a labbra aperte e lasciando la lingua in posizione bassa quasi di riposo. le
uno verbo molto lasciato da l'uso in gramatica, che significa tanto quanto 'legare
fa la lettera a, la quale però in tutte le lingue vien dipinta aperta.
sinisgalli, 5-77: aveva così trovato in molte stanze di poliziano un'alta frequenza
b, indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde
indica il maggiore concetto contenuto in a e in b, e risponde a ciò che
, di un punto, ecc. in alcuni sistemi antichi di numerazione indicava l'
arcaica (scala ipodorica), ancora in uso nei paesi germanici, indica la
16-vii-200: mi ha espressamente comandato che in nome di s. a. s.
senza farne motto con altri, che in queste cose delle voci latine, e
per le gene / di benigna letizia, in atto pio / quale a tenero padre
tre. tassoni, 9-7: più in alto sovra il corno era attaccato / un
se vedessi che questo pensiero non predomina in voi a tutti gli altri, e
e se ne faceste solo così di tanto in tanto. monti, 277: al
gr., iii-147: isola è in mezzo all'ocean, là dove / sorge
di moto a luogo: verso, in direzione, alla volta di (e si
volta di (e si alterna con in). novellino, 9 (26
così come il dicevano, il mettevano in opera a lor potere, il giorno e
282): la donna, montata in su la torre ed a tramontana rivolta,
se n'andò arditamente al rettore e in pieno consiglio... addomandò.
nave sdrucita percosse a certe piagge là in ponente. monti, 1-11: irato al
5-236: e già di nuovo: in qua, menete, al sasso, /
terzo infilzandosi da se stesso... in quel coltello, si passò per lo
di quel volto, che passava, in un momento, dalla minaccia e dal furore
, fu una vista che cambiò, in un punto, l'animo dell'uccisore.
storia di fughe da un campo all'altro in cui è diviso il mondo, da
, 65: laggiù rodono pane / in quella solitudine / da un capo all'
5. introduce il complemento di stato in luogo. novellino, 32 (60
[diogene] era un giorno bagnato in una troscia d'acqua, e
troscia d'acqua, e stavasi in un grotta al sole. dante, inf
, 11-2: più vino si logorerà oggi in uno popolo di firenze a taverne,
che non soleano logorare li nostri antichi in tutta la città. idem, 12-90:
riva / che foglia verde non si truovi in lauro; / quando avrò queto il
anni, / che sospirando vo di riva in riva, / la notte e '
: trovandosi egli una volta a parigi in povero stato, sì come egli il più
158): come colei che lungo tempo in cicilia col padre di lui, e
dorate al vento sparse / giovane donna in mezzo 'l campo apparse. idem, 14-46
. idem, 17-27: i suoi guerrieri in dosso han la corazza, / la
, 1 (13): domandò in fretta a se stesso, se, tra
modo di vivere, all'aria aperta, in quella campagna, su quel mare.
conte muzio suo padre avesse saputo, in quella famosa congiuntura, far stare a dovere
., 8-6 (247): e in brieve in cotal guisa or con una
8-6 (247): e in brieve in cotal guisa or con una parola,
a la tomba del famoso ettorre / in su l'arena il gran bute distese.
, i-381: e lo fe'entrare in innamoramento / di varna, bella fanciulla e
(e si alterna con per o in). novellino, 4 (16
e robe e dispendio convenevole a ritornare in mia terra. dante, vita nuova
: ma come prima egli ha veduto in piega / l'essercito maggior, suona
di dio a gloria sua, e in vantaggio del prossimo. [ediz. 1827
? idem, 23-86: e quando miro in ciel arder le stelle; / dico
utilità, favore, vantaggio (e sta in luogo di per). dante
menti e nostre salme / son disgiunte in eterno. / a me non vivi
io (28): andò il pellegrino in romeaggio; rivenne al termine ordinato e
petrarca, 15-1: io mi rivolgo in dietro a ciascun passo / col corpo stanco
dì remoti / mi smarrivo anch'io in ignoti desideri. govoni, 1-217: schiudendo
mezzanotte entrai fra le altre carrozze in quel cortile. -concomitanza.
: perché state qui tutto il giorno in ozio? quegli risposero: perché nissuno
..., e io messogli in una cassa senza annoverare, ivi bene ad
vero. -ant. durante, in. boccaccio, dee., 3-3
parenti, e panni che egli sieno in grandissime pene. cantari, 81: a
, finirò per trovare che qualcheduno zoppicava in matematica. idem, 151: ricordo
. idem, 16-54: ben ch'egli in capo avea l'elmo lucente, /
, 3-2-399: mi dicono che rinchiusi in una casa hanno giuocato a carte tutto il
la macchina per fare all'amore manca in essi di almeno una rotella. idem
pavese, 5-38: anche noi ragazzi in quei giorni facevamo delle feste sulle aie,
indica la causa, il motivo (sta in luogo di per, con).
/ téma e spavento, che dispersi in fuga / sèn giro. tasso, 3-60
306: avrebbe certo preferito che un'altra in vece sua si fosse accollata quelle dure
9. marin. orientare le vele in modo da prendere il vento sulla loro
, detto di vela, vale volgerla in modo che riceva il vento sulla sua faccia
o arrestando la corsa del bastimento. in tal modo la vela s'accolla, cioè
, lo avrebbe preso come socio in tutti gli appalti. cicognani, 3-5:
negli stati pontifici, sui buoi in quanto atti a portare il giogo.
, 783: le donne nello andare portino in modo i piedi, che non si
che il babbo e lo zio avevano in accollo. 3. dir.
. saba, 278: più d'uno in suoi ricordi ancor m'ascolta / dire
accolta [di coloro ch'erano usi in guerra] si fece verso lione sopra rodano
. 3. locuz. avverb. in accòlta: tutti insieme; a schiera
. monti, 16-294: questi biasmi in accolta a me sovente / mormoraste,
ferire colcoltello (e con armi da taglio in genere); pugnalare. - anche
sull'orecchio, e a sentir parlare in tal modo di sua moglie cambiò di
. tommaseo-rigutini, 3285: accoltellatore chiamasi in genere, se così piace, chi
gli accoltellatori, i quali erano feriti in simili luoghi (cioè sotto le braccia)
metello, perché nella morte del padre apprestò in sì pochi giorni il combattimento degli accoltellatori
sciolto, / con beatrice m'era suso in cielo / cotanto gloriosamente accolto. tasso
19-69: scorge poscia altamor, ch'in cerchio accolto / fra le donzelle alquanto era
cerchio accolto / fra le donzelle alquanto era in disparte. marino, 333: or
/ la dea del terzo giro / in tal guisa gli parla. sempronio,
parla. sempronio, iii-209: se in poca terra, in umil tomba accolto /
iii-209: se in poca terra, in umil tomba accolto / irò, il
povero greco, awien che mora, / in picciol'uma, in breve fossa ancora
che mora, / in picciol'uma, in breve fossa ancora / crasso, il
vista, che tutta la pietà parea in lei accolta. idem, inf.,
petrarca, i-3-136: le chiome accolte in oro, o sparse al vento.
st., 1-113: la bianca vesta in un bel grembo accolta / sembra i
gli argivi, / tutti ne furon sopra in quella guisa / ch'opposti un contra
bora / e garbino e volturno accolte in mezzo / han le selve stridenti o 'l
usanza / le napee del bel loco in cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza
loco in cerchio accolte / vaghe carole esercitare in danza. basile, iii-333: con
bel serico velo / tra bianchi avori in mille pieghe accolto. paoli, iii-195:
, iii-215: stuol di varie fanciulle in giro accolte / davanti a la mia
, iii-251: mole d'un fiume in su le sponde accolta, / cozza in
in su le sponde accolta, / cozza in più rote, a l'arietar de
, 180: ma più beata ché in un tempio accolte / serbi l'itale glorie
glorie. arici, 217: accolta in verde / pelaghetto la schietta argentea linfa
l'olmo e la verde sposa / vedi in florido amplesso accolti e stretti. idem
tutta la spalla egli soverchia / gli accolti in piedi al console d'intorno. d'
, ove bollendo ardea / breve laghetto in cavo rame accolto. metastasio, 1-7-367:
. metastasio, 1-7-367: picciol seme in terra accolto / non palesa o fiori o
: fremono i tuoni; e pioggia accolta in gelo / si versa, e i
. leopardi, 30-36: come vapore in nuvoletta accolto / sotto forme fugaci all'
accomanda, sf. ant. custodia (in seguito a un mandato), consegna
renieri fini, i quali gli laesciò in guardia e in acomanda, i quali
, i quali gli laesciò in guardia e in acomanda, i quali de tenere a
era... de fare uno viaggio in levante, e io ò di qua
di donnino isterie a valenza gran tempo in un'ac- comanda di antonio di ser
accomandaménto / di quella che mi tiene in sua possanza. accomandante (
impresta denaro; socio di una società in accomandita. leggi di toscana
amministrazione, né trattare o concludere affari in nome della società, se non in forza
affari in nome della società, se non in forza di procura speciale per singoli affari
padre... e fello vestire in abito di femina acciò non si conoscesse che
licenzia prendo / per girmi a risanare in qualche parte, / e vi accomando
a dio. 2. lasciare in custodia, dare a prestito, affidare,
consegnare. testi fiorentini, 137: in questa perdita d'acri la compagnia di
5. dir. mediev. dare in accomandigia: mettere sotto la protezione della
gestione della società e illimitatamente responsabile, in solido con gli altri accomandatari,
e gli obblighi dei soci della società in nome collettivo. l'amministrazione della società
de navilio, o compagni, prendessero in accomando da qualsivoglia persona mercantia la quale
mercantia la quale per defetto di vendizione in posterum la ritornasse, che eo casu lo
agg. raccomandato, affidato, lasciato in consegna. g. villani
che catuno si facea suo accomandato, onde in pochi mesi fece gran tesoro. idem
loro accomandati, e promesso di rimetterli in arezzo. idem, 10-101: i pisani
accolsono... molti buoni popolani in santa maria maggiore. 3. fissato
, accomandata a questi legami, sino in su 'l piano dell'acqua, raggravi,
0 femina che sia, per la corte in de'modi soprascritti li sia tenuto e
, signoria, ecc.) per averne in cambio protezione. tutela, protezione,
tutela, protezione, custodia (esercitata in forza del patto). m
tarlati d'arezzo... ricevutigli in loro protezione e accomandigia. lettere e
aveano dati loro [ai bardi] in accomandigia e in deposito, e di
loro [ai bardi] in accomandigia e in deposito, e di più cittadini e
amministrative e si assumono piena responsabilità anche in proprio). cellini, 4-531
questi i più tengono banco con danari in accomandita. rajberti, 2-197: gli aspiranti
, 2-197: gli aspiranti al viaggio in accomandita, o sociale che dir si voglia
a'quali sia stato dato l'ovile in accomandita. glossario medievale del commercio,
anima e del corpo noi abiamo dati in acomandita a tommaso di giuliano di giovenco
acomandita scudi 8000 d. b. in oro... in brevi giorni rispesi
b. in oro... in brevi giorni rispesi tutti e'denari che avevo
tutti e'denari che avevo per acomandita in varie mercanzie, secondo le commes- sione
mai inteso di darlo loro altrimenti che in accomandita o in amministrazione. 4.
darlo loro altrimenti che in accomandita o in amministrazione. 4. beneficio.
capua, ha un beneficio o accomandita qui in salerno, sotto il titolo di s
de navilio, o compagni, prendessero in accomando da qualsivoglia persona mercantia [ecc
di convertirle, per vendita o scambio, in altre mercanzie o in denaro..
o scambio, in altre mercanzie o in denaro... e può dirsi che
idem, i-25: fingevasi di dare in paccotiglia una somma ad un navigante,
hoc ut vendantur, et processus implicetur in aliis mercibus *). accomendante
. tasso, 2-92: accomiatò lor poscia in dolci e grate / maniere, e
e l'accompagna stuol calcato e folto / in sino al limitar del padiglione. /
del padiglione. / quivi gli altri accommiata in dietro vólto; / ma ritien seco
molti doni accommiatommi. monti, 1-32: in guise aspre il superbo / accommiatollo,
alquanti di paulo accomiatandosi da'cristiani navicò in siria. cino, iv-168 (34-24)
/ tutti i baroni che son scritti in corte / si vegnano a vedere la mia
, uscita della strada maestra, entrossiene in una selva, e, stanca per lo
tre giovani, lasciate le sette donne in santa maria novella, donde con loro partiti
2. sm. ant. messo in congedo. bembo, 5-1-138: gli
maestro [nell'andare a falcone] in quel non poco che si convien saperne,
l cerchio del mezzo cielo, e guarda in qual grado de'segni s'accommezza il
qual sarai il grado de'segni in che s'accommezza il cielo con quella stella
2-14-8-524: se noi nella cera, o in altra sostanza trattabile e accomodabile all'altrui
accomodarsi. accomodabilménte, avv. in modo accomodabile. = comp
leggi e bandi, 10-81-7: se in capo a tre anni, che avrà
favorirmi, o dal darmi cortese ricetto in questo stato, fin che le cose mie
. conciliazione, accordo (tra le parti in lite), transazione amichevole; concessione
accomodaménto elastico: fenomeno che si verifica in un materiale elastico, sottoposto con una
dell'occhio o di uno strumento ottico in modo da ottenere una visione nitida degli
, tr. (accòmodo). disporre in modo opportuno, adattare, sistemare
un dio padre di mezzo rilievo, ed in mezzo al detto voglio accomodare quella bella
nella sua mano destra accomodato il suo fòlgore in attitudine di volerlo trarre, e nella
sopra il letto tutti i suoi strumenti in tal modo, che e'potesse sempre
2. riparare, aggiustare, mettere in sesto; disporre in ordine, preparare
aggiustare, mettere in sesto; disporre in ordine, preparare, rendere comodo.
campo, pigliar la piaza, entrare in campidoglio. carletti, 86: ma
. leggi e bandi, 8-84-7: in che termine si ritrovano le strade..
que'due versi, e gli mutai in cento modi. marino, i-173 * •
secchie d'acqua, e io ti regalerò in compenso un bicchiere di latte. idem
superba di comandare e d'esser la prima in tutto, e di veder le cose
capelli. 6. disus. dare in prestito, concedere a comodo; affidare
prestito, concedere a comodo; affidare in custodia, provvedere, fornire, favorire.
: se alcuna cosa ti sia accomodata in guardia, ella può bene tale essere che
grande copia, sopra ognuno ch'era in alessandria; e quelli prontamente e volentieri
gli uscocchi. 7. preparare in modo adatto cibi o bevande. redi
s'accomodi. idem, 150: in questo panni ragionevole che ognuno s'accomodi
diverso dal vero, ma son poste in cotal guisa per accomodarsi all'incapacità del
foscolo, v-184: pareva uomo che essendosi in gioventù lasciato governare dall'indole sua naturale
accomodàtevi, accòmodati): invito a entrare in casamente, adattabile, accomodante.
(superi, accomoda- tissimaménte). in modo comodo, conveniente, adatto;
: il qual cerchio potremo assai accomodatamente in tal caso chiamare orizzonte. = comp
e si accomodavano, e si spianavano in diverse e strane figure. magalotti, 9-2-135
magalotti, 9-2-135: di mano in mano che vien la gente, s'accomodano
dopo d'essersi anco accomodate e poste in sito retto di quiete, moiono senza
al malmantile, 189: avendo trovato in quella grotta comodità d'accendere il fuoco,
: trovandomi chino mi venne naturale sedermi in terra, e mi vi accomodai, appoggiata
da me, seduta su una poltrona in cui temeva quasi di accomodarsi. pioverle,
1-75: sono gente che tengono di mano in mano quello che sembra loro più vantaggioso
. idem, 216: sono ancora in noi acomodati a guadagnare quelli exercitii,
riportare le scarpette accomodate, un paio in una mano un paio nell'altra.
... accomodate fuori della stamberga in una poltrona di stile, con le mani
, 34 (596): portava essa in collo ima bambina di forse nov'anni
, acconcia, con le chiome divise in su la fronte...].
conte alberto, che più gentili garzoni in nella sua magnifica corte tenea.
riparazione. baldinucci, 7-47: in un subito tutta la corte seguitò quell'
accomodatura di capelli, la quale da lì in poi si chiamava accomodatura alla bernina.
delle loro paste nella vetrina, distribuite in scompartimenti, o raccolte in mazzette,
, distribuite in scompartimenti, o raccolte in mazzette, o foggiate in piramidi, o
o raccolte in mazzette, o foggiate in piramidi, o altramenti ordinate, affinché
4-221: questi sono stracciati e rattoppati in un modo così nuovo e vistoso che
una profezia nella scrittura si dice adempiuta in più guise: propriamente, come quando
per accommodazione, quando un evento succede in qualche luogo o a qualche persona, simile
del suo proprio tempo si dicono adempiute in coloro che vissero contemporaneamente al nostro divino
come di chiave per isciogliere certe difficultà in ordine alle profezie. 3.
accomodevolménte, avv. raro. in modo accomodevole, acconciamente. crescenzi
portuno. ugurgierì, 379: in torta discesa, è una valle, /
37-94: si scontrò nella bara in cui portavano a sotterrare una poverella,
: muro di raccordo col terrapieno, in ponti, sottopassaggi, ecc.
d'organo, i musici cantano, in coro e a voci sole, una messa
d'annunzio, iv-2-49: aveva sempre in bocca... una cantilena imparata
una certa parte del favellare, che accompagnanome in questi libri ci piace di nominarla:
torcetto. accompagnare, tr. andare in compagnia; stare insieme. assistere,
insieme. assistere, seguire, scortare (in segno di onore, per difesa,
. -accompagnare i morti: seguirli in corteo fino alla chiesa o al cimitero
fino alla chiesa o al cimitero, in segno di cordoglio e di estremo omaggio
balia, io le sarò sergente / in tutti i suoi bisogni: a dio,
dunque con te di nostra gente / prendi in sua securezza e l'accompagna. d
d. bartoli, 14-1-47: accompagnandoli in processione tutti insieme alla fossa. salvini,
. salvini, 40-82: ma se in niuna azione spicca e riluce questa bella e
e santa virtù, egli si è in quello ufficio proprio nostro, e de'fiorentini
scampanellìo delle mule negli orecchi. pirandello [in ojetti, ii-615]: e nessuno
l'amarezza accumulata per tutti quei giorni in cui era stato costretto ad accompagnare il giovane
gevole voce uscirono dalla città, mutati in segno di letizia precedendo gli accompagnano.
accompagnare), agg. che sta in compagnia. novellino, ii-148: queste
un prete il quale ella spesse volte in una cassa si faceva venire. idem
; che se migliore / non sei dimani in questo campo armato, / che tu
cose dolendomi io un giorno tutto soletto in un giardino con infiniti sospiri accompagnati da
accompagnata dalla notizia che se n'iva in campagna il dì dietro. la
i primi tutti / giovini e vecchi, in vece d'onoranza / fino a la
pagnaro. magalotti, 20-170: piantato in quattro a mezzo al prato [il
ii-130: col guardo accompagnò di loggia in loggia / il seguace di marte,
. 8. ant. unire in matrimonio. - rifl.: sposarsi.
che l'anno compia del suo vedovaggio in casa del marito... lo
/ che più di me sia valoroso in arme. / con qualunche mi vuol
o con giostra / o con la spada in mano ho da provarme. / il
9. guidare con la mano un oggetto in movimento, per dirigerlo o moderarne la
la particella pronom. di chi è in cammino o in viaggio: unirsi a persona
. di chi è in cammino o in viaggio: unirsi a persona diretta verso
t'accompagnerò. idem, iii-103: ed in questa pena cercò consolazione, almeno che
al volo. vallisneri, i-134: in quel foro [il tafano] depone l'
poi sei; e poi seguiterò tal mistione in tutte le proporzioni. b. de'
una simile. magalotti, 7-91: in quel primo impeto fermai di chiederlo [
un putto di guido, che è in un altro ovato. 6.
: decorare, seguendo le linee strutturali in armonia con l'insieme. meliini,
dante, 43-10: non mi fu in piacer alcun disdetto / quando natura mi
lite il passo: / l'odio in un gli accompagna. chiabrera, 2-82
v'accompagni è degno. batté in alcuni li quali mercatanti parevano, ed erano
., 6-5 (116): né in cavallo né in arnese essendo in cosa
(116): né in cavallo né in arnese essendo in cosa alcuna meglio di
né in cavallo né in arnese essendo in cosa alcuna meglio di lui, si come
11. rifl. frequentare; entrare in familiarità, farsi reciproca compagnia.
., 3-18: l'autore ci ammaestra in questa presente favola, che il piccolino
ii-11-117: i detti articoli e vicecasi in ventidue diverse guise si sogliono accompagnare [
alternare voci basse a voci acute, in un canto, o parti cantate a parti
, accompagnava alcun di loro che cantava in banca. note al malmantile, 485:
-unito in matrimonio. boccaccio, i-13: io
egli [fursy] modulava le sue satire in versi. accompagnatòria, sf.
: l'interrogò il sig. carlo in che cosa avessero il maggior lusso i
caro, i-38: ma che dottrina in aere è questa... dell'accompagnatura
ovati, ed altre cose simili, che in pavimenti e altre forme piane fanno con
: al nostro giovanni fece ordinare che in accompagnatura di quella, rimpetto appunto, dipi-
. baldinucci, 2-4-104: erasi recitata in firenze... una commedia composta
che accompagnassero, perché non rimanessero in firenze. 5. mus
sia animale accompagnevole e politico, vivente in moltitudine. = deriv. da accompagnare
, sm. neol. accompagnamento; in particolare: onoranza funebre. fu.
quelli nuziali, si fanno di preferenza in una specie d'omnibus che imbarca tutti.
accomunagióne, sf. ant. il mettere in comune; accomunamento. strinati,
accomunare. accomunare, tr. mettere in comune, rendere comune. compagni
dunque che qualche parte d'odio si cela in fondo ad ogni sentimento che accomuna due
non mi sarà più un allarme spregiudicato né in quel sole che scatenava e accomunava felici
4. intr. ant. vivere in comune, coabitare. m. villani
non era un allocco; prima d'ingarbugliarsi in certi fastidi volea capire qual prò'ne
accomunare), agg. messo in comune. p. f.
marito della nipote, non soprastette molto in italia. alfieri, 1-692: allor
i vostri ampi tesori / malignamente accomunati in prezzo, / non di uguaglianza, di
l'una accanto all'altra, accomunate in un'aria calma e sospesa.
sospesa. 3. messo in comunità, aperto alla partecipazione della comunità
cittadinesche. segneri, ii-165: vivendo in somma derelizione, in sommo dispregio,
ii-165: vivendo in somma derelizione, in sommo dispregio, nessun pensiero prendevano di
; ingegno, mentre le contorna e pone in acconcezza ed assettamento. 4
, 1-126: conciosiacosaché l'amistade abbia in sé molte e grandi acconcezze, ma quella
. (superi, acconcissimaménte). in modo acconcio, opportuno, appropriato.
cura che, se noi non le facciamo in tutto acconciamente, almeno sieno meno disconce
, se fatto mi veniva acconciamente, in parte solitaria me n'andava. crescenzi
così quegli che tesaurizza la pecunia, in cielo non può entrare. fioretti,
convito. monti, 16-305: e in quella guisa / che industre archi- tettor
: il buono amore aresti lodato acconciamente in questa guisa, dove tu l'hai
guisa, dove tu l'hai sconciamente in quella maniera vituperato. idem, 2-43
parte della terra sed elli volesse venire in campagna, sì che noi, dimorando
nostre persone, se abbisognasse, venissimo in su l'acconciamento de'fatti. bartolomeo
l'acconciamento del porto, e del ridotto in terra, e della guardia che della
e l'acconciamento ha da essere, in quanto a me, di levare il mio
l'acconciamento di ricevere queste virtù sono in noi per natura. crescenzi volgar.
comune] feciono acconciare i luoghi dello studio in su la via che traversa da casa
visdomini. ser giovanni, 26: in poco tempo acconciò questo campanile in modo
: in poco tempo acconciò questo campanile in modo e in forma, ch'egli era
tempo acconciò questo campanile in modo e in forma, ch'egli era più bello di
ed acconciarla, per sù mandarvi la figliuola in granata. idem, dee.,
: tu sai che io non ho in casa donne che mi sappiano acconciar le camere
queste cose di casa sai, metti in ordine quello che da far ci è.
boccaccio, dee., 6-4 (in): chichibio, il quale come
fanciulla l'aiuta acconciare, / però che in aria la fame vedea. soderini,
sanza sale. 5. collocare in modo conveniente; avvicinare, applicare,
ch'avete i cuori gentili e nobili, in fra l'altri, acconciate le vostre
, e poi gli scrivani gli acconciavano in su'registri. boccaccio, iv-21: poste
: rubellati dal comune, acconcia il tuo in forma, non ti possa esser tolto
mettete fra li panni, e acconciateli / in modo, che portando non si rompano
... acconciò la rotella al lume in sul leggìo ed assettò la finestra che
porsi il peso / d'impennacchiato elmetto in sulla fronte / han per trastullo,
/ han per trastullo, ed acconciarsi in spalla / un moschettone. girolamo leopardi
vita, acconciami que'vetri da'piedi in modo, che con l'ultimo calcio
. rajberti, 2-118: è là in letto, fisicamente e moralmente degradata da
una febbre putrida, che l'ha acconciata in modo da volerci un atto di fede
, i capelli), abbigliare. in particolare pettinare. -anche rifl.:
(177): la donna si levò in su l'aurora ed acconciossi, e
messosi indosso un pilliccion nero a rivescio, in quello s'acconciò in guisa che pareva
a rivescio, in quello s'acconciò in guisa che pareva uno orso. idem,
ella portasse leggiadre acconciature, e fuori ed in casa, che si dice ch'egli
e va tutta pulita, / col drappo in capo e col ventaglio in mano.
col drappo in capo e col ventaglio in mano. g. gozzi, iii-81:
, io (173): si vestì in fretta, si lasciò pettinare, e
1827 (170): si vestì in fretta, si lasciò acconciare...
antiche meravigliate quasi di acconciarsi così leggiadramente in una lingua uscita pur ora dal fiero
chiamare, / e ganellone il primo fu in bigoncia, / e seppe come e'
suol ceramellare; / e le sue maliziette in modo acconcia / che carlo ancor se
voce aita, / che non appar in lei segno di tema. b. davanzati
i padri s'erano acconcie le parole in bocca; di tanto più squisito fu
parole, che già si era ben acconce in bocca, e gli proferse il suo
il gesto? 8. mettere in ordine; regolare; risolvere, definire
acconcerò i fatti vostri ed i miei in maniera che starà bene e che dovrete
): egli... era in un suo orto e faceva certi suoi lavorietti
paolo da certaldo, 95: sempre abbi in costume ogni sera di vedere acconciare il
, 336: volevano acconciare le cose in modo, che non vi avessino più a
profondamente filosofo ed esteta che sapeva acconciare in un bell'organismo tutte le necessità della
all'im- peradore, perché 1'acconciasse in pace col legato e con la chiesa
, pensò di più non voler dimorare in inghilterra. idem, dee., 7-8
[i miei figliuoli] così orrevolmente acconciare in casa i conti guidi con un pezzo
maestro credi orefice... lavorava in fiorenza,... andrea sciarpelloni
... per acconciare uccelli viene in notizia del soldano. 12.
mi farò acconciare / per custodir le donne in un serraglio. 13.
. 14. rifl. mettersi in posizione comoda, opportuna, adatta.
che ritrae di rilievo si deve acconciare in modo tale, che l'occhio della figura
, che chinarsi un po'il volto in seno,... che parve un
, capacitarsi. angiolieri, 88-1: in nessun modo mi poss'acconciare / adaver
nell'animo che un uomo potesse cascare in amo ed ardere. g. b.
pirandello, 5-646: s'era acconciata in silenzio a quella pena. idem, 5-686
: [il re] si fuggì in carvano, suo forte castello; e assediato
, suo forte castello; e assediato in quello dagli arabi, per danari s'acconciò
[clemente vii] presa quella repubblica in protezione, rivolse l'animo acconciarsi con
... col quale, entrata in parole, con lui s'acconciò per servidore
e'fece armi e cavalli, e in verso il reale s'addirizzò, per
a firenze si acconciò per cherico di sagrestia in san piero maggiore. baretti, ii-149
maggiore. baretti, ii-149: tu hai in quella casa nove camere, in ciascuna
hai in quella casa nove camere, in ciascuna delle quali essendo un letto, credo
: debba di tutte [le spese] in fine dell'anno rivedere, e saldare
con quelli delle tempie dal mezzo del capo in giù verso le collottole, legati di
dietro acconciatamente. soldani, i-1-4-120: in villa dimorando, poteva ancor più acconciatamente
spada sotto il petto, si gittoe in sul ferro ancora tepido dell'altra morte.
. -iron.: malconcio, male in arnese. d'annunzio, iv-2-982:
anche quello, ed abbondantissimo. acconciata in tal modo, c'era in lei,
. acconciata in tal modo, c'era in lei, non sapevi se più della
. stuparich, 5-229: se fossero entrati in quel momento e mi avessero scoperto acconciato
. non c'era di peggio, in un mondo di uomini vestiti, che offrire
, 1-287: essendomi... donato in detta casa una pelle turchesca da fare
invano tanti industriosi acconciatori di capelli mettete in opera. g. gozzi, 3-3-522:
de panni ricepano per ciascuno panno largo in xx laganni, carlini. acconciatura
una testa di medusa con una acconciatura in capo con un aggruppamento di serpi. g
pigliare tutto ciò che trova di diletto in questo mondo. idem, 226:
lucca. m. villani, 4-31: in questo stante, gente d'arme acconcia
con passione. caro, 11-844: in cima in su l'uscita è tra le
. caro, 11-844: in cima in su l'uscita è tra le selve /
/ lato. 10. usato in senso avverb.: acconciamente. b
9-1 (191): era stato sotterrato in uno avello fuori della chiesa de'frati
minori. il quale ella avvisò dovere in parte essere grande acconcio del suo proponimento.
proponimento. idem, iv-151: e in ciò mi seguiranno due acconci: l'
. -venire, tornare, cadere in acconcio: tornare a vantaggio, venire
l. salviati, ii-n-25: toma in acconcio di trasportare innanzi il ragionamento.
: della sua purità ci verrà meglio in acconcio di ragionare più avanti.
, vii-3-114: e ciò tornerebbe anche molto in acconcio per quegli atomi di democrito,
quegli atomi di democrito, tanto accreditati in questo secolo. segneri, ii-248: mi
, ii-248: mi caderebbe questa mattina in acconcio di sostenere nella seconda parte la
: ma cosa non può alle volte venire in acconcio? lambruschini, 1-124: toma
acconcio? lambruschini, 1-124: toma in acconcio d'esaminare se convenga o no
a un fanciullo, il quale cade abitualmente in un mancamento. leopardi, iii-138:
accadèrà di scrivere qualche cosa che venga in acconcio, sarò molto contento di metterla
acconcio, sarò molto contento di metterla in suo potere. -in acconcio; a
quasi molto tempo pensato avesse, subitamente in acconcio de'fatti suoi disse questa novella
biondi, divisi su la fronte in un'acconciatura bassa, pareva una bellezza
idem, iii-481: raccolse i capelli in una foggia insolita; abbandonò l'acconciatura
, tirati sulla testa e alle tempie in quell'acconciatura che usano certe donne di
nella parte di fuori era una nunziata in figura intera con una vaga acconciatura di
. faldella, iii-102: si presentò in cravatta rossa e giacchettina di velluto, con
alla misura altrui, che... in mezzo a quei... trippai,
come si trovano però a disagio oggidì in quella acconciatura artificiosa, esse così naturali
1700 che 'l comune v'avea speso in acconcime. giuseppe flavio volgar., ii-168
, ii-193: degli altri acconcimi che in questo palazzo si sono fatti e fanno
si sono fatti e fanno si ragionerà in altro luogo. idem, ii-239: presa
, il riattamento di case e poderi. in certe acconciature di certi capi ameni si
conoscenza. francesco da barberino, i-281: in camera ti pongo / che netta ben
di fare e di dire quanto ella in ciò saperà divisare. folgore da s.
cavalli, e la sua famiglia acconcia in guisa che stava bene...,
prestamente, pelato e acconcio, mettere in uno schidione e arrostir diligentemente. grazzini
condito con olio, sale ed aceto in insalata; ed ancora cotto, acconcio
castagne de'suoi propri castagneti, acconce in diversa maniera, cioè in pulenda, nicci
, acconce in diversa maniera, cioè in pulenda, nicci [ecc.].
ben pettinato. ristoro, 3-5 (in): bellissimate, bene acconcia per deiettare
per innamorare. fra giordano, 3-219: in questa terra soleano i fanciulli andare lisciati
modo studia, che tu possa meco in breve tempo senza aver più a studiare
riposo era il limitare della porta, in mezzo de'due cani. buti, 1-5
, 1-5: conciò sia cosa che in questa opera io intenda ad acconcia brevità
si mostrò alli amba- sciadori de'sanniti in questa forma. crescenzi volgar.,
, 34 (596): portava essa in collo una bambina di forse nov'anni
, acconcia, con le chiome divise in su la fronte...].
che quattro mila [scudi] siano in danaro sonante, mille in acconcio,
scudi] siano in danaro sonante, mille in acconcio, e altri mille in oggetti
mille in acconcio, e altri mille in oggetti. 2. occasione.
forse altri trattati sì ce ne prestano in altri tempi l'acconcio più opportuno.
, 5-2-245: negli acconci suoi di punto in punto / per la pia famigliuola il
famigliuola il prende [il frumento] in uso. caro, 15-iii-27: sendomi ridotto
mirabile accorgimento va facendo il nostro novellatore in questa, osservato viene da benedetto fioretti
benedetto fioretti. botta, 4-601: in genova tentossi di andare da uno stato
faccende. 5. ornamento. in particolare della persona: abbigliamento,
acconciare. acconcióni, avv. in modo acconcio, adatto. carletti
rinforzate con verghe di canne fesse, in tal modo accon- cioni, che quando
o a bologna i miei due libri in inglese. idem, ii-38: e allora
niuno può essere buono pregio, quando spendi in cosa non ti s'aconfaccia.
rare i remi e disporli nella barca, in modo che non ne sporgano.
. pass, di acconigliare (non documentato in questa accezione). acconigliorato
che si ciban di cavallette e mettono in sequestro i pidocchi. =
bernardo volgar., 10-50: quantunque sentissi in te i suoi stimoli e movimenti [
che ora la ga- gliana vi guarisce in un batter d'occhio. bisogna andare
iii-603: poi acconsentì e salimmo su in alto. 2. cedere a una
al quale molti altri scrittori acconsentano, in una sua sentenza conchiude il contrario.
la nostra navetta carica leggieri, acconsentì in tal modo alla forza dell'altra nave
/ per celar quella che l'avea in balìa. s. agostino volgar.,
(specie albero, pennone, antenna) in modo che la sua resistenza ne risulti
acconsenzienti delle dette cose, punie gravemente in avere e in persone. seneca volgar
cose, punie gravemente in avere e in persone. seneca volgar., 2-207:
contatto, mettersi d'accordo. essere in rapporti di dimestichezza, andare d'accordo
paganino, con lui s'accontò e fece in poca d'ora una gran dimestichezza.
. d. battoli, 4-5-69: mossosi in apparenza di marinaio cinese, e con
tr. far conoscenza, incontrarsi; mettere in contatto, far conoscere (una persona
atene] di mettere sospetto e gelosia in firenze, mandando... lettere
firenze, mandando... lettere in firenze a certi suoi accontati amici. pirandello
ella di sonar la campanella, ma scendeva in persona alla cucina per dar gli ordini
le turbe, ma poi vuole spingerle in ogni loro atto fino all'ultimo,
dicevole vaghezza. dovuta, o in generale di una prestazione, che viene
di una prestazione, che viene pagata in anticipo, prima del tempo stabilito per
-in accénto: come anticipo, in conto. - anche al figur.
un debito, fatto con riserva di dover in seguito pagare il restante...
, o no, 250 o 300 franchi in acconto per 11 prezzo del nuovo volume
m'erano state prestate... in acconto della dote. papini, 27-666:
acconti o promesse. cardarelli, 6-64: in virtù di quegli acconti che mi venivano
concessi... si era operata in me una metamorfosi faustiana. = dalla
volta essendo acconvènto dalle turbe degli infedeli in alessandria,... ed essendogli
nuca. -per estens.: ammazzare in modo brutale. -rifl. e recipr.
, / tutta l'armata ha irsene in sbaraglio. baldinucci, 39: donde accoppare
sentimenti facendo loro accettare una piccola riparazione in denaro! verga, i-212: così
7-969: mi son divertita a fargli cadere in testa una pigna bella grossa e dura
agli effetti,... forma in se medesimo dell'accoppiamento loro una falsa scienza
figur. sassetti, 405: vedendo in queste parti quanto le mogli stieno mal
tr. disus. e dial. cedere in cambio per contratto. nieri,
visiva e la corrispondente colonna sonora: in questo caso, perché l'audizione sia
questo caso, perché l'audizione sia in sincronia con la visione, bisogna spostare
, tr. (accòppio). mettere in coppia, disporre a due a due
per quartiere,... accoppiandoli insieme in questo modo. leggenda aurea volgar.
come agnelli, e accoppiandoli insieme puosero in sul carro il corpo di san iacopo.
di san iacopo. ariosto, 14-48: in palude asciutta dura poco / stridula canna
asciutta dura poco / stridula canna, o in campo arrida stoppia / contro il soffio
al cocchio, / de'corridori che in tre stalle nutri, / i più ratti
che, paventosamente a dirlo ardisco, / in fin a roma n'udirai lo scoppio
scettro animo regio. idem, i-45: in lei con la eccellenza dell'arte si
, iii-367: desta e sciolta, in pie's'attiene e libra, / indi
passo radoppia, / e l'alza in aria e nel cader l'accoppia. redi
, inf., 23-8: volt'era in su la favola d'isopo / lo
mente fissa. 4. congiungere in matrimonio. - anche rifl. caro
quel laccio ond'io sperai / teco accoppiarmi in compagnia di vita? buonarroti il giovane
al cibo, al moto, / quale in altro animai pose natura. idem,
che calavano ad accoppiarsi con le anguille in amore? -figur. carducci
la vigliaccheria, / sì come cani in piazza, / ivi s'accoppian anche.
abbattimento doloroso. appaiato; legato in coppia. - anche al figur.
drappi e zendali, e chiuse di legname in più parti della città; e simile
gli strumenti e colle ghirlande di fiori in capo. sannazaro, 5-87: e
han sotto tonde albergo, / altri accoppiati in mansueta biga / tiran pian pian la
a costumi umanissimi. idem, ii-211: in caso toccasse loro a suo tempo di
le reni. 4. unito in matrimonio. baretti, il-n: godrò
trovare una metà delle vostre cognatine accoppiate in matrimonio. stanco, distratto da
sm. guinzaglio che serve a tenere in coppia i cani da caccia. note
. tecn. dispositivo di cui sono dotati in genere i veicoli stradali e ferroviari,
e son per amar più di giorno in giorno / quel dolce loco,
cagionò, che, fatto inconsolabile, cadde in grande infermità. segneri, ii-400:
che nell'inferno provano tutti i dannati in vedersi derelitti da dio. manzoni,
placido accoramento che si mostra di quand'in quando sul volto delle spose. idem
d'annunzio, iv-2-187: un merlo in gabbia fischiava l'inno di garibaldi,
parole, con lo stesso accento, in un modo accorante. pirandello, 7-75:
ché guata... che le dea in luogo onde non ne campi. così
mi accordo, il quale sento che in breve romperà lo stame de la mia
l'anima, veduto nell'imitazione o in qualunque altro modo nelle opere di genio
...: romori noti, uditi in pomeriggi lontani; romori che l'accoravano
che invece m'accora, è tornare in un luogo che m'ha veduto giovane e
e la sorda condanna che ormai trovavo perpetui in casa mia, produssero dunque in me
perpetui in casa mia, produssero dunque in me l'effetto d'accorarmi, prima
68-n: allora / m'agghiaccio dentro, in guisa d'uom ch'ascolta / novella
sp., 26 (452): in vece d'animarsi, lucia s'andava
533: non più la gente cerca in dio conforto, / o del diavol si
: [messer marsilio] era ammalato in padova, e colla giunta del dolore
indegno di tale onore, s'accorò in guisa, che i suoi occhi divennero
fece monaco, per non esser più immischiato in tali faccende. carducci, i-406:
uomo che si disperava e si accorava in quelle frasi scritte. beltramelli, i-536:
, i-536: la muta malinconia che in sé si accora e non cerca parole.
sepolti in un'alta disperazione, immobili di sito,
sito, afflitti, accorati, esuli in eterno da dio. manzoni, 310:
i tre rimasti erano stati qualche tempo in silenzio; lucia preparando tristamente il desinare;
lucia si rivolse a colui che tiene in mano il cuore degli uomini. idem
guerra così l'aveva capita, stando in mezzo a quelle donne, dai loro discorsi
la spalla del compagno e di dimenticarsi in un letargo senza fine. panzini,
malinconia d'un mondo che si disfà in un sorriso. stuparich, 2-362:
sorriso. stuparich, 2-362: anche in lui s'avvertiva un senso d'accorato pes
gozzi, 3-4-161: stato così un poco in pendente, perché mi vedea una faccia
a colpire nel cuore gli animali, e in particolare i suini. =
il tempo / mi si converte tutto in corpo freddo, / che m'esce poi
. 4. compendiare; narrare in modo più conciso. nieri, 318
ancora un gonnellino, che d'anno in anno accorciava. 6. tr
che un'impresa venga condotta a termine in un periodo di tempo minore di quello
'. accorciataménte, avv. in modo accorciato; abbreviatamente. salvini
. redi, 16-vii-44: quell'esteriore in fine del verso, e di più
interessare solo i paesi i quali sono talmente in quella obliqua direzione, che il seguirla
. quest'accorciatura di credo è rimasa in contado. idem, 2-75: tea,
altre sentenze e dottrine evidenti, segnatamente in materie religiose. = comp.
accordamento di tutti li savi, che in questo seppero favellare, li cieli son nove
; concordanza, armonia (di colori in un quadro; delle parti in un
colori in un quadro; delle parti in un tutto). trattato di repubblica
e mantenuta la proporzione e l'accordamento in tutte le misure dell'opera. baldinucci,
; ed è quando tutte le cose dipinte in una tela o tavola, saranno
, agg. concordante, che è in armonia, in accordo; conforme.
concordante, che è in armonia, in accordo; conforme. latini
sonatori accordanti i loro strumenti, altri in atto di raccoglimento, e altri sbadati.
acor- danza / di mettere le donne in despregianza. rustico vi-1-191 (51-5)
. / che babb'ed i'saremo in accordanza. dante, vita nuova, 13
avevo accomodato a sedere il dio padre in un certo bel modo svolto che dava
la superbia... si puote in due modi considerare. petrarca, iv-3-101:
d'ingegno pose [car- neade] in accordar le parti / che 'l furor litterato
10 scampo / del popul saracin li meni in campo. tasso, 5-72: poi
tasso, 5-72: poi ch'ostinati in quel desìo li mira, / novo consiglio
desìo li mira, / novo consiglio in accordargli prende: / -scrivansi i vostri nomi
: / -scrivansi i vostri nomi ed in un vaso / pongansi, -disse -e sia
fa che i contendenti rinunzino, almeno in parte, alle antiche pretese; chi
la musica a fare voci di canti in cetere, in organi e in altri strumenti
fare voci di canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare
canti in cetere, in organi e in altri strumenti, e accordare l'uno
tal che amendue vanno a ferire unitamente in ima sì, e nell'altra no
21-123: accordammo una minugia, tirata in una grossa staffa di vetro, all'
. 3. figur. mettere in armonia, concordare; far corrispondere.
o morto giugurta, sarebbe a lui in contraccambio accordata dal senato la intera impunità
d'accordo, intendersi, convenire (in un'opinione, in una decisione,
, convenire (in un'opinione, in una decisione, in un affare).
un'opinione, in una decisione, in un affare). latini, rettor
addiviene che gli uomini rei s'accordino in una opinione. lacopone, 74-35.
penser parlan d'amore; / e hanno in loro sì gran varie- tate, /
spesse fiate; / e sol s'accordano in cherer pietate. cino, iv-217 (
fattolesi più presso, con lei entrò in parole e tanto andò d'una in altra
entrò in parole e tanto andò d'una in altra, che egli si fu accordato
non sanno / chi sia il guerriero in su l'arcion sì saldo, / quei
. 6. rifl. essere in armonia, corrispondere, essere conforme.
idem, par., 28-8: in lo specchio fiamma di doppierò / vede
alluma retro, / prima che l'abbia in vista o in pensiero, /
che l'abbia in vista o in pensiero, / e sé rivolge per veder
. bartoli, 24-87: come si accorda in lui, il tanto ben che ci
lodo tutte le sette de'filosofi, e in tutte trovo molte cose che svelate ci
[delle tuniche] accordantisi come in una scala musicale, un risalto mirabilmente soave
chitarre. saba, 76: tu piangevi in segreto; a volte ai canti /
gentilezza ancor farai: / che toste, in cortesia, ci accorderai. ariosto,
, 103-23: le parole che si mettono in una lettera dittata debbono essere messe a
acciò non paia altrui che io voglia in questo / accordare un leuto e una
d. bartoli, 40-ii-515: che in ciò ben s'apponesse, il mostrarono.
d'inghilterra. 2. figur. in armonia, concordemente. d. bartoli
compuosero che cotal die si dovessero trovare in quello medesimo luogo. boccaccio, dee
] i suoni d'una chitarra accordata in diapente e il ritornello d'una canzone.
/ qui rimanerti a te si toglie: in breve / ti seguiran fuor delle porte
5. gramm. che concorda in genere e numero; posto in concordanza
concorda in genere e numero; posto in concordanza. buommattei, 119: abbiamo
dire che sia posto neutralmente: che in altra maniera sarebbe error di costruzione.
,... a'quali fu dato in compagnia un sindaco del comune, per
sindaco del comune, per obbligar la repubblica in conformità dell'accordato. salvini, 31-35
conformità dell'accordato. salvini, 31-35: in questo tempo giacean costoro sbigottiti, molte
, 119: ben si dice: andarsene in accordature, per non venire a capo
operazione che consiste nello sfioccare il pelo in velli leggerissimi, mediante macchine sfioccatrici.
nieri, 323: giovannino esce e va in un'altra stanza a discorrere. (
. ant. convenientemente; armonicamente; in armonia. trattato delle virtù [tommaseo
strumento portatile ad ancie libere, molto in uso da parecchi anni, munito di
, e tutti i cittadini erano bene in accordo. bartolomeo da s. c.
. 2. d'accordo, in accordo: concordemente, in armonia,
d'accordo, in accordo: concordemente, in armonia, con comune consenso.
. d. bartoli, 40-iii-513: tutti in accordo si congiurarono a fare ogni lor
congrega di signori ben portanti, in su con l'età, puliti e garbati
ad una civiltà che si era sviluppata in accordo e non in contrasto con la natura
si era sviluppata in accordo e non in contrasto con la natura. -assol
concordare, accordarsi; vivere, agire in armonia, senza contrasti. compagni,
7-28: stava, d'accordo, in pace ed in amore, / ed eran
, d'accordo, in pace ed in amore, / ed eran pace e cacio
fra loro d'accordo come due anime in un nocciolo. panzini, iii-186: parlavano
panzini, iii-186: parlavano anche essi in latino..., ma non andavano
d'andar d'accordo con lui, perché in fatto d'agricoltura è un uomo raro
dimostrando che nulla di contraddittorio si trova in essi; mettere d'accordo due opinioni
e d'accordo vi contentiate di darmi in mano la vostra spada. verga,
battaglia, / l'abate liber sia lasciato in pace / dalla tua gente sanz'altra
sopravanza, / è speso dagli amici in dar ricordo, / chi a l'un
. bocchelli, 1-iii-760: il proprietario, in virtù di tacito accordo, continuava le
virtù di tacito accordo, continuava le prestazioni in denaro e la direzione tecnica del fondo
. mus. associazione di suoni diversi (in particolare dei tre suoni d'una stessa
o di montagna / non s'introduce in sì felice accordo. g. b.
legame morale. idem, iv-1-152: in musica la modulazione da un tono all'altro
iv-1-448: i tre profumi si mescevano in un accordo profondo che io riconoscevo perché
1-333: gli pareva di distinguere, in quel fragore, ora piano ora forte,
rauche e argentine...: e in certi attimi udiva dall'accordo addirittura sciogliersi
clivo lo veggo fondersi col metallico dell'ulivo in accordi d'inaspettata tenerezza. viani,
una immagine muliebre, era una nota in un accordo di bellezza, era un
accordo di bellezza, era un elemento in una estasi di passione. idem, iv-1-226
più violente e più delicate si mescolavano in un accordo profondo che nessuna melodia di
la risultante del consenso fra le parti in un negozio giuridico bilaterale o plurilaterale,
negozio giuridico bilaterale o plurilaterale, soprattutto in un contratto { accordo fra le parti)
, 79-10: così mancando vo di giorno in giorno, / sì chiusamente, ch'
io mai non mi sono accorto che in parola né in fatto dal mio piacer partita
mi sono accorto che in parola né in fatto dal mio piacer partita ti sii,
gli porge / modo onde parli e in un tempo il ritoglie. idem,
accorto... d'essere, in quella società, come un vaso di terra
dunque avveduto... d'essere in quella società]. idem, pr.
del tuo consiglio fai per alcun bene / in tutto dall'ac- corger nostro scisso?
del giudizio altrui. arici, 88: in festa ivi le adduce [le belve
i nostri / accorgimenti il faran chiaro in breve. lambruschini, 1-186: ad
accorgimento di mandarlo 0 di farlo nascondere in altra parte,... sotto una
inanzi a volere che io lo descriva in suo sottile accorgimento, il quale usò contro
pel prete accusava assoluto disordine di cervello in un suicida; perché egli non dovea
accorre; chi concorre, chi si raccoglie in un dato luogo. d
cadente: / a gli accorrenti cavalieri in mezzo, / di fumo e polve e
naccie accorse. tasso, 5-28: quasi in quel punto mille spade ardenti / furon
per occuparlo [il vuoto], in un sol punto / ciò far non può
2. ant. soccorrere, venire in aiuto. odo delle colonne, v-108-22
collare da ogni finestra di casa tua in terra, se caso di fuoco t'accorresse
2-129: avea giugurta larghezza e cortesia in suo cuore, e in opere accortezza di
e cortesia in suo cuore, e in opere accortezza di senno. b
i-304: un campo di più nazioni raccoglie in sé diverse qualità, necessarie alle imprese
qualità, necessarie alle imprese militari, sparse in loro: l'accortezza dell'italiano,
, con le maggiori voci che aveva in testa. cellini, 2-50 (351)
agg. che è accorso, concorso in un luogo. buonarroti il giovane,
parte per forza,... che in brevissimo tempo fu condotta a perfezione la
distanza. accortaménte, avv. in modo accorto, avveduto; con abilità
bene. bembo, 5-2-339: mossi in gran parte dallo studio, e da'consigli
, or come / ha sì tosto in oblio messo il mio nome? ».
14-1-77: non farsi lecito d'entrare in casa per la chiesa, ove la pioggia
. cardarelli, 6-130: cerco di venirgli in aiuto con la massima discrezione, con
ma quel ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / corno lo
ch'accorta / usa maniera in dare et in tenere / corno lo tempo chere.
piero da farnese] valente uomo fu in arme, e saputo e accorto con grande
l'ale accorta / scese dal cielo in su la fresca riva / là 'nd'io
parole oneste accorte / la mia nemica in atto umile e piano. idem, 253-1
disinvoltura del medico, per saper navigare in un oceano, che talvolta ha lunghe
! a tutti voi / io leggo in cor; ma il mio v'è chiuso
voi. settembrini, 1-35: v'erano in napoli alcuni uomini generosi, colti,
amici tra loro, si strinsero come in un gruppo, e divennero centro di
nascondere, propuosi di fame alcuna lamentanza in uno sonetto. idem, purg
accorta, / a me si volse in sì novo colore. idem, 333-12:
allor velati / e l'amoroso sguardo in sé raccolto. boccaccio, dee.
iii-351: se tu vuo'buon luogo aver in corte, / convien tue voglie accorte
/ convien tue voglie accorte / aver in esser a tutti altri grato. idem
or s'accoscia, e ora è in piedi stante. pulci, 1-68: questo
per la pena, / e scoppia e in sulla terra si ritruova. idem,
l'altro destrier s'accosciòe / e cadde in terra pel colpo possente. g.
idem, v-1-298: i marinai con in capo le cuffie / s'accosciano presso i
anno quattro o cinque spazzini; s'accosciano in terra e con certi loro ferruzzi li
donna... si sarebbe accosciata in terra, ai suoi piedi, umile e
con errori, empiendola di paure, in mille guise tribolandola, sicché, da
. nievo, 49: ed allora godevano in comune dei progressi che vedevano fare alle
si rivolsero verso il tempio, disponendosi in semicerchio; le donne accosciate, gli
; le donne accosciate, gli uomini in piedi. idem, iv-1-928: una
: e vide dietro la siepe, come in trasparenza, accosciati, anzi affondati a
servando gli amaestramenti della madre o maestra in quanto siano diritti e a questi accostanti
cardarelli, 6-32: non poteva dirsi, in verità, un tipo accostante, né
accostossi. ed ella li si gittò giustamente in groppa, e andaro via. dante
presso un legnetto..., ed in quel messo fuoco, con ammendune le
di casa e presa la carriera, in un centinaio di salti arrivò fino al
la ragazza depose la fetta di polenta in un tovagliolo candido e me la porse
, ma la sapienza non si muta giammai in follia. magalotti, 16-45: la
ma però attentamente disaminati, si scoprono in tutti le loro particolari strutture e proprietà
; anzi a suo potere, col viso in altra parte voltato, si scostava da
idem, iv-68: veramente una iniquità in me conosco...: e questa
, che, co'denti e con gittarsi in terra, non desse che fare a
tolse ancora alla città marco furio, in cui solo consisteva ogni umano aiuto.
può s'accosta: / e come nave in guerra a nave suole, / tenta
or qui s'accosta a una donzella, in guisa / che par che v'abbia
queste scanalature 0 solchi si accostavano bellamente in fine, e piegandosi dolcemente terminavano.
dolcemente terminavano. pananti, i-63: in gran sussiego il giudice si è posto
sp., 28 (488): in poco tempo, il numero de'ricoverati
, e accostarci a lui per simiglianza in virtudi, in castità, in purità.
a lui per simiglianza in virtudi, in castità, in purità. bartolomeo da
simiglianza in virtudi, in castità, in purità. bartolomeo da s. c
, vedendosi così trattare, s'accostarono in setta col consiglio del collegio de'giudici
volgar., 3-77: agevolissimamente e in ottima parte sono cognosciuti e'giovanetti:
209: chiunque avesse desiderato di vivere in italia sicuro, non poteva trovar miglior
perché l'offizio della vita umana consiste in questo, che ci scostiamo dal male,
: il proposito degli uomini giusti consiste in accostarsi alla volontà di dio. salvini,
alla moglie sua: e saranno due in una carne. idem, i-151: e
figliuolo, e disse: -ora in verità s'accosterà a me lo marito mio
armata genovese di settanta galee, accostò in quei dì ai liti di soria.
o battuta, e che suol battersi in un giorno, vengono a lucrare,
ugo accostato a lui, e il braccio in collo per guarentirlo, nullo gli ardia
accostatosi, comandò che de'remi dessero in acqua ed andasser via. idem, 3-2
chiamata la brigata spendereccia,... in picciol tempo consumò ciò ch'egli aveva
e accosta l'un mezzo all'altro in modo, che non rimanga infra loro niuno
che ha infra loro, che sia in cerchio. accostévole, agg.
: la quale [superbia] era grande in messer vieri e ne'consorti suoi,
accostevoli a'cittadini e dispiacendone molto, in parte si generò la discordia. di
accosto alla buia nuvola, la quale in niuno modo cede a chi oltre vuole passare
all'altro. tombari, 1-248: entrò in silenzio, s'accomodò accosto al fuoco
: quindi la nostra voce, ma in bassa maniera, ciurmare, che altrove più
d'accosto, che puoi dire d'essere in essa. 4. prep.
il cacao] si viene a formare in una pasta, che disfatta nell'acqua serve
, bene accostumati, ammaestrati ed esercitati in tutte quelle buone parti, che può
straticò tra sorte de animali, che più in guber- nare e pasturare pecore che
guber- nare e pasturare pecore che in podestaria se avrìano de gran longa
longa saputo adoperare. soderini, i-526: in spagna et altrove accostumano di conservare
gli antichi, si dee fare in ramo verde. idem, 6-202: gli
: per la maniera non accostumata ella in prima spaventò alquanto i romani. salvini,
de'giovani o de'popoli quello che in gran parte è colpa loro.
pelo con il bindolo a'rovescioni fabbricati in contado, sotto pena della perdita dei medesimi
non si cimano. 2. in senso equivoco. canti carnascialeschi, 183
b. segni, 132: portava in dosso [l'imperatore] una cappa
, 7-61: perché ci potrebbe essere in firenze dei rovescioni accotonati a detto bindolo
accotonati a detto bindolo non possa venirne in firenze. accotonatóre, agg. e
scacciò il gatto che le si era accovacciato in grembo. d'annunzio, v-1-542:
si accovacciarono uno tocca l'altro come in capanna quando fuori scoppia la saetta.
la saetta. saba, 479: se in un nembo [il pericolo] s'
rientrare nella capanna e accovacciarsi di nuovo in terra, gli disse con leggerezza che
il tramonto della giovinezza s'era accovacciata in questo amore dividendo col compagno la vita
dal grande / leon di pietra accovacciato in vetta, / il popolo scendea lungo l'
, ii-73: conviene stare due giorni in barca, accovacciati entro la brulla che
cuore cammina. palazzeschi 1-80: accovacciato in un angolo rimasi ad osservare come penetrato
al cavalletto, in piedi, come tutti i pittori, ma
come tutti i pittori, ma accovacciata in terra, con la tela stesa sul pavimento
chiunque era ne la camera caddero accovolati in terra... e così stettero accovolati
accovóno). raccogliere il grano in covoni; far covoni (dopo la mietitura
di accovonare), agg. riunito in covoni. accovonatóre, sm. chi
comprime gli steli del grano per legarli in covoni. accozzatole, agg. che
annunzio, iv-2-912: era già vivace in loro il sentimento sdegnoso della piccola aristocrazia,
cicognani, 3-188: aveva finito per entrar in combutta con una di quelle accozzaglie di
: come se le lingue, specialmente in tempo di barbarie e sconvolgimento, si
e di congegni di rimembranze ai quali molti in italia concedono il nome di critica?
il dì vanno ingiù ed insù, ed in mille anni non saprebbero accozzare tre man
oggi vi si va per acozzare mercati in su ogni peccato, e spezialmente su la
8-23: ben centomila sotto un gonfalone / in poco tempo accozza erminlone. machiavelli,
che attendono alla guerra... in modo che non si può accozzare in uno
. in modo che non si può accozzare in uno campo sì poco, né sì
, né con troppo scoperto studio mettendole in filza. caro, i-103: a voi
: avrebbe egli mescolato insieme anzi accozzato in un sol componimento più componimenti. de
, 4-82: il signore non manca mai in certi casi... e viene
casi... e viene tirato in ballo, specialmente nelle difficoltà, anche
12-65: s'erano ridotti a scosieri in artese per accozzarsi col re d'inghilterra.
accozzarono insieme [veneziani e catalani] in cicilia, e di là senza soggiorno si
, e però alcuni erano monstri, alcuni in una figura, alcuni in un'altra
, alcuni in una figura, alcuni in un'altra. machiavelli, 576: disperato
villani, 8-29: e a capo orlando in cicilia s'accoz- zaro in mare le
capo orlando in cicilia s'accoz- zaro in mare le dette armate a dì 4 del
si vanno i leoni o i tori in salto / a dar di petto, ad
dice, il pentolino, e di desinare in compagnia. panzini, i-590: per
pentolino. -non saper accozzare tre pallottole in un corno, in un bacino:
accozzare tre pallottole in un corno, in un bacino: non saper fare neanche le
.: -tu non accozzeresti tre pallottole in un corno, o vero bacino;
. d. bartoli, i-441: in prima dunque d'ugual maraviglia e diletto vi
vi riuscirà il veder quelle picciolissime membra in tante e così svarianti maniere accozzate,
una faccia andante di filone, ma in molti luoghi è composta di massi dirupati
m. villani, 9-32: il re in persona valicò la danoia con grande esercito
iv-1-259: si gittò nella vita, come in una grande avventura senza scopo,.
, i segreti diletti della sua donna in publico addimostrare. buh [inf.,
[la pittura e la scultura] in questa famosissima accademia, che tengano necessità
segnare a credito; aprire un conto in banca a favore; far beneficiare altri
farlo incassare e di accreditarne l'importo in un conto che dovevo aprire.
disposizione di un cliente una somma, in seguito a un'apertura di credito.
v-41: domandò apelle, artefice accreditatissimo in grecia, per quanto egli desse l'opere
orefice, chiamato maso finiguerra, accreditatissimo in lavorar di bulino e di niello. idem
cecchi, 1-25: cercai la firma, in fondo all'articolo che stavo leggendo.
2. commerc. che ha credito in banca; che dà garanzie nel commercio
iii-879: questo pitagora non era accreditato in banca. tozzi, i-147: commerciante conosciuto
accreditevolménte, avv. disus. in modo da mantenere il credito, la
l'avverbio giova a significare * in modo da rendersi accreditato '. accreditevolmente
. bonagiunta, 59: sperando lungamente in acrescenza / trar contendenza d'alto signoragio
riguardare la verità del fatto, conoscerà in questo processo accresciuta la miseria dell'uno
età fiorita e fresca: / quanto in più gioventute e 'n più bellezza, /
: riprendendo [alcuni] i disavveduti difetti in altrui, si credono la lor vergogna
scemare, là dove essi l'accrescono in infinito. idem, dee., 8-7
voi avete oggi bagnate le vostre mani in tanto sangue, che io non accrescerò la
i miei sospiri menomare, e voi in grandissima quantità gli accrescete. fioretti, xxi-
/ che 'l ciel v'accresca come erbetta in solco. machiavelli, 24: fece
/ ch'un altro sorge e pargoleggia in fasce. l. quirini, iii-495:
bruna sei tu, ma 'l bruno / in guisa tal col bello tuo si mesce
: un lampo che illumina momentaneamente e in confuso gli oggetti, e accresce il
sacri componimenti. leopardi, 4-11: in gravi / e luttuosi tempi / l'infelice
di non volere essere migliore e accrescere in bontade, allora si rimane d'essere buono
misero in giro per la città, seguiti da una
quanto me, / anzi di giorno in giorno mi s'accresca. =
si convenisse, parlarono, pregandolo che in onore e accrescimento della loro festa gli piacesse
quadrupedi. la sustanza di esse si divide in rai, che contengono insieme in circolo
divide in rai, che contengono insieme in circolo, si appoggiano tutti ad uno
i-7: adesso l'arte è venuta in un incredibile accrescimento, tutto è arte e
. disus. con progressivo accrescimento; in modo accrescitivo; esageratamente. tommaseo
a'superlativi. salvini, v-418: in questi accrescitivi si muta genere, come
vezzo di parlare per vezzeggiativi mentre qui in roma si parla per accrescitivi.
mali. fazio, ii-17-56: sicuro in l'arme l'avresti trovato [giustiniano]
messer carlo... accresciuto dall'infanzia in compagnia del re giovanni. boccaccio,
accresparli ad arte col ferro, che in toscana con voce generica si dice riprenderli:
accalappiare. 13-43: allor che in agon gli uomini combattono, / quivi
puote, ne accudite, e in modi rari / sodisfate coll'opra e col
), agg. che sta in crocchio, che fa capannello. de
il giacere disteso appoggiandosi sul gomito (in particolare della posizione che gli antichi assumevano
antichi romani. 2. letto conviviale in uso nei triclini presso i romani.
cuccia, a letto; accovacciato, rannicchiato in un canto. manzoni,
, finché il bambino non le rotolò in grembo piangendo. linati, 30-150: l'
.]: accucciolarsi, abbassarsi restringendosi in sé, o per riposare, o per
per vezzo. donna gentile s'accucciola in un canto del canapè; e anche
anche, sedendo alla orientale, s'accucciola in una poltrona. de amicis, ii-79
qualcuno s'addormentò col viso in aria, qualche altro s'andò ad accucciolare
aver cura, darsi pensiero (per tenere in ordine giorno di cantare.
d'annunzio, iv-2-1015: aveva ricevuto in custodia... un demente, e
di vetro che viene a lavorare a giornata in casa... accudisce ai vestiti
. 3. rifl. figur. stabilirsi in un posto, insediarsi. tommaseo [
come quelli spagnuoli coricandosi, ma restringendosi in sé, per lo più a sdraio si
per lo più a sdraio si erano acculati in tre o quattro di queste città, ed
e d'altri animali, quando si pongono in positura di sedere. pirandello, 6-738
per il pietreto e io mi acculai in terra col cane che uggiolava perché voleva
10 sollevano e gli fanno battere il culo in terra tante volte, quanto merita il
suo defitto, o perdita che ha fatto in altri giuochi. essere scioperati
: è ver che questa infaccendata etade / in panche acculattar, facendo guerra / d'
veniva spogliato nudo sulla pubblica piazza o in tribunale e sbattuto a sedere a forza per
]: uffizi, emolumenti non accumulabili in una persona senza scandalo. accumulaménto,
manzoni, 861: l'erudizione, in quella materia, non era, né poteva
ammucchiare, far cumulo; mettere insieme in gran quantità; aggiungere, accrescere.
a mal grado accumulo, / farete meco in cenere risolvere, / ornando di ghirlande
che si trovano più frasi e modi figurati in lui che in dieci antichi greci tutti
frasi e modi figurati in lui che in dieci antichi greci tutti insieme. mazzini,
pea, 1-24: la presenza del medico in casa era fonte di un nuovo dolore
, che la prudenzia de l'avaro in accumularle per il suo bisogno. machiavelli
, i-223: non è cosa peggiore in un prencipe, che 'l far professione d'
cuoco, 1-170: questo danaro era accumulato in poche mani. tommaseo-rigutini, 2952:
dessi, 7-141: s'era cacciato in tasca tutti i soldi che avevano accumulato
tasca tutti i soldi che avevano accumulato in quegli ultimi tempi vendendo tappeti e scialli di
avvenimenti si sono accumulati e quasi addensati in sì breve tempo, che essi,
ii-146: tante credenze s'erano accumulate in quello spazio di tempo, e tante volte
l'or rore s'accumulò in quel breve spazio, contro il muro dìruto
dell'abside. ojetti, ii-570: in secoli e secoli le coltri d'armentre
acculattare), agg. carte e mobili in isfacelo. paolieri, 2-81: una bile
, 2-300: l'accumularsi delle sofferenze in quelle ultime settimane aveva portato la tensione
-figur. baldini, i-554: risuonando in fondo al pozzo, era come se
, iv- 1-768: incominciò ad esporre in confuso una quantità di casi complicatissimi riguardanti
della propria rendita, e di metterla in serbo, destinandola a futura riproduzione..
trasportati dagli agenti terrestri esterni vengono ammassati in potenti depositi sulle terre emerse o sul
del n. 2 è già attestato in plinio. accùmulo, sm. graduale
sua corrispondenza per aveva preso in affitto una casella postale. bocchelli, 9-148
: il nimico di dio... in molti modi con esso [
come altri si comincia a dare in preda alla malinconia, si accupa in un
in preda alla malinconia, si accupa in un tratto. = deriv. da
il cuore di tutte le amarezze accumulate in tanti anni. paolieri, 2-69:
, 2-149: gli oggetti inutili accumulati in convento per lasciti e donativi.
di 'tesoreggiare '; o, in altri termini, l'accumulatore non è da
anni, perdé la parola e rimase stordito in d'annunzio, iv-2-908: i
(superi, accuratissima- ménte). in modo accurato; con cura, con molta
accuratamente sollevò il suo gonnellino per riporre in non so che tasca celata il prezioso
. b. croce, ii-6-371: in quel tempo ebbe inizio la mia crisi
crisi religiosa, che tenni accuratamente celata in famiglia, e anche agli amici.
di cavalleria, elegante e accurato anche in campagna. 2. fatto,
dotto, ma anche il più accurato in questa materia. panzini, iii-490: su
questa mano / a lui ch'a torto in falsa accusa il morse. tommaseo-rigutini,
accusa si fa, d'ordinario, in pubblico e con intenzione di tirare addosso
i fiorentini il cardinale ch'eglino avieno in mano, al pontefice restituirono. tasso
2-58: gran fabro di calunnie adorne in modi / novi, che son accuse e
ire alla pena / ch'è giudicata in su le tue accuse? idem, purg
propria gota / l'accusa del peccato, in nostra corte / rivolge sé contra 'l
s. v.]: quella che in morale dicono imputabilità, non è sempre
morale dicono imputabilità, non è sempre in diritto accusabilità. = deriv.
3. manifestare, rivelare, palesare (in modo aperto); dichiarare, denotare
fa bandire / che tutta sconoscenza sia in bando, / e sol ritrae il comando
ii-123: essemplo reo non ti dea trar in fallo, / né fallo tuo con
proprio. petrarca, 360-44: così in tutto mi spoglia / di libertà questo crudel
: modigliani gli piacque proprio nelle parti in cui accusava una digestione degli antichi.
perché quello che dee aver la risposta è in procinto di partire, accuserò solamente a
, i-72: io vi ho scritto in verso, che è pur peggio che in
in verso, che è pur peggio che in prosa, e ad ogni modo non
versi. monti, iii-391: tengo in serbo il tuo articolo...
veramente colui che quello uomo uccisi stamane in sul dì. fioretti, xxi-898 (3
prima che si cominci il giuoco e messe in tavola; 11 che si dice accusare
de'17 settembre, di già accusatavi in un poscritto della mia antecedente.
ne fece prova e l'accusatore condannò in quantità di moneta. dante, conv
: volesse iddio ch'io fussi vivuto in tale maniera, che io non avessi
fosse / stato manifesto. / ho in sua diffesa ogni pensier rivolto: / datemi
accusatoria di cesare, e appresso fu mandato in sicilia. b. cavalcanti,
: dice [tullio] di sé in proposito delle orazioni famose, reciprocamente accusatorie
] è quello il quale, posto in iudicio, à in sé accusazione e difensione
quale, posto in iudicio, à in sé accusazione e difensione. cavalca,
che certe accusazioncelle a mezza voce, in un orecchio, possono avere gravità di
3. metr. mancanza della sillaba iniziale in un verso (nella metrica greca classica
. 2. metr. mancanza in una serie metrica o in un verso
metr. mancanza in una serie metrica o in un verso della sillaba iniziale (nella
secolo (cosi detti perché non erano in comunione con nessuno dei cinque patriarcati,
queste agioni, e duriate tuttora in questo parere, bisognerà che io vi
. (superi, acerbissimamènte). in modo acerbo; immaturamente, prima del
! / l'una m'ha posto in doglia, / e mie speranze acerbamente
chiabrera, 4-2-427: ho ben fermato in petto, / esser la nobiltà come un
sorte del carmagnola fece un gran rumore in tutta l'italia; e pare che
tutta l'italia; e pare che in particolare i piemontesi la sentissero più acerbamente
la fisionomia letteraria del bonghi altro che in un busto di rubizzo sofista acerbamente freddo.
acerbezza. dossi, 14: coccoloni in mezzo a un'aiuola, spiccavano maggiostre (
fresche e saltanti mammelle, movendosi all'in su, come mal vaghe di star sempre
: quale acerbezza ci rimane, che io in questi anni non abbia da loro sofferta
. idem, i-327: avendo io in molte maniere con prieghi e con umiltà
. ottimo, ii-182: nullo male è in questo mondo, lo quale si possa
lo quale si possa assomigliare a quello, in acer- bitade massimamente. palladio volgar.
382: tu non puoi avere in animo alcuna acerbità, se non di
de * casi e de'dolori / in me rendè l'acerbità de gli anni.
già sento agli amorosi affanni / matura in me l'acerbità degli anni. salvini,
: la crusca nota che acerbità si dice in senso metaforico per asprezza di carattere;
intendere con ciò? sarebbe forse mal detto in senso proprio l'acerbità delle frutta?
grossa e nova / voler di bosco in giardin redurre / son noci acerbe con
. idem, 127-21: panni vedere in quella età te acerba / la bella
colgono, e poi per se medesimi in processo di tempo si maturano. landino,
possa, / di vegliantin si trovava in sull'erba. poliziano, st.,
grosso et acerbo, / così n'andaro in tronchi fin al calce. idem,
d'anni acerbo, / e vistosi levato in tanto onore, / che oltre alle
il cipollaccio, pietra che si ricava in diversi luoghi, il quale è di color
le foglie acerbe / cade co'dolci sonni in grembo a l'erbe. marino,
capua, 1-512: soglion comunemente dividere in sapore in acro, in acetoso, in
1-512: soglion comunemente dividere in sapore in acro, in acetoso, in pingue,
comunemente dividere in sapore in acro, in acetoso, in pingue, in dolce,
in sapore in acro, in acetoso, in pingue, in dolce, in salso
acro, in acetoso, in pingue, in dolce, in salso, in amaro
, in pingue, in dolce, in salso, in amaro, in acerbo,
, in dolce, in salso, in amaro, in acerbo, in austero,
, in salso, in amaro, in acerbo, in austero, ed in insipido
salso, in amaro, in acerbo, in austero, ed in insipido. magalotti
, in acerbo, in austero, ed in insipido. magalotti, 1-440: l'
: misera madre, che di pianto in pianto / vai strascinando la trista tua sera
parla. panzini, ii-112: dividevamo in tre l'acerbo vino. negri,
non prenda animo buono. dante, in /., 9-75: or drizza
dolore degli acerbi giorni, / poi che in disio l'alma si conduce. cavalca
per quello signore per lo quale tu in lagrime abbondi e in dolore, io
per lo quale tu in lagrime abbondi e in dolore, io similmente pellegrinando d'acerbissima
il lungo e fervente amor portatole subitamente in crudo e acerbo odio trasmutò. idem,
crudeltà, né poterti la mia passione in parte alcuna muovere, con pazienza mi
morte ricevere. alberti, i-152: in questi tempi acerbi et durissimi optimo et necessario
cure che dà amore, / viveasi lieto in pace. idem, st.,
questa mia acerbissima vita, se vita in me si può ella chiamare a non più
co 'l trarlo di sé stesso, in vita il serba. marno, iii-304:
acerbo. vallisneri, iii-515: siamo veramente in una stagione, anzi a gran passi
, / la mente e il cor meco in perpetua lite. manzoni, 290:
e lo sdegno l'abbia fatto prorompere in quella acerba e precipitosa sentenza. pellico
, quando non si è più che in due amici, egualmente sventurati, ah sì
, 1-153: sto tutta la giornata in casa a riodinare i miei fogli:
lui soltanto. baldini, 4-126: in viso un'aria malinconica dove ci leggi
alvaro, 9-369: era nell'età in cui un uomo che non si può dire
; selvatico, ritroso. dante, in /., 21-32: vidi dietro a
bandiera / tronca la fuga, e parla in modo acerbo: / -or se'tu
17-33: e mescolato il novo sdegno in guisa / co 'l natio dolce in quel
sdegno in guisa / co 'l natio dolce in quel bel volto s'era, /
, con poche barbe, e quelle in sommo al terreno. il suo legname
anche di legno o di marmo), in cui i romani conservavano l'incenso per
atlàntidi, messe [l'autore] loro in mano il simpulo, la mappa,
xii tavole. acerrimaménte, avv. in modo acerrimo. guicciardini, v-199:
da batteri acetici che trasformano l'alcool in acido acetico. = deriv.
sulla faccia esterna dell'osso iliaco, in cui è contenuta la testa del femore
acido acetico: cristalli bianchi, solubili in acqua (usata in medicina come antipiretico
bianchi, solubili in acqua (usata in medicina come antipiretico, analgesico, antireumatico,
, da acètum, usato dallo pseudo-apuleio in poi. acetàrie, sf. plur
plur. verdure che si possono mangiare in insalata (condite con l'aceto).
, i-535: incappellato [l'aceto] in botte acetata, e sarà buono.
, per le bevande continue, mescolato in discreta dose coll'acqua, sotto forma
forma di ossicrato o posca, chiamata in toscana acetella. = voce tose
acido acetico che si trova nei locali in cui si produce o si detiene aceto,
(serve per preparare acido acetico; in medicina, ecc.).
acetobacter, con trasformazione dell'alcool etilico in acido acetico. leggi sanitarie, 74-152
. processo biologico: introduzione, in un composto organico, di uno (
o meno dura e friabile (si usa in fili, fogli, masse plastiche per
(si forma normalmente neltorganismo); in farmacia si usa sotto forma di cloridrato per
monovalente) dell'acido acetico: entra in un gran numero di composti.
acetilene siamo intanto penetrati a testa bassa in un primo antro. linati, 30-58
, 30-58: il giovine fiocinatore staccava in nero sul vivido barbaglio della lampada
delle miniere abbandonate. sbarbaro, 1-64: in una cruda luce di acetilene le ragazze
cachi, col lume ad acetilene che dondola in mezzo. montale, 1-114: dai