. (m'adonto). offendersi, impermalirsi, sdegnarsi (per onta ricevuta)
figur.: fare il broncio, impermalirsi. crusca [s. v.
, aversela a male: offendersi, impermalirsi. ariosto, 37 * 16:
locuz. pigliare i cocci: arrabbiarsi, impermalirsi. tommaseo [s. v.
4 pigliare i cocci ', incocciare, impermalirsi. lo stesso che 4 pigliare il
prendere il fungo: prender cappello, impermalirsi, adirarsi. 16. prov.
. -prendere, pigliare lo gnocco: impermalirsi, adombrarsi. -rimanere come un
impermaliménto, sm. raro. l'impermalirsi, l'aversela a male; cruccio
. con la particella pronom. popol. impermalirsi, stizzirsi. tommaseo [s
farlo im- permalire, stizzire, ovvero impermalirsi quegli, stizzirsi, o, come
. stizzirsi, andare in collera, impermalirsi. melosio, 3-i-218: brutto bamboccio
diventare di cattivo umore; imbronciarsi, impermalirsi. redi, 17-98: 'intronfiare'.
a risentirsi, ad adirarsi, a impermalirsi violentemente; impressionabilità, ipersensibilità (di
. -farsene male: arrabbiarsi, impermalirsi per qualcosa. boccaccio, dee
intr. (mòccolo). imprecare, impermalirsi. tozzi, v-302: -devi cantare
con la particella pronom. indispettirsi, impermalirsi. volponi, 9-185: quando ettore