. e sm. chi affida, chi impresta denaro; socio di una società in
e fa questo il poeta quando s'impresta l'altrui scienza, come dell'oratore
: v. santo. -chi impresta, tempesta e chi accatta fa la
strascina di là, sciupa, vendi, impresta, trovai le camere vuote. manzini
: agli egri mortali, / il mondo impresta i beni e dona i mali.
: lieta l'ignobil balia il latte impresta / al nobil, ch'a nutrir gli
: in questo ceto si trova chi impresta la propria penna, chi somministra i
, 1-87: colle analogie fanciullesche s'impresta tutto il nostro, e quindi sorgono le
banchiere, / che più di quel che impresta a cambio toglie. muratori, iii-91
e. cecchi, 5-286: donatello li impresta [i cembali] agli obesi e
quelle misere servitù, che s'impresta ai negozi temporali e non si fa schiavo
, / che più di quel che impresta a cambio toglie, / e nei traffichi
partic.: in economia, che impresta direttamente o indirettamente il denaro risparmiato alle
[guevara], iv-162: se alcuno impresta sopra pegni e domanda tre per cento
[guevara], iv-162: se alcuno impresta sopra pegni e domanda tre per cento
di là, sciupa, vendi, impresta, trovai le camere vuote. carducci,
banchiero / che più di quel che impresta a cambio toglie, / e nei traffichi