo, e distringi li tuoi desideri in istretto luogo. ariosto, 135:
ov'egli distrignea. 6. ridurre in estrema necessità, in penuria di viveri
6. ridurre in estrema necessità, in penuria di viveri. g.
, ma non con quella fede e in quello medesimo proponimento. 3.
cioè che mai non fosse veruno il quale in suo or dine inducesse possessioni
digesta significa * difficoltà ', in cassiodoro 'castigo '(ed è termine
e di fauna (e sono frequenti in scandinavia e nelle zone paludose).
. v.]: 'distrofo', componimento in due strofe; ovvero ode che ha
distrugge, che annienta, che manda in rovina. busone da gubbio,
parti del corpo mio destrutte / e ritornate in atomi e faville / per infinita quantità
quantità di mille / fossino lingue et in sermon ridutte; /... /
il dissipare una cosa comincia dal metterla in disordine: il consumarla vuol dire distruggerla,
un guardiano e ci raccomandò di non sparare in quel luogo perché v'erano tali depositi
la terra con tutte le cose che sono in essa bruceranno. -stracciare,
ripetizioni di quelli. settembrini, 1-101: in quelle letterine trovavo un conforto grande.
giorni del processo? montale, 3-187: in una scatola... teneva ritagli
le nebbie e le oscurità; et in un momento distrette le nevi del suo
: falda di bianca neve o gelo in monte / così non si distrugge a sole
, e pur l'agosto, come in egitto; e la ragione che venga in
in egitto; e la ragione che venga in quel tempo, in queste parti,
ragione che venga in quel tempo, in queste parti, è perché allora si distruggono
nevi delle montagne che mandano le acque in abbondanza. targioni tozzetti, 1-115:
distrugga con acqua. vasari, ii-586: in un palco ovvero soffittato d'un'anticamera
normanni... per mare passarono in gallia e distrussero quasi tutta francia. storia
consumare e distruggere a'goti, mandaro in costantinopoli a giustiniano imperadore, che gli dovesse
nobilissimo e antichissimo monastero di san michele in eremo, incrudelendo col ferro e col
mortai di cristallo e spezzando le bilance in testa al proprietario. -assol.
far delle città un pugno di cenere / in cui non spunti più un sol filo
pecchino coloro, i quali lasciano salire in su gli ulivi l'ellera, e a
li cacciarono o per forza gli abbatterono in una valle donde non poterono già leggiermente
morti e tagliati senza avere pietà in tanto, che quasi il nome degli equi
tutte, / salvo quella ch'aperta in oriente / rimane infin che sien l'ombre
impetuosa gente, / là dove avea in più parti il muro rotto, / entrò
... /... promettendo in terra / a popoli che un'onda
segue marte, / perché distrugge il ben in ogni parte. pulci, 17-91:
/ che mi distrugga e arda. / in qual parte del mondo, / in
in qual parte del mondo, / in terra, in acqua o in foco /
del mondo, / in terra, in acqua o in foco / troverò presto disiata
/ in terra, in acqua o in foco / troverò presto disiata morte?
l'uomo si sono separati, uno andando in altre regioni, l'altro corrompendosi nel
repubblica per la contaggiosa infermità sì erano in gran parte distrutti. -di animali
distruggerla. ariosto, 8-54: a mandare in terra non è lento / l'orche
levi, 1-155: è proibito pescare in questi fiumi perché i pesci dovrebbero distruggere
: monsieur godeva l'onesto ozio della pensione in compagnia di madame marie alla quale,
d. bartoli, 9-23-19: distruttosi in sudori di stento e in lagrime di
9-23-19: distruttosi in sudori di stento e in lagrime di dolore. bocchelli, 13-495
di molti anni ornai, / ma in questo estremo, divenuto tisico, / si
malispini, 1-302: federigo... in quanto potea si mise a distruggere in
in quanto potea si mise a distruggere in toscana e in lombardia i fedeli di santa
si mise a distruggere in toscana e in lombardia i fedeli di santa chiesa.
onde / poi fra sé distruggendosi, in crudeli / gare private il lor furor si
9. danneggiare irreparabilmente, mandare in rovina (e si riferisce ad azioni
tu che di'che sono de'difetti in questo consiglio, parti che questi sieno inconvenienti
costoro pel prezzo, prolungandosi così di anno in anno il monopolio nella più terribile maniera
. de roberto, 1-85: ma in presenza della nuova moglie, della donna
-intr. con la particella pronom. andare in rovina. albertano volgar.,
, 22: sì è venuto in comovaglia per lo trebuto che dee ricevere
tengo grande schema, / chi dispende in taverna; / e chi in ghiottomia /
dispende in taverna; / e chi in ghiottomia / si getta, o in beveria
chi in ghiottomia / si getta, o in beveria, / è pegio ch'orno
una eredità... come avete fatto in sì poco tempo a distruggerla? giordani
, e si trovarono senza un denaro in cassa. de roberto, 51: il
: il nostro patrimonio avito fu distrutto in seguito a disgrazie di famiglia.
lentini, 36: l'amor c'agio in vui / lo cor mi distrui -avenenti
si pò sentire. 12. in senso generico e prevalentemente in costruzione assoluta
12. in senso generico e prevalentemente in costruzione assoluta: svolgere un'azione demolitrice
negativa, dissolvitrice (ed è spesso in contrapposizione con un concetto positivo).
. c., 34: aveva in tutto atterrata e distrutta lor buona fama e
di necessitate. / se così fosse, in voi fora distrutto / libero arbitrio,
sanza la giustizia si distrugge e convertesi in crudeltade, e la giustizia sanza misericordia
distrarsi. pavese, 8-33: cadono in questi mesi molti valori del passato e
conoscenze intellettuali o artistiche; far cadere in disuso determinate forme linguistiche; negarne la
quasi una impietà. tolomei, i-52: in qualunque spazio si sia una lingua fermata
che si fa troppo rimarcare, mette in agitazione la vista e distrugge l'unità
il nome e il verbo non esistono in essa, ma sono astrazioni foggiate da
che s'affermino distruggendo la verità altrui, in ogni
effetti di amore, i quali, in te derivando dalla prepotente vendetta di un
... se la cosa stesse in questi termini, la geografia essendo opera immediata
: perocché gli altri ricusarono di trovarsi in quella compagnia, la quale era prima
distruggere quel che l'impedisce l'essere in qualche modo. delfino, 1-514: vivi
guai / darmi ed ogn'altro sollazzo ha in oblio. idem, vi-1-341 (37-8
la fiaccola della guerra? — in senso concreto: ciò che provoca distruzione,
onne crudel tormento, / potendo vo tornare in vostro stato. fiore di virtù,
seguir senpre [il nostro signore] in tutto, non solo in vertù e in
nostro signore] in tutto, non solo in vertù e in iustisia, e i'
in tutto, non solo in vertù e in iustisia, e i'nostra perfessione,
l'armate da amendue le parti sempre in traccia l'una dell'altra per combattere
loro abbiano ora a essere da noi in danno e distruggimento della republica e libertà
nostra osservate. tassoni, vii-395: in effetto il punto consiste nell'essere oggidì le
premura ed attenzione delle teste coronate tornava in edificazione e non già in distruggimento della
coronate tornava in edificazione e non già in distruggimento della chiesa. 4
gran parte di ciò si può convertire in danno e tuo distruggimento, perché spesse
distruggitore. tasso, 1-17-59: queste arme in guerra al capitan francese, / distruggitor
il brigantaggio nel 1810 teneva il regno in foco, distruggitore d'uomini e di
guizzano fiamme minacciose, che possono levare in incendio distruggitore. d'annunzio, iii-2-1136
, 9-370: mi parve insomma che in toscana la guerra, la maledetta guerra moderna
: passerei col parere del sidenan all'acciaio in sostanza, semplicemente macinato, biasimando questo
che giuoca a'dadi, e spende in vivande e dà a'giucolari. il distruggitore
v-3-17: un ammiraglio può essere, in tempo di guerra, il salvatore o il
spirito; oppressore, persecutore. -anche in senso generico: che esercita un'influenza
. fucini, 374: di tratto in tratto s'incontrano deserte rovine di castelli normanni
d'ogni altezza che si leva in superbia e contro la scienza di dio,
e contro la scienza di dio, recando in cattività ogni intelletto al servizio di
[dio] distruggitor della malizia: / in domo su'è glori'a divizia
è distruttivo dove egli eccede, come in arabia e ne'diserti, che sono sotto
pericoloso e distruttivo del colorito, continuamente in mezzo al fumo e alla polvere d'
futuro bene o di futuro male è in lui spenta; che s'elli ve
non l'ama, anzi l'ha in odio, come cosa destruttiva del ben
gli indigeni a esulare continuamente di luogo in luogo. -sostant. d
luogo attribuito. tassoni, vii-395: in effetto il punto consiste nell'essere oggidì
distruttiva della vera società, non solo in una società stretta non si scema nulla rispetto
ai suoi simili da quel ch'egli era in natura, ma anzi, se non
natura, ma anzi, se non in potenza, certo in atto s'accresce.
, se non in potenza, certo in atto s'accresce. gramsci, 9-401:
trasformazione delle credenze positive del cristianesimo in teorica meramente razionale. de sanctis, petr
delle altre rettoriche. 5. in senso generico: che esercita un'influenza
. d'annunzio, iv-2-1208: perché in quel punto ella stessa mi rivelava quel
è la misericordia un dolore che nasce in noi per cagione d'un male apparentemente distruttivo
: decomposizione di sostanze organiche complesse in prodotti meno complessi. 7. fis
pera il campo e mini, e resti in tutto / ogni vestigio suo con lui
: / distrutto dal fuoco. / in sera di festa, la veglia era piena
di sugna d'oca, bene distrutta in olio nardino. palladio volgar.,
qui casa dove potesse albergare, entrò in un tempio antico distrutto ch'era consecrato
collenuccio, 12: città famose assai sono in questo regno... ma troppo
parlare di tutte, essendone massimamente molte in tanto distrutte, che appena le vestigie
. cecchi, 349: venendo in queste parti amene / la cittade fondò,
, disfatte. parini, 322: in un cantuccio v'erano de'piatti / posti
: ripareranno le cittadi deserte e distrutte in ogni generazione. g. sacchetti, ix-153
tutta, / travagliata e distrutta / in terra giace come cosa morta. storia
che i buoni transumana, / mentre in sepolcro a lor pare distrutto. pascoli
ognor distrutti, ognor rende natura / in modo che puoi dir toman gl'istessi
, / rimasta son del languir preda in tutto. moneti, 19: per
pallor della distrutta cera, / mostrando in sé spiritual conforto, / fuor della porta
chi incantati. leopardi, iii-725: in questa biblioteca passò la maggior parte della
di oltraggi volgari, finché rotta e sfinita in tutte le ossa, ricadeva in un
sfinita in tutte le ossa, ricadeva in un profondo abbattimento. pavese, i-31
spelata, mentre i suoi figliuoli anco in numero tanto grande erano grassi e ben
/ per qual iustizia o colpa o in qual vece? s. giovanni crisostomo volgar
sconfitto, sgominato; disperso, messo in fuga (un esercito).
distrutto dalle nostre controbatterie ma solo disordinato in parte e ammutolito, sia pur sempre
parte e ammutolito, sia pur sempre in grado di operare « per linee interne
, politico, sociale); ridotto in servitù (un popolo).
è distrutta parimente la monarchia ed introdotto in vece o 'l dispotismo o lo stato
più straccio. sarpi, vi-2-28: in italia ed in francia questa censura è
. sarpi, vi-2-28: in italia ed in francia questa censura è quasi distrutta;
questa censura è quasi distrutta; ma in spagna, dove s'esercita spesso,
s'erano penati più e più anni in ergerlo, onde venisse ad esser poi sodo
severo. carducci, iii-24-309: voi, in arte, in filosofia, in politica
iii-24-309: voi, in arte, in filosofia, in politica, in tutto,
, in arte, in filosofia, in politica, in tutto, volete rovesciata
arte, in filosofia, in politica, in tutto, volete rovesciata e distrutta ogni
gioia e relegò la sua benevolenza in un sogno perché non tutta andasse distrutta
distrutto del senno naturale, che venendo in sé, non sapeva in che parte si
che venendo in sé, non sapeva in che parte si fusse. burchiello,
caporali, i-124: oppio corretto in brodo di finocchi, / papaveri conditi
guasta, che annienta, che manda in rovina; demolitore, devastatore (cfr
: è questo il quieto regno, in cui tutte l'arti debbono rifiorire,
annunzio, iv-2-431: era il tempo in cui più torbida ferveva l'operosità dei distruttori
e di vita. piovene, 5-327: in tutti i paesi del mondo, compresi
furia distruttrice, e un olmo frondoso in pochi istanti era ridotto nudo e sguernito
pesci. montale, 3-108: divenne in pochi giorni il più vorace distruttore di
/ amico, un cacciator ch'era in campagna / gran distruttor di fere e gran
e seguitavano li loro istituti, e in tutto cercavano essere simili a coloro i quali
grande. pascoli, 1011: andava lento in vai d'olona il plaustro. /
, mentre appetiscono di concentrarsi e ridursi in un punto, cioè d'annichilarsi?
l'altra di loro, verrebbe parimente in dissoluzione. de sanctis, i-198: gli
foglietto, a lacerarlo e ridurlo così, in tutti quei minuzzoli! gli era rimasto
e del pollice, che s'erano accaniti in quell'opera di distruzione, senza che
mari, laghi, corsi d'acqua in genere). leonardo, 2-544:
all'estremità della schiena, di giorno in giorno. -decomposizione. a
a. verri, ii-313: quindi in ogni tempo anche le più barbare nazioni
mettere a ferro e fuoco (ed è in relazione con eventi bellici o con calamità
anni ccccxiv, la cittade di roma in italia da romolo e remo, fratelli,
fatta fue. dante, ii-xm-22: in fiorenza, nel principio de la sua
aprirono, lasciandoti signore de'famelici spettri in città desolata. leopardi, i-247:
delfo, le distruzioni ad olimpia avvennero in modo così deliberato e minuzioso da aver
di cesare, 294: bene furo in sino a sessanta senatori che tutti giurarono
i-26: rinnegò iddio, e andossene in affrica, e cominciò al monte atalante
: i quali due perniciosi mercadanti fecero in pochi anni in quel popolato paese non minor
due perniciosi mercadanti fecero in pochi anni in quel popolato paese non minor destruz- zion
, la mia distruzione. 4. in senso concreto: persona o circostanza che
la loro distruzione. carletti, 243: in conformità di quanto sua magestà commandava per
fu distruzione, si risolvette di dar fondo in una punta di quell'isola. d'
quell'isola. d'annunzio, iv-2-664: in ogni ora, in ogni attimo bisognava
, iv-2-664: in ogni ora, in ogni attimo bisognava esperimentare, lottare, affermarsi
disfatta. latini, xxviii-160: elli in difensione di sé dicea che quelle spese
chi potéo scampare il fece, fuggendosi in contado e nascondendosi in fortezze e in boschi
fece, fuggendosi in contado e nascondendosi in fortezze e in boschi e caverne.
in contado e nascondendosi in fortezze e in boschi e caverne. bibbia volgar.
delle terre, solo se ne venne in antiochia, avendo conseguitato una grande infelicità
io mandai bianciardin, poi falserone / in francia a carlo, a domandargli pace
nel momento medesimo che tutta l'italia era in fermento per le vittorie effimere degli austriaci
che allora tutti s'interessavano, siccome in questi ultimi tempi, della distruzione della
possanza la quale mi ha dato dio in edificazione, e non in nostra destruzione.
dato dio in edificazione, e non in nostra destruzione. s. caterina
chiama san paolo tutto quello che è in acrescimento dell'onor divino, e destruzione
divino, e destruzione tutto quello ch'è in diminuzione. beccaria, i-65: una
: la distruzione della persona è manifesta in ciò che la paura le toglie affatto
architettura. 9. anche in senso positivo: correzione (dierrori);
lo peccato, con odio del peccato e in tal modo che ci leviam su a
offeriva al p. ricci una evidente pruova in distruzione di quell'errore.
, scorge il male dappertutto, anche in se stesso, e si ribella a
. d'azeglio, 1-53: ardeva in quell'epoca generalmente, ma più in
in quell'epoca generalmente, ma più in francia, la febbre di distruzione contro il
pea, 5-15: mi par d'essere in guerra: cammino e simulo di andare
non dare sospetto a chi mi spiasse. in me è nato un ardore di distruzione
è argomentare ponendo il precedente e conchiudendo in conseguente: l'altra è distruggendo il
13. locuz. -a distruzione: in danno, per la rovina di qualcupo
dalla sua parte ti sfido che tu aspetti in persona la corona di francia con tutto
/ alla distruzìon di mogollia, / in tutti quanti i porti orientali / la flotta
curin poco quelle cose che son sempre in continuo rischio di perdere. -menare
. -anche: por fine o mettere in pericolo una condizione di calma, di
, che al cenere paterno / misera reco in annual tributo! manzoni, pr.
a volte, a disturbare l'inerzia in cui mi compiaccio, affiora, chi
profondamente l'animo, spaventare; mettere in imbarazzo, sconcertare, disorientare (la
si sa occupato o per entrare discretamente in una conversazione, in un gruppo di persone
per entrare discretamente in una conversazione, in un gruppo di persone già riunite.
viii-460: a chiunque loro vogliono essere in aiuto che regni, sì regna; e
tomo. ariosto, 21-68: quando in sua guardia l'avea presa, / promesse
22 (370): lasciala dormire in pace; guarda di non la disturbare;
disturba. birago, 101: disturbava in oltre il duca di brabanza all'opponersi
, il quale predica se stesso unico in questo arringo. 7. turbare,
o equilibrio delle funzioni fisiche, ridurre in cattive condizioni di salute. a
così l'ha chiamata il medico, presa in un quartiere mal riparato. 8
posto. d'azeglio, 1-163: in certi luoghi, certi galantuomini disturbano.
i-969: non bisogna adoperare il trocheo in modo che oscuri il suono dattilico dell'esametro
g. del papa, 1-2-36: in tale stato di cose io sarei temerario
rispondere alle disturbate famiglie del paese che in massa si recavano alla scuola chiedendo:
3. indaffarato, impegnato, occupato in varie attività, sollecitato da molteplici interessi
la mia vita seguita sempre ad essere in modo occupata, e dirò meglio disturbata,
radio? -per me, non ho nulla in contrario. la trasmissione è molto disturbata
, 4: la pietra calcaria che trovasi in quell'adiacenza è fìssile, della specie
disturbator delle nostre felicità or s'è rivolto in accomodar le nostre difficoltà; e possiam
possiam dir che siate morti e ravvivati in un punto. pallavicino, 3-1-431: purgar
suoi ministri da una spiacevole estimazione, in cui o il sospetto o la calunnia
s'affacciò alla finestra soprastante; e in furia si diede a caricar di contumelie e
. serra, ii-445: quando incontrava in una ricerca di critica una di quelle figure
: qualcuno che fa sul serio [in biblioteca], prende appunti e ogni
, che è causa di disordine (in una struttura sociale, nello stato),
di perugia, aveva lungamente tenuto prigione in castello agnolo. tassoni, ii-2-95: i
potrebbero con l'andar del tempo degenerare in sediziosi ed oscuri conventicoli di disturbatori della
disturbo, che non lo lascerae uscire in frutto. ariosto, 9-43: prima ch'
il mio compagno al mar mi cala in fretta / da la finestra, a un
s >spesa. da porto, 1-275: in tutto questo tempo non cessarono mai i
padova che di trevigi, di star in campagna, e scorrendo a'fianchi e
disegno dello spacciarsi dalla guerra de'franzesi in toscana, lo faceva al suo ambasciadore
, e virgilio la venuta d'enea in italia, tutte le cose sono drizzate a
e che naschino disturbi, bisogna anche vedere in che maniera si possano acquetare i sollevamenti
i-240: io credeva di trovar quiete in modana, e v'ho trovato maggior
trovato maggior disturbo ch'io non aveva in ferrara. segneri, 5-119: soggiungo
verità). marino, vii-288: in questo istesso balcone dove sta la nostra
. né si può certo negare che in questo disturbo la suggestione del nemico possa
, essere di disturbo). -anche in senso concreto: pensiero, compito,
: d'ambedue que'confin son oggi in bando; / ch'ogni vii fiumicel m'
di toscana e d'italia: e in questa confermazione che dovevano fare gli orsini,
disturbo al nuovo ambasciatore, e massimamente in questi principi, che pur troppo doverà
superiore del fin qui operato, dispensandolo in avvenire dall'ulteriore disturbo di dirigere esso
comisso, 12-166: la stanza era in giusta luce, lontana da ogni disturbo
per lo disturbo de'quattro elementi o umori in quelli. redi, 16-v-314: con
così fatti [clisteri] si evacua in santa pace e senza un minimo disturbo di
non stare, per ora almeno, in pensiero. 8. tecn.
disturbo della ricezione. - anche, in senso concreto: rumore confuso, ronzio
disturbo: complesso di operazioni tattiche consistenti in movimenti di pattuglie, in tiri di
tattiche consistenti in movimenti di pattuglie, in tiri di artiglieria (tiro di disturbo)
dare la baia, motteggiare, porre in ridicolo lanciando frizzi. -darsi la disturna
liberi intorno a lui incominciava la disturna in cucina. * = deverb.
el padre, sviato e disubidiente; in modo che messer luigi aveva fatto fermo giudicio
: il santo padre rispondendo, tornava in sul chiamare mauri intruso, disubbidiente uomo
. bartoli, 9-28-2-90: negano essere stata in essi cotal deformità intenzione di natura,
disubbidienti, l'hanno condotto a diffondersi tanto in parole. disubbidienteménte, avv.
con affezzione faccino l'ufficio loro, ed in un medesimo tempo stieno in timore,
, ed in un medesimo tempo stieno in timore, tal che non si senta mai
timore, tal che non si senta mai in casa un minimo romoruzzo di discordia o
: una volta per essere stato colto in simile disubbidienza n'ebbi da lui un tal
il percorso stabilito (e viene penalizzato in modo diverso a seconda delle gare)
onori / che ciascuna di fuori, / in disparte, ti fer le dee amiche
v-737: gli astrologi furono sì potenti in roma, che giunsero a disubbidire temerariamente
a tutto se stesso, giovanni mette in ginocchio il piccolo amico. sul loro capo
che non abbino commesso un grand'errore in desobedir il principe contro il comandamento di
azeglio, 1-49: io sento che è in me questo istinto, eppure mi risolvo
. francesco da barberino, i-118: in battaglia vedere / ti fa davanti nemici
degenerando a poco a poco il predare in disubbidire, ne risorsero alfine diversi ammutinamenti
comandamenti, possi e debbi condannare fino in soldi quaranta per comandamento disubbidito. baretti
, 24-36: dubito non abbiamo a ire in voce di tutta firenze, per certe
., xvi-14 (197): ancora in quella ne- cessitudine di questi affetti ha
e con aperto inganno / ogni disugguaglianza in lei s'adegua. / e ritonde
vivessero uniti, e che, tutti mettendo in comune i loro mezzi e le loro
scena. -incostanza, discontinuità di impegno in un avoro. lanzi, v-279
nelle disuguaglianze e vari e originali, in italia. 3. in senso
, in italia. 3. in senso concreto: scabrosità, rilievo, prominenza
complessa, e la moda aiutava a stringerla in vita e a darle attraenti disuguaglianze.
ombra: me lo mutilavano così, in stagione nella quale gli alberi non si
non si possono toccare senza rovinarli. in meno di mezz'ora la vetusta costruzione
uomini di angoscia il vedersi portare il bere in un bicchiere spesse volte troppo picciolo,
, molte volte mezzo vóto, e in tanta disuguaglianza di sete esser forzato sempre
più spedita nel volo dell'immaginare, che in quello dell'eseguire; e chi si
quello dell'eseguire; e chi si trova in questa diseguaglianza fra sé e sé,
il nero. -mancanza di reciprocità in un sentimento. straparola, 1-5:
l'uomo, l'uomo sommamente ha in odio lei. caro, i-299: l'
valore minore o maggiore dell'altra (in partic., una diseguaglianza contenente valori
secolo a quello del secolo presente; in allora un grande affanno per disgua- gliare
disuguagliandosi ad arte, qui si levò in poggetti e colline, qui più alto in
in poggetti e colline, qui più alto in montagne, altrove tutta, per così
tutta, per così dire, si rizzò in piè nell'alpi ertissime.
, differenziarsi. cavalca, vii-12: in luogo de'patriarchi sono oggi i prelati
i rettori della chiesa, li quali quanto in gran parte da loro si disguagliano.
disguagliataménte), avv. ant. in modo diseguale, con divario. leggenda
l'osservamento de la fede loro, in ciò che la madre sua seguitava la legge
e le loro virtudi si accozzano insieme in un medesimo sentimento. luca pulci,
quanto a questo ch'è lasciare colui in dubbio che domanda. s. giovanni crisostomo
così contrariose / e tanto disiguali / in tutti li animali / mi convene acordare
da s. c., 264: in egual pericolo, ma in diseguale fama
264: in egual pericolo, ma in diseguale fama, erano gli prodi con gli
pietà e di misericordia, sono necessarie in questo tempo, mentreché ancora signoreggia la
a tutti è disequale / che sia in la nostra on fusse in altra etade.
/ che sia in la nostra on fusse in altra etade. lottini, 109
fo vedere... l'essenza consistere in una sostanza indivisibile...,
i-170: questa, ch'io medesmo in disuguali / canne distinsi, pastoral zampogna,
pastoral zampogna, / là di ménalo in vetta, anco ricevi. d'annunzio,
lor contesa. ariosto, 20-132: stare in danno del tutto era men male,
m. cecchi, 24-12: essersi innamorato in questa giovane / disuguale da lui.
/ io fui tua preda, e quasi in sen ti corsi; l'onestà mi
sentiva] debole e incapace di continuare in ima lotta disuguale contro un uomo più
. ariosto, 4-67: son fatti in questa legge disuguale / veramente alle donne
alle donne espressi torti; / e spero in dio mostrar che gli è gran male
fortuna! boccaccio, vii-11: io presumo in versi diseguali / di disegnarle in canto
presumo in versi diseguali / di disegnarle in canto senza suono! boiardo, canz.
allo stil di guido non cadono in ogni sua opera. è noto che fu
a cagione delle sue perdite era sempre in bisogno, e lo riparava col dipingere trascuratamente
[nei prati] che gli animali in niuna maniera v'entrino, e spezialmente
lor pedate non rendano il suo terreno in molti luoghi disuguale. tasso, 6-22
ora, signor mio, io conosco che in questo la bilancia della santa iustizia si
, n-ii-384: del danaro, in quanto metallo, non ci è alcun bisogno
vita privata o civile, ma in quanto aguagliator della disugualità delle cose e
] mancasse! quale congiunzione si troverebbe, in tanta disugualità di fortuna, tra
mancanza di uniformità nella distribuzione della materia in un'opera letteraria. sarpi, iii-4
pagano, si può aggiugnere, che in quel caso non lasciò, ma rivolse la
ménte), avv. in modo disuguale; in misura diversa.
), avv. in modo disuguale; in misura diversa. buti, 2-242:
buti, 2-242: vadano intorno al balso in su la prima cornice con grandissimi sassi
secondo che più o meno hanno peccato in sì fatto peccato.
intorno ha innumerabili immortali, / disegualmente in lor letizia eguali. pallavicino, 1-176
pochi. 2. ant. in modo non adatto. p. fortini
sciaurato marito. 3. ant. in modo contrario all'equità. tasso,
disuguale. disumanaménte, avv. in modo disumano, in modo indegno
avv. in modo disumano, in modo indegno di un uomo.
cuore, accioché gli affetti umani non avessero in lui né ricetto ove starsi, né
lo esercita. nievo, 450: in quanto a voi che avete pervertito la
deliberatamente (sia per essere caduto in uno stato meno che umano, bestiale,
1-40: ulisse..., accolto in amorevole ospizio da circe, le chiese
amorevole ospizio da circe, le chiese in grazia uno di coloro che dall'incantata
dall'incantata bevanda disumanati, la vita in sembianza di varie bestie menavano.
dalla voce dei simili, forse per vergogna in principio, e poi per l'inerte
, che, abbattutovi a vederne qualcheduno in un tale estremo, non l'abbiate soccorso
vedere uomini santi e onorati vecchi prostesi in terra, col capo spiccato dal busto
, 13-356: parole ed urli finirono in un rantolo, fra grida d'esecrazione,
). privo di umanità (soprattutto in quanto capacità di provare le comuni passioni
mia condizione di subinquilino, io vivo in mezzo a loro in una solitudine irrimediabile,
, io vivo in mezzo a loro in una solitudine irrimediabile, circondato da un
perdo / senza un diletto, inutilmente, in questo / soggiorno disumano, intra gli
disumano il tuo male. ti piega in due. e. cecchi, 8-95:
pensai, il denaro si era fatto, in questa folla, sangue e carne;
o quattro dì all'ombra, si seminino in terreno trito e ben lavorato.
4-3-17: io per ora non voglio entrare in questa contesa, se il vacuo
grossezza e colore che sarà veduta in campo di disuniforme colore, si
disuniformemente, avv. ant. in modo non uniforme.
, 3-119: chi ci assicura se, in vece di discacciare quegli umori, autori
scendendo l'uomo da cavallo e smontato in piana terra, cognobbero la disunione e la
impresso nella terra l'instinto d'andare in giù e di aderire al centro,
, ma nel fuoco il desiderio di sollevarsi in su verso la circonferenza, verrebbero senza
. doni, i-105: il veder là in terra una statua di marmo in pezzi
là in terra una statua di marmo in pezzi son disunioni; mettergli insieme, fa
noi. e così misse la disunione in paradiso. machiavelli, 505: quale ostinazione
: quale ostinazione vuoi tu che sia in uno popolo per sì varie e nuove inimicizie
che vi sono rimase non si possono, in quel modo che allora si potevono,
ho veduto cogli occhi miei delle famiglie in disordine, in disunione, in rumori
occhi miei delle famiglie in disordine, in disunione, in rumori grandissimi per causa
delle famiglie in disordine, in disunione, in rumori grandissimi per causa di quelle lusinghiere
disunione: separarsi, staccarsi. -stare in disunione: essere separato, staccato.
bisticci, 3-14: essendo istata gran tempo in disunione della chiesa romana colla greca,
, pensò papa eugenio volergli fare passare in italia... a fine che s'
). privare dell'unità (in senso concreto o ideale); dividere,
quel nome né quegli ordini, e subito in ogni accidente vi ricorrono. guicciardini,
. tasso, n-ii-328: molte cose dette in un modo sono più acconcie a congiunger
gli animi ne l'amicizia che dette in un altro, e molte in una maniera
che dette in un altro, e molte in una maniera possono disunirle che in un'
molte in una maniera possono disunirle che in un'altra non possono. alfieri,
oggi tu puoi, tu sola / comporre in pace i figli tuoi; con essi
2-3-146: voi sapete quel che suole avvenire in questi affari ancora ai buoni pittori,
, vii-103: il figlio si calò in terra, né però si disunì dal padre
inseparabilmente congiunto allo spirito e al padre in cielo e in terra. pallavicino, i-212
spirito e al padre in cielo e in terra. pallavicino, i-212: potevano
pallavicino, i-212: potevano far ciò in altra maniera che con lasciare i veri
considerazione. d'annunzio, v-2-737: in talune cose di pregio congeniate di avorio
costume i simulacri eburnei o criselefantini tenerli in luogo fresco unti con olio. pratolini
sole, la quale... talmente in sì lungo viaggio si disunisce e s'
. disgregarsi. -al figur.: andare in rovina. varchi, v-322:
vede, / se non lo mette in opra, / più disunito dall'amor si
s'unirà con altro animo quello che in se stesso sta disunito nel vizio. v
: sono, come s'è detto, in svezia et ancora in tutte le province
è detto, in svezia et ancora in tutte le province volte a tramontana molti
meno forti. -che si manifesta in modo sporadico e marginale o in parvenze
manifesta in modo sporadico e marginale o in parvenze contraddittorie, slegate, che non
slegate, che non si lasciano comporre in unità logica. lanzi, iv-226:
— e il mondo disunito / fascia in sua purezza / con tutti i cuori
: quelli pochi che hanno lo stato in mano sono discordi e disuniti, e
prevalere l'uno a l'altro tirano chi in qua chi in là, in modo
l'altro tirano chi in qua chi in là, in modo che per difetto loro
chi in qua chi in là, in modo che per difetto loro viene a indebolirsi
, che preferisce scegliere la propria abitazione in zone più salubri e spaziose della campagna
del ramerino] o almeno delle foglie cotte in vino. redi, 16-viii-334: questo
questo medesimo contrassegno si ritrova comune ancora in quelli che patiscono di disuria,
: volendogli colla siringa dare qualche sollievo in una tormentosa disuria che pativa, scoperse
. il perdere la consuetudine della vita in comune, dei contatti amichevoli.
-andare, venire, cadere, essere in disusanza: cadere, essere in disuso
essere in disusanza: cadere, essere in disuso. -mettere in disusanza: abrogare
cadere, essere in disuso. -mettere in disusanza: abrogare, abolire (una
la quale questo servigio attende, è in coloro che per malvagia disusanza del mondo
meretrice. maestro alberto, 72: in questo circuito di brieve abitacolo molte nazioni abitano
costume... era ito quasi in disusanza. m. adriani, iv-366:
se la presente fusse ormai vieta e in disusanza. pallavicino, 1-606: in ogni
in disusanza. pallavicino, 1-606: in ogni età cadono in disusanza molti vocaboli
pallavicino, 1-606: in ogni età cadono in disusanza molti vocaboli prima usati. d
un forestiero si prendeva, di mettere in disusanza le antiche leggi d'un regno,
regno, donnone, 1-iv-236: in questi ultimi tempi de're angioini le
ancora nel nostro regno affatto abolite ed andate in disusanza. botta, 5-498: la
la loro disusanza cadono sotto regola, in modo che pago e sodisfatto se ne
latini, xxviii-144: costrinse e raunò in uno luogo quelli uomini che allora erano
dire. 2. ant. in senso concreto: cattivo uso, errore.
del vulgo, quando si trova in contrario l'auttorità de'migliori,
perare, di praticare. - in partic., riferito a voca
tirati da cavalli coperti di ferro, furono in uso presso i persiani, e disusati
, perché sbigottiti i cavalli si rivoltavano in danno proprio. - assol
il generai colletta,... arrivando in palermo, levò il campo, sciolse
rendere poco usato o frequentato, lasciare in abbandono. dante, purg.,
. -intr. ant. cadere in disuso, non essere più frequentato.
da s. c., 30-5-2: in due modi si disusa l'ira di
io vi priego che voi nollo affatichiate in questa piccola cosa, la quale a lui
lieto io mi disusi, / e perché in stato allegro uom non invecchi, /
e disamabile. - andare in disuso. vallisneri, iii-173: non
dietro. -in modo eccezionale, in misura straordinaria. leopardi, 910:
misura straordinaria. leopardi, 910: in vero, la condizione degli uomini disusatamente
quella dei letterati e dotti che vivono in città e province vacue di studi.
un istante di sé, sentìa ripullularsi in cuore, reminiscenze confuse, i
. ariosto, 19-20: insolita pietade in mezzo al petto / si sentì entrar per
de amicis, i-237: un giorno, in una via disusata, alcune donne del
sotto il braccio entrare a passi frettolosi in una casa. 3. ant.
latini, rettor., 125-18: studiano in cose disusate e sono oziosi in lussuria
studiano in cose disusate e sono oziosi in lussuria. fra giordano, 3-26: le
l'ingratitudine degli uomini ogni cosa venne in disusata carestia. petrarca, 258-12:
, 258-12: l'alma nudrita sempre in doglia e 'n pene /...
, diede segni che que'prieghi avesse in sé ricevuti. boiardo, 1-26-51:
da nera tempesta il ciel involto / in disusata pioggia si converse. fed. della
e grosso e smisurato, / che in moversi scotea tutto il terreno. / avea
il terreno. / avea le braccia in modo disusato; / perché eran così lunghe
trito, macilento, / piccolo; in veste disusata e vile. panzini, iii-339
fiacchi, 20: sempre il passo in avanti ov'hai la faccia; / l'
: l'essere disusato, l'essere in abbandono. -essere in disuso: essere
, l'essere in abbandono. -essere in disuso: essere disusato, antiquato.
, antiquato. -andare, cadere, venire in disuso: cessare di essere usato;
non valere più. -porre, mettere in disuso: non usare più, trascurare
i-35: le pene canoniche erano andate in disuso, perché, mancato il fervor
ciò che non è, hanno posta in disuso ed in oblivione questa virtù in
è, hanno posta in disuso ed in oblivione questa virtù in tutto ciò ch'
posta in disuso ed in oblivione questa virtù in tutto ciò ch'è veramente di uficio
anzi sempre sussistesse, era ella passata in disuso, reliquia morta. foscolo,
il genio nasce come nascono gli uomini in ogni secolo; l'uso lo rinvigorisce
, cioè che il cader le parole in disuso sia un effetto del tempo.
gli armadi e i tavolini rotti o in disuso. gozzano, 1007: il disuso
ha... assopito, quasi spento in noi l'istinto della difesa naturale.
. caro, 2-1055: da l'ora in qua son io visso a la terra
/ disutil peso, ed al gran giove in ira, / che dal vento percosso
? spolverini, xxx-1-7: tu mesta in volto, e in cor pietosa e fida
: tu mesta in volto, e in cor pietosa e fida / ripor farai queste
essere al caso di esserle non disutile in qualche cosa per mostrarle la mia riconoscenza
è pieno di selva disutile, dividilo in tal modo, che per li luoghi grassi
: giove al giu- dicio ha messo in mano la spada... con cui
palude che circonda il sacro monte e in cui gracidano tutti i ranocchi in odio
monte e in cui gracidano tutti i ranocchi in odio a febo e al santo coro
nome che significa il medesimo che comporre in uno molte cose e rappresentare un fine
capo femmine e fanciulli e gente disutile in tempo d'assedio. collenuccio, 171:
: ma eh, eh, eh, in fede buona, ch'ella non ha
medici, ii-201: oh quante cose in gioventù si prezza! / quanto son
! / quanto son belli i fiori in primavera! / ma, quando vien la
e con quelli che consumano il tempo in parole. -pavido, imbelle.
requisiti necessari; inadatto a essere utilizzato in un dato modo; inefficiente (un
da'ferri e disutoli, e rivolto in rabbia e ira, a quello numida rose
. vedeva la difficultà di molti consister in due capi: nella disutilità e nell'
pratica. 2. ant. in senso concreto: svantaggio, danno.
spessa. disutilménte, avv. in modo che non arreca alcuna utilità;
dante. 2. ant. in modo da arrecare danno, svantaggiosamente.
con misura, le gelide alimenti / scaturigini in basso, e si disvaghi /
xlviii-88: vetro el più vile pur vale in caso alcono; / voler quel brutto
i-25-279: ma riccore veramente è paragone in mostrare disvalor d'omo e valore, in
in mostrare disvalor d'omo e valore, in prosperevil parte siccome in aversevile e in
e valore, in prosperevil parte siccome in aversevile e in periglio. 2
in prosperevil parte siccome in aversevile e in periglio. 2. filos.
, agg. ant. che è in condizione di svantaggio, di inferiorità.
. -a disvantaggio, con disvantaggio: in condizione sfavorevole. ariosto, 14
comunemente nel trasportare i concetti d'una lingua in un'altra. sagredo, 230
messa a confronto di quella degli antichi in tutte le spezie del sapere. casti
priorato, 131: con disvantaggioso accordo in tali congionture avrebbero gli austriaci volentieri riconciliato
: tanto disvantaggiosa è la distanza che in tempi bellicosi può la città distruggersi col cannon
di brente, conc., i-114: in questo modo esordisce; ed il mirabile
, differire. monte, v-321-16: in tuto ove onor vale mi disvaro,
fra giordano, 2-79: se ti accordi in una cosa, in mille ti disvari
: se ti accordi in una cosa, in mille ti disvari da lui. i
filosofi, di nulla men che tanto disvariano in fra loro, facendo nascere il mondo
disvariataménte, avv. ant. in modo diverso. dante, conv
che li due spazii, che sono in mezzo de le due cittadi imaginate e
., i-319: povertà gli valenti tutti in vergogna somma conduce e in disvariate angoscie
valenti tutti in vergogna somma conduce e in disvariate angoscie. -ant. screziato
cristo dice, parlando per gli eletti: in casa di mio padre sono molte mansioni
disvario e disagguaglianza un re si conduca in campo con uno sciaurato. -distrazione.
[dei quattro elementi] / ritorni in iguaglianza, / ché ciascun è contrario
piana via, di fare una interissima donazione in vita d'ogni mio stabile sì infeudato
iii-vn-14: del qual pensiero si procede in ferma oppinione che questa sia miraculosa donna di
sono mai aveduta. 3. in formule esortative: farsi animo, osare.
amorosi cori. menzini, iii-134: chi in questa guisa adopera, viene senz'alcun
parole. alfieri, i-283: avrei voluto in ciò più assai ostentare il mio ingegno
botta, 5-240: si lasciava di quando in quando uscir di bocca certi motti,
d'oro. tecchi, n-134: in quegli istanti la voce di mio padre,
disvelasse, ma insieme volesse innalzarla, in un'aria di luce. -rivelare
mente escon divine, / per confermarne in voi quant'io disvelo, / da'sempiterni
... dall'autore sono messe in luce (a chi ben riflette) molto
questo poema, vi ho scorto, in mezzo a molte bellezze, tai vizi che
poi lentamente, il singhiozzo si calma in pianto. = * voce semidotta,
un cupido per cimiero, tenente la face in mano, ma con gli occhi disvelati
vista terso, chiaro, nitido, in tutto il suo splendore. marino,
cerchio d'ombra e di silenzio come in uno stupore immoto, di fronte alle
guarini, 214: e portai scritto in fronte / il mio pensiero e disvelato
e disveltene, andando a quel mo'in furia, / le ciocche belle e
disvelle [le acque] di basso in alto dalle basse de le montagne e conducele
disvelli? viani, 13-333: in queste « tecchie » giacque, per un
., 1-524: come puoi tu trovare in tale generazione d'uomini di quegli che
amore? buonarroti il giovane, 9-152: in prima / ti si convien la fede
si convien la fede mercantile / attraversarti in seno, onde non mai / scappar ti
voragini / aperte, e per li solchi in un confusi / i bianchi acervi della
poiché venir mi vide, e che in troia / avvisò farmi, e me conobbe
, e forsennata e stupida / fermossi in prima; indi gelata e smorta / disvenne
ritira. brusoni, 3-101: disvenni però in vero sembiante di morte. pindemonte,
d. bartoli, 4-2-326: trovollo gittato in su una col- tricetta e sostenuto da
doppiando. dante da maiano, xi-2-440: in sì grande allegraggio mi ritiene / la
, / ch'ogni altra beninanza / in ver lo mio disio sì disviene.
: la lana vergine, tinta scarlatto in grana, più non ismonta, né mai
latini, rettor., 55-17: in questo punto [dell'orazione] non
disventure, mentre di te rimanga calamo in quelle selve. buonarroti il giovane, 9-857
/ alla futura patria addimostrarsi, / in disventura ed in povertà, forti.
patria addimostrarsi, / in disventura ed in povertà, forti. -per disventura
gliono, non poteva patire) lasciarlo sfogare in quella femmina senza offesa d'alcuno,
xvii-222-8: altri l'ave comossa / in me questa gra'disventuranza. = deriv
disventura, sul modello degli astratti antichi in -anza. disventurataménte, avv. ant
di meno di centocinquanta fanti fu occupata in tirannia la città d'agobbio in una
occupata in tirannia la città d'agobbio in una notte. = comp. di
desventurata! / maledisco mio pare, che in te me maridone. giov. cavalcanti
se ne va scevro e solingo / in terra altrui, a far novella impresa;
la sua salute, acciò che in alcuna parte non abbandonasse la memoria
sventurato, col pref. dis-sentito come più in tensivo; cfr. provenz
: la lussuria... si divide in cinque spezie: la prima simplice
vergini; così costui quanto fu in lui, volle rapire e disverginare il vergine
guittone, i-21-72: « non in mare, non in periculo solamente »
i-21-72: « non in mare, non in periculo solamente »,...
par vertù; ma appare nel letto e in periglio d'enfermitate, ove onni vertuoso
idem, i-40-30: ché non pur in bataglia, ma in d'el lecto si
ché non pur in bataglia, ma in d'el lecto si dice provare vertù,
corte del po di nostra donna, in provenza, s'ordinò una nobile corte,
, i-2-96: questi padri per andar in ogni luoco si disvestono di abito e si
. passeroni, i-27-84: all'opposto in un'avemmaria / un unghero si calza e
bandello, 4-4 (ii-651): intrò in camera del padre l'empio e
fosse di genaio. baruffaldi, i-132: in stagion rigida / all'aria frigida /
disvez zato da quella parola in un modo, che, fin che visse
, mai più non gli venne in bocca. cattaneo, ii-2-456: ammae
le abitudini si acquistano e si perdono in breve tempo. nieri,
30: corregevano ciascuno tutti e disviamenti in qualunque loro giovane cittadino si fusse. straparola
sostant. boccaccio, viii-1-49: veggendo in grandissima parte, così come di sì
sol di pensamento / mi trovo in disviansa. = deriv. da
, sul modello degli astratti antichi in -anza. disviare (ant.
g. quirini, ix-12: vivendo in sì noioso affanno, / convienine desviar
balza alpina / sovr'al suo capo in basso / se rompe una ruina,
il vento... disvia di rovo in rovo / la palla e imbroglia i
giugnere gli compagni, ode parlare ispiriti in àiere, che somigliano gli suoi compagni,
proprio, e è fatto disviare talvolta in tal modo che mai non si truova;
9-23-35: vengo alla vita che menano in perpetuo cambiar paese e stanza, in un
menano in perpetuo cambiar paese e stanza, in un coti- diano giugnere e partirsi,
luogo fermo, né però mai trasviarsi in un sì continuo disviarsi: perché ad
termine. pindemonte, 6-167: nausica in man tolse la palla, e ad una
a difendere et a conservare la religione in quel regno. marino, 9-199:
, se là t'invii, / in cose vane l'anima disposta / a bene
quand'io volgo la mente a dire in rima / alcuna lode della donna mia
foscolo, vii-233: non mi sarei disviato in un nuovo episodio. -impedire
. chiabrera, 3-10-44: alfin fermato in un pensiero il core, / la pietate
ardor, che mi desvia, / cresca in me, quanto il fier ghiaccio in
in me, quanto il fier ghiaccio in costei. boiardo, 1-21-63: quel
. boiardo, 1-21-63: quel metallo in vista è sì iocondo, / che la
fidanza mortai che lei disvia, / in giù ricade e 'l primo calle obblia
errare; peccare; dirazzare (anche in bene). guido delle colonne,
/ e chi più ama a pena à in sé misura. latini, ii-17:
amico oblia. giamboni, 4-485: in quelli dì ariano, prete de la città
, se 'l mondo presente disvia, / in voi è la cagione, in voi
/ in voi è la cagione, in voi si cheggia. fatti di cesare,
si disvia, è degno di posare in pertica di falcone e d'astore, e
petr., 43: ma, in grazia delle sue opinioni, disviò, e
dolce stato mio, / sempr'ora in pianto e 'n lacrime disvio / l'afflitto
degli occhi vostri, / una sol voce in allentar lo spirto, / mi lassa
allentar lo spirto, / mi lassa in mezzo al cor tanta dolcezza, / che
. carducci, 328: d'ogni aspetto in cor mi si rauna / un'alta
. fra giordano [crusca]: in tali congiunture vivono per lo più disviatamente
della sonante piena / che non si torce in disviate parti. marino, 347:
dal mio principio a mezza etate / in loco laido, desorrato e brutto, /
che colui che ben naturato si sostiene in buono reggimento o disviato si rinvia.
/ per quel non finto amor che in noi ti accese, / drizza a buon
adriani, v-7: si scorgeva nondimeno in leonida costume più dissoluto e disviato dal vivere
. (disvigorisco, disvigorisci). in debolire. 2
la spada nuda e la brandisce fulgidissima in alto. -rifl. f
: tien [il cacciatore] la corda in modo che occorrendo disvilupparsene lo possa fare
/ di madre o sposa ogni garzone in fretta / si disviluppi, e dalle glebe
e dolcemente..., ora celandosi in fra le nugole et ora di quelle
vidi che il tempo schiariva. i nevai in alto cominciavano a disvilupparsi dalla foschia.
alfìn dai corpi esangui / disviluppati, in vèr la ròcca insieme / strisciando e zufolando
d'ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli
aggomitolata e confusa: e tu affisandoti bene in essa, con gli occhi cercane e
parola: 'disviticchia col viso': perché in fatti con gli occhi egli dovea staccare
più somigliante a quella del cielo, in quanto più disviziata e monda dalle impure
alfieri, v-1-773: il carnevai che in napoli mi chiama, / fa che per
, 9-477: ma posto a mensa, in breve d'ora / s'empia di
si tolle, / tal mi fec'io in quella oscura costa. petrarca, 119-42
, 119-42: madonna -dissi -già gran tempo in voi / posi 'l mio amor,
sì infiammato; / ond'a me in questo stato, / altro voler o disvoler
e disvolere mille diversi e contrari oggetti in un punto. alfieri, 1-1051:
credi: / dumque l'amenda solo in disvolere. poliziano, st., 1-14
, e ciò è il disporsi a mettere in opera essa volontà o molto o poco
fondo coi suoi scandagli, ma si sente in balìa delle onde d'un mare che
nostri, o figli; e in noi già chiuse / son del volere e
passando così i giorni e i mesi in un'incessante vicenda di sentimenti contrari.
passando così i giorni e i mesi in una incessante vicenda di voleri e di disvoleri
disvolere, un amare e un disprezzare in un medesimo istante. = da disvolere1
battoli, 5-487: l'animale non ha in sé membro composto né di più parti
più mistero e sapienza ordinate fra sé in tutto; con situazione sì regolata e
occhio non è più occhio. -muoversi in qua e in là, snodarsi.
più occhio. -muoversi in qua e in là, snodarsi. rovani, i-329
padri] ch'el vizio si sparga in più ampio rivo; però che poi quando
siccome suole, il messo è più tiepido in farti l'ambasciate che non suole e
bandello, 2-37 (i-1065): deve in effetto ogni amante... non
peggior debolezza. montale, 2-76: in te m'appare un'ultima corolla / di
contiene importanti alcaloidi (ed è usata in medicina come tonico, febbrifugo, ecc
dalla corteccia di dita; si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua,
si presenta in cristalli incolori, solubili in acqua, è velenoso e ha azione simile
il ditale quando per combinazione c'era in sala il cugino. g. raimondi,
3. strumento che il suonatore incastrava in cima alle dita per pizzicare le corde
come altrettanti anelli da cucire, incastrati in cima delle dita delle mani, in ciascuno
incastrati in cima delle dita delle mani, in ciascuno de'quali è fermato un pezzo
4. misura di capacità (usata, in partic., per il seme dei
corteccia di dita, che si presenta in forma di cristalli incolori, insolubili in
in forma di cristalli incolori, insolubili in acqua. = deriv. da dita
di cui il pendolo pensante non si metteva in moto se uno di fuori non gli
è 'l punto / de l'universo in su che dite siede, / qualunque trade
che dite siede, / qualunque trade in eterno è consunto. ariosto, 40-33:
: miracolosamente il suo unico figliuolo mandò in terra da'celestiali regni, e disse:
». tasso, 1-2-31: non parve in dite allor securo, / ma paventò
: una propensione a ridurre la realtà in termini matematici più che logici, diteggiandola
più che logici, diteggiandola poi e mettendola in movimento per mezzo della più fine e
senza suoni. 3. segnare (in uno spartito musicale) le note con
buono e l'altro cattivo, sempre in lotta fra loro (opposto a monoteismo
ortodossa, secondo la quale vi sono in cristo due volontà essenzialmente distinte: quella
che amorbano. varchi, 18-1-373: in quel luogo che gli altri toscani chiamano quasi
di quello del terpene; pochissimo volatili in corrente di vapore, sono oli densi
alcalino sul bromuro di etilene; è volatile in corrente di vapor d'acqua, facilmente
corrente di vapor d'acqua, facilmente in alcool ed etere. =
); vacido ditiossalico (conosciuto solo in soluzione, forma sali cristallini, colorati
, sm. plur. chim. composti in cui due radicali contengono zolfo al posto
di- tionico: sono composti cristallini solubili in acqua: ditionato di manganese, di
. -acido ditionico: è noto solo in soluzione o sotto forma di sali.
. sali dell'acido ditiosalicilico, usati in medicina. -ditiosalicilato di bismuto: polvere
rinovato. ditirambicaménte, avv. in modo ditirambico, con stile ditirambico.
, lo stile simile alla fiammetta, e in magni- ficenzia forse l'ha superata:
iv-2-40: la narrativa [poesia] in quattro spezie si divide; perciocché o spiega
nella letteratura greca classica (e anche in quella latina), genere di poesia
. m. adriani, 5-59: in prima usinsi le metafore, le quali
sieno troppo spesse, perché scriveremmo ditirambo in vece d'orazione. bracciolini, 1-18-13:
4 l'arianna inferma '. e se in quello del « bacco in toscana »
e se in quello del « bacco in toscana » ho lodato il vino, in
in toscana » ho lodato il vino, in questo dell'arianna inferma lodo le acque
: il ditirambo era un coro menato in giro, che cantava versi fatti in lode
menato in giro, che cantava versi fatti in lode di bacco. de cristoforis,
i-1063: odi? tra puglia e montegiovi in coro, / come su'nervi d'
cattaneo, i-2-157: satana si tuffa in quella co'suoi demordi, e dal
nell'impeto / della corrente rapinosa, in gaudio: / canterò per la vostra
saltavano intorno [al capro] cantando in onor suo quella maniera de'versi che
elitre marginati di giallo; è comune in tutta europa negli stagni; le larve
del dife- niltiocarbazone, che si presenta in cristalli di color azzurro scuro, poco
di color azzurro scuro, poco solubili in alcool ed etere, solubili negli alcali
ed etere, solubili negli alcali, in cloroformio, nell'acido solforico; dà
(corto e tozzo, impiantato più in alto e dotato di maggiore mobilità),
del dito mignolo, ella sei punse in guisa che ne uscì alcune picciole gocciole
grossezza che giungono al deto umano, in figura seangola. chiabrera, 79:
, passandosi le dita bagnate sulla fronte in fiamme, con un grande anelito di
. alvaro, 7-91: un tempo, in alcuni paesi, le persone d'una
al dito grosso di grandezza, si traspianti in luogo lavorato. cennini, 24:
, 24: poi rivolgi la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del
la penna volta in giù e mettitela in sull'unghia del dito grosso della man zauca
dì ch'ella stesse senza acqua benedetta in camera, ch'ella spiriterebbe degli spiriti
: l'anello si usa di portare in quel dito della sinistra mano ch'è più
marino, 7-112: ma da la forca in su quel che si vede / ha
dita dell'innocenza. sbarbaro, 5-53: in una stupefatta pace di verde, un
.: far notare, designare (in segno di ammirazione, di onore, o
, per più bella festa, / poniesi in su la testa / la ghirlandetta,
1-45: ogni dolce virtù l'è in compagnia: / beltà la mostra a dito
a dito da qualcheduno per le strade o in qualche altre modo riconosciuti, erano senza
e dionisio al desco intorno / rapidissimamente in danza girano / con la libera gioia:
mano tremava forte. pavese, 8-340: in sostanza, perché si desidera esser grandi
: deformità acquisita a forma di uncino in corrispondenza della prima articolazione interfalangea delle
claviforme delle dita, che si osserva in molti casi di alterazioni respiratorie o circolatorie
a voi. gemelli careri, 2-ii-347: in quella battaglia, che un certo autore
. pascoli, 477: ciascuno ebbe in mano il suo bicchiere, / pieno,
minima. questa parte si suole esprimere in diti, dodeci dei quali si suppongono uguali
il medesimo darà la quantità dell'ecclisse in diti. 10. matem.
11. locuz. -alzare il dito: in segno di comando o di minaccia o
. manzoni, 40: essa in disparte, e posto al labbro il dito
il mendico / alla porta del ricco in sulla via. pascoli, 239: a
qualcosa sulle punte delle dita: fare in modo che essa sia conosciuta assai bene.
allega questo testo, ognuno l'ha in su le dita. b. corsini,
poco sforzo. sbarbaro, 1-91: in realtà era lui alla sua mercé, se
stessi, semplici, onesti, e male in arnese. baldini, 1-797: questi
manzoni, 893: ora che, in un momento di distrazione, v'ho dato
e con certi colori che erano diti in un occhio. -essere dita della
dita: a denotare piacere vivissimo (in partic., di cibi).
. -mettere, tenere il dito in qualche cosa: occuparsene, prendervi parte
retriva e reazionaria, l'altra, in cui avevano il dito i gesuiti, voleva
cacciare lo straniero. dossi, 45: in confidenza, peraltro, la vecchia ci
. bocchelli, 1-ii-145: egli era venuto in tanta confidenza nella pratica frodolenta, e
d'arme furtive, quasi nuovo martano, in un aringo voto. giusti, i-540
voto. giusti, i-540: stava in pensiero, e quasi me ne mordeva
un dito: senza fare alcuno sforzo; in assoluta immobilità. cammelli, io
lippi, 1-83: così mai sempre in feste ed in convito / tirano innanzi questi
: così mai sempre in feste ed in convito / tirano innanzi questi scioperati:
gioberti, i-104: chi ha stati in italia farà sempre il possibile per impedire
da uzzano, i-153: puossene [comprando in carestia] fare bene, e puossene
chiari, 1-i-38: quando mi vidi in firenze parvemi d'aver toccato il cielo co'
,... se gli dice in firenze: tu armeggi;...
uscio, / dopo co'calci insulterailo in vano. pananti, 1-6: inzuppa un
tasca esterna dell'abito un conticino piegato in quattro. palazzeschi, ii-761: ridi pur
io non ci metterei uno dei miei ditini in mezzo al tuo sorriso, né vorrei
de'due specialmente, tenendo una mano in aria, con tre ditacci tesi e allargati
funghi basidiomiceti, con ricettacolo carnoso diviso in varie diramazioni, rivestite nell'apice dall'
, ne'grumati, nelle ditola, ed in altri simiglianti. o. targioni tozzetti
del difenile, contenente due gruppi metilici in più. = voce dotta, comp
. b. doni, 2-39: quasi in ogni modo o armonia si trovava secondo
. (ditrìncio). ant. tagliare in piccoli pezzi, sminuzzare. tavola
= dal nome di origine: ditró (in ungherese; ditrdu in romeno),
: ditró (in ungherese; ditrdu in romeno), in transilvania. ditroncare
ungherese; ditrdu in romeno), in transilvania. ditroncare, tr. (
così: « beato quello dio che pende in alto legno ». =
.. possano impiegare la loro attività in vantaggio comune della patria e dello stato
agenzie. emanuelli, 1-90: trovò impiego in una ditta appaltatrice di lavori pubblici.
avere, quietanzano le fatture come due soci in commercio, e fanno la circolare ai
fonso - un cancello e un capannone in fondo a un prato -veniva il cigolìo
ditta, e poi per resto scrivi in banco per più segurtà... prenderai
debitrici le ditte se te le consegna in pagamento. e creditore al banco se
la commandità di bruggia e londra, in loro ditta per f. 160, tocca
12. 4. locuz. -essere in ditta, tenere ditta con qualcuno:
, tenere ditta con qualcuno: essere in società; fare comunella. rajberti,
essere amico di mio papà. papà è in commercio. io sono in ditta con
papà è in commercio. io sono in ditta con papà. -omaggio della ditta
se... tagliate, quando è in succhio, o, come dicono in
in succhio, o, come dicono in versilia, quando è in amore, la
come dicono in versilia, quando è in amore, la vite, essa piange
e superiori imparipennate, fiori grandi, in racemi, corolla con quattro petali ascendenti
con quattro petali ascendenti e uno rivolto in basso, bianca con venature rosee o
dittamo simigliantemente s'appella, la quale in luogo caldo, petroso e secco spezialmente
non è parte alcuna utile scrivere note in dodici foglie di lauro, e quelle fare
sia, non dimeno non si debbe porre in cambio del dittamo di candia, del
le foglie si usano come condimento e in liquoreria; anticamente gli si attribuivano virtù
si attribuivano virtù vulnerarie; si coltiva in vaso nell'italia centrale e meridionale.
che passando avea / veduta un'erba in una piaggia amena; / fosse dittamo,
dittamo è una pianta che nasce solamente in candia, simile al puleggio, ha
/ mosso di lui, colse dittamo in ida: / erba crinita di purpureo
crinita di purpureo fiore / c'have in giovani foglie alto valore. rosa,
, i-49: un sentiero vi guida in quel delizioso boschetto, dove le erbe che
monte del dìttamo! 3. in senso improprio. dittamo selvatico, o
nel falso dittamo, quando nasce egli in luoghi più domestici e più grassi,
e così si truova al tempo d'oggi in alcun libro d'antichità. questo medesimo
da imola volgar., i-25: era in roma uno uficio che si chiamava dittatore