de gli uomini dotti, van debaccando in peggiori errori di prima. fusconi,
di prima. fusconi, lx-3-214: in quei miserabili tempi che colà tiranneggiava abruno
degno di daniele manin, che viveva in parigi carezzato e acclamato, che mai non
: originariamente 'festeggiare bacco, essere in uno stato d'ebrezza, d'esaltazione '
-trice). letter. che dà in smanie, che compie sfrenatamente ogni sorta
superbi; lo spirito de'peccati si debarberae in quelli, e non fia inteso
comp. da de-che indica movimento dall'alto in basso e barbare (v.
discussione di una causa innanzi al tribunale in pubblica udienza la dicono debà. usasi
udienza la dicono debà. usasi anche in toscana, e il guadagnoli a uno
o ivi prodotti. si pratica questa in più luoghi della toscana, e specialmente in
in più luoghi della toscana, e specialmente in maremma, e sulle nostri alpi all'
. vincere pienamente, sgominare, sconfiggere in modo definitivo, annientare. livio
volgar., 5-196: allorché già antioco in siria s'apparecchiava a guerra, filippo
arti vostre / sien l'esser giusti in pace, invitti in guerra, / perdonare
sien l'esser giusti in pace, invitti in guerra, / perdonare a'soggetti,
trionfo. anguillara, 9-76: dunque in egitto debellai quell'empio / busiri,
verace / conquistar palme e compor genti in pace. colletta, ii-67: i
.. una sgualdrinella qualsiasi mi tiene in questo modo in balia dei suoi capricci
sgualdrinella qualsiasi mi tiene in questo modo in balia dei suoi capricci? ».
e tendi; / convien ch'altri guerrieri in campo chiami / per debellar sì giusto
facile dire che il gatto ci restò in casa per le sue militari benemerenze, dopo
malattia). redi, 16-v-401: in vece di guadagnar sanità, si acquista
. frenare, dominare, soggiogare cancellare in sé (con la forza della ragione:
francesco] venuto per debellare e mettere in preda il regno di questo mondo,
alcuni semi di dissensione, e rivoltiate in tanto que'vostri gran fervori e studi
di discordia. boccalini, ii-24: in tempo brieve a'prencipi non essendo possibile
virtù repugnanti, gli debellarono, e fecero in lor paragone divenir favola alcide. buonafede
intravvedere, sia pure confusa- mente, in che cosa consistesse il peccato. credeva,
proponimento è prima di morire che mai in una picciola parte macchiar la mia pudicizia
, 1-21: abbiam tante e tante in sì pochi anni / ribellanti provincie a lui
pregi furo i debellati regni / reggere in pace, e in mezzo a la
debellati regni / reggere in pace, e in mezzo a la vittoria / moderar l'
dischiuse e scinse, / e alzollo in faccia al debellato oronte. bandini, xviii-3-921
già varcato il mar, d'italia in seno / in trionfo traessi / popoli
il mar, d'italia in seno / in trionfo traessi / popoli debellati e regi
pindemonte, 23-57: trovai / ulisse in pie'tra i debellati proci, /
il direttorio comandato, che fossero condotti in francia, compiacendosi nel pensiero di mostrare
. 2. figur. vinto in una discussione; confutato a fondo (
ragione una sentenza, che posta ormai in veduta di dimostrazione, merita dalle menti
: infierivano la malaria, debellata soltanto in questo dopoguerra, e oggi per fortuna quasi
fortuna quasi scomparsa; la tubercolosi, in regresso; una malattia che i medici
, 1-567: ecco il giorno felice, in cui si vede l'innocenza difesa,
debellator possente, a te, che in una / vista distruggi e sfaci / la
... /... / in trionfo sì lieto / alzo la voce,
, ii-218: allora che un potentato grande in uno stato, ove regnavano molti prencipi
amurat, come quella che traeva poi in conseguenza i principi più deboli. segneri,
deboli. segneri, i-561: solo in ordine alla debellazione de'filistei, conseguì
per infertade e per fatica si transmuta in alcuno coloramento e in alcuna debilitade.
per fatica si transmuta in alcuno coloramento e in alcuna debilitade. bianco da siena,
. pallavicino, 1-593: il sole in sul meriggio, si rende invisibile alla
d'annunzio, v-1-572: mi sembra che in voi oggi il pallore sia quasi un
cavare l'eroe: nonché il confessore in graticola della propria verità. betocchi, 5-177
della beata umiliana de'cerchi, 69: in quella settimana furono fortificate molte debilitati del
potere / fa spesso un omo affaticarsi in vano. savinio, 192: al confronto
qual solamente debilita l'animo di colui in cui cade. paolo da certaldo,
m'attegno: / infinita bontade / in te vivo e regno / in eterna
bontade / in te vivo e regno / in eterna amistade / per podestade del tuo
xv-247: per li nostri peccati siàno in questa misera vita suggetti a molte tribulazioni
a la valorosa pugnia come persona vile in fuga vi sete messo. fed. della
della divina visione, ma sopra la misura in cui ella è dovuta a siffatti meriti
bartoli, 2-4-276: toglieva... in gran parte la necessità a'miracoli,
o signori, sónosi messi a rimare in versi non sempre giusti il bordello e lo
uomo, vissuto sino oltre i cinquantanni in compagnia delle debilitanti muse. 2
viso molto, a studio di leggere, in tanto debilitai li spiriti visivi che le
la lor giovanezza, e'si scoprono in loro mille mali: o ricordandosi almanco
che eglino hanno fatti, ne stanno in sospetto sempre. boccalini, iii-17: di
le membra molto distratte, cosa che in infinito debilita le forze di così gran
tralci bistorti, e debili, e nati in malo luogo della vite: e la
focata, cioè il tralce ch'è nato in mezzo tra le due braccia della vite
taglisi il braccio, e quegli succeda in suo luogo. -smorzare, sedare
possa debilitare. cesarotti, i-263: in italia non vi accorre [allo spettacolo
] se non la plebe più vile; in altri luoghi la consuetudine debilita il senso
la consuetudine debilita il senso della compassione; in altri finalmente, per l'abitudine giornaliera
assodano e li rinfiammano, allora esaltatevi in essi, abbracciateli riconoscente. pascoli, ii-410
il ponto. boterò, 1-215: in conclusione gioverà tutto quello che può, o
[l'impeto della palla d'artiglieria] in modo, che leggerissima percossa farà nel
marmo si era debilitato; e come marcio in quella parte del buco di sopra.
dal sole, va sempre di giorno in giorno perdendo di vista parte maggiore del
, 876: disse di poi, entrato in varii discorsi, come è suo costume
e ad altrui che se francesi verranno in italia voi sarete francese. trissino, i-53
debilitate, dicendo di avere scritto anco in volgare italiano. pallavicino, i-85:
erudizione, avesse potuto con profitto valersene in quel tratto, pigliando la parte di
viii-628: l'uno dall'altro fu posto in fuga, per modo che più dalli
i figliuoli maschi, allevando le femmine in esercizi virili. 7. rifl.
1-10 (i-134): se tu perseveri in questa tua vita feminile, se tu
e le cose de la guerra vadano in oblio [ecc.].
[= la vista] debilitato, incontra in esso alcuna disgregazione di spirito, sì
quasi a guisa che fa la nostra lettera in su la carta umida. giovanni da
: si può chiamare una pittura imperfetta in varii modi... considerandola come
talché se uno esercito, il quale, in su l'opinione che fusse debilitato,
alcuni ossami saranno debilitati, rassettera'li in questo modo. boccalini, i-279: vede
debilitato da veruna eccezione, basti per sentenziare in ogni gran causa. 6
croce, la nostra meritoria virtù perviene in una inconsiderabile debilitazione. davila, 161
putridi, senza estrema necessità, e tagliandoli in ogni modo, ne seguono nel corpo
si rompe in poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate. [ediz
poggi e in valloncelli, in erte e in ispianate. [ediz. 1827 (
pendìo lento e continuo; poi si dirompe in poggi e in valloncelli]. cattaneo
continuo; poi si dirompe in poggi e in valloncelli]. cattaneo, iii-1-306:
finalmente [la muraglia] si dirompeva in promontorii alti appena da 15 a 20 [
tronto, il tratto più angusto, in cui le giogaie s'elevano dalle due
due parti ad una grande altezza e dirompendosi in valloncelli, in dirupi e in burroni
grande altezza e dirompendosi in valloncelli, in dirupi e in burroni scuri e profondi,
dirompendosi in valloncelli, in dirupi e in burroni scuri e profondi, protendono le
la confusione e la discordia, si dirompe in politeismo e rende impossibili a conciliare le
37-4-3: spesse fiate alcuno è levato in alto, acciocché cadendo più si dirompa.
volgar., ii-31: iddio ti pona in maledizione, acciò che tu sia esempio
presentissimo pericolo che i sagri, dirompendosi in pezzi, non lacerino lui e due
. d. bartoli, 2-2-106: messo in volta e sconfitto dalla soldatesca cinese l'
invenzione, e ne escono fuori di tratto in tratto di bellissime attitudini. -cimentarsi
tratto di bellissime attitudini. -cimentarsi in un'impresa esponendosi a grave rischio;
giuoca- tore saggio e nobile, conchiusero in generale che egli è primavera di chi
barchetta, che a due piccoli remi in mano a un sol gondoliere, movendosi
sì si diruppe con acerbità di nuocere in quello, in che più s'era dilettato
con acerbità di nuocere in quello, in che più s'era dilettato.
9-30-220: or mentre a passi lenti, in gravissimo andare il portano, tutto intorno
tuona: fin che posato appena britannico in mezzo al foro, dirompesi e vien
, farsi più abile e capace (in un'arte, nell'esercizio di una
. borghini, i-iv-4-53: era ito vagando in diversi discorsi... per esercitarmi
giovani cantori, perché la voce divenga in ogni occasione ubbidiente, perché si dirompa
a principio di maggio comincia a dirompere in voce sonora, continovando quasi fino alle
di luglio. -sbottare; uscire in vivaci parole di risentimento, di biasimo
.. diruppe [il padrone] in queste parole: uomo tristo.
14. locuz. - dirompere, dirompersi in lacrime, in lamenti: prorompere in
- dirompere, dirompersi in lacrime, in lamenti: prorompere in manifestazioni di dolore,
in lacrime, in lamenti: prorompere in manifestazioni di dolore, di disperazione.
da cortona volgar., xxi-749: dirompevasi in amarissima lamentazione, in tanto che non
xxi-749: dirompevasi in amarissima lamentazione, in tanto che non sarebbe sì fatto petto
il quale tosto com'io vidi, in verità tutto mi diruppi in lagrime,
io vidi, in verità tutto mi diruppi in lagrime, ed egli abbracciandomi e baciandomi
scarmigliano, si graffiano e si dirompono in un di quei pianti queti, che
i sospiri, tosto che si veggono in disdetta. d. bartoli, 9-29-2-132:
né per ciò giobbe mai sì diruppe in quegli schiocchi lamenti che noi facciamo.
ascoltato / che fra gioia e dolor diruppi in pianto; / gioia del viver suo
visa separazione, tutto s'ingorgò e diruppe in un pianto feroce, pieno d'uria
strida e rametti strappati. -dirompersi in pioggia: condensarsi, liquefarsi (le
delle folgori, il dirompersi delle nubi in piogge o gragnuole, il tremare,
a modo di un grande pelago, in tale guisa che non vi si può allora
. ant. percorso di una nave in una determinata direzione; dirottamento; rotta
, e si diedero con lo scandaglio in mano a spiare il fondo in che
scandaglio in mano a spiare il fondo in che erano: e in tanto la galeotta
il fondo in che erano: e in tanto la galeotta, seguendo sua dirotta
, le si tolse d'appresso, e in brieve spazio ne fu appena in veduta
e in brieve spazio ne fu appena in veduta. = adattamento dello spagn
aria a un dipresso pulita, ma in tutte le cose si sarebbe potuto correggere
foscolo, 1-306: alle vergini spose in odio è forse / venere? forse
il mantenitor dirottamente, / e tornò in su le mosse al padiglione.
redini della briglia che il servente teneva in mano. redi, iv-192: con dolorose
molto è assuefatto a fiutarne, cade in quest'incomodo di starnutare dirotta- mente.
, xi-539: c'è un ladro in questo autobus... conducente dirotti l'
e. gadda, 7-210: osservandolo, in questa mostra, ho un po'smarrito
fratello di lei: lei precisa, voltata in mascolino. smontato, dirottò. quasimodo
tutto dirotto, però che quando cadde in terra, il battaglio uscendogli di mano
una femina... per una in fermi tade ch'avea avute un anno e
i loro eterni elementi. -ridotto in minuti pezzi, tritato, sminuzzato (
, 16-iii-101: non so... in qual maniera que'semi tritati e masticati
di elementi contrastanti deliberatamente accostati per rendere in un'opera l'idea della concitazione,
più urtato, più caotico, più nervoso in quei primi soggetti, che le linee
. 4. che cade in gran copia e con subitanea e impetuosa
ecco la contumace serenità cambiarsi di nuovo in dirottissime e quasi prodigiose pioggie.
casti, no: cada dirotta pioggia in quantità, / quanta ne venne al
al tempo di noè; / che almeno in casa il creditor starà. giusti,
e il crudelissimo vento, di tratto in tratto giungendo con le ràffiche lo stormo delle
-lì, sotto, dirotte scolature succhiate in un rantolo delle bocchette. -per simil
furioso, che mise tutto il mare in iscompiglio: e diè in una tempesta
tutto il mare in iscompiglio: e diè in una tempesta sì dirotta che il misero
rocce). magalotti, 22-12: in una di queste cataratte... si
si conduce il fiume col suo corso in su torlo d'un altissimo dirupo,
di dove precipitandosi, va come a inabissarsi in una smisurata profondissima voragine, con tanto
fa l'acqua dirotta, stracciata e in mille modi sminuzzata tra le scabrosità, le
della caduta. 5. versato in gran copia, strabocchevole, irrefrenabile;
traea; / spendendo i giorni in gemiti dirotti / e consumando in
i giorni in gemiti dirotti / e consumando in lagrime le notti. magalotti,
moribondo, chi pelato, chi cieco, in una parola tutti rovinati, dato
una parola tutti rovinati, dato in un dirottissimo pianto, « pover'a me
poi (non udendomi ella) in sì feroce / piena crescean che al fin
al fin, contro sua voglia in pianto dirottissimo, in singhiozzi / si cangiavano
sua voglia in pianto dirottissimo, in singhiozzi / si cangiavano, ed
/ si cangiavano, ed anco in alte strida. manzoni, pr. sp
il viso con le mani, e diede in un dirotto pianto. nievo,
visa e profonda e scoppiai in lagrime dirotte. de roberto,
piedi dell'immagine della vergine, scoppiando in pianto dirotto. moretti, 134: infine
infine (ricorda ancora) / scoppiai in un dirotto pianto. -figur. smodato
. baretti, 2-1: chi mai ha in così dirotto modo moltiplicati fra di noi
fuga). cattaneo, iii-2-368: in tale incertezza si riprese il cammino.
11. locuz. avverb. -dirotto in lacrime, in pianto: che si
locuz. avverb. -dirotto in lacrime, in pianto: che si strugge in pianto
, in pianto: che si strugge in pianto, che piange disperatamente. valerio
: stette un poco con li occhi in sé smarrito per lo non pensato vedimento
tua morte ». vasari, i-741: in coloro che sotterrano s. stefano fece
5-65: fu un delirio mirarla; andavano in visibilio sileni e satiri; per allegrezza
ridevano, e abbraciandosi co'nappi pieni in mano venivano col barellare a versarseli sul
. verga, ii-129: il giorno in cui il giovanetto dovette far ritorno all'
-precipitosamente, disordinatamente, all'impazzata; in dispersione, in rotta (per lo più
, all'impazzata; in dispersione, in rotta (per lo più con i
l'uno e gli altri si misero in dirotta. guerrazzi, 6-223: fuggo a
. 2. intr. andare in rovina. giamboni, 72: dirovinano
potere star ferme, ma sono sollevate in alti, acciò che facciamo maggiore istoscio.
volgar., 155 (222): in questa isola hae una grande montagna,
mole immensa di materia... in quel primo dirozzamento del mondo.
formata, indi maggiormente cresciuta, ed in essa il primo dirozzamento dell'uovo,
essa il primo dirozzamento dell'uovo, in un'altra il medesimo uovo meglio formato nella
le virtù cinesi, eziandio se prese in ogni loro perfezione..., rispetto
coi maschi, sino alla miserevole condizione in cui, se a questi si concede
e più elementari dirozzamenti al punto ultimo in fin dove potè condursi in quella età
punto ultimo in fin dove potè condursi in quella età. dirozzare, tr
poliziano, 2-47: questa lezione risolvessi in fine nel musicare, e in iscorgere e
lezione risolvessi in fine nel musicare, e in iscorgere e dirozzare un certo modello di
scompigli / di casa sua, e in educar chi nasce. / coltiva i campi
alle faccende della casa; a tenere in ordine le cose della chiesa. pea
savia, e con molto suo affanno vince in se medesima alcuna volta la cecità della
istrumento della lingua, sì da scoprirne in più punti l'oro d'una tal quale
chi non è uso troppo a ragionare in fra di molti, gli fa bisogno da
364: rilussero ancora più gli avvocati in questi tempi, perché pian piano andavansi
: imparerete il latino e il toscano in italia; ma quanto al greco, che
necessario che vi dirozziate in grecia. d * azeglio, 1-233:
perché nessuno s'era mai degnato ammetterli in quell'ambiente dove l'uomo si dirozza,
che si avesse a terminare quella lite in favore della modernità, posciaché tutte le
coll'industria degli uomini andarsi di mano in mano dirozzando e avanzando. redi,
l'ingegno anch'esso si adagia e riposa in pochi normali pensieri. =
ogni dì imparando le leggi, vedendo in viso i giudici, udendo gli aringatori
a que'tempi ancor non dirozzati e in que'princìpi facilmente si venne alla disputa
, alle interpretazioni d'ingegno, che in tanta inopia di libri e di erudizione
. che dimostrano esservi state altre epoche in cui questa o quella parte dell'america
questa o quella parte dell'america (in particolare in perù) fu, non si
quella parte dell'america (in particolare in perù) fu, non si sa fino
alla nuova sposa, la filologia, offerse in dono una lima d'oro, con
, e bisognando, anche spuntatisi, in quanto impediscono il ben parlare. passeroni
innanti / chiuse le pugna, s'attaccaro in rissa. g. gozzi, i-26-220
e sempre con quelle parole folgoranti come in un dirugginare dei denti. -per
, anche la mente); rimettere in allenamento, in uso. bersezio,
la mente); rimettere in allenamento, in uso. bersezio, 62: via
francesi disutili appollaiatisi dietro la corte borbonica in parma, un de'quali stampava su
dirugginìo di denti: soave e piana in vece, come la donna di dante,
e rullar di tamburi intorno a forche o in cupi valloni. panzini, iii-290:
intelletto, naturalmente). -rimettere in allenamento, in uso (dopo un
). -rimettere in allenamento, in uso (dopo un periodo di inoperosità
., 5-1 (104): questi in quello tempo che li greci diruinarono troia
. 2. intr. cadere in giù, precipitare nel basso. ottimo
. 3. figur. andare in rovina, finire male, ridursi in
in rovina, finire male, ridursi in stato disastroso, infelice. albertano volgar
ha paura del dirupamento delle ripe, in luogo delle spine, ovvero tra esse,
balze. pisacane, iv-34: e pure in tale epoca i soldati spesso non volevano
cosa. caro, 9-793: veggonsi in un tempo i volsci tutti, /
/ sotto pavesi consertati e stretti / in guisa di testuggine, appressarsi, /
nella fortezza, per non cader loro in mano, corse a diruparsi giù da un
, che alpinolo, dirupatogli addosso, in men ch'io 'l dica gli ebbe spiccato
masuccio, 529: condussero el vecchio afflitto in loco periculoso e alto da deropare.
l'aureo sparso crine, / oimè s'in qualche tronco t'intoppassi / fra sì
fu trattenuto dalli arbori che non dirupò in fondo. magalotti, 9-1-198: e quest'
di cento / dirupar ne facei di balzo in balzo / per lo scosceso habberrachim.
, 1-59: assente, come manchi in questa plaga / che ti presente e senza
dal suo solco, dirupa, spare in bruma. -cadere violentemente a terra.
da cavallo. -crollare, cadere in rovina. d. bartoli, 2-2-279
3-126: il nemico non ti ci mena in questi monti della grandezza del mondo,
quegli fui / che nel conflitto eccelso / in aquilone entrando / lucifero atterrai, capo
un baluardo imprendibile. levi, 3-168: in una di quelle strade in discesa,
3-168: in una di quelle strade in discesa, di quelle specie di scoscendimenti
, 113: poste [le terre] in situazione verticale,... dirupano
arene ed altri simili corpi, ridotti in cumuli o masse, ove la falda di
e sinistra, e smosse e dirupò in vari modi tutta la zona orientale dell'isola
da uno stato di prosperità, andare in rovina; gettarsi a capofitto nel vizio
degli onori all'imo delle sciagure dirupando in un giorno; [pompeo] di niuna
dei popoli essi sanno cogliere il momento in cui la prosperità sta per dirupare nell'inflazione
/ la notte ci accenderà l'anima / in tanto che il giorno dirupa?
, iv-166: si andava di mano in mano infino in cima al sasso per
si andava di mano in mano infino in cima al sasso per una dirupata la
ingegno ha per pruova l'awenirsi talvolta in passi di vie sì malagevoli e sì
, demolito, abbattuto; che va in rovina, diroccato. giov. cavalcanti
f. negri, 136: in alcun luogo si vedono segni di terra
le gambe; altro servo che dormiva in una delle dirupate stanze, vi fu
di sopra avesse uno diroppato, insino in profondo, così vi si getterebbe.
nove di stette una volta nascoso in un dirupato di montagna, chiuso di
montagna di trento da piede; sicché in processo di tempo tutta quella parte del
di uno dirupinato scoglio mi pareva cadere in un profondo fiume. soffici, i-32
2. per estens. che è in rovina, diroccato. soffici, v-2-107
satolli. / le fruste han sempre in seno e gli occhi molli, / e
: * dirupisti '. io uso in luogo del paternostro il dirupisti o la
il fondo, che pare che vadano in nabisso. libro di sydrac, 478:
, 478: questa pietra si truova in una isola del mare di india,
contro il cielo settentrionale, già schiarentesi in un principio d'albore. sinisgalli,
: quanta paura avrebbe quelli che sta in peccato, s'egli conoscesse lo stato suo
quella funicella si rompe, egli cade in tal dirupo. foscolo, iv-412:
la foce, / è del tirreno in mèzzo dello stretto / discosceso dirupo si
3. per simil. costruzione in rovina, mucchio di rovine.
bartoli, 16-1-139: si ritirava la notte in qualche dirupo di casa abbruciata e distrutta
torre, / ora dirupo! ahi quante in sen mi desti / care e acerbe
danno. -andare a dirupo: andare in rovina. rosa, 160: qui
tutto a diluvio; e i reggimenti portati in campagna nel 98, e menati al
letter. abbattuto, demolito, in rovina (un edificio o una parte
vive donna caterina, / sposa esemplare in epoca beffarda. alvaro, xi-141: di
betocchi, i-132: solo è vero in quel muro diruto / l'avanzarsi del cielo
. machiavelli, 6-2-336: per essere in un regno diruto e guasto.
del verbo diruère 'distruggere '(in cui venne a confluire la forma parallela
s'a voi piace bene, / solo in disabellir vostra piagenza / e 'n dir
fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza
sopranome di vergine: e degnamente: peroché in fatti l'era e d'anima e
19-47: la donna sta bene in tutti gli stadi del suo abbigliarsi o disabbigliarsi
casa senza il danno dell'estetica in qualunque momento. * = adattamento
un vestito di casa, che è in veste da camera. fil.
/ è una futile ondina, che in baleni / avvinghia curve e disabbraccia schiume
pigrizie / d'abbandoni e d'amplessi in braccio al sole. = comp
sm. veste comoda, da portare in casa, calda per l'inverno, leggera
e guamellino corto, / che oggi * in disabiglié 'francesamente / diciam per vezzo
la mattina avremo il piacere di presentarli in persona. angiolini, 70: escono le
fil. ugolini, 130: 'essere in disabiglié ', modo del tutto francese
del tutto francese; dirai: * essere in veste da camera, in guamello,
* essere in veste da camera, in guamello, in abiti dimessi'. arlia,
veste da camera, in guamello, in abiti dimessi'. arlia, 165: 'disabiglié'
abbigliamenti. suole usarsi nella frase 'in disabiglié 'da coloro che vogliono mostrarsi
-apparecchio disabilitato: apparecchio telefonico che, in un impianto interno, non può comunicare
di puglia, e fece suo capo in benivento che si chiamava in prima sannia
fece suo capo in benivento che si chiamava in prima sannia, e tutta puglia disabitò
di cinquantamila, senza contare li dispersi in altri paesi, che l'avevano disabitato.
la città avea nome luco, ed in tutto si disabitò. trattati antichi, 146
si disabitò. trattati antichi, 146: in calidonia, secondo i poeti, dicono
496: quella città si sarebbe disabitata in ispazio di pochi giorni, se un
ancora che sanza porte, come quasi in tutto disabitato. oddi, xxi-11-226: tu
e noi, benché siamo nemici, abbiamo in genova le case contigue, e per
per avventura la camera di flamminia rispondeva in quella mia a tetto, disabitata, dove
x-16-121: la prima giornata fu spesa in ricerche inutili. quella piazza, fra le
di scala disabitata, e si trovarono in un tempio di buona fattura neoclassica.
. vittorini, 1-17: si va in giro per le vie disabitate.
-figur. leonardo, 7-ii-40: in effetto il panno sia in modo adattato
, 7-ii-40: in effetto il panno sia in modo adattato [intorno alla figura]
abitudine. rajberti, 2-230: in principio del 1856 ho cominciato a scrivere
.: disingannarsi, riconoscere di essere in errore. leti, 2-14:
fu. ugolini, 130: 'disabusare', in luogo di 'lasciar l'uso, tórre
biol * enzima che scinde i disaccaridi in monosacgaridi (ed è presente sugli organismi
è presente nel latte, si trovano tutti in organismi vegetali). =
271: chiunque contrafacesse disaccando la lana in altro modo, e fusse denunziato, sia
, come utili e necessari, mise in voga. alfieri, 8-198: toscani allarmi
* dimenarsi ', divincolarsi, muoversi in una veste fatta a sacca; e dicesi
. disacconciaménte, avv. ant. in modo inadatto. o.
non le facciamo [le cose] in tutto acconciamente, almeno sieno meno disacconce
consiglio, sul quale non si dividessero in due pareri, venendo anche assai di
amori. 2. scomposto, in disordine; trasandato, trascurato; irregolare
andava, il più che far potesse, in abito e portamento negletta e disacconcia,
. mamiani, 1-287: benigno il caso in le mie man ripone /..
ant. incomodo, svantaggio. -tornare in disacconcio: a sproposito inopportuno.
esprimere, dove tesprimerlo non torna in disacconcio. = comp. da dis-con
: separazione di due circuiti accoppiati, in modo che fra essi non vi sia trasferimento
quali li corpi umani non possono istare in pace, mentre che vivono in questa
istare in pace, mentre che vivono in questa misera vita. disaccordare,
con la particella pronom.: non essere in armonia, non corrispondere, non essere
un sonatore, a cui si mettesse in mano un liuto in parte distemperato,
cui si mettesse in mano un liuto in parte distemperato,... ed
precetti dell'arte, legandole e risolvendole in consonanze. disaccòrdo, sm. music
ciò sia di regola per i più schivi in materie di purità. fogazzaro, 4-79
michelstaedter, 504: due pendole battono in disaccordo, il pappagallo gracchia sommessamente,
, di volontà. -essere, venire in disaccordo: rivelare idee, intenzioni diverse,
5-65: divenuti similmente sconsertati, e in disaccordo e nimicizia con dio. pisacane,
rapidamente declinano. carducci, iii-7-157: così in disaccordo com'egli era col tempo suo
era col tempo suo, potè raccogliere in sé gli estremi spiriti della cavalleria e della
affliggono la chiesa, i quali, in sostanza sono disaccordi del suo elemento mutabile
di verità divina, noi ci vogliamo unire in dio. de marchi, i- 57
? -in città... erano in disaccordo? 3. figur. stonatura
stonatura, disarmonia, sproporzione, deformazioni in un'opera d'arte (ed è segno
il popolo dai consueti paragoni lo sforza in un momento ad appoggiarsi unicamente alla realtà
: la difesa de'quali consisteva unicamente in quel poco che ei si poteva fidare nella
datagli da motezuma, di non far novità in sua assenza; legame disaccreditato nel sovrano
a lui non sia noioso, / se in altro modo amor no 'l disacerba.
: anche il vale- gnani indugiò quivi in muro due mesi, quanto parve bastare
inanellato crin dall'aurea testa / scende in la fronte umilmente superba. / ridegli a
, / tolgo l'eroe da morte e in vita il serbo. monti, x-2-47
fetore. garzoni, 2-9: godeva in questo modo socrate filosofo, doppo i suoi
disacerba, / canterò com'io vissi in libertade. buonaccorso da montemagno, 41
età fiorita, / che gran doglia in un dì si disacerba. ariosto, 45-74
deporre il dolore, mettersi il cuore in pace; mitigare la violenza furiosa di
. disacidificazióne, sf. processo usato in enologia, per correggere l'eccessiva acidità
che più duri l'acqua / facendo in terra ampolle e li gran cerchi? *
disadattaménte, avv. ant. in modo non adatto, non appropriato.
descrive sono così strani che non combaciano in verun modo col cuore di chi legge,
che non si trova a proprio agio in un ambiente, in un luogo (
trova a proprio agio in un ambiente, in un luogo (e, anche,
attitudine, che non si trova bene in nessun luogo: e in questo caso
si trova bene in nessun luogo: e in questo caso ha uso assoluto);
tal cosa, il quale lunghissimamente esercitato in qualsivoglia disciplina ed attitudine o di mente
e non si piega; e disadatto in parte a molte cose, alla poesia
dal p. cosimo torres, facevano in tempi disadattissimi a viaggiare cinquanta e sessanta
derise, or nell'assedio lilibetano superano in agilità, e migliori sono delle puniche.
): si vedevano i nobili camminare in abito semplice e dimesso, o anche logoro
): si vedevano i nobili camminare in abito positivo e modesto o anche logoro e
dalle tre prime dita, ma stretto in pugno, fuor che dal dito mignolo,
pugno, fuor che dal dito mignolo, in un particolar modo a noi disadattissimo,
, che vi son destri, mirabilmente in acconcio. parini, 583: tenete
parini, 583: tenete però voi in sì piccolo conto questa lingua, che meriti
che meriti d'esser chiamata, anche in presenza di chi la parla, lingua d'
l'ingrata ed inetta ostinazione d'un animo in cui la grettezza sorda e la presunzione
berni, 13-59 (i-349): or in quella selvaccia disadatta / abitava un centauro
e sproporzionate che la massa del sangue in iscompiglio te nevano.
: disellato, sguernito, disaddobbato, in lasciando d'esser quel pomposo, lasciava d'
. disadornaménte, avv. ant. in modo disadorno, senza abbellimenti di stile
. anguillara, 12-119: vede in un pino affisse un par di coma
il pin ne disadorna, / e dalle in preda al violente moto, / volan
spoglio, nudo, semplice o, in senso più accentuatamente negativo, trascurato,
elogi del popolazzo, e'bisognava andar in piazza in giubba, od in saio
del popolazzo, e'bisognava andar in piazza in giubba, od in saio, od
andar in piazza in giubba, od in saio, od in qualunque abito più vile
giubba, od in saio, od in qualunque abito più vile e disadorno.
0 canto, / virtù non luce in disadorno ammanto. dossi, 205:
servente che pregava, dopo la funzione in chiesa, di esser lasciato senza fiori,
1 fochi, e son le muse in pianto. nievo, 1-159: umili e
, dormono sotto l'erba alta, in una solitudine disadorna e quasi pagana.
, squattrinata, di apprendista e novizio in una professione. alvaro, 5-12: tutto
una stufa o una cucina; che in nessun caso accettava la praticità disadorna.
di vita e di vivacità. -anche in senso positivo: privo di ornamenti retorici
: involsero il tesoro de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta e
intendi, / poetico lavor, che in disadorni / versi pieria umil fra i
dignità. dossi, 622: rammemoro in special modo coloro che hanno e saputo
, mi coglie il sospetto che neppure in un simile al di là della presenza,
. battoli, 4-1-105: cicacata un dì in piena corte de'suoi, fattosel condurre
sempre e franga e semini / regnatore in ciel l'aquario: / spogli poi fugati
miei secoli, un amico / adorabile in opere e in parole, / d'una
un amico / adorabile in opere e in parole, / d'una bontà che splende
mi parla i mondi. e, in lui, disaffatico / le immense epoche
vuole / nel suo regno, che in me ribenedico. 2. rifl
30-2-103: il poeta non può star sempre in un tuono; bisogna...
, i-539: abbiamo 10. 000 uomini in milano; metà disaffetti. =
. fioretti, 1-3-94: instolidisce e vaneggia in cicala- menti inopportuni e disaffettuosi.
gentili filosofie. moravia, v-408: in fondo, il mio amore per mino mi
popolari, i-42: il povero vede in essa [la carità legale] una rendita
volte, è tanta che vorremmo sopprimere in noi le radici di questo o quell'affetto
troppo acre e tormentoso; ma, in quel tentativo, presto ci avvediamo che
, ma disagevoli vie più care, in quanto le vittorie con alcuna fatica e
bocchelli, 1-i-395: era ciò inevitabile in un governo teocratico; ma tanto più
sole come non sono mai state, in ansie mortali per voi due, e
leggero viaggi disagevoli, per rivedere, in chiese fuori mano, o in piccoli musei
rivedere, in chiese fuori mano, o in piccoli musei di provincia, qualche vecchia
. bocchelli, ii-129: la casa era in cattive condizioni e disagevole e poco sana
son mezze, come potre'io vivere in roma a questi così stretti e così
.. questa bella maniera di ragunare in sua casa un'assemblea virtuosa.
certi dispettucci, e certe parti in questo negozio, che possono altrui parere alquanto
; disagio. bembo, 5-37: in molte disagevolezze... erano tenuti
molte disagevolezze... erano tenuti in assedio da cesare fratello bastardo di ferdinando.
. con fatica, con difficoltà; in modo scomodo, disagiato.
ii-13: un'am- mirata pintura, in cui era espresso un vecchio sparuto e
), sm. finanz. differenza in meno del valore corrente di una moneta
di un titolo di credito obbligazionario (in base al quale avviene il rimborso)
che a bestie, per ogni lieve cosa in che, colpa o non colpa,
agli occhi, ma pur così generale in inghilterra ed in iscozia, tranne le
, ma pur così generale in inghilterra ed in iscozia, tranne le osterie che sono
come un toro, a tale che saresti in disposizione di ripigliar moglie; se lei
guittone, 150-15: noioso alcun vizio in lui resede, / disoma e dicede
. disuguaglianza, disparità, diversità (in partic.: di condizioni sociali ed
di condizioni sociali ed economiche). -anche in senso concreto: cose, qualità,
è manifesta, / diversamente son pennuti in ali: / ond'io, che son
io, che son mortai, mi sento in questa / disagguaglianza, e però non
triegua / di tanta guerra, et erane in via forse, / se non che'
] di roma da una ugualità di cittadini in una disagguaglianza grandissima quella città condussono;
solamente che elle siano divisate e distinte in cinque atti, basta loro: delli svarioni
letter. rendere diverso, disuguale (in partic.: di condizioni sociali ed
comparar questa o quello, per agguagliarli in sembianza, o propriamente come contrari disagguagliarli
loro e avvilire il pregio di queu'ornamento in che eccedono, col participarlo a'fanciulli
disagguagliata, anzi saranno d'una simiglianza in larghezza e d'una simigliante bellezza.
: rimette il perno e la linguetta in mezzo alla bilancia de'vostri disagguagliati giudicii
[dito] scorse mai disaggua- gliezza in marmo, / reddendo le iuncture in tutto
gliezza in marmo, / reddendo le iuncture in tutto spente? = voce dotta,
sagredo, 1-10: chiamati dai saracini in soccorso, et esperimentati vili, deboli
deboli e disagguerriti, venuti seco loro in discordia prevalsero turchi, gli vinsero. idem
. disus. arrecare disagio, tenere in disagio, mettere a disagio; privare
picciola tavola ed avvolto il feltro e piegatolo in guisa di guanciale, vel pose sopra
per la rottura de'vasi lagrimali degenerati in fìstola. -figur. impedire.
conserverebbeno inutilmente nella cassa o consume- rebbeno in spese superflue. 3. rifl.
ha pur voluto fare a suo modo in sinistrarsi e disagiarsi ella per adagiare e
scala a bastoni, che sorgendo dal suolo in forma circolare con grande pianta, si
. disagio. ruscelli, xxvi-2-111: in somma ell'è una cerimo- niaccia,
. (superi, disagiatissimaménte). in modo disagiato, senza agi e comodità,
libro di motti [crusca]: abitarono in quel tugurio disagiatamente. d. bartoli
paese piano, giun gemmo in questa città di praga tutti sani e salvi
notti riposato se non se disagiata- mente in carrozza, mi si era...
, ii-350: da questa casa passò in un'altra, ove appagò la curiosità
quale ormai aveva rinunziato, tornare disagiatamente in un corpo che da quindici anni aveva
non sente le situazioni disagiate. strano in uno che aspira a uomo di mondo
; di ciò n'ammaestra la sacra scrittura in più luogora. -seguito dalla
di roba, la temperanza laddove egli è in istato potente, la continenza nella età
, 10-2 (410): fu messo in una cameretta d'un palagio assai oscura
, iii-155: astretto dalla povertà ad abitare in una disagiata stanza, la nobilitò coi
nei lor letticciuoli i bambini, chi sa in quali posture... disagiatissime talor
soffocati? lanzi, ii-372: è in palazzo marulli il suo bellisario mendico,
palazzo marulli il suo bellisario mendico, in quel de'ratti un s. penitente con
mondo, è come uno che si corica in un letto duro e disagiato.
sapete che per vostro consiglio mi partii in lettiga, per andare così fino a chieti
che non si prevedesse che dovessimo sostare in luoghi così disagiati e difficili.
termine si trova così disagiato che non può in alcun modo fermarvisi. 6
... eziandio infermo, e in tempi disagiatissimi, non venisse alla chiesa di
indisposto. giamboni, 8-i-108: sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi
1812): fe'diligenza di porla in un santo e ricco monastero, e disse
. d. battoli, 1-1-48: in così sterminata navigazione, se altro non
no le spiaccia; / e tegnolomi in gran consolamento; / com'orno, c'
, 2-6 (181): comandò che in diversi luoghi ciascun di loro imprigionato fosse
è buon consiglio, ma difficile da porlo in esecuzione. pallavicino, 1-517: dovrò
orando una mezz'ora con le ginocchia in terra, assistendo, con lo stesso disagio
il loro padre curzio lunati era passato in seconde nozze con la concubina, la
materiale, ma più del disagio morale in una struttura sociale oppressiva e di troppi privilegi
mise / e così la città converse in bragi. sacchetti, 22-28: quando ha
seneca volgar., 2-17: ti tenne in prigione con molti disagi, sanza lume
inadatto ad altri mestieri, ha preso in fitto una casupola e un breve campo
gioco d'aride onde / che impigra in quest'ora di disagio / non buttiamo
ora di disagio / non buttiamo già in un gorgo senza fondo / le nostre vite
, lo 'nfelice vescovo si morì, andando in schiavonia. roseo, 8-74: già
quasi / nel decimo e la guerra in piede ancora / i guerrieri oltra i
che non vi mettiate di questo tempo in viaggio; perché la complessione ha patito
viaggio soffocati dal fumo di quelle tante gallerie in una scomoda terza, e per visitare
n'avea disagio, / della città era in sul camino. cieco, 39-4:
cantan giorno e notte, io vivo in doglie. ariosto, 23-4: tenea
, e nudi, s'io vi tenessi in disagio d'ogni comodità, s'io
che l'avea poste il mar tutte in garbuglio. s. maffei, xxx-6-28:
governo. bocchelli, 10-33: spediva in omaggio gli opuscoli, stampati con non lieve
-scherz. cieco, 29-84: in questo tal proposito il malvagio / perseverando
il disagio, e di trasformarlo quasi in una specie di accidioso piacere.
7. locuz. -a disagio, in disagio: in condizioni di vita poco
locuz. -a disagio, in disagio: in condizioni di vita poco favorevoli; in
in condizioni di vita poco favorevoli; in gravi ristrettezze economiche. berni,
, innalzò i rozzi edifizi che poi in reggie ed augusti palagi convertir dovea il fastoso
a disagio. -scomodamente, in posizione scomoda. carducci, ii-19-287:
tocca scrivere con una pessima penna ed in disagio. -con un senso di
e dava così gran disagio a farla in calesse, che camminare a piedi sarebbe stata
fatica. -darsi disagio, mettersi in disagio pigliare disagio: darsi pena,
1-204: né bisogno che altri si metta in disagio per comprare i nostri libri.
: l'autore si trova a disagio in quel campo eroico, nessuno de'suoi
immagine. pascoli, ii-300: ma in cuore hanno poi tanto amor di sé,
, che gli altri amori vi stanno in disagio e pericolo. panzini, i-265
timoroso. -essere disagio, in disagio a qualcuno: dispiacergli. pulci
lo manco, se non v'è in disagio. -fare il suo disagio
-mettere a disagio qualcuno: mettere in una situazione imbarazzante, far provare un
astolfo quasi per disaggio, / senza pensare in essa alcun vantaggio. -prendersi
. landò, 91: ponetevi adunque in una bigoncia dove si porta il vino
serio con questa leggiadria di parole simili in suono. giordani, 1-44: in
in suono. giordani, 1-44: in questi privati alberghi computiamo che possano alloggiare
. -stare a disagio: stare in posizione scomoda; non stare comodi.
fece le scuse dicendo che mi riceveva in quella forma per non mi tenere a
18-2-387: clemente comandò che fosse messo in una buia e disagiosa prigione in castel sant'
messo in una buia e disagiosa prigione in castel sant'agnolo. vasari, i-660
intenerirlo, il gran patir che facevano in quel disagiosissimo albergo. 2.
e nevi altissime, su montagne alpestri, in ista- gioni disagiose ad ognuno.
il primo di costoro, armato, sta in attitudine disagiosa aspettando la volta sua,
. giunti, 1-35: l'odio, in atto disagioso, e quasi faticando per
) il carbonato di calcio puro, in polvere sottile, e lasciando depositare,
polvere sottile, e lasciando depositare, in modo da togliere l'agro.
l. salviati, ii-1-187: in tutta la parola, con l'accento
nel mezzo 'di- saitàre ', in tutta la parola, non potrebbe accadere.
, ma disaiuta colui che si fida in lei. andrea da barberino, i-284:
, 1-122: si ha da avvertire ancora in queste mansioni a gli aspetti de'pianeti
lor positura. botta, 4-407: in tale avviluppamento di cose recava molto momento
che i giudicanti... possino, in rendendo il partito, dare il loro
. bartoli, 1-86: io non veggo in che modo egli [l'arco intero
quàl villania son tanto lontani, che in cambio di disaiutarsi, più presto porgono
anna! faceva loro coraggio, ma in fondo al cuore era la più disaiutata.
promesso a dio, gli danno disaiuto in cambio d'aiutare. = comp.
abbattere gli alberi di una nave (in casi di disarmo, per lavori di
lavori di attrezzatura, durante un assalto in guerra, a causa di una
, cancellare. mascardi, 1-333: in uno istante la gioventù, ricuperato l'
disalberò tinsegne dell'età grave, tingendo in oro l'argento de'capelli.
v.]: la nave si ricovera in porto, disalberata. viani, 19-586
smattato con le sartie spezzate, le vele in pezzi come gli abiti di un mendico
); cfr. fr. désalcal [in] iser. disalienante (part.
, disalloggiarlo, straccarlo, tenerlo sempre in suu'armi, non dargli mai sosta
in punto d'alloggiare, o di disalloggiare,
massi mamente nel suo sbocco in mare. = deriv. da
fiume dal suo alveo per introdurlo in uno nuovo; deviare. -
, che io temo il diluvio in questa 'vera valle di lagrime '?
reno sia stato disalveato per le valli in tutti que'secoli che corsero da che
collo nel commercio delle idealità, lasciarono in secco i proprietari di merci.
un'onda m'avria, che me in acute / punte cacciava e in disamabil riva
me in acute / punte cacciava e in disamabil riva: / se non ch'
potrian, quandunque sopra / gli venga in sua stagion l'apportatrice / di lunghi
mura alte, scure, melanconiche, in mezzo a gente nuova e forse disamabile.
decomponendosi a contatto del liquido, mette in libertà mercurio e genera idrato sodico e
consistente nella decomposizione dell'amalgama di sodio in presenza di acqua o di soluzione diluita
/ sol perch'i'v'amo ed in ciò m'affatico, / né posso disamar
,... amano e disamano in un punto, dati a tutti i lor
, pietade esclamo, / riverita e schernita in un istante, / e costante in
in un istante, / e costante in un punto ed incostante / nel medesimo
tutto mio. 2. avere in avversione, in odio; disdegnare,
2. avere in avversione, in odio; disdegnare, disprezzare.
; e per questo divenne e montò in istato e signoria, e fu molto dottato
conoscendo la natura de'prencipi, che in un'ora amano e disamino, essaltano e
di tarsia, 168: a'molli lidi in seno / si cria un sasso,
. fortis, xxiii- 474: in generale sembra, per quanto dicono, che
placar chi mi disama: / tutto in letizia finirà. fracchia, 298: -non
/ e non sol disamar, ma in odio avere / quel ch'era prima diletto
. / tuttor languisco peno e sto in pavento, / piango e sospir di quel
poco avanti l'era di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata
di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata, diede in
disamata in un punto e cacciata, diede in ismanie da pazza. cesarotti, ii-136
, 30: 10 lo so che in natura / disamata non muore / nessuna
questo madido tepore / come di carne in respiro d'amore, / che mi ti
e rea cosa che la natura facesse in giappone. superba furiosa, disamorevole e
bacchetti, 13-268: corrado non era disamato in assisi, e non aveva fatto nulla
, e non aveva fatto nulla, in parecchi anni ormai, che l'avesse
. adriani, iv-254: tutto conseguì, in fuor che l'appiccarvi dell'ellera,
il soggetto per un articolo, ridestava in me la spinta e l'affetto per
volentieri i troppo affezionati di quelle aveva in deriso, stimandogli non dissimiglianti a quei
(un oggetto) da un luogo in cui è sempre stato in un posto
da un luogo in cui è sempre stato in un posto nuovo. piovene
, agg. che si sente smarrito in un ambiente nuovo; che si trova
estranei e disambientati; mentre qui, in certo modo, devono sentirsi più a casa
l'origine della rima, ella nacque in tempi barbari e scuri, ne'quali regnava
sbarcante / forzò il flutto alla terra in pietre grandi / me cacciando, e in
in pietre grandi / me cacciando, e in paese disameno. tommaseo, i-334:
penoso, per la disamena via da parigi in provenza, arrivammo. 2
tante lotte e contensioni di cuore, in questi ultimi tre anni, senza mai
, riceve qualunque fantasma ed idea che in lei venga impressa...,
per la fondamentale importanza della causa posta in litigio, di avventurare alcune nostre maturate
-prendere, chiamare, passare a disamina, in disamina, porre alla disamina: prendere
disamina, porre alla disamina: prendere in attenta considerazione, esaminare a fondo.
capponi, i-91: la città rimase in grande discordia; ché prendendosi in disamina
rimase in grande discordia; ché prendendosi in disamina le azioni di lui, variamente
azioni di lui, variamente se ne parlava in biasimo e in lode. carducci,
variamente se ne parlava in biasimo e in lode. carducci, iii-12-6: noi prendendo
delle forme di espressione che veniamo passando in disamina. 2. attenta osservazione
. bernari, 5-264: si trovava in casa di donna filomena, scelta dalla
, i-184: l'altro dì rimesso in disamina, si scoté da'fanti di
fanti di sì gran forza, e sfracellossi in uno stipito il capo, che quivi
petto e vi appoggiò l'orecchio in diversi punti. amalia taceva con gli occhi
iii-5-19: ma pur li venne un modo in pensamento / che infra gli altri li
sotto la paura del disaminaménto, in tal modo diventa contrito a certa ora.
disà- mino). letter. esaminare in modo approfondito, scrupoloso, minuzioso (
però volle essere il primo che smontasse in terra con l'arme. g. morelli
. g. morelli, 214: pensa in te medesimo e disamina se la donna
se medesimo, dice che si trovò avere in dispregio tutti li diletti del mondo,
i poveri che ci fiero recati, infino in quantità di soldi xxxvj. g.
disaminare a chi voi volete, e in quanti luoghi vi piace. muratori, 5-i-279
: disaminati coloro da me con curiosità in questa sorta di rozza e naturale filosofia.
iv-150: fui dagli giudei preso e messo in mano degli signori romani, li quali
. cecchi, 208: io mi risolvo in fatto / di far pigliar lui e
di notte, o vero / travestiti, in galera, sì com'e'meritano.
disamina. soderini, iv-202: conviene in questa sottile disami- nazione e coppellata discussione
... che sia stata agitata in tante dispute,... e che
di certezza, quant'è più stata in disaminazióne e in dibattimento. 2
quant'è più stata in disaminazióne e in dibattimento. 2. interrogatorio dell'
che ti manca, a ciò che, in quella discussione e disaminazióne la quale iddio
tutti, se la iniquità sarà trovata in te. ammaestramenti dei ss. padri,
, tr. (disamóro). spegnere in altri l'amore, far perdere
riguardava la cattedra di letteratura italiana, in quegli anni, prima che la salisse
, madre e fratelli, da metterglielo in disprezzo, da disamorarla magari.
disamorare. gìacomini, i-ii-5-191: parlando in causa propria, non sono testimoni validi
'l peccato, / ch'è nato in noi. soldanieri, ix-472: lasso!
salvini, 31-11: anzia era venuta in disio di vedere abro- come, come
preferito rinunziare all'amore piuttosto che ottenerlo in quel modo. 2. che
vecchio / sa che voi siate partito in su 'l fare / il nodo al filo
il nodo al filo, e'si ritira in dietro, / perché dirà: oh
vinsero non il mio disamore, perché in verità non ho mai lasciato d'amarlo
, / soli all'affetto e malsecuri in terra; / al disamor di genitori ignoti
: queste tre cose son le sole in cui ella mi può esser utile:
ora correndo a lacedemone, ora volando in persia,... si corroborò sempre
colletta, ii-67: nacquero da quel punto in lui sospetti, e nei republicani disamore
del medico disamorevole dell'anime, e in sé cupido e vano. caro, 15-ii-21
mio ricordo non era disamorevole verso madonna in confortar s. ex. ad obligarsi nell'
veri amici o non hanno la negligenza in questo genere per peccato; o,
occhi miei. botta, 5-405: era in questo procedere leggerezza ed ingratitudine, ma
che fra i termini antichi altri vanno in disuso per qualche difetto intrinseco, altri
nel suo vagabondare; privo di radici in un luogo, in un ambiente.
privo di radici in un luogo, in un ambiente. soffici, iii-544:
? sradicato dall'umanità, mi disperdevo in un supino amore delle cose.
. papi, 2-1-132: in queste veramente disanimanti angustie molti cittadini vennero
queste veramente disanimanti angustie molti cittadini vennero in soccorso della patria. disanimare,
altri l'avremo scacciato, può entrare in noi il demonio? senza che lo
compagni, armati da efficacissimi sacramenti, in giorno di redenzione, in luogo tutto
sacramenti, in giorno di redenzione, in luogo tutto ricolmo di grazie? f.
nostra letteratura, disanimatemi dal proseguire -perché in fondo non saprei fare meglio negli altri canti
di andar per le bocche della gente in bene o in male, la disanimava.
le bocche della gente in bene o in male, la disanimava. 2.
gran stima / d'aver la spoglia in quel duello opima. 4.
ridendo possiamo sollevarci da quei mali che in noi dalle concepute mestizie derivano, non saremo
nostr'alme? segneri, i-561: se in queste [colpe] ancora non di
attaccare gli austriaci o disanimati, o in ritirata. leopardi, 1038: ci hanno
verri, i-226: i servi suoi in questo mentre correggevano gli oltraggi della tempesta
lavande fragranti ed aromi preziosi, avvolgendola in monde e delicate vesti, e componendole i
disanimate ed occulte, poste dalla libertà in movimento, in energia ed in gara
, poste dalla libertà in movimento, in energia ed in gara, devono confluire a
libertà in movimento, in energia ed in gara, devono confluire a moltiplicar i
scomparire. sassetti, 375: vennero in questo anno due navili della cina,
di disappariscente, fassi appariscente e vago in vista. = comp. da dis-con
, 2-2-14-307: guardatelo disappassionatamente ora colà in quel cipresso, che tra'verdi è vestito
emulazione..., la quale in una novità così importante non lascia sempre
equanimità. salvini, 39-iii-170: in sovrano grado possedendo quella virtù per la
... che mi mostri grato in difenderlo... come disappassionato e veramente
. alfieri, v-1-727: non sento in me quel carattere disappassionato, che necessario
narrare, ancorché io sia convinto appieno in me stesso, che l'uomo disappassionato
trattasse con tanta vivacità, soggetti che in tutte altre mani riesci vano aridi e pesanti
stracciai il primo originale per avere occasione in questi giorni di non vederla e così
. doli, 7-1-3-329: si affissò talmente in quest'opera, che disapplicato l'animo
disapplicato l'animo da ogn'altro, ed in questa ogni spasso trovando [ecc.
. f. corsini, 4-402: in questo mezzo di tempo tornò cortes alle
, la quale ha condotto il male in uno stato di disperazione invincibile. idem
gridai, sì scioperata / perdete il tempo in tale scioccheria, / ne'vostri affari
controversia senza applicare detto atto amministrativo, in quanto esso è contrario alla legge,
legge, o detta norma legislativa, in quanto essa è contraria alla costituzione,
legislativa invalidati o, almeno formalmente, in vigore. = comp. da
sorriso soavissimo disapprendèvasi il male e pullulàvaci in cuore ogni diméntico bene. 2.
baretti, 1-48: un altro tratto in lei di disapprovabile stoichezza è quello di
nostra per quel che tocca il disapprovare in molte cose le massime del montecuccoli.
ah'alfieri, il cui stile tragico, in quei tempi di universale corruzione, parea
antico nittiano, arrivava anche a disapprovare in privato il fascismo del podestà e a criticare
iii-69: qualche letterato straniero che è in roma e che io non conosco,
ebbe. moravia, vii-154: si rinchiudeva in un silenzio sprezzante e disapprovatore.
sp., 6 (92): in faccia al signore, il povero vecchio
lettore, ed è il tratto in cui ella, con eccessiva bontà, trascorre
per quanto la nostra posizione fosse imbarazzante in questi anni dopo la guerra, io le
pregarlo ingiusto, / si fonde e porge in copioso fiume, / o si risolve
copioso fiume, / o si risolve in fiamma accesa e in lume.
/ o si risolve in fiamma accesa e in lume. = comp. da
da'monumenti di roma, e stava in roma, e diede in strambalatezze.
, e stava in roma, e diede in strambalatezze. fu il precursore delle follie
borro- mini, il quale anche architettò in roma, o vi disarchitettò.
cavata con un disarcionaménto e una culata in terra. = deriv. da
, 1-i-505: lauretta, ch'era singolare in ogni cosa, volle la sua sella
). privare (del tutto o in parte) un oggetto dello strato d'argento
più; i tre regni britannici si congiunsero in uno; la francia prese possesso di
s'era diversificato da 50 anni in qua dalle arbitrarie e mal consigliate arginature.
strabocchevolmente, a fiotti, come fiume in piena. f. f.
tenuto a fare secondo il trattato fatto in asti. botta, 4-448: il disarmamento
il licenziamento delle ciurme ed il trasposto in magazzino degli attrezzi, il che viene ordinariamente
imprevista, lascia senza parole o mette in condizione d'inferiorità (cfr. disarmare
sovrano l'uso delle armi (mettendoli in condizione di non valersene).
/ da poi che, combattento, in fuga il mette / e che, se
disarmato; / l'elmo gli ha in cima e da dui lati rotto, /
fosse condotto dinanzi, e fattolo disarmare in sulla piazza, e dicendoli tuttavia villane
impensata, erano state disarmate e poste in condizione di prigioniere. cattaneo, iii-4-10:
trovar via per metter pace della religione in germania. alfieri, 5-41: in tal
religione in germania. alfieri, 5-41: in tal modo armatasi la città tutta contro
pallamidcs sì si n'andoe a disarmare in una camera. andrea da barberino, i-io
volle disarmare; e miselo a dormire in una celletta dov'era il letto. g
, e pigliavano agio e rinfre- scamento in amo di bagnarsi e diguazzarsi. pulci,
. p. verri, i-369: in quei tempi credevasi che o ne'capelli
tempo fossi ito avanzando / come già in altri infino a la vecchiezza, / di
ad uno medesimo tempo dio e gli omini in tal modo offenderebbe. bembo, 1-227
e d'un sol colpo, ond'ella in fin si disarmi; ma come un'
ma come un'istrice arruffata, piantategli in tutto il corpo, e pungenti ogni
sono stati forzati [gli imperiali] confessare in questo la lor debolezza, e 'l
questo la lor debolezza, e 'l disordine in che si truovano; offerendosi di
offerendosi di disarmare, e di rimettersi in tutto a discrezione di sua santità.
guerra essa potesse non partecipare, tenersi in disparte e condurre un'angusta politica nazionale
dicendo che bisognava procurare che ciò seguisse in maniera che l'armi spagnuole non dessero
combattere). -più genericamente: tenerla in porto, con minimo personale.
: ii negro legno / fu tratto in secco, e disarmato; e tutti
: bastianazzo, che si era sbrigato in fretta dal disarmare la provvidenza,.
delle trentatré galee ch'erano a rifiore in normandia, che disarmassono, e con
che reggeva; ma non lo è tutto in un tratto, né si è sicuro
quasi sarei, feroce sdegno piomba / in mezzo, e me 'n divide:
per scoprire che tereso, così forte in guerra, si lasciava disarmare da un
dalla stizza. pea, 7-567: in nome del re!... -disse
una pausa. dottori, 1-147: in pace disarmò l'anima forte / sol
che la induceva, quasi superstiziosamente, in un'inquietudine, come se allentare il
. tasso, 6-iii-155: difender cavalieri in guerra egregi, / ove l'ingrata
per un poco fuor della pubblica scena, in cui rappresenta le parti di principe providente
passando avanti ad una farmacia un soldato in testa alla colonna strappa per l'asta
dapprima mi convinse che il pianoterra che in passato avevamo usato per ricevimenti a noi
uomini peccano iddio mandasse le saette, in poco tempo rimarrebbe disarmato. simintendi,
regina giovanna di napoli, la lasciò in un tratto disarmata; onde lei per non
perdere el regno, fu costretta gittarsi in grembo al re di aragona. guicciardini,
caro, 12-523: enea senz'elmo in testa, infra le genti / la disarmata
della bestemmia, e non istare disarmato in questa regione; acciocché tu sanza dimoro
ei [l'amore] rinfresca i in disarmato seno / lampi vivaci e dardi /
botta, 4-265: i disarmati che venivano in foggia di supplicanti, furono alle porte
e senza invidia / fiorir si vide, in dolce sicurezza / non custodita e 'n
a terra / lasciava il muro disarmato in guerra. v. franco, 275
senza 'l lume ch'amai tanto, / in gran fortuna, e 'n disarmato legno
e disarmate tutte. baldi, 5-10: in disarmato legno / quel primier che di
, / ne l'eritreo c'ha in sen tonde sanguigne, / ardì securo
, / entro, e mi veggio in frale e disarmata / barca, d'aiuto
, 9-28- 1-25: né l'essere in parte sfasciata, coll'albero debole,
, v-3-40: le torpediniere disarmate o in posizione di riserva, negli arsenali,
di riserva, negli arsenali, sono in mano di un numero di persone così scarso
di calamita] gli multiplicai la forza in ottupla proporzione, e dove disarmata non
inesperto. firenzuola, 299: simulata in questa forma una carnale affezione, pigliavano
. a. verri, ii-340: qui in vece di eroi spenti per la patria
e. cecchi, 6-140: cresciuto in tale atmosfera di virtù arcigna, quanto
, che parve giudicarmi con uno sguardo in un lampo. moravia, i-90:
non può querelarsi quasi l'abbiate condotta in arringo disarmata, ma vi dee l'
sorriso dalle labbra, ma allungandoci di sotto in su certe occhiatine pietose e disarmate:
che nulla v'è che racqui- stare in parte / possa l'antico stato. svevo
o più capi di bestiame già raccolti in un armento; far uscire da una
animali. caro, i-276: in quel contrasto, la melodia del giovinetto
non conoscendo gli uomini e le cose in un paese per essi nuovo, le vendevano
quistione non si rivolge subito, non dico in tutte le applicazioni, che sarebbe impossibile
per rinunciare al sistema, che, in seno alla pace, le nazioni siano condannate
e la russia in tante paure equivalenti, sovrattutto ha fatto
perseguire il suo ideale, serena come in un'orbita, il suo ideale -che
. 2. marin. stato in cui si trova un'imbarcazione quando è
coperta e i fianchi stracchi del battello in disarmo. montano, 122: era dei
nei traffici più eteròcliti: un sommergibile in disarmo oggi, domani un lotto di
, quei piroscafi, senza essere propriamente in disarmo, venivano lasciati lì talvolta settimane
grattugia del confessionale, qualche sdentata penitente in disarmo che l'aspettava. baldini,
baldini, 6-86: sul vecchio biliardo -oramai in disarmo: non c'è rimasta sana
; dissonanza di accordi (che provoca in chi ascolta una sensazione sgradevole);
, ii-205: i sette sassofoni, in si e mi bemolle, rincalzavano quella musica
anzi sarà, che io abbia dato in una corda falsa, in una corda da
abbia dato in una corda falsa, in una corda da fare trista disarmonia colle
per la prima volta io vedeva violante in ginocchio; e quell'atto era così
lo sfrenarsi e il decadere della letteratura in questi ultimi anni è dovuto appunto a questa
gl'intenti, che la nuova scuola lasciò in retaggio ai suoi seguaci. de sanctis
-crede mazzini -per la sua melodia, ma in lui è disarmonia fra quanto pensa e
della donna pareva essere una strana disarmonia in quella cameretta. stuparich, i-182:
onofri, 11-211: madre di sapienza, in noi celata / per carità del nostro
serra, / sàlvaci tu, unica e in noi beata / nostra immortalità d'uomini
noi beata / nostra immortalità d'uomini in cristo, / pur se in disarmonia
d'uomini in cristo, / pur se in disarmonia di corpi in terra.
/ pur se in disarmonia di corpi in terra. -disparità, diseguaglianza (
dei due pesi, sulla bilancia, cancellarsi in tal modo? non è l'ingiustizia
. 4. incapacità, difficoltà in una persona di uniformarsi a un determinato
disagio. soffici, iii-244: in realtà costetti sentiva la disarmonia in cui
: in realtà costetti sentiva la disarmonia in cui egli si trovava rispetto a parigi,
ecc., ma nella disarmonia dell'uomo in mezzo alle cose: nella sua capacità
persona). carducci, ii-8-34: in certi casi io ritorno selvaggio, se
è una discordia che non deve porci in disarmonia. de marchi, ii-850: soleva
soleva intervenire coll'autorità del filosofo educatore in queste non infrequenti disarmonie pedagogiche tra la
. 7. locuz. essere in disarmonia: non adattarsi, stonare;
lambruschini, 2-263: leggi che sono in disarmonia coi bisogni e coi costumi del
giustificare parecchie delle istituzioni letterarie o scientifiche in vigore oggidì, si sia fatto una
legge di nulla dire sovra quelle che esistono in disarmonia col secolo. negri, 2-848
ieri; ma arieggia lo stile antico, in mattoni. per quanto più chiaro,
d'un roseo giallognolo, non sta in troppa disannonia con la severa linea e l'
.). disarmonicamente, avv. in modo disarmonico; in modo non opportuno
, avv. in modo disarmonico; in modo non opportuno. tommaseo [s
, si può dire, l'unica bruttezza in lui): di un suono
femmineo, disarmonico. -che suscita in chi ascolta un'impressione sgradevole dovuta a
v-2-569: è succeduto all'* antigone 'in roma, che alla recita fu trovata
sensibile all'armonia; che non è in grado di cogliere, di valutare un
la musica s'era andata a piantare in un cervello più disarmonico. 3.
raccordato; male connesso, male inserito in un complesso architettonico, in un ambiente
male inserito in un complesso architettonico, in un ambiente. bottari, 5-72:
di vecchie, di razze barbare; in fondo, più superbi di tutti,
diritta dei primi giorni s'era sciolta in un polverio di reazioni disarmoniche.
d. bartoli, 7-4-265: in uno strumento di poche corde, una
, distempera, disarmonizza, e mette in ispiacevole tuono la consonanza di tutte l'altre
, quanto la musica: ciò che in gente tanto disarmonizzata, e più che
voce maschia e sonora di giovanni che in presenza del suo uscio rimasto aperto,
e vi agita, vi disarticola, in tutte queste operazioni egli non cerca,
sarebbe errato parlare di un'arte super-concreta in cui la preoccupazione dell'oggetto iniziale induce
appunto a disarticolarlo, scomporlo, dematerializzarlo in maniera addirittura ossessiva. -scompaginare
negri, 2-449: la giovine donna in verde danza l'ultimo shimmy, disarticolandosi
, ha una sua luce fredda ed incisiva in cui pesa reale e deserta: sembra
2-24: davanti a quel soldato tanto simile in vista agli altri soldati, ma la
, ma sospiri e baci si disarticolavano in suoni modulati e subito espressivi più delle
verso l'avanti, come i ginocchi in genere, quanto in senso opposto,
, come i ginocchi in genere, quanto in senso opposto, se non ci stava
. bernari, 5-285: era arduo in quel pianto preparare caffè, molti facevano cenno
la mano della ca- fettèra si muoveva in un cenno disarticolato. 2.
da non usarsi. manni, 7: in san miniato al monte...
disasconder tenta / il più astruso, in sua mente ampia e profonda / s'
de'sovrapposti monti, che s'internano in seno alla terra, e tornano dipoi
terra, e tornano dipoi a disascondersi in quelle fertili pianure.
a dottor seconda / pronto a libente in quel ch'elli è esperto, / perché
salvini, 10-3-xxx: allora, allora in punto di morte si riconobbe ciò che
schiavi già si solevano da taluno marcare in faccia, affinché da quel segno sì disascoso
e consiste nel fare precipitare il tannino in soluzione con gelatina o bianco d'uovo,
gelatina o bianco d'uovo, filtrando in seguito le sostanze depositate).
, 1-ii-651: voleano... tuffarla in un bagno per disasprire e mollificare le
buonarroti il giovane, 9-448: ritomanmi in piaceri / anche le noie quando /
lor disassediato, / non resta offesa in me che porti danno. =
.. che di poterle scrivere di mano in mano quello che mi vien alla bocca
fiorentino, ii-361: gola è uno soperchio in quelle cose che sono necessarie a nutricare
figur. danneggiare negli interessi, andare in rovina, ridurre in miseria, in condizioni
interessi, andare in rovina, ridurre in miseria, in condizioni di estrema povertà
in rovina, ridurre in miseria, in condizioni di estrema povertà, di grave
targioni pozzetti, 11-1-102: di tempo in tempo sono insorte delle fiere epidemie febbrili
paoletti, 1-1-80: le imposizioni pubbliche in primo luogo notabilmente aggravano e disastrano i
tozzetti, 12-11-37: può ben essere che in qualche loro piratica incursione luni fosse messa
disastrati si aggiravano come spettri nei luoghi in cui era seppellita la loro casa.
magalotti, 7-19: il regno è in estrema penuria, le finanze sono esauste
finanze sono esauste, il traffico è in terra, il dominio dell'indie occidentali
rimase ucciso, qualche giorno dopo, in un disastro d'automobile, a mezza strada
a compiere il percorso, ancora interrotto in molti punti per i disastri della guerra,
, per gli scambi fracassati, ponti in rovina, le rotaie divelte. -per
. g. morelli, 256: in conclusione, recati a questo: di
arredi / non si accorresse per riporlo in piedi. 3. tracollo finanziario
: ciò che produce i disastri monetari in america e in inghilterra, è la sproporzione
produce i disastri monetari in america e in inghilterra, è la sproporzione dell'intraprendenza
che la guerra con perugia sarebbe finita in un disastro. 5. peggioramento
dolorosa, strascico, complicazione che sopraggiunge in un ammalato. b. corsini
e dolentissimo della vita, e massimamente in ispasimo della mano, l'esortò a
inferno. una chiamata, una polmonite in un organismo logoro, una seconda angina
cosa di fosco e incerto, ma diffuso in modo che la morte s'annunciava evidente
vedi intanto i mastri / del campo in campo uscire e darsi cura, / che
rivela inadeguato, inopportuno, che pone in grave imbarazzo, riprovevole. -è un
io non senta né il disastro del ritrovarmi in camiscia, né la vergogna de l'
anche correre il rischio di essere chiusi in ospedale. g. bassani, 1-177
istruzione a cui il proletariato può aspirare in italia! 8. elemento controproducente
. disus. marin. stato di pericolo in cui si trova una nave.
[1847], i-325: dicesi 'nave in disastro ', quella che è rimasta
la nave per indicare che si trova in disastro, e per chie
edilizia della capitale. 5. in cattive condizioni, sossopra, con aspetto
disastro, che è destinato a risolversi in un disastro, in una calamità; che
destinato a risolversi in un disastro, in una calamità; che fa pensare a
mezzi suggeriti per rimediare, se non in tutto, almeno in parte, al
, se non in tutto, almeno in parte, al disastroso arrenamento delle opere di
durevole, più o meno disastroso, in cui cade inevitabilmente una nazione priva in
in cui cade inevitabilmente una nazione priva in effetto, se non di nome,
, 3-781: questa fu l'ultima volta in cui vidi ada ancora, bella proprio
era diventata la direzione dei suoi affari, in via di disastrosa liquidazione. bocchelli,
gran re della terra non si mettono in viaggio, se non che per affari di
a rompersi, né potendo più mantenersi in ordinanza, restando vinta dal disastroso tempo
per lo spazio di 18 miglia, che in alcune parti la strada era riparata con
a grande prova coll'andar a piedi in mugello in villa della marchesa santini,
prova coll'andar a piedi in mugello in villa della marchesa santini, diciotto miglia
viottoli... sono ambo inaccessibili in inverno, e disastrosi in tutte le
ambo inaccessibili in inverno, e disastrosi in tutte le stagioni. foscolo, 1-392
non potevano vantaggiarsi di più che sette in otto miglia il giorno; stanteché le strade
peregrini, spiegami che vi sia di reale in questo pensiero. alfieri, i-192:
loro spiattellatamente la mia ignoranza; ed in somma dirò con fratesca metafora, per
fu disastrosa: un senso di disagio in tutti: quell'occhio errabondo, quei
'(il verbo però non è attestato in questo significato). disatomizzato (
e di scelta, sarebbe dunque vissuto in questi anni qualche felice fabbro del parlar
prosa all'altezza della poesia, preservando in questa prosa i metri tradizionali?
lavoro; distrazione, sbadataggine. -stare in disattenzione: pensare ad altro, essere
e tutto il giorno seguente più tosto in riposo che in disattenzione, accudendo sempre
giorno seguente più tosto in riposo che in disattenzione, accudendo sempre qualcheduno degl'indiani
, 2-13: niuno può esser savio in qualsisia scienza e arte senza studio e attenzione
stato un disfrenamento generale che si traduceva in una disattenzione quasi totale all'insegnamento.
... e sulle proprie azioni in generale, deve o avvilirsi o credersi
2. atto che rivela, in una persona, mancanza di gentilezza,
e mi corregga di una mia disattenzione, in cui trascorsi scrivendo l'altro viglietto.
4. psicol. stato della psiche in cui questa cessa di interessarsi a un
disàuguro). letter. deporre in forma solenne, con l'autorità che deriva
non si permette che si mandino in esecuzione. il ponte fice
v sopra gli altri suoi predecessori l'ebbe in tanta abbominazione, che qualificandolo come
. ubertino d'arezzo, xxxv-1-402: in gran parole la proferta fama / e
gran parole la proferta fama / e in voce comun senno laudato, / se
inanzi / sofferir disavanzi / che rifidarsi in gente a lui non nota. allegri
ultimo. 2. finanz. in un bilancio finanziario, eccedenza del passivo
, eccedenza del passivo sull'attivo; in un bilancio economico, eccedenza dei consumi
, eccedenza dei consumi sulle entrate; in un bilancio familiare, spesa superiore al
un disavanzo che promettono cancellar d'anno in anno e che ricompare d'anno in
in anno e che ricompare d'anno in anno ostinato,... i vinti
iii-292: il disavanzo era tale che in quell'ottobre (1864) mancavano circa
. locuz. -mettere a disavanzo: segnare in conto perdite. - anche al figur
). disus. porre in condizione svantaggiosa, danneggiare. -rifl
svantaggio, perdite, danno; porsi in condizione svantaggiosa. g. morelli,
rischio). -avere disavvantaggio: trovarsi in stato di inferiorità. g.
eravamo molto inferiori e con disavvantaggio di sito in terra loro. segneri, iii-3-59:
ai loro alloggiamenti. -a disavvantaggio: in condizione sfavorevole, in pericolo.
-a disavvantaggio: in condizione sfavorevole, in pericolo. luca pulci, 2-111:
, 4: costui essendo i romani in luogo basso a disavantaggio, con l'
chi dà qui i danari. sassetti, in: noi non potremo trargli delle mani
fiorini 44, che fa differenza 6 in 44; il quale disavvantaggio verrà a
quivi venduti da coloro che li vendono in ancona la prima volta. g
iii-191: le cose loro non erano in stato di convenir con condizioni così disavvantaggiose
età non ti dovea gravare le penne in giuso aspettar più colpi,...
.. o altra novità che fusse in te dante. 2. in
in te dante. 2. in senso concreto: atto disavveduto, malaccorto.
: quest'altro simigliante disavvedimento d'euripide in elettra pare alquanto più scuse vole.
, 1-24: crescendo poi, disavvedutamente in una foresta cacciando, uccise silvio suo
il petto ne li tesi inganni, ed in quelli inviluppati, quasi in più sacculi
, ed in quelli inviluppati, quasi in più sacculi diversamente pendevano. straparola,
sono / disavvedutamente dato della / scure in sul piè. marino, vii-432: deh
g. gozzi, 193: non so in qual modo, ma certo disavvedutamente,
disavveduto; sconsideratezza, sbadataggine. -anche in senso concreto: atto disavveduto.
volta per questo riprendono i disavveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna
lor vergogna scemare, dove essi l'accrescono in infinito. papini, 20-28: cose
la lettera], et infil- zela in un guanto, il quale a la disavveduta
cammino verso le montagne sollevati come rondini in preda. = comp. da
informe e disavvenente, era il mondo in quel primo essere che ricevette. bocchi
persona disavvenente, e all'improvviso mirandolo in volto, trovarlo bellissimo, questa pure
, senza disav- venentezza si veggon uscire in o. manni, 2-240: non solamente
disavvenenza e della sua povertà manifestavasi in modo grottesco. =
; evento sfavorevole. - anche in senso concreto: disgrazia; caso
nelle sue disavventure fu molto franco, in tanto che fece gran danno a se
libri di giustiniano non ebbero minore disavventura in oriente di quella s'avessero in occidente
disavventura in oriente di quella s'avessero in occidente. goldoni, viii-526: ah
suo diporto. caro, 10-589: in mezzo de'più densi / e de'
gli due leali amanti, e stando in tanto diletto, sì come volle la
, sul modello delle forme ant. in -anza (terminazione dell'astratto, come allegranza
5-3: giunto il detto federigo in erminia, essendo di state e grande caldo
558: la detta nave disaventuratamente s'accostòe in tale maniera a una isola, che
, 1-30: pigliando egli il ponteficato in un giorno disaventurato a romani, non
impegnarmi nel racconto d'una privata avventura in un giorno disavventurato. 3. misero
disavventuróso, agg. letter. disgraziato, in felice. busone da
sfortunato. maestro alberto, 55: in ogni avversità di fortuna la più disavventurosa
aspettava il suo amante, ella introdusse in casa per disavvertenza uno straniero. salvini,
del tutto ancora i cittadini dal tener in mano i ferri, o li disawezzava solamente
i ferri, o li disawezzava solamente in questa o quella città. nievo, 50
un cotale spesso gittare ch'egli faceva in alto una spalla, ed era sconcia cosa
ii-12-42: sono così disavezzo dal buono in italia. baldini, 3-281: per tutta
botta, 6-i-75: venne il popolo in maggior rabbia, di forza entrò nel
, 18-30: essi stimano d'essere in questo mondo, siccome in luogo disbandeggiato
stimano d'essere in questo mondo, siccome in luogo disbandeggiato, e con tutta la
disbandita a torto oggi quasi da ogni stato in questo mondo. ottimo, i-65:
i-65: elli disterminò tutti li errori, in tanto che pare ch'elli ritorni li
s. e di messer pietroiacobo rispusi in commune l'altro ieri con una mia
l'altro ieri con una mia fatta in pressa e tutta disbarattata, quale mandai per
/ il nativo amor sì subito / in quel rischio lagrimevole? = comp.
seco di nuovo sofar pronto ad obbedirlo in ogni cosa. = da imbarcare con
, 9-79: il generale almeida, disbarcato in terra colla gente armata lo cacciò per
, ancorate dopo il disbarco dell'esercito in quella rada. viani, 19-622: successe
. viani, 19-622: successe che in uno di questi disbarchi, la moglie,
sbattere. soderini, iv-228: gittala in una catinella pulita d'aqqua chiara,
di silvestro, 73-31: et cussi staendo in questo disbatto, incomenzavano ad venire le
). ant. rimutare da bestia in uomo. - anche rifl. muzio
rafforzativo, sostituisce come pref. s- in sbigottito disbittare, tr. marin.
, / guidomo i tre prigioni in certa tomba / ch'era distante
rimborsato). -essere, stare in disborso d'una somma di denaro:
denaro: attenderne la restituzione, esserne in credito. baldinucci, 2-6-284:
disborsi patiti a cagione degli uomini tenuti in essa a sue spese. a.
. a. segni, i-iv-3-309: essendo in disborso, a cagione del « passavanti
impone la necessità, di rimettere prima in saccoccia il capitale. monti, i-443:
avvertirvi che pel sig. viscardi io sono in disborso di sedici scudi. angiolini,
che ne l'antiquo nodo, / in che già amor t'avinse, ancor ti
si stette allora otto giorni soli, in cui non si fece altro che correre per