lo strai, che la mia vita impiaga. ariosto, 6-75: per le cime
rigore non sa sanar la piaga se non impiaga. g. c. croce,
e l'arco, e l'alme impiaga e prende. f. f. frugoni
/ che delle frecce sue febo gl'impiaga, / sol perch'io ricusai della fanciulla
svia da le robuste braccia; / ed impiaga la man ch'a dar di piglio
imtielo stesso, il quale, se impiaga i mortali, gode eziandio, che ne
d'essi, benché molto sude, / impiaga l'altro. baretti, 2-88:
gentile e vaga / chiunque d'amor s'impiaga. tasso, 3-22: quest'è
e trando dritto, fere, / e impiaga sempre il cor, scuopre ogn'intemo
maga, / se bellezza un core impiaga, / le ferite disacerba; / sol
, 36: la maga / che m'impiaga, ha desio ch'io mi disuomini
il difetto naturale dell'acqua più esulcera ed impiaga gli intestini che il piombo. rovani
coprir solea, / che l'alma impiaga e di mia morte è rea, /
/ spinge il piè delicato, ogn'alma impiaga. parini, 347: sono sedute
d'aspra punta a lui la coscia impiaga, / e 'l romano campion l'arena
.. con un curtello venenado lu impiaga. savonarola, 13-33: e tu
: d'aspra punta a lui la coscia impiaga, / e 'l romano campion l'
.. / sotto l'omero destro impiaga il fianco. alfieri, 4-155: quegli
, [al lupo] / l'impiaga e a terra il fa cader d'un
, 206: più del ferro la calunnia impiaga. l. quirini, ded
sciplinato colla cima di mele, che mentre impiaga addolcisce. f. casini, i-123
internai [l'orso] da sé s'impiaga. imbriani, 3-240: s'è
tutte le spine, e lacera ed impiaga. ferd. martini, 1-ii-579: la
; né l'ammalato, cui il letto impiaga, senza ridestar le piaghe o il
ciò che il senso e l'affetto impiaga. coma-nini, l-m-246: sol beltà
gli occhi appaga, / l'anima non impiaga, / d'ogni men bel desio
in vece di sanar, la mente impiaga. rosmini, xxvii-367: la difficoltà di
infelici principii, cioè dalla malizia che impiaga la volontà, dalla debolezza che impiaga quella
che impiaga la volontà, dalla debolezza che impiaga quella interna forza per cui l'uomo
lubrano, 2-419: l'anima s'impiaga per un'atto deliberato di colpa.
fama. foscolo, 1-281: chi t'impiaga con parole, ha seco / il
splendore / ch'in un medesmo ponto impiaga e incende. bembo, 1-164:
stelle / a un giovine romano il cor impiaga. nannini [ovidio], 198
a i tuoi lumi accesa, / m'impiaga il petto e mi consuma il core
spinge il piè delicato, ogn'alma impiaga. goldoni, vi-1192: egli ha un
mi disse, che quando mira, impiaga. / pindemonte, ii-195: la
ii-195: la vergin, che l'impiaga / con uno sguardo sol, /
e vaga / chiunque d'amor s'impiaga. parabosco, 1-12: io, non
/ onde ogni umano cor per te s'impiaga. -in partic.: far
pronti / l'altera luce che v'impiaga e sana /... / vedeste
... ad ogn'ora m'impiaga e mi molesta / quest'anima affannata.
i veri dei, / lei meco impiaga, o me sana con lei. bruni
petto m'infiamma, il sen m'impiaga, / devrei mostrar lo 'ncendio,
, / tanto la crudeltà l'anima impiaga. goldoni, xi-5: bell'idolo d'
accende il core, e più s'impiaga. 5. render sventurato e
, / fugge cui colpo di fortuna impiaga. g. g. belli, 289
la morte estingue una vita e ne impiaga un'altra a cui rimangono i sensi
antica / a procacciarle eredi ancor m'impiaga. 7. per estens.
tutti i ferri onde il terren s'impiaga, / ben fatti e per lungo
piccoli, e pota e'cresciuti. impiaga il suscino, il ciriegio e 'l melo
un motto inconsiderato ci disonora e c'impiaga. foscolo, xvii-179: avrete udite
oliva, 238: mentre l'oppressore unicamente impiaga la sua anima, raddoppia all'ingiuriata
2- 419: l'anima s'impiaga per un atto deliberato di colpa,
morda e asciughi 'l fradiciume che impiaga il corpo umano. 4.
che il bello, onde gli amanti impiaga [una donna], / vien da
franco, / sotto l'omero destro impiaga il fianco. 3. con
: tuttavia, mentre l'oppressore unicamente impiaga la sua anima, raddoppia all'ingiuriata la
sangue ostil molle e vermiglio / abbatte, impiaga, uccide ovunque tocchi. goldoni,
. calzabigi, 153: deh! impiaga tu d'ogni italiano musico, /
. veniero, 16: m'arde, impiaga, ritien, squarcia, urta e
e toma così presta / eh'irreparabilmente impiaga e uncina / s'urta in qualche legaccio
pure in sul ferro aggravandosi che gl'impiaga. b. tasso, hi-164: assai
/ che dalle frecce sue febo gl'impiaga, / sol perch'io ricusai della fanciulla
perché, privo di pietà, senza rimedio impiaga. gualdo priorato, 3-ii-68: era
i pescatori / con la spina crudel pungendo impiaga? g. gozzi, i-27-267:
, mentr'ei la sana, ella l'impiaga. f. f. frugoni
, / ché mille volte al dì m'impiaga il core. serafino aquilano, 198
, ch'ai lato manco / m'impiaga in guisa ch'io languisco a morte
salma / che con guardo sol l'impiaga e molce, / a che scarsa
dalla nube: va, rompe, impiaga, dirocca, ma non toma.
, / lo strale d'alessandro achille impiaga. / andrà di stigio piede unica
lo stimulo nelle spalle, coluale ferisce e impiaga. marino, 1-14-148: le pecchie allor
di novembre. alberti, i-362: impiaga il suscino, il ciliegio e 'l
. battista, vi-3-13: amor m'impiaga et ha d'amor il telo / tanta
e al boia; / ma chi t'impiaga con parole, ha seco / il