, i-1511: ancora abbi paura / d'improntare a usura. rustico, vi-1-162 (
quella carta,... ne fecero improntare con grande spesa e caratteri nuovi,
carta,... ne fecero improntare con grande spesa e caratteri nuovi,
. carena, 1-117: 'cesellare', è improntare col cesello figure, o altri ornamenti
santitade. 13. ant. improntare di sé, caratterizzare. castiglione,
38: 4 coniare a staffa '. improntare le monete, o medaglie, per
: 4 coniare a staffa ', vale improntare le monete o le medaglie per via
a vite '. dicesi quando per improntare il conio nelle medaglie, o monete,
conio, di che natura suol pur sempre improntare i rovesci di siffatti protagonisti del secolo
quella carta,... ne fecero improntare con grande spesa e caratteri nuovi,
bocca. -figur. disporre, improntare, rivolgere. bibbia volgar.,
, italianizzante. ellenizzare, tr. improntare di caratteri ellenici. - rifl.
strafanno. 2. tr. improntare esteticamente, ordinare, modificare secondo i
mi creda, appressato. -filos. improntare. rosmini, xx-72: aristotele.
cennini, 13 7: se volessi improntare figurette di piombo o d'altri metalli
figura o una scrittura mediante incavo; improntare, incidere. -anche: scolpire
improntante (part. pres. di improntare *), agg. ant.
e teme non prenda nulla. improntare * (ant. impromptare, impruntare)
coniare. leonardo, 2-465: dello improntare medaglie. annotazioni sul decameron, 78
da improntezza] è poi il verbo improntare, fatto proprio de'maestri del getto
voglia di provare se egli sapeva si bene improntare di rilevo come ritrarre dal vivo.
buso, ben saldate, che possa improntare tuta la rodella in opra.
1791,... ne fecero improntare con grande spesa e caratteri nuovi,
sublime delicatezza di cui tu sola sai improntare i sacrifizi. fogazzaro, 4-117:
sara era nota fra gli amici per improntare le proprie azioni a improvvisi entusiasmi.
suo soggetto elesse: soggetto possente ad improntare negli animi nostri amore di pietà,
. cennini, 135: si può improntare un ignudo intero d'uomo o di
e pulito, acciò vi si possino improntare le imagini, che vengono di fuori per
, 269: tu vedresti la tua statua improntare a molti intelligenti, per comprendere l'
improntato1 (part. pass, di improntare *), agg. (ant
[tommaseo]: insegni allo scolare d'improntare con perfetta intonazione e prontezza ogni salto
, i-1512: ancora abbi paura / d'improntare a usura. guittone, i-18-15:
il vedersi qualche principe... improntare... una porzione di troppe sue
: v » dico in verità che improntare a dirittura 60 scudi, per ora
anguilla. 2. ant. improntare, contrassegnare. iacopone, 12-16:
ionicizzare, tr. adeguare, conformare, improntare all'uso o al carattere ionico.
, i-1515: ancora abbi paura / d'improntare a usura, / ma se ti
lunghi assotigliato a smusso, in modo da improntare sulla carta una linea retta. anche
personalità. leonardo, 2-465: dello improntare medaglie. polta di smeriglio mista con
innanzi ai vostri sguardi intenti / e improntare un'immagine perfetta / su la medaglia
: se mai un nome scanzonato ha potuto improntare di sé il temperamento di chi lo
stanchezza di mente, e invece d'improntare lo spirito d'un suggello qualunque,
spagnuoli nel 1808. 3. improntare del proprio carattere nazionale; assorbire adeguando
nelle menti estatiche dei profeti gode d'improntare una verga occhiuta, un pane volante
quella carta,... ne fecero improntare con grande spesa e
intaglio in gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra
nelle menti estatiche dei profeti gode d'improntare una 'verga occhiuta', un 'pane volante'
-imprimere o far imprimere, improntare, incidere o ricamare un simbolo,
di tanto tesoro. -caratterizzare, improntare di sé. aretino, v-1-502:
, i-1515: ancora abbi paura / d'improntare a usura, / ma se ti
i-1516: ancora abbi paura / d'improntare a usura, / ma se ti pur
i popoli. professionalizzare, tr. improntare un'attività a criteri di professionalità;
testa e arme appunto che aldegraef era solito improntare nell'opere. 32.
non lo regna. 16. improntare fortemente un luogo con la propria attività
rimprontare1, tr. (rimprónto). improntare nuovamente o ulteriormente; segnare con una
medesimo sole di giustizia. 14. improntare il proprio comportamento a uno stato d'
. cennini, 3-206: se vuoi improntare santelene, ne puoi improntare in cera
se vuoi improntare santelene, ne puoi improntare in cera o in pasta. boerio,
se mai un nome scanzonato ha potuto improntare di sé il temperamento di chi lo porta
zo o in perdita. sola sai improntare 1 sacrifizi. carducci, ii-11-81: da
levigare il legno,, adoperano per improntare. documenti perugini, ii-40: seppassandovi
sigilla il risultato. 9. improntare di sé l'anima, 1'esistenza.
della polizia. 2. l'improntare un'azione a una norma, a un
. rendere spiritua le, improntare totalmente alla vita spirituale, affrancando dagli
dilacerazioni ogni tratto? 2. improntare una moneta o una medaglia col conio
insolite. 23. figur. improntare di sé. tolomei, i-61:
produce stanchezza di mente e invece d'improntare lo spirito d'un suggello qualunque, lo
vergogna che proviamo. - improntare un'azione a un affetto. banti
la guardia]. 3. improntare di sé la realtà (l'arte)
delle lingue classiche. 2. improntare la produzione artistica o letteraria a un
delle agnelle tosate. -modellare, improntare di sé. dante, par.
quanta si può. 5. improntare a princìpi di maggiore moderazione e tolleranza
; dare fiducia a un consiglio; improntare la propria azione a un principio o
il vedersi qualche principe, non solo improntare e metter sotto il comando, ma
di una molteplicità di esperienze, a improntare e modellare tutti gli aspetti di una
materiale e rendersi percepibile attraverso essa; improntare di sé un'opera, una forma
(un'idea, un pensiero); improntare l'animo (un sentimento).
intaglio in gioia che, avendosi a improntare in una cera o in una terra
]: 'dialettalizzare': tradurre in dialetto; improntare di carattere dialettale. 2
estetico. estetizzazióne, sf. l'improntare esteticamente, secondo i criteri dell'estetica
né ideologizzazione significa 'partitizzazióne', significa solo improntare l'amministrazione del mezzo a una visione democratica
(cortesanéggio, cortesanéggi). ant. improntare il proprio linguaggio a toni cerimoniosi,