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vol. IV Pag.33 - Da DARE a DARE (52 risultati)

si gonfiano, quando è lor parlato in terza persona, e che senten darsi della

vi mise, si ebbe sì grande picchiata in questo sop- pidiano, che parea ch$

prima che alcun cangiamento dello scandaglio metta in avvertenza del sovrastante pericolo. manzoni,

, 1-98: c'era un ostacolo in te... e tu invece di

vedere i visi che fanno certi bravi in camera, allora che la vergogna e la

darvi dentro, e di stamparla qui in parma. lancellotti, 28: che anche

: che anche gli ebrei dessero dentro in quest'abuso, si scorge dal divieto

giacinto, trovato lavoro ai settefrati, in un campo che dovea ridursi a prato

tanta furia, specie i bambini, che in breve la zuppiera fu vuota. pavese

24-230: la cottura dello zucchero consiste in un punto così indivisibile, che, senza

punto così indivisibile, che, senza vederlo in atto pratico, ho per un poco

e per non dar di cozzo / in cosa che il molesti, o forse ancida

4: a coloro, che rompono in mare, conviene che fieno molto accorti

vita stanca / quel caro nutrimento, in che di morso / diè chi 'l mondo

molesto / mi si fa d'ora in ora; onde 'l camino / sì breve

[vento] portati, dessero d'urto in uno scoglio. buonarroti il giovane,

di chiunque passa o dà d'intoppo in essi. redi, 16-iv-120: forse

essi. redi, 16-iv-120: forse in quelle stesse [erbe] diede di morso

di lui. -dare degli occhi in qualche cosa: scorgerla (quasi casualmente

monti, x-3-105: entro un gran buco in quel muro fesso / dà degli occhi

quel muro fesso / dà degli occhi in un libro a lui vicino, / che

fu messo. -dare dei piedi in terra: batterli in terra. boccaccio

-dare dei piedi in terra: batterli in terra. boccaccio, 1-84: in

in terra. boccaccio, 1-84: in terra dando del destro piede, e la

prese il legno, e dati de piedi in terra si levarono a volo in aere

piedi in terra si levarono a volo in aere. -dar di petto:

non si vanno i leoni o i tori in salto / a dar di petto,

via soletto, / venne a caso in quest'antro a dar di petto.

all'ingiù. -dare di una cosa in un'altra: toccarla, prenderla con

con desiderio); notare, prendere in considerazione; lanciare un'occhiata espressiva,

di ciascuna. vasari, ii-63: scoperto in questo modo l'animo di bramante,

-dare dietro: inseguire; seguire (spesso in modo importuno). g.

uno erano pedinati, presi e tenuti in quarantina severissimamente. de amicis, i-24

gli detter dietro. -dare fuori, in fuori, di fuori: propagare,

li deputati, diedero fuori trentatré articoli in quella materia, per esser discussi da'

caro. de sanctis, 7-157: in poche pagine si chiudeva la storia del mondo

: a quegli anni s'era cominciato in toscana a dar fuori i testi classici

maffei, 5-4-244: non dover cercar in esso [nel corpo umano] più ossa

abbia, né dovergli far veder tutti in una figura, né fargli vedere quando la

, né fargli vedere quando la persona è in quiete, e co'movimenti o contorcimenti

io (187): ben presto tornarono in campo i soliti dispetti e i soliti

): ben tosto tornarono a dare in fuori i soliti dispetti e le solite fantasticaggini

tali e quali, alla vista di lui in venezia, come quando torna a dar

millepiedi, scorpioni e tutti dar fuori in fretta, come i soldati della caserma

di me. -esclamare, uscire in parole vivaci. bocchelli, 13-358:

. grazzini, 4-434: io, in quello scambio, la detti giù per

, a occhi veggenti di quanti erano in quella nave, incontanente diè giù,

diè giù, e tornò il mare in bonaccia. rovani, ii-382: continuando

continuando a fumar le loro pipe, aspettarono in silenzio, che desse giù la bufera

assurdo da ogni parte. -dare in, dare su, dare a: mettere

, dare su, dare a: mettere in comunicazione con un altro ambiente, immettere

comunicazione con un altro ambiente, immettere in un dato luogo; essere affacciato,

vol. IV Pag.34 - Da DARE a DARE (81 risultati)

sassetti, 129: l'entrare adesso in iscuse sarebbe un dare nel freddo.

, 1-331: se mai v'abbatteste in alcuna che vi desse nel genio un

, 2-130: quando inaspettatamente mi trovo in faccia a un bel quadro in casa

mi trovo in faccia a un bel quadro in casa d'amici, mi dà nel

questo un difetto che dà negli occhi in gran parte de'suoi lavori. de sanctis

avean fatto del su'meglio per mettersi in ghingheri e dar nell'occhio all'orefice,

tutti, ché alcuno non desse, in un subito palpito, indietro.

, perché lo divorassero. -dare in su e in giù: andare e venire

divorassero. -dare in su e in giù: andare e venire. aretino

8-346: così dicendo dà due altre volte in su, et in giù.

due altre volte in su, et in giù. -dare lunga:

. -dare lunga: mandare in lungo. sercambi, ii-32: e

, mancare. angiolieri, 84-1: in una ch'e'danar mi danno meno,

andare, recarsi difilato, dirigersi (in quel luogo, verso quel luogo).

putti il carnovale / fare a firenze in una strada a'sassi, / s'a

nieri, 398: quando poi fu in sul pulpito, dà sotto a una

), venderle (per lo più in modo poco vantaggioso, a basso prezzo

via tutto quel che ha. -dare in (con un sost.): consegnare

capo del dracone; per che destilo in cibo alli popoli di etiopia. petrarca,

50-68: fin ch'i'sia dato in preda / a chi tutto diparte.

il quale era assente, fu dato in dono l'isola di egina. pulci,

, 9-86: e tutto il regno in preda a costor diè. ariosto, 24-36

diè. ariosto, 24-36: che datogli in arbitrio avea que'dui, / che

persona del mondo, né darsi così in preda ad amico, per caro ed amato

dare'certe robe che ei trovavasi / in dogana, perché io le dessi in pegno

in dogana, perché io le dessi in pegno / a qualche amico mio.

suoi? dilaniare il figlio / e darlo in cibo al padre? g. m

.. tu ti / sia dato sì in preda all'avarizia. serdonati, 9-311

non senza gran dolore d'animo dato in potere da catabruno. baldi, 5-12:

fumanti ruote / e gli affannati augei diero in governo / a quelle stesse dee,

veggasi, se più enorme fatto può darsi in pruova della svergognata e maligna generazione,

g. gozzi, i-16-219: ti do in dono quella schiava che fu iersera a

è lecito a qualunque uomo il darsi in servitù, dice il nostro autore,

l'arroganza del denaro che dànno o promettono in mercede, hanno per giunta la prepotenza

conte di provenza diè sua figlia matilde in donna a ruggiero di sicilia. nieri,

questi stoccatari ladri che dànno il denaro in prestito, e vogliono l'otto, il

15-14: un suo zio le diede in dote questa casetta con un poco di terreno

5-166: la biblioteca compera, e dà in lettura, i principali libri di sociologia

e perdette il cervello, e morì in quattro giorni. buonarroti il giovane,

poco avanti l'era di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata

di lei, in udirsi e disamata in un punto e cacciata, diede in

disamata in un punto e cacciata, diede in ismanie da pazza. c. dati

. c. dati, 3-3: giaceva in letto giudicato moribondo il sig. n

e faceto, e perché aveva dato in una gran sonnolenza, pareva la malattia

grave. magalotti, 24-348: ho dato in un croscio di risa così enfatico e

, e una tal lode lo faceva dare in bestia. botta, 4-558: quando

che avevano creduto vittorioso, diedero in gemiti di dolore. manzoni, pr.

4 (65): il fratello diede in ismanie, che il cappuccino lasciò svaporare

cappuccino lasciò svaporare, dicendo di tempo in tempo: 0 è un troppo giusto

: -insomma - gridò pinocchio, dando in uno scoppio di pianto -que- st'acquaccia

a un tratto si sveglia, dà in orribili urla. pascoli, 1030:

banti, 8-231: il marchese dava in sane effusioni di dolore. landolfi, 8-20

. landolfi, 8-20: dopo essermi in vario modo schermito e aver tentato di

schermito e aver tentato di buttare tutto in scherzo, io ho dato egualmente nelle

contro mio padre. -dare in, dare tra: imbattersi, incappare,

10 veggo che tu vai a dare in iscoglio. ariosto, 20-126: si

su le staffe e si raccolse / fermo in arcione; e per non dare in

in arcione; e per non dare in fallo, / lo scudo in mezzo alla

non dare in fallo, / lo scudo in mezzo alla donzella colse. grazzini,

, e combattendosi, / dua n'andò in fondo, e quattro si fuggirono.

innanzi con queste burrasche, si dà in venti continui. sarpi, i-252:

distinzione non si facesse, si darebbe in notabili inconvenienti, per le contrarietà che si

, 108: certi si son pur messo in capo, come danno in una di

pur messo in capo, come danno in una di queste voci nuove a loro,

carletti, 33: vi sono ancora in detta città del nombre de dios quantità innumerabile

della valle, 319: andammo in barca, per più comodità ed anche per

v'avvertisco: / se mai date in queste tali / civette spirituali, / so

giustizia. fagiuoli, i-5-37i: date in uno sposo che ha tutte le buone qualità

dire che sia accidente prodotto, danno in cariddi. dossi, 119: alberto girò

palchi di prima fila. e diede sùbito in uno con giovanotti nelle più indecenti pose

e negli impiantiti, io ho scoperto qui in casa un antico nascondiglio, da oggetti

dallo spirito santo, non può dare in questi errori. caporali, i-64:

/ che giunti che vi son danno in seccaggine. redi, 16-v-43: forse io

si è detto, dar nell'estremità, in cui si vede nel principio delle prose

ricchezze grandi, e le impiegò malamente in fasto. diede in orgoglio. bertola

e le impiegò malamente in fasto. diede in orgoglio. bertola, 67: il

rosseggiava tutto, e i gran monti in faccia eran d'oro. in mezzo a

monti in faccia eran d'oro. in mezzo a questa gioia il palazzo già

il palazzo già abbandonato da'raggi dava in non so che di sublimemente tetro e

se mai senti dire che ho dato in tisico. de sanctis, petr.,

s'intorbida la vista, e dà in sottigliezze. baldini, 5-129: è come

vol. IV Pag.35 - Da DARE a DARE (2 risultati)

niun diede nella infermità, / e facendo in galenica un errore, /..

gli fecero sonar ventiquattr'ore. -mutarsi in. p. della valle, 115

vol. IV Pag.384 - Da DIFETTO a DIFETTO (39 risultati)

-patire difetto di qualche cosa o in qualche cosa: esserne privo, sentirne

volendo patir difetto di premii, l'istituirono in modo che n'ebber sempre dovizia grandissima

piaceri dello spirito non si patisca difetto in provincia, bernabò silorata lo imitò a

bernabò silorata lo imitò a questi giorni in bologna, leggendo nell'università la sua

che sia ragionevole di menare questo capraro in ricompensa d'esse, per cui difetto

capitani la moderna milizia si vede convertita in una pu- blica mercatanzia non già per

alcun difetto, / fuor solamente che tu in essi sia. s. agostino volgar

toccò da omero, tutto si cangiò in oro, e ch'egli non si perde

, e ch'egli non si perde mai in disgressioni, quasi nulla v'abbia ne'

, compiutamente. angiolieri, 23-8: in una cheggio, per maggior diletto,

per maggior diletto, / d'essere in braccio 'n braccio con colei, / a

etternalmente, / come noi siam, tegnate in questo loco, / sanza ch'alcun

niente, / giovani, lieti e in festa e in gioco, / sanza difetto

giovani, lieti e in festa e in gioco, / sanza difetto sempre mai

p. fortini, i-151: et in tal parole il dottore l'andava trattenendo

a defetto del suo amore. -venire in difetto, al difetto: venir meno,

: quelli che hanno la loro speranza in dio, muteranno la loro fortezza, e

dureranno fatica, anderanno e non verranno in difetto. idem, vi-532: e

bibbia volgar., vli-96: o verrà in difetto della pietra del campo la luce

fu livio druso. lo quale venuto in difetto nelle forze dell'etade e nel

che gli dispiace. -chi è in difetto, è in sospetto: chi agisce

-chi è in difetto, è in sospetto: chi agisce male è propenso

v.]: dicesi proverbialmente 'chi è in difetto è in sospetto ', e

dicesi proverbialmente 'chi è in difetto è in sospetto ', e vale che chi è

proverbi toscani, 83: chi è in difetto, è in sospetto; chi

83: chi è in difetto, è in sospetto; chi è in peccato,

, è in sospetto; chi è in peccato, crede che tutti dicano male di

. cantoni, 118: chi è in sospetto è in difetto, e quanti vi

, 118: chi è in sospetto è in difetto, e quanti vi accusano di

questa è la parola corrente: come se in ognuno la virtù facesse i suoi giochi

l'uom abbia difetto, la virtù che in lui appaia non è virtù della sua

paglia, / e giove è solo in ciel senza difetto. c. bini,

lo cercassino, non vi si trovò in queste parti da notare un minimo difettuzzo.

2-4-198: le penitenze v'erano grandemente in uso, e 'l disciplinarsi a

, e 'l disciplinarsi a sangue in pena d'eziandio leggerissimi difettuzzi. muratori

fuoco per quel- l'unica figlia, in cui aveva riposta tutta la sua compiacenza.

mutranno [i vecchi] i defectini in peggio. -peggior. difettùccio.

quella vanagloria doppiamente stolta messa da taluni in certi loro difettacci, per la quale

trovare per schiacciarle, diminuirle, ridurle in polvere. = voce dotta,

vol. IV Pag.385 - Da DIFETTO a DIFETTOSO (25 risultati)

come sia ella; né difettuoso ti veggio in parte alcuna: né ha il tuo

parevano difettose. levi, 1-29: in paese ci restano invece gli scarti,

villani, 9-214: 1 fiorentini rimasi in prato con poco ordine e con difettuoso

che, se la natura gli avesse in alcuno atto fatti difettosi, essi,

a puntino se taluno è scarso e difettoso in amarci. leopardi, i-525: non

defettuosaménte, difettuosaménte), avv. in modo imperfetto, incompleto, inadeguato;

viii1- 5: contento sempre, e in questo e in ciascun'altra cosa,

: contento sempre, e in questo e in ciascun'altra cosa, da ciascun più

prego... a voler correggermi in quelle cose nelle quali io avessi difettosamente parlato

: non lavorò che di pratica, e in conseguenza difettosamente. = comp

all'apostolato futuro e preservarlo dagli sviamenti in cui esse incorsero, ritirandolo verso l'

perfetta e dignissima / sia, quanto in sé, di vertù lucentissima; /

grandi non ha difetto, ma l'adulatore in queste è difettoso, in quelle soperchio

l'adulatore in queste è difettoso, in quelle soperchio. bruno, 3-511: in

in quelle soperchio. bruno, 3-511: in tutte le cose veggiamo la natura fermarsi

tutte le cose veggiamo la natura fermarsi in compendio; perché, come non è

; perché, come non è difettuosa in cose necessarie, cossi non abonda in

in cose necessarie, cossi non abonda in cose soverchie. peregrini, xxiv-137: furono

l'imo e l'altro copista s'incontrò in codice parimente difettuoso. leopardi, i-1031

nella mistura del difettoso, converrà perfezionare in ambedue queste parti non meno gli oggetti

: ciò che apparerà difettoso e rozzo in questi ragionamenti che io vi scrivo,

dei fatti e a rettificare gli errori in cui i loro autori stessi cadono.

per se stessi, e forse anche in molte lor parti per mancanza di chi

, ha un merito, se non in faccia alla critica dell'arte, in faccia

non in faccia alla critica dell'arte, in faccia a quella della storia. bocchelli

vol. IV Pag.386 - Da DIFFACOLTÀ a DIFFAMARE (34 risultati)

la sua infinita bontà conceduto che 'l male in me stesso mi spiace, molto più

stesso mi spiace, molto più mi spiace in altrui. pallavicino, 1-27: ora

vizio gigante. vico, 152: in ciò confessava pubblicamente esser difettuoso: che

beccaria, ii-793: il confessarsi difettoso in generale è comune, in particolare è

confessarsi difettoso in generale è comune, in particolare è rarissimo. -che non

medesimo, e più spezialmente tratta quello che in te è più infermo e difettuoso.

sulla condotta, se mai fosse difettuosa in qualche sua parte. -che spinge

. cavalca, 1-68: se trovate in voi alcun difetto, ammendatelo e punitelo

e nera fiamma sorge, / e in ogni fibra è difettoso il nume.

d. bartoli, 25-210: * mettere in non calere, darsi a non calere

calere, mettersi a non calere, porre in non calere, o...

calere, o... mettere in non cale': come questi non fossero il

molte bellissime ve rità che in effetto dimostrano, prima d'arrivare al sillo

rosmini, xxii-296: sofismi fondati in una proposizione difettosa nel nesso tra il subietto

per diffalta della sua grande oste ch'era in lombardia, fu molto cruccioso.

il virtuosamente vivere e lo essere intendente in niun modo non sarebbe caro. erasmo

ricogliere certi errori di stampa, che in alcuni fogli sono trascorsi, essendo eglino

onde chi fa queste lunghe orazioni tornano in fastidio. questa diffalta viene dalla carne

'l tuo tristano muoia per tua diffilta in tal maniera senza colpa? dante,

che nessuno pari a questo mai fu punito in malta. dante, purg.,

dimorò poco; / per sua difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto

/ per sua difalta in pianto ed in affanno / cambiò onesto riso e dolce

per la qual cosa il re tornò in francia molto aontato, e con poco onore

ché, se de basso mai ritorni in alto, / non te lasciare al vizio

, 304: sentendosi adunque amore inceso in quella guisa, subito si rizzò;

. brosoni, 1-147: quella fanciulla in braccio gli metteva una grande apprensione di sospetto

gli metteva una grande apprensione di sospetto in capo di qualche difalta. 5

perché il detto palazzo non si ponesse in sul terreno de'detti uberti, coloro che

. l. salviati, ii-n-119: in breve è proprio errore di quel testo

, / e com'acqua di fonte in alto sprizza. sacchetti, 251: del

ben sapea, che per sentenza atroce / in tal difalta me n'andava il

con tale essempio, che serà accaduto in pochi, a diffamare il resto di quell'

noto a tutti (a volte anche in senso buono e col significato di liberare

i marinari e i mercanti che erano in su quel legno, quando pervenissero

vol. IV Pag.387 - Da DIFFAMATIVI a DIFFERENZA (28 risultati)

le femine, e commisono giudicio in lei. sacchetti, 374: per 'e

/ sardanapalo e molti con nerone, / in difamar lor prava condizione. jacopo

: condannòe uno chiamato junio novato in poca pecunia, il quale sotto

sotto nome di agrippa avea posto e scritto in pubblico una epistola molto diffamativa.

canzonetta di presente t'invia, / in cortesia, -a chi ha balia / di

disus. assai noto, divulgato (anche in senso buono). 5.

radicale. d'annunzio, v-2-826: in un duello con un vigoroso e libero

e libero scrittore, nato anch'egli in vista del gran sasso, antico amico

. pirandello, iii-604: come condannare, in coscienza, il figliuolo del sindaco e

, che m'ha obbligato a restar in milano, mi è sopraggiunto al momento che

seguito dalle preposizioni a, da, in, fra). fra giordano

impensata grandezza e d'innumerabile sorte, in tutto differenti dalli nostri, che tutto

altra. de sanctis, 7-552: in quei tempi remoti c'era un'italia tanto

attiva / qual d'una pianta, in tanto differente, / che questa è

tanto differente, / che questa è in via e quella è già a riva,

3-126: la me- desma scrittura è in mano di giudei, cristiani e mahu-

, leggende. svevo, 2-490: in una società differente egli avrebbe potuto farla

dei pranzi domenicali che si stavano cucinando in ciascuno degli appartamenti del casamento. -sostant

/ ben s'inface, e gli intende in quella guisa / ch'essi in se

gli intende in quella guisa / ch'essi in se stessi sono; / ed a

comune e non tenendo conto del differente in cui solo vive il generale.

scrittori sono concordi, o di poco differenti in affermare in quale olimpiade cadde la nascita

, o di poco differenti in affermare in quale olimpiade cadde la nascita del redentore.

. carletti, 269: caso che in questo mentre per amistà non si componga

trova. 5. avv. in modo differente. tozzi, ii-27:

gazzetta francese. differenteménte, avv. in modo differente, in modo diverso,

, avv. in modo differente, in modo diverso, con differenza, variamente.

, 130: io vi potrei dire in una parola che e'vanno poco differentemente da

vol. IV Pag.388 - Da DIFFERENZIABILE a DIFFERENZIALE (30 risultati)

quali apprende la differenza de le cose in quanto elle sono di fuori colorate. idem

era pure contenta di possedere una scusa in quella gran differenza d'età e di aspetto

abboccandoci insieme con loro venivamo a essere in questa differenza d'un giorno; e quando

rondinelli, 45: si teneva diligente conto in un libro a posta di tutti quelli

fermata, un altro viaggiatore, pure salito in seconda con biglietto di terza voleva rimanere

seconda con biglietto di terza voleva rimanere in seconda e pagare la differenza. levi

opera senza differenza niuna tutte le cose in tutti. benvenuto da imola volgar.,

si possa far differenza tra chi ha in mano il badile e chi gli è toccato

contesa, controversia, discordanza. -essere in differenza, essere discordi, dissentire.

, essere discordi, dissentire. -stare in differenza (una causa): in

in differenza (una causa): in discussione. -venire in differenza: in

causa): in discussione. -venire in differenza: in contrasto, in contesa

in discussione. -venire in differenza: in contrasto, in contesa. compagni,

-venire in differenza: in contrasto, in contesa. compagni, 1-6: era

benché il comun di fiorenza sia stato in certe differenze con la chiesa, l'origine

rettori. bisticci, 3-76: erano in corte di roma molte differenze, che

234: essendo le galee viniziane tornate in vinegia, e venendo certa differenza intra

. cellini, 2-6 (312): in questo tempo il duca di ferrara s'

fatto la tavola, ma, perché venne in differenza col padrone di quell'opera,

tiziano vecellio. agostini, 40: in gran differenza io mi trovo da un'

mal governo / sta sempre colla fame in differenza. lippi, 2-20: tra lor

: le cose materiali si possono rimirare in tre differenze: altre dure, altre

dice non vero 'cioè falso, in quanto dice * legno '; e poi

intero ', cioè con difetto, in quanto dice 'animato ', non dicendo

e'filosofi che 'l bene deltuniverso è in due differenzie: uno è * ab

il genere e la differenzia, cioè in ciascuna cosa che si dice prima si debbe

nuova sustanza, ma viene a ponere in atto e compimento certe qualitadi, differenze

poi i logaritmi di sei figure posti in dette tavole hanno le differenze picciole verso

iulio, a differenza di regio cognominato lepido in lombardia. fiamma, 3: e

i poeti profani. segneri, iv-624: in questo tribunale [della penitenza],

vol. IV Pag.389 - Da DIFFERENZIAMENTO a DIFFERIRE (37 risultati)

i grammatici in tanta riputazione, sapeva tanto di scriver

differenziali, sono essi della stessa efficienza in tutti gli uomini? gobetti, 1-155:

la caratteristica della lotta politica infatti risiede in questo che, mentre separa le classi

dei prezzi di trasporto (e, in particolare, sulle ferrovie), i quali

della lunghezza del percorso. michelstaedier, in: discute col conduttore con finissimi argomenti

più fertili di altri analoghi o collocati in posizione più favorevole. -guadagni differenziali,

percepiti da chi, verificandosi una congiuntura in cui la domanda superi l'offerta, possiede

differenza fra le grandezze fisiche che agiscono in un dato campo. -galvanometro differenziale:

difficile, e fino ad ora impossibile in certi casi. agnesi, 1-2-431:

l'analisi delle quantità infinitamente piccole, che in altro modo calcolo differenziale o calcolo delle

differenziale: che indica la differenza minima in più o in meno rispetto a una

indica la differenza minima in più o in meno rispetto a una quantità iniziale.

. idem, 1-2-848: le equazioni che in questo modo risultano, averanno sempre,

. meccan. roteggio epicicloidale interposto, in determinati meccanismi, fra albero conduttore e

dove ha la funzione di consentire l'iscrizione in curva, permettendo alle ruote motrici di

, 3-138: fabrizio avrebbe potuto riaccompagnarlo in macchina, ma disgraziatamente non s'era fatto

, ma disgraziatamente non s'era fatto in tempo a riparare un brutto guasto al differenziale

2. biol. processo per cui elementi in origine identici di un tessuto o di

compagno del cambiaso, è detto comunemente in genova il bergamasco, per differenziarlo da

il piccolo lume di coscienza che era in lui, e che lo differenziava dai

1-8: le prefetture erano città ridotte in soggezione dei romani, e..

differenziavano i municipi innanzi alla lor mutazione in prefettura. gioberti, 1-ii-144: distinguete

oggi, la gloriosa evoluzione dell'uomo in mezzo a'viventi. gramsci, 9-159:

differenziataménte, avv. ant. in modo differente, diversamente.

, 1-109: ne'quali [archicciuoli] in ciascuno è dipinto imo angiolo di differenziati

: benché tutte queste cose... in qualche parti- culare, quanto alla natura

origine e costumi di tutti i germani in generale: ora dirò lor leghe e

far tanti monti quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di grano, d'

civiltà fatte per essere gradevoli e gradite in società costituite su basi storiche differenziate e

. nella tecnica istologica, procedimento usato in alcuni metodi di colorazione e consistente nel

. v.]: chi stima differibile in infinito la soddisfazione dei bisogni dell'anima

coi differimenti dolosi o paurosi di giorno in giorno, di ora in ora! landolfi

di giorno in giorno, di ora in ora! landolfi, 7-116: c'era

! landolfi, 7-116: c'era in quell'avvenimento, che in fondo avrebbe potuto

c'era in quell'avvenimento, che in fondo avrebbe potuto non riguardarlo per nulla

la stipulazione del contratto e la data in cui, se 1'assicurato è ancora

funesto lo strinse a differire la proposta in altro giorno. ser giovanni, ii-113

vol. IV Pag.390 - Da DIFFERITO a DIFFICILE (30 risultati)

/ e giorni e mesi, e tanto in lungo menino, / che stanco al

maturarsi all'uve, le quali erano ancora in abito d'agresto. goldoni, vii-1034

. ariosto, 1-71: tolse angelica in groppa, e differilla / a più

xiv-26: ho differito ieri di scrivervi stando in attenzione di vostra risposta: ella alfin

giuramenti e mi scongiurò di non differire più in là ad accettarlo per mio sposo.

mondo pecca et erra: / né differisce in altro il buon dal rio, /

di loro una certa somiglianza, e in poche cose notabilmente differiscono. tasso, i-89

: se bene omero ed io convenimo in questo,... differimo però

questo,... differimo però in un'altra cosa di molta importanza: differimo

effetti del volar degli uccelli non differiscono in altro dai proietti verso tutte le parti del

, parmenide, pitagora: poi in che differisse empedocle da democrito e da

differiscono anche nel giorno della sua entrata in milano. mazzini, i-109: fratelli

tempo che le cose non solo erano in veemente movimento ma già cominciate a precipitare

alla fine, quanto il risentimento, differito in tempo opportuno, più è stato tardo

: se, dopo promessogli di parlare in prò, io apparissi con un titolo

obbligo. d'annunzio, iii-2-1141: in cabiria, già consacrata al dio vorace

, delle morti, delle differite speranze in quattr'anni di pena. 2

l'argu- mento del suo avversario in tutto o in maggior parte.

mento del suo avversario in tutto o in maggior parte. e sappiate che

io vera mente qualunche volta in vece di narrazione, di confer

intrichi di cotai nomi facilmente ravolgerei in maniera che, in qual parte

cotai nomi facilmente ravolgerei in maniera che, in qual parte d'orazione fosse intrato

. = voce dotta, creata in opposizione a confermare, mediante la

incominciare cose difficili, e sempre essere in fervore e in alto come il fuoco.

, e sempre essere in fervore e in alto come il fuoco. bibbia volgar.

/ sul diffidi lavoro, e d'oggi in poi / ti fia ceduto il trin-

tenere disunite tutte le forze che tu hai in quegli. d. bartoli, 9-24-2-31

volgar., 5-177: erano stati cacciati in rotta presso al fiume aoo in passi

cacciati in rotta presso al fiume aoo in passi angusti e difficili. pulci, 28-123

grosse e d'alte mura intorno / in pochi dì fu fabricato e cinto. soderini

vol. IV Pag.391 - Da DIFFICILE a DIFFICILE (18 risultati)

, ma fertili e rivestiti di piante, in una larga pianura, su le ripe

jovine, 2-102: il fiume era in piena... non arrivavano più

questione se non era da pazzi tenere in un posto così lontano e difficile un deposito

vecchi. magalotti, 5-2: fu mirabile in ogni riscontro delle più difficili congiunture il

trovarvi, a cui vi siete trovato in effetto? verga, 2-86: ella attraversava

italiana è difficilissima fra tutte, e in tutto, ma specialmente ne'modi del dialogo

dialogo gentile...; perché in italia in ogni città si conversa col dialetto

...; perché in italia in ogni città si conversa col dialetto provinciale

, e per questo degno d'essere in prezzo quanto alcuno degli altri stili volgari.

iii-75: dagli scultori antichi greci e romani in qua niuno intagliatore moderno ha paragonato l'

che avviene o si sviluppa a fatica e in modo irregolare: stentato. - anche

renderanno difficilissima. tommaseo, 3-i-33: in altri paesi la docilità servile a chi

paesi la docilità servile a chi parla in nome della libertà, è meno difficile:

nome della libertà, è meno difficile: in toscana e'son troppo svegliati e troppo

apparso qualche volta anche a lungolago, in borghese, in difficile equilibrio sulle gambe

anche a lungolago, in borghese, in difficile equilibrio sulle gambe, come sul

prezzo non ha rifatto tutto il cammino in salita, come vogliamo noi.

alvaro, 7-92: tutta la educazione è in fondo una difesa contro i pericoli d'

vol. IV Pag.392 - Da DIFFICILMENTE a DIFFICOLTÀ (24 risultati)

latinista e un più che mediocre grecista in dodici mesi o tredici sarà cosa un po'

2- 162: ma sarà poi in pratica / questa filosofia diffiluccia. giusti

del superi, difficiliimo, attestato raramente in testi antichi, è deriv. dal

vidi, stava nelle parti di tebaida in quell'eremo che è presso alla città

che è presso alla città di lieo in su una ripa d'un monte altissimo,

e fissa come la vecchia del duomo in città che sta lì ad aspettare il

vi riuscirà el parere lungamente buoni, se in verità non sarete. tasso, iv-125

alfieri, i-48: le prime impressioni in quell'età tenera radicate, non si

andare avanti mi fece riflettere che io in fondo in fondo non era una persona

mi fece riflettere che io in fondo in fondo non era una persona di tanta

ostilità dei contadini. 2. in particolare: tesser difficile da raggiungere o

impraticabilità. cavalca, i-144: in questo cotale luogo stette anni cinque molto

e sì come michelagnolo ha ricerco sempre in tutte le sue opere la difficultà, così

alcune voci o frasi poco toscane segnate in margine. muratori, 5-iv-146: questi

bisticci, 3-104: sendo stato più tempo in questa cura, e non migliorando per

e ho guadagnato molto. ora sono in riposo; ma il riposo mi dà

,... ma ora sentivo in me un distacco che non sapevo superare,

il matrimonio della signorina manfredini avea inciampato in gravi difficoltà d'interesse. b. croce

, una volta per sempre dal cacciarmi in quel laberinto burocratico. 5.

mantenersi che l'uomo non caggia, perché in quelle sono molti e diversi obietti che

sono molti e diversi obietti che tirano in terra a molti peccati. equicola,

di quello aver chiuso felicemente il pensiero in un dato numero di versi corrispondentisi tra

. carducci, iii-7-204: la ripetizione, in questo sonetto, della prima rima de'

superarsi; circostanza avversa, dolorosa (in senso fisico e morale); imbarazzo

vol. IV Pag.393 - Da DIFFICOLTARE a DIFFICOLTOSO (30 risultati)

la bocca piena di sangue, affondavo in una melmosa disperazione, e tutte le

compì, di specificazione, significa, in particolare, scarsità di denaro).

se bene s. m. fosse stata in qualche difficoltà di danari, non le

pace di buon cuore, acciocché trovandosi in grandissima difficoltà di tutte le cose, difendessero

moravia, 12-276: siccome ci troviamo in difficoltà abbiamo ripreso ad affittare una camera

che la cometa si generi per riflessione in quei vapori fumidi, e che l'

. croce, 1-2-162: il filosofo in senso eminente... si potrebbe definire

delle tante collezioni di classici greci stampati in germania o altrove, la torrei più

, e però ancora questi filosofi rimangono in questa questione della providenzia di dio come

non hanno tutto il valore, o robba in permuta, promettono di dar il resto

stati (e questo non si metteva in dubbio), ma di onorarlo con

frappongono difficoltà. -fare difficoltà: mettere in imbarazzo, confondere. lanzi, iii-128

a'conoscitori. -mettere, porre in difficoltà: ostacolare; compromettere. dovila

11 fondamento delle speranze, e porre in difficoltà tutta l'impresa. =

che no. sassetti, io7: quando in ancona si scorgesse che il traffico di

, difficoltando, facilita, col mutare in giusto l'ingiusto e in necessario quello

col mutare in giusto l'ingiusto e in necessario quello ch'era conveniente. redi,

come ha fatto a scender dalla testa in un momento tanta distillazione catarrale, che

: tali moderne aggestioni... hanno in contraccambio difficultato lo scarico de'fiumi in

in contraccambio difficultato lo scarico de'fiumi in mare. botta, 4-287: difficoltavano

, oltre alle suddette, l'accettazione in francia due cagioni. bocchelli, 1-iii-143:

riferita, gli fu sentito dire che in tal modo non avrebbe operato altri che il

10-102: li cittadini che disegnano trattenersi in villa, siano obbligati al principio della

obbligati al principio della quarantena mandare nota in cancelleria del luogo dove saranno,.

ingegno umano non aveva per anco posto in uso i vomeri, gli aratri, le

5. intr. esitare, stare in dubbio, restare incerto. d.

diffi- cultosissimamente esce dalla terra l'appio in quaranta dì. boriili, 6-66:

della salute per la correzione e abusi in che si trova il mondo. l.

, 5-266: allignavano facilmente questi pensieri in francia, perché la nazione animosa per

bocchelli, 1-ii-344: per favorire gli scoli in un fondo come quello, a ridosso

vol. IV Pag.394 - Da DIFFIDA a DIFFIDATORIO (31 risultati)

suscettibilità, scontroso; che trova difficoltà in tutto ciò che deve compiere, che

son troppo difficoltose, e non solamente in pittura. bocchelli, 6-120: riconosceva

'. pur detto di persona, in relazione di alcun viscere, organo, o

situazione di fatto o di diritto, in modo che questi non possa sottrarsi alle

o simile, son voci errate messe in uso dal 1860 in qua con le leggi

voci errate messe in uso dal 1860 in qua con le leggi subalpine. e

5-178: si è sempre un poco in trepidazione quando si riceve un invito dal

potremo, s'intende, non siamo in dovere di farlo, e per l'

condotta, con l'avvertimento che, in caso contrario, si applicheranno nei loro

sorveglianza speciale, il divieto di soggiorno in determinate località, ecc.).

, ecc.). 3. in senso improprio: disdetta. de marchi

potevano turbargli l'animo, e porlo in diffidanza con i suoi antichi dipendenti e amici

per contra de fare guerra a loro in ogni loco. = deriv.

non fidarsi, non avere completa fiducia in qualcuno o in qualcosa: non essere

non avere completa fiducia in qualcuno o in qualcosa: non essere sicuro.

: ah! no; diffida. in cor sento un orrendo / presagio. cuoco

iddio, e diffidandoci non avemo creduto in lui. ariosto, 45-78: era già

, 3-341: il ciel fremendo, in truoni, in lampi, in folgori /

il ciel fremendo, in truoni, in lampi, in folgori / si squarciò

fremendo, in truoni, in lampi, in folgori / si squarciò d'ogni parte

lo divida. dottori, 82: in che diffidi, / troppo molle pensiero?

giacomo da lentini, 3-8: non vivo in disperanza / ancor che mi diffidi /

la pudica persona diffida, ma eziandio in quello che la guarda! quante laide

l'autra mala giente, comandando che illi in questa cità et in lo contà da

comandando che illi in questa cità et in lo contà da mo inanzo no se làsono

: la finanza l'aveva già colta in fallo e diffidata una prima volta. pratolini

siena, 877: non ti fidare mai in te, ma difidati in quello che

fidare mai in te, ma difidati in quello che ti dice il medico, che

della particolare funzione svolta dallo stato italiano in ogni tempo nell'economia, in sostituzione

italiano in ogni tempo nell'economia, in sostituzione della così detta iniziativa privata o

avviso diffidatorio al pubblico che deve rimanere in piena osservanza il disposto dalle

vol. IV Pag.395 - Da DIFFRAZIONE a DIFFLUENZA (46 risultati)

il rapporto delle disposizioni date per mettere in corso le regalie affidatemi. beccaria, ii-99

regalie affidatemi. beccaria, ii-99: in occasione che venga sospesa la limitazione di la-

degli altri, che non ha fiducia in qualche cosa; sospettoso. bartolomeo da

di qualche raggiro. svevo, 6-489: in quanto al nonno mi guardò diffidente e

al nonno mi guardò diffidente e si fece in parte per evitarmi. credo non m'

, o si fa cogliere a frugare in qualche secchio, su un pianerottolo.

n'era rimasto fuori, là serrato in quel cerchio di diffidente clausura, in quella

serrato in quel cerchio di diffidente clausura, in quella casa vuota, ma pur tutta

non ispira fiducia, che è tenuto in sospetto. sarpi, i-2-178: veggo

i-2-178: veggo esser necessario che si entri in qualche pratica, altrimenti cesare sarà niente

, donnone, 1-iii-88: fu sempre in balia de'principi discacciar da'loro stati i

mente alla cittadella di casale, restasse in mano di principe a quella corona diffidente

non fidarsi, il mancare di fiducia in qualcuno o in qualcosa (e il senso

il mancare di fiducia in qualcuno o in qualcosa (e il senso di

. savonarola, 5ii- 5: perché in questa diffidènzia di te stesso gli potria

, però non ti disperare, ma confidati in dio. ariosto, 46-44: de

/ gli apre un benigno riso e in dolci giri / volge le luci in lui

e in dolci giri / volge le luci in lui liete e serene; / e

al numero delle sperienze infelici o conosciute in altri o fatte in se stesso,

infelici o conosciute in altri o fatte in se stesso, ma molto più nell'ultimo

. 3. locuz. -entrare in diffidenza: incominciare a diffidare.

della sua lettera m'avea fatto entrare in qualche diffidenza della sua sincerità, presentandomi

progresso m'ha poi consolato. -entrare in diffidenza di qualcuno: suscitargli il sospetto

vada con molta destrezza per non entrare in diffidenza come entrerei s'io volessi sostener

s'io volessi sostener troppo le cose in favor di spagna. -essere in diffidenza

cose in favor di spagna. -essere in diffidenza di qualcuno: non goderne la

, non erano ancora così ben forti in italia, per contrastare soli a tutte le

del greco imperatore, particolarmente quando fossero in diffidenza de'longobardi, ch'erano fastidiosi

: il signor auditor capponi trovo ch'è in diffidenza d'ambe le parti; e

con ambe retto. -mettere in diffidenza qualcuno: attirargli i sospetti,

la persona sua varie calunnie per metterlo in diffidènzia, non so che me ne

tutto alla sua amicizia, o metterlo in diffidenza del re ptolemmeo, gli fece

4-400: gli spagnuoli l'avevano messo in diffidenza coi figliuoli. -rendere sospettoso

1-iii-289: i progetti particolari li mettevano in diffidenza. -ridursi a diffidenza:

sollevati a troppo gran diffidenza. -trovarsi in diffidenza di ottenere qualcosa: disperare di

, 247: se [gli amanti] in diffidènzia di conseguir l'effetto e perpetuità

stesso. -venire, cadere in diffidenza di qualcuno: suscitarne i sospetti

di costanzo, i-procm.: venni subito in diffidenza di poterne scrivere tanto bene.

bene. d. bartoli, 1-7-130: in proseguire l'accordo, egli cadde in

in proseguire l'accordo, egli cadde in diffidenza ad amendue le parti, credendo

l'altra circostanza, che possa esser caduto in sospetto di chi... potrebbe

altra circostanza del poter essere egli caduto in diffidenza di chi... potrebbe

il rimetterli [i miei drammi] in vista col loro primiero abito e aspetto,

, insieme con la tavola cadde giù in un magazzino terreno. = comp

. di tessuto o organo che appare in fase di rammollimento o di dissoluzione (

diffluènza, sf. geogr. divisione in due lingue distinte che i ghiacciai discendenti

vol. IV Pag.396 - Da DIFFLUSSO a DIFFONDERE (42 risultati)

montuosi presentano allo sbocco in pianura o nelle valli. =

perché per lungo tempo (siccome accade in tutte le lingue figlie) non si poterono

nella latina, smembrandosi questa e facendosi in brani, come il grande imperio della sua

). spargere, versare intorno (in grande copia, per largo spazio:

1-1-621: occhi miei,... in due torrenti / sulle rive già del

già del xanto / diffondeste l'alma in pianto. forteguerri, 8-52: la

: e le intatte / argentee brine in su le rosse membra / della nascente

lungi da le mura de la città in due parti si divideno, de le quali

, 390: da un arabo fu portato in qua un fiaschetto d'un liquore che

un fiaschetto d'un liquore che egli, in suo linguaggio, pur balsamo addimandava;

acqua limpida sorge e si diffonde / in verde prato tra l'erbette e i fiori

/ volve i flutti, e dal turbo in larghi sprazzi / sollevata diffondesi la spuma

(un fiume: nel mare, in un lago, in un altro fiume)

nel mare, in un lago, in un altro fiume). boiardo,

dolcezza; anzi, tutto unito e tutto in se stesso, si mantiene danubio nel

e allagherebbero le campagne, la qual cosa in fatti non si vede, perché ciò

non sarebbe necessario, potendo tacque respinte in dietro ritrovar il lago veter, che ha

di circonferenza, dal quale escono, e in esso diffondersi. 2.

giunger a quest'approssimazione il pittore ha in ciascuna sua opera la libertà di fissare

. -trasmettere ad alta voce, in luogo pubblico (altoparlanti, apparecchi radiofonici

de'medici, i-206: quel viso, in cui è ogni ben raccolto / pe'

/ nel cor che ad amar quello in tutto è vólto. tasso, 8-2-33:

di guerra, / che pria da scherzo in picciol esca appreso / diffuse il fumo

diffuse / d'amor, di speme in me raggi, e di fede. foscolo

sferici, da tutte parti esce, in tutte parti entra, per tutto penetra,

chiabrera, 209: quando l'alba in oriente / l'almo sol s'appresta

mar la veggiam sorgere, / cinta in gonna rilucente, / onde lampi si diffondono

lampi si diffondono / che le stelle in cielo ascondono. marino, vii-257:

l'afferrano a un tempo: è in terra; si butta per aria il canovaccio

voci / d'alate essenze d'un in altro cielo / volanti. carducci, 956

da occhiali] lisci cioè densi egualmente in tutta la lor superficie, privi di

[delle donne] / gran lume in tutto il mondo si diffuse. tasso,

infinitamente nel ritratto che vedete, percioché in esso trasfusi e diffusi tutto me stesso

. algarotti, 1-149: si accorsero in francia, non è gran tempo,

dettatura e quasi tirannia di un direttore che in pochi anni avea diffuso la particolar sua

e la mia lingua allaccia / diffuso in voi fia tosto: io già vi

3-ii-178: con rammarico dobbiamo soggiungere che in questo processo uomini di qualche autorità s'

chiedermi perdono, non dire di metterti in ginocchio: a me solo appartiene di

di starmi ginocchione innanzi a te, in atto continuo di ringraziamento per le grazie

alvaro, 14-54: la piazza, in attesa, indicava chiaramente come sarebbe bastato

diffusero poi il più profondo pessimismo della storia in europa, per aver ragione della dittatura

europa, per aver ragione della dittatura in quel momento di confusione, di panico

vol. IV Pag.397 - Da DIFFONDERE a DIFFONDERE (38 risultati)

il campo di lodar dio, potendo lodarsi in tutte le cose create da lui?

ell'è cosa divina, / e in noi dal primo vero si diffonde. p

, e le perfeziona e le adorna in guisa che, in quella nazione dove più

e le adorna in guisa che, in quella nazione dove più esso s'estenda

meritar questa lode, che tutti convengano in qualche fonte o pregio il qual sia

fussero state con molte edizioni ristampate, in vari linguaggi tradotte, per diversi paesi diffuse

con cui la coltivavano attribuir si dee in gran parte quello spirito patriottico che tanto in

in gran parte quello spirito patriottico che tanto in essi si ammira. foscolo, xvii-379

. foscolo, xvii-379: se fosse diffuso in grecia quel libro, potrebbe forse ravvivare

la grande battaglia alle superstizioni, diffondendo in tutto il mondo la luce della ragione

a diffondersi per l'europa e intendersi in italia il nome de'turchi. guicciardini

, acciò ch'ella largamente si potesse in più parti diffondere, allevò molti discepoli

molti discepoli, facendo quasi un seminario in italia di quell'arte. redi,

il tesoro delle lettere non è più racchiuso in una sola città, in ima sola

più racchiuso in una sola città, in ima sola accademia. foscolo, vii-9:

esercito ha iniziato la marcia e avanza in disordine si diffonde in un attimo,

marcia e avanza in disordine si diffonde in un attimo, dalla foce alle cateratte

guerrieri predaci, aspettano con l'asta in resta il passaggio delle prime 'avanzate

, ii-288: l'educazione della gioventù è in mano di pedanti e di scrittori mediocri

, i-65: oltre di ciò, se in un dominio unito nasce qualche discordia tra'

arrestato al picciol legno il volo, / in questi accenti il suo stupor diffuse:

le creature le quali ab aeterno erano in te; tu l'hai diffuse qua per

tua bontà, e nientedimeno sono ancora in te. fed. della valle,

altre nostre esportazioni... si diffondono in varie direzioni e in gran parte si

. si diffondono in varie direzioni e in gran parte si rivolgono ai vicini stati italiani

insomma, scorressero e si diffondessero egualmente in tutte le classi della società.

spigosa e panocchiuta s'alza, / altra in giuba diffonde il gambo e i rami

dio, che sì graditi / doni in uso sì reo perda e diffonda! g

diffondere le sue facoltà, e spaziare in libere meditazioni. monti, 16-431:

monti, 16-431: allor, diffusa / in maggior spazio la battaglia, ognuno /

... alcuna volta si restringea in angustissime vie; alcuna altra si diffundea

angustissime vie; alcuna altra si diffundea in aperte e larghe pianure. ariosto, 15-19

il suo letto, e lo stende in ampi canali. sulla sponda sinistra del

11. figur. parlare o scrivere in modo prolisso, dilungarsi nel parlare o

argomento, indugiando nei particolari e allontanandosene in digressioni. ariosto, 9-57: orlando

ben far mai non fur zoppe, / in parole con lei non si diffuse;

ragionando di una materia poetica, entrò in un episodio, del quale talmente si diffuse

/ tentar d'amor talora, / in sì fatte ragion non si diffonda. cesarotti

vol. IV Pag.398 - Da DIFFONDIBILE a DIFFORME (25 risultati)

diffondesi in un temporale d'ampolle esuberantemente 1 'aver aiutato

ecclesiastici maggior diformazioné avrebbe voluto diffondersi in commenti, ne aveva piena giordani, vii-45

, ma il silenzio degli altri lo mise in soggezione. da moltissimi difformata per la stessa

veramente mutato nel secol nostro, ma forse in peggio; diffórme (ant.

(superi. sare, spargere in quanto che si è allontanata non piu:

che ha dedifformìssimo). che è in contrasto; non confacile a diffondersi,

tanta mia passione, prezzi, ii-7-122: in quell'età, che fa canuto il volto

corpo; ch'ella si guasta in * manicheo ', quasi diffonditore di manna

209: al picciol corpicciuol nulla diforme / in questo prosperava in quell'uomo con

nulla diforme / in questo prosperava in quell'uomo con una specie di impudenza.

di cultura, difformità di tempo in tempo corrispondentemente si sotto il rapporto del bello

diflformataménte, avv. ant. in modo desbandita da un'altra coscienza,

zione della morte piuttosto che saperti diminuita in 5. agostino volgar.,

., 1-9-199: quello che era nato in sia da vincere la virtù e la

pres. di difformare), agg. in prima co'mariti vivere libere, abbiendo il

. dalle ferite, li posero in un cataletto. vallisneri, iii-314: forme

. gozzi, 4-130: comindi grado in grado / li membri dell'invidia mi descrisse

non so qual tu sia / tanto se'in vista i servi, fattisi con miglior animo

iv-2-755: il viso di donatella si bruciava in un incendio, avea la barba / lunga

amata. boccalini, ii-301: in mezzo la reai sala com

occhi). mandomi sì mi transforma / in te, immensa bontà indiforme (oltreché

: amor ferino e bestiale... in noi viene da corparini, 336:

: io dovea essere molto sconcio e diforme in l'uso delle imagini, hanno.

uso delle imagini, hanno... in varii modi corrotta e difformato. salvini,

, di oggetti. ad essere posto in atto pratico:... ché con

vol. IV Pag.399 - Da DIFFORMEMENTE a DIFFRAZIONE (39 risultati)

e il trepidante polso febrosa la mostravano in ogni effetto. 3. sgradevole

i membri difformi, come n'è in fiorenza in s. maria del fiore.

difformi, come n'è in fiorenza in s. maria del fiore. loredano,

ergea difforme, / asprissimo e scosceso in rozzi mucchi / di pietre, e in

in rozzi mucchi / di pietre, e in massa inegualmente enorme / di travi e

di incubi infernali, di cose immonde in cui soltanto il pensiero di amanda aveva

difformeménte (diformeménte), avv. in modo differente, diversamente, con discordanza

rancio. leopardi, ii-761: machiavelli in una dell'edizioni della testina (che

necessitato, difformemente risolto. 2. in contrasto con le regole estetiche; in

. in contrasto con le regole estetiche; in modo esteticamente brutto. paleotti,

, 4-12: nella parte bassa, ovvero in altro convenevole luogo, quando per la

, fonde e unisce e livella tutto in un umiltà di fatale e cosciente soffrire.

nati: onde non si vedeva queste diformità in quel mondo. garzoni, 2-2:

a questi particolarmente, che presumono tanto in cui mirando possino vedere la difformità e

vedere la difformità e bruttezza c'hanno in se stessi e appresso a gli altri,

varano, 206: vidi gran turba in fieri atti, e con volto / crudo

, e con volto / crudo, e in difformità varia sparuto. -stranezza,

mancanza di ordine, di regola (in un'opera, in una lingua,

di regola (in un'opera, in una lingua, anche in un sistema

un'opera, in una lingua, anche in un sistema politico, in una dottrina

, anche in un sistema politico, in una dottrina); sproposito; errore

522: raffaello avrebbe saputo fare de'sotto in su, ma non volle saper fare

come un caos da cui scappava di tratto in tratto qualche scintilla di luce, che

, una cert'aria rozza che fa meraviglia in imo scrittore così bene educato. si

, egli dice una intrinseca menzogna: in questo sta la 'difformità morale '.

: la diformitade di queste cose offese in tale guisa li uomini, che colui che

guisa li uomini, che colui che in altra maniera era tenuto uomo nobile e alto

poteva anche ricordare che tomaso afferma come in un peccato possono concorrere più difformità e

corpo luminoso, e che, abbattendosi in altri corpi, riflettono, rifrangono e diffrangono

le persone sospette, diffranta la società in un atomismo che lasciava ogni individuo solo

, comp. da dis-che indica dispersione in direzioni opposte e frangere * spezzare '

', ricomposizione di diffringere 'rompere in molte direzioni \ diffrattivo,

part. pass, di diffringere 1 rompere in molte direzioni '(cfr. diffrazione

, sm. fis. apparecchio usato in cristallografia, che consente, attraverso l'esame

l'esame della diffrazione dei raggi x in un cristallo, di determinare la struttura

di onde sonore o elettro- magnetiche (in partic.: onde luminose e raggi

un foro di diametro piccolissimo, praticato in un diaframma opaco, su uno schermo

po'più lontanetti; e così di mano in mano, fino a tanto che a

. pass, di diffringere 'rompere in molte direzioni '; cfr. ingl.

vol. IV Pag.400 - Da DIFFUSAMENTE a DIFFUSO (32 risultati)

, 3-313: gracco mandato ne'lucani e in quella regione avendo alquante coorti scritte,

canzoni. 2. abbondantemente, in gran copia. -anche al figur.

diffusamente, quanto dire non si potrebbe in parole. clemente del mazza, v

a me non appare necessario da ricordare in questo luogo, egli conclusive dice come

tutta quanta la mia genealogia / e in che modo mi mossi e con qual

verri, i-98: poi diffusamente sciolse in parole l'invincibile affanno; avvegnaché sono

essere fatto a caso, e vanno messi in opera accorgimenti segreti. egli li andava

cità di diffondersi. - in partic.: attitudine a comunicarsi,

essere diffuso, il versare, il versarsi in copia, l'espandersi (di energia

leopardi, ii-571: che all'uomo in società giovi la moltiplicazione e diffusione della

: la fornace vicina la metteva tutta in sudore. una lucentezza le si faceva sotto

, iii-448: né di queste opere riprodotte in tante edizioni, né di verun altra

del particolare curato e preciso. -anche in senso negativo: prolissità. p.

e che qualche volta gli nasce, in mezzo al racconto, con ima freschezza indicibile

una equabile diffusione di danaro e di ricchezze in mezzo a queste lagune, ove di

. complesso di fenomeni caratterizzati dallo sparpagliamento in tutte le direzioni dell'energia convogliata per

le direzioni dell'energia convogliata per onde in un determinato fascio (e si hanno

di luce attraversa un mezzo eterogeneo contenente in sospensione particelle molto piccole da cui viene

particelle molto piccole da cui viene diffratto in tutte le direzioni, oppure quando la

cinetico-molecolare: fenomeno per cui, se in un sistema, composto da sostanze fra

contigue, la concentrazione tende a uguagliarsi in tutto il sistema mediante una migrazione di

slataper, 1-46: nell'ora in cui la luna emerge dal lontano

e limpida come un prato di giunchiglie in mezzo al bosco, 10 mi sentivo

al bosco, 10 mi sentivo adagiato in una dolce diffusità misteriosa, come in

in una dolce diffusità misteriosa, come in un tremore di quieto sogno infinito.

participanti, né è così disutil gioco in esse, sia pur stretto a sua posta

presta; / tutto vede e veder face in sua sfera. muratori, 8-i-m:

tasso, 8-2-220: né solo accolte in uno oscuro fondo / son tacque ascose

delfino, 1-66: altro è il sole in se stesso, altro è il suo

: ha languide le membra, e in tanta mole / diffuso il sangue intorpidisce

fer cortesi / le caste solitarie, avvolte in bianchi / diffusi veli. carducci,

579: orba madre, che doleasi in vano, / da un avel gli occhi

vol. IV Pag.401 - Da DIFFUSO a DIFFUSO (41 risultati)

gira / e in quel diffuso albor l'animo queta. di

così che là dentro tutto adesso annegava in un'ombra diffusa, tutto spariva quasi

diffuso fiorir de'ricci biondi, / in un colore angelico di perla. bontempelli,

nell'aria. rebora, 2-69: in un diffuso vespero corrusco / vien dolorando

estate trascorsa. -filos. presente in tutte e in ciascuna parte di un

-filos. presente in tutte e in ciascuna parte di un composto (come

dello spirito santo ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su le nuove

dalla fatica. tasso, 8-73: in superbe minacce esce diffuso / l'odio,

8-21: per nome di splendore, in quanto distinguesi dagli altri ornamenti dello stile

a te l'ombre dei neri / capelli in fronte battevan come ali. / e

battevan come ali. / e parevi diffusa in quei misteri. bontempelli, 8-77:

starebbe chiuso per un mese. poi camerieri in giacca bianca, orchestra jazz, luce

», la sapienza creata, diffusa in ogni ente, che, impregnata dall'

, / e l'atomo, che in calma / lieve per l'aere vola,

. che occupa l'intero animo, ma in modo indefinito, vago (un sentimento

cesarotti, i-375: un uomo equilibrato in se stesso, rassegnato ad ogni evento

evento, non tormentato da desideri, in pace colla fortuna, cogli altri e con

una celeste calma / le appar diffusa in tutta la persona. manzini, 8-11:

coglie, ci rende agili, leggeri, in ascolto dei più fugaci sussurri, e

,... il sapere stringere in pochissime piccanti parole un senso diffuso,

poco, / e i vostri onori in mie rime diffusi, / ne porian

: e 'l gran barbaro nome, in dolci accenti / diffuso al mondo, avrà

né usata universalmente, ma da pochi in ciascun paese. collodi, 684:

dei fiorentini per la pena capitale apparve in ogni tempo così diffusa e pervicace,

pirandello, iii-604: che diffamazione se in tutto il paese, da almeno due anni

grazie alla loro vita vagabonda, sono in grado di svolgere un'attività diffusa e

di uno stile: che si dilunga in troppi particolari, che parla o scrive

da lui commessi, ma riducendo in molti luoghi eziandio il diffuso suo dire

, il mio cervello non si trovava in condizione di seguire un discorso diffuso 0

, 1-304: no'siamo alme create in paradiso / e diffuse or qua giù sopra

gli occhi intenti: / quante l'isole in lui diffuse e sparse / ti si

lui diffuse e sparse / ti si mostrare in vista? marino, 2-70: lungo

o vogliam dire acqua diffusa e sparsa in piccolissime gocciole. manzoni, 309:

: 1 moderati esercitavano una potente attrazione in modo « spontaneo », su tutta

e nessuna / di quante vivon meraviglie in terra / e nell'aer diffuso o in

in terra / e nell'aer diffuso o in grembo all'acque, i ebbe dal

cattaneo, iii2- 101: isole giacenti in diffusa laguna. poerio, vi-316:

le gene / di benigna letizia, in atto pio / quale a tenero padre

. marino, 5-138: ne tatto terzo in su 'l girevol fuso / la machina

. rolli, 577: siete cari in ogni sguardo, / ma divine certo in

in ogni sguardo, / ma divine certo in voi splendon faville, / quando d'

vol. IV Pag.402 - Da DIFFUSORE a DIFILARE (30 risultati)

i-121: parlava cordiale e diffuso, in un italiano un poco dialettale, e si

, per conferma a quel che dissi in principio sulla tendenza de'monaci alla letteratura

d'una corrente elettrica a frequenza acustica in energia sonora (ed è usato nelle

dal fluido all'uscita della girante, in energia di pressione). 5.

vi vengono introdotte dopo essere state tagliate in fette sottili). 6.

sarebbe suta la peggiore che fosse mai in roma dappoiché ella fu dificata. cavalca

piaghe, tutta la notte seguente istette in orazione nella chiesa che avea dificata,

salvasse. g. villani, 10-57: in quelli tempi si dificarono quelle mura nuove

senza niun fallo, / che una in quelle parti si difizia. tavola ritonda

del palazzo, ch'egli si difica in vita eterna, il quale si mura

busone da gubbio, 188: fu in italia una piccola città dificata per uno

sua mente, elli ordina il fondamento in quel luogo che si conviene.

estremità posteriore della colonna vertebrale si estende in linea retta nella pinna caudale, i

dell'apice vertebrale (e si incontra in quasi tutti gli embrioni e, allo

costruzione. giamboni, 7-157: in tutte l'opere del comune e ne'

volgar., 1-8: fa il difìcio in luogo che si possa cignere di giardini

del gran difìcio / di lor salute in su la soglia prima / lasciar le

: se io credesse, amor, che in costei / virtute o senno o sentimento

sotto e ucciselo; la bestia gli cadde in dosso con tutto il difìcio, e

/ tre sovra 'l temo e una in ciascun canto. andrea da barberino, 4-1144

dee., 8-2 (234): in buona verità io vo infino a città

, per la via più diritta, in gran fretta verso un luogo o una

verso un luogo o una persona; precipitarsi in una direzione. a. pucci

rinaldo si difila; / rinaldo punse baiardo in su'fianchi; / acciò che 'l

di napoli. carducci, iii-17-315: precettore in casa ser- belloni e benvoluto dalla duchessa

sotto il braccio la ragazza, piantò in asso la duchessa e difilò dritto a

quel colombo... visibilmente poggiando in verso il cielo, andò tanto alto

si difilò a quella volta, dove fu in meno d'un ottavo d'ora.

anco s'addensa / impaziente, e in folgore trabocca / con impeto e la nube

significato generico: andare diretto, estendersi in linea retta.

vol. IV Pag.403 - Da DIFILATAMENTE a DIFTERICO (21 risultati)

decisione, rapidamente, senza por tempo in mezzo. salvini, 23-140: a

il nostro reggimento era sotto l'armi in aspettazione del supremo condottiero, e fu posto

, entrare, recarsi difilato: diritto e in gran fretta, per la via più

via più breve e senza por tempo in mezzo. pulci, 3-35:

minuti. essi pensarono di passarci dinanzi difìlati in qualche distanza sempre guardandoci con alterigia.

/ lo sciolse, vi montò sopra: in cammino! svevo, 5-120: sulla

. si trovava molto debole, vigliacco in modo sorprendente. soffici, iii-284: ci

di casa, ne vien difilata difilata insino in camera. fogazzaro, 1-48: pranzai

il maligno, che gli compariva davanti in persona propria dentro alle carni dei suoi

2. figur. dal principio alla fine in gran fretta. a. f.

continuava tuttavia, deciso ad andare sino in fondo, nonostante la stanchezza propria e

difiodónte, agg. zool. di mammifero in cui compaiono due successive dentizioni, una

uomo sepolto, già fracido e quasi in tutto consumato. = comp.

salir. = comp. da di-4 in giù 'e franare (v.)

, sì ch'io dovento ranco / in mio parlar di che la fama gria.

fortini, iii-302: che diavol sento difrascare in questa machia? vo'vedere se ci

; derubare. giamboni, 60: in odio è tenuto dalle genti colui che

nessuno, o difraudato, io lo renderò in quattro tanti. dominici, 1-12:

o anima diletta, d'essere locata in tal sicuro cielo, dove né ti-

io, e ricoltolo nelle focine di perzene in su 'l trentino, et in

in su 'l trentino, et in più luoghi d'alamagna, dapoi che

vol. IV Pag.404 - Da DIFTERITE a DIGERIRE (14 risultati)

difterico, che è causa di soffocamento, in quanto le pseudomembrane occludono la gola impedendo

deviare una parte delle acque del fiume in un canale laterale o rialzare il livello

le loro città, come ha qualche volta in parte fatto. cuoco, 2-i-78:

astico fino al sasso della diga, in una frescura odorosa, tra il verde

anch'esso, poverino, lì, come in camicia, tra quelle dighe rigide,

sbarramento sul posada consentirà rimpianto di agrumeti in pianura. -per simil. foscolo

. stuparich, 5-264: giungemmo, in mezzo a una fiumana, dietro a

. salvini, 30-2-68: questo mare in cui naviga [l'amante] è tanto

[tommaseo]: adunque la digamia in quale numero sarà?... certamente

mente negli alfabeti storici, tranne che in iscrizioni dialettali dove compare fino al ii

che un carattere che gli eoli ponevano in luogo dell'aspirazione, anzi un segno

degli organi che, negli animali, in forma più o meno complessa, compiono

di assumere il cibo e di trasformarlo in modo che venga assimilato e reso sostanza

trasformare il cibo mediante gli appositi organi in modo da renderlo assimilabile dall'organismo che

vol. IV Pag.405 - Da DIGERIRE a DIGERIRE (25 risultati)

, tutto ottobre e novembre li passai in semplice vegetazione per riavermi della malattia,

, 7-27: ella era ormai simile in tutto e per tutto a un pitone

ho paura che tu mi possa digerire in un boccone. 2. per

de'maggiori disordini che si possa fare in questo medicamento è... il

bevute di latte, le quali caricano in maniera lo stomaco che non può digerirle

ima fanciulla, / vedendo tal guerriero in cotal banda / lo guarda, / lo

la dolce balia. jovine, 2-165: in un angolo digeriva pazientemente la sua eterna

il più bello spasso ch'io abbia in firenze. alfieri, i-92: andai.

. verga, 3-83: stava rintanato in casa, al buio, a recitare paternostri

al grado di serva volgare, rientrando in casa sua di sera, stanca, morta

dall'occhiaia strana / giù si dipana in ombra sulle vie, / dove assopito

se non da un qualche arcadico baggeo in qualche grama egloguzza; né l'autorità

mi servite per sessanta lire di chiodi in minestra e se io devo digerire la vostra

di qualcuno. monti, i-368: in quanto alla mesola molti v'han l'occhio

non è, si muova, si mescoli in un'altra folla più numerosa e più

più varia, osservi, e poi torni in campagna a digerire quel che ha visto

: basta che un concetto nuovo entri in testa e che venga digerito bene, apre

, di un racconto: per lo più in frasi negative, a sottolineare il carattere

c'è bisogno d'uno, che digerisca in pratica tutti i luoghi topici della minchionazione

. nieri, 183: una volta in una città c'era un crocifisso prodigioso,

: ancora, è impossibile però che in ciascuna cosa, naturale ed artificiale, è

così fu composto il digesto di 50 libri in tutto, così detto perché digerisce tutte

le dispute delle leggi, ma diviso in tre parti principali. sarpi, i-217:

principio a digerire e ordinare le materie in secreto e privato, per poter servar

lo filo del discorso le verrò di mano in mano digerendo. baruffaldi, xxx-1-38:

vol. IV Pag.406 - Da DIGERITO a DIGESTIONE (22 risultati)

/ le vostre pompe a'suoi digiuni in faccia. 3. figur. inteso

leopardi, v-115: tu similmente non isciorinare in sugli occhi dei non filosofi le dottrine

alcune strofette mal pensate e mal digerite in risposta al suo grazioso estemporaneo. botta

, una calca di uomini e di fatti in cui non penetra la forza dello spirito

allo stomaco, e tosto si muta in collera rossa, e imperciò non è convenevole

che i loro fermenti sieno tanto efficaci in triturare le materie digestibili e più tenere

per opera delle secrezioni di varie ghiandole, in sostanza solubile e assimilabile, capace di

ogni animale bipede e implume si concentrano in essi nello stomaco per cospirare alla digestione

, ii-1013: dalla buona digestione dipende in massima parte il ben essere, il

prurito, per un formicolio di pelle in pelle credette d'aver tutte le malattie

malattie. d'annunzio, iv-2-189: girava in tomo al quadrilatero del biliardo, con

sono state seminate, come quelle ch'in questi tempi non hanno spaccio; il

5. chim. operazione che si compie in un recipiente chiuso per estrarre, mediante

si compie a temperature non elevate, in un tempo più o meno lungo)

stia [il vino] alle ceneri calde in digestione per ore 24 agitando più volte

bianca once v. stia di nuovo in digestione per ore 48 alle ceneri calde

sostanze complesse (come le proteine) in presenza di reattivi chimici. -eliminazione,

, potrebbero agevolmente coagulare anche il petroleo in una consistenza, ed in una materia

anche il petroleo in una consistenza, ed in una materia analoga al succino, evaporando

diminuzione della terza parte, avanti di metterlo in digestione col sai mirabile di glaubero.

di glaubero. -ant. separazione in un miscuglio degli elementi che lo compongono

decozione [delle fave] si fa in due modi: ovvero con guscio o sanza

vol. IV Pag.407 - Da DIGESTIRE a DIGESTO (25 risultati)

tu non ài sete. e truovo in me questo, che per cruda che sia

sì ancora per la sodezza: ed imperciò in quel luogo meglio si digestisce, e

, se prima non sono digestite in luogo più maturo. 7.

chiari topazi, / le foglie circuncinte in grisopazi. = deriv. da

e a la volontade; che se in noi è l'operazione digestiva, questa non

tessuti boccali e dell'esofago, transustanziandosi in beatitudine digestiva. banti, 8-15:

per il giro sul corso e la benedizione in duomo. -figur. carducci

dei cibi. giamboni, 8-i-no: in ciascuno corpo... sono quattro

la nera. de marchi, i-556: in cucina, stridevano ancora sui fornelli due

stridevano ancora sui fornelli due grossi tacchini in un bagno di burro; nella stufa

7. sm. bevanda o sostanza medicinale in dischi o in pastiglie, che facilita

bevanda o sostanza medicinale in dischi o in pastiglie, che facilita la digestione,

/ per ritornare alla sua stanza, in via, / et usar qualche medicina appresso

me- stiero de le scienze, ché in tal punto il pasto è digesto e

ricevette l'oro, ma per iscialacquarlo in cene mal digeste e in apparati goffi

ma per iscialacquarlo in cene mal digeste e in apparati goffi. -figur.

mai per un momento pure si trova in tanta temperatura che per esso gli umori digesti

quivi poscia geme / sovr'altrui sangue in naturai vasello. boccaccio, v-235:

. crescenzi volgar., 2-25: in cotai luoghi [ne'luoghi caldi] l'

di fiume, acciocché l'umore sufficientemente in terra digesto, il quale per la

'id est meglio ordinata pone giovanni in questa revelazione quello che la speranza promette

s. santità ha di nuovo spacciato in dietro al nunzio che procuri che questa

sul fatto consultasse: le quali erano digeste in forma di risposta ad articolo per articolo

mano..., ma è tutta in mente, disposta e digesta per le

nutrisse loro, rendendo digesto il cibo in tutte le parti del corpo questo sangue maturo

vol. IV Pag.408 - Da DIGESTO a DIGITANTE (25 risultati)

sera, ed al mattutino; perocché in queste ore l'uomo è più digesto e

533), nella quale sono ordinati, in cinquanta libri, passi e frammenti (

numerosi giuristi romani delle età precedenti, in modo da costituire un'esposizione sistematica di

, ii-16-20: ridusse [giustiniano] in bel volume e piano / la legge,

e 'l digesto, / e strusse quanto in essa parea vano. buti, 3-164

fu composto il digesto di 50 libri in tutto, così detto perché digerisce tutte

le dispute delle leggi, ma diviso in tre parti principali. buonarroti il giovane,

. cicognani, 1-99: a quei tempi in toscana, ove il digesto era ancora

nel medioevo si designavano i tre volumi in cui la scuola del diritto comune di

, e tutti gli disse per nome; in fra quali libri, v'era uno

mia povera testa era insofferente di fare in sé conserva di definizioni, digesti,

, 3-10: musa, tu che scrivesti in un digesto / que'nomi eccelsi e

genere letterario dei giuristi romani, consistente in un'ampia e sistematica esposizione di tutto

minuto di dubbio: v'è un attimo in cui il timore vi aggioga e guai

spalle salde per digiogarsi e sorgere vittorioso in un grido. = voce dotta,

ulive percosse si macerano, come cascando in terra e macolate mandano fuori manc'olio

è la digitalis purpurea (è spontànea in sardegna, altrove coltivata), con

late quelle basali, sessili quelle più in alto; la corolla è grande,

liste verdi e d'oro del serpente in faccia al sole; stimai la digitale

bella fidanzata. deledda, iii-472: teneva in mano un mazzo di fiori, fatto

catorii la condizione degli ammalati; pure giovarono in qualche caso applicati alla regione del sottoposto

, amorfa, amara, solubile in alcool, dotata di proprietà cardiocinetiche

(ma non è più usata in terapia). = voce dotta

[l'assegno] tra i diti in men che non si dice, ogni volta

men che non si dice, ogni volta in un soffio: come il re di

vol. IV Pag.409 - Da DIGITARE a DIGIUNARE (20 risultati)

spighe a grappoli, spesso digitati (in italia è comune la digitarla sanguinalis,

, detta sanguinaria o sanguinella, che in qualche regione dell'europa è coltivata come

. di animale che ha i piedi divisi in più dita. 4. anat

targioni tozzetti, 12-8-398: segue [in un dente di elefante] un'altra

. v.]: 'digitazione'. divisione in forma di dita, o incurvatura dentellata

tulipano chiuso, a indice e pollice in oscillazione disgiuntiva. = voce dotta,

cagione del suo fiore che è fatto in forma di ditale o sia anello da cucire

dente molare di elefante] fa vedere che in fondo di ciascheduno dei risalti digitiformi resta

digito / silenzio imposegli, / mettendo in fuga con piè lesto e scaltro /

3. astron. ciascuna delle dodici parti in cui veniva diviso dagli astronomi (fino

si estima e si enuncia dagli astronomi in parti dodicesime del diametro lunare, che

azione cardiocinetica (ed è largamente usata in terapia). = voce dotta

notte come il dì, e sempre stava in orazione: gli altri digiunanti dormiano la

loro iddio, di menar tutta la vita in digiuno senza eccettuarne festa, né dì

festa, né dì, avvegnaché solennissimo in tutto l'anno, e senza dispensameli le

), intr. astenersi completamente o in parte dal cibo (o da alcuni

e maggio potenza essa divina / assegno in medicina, / in digiunar, vegliar

divina / assegno in medicina, / in digiunar, vegliar, remosinare, / servir

lo cavaliere astinente e digiunare il venerdì, in rimembranza di nostro signore, se non

solo, / disperatamente triste, / in un angolo oscuro. -per estens

vol. IV Pag.410 - Da DIGIUNATO a DIGIUNO (28 risultati)

si fosse botato di digiunare il venerdì in pane e acqua, non basterebbe edificare

almeno tre dì fosse uso di digiunare in pane et in acqua. bandello,

dì fosse uso di digiunare in pane et in acqua. bandello, 1-21 (i-256

cibi vostri saranno meglio conditi e più in copia. altrimenti voi digiunarete in pane ed

più in copia. altrimenti voi digiunarete in pane ed acqua. aretino, ii-113

, ii-113: la vigilia di natale digiunava in pane ed in vino, la quaresima

vigilia di natale digiunava in pane ed in vino, la quaresima da qualche uovo fresco

vino, la quaresima da qualche uovo fresco in fuore si portava da romita. segneri

ti risenti. tommaseo, i-293: in queste stanze digiunando sovente a pane e

la beata vergine maria, e guàrti in cotal dì di peccare quanto puoi; però

di marzo, e dà nome che in così sante notti non dormi con persona

. letter. trascorrere un tempo determinato in digiuno; osservare il digiuno durante un

digiuna, chi si astiene completamente o in parte dal cibo per mortificazione o penitenza

nome di un digiunatóre tra noi famoso in quel tempo. marotta, 6-65: pensa

al tutto francese, che può traslatarsi in colezione 0 colazione, cioè quel parcamente

si fa colazione ecc., suona in bocca di molti che si dilettano di

divelta gramigna: e spesse volte portava in mano lo pungelione; sì che averesti

pigliare 1 piedi, e tanto trarre in giuso, che tutto si digiunse.

, 145: adamo mentre che stette digiuno in paradiso, fue in gloria; comunque

che stette digiuno in paradiso, fue in gloria; comunque egli mangiò, fue di

. rosa, 117: torna più conto in pace star digiuno, / che ingrassar

anch'ei volando, / e la ringrazia in tal modo cantando, / che par

sozzi coccodrilli... / traean in frotta e per furor battevano / le digiune

mio casolare unico, donde / esploro in vano. non c'è più nessuno.

orgogliosa il suolo usurpa, / e cresce in selva, e il gentil ramo eccede

stimoron lodevol cosa non por men cura in procacciar optime vivande e preziosi vini che

procacciar optime vivande e preziosi vini che in cercare buoni trattenimenti o di musica o di

sonno, faceva improvvisamente trasalire ogni senso in una fame languida di tutto.

vol. IV Pag.411 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (32 risultati)

d'uno spirituale digiuno, che rinnovava in lei un'acerbità giovanile. 2

talor, che 'n miglior stato / avria in altrui bia- smato. frezzi, iii-7-90

per uno. verga, i-370: in quel carnevale furibondo del mese di luglio

carnevale furibondo del mese di luglio, in mezzo agli urli briachi della folla digiuna,

, senza mezzogiorno, senza avemaria, come in paese di turchi. pascoli, 594

cagion che tu dimandi, od oltre in parte, / fora di sua materia

principe della nostra cittade diede la sua figliuola in matrimonio a colui, le cui case

/ si volia star, / el priego in caritade. giov. cavalcanti, 305

ché 'l celeste / suo genitore il tiene in simil luoco, / dove fra crespe

/ già non fia senza voi, ch'in vita io resti. / e pur

cor digiuno / i suoi dolci alimenti in van sospira. redi, 16-iii-181: m'

soldati, 64: era sola, in quel paese, e anch'essa da lungo

il carico di raccontarvi favole, perché in verità non me ne so viene una,

[pietro] intrasti povero e digiuno / in campo, a seminar la buona pianta

burchiello, 30: e poi vidi terenzio in gran fortuna / nelle rettorich'onde iugurtine

eruditi. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al

, 5-85: ferrato in greco e in latino, mi presentavo al concorso completamente

sì rubicondo, / che, girando in duo anni e cerchi eterni, / de

digiuno, / quanti baci li die'in un istante / in me'la bocca,

baci li die'in un istante / in me'la bocca, ed altro uom nessuno

tanti penseri? un'ora sgombra / quanto in mol- t'anni a pena si raguna

cieco, 40-68: non rivedendo il legno in parte alcuna / giù del qual poco

avanti era smontato, / ogni speranza in me restò digiuna. ariosto, 206:

vigliosa brama, quale nutrì digiuna lungamente in petto, ed ora, siccome vedi

1-276: intorno dalle mandre e in ogni bruno / rustico tetto andai movendo

delusa. soffici, v-2-44: sodisfece in gran parte la loro curiosità, lasciata quasi

d'un dio, comoda nebbia, in cui / l'altro guerrier con iterati

spazio, ancor che sia lecito, come in gasparro visconte o simili altri imperiti

che fuori del dialetto toscano avevano dilatata in più ampio spazio la lingua. perticari

agli antichi nel difetto delle concioni: ma in ogni altra condizione si dipartì da quel

e delle migliori doti fu ricco più che in estremo: creando una tal sua prosa

sono qualche cosa e nel mezo non dànno in nulla; chi è affettato e gonfio

vol. IV Pag.412 - Da DIGIUNO a DIGIUNO (34 risultati)

. torini, 390: io ispero in quella virtù pia, / che mai

che del basso ov'io son, in la sa cuna / mi porrà.

: mentr'io andava, li occhi miei in uno / furo scontrati; e io

bevande per un periodo determinato (sia in ossequio a un precetto religioso sia in

in ossequio a un precetto religioso sia in seguito a una prescrizione medica sia per

cristianità, e la tua abitazione scia in logo diserto, overo in terra de sarasina

abitazione scia in logo diserto, overo in terra de sarasina, saipando che,

pieno, / predicar l'umiltà col fumo in testa, /... / predicar

sforzi che non avrei mai potuti fare essendo in piena salute. leopardi, i-1434:

(181): quale la vita loro in cattività e in continue lagrime e in

quale la vita loro in cattività e in continue lagrime e in più lunghi digiuni

in cattività e in continue lagrime e in più lunghi digiuni che loro non sarien

che re d'incredibile tesoro, / in fier digiun famelico languiva. fed.

imbelle, / anzi pur ombre avolte in secca pelle, / secca già nel digiuno

. forteguerri, 6-42: uscir dal bosco in una gran pianura, / ma quasi

1-857: dal digiun tuo lungo / nasce in te il vaneggiare. manzoni, pr

, 849: avresti tu mai visto in loco alcuno / come una aquila irata si

obbligo, precetto ecclesiastico. di digiunare in giorni e tempi stabiliti; il giorno o

il giorno o il periodo di tempo in cui è prescritto di digiunare. -digiuno

volgar., viii-171: cantate colla tromba in sion, santificate lo digiuno, chiamate

moltitudine. bencivenni, 4-90: ancora in tempo di disgiuni di santa chiesa si

quattro tempora, e fece il cimitero in via appia, il quale è chiamato

leggieri -non nuocere a alcuno, giovare in quanto tu puoi a ciascuno. b.

gruma e da quella posatura che il sangue in quelli del continuo lascia. manzoni,

e spergiuro come se queste cose fossero in certo modo cause e effetti. tommaseo

di voi, mi fa rompere le parole in bocca. garzoni, 2-22: omero

2-22: omero soleva dire che l'affaticarsi in queste cose vane è un dare un

: otto giorni senza di lei né in persona né in carta furono un digiuno crudele

senza di lei né in persona né in carta furono un digiuno crudele. foscolo

ha con le propine scolastiche potuto lusureggiare in delizie da doversi poi col digiuno degli

e vieta / veder madonna e tienimi in altra parte, / la bella imagin

/ la bella imagin sua veduta, in parte / il digiun pasce e i miei

e fu 'l duolo e 'l gioir congiunto in uno, / sì che 'l cibo

accoppiare le discipline scientifiche alla poesia, ed in questa a certa temperanza che egli spinse