compagni, 1-12: niuno accusato rimanea impunito. pananti, i-63: e vuol
lui, fui corteggiatore indiscreto e adultero impunito. dessi, 7-29: ci trovammo prigionieri
della propria nazione, sarebbe stato un fatto impunito. giusti, ii-294: questo,
sacre, che offende la religione, andar impunito. buonarroti il giovane, 10-952:
un bel gatto esotico, nottambulo e impunito. 2. apparenza, somiglianza
capo e schene. 2. impunito. ariosto, 11-76: si dimostrò
ad effetto, non ha voluto lasciare impunito. masuccio, 455: o
; ché il peccato tuo non rimarrà impunito. io ho già bilanciato molte terre,
se / lo caccio, oltr'altandarsen'impunito, / io pubblico il mio male.
sommo redentore, / che non lascia impunito nessun bronto. machiavelli, i-1020: fo
suo custode il terrore, almen proverà per impunito vendicatore delle sue violenze il sospetto,
nella correttiva non ha mai lasciato male impunito né bene irremunerato. pallavicino, i-345
iddio si riserva e non lascia nullo male impunito, benché non sia a'tempi e
nulla: non rivolgere rimproveri, lasciare impunito un delitto. compagni, 3-8:
nella correttiva non ha mai lasciato male impunito né bene irremunerato. gioberti, 1-i-305
. niccolò non era uomo a lasciare impunito un errore. 2. che non
, e feritor che rida / da'ripari impunito, o che improvviso / piombi su
fremendo perché il delitto fosse rimasto ancora impunito. de sanctis, 7-49: avevano
che l'ammazza: il male non resta impunito; o presto o tardi se ne
, le morti innumerabili cagionate da questo impunito veleno, son frequenti spettacoli d'ogni
. impuno), agg. letter. impunito (con riferimento sia a persona colpevole
lancie tue. = comp. di impunito. impunitàrio, agg. disus.
fra loro. = deriv. da impunito. impunito, agg. non
= deriv. da impunito. impunito, agg. non punito, non colpito
peccato commesso per gli pisani non rimase impunito. boccaccio, i-241: il signore,
ma, acciò che il fallo non rimanga impunito, la vuol vendere. acciainoli,
e lodato ne va, non che impunito? c. campana, i-438: li
devono avere per principio di lasciar piuttosto impunito qualche reo che correre il periglio
ii-592: il mio nemico / parte impunito, a nuove imprese ei corre. levi
che, per non lasciare il peccato impunito, ha crocifisso cristo suo figliuolo.
si riserva e non lascia nullo male impunito, benché non sia a'tempi e al
ad effetto, non ha voluto lasciare impunito. s. bernardino da siena,
924: niuno male rimarrà impunito, né niuno bene inremunerato. cellini
la gran virtù de dio non lascia mai impunito di qualsivoglia sorta di uomini, che
unito col verbo che disse: nessun male impunito e nessun bene inremunerato. -per
marini, iii-210: non ne andò brandilone impunito, conciosiache nel chinare, ch'egli
che mio, e che, lasciandolo impunito, dareste motivo di sospettare d'averlo ordinato
noi facessimo giuramento di non lasciar passar impunito qualunque libretto di poesia sia per venir
, che si sviava nell'amicizia per un impunito, per un pendaglio da forca.
giovanotto bruno, con una faccia da impunito, appoggiato a un muro, una
ingastigató), agg. letter. impunito, invendicato. b. segni
. -per estens. ant. impunito. c. 7. frugoni,
-che non ha subito il giusto castigo; impunito. porzio, 3-113: chi è
reggerei questo scettro, se il lasciassi impunito. manzoni, pr. sp.,
. che sfugge al meritato castigo, impunito. botta, 5-154: così dentro
, né folle ardito / fuor lascia impunito. pascoli, i-492: dobbiamo noi
non incontra alcun ostacolo o inconveniente; impunito. ferd. martini, 4-240:
ammazzasse quello che gli fa violenza, andrebbe impunito, e ciò perché non v'è
, 85: 10 non voglio che impunito ne resti, né che gloriare..
o condanna (un colpevole); impunito. conti, 324: non permetti
riscattato dalla vendetta. - anche: impunito, non castigato. ariosto,
[la giustizia divina] alcun male impunito, né alcun bene inremunerato. bufi,
retribuirà, però che nullo male impunito, nullo bene inremunerato. masuccio, 427
lascia alcuno bene irremunerato né alcuno male impunito. galileo, 1-2-29: la solita
e lodato ne va, non che impunito? tasso, 4-33: lodata passa
per nullo modo il peccato può rimanere impunito. bibbia volgar., ix-32:
colpa o di un oltraggio rimasto impunito, che può colpire anche i di
. -anche: non vendicare, lasciare impunito. ariosto, 31-41: s'ebbero
mena a effetto, non ha voluto lasciare impunito. libro della vita contemplativa volgar.
rabbia manifesta e a passar minacciato e impunito per le case orrevoli ed innocenti.
senza castigo, senza pena: rimanere impunito. giraldi cinzio, 3-74: se
non voglio che un tale peccato resti impunito. rime anonime napoletane del quattrocento,
devono avere per principio di lasciar piuttosto impunito qualche reo che correre il periglio di
/... / non lasciar più impunito tanto errore, / e spegni a
., scioperato, scansafatiche, poltrone, impunito che non sei altro.
ammazzasse quello che gli fa violenza, andrebbe impunito, e ciò perché non v'è
cui sia trono la predella / e che impunito ogni vii uom parteggi, / il
, e voi n'andaste del tutto impunito. siri, 116: ogni palmo di
, le cautele da prendere per restare impunito ed eventualmente predisponendone i mezzi, attendendo
superiori al re, avrebbe, se impunito e vittorioso, levata al suo governo,
e lodato ne va, non che impunito? bonarelli, 1-171: ovidio..
, non è possibile offenderle senza rimanere impunito. 9. assenza di suono
indegnamente reggerei questo scettro se il lasciassi impunito. bellori, 2-650: in
le cose e parte vergognandosi di lasciar impunito un misfatto di sì scandaloso esempio,
destro il non lasciare alcun difetto commesso impunito e il sinistro ogni ben fatto remunerare
assassino pubblico e legittimo, non soltanto impunito ma remunerato. 3.
machiavelli, 14-ii-67: non lasciare alcuno delieto impunito, maxime dove sia corso sangue.
dal romanesco) molte qualifiche spregiative: impunito, fasullo... scanzonato.
destro il non lasciare alcun difetto commesso impunito, e il sinistro ogni ben fatto
stanza; ma non è giusto che vada impunito il perfido seduttore, l'indegno e
m. bonini, 1-i-6: l'uso impunito delle libidini non insidia la vita del
gran virtù de dio non lascia mai impunito di qualsivoglia sorta di uomini che fanno torti
manara primi fra tutti. -lasciato impunito (una colpa). dominici,
: nun finisco de parlà che uno sprocetato impunito allenta una pernacchia de quelle a triplice
. arbasino, 23-625: il dissoluto impunito: solo una persona all'oscuro dell'animo
di essi si è macchiato); lasciare impunito. fausto da longiano, iv-199: