/ io col tuo mezzo ad avvezzarmi imparo. segneri, ii-180: si è valuto
bugie da febo, io che ragiono, imparo? parini, iv-125: è d'
gridano agli aggiogati salgono fin quassù; imparo, senza volere, i nomi delle
ha un motto che dice, ancora imparo. sassetti, 290: se questa gente
diletto; e molto anche profitto e imparo delle altre cose. -divertire, svagare
tasso, 13-ii-366: così piangendo e sospirando imparo / che la vita sparisce a guisa
'e dal tema di [xavmvw * imparo '). epìmetro, sm
imbarco, perché così mi divago e imparo un mestiere senz'accorgermene. 4.
e mi nodrisco; / dove quieto imparo ed imbellisco. giocosa, 2-920: tu
copia minor. battista, vi-2-50: imparo anch'io / quanto sia grave il vostro
vuol far l'offeso eh? adesso glielo imparo io: non gli telefono per almeno
qualcosa.. monti, ii-121: imparo in questo momento che sono arrivati ieri
padovana del 'resto del carlino 'imparo che il 'corriere della sera '
di una partita d'armi? - l'imparo con piacere. 8. intr
miei diletti in voi scorgo, e imparo / far schermo incontro al caldo e incontro
: in voi un giuda a ritrovare imparo: / quegli andò sempre dietro al redentore
illativo. impari (ant. imparo, ìmpare-, poet. anche impari
neutro. chiaro davanzali, 118-1: imparo m'è pervenire a l'amore;
sfortunato. chiaro davanzali, 118-3: imparo getto, s'io penso amore.
lievi pini. battista, vi-2-50: imparo anch'io / quanto sia grave il
socrate su la mia tabacchiera; e guardandolo imparo a sorridere delle umane miserie.
ferro amaro / ond'io per prova imparo / quel che se fa ne l'amorose
che salto il letto al segnale e imparo questa inesorabile vita. bocchelli, 1-ii-203
uccelli, così io... imparo i detti degli altri autori ed a
750 maravedi,... io non imparo niente. g. r. carli,
io, benché mergo, esser canoro imparo. 3. persona vorace,
dimensioni. campanella, 1012: io imparo dalle formiche, dalle mosche e da
va nel carruccio col motto: ancora imparo. -molto più che: tanto
/ e quanto v'odo più tanto più imparo; / ma tristo torno e de
gioco e canto, or mo'de nuovo imparo / come conven che ben a mal
l'ombra [dell'orologio da sole] imparo. manzoni, pr. sp.
sparuto. chiaro davanzati, 118-2: imparo - m'e pervenire a l'amore
v'abbia mai detto che ho imparato ed imparo da me sola, senz'aiuti d'
questa è la prima volta che io imparo che l'acqua faccia male alle donne
che salto il letto al segnale e imparo questa inesorabile vita. landolfi, 2-28
davanti 'e uav ^ àvco 'imparo, apprendo'); il signif. n
. zane, 83: or a prova imparo / che sempre uom ch'ama è
lavoro nel vostro mestiere? » « imparo un altro mestiere. seguo i corsi della
corsi della scuola d'arti decorative. imparo l'arte pubblicitaria ». -con riferimento
il lavoro nel vostro mestiere? » « imparo un altro mestiere. seguo i corsi
i corsi della scuola d'arti decorative. imparo l'arte pubblicitaria ». per quanto
studiando come se avessi vent'anni, imparo e soprattutto rimparo. -reimparare a
primiero, / a rialzarla a più sublime imparo. -migliorare la qualità, il
solido, e, insomma, o imparo o riassodo in me le cose che
/ d'un timor vile e non imparo ancora / fra tante angustie a volger gli
, / a dar soccorso agl'infelici imparo. -provare un sentimento, avvertire
, per avviso di un santo uomo imparo da quella fiera ad essere umano.
i miei diletti in voi scorgo, et imparo / far schermo incontro al caldo e
nulla informato. magalotti, 7-39: imparo con sommo gusto la moltipli- cità degli
iv-56: quanto un uomo può patire imparo; / ora ora, mentre schiavo
], iii-2-47: da queste pazzie imparo che io solo son ricco, io solo