capo dell'antica aristocrazia feudale e militare in giappone. d'annunzio, iv-1-44
palmate; il pelame è grigio scuro uniforme in inverno, rossastro macchiettato di bianco in
in inverno, rossastro macchiettato di bianco in estate, ha coda piuttosto lunga;
delle regioni mediterranee, vive nelle boscaglie in piccoli gruppi e si nutre di foglie,
è un abile saltatore, si riproduce in ottobre e nasce un solo piccolo in maggio
in ottobre e nasce un solo piccolo in maggio o in giugno; le corna
nasce un solo piccolo in maggio o in giugno; le corna cadono in maggio e
o in giugno; le corna cadono in maggio e cominciano quasi subito a ricrescere
da barberino, 63: cantan gli augelli in gabia e per li tetti, /
a'girfalchi e a'falconi che tiene in muda. boccaccio, vi-299: giva correndo
drieto, saltando come uno daino fino in mezzo de la sala. poliziano,
capri isnelli e destri, / che sono in copia in quei luoghi campestri. berni
e destri, / che sono in copia in quei luoghi campestri. berni, 33-22
, 62: bella artefatta selva, in cui sen vanno / più assai baldi
un zampettio di daino si fece sentire in quelle mie corse svagate, dentro al cuor
stor. l'imperatore del giappone, in quanto discendente e rappresentante degli dèi e
meaco, quand'io la tradussi loro in lingua siamese. casti, iii-15: il
dai 'grande ', ri 'in '. dal, v.
: due dalie brillanti che si stringono in un bacio confondendo insieme con bell'effetto i
dal polverone della strada quando lo mandava in giro lo scirocco. govoni, 3-93:
medesima mattina d'allato... in santa maria maggiore. francesco da barberino
cheto e piano. / questa donna dimora in una sala / e fa sonar;
volgar., 2-27: si dee attendere in che modo il vicino dallato abbia il
le braccia, acciocché elle non tornino in giù, con due forcelle, una
, cioè riccieri e melon, da parte in su la piazza, e fecegli porre
su la piazza, e fecegli porre in su uno tappeto, il padre nel mezzo
scrivere con diritta ragione, posciaché anche in due voci può star senza l'articolo
e alcuna volta fedisce col rauncinuto ferro in quella parte onde si puote vedere il
fedisce le costi dallato; alcuna volta in quella parte ove la sottilissima coda finisce
quella parte ove la sottilissima coda finisce in pesce. marco polo volgar., 79
passa dallato. bisticci, 3-257: in su la cappa portava uno mantello
rosato, isparato dallato, lungo infino in terra, in capo uno cappuccio rosato
isparato dallato, lungo infino in terra, in capo uno cappuccio rosato, avvolto colla
ne facea dallato. -in segreto, in confidenza. cavalca, ii-217: leggiamo
de luca, 1-13-2-40: pare che in pratica... si ricerchi la prova
nulla più veggio / di quell'ardire in te, che allor mostrasti / che
,... quella spolpata frollaggine rimessa in ghingheri liberali che guastò, e guasta
quello che si pone nel calendario e in ciascun mese dimostra la prima luna,
pudore, alla convenienza; che ha in sé decoro e convenienza; decoroso,
ché piccol tradimento ha gran periglio: / in questo caso non è da tacere.
sepolcro. tassoni, 10-60: baciandola in bocca avidamente, / or la strigne
, or la rimira; / ed ella in lui, fra cupida e dolente,
trattarvi. c. gozzi, i-310: in alcuni giorni ne'quali era disobbligata
alfieri, i-72: limitando il mio desiderio in me stesso, non l'esternai con
gran personaggio. giusti, ii-438: in molti scritti del parini... vi
2-228: da ragazzo era sempre vissuto in mezzo a quella miseria decente che stende
tempo che facciano a compatirsi: soltanto in codesto caso, decente. bocchelli,
donne che avevo visto fuori, e in mezzo a loro un vecchio decente,
decente, un bambino docile, una ragazza in mantiglia. tozzi, i-99: -parla
ella s'ha una casa assai decente in città e un'altra in villa col
casa assai decente in città e un'altra in villa col suo bel poderetto intorno:
lo spazio interiore... è impiegato in una decente sala, con quattro stanze
azeglio, 1-267: messi i sacchi in terra, coperti colle lenzuola bianche, la
/ insino a questo loco, ché in ogni / donna, e d'ogni grado
, x-17-109: a sentirlo non'vi era in tutta l'università un professore decente,
illeggibili, che nelle letterature anglosassoni, in tempi meno calamitosi, venivano sfornati come
quelle note, aggiungeva, con fatica, in qualche sosta nella corte del quartiere,
fausti. idem, v-68: pervenimmo in un bellissimo prato di grandezza decente a quel
d. bartoli, 4-4-91: oravano in diversi atti e posture di corpo;
/ e le decenti grazie e ninfe in frotta. 5. con valore neutro
parve ad un tratto di vedersi, in pantaloni e maglia, il moncherino all'
: pensi la gente che si truova in casa / d'esto passato marito, e
: ordinò che i preti dovessero andare in abito e tonsura e decentemente vestiti. goldoni
sedere decentemente e da creature ben educate in un circolo, a me fanno tanta
riceverle con splendore. jovine, 425: in quell'istante gli si avvicinò un ragazzo
, compostamente. 2. in modo adatto, adeguatamente, come si
. d. bartoli, 9-28-2-140: dove in un discorso occorre materia propria d'altro
, 17-19: di quante cose non parlammo in quel pomeriggio sereno passando in rassegna tutta
non parlammo in quel pomeriggio sereno passando in rassegna tutta la letteratura italiana e terminando
nuclei organici di popolazione e di attività in tutto o in parte autonomi, ma
popolazione e di attività in tutto o in parte autonomi, ma sempre, dal
migliorini, 698: si oscilla molto anche in alcune voci di recente introduzione:
si ha quando lo stato non assume in modo diretto su di sé la cura
: è citato col nomignolo di illustre in ogni discussione della camera, quando si
si tratta di dicentramento, ed anche in riforme impor tanti come quella sulla riforma
-figur. fogazzaro, 2-62: credente in dio e nello spirito immortale, partiva
, partiva dal testo: « gloria in excelsis deo et in terra pax hominibus
testo: « gloria in excelsis deo et in terra pax hominibus bonae voluntatis » per
regione circonvicina nuclei di popolazione e attività in tutto o in parte autonome; smistare
di popolazione e attività in tutto o in parte autonome; smistare in più luoghi
tutto o in parte autonome; smistare in più luoghi. piovene, 5-643
abbandonata e lasciata cadere per tanti anni in dimenticanza mi ha decentrato da me stesso
nel vestire, ecc.), in quanto richiesta da un'esigenza morale di
ancora con elle / fratelli ed altri in casa e per che 'l tene /
i loro di voti, ma vengono in terra a far mille indignità, e a
. c. gozzi, i-300: trovava in quella giovane... un accoglimento
una sorta di decenza e di nobile eleganza in tutto. monti, x-2-506: quando
tutto. monti, x-2-506: quando in queste zuffe di penna vengono violate le
di vita, quali forse non si riscontrano in nes- sun'altra delle nostre regioni agricole
di dovere che compete a chi è in una particolare condizione o situazione.
luogo di decenza era sporco e stonava in quella fabbrica-salotto. 2. rispondenza
beicari, 4-188: la mia mente in quella parte pende / che non cadessi
la tragedia del « gustavo » fu posta in iscena con molta decenza. p.
agli occhi, e che, operato in palco dai soli personaggi importanti, dovea
di espressione; come chi andasse mostrarsi in piazza sudicio e cencioso o briaco.
allora, vicino a sant'ambrogio, in una strada grigia, imbronciata, che
, che gravità non v'ha egli in tutto questo luogo, e quale
anchise fa ad enea il suo trascorso in africa! roberti, i-61: lasciando
pulita semplicità, nella quale si compiacciono in cotesto convitto menare i giorni tante elettissime
o nel- l'usare un linguaggio (in luogo pubblico o aperto o esposto
(o, anche, nell'offrire in vendita o distribuire o esporre alla pubblica
all'operazione chirurgica della decerebrazione (in fisiologia sperimentale). = voce
.. razionale è quello del bene in generale, mostrato dalla cagione: e perciò
adriaco, quine dove il po entra in mare, dove capitò prima cesari quando
fare e decemire dicto zorzo di merchati in tutore e per tutore de le diete
apoca, una pagina, un epistolio in laude sua. voglio andare al fòro
ventre. boccalini, iii-303: l'imperadore in tutte le sue guerre, e ora
all'altro console, il quale fosse fatto in luogo di l. po- stumio,
la salute corporale ed il regno non in cielo ma in terra, non in vita
ed il regno non in cielo ma in terra, non in vita eterna ma
non in cielo ma in terra, non in vita eterna ma in decessione delli morienti
terra, non in vita eterna ma in decessione delli morienti e successione di quelli
: le carte ci sono già tutte in comune... anche la fede di
: constatazione del decesso -come si dice in gergo legale -, processo verbale e disposizione
nella casa del morto per nove giorni in quarantena; si teme che la morte sia
del testimonio involontario e che ne porti in giro i germi. = voce dotta
decessio, adottata dal colonna, è in parte modellata su decessio -ònis (
: le delizie e 11 onori abia in dispetto, / né oltre all'uopo stretto
da cristo diletto / per questa simiglianza, in la suplema / gloria noi degni,
alberti, 83: vedesi chi era prima in larga e libera fortuna vivuto prodigo e
congiungono, e che sieno / prossimi in alcun grado di ragione. / e questo
è facoltà propria di chi sia intendente in quell'arte dalla quale tale strumento dipende
dalla quale tale strumento dipende, ed in oltre che del medesimo strumento abbia fatte
e le campane delle altre chiese rispondevano in distanza. montale, 3-19: nebbia
, ombre, sensali e mercanti che passano in distanza. -con distacco.
dalle sbucciature dei piedi, teneva dietro in distanza alla comitiva, sempre più distanziato.
altra le ginocchia che erano abbandonate e in distanza, e piegai sul petto il
elevato. -fiocamente, sommessamente, in sordina. boine, ii-30: nell'
a tratti smorzata, anche qui come in distanza nascosta. -accorciare, togliere
le comunicazioni. rajberti, 2-87: in parigi gli omnibus servono al bisogno che
e rovesciarle sull'assemblea ardente e prostrata in un languore gonfio di sospiri.
con circospezione. giusti, iv-70: in questi tempi d'amnistie tutti bisogna fare
o spazio metrico): spazio topologico in cui è definita una distanza.
anche lui ad affrettare il passo distanziandomi in breve. pavese, i-197: stracco
dei primi seguaci s'era distanziato e diviso in gruppi e gruppetti intimiditi e assembrati fra
: una cascina si distanzia dall'altra in ragionevole misura, quanto comporta cioè la facoltà
gli affetti famigliari ed ogni suo bene; in tale sacrificio sta la sua superiorità,
sugli avversari. -per estens.: in un campionato, in una serie di gare
estens.: in un campionato, in una serie di gare, in una
, in una serie di gare, in una classifica, dare agli avversari un notevole
e dalle sbucciature dei piedi, teneva dietro in distanza alla comitiva, sempre più distanziato
minor quantità di gente possibile, e in fila uno per uno, distanziati di
certo punto quella sua voce di pietre in fondo a una boa cominciò a dire parole
. sport. che cede all'avversario (in una gara di velocità o di resistenza
-ipp. che durante la corsa incorre in qualche infrazione (un cavallo),
4. figur. superato, jjinto (in valore, capacità, prestigio, ecc
anch'esse con impulso, sono riprodotte in uno speciale indicatore visivo a portata del
rossini non rimpiangeva il tempo speso in cotesto divertimento inaspettato, incuriosito al
lat. distare 4 stare lontano * e in senso morale * essere differente '(
assol. alfieri, 1-376: in securtà pur viva! / ma a temer
. lo fegato tale fiata è distemperato in caldezza e tale volta in freddezza.
fiata è distemperato in caldezza e tale volta in freddezza. a. f.
fosse discontinua, significherebbe la virtù vitale in principio essere stata forte, ma che in
in principio essere stata forte, ma che in processo di tempo fusse mancata per distemperamento
vuole usare una variabil maniera di rimetterle in sanità. tramater [s. v
i quali tutti tra loro per modo sono in armonia, che se ne genera salute
. c., 35-3-3: da vino in lussuria è prossimo grado di distemperanza.
ogni lussuria come da guadagno, conversato in grandissima quan- titade di ciascuna di queste
stemperare, sciogliere (una sostanza solida in un liquido); diluire, allungare (
diluirsi. magalotti, 21-66: in tutto 'l tempo ch'elle [perle]
vanno distemperandosi, si vede lo fare in su e 'ngiù per l'aceto un
'ncende. ariosto, 15-103: da indi in qua ch'ebbe la trista nuova,
vento, / o maestrevolmente pettinato / in vario sempre e lussurioso modo, / ogn'
modo, / ogn'uom faceano distemprare in brodo. beltramelli, ii-265: gli
deslegua e distempre / dal proprio obiecto in forma d'uom che muora. tansillo
. tansillo, 123: bisognerà, ch'in acqua io mi distempre, / piangendo
22: ma, infelice me, ch'in tutto contrario ai miei vani pensieri mi
quanto più mi attempo più mi distempro in ira e più mi disfaccio nell'infame
s'ange penoso, e si distempra in pianto, / e teme il morir no
sì gravi e tanti, / geme in un mormorio flebile e fioco, / si
mormorio flebile e fioco, / si distempra in sospir, si stilla in pianti,
si distempra in sospir, si stilla in pianti, / e giace in ghiaccio e
si stilla in pianti, / e giace in ghiaccio e si disfoga in foco.
e giace in ghiaccio e si disfoga in foco. d'annunzio, iii-2-40: ella
, 1-667: ch'io mi distempri in luce, ch'io non sia / che
di gocciole nel sole, / e in ogni goccia l'universo viva!
la particella pronom. distruggersi, andare in frantumi, annullarsi, sparire. d
. d. bartoli, 4-2-107: in quell'indifferente nulla, dove tutto si
. mascheroni, 8-64: qualor ti piaccia in novi aspetti / veder per arte trasformarsi
trasformarsi i corpi, / o sia che in essi,... / gli
/ il tuo bel corso, aita in qualche parte / il rozzo stil, sì
e sano per sua natura, si distemperava in maniera, che la città..
fresca e rosa, e ponendo tutto in gran piatti o tazze a raffreddare e pigliar
, 1-118: par che rotto o distemprato in gelo / voglia nel mar precipitare il
triaca o di elettuario del mattiuolo distemperata in 6 once dell'acque. d'annunzio,
iv-2-491: il sapore d'un latte in cui fosse distemperato un aroma. bartolini
un aroma. bartolini, 1-96: in tutto lo scibile che io conosco non
se non una medesima cosa, distemperata in tantissime sfumature. 2. alterato
talora da'padri è nominata peccato, in quella maniera che i medesimi umori del
dal ventre della madre, e viene in luogo distemperato, cioè all'aria di
del tutto, senza cercare di contrastare in parte alcuna a l'abito vizioso, si
che fa tutte le cose nostre andare in precipizio. baldi, 4-1-23: era
d'un sonatore, a cui si mettesse in mano un linto in parte distemperato,
a cui si mettesse in mano un linto in parte distemperato, per le corde,
dico, sì grande de gli umori in questo corpo mistico della cristianità?
suo spirito tendevasi e distendevasi così gagliardamente in quel continuo scoccare, pur gli rimaneva
si calmò, i nervi si distesero in un opaco equilibrio, una rilassatezza giallognola
ogni pena, / spenti gemiti e strilli in culle e nidi / quando suona l'
, svolgere, tirare (cose avvolte in se stesse, ripiegate insieme); stendere
: avea distesa una tovaglia bianchissima, in su l'erba verde, e avea suo
drappo di seta, la quale aveva in un suo forziere, la mandò; e
, la mandò; e venuta quella, in terra distesala, su il corpo di
, un foglio; prese la piuma in mano; tira una linea retta per
detto disfarsi il caccao, e ridotti in forma di pasta la distendono sotilmente formandone
, i-254: l'avevano sepolto così in una cassa tant'alta perché non avevano
[l'oro e l'argento]: in filo e foglie si distendono a non
se le sparga e distenda intorno intorno in distanza di quattro suoi diametri. panzini
con chiari almi splendori / cinzia versando in perle accolto il gelo, / e
il velo. marino, vii-95: incominciò in prima a far paesi, quando distese
morte ora distende un velo, / in atto di pietà rivolgo al cielo.
. rebora, 2-72: con me in persi indicibili moti / è la pioggia
verri, ii-137: garrivano pertanto le turbe in sentenze diverse per quella avventura, sulla
... scrivi che non è in ciò perfetta letizia. -stendere la
, 1-4: la terra, fermata in su'suoi pesi, non pendea ne l'
la verga dell'oro, che avea in mano, facendo cenno che dovesseno tacere
, 9-8 (386): si levò in piè e distese il braccio per pigliar
verso qualcuno o verso qualche cosa: in segno di adorazione, di supplica,
onde se questo avviene, che essi in noi le lor mani vogliano crudelmente distendere,
. allegri, 24: appena entrato in casa un gentiluomo / il nuovo pedagogo
ricordato, / le man rozze distende / in tutte le faccende. pascoli, i-267
pronom. zinano, 9-36: cominciò in voci gravi appena intese, / poi
volgar., 2-16: se alcuno in questi bagni un temperato caldo che muova
liquore del quale balsamo e cose mescolate in prima si distendeva intorno alla testa della
su le guance ché, ponendolo tutto in un luogo, somigliano maschere modanesi. cellini
ne ritrasse la vaga situazione, e in parte non meno ne distese i colori
la sorella morte. -far cadere in terra, far cader morto; abbattere,
uccidere. -per estens.: mandare in rovina, distruggere. cantari cavallereschi
fùmi a parigi trovato / e vidi in arme una pulita manza: / con molti
gran guerrieri / che li distese tutti in sul sentieri. ariosto, 31-10:
caro, 9-918: con gran rombo in una tempia / il garzon percotendo, ne
trentina, / e tocca appena, in terra la distende. goldoni, iv-126:
; o egli, o io, abbiamo in questo dì da morire. monti,
zolle / a sminuzzar col taglio, in ogni parte / ravvolgendolo tal sì destramente
. lastri, 1-4-165: se il terreno in cui debbesi far la sementa sia umido
: mise tralci la vite, ché, in breve, i venti avevano distesi sullo
. 7. disporre, collocare in senso orizzontale o verticale. -intr.
fronte. pignotti, 2-70: le fila in sottilissimi / giri distende e lega [
. barilli, 1-89: quand'era in piedi, il ponte verde, univa la
distendevano i loro squadroni preparati alla battaglia in sulla ripa del fiume. tasso,
manco, / giansi spiegando e distendendo in fòri. g. bentivoglio, 4-417:
la collina distesero, quanto fu loro permesso in quell'angustia di sito, la cavalleria
-77: e1 suo padiglione fu disteso in su la fiumana, allato a una
ammirato, 1-209: tenne l'essercito in campo sotto le tende in un verno così
l'essercito in campo sotto le tende in un verno così crudele, che se
madonna, la vostra durezza / convertasi in pietanza e si rinfreni; / non si
, 7-15: la sua signoria distese in tutte le regioni che sono sotto il sole
la sapienza ciascuna parte del filosofo, in quanto tutto a sé io riduce, e
sì forte / ch'io non saccio in qual parte mi sia. maestro alberto,
affaticate? boccaccio, iv-89: perché in queste cose, o con fuoco o con
che questo [flagello] sia prenunziato qua in mezzo del core della italia, perché
l'eccelse cime / de gli altissimi monti in lungo filo / distendersi le nubi.
, 9-27-1-133: non è l'imaginazione in noi possente a distendersi tanto che adegui
i loro traffichi e la loro potenza in tutte le parti del globo. monti,
de sanctis, i- 126: sorta in germania, distesasi in francia, ella [
126: sorta in germania, distesasi in francia, ella [la scienza critica
giusto giudicio / provocato da gli avi in te distende. dossi, 228:
stanno. caro, 9-1-166: stetti in pavia aspettando lo spina secondo l'ordine dato
, e vedrete che la lettura ha prodotto in voi lo stesso effetto dell'esperienza.
belvedere, poco lontan da ferrara, in un'isoletta distendentesi
percorrerlo. sacchetti, 183-9: andava in mercato nuovo, distendendosi per porta santa
senza presuntuoso abuso della vostra umanità troppo in lungo si distenda, priegovi tanto con benigne
cent., 31-86: fu eletto in picciolino spazio / quel cardinal, che di
/ tanto più i vostri onor distendo in carte, / quando più veggio e
i colori vaghi, che si consumano in dipingere frascariuole senza disegno? la lor
cose non disse; tanto si distese in questa una. francesco da barberino,
monterebbe. bisticci, 3-346: furono in donato molte laudabili condizioni, che chi avesse
machiavelli, 787: solo mi distenderò in demostrarvi quanto inettamente, o voi avete
, o finto quello desideravi si disseminassi in infamia di questo stato. boccalini, i-299
avvicinatosi imprese a favellare, e distendendosi in parole voleva rispondere capo per capo a
detto. nievo, 2-36: mi distendo in queste superfluità gastronomiche, perché il mese
, o a quelle che si distendono in favole per gradire al volgo. 11
piè quivi discese; / e vide in su l'entrata de la grotta / parole
1-2-10: io sarò prontissimo a distendere in carta e rappresentar minutissimamente e sincerissimamente tutto
pisa, ideai e distesi a dirittura in sufficiente prosa toscana la tragedia d'« antigone
esser letterato, come diremo più in particolare, si serviva per segretario,
, 6-131: il cavai mentre ancor in aria pende, / una coppia di calci
tirare. -distendere un'ancora: portarla in un punto stabilito, mediante un'imbarcazione
un'imbarcazione, e affondarla, mettendo poi in tensione dalla nave la catena o la
mettersi a giacere, adagiarsi; cadere in terra. - anche al figur.
amor io mi ti rendo: / ricevimi in te, infinitissimo, / a te
infinitissimo, / a te per te in te io mi distendo. pulci, 19-76
dette la morte, / tanto che tutto in terra si distese. ariosto,
ariosto, 35-67: serpentin da la stella in giostra venne. / al primo scontro
giostra venne. / al primo scontro in terra si distese. grazzini, 2-1 io
intenzione di dormire, cercando il sonno in qualche pensiero indifferente. ungaretti, i-54:
i-54: stamani mi sono disteso / in un'urna d'acqua / e come
costruito col complemento retto dalla prep. in). dante, par.,
lo creatore a quella creatura / che solo in lui vedere ha la sua pace.
la sua pace. / e'si distende in circular figura, / in tanto che
e'si distende in circular figura, / in tanto che la sua circunferenza / sarebbe
. b. davanzali, ii-197: ristringonsi in compagnie e frotte, non si potendo
e frotte, non si potendo distendere in battaglioni, perché il nimico era sparso
umano. pure i suoi tratti si distesero in una espressione di sonnolenza che li addolcì
i-46: l'alba s'era ormai distesa in tanta nebbia che vaporava stillando alla porta
525: perché il podere è pure in disordine e 'l temporale è forte,
darsi da principio alla penitenzia, e poi in un tratto si distendono all'esteriore e
tua, e quanto oltre doveresti distenderti in pigliarti piacere. davila, 578:
acciaro / quivi egli immerge, e in quella, ch'ei n'attigne, /
/ che l'infocata distendibil pasta / in strana ampiezza si dilata e gonfia. alghisi
te medesimo a continui distendimenti di corpo in terra, e a genuflessioni. s.
iii-208: l'umore contenuto entro, in agghiacciando dilatandosi, sforzò la corteccia, e
staccolla dal corpo dell'albero, tanto che in molti per lo soverchio distendimento spaccossi e
300): noi non ci occuperemmo in veruna sollecitudine di cose corporali e in
in veruna sollecitudine di cose corporali e in neuni distendimenti di ragguardare il nostro vivere
sorta di maglio che serve per ridurre in forme sottili il ferro lavorato nelle ferriere
targioni tozzetti, 12-4-362: serve in oltre [l'acqua] per muovere
ferriera per forgiare il « massello » in « cionconi », e un « distendino
, e un « distendino » per ridurlo in verghe. = deriv.
da sedici caporali de'maggiori che fossono in quella gente, e impedìo la loro andata
novi- tade. -tenere in sospeso, indugiare (ad accondiscendere a
. tassiano volgar., ix-5 (in): pure alquanti che si fanno
è vergogna a dire, s'impacciano in queste cotali distensioni, come se fussono
: avremo una trieste interamente risanata soltanto in una distensione con i popoli dell'ex
piovene, 5-216: giacché, in tempi fascisti, emigrò e fu educato
tempi fascisti, emigrò e fu educato in francia, si vedeva in lui un campione
fu educato in francia, si vedeva in lui un campione del comunismo distensivo.
distenuta valesse xx soldi o da xx soldi in giù. donato degli albanzani, ii-165
. e avendolo liberato dal pericolo, in luogo di quello era distenuto, e
di quello era distenuto, e caduto in terra per lo cavallo ch'era ferito
serpenti e la spada che punisce in disterminamento delli iniqui. = deriv.
si vedono tristi, sanguigni e gelati in tre parti delltnfemo, è acheronte che
letter. sterminare, distruggere, mandar in rovina. -anche al figur.
: elli disterminò tutti li errori, in tanto che pare ch'elli ritorni li secoli
verbo usato qui non abbia, ma accorciato in * disterrare 'per via della figura
', 'mettere al bando, in esilio '. disterrato1 (part
al suo refugio ricorsi, magnificamente mantenne in onore e ricovero. de nicola, 604
. de nicola, 604: essendosi qui in napoli voluta usare la precauzione di mandare
come desterrati e galeotti, s'incontrò in questi signori la resistenza. disterrèstre,
l'erba del prato, senza soffocare in gola il grido disumano e disterrestre, gelido
fichi e fattone una bella distesa in sulla soglia della porta, si partì
beni tenuti... a concorrere in futuro alle spese che si richiederanno per
. f. corsini, 2-81: scoprirono in lontananza un esercito d'indiani così numeroso
magalotti, 7-104: mi messi, in tanto che s. a. stava
col fazzoletto. salvini, 41-9: in tutta la distesa e giurisdizione
verga, ii-475: altri, col sigaro in bocca, e i gomiti sulla tovaglia
croce, ii-2-50: non mai, in tutta la distesa dei tempi, uno
soglio, e tutto insieme, perché dovendone in più d'un luogo toccare, serva
549: a tal difficultà d'orazio aggiugniamo in più ampia distesa quest'altre due.
6. tipogr. distesa delle segnature: in legatoria, operazione che consiste nel disporre
legatoria, operazione che consiste nel disporre in ordine progressivo su una tavola le segnature
distesa, alla distesa: celermente, in gran fretta, senza mai fermarsi.
giamboni, 6-84: sicché viemeglio è mettere in sospe- zione l'uditore, e dargli
né orfeo noi potrà fare. porzio, in: ma non fia inutile a'presenti
per ora d'andar toccando o numerando in breve, non che di raccontare alla
, accalorandosi. -copiosamente, in gran quantità. boiardo, 3-4-31:
perché ne'nostri primi tempi, ed in questo nostro secolo, correva per tutto
potere /... / cantar in sulla cetra il 4 miserere ', /
tutta la ancona. -ordinatamente e in lunghezza. baruffaldi, xxx-1-106: i
ii-441: [la tarantella] raccoglieva, in coppie amorose, giovanotti e ragazze,
noti che l'impiego più antico è in funzione avverbiale (n. 7).
2. da per tutto, in ogni parte; per largo e per
e non d'accostarsi loro di passo in passo con le comodità e co'vantaggi
1-85: se le digressioncine non accadessero in chi giuoca, seguita- remmo distesamente la
salvo sarà che non sostiene / che in sé dimori alcun cattivo zelo, / e
della sua giornata. bocchèlli, 10-160: in letto la freschezza dei lenzuoli sul materasso
dei lenzuoli sul materasso soffice si tramutò in un senso mirabilmente disteso e leggiero di
: ora parliamo del modo del lavorare in tela..., che prima ti
ricolta dal vecchio cortese, / e parturisce in ripa alla marina / tre fanciulletti alle
di picciolo spazio contenta, non distesa in disconcia grandezza, nel suo atto sempre
caro, 3-711: [la sibilla] in su le foglie, dico, /
ed ordinate, ove sian lette, / in disparte le lascia. carletti, 132
e addobare le pareti delle stanze, e in tal caso s'allargano e aprono del
con dentro capanne sparse, e, così in quelle, come nel piccol campo,
pavese, 7-13: sul letto, in mezzo ai giornali, l'impermeabile disteso
, e quel mattino la stanza era molto in disordine. -figur. s
, sul poema compiuto. -proteso in segno di minaccia, di castigo,
braccio, una mano); puntato in atto di offesa o di difesa (
destra alzata e distesa delltmperatore è fatta in atto di reprimere i moti degl'inimici
, quale seduto al tavolino colla penna in mano, quale in piedi cogli occhi
tavolino colla penna in mano, quale in piedi cogli occhi
, 1-54: il riaprirsi del legno in un colore / è certezza per te,
lucenti, e gli aurei capelli, tornati in bianchi, truo- vino chi a queste
si distilla mediante il fuoco, esalando in vapore. monti, x-3-91: giusta
cadere, abbattuto. -lungo disteso: sdraiato in tutta la sua lunghezza. dante
dante, inf., 12-12: in su la punta de la rotta lacca
la brigata avara senza arnesi, / in tutte quelle parti dove sono, /
: / egli è pur uom che dorme in quella valle, / disteso in terra
dorme in quella valle, / disteso in terra faticoso e lasso. ariosto, 1-63
, 5: il suo sommo bene era in iacere / nudo, lungo disteso;
era non far mai nulla e starsi in letto. tasso, 13-63: languisce
9-30- 328: dormiva dunque gittato in su l'erba e tutto disteso all'
come ghiaccio / il suo caro zerbin restare in braccio? serdonati, 10-165: cadde
braccio? serdonati, 10-165: cadde in terra morto e sopra di lui furono
: ma ratto fu con una ronca in mano, / il potta lor, come
pietà commosso. 5. disposto in lunghezza o in larghezza; posato,
5. disposto in lunghezza o in larghezza; posato, appoggiato.
crescenzi volgar., 8-8: e in quel luogo dicono, che nasce il
, ii-212: civile si presenta non in distesa ordinanza ma in più punte.
si presenta non in distesa ordinanza ma in più punte. galileo, 3-4-184:
sui campi d'oro il grano ancora in piedi o già disteso in mannelli.
il grano ancora in piedi o già disteso in mannelli. 6. che
la frontiera di francia, e che in qualche parte sono voltate ancora verso germania
davanti ai portici. -schierato in lunghezza (corpi armati, milizie).
, 7-84: si tengono per mano in file distese come pupazzi ritagliati con la
distese come pupazzi ritagliati con la forbice in un foglio di carta. -rivolto,
foglio di carta. -rivolto, proteso in una determinata direzione (gli occhi,
: soglion talor da la pastura / tornarsi in vèr le rive al ciel sereno /
stanze. -teso, proteso (in uno sforzo). dominici, 1-60
, / o di cacciare il capo in buca o in tana; / andiam pur
di cacciare il capo in buca o in tana; / andiam pur per la
trova, secondo i più, esser veloce in lungo corso. 8. applicato
ricamo attorno, sotto disteso di broccato in due peli ricchissimo, con ricamo attorno
i garretti e le falci corte, in movimento tostano e agile esser dee
di pane. di breme, 43: in quella selva io udiva succedere passaggi,
, allora la santa madre chiesa crebbe in onore di tutto il mondo. pallavicino
mani conserte o palma a palma giunte / in distesa rinuncia. pavese, 43:
43: le ragazze al crepuscolo scendono in acqua, / quando il mare svanisce,
mare svanisce, disteso. -spiegato in note lunghe, sonoro (voce, canto
, ottimo cittadino di siena, distesa in quaranta capitoli. machiavelli, 1-iii-1129:
fanno per loro, e li possono mandare in cifra. marino, i-253: mi
alcun poemetto favoloso già da me disteso in sonetti. segneri, 3-103: volle
le addotte ragioni gli fossero consegnate distese in carta. leggi di toscana, 3-55:
, v-1-1125: questo documento, disteso in termini che non potrebbero essere tollerati neppure
far troppe distese / le filattere tue / in dir ciò che fai tue. dante
e hai voler che si ricerna / in sì aperta e 'n sì distesa lingua /
legga quella che ha fatta maffeo vegio in latino. della casa, 600: la
, 600: la piacevolezza non consiste in motti, che per lo più sono brievi
fu preso / lo scarafaggio, e torturato in furia / e perché quando il re
offeso / non si adopra ori- volo in dar la fune, / il fatto confessò
ed ornata. de sanctis, 7-19: in principio la novella era un racconto disteso
coi nessi voluti dalla ragione e terminava in una situazione da romanza. g
. cavalcanti, 94: addirizzando le insegne in verso la lombardia, a disteso galoppo
e sì distesa, / che quella in corso lodata camilla / fatica arebbe avuto
: [fo vedere] l'essenza consistere in una sostanza indivisibile...,
che vogliamo dire, i quali, avendo in sé due proposizioni concedute, fanno da
nascer la conclusione che si cerca, in tre diverse maniere possono esser disposti e
distesa, canzone a stanze distese: in cui le rime variano da una stanza
disteso: le cui vocali si pronunciano in maniera da farne sentire con eguale forza
, che fanno sentire amendue le vocali in maniera ch'e'non appariscon quasi dittongi
; scrittura. -anche; lo stile in cui tale scritto è redatto.
singolare valore degli autori loro, divisandolo in tre giornate. lippi, 9-42: del
tutto il suo vocabolario, / scrisse in maniera, e fece un tale spoglio:
ch'ei messe un mar di crusca in mezzo foglio. saccenti, 1-1-6:
disteso di campagna quanto / un giogo in nove giorni ara di buoi. d.
, al disteso: diffusa- mente, in modo esauriente; per intero, compiutamente.
. d. battoli, 9-27-1-83: in questo brieve trattato non ho preso a
: sì perché già ne ho scritto in altri libri al disteso, come ancora
a soldo disteso. -per disteso, in disteso: ampiamente, compiutamente, per
intero. baldinucci, 9-xiii-5: perché in una relazione che fu scritta dal dottore
. cecchi, 2-131: è chiarissimo, in quelli che trattarono della bellezza femminile per
trattarono della bellezza femminile per incidenza o in disteso, pudicamente o in uno stile ardito
incidenza o in disteso, pudicamente o in uno stile ardito e fiammante, il
speranza quei personaggi, che la chiedevano in moglie,... diceva di voler
, che consiste nella distribuzione delle ciglia in due o più serie (di cui
distico. berni, 261: è scritto in un distico delli epigrammi greci, dove
studio del mio omero mi fa discernere in tal maniera. pascoli, i-679: dei
l'ultimo gusto latino si corruppe squisitamente in bizantino, come l'ultimo greco nei distici
. -ci). bot. disposto in due file o avente le parti disposte su
(cfr. distico1): 'collocato in due serie parallele '. distillaménto,
, 1-5-13: altri stilla e destilla e in uso mette / gli alchimistici ordegni e
jovine, 5-287: le avevano distillate in un laboratorio di napoli le orine di
pietro ispano volgar., 1-21: mettasi in una ampolla di vetro, e distilla
l'arse già sì dolcemente / et or in tanto amaro lo distilla, / né
e bere, / e gli occhi distillava in pianto amaro. 2.
vere amabili, e l'amore è principalmente in quelle e ne le cose corporee accessorie
più mai tregua al dolore, / se in duo vetri per noi chiude e distilla
più sottili i brividi più rari distillò in essenze, sigillò in fiale. -formulare
brividi più rari distillò in essenze, sigillò in fiale. -formulare o redigere faticosamente,
ripetete sino alla nausea, le disciogliete in brodo, le distillate in consumato,
, le disciogliete in brodo, le distillate in consumato, le acconciate in intingolo,
le distillate in consumato, le acconciate in intingolo, le amplificate, le abbellite
. boine, ii-28: amava starsene in pace qui e chissà? anche lui distillare
; / e 'l pino / è bello in un giardino. banti, 8-49:
piangere dalla contentezza » ha pensato per rientrare in carreggiata; ma i suoi occhi secchi
modo possino trarsi dalle miserie, e divenire in un tratto fortunati. pallavicino, 1-529
distilla / arte d'ape dorata / in sua magion cerata. menzini, i-113:
luce). ungaretti, ii-40: in sé da simulacro a fiamma vera /
amor quetarmi, / perché dolcezza altronde in me destille; / che da'begli occhi
alberi di citerà, la quale alzandosi in densa nuvoletta empiè il tempio di soavissimo odore
alata / su volubili ruote / in mille giri ondeggia / per gli aerei
lambico, dove per la frigidità si converte in stille. magalotti, 20-53: quell'
giunga nella cisterna del pequet a distillarsi in un latte puro. -figur
, 6-55: ed ecco la eptarchia distillatasi in bi- narchia. -figur.
. colonna, 1-135: qual cyanea liquabonda in stagno / heumè! vo distillando a
. caro, 16-15: perché giunone in pioggia si distille, / e febo
sorta l'umidità, che fino i marmi in sudore si distillano. baruffaldi, i-202
/ la montagna che sfavilla, / ed in foco si distilla. arici, i-89
dentro mi sfavilla / aggia del corpo in tutto l'alma priva. lorenzo de'
l'estivo can ferve e sfavilla, / in questo bosco a meriggiar là presso /
questo bosco a meriggiar là presso / in riva a l'onda lucida e tranquilla,
, / ch'una bolla vivente aperta in esso / di cavernosa pomice distilla,
sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le
, cioè deriva, ed è produtto in essere. maestro alberto, 127: ma
, si consuma e distilla la vita mia in questa dolce sposa, io per questa
d'abbracciarlo si distilla. -sciogliersi in pianto. sannazaro, 4-14: per
: tutto quanto si risolveva e distillava in lacrime. epicuro, 126: solo
ardor mio, / cagion che tutto in pianto mi distille, / che con
e mi distille / qual bianca neve in lagrimosi fiumi. o. rucellai
negli uomini santi, che si distillano in lacrime di compunzione. -dissolversi, dissiparsi
l'acqua non possa della citema penetrare in questo pozzo se non ben purgata e
la donna... postasi a sedere in sul verde praticello con il fazuoletto si
magalotti, 21-149: l'acque distillate in piombo intorbidano tutte tacque di fiumi.
tacque di fiumi. guerrazzi, 3-52: in tutti ho osservato il gravoso affannarsi deh'
, 2-259: [ii] veleno distillato in vent'anni di pandemonio politico, di
terra, raccolti, spremuti, distillati in una sola storta: non se ne
incorse nel bando da madrid e dovette ricoverare in portogallo. baldini, i-797: questi
d'intelligenza, si viene a pascere in un puro distillato di verità. gemelli
usato, composto di diversi membri riuniti in un corpo di un sol fornello,
, intendesi quello che dal fornello distillatorio in cui è prodotto, scorre da sé,
de l'ordine dei minori, maestro in teologia, gran filosofo ed esperto di
di esso per la frigidità dell'aria in acqua mera. galileo, 4-2-415: altra
, che non bisogna disciferarle come poste in distillazione, passate per lambicco, digerite
digerite dal bagno di maria e sublimate in recipe di quinta essenza. stigliani,
senza altra distillazione, e sian pure in verso o sian in prosa. magalotti
, e sian pure in verso o sian in prosa. magalotti, 23-62: io
formule è come per un polmone respirare in un baule dopo aver goduto lo spazio d'
); emissione lenta. -anche, in senso concreto: ciò che stilla, che
, giovani intelligenti ed arditi, fondano in cosenza una fabbrica di potassa con una
, iv-2-80: avevano stupefatto lo spirito in quell'esercizio arido e lungo di sillabazione,
quell'esercizio arido e lungo di sillabazione, in quel freddo distillio di parole, in
in quel freddo distillio di parole, in quell'opra macchinale dell'ago e del
sf. medie. fenomeno psicopatologico consistente in un'esagerazione morbosa
la folla dei suoi invitati, perché in quel momento essa mi appariva una di
-assol. passavanti, 101: in quanto egli è giudice della coscienza,
: altri distinguono fra'verbi intransitivi che in loro medesimi finiscono l'azione e transitivi
medesimi finiscono l'azione e transitivi che in altrui la trasportano. carducci, iii-
e eleggessero. baldi, ii-7: in diverso parer tuttavia caggio, / ed oso
, anzi ogni uomo, pensa solo in quanto distingue. gentile, 3-115: la
gentile, 3-115: la definizione definisce in quanto distingue; e finché tutto rimane indistinto
-rifl. assumere coscienza di sé (in partic.: nel linguaggio filosofico)
elementi del sentimento e dell'immaginazione, in mezzo a'quali era cresciuto credulo e
levi, 1-71: essi vivono immersi in un mondo che si continua senza determinazioni,
esaminare, discutere un'argomentazione, determinando in quale senso ne siano da assumere i
razza e progenie de'tiranni. dicolo in quanto a'maschi assolutamente, nla in
in quanto a'maschi assolutamente, nla in quanto alle femmine distinguo secondo e casi
puote adurre / a tutte quelle che ermo in tale stare. dante, par.
è altro che moltitudine di stelle fisse in quella parte, tanto picciole che distinguere
eccelsa casa. ungaretti, 1-88: in quest'oscuro / colle mani / gelate /
riguarda, esamina, distingue e conferma in sé delle venute ninfe la mira bellezza.
come il trepestio aumentò si distinse dividendosi in bussi uguali. 6. figur
quanto questa: dico cosa alcuna, in quanto l'altre cose vede e distingue,
spesse volte questi guardatori / soglion tenere in parole chi viene, / sanza distinguere a
il bello poetico, cioè nel saper giudicare in teorica e in pratica ciò ch'è
cioè nel saper giudicare in teorica e in pratica ciò ch'è bello, ciò ch'
ch'è bello, ciò ch'è deforme in poesia. foscolo, xvi-260: vedeva
? hai potuto leggerla? io sono in dubbio che tu giunga a distinguere la
66): questo sonetto si divide in quattro parti, secondo che quattro cose sono
quattro parti, secondo che quattro cose sono in esso narrate; e però che sono
dicono questi filosofi e distinguono el moto in quattro modi: cioè moto di sustanzia,
armonizzate e atte al canto, distinguendola in tre modi, tragico, comico ed elegiaco
, gradi, momenti distinti; manifestarsi in modi diversi (e ha talvolta un
la forza ovvero virtù del cielo è in loro [piante], sì come
, 399: li angeli... in nove ordini e tre gerarchie se distingueno
: i siriani... si distinguono in più popoli. magalotti, 22-56:
la vera palma... si distingue in salvatica e in domestica. g.
... si distingue in salvatica e in domestica. g. b. vasco
poscia col tempo l'abilità degli uomini in diversi generi di opere, è stato
[u e v] sia necessaria in poche parole... ove lo u
la morte sua il regno di napoli in carlo suo figiuolo, chiamato dagli italiani
miei / non distinse un diadema, in fronte almeno / lo sostennero a * suoi
distingua le mie dalle infinite / ossa che in terra e in mar semina morte?
infinite / ossa che in terra e in mar semina morte? manzoni, 73:
. alvaro, 7-16: ciò che in noi è migliore è del padre..
, 6-3: quel c'ha nostra natura in sé più degno, / di qua
cui l'umana essenza / da gli animali in parte si distingue, / ciò è
loro, non son tali che debbiano fare in guisa alcuna lingua nuova, in tanto
fare in guisa alcuna lingua nuova, in tanto che sia quella da questa distinta
morale dell'umanità. 10. mettere in risalto, rendere evidente. garzoni,
, farsi notare. -per lo più in senso positivo: far bella figura, eccellere
, eccellere, primeggiare. - anche in senso ironico. d. bartoli,
franceschi assediati si ricreano, / sperando in questi che a salvar li vanno. /
gente. tasso, 3-28: distinguea forse in più duro lamento / i suoi dolori
venti; / quindi chiusi e distinsi in brevi carte / de l'universo il volto
piacerebbe che tu avessi sulle ginocchia o in una mano un libro; il 'werther',
. tommaseo, 3-i-135: ho distinti in tanti involti i miei fogliolini; e del
marino, vii-431: i carboni raccolti in pira luminosamente ardono; chi gli distingue
gol- fetto, che tanto s'inoltra in terra; che arriva a terminare in
in terra; che arriva a terminare in distanza d'un tiro di moschetto dall'alpi
. alfieri, 1-980: l'equivoco in questo passo potrebbe nascere dalla parola '
; ma questo equivoco non può cadere in chi ha senso: per chi non
misure di geometrie. michelangelo, i-19: in me la morte, in te la
i-19: in me la morte, in te la vita mia; / tu distingui
savoia si comincia a distinguere il viaggio in leghe. 17. locuz. -distinguere
dal pane. casti, i-2-342: poscia in età crescendo ed in malizia, /
i-2-342: poscia in età crescendo ed in malizia, /... / distinser
: « distinguersi mal si adopera ancora in sentimento di 4 divenir chiaro ed illustre
sentimento di 4 divenir chiaro ed illustre in alcuna cosa ': 4 segnalarsi, divenir
che riescono a lavorare sono subito distinguibili in mezzo alle torme dei briosi insulsi e
3. che si può dividere o ripartire in due o più gruppi o categorie.
che infettano questa pianura, son distinguibili in due sorte; estranee, cioè, e
. distinguibilménte, avv. raro. in modo distinguibile; distintamente, chiaramente.
. salviati, 9-45: ho voluto allargarmi in questo discorso, ed ingegnarmi d'abbattere
sempre può partorire ogni novità di linguaggio in quelle materie che, come sagre,
complesso e differenziato, retto e riconosciuto in sottili distinzioni che si praticano senza dirle
, e l'ideale è stato messo in trono, esso solo padrone, e padrone
questa parola ai mercanti, ma non entri in scrittura corretta. rigutini-cappuccini, 63:
toscani di trecent'anni fa, deposti in una cassapanca del magazzino, leggevo l'al-
3 franchi), più una distinta in carta colorata per te. pascoli, 779
(superi, distintissima- ménte). in modo distinto, con chiarezza, nettamente;
45): tenendo la grida sciorinata in aria, cominciò a leggere, borbottando a
cominciò a leggere, borbottando a precipizio in alcuni passi, e fermandosi distintamente,
ima volta d'un verde tanto oscuro che in alcuni punti l'acqua era bruna.
: si mise [il cane] in un canto del trivio a rosicare certe
apertamente dimostrare. 2. in modo particolareggiato, punto per punto;
il quale si partì da noi salendo in cielo, ritornerà al giudicio e distintamente domanderà
acciocché i posteri imparino come gli abbino in simili accidenti a difendersi. tasso,
: nel nominare gl'italiani che poetarono in provenzale giova distintamente notare le regioni onde
dio. giannotti, 2-2-130: si mettono in uno cappello i nomi di tutti i
cappello i nomi di tutti i quaranta scritti in polizze distintamente. anguillara, 14-107:
dai non alati, gli riposi distintamente in due vasi di vetro. cesarotti,
ii-133: [omero] dilaga lo spirito in un mare di particolarità poco interessanti,
pannonia... dividevasi nientedi- manco in due, chiamandosi distintamente sava o la
resto pannonia. varano, 229: in natura chiari / pregi distintamente illustran l'alme
alme, / e che non tutte in pregio egual son pari. -ant.
pregio egual son pari. -ant. in luogo riservato, a parte (in segno
. in luogo riservato, a parte (in segno di onore). s
i-134: la pietà è posta, massimamente in questi tempi, fra le qualità le
, i-49: poverella, essendo nata in campagna non conosceva troppe sottigliezze distintive.
distintivi del nazionale carattere si ravvisino più in queste minuzie che ne'gravissimi affari di
: il fariseismo e la meschineria imperversavano in modo tale da parere i distintivi unici e
forma e colore, da portarsi, in modo ben visibile, dagli appartenenti a
sociale (e consiste per lo più in un dischetto o scudetto metallico decorato da
o da appuntarsi all'abito, mentre in passato poteva essere anche un particolare abito
e altre simili * decorazioni 'con che in certe scuole si solevano, e in
in certe scuole si solevano, e in parte ancora si sogliono, mettere in
in parte ancora si sogliono, mettere in mostra i meriti degli alunni. carducci,
col fascio, ed egli di tanto in tanto lo guardava torcendo gli occhi all'ingiù
era già distintivo sì glorioso, vedesi in derisione caduta. p. verri, i-119
ecc.) usato come appellativo o in sostituzione del modo di dire proprio,
quella mia gita rimase poi sempre, in casa e nel parentado, il distintivo
). diviso, ripartito, scomposto in parti (sia concretamente sia idealmente).
). iacopone, 44-1: in sette modi, co a me pare,
ripa dura, / e ha distinto in dieci valli il fondo. fioretti, 2-18
, 2-18 (51): erano in quel campo tetti di graticci e di stuoie
distincte rimangono, o veramente se siano in una medesima cosa e substanzia re- ducte
'fantasia'o vero 'memoria'... in verità è una potenza sola realmente,
diversità d'arme. tasso, 14-n: in giuso i lumi / volse..
e fiume, / che qui paion distinti in tante guise. montecuccoli, 35:
35: la città è grande, distinta in isole per fiumi, e per il
case. gioia, xxii-1127: fiamma in minute fiaccole distinta / sulla città soggetta
di appunti, e dentro appaiono distinte in iscompartimenti che dicono: « storia epica
, edificato per saiomone, era edificato in alto per modo che si ascendeva a
rascione. cieco, 2-38: molte vivande in più vasi distinte / da una donzella
ciarle e di domande, che distinto in più giorni e in più buste, dovrà
, che distinto in più giorni e in più buste, dovrà sfamare la lunga voglia
dovrà sfamare la lunga voglia che è in me della tua conversazione. 2
punto. di due volte cinque segni in diverse regioni era distinto. ariosto,
altro, ed i più lontani confusi in un semicerchio di fuoco. -figur
se un fatto storico si può, in certa guisa, considerare come esistenzialmente distinto
figliuoli d'israel, li quali abitavano in egitto, comandò iddio, che avessero
maestevol regio / titol, di mano in mano / sia tu in battaglia ai maggior
di mano in mano / sia tu in battaglia ai maggior rischi accinto, /
del mondo, ella viene eziandio ad essere in vari e distinti governi divisa. cesarotti
imbarazzata. gioberti, i-97: distinta in sommo grado è la natura divina dalle
; e quando lo spirito si considera in una delle sue forme ossia è esplicito in
in una delle sue forme ossia è esplicito in essa, le altre forme sono egualmente
essa, le altre forme sono egualmente in lui, benché implicite o, come
indiviso; e tuttavia dio vi vede in separato tutto ciò che vuol vedervi, e
.. e come le creature sono in numero limitate, così pure limitati sono
stabilire che gli allievi d'esse scuole in certi dì solenni portassero, se non
. 6. disus. trattato in modo diverso, per lo più in
in modo diverso, per lo più in senso positivo: prediletto, favorito, onorato
positivo: prediletto, favorito, onorato in modo singolare. - anche sostant.
, 18-108: quietata ciascuna [luce] in suo loco, / la testa e
gemito dolente; / che poi distinto in voci: -ahi troppo -disse / -m'hai
or tanto basti. marino, vii-258: in questa [nella lingua] oltre l'
8. percepito o percepibile dall'intelletto in modo chiaro, preciso, evidente (
: io vi ho posto dinanzi agli occhi in una sola, ma distintissima veduta,
i bisogni della coscienza comune, sviluppandoli in forma più distinta, sistematica e consapevole
. e'non è mai possibile, che in quel luogo così strepitoso...
, i-vi-7: lo latino conosce lo volgare in genere, ma non distinto: che
di muri inestricabil cinto / che mille torce in sé confusi giri, / ma in
in sé confusi giri, / ma in breve foglio io ve 'l darò distinto,
equicola, 76: quando prima veniamo in questa alma luce a pena abbiamo potenza
, il quale distinto tra certe colline in forma di mezza luna... faceva
12. dotato di qualità particolari (in genere positive); eminente, insigne
più distinte trovansi a meissen presso dresda in sassonia, a parigi, a berlino,
.. favori tanto distinti del cielo in cozumèl. p. verri, i-113:
13. speciale, particolare, riservato in segno di onore, privilegiato: in
in segno di onore, privilegiato: in partic., il posto occupato da
da una persona rispetto ad altre (in locali pubblici, specie a teatro,
distinto per mangiare, / o pure in comunanza / hanno a mangiar con tutta
. tommaso e di s. bonaventura in divinità, siccome quelli di bartolo da
, siccome quelli di bartolo da sassoferrato in leggi, ed altri in medicina dei
bartolo da sassoferrato in leggi, ed altri in medicina dei sopraccitati maestri crebbero in numero
altri in medicina dei sopraccitati maestri crebbero in numero, ma niuno forse si merita
niuno forse si merita un luogo distinto in istoria. alfieri, i-40: noi
stampati su carta distinta dalla tipografia cambiagi in condotta. carducci, ii-4-8: così
fo, la lusignacca, bellissimo esemplare in carta distinta, al prezzo di soli
), riservate agli omaggi o messe in vendita a condizioni speciali. carducci,
fate molto onore alla vostra ditta ». in realtà la mia presenza è stata sempre
biglietto da visita -il cartellino giallo scritto in latino. -anche riferito ad animali
: roma è parte nel lazio e parte in toscana, perché la linea distintrice delle
più oggetti, e anche il giudizio in cui essa è variamente espressa (oralmente
distinzione e eccezione non si truovano scritte in su'libri, ma bisogna le insegni la
questo gemere e rotare in un disordinato aritmetico ordine. gobetti,
nella discussione, esame dei vari significati in cui si può assumere un'affermazione,
sono addossato; o che a forza, in un tratto, a dispetto del popolo
ne commetterà cento più gravi e produrrà in campo sempre vanità maggiori. parini, 574
guaste, corrotte e contrarie interpretazioni, in vece di difendervi, di dimostrarvi innocente
distinzione. milizia, ii-323: il davanti in un quadro va lavorato con tutta esattezza
discriminazioni; alla rinfusa. -anche: in modo generico e superficiale, senza approfondimento
1-68: se alcuna cosa pareva in lui degna di laude, ri
, 1-95: di là da santo stefano in sulla fine della ruga di porta santa
xxiii-126: il metodo didattico si contiene in un complesso di regole subordinate tra loro
ne nascono come satiri che dal mezzo in basso sono bertucce, e dalla cintola
sono bertucce, e dalla cintola in su hanno figura umana, favellano poco e
perderemo la distinzione di quelle cose che in essa si contengono. algarotti, 1-67
a uomo nella parladura, però ch'in essa si contiene intelletto di discrizione e
dante, par., 29-30: come in vetro, in ambra od in cristallo
., 29-30: come in vetro, in ambra od in cristallo / raggio resplende
: come in vetro, in ambra od in cristallo / raggio resplende sì, che
suo raggiò insieme tutto / sanza distinzione in essordire. fazio, v-13-46: non era
(concreta o ideale); anche in rispondenza a un piano o disegno prestabilito
classificazione, distribuzione, ordinamento. -anche in senso concreto: a indicare ciascuna parte
ore del dì temporali, che sono in ciascuno die dodici. bibbia volgar.
marito fosse con alcuno suo amante trovata in adulterio, come quella che per denari
come ho detto, spesso si veggono in persone bassissime altissimi doni di natura.
d'amore, si sentiva subito toccare, in maniera indiretta ma chiara, quel tasto
commendatore] qualunque siasi, la nazione onora in lei il letterato e il professore:
allo scudo, la cui raffigurazione è in rapporto diretto con la dignità o l'
, 1-v-261: i giapponesi si piegano in un certo modo che quasi toccano con le
terra; e si tolgono le scarpe, in segno di riverenza, alle persone di
sbocciante allora allora dall'infanzia, cresciuta in tanta distinzione di natali. comisso,
dossi, 109: nem- manco avea in costa un marsupio di studi, sia ùtili
. montale, 3-47: tutti parlavano in italiano, con grande distinzione, seppure
superiore dell'evidenza (nel senso soggettivo in cui è stata intesa da cartesio in
soggettivo in cui è stata intesa da cartesio in poi), che appartiene specificamente all'
: fate che traslatino [i filosofi] in lingua volgare solamente le loro distinzioncelle,
letter. far forza su un corpo in modo da allungarlo o tenderlo o dilatarlo;
la pelle, l'artefice la distira in modo che si dilata più che l'altre
l'altre, e con tale artificio in ogni dimensione riesce maggiore di qualsivoglia altra
distirata: ha tentennato, nello rizzarsi in piedi. -sostant. c
clinico di gravissima intossicazione da rapida immissione in circolo di grande quantità di secreto tiroideo
. medie. che non si svolge in modo fisiologicamente normale (un parto)
loro santi frati molto distolsono l'eresia in firenze e in milano, per toscana
frati molto distolsono l'eresia in firenze e in milano, per toscana e in più
e in milano, per toscana e in più parti di lombardia. cantari cavallereschi,
2-1-248: distolte le schiave dal mal uso in che le adoperavano i lor padroni e
/ i pochi amici della patria, in loro. / non perch'io t'odio
a cui sono intenti o dalla situazione in cui si trovano e che li tiene
di sperare, e solamente di tanto in tanto distoglieva gli occhi dal cielo per
forse et 10 non saprei distormi sendo in quella tate affezione, pensando e
cor già fatto donno / tutto il dà in preda a quel fallace amore. bracciolini
fidanzata, la sposa. pare di ritrovarla in ischiavitù, distolta da un'attitudine che
, distolta da un'attitudine che è propria in lei, da un'arte che le
ho indugiato infin ad ora a pigliarli in mano. serdonati, 9-316: certa
ha la forma d'una piccola foglia puntata in dietro. = * voce dotta
avendo non so chi, mentre egli in publico cantava e sonava, sentito distonare,
con squilibrio fra la contrazione dei muscoli in azione e la decontrazione degli antagonisti,
dossi, 141: si die'a passeggiare in lungo e in largo la stanza,
si die'a passeggiare in lungo e in largo la stanza, sbuffando; il rombo
che quella, che fra l'altre in mezzo gira, / non fa centro del
il propio centro, / l'ultima in parte ancor distorce e piega.
corpo o le membra); scomporre in una smorfia (il viso, la
rinculò d'un passo. speroni, in: per non si distoreere nella faccia
che a lui; né gli sa venire in capo che debbano, all'annunzio del
che ha del mio cor la briglia in mano, / me ha de lo intendimento
per niuna immaginabile ragione impiegato o distorto in altro uso. calvino, 3-96: il
eco interna, la frase si distorceva in una domanda piena di dubbio, di
; impedimento. tornasi, lx-1-98: in ogn'istante di tempo trovavano infiniti punti
distórno). letter. far volgere in un'altra direzione, deviare, allontanare,
- / ella dicea -c'han forza in ogni lato, / ma ne le
ci sforziamo di etemizzare i beni accumulati in alcune famiglie, formiamo un progetto direttamente
distornarla potrìan, quantunque sopra / gli venga in sua stagion l'apportatrice / di lunghi
respingere. varchi, v-450: sempre in cotal caso significa [dis] il
pensando di fuggire di quegli perinfino seimila in germania, gli distornò dall'andata ed
distornare dall'andar dritto a guisa di saetta in verso parigi. nievo, 4-103:
rosso, infuocato, quasiché fosse avvolto in un lenzuolo d'amianto; i popolani,
-rifl. carducci, ii-1-201: ma in quel tempo che mi scrisse era impossibile
chi è tanto savio e tanto potente in tutto il mondo, che si possa distornare
per non distornare dalla questione e star in proposito. 3. disturbare,
, i-174: sempre la servirò, ed in tutto ch'io potrò mai. ben
io potrò mai. ben è vero che in questo particolare del castelvetro io non sono
ad avvertire negli sguardi, nelle parole, in tutte le maniere delle tre cognatine un
io so, l'adorno / pensoso in mio selvaggio ermo ricetto, / da le
* stornare una partita ', quando in una scarsella, o postilla, la
. calogierà, xl-83: accorgendosi mancare in quelli il conceputo fervore, o dalla
dal venire a spargere il loro danaro in parigi. -mancato, fallito.
distornato cominciamento negli avversari, e costituirli in mala opinione presso il mondo.
, che desia e brama, / vegna in presente senza far distorno.
cagione del distorno, perciò che piso fu in ispagna mandato... per allungarlo
le parti del corpo tra loro sono in discordia: onde è la cattività delle
, e gliela ho tirata io, in assenza del dottore. fogazzaro, 1-354:
alli magistrati metteranno mano violenta? ed in qualunque casa commetteranno stupro, quella medesima
abusi, distorsioni e ciurmerie, che in questa sede non debbono riguardarci. sinisgalli
cui aveva cambiato mo mentaneamente in odio l'amore per il figlio.
stato di equilibrio elastico che si stabilisce in un corpo solido inciso quando le due
a un difetto delle lenti: linee in realtà parallele risultano tali solo in prossimità
linee in realtà parallele risultano tali solo in prossimità dell'asse ottico. 7
. distortaménte, avv. disus. in modo anormale; irregolarmente, erroneamente.
ne'predetti nomi di schiatta, posti in vece del nome proprio, quell'uscita
, purg., 19-8: mi venne in sogno una femmina balba, / nelli
come credi che 'l coraggio ch'è in tante luogora fedito e distorto, o
cicala... va dalla formica in abito da mendicante, eretta sulle gambe distorte
antenne umiliate. quasimodo, 143: in alto c'è un pino distorto;
di me, la porta / geme in suon roco, come quando è mossa,
livido, sogghignava, distorto e contraffatto in viso. -sconnesso, malconcio.
rotte dal sabbioso calle. -piegato in fuori, divaricato. poliziano, st
o simili a quelli, tutti li aveva in odio, siccome fatti dalla natura per
petrarca, 37-24: a pena spunta in oriente un raggio / di sol, ch'
, 1-1-49: però che mi fu dato in sorte / il dominio de'fiori,
su via distorta, / la prende in collo ed a l'ovil la porta.
s'astringa / l'alzato fondo, né in distorti giri / frenetico s'aggiri,
come le figure possano reggersi nell'atto in cui sono. 4. figur.
. agostino volgar., 1-2-224: in qualunque modo si siano le distortissime quistioni e
buono, e allora la si risolve in dio e alle cose buone, perché dio
, e le parole, adoperate spesso in un senso distorto dall'uso normale,
introducendo la discordia negli animi; mandare in rovina. bonfadio, i-115: cercando
che fu altera e bella, / in vesta distracciata e vedovella. distradurre,
sembrami che già ne fu presa testé in italia una barbara e ben sufficiente vendetta,
distrarre), agg. che esercita forze in direzioni opposte, che tira in parti
forze in direzioni opposte, che tira in parti diverse. bembo, 1-52
1-52: ad ogni ora si dogliono, in ogni tempo sono dalle discordanti lor cure
muovere di tre moti discorrenti e distraenti in parti diverse? 2. figur
distraibili, verranno dissipate e spinte all'in giù, corrodendosi il suolo. magalotti,
rare- facesser tutti gli ambienti, e in particolar l'aria, che è sommamente
uomo ha avuti nell'orazione, e in tutto l'uficio per li pensieri leggieri.
farebbe profitto nelle contemplazioni filosofiche, fissando in esse il pensiero senza distraiménto veruno?
: non voleva che niuna cosa fosse in sé tanto astrusa, che il suo ingegno
violentemente; sconnettere, staccare. - in partic.: allungare, stirare con
giusti, / letto, che spesso in l'amoroso assalto / mosso, distratto ed
che possa, di distrarre le membra in varie parti, sono tutti motivati dal
le macchie solari] e si dissolvono in termini più e men brevi; si condensano
sottilissimi filamenti diversa- mente inflessi e torti in guisa d'archi,... prima
. livio volgar., 4-167: in tre parti diviso l'esercito, in
: in tre parti diviso l'esercito, in diversissime regioni l'hanno distratto. guicciardini
... non distraendo le sue forze in altri luoghi, tenere napoli e gaeta
, e per tenere occupati i nimici in più luoghi, e distrarre le forze loro
prussia, rimanda due corpi di esercito in italia donde gli aveva distratti prima per
, per non distrarre una scuola medesima in diverse parti. -rifl. dirigersi
imperio facile, [pirro] si distrasse in sicilia. 3. staccare da
3. staccare da un punto e volgere in altra direzione, distogliere (lo sguardo
giuoco degli altri, e subito ripicchiarla in modo da indurla ad avvicinarsi a percorrere la
di cristo osservò, però che, distratte in tutto le cose temporali che avere potè
possessione, la quale s'avea posto in cuore di comperare, e però ha
: perciò che la poesia fu tirata in diverse parti e quasi distratta secondo i
: nessuno può vendere, donare o in qualsivoglia altro modo distrarre neppure una piccola
con quello sulla moralità dell'artista, in quanto uomo pratico, né coi provvedimenti
pensione di insegnante, ma riuscivo ancora in quegli anni a distrarre una certa somma per
ariosto, 9-48: sei castella ebbi in fiandra, e l'ho vendute:
passioni, con opposte tendenze; sollecitare in diversi sensi. maestro alberto, 37
illusioni forti. -ant. indurre in tentazione. cavalca, 11-70: ricordati
: aveva trovato una donna tutta presa in una passione che aveva distratto ogni altro senso
7. impedire a qualcuno di concentrarsi in un pensiero, di mantenersi in un
concentrarsi in un pensiero, di mantenersi in un determinato stato d'animo, di
determinato stato d'animo, di cadere in una situazione penosa o difficile; divertire
a v. s. subito giunto in torino, ma molte occupazioni mi hanno
molestia, fastidio o dolore; perdersi in vani ragionamenti, in inutili considerazioni.
dolore; perdersi in vani ragionamenti, in inutili considerazioni. savonarola, iii-188:
lui [il tiranno] sta sempre in fantasia e tristizia di mente e con suspizione
amarla mi sapea distraere, né dimorare in sì misera vita mi giovava. della
altro obbietto e fissi alquanto la mente in questa singolare e rara notizia, che
facili [i fanciulli] a fissarsi in un'idea, così anche a distrarsi,
lasciando che le voci dei professori girassero in tondo, in un vuoto e sospeso
le voci dei professori girassero in tondo, in un vuoto e sospeso silenzio, come
dotta, lat. distrahère ('tirare in diversi sensi; separare; rompere;
egli molto del giuoco delle pallottole, in cui spendeva gran tempo, senza però
ei potesse così distrattamente e scomodamente operare in cosa tanto minuta e gelosa. tommaseo
tenero virgulto. baldini, 3-117: più in là è il viale dei solitari e
pergolato di roselline bianche. hanno in mano un libro, un giornale,
. papini, 6-273: una fotografia in formato gabinetto che rappresenta l'illustre uomo
: io penso che pochi composti siano in natura, che non siano contrattili e distrattili
. pass, di distrahère 1 tirare in varie direzioni, tirare qua e là '
distrattissimo). ant. tirato con forza in una direzione, stirato, disteso
, e tutti li esempli della guerra in sé ricevettero come morti, incendi e
aver le membra molto distratte, cosa che in infinito debilita le forze di così gran
29: risolvendo e dividendo ima linea in parti quante, e per conseguenza numerate
per conseguenza numerate, non è possibile disporle in una estensione maggiore di quella che occupava
d'altrettanti spazi vacui, ma immaginandola risoluta in parti non quante, cioè ne'suoi
infiniti indivisibili, la possiamo concepire distratta in immenso. marchetti, 4- 295
l'ampia gola / distratta spanda, e in un confusa e mista / delle proprie
: questa [la forza della monarchia] in più parti distratta non potea in ungheria
] in più parti distratta non potea in ungheria accorrere con l'intiero nervo delle
le membra è distratta, e fuori in parte / cacciata esala. g. del
minore di quello che occupava quando era in forma di neve. lanzi, iii-264:
1640, lasciando poche opere, distratte in gran parte per quadrerie forestiere, e
austriaca di germania trovandosi ancor essa divisa ed in varie parti distratta, pareva, che
varie parti distratta, pareva, che in italia non avessero a sorgere pericolosi movimenti
. -in partic.: diviso in opposte fazioni, in diversi partiti,
partic.: diviso in opposte fazioni, in diversi partiti, in opinioni contrastanti.
opposte fazioni, in diversi partiti, in opinioni contrastanti. machiavelli, 896:
, etiam di diverse terre e distratti in varie openioni, comincino a riguardare un
di siena,... perché distratta in molte fazioni o membri di cittadini,
: era il governo perciò quasi tutto in mano della madre caterina de'medici,
madre caterina de'medici, ma distratto in modo e combattuto dalle fazioni, che
obediente orazione non distratta e non reclinata in altri pensieri. savonarola, 5-i-118:
. equicola, 163: sempre siamo in desiderio di vivere, né mai viviamo:
né mai viviamo: sciocchi e pazzi in sollecitudine continua ci ritroviamo, da diverse
, i-51: essendosi egli collocato in servizio d'altri, ed io
felicità assoluta. 4. assorto in pensieri che distolgono dalla realtà; impegnato
pensieri che distolgono dalla realtà; impegnato in un'attività, occupato improvvisamente da un'
più importanti e necessari); sollecitato in diversi sensi. abate isaac volgar.
mangia la terra col serpente, e in nulla cosa studia di piacere a dio,
ariosto, 29-42: orlando, ch'era in gran pensier distratto, / vien pur
disposto ad atto libidinoso, essendo egli in quel punto tutto distratto con l'animo fra'
fammi sordo, amore: / che distratto in più sensi (oimè) non potè
un certo senso del bello: distratti in tutti gli oggetti, non ne osservano distinta-
411: l'impero, spesso distratto in altre guerre, e certo, né più
-tenere distratto qualcuno: tenerlo occupato in modo che non pensi a ciò che lo
quei che distratto / guata un oggetto e in altro ha l'alma intesa. giusti
, ed egli tentò di evadere: in un momento che i carabinieri erano distratti
erano distratti, si buttò giù dal treno in corsa. -sostant. de amicis
3-184: il suo viso paffuto, fisso in avanti, prese lo stesso sorriso distratto
distratto e nebbioso, che già conoscevo in attilio. -porgere, prestare orecchio distratto
alle parole della fidanzata. -dissipato in attività di poco conto, trascorso svogliatamente
10 più di durata momentanea). -anche in senso concreto: tutto ciò che distrae
1-52: il peccato offende l'uomo in ogni parte: nell'intelletto con l'errore
: ha detta la cosa lui medesimo in un momento di distrazione. distrazione un po'
più né meno che paimira o pompei. in uno di questi giorni di distrazione si
trasposizione (dell'ordine naturale delle parole in un periodo); iperbato. tasso
interponimento. -diversione dal tema principale (in un racconto, in un discorso)
tema principale (in un racconto, in un discorso). manzini, 8-86
ore disoccupate da quelli non avessi avuta in soccorso la mia solita distrazione nello studio
intermezzo nel mestiere delle armi, ed in seguito sembra a un disinganno amoroso,
addosso il mio 4 affisso 'di letterato in titolo, che portai sempre a dispetto
dispetto, e che mi diviene di giorno in giorno più intollerabile. alfieri, 1-88
ii-1-663: digione offriva delle distrazioni anche in tempo di guerra e coi nemici alle porte
tutti i suoi compagni. -essere in distrazione: essere in condizione di spirito
. -essere in distrazione: essere in condizione di spirito che favorisce la distensione
hanno dello spirito, sbadigliano, sono in distrazione. 3. deviazione (per
che il giudice, nella stessa sentenza in cui condanna alle spese, distragga in
in cui condanna alle spese, distragga in favore suo e degli altri difensori gli onorari
veder le maniere che tengono gli artefici in condur l'oro tirato, il quale non
non è veramente oro se non in superficie, ma la materia interna è argento
nella pletora mensuale, cresciuto il sangue in quelle parti, le fibre detrudenti saranno più
, o un po'di riposo in qualche distrazioncèlla o in un son
un po'di riposo in qualche distrazioncèlla o in un son nellino.
lassare cadere, ed ercules lo tenne in aire sospeso mal suo grado, sì
cesare, 100: preteio et aufranio erano in ispagna e no li potevano dare soccorso
madre pia / del benedetto frutto che in distretta / del ventre tuo si pose,
— essere a distretta: trovarsi in uno spazio angusto che comprime e stringe
/ sempre li suoi suggetti e tal fu in armi, / che più province mise
armi, / che più province mise in mia distretta. andrea da barberino,
consiglio, sarebbe il meglio tenere costoro in distretta e non gli giudicare prima né per
sonò: « forse / che di sedere in pria avrai distretta! ». daniello
, 157: la terra suderà di distretta in segno di iudicamento. anonimo, ix-972
bembo, 5-1-96: quelli che con lui in essa erano, e cavalli e fanti
di vettovaglie. imbriani, 1-64: in ogni caso, in ogni distretta,
imbriani, 1-64: in ogni caso, in ogni distretta, c'era lei,
fisso. 2. severamente, in modo rigoroso; con scrupolo, con
cristianità, e la tua abitazione scia in logo diserto. bartolomeo da s. c
molto distrettamente, ch'elli ha follemente dispesi in malvagi usaggi. 5. bernardo volgar
/ così distrettamente inamorato / che mai in altro lato / amor non mi pò dar
mi deggio rendre / ch'è distretto in vostra baglia. folco di calabria, 1-1
orno sconfitto, / senza dritto -sono in mala via. boccaccio, iii-7-26: io
/ per deo!, madonna, in ciò considerate. -letter. assorto
, raccolto, concentrato, chiuso (in se stesso, in un pensiero, in
, chiuso (in se stesso, in un pensiero, in uno stato d'
in se stesso, in un pensiero, in uno stato d'animo).
tutta distretta / leva l'anima trista in paradiso. 2. assai stretto
cotale maniera di monaci durò molti anni in sua stabilità... e di
: il mio core che era distretto in un poco di terra di roba, in
in un poco di terra di roba, in uno poco di terra di onore,
si puote immaginare, della quale non pure in quegli due primi dante e petrarca,
due primi dante e petrarca, ma in questi altri chiarissimi esempli non risplendano.
l'avaro, perché il tengono sempre in paura, o che non gli vengano meno
, 6-148: vivea come esule e distretto in un angolo della germania il più gran
nello focu / e stao a tormentare in questa arsura / so destritti in quisto
a tormentare in questa arsura / so destritti in quisto locu / per ciò che se
., 4-18: l'uva distretta componi in vasi, e strigni, calcando con
adoperare, saper non possiamo, se in quella distretta esaminazione sarà tenuta per cosa
esattore delle cose minute e non essere in questo imitatore di dio. folengo, ii-217
, giudicherei che fussino campati e tenuti in distretto tanto che almonte tornasse,
816: ho posto pier madalena in prigione. vostra excel- lenzia farà iudicare
e m'aviserà s'io lo debbio tenere in distretto, o se pur dando sicurtà
ella / tanto crudel, che ponesse in distretto / cotanti cavalier. -angustia,
fatti di cesare, 140: furo rinchiusi in uno distretto di mare con loro tre
di mare con loro tre navi, in una isola che è d'oltre venegia
. roncisvalle, 3-10: costor gli metteranno in gran distretto. 9. locuz
destritto ». -al distretto: in breve, per tagliar corto, in
in breve, per tagliar corto, in conclusione. firenzuola, 997: canzon
firenzuola, 997: canzon, vanne in fiorenza a que'poeti / e palesa
organizzazione dello stato; ciascuna delle zone in cui, per determinati fini organizzativi, è
'da 'biar ', che così in svezzese sono denominati quei distretti della lapponia
, 1-iv-223: è divisa ogni provincia in distretti, ed ogni distretto ha un mandarino
della reichswehr germanica erano entrate via via in possesso dei distretti assegnati col plebiscito all'
-distretto forestale: ciascuna delle circoscrizioni in cui si suddividono gli ispettorati dipartimentali (
, distretto): ciascuna delle circoscrizioni in cui è diviso il territorio dello stato
a tale circoscrizione; l'edificio stesso in cui hanno sede. soffici, iii-11
alcuni stati italiani prima dell'unità (in partic. nel regno delle due sicilie
, iii-25: fu meglio il regno diviso in province, distretti e comunità: un
al distretto. de sanctis, ii-15-347: in un governo libero l'importanza del sottoprefetto
distretto ', oggi circondario, che concentrava in sé abusivamente tutt'i poteri e tutte
comune o repubblica). -anche: in età feudale, il territorio della città
: tutto l'imperio fiorentino è distinto in contado e distretto. il contado è diviso
e distretto. il contado è diviso in vicariati e i vicariati in podesterie. il
è diviso in vicariati e i vicariati in podesterie. il distretto comprende la città
: i nuovi acquisti che la repubblica in molti anni aveva fatti e componevano il
che i sudditi dovevano al signore feudale in riconoscimento del suo dominio; arimannia.
: pensando staccare quella gente, come in parte venne loro fatto, con piccolo
e sta suggetto, / perch'è in poter di lui dal camin dritto /
soleva molte volte uscire co'suoi nobili in un parco molto grande e ameno, il
, benché sani, benché robusti, in tanto non lavorino e non vivano delle
e non vivano delle lor fatiche, in quanto che ne mancano loro le occasioni
determinato fenomeno. -distretto floristico: zona in cui una determinata
la cui distribuzione sulla superfìcie terrestre è in diretto rapporto con le zone dei corrugamenti
loro fedeli e terre, e che in ogni atto e fazione dovessono fare al
, 9-244: v'entrarono i perugini [in spoleto] sanza nullo malificio fare;
e riformarono la terra a loro signoria in parte guelfa, e siccome terra loro distrettuale
d'assise », e là, in faccia, « ufficio distrettuale delle imposte dirette
/ e lungo tempo mi tenne in distrézza, / e come ritornò a
vallisneri, iii-63: posta all'incontro in evidenza la quantità dell'acque...
acque... e di questa in ogni parte lo necessario distribuiménto chiaramente ispiegato
. gemelli careri, 2-i-40: così in vinegia, come ne'vicini luoghi di terra
, le donzelle più belle si concedeano in matrimonio a coloro che maggior somma di
di più che il cuciniere distribuiva diligentemente in parti uguali. -intr.
signori e de'comuni al soldo tra in romagna e in lombardia, e venne
de'comuni al soldo tra in romagna e in lombardia, e venne meno la detta
. g. gozzi, 1-196: in fine tutta la compagnia era quivi raccolta;