orbe delle terre (cioè del mondo) in- tronniza il maestro. buonaccorso da montemagno
come uno cascato nell'orcio a capo all'in- giù. modo familiare: siamo nell'
, i-343: furono allora la prima volta in- stituite nel regno di candia l'ordinanze
, maneggio. -anche: la trama dell'in- trigo. serventese romagnolo, xxxv-1-879
tali rimesse [di danaro], s'in- tendino essere e sieno obbligati farle fra
di utopia organicistica di derivazione sansimoniana, in- diirizzandosi con prediche ed esortazioni di generica
è un reperire, un inventare: un in- stituire e chiarire la ragione modale d'
elle erano accompagnate da questo scellerato uomo in- sino a'pisciatoi. ariosto, 24-46
di mura cinta, e questi con leggi in- struire e co'costumi e buone instituzioni
orrendo maglio il boia armato, / con in- dicibil possa / già stesse in atto
e spaventosa a riguardare, e massime l'in- grottati e rossi occhi, posti sotto
.. /... con lingua in- dustre informa e finge, / di
figuristi, metodici, riformatori de dialettiche, in- stauratori d'ortografie. tommaseo [s
fondamentale del mio lavoro: quella d'un'in- cessante oscillazione dei nostri gusti estetici,
7-75: quel sembiante divin, che poco in- nanti / a le grazie era nido
3. figur. mancanza di perspicuità nell'in- tuire, nel percepire o nell'esprimersi
pochi i quali egli s'avea eletti, in- stituì una nuova osservanza. f.
menzogne e frodi / legano i cor d'in- dissolubil nodi. lauro, 2-100:
ostetrico, / con gentilezza frugando tra l'in- guina, / ti ha levato davanti
4-18: il consentire che ciascuno con l'in- tercessioni corra a le vostre grazie,
sopra l'ostia e sopra il calice, in- nanziché le profferisse, la colomba bianca
il dolce della locuzione e così agevolmente s'in- ghiotte l'osticheza della invenzione.
esso. navagero, lii-1-363: con poca in- commodità e spesa loro, potranno quelli
con cioccolato, per lo più vuoto all'in- terno e contenente una sorpresa (un
possa... lassare li buoi sui in- trare per le dette fosse maestre e
sinon., 2614: il sostantivo 'paesano'in- tendesi d'uomo tra terrazzano e contadino
amico della vera benivolenzia di nulla immemore in- sino a tanto che '1 furore paganico
faceva il paino, si lisciava, s'in- torchiava i baffi. moravia, vii-74
33 (583): il fornaio gl'in- timò di non entrare, e gli
co'paiamoli e marraiuoli... non in- tesono a spianare il campo, ma
vogar vigoroso, con affrettar le palate dell'in- curvabil remo. guerrazzi, 2-159:
. nelle antiche navi a remi, l'in- sieme dei banchi sui quali sedevano i
, si uns? dalla cima del capo in- sino alle punte de'piedi. lomazzi
ai due lati volgendosi all'indietro ed all'in- giù, formando un collare giallo chiaro
, sf. scherz. percossa o colpo in- ferto con una panchetta.
'l mele si pone... alle in- fiammagioni delle gengive, a'panarecci.
da'voluttuosi pensieri, nella pania di cupidine in- viscarono l'ali alla volante vittoria
far delle donne troppi vezzi ai capelli in in- trecciamenti, ricciaie e panieruzzi, come
: il segno di questo è mostrato dalla in- curvazione ch'ella genera e dal raggiramento
tanto più sono re quanto più sono 'in- differentisti 'e 'cinici \.
per uso, / ch'io mora senza in- duso: / così forte m'incarna
), sf. (anche sm. in- var. parasàrtie). marin.
tumorale che si sviluppa a spese di nuclei in- tratiroidei e di elementi cellulari delle parati-
ogni volta che s'incontra un parente s'in- contra una spina. -parenti
il giovane, 9-519: fa'finalmente coll'in- venzion tue / parere oggi l'un
sua per alcun luogo passi, ijon si in- frametta d'alcun salutare, ma cortese
xcii-n-174: ancor t'aviso, quando serai in- trato, j che con le gambe
ii-io: chi troppo parla, credo, in- van lavora. monosini, 149
carrer, 2-241: se non era che in- dugiaimi un poco / ad ascoltar non
imperatori romani, 125: elli fé paxe in- tro si, partando li regni dentro
magnanimo re de'sardi uniti / fermàr l'in- segne a tiro di saetta.
italiano, le forme educando, licenziando, in- stituendo, contennendo, erigendo, sanno
e a esercitarne autonomamente le funzioni nell'in- teresse generale, assumono direttamente, in
, iii-32: se vi sopravenirà dolor o in- fiammagione, nasce quel male che
. parcialità, parzialitade), sf. in- var. disposizione d'animo di chi
si magagnano e incagioniscono, resultano diverse in- fertari e accidenti a l'occhio,
. g. de'pigli, lxxxviii-1-239: in- egno usato a solver dubbi passi
ninfa, / a cui chiudendo d'ogn'in- torno il passo, / se fia
all'uòvo, pastallòvó), sf. in- var. pasta alimentare preparata con miscele
nervi, la quale, benché s ^ in- vecchi, mai perde la pastosità e
/ d'averci dato d'opra non m'in- cresce. goldoni, iv-460: pantalone
facilmente indotto il vescovo a pubblicare un'in- dignata protesta contro la patente violazione che
. patenta; plur. ant. anche in- var.), sf. stor
pur mastichino salmi e paternostri, e non in- ghiottono niente, cioè nullo hanno intendimento
di genova, nella quale ultima città fu in- stituito nel 1571 per racquistare i beni
di ciscuna persona, simiglianti remissioni et in- dulgenzie tucte e ciascune rate e grate
poveri alla sola inghilterra. la scozia ha in- stituzioni consimili; e la tassa pauperaria
, i-10-203: un altro ha la paura in- cancherata / e fitta ne lo spirito
seconda della durata e della posizione all'in- terno del ritmo. citolini,
ricusavano la loro prattica in alcun modo, in- crudelitta contra di loro, gli amazzava
/ o tu mi dài concetti / e in- venzion da far non più sonetti,
piede, onde assai pende e con gran in- commodo cammina. -eccedere in una
: 'vecchio peccatore ': per lo più in- tendesi di peccati di carne, e
va dietro a quella ch'era perduta, in- sino che l'ha ritrovata? poliziano
, si rizza l'ossatura, e s'in- costola tutta di polloni di castagno.
muoversi, a fare presto, a non in- ugiare. = denom.
/ con conte carmignola capitano / nascosto in- trando a nocturne pedate.
la iniqua femina instava al marito che senza in- dusia lo dovesse far morire,
, / ma per quanto lograto abbia l'in- egno / discior non posso un
guglielmotti, 634: 'pegoliera': quella barcaccia in- fornellata che porta la caldaia vicino ai
le camice è ordinato di farlo, ché in- sino a ora abbiano penato a filarlo
e dalla corolla tubulosa e dalla capsula in- deiscente con valve frugili.
. betti, lxxxviii-1-269: son tal quas'in- fette / nostre virtù pello 'ngegn'obbombrato
, sf. colpo più o meno violento in- ferto a qualcuno mediante schiaffo, pugno
lì in consiglio, percossi di pietà, in- cominciaron a lacrimare. dominici, 4-63
, comp. da per, con valore in- tens., e da un
, / d'un tratto obliò tutte l'in- time pene: / dimenticò la saggezza
vegna: / dunque terrò la mia cara in- tendanza. giacomino pugliese, 182:
nondimeno sempre s'ingegna di accommodarsi all'in- chinazione del suo sovrano, sapendo per
17. che nasce da straordinarie doti di in- ventività, che denota grande acutezza o
portici solenni e l'alte menti / m'in- noltro, e spargo di perenni unguenti
, comp. da per (con valore in- tens.) e secare (v
di rientrata discussione, mi sentii felice nell'in- contrare sotto il portone il fattore di
n'aveva gran dolore, e desiderando d'in- fìammarla di nuovo, mandò per li
grandissime pasture; e tutto il resto, in- sino al nascimento del monte tauro,
porre per base al soddisfacimento l'asse dell'in- giurianter stampa periodica milanese, i-469:
volgar., i-4 (47): in- trando lo fante inter lo prao e
re era valido o no, ella gl'in- terruppe. fagiuoli, x-32: nel
. civ. notificare un precetto, un'in- fiunzione di pagamento o di adempimento (
che non corra / così sprezzata e così in- culta fuore, / e dal gaudio
i panni suoi e che per niuna condizione in- tendea fare professione. di che il
sempre s. m. dimostrata ricordevole dell'in- giurie ricevute e difficile al perdonare,
monarchia], 196: la ragione peccava in- nella forma, però che 'l predicato
però grave, sempre ha da tendere all'in- giù verso il centro.
-stabilire la collocazione di un elemento all'in- temo di un insieme. bellori
: gelido pel terror col guardo affisso / in- van nel fosco a ricercar la meta
amorozzo da fiorenza, 445: se ventura in- ver voi mi rimanda, / pregaravi
, i-xxxv-ioi: siccome io son lontanissimo dall'in- tender di gareggiare con chicchesia e mi
: pregata poi la giovine a scusarlo dell'in- commodo recatole, esortolla dolcemente d'andarsene
vi-108: gli stormenti di dolcezza pregni / in- cominciaron le vaghe idiome. palazzeschi,
era una forza della natura, e l'in- teìlettuale non mirava ad altro, consigliandolo
a oste a siena e menarvi il carroccio in- sino a poggio a vico ed ebbono
veda... con quale uniformità gl'in- dustriali usino la forma 'cioccolato '
prego, se 'l medico dà segni dell'in- fermità e conoscete il pericolo della vita
dubitanza. lippi, 10-17: le fa in- oiar tanto di micca, /
più giorni pace, / nel cor premendo in- toflerabil noia; / ma non valse
branche con le quale ci tira infino all'in- femo. varchi, v-182: che
lctiofagi in etiopia al re de'macrobi, in- struendoli di quello che a fare aveano
glorificata / a tutt'ore sta presente / in- nanti il suo viso piagente / a
; che si oppone al manifestarsi o all'in- sorgere di atteggiamenti o comportamenti dannosi
6. stor. circoscrizione amministrativa dell'in- dia coloniale britannica. presidenziabile,
che stanno in su 'l pero sino afi'in- vemo per maturarsi co 'l freddo;
ci s'intenderebbe più, proseguendo tuttavia nell'in- terpretare a rovescio le chiacchiere de'nostri
cosa, e non saperne nessuna; quell'in- traprenderle e pretendere in tutte, e
giudiziario] di somma confidenza, sarebbe troppo in- coveniente lo sforzare un litigante a valersi
ov'è questo famiglio fedelissimo / che m'in- carca di tanto vituperio, / sì
avendo una mirabile gardenia all'occhiello e una in- uietudine vaga in fondo ah'anima.
. di o che con il verbo all'in- f., introduce una prop.
ai vasti sovvertimenti primevi. grafi 5-1167: in- numerabile flora / le scarse terre invadeva
cicerchia, xliii-388: satàn, principo dell'in- femal regno, / latrando, disse
chente in tutti generi delle cause debbia essere in- ventio, la quale è principessa di
ecco che quell'anno, al principio dell'in- vemo, lei si ammalò. ungaretti
vuole in questa particella provare che con vari in- stromenti imitino, verrebbe secondo la detta
. b. giambullari, 7-97: serieno in- numerabili / e versi ch'i'farei
, ma sovra princìpi veri, certi ed in- dubbitati. cesarotti, 1-i-13: si
lo stomaco, ributtato oramai delle turpi e in- digeste letture di certi romanzacci forestieri.
don michele berchitta, che, andato all'in- femo (appena morto), al
in contento della santa chiesa e'davano l'in- vestiture de'benefici ecclesiastici a cui voleano
della divinità così ingenito in creature incapaci d'in- tenderla ma al più di crederla
, 3-ii-223: se pur vogliono i medici in- noltrarsi nella considerazione delle cagioni producitrici
dell'opera cinematografica, in senso commerciale (in- gl. 'producer '):
. cesarotti, i-xxn-368: solevano per l'in- nanzi portarsi a questa città come a
, inclinato alle cose del mondo, agl'in- teressi, alle esigenze mondane in campo
di quella licenziosa libertà che pavevano per l'in- nanzi usata sì male, libertà profana
nerone... lisciata e pronta ah'in- cesto: e già dalle carezze e
si trovò aver messo il diavolo ne l'in- femo tre volte. mariani, 2-214
vergini sacre nel ritiro, altre figlie degl'in- cas rifiutavano il matrimonio e professavano verginità
dell'errore, che si osserva presso gl'in- dividui, si osserva anche in più
e predica essa verità non per modo d'in- terpretanti, ma per dono di profetanti
tutto l'ammira, la ragion non l'in- tende, la fede sola la crede
elle dicono) hanno tratti dall'arte dell'in- aovinare; e vogliono esser chiamate profetesse
cercondata, ne'quali gl'incauti uccelli v'in- cappavono con amari stridi. e mentre
ragate... la profocazione e le in- fiammagioni. erbolario volgare, 1-124:
34-36: or tutto intorno / una mina in- volve, / dove tu siedi,
, 1645-8: nel rammarico che il pontefice in- nocenzio risentiva di tali ostilità, il
progetto... di legislazione d'_'in- sémination 'preparato insieme da giuristi e
in partic., alla forma verbale dell'in- gl. costituita dal verbo to be
con fieri ed espressi editti avea proibito l'in- trare e 'l conversare de quel monasterio
bonifacio della simonia e non possendo trovarlo nell'in- femo, perché ancora vivea, fa
prononzia. piccolomini, 10-266: quella che in- struiva gli istrioni nei gesti e nella
proposizione ovvero proponimento e l'invocazione ovvero in- vocamento in luogo del proemio.
queta. è dello spedale di firenze (in- nocentina)... se sentisse
li quali nelli loro propri corpi pensarono d'in- chiudere li avvenienti nemici cartaginesi? saraceni
, impiegato inguaribile e borghese, visionario e in- enuo, ora lamentosamente prosaico,
direzione della lama? quegli neppur mostrava d'in- tendermi. e. cecchi, 5-131
. è attualmente professore di latino nel seminario in- terdiocesano di kaunas e giudice prosinodale del
e lontani. alfieri, 9-3: un'in- domabil ira generosa, / (sieno
poco più lungamente nelli tempi cristiani, subitamente in- sulterebbono alla religione cristiana, gridando protervamente
roma, sotto la vigilanza del ministro dell'in- temo, un ente morale denominato:
dei tre segmenti che costituiscono il torace degl'in- setti. = voce dotta,
e irrimediabile male della gonorrea e per l'in- finite prove ed esperienze si conosceva inabile
iii-22-136: il conte malvezzi ricorda fra gl'in- scritti giacomo (fi domenico isolani,
cristo, dalli quali... è in- ganamento nei proventi delle chiese. guarini
; talora il governo commette ai medesimi le in- cumbenze dei magistrati provinciali; non hanno
, ha bisogno del favore de'provinciali ad in- trare in una provincia. cesarotti,
che, s'ella avesse avuta audacia d'in- nanzi correre ed invitare il maschio,
per alterigia, la francia deve prendere l'in- chiesta conclude, la via del progresso
confiscazione di beni, e la pena dell'in- amia. 7.
, governata dallo spirito santo, prega ed in- stantemente supplica dio che, ne'tempi
ariosto, 37-57: mentre che s * in- dugia a risanarla, / di celebrar
le avversane non dah'estemo, ma dall'in- temo, che cosa fu la rivoluzione
sf. ant. e letter. colpo in- ferto con il pugno.
, poi con le pugna e infine s'in- fiammaron sì nella contesa che vennero alle
in acqua rosa vagliono, applicati, alle in- fiammagioni della lingua. sparso lo psillio
. marchetti, 5-202: alcune arti / in- ventansi anch'adesso, ed anco adesso
, oculatissimo li divelse, accioché non gl'in- gramignassero il sudato ricolto. fr.
: questa parola 'sprone 'significa quello in- stromento con quale pungiamo li fianchi al
cuore e mandava ad esecuzione ciò che gl'in- spirava. b. pulci, lxxxviii-ii-329
, 1-57: anaamone di punta sanza sogiomare in- sino a vignone. n. secchi
rime anonime napoletane del quattrocento, lxiv-88: in- tro lo core mio poma pensare /
pio iv si dovesse dire continuazione o nuova in- dizzione. p. e. gherardi
, / del passato e presente / m'in- dovmaste afte tutto a puntino. manzoni
12-i-54: oggi ho trovato il molza tutto in- faccendato per trovar casa per una signora
lucia, 250: nella sua professione d'in- traprenditore di scelleratezze, era egli pieno
e chiusa puntuta ragazzetta scura, puntuta d'in- ole come di spalle, di
produrre una trasformazione verso l'ottimismo nell'in- timo dell'ideologia puritana.
-accompagnato da un altro agg. con valore in- tens. nardi, 1:
l'aere d'umor putrido empiendo, / in- stancabil struggea [la calura eccessiva]
trave annoso e corroso da tarli putrirsi e in- sordidirsi. gozzano, i-177: lotte
: / putaria en ler abita e l'in- vem'e la istade. libro dei
rincorporano continuamente nella massa. fassi così in- sino a tanto che diventa nero e
: la donna inglese è anche peggiore dell'in- ghilterra, patria del quaccherismo e della
, con le posate per tre persone. in- somma tu vedi il quadro. calvino
quale che, qualeche), agg. in- def. invar. alcuno (si
qualcosellina al sole / protesterete con furor d'in- chiostn, / con fulmin di parole
, relativamente al carattere proprio, au'in- sieme delle qualità di qualcosa; sostanzialmente
l'italia. carena, 1-88: l'in- foglio è ripiegato una sola volta ed
gran panegirista plinio querelarsi che il costume dell'in- vestigar i cuori a'popoli più proprio
: 'lasciate ogne speranza, voi ch'in- trate '. / queste parole di
produtto: l'uno per far quietar l'in- strumento de'sensi e movimenti esteriori e
: federigo, che di queto si credeva in- trare in roma...,
, cxxi-iii-379: la quietudine delle cose tutt'in- tomo ti diventa a poco a poco
3-15: di quindi al mezzo d'aprile in- sino alla fine d'aprile è ottimo
protetto dalle cortine di un letto o all'in- temo di un veicolo. tarchetti
ure una capacità inesauribile di gir raccogliendo quell'in- nito e stringerlo nelle sintesi intellettuali
21-29-40: sedendo in picciolo spazio, con in- fignevole occhio raccolsi in quello nulla bellezza
, è ancora / di seleucia ne'lidi in- siem raccolta / la mia navale armata
sabato, perpoche lire all'anno, gl'in- sapona e li rade. borgese,
., ii-33: niuno radere si farà in- sino a tanto che non s'adempia
figur. discemere, cogliere con le facoltà in- ettuali; rilevare con la propria perspicacia
8-i-93: non ha tanti ritrovamenti l'ottica in- dustre nelle sue lenti, ne'suoi
s'è potuto parlare tanto di misticismo. in- somma, rumanesimo li avrebbe ricondotti alla
, ed omero avea un doppio titolo d'in- teressarli sotto il doppio aspetto di gran
consigli i quali diriggono una sovranità unicamente all'in- grandimento suo per qualunque mezzo, non
l'aria e l'acqua / cade all'in- giuso, il suo cadere affretta /
: lassate ogni speranza, o voi ch'in- trate. -per anton.:
6-164: or come che un sì difficile in- vestigamento avanzi senza dubbio di molto le
252: piaùs e telamòn e diomedesse / in- vitàr l'oste per venire ad ella
, votandosi al tomo: de'quali gl'in- diani, stendendovi su una pelle di
ancor non nata onoro, / sarà ciascuna in- sino a qui famosa. fausto da
in panigarola, 3-ii-932]: nasce l'in- decoro nelle cose quando, nel reprendere
del più ant. rimendare, forse per in- usso del fr. ramender 1 riparare
. papi, 4-237: or chi s'in- noltra con in mano un ramo /
: con l'aiuto di quel che visse in- sonte / e quatto vangelisti prima chiamo
(con denti solcati posteriormente e situati all'in- dietro), con muso appuntito
morte e rapita si riposò... in- sino al vespro. miracoli di s
quello che na la poppa: e questo in- traviene quando in sul granello già appresso
tempo; ed a misura che le nuove in- stituzioni saranno rassodate, vi regnerà minor
marmo, a larghi tratti, rassomigliante tutt'in- sieme a qualche animata statua della cacciatrice
, dalr ampiezza stracca dell'angolo ottuso all'in- cuneo dell'acuto, quell'arretrarsi e
le acque torrenziali e fanno che suddividansi all'in- nito e lentamente fluiscano alle valli inferiori
: hanno costrutto [gl'inglesi] afi'in- dietro della spianata medesima un campo trincerato
122: così ne'ratti miei spesso m'in- tuona / l'orecchio e tal m'
, liberando il viso); riportare all'in- dietro. lippi, 8-7:
anche pur quella. maipighi, 28: in- struisce pubicamente e privatamente i suoi scolari
sapiente ond'ella conferì all'incremento di questa in- stituzione..., sì per
ma interrotto e razzato di vene disordinate e in- trecciantisi per ogni verso. g.
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da capitare (
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da cappare (
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da carcerare (
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da cessare (
l'orditura della novella il mio cuore s'in- tromise a variare le trame. carducci
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da cherere (
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da chiarare (
regole de'sani, ma con quelle degl'in- fermi. siri, v-1-573: corrompevansi
consiste nel credere d'impadronirsene lentamente, dall'in- temo, per mezzo dell'iniziativa,
parlar poetico, riciso, saltando le idee in- termedie, che lascia
. che costituisce la sede più profonda dell'in- tenorità umana in cui hanno origine e
a un pezzo di artiglieria per concedergli l'in- dietreggiamento che segue lo sparo.
: a volere 10 redimere la fede dall'in- giurioso concetto, sotto il quale me
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da fidanza (
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da fino *
presio de-1 sangue santo e iusto, l'in- picar de-1 traitoro e lo schiatar per
non fa di mestieri coprirli o riporli nell'in- vemo. p. verri,
sedici d'agosto mancò di vita per strana in- firmità nicolò sagredo doge di venezia,
l'accentramento e la distribuzione ai prodotti in- ustriali. t. barghini [«
7-v-246: resta tuttavia nell'archivio di quell'in- signe momstero un'ordinanza, fatta da
pref. lat. re-, con valore in- tens. o iter., e
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da implére '
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da iunctus,
farti avere le mie prime lettere che d'in- volgerle fra due libri. saranno religiosamente
si e non infermità, ma accidente d'in- fermitade, cioè il veniale. di
mascalcie, 1-64: il segniale di questa in- fermitade è che una gianduia, sicome
che in nulla mi rende, fuorché dell'in- nito dell'uomo, mi fa mille
scienze fisiche in toscana, 14-2-1-187: l'in- venzion mia non consiste nel caldo o
pref. lat. re-, con valore in- tens., e palmare 'legare
e ha requisito l'edificio per fame un'in- fermeria. comisso, 1-264: comperato
di legge. pellico, 4-94: l'in- quisitore mi lesse la sentenza: -condannato
ed a ciascuno inimico minaccevolmente dimostrava dure in- trate di resistente superbia.
annunzio, iv-1-185: poter guardare liberamente d'in- nanzi a sé la figura dell'amata
e delle gambe, resta a dire dell'in- fermità dell'unghie e de'piedi.
... resumptive e restaurative, l'in- dulgenzia e la sacrosanta eucaristia.
ramosi e nodosi, a foglie caulinari, in- guainanti o semplici, e a
ai piccolini restii. bacchelli, 1-ii-194: in- somma, chi sarebbe questa vostra fiamma
la penitenza. resumptive e restaurative: l'in- dulgenzia e la sacrosanta eucaristia.
), tr. ant. piegare all'in- dietro, ripiegare. landino [
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da tarpare (
di pelle, con la quale tende l'in- sidie alli pesci. -complesso
collagene riduce l'efficienza dei processi biochimici all'in- temo dell'organismo. 3.
: se questa legge sul commercio e sull'in- dustria si fosse presentata, si sarebbe
ai meriti dei giusti e la punizione dell'in- iemo alle colpe dei reprobi.
, sf. letter. il camminare all'in- dietro, volgendo il dorso verso la
intraprese, e perfezionò la rettificazione del calendario in- stituendo due anni, l'uno civile
: quel rettile invaghitosi della mia marzia, in- sinuossi con ogni ipocrisia nel mio negozio
., 232: guardatevi dagli uomini; in- però che'egli vi daranno a'concili
pref. lat. re-, con valore in- tens., e da umettare (
gran villano e sedizioso colui che non s'in- china a questo reverendo nome di nobiltà
pref. lat. re-, con valore in- tens., e vertigo -inis (
bot. accartocciato in fuori, piegato all'in- dietro (una foglia, un altro
), agg. letter. rivolto all'in- dietro, arrovesciato (gli occhi,
... di propria auttorità s'in- segnoraggiò d'un piccolo podereto, che
a beneficiare di quella pubblicità di rinesso e in- dinzza al marmocchio i suoi migliori sorrisi
spiccati e con raddoppiamento di fiato e negl'in- strumenti d'arco con frequenti arcate e
1-361: tu pur, tu pure, in- stigator codardo / dei tumulti, che
lo stomaco, ributtato oramai delle turpi e in- digeste letture di certi romanzacci forestieri.
ricama, / c'apparecchiato v'è l'in- femal foco. antonio da san miniato
sf. ant. spinta, moto all'in- dietro. leonardo, 3-305:
gelido pel terror, col guardo affisso / in- van nel fosco a ricercar la meta
trapassano a sbieco dalla superfìcie della tastiera in- sin dentro il ricettacolo de'bischeri.
a introdursi, e quando fu a l'in- trare de monsignor ascanio, disse il
ultimo guizzo riconduce / ancor la memoria afl'in- cendio, che era luce. montano
animo ebbe sdegnoso, si dimenticava facilmente l'in- giurie, ricordevilissimo de'benefici ricevuti.
l'insieme delle regole del gioco, all'in- temo delle quali collocare la contrattazione aziendale
. iterazione, ripetizione di una parola all'in- temo di una frase, di un
le pitture e consumare dall'umidità o dall'in- temperie, dal salnistro o da'raggi
aria sua è assai fredda, e nell'in- vemo ha poche ore di sole,
e vi mettono alcune navi finte con l'in- segne loro, acciò che i nimici
e riunire insieme le povere pecorelle smarrite, in- troaucendole nelli buoni e salutiferi pascoli quelle
, due cose potendo riddurre li francesi ad in- saguinarsi: l'una per vendicarsi et
1-48-164: oltre la ricolmatura e rifioritura d'in- ghiarati,... da farsi
percosse per lo più alquanto violente, anche in- manco e di rifuga coll'altro
mano destra a imbuto e la curvò all'in- dietro. 10. riprodurre
il qual filo, con vari avvolgimenti, in- trecciamenti e rigiri, si avviticchiava intorno
e genovese, alcuni rigonfiono dalla nuova luna in- sino alla quintadecima e nel resto scemano
, e gli anni e gli acciacchi gl'in- sinuavano più riguardosi consigli. c.
tale precetto fu notificato al terzo possessore coll'in- tim azione di pagare o rilasciare l'
recedente, previa correzione della deviazione per l'in- uenza del ferro di bordo.
, 19-362: un enorme disco crocidava parole in- comprensibili. a intervalli rullava la chiara
amorozzo da fiorenza, 445: se ventura in- ver voi mi rimanda, / pregaravi
una perdita); pareggiare (uscite troppo in- genti). goldoni, i-1040
-anche: perdita delle lucidità mentale; in- stupi dimento. giovio,
. re-, con valore intens., in- , con funzione ai rinforzo onomatopeico,
re-, con valore iter., e in- , con valore illativo, e da
re-, di valore iter., in- (assimilato in im-) illativo.
lat. re-di valore iter, e in- (assimilato in im-) illativo.
parte di un tessuto che viene rivoltata all'in- temo di un capo di vestiario per
rimettendo io al presente coloro che hanno ad in- stituirci lor figli fino al decimo anno
. re-, con valore intens., in- , con valore illativo, e da
va lore intens., in- , con valore illativo, e da un
, 1-55: remossi da questi ragionamenti, in- triamo in altri (corno è costume
dai pref. lat. re-, e in- , che indicano movimento contrario, e
. re-, con valore intens., in- , illativo e da un denom.
io, che sognavo nello sconosciuto, nell'in- nominato di zugliano, un fantastico personaggio
probrum 'rimprovero', col pref. illativo in- . rimproverativo, agg. ant
certezza. irradiata nell'anima. così rimuginava in- gravallo. montale, 9-56: così
ozio corruttore, intanto che il nemico tutt'in- tomo imperversa. -residente in
: egli stesso [datore] urti gl'in- nanzi che con la palla saranno,
, altri nella città superiore, altri nell'in- teme parti del tempio, altri nella
invecchiato...: il naso adunco in- curvavasi sul muso, di cui il
. re-, con valore intens., in- , illativo e da farciare per farcire
si sdilinquivano subito in un'unica pasta tutt'in- sieme con il loro involto carnoso,
in poter di lui però di rinfiammarsi nell'in- tepidito affetto. papi, 2-1-233:
essendo già irritato e sdegnato il re d'in- ghialterra contro a'franzesi per li aiuti
, tr. ant. rimestare una vicenda in- cresciosa, spiacevole; rivangarla.
nervo mi si inserpentisce, ogn'osso s'in- draga e, dal desio intigrito e
figur. nuova e maggiore forza espressiva; in- zamento del tono di uno stile.
con valore iter, e intens., in- , illativo e da un denom.
re-, che indica moto contrario, in- , illativo e da traversare (v.
altra rintuzzi. mascardi, x: s'in- stilla negli orecchi di v. s
comp. dai pref. lat. re-e in- , con valore intens., e da
vie / del respirare, e son gl'in- cubi e l'asme / più di
multa da una lira fino a cinque lire in- clusivamente coloro che avranno trascurato di mantenere
merito e grado suo era ben visto ed in- tertenuto. vasari, iii-n: cristofano
ii-135: il verdugo, avuta novella dell'in- tenzion de'nemici, si diede a'
. -distinguersi in unità o raggruppamenti all'in- temo di una compagine militare.
li primi parenti intrambo fensi. petrarca, in- 13: or mi ritrovo pien
: il sole, che, dacché nasceva in- sino a mezzo giorno, in certe
ripetuto ad uguali intervalli collo stridulo gracidare d'in- numerabili cori di raganelle.
in cui dante immagina strutturati rispettivamente l'in- femo e il purgatorio. tommaseo
158: quando se senteno lo stomaco repieno in- sino alla bocca, pestano tre radice
] e che la bocca, f da in- sensibil catena e sonnacchiosa / sciolta,
, 21-27: s'incominci a mescere argentovivo in- fintanto che, traboccando il bicchiere.
angelo di luce, che per coniunzione e in- trata abbi nello 'ntelletto umano. leone
fattogli, ed allora su gli occhi degl'in- vidi concorrenti lo fece pascià-visir, restituendogli
, a donarle un dolce amaro, / in- torbidolla, e poscia in freddi chiostri
riserar le fiere cinti di mura d'ogn'in- tomo. -intrappolare un pesce
4. assumere una particolare evidenza all'in- temo di un testo scritto.
129: 'parlasia': è una sorte de in- firmità, altramente ressoluzion de'nervi chiamata
.! risposta dare a le mie rime in- compte. machiavelli, 1-iii-514: hanno
. dal pref. re-, con valore in- tens. e stagnare, denom.
incontrato avrebbero un paese nimichevole tutto all'in- tomo. -in senso concreto:
si guarda ancora all'estero più che all'in- temo, il vedere uomini eccellenti,
australe aere noioso, / invincibile inerzia; in- van ritento / di saffo i modi
nemico, se non si vuol dar nell'in- sidie. tortora, iii-256: il
da lutero, elesse per minor male d'in- stituir una forma di religione mista della
mercanzie... / sfioriscono, s'in- sudician, si spolverano, /.
: cominzò a ritirarse da la caritade e in- chinarse la mente sua a la sensualitade
quando fussi qui, aresti che fare. in- giengniati con buon modo di ritrarti di
levare una tentazione che guasta l'innocenza d'in- numerabili giovanetti: ella è, che
, i-43: se mentre gl'istorici dell'in- ferior natura, che a'nostri piedi
di rintuzzare, senza il pref. illativo in- . riubàrbaro, v. rabarbaro
non aprì bocca. moravia, 25-20: in- somma, una gigantessa, un'atleta
tegnudi de revedere le becarie de la citade in- nanci che tale licenzia conceda, se
397): « 0 maiordomo, in- sino a tanto che vostra signioria parlerà
i morti; or va', rivesti gl'in- gnudi; or va'mantenendo le pulcelle
dello stato loro desideravano cose nuove, l'in- segne della milizia si rivestivano. brusoni
molt'anni il cielo / fuggir disposi gl'in- vescati rami / tosto ch'incominciai di
, / e i musi arcigni e l'in- quiete voci / un rivoltoso gìan sordo
a bassa voce chinandosi sul parapetto: « in- somma, due sono, in questo
o in quasi due anni, come all'in- grosso suppose quel pietro, o chiunque
della porta, 1-ii-54: porta una toga in- sino a'piedi, e giuro che
saranno soprattutto le svariate possibilità offerte dall'in- formatica a cambiare le caratteristiche delle diverse
tu, ti par questa la maniera d'in- chinarti all'imperatore? », gli
ua caratteristica del romanticismo, il sentimento dell'in- nito, la contemplazione della 'divina idea'
: per gli strati solidi che ho tutt'in- tomo mi giungono da molte miglia non
gran tempo le fatali nozze / ruppe l'in- stabil mar. 43.
non piangere! ma almeno ne ho d'in- traprese; cpappena avviate, che posso
mascalcie, 1-64: il segniale di questa in- fermitade è che una gianduia, si
, xi-114: quel male fenicio spacciatore d'in- pieno di rumori, di brusio (
pavese, 9-30: sul nostro capo s'in- crocio tutto un rosario d'ingiurie,
te vivifico / e già nel volto m'in- coloro e arrossico. -importunare
vetro sul groppone e tanti bicchierini appesi tutt'in- tomo, che tintinnavano. cicognani,
chiamando, si gittò. sorvennero / gl'in- secutori a la vorago; e fosse
documenti diplomatici milanesi, iii-506: veneziani in- traranno in suspecto de loro e forsia
il sibilo rosso e rovente delle frustate nell'in- terrogatorio. 2. che
genti eroiche ordinato per maggiorità di forze, in- surse il diritto naturale delle genti umane
furata giovinetta a li peregrini li quali retomavano in- drieto per reaverla, percotendose cum le
, / ed altri gli facea smagrar l'in- sugna, / che poco gli giovava
zonto a quela disse: « ora l'in- pica, / o savio cavaliero,
, i-179: ito per la ruga dell'in- terminelli, molti forestieri abitanti in luca
, 2-iii-154: colla schiena spremuta da un'in- spiegabile stanchezza reggere pesare secoli e secoli
e si conosceva m lui una specie d'in- qmetudine ruminante, che formavasi dalle sue
cibo o ruminazione; si suddividono in due in- fraordini: tragulidi e ruminanti propriamente
: surger vedrai sì degno effetto / che in- sino a'parti s'udirà il romore
ciascun contendente impersona una parte stabilita all'in- temo di un'ambientazione fantastica.
le meste rote / da poi che febo in- stiga, altre che gioco /
gli aveva venduta a 14 anni, l'in- vemo della fame, e riempiva la
'fortissimos sabinos'. monti, x-5-404: ersilia in- siem compose / la romana virtude e
cum lo corpo, per modo che cagia in- dreto rinversato. = spagn
gioberti, 2-103: il sacerdozio ha un'in- terior sovrastanza sull'imperio, in quanto
) non ci abbandona mai: persiste all'in- temo di qualunque tensione e ci induce
sacrosanto crine [della madonna] / ghirlande in- corrottibili, immortali. mascardi, 2-415
che altro verme s'avea già trovato in- mano, al tasto disse: «
color giallo chiaro, che si volgono all'in- dietro per ricondurre poi le loro punte
ad 22 braccia per ciascuno saione ce sonno in- trati de panno. ariosto, 1-iv-557
lui [del serpente] corpo combusto saltavangl'in- tomo, cantando questa ridicola saionata:
città di baldaca, e che ci aconpagnassino in- sino a domasco. piero della'francesca
: le cetre, a'salci appese dell'in- gnoranza infruttifera, più non risonavano ben
questi sono li kapitali nuovi sokondo ke 'ntendrete in- nanti saldemo rasione in kalende macio.
lieto e vii tomo, / per forma in- citan voi ad amar quella / gloriosa
e ne'conviti reali... t'in- framettevi. gherardi, 2-i-105: verso
sconfitta di monteaperto, i-50: come si in- cominciaro a fare le some e a
rispose un giovane marinaro, « che quest'in- fame [il delfino] perseguita la
l'autunno. rapini, 27-989: tutt'in- tomo nell'aria tepida e chiara,
209): in questo veniva a saltacchióne in- sun una certa mulettaccia quel misser francesco
fune, volteggiando con salti arditissimi, s'in- nalzò ad un chilometro di altezza,
poerio, 3-444: delle tue grazie l'in- visibil verga / dell'indurato mio core
giovanni crisostomo volgar., 3-87: salueve in- semo l'un l'altro con lo
spirito metando ogne ingegno, usando d'ogne in- gano, dachij tanti tormenti no pochie
un centinaio. giuliani, 1-66: s'in- tuona un non so che 'te deum'
: qualche santo ci aiuterà: 'fata viam in- venient'. manzoni, pr.
pasta saponosa a caldo; galleggianti, per in- sufflamento di aria nella pasta saponosa a
quella vita saporita non mi venisse fuori dall'in- timo del cuore. de marchi,
. -i). istol. sostanza in- terfibrillare dei muscoli striati. =
meno che diecinove miglia. è d'ogn'in- tomo tagliato e rotto, e per
.. satiriaco, perché la faccia dell'in- fermo si muta e sembra quella di
tommaseo, 11-153: le considerazioni savie e in- gegnosette, espresse in modo onesto e
avendo uno suo cherico gravato d'una grande in- fermitade, lo calonaco gli faceva molte
]: i quali sieno et essere s'in- tendino savi dello studio.
due [lettere] dell'ultima e dell'in- nanzi penultima sillaba agevolmente fastidiscono e sazievoli
. penetrare in un luogo difeso o all'in- temo di una fortificazione per mezzo di
campo, lo sboscò dalle spine che l'in- grombavano e, avuto un anno
di quegli stati. bresciani, 6-xi1i-288: in- viarongli [i prìncipi] una legazione
, dall'ampiezza stracca dell'angolo ottuso all'in- cuneo dell'acuto, quell'arretrarsi e
spartano, agitato da dotto entusiasmo, nell'in- veire contro ai ladri dei libri.
scaldature de le coscie, che è una in- firmità che vi nasce quando sudando si
pref. lat. ex-, con valore in- tens., e da un deriv
sostituzione di una lettera con un'altra all'in- temo di una parola o di una
, sguinceno, / con salti dritti se in- nalciano a l'aria; / così
di silvestro, 412: piovette terribile mente in- sino alla sera,...
crisostomo volgar., 3-78: vegniva cristo in- nance uraxo pastor e duxe e dre
mio dolor qua venni: e se t'in- crebbi, / dolce mia vita,
scannamenèstre), sm. e f. in- var. mangiatore insaziabile, crapulone buono
pagniòtte), sm. e f. in- var. fannullone, poltrone, parassita
coretto. scannelli e predelle sono sparsi all'in- torno. 4. inginocchiatoio
1-66: le differenze erano a venezia nell'in- trar in la liga, che molti
91: marzia dal monumento così scapelliata et in- cennerata, de'panni bruni vestita e
lmati, 16-10: pensate alle tele dell'in- duno, del cremona, del ranzoni
dall'esperienza del danno, ce ne pregherà in- stantemente. scaposite, sf.
cm, fornito di un corno ricurvo all'in- dietro sul capo e di due robuste
1-46: quando per alcun breve spazio l'in- fermità lo scarcerava di letto, affine
dei gas di rifiuto prodotti dalla combustione ah'in- temo del cilindro. -gas di scarico
righe ineguali, sia nelle rime relegate nell'in- temo del verso. montale, 12-68
delli scarti delle lane, che veglia nell'in- ghilterra. pananti, 1-iii-92: gli
'mezzo', da semis 'metà', di origine in- deur. scemarèllo, v
e spogliaose delli sopierchi vestimienti e coragiosamente in- trao indello dicto puczo.
vita; mobile di strami poveri, che in- testavasi come stabile di vitalizi censi;
la qualifica di dirigenti; b, all'in- terno della quale sarebbero stati creati almeno
. bartoli, 2-2-497: altro che le in- venzion matematiche, che sono uno scherzo
schiaccianocciòli (schiaccianocciuòli), sm. in- var. ant. schiaccianoci.
schietto. d. bartoli, 2-1-27: in- numerabili ponti poi in ogni provincia;
quella via e le aveva dato modo d'in- camminarvisi. -spalancare le porte
da una parte, e ivi spinto all'in- dentro schizzava fuori dall'altra, rialzandosi
, 149: vedel là tuto bravo, in- stivalà, / co'i so'spironi
/ la chioma d'oro, ove m'in- un processo organico). volve e
.. fusse una scissura di quella degl'in- tronati. -dicotomia concettuale.
qual tanta fortezza all'incessante / verberar dell'in- sane onde fia scoglio?
deriv. da 0x0x165 'obliquo', di origine in- funta] in casa scollacciata / di man
essendoci entrambi, intrambi, intrambo, in- trambidui, intramendue e tramendue di sesso
tamente, mi bisogna esplicare quali scommuniche e in- dichiarazione, da parte del direttivo,
un putto maschio di tre mesi. m'in- cresce per tema che ella non si
2. formula di maledizione che consiste nell'in- vocare dio perché punisca chi ha commesso
sconquazzacarte), sm. e f. in- var. letter. ant. scrittore
con molti. goldoni, x-686: tenti in- van sconsigliarmi / voglio imprincipessarmi. leoni
dio tostamente guarire, purché meco non t'in- cresca di parlare, né ti vergogni
, priva d'importanza politica, epperò d'in- uenza nel mondo. -che
sempre più nel proprio morbido d'egoismo: in- cotechire, fumare fino alle dita,
, 32: rapidi scorrevano gli avvenimenti e in- trecciavansi in cento guise diverse le rivoluzioni
, 4-7: quest'è la conclusione dell'in- gnoranti! / tace e non parlar
o ben lubrificato (un meccanismo, un in- granaggio). d'annunzio,
. -facilità della circolazione stradale senza in- gorghi. soldati, xi-199:
metallo, causa molte volte scorticamento d * in- teriora, mal caduco, dolor di
. dal pref. ex-, con valore in- tens., e crescere (v
), proprio o solo, acquista valore in- giacomo da lentini, 4: per
per alcune vene piccole, che vengono dall'in- testini ad esso figato, suga e
pers. lei e lui, di valore in- tens. (anche nelle forme unite
salute delpanime,... fu poi in- stituito che si celebrasse ogni cinquanta anni
: muorto papa chimento, fu creato papa in- nocenzio, lo quale fu ditto cardinale
fune vastasavano et sotto il suo cingiere erano in- traversarii lictorali instrumenti, securicule. cesariano
danubio su l'ondoso dorso / le barbariche in- siem spoglie e le prede. botta
, toma a dietro, e con grandissima in- constanzia viene al fine a cangiar la
cereale), con fusto flessibile, con in- temodi fascicolati alla base, foglie strette
, increnato due volte l'anno da piccolo in- sino a grande, segato poi,
. sse. ttu l'ài udita o in- tenduta fa incheste ordinarie ». fatti
accompagnasse il giudeo e conducessolo sano e sicuro in- sino fuon dii regno. bellincioni,
crudo amor, ma tu allor più m'in- passi e torme. tasso,
segnati sono i sentieri e troppo spessi s'in- contrano i precipizi... entrate
/ la vera generò sua somiglianza / l'in- terior suo verbo, unica, grande
. bellini, i-99: parve all'in- dian di quei vasellamenti / vedere un
semiarco e sulla decorazione del semitransetto fin tutt'in- torno alla finestra a tre luci.
de'catecumini e ben otto seminari per l'in- struzione de'giovani. l. pascoli
semiarco e sulla decorazione del semitransetto fin tutt'in- tomo alla finestra a tre luci.
159: li detti monti primari costano d'in- numerabili strati di materie per la maggior
-accompagnato da un altro agg. con valore in- tens., preposto o posposto al
quel dover prendere il 'vidit o l''in- spexit'in due significati, vederlo come
ant. astuzia; maliziosità; propensione all'in- ganno, al raggiro. -in senso
fanno con finte e false accoglienze, per in- dur altri al suo volere, gettar
« non potui mihi formam ipse fingere; in- genium potui ». martello, 6-i-211
in posizione di riposo ma con la baionetta in- nastata, il viso rivolto al cimitero
20. organizzazione separata di cittadini all'in- temo di una comunità. giannone
, 2-266: leggesi nel medesimo luogo l'in- scrizzione su 'l marmo sepolcrale di alberto
figur. scrittore che si esprime in maniera in- uta e poco comprensibile. papini
, 1-141: ogni virgulto e pianta s'in- superba, / augmentando le braccia in
in serbo alla suddetta suor maria diomira gli in- frascriti argenti. forteguerri, iv-265:
cosa vi ha raccontato quell'ipocrita, quell'in- trigante, quella serpe?
non si fermi sì presto il corso all'in- cominciato malor della peste. se è
13-97: con quella semplicità e con quella in- nocenzia che esala la piccola anima un
questi zughi di questi loici non me n'in- segnono tanta ch'io possa serrare e
volta ti servo io da mandarti almeno all'in- fermeria. x.
(sessantamìglia), agg. numer. in- var. numero cardinale che equivale a
/ son di virilità, di robustezza / in- dicio. pavese, 10-131: dal
pref. lat. ex-, con valore in- tens., e dà un denom
pref. lat. ex-, con valore in- tens., e da un denom
cagione dellasomiglianza nella loro conformazione con quello dell'in- dicato genere linneano. tramater [s
, a cena senza molte cerimonie averemo varie in- salatuccie d'erbe, di cedri,
: uno vallato aggere in lo qualle se in- tropone la calce a macerare e sfiorare
sfociature e sgoraiate che appartengono piuttosto all'in- gegnero d'acque. =
ah sfortunati, a quanta pena / lungo in- xxxix-i-278: sangue per le strade / discorra
, ix-63: dalli giorni di ioanne battista in- sino al presente, il regno de'
comanda c'onni so servitore / sforgi l'in- telecto cum providenga / vivere onesto cum
sforzorono con... fuochi artificiati d'in- cendiarne la palissata. botta, 5-345
per nissun sforzo di grandissimo peso piegare all'in- fuori né delle bande. l.
infra i suoi legni / da tarmi propria in- ssa, e fin ne l'
sgabbiatóre, sm. nell'industria mineraria, in- gabbiatore. dizionario dette professioni [
lunga pausa. pirandello, 7-135: gl'in- dicò uno degli sgabelli di ferro disposti
: « no, lascia. sono troppo in- 9. separarsi dalla propria famiglia.
. con la particella pronom. perdere l'in- gommatura, staccarsi dalla parte ingommata.
si facevano un pregio di sgozzarsi tranquillamente l'in- giurie, e la vantata indifferenza filosofica
dove sgravarsi delle centinaia di lettere che gl'in- gombravano le tasche. -togliersi di
collenuccio, 1-250: dubitando di qualche mal'in- toppi, / l'abbiamo riportata,
compagno, tufandovi il viso a capo all'in- giù, beveva e si sguazzava come
a secchie. renzo, in vece d'in- quietarsene, ci sguazzava dentro, se
-in espressioni con valore enfatico, spesso in- terrog., di meraviglia o di
dell'ultima sua lettera rimedi ella dunque coll'in- viarmene un'altra, significatrice del modo
signorile parte dell'anima, cioè. deh'in- telletto, e come compimento e perfezione
alcuna cosa. rocco, 154: l'in- segnare a sillogizzare è far sillogismi di
mondiale soprattutto contro londra e altre città in- glesi). flaiano, 1-ii-954
protetto da gesti e da parole strani, in- comprensibili; di più: uno che
indie orientali, molti di quella provincia s'in- vaghirono e si persuasero di ritrame non
brusoni, 1-19: la sommità del tetto in- simulacro (ant. simolacro, sìmulagró
il ficino fu ardito di sostituirle e d'in- trodurle il sincretismo deh'academia plastonica e
legati] al papa si continuarono dipoi senza in- terrompimento pur d'una settimana. de
con corpo cilindrico, formato da una proboscide in- troflessibile, che termina con l'apertura
la bava. citolini, 270: le in- fiammagioni e passioni del cervello..
dal pref. lat ex-, con valore in- tens., e da un denom
seduta sull'orlo della seggiola senza abbandonare all'in- dietro il corpo snello ed elegante che
io sforzo di slegarme, / più me in- voluppo in l'amorosa rete. g
è sopra ogni verde; / di molte in- fermitati fa salute; / morbo caduco
pref. lat. ex-, con valore in- tens., e da messiare
smontata e i cavalli liberi correvano pazzamente ail'in- tomo. -ant. con
vesta / si spoglia, che le scende in- sino al piede, / e in
di certo una delle tante famiglie che nell'in- vemo emigrano dalla montagna, snidate dal
succumbere:, disus. soccùmberé), in- tr. (soccómbo; pass.
ammirò bensì ciascuno / che di quel ch'in- tend'io più intende. giordani,
, e conferito con uno avocato normando, in- segniò loro che lei dicesse che io
sun el safà, / con le gambe in- crosae; cusì el muftì; /
de'suoi, i quali impazientemente suffrivano gl'in- commodi della campagna. tansillo, 1-96
: sarà maggiore eredità lasciare a'figliuoli tale in- stituzion d'animo che sappino più tosto
tante moli regie / s'alzano d'ogn'in- tomo / che al curvo aratro un
premio. fatti di cesare, 19: in- talentati erano pur di combattere, e
ingegni che per loro solerzia hanno molte cose in- vente e deltaìtre antiche come di
lette, istoriate, poiché basta veder l'in- titolatura per conoscer la solfa. s
, 8-1-394: vasta ed erma / solitudine in- culta i campi e i monti /
ài a fare. cavalca, 20-54: in- cominciogli a entrare in cuore una
madre: alla quale opera essendo sollecito, in- fermossi per lo calore del sole
liberi dalla sua professione e dalle sue varie in- cumbenze. angiolini, 2-70: gli
sillogismi strettivi e solutivi, se ben l'in- duzzione è stata ottimo scudo a riparare
: lo quinto buffone stava col piede alto in- nanti per volere intendere la solvigione della
, nel grembo dell'acque / ginevra s'in- nabissi e si sommerga. targioni tozzetti
e dell'indice della mano sinistra, gl'in- fomò la bocca. -non
... altro non son che artificios'in- ganni della nostra imaginativa somministrantici infiniti equivochi
, cum nobile pedamento, distraete da uno in- teriecto et ambiente fenestrato.
durante la 2a guerra mondiale, sigla dall'in- gl. so [und \ n
che gli acqueti, quanto a forza d'in- vasargli gli priva del senso e della
..., di que'paesi, in- mossa da'censori de'libri, e non
36: mentre l'acqua cadente da lo in- fundibulo o. p empirà la base
così soave che quasi pare opera d'un'in- cantagione e dove le acque hanno la
: conviene d'arrecar prova ch'il favoloso in- troducimento di tali operatori sopra mondani sia
sopranatura, sópra natura), agg. in- var. soprannaturale, divino.
aretino, v-1-639: è... in- soportabil caso quel di colui che aggiunge
non s'accorda / molte fiate a l'in- tenzion de parte, / perch'a
: il capitanio zeneral è di sorta molto in- suportabile, colerico e con tutti,
con persuader alla corte di por freno all'in- cursioni et insolenze degli ungheri, il
possa far concession, terminazion, dechiarazion, in- terpretazion o suspension alcuna, se non
amico, invan col dito ti sospingo, in- van ti scoto, / e all'
vaga e confusa, dominata da una sostanziale in- ifferenza. pasolini, 7-146:
a che sorte te conduce amore, la in- temperanzia di menalia, la gelosia de
la quale [aria] farà precipitare nell'in- ferior vaso fg il cilindro d'argento
-sottoporsi alla condizione umana (gesù nell'in- carnazione). niccolò da correggio
passione / che mi trafigge il seno fatto in- dustre, / qui giunsi.
in francia muniti d un semplice passaporto all'in- temo, non sottomesso al visto diplomatico
anche: supino, disteso, rovesciato all'in- dietro. dante, inf
, ix-15: misero sottosopra un magazzino dell'in- tendenza, a via garibaldi.
in stato di grande turbamento emotivo, di in- uietudine, di eccitazione o collera;
fiocco verso il basso e che va dall'in- cappellaggio dell'asta al tagliamare. chiamasi
; disus. sovièto), sm. in- var. (plur. disus.
talora impeciato, usato dai calzolai e nell'in- dustria delle calzature. - in espressioni
, con quelle sue labbra che mettono all'in- fuori, è attissima a spandere per
[calais] da ognuno, per l'in- nondazione delle acque che si spandono all'
stalla,... aspettando che gl'in- sellassero la mula, la quale spaventata
, spartifièno e falciatrici immagazzinati coi denti all'in- sù. = comp.
cxxxviii-130-14: un piacer sempre me lega ed in- volve, / il qual conven che
i-520): guardate che simil disgrazia non in- travenga a voi e che di tanti
trovamo che le virtudi del cielo colle sue in- telligenzie, le quali non dormiono e
pitor ariva a un segno tal / d'in- ganar l'ochio con quei spegazzoni,
[tommaseo]: da questa speranza caduto in- duziomaro, non cessava però le genti
salendo a grado a grado per la divina in- fluenzia, che niuna persona in arte
, iv-54: vi sarebbe stato motivo d'in- superbirmi al sentire quelle sperticate lodi verso
, come dice avicenna, e distendesi spericamente in- sino alla parte dinanzi, acciò che
fuori alla muraglia e vi si diroccarono all'in- tomo mille case. giannone, 103
senza riflettere a'mutamenti della luna e all'in- sidie delle stagioni. magalotti, 23-239
prima alloggiato e di lui diligentemente spiando, in- tese. quello molti dì innanzi essersi
tinse, / e, piena d'un'in- solita baldanza, / « mentisci,
membrana [il naso] ha ne l'in- teme / cavità un folto stuol di
spondylus, dal gr. onóvóiaog di origine in- deur., passata nel linguaggio scient
di la sono netti di questa sporcheria dell'in- die, così in capo come nel
splendendonoli li capelli per tutto 'l capo con in- termeczato ordine. documenti visconti-sforza, ii-280
giorno a cavallo, con pochi tartari diligentemente in- camminossi alla volta di ianboli. giannone
abito stabilito. pattavicino, 10-i-193: l'in- stanza di vostra signoria...
, stando alla sproveduta, per esser venuto in- sin là tanto al sicuro com'
3-30: la durezza degli occhi è una in- fermitade che viene da naturale melanconia,
poteva fare rappuntare. savonarola, ii-41: in- sino allo stimulo da pungere e buoi
, temendo la madre ch'elli non venisse in- dello sputo del sangue, che già
deriv. da spuère 'sputare', di origine in- deur. sputtanaménto, sm
2. sport provvedimento disciplinare punitivo, in- serpetro, 102: nell'isola del
da squalus 'rozzo, sudicio', di origine in- o, anche, sospendere un
fusti di molte piante parassite o le brattee in- volucrali delle infiorescenze delle composite.
fermati ad ascoltare / le voci che s'in- seguono e s'azzuffano / tra il
si aggranfiò come un uccello di rapina all'in- feriata. 2.
: filosofo non stagionale, non sotto gl'in- nussi d'una filosofia di moda,
momento spero / dalle stalle alle stelle d'in- nalzarmi: / il che quamprimum goderò
stando le cose come stanno, io gl'in- vierò le prove di stampa di quella
gli prendono, pelandogli a poco a poco in- sino che rimane ignudo. =
forma iter, di sternubre, di origine in- deur. starnutatóio, sm
... ricuperò il veneto, l'in- subria, la liguria; franse e
, 441: la espeterai la marea per in- trar al stazio. ca'da mosto
: quando ricomparirà la terra bruna / quando in- dietreggerà la cappa di neve / quando
'benemeriti']: cavaleri chi hanno ben servito in- sino alla vecchiaia e stipendiati per qualche
lucia, 250: nella sua professione d'in- traprenditore di scelleratezze [il conte]
: dal dì della stipulazione del presente contracto in- drieto. machiavelli, 14-i-251: poi
con ira, con cruccio e con grande in- degnazione. p. e. gherardi
; essere spinto violentemente all'indietro o all'in- giù. - anche sostante valerio
dalle sventurate donne, dal pianto delle quali in- sino ne lo strabocchevole profondo ne andò
, 48: gli giudici poi favoreggiano gl'in- garbugliatori e strafogliatori, perché fanno buona
1-4: questi quatro umori sono casione dela in- fermitade delli omini e cascione dele infermità
, cioè strangoglioni, e robea, cioè in- fiamento. tanaglia, 2-255: tanta
prefocazione, negli affetti dell'uva, nell'in- fiammazioni della bocca e negli strangoglioni o
, / a ciò le genti rude, in- culte e strane / divenissero umane,
per fare quell'acido gallico, a boschi in- retribuito, compensato in maniera larghissima.
: una via de poi disna / me in- conmenzai de raxona, / quasi in
): correvano innanzi e indietro, tutti in- faccendati istrasordinatamente. = comp.
3-19: par ghe che le mure s'in- 4. locuz. - a strattoni
lingua..., restando goffa e in- tozzata, s'appallottola le parole per
di costù'ti convien così ovrare, / in- sin ch'e'sia condotto al passo
striano di giallo il piano verdastro che s'in- torbida e si move. l.
pref. lat. ex-, con valore in- tens., e da tridàr{v.
canzone, come tanti galli che cantano tutt'in- sieme quando spunta il sole.
due poli della povertà, c'è l'in- termedio, quello... con
stroppi di corpo. pratesi, 5-470: in- o stroppiatèllo) appare in sogno il
francia fida, uom bestiale, / perch'in- ghilterra abbia il manto papale. n
bianco;... piuttosto sia in- clinevole al subacido e ah'amaro che
marchio dell'etemità. carducci, iii-1-191: in- van tenterebbe arte di canto / di
i-172: scelse mille e cinquecento uomini all'in- circa, e attese ad istruirli un
: da porta maggiore insino al celio, in- sino all'antica marana, la suburra
agricultori. caro, i-275: succintasi per in- come vuole. sino a mezzo stinco
lat. succìnum e sucìnum forse di origine in- deur. sùccino *, v
, nel mio pensiero, la succursale dell'in- femo. -spazio, locale
6-87: intrattener gli spagnuoli sulla sofficienza o in- sofficienza della loro commissione o mandato.
ii-xxviii-24: queste cose, i sugiestori d'in- nubidienza cioè a. ssapere,
carni coraggiose raccogliendo con cura il succo d'in- trepidità e i fermenti di audacia suicidòmane
: per lettere di li summandatari nostri in in- gilterra si ha come quel re avia
soderini, iii-84: in alcuna parte dell'in- die non maturano i fichi, se
per esser quivi molto dirupate, marciò all'in- giù. carducci, iii-4-195: soldati
, i-2-9: rinfrescò le superfetazioni barocche dell'in- temo; e vi aggiunse altri accessori
5-112: avevo bisogno di superficializzarmi, d'in- canagliarmi, per ingannare l'attesa ansiosa
aggregato insino al centro, e dal centro in- sino alla superficie. giannotti, 1-37
2-125: nell'universale rammarico, suscitaronsi gl'in- camminati... e volendo corrispondere
non sussistette lingua atta ad essere scritta all'in- fuori di quella romanza. b.
82: [prospero colonna sapeva] quant'in- famia e carico gli avesse detto appresso
(palìgió). svuotare del contenuto, in- trensicamente prezioso o utile, il luogo
, foglie sessili di varia forma, un'in- orescenza a forma di pannocchia apicale
un certo (anche preceduto dall'art. in- determ.). cavalca,
, dal gr. lùxavxov, di origine in- deur., che valeva propr.
procede un po'troppo co'passi della sibilla in- camminantesi al tripode? e il tripode
nel santuario. arpino, 15-11: « in- somma, fui obbligata » continuò «
è dal gr. xaùgog, di origine in- deur.; v. tdro.
1-189: senton un giorno pure infesta e in- diabula / monsignor che vorrebbe pur giostrare
fuori con furore e fierezza fanno fede dell'in- velenito cuore. ungaretti, 11-66:
dei tecnici dei vari settori disciplinari, all'in- temo di un dato sistema politico.
. dal gr. 'mammella'(di origine in- deur.) e b. \
venerdì di repubblica », 12-iv-1991]: in- somma, c'è chi le chiede
v-38: quella temperante legge e vita dorica in- stituita da licurgo. 3.
. e forse anche le visite e gl'in- tertenimenti tuoi officiali. n. ginzburg
d'onoraria di maggior cose, mi paiono in- dignatissime del suo cospetto. stigliani,
, of some called grave wormes, as in- gendring of thè rotten flesh of buried
più possibile, ci vuole circuito e all'in- temo del circuito, un altro punto
trovare la tepidità del fondo e vi dura in- finché la region superiore non si rattempri
da soldati anziani, impiegato nella difesa dell'in- temo del paese e in servizi nelle
territio -ónis, deriv. da teniture, in- tens. di tenere (v
, dal gr. fhioavpóg, di origine in- deur.; v. tesoro.
, uno consegier, a tessera, convien in- trar nelli collegi del conseio di x
, voi, e'vi conviene venir testé in- sino a casa vostra. grazzini,
tutta stata de auro, erano perzò li in- croscamienti suoi de precisiosesseme prete chiavate in
... dal concorso d'innumerabili minutissimi in- gemmamenti selenitici tetraedri, stivati in modo
10-403: dicendo coppi [i lombardi] in- tendon li docci coi quali si cuoprono
a ménte, tientaménte), sm. in- var. tose. botta inferta a
avuta la paravola, la detta lana mandare in- contamente a la bottega del tignetóre,
un padre contabile tirasomme di medie col ditone in- chiostroso, implacabile. =
: quando la prima volta deve suonare all'in- cominciarsi della funzione, facia un ripieno
gli arcnibusi e le balestre, e s'in- struissero nel maneggiare la picca, nel
ma invalso nell'uso tobòga) sm. in- var. in america settentrionale,
di disapprovazione. -anche come sm. in- var. oriani, x-30-80
. f. frugoni, i-309: m'in- caminai dunque dietro a diogene mio padrone
{ tómbolo). cadere col capo all'in- giù, ruzzolare. pataffio,
tomo. cieco, 19-75: fecelo all'in- dietro fare un tomo / il più
stampa, serve loro di feretro che gl'in- terra. l. pascoli, iv-1-37
e torcibudèllo (torcebudèllo), sm. in- var. contrazione intestinale (e anche
dimorarono i vascelli fino alli 25, all'in- tomo della sardegna tormentati con rischi di
masnaga, presso lambrugo, un po'dopo in- verigo, una solida e scombinata casa
o sieno meramente buffonesche, e composte d'in- filzati ridicoli avvenimenti, furberie, e
. - per estens.: compiuto o in- ferto diagonalmente; che giunge o si
, tossére, tuscire, tussiré), in- / d'i malebranche. noi li avem
alitare traballavano. pecchi, 11-204: s'in- 7. che non detiene saldamente
, coll'andare a trabollio, / a in- tacchiare un po'la gravità; /
-ritornare sulle proprie tracce, ripercorrere all'in- dietro il cammino, tornare al punto
tracontenta, e col mezo d'escures gl'in- viasse lettera di suo pugno per la
suo marito non si toglie, / n'in- famia alcuna ad altri si traduce,
di 'stambul', posta nell'angolo sinistro dell'in- terior seno del porto, comprende il
le volte che faccio un tramescolo, m'in- traviene così; sai mi sia se
le volte che faccio un tramescolo, m'in- traviene così; sai mi sia se
quei terreni non ricaveremo certo un compenso all'in- suo cavallo e lasciollo andare a.
signif. n. 2 è calco dell'in- gl. transcriber. scrivere
brevi e semplici. alcuni trasgressori di questo in- violabi] decreto, ànno a pena
o di regolazione che genera i segnali dell'in- formazione riferiti alla grandezza da misurare o
quanti uomini non s'è dovuto predicare l'in- amia della tratta dei negri prima di
abbracciò, lo baciò in fronte, ed in- terrogolo della sua salute e del trattamento
ii-333: ma colui che promesso aveva d'in- trodur quivi le genti del cattolico,
tremo / dubbiando che la morte non me in- vole. savonarola, 7-ii-129: quando
col piè le teste d'impauriti turbanti, in- nalbera su la reale di algeri la
la pecorella timida, e smarrita / all'in- furiar della tempesta rea, / tra
: pesci smerigliati come la luna / s'in- seguono in un tremore di pinne agitate
, dal gr. ùqfjvog, di area in- deur. e di origine onomat
e tante tresche, avendo ad andare nell'in- visibilio del mai più rivedere il mondo
gran trescone. lippi, 11-4: quand'in- fra dame e cavalieri erranti, /
, tresètti, tressètte), sm. in- metalliche, oscilla, trettica.
da la loro parte, tenendo tutti gl'in- ghilesi di quelle marce sotto tributaria.
figura triangolare per forte sporgenza della fronte all'in- nanzi e delle bozze parietali lateralmente.
andré cluytens, delicato nelle scene wertheriane, in- timiste, dello spartito e poco incline
fortuna. carducci, iii-20-66: le derivate in- usioni latine delpariosto e del tasso,
. condizione di grave disordine e confusione all'in- temo di un'istituzione. rebora
nulla è strano come l'apparire / dell'in- viata candida degli orti / in un
voler guerra, ne dierono qualche segno coll'in- terdire il comercio, arrestando le navi
/ e con fini amador non agi'a in- tenza, / ché 'n tutte parti
: qual meraviglia che il ficino tentasse d'in- tramettere all'ufficiatura ecclesiastica qualche sentenza di
, / toma alla via dove con te in- tristico, / quella che additò un
non resta, / di due tavole appena in- siem contesta / un'umile barchetta i'
delle porpore: e ritrovasi nelle paludi a'in- ia, che producono il nardo.
unire al dono della sua lettera circolare l'in- stanza a me di non leggerla,
esser temprate ad un tuono, con tal'in- dividual'esattezza, che se l'una
propaga dovunque, per ogni dove, tutt'in- tomo (il fuoco).
specchi, ove la luce unita più s'in- vigora nel modo che fan le luci
le cose veraci e manifeste / convincer l'in- gannevoli, e sopita / giace oltria
allo scopo di liberare l'uretere da aderenze in- ammatorie, interessanti il tratto dell'organo
pena fu che il credessero, e gl'in- viarono a chiarirne il vero, ufficiali
6-i-144: una persona mascherata ad uso degl'in- iani, la quale stava sul ballatoio
. di pàxavog 'ghianda', di probabile origine in- deur. vallóso (dial
lampa / la qual ne trasse da l'in- fernal vampa / col precioso suo sancto
, vanitata, vantiate), sf. in- var. fatuo compiacimento di sé e
, formano tra loro un angolo convesso all'in- temo rispetto alla linea mediana del corpo
varo 'deposito', voce germ. di origine in- deur. varvassóre, v
bimbe » balbettò con la bazza « posso in- segnàrvela io? » papini, v-593
non giova al sacerdote, / né la in- nocenzia al pargoletto giova: / per
cura, 7 preso 'l possesso, in- formazion raccorre / di quel che vegli
: le vene che trasportano il danaro nell'in- temo delle provincie unite sono così brevi
vinti mila), agg. numer. in- var. numero cardinale equivalente a venti
-verbo intensivo: quello che presenta un affisso in- fare verbo: menzionare, citare qualcuno
portava il cappello tondo alla quacquera, calzoni in- gambati negli stivali prussiani, giubba senza
levi, 2-20: mio padre era l'in- gegné, dalle tasche sempre gonfie di
alpi, di mari e di fiumi s'in- reta / la terra per che l'
lo liquore chiaro esca dell'alta ripa et in- fundasi in su per le frondi,
passato nel linguaggio scient), di origine in- deur.; per il signif.
: questo è riuscito un vespro ciciliano. in- somma quest'uomo non sta bene quell'
per esprimere un computo approssimativo: all'in- circa, pressappoco, suppergiù.
umane sorti, / armi e sostanze t'in- vadeano ed are / e patria
con lo scopo di prevenire e spegnere gli in- libertà vigilata: v. libertà,
selvaggia e strana, / chiare apparivan l'in- delebil tracce / d'ignobil alma e
. -a). venditore di vino all'in- grosso o al minuto; oste,
che l'empio diomede, / e l'in- ventor d'ogni mal opra ulisse,
. rajberti, 3-8: per violenza ed in- sormontabilità di morbi si possono perdere molti
1-4-15: dicesi... che l'in- = dimin. masch. di vipera.
/ e con che visco que'begli occhi in- triche. b. corsini, 75
: il lungo silenzio, per alcun difetto in- trinsico dell'uomo, provoca tanta umidità
con dicti putti andonno gridando... in- sino a la casa del visdomino per
non è che senza capo viva'. rege in- terempto, fugiunt satellites. idem,
né da l'amor ch'a lor s'in- trea, / per sua bontate il
5-166: le malattie psichiatriche sono quelle dell'in- telletto. i sentimenti erano e rimanevano
: quel re del ciel che vuol s'in- chine / ogni criata cosa al suo
accennasti) / ve n'ha pur dat'in- tenzione. -da dirle voi (
per il class, velie (di origine in- deur.), rifatto sulle forme
è come quella del vostro, perché sono in- geniosi, astuti, dissimultati e versuti
altri organi meccanici (una ruota, un in- granaggio). -figur. agire
cerebrale a livello frontale furono i neurobiologi svedesi in- gvar e franzen che usarono tra l'
, 1-54: se ne'deti luoghi troverai in- fiature, è segnio che sera lo
. monti, 18-562: dal ceppo dell'in- cude il mostro / abbronzato [vulcano
cavalca, 21-17: le zuffe e l'in- giurie le grandi ricchezze tornano a niente
carrer, 2-21: la lingua mi s'in- toipidì quasi del tutto, e uno
questi zughi di questi loici non me n'in- segnono tanta ch'io possa serrare e
. che riduce o previene gli effetti dell'in- vecchiamento. r. campo
o ha scarsa fiducia negli intellettuali, nell'in- tellettualismo (una persona). -
1985], 20: una perturbazione talora in- conscientemente autopunitiva nell'ambito della sessualità.
l'aforisma bergsoniano: la vie déborde l'in- telligence. g. macchia, 4-163
(e, soprattutto, la coscienza dell'in- tervallo) significa attendere la nostra sensibilità
plur. entom. ordine di insetti dell'in- fraclasse pterigoti. = voce dotta
(eledro-shock, elettrochoc), sm. in- var. medie. shock con
dovranno scegliere se esercitare la libera professione all'in- terno delle mura ospedaliere (la cosiddetta
, insomma, di un inserimento privilegiato dell'in- tettuale-sociologo nella società del tutto particolare.
illocution, comp. dal pref. in- , con valore illativo, e da locution
voce dotta, comp. dal pref. in- , con valore illativo, e dal tema
deriv. da bigodino, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
deriv. da bustina, col pref. in- , con valore illativo, e col suff
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e magare.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e memoria.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e passionale.
= deriv. da perplesso col pref. in- , con valore illativo, e il suff
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e piegabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e pitturare.
. = comp. dal pref. in- , con valore privai, e da predicibile
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e procrastinabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e producente.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e profanabile.
deriv. da provinciale, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e pubblicabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e pubblicato.
deriv. da pustola, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e abitudine.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e acquatico.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e affidabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e affrontabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e agibile.
. da ambulare], col pref. in- , con valore negativo, e col suff
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e analizzabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e analizzato.
integri = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e appercepito.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e appropriato.
= deriv. da arnia col pref. in- , con valore negativo, e il suff
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e artista.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e assimilato.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e attraente.
= deriv. da campana col pref. in- , con valore illativo, e il suff
]: ucciso con la tecnica feroce dell'in- caprettamento, legato mani e piedi dietro
= deriv. da cassetta col pref. in- , con valore illativo, e il suff
deriv. da cellofan, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
deriv. da cerone, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
ciarpa per sciarpa, col pref. in- , con valore illativo, e il
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e collocabilità.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e collocamento.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e un agg
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e confrontabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e un deriv
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e consuetudine.
deriv. da corpetto, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
= deriv. da cultura col pref. in- , con valore illativo, e il suff
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e deperibile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e disvelato.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e drammaticità.
? = comp. dal pref. in- , con valore negativo, ed equivoco.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, ed eroico.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, ed esitato.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, ed esitazione.
-gì). medie. medico specialista di in- fettivologia. la repubblica [5-ix-1985
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e fotografabile.
deriv. da fregola, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e frequentabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e gaudioso.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e gelivo-,
= comp. dal col pref. in- , con valore negativo, e guardabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e impugnabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e influente.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e intaccabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e intaccato.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e intenzionale.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e interessante.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e interpretabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e notabile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e oggettivabile.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e oggettivamente.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e oltrepassabile.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e optato.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e ottemperanza.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e quotato.
deriv. da russo, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
deriv. da salame, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
verb. da scalare, col pref. in- con valore negativo. inscemire, intr
= denom. da scemo col pref. in- con valore illativo. inscenaménto, sm
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e da scrivibile
= comp. dal pref. in- , con valore illativo, e silenziare.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e soddisfacente.
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e soggolato.
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e solcatore.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e suadente.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e talento.
. = comp. dal pref. in- , con valore intens., e tarmare
scuola funziona un'attività di doposcuola e di in- terscuola; è garantita anche la continuità
che è proprio, che è relativo all'in- tertesto, cioè all'insieme di relazioni
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e tragicamente.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e trascrivibile.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e urtato.
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e vedibile.
deriv. da verderame, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e vivibile.
deriv. da zucchetto, col pref. in- , con valore illativo, e il suff
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e da realistico
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e realizzazione.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e regolarizzare.
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e relazione.
della sera-sette [12-viii-1993], 73: in- somma una specie di karaoke più intelligente
che si rinviano l'un l'altro all'in- finito. eco, 12-47:
pèrsonal kompjùter], sm. invar. in- form. elaboratore elettronico, di piccole
. dis-, con valore privat., in- , con valore illativo, e da
. = comp. dal pref. in- , con valore negativo, e legalitario.
illiberalismo. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e liberalismo.
oggi. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e logorabile.
gonzo. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e baggiano,
imbarbettato. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e da barbetta
neo-classiche leggiadre imbarocchite. = compdalpref. in- , convalore illativo, e barocco1, colsuff
ragnatele. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e dal part
imbattezzabile. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e da un
. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e da un
ferite. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e da un
posa. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e da un
= comp dal pref. in- , con valore illativo, e da un
pizzicagnoli. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e da un
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
= comp. dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
alti. = comp dal pref. in- , con valore intensivo, e brullo col
intigra. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
imbuschero. = comp dal pref. in- , con valore intensivo, e buscherare.
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
= comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
cotogno. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
= comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
principio. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e malleabile.
immazzinianito. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un deriv
capo. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
= comp. dal pref. in- , con valore negativo, e meritorio.
immilitarizzabili. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e un agg
vita. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e milite.
cantanti. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e modulato.
fedele. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e morituro.
triste. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
disarmare. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e un deriv
immusicabile. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e musicabile.
accidiosa. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un deriv
lussuria. = comp dal pref. in- , con valore negativo, e pacificabile.
impagodato. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e un denom
. = comp dal pref. in- , con valore illativo, e da un
. = comp. dal pref. in- , con valore illativo, e un deriv