143: pagliano era il teatro fiorentino in voga a quel tempo, l'immensa
, 9-426: ella diceva quelle parole in un modo che dispiaceva a suo padre;
decaduto, e tale si stima pure in calabria. pascoli, i-379: a me
che ha formato il patto sociale, è in diritto di dichiarare decaduto il sovrano.
sul capo dei quali erano stati posti in comunanza. decaèdro, sm. geom
d'ogni poligono, e'quali tutti in triangoli sono divisibili, come s'è detto
di curiosa forma; una stella inclusa in un cerchio, un decagono nella stella,
incolore, di odore aromatico, insolubile in acqua, buon solvente di grassi,
nei lucidi per calzature, come combustibile in aggiunta a carburanti per automobili, ecc
sé. d. bartoli, 9-24-2-96: in quel medesimo pugno, un dito del
il vecchio prete vissuto per due anni in una stanzetta murata ma uscito con cinque
nel quale si contengono cento novelle, in diece dì dette da sette donne e da
applaudimento universale, ed è stato impresso in quasi tutti i paesi, e volto in
in quasi tutti i paesi, e volto in quasi tutti gl'idiomi. -edizione
nella forma decamerone; anche plur. in quanto è premio di meriti intrinseci, ma
è premio di meriti intrinseci, ma anche in decameroni). invenzione e narrazione
maliziose e licenziose; serie di racconti in cui si intrecciano motivi d'avventura e
, poeti, / principi, come in un decamerone. ojetti, i-278: si
i-278: si divertono a raccontare favole in libertà e ad immaginare leggiadrie come in un
favole in libertà e ad immaginare leggiadrie come in un decamerone sull'erba. gozzano,
ombra degli alberi e dei tralci, in rustico decamerone. = composizione dotta
formule, / e spiega l'evangelio / in stil decameronico, / ponendo il verbo
: ho vedute certe prefazioni decameroniche, in cui si osserva questa pedanteria.
). carducci, ii-1-29: in somma decameronizzando, ci siamo..
tentò rifarsi producendo casi criminali a dozzine in cui la tortura venne inflitta anche senza
ii-2-97: avreste dovuto imparare a tenere in pregio una classe che nella decananza scientifica è
vago di consumar il resto del tempo in prepararsi all'eternità, avea lasciato il decanato
archiepiscopale di laodicea, s'era ritirato in lucca. lettere inedite, 36:
amministrative del regno longobardo (e, in seguito, di vari domini feudali e comunali
che il popolo delle ville fu diviso in centene o centurie di famiglie, e
famiglie. balbo, i-113: trovansi divisi in quelle migliaia, centinaia e decanie (
] ordinao questi dignitati a roma: in prima fece decani, senatori, centurioni
decani; li quali giudichino lo popolo in ogni tempo. 3. eccles
messer santo domenico posto a roma, in quel tempo era capitato a roma un
, prete decano di udine, avendo tarme in mano corse con molta gente alla pubblica
inge, che è decano di san paolo in londra e autore di libri di religione
, difende la democrazia, ma mette in guardia contro una troppo semplicistica fede nel
nella fiera di bari, li sostennero in prigione, due ne impiccarono, ne
due ne impiccarono, ne fecero frustare in piazza tre. g. raimondi,
, i-115: egli, cardinale esercitato in sei pontificati, decano del collegio e molto
quali abbiano sollecitudine sopra le decanie loro in tutte le cose. 4. la
il primo posto fra i colleghi (in una magistratura, in un ordine, in
i colleghi (in una magistratura, in un ordine, in un organismo collegiale
in una magistratura, in un ordine, in un organismo collegiale, ecc.)
careri, 1-iv-207: s'espongono all'esame in ogni città da quattro in sei mila
all'esame in ogni città da quattro in sei mila... questi da tre
al decano della camera, quando o in questo tribunale o in collaterale accadesse di
, quando o in questo tribunale o in collaterale accadesse di sedere. di bremc
corpo consolare: il console più elevato in grado e più anziano come nomina.
: il capo di missione diplomatica che in una determinata sede è più elevato in
in una determinata sede è più elevato in grado e più anziano di nomina nella
più vecchio e autorevole, il capo in un gruppo, in una compagnia;
autorevole, il capo in un gruppo, in una compagnia; il promotore, l'
promotore, l'iniziatore, il primo (in un'attività, in un'impresa;
il primo (in un'attività, in un'impresa; di cui è come il
buonarroti il giovane, 9-104: accòstati in qua tu, ch'altri non m'
libertà ». boriili, 3-76: in quella apparve, senza cappello, quasi sul
« quando la nostra decana non parla, in questo salotto si muore di noia »
di cose. civinini, 8-131: in fondo al giardino della mia casa di
gli alberi dell'antico parco monacale rimasti in piedi, certo è uno dei più
7. ciascuna delle 36 zone di io® in cui era suddivisa la fascia zodiacale;
antica). bruno, 39: in questi più cuocenti giorni... che
decano de'dudici segni m'ha balestrato in capo. = voce dotta,
: è un liquido incoloro, insolubile in acqua, che entra come componente in
in acqua, che entra come componente in vari petroli (ed è usato come solvente
(ed è usato come solvente e in sintesi organiche). = voce
per decantare il suo nome, registrandolo in quelli eterni annali. davila,
francesca; di cui fanciulla recavano già in esempio le rime e decantavano le glorie
per far vedere i miracoli della prudenza in lei. f. buonarroti, lv-9
1-i-61: questa gran città fu fabbricata in forma di triangolo; e, quantunque
passisi per pezza sottile, lasciando dare in fondo, e decantando l'acqua.
11 * 141: bestemmiavano cristo pendente in croce, movendo il capo in verso
pendente in croce, movendo il capo in verso di lui per derisione e per dispetto
siena, 281: a voi, carissime in cristo, dilette sorelle, frate geronimo
con dispetto. baruffaldi, 19: stava in bando, e in proscrizione / da
19: stava in bando, e in proscrizione / da commerzio di persone, /
i pidocchi / de'pitocchi; / in iscandalo, e in dispetto / più
de'pitocchi; / in iscandalo, e in dispetto / più che un sordido ebreo
ne rinvenivano finalmente, dopo aver cercato in due o tre tasche, una bustina
a povertà e dispetto, dicoti che in verità pochi sono questi. 2.
, irritazione, irosa insofferenza. - in partic., riferito a rapporti personali:
distilla, / quando di gran dispetto in altrui nacque. g. villani, 10-35
trassonlo di questa torre, e missonlo in galea, e, per dispetto che
, lo portarono per lo mare maore in trebisonda. e... lo venderono
a difetto / ch'altri si sia primiero in giostra mosso. marino, 3-54:
mal chiusi dispetti. monti, ii-371: in mezzo ai dispetti, che mi cagionano
, che avete qui ricevute, e in grazia di queste perdono a'romani tutti
guasto dell'intemperie appariva tanto più triste, in quanto, qua e là, già
luoghi. comisso, 12-55: vi era in lui una punta di dispetto che suoi
di loro iniziativa, volendo essere egli solo in fiume il movente di tutto. banti
14-71: par ch'egli abbia / dio in disdegno, e poco par che il
ch'io lo riceva, converte il favore in dispetto. arici, ii-17: con
bellezza senza pigliarsi un piacere, ma in dispetti maninconie e dolori passarla. goldoni,
voglio farmi ridicola per nessuno, e in villa ci ho d'andare, ci
5. locuz. - a dispetto, in dispetto, per dispetto, a marcio
con un agg. possessivo, e in quest'ultimo caso, se riferito al sogg
villani, 2-4: il quale leone passò in italia, e venne a roma,
tutte le imagini de'cristiani e arse in costantinopoli, a dispetto del papa e della
era disfatto: cesare lo fece rifare in dispitto del senato lo quale l'avea fatto
marcio dispetto. baretti, 2-103: in inghilterra si vuole, a dispetto marcio
. leopardi, i-701: l'inghilterra in dispetto del suo clima, della sua
rose, e le nuove fronde uscivano in disordine attraverso alle forme architettoniche a dispetto
dei guanti rammendati e del berrettino fatto in casa. -con la specificazione sottintesa
mi tira addosso il mio 'affisso'di letterato in titolo, che portai sempre a dispetto
, e che mi diviene di giorno in giorno più intollerabile. pea, 11-40:
sole... mi hanno rimesso in mente un luogo e un nome: l'
l'albergaccio. -per dispetto, in dispetto, a dispetto: per sfogare
ariosto, 9-46: volse uccider bireno in mio dispetto; / che d'altro sì
/ canta il grillo meschino, essendo in gabbia; / tapin così per rabbia /
di qualcuno o di qualcosa: averlo in uggia, provarne fastidio, respingerlo;
però) vi frantesi; e volendovi simile in tutto a me, e non vi
dispetto. -avere, tenere in dispetto: disprezzare, non tenere in
in dispetto: disprezzare, non tenere in alcun conto, non stimare nulla.
: s'egli è superbo, l'hanno in odio; e s'egli è umile
la fronte, / come avesse l'inferno in gran dispitto. idem, purg.
alla comune madre, / ogn'uomo ebbi in despetto tanto avante, / ch'io
lascivia nato / le magnanime imprese ave in dispetto. carducci, iii-15-353: aveva in
in dispetto. carducci, iii-15-353: aveva in dispetto il basso stato a che era
dispetto il basso stato a che era in italia l'arte dello imprimere. alvaro
, tanto è vero che hanno sempre tenuto in dispetto i tranquilli eroi borghesi.
-vedere di mal occhio, avversare, avere in antipatia, avere in uggia (persone
avversare, avere in antipatia, avere in uggia (persone e cose); accogliere
il petto, / di squallor piene in atri vestimenti, / tutte piangendo, come
le ombre piangano insincere, e abbiano in dispetto la luce che fa risplendere le
appellano falcati... furo poscia avuti in dispetto, perché malagevolmente il carro falcato
di cibi grossi e gli splendidi aveva in dispetto. moneti, io: né di
carne buon sapore / pittagorici nuovi hanno in dispetto. -essere in dispetto:
nuovi hanno in dispetto. -essere in dispetto: essere disprezzato. - anche:
: chi non tal è tra essi è in dispetto. galeazzo di tarsia, ix-655
/ sei fatto, al popol vile anche in dispetto. baldini, 4-226: troppo
, di quel dolce passato ch'è più in dispetto ai fog- giatori del destino della
nome di dio, sì gli fa in ciò riverenza chiamandolo per testimonio, come verace
contraddizione. -mettere, rendere in dispetto: far apparire spregevole, disgustoso
: noi potemo mettere i nostri adversari in dispetto degli uditori, cioè farli tenere a
proprietà di lui, che il metta in invidia o in dispetto degli auditori.
lui, che il metta in invidia o in dispetto degli auditori. dante, inf
se miseria d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi, /
... le metteva a'loro uomini in dispetto, dicendo con meraviglia, da
così brutto demonio. -prendere in dispetto, recarsi a dispetto: prendere
dispetto, recarsi a dispetto: prendere in uggia; prendere a odiare; concepire
rotto, anibaie recoe ad sé questo in abominazione e dispetto. machiavelli, 109:
109: l'universale cominciò a recarselo in dispetto, come quello che fusse cagione
, / che 'l servir umil prendano in dispetto? carducci, iii-10-283: avea preso
dispetto? carducci, iii-10-283: avea preso in dispetto i toscani tutti, per odio
dino del garbo suo emulo. -venire in dispetto: provare dispetto. giamboni,
: altresì vien egli [l'avversario] in dispetto, se tu mostri che tuo
., v-715: molto viene in gran dispetto il malvagio, quando elli vede
gemiti d'amor represso, tutte, in una parola, le caste concessioni di
, gente dispetta » / cominciò elli in su l'orribil soglia, / « ond'
soglia, / « ond'esta oltracotanza in voi s'alletta? ». idem,
gesù con la mia croce / desideravo in povertà dispetta. bracciolini, 2-11-17:
essere dispetti, / e somigliare, in anco noi volere / beffe, gotate
, fiele e croce, / all'uomo in terra ch'era dio nei cieli.
seco te ritrovi al dolce effetto, / in el partir mentre scendi le scale,
umel persona despetta mi'accogliendo e degnando in vostra altessa. dante, par.
, ma temperatamente dovemo pigliare modi mezzani in tutte le cose, e ne'vestimenti
nelle parole ingiuriose e dispette; in modo che come già vinti e
di déspicere 1 guardare dall'alto in basso ', * disprezzare '.
da dispettoso. dispettosaménte, avv. in modo dispettoso, per dispetto; per
per ripicca, per irosa insofferenza; in maniera brusca e stizzosa, quasi di provocazione
preda, fosse dispettosamente posto il fuoco in alcune case. foscolo, v-23: «
allora? » diss'io che stava in piedi, levandomi con due mani il cappello
dignità. carducci, ii-8-191: quando in vecchiaia dirai il rosario, fa'di tutto
iii-530: oramai mi son messo l'animo in pace -per forza -e lavorerò, almeno
3. ant. con disprezzo, in modo offensivo. m. adriani,
fiera come quella di un capaneo conficcato in un terrestre inferno. 2.
cavalleria de'franceschi, a tanto disprezzamento in questi tempi ridotta, che abbi lasciato
questi tempi ridotta, che abbi lasciato in preda il reame a poca gente,
contro le tante innovazioni di quel sovrano in materia di disciplina e di culto,
venuto il tempo di riaversi dall'umiliazione in cui, benché dispettosi e frementi,
tasso, 16-55: già buona pezza in dispettosa fronte / torva riguarda, al
, 1-158: colti i ragazzi o in gioco o sotto al pero / restan così
sp., 3 (54): in questa, arrivò renzo, ed entrando
due tronchi [della lancia], in voce compressa mormorò: vanne, ministra
gli eccessi: il tutto negare senza in nulla discernere il convenevole dall'ingiusto è
, tetro. frezzi, iii-3-32: in lui apparve ben quant'egli è grieve
e molti altri artigiani che hanno odori dispettosi in bottega. canti carnascialeschi, 1-33:
cosa più dispettosa che l'essere arrestato in un movimento vivo e intrapreso con tutte
questa citta, [bergamo] posta in monte, è situata tra le montagne
verga, 2-27: alberto la guardava in silenzio. di tanto in tanto ella
la guardava in silenzio. di tanto in tanto ella pure guardava lui, cercando di
: e il giubbettino e i calzoni fatti in pezzi da quel dispettosàccio di pruno?
, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più
a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio?
, che a lei appena / la morte in displicenzia s'apparecchia. 2.
importo uguale alla più alta tassa pagata in precedenza (che il comune di firenze imponeva
è dei modi più onesti da poterlo gravare in qualcosa più che il povero,.
,... e si sono usati in questi anni, di ventine, di
pena, amarezza; dispiacere. -anche in senso concreto: ciò che è
aver domandato dove questo mirabile piacere appare in costei, distinguo ne la sua persona
: per non avere materia di fare in dispiacenza del re, che avea chiesti
: dopo avere dato un mio parto in luce, non posso vederlo per la gran
vederlo per la gran dispiacenza che sento in riconoscervi molti errori con impossibilità d'emendarli
dispiacenza negli occhi dell'artista. -essere in dispiacenza: essere in odio, riuscire
artista. -essere in dispiacenza: essere in odio, riuscire sgradito, dispiacere.
. cino, iv-184 (49-64): in dispiagenza / essere non vi de',
parte era molto amata, e dall'altra in grande dispiacenza. 2.
disgusto, ripugnanza, repellenza. -anche in senso concreto: ciò che è causa
. da dispiacere, sul modello degli astratti in -enza (come essenza): voce
mi dispiace, / che non mi lassa in posa in nessun loco; / sì
, / che non mi lassa in posa in nessun loco; / sì mi stringe
coscienziosità esagerata. morante, 2-201: in quanto alla camera nuziale, questa rimase
e ripugnarmi. -con la negazione, in forma di litote, non dispiacere:
non dispiacere: riuscire tollerabile, soddisfare in parte. boccalini, i-41: disse
: da parecchi giorni vado dunque intorno in questa casa mezzo diroccata per trovare un
bruscamente il suo disinteresse non appena sorga in me la menoma compiacenza di parlatore,
compiacenza di parlatore, seppure il discorso in sé non le dispiaccia. -sostant
. offendere il gusto, disgustare. -anche in forma negativa, come litote.
finiva sempre coll'addormentarsi sulla sedia, in mezzo ad un nugolo di mosche,
non ci fu mai verso di fargli prendere in istima cafiero, e questi più volte
non mi dispiace: non ho nulla in contrario. — al congiuntivo esortativo,
di grazia. -come domanda retorica o in forma dubitativa, non ti dispiace?
albizzi, 1-461: a noi parrebbe, in quanto a lor non dispiacesse, fermare
difesa degli stati e con le condizioni che in simili cose si soglion fare. ariosto
arcivescovo mi dispiace che si sia imbrodolato in banchetti politici. giusti, 4- ii-423
dica a suo fratello che gli scriverò in giornata. cassola, 1-12: ad anna
istrano e tristo odore della loro mercatanzia hanno in bottega, in modo che doverrebbono venderla
della loro mercatanzia hanno in bottega, in modo che doverrebbono venderla la metà più.
mio mi posi un grano di quel confetto in bocca, né sì tosto gustai la
detto che il dispiacere da voi sentito in alcuni versi toscani medesimamente da voi si
versi toscani medesimamente da voi si sentirebbe in alcuni versi latini, io mi tengo
scontento, rincrescimento, malumore. -anche in senso concreto: ciò che è causa di
. l. frescobaldi, 2-404: in detto viaggio grandissimi dispiaceri e grandi villanie
vi ho dato. alfieri, v-2-921: in vece del solo dispiacere e danno primitivo
3. locuz. -al dispiacere, in dispiacere: in modo da suscitare malcontento
locuz. -al dispiacere, in dispiacere: in modo da suscitare malcontento, insoddisfazione,
egli non usava questa sua potenzia se non in dispiacere altrui. -avere in dispiacere
non in dispiacere altrui. -avere in dispiacere, a dispiacere: in antipatia,
-avere in dispiacere, a dispiacere: in antipatia, in odio. s
, a dispiacere: in antipatia, in odio. s. caterina da siena
è fuora di dio, l'ha in tanto odio e dispiacere che...
-essere, stare, tornare in dispiacere, a dispiacere: riuscire sgradito
quello che si crede che gli stia in dispiacere, ovvero che gli sia danno
danno. piovano arlotto, 48: intesosi in firenze il caso fu in dispiacere a
: intesosi in firenze il caso fu in dispiacere a tutti i cittadini. caro,
solitudine di v. s. mi toma in parte a dispiacere, per tenermi discosto
nostra madre. -mettersi, venire in dispiacere: cadere in disgrazia, perdere
-mettersi, venire in dispiacere: cadere in disgrazia, perdere la simpatia altrui.
simpatia altrui. guittone, i-17-31: in sospetto t'ài dato / a chi vero
giusto chere; / e t'ài messo in dispiacere / di ciascuno c'àe questione
mandò a dire all'ostiere che lo mettesse in luogo ch'egli lo potesse pigliare.
fu malcontento, ma per non venire in dispiacere al signore, disse: e io
lo videro partire senza dispiacere. -toccare in dispiacere: non essere di proprio gusto
guittone, 15-8: al segnore tocca in dispiacere / simi- lemente merto adimandato.
perché molti e spezialmente quelli a cui in dispiacere toccano, forse diranno, come
l'alloggio è comodo e tutto è in certa regola e simetria. leopardi,
se stesso è dispiacevole, e pure in un certo grado piace. petruccelli della gattina
fosse stato previsto, molti, entrando in fiera e dispiacevol maninconia, sarebbono quasi
e diversamente da quello che potrebbe cader in mente ad altrui, ci fa spesso
spesso ricercar troppo gli ornamenti e precipitare in una dispiacevolissima affettazione. alfieri, 8-73
. groto, 94: mi misi in barca, e solcando quelle liquide vie
vole, spiacevolezza. — anche in senso concreto: atto, parola,
. dispiacevolménte, avv. ant. in modo spiacevole, sgradevolmente. libro
dolore; rincrescimento, pentimento. -anche in senso concreto: ciò che è causa
da siena, iii-12: voglio che in ogni cosa giudichiate la volontà di dio,
, acciocché dispiacimento né mormorazione non cadesse in voi verso i vostri fratelli. piovano arlotto
niente non lo voglio fare e non voglio in tanti modi offendere iddio e dare tanti
dispiacimenti a me medesimo, • né in mia vecchiezza farmi tenere più matto io
comune. casti, i-1-103: qual in cor dispiacimento e pena / provò, quando
pirandello, 7-1087: non sa capire in prima la signora léuca perché il
. - per estens.: ridurre in polvere, sgretolare, pestare. cennini
che sia mettuto d'oro. dispianala in su due trespidi o in su panca
oro. dispianala in su due trespidi o in su panca. benvenuto da imola volgar
egli dispianava ogni cosa a'discepoli suoi in disparte. io parlo per similitudine, perciò
. rifl. disporsi su un piano, in senso orizzontale; distendersi, sdraiarsi.
. franco, 339: se non che in guisa rilevata stassi [la pianura]
. a dio vacare e stare in solitudine della mente e del corpo,.
). staccare una cosa dal luogo in cui è infissa o attaccata; toglier
: dispicca l'elmo, se lo nasconde in grembo e s'allontana un tratto.
gli occhi, ora inquieto del vederlo in pericolo, ora pieno di compiacenza.
chi senza labbra avesse di sùbito parlato in me. 3. rifl.
dispiccarsi / per non lasciare il padre in tal penuria, / e per poter con
-in partic., di uccelli: levarsi in volo, librarsi. ottimo
: la converte / di bellissima ninfa in pianta inerte. /... /
altro a cui è strettamente unito o in cui è incorporato). pietro ispano
pietro ispano volgar., 2-10: poni in capo d'uno bastoncello trementina o vischio
fiammella. 7. spiccare in rilievo, staccarsi da un piano o
piano o da un fondo; sporgere in fuori, aggettare (un fregio,
staccato, separato, disgiunto; isolato (in un insieme, in un complesso
isolato (in un insieme, in un complesso di oggetti, di elementi)
mostra il campanile per sé, dispiccato in circo e così il domo, e
ciò che era piegato; stirare, spianare in modo da offrire la superficie interamente alla
dispiega, e bene intende / quella ch'in sé contien non lunga prosa. pallavicino
, 999: a gli accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e
, / parte addietro ne lascia, ed in se stesso / ora rientra, e
bandiere dispiegare / ed alacciarsi i buoni elmetti in testa. tasso, 17-44: sai
, wittelsbach, dispiega / il sacro segno in faccia de la lombarda lega.
nembo / piovea soave alla gran madre in seno. soldani, 1-49: or
: or che 'l giorno e la notte in egual libra / stanno sulle bilance,
/ disdegnando sottragge, / e preme in fuga l'odorate spiagge. carducci, 960
scene eleva. cicognani, 2-21: in me veggo soltanto un'azzurra profonda chiarezza
me veggo soltanto un'azzurra profonda chiarezza in cui i sogni dispiegan le vele.
le fere, / né star chiusa in chiuso orrore: / che ver me
tasso, 1-1-79: pino o palma in aspro monte / fra le piante minor
spolverini, xxx-1-156: pria ch'a scemarti in ciel la luce / cominci, e
. 5. manifestare, mettere in luce, in rilievo, mostrare nel
5. manifestare, mettere in luce, in rilievo, mostrare nel massimo splendore;
sé speme / ogni livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le
3-235: iddio dispiega, cioè manifesta in diverse essenzie le bellezze eterne, cioè le
/ le vostre pompe a'suoi digiuni in faccia. -vantare, far mostra
trasporto di fantasia, e col dispiegare in parte la speranza di vendetta che le
persona dell'amato oreste da lei posto in salvo. teotochi albrizzi, ii-8: ama
del piede. tasso, 1-13-8: in breve modo / de gli errori dispiega
/ l'arte onde egli le navi abbia in governo, /... /
più chiaramente la miseria de'tempi andati in ogni genere di costume o di
o di studio. -mettere in opera, adoperare, impiegare, fare
nello spazio. niccolini, 1-5-17: in quel castello, che su lui si chiuse
serpi, e dispiegàrsi l'ali / in vèr cocìto. 10. stendersi
. stendersi a vista d'occhio, apparire in una vasta prospettiva (una catena di
] sulle alture e vi si dispiegano in cerchio, laddove i monti fanno così
rive inferiori. arici, i-106: in così dolce aspetto a te quel lido /
, 5-59: davanti si dispiegava, in tutto l'arco dell'orizzonte, la barriera
sicilia. -esser profuso, sparso in gran copia. piovene, 5-594:
. che... qui', cioè in questo luogo, 'si dispiega', cioè
1-359: dicci come l'anima si lega in questi pruni e dimmi, se mai
oggetto, ogni viso, ogni figura sorge in una luce fantastica, si dispiega,
fantastica, si dispiega, quasi, in visioni. 12. svolgersi,
aperto, spianato, disteso (in modo da far scom parire
dispiegato ma... era chiuso in una custodia appesa a un'asta lunga.
2. schierato su vasto raggio, disposto in formazione di battaglia (un esercito)
4. figur. manifestato in tutta la sua intensità, in tutta
manifestato in tutta la sua intensità, in tutta la sua potenza; di forza,
non avendo elle bisogno d'addurre altro testimonio in prova loro che il discoprirsi la faccia
. g. capponi, i-303: in tutti i luoghi tenuti dai galli mi
m'inamorao, poi non v'è in piacimento. marini, iv-69: ah,
ant. non avere pietà, comportarsi in modo spietato. chiaro davanzali, 7-5
religiosa, mancanza di pietà. -anche in senso concreto: atto, comportamento che è
così grande dispietade, non fue fatta in israel. s. bonaventura volgar.
villa. alamanni, 7-ii-103: quale in un punto venne / nel basso centro
all'altrui pianto, i miei / occhi in amare lagrime nuotanti / non vedi?
sali. sbarbaro, 1-113: dànnosi in te [o santo fruttuoso], com'
al colmo / di tutte l'altre cose in lui produtte / giungon le dispietate e
il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che m'esce poi
partissi quella dispietata e rea, / pallida in vista, orribile, e superba,
poliziano, 133: altro non voglio, in sin ch'io sarò morto, /
infelice armida. marino, 193: fuggendo in fretta / qual suol cerva da lupo
ne'sospir dispietati e angosciosi, / che in me ognora van multiplicando, / ciò
proprio di persona spietata; che ha in sé crudeltà, spietatezza, che è
proprie braccia delle lor madri e gittati in terra e poi lacerati. anguillara,
affatto di me, e mi lasci morire in terra straniera senza perseguitarmi con calunnie dispietate
entro la soglia. muscettola, iii-388: in dispietati incendi arder fin: visti /
canzonetta di presente t'invia, / in cortesia, -a chi ha balia / di
sì dispietosa: -sì che gioiosa / tornasse in ver di me per sua pregherà.
dispiacere, dolore, contrizione. -anche in senso concreto: atto, parola, comportamento
porta così che la continuata conversazione termini in noie e in displicenze. sagredo,
la continuata conversazione termini in noie e in displicenze. sagredo, 1-464: nell'anno
, che a lei appena / la morte in displi- cenzia s'apparecchia.
quali cose noi pensiamo non gli essere in piacere, ma in singulare displicènzia. boccalini
non gli essere in piacere, ma in singulare displicènzia. boccalini, iii-63:
: questi pervertono questo vocabolo della disciplina in quello che si dice displicina, cioè
danno si risarcisca, con rimettere il prossimo in quel possesso pieno e perfetto d'onde
li morti: qui si cambiava l'alegrezza in pianto, ché l'uomo trovava morto
-madonna,... aiutatice levarlo in piedi e portamolo a lecto a spossare,
faccia l'arme, / e quasi nudo in man te lo conduca. bandello,
fiumi, con ispessi lavamenti, ha dispogliato in parte l'alte cime d'essi monti
il fiato / tepido e dolce dispogliando in alto / del suo nevoso vel l'
cappon, mirar la fante / recarti in un bel piatto una gran laccia,
altro ternaro, che così germoglia / in questa primavera sempiterna / che notturno ariete
/ con tre melode, che suonano in tree / ordini di letizia onde s'
derubare, impoverire, diseredare, ridurre in stato di estrema miseria. maestro alberto
te dispoglia. casti, ii-6-41: fecondi in compensi, i progettisti / immaginar per
donna, quella al modo usato se recò in brazze, dandose seco amoroso piacere.
di fronde / lassando tutti gli animali in doglia. giraldi cinzio, 3-10 (
ne ritorno. prati, ii-214: in che poni i tuoi sogni? in che
: in che poni i tuoi sogni? in che le altère / tue speranze,
dispogliò di fiori e d'altra fronda in ciascun ramo. -per simil. e
thier, introdottosi nelle stanze del pontefice, in nome della repubblica francese gl'intimava che
fazio, i-4-48: « tu morrai in giovinezza ». / per ch'io
doglia / che l'aspettar di languire in vecchiezza; / ch'allor fa buon morir
- ognuna la percota. -dispogliarsi in camicia: restare coperto della sola camicia
2-27 (i-950): gli fece dispogliar in camiscia. marino, i-192: que'
, che ciascuno avrebbe detto essersi dispogliati in camicia. = deriv. dal lat
è [l'italia] pur quella in fine che stanca, vecchia, battuta,
/ di foglie e d'altra fronda in ciascun ramo. arici, i-144:
la terra, e già s'attrista / in sul venir del rio novembre il cielo
qual spogliarne i vivi, / montato in cocchio. dispogliatòrio, sm.
dispogliatòrio, sm. stor. luogo in cui si spogliavano i gladiatori morti e
da tutti i regni de'sensitivi, in ogni provincia de'quali ella tien suoi ministri
girati gli avevano arrosto, / e dispolpati in men d'un quarticello. =
168: onde segue che i mali che in terra abbondar sono creduti, se alla
dichiara che le suddette ordinazioni siano tutte in augumento dell'altre leggi e bandi in
in augumento dell'altre leggi e bandi in tali materie disponenti. -sostant.
di morta materia ordinabile e disponibile solamente in progresso di secoli innumerabili,..
secoli innumerabili,... e che in quello scambio egli sia stato ab eterno
sia stato ab eterno come egli è in oggi? 2. di cui
cosa. svevo, 5-271: si trovava in grande dipendenza dal fratello maggiore e dal
era rimasto niente. piovene, 5-268: in quei tempi pericolosi non sarebbe stato prudente
(detto di un bene economico e, in partic., di una somma di
può quindi disporre liberamente per testamento (in contrapposto a quota indisponibile o di legittima
di cui il titolare può disporre liberamente in base alle proprie valutazioni e ai propri
, rinunciare o trasferire la titolarità (in contrapposto alla categoria dei diritti non disponibili
civile, 114: il giudice, sia in primo grado che in appello, decide
giudice, sia in primo grado che in appello, decide il merito della causa secondo
non potendo gli facesse sapere altro giorno in cui era disponibile. -per eufem
ancora il vostro cuore disponibile, se esistesse in italia l'instituzione del divorzio, chi
disagio e sospetto nel rileggermi: ma in questo annuncio di distacco già alita e mi
dell'italia dove il giornale non penetra in mezzo al popolo, e pochissimo anche
disporre liberamente (di beni economici, in partic. di somme di denaro,
dei pochi uomini di genio che siano in italia; eppure non ho mai la disponibilità
7-327: ho diviso legalmente le terre in enfiteusi... m'è rimasta la
mico-contabile, quei beni dell'impresa che in un periodo relativamente breve si trasformano
un periodo relativamente breve si trasformano in moneta. einaudi, 1-205: si
incominciavano ad alzarsi per correre in cucina dove la frittata prendeva un bel
situazione transitoria (affine all'aspettativa) in cui si trova l'impiegato pubblico quando
si trova l'impiegato pubblico quando, in seguito alla soppressione dell'ufficio a cui
ruoli organici, non può essere utilizzato in altro ramo della pubblica amministrazione. -collocamento
altro ramo della pubblica amministrazione. -collocamento in disponibilità: atto amministrativo con cui un
posto nello stato di disponibilità. -collocare in disponibilità: porre un impiegato nello stato
i professori che le tenevano sarebbero collocati in disponibilità per due o tre anni o
per due o tre anni o pure in una disponibilità indefinita. 4.
. finanz. l'insieme del denaro circolante in moneta, vaglia e assegni, e
adattano al papa l'adagio, intendendolo in altro modo e per forma, che
dinanzi al mio padre, che è in cielo. 5. capacità di disporre
può determinare nell'uomo individuale ristante preciso in cui, maturata la sua ragione,
, unde le genti erano morte e menate in servigio, per ciò che elli ebbe
10 son distrutta:... percioché in vero io sono stata ribella: la
: cfr. porre). porre in un certo ordine, secondo un dato
, secondo un dato disegno; mettere in un determinato luogo o in un particolare
; mettere in un determinato luogo o in un particolare modo (persone o
o proporzione. giamboni, 7-34: in ischiera di tre canti, che cuneo è
le cose loro che a loro saranno date in guardia. palladio, 1-29: varie
, 8-2-518: quai fidi guerrier locati in guardia, /... / tai
empièo la terra / d'armi, e in battaglia i pregi suoi dispose. muratori
. muratori, 5-i-118: l'arte in un reai giardino può perfezionar anch'essa la
.. adunando e disponendo con ordine in determinato spazio e prati ed alberi e
si spianò diligentemente il terreno, disponendolo in lene acclivio verso la fortezza. verga,
appello dei maldestri scolari, li disponeva in fila ordinando loro alcuni esercizi ginnastici.
invita a bere. -assol. in pittura e scultura, distribuire e atteggiare
che non insegnava il suo secolo confuso in disporre. -disporre in carta:
secolo confuso in disporre. -disporre in carta: mettere per scritto. viviani
: non potè mai applicare a disporre in carta l'altre opere che gli restavano già
prati, 1-199: terribili / potenze in noi dispose / bieca fortuna e amor
di rose, / ma con l'abisso in cor. -rifl. collocarsi in
in cor. -rifl. collocarsi in un certo ordine. -anche: mettersi
. pisacane, iv-84: non già in colonna, ma disponendosi in varie linee,
non già in colonna, ma disponendosi in varie linee, i cavalli troveranno il
: su 'l mezzodì la vettura prefettizia giunse in vista. il popolo si dispose in
in vista. il popolo si dispose in semicerchio per chiuderle la via. cassola
114): si dee l'uomo ordinare in prima, e disponere bene la sua
la qual cosa è da pensare che in questo mondo visibile nessuna cosa si può movere
, 52: or la mia vita in pianto si dispone; / ma chiunque poi
dei fiumi, superiormente ai loro sbocchi in mare, non si dispone in una
sbocchi in mare, non si dispone in una declività continuata, e nemmeno si mantiene
, vieni. facciamo un po'd'amore in mezzo la bruma. pea, 7-18
. 3. figur. porre in assetto; dare ordine, regola,
de'miei beni, e fonne testamento in inscritti. g. villani, 12-10:
chi dispone una repubblica ed ordina leggi in quella, presupporre tutti gli uomini essere
caporali, i-115: gir mi bisogna in grecia ivi a disporre / cose importanti.
l'ordine delle cose relativo a lui, in tal maniera che l'animale si determini
bandolo della matassa e disponeva le cose in guisa che il partito repubblicano ne uscisse
, ii-2-106: le cose verrebbero a disporsi in modo che le firme degli oligarchi e
necessarie. -ant. svilupparsi in senso favorevole (una situazione).
vi-79: dice che essendo tu qui, in 15 dì si potrà ponere in sodo
, in 15 dì si potrà ponere in sodo ogni cosa; e dice che hanno
4. figur. reggere, governare (in partic., riferito a dio o
: ogni mondano evento / è di giove in poter, di giove, o figlio
pensieri, sentimenti, immagini, specie in funzione del
espressione, orale o scritta); inquadrare in schemi concettuali, dare una struttura.
nostre parole innanzi che le diciamo, sicché in prima venga la parola alla lima
, cioè ordina i suoi sermoni in giudicio. bembo, 2-46: a dispor
compone, non gittando le parole in carta come si fanno le pietre nei fondamenti
degli ordini; e, disponendo in diverse classi gli uomini, mette una
franca avidità, cattolicamente, disponendole tutte in una gerarchia di valori che serba le
amico, disporre i mezzi di quel viaggio in maniera, che non abbiamo a romperci
. 7. figur. mettere in una data condizione di spirito (ed
16-42: fa di sospir breve concento in prima, / per dispor l'alma
, / per dispor l'alma, in cui le voci imprima. marino, i-60
per cercare di disporla un po'meglio in tuo favore. -rifl.
chi può; acciò che siate resuscitati in grazia con cristo gesù. buonarroti il
santa cosa l'andar subito qui presso in casa x... per disporre
vico, 680: vogliono i monarchi in tutti i vizi della dissolutezza, che gli
, i-278: appena sono funzionari pubblici in una società, si stabilisce la teoria
seguire i suoi diletti, e massimamente in cacce, sì non disponea sue virtù
e d'ogni ferocità, facendolo umile in ciascun atto. matraini, ix-506: così
quei simboli e disporvi la propria vita in modo soddisfacente. 10. disegnare
. 10. disegnare, avere in animo; decidere, risolvere, deliberare
, imperniò che falsità grande sarà tenuta in lei, se quello che promette non compie
: mi domanda talun, s'io studio in marco; / e perché a me
/ s'i'ho converso la toga in santambarco? / o se nella mia mente
il fava avesse incarico di disporre che in qualche repentino impeto di popolo non si
può venir via con me e ritirarsi in un bel sito quieto... sul
facesse forte la cittadella e alquante fortezze in pisa. varchi, 18-2-11: trall'
. de roberto, 22: in questo giorno, 19 maggio 1855, trovandomi
,... nel quale dispuose in effetto in questo modo. caro,
... nel quale dispuose in effetto in questo modo. caro, 12-i-259:
pure che avanti la morte abbia disposto in modo, che voi spezialmente insieme con tanto
del sangue suo, prima di disporre in favore dei nipoti e di gente estranea
, la procura del re tramutò il fermo in arresto provvisorio: e dispose per il
dio dispone. leopardi, ii-769: in questa forma adunque la natura...
. sercambi, 71: padre mio, in quanto a voi piacesse, io mi
prelati a questo santo concilio disporsi e in orazione e in vigilie. ariosto, 33-98
santo concilio disporsi e in orazione e in vigilie. ariosto, 33-98: per
po'affettato. -proporsi, avere in animo; risolvere, decidere. g
vostra. ariosto, 5-52: cade in tanto dolor che si dispone / allora allora
giornalisti, anche questa della mia prosa in versi, affinché non siate tentato mai di
si vide che la conferenza non poteva in modo alcuno terminar a concordia, perché
estera per fini nazionali sperando di averne in cambio un diverso avviamento nell'intemo.
onori a quelli uomini ch'erano ottimi in vita, acciocché per questo onore si
trasferimento, l'estinzione o la modifica in senso sfavorevole di un diritto, o di
della roba, e la vita anche è in tua mano: i questa ci puoi
vostro el possibile per salvare detti stati in qualunque mani, o a confortarli,
, o a confortarli, e operare venghino in mano sua, acciò ne possa disporre
, poter disporre del suo medesimo vitto in sovvenimento de'poveri. goldoni, vii-582:
disporre di che che sia, anche in caso di morte, senza l'autorizzazione della
supponibile avesse spinto gerolamo lissi a disporre in quel modo della sua sostanza.
che il suo titolare (o, in casi particolari, anche un'altra persona,
: non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della
di v. s. in beneficio d'altri, non avendo né securtà
sapere come voleva sapere tutto nella casa in cui abitava quando disponeva di buone gambe
alcune clienti mondane, porta gli abiti in prova a ore insolite, e anche
mel consentisse. goldoni, iv-90: tornando in libertà, potrà dispor di se stessa
hai il diritto di disporre di me, in tutto... 10 sacrificherò al
papa avere altra risposta, si tornò in corte, e dispose al papa e
santi, non la dispone l'uno in quel modo che l'altro: ciascuno la
, vegnente colla secchia ch'ella portava in su l'omero suo; e venne alla
., 3-22: [la segala] in quaranta dì, disposto il fiore,
mosse a furore, e andonne armato in sul monte chiamato aventino; e tanto
diamo luogo a le temptazioni diaboliche, et in esse prendiamo disordinato e dannoso piacere e
avvegnacché alla monarchia oppongasi il dispotismo, in cui non secondo le leggi..
letter. dare, promettere, prendere in moglie. -rar. anche:
, che è qui dinante a voi in carne e ossa, ha fatto giuramento al
carducci, 1050: bella mia, quando in ciel dorme / la caligine lunar /
vogliamo disposar. 2. in senso mistico e allegorico. - anche rifl
disposò lei col sangue benedetto, / in sé sicura e anche a lui più fida
più fida, / due principi ordinò in suo favore, / che quinci e quindi
. tardo despónsàre * promettere, dare in matrimonio ', forma intensiva di despondire (
ant. e letter. dato o promesso in matrimonio; sposato. chiaro
aveste donna disposata / e manteneste amica in segnoria. cavalca, i-96: molte donzelle
, avv. ant. e letter. in modo da mettere in una determinata disposizione
e letter. in modo da mettere in una determinata disposizione. b.
che l'uomo genera simile a sé in ispezie, in quanto la virtù del seme
genera simile a sé in ispezie, in quanto la virtù del seme suo opera dispositivamente
sporre, capacità di mettere in una data disposizione. pascoli, ii-1247
sarà da sé disposta. 2. in partic.: che agevola le funzioni intestinali
] nel zucchero conservate, bollite prima in giulebbe, sono molto buone e disponitive
egli l'adopera [questa locuzione] in materia dispositiva, ove si pesano a punto
quella che dichiara quali sono i punti in cui ciascuno dei litiganti ha ragione o
, che i loro rapporti siano regolati in modo diverso. — sm. (
), preceduta dalla motivazione e contenente in forma concisa e precisa l'enunciazione della
inerente al funzionamento di certe macchine (in partic.: nelle armi da fuoco,
6. sm. milit. modo in cui è disposto un reparto in vista
modo in cui è disposto un reparto in vista di un attacco. 7.
9-xiv-115: fu dal granduca ordinato che in tal caso e dall'uno e dall'altro
-chi ordina, regola, governa (in partic.: riferito al principio metafisico
marino, vii-220: questo sommo protomaestro in quanto creatore, dispositore, governatore e
, governatore e conservatore del tutto, in quanto il tutto regge e sostenta,
quanto il tutto regge e sostenta, in quanto dà regola e misura a tutte le
dubbio che infonde lo spirito della concordia in tutti gli altri mondi inferiori. d
del mondo. -chi dà disposizioni (in partic.: in materia legale)
-chi dà disposizioni (in partic.: in materia legale). pallavicino,
. pallavicino, iii-134: i vescovi in tutti i casi permessi dal diritto fossero
o elle sian fatte sicché abbian forza in vita del dispositore o per dopo sua
. disposizione, collocazione, posizione (in partic.: riferito a truppe schierate
partic.: riferito a truppe schierate in ordine di combattimento). marchetti
cosa mirabile additarsi / non dee s'in tai dispositure alfine / caddero [i semi
[i semi delle cose] e in tali vie, quali or bastanti / sono
ovvero d'altro luogo da abitare, ed in che modo giace la sua disposizione secondo
i maggiori ed i grossi di mano in mano con sì bella ed artificiosa disposizione
gravida di cotante miniere? della disposizione in lei di monti, di valli, di
delle parti della materia, che è in tutte la stessa. mazzini, i-823:
magnifico fiore di giglio; quale precisione in tutte le sue parti, quale esattezza
partic.: la posizione astrologica, in relazione all'influsso che gli astri eserciterebbero
gli atti umani, che si ricercano in quelle sorti, sortiscano l'effetto secondo la
. non solamente ponga cura d'aver in sé parti e condizioni eccellenti, ma il
formule astratte... questo è in fine il nostro carattere più vero, nella
i ventisette avvenire. 3. in partic.: modalità dello stile; modo
partic.: modalità dello stile; modo in cui sono disposte le parole nel periodo
di equilibrio, di coesione, talora in obbedienza a precise regole). -anche
di ordinar le idee ed i sentimenti in un modo che producano il massimo effetto
, di paesi, d'architetture; in modo che tutte quelle che sono in
in modo che tutte quelle che sono in opera, appariscano ben compartite, e con
figure dicevoli. imbriani, 3-42: se in ima inchiostra- tura, se in una
se in ima inchiostra- tura, se in una mosca schiacciata può esservi il quadro,
che esso cielo cominciò a girare, in migliore disposizione non fu, che allora quando
: la città di faenza, lungamente in guerra e in mala ventura stata, alquanto
di faenza, lungamente in guerra e in mala ventura stata, alquanto in miglior
guerra e in mala ventura stata, alquanto in miglior disposizion ritornò. crescenzi volgar.
, non solo perché tutto si ritrove in tutti luoghi, ma ancora perché con
una stessa preparazione dell'antimonio non fa in tutti i corpi ugualmente la stessa operazione,
o avventizie. giordani, iii-70: in europa era tale disposizione di
di un regno nuovo. -condizione in cui un oggetto è conosciuto, modo
cui un oggetto è conosciuto, modo in cui si manifesta. michelstaedter, 28
vede nella disposizione dell'altro « come in uno specchio se stesso ».
son migliori che quelle che si colgono in disposizione d'umidità d'aria o prossimano a
abbia questo di particolare: che cominciando in essa qualche cattiva disposizione abile a recarle
sollecitamente, c'è pericolo che dieno in cattiva disposizione. carducci, iii-6-420:
[i berberi] sono freddi e secchi in secondo grado e vagliono contro alla disposizion
gran copia di carni salate, che in questi paesi si mangia. targioni tozzetti
disposizione agli svenimenti che l'ha turbata in questi giorni. -figur. magalotti
abito, qualità, costume. -essere in disposizione: avere l'intenzione, accingersi.
e per lo corrotto modo ch'è in te. dante, conv.,
somme; sì erano allora i cittadini in buona disposizione per lo bene del comune!
, i-131: come nella speranza o in qualunque altra disposizione dell'animo nostro,
-propensione. sarpi, i-133: in italia... vi era una gran
vi era una gran disposizione ad interpretar in sinistro le azioni del pontefice.
vi veggo disposizione alcuna; pure, in una notte nasce il fungo. s.
bacchelli, 12-161: non aver niente in testa per conto proprio, è preziosa
naturai disposizione, durerà sempre la stessa in lui fino alla tomba. leopardi, 899
disposizioni, nello stabilire quali attitudini abbia in lui deposte il corso della realtà così
a preparare quanto occorre; il modo in cui una cosa è ordinata, sistemata
uomini potentissimi,... e in disposizione e proposito fermo della mia intera
si esequisce; e quantunque e'torni in danno di questo o di quello privato
materia e, rispettivamente, per completare in modo più particolareggiato la disciplina contenuta
anche di contenuto non patrimoniale, contenute in un testamento. firenzuola, 60:
antiche autorità costituite delle province che rimanessero in attività fino a nuova disposizione. manzoni
avanti la giornata di rocroi: ma, in primo luogo, era molto affaticato;
breve: constatazione del decesso -come si dice in gergo legale -, processo verbale e
trasferimento, l'estinzione o la modifica in senso sfavorevole di un suo diritto;
una persona o di un bene. -essere in disposizione di qualcuno: essere in suo
-essere in disposizione di qualcuno: essere in suo potere, in suo arbitrio.
di qualcuno: essere in suo potere, in suo arbitrio. ariosto, 797
, 797: di vostra excellenzia è poi in disposizione di commandare quanto le pare.
, a poco a poco, inviluppata in una fitta rete di debiti.
goldoni, iii-116: allora non era in grado di maritarla: ora mi ritrovo
grado di maritarla: ora mi ritrovo in qualche disposizione. 12. locuz
il ministro dell'interno gli ha preparato in fretta e furia l'alloggio nel palazzo
disposizione. settembrini, 1-116: rimase in carcere a disposizione della polizia per altri
cosa succede ad avere del buon vino in italia: tutti sono pronti a mettersi a
: il prefetto chiese di rimanersi celato lì in casa, e il capponi gliela lasciò
disposizione dicendogli che facesse come se fosse in casa sua. svevo, 5-168: si
servizio che, tolto dai quadri organici in applicazione della legge di avanzamento, continua
villani, 11-2: basti quello che in questo avemo raccolto di più lunghe disposizioni
questione. tolomei, i-74: discorrendo in questa disposizione delle nostre voci più
li romani cinque dittongi, li quali in una istessa sillaba suono doppio gli rendevano.
15. ant. deposizione (in partic.: la deposizione di cristo
esausto. arici, i-266: gittata in su le brande, / langue inerte,
sopra ciò ecco il testo di tulio in lettera grossa, e poi seguisce la disposta
lettera grossa, e poi seguisce la disposta in lettera sottile secondo la forma del libro
c. dati, 37: i crotoniani in quei tempi trapassavano tutti nella dispostézza e
maravigliosa, gran dispostézza alle scienze, in ogni facoltà superlativo, ma ne usava al
dispósito, superi, dispostissimo). posto in un dato modo, secondo un determinato
assaggiare... nelle mani e in tutti gli altri membri è disposto il
labbra copre gli eburnei e piccolini denti in ordine grazioso disposti. guarini, 269
269: aprasi il cielo e veggansi in giro lucidissimo i sette pianeti, disposti l'
: le mie carte erano sempre disposte in un ordine amorevole e suggestivo, come
grazia delle loro persone, le ingentiliva in molti panneggiamenti. viani, 14-105: un
. fors'anche altri la portavano disposta in maniera da comparir più terribili. monti
le ciocche dei capelli / ben disposte in torti anelli. -ant. e
; sistemato con un determinato intento, in vista di un dato'interesse; che ha
nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e de
proveduto fine, / sì come cosa in suo segno diretta. sacchetti, 2-43
ed avere principalmente avertenzia che siano disposti in modo che lui non possa pigliare troppa
, 94: le danze siano in tal guisa disposte: che abbiano ad
fare l'ultima perorazione perché tu resti in bologna. ma lascio le cose disposte bene
i versi nella strofe, la materia in un'opera letteraria). bembo,
: sfoggiare la propria gagliardia, mettersi in mostra. latini, xxviii-142:
ariosto, 26-80: trasse la gonna et in farsetto uscio; / e le belle
occasioni il re ferrando di spogliarsi talor in giuppone, e questo perché si sentiva
sentiva dispostissimo? straparola, 1-2: in perugia... dimorava (non
, 49-17 (iv-172): entraro in bella mostra i cavalieri, / l'un
, / l'un più che l'altro in ordine e pulito, / con ricche
della vita quanto mai prima il fosse in sua giovanezza. forteguerri, 1-64:
intestini. 4. che è in determinate condizioni di spirito, di umore
. francesco da barberino, 89: se in alcun tempo s'avede / che il
sta sera, e quella donna che in casa ti condurrò. cesarotti, ii-276:
li lusingava tutti e due e chiedeva loro in gara sempre nuove prove d'amore,
1-8-119: era disposto di mettersi alla ventura in campo e farsi ragione coll'armi.
, per amore bene disposto, liberamente in dio si muova. -ant.
d'avere già dispostissimi a'suoi cenni in città più di duecento artigiani.
bentivoglio, 4-239: [conveniva] che in tale e sì urgente bisogno le istanze
5. ant. che tende a evolversi in un dato modo (un fenomeno fisico
a viver posto, / di giorno in giorno più di ben si spolpa, /
di naturale tendenza a sentire o agire in un dato modo; naturalmente incline (
(i-550): quel fanciullo sempre riuscirà in quell'arte molto meglio a la quale
ingegno e dispostissimo a tale studio, in capo a pochi giorni apprese in maniera
studio, in capo a pochi giorni apprese in maniera le prime introduzioni, che poco
amor che queta questo cielo / accoglie in sé con sì fatta salute, / per
non è 'l secol disposto / di stare in cosa ferma sol un punto, /
ferma sol un punto, / ma in ciascuna stagion si volta e gira.
romito ', romanzo da me promesso in seguito de'4 zingani ', è già
gloria, vantaggio e sussistenza dei pesci in genere e dei tonni in particolare.
dei pesci in genere e dei tonni in particolare. -sostant. dir.
. beccaria, ii-758: deve rimanere in piena osservanza il disposto dalle leggi per
/ c'ho detta, ch'è in viltate / disposta ed abassata. g.
villani, 10-19: si fece incoronare in milano il detto bavaro della corona del
ant. despoticaménte), avv. in modo dispotico, autoritariamente, con prepotenza.
essendo studio ancora nuovo, ella era in tutto il vigore del suo fanatismo; dispoticamente
ora amministro io dispoticamente, renderà in fine dell'anno un diecimila lire.
povero nel governo rappresentativo è abbandonato affato in balia del ricco, i suoi mali
. spesso ha lasciato farneticare e sgovernare in nome proprio una setta malvagia ed ignorante
;... essere il suo imperio in quel paese, per uso antico e
iii-101: l'amore del denaro è fortissimo in tutti gli uomini, ma nei paesi
si distribuiscano gran bastonate, pratica stabilita in tutti i regni dispotici di percuotere con
/ fuggir dovrò del re; lasciarti in preda / a sua regai dispotica possanza /
dalla francia..., rifugiatisi in italia, inventarono o qui impararono il giro
che nascosto aveano presso i loro amici in quella dispotica persecuzione. gazzetta nazionale genovese
erano chiusi nel loro rifugio domestico, in quali trattenimenti dovevano passare il tempo.
poteri; che ha un'illimitata fiducia in se stesso; deciso, risoluto,
far da sé, e piacere unicamente in qualità di musico. = voce
), sm. forma di governo in cui il potere politico è concentrato nelle
gruppo di persone) che lo esercita in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun
anch'essi la colonna del despotismo, in numero di quaranta mila... furono
-dispotismo illuminato: governo assoluto esercitato, in modo paternalistico, per promuovere un moderato
: ma pure, fra'turchi, come in ogni altro asiatico dispotismo, sorge di
altro asiatico dispotismo, sorge di tempo in tempo un tal capo, che nessuna
e calunniando talvolta, esercita poi impunemente in di lui nome, a sfogo di personali
tutto, mi vuoi solo per te e in te: è una tirannia, un'
ministra e serva. milizia, ii-115: in egitto il dispotismo della ragione soggiogò la
2. per estens. mettere in mostra. marino, i-265: ben
le sue qualità o per le condizioni in cui si trova); spregevole, vile
i più; e coi più bisogna conversare in questo mondo. pisacane, i-53:
acquisto di una grossa partita, fattone in roma per ottocento fiorini, di avanzarne
. fra i pittori usasi questa voce in modo dispregevole, per significare la poca
avv. letter. con disprezzo, in tono sprezzante. seneca volgar. [
condannabile. manni, ii-130: se in queste cose non fosse totalmente dispregiabile lo
sospetto grande sarebbe che le baie romanzesche in diverse lingue scritte avessero origine da altre
esso conduce mirabili bellezze, cioè contentamento in ciascuna condizione di tempo e dispregiaménto di
: non aver usanza con lo schernitore in parlare e fuggi la sua compagnia come 'l
b. davanzali, ii-107: lette in pubblico queste due lettere, quella di
esser vile. -mettere, tenere in dispregianza: considerare indegno o inutile o
ricco, ii-196: tal om è tenuto in dispregianza / che spregia altrui. guittone
acor- danza / di mettere le donne in despregianza; / e ciò, più
da dispregiare, sul modello degli astratti in -anza. dispregiare (ant. despregiare
o spregevole; biasimare; non prendere in considerazione, non tener conto; manifestare
: anzi tre dì creata era alma in parte / da por sua cura in cose
alma in parte / da por sua cura in cose altere e nove, / e
6-6: ario- dante, poi ch'in mar fu messo, / si pentì di
russo così meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima, deposero la
meschino e miserabile e schiavo in corpo e in anima, deposero la paura che già
, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più
a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio?
, iii-434: ritornò il re d'israel in casa sua, dispregiando d'intendere,
, dispregiando d'intendere, e andossene furioso in samaria. capellano volgar., i-343
dispregiativi dinotano dispregio, ed escono ordinariamente in 'etto, elio, uccio,
gran secoli amica / suoni di te in italia un chiaro suono. leopardi,
9-510: rettore del collegio della compagnia in napoli, meraviglioso domatore del corpo e
tu primo. carducci, 96: in questi avelli or vive, / qui solo
or vive, / qui solo, e in van, la patria nostra antiqua:
dell'accomodante riformismo e impazienti della lassezza in cui era caduto il socialismo ortodosso,
caduto il socialismo ortodosso, si dettero anche in italia a cercare nuove forinole, a
vostro è posto e miso / donna in tutto disio / sì... -alt'
segno di dispregio. 3. in senso concreto: azione compiuta per spregio
, / e tonte e le vergogne in nome mio [della fede] / dette
; / onde, se ciò vi tornasse in dispregio, / sarebbe per ragione a
regi, / che qui staranno come porci in brago, / di sé lasciando orribili
ediz. 1827 (599): in atto però che non mostrava né sdegno né
6. locuz. -a dispregio, in dispregio, per dispregio: a dispetto
, per dispregio: a dispetto, in spregio, a onta, a scorno,
, a onta, a scorno, in odio. g. villani, 9-323
delle grandezze di roma, quelle cose fece in loro dispregio, per la dinegagione che
ponendo molte conclusioni sì generali come particolari in sommo dispreggio d'aristotile. colletta, ii-
pasticcini, ai tiepidi conforti del salotto, in dispregio ed a scorno delle « carte
mettere a dispregio; avere, tenere in dispregio: trascurare, non tener conto
giamboni, 4-237: flaminio consolo, avuto in dispregio gli aguri, che contradiciano di
, / dir chi tu se'non avere in dispregio. fr. degli albizzi,
così, là, per mostrar loro in quanto dispregio tenga ciò che essi sopratutto
-cadere, essere, stare, venire in dispregio, a dispregio: essere tenuto
dispregio, a dispregio: essere tenuto in poco conto, a vile. guidotto
. guidotto da bologna, 1-33: in dispregio il farà venire, se dirà
, e a'cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a
cielestiali e a'mondani in dispregio e in ira, e più a dio? anguillara
la vergognosa povertà da canto / si sta in dispregio, e dimandar non osa.
sapesse l'estrema mia povertà, cadrei facilmente in dispregio delle persone; e chi sa
la dignità imperiale era... in dispregio appresso i capitani. bocchelli,
5-212: mi sento così triste, così in dispregio a me stessa!
me stessa! -mettere, porre in dispregio: far dispregiare, far tenere
dispregio: far dispregiare, far tenere in poco conto, far trascurare. galileo
sì ammirande, se non volete porlo in ultimo dispregio appresso quelli che fin qui l'
quelli che fin qui l'hanno avuto in poca stima. d. bartoli, 9-28-3-15
il quale, per mettere a'ricchi in dispregio, anzi in dispetto, la
per mettere a'ricchi in dispregio, anzi in dispetto, la terra, si leva
agli stessi occhi miei, io caddi in un tale avvilimento e malinconia, che
di moltitudine non disprezzabile, entrò subito in trebisonda, città molto antica in capo
subito in trebisonda, città molto antica in capo del mar maggiore, edificata da'greci
che si faceva conoscere pel gufo che aveva in testa, e per la mal
volgar., 4-no: udendosi la rinocchia in tale modo con disprezzamento ammonire, crebbe
tale modo con disprezzamento ammonire, crebbe in maggior superbia, e cominciò maggiormente a
cavalleria de'franceschi, a tanto disprezzamento in questi tempi ridotta, che abbi lasciato
questi tempi ridotta, che abbi lasciato in preda il reame a poca gente.
si cerchi, la quale adempie alli speranti in lui, e non quella che è
disprezza. vangeli volgar., 1-86: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi
riputazione, si perde la benivolenza, e in luogo di quella succede lo essere disprezzato
da'privati erano frequentate e dai prencipi avute in somma riputazione, in progresso di tempo
dai prencipi avute in somma riputazione, in progresso di tempo di maniera venivano abbandonate
perdere la stima di sé, riconoscersi in grave difetto. boiardo, canz.
magno volgar.], 1-9: in verità di gravosa lancia di disperazione è percossa
eccellenza, e spero con l'aiuto vostro in tal guisa fare, che niuno ardirà
fortini, ii-546: giovanni essendo andato in casa di questa sua amata femmina con
sul saldo, usano i tratti parlando in maniera che e'pare che e'piglino la
. gramm. spregiativo. crusca [in d'alberti, 321]: questi nomi
321]: questi nomi che terminano in -onzolo, oltre all'essere diminutivi, sono
coniugazione come i più di tali generi in latino. = deriv. da
: rare ne trovate che così in su li primi asalti da li amanti
amanti loro si lascino vincere, dandosi in preda come una cosa disprezata. boccalini
per qual privilegio alcuni, avendo vissuto in tempi d'ignavia ed essendosi inalzati non
acuto di dolore, come chi veda disprezzato in maniera ingiuriosa un dono per il quale
e cercan d'apparire magre e pallide in faccia, acciocché, come dice lo
disprezzata natura, che si metteva scorpioni in bocca, e con li denti tutti
pastoral nodoso mirto / con picciol ferro in punta. baldinucci, 3-12: nel bassano
volgar., viii-577: era avuto in odio da tutti, come disprezzatóre delle
, come disprezzatóre delle leggi, e in abominazione, come inimico della patria e
schifar le future angoscie dee cotanto essere in voi attutato e messo in non cale
cotanto essere in voi attutato e messo in non cale, che l'asia, divenuta
divenuta dell'europa superba disprezzatrice, debba in noi meschine essercitare con tanta violenza la
anche lui tutt'a un tratto, proprio in quella sua prima visita di medico.
come videsi regnante il zio, quando in tempo della guerra nel sollione andò
. più comune 4 sprezzatura '; in questo può essere più maestria, effetto
se chi le coltiva non fosse mai in grado di farle servire all'utilità reale
bibbia volgar., vi-247: in pietra di loto è lapidato il pigro
piccolo e meschino, / io mi torco in silenzio le mie mani. levi,
disse: -sputo in faccia a tutti quanti, -e si
all'ucciardone. 2. in senso concreto: atto o parola che indica
sempre più mi convince della poca stima in cui sono in faccia del mondo.
mi convince della poca stima in cui sono in faccia del mondo... esponendomi
a lui mi volgo, che ora tienla in braccio. 3. oggetto di
avvilita sotto il dominio dispotico non si rammarica in vedere che l'italia si è ridotta
europee? foscolo, xiv-25: tutto in somma collima a rendermi l'oggetto dei discorsi
, decisione. bertola, xix-4-818: in pittura alcuni grazieggiarono per eccellenza ne'capelli
5. locuz. -a disprezzo, in disprezzo, per disprezzo: a dispetto
, per disprezzo: a dispetto, in spregio, in onta, a vergogna
disprezzo: a dispetto, in spregio, in onta, a vergogna. petrarca
vilipeso egli ne resti, / e ch'in disprezzo suo sprezzin le pene. rosa
concepito affanno / farà dire a costoro in tuo disprezzo / quanto inventar, quanto
più comuni. -essere, passare in disprezzo: essere, venire trascurato,
marino, 5-109: passa l'uso in disprezzo, e spesso ancora / frequentato
neglette le tue forme [o venere] in lenno / da fiere donne, e
da fiere donne, e fur tare in disprezzo: / ma tardi accorte dell'
-mettere, porre, possedere, tenere in disprezzo: non curare, disprezzare.
.. ma col solo silenzio gli metteranno in disprezzo e derisione appresso l'universale.
: quant'ei far solea, posto in disprezzo, /... / gettatosi
ed al furfante, / cambiò la diadema in un turbante. forteguerri, i-236:
forteguerri, i-236: l'umane cose tenendo in disprezzo, / il suo bel corpo
scarcerare. -per estens.: mettere in libertà; emettere, mandar fuori; sprigionare
dimesso dalla prigione, scarcerato; lasciato in libertà. - anche per simil. e
, faceva partita, / e vedevasi in corinto arrivare. marino, 7-86: la
che da vero il p. valegnani era in procinto d'an- darsene e condurli,
per disproporzioni d'esso [membro] in rispetto della lontananza della matrice. montecuccoli
: il chiederne [di uomini] venti in venticinquemila non è proporzione, ma disproporzione
disproporzione tra la bassezza e la miseria, in che mi truovo, alla potenza e
: poniamo che, mentre la disproporzione era in vigore, centomila once d'oro siensi
once d'oro siensi estratte e cambiate in argento. alfieri, v-2-792: aggiungo che
sumultiplici della prima e seconda grandezza aranno in fra di loro minore o maggiore ragione
come il diametro della colonna deesi dividere in sei parti eguali, così si può
parti eguali, così si può ancora in meno e in più parti dividere a placito
così si può ancora in meno e in più parti dividere a placito dell'architetto
. disproporzionataménte, avv. disus. in modo sproporzionato; eccessivamente; esageratamente.
manca di proporzione, che non è in proporzione; sproporzionato. buonaccorso da
per moglie da filippo di lei innamorato in età disproporzionata agli anni della giovinetta.
od oppugnati debolmente, superficialmente, e in modo affatto disproporzionato alla voga e all'importanza
di milano o un re di napoli in italia. m. adriani, vi-33:
noi non siamo per riuscire troppo bene in questa corte, e massime questo mio
e fiere salvatiche senza difenzione, e misesi in via per trovarlo e per disprovarlo.
. disprowedutaménte, avv. ant. in modo imprevisto, inaspettatamente, alla sprovvista
non potesse essere stimato disprovveduto, tocca in questa parte come l'uomo non dee la
bandello, 3-18 (ii-349): in quei tempi era la misera italia
giglio appasserà, ché fia dispunto / in guisa tal, che, quanto egli ha
varchi, 7-193: intendimento nostro, in questa prima disputa, è di trovare
del contrasto. tenca, 1-158: in italia è diventato quasi abituale un sovrano
le dispute puramente dialettiche e metafisiche. in nessuna parte più che fra noi è
a cui bisogna riportarla, è stato cagione in logica di dispute interminabili sulla natura logica
. -in partic.: discussione in forma di dialogo (in sede scolastica
: discussione in forma di dialogo (in sede scolastica o accademica) fra chi difende
dottorato. propose adunque il fatto in senato e, accettati i punti della disputa
e, accettati i punti della disputa, in presenzia del popolo fece publicamente la sperienza
possono imitare ne'dialoghi; e forse in quelli d'aristotele erano tutt'e quattro.
i nomi di eristico e sofista che in quel campo volavano come insulti.
comune pigliasse o lasciasse; la quale, in ultimo, al tutto pei fiorentini l'
così popolata alle ore undici, traversarla in quel mio strano abito. nievo,
abito. nievo, 411: la pisana in tali dispute si scaldava anch'ella,
dispute si scaldava anch'ella, e in breve ella diventò, al pari di noi
così fu composto il digesto di 50 libri in tutto, così detto perché digerisce tutte
le dispute delle leggi, ma diviso in tre parti principali. 4. contrasto
com'era il ver, ch'ippolito in quel cofano / veniva a casa mia,
iii-255: si consumò la congregazione tutta in dispute e si finì in contenzione,
congregazione tutta in dispute e si finì in contenzione, con differir la resoluzione alla
prescindendo da ogni disputa di primato d'idioma in italia, è certo che le cose
per quanto sa l'autore, sempre in lingua toscana; onde vogliono essere pronunziate
lingua toscana; onde vogliono essere pronunziate in lingua e accento toscano. cuoco,
1-85: le potenze estere, pronte in tutt'i tempi a prender parte,
, 222: è stata questa sottilissima disputa in pendente sotto diversi giudici in mano di
sottilissima disputa in pendente sotto diversi giudici in mano di grandissimi procuratori deu'una e
5. locuz. -entrare, venire in disputa: intraprendere una discussione.
, perché tu mi comincieresti a entrare in quelle dispute che io sentiva già fare
, i-127: sopra questo ragionamento vennero in disputa, mostrando il saputo scolare al suo
/ col suo parer; non voglio entrare in dispute. guerrazzi, iii-123: la
mi concede, signor presidente, di venire in disputa con lei. -essere oggetto
volere, di cui possa ciò venire in disputa, o è amore...
bene assente. -essere disputa o in disputa: discutersi, porsi la questione
quello che egli medesimo diceva essere stato in disputa tra gli autori, cioè se e'
rinchiudeva luli per un'ora o due in una stanza, al buio.
. -mettere, porre, recare in disputa: mettere in discussione; esaminare
, porre, recare in disputa: mettere in discussione; esaminare attentamente; contestare.
accordando, mettono le cose più presto in disputa che in resoluzione. di costanzo,
le cose più presto in disputa che in resoluzione. di costanzo, 1-417:
1-417: così la cosa fu posta in disputa e l'ambasciadori se ne ritomaro
disputa e l'ambasciadori se ne ritomaro in genova senza effetto alcuno. l. saiviali
idiomi, alcuna volta recar si suole in disputa: la qual però, se non
: dopo aver messo a contatto e in disputa nel suo cervello tutti i prò
acquisto di trionfi o trofei. -stare in disputa: trovarsi impegnato in una discussione
. -stare in disputa: trovarsi impegnato in una discussione; sostenere un contraddittorio.
di così gran sapere che solo stava in disputa a fronte di tutti i maestri
maestri di qualunque setta giapponese. -venire in disputa con se stesso: meditare,
egli giugneva fino a venir seco medesimo in disputa, qual vita fosse la più da
questa parte, nella vita di catone in guisa di favola recitata, fu disputabile e
botta, 4-19: ebbe sul principio in poco concetto le novità luterane, chiamandole
della forma, è di ogni artista in ogni luogo e in ogni tempo;.
è di ogni artista in ogni luogo e in ogni tempo;... tale
e, se più largamente lo si osserva in italia, ciò vorrebbe dire soltanto che
il più e il meno sono, in questa parte, di scarso interesse.
disputaménto rinunziano, e sperano e credono in dio. valerio massimo volgar.,
udito avieno stimavano che fosse fellonìa recarlo in dubio di disputaménto. = deriv
te della senettute, pognendo cato maggiore in sua persona sermonante e disputante; il
, ii-17: oh! notturne escursioni in disputante frotta su per i vicoli zitti
. da disputare, sul modello degli astratti in -anza. disputare, intr
ha fin. leopardi, i-291: in italia si disputa sempre della lingua e si
eteronomia dell'arte, vuol dire, in fondo, ricercare se l'arte sia,
ciò che..., disputando in latino parlare, possiamo dire a voi.
l'osservanza della legge; molti altri disputando in contrario. serdonali, 10-84: cominciò
, delle quali non era lecito ragionare in piazza. parini, giorno, ii-829
però che aristotile cominciò a disputare andando in qua e in læ, chiamati furono
cominciò a disputare andando in qua e in læ, chiamati furono -lui, dico,
tra gli altri, arguto e sottile in disputare, ma superbo e vizioso di sua
la penna. tasso, 12-344: s'in alcuna parte del dialogo debbiam aver riguardo
a gli avvertimenti di demetrio, è in quella nella qual si disputa, perch'in
in quella nella qual si disputa, perch'in lei si conviene la purità e la
: come giureconsulto, sostenne disputando fieramente in siena, e udivalo bartolo allora suo scolaro
bartolo allora suo scolaro poi suo avversario in questa parte, contro una decretale di
, consultarsi tra due o più persone in vista di una decisione da prendere, di
verità, più somigliantemente che io posso, in iscrittura recandovi, nel quale per aventura
che questo sia un affare da spedire in una o due sessioni? né in
spedire in una o due sessioni? né in quattro, né in sei, né
sessioni? né in quattro, né in sei, né in dieci. sono cose
quattro, né in sei, né in dieci. sono cose lunghe, bisogna
alla vigilia dei grandi fatti nazionali, in mezzo all'attrito dei sentimenti e delle opere
un delegato di pubblica sicurezza dichiarando tutti in arresto. 3. litigare, altercare
separa le persone. ci se ne accorge in città dove già alla fine di giugno
246: or gli si domanda in sacrificio, e il fedelissimo padre non
miserie..., queste sono spine in cui non fanno nido le lettere.
anche assol.). trattare (e in partic., difendere) una causa
gli è facil cosa che io dessi in un capestro. gemelli careri, 2-i-37:
opinione); dibattere, discutere, trattare in contraddittorio, sostenere una tesi.
, 18-128: io fui ostiere alcun tempo in egina, / e volli queste cose
: ciò che apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti che 10 vi scrivo,
: diede fuora [lutero] novantacinque conclusioni in questa materia, le quali furono proposte
le quali furono proposte da esser disputate in vittemberga. algarotti, 1-272: in tale
in vittemberga. algarotti, 1-272: in tale occasione molte e varie cose furono
adoperarsi per ottenere un determinato scopo (in partic.: una vittoria, un premio
, quasi sempre attraverso notevoli difficoltà e in gara con competitori agguerriti). guicciardini
piccoli si buttavano su una moneta caduta in terra disputandola a calci e a pugni
: l'animo umano vive ne'sensi ed in mezzo agli oggetti esterni che a vicenda
pericoli. alfieri, 1-174: piango in vederti / ridotto, e invano,
numero, seppero senza disordine ritirarsi, e in quelle mura costretti furono a ricovrarsi.
, io farei molti ospitali; e disputano in se medesimi, e dicono che per
a questo modo cleofasto stette / gran pezzo in se me- desmo disputando. firenzuola,
desmo disputando. firenzuola, 343: in mentre che acca- lognando costei, con
.]: 'disputare il vento', manovrare in modo da guadagnare il sopravvento o il
o ad una squadra che si ha in vista, cioè procurare di mettersi, rispetto
è il processo del libro, diviso in libri e versi e prose, dove
di ragione, aborriscono il veder talora in forma disputativa e con sottigliezze e contese
cotali materie. cattaneo, i-2-387: in parigi, fino ai tempi di luigi xiv
(superi, disputatìssimo). posto in discussione; esaminato, studiato, trattato
anche a noi si converrà, ma in miglior luogo, dirne quel che per
e. cecchi, 3-164: toma in mente bernal diaz che, ai tempi di
prezzatissimi / i fringuelli accecati / per tirare in inganno tra i cespugli / con quel
con disputatissima gara i concorrenti al campionato in 'outrigger 'a quattro vogatori di
tradizione critica francese offre poco o nulla in queste parti della filosofia, e gli odierni
salvini, 39-v-210: oltre al possedere in perfetto grado a dialettica, ovvero disputatrice
; eloquentissimo era reputato, o vero in disputazioni, o vero in aringare.
, o vero in disputazioni, o vero in aringare. lorenzo de'medici, ii-180
medici, ii-180: e'mi ricorda già in disputazione / bartol fe'cheto star e
'l belfradello, / quando gli dottorammo in collazione. a. verri, ii-154:
flavio volgar., i-322: il popolo in quel mezzo stava dattorno et aspettavagli,
signore di spirito e certi garbati giovani in un'adunanza, quale de'due colori rosso
debba preferire. botta, 4-429: discussasi in senato la proposta della lega, dopo
questo capitolo è alquanto pro- dutto, in capitolo nuovo a la questione è da rispondere
con lunga disputa zione divisa in sette trattati espose le ragioni ch'ella
, perché non abbiamo tempo da perdere in disputazioni. -argomentazione fallace e capziosa
filosofia; non dico quella che si leva in alto con ali fallaci e che si
libro, ponendo cinque disputazioni di cinque dì in altrettanto numero di libri.
. -stare, venire, rimanere in disputazione: trovarsi impegnato in una discussione
, rimanere in disputazione: trovarsi impegnato in una discussione. s. degli arienti
s. degli arienti, 216: in questa disputazione standole degna compagnia, or
, 2-1-159: se venivano tra loro in disputazione d'alcuna cosa, il fine era
: quello dunque di che si dubita e in disputazione rimane, è se l'aver
gran disputazione / tra i due piovani in mezzo alle persone. -mettere in disputazione
piovani in mezzo alle persone. -mettere in disputazione: proporre, cominciare a discutere
utile mettere questa faccenda... in più disputazione, perché ne sarebbe potuto
pàrtia fece desquagliare lo auro e fecelo gettare in canna a marco grasso et allo figlio
senza qualità effettiva. guerrisi [in b. croce, iii-25-122]: una
fuor dedotte / d'asfalto le correnti, in picciol tempo / in livida palude tramutasti
le correnti, in picciol tempo / in livida palude tramutasti / il giardino di sid-
. 2. figur. mandare in rovina, dissestare. russo, i-297
primo, esposta e lodata e commentata in italia, e che io non l'ho
questo disquilibrio di commercio ha tolto in otto o nove anni alla nazione
diversi popoli... siano in un perfetto ed equo equilibrio;
linati, 25-125: si passavano i giorni in ozi sapienti, disquisendo sugli ultimi prodotti
mente sdegnosa insieme e impaziente d'affaccendarsi in disquisizioni di metafisica e sottigliezze di critica
modi di risolverla. -venire in disquisizione: diventare oggetto di investigazione.
livio volgar., 4-148: non viene in disquisizione quello che io mi facessi,
gagliardamente provvisto il signor simplicio, e in particolare con lo stocco e con lo
era fatto arrivare quattro o cinque pubblicazioni in proposito. = voce dotta, lat
guittone, i-25-215: cosa ch'è fermata in natura e in voglia no è
: cosa ch'è fermata in natura e in voglia no è guaire leggero desradicare
virtù. f. rondinelli, 19: in due ordini distingueremo i rimedi e
/ ben cernendo da male, / e in disragionata opera dura, i dico
della ragione, insensatezza, accecamento dell'in telletto. guittone
crede e se ricieve perdita grande in procaccio, ontoza onta a onore, mortale
onta a onore, mortale piaga in salute, non ragione né sapiensia, no
mento su certi dettami naturali di ragione in ordine all'opinare in favor di
di ragione in ordine all'opinare in favor di dio, si fondano poi tutti