domenico mena per cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia.
ad altre si attacca, e s'impingua e cresce; in quel modo appunto,
, 5-12: chi d'ambrosia gl'impingua il crin sottile, / chi di
5-11: chi d'ambrosia gl'impingua il crin sottile, / chi di rosa
marino, 5-12: chi d'ambrosia gl'impingua il crin sottile, chi di rosa
mena per cammino, / u'ben s'impingua se non si vaneggia. cino,
rami accesi, / che già gl'impingua l'odorato unguento. / stride scoppiando
1 rami accesi, / che già gl'impingua l'odorato unguento. / stride scoppiando
rami accesi, / che già gl'impingua l'odorato unguento. / stride scoppiando in
? dolce, 2-87: v'è fiede impingua, molce, folce, che.
dinanzi dissi « u * ben s'impingua ». g. villani, 5-16:
arici, i-64: com'ivi s'impingua appena il frutto / / d'ostico
ove dinanzi dissi 'u'ben s'impingua \ bisticci, 3-141: chi volesse vedere
: ove dinanzi dissi * u'ben s'impingua ', / e là u'dissi
, 8-263: chi del falso si impingua, il ver proscriva. leopardi, i-295
oliosa feccia de'gran fiumi sì ben gl'impingua. magalotti, 1-110: usano oggi
, 8-3-786: l'arido seno indi s'impingua / de la terra, che poi
fiammeggia e flagra, / di sangue impingua adusta terra e magra. d'annunzio,
/... / allor s'impingua... / e col disco febeo
mena per cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia. petrarca, 105-45
/ ed avido di sangue ognor s'impingua, / allattando nel seno idrope inferma
bene / e subito soffòca, tanto impingua. lotario diacono volgar., i-197
. monti, 5-356: egli n'impingua / quattro di questi [destrieri] a
/ suo re... che verri impingua, negli stabbi, e capre?
nella tana il ghiro / che una nocciòla impingua! 2. per estens.
, iii-23-62: il nil, ch'impingua il suol senza letame. caro, 2-1265
onde opimi campi / di bellicosa gente impingua e riga. menzini, ii-217: dal
sublimi / colli dove più zolfo il suolo impingua. papini, x-1-131: il nilo
, 6: il sangue troian la terra impingua. marino, xiii-117: di sangue
12-102: egli di sangue il suolo impingua. -far crescere di volume,
. soffici, v-5-122: il colore impingua quel primo organismo; gl'infonde bellezza
lingua / a ciascuna di lor la mente impingua. g. visconti, i-5-6
maniere, e cui sol l'altrui danno impingua. -riempire di un sentimento,
: anche con chi... c'impingua, divenghiamo implacabili. a. g
/ tesori esterni, ond'egli parche impingua. d'azeglio, 4- 187:
rovani, i-685: un tal posto impingua le saccoccie. -mantenere largamente qualcuno.
la più ricca,... lo impingua di buoni cibi, di danaro e
37-4: il mal quanto può accresce e impingua, / e minuendo il ben va
la lingua, / che si deforma ed impingua. -per estens. inzupparsi, impregnarsi
sangue il terreno / ogn'or s'impingua. -ingrossarsi (un corso d'acqua
). arici, i-64: s'impingua appena il frutto / d'ostico sugo
illividisce, lui [il ficodindia] s'impingua. -ingrandirsi, dilatarsi (un'
domenico mena per cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia. buti,
a sé, e nel cercar s'impingua. girolamo da siena, i-122:
per dolcissimo nutrimento del celeste convito s'impingua. g. b. casaregi, 150
3-100: il pensiero, cresce e s'impingua. boine, iii-99: della particolarità
: della particolarità dell'individuo il concetto s'impingua.
, xliii-396: moisè in guardar iesù s'impingua. garisendi, xxxviii-287: contradicendo andrò
/ profana voce che in mal dir s'impingua. gosellino, 288: di satollarti
di satollarti ingorda / d'empio livor t'impingua. gonzaga, 28-38: quando più
guerrero / vago di pugna d'atterrar s'impingua, / or questo or quel sia
. -trice). ant. che impingua, che favorisce tingrassa- mento. -
. delle fatiche de'poveri spesso s'impingua e quasi di loro carni si pasce.
acqua scende per sonante rio / e impingua l'erba sopra 'l suol distesa, /
, 3-25: i margini che lambe e impingua / il rivolo inquinato dai veleni,
locuz. -aver la mente cerchiata di magl'impingua, / l'arte gli estingua al
profana voce che in mal dir s'impingua; / voce che voi negar la tua
onde opimi campi / di bellicosa gente impingua e riga. g. l. cassola
, 5-12: chi d'ambrosia gl'impingua il crin sottile, / chi di rosa
molza, 1-241: le piagge ch'impingua l'amaseno, / ove camilla fu
aggregata ad altre, s'attacca e s'impingua e cresce. liborio da fermo,
/ profana voce che in mal dir s'impingua. parini, xviii-311: troppo limpido
lingua, / che si deforma ed impingua, / che si torce e si raggriccia
e vanta, / e le piagge ch'impingua l'amaseno, / ove camilla fu
.. rattenne, / il nil ch'impingua il suol senza letame. caro,
per dolcissimo nutrimento del celeste invito s'impingua e nel divino amore sempre tutta s'as-
tesori esterni, ond'egli l'arche impingua, / tutto è sua industria.
alcastro, / nato ov'il nilo impingua il verde egitto, / nel cui natale
vigliacchi, / e voi caton cui libertade impingua. / v'ap- prodaron, civili
un pastor dimora / che in ozio impingua e gaio / il peccato assapora;
domenico mena per cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia. boccaccio,
di satollarti ingorda / d'empio livor t'impingua e sfoga l'ira / in quella
qual acqua scende per sonante rio / e impingua l'erba sopra 'l suol distesa,
che argomenta / « u'ben s'impingua, se non si va
slarga i suoi confini, feconda e impingua la favella, accresce la propria industria
bene / e subito soffoca, tanto impingua. cammelli, cvi-453: chi serà più
coscienza il pensiero, cresce e s'impingua, si estende e moltiplica, si svaria
arici, i-64: com'ivi s'impingua appena il frutto / d'ostico sugo
e la gramigna illividisce, lui s'impingua. da sassi e da polvere trae succo
domenico mena per cammino / u'ben s'impingua se non si vaneggia. petrarca,
superbo alcastro, / nato ov'il nilo impingua il verde egitto, / nel cui
ma con lagrimanavoce sua, che tanto impingua anzi cortesaneggia furbescamente il senso delle parole