ti venisse un accidente!: forme di imprecazione. d'azeglio, 1-197: il
di stupore, ammirazione, collera; imprecazione. collodi, 660: accidenti alle
nella immensa afa accidiosa, come una imprecazione, come un singulto. negri, 1-152
, poverina. -mandare ad affogarsi: imprecazione. baretti, 11-77: oh,
locuz. ant. che dio vaffranga! imprecazione. sacchetti, 49-83: e che
vincere un ambo al lotto! è imprecazione, perché chi ha vinto un ambo seguita
la stette. -va a impiccarti: imprecazione. g. m. cecchi,
che tu possa andare al diavolo: imprecazione. moravia, v-44: ma sapete
il pianto e la preghiera, l'imprecazione e il lamento. = voce dotta
persona. -augurare il mal anno: imprecazione. sacchetti, 186-59: va',
idem [s. v.]: imprecazione triviale: 'il diavolo t'aorchi'
loro, li possino buggerò ». l'imprecazione si smarrì sottovoce nell'apocope dell'infinito
possa arrabbiare!: forma triviale di imprecazione. buonarroti il giovane, 10-878:
locuz. ant. che si arrovelli: imprecazione. baldovini, 2-17: ch'i'
-asino, pezzo d'asino: ingiuria, imprecazione. boccaccio, dee., 2-5
di sfida (un'ingiuria, un'imprecazione, una condanna). segneri,
lato dell'uomo. bestémmia, sf. imprecazione ingiuriosa, ma 3.
, / ed ogni passo fu un'imprecazione / ogni passo fu una bestemmia. moretti
'biasimo, detrazione, maldicenza, imprecazione e mala- dizione '...
blastòma1, sf. ant. bestemmia; imprecazione. s. degli arìenti,
nell'aria e cadde, e fu una imprecazione che parve riempire il cielo. de
reddii molto scandalizzato. -come imprecazione: per le budella! sacchetti,
, va a farti buggerare: come imprecazione. monti, i-45: in
buschera!: esclamazione d'ira, imprecazione. = deverb. da buscherare.
, buggerato. 2. come imprecazione. giusti, 2-88: oh che
dalla paura. 2. come imprecazione. firenzuola, 654: deh,
forno grande. 2. come imprecazione: ti venga il cacasangue! -anche
cacastecchi. 3. come imprecazione. firenzuola, 670: quel traditor
alterigia, boria. 4. come imprecazione. pulci, iv-79: veggendo sì
incapace di pensare. 5. imprecazione, maledizione, bestemmia. - ti
. cànciola, sf. ant. imprecazione analoga a * canchero '
genericamente ingiurioso. -figlio di cane: imprecazione particolarmente ingiuriosa. angiolieri, 106-7
-venisse a qualcuno il cimurro: come imprecazione. bocchelli, 1-iii-635: venisse magari
di augurio, di invocazione, di imprecazione. guittone, 54-11: poi ch'
, di disprezzo (e anche come imprecazione: per le corna di..
-crepa! che possa crepare!: come imprecazione. marino, i-93: intanto fo
un cristo. 5. come imprecazione. panzini, ii-330: « il
: antica formula di giuramento o di imprecazione. boccaccio, dee., 7-4
che fa la crusca ai cani: imprecazione per augurare male a qualcuno.
ancora le decretali pontificie. 6. imprecazione, insulto, contumelia. viani,
e fuoco eterno. -come imprecazione. landolfi, 2-155: inferno e
-che il diavolo ti porti!: imprecazione che esprime ira, sdegno, detestazione
. il volgo l'adopera a modo d'imprecazione 0 di scongiuro; né uso
malanno, ti faccia dolente: come imprecazione o minaccia. boccaccio, dee.
-al dispetto di dio: come imprecazione. sassetti, 4-520: al dispetto
? -con valore esclamativo e anche di imprecazione: per rafforzare un'affermazione, per
, intercalare. -anche: invocazione; imprecazione, invettiva, bestemmia. gelli
o le particelle d'ammirazione e d'imprecazione, o non hanno che un semplice
. 5. che contiene un'imprecazione, una maledizione. livio volgar.
su persone o cose; parole di imprecazione, di cattivo augurio. giovanni
sacrilegio. -con valore attenuato: imprecazione gonfia di odio, insulto; accusa
. pelo di faina: forma popolare di imprecazione. pananti, i-108: sangue d'
di desiderio, di augurio, anche di imprecazione. simintendi, 2-2-128: or facesseno
. e. gadda, 6-223: l'imprecazione si smarrì sottovoce nell'apocope dell'infinito
di desiderio, di augurio, di imprecazione; in effetto, nella sostanza;
fiato: che possa morire (come imprecazione). berni, 21: -
risolutamente qualcosa (e ha valore di imprecazione). canti carnascialeschi, 1-12:
diavolo (ed è una forma di imprecazione molto violenta). ariosto, vi-407
ruscelli. 14. con valore di imprecazione. grasso, 18: ah forchetta
lo più usato in forma imperativa come imprecazione). grazzini, 87: fiorenza
4 va in un forno': spezie d'imprecazione, come va in malora, al
in malora (e si usa come imprecazione). paolieri, 165:
soggetto). -mondo fottuto: come imprecazione. berni, 35: o vergogna
de'quali caddero feriti. -come imprecazione. deledda, ii-546: be',
. 4. in frasi di imprecazione e di cattivo augurio. aretino,
della gehenna in eterno. -come imprecazione. carducci, ii-8-74: attratta nella
ci crede. -per antifrasi: imprecazione, bestemmia. collodi, 789:
giandussa. 2. figur. imprecazione, maledizione. compagnia della lesina,
nascondono il tradimento. -come imprecazione: giuda! -porco giuda! (
. 2. sostant. bestemmia, imprecazione. batacchi, ii-31: col cappello
promessa solenne. -anche: invocazione; imprecazione, bestemmia. fra giordano
locuz. -dimmi gobbo, ditemi gobbo: imprecazione scherzosa, per sottolineare un'affermazione.
. ant. gavocciolo (anche come imprecazione). alunno, 69: '
statue. -governo ladro!: imprecazione popolare. - piove, governo
-dio ti dia gramezza!: come imprecazione. sacchetti, 48-115: che dio
-ti possa menar gramo!: come imprecazione. bocchelli, 2-59: che ti
forca! (ed è una forma d'imprecazione violenta). malecarni, xxxix-i-201
. imprecativo, agg. che costituisce imprecazione; che contiene imprecazione.
. che costituisce imprecazione; che contiene imprecazione. segneri, i-164: il
2. detto, lanciato come imprecazione. parini, giorno, i-658:
epistole], 193: questa imprecazione... fanno i giudei del sangue
guidavano. bersezio, 273: balbettò un'imprecazione confusamente..., reclinò il
soffici, v-1-492: è bastato che un'imprecazione gli uscisse di bocca perché subito il
2-157: amedeo uscì in una mezza imprecazione, e subito dopo si mise a ridere
aveva tal virtù; ma, fatta l'imprecazione secondo chiedevano, li sanò. 5
inter. per l'inferno!: come imprecazione. tarchetti, 6-i-305: andò a
di mille grida di trionfo e d'imprecazione. l. gualdo, 56: ricevette
!: ti possano impiccare (come imprecazione). lippi, 6-23: la
19. per estens. bestemmia, imprecazione. arbasino, 3-177: renato sta
anche malàggio). ant. come imprecazione o espressione di malaugurio: maledizione,
espressioni ingiuriose, di malaugurio o come imprecazione (col malanno', andare, essere
linguacciuto; pettegolo. maledizione, imprecazione. anonimo, i-526: ched
divengono deformi oltra misura. -come imprecazione. g. m. cecchi,
-mal abbia, mal abbiamo: come imprecazione o maledizione. berni, 21-14 (
-male che dio ti dia: come imprecazione di malaugurio. sacchetti, 34-60
lui; male e danno: come imprecazione di malaugurio (e anche come esclamazione
gli prenda, male lo prenda: come imprecazione, malaugurio. dante,
il popolo maledetto. -come imprecazione, per augurare a qualcuno la sanzione
un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era caduta sul pollice
colpite di maledizioni. 4. imprecazione violenta per augurare guai e malanni a
. 10. come interiezione o imprecazione, per esprimere vivo disappunto, spiacevole
la, nella malora): come imprecazione (e talvolta come inciso nel discorso
; per sua sventura (anche come imprecazione). pagliaresi, xliii-83:
. -va'in malora: come imprecazione e maledizione (per lo più in
, andare al diavolo (anche come imprecazione). goldoni, iii-536:
con mia o tua vergogna (anche come imprecazione). ariosto, 251: corri
-ti pigli il malrospo: come imprecazione. nieri, 3-118: 'malrospo'
nieri, 3-118: 'malrospo': nell'imprecazione 'ti pigli il malrospo! '
ad alta voce (una parola, un'imprecazione, gemiti, grida, sospiri,
, mandi in malora qualcuno: come imprecazione o minaccia. giacomo da lentini,
. -proferire con violenza (un'imprecazione). lippi, 9-56: ritiratasi
-per esprimere ira o per accompagnare un'imprecazione. francesco da barberino, i-213:
un colpo a vuoto e una sua imprecazione: la martellata era caduta sul pollice
merda. -in espressioni di violenta imprecazione. aretino, 20-167: eccoti al
s'egli avesse rivolto alle stelle un'imprecazione e all'amico un metastasiano rimprovero per
nel canto, una parola, un'imprecazione, gemiti, grida, sospiri,
morte. — per estens. imprecazione. n. franco, 7-157'-o
7. -per mio!: come imprecazione eufemistica. i. nelli, iii-338
moccolétto. 3. bestemmia, imprecazione (e ha valore attenuato e scherz
6. figur. bestemmia, imprecazione; esclamazione di stizza e dispetto (
. mòia4, esclam. ant. imprecazione che esprime disappunto, contrarietà, malaugurio
qualcuno di noi non ti molli un'imprecazione a ombrello aperto. io.
-mondo cane, porco mondo!: come imprecazione, come espressione di rabbia.
a qualcosa!: come maledizione o imprecazione. ariosto, 366: che venir
ti venga la moria!: come imprecazione, per auguraremale a sé o ad altri
non solo non è da ripetere l'imprecazione * prego iddio mi faccia morire '
mortacci suoi! ', come imprecazione violenta e triviale o maledizione.
-per la morte di dio!: come imprecazione. carducci, ii-8-323: amarci sempre
o cascasse morto! -, come imprecazione e maledizione contro qualcuno. pananti
, sangue di chi t'èvivo: come imprecazione volgare. bernari, 3-292: e
, trattenere (un'esclamazione, un'imprecazione, un grido, un gesto,
primo sforzo per mozzare il grido e l'imprecazione, per tener diritte nella mia schiena
più è usato all'imp. come imprecazione). magalotti, 9-2-34:
, ti nasca il vermocane, come imprecazione, maledizione, malaugurio); incominciare
. ghislanzoni, 17-157: quest'ultima imprecazione... fu provocata da un nembo
. fucini, 52: la sua imprecazione restò affogata sotto un nembo di:
in londra. pirandello, 8-1144: quell'imprecazione... è rivolta al nervo
, sentivasi flagellare da ogni più obbrobriosa imprecazione. lupis, '3-101:
un'espressione incidentale di invocazione o di imprecazione. sacchetti, 97-19: altri villani
bizia il diè. 4. imprecazione, invettiva sacrilega contro la divinità;
in possesso del libro e manda un'imprecazione, casca sulle nostre case a ombrello
in tre quartiv. come formula d'imprecazione per augurare a qualcuno la rovina.
l'imp.): come esclamazione o imprecazione di ira, di stizza, di
. -corpo dell'orizzonte /: imprecazione eufemistica. m. leopardi, 1-9
ostia tonda. 7. come imprecazione blasfema o, anche, come interiezione
ira (talvolta come eufemismo di un'imprecazione blasfema: ed è per lo più
calcio ne'paesi bassi '. -come imprecazione oscena. carducci, iii-2-164: noi
-va'a quel paese: come imprecazione. cassola, 2-398: ma vai
. -espressione offensiva, ingiuria; imprecazione, bestemmia. -anche, con valore
potenze celesti e come epiteto ingiurioso, imprecazione. speroni, 1-2-232: l'opre
espressioni ingiuriose, di malaugurio e come imprecazione (datti la mala pasqua! ',
dignitose della sua; vogliamo anche l'imprecazione e lo sdegno, ma non quello
stizza, di malcontento o anche come imprecazione. [sostituito da] manzoni,
peli un'arpia! '. come imprecazione. ruspoli, 46: che ti
un giuramento, un'esclamazione o un'imprecazione (talvolta anche a indicare una previsione
-vaiti a fare una pera: come volgare imprecazione di insofferenza, di fastidio, o
perdiàvolo, inter. come esclamazione o imprecazione. fanfani, i-135:
violenta d'ira o d'impazienza; imprecazione, bestemmia. tommaseo [s.
-andare al diavolo (in un'imprecazione). l. de'bardi,
ti benedica con una pertica verde! imprecazione ironica o scherzosa. -fare la pertica
[s. v.]: imprecazione volgare: ti venga le sette peste.
: soffrire di minzione dolorosa (come imprecazione). pataffio, 5: pevere
di molte pugna. -come imprecazione. deledda, ii-387: -il diavolo
per mettergli terrore. -in un'imprecazione che esprime ira, sdegno (e
piluccare qualcuno sino all'anima: come imprecazione o come augurio infausto. aretino
. -al corpo del pisciasangue-. come imprecazione. bandello, 2-1 (i-664)
, ma da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che dice: 'pitto m'
, ma da noi è comunissima un'imprecazione scherzevole che dice: 'pitto m'ingolli
ella vi aveva condotto. -come imprecazione. c. dati, 3-163:
inter. fa'in polvere!: come imprecazione. ariosto, 1-iv-312: - ma
. 5. inter. come imprecazione triviale o intercalare. grazzini, 4-214
-che ti venga una postema: come imprecazione. p. fortini,
! poter di bacco!: come imprecazione o come espressione di meraviglia, di
per esprimere sdegno, rabbia come per imprecazione, insulto o, anche, bestemmia.
precare1, sm. letter. ant. imprecazione. lorenzo de'medici, 7-141:
isdegni. 3. ant. imprecazione; insulto. cesare volgar. [
presente 'in luogo della loro consueta imprecazione 4 te possino ammazzò. -per
, sentivasi flagellare da ogni più obbrobriosa imprecazione. brusoni, 967: andava mitigando
, e voci di affanno e di imprecazione gli prorompono dal cuore esulcerato. carducci
annientare, ridurre a nulla (anche come imprecazione o maledizione e con uso enfatico)
702: può essere di questo anno un'imprecazione [di catullo], quella contro
un'improvvisa bestemmia o in una feroce imprecazione, che lascia tutti sbalorditi. gozzano
pescare rane nei fossi. -anche come imprecazione nell'espressione va'a ranare.
replica al datore di lavoro dopo un'imprecazione. ordinata la riassunzione dell'operaio.
, / te conduca pel naso questa mia imprecazione. garibaldi, 2-125: tiravamo a
mezzo in tasca hanno mandata una naturalissima imprecazione contro il governo rinviatóre.
anco i desiri. -in un'imprecazione o come insulto. libri criminali lucchesi
scatta... in una feroce imprecazione, che lascia tutti sbalorditi, a
perché pare che non c'entri, quell'imprecazione, e difatti non c'entra:
un'improvvisa bestemmia o in una feroce imprecazione, che lascia tutti sbalorditi. cinelli,
fino a schiattare (come formula di imprecazione). aretino, 25-54: possa
(una malattia, anche in un'imprecazione). c. i.
, ti venga la rovella: come imprecazione. moniglia, 1-iii-32: fa'piano
dia, ti venga il rovello: come imprecazione. sacchetti, 155: catotta /
altri punti. 13. in un'imprecazione generica. c. e. gadda
, ii-2-161: un ruggito, un'imprecazione scocca dalle labbra di tutti gli spettatori
collera (ed è eufemismo di un'imprecazione blasfema). zena, 1-132
indicazione. sacramentazióne, sf. imprecazione. cicognani, 6-42: un
collera (ed è eufemismo di un'imprecazione blasfema; anche nell'espressione boia ai
, iii-2-377: leva ella il capo all'imprecazione; e un fremito d'orrore corre
, disgrazia, malanno (anche nell'imprecazione ti venga una saeppolo). fanfani
. v.]: a modo d'imprecazione suol dirsi: 'che ti venga una
. sagrata, sf. bestemmia, imprecazione. c. arrighi,
{ sacrato), sm. bestemmia, imprecazione. batacchi, 3-120: un tremendo
7. inter. sagrestia!: come imprecazione eufemistica. imbriani, 6-104: scusi
la durezza di un giudizio o di un'imprecazione, di un malaugurio. buonarroti
. sanguedimmìo, inter. come imprecazione e bestemmia. emiliani-giudici,
zione che tu sia santol, come blanda imprecazione not.: 'm'introdusse nel
. saproemia. sapristi, inter. imprecazione per esprimere disappunto o rincrescimento.
patria, l'uno coi fulmini dell'imprecazione e l'altro col pungolo acerbo dell'
: il fracasso del portone sbatacchiato interruppe l'imprecazione materna. valeri, 3-48: imposte
. -in formule di scongiuro o come imprecazione. ercole benàvoglio, 17: ah
. 7. espressione violenta, imprecazione. aretino, 20-176: non ne
sbuzzeranno lui stesso. -in un'imprecazione. fagiuoli, iv-72: gridò:
che gli scanna. -in formule d'imprecazione e di malaugurio. g. ariosto
. scàzzica, inter. come imprecazione oscena. pataffio, 3:
o, in partic., lanciare un'imprecazione sottovoce, fra i denti.
- schiatta! che schiatti: come imprecazione. belo, 39: crepa e
morire, crepare, schiattare (anche come imprecazione). niccolò del rosso, 1-402-1
schizzargli dall'orbita. -in un'imprecazione. m. franco, 1-7:
: pare che non c'entri, quell'imprecazione, e difatti non c'entra:
, un rimprovero, un'ingiuria, un'imprecazione); essere pronunciato (una sentenza
faldella, ii-2-161: un ruggito, un'imprecazione scocca dalle labbra di tutti gli spettatori
(per lo più in formule di imprecazione). anonimo, i-509: dio
chiamare me! -in formule di imprecazione. fagiuoli, i-i-ii: raccomandatemi a
tua diva, / ad -in formule d'imprecazione. incontrar va'tu quella bandiera,
barberia li lasciacontesto scherz., come imprecazione. no. machiavelli, 1-viii-69:
più spiccicare una parola. -come imprecazione contro una persona loquace o maligna,
la particella pronom., anche come imprecazione o malaugurio. 5. caterina da
fichi seccaricci. 2. come imprecazione per augurare guai e malanni a qualcuno
. locuz. -andare a seppellirsi: come imprecazione. arpino, 12-62: « va'
sette, figlio di un setter, come imprecazione di collera e sdegno (ed è
allo stremo. -anche in un'imprecazione. marino, v-21: il
, mandare in malora (in un'imprecazione). menzini, 5-91: vi
vile e codardo. -fare oggetto d'imprecazione. f. m. zanotti,
magari stentata. -grave ingiuria, imprecazione. cantù, 3-264: un'altra
mezzo, interrompere un discorso, un'imprecazione. emiliani-giudici, 1-414: il cocchiere
. 7. proferire con rabbia un'imprecazione. cera cadutavi sopra, e non
vogliamo [dal poeta] anche l'imprecazione e lo sdegno, ma non quello che
lo staio. zione. -in un'imprecazione. imbriani, 6-190: troppo
sotterrarsi o a farsi sotterrare-. come imprecazione o come sarcastica raccomandazione a farla finita
accidente che ti, vi spacchi: come imprecazione. panzini, ii-645: dopo il
. che la rabbia ti spannocchi: come imprecazione. berni, 16: oh,
ed esosa dei poeti! -come imprecazione o minaccia. tommaseo [s.
oggi per tema? -in un'imprecazione. forteguerri, iv-441: che ti
si snerve o spolpe. -in un'imprecazione. rustico, vi-150 (21-10)
iperb., anche come minaccia o imprecazione. boccaccio, dee., 2-8
, stridulo, anche prolungato; esclamazione, imprecazione o risata stridula. bacchelli,
stirpi del genere umano. -in un'imprecazione. forteguerri, iv-81: ti sradichin
. inter. cielo stradiotto]: come imprecazione. aretino, vi-8: ahi ciel
., con valore enfatico, nell'imprecazione dio stramaledica qualcuno). p
persona indesiderata (in partic. in un'imprecazione). goldoni, xi-293: stizzoso
bambina. -in espressioni enfatiche di imprecazione o di minaccia. c. gozzi
-in espressioni enfatiche di minaccia o di imprecazione. chiari, 2-i-23: a queste
(con riferimento a dio, in un'imprecazione). anonimo, i-549: pauriò
. -empio, blasfemo (un'imprecazione). b. corsini, 20-77
/ de'morti. -scherz. imprecazione, bestemmia. b. corsini,
impaziente rise di gusto, alla rabbiosa imprecazione del filosofo. -geodesia teoretica: v
, contrarsi. - anche in un'imprecazione. francesco di vannozzo, 251:
-mondo traverso: mondo infame (come imprecazione). della porta, 2-37:
-come espressione di malaugurio o come imprecazione. boccaccio, dee., 2-1
locuz. -fistola tei turi!: come imprecazione contro chi emette fetide flatulenze.
2. sm. grido, imprecazione, lamento. buonarroti il giovane,
a cascare l'ugola):. imprecazione e malaugurio contro chi parla troppo, a
., 'che ti caschi l'ugola': imprecazione... contro chi parla cose
nesun altro verme. -in un'imprecazione. carducci, ii-6-185: lo mandai
. -in partic.: in formule di imprecazione, di maledizione. sacchetti
, che talora si desidera altrui per imprecazione. guerrazzi, 13-429: di che cosa
di sesso femminile (anche in un'imprecazione o in espressioni comparai).
di licineta. — in un'imprecazione. deledda, i-47: spero di
. -porca vita).: imprecazione di disappunto. pirandello, 8-348:
candidato. 3. in un'imprecazione, come alter, eufemistica di dio
2. region. bestemmia, imprecazione. = propr. accr. di
vaccabéstia, inter. porca miseria (come imprecazione). d. fo e
vaccaèva, inter. porca èva (come imprecazione). tondelli, 172: così
. cristata, sf. bestemmia, imprecazione. l. mastronardi, 1-287
na mannàggia, usato come sf. imprecazione, improperio. c. e
. (mannàggio). nominare in un'imprecazione, offendere con bestemmie.
prediligono l'olio. = dalla diffusa imprecazione roman. va'a morì ammazzato.
tuoi! li mortacci suoi!: come imprecazione violenta e triviale o maledizione.
nell'ambitodelfondamentalismo israeliano, per designare un'imprecazione particolarmente grave scagliata contro avversari politici.
spreg.). – anche in un'imprecazione. o. rosai [in
. scancheraménto, sm. region. imprecazione, maledizione. a. montrucchio
smaccare. smadonnaménto, sm. imprecazione, bestemmia. g. caliceti