un respiro affannoso. carducci, 609: impreca al giorno, che affannoso cala,
. / irrompe, ansa, urla, impreca, si sguinzaglia, barracuda, sm
se minaccia, se riprende, se impreca, gli è perché ha dirimpetto a sé
e piange / e l'altra bramisce e impreca. bacchelli, 6-23: la gente
sole / assorda la cicala, / e impreca al giorno, che affannoso cala,
inferiori, e or prega, or impreca, or piange, ora si commove,
), agg. raro. che impreca. - anche sostant. carducci,
altrui per oro, e il poeta le impreca le peggiori cose del mondo. deledda
femm. -trice). che impreca, che maledice; che lancia ingiurie o
a patire e sentire quel che le s'impreca. marino, berare qualcuno da un
si crucia, s'infe- licita, impreca e maledice. genovesi, 366: se
inginocchian davanti: chi supplica, chi impreca, chi batte con la spazzola sulla
(ant. maladicènte). che impreca, bestemmia, maledice.
, 1-188: seppi il riso che impreca e la preghiera / che miete stelle
. che viola gli ordinamenti divini, che impreca contro la divinità; empio, sacrilego
: opera e piangi, opera e impreca. e. cecchi, 8-78: sull'
o desiderio di vita in pantofole, impreca al momento attuale. savinio, 1-116:
gli avi i monumenti, / e impreca e tuona su'pigmei presenti. de pisis
, 1-119: mentre egli sbuffa e impreca con terribile voce al suo carnefice,
. pascoli, ii-156: perché impreca o mal predice francesca? perché la
se torvo aspettante / il mondo or impreca or si duole? -con metonimia
punte..., sbuffa e impreca con terribile voce al suo carnefice.
palude). carducci, iii-3-203: impreca al giorno, che affannoso cala /
. e al figur. che tumultua, impreca, inveisce, minaccia; urlante,
la fede, / questo popol di martiri impreca / bestemmiando alla terra e al signor
ne sfromba / che lungamente per la selva impreca. de maria, 25: il
nella pianura arida, mentre urla e impreca, sul cadavere nudo del fratello.
temporale. pascoli, ii-156: perché impreca, o mal predice, francesca?
secondo piano si affaccia un donnone che impreca in ebonics, il dialetto afroamericano (