dantesca... e balbuziente d'imprecisioni galileiane. d'annunzio, iv-2-360:
figur. purificare da eccessi, scorie, imprecisioni (un sentimento, un evento:
2. figur. ripulire di errori, imprecisioni, inesattezze (un'opera letteraria)
di sgrammaticature machiavelliche, e balbuziente d'imprecisioni galileiane. brancoli, 3-176: fece
incorrettissimo). che contiene errori o imprecisioni; che non è rifinito, imperfetto
da errori, da inesattezze, da imprecisioni. gioberti, 1-ii-553: come nella
pensione, sempre pronto a scattare appena imprecisioni, dubbi o critiche sfiorassero in qualche
; che rileva i difetti e le imprecisioni altrui trovando da ridire o da cavillare
l'uomo di gusto fine con le imprecisioni, i press'a poco, le
rettificatissimo). liberato da errori, imprecisioni, inesattezze. d. bartoli
un'attività intellettuale, sbagli, errori o imprecisioni per lo più involontarie, per incapacità
incisivo. 4. incorrere in imprecisioni, in cadute di stile; perdere
3. colmo di errori o imprecisioni; svolto malamente; vacuo, insulso
ne in luce i limiti, le imprecisioni. ascoli, 9: meglio
ginzburg, i-925: suppliva mia madre alle imprecisioni della sua memoria con l'enfasi che
5. che rivela incertezze e imprecisioni linguistiche (un linguaggio, uno stile
su rame pregiato registrano con fedeltà quelle imprecisioni, imputabili all'infanzia dell'arte cartografica
erroróso, agg. zeppo di errori e imprecisioni (un testo, una trattazione)