si accomodi. nel- l'istessa ridicola improprietà cadono coloro che ad uno, il
1862). acrilogìa, sf. improprietà di linguaggio. bruno, 3-220:
), dal gr. dxupoxoyta 1 improprietà di parlare '(comp. da
di essere appassionato allo studio ': improprietà che vuol essere corretta. non ch'ella
come piene di metafore ardite e d'improprietà. c. dati, iv-3: si
licenza '. guarda, lettore, un'improprietà o un modo falso e barbaro come
fraseggiare non naturale alla lingua, la improprietà de'termini, la novità de'vocaboli,
cacoslnteto, sm. ant. improprietà nel parlare. garzoni, 1-268
, spesso in senso spreg., l'improprietà di una denominazione). manzoni
e nemici denominano con un po'di improprietà e con maggior confusione la scuola del
e nemici denominano con un po'di improprietà e con maggior confusione la scuola del
lo produce. 2. gramm. improprietà, irregolarità. beccaria, i-171:
continuativi, la quale fa vedere l'improprietà e disanalogia totale (perché niuno altro
come piene di metafore ardite e d'improprietà; e lodandole, o pur anche vituperandole
tua indole, nata capitai nemica dell'improprietà irragionevole con cui coloro falseggiano le proposizioni
tua indole, nata capitai nemica dell'improprietà irragionevole con cui coloro falseggiano le proposizioni
musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inverisimili il povero componimento. monti
verità o falsità, della proprietà o improprietà, della naturalezza o forzatura, della
che mi conti cose che per la loro improprietà si potriano accomunare nella favola di colui
ài la lingua, senza considerare l'improprietà del parlare? nievo, 3-17:
= deriv. da impropriare. improprietà (ant. impropietà), sf.
, 1-50: trovandovi tanta... improprietà di dire, non mi sono potuto
[il caro] ha fallato in improprietà in quel verso, nella voce * estinti
i-129: nella voce 'avvolto'non v'è improprietà alcuna. b. fioretti, 2-4-167
. fioretti, 2-4-167: molti peccano d'improprietà, e moltissimi barbarizano senza rispetto alcuno
musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inverisimili il povero componimento. cesarotti
cesarotti, 1-xx-244: la deficienza o l'improprietà dei termini affoga talora i pensieri,
dal sofista in una delle premesse mediante l'improprietà del parlare. carducci, ii-4-190:
sopra. d'annunzio, v-3-342: l'improprietà dei vocaboli genera confusione o tradisce il
non sarà troppo severo con le nostre improprietà e i nostri solecismi. 2
paradiso appartato dagli uomini, con mille altre improprietà, dissonanze e contraddizioni. metastasio,
essendo, a mio credere, maggiore improprietà fare che in un picciolo ed angusto
fantoni, iii-151: si gettò l'improprietà nelle favole col volersi spingere all'infinito
croce, ii-10-120: l'inadeguatezza e l'improprietà di una teoria rispetto alla cosa teorizzata
4-i-241: riuscì vano il tentativo per la improprietà e scarsezza de'legnami.
opposta la difficoltà della strada, l'improprietà della stagione. -indiscrezione, mancanza di
e promessa, vi avanzate con tanta improprietà in ciò che ora non conviene,
se non da chi vi fu, senza improprietà grande non le si poteva attribuire.
obbedirono con tutto l'impeto e l'improprietà di due masnadieri feroci. -sconvenienza
d'acqua, e chiedendo perdono dell'improprietà del bicchiere, dava ristoro alla giovinetta.
s. maffei, 5-4-16: quella improprietà d'alcun altro tanto diversa dalla pulitezza
potranno impuntarsi qua e là su qualche improprietà o inesattezza di termini o di giudizi.
croce, ii-10-120: l'inadeguatezza e l'improprietà metria e i calcoli debbono certo inacutire
inclusive in poi, sono pieni d'improprietà di lingua. guerrazzi, 7-252:
appropriato all'opera di cui fa parte; improprietà. roberti, i-m: crederei essere
c'è il leopardi con qualche piccola improprietà o ineleganza che s'intende in poesie
voi a santarosa. 2. improprietà, ineleganza, incertezza di stile.
inesattezza, imprecisione. — anche: improprietà, ineleganza, sciattezza (di uno
elettori. 2. ant. improprietà. stigliani, 177: la prima
musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inversimili il povero componimento. algarotti
urta in grandi inverosimilitudini, per non dire improprietà. gravina, 221: né solo
le voci così coniate, e le improprietà di lingua seminate a piene mani in tutta
di stirature, di durezze, e d'improprietà che si portò via sul volto un
sana pianta, oppure cadeva in qualche improprietà maccheronica e saporitissima. 4.
agg. che parla una lingua con improprietà o con accento rozzo e dialettale.
quasi 'non è sempre segnale d'improprietà o di simiglianza, anzi alcuna volta
con un po'd'eguaglianza e qualche improprietà di meno, e se in ciò appunto
stesse sovente son arte: rare le improprietà; e compensate da pregi di scrittore maturo
al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo caso; quanta
da pigliar con gli uncini e d'improprietà da pigliar con le molle. palazzeschi,
proprio di una lingua; errore, improprietà grammaticale, barbarismo. -anche: lingua
sofista in una delle premesse mediante l'improprietà del parlare. -rendere inavvertibile
negligenze stesse sovente son arte: rare le improprietà; e compensate da pregi di scrittore
. piccolomini [tommaseo]: ogni improprietà e metafora lasciando [i peripatetici]
. -liberato da difetti stilistici, da improprietà di linguaggio (un'opera letteraria)
sentire egli stesso tutta la vacuità, la improprietà, la indeterminatezza, la nullaggine melodrammatica
potranno impuntarsi qua e là su qualche improprietà o inesattezza di termini o di giudizi.
gravità di un errore o di un'improprietà. cesarotti, 1-i-93: ma tutte
barbarismo poetico, ma doppio per la improprietà. ghislanzoni, 16-108: il venditore di
, ma targa o scudo... improprietà o barbarismo. aleandro, 1-193:
pensiero, dove di calore, quali improprietà, quali prolissità la lima può tórre,
essendo, a mio credere, maggiore improprietà fare che in un picciolo ed angusto
scrittura. piccolomini [tommaseo]: ogni improprietà e metafora lasciando [i peripatetici]
d'acqua, e chiedendo perdono dell'improprietà del bicchiere, dava ristoro alla giovinetta
un po'più d'eguaglianza e qualche improprietà di meno, e se in ciò appunto
al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo caso; quanta proprietà
età e stato, non senza molte improprietà ed inconvenienti. = denom. da
foglio c'è una amabile e proprissima improprietà: « se., potesse ancora '
, 2-xxv-162: per non pensare a un'improprietà dovuta a svista dell'attentissimo e propriissimo
caviceo, 1-162: questa puerilità è una improprietà, e benché l'anima intellettiva comprenda
4. correttamente, senza commettere errori, improprietà o imperfezioni di lingua. g
... avessero tempo di riconoscere l'improprietà di simil concetto: essendo il timore
a qualcuno: volerne correggere errori o improprietà di linguaggio. nieri, 2-297:
da pigliar con gli uncini e d'improprietà da pigliar con le molle e di rime
offenderete più tosto il boccaccio con l'improprietà che con la rarità delle voci. s
altrui) affermazione, eliminando qualche sua improprietà o inesattezza; modificare un principio già
-correggere un'inesattezza, un refuso, un'improprietà. cesarotti, i-xxvm-35: questa scorrezione
al discorrere nel loro dialetto. quanta improprietà di parole nel primo caso; quanta
] era un torrente impetuoso che travolgeva improprietà, sgrammaticature, riempitivi, cacofonie,
empiva d'acqua e, chiedendo perdono dell'improprietà del bicchiere, dava ristoro alla giovinetta
la -evitare di incorrere in un'improprietà, in un errore, in un
perch'hai la lingua senza considerare l'improprietà del parlare? -spreg. sciolùzzolo.
la maniera la tumidezza la meschinità l'improprietà lo scolorimento il barbarismo della decadenza,
il salviati. -difetto o improprietà nell'abbigliamento. f. fona,
. sconciature avvenentezze. -grave improprietà grammaticale; strafalcione. monti, x-2-487
sconcordanza, sf. errore grammaticale, improprietà linguistica, costituita in partic. dalla
tutte le sue scorrettezze. -incongnienza, improprietà. mancava assolutamente d'una lingua comune
specie può perdonare. goldoni, ii-7: improprietà potrebbe parere agli scrupolosi che truffaldino mantenga
, altri nel freddo; molti peccano d'improprietà e moltissimi barbarizano senza rispetto alcuno.
.). semitrivialità, sf. improprietà, banalità, approssimazione di linguaggio.
di parole insolite e diciamo anche d'improprietà: sono alle persone di gusto uno
in disquisiziogrammatica. -in senso attenuato: improprietà di ni grammaticali; cavillare su questioni
sozze. 2. erroneità o improprietà di linguaggio. alfieri, i-179:
gravi irregolarità di forma, errori o improprietà di linguaggio; trasandato, sciatto,
musica fa cadere in moltissimi stenti, improprietà ed inveri- simili il povero componimento.
ordinario di molti della plebe e quella improprietà d'alcun altro tanto diversa dalla pulitezza
asprezza di uno stile letterario; impurità o improprietà linguistica. tolomei, 3-108:
3. madornale errore di scrittura; grave improprietà linguistica; strafalcione. magalotti,
ii-1072: se la commedia senza stiracchiature o improprietà può farsi in iscena stabile, si
2. trascuratezza, scarsa precisione, improprietà. cattaneo, vi-3-67: egli [
.. a deplorare le inesattezze, le improprietà, le stravaganze di lingua che macchiano
-chiaro, elegante, forbito; scevro da improprietà, volgarismi, espressioni dialettali (un
ha né può avere, e l'improprietà pigliano per eleganza. de sanctis, ii-11-215
di procedura, tecnico, in un'improprietà. cennini, 3-14: come,
la scena; ma piena zeppa di improprietà e stolidezze. 10. attratto
dove la 'decezzion'non è posta nella improprietà delle parole ma nel travolgimento del significato
come piene di metafore ardite e d'improprietà; e odandole, o pur anche