, e non credere mai di averlo imparato abbastanza. soffici, ii-143: la
passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi
nella scuoletta elementare dov'ella stessa ha imparato l'abbicì. moretti, 35-223:
di campo de'fiori non aveva ancora imparato. = voce romanesca: l'acqua
tempo d'imparare a adattarsi, ho imparato invece a vivere tra i favori e
positura per reggere pesi ch'egli abbino imparato in loro scuola. alfieri, 4-57
generale. manzini, 7-82: ha imparato presto ad addomesticare la sua disperazione.
: per adesso e finché non avrà imparato, gli dà il mangiare e
ripara la testa fra le braccia. ha imparato a difendersi incantucciata ove le pareti fanno
? -, lui rispose che aveva imparato molto bene greco e latino, ma che
a voi, che non avete ancora imparato l'alfabeto del bene vivere. buonarroti
passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi
., 38 (672): ho imparato a non predicare in piazza: ho
a non predicare in piazza: ho imparato a guardare con chi parlo: ho imparato
imparato a guardare con chi parlo: ho imparato a non alzar troppo il gomito.
. e. gadda, 3-50: ho imparato anch'io a distinguere...
robuste. alvaro, 9-360: aveva imparato al cinema come si sorride aprendo tutte
f. negri, i-570: hanno però imparato i pescatori, ammaestrati dall'esperienza,
147: [il ciuchino] ha imparato da sé a borbottare qualche parola, essendo
il cittadino dal forestiero, sembrano aver imparato a memoria i registri deh'anagrafe.
dolcezze altrui palesi o conte, / s'imparato non han d'un vicin fonte /
morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come
: il popolo... ha imparato dalla bocca eloquente dei suoi apostoli che dio
apparare2), agg. ant. imparato, appreso. albertano volgar.
, agg. ant. che può essere imparato, apprendibile. buti [
si può apprendere, che può essere imparato. bar etti, ii-133:
pass, di apprèndere), agg. imparato, inteso. dante, par
arcate. marcello, 87: avrà imparato da principio a suonar da ballo sui numeri
. doni, 1-41: tu ancora hai imparato a volere archibusare la grammatica, come
loro malgrado si accorgono che non hanno imparato altro che arditezza per sapere affogare.
, conforme all'arte ch'egli ha imparato ed esercita, qualor lavora a suo
del nuotare, e parendo loro di aver imparato più che a bastanza, si arrisicano
con danno mio l'arte d'amare imparato. tasso, 6-81: si fermò pensosa
nuotare, e parendo loro di aver imparato più che a bastanza, si arrisicano
comandare come principi... avendo imparato sempre a servire. berni,
bellini, v-206: in oltre io ho imparato a fare... collari di
negri, i-570: hanno però imparato i pescatori, ammaestrati dall'esperienza, di
: dagli attori d'allora aveva altresì imparato a modular la voce aurea, evolvendola come
, perché dice aver da questo essempio imparato a fare i nesti. averroìstico,
passar colui, egli non avrebbe mai imparato che ci erano in natura due modi
dividerlo e segnarlo, l'orologio aveva imparato... su quelle costanti misure di
quel tuo ricettario babbuasso, / dove hai imparato a far la gelatina.
contentava...! / e imparato non aveva alcuno / de'don di bacco
'bagattare ', come ne hanno imparato tant'altre parole; e chiamassero le
baionetta; in tre giorni hanno già imparato a battersi come veterani. de sanctis
874: parla il portoghese come lo avesse imparato a balia. carducci, ii-10-167:
conosceva le carte ecco tutto, aveva imparato a memoria la serie delle combinazioni.
soltanto per mostrarmi come e dove avesse imparato la sua arte, quando faceva il portaferiti
vocazione a un tempo, e va imparato dalla prima età, venendo su su
colla baionetta; in tre giorni hanno già imparato a battersi come veterani. giusti,
: aveva lasciato gli studi e aveva imparato a battere a macchina e a stenografare e
sì grande e così bene a mente imparato da quei miseri [galeotti] a
bazzicando così più anni, ed avendone imparato l'alfabeto, veniva anche a poter
co'ladri, che avete un poco imparato il mestiere. gioberti, ii-34: gli
« che gente! non hanno ancora imparato a camminare. questo si chiama fare
de gli occhi e de non ho imparato a nuotare? ». montale, 1-71
cinquantaquattr'anni non avete ancora imparato che il mondo è de'birbanti?
morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come
pulcesche. brancoli, 4-157: ho imparato come bisogna parlare coi puglisi. guarda,
istrice. rajberti, 1-196: avendo tu imparato da'miei precetti che le contraddizioni abbelliscono
jahier, 46: intanto il mozzo ha imparato a reggersi in equilibrio fino in cima
. morante, 2-11: avevo presto imparato... che arturo è una stella
bottaio, ed avendo nella sua fanciullezza imparato l'arte del legnaiuolo, si partì
: pare che i pasticceri italiani abbiano imparato dai francesi a far questi ghiotti e
tempo che pelate, non avete ancora imparato a pelare? cicognani, 2-135:
si sparpagliano farfalleggiano / come han male imparato dalla neve... fracchia,
siccome ancora bucaro casigliano: vocabolo che ho imparato solamente da pochi giorni in qua dal
alchimia. nievo, 286: non avea imparato a far saltar la moneta sulla tavola
voi. farò vedere chi sono. ho imparato a posta il gioco de'bussolotti,
neri, 7-66: disse che a inugnere imparato avea, / e le ricotte a
speciale, come di uno scolaro che abbia imparato a pronunciare la propria lingua dalla bocca
tutto il giorno. al reggimento aveva imparato certe canzoni napoletane dalle cadenze disinvolte,
che il suo amore per il popolo era imparato e senza spontaneità, sentiva che non
quella di toscana, quella dove ho imparato a respirare e a pensare; campagna
campato. baldini, i-434: ha imparato oramai a far dei periodi che càmpano veramente
come volete voi che quegli pichini non abbino imparato quello che la vostra canuta gola gl'
moralista, « cosa volete che abbia imparato? io non sono andata a cercare i
in testa quello scordarsi che s'è imparato a mente da fanciulli. imbriani,
durante la grande guerra, e aveva imparato così a, fare il medico.
. fagiuoli, 1-5-19: ha imparato di più... l'essere un
poi non avessero a poco a poco imparato a conoscer le cose, mediante la facoltà
tutta tappezzata di caricature anticlericali, avevano imparato a ridere e a mettere in parodia
lasciato tutte le legge e'capitoli che aveva imparato a bologna. machiavelli, i-1007
morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come
leopardi, 1052: finché non ha imparato ad esserlo [birbante] si trova
i-243: siccome pochi mesi prima io avea imparato a conoscere i giornali ed i
. ojetti, 72: chi ha imparato un poco di qualche cosa, vuole
suo cerchio domestico... non aveva imparato mai a comandare. de sanctis,
. foscolo, xv-151: non ha imparato mai sillaba di greco; pur s'è
quella di toscana, quella dove ho imparato a respirare e a pensare; campagna nuda
quali avendo dalle nove sorelle d'elicona imparato a cantare, presero del canto tanto diletto
iii-io8: sanno che ciccavo lassù? ho imparato a mordere tutte le erbe amare dei
7-28: eh che se aveste bene imparato la bella dottrina dell'impulso del sangue
stanza, / colli, ch'hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì
: una recluta che non ha ancora imparato il passo, e incespica, e
che ne danno gli eruditi scrittori che hanno imparato ogni cosa fuori che l'arte di
, e volesse piuttosto far uso dell'imparato. io ho fatto rispondere che non
lorenzo de'medici, 492: io ho imparato come si compiacci / a donna amata
ora, in un anno, ha imparato a scrivere, e non scrive soltanto
romano. panzini, iii-745: ho imparato chi era emilio maraini: un grande
, 7-28: eh che se aveste bene imparato la bella dottrina dell'impulso del sangue
questo gonfaloniere a vita io l'ho imparato da'viniziani, ragioneremo prima se el governo
loquace. ma non ricordò di averlo imparato da maciste. buttò per scherzo le parole
di vedergli ed udire quello che abbiano imparato. marino, 1-8: i sonetti
conserva. faldella, 2-170: ho imparato da voi una bella cosa...
., cioè... ho imparato da voi che si può voler bene ad
(470): della filosofia antica aveva imparato quanto poteva bastare, e n'andava
, che da lui aveva così bene imparato a favellare, che contraffaceva in molte
, che da lui aveva così bene imparato a favellare, che contraffaceva in molte
nelle folle spaventevoli... aveva imparato ad annullarsi, così che a volte si
sempre, è fra due persone che hanno imparato a rispettarsi. 5.
morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come
idrosilicato ferroso- dell'esplosione, ha imparato a correre avanti con una bravura e
l. bellini, v-206: io ho imparato a fare le cuffie ed i cuffini
nelli, 9-1-1: - ma non hai imparato altre professioni? tu me la daresti
2-100: tic-tic, tic-tic-tic-tic. aveva imparato a dattilografare, in quattro e quattr'
sogni. vittorini, 2-57: avete imparato a scendere dal treno in corsa, e
degnevole il bottegaio. -quand'uno ha imparato a mettere insieme vocali e consonanti in tutti
artifizi. alvaro, 7-123: abbiamo imparato subito, sull'esempio della mentalità documentaria
tra guardie e delinquenti a quanto ho imparato, che li pone sullo stesso piano.
inteso, compreso a fondo; bene imparato. leopardi, v-115: tu similmente
. garzoni, 1-645: da esso hanno imparato gli ip- pocriti e simulatori d'immascherarsi
il mestiere dello scarparo, egli aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto
sarpi, i-1-233: a roma hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova
non mi rallegrerò d'aver udito ed imparato alcuna cosa? serdonati, 9-107:
gozzano, 923: dalle parigine ha imparato a dipingersi gli occhi e le labbra
ogni linguaggio / per istudio e per pratica imparato, / e i dialetti ancor di
. far dimenticare ciò che si è imparato precedentemente. castelvetro, 242
letter. dimenticare ciò che si è imparato; disimparare. tommaseo [s
non ha molto insegnato, ma ha imparato ciascuno più o meno, secondo che ha
discendente. maestro alberto, 8: imparato hai con che profondità la speculativa con
prudente colui che in questo mondo avrà imparato ad essere stolto e discreditato per cristo.
discretamente; e dal mio balio avevo imparato diverse canzoni. 2. abbastanza
sono stato suo scolare, e che ho imparato che la quantità continua non è discreta
tr. dimenticare ciò che si è imparato. magalotti, 1-299: si è
. magalotti, 1-299: si è imparato molto col disimparar molte di quelle cose
foscolo, v-268: quando avremo ben imparato che è vero, ci converrà studiare
. marino, vii-361: secreto forse imparato dal re de'penitenti e maestro di
. dimenticare ciò che si è imparato, disimparare. - anche assol.
impiego più o meno lucroso, dopo aver imparato a memoria certi formulari, che a
osservazione se non che io ci ho imparato molte cose che non sapevo; e che
trovato da mangiare, o meglio ha imparato a trovarselo s'è sentito soffocato dal
sarpi, i-1-233: a roma hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova
distinzione. maestro alberto, 8: imparato hai con che profondità la speculativa con
superiori. alvaro, 7-123: abbiamo imparato subito, sull'esempio della mentalità documentaria
da domenichino. silone, 63: aveva imparato le cerimonie da un vecchio barone decaduto
quali [ergastolani] dopo di avere imparato leggere e scrivere, vogliono imparare grammatica
a lametta, la quale non aveva ancora imparato, nell'età sua giovanile, quanto
miracolo di scienza; e per essa ha imparato il mondo, che i secoli d'
* insegnare'): 'che ha imparato (studiando), dotto'; anche
pagina impolverata, le mie narici hanno imparato ad apprezzare l'eccitante sentore, come
di necessità fare, dappoiché uno l'ha imparato, il medesimo mettendolo in atto s'
linguaggio / per istudio e per pratica imparato. de sanctis, i-136: si
bocchelli, 1-ii-174: il soprintendente aveva imparato meravigliosamente non solo a dominare, ma
e ricordava perfettamente tutto quello che aveva imparato. -maestro elementare', che
, 8-233: [la popolazione] ha imparato bene i vecchi mestieri, fabbri e
gadda, 5-246: molte cose aveva imparato e insegnato: e i materni e le
che nella rettorica non molto prima aveva imparato circa il genere encomiastico o lodativo,
disseccativo, il quale molti hanno poi imparato da me. tramater [s. v
serdonati, 9-332: da fanciulletta aveva imparato l'arte della guerra, ed era
, 46: intanto il mozzo ha imparato a reggersi in equilibrio fino in cima al
preminenze e di lucro, hanno per arte imparato di esagerare le colpe e dissimulare le
inconcludente. sarpi, i-2-51: hanno imparato a sue spese che non è per
espediente; ed era lui che aveva imparato ad imitare le firme. -ricorrere a
. foscolo, xv-151: non ha imparato mai sillaba di greco; pure s'
garzoni, 1-645: da esso hanno imparato gli ippo- criti e simulatori d'immascherarsi
faccio dei lavori a cottimo. ho imparato il fatto mio all'estero, in
delle miniere, l'uomo non avrebbe imparato giammai le vie della civiltà.
: dagli attori d'allora aveva altresì imparato a modular la voce aurea evolvendola come
offesa al più triste dei giardinetti, avrebbe imparato finalmente che la più avvilita delle ragazze
si sparpagliano farfalleggiano / come han male imparato dalla neve. -cadere a falde
, iii-251: hanno [i maestri] imparato a valersi fino delle false per far
tempo di tredici o quattordici anni aveva imparato assai bene il latino. b. corsini
e ricordava perfettamente tutto quello che aveva imparato. soldati, iii-171: « che classe
dante, dante! quanti pochi hanno imparato da lui a distinguere l'essenza della
ancora ai ferri battuti e che ha imparato bene i vecchi mestieri, fabbri e falegnami
, un omero, che senza aver imparato a cantare piangendo sotto la ferola, per
230: fatto ragazzo, aveva imparato a sopportare i castighi senza un gemito
. allegri, 27: io ho imparato... da coloro i quali
all'età di tredici anni, avendo imparato a trarre seta di filugelli, facendone
non avrebbe ordinato, avendo dal padre imparato la medicina, se in quei tempi
ammirate le proprietà fisiche, dopo avere imparato il segreto di produrlo, restava a
asino enciclopedico sappia tutto prima di aver imparato nulla. -non frequente: raro
portar sentenza di frodaménto a chi ha imparato i secreti dell'altissima scienza? leo
cui sì a lungo fruii, nulla avessi imparato. 3. intr. godere
cose proprie. cicognani, 3-122: aveva imparato nel laboratorio a innovare, per mettere
sappia già tutto prima di aver mai imparato nulla. de marchi, ii-333:
2-667: dimenticò l'insegnamento che aveva imparato nella geenna dei quartieri poveri di new
un certo segno la fisica, ho imparato in questa lettura che per lei v'è
quel poco di latino ch'egli aveva imparato, però che buona parte de'forestieri
l. bellini, v-206: inoltre ho imparato a fare le cuffie, ed i
e levante. baldi, xxx-13-69: imparato hai fin qui come tu deggia /
questi vizii. tassoni, vii: hanno imparato anch'eglino a rimunerare l'adulazioni,
mondo e se ne vanno senza aver imparato niente perché hanno trovato tutto bell'e
: e certi detti che da bambino imparato aveva, non gli erano mai potuti uscir
volete voi che quegli pichini non abbino imparato quello che la vostra canuta gola gl'
., 38 (672): ho imparato a non alzar troppo il gomito.
grandi di pelago tempestoso, senza avere imparato a varar né anche una gondolétta in
capitani prima ed i granduchi poi avevano imparato a tassare perfino il sapore, ai poveri
e di lucro, hanno per arte imparato di esagerare le colpe e dissimulare le doti
, comeché guastata, confessa di avere imparato molto. alfieri, i-43: il primo
sostanza. civinini, 8-219: avevo imparato a riconoscere a colpo d'occhio la
alle sue mani, verisimilmente non avrei imparato più nulla. -dimin. ignorantòtto
ch'abbi tu ancora / filli, imparato ad imbiondarti i crini. dottori, 3-31
quella dell'uomo provvido, avea tosto imparato da tal esempio quanto importi non cedere
i'veggo la tancia, prio, imparato. fatto di cotonina imbullettata su
calzoni. viani, 19-251: ho imparato che: il naso si chiama sparafumo
da maestro gli spauracchi di que'castelli aveva imparato da'latini e da'greci a raccogliere
pantaloni. papini, 40-64: ho imparato che possediamo anche una filosofessa -come se
luogo, acciò che quello non fusse né imparato né letto né scritto né tolto per
tassoni, 12-12: a lo studio avea imparato / che fa la maestà poco profitto
se o nel viaggio o nella stanza avessi imparato qualche cosa di nuovo, degna d'
). maestro alberto, 8: imparato hai con che profondità la speculativa con
di essaminazione sopra le cose che hai imparato a padova. caporali, i-26:
per pratica. mazzini, 11-257: ho imparato un po'di tedesco, e vado
promosso,... abbia egli imparato da sé o da altri in questa scuola
stati da sei in su / che hanno imparato l'uscio. s. maria maddalena
2-v-104: ragazzi precocemente esperti, che avevano imparato le donne e non il latino.
38: da'precetti della madre aveva imparato l'arte di simulare. muratori, 7-iv-126
tabacco] con un gesto che aveva imparato al teatro di corte quando ippolito rigetta
la ricerca di ciascuno intagliatore, aveva imparato da alberto durerò e dal parmigianino,
gli è suto maestro, non gli ha imparato tal cosa, uno indocile si puote
altrui in poca d'ora ciocché egli imparato avea nel lungo corso dell'età sua.
tratti per averti vestito, sfamato, imparato. -intr. adoperarsi per rendere
la guerra poi man mano m'ha imparato a dare un'importanza alle mie impressioni.
38 (672): « ho imparato », diceva, « a non mettermi
a non mettermi ne'tumulti: ho imparato a non predicare in piazza: ho imparato
imparato a non predicare in piazza: ho imparato... a non alzar troppo
. cav. giovio, che aveva imparato a conoscere e ad ammirar dalla fama
stanno ben altrimenti, e l'ho imparato a mie spese. -imparare a
). imparatìccio1, agg. imparato stentamente, male assimilato (un concetto
mi nuocono a valermi speditamente del- l'imparato. a. cattaneo, i-14: ogni
recitar le lezioni ed a proporzione dell'imparato correva la collezione. de marchi, iii-2-
complementari mirano piuttosto a non dimenticare l'imparato anziché a imparare cose nuove. b
e del produrre, come se prima avessi imparato ed ora semplicemente mettessi in opera l'
ed ora semplicemente mettessi in opera l'imparato. 3. conosciuto attraverso l'esperienza
. alfieri, 5-27: quel loro ingegno imparato, e ridotto a parte studiata,
: il suo amore per il popolo era imparato e senza spontaneità,...
dire che a questo mondo nessuno nasce imparato! b. croce, ii-14-233:
dice il proverbio napoletano) « non nasce imparato », cioè sapendo quello che solo
, di imparucchiare), agg. imparato a stento; assimilato imperfettamente.
quarto. muratori, 7-iv-235: ora abbiamo imparato da questi versi, quella essere stata
. 6. ant. appreso, imparato. latini, rettor., 77-10
debbe il principe sapersi comandare avendo imprima imparato a saper ubbidire. g. del
., 38 (672): ho imparato a non predicare in piazza. leopardi
. tasso, i-92: ho poi imparato che stabile e di legno ne l'
a scrivere? e'non ha anco imparato a mettersi il quotidiano indumento. pratesi,
trova quello che dalli altri non ha imparato; e perché l'autore trovava cose
da questo pur anche quel loro ingegno imparato, e ridotto a parte studiata e
architetto. 2. figur. imparato, appreso. bresciani, 6-vi-n:
, 344: e sì che dovrebbe avere imparato: ha avuto delle belle brighe,
, 5-96: per mio conto avevo imparato a innestare, e l'albicocco che c'
viver casti) e fin allora non avere imparato punto né il modo di riparare le
fa egli? insegna. senza aver imparato? anzi per questo. carducci,
, 5-96: per mio conto avevo imparato a innestare, e l'albicocco che c'
ant. ripetuto fino alla noia, imparato a memoria; risaputo. commedia
i-1-82: il nuovo re mattias ha imparato d'interpretare le convenzioni come altre volte
-sostant. muratori, n-iii: hanno imparato i saggi filosofi a scegliere ciò ch'
la mia intrinsichezza con amilcare io aveva imparato a pestare la spinetta. carducci, ii-13-51
villa,... dovrebbe avere imparato ad intendere de'terreni e delle raccolte
fare un inventario e poter dire: ho imparato a non fare questo, a non
brusoni, 7-4: avendo le donne imparato... a chiedere e involare,
d'ogni novità musicale; dopo aver imparato da lui e da * greci maestri
. tassoni, xii-2-275: i signori hanno imparato anch'eglino a rimunerare l'adulazioni e
, 4-101: dicendoli imo che aveva imparato da lui ad essere ippocrito, rispose:
che sono stato prigioniero, e ho imparato pure il tedesco, ma appena è
qualche principe di eccellente natura, ha imparato virtù e costumi e ottima istruzione et esperienza
fra costoro, se già non avessero imparato a rubbare da'primi, secondi e
costruzione... abbiamo ben presto imparato che gli ospiti del lager sono distinti in
. viani, 19-251: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo
co'ladri, che avete un poco imparato il mestiere. carducci, ii-6-
perciò che esso giacomo aveva a roma imparato molti tratti lascivi, così nel basciare
1-17 (i-204): aveva a roma imparato molti tratti lascivi, così nel basciare
insino dalla età de'sette anni aveva imparato assai bene a leggere il salterò,
tempo di tredici o quattordici anni aveva imparato assai bene il latino. g.
2-336: nel leggendario dei santi ho imparato un liberalismo vecchio, e di cui oggi
questo studio non si fa senza avere imparato a leggere, la qual cosa non consiste
che a costoro meglio sia non avere imparato. guido delle colonne volgar.,
un tale scherzo, / non avria mai imparato in questo mondo / come si vive
. albertazzi, 186: pila aveva imparato le resistenze incitatrici, le offerte improvvise,
(470): della filosofia antica aveva imparato quanto poteva bastare, e n'andava
quanto io so e quanto io ho imparato per una lunga prattica e continua lezione
mondo non deliba / più, ch'ha imparato il vero. attribuito a petrarca,
nomi, 3-82: convien giocare ad imparato gioco / e non dar lardo a
chantant. pascoli, ii-769: ho imparato dal nostro poeta, qual sia la
2-336: nel leggendario dei santi ho imparato un liberalismo vecchio e di cui oggi
tutto. gobetti, 1-i-232: il misogallismo imparato da alfieri si concreta nell'affermazione del
sul regime doganale italiano e avrebbe così imparato che l'industria metallurgica torinese non ha
tronconi, 2-96: che cosa aveva imparato guido? e sì che la lezione
credo si verificherà:... hanno imparato a sue spese che non è per
e in questa ha vissuto ed ha imparato la vita; cosicché la sa per
tempo: « io vo'sapere come hai imparato l'arte che meni tanto tempo:
. e. gadda, 11-200: ho imparato anch'io a distinguere il vero porcino
evocazione; artista, che del teatro aveva imparato la decorazione ed il macchinismo.
essere stati altre volte molestati, hanno imparato che quello scacciargli col battere la macchia
principi romani. pratesi, 4-50: avendo imparato a quella scuola anche a essere
raimondi, 4-43: non ha mai imparato a infilare i cuscinetti nella madrevite.
i-350: donna paola... aveva imparato a stimare di giorno in giorno sempre
e non mai da altri, io ho imparato tutto quel che io so: e
maestro gli spauracchi di que'castelli aveva imparato da'latini e da'greci a raccogliere
prìncipi quando sono preposti ai magistrati, avendo imparato sempre a servire. bembo, 10-ix-284
la psicologia schiavista del contadino, ha imparato nel comune le arti dell'uomo di stato
l'abbiamo respirata nascendo, ne abbiamo imparato un realismo spregiudicato che liquida per sempre
e poi, malcreato, dov'hai tu imparato a comparir davanti a'tuoi maggiori,
allegri, 27: io ho imparato (e forse ho fatto male)
1052: il giovane, finché non ha imparato ad esserlo [birbante], si
almeno due anni di seguito) e ho imparato che è doloroso non ricevere lettere (
mancare di tutte quelle diligenzie che avevo imparato, acciò che non mi venissi fatto qualche
dirai ad alta voce: « ella ha imparato da voi mancatori ». giorgio dati
bischeri. marcello, 87: avrà imparato da principio a suonar da ballo su
maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla, trempella il manecordo,
maniere. quanto al resto, ha imparato / a dir « tutto » con
ai maestri, che da quella hanno imparato. cellini, 1-13 (46):
ma erano forse vent'anni che aveva imparato a moderarne in qualche modo le manifestazioni
chisciotte dopo la marcia su roma ha imparato « a realizzare 'e offre i vezzi
per un paio di mesi. aveva imparato a nuotare. pavese, 7-149: si
-senti che mariolétto? so che ha imparato bene e presto il latino.
. viani, 19-251: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo
com'è il suo corpo, dacché ha imparato a conoscerlo, da come certi maschiacci
gelli, 7-279: perché eglino hanno imparato quanto sia diffidi cosa l'acquistar ricchezze,
. gadda, 10-168: molte cose aveva imparato e insegnato: e i materni e
quando sarò più grande ed avrò ben imparato la professione, mi matricoleranno per uffiziale
sicondo i vocaboli loro; io avevo imparato e so parlare al loro modo molte cose
vuol rassettar qualcun che solo / abbia imparato a fare sconcordanze? / or ritocca
redi, 16-iv-106: confessò di averlo imparato a gran prezzo da una certa medichessa
me. oriani, x-4-143: aveva imparato il mestiere di sarta, e
mette in opera quel che altri ha imparato con adoperare il corpo, e la
ii-387: la nostra buona signora aveva imparato assai presto il miglior modo di sfamare
, agg. impresso nella memoria; imparato a memoria. 2. inform
: un amico mio... aveva imparato a contare fino a dieci su le
hai tanta fretta: ancora non hai imparato a menar la bocca, né a giocar
poi che questi dì ha sì bene imparato il donato, dicono che si va adescando
tradisce sono gl'incipriati; come hanno imparato a mentire il colore di capelli, cosi
so se avrò la pazienza che ho imparato dal libro di giobbe. nievo,
capa che avete un poco imparato il mestiere ». tommaseo [
è il suo corpo, dacché ha imparato a conoscerlo. a.
antone se sa leggere. sicuro! ha imparato da sé. « su questo libro
. gobetti, 1-i-232: il misogallismo imparato da alfieri si concreta nell'affermazione del
è una canzone misteriosa e truculenta che ha imparato da una vecchia là nel vicolo.
altri, se egli prima non aveva imparato il modo di far versi da que'
pur cosa strana a narrarsi, noi avevamo imparato a vivere in pace.
io non cerco mondanità, e ho imparato da la mia maestra, che vuole
non si vergognò di confessare d'avere imparato da lui ciò che di buono sapeva
per un paio di mesi. aveva imparato a nuotare. ma montagna, niente
: dal padre e dalla madre avea imparato a che modo si monta col culo in
al suo moralista, -cosa volete che abbia imparato? io non sono andata a cercare
inclinato a sospettare che gl'italiani abbiano imparato dai mori, o sia dagli arabi
, e che non ne avrebbe mai imparato le sucide massime e la meschina ipocrisia.
: un che da giovane avea imparato, non ho mai ecceduta la
quali tuttavia non corsero pericolo perché avevano imparato di navigare secondo il precetto che dà
la città dove, giovanissimo, avevo imparato a capir molte cose, a saltare i
: omero dice... che elena imparato avesse da una regina egiziana l'uso
: in friuli... prima ho imparato un mondo contadino e cattolico che nulla
d'ogni novità musicale; dopo aver imparato da lui e da'greci maestri,
qualcuno: entrargli in testa; essere imparato, ricordato. d'. 4zeglio,
, 4-30: il predominio che egli aveva imparato ad esercitare sopra se stesso, la
date. jahier, 165: ho imparato nella luce i nomi dei visi tanto cercati
fatta norma che da voi stesso potrò avere imparato d'esser grato a voi. g
l. bellini, v-206: ho imparato a fare le cuffie ed i cuffini
quando sarò più grande ed avrò ben imparato la professione, mi matricoleranno per uffiziale
alla scuola del notare, appena hanno imparato a muover le braccia che si credono
ormai le mani e i piedi ed ha imparato a notar da voi: lasciatelo un
me nemica stanza, / colli c'hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì
cognosciuto che uno s'è, avendo imparato qualche cosa, volendo accrescer gloria alla
muscettola, 207: da qual maestro ha imparato l'oppositore [della favola della belisa
. ignorantissima sempre, non aveva mai imparato l'orario delle visite, sì che qualche
piacevole ad ascoltarsi, può essere agevolmente imparato e ripetuto a orecchio (una musica,
di obliare ciò che aveva letto e imparato sui libri onde esprimere più originalmente le
vuol rassettar qualcun che solo / abbia imparato a fare sconcordanze? l. pascoli
lomazzi, 4-ii-89: i moderni hanno imparato a disegnare i tempi ovati, corti
. lomazzi, 4-ii-89: i moderni hanno imparato a disegnare i tempi ovati, corti
traversa e non usata, quale ha imparato da'paesani. assarino, 46:
mi hanno insegnato a leggere, ho imparato un mondo di porcherie, non sono più
aretino, vi-416: io non ho imparato lettre, ma a refrustar contadini,
d'indovinello, ma ormai l'ho imparato a memoria. e capita sempre a pallino
amico di norina, che da lui aveva imparato a fabbricare i cavallucci di carta,
ché, come fu grande, per aver imparato a declinare, gli pareva esser dotto
s'io v'abbia mai detto che ho imparato ed imparo da me sola, senz'
non si scorda ciò che una volta ha imparato, ma queste, di debole memoria
la ricerca di ciascuno intagliatore, aveva imparato da alberto durerò e dal parmigianino,
, 224: per conto mio non ho imparato altro che a morire passàbilmente, e
sempre fa orenio. -appreso, imparato dai pastori (un'arte);
cosi diversa, corrispondeva, come aveva imparato luca a sue spese, un'eguale disparità
. viani, 19-251: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo
, che le sue dieci dita avevano imparato a trotterellare sulla tastiera... penosamente
scrittori viventi hann'eglino da 'cinquecentisti imparato a scrivere con pensamento? no davvero
. savonarola, 5-i-91: colui che ha imparato a sonare li organi, quando el
., 38 (672): ho imparato a non attaccarmi un campanello al piede
. lomazzi, 4-ii-89: i moderni hanno imparato a disegnare i tempi ovati, corti
glielo confesso, e il mestiere lo ho imparato da per me. 11. introduce
delle ciliegie). oramai l'hanno imparato (lo conoscono che le matura presto)
cose, ma che però io non ho imparato niente perché, perduto in mezzo a
antiche amazoni. mazzini, 11-257: ho imparato un po'di tedesco e vado perfezionandomivi
. pirandello, 6-677: vi aveva imparato a lavorare con molta perizia il marmo
stendere un rogito ordinario, copiato, imparato di peso dai formolari stampati.
la mia intrinsichezza con amilcare io aveva imparato a pestare la spinetta. tronconi,
a ventre a terra, come aveva imparato in piazza d'armi. -con
; un pidocchiume sentimentale. non aveva imparato che l'arte di tremare e di
le risponde con le parole che ha imparato dai ragazzi del contadino: « tò pae
le giovani già da un pezzo hanno imparato a ritirare ogni protuberanza di forme alle troppo
imparare altrui in poca d'ora ciocché egli imparato avea nel lungo corso dell'età sua
lingua che avanti i 23 anni avevo imparato. baldini, 14-207: quel pocolino che
ballava una polca ancora sconosciuta, che aveva imparato a parigi, la polca russa facendo
. viani, 19-251: lì ho imparato che il naso si chiama sparafumo;
tutti i poveri..., avendo imparato quella abbondante miniera, vi capitavano a
j. figur. appreso, imparato. moretti, i-635: c'è
romori che ne correano, si credeva avesse imparato 'ab aesculapii vatibus'alcuni portenti di parole
ma quel caro e soave posapiano aveva imparato da tempo a non
mi scrisse ella... d'avervi imparato a conoscere prima a roma di volo
, 1-95: a poco a poco aveva imparato bene le regole, i modi di
un povero. e gli altri avranno imparato l'arte d'essere poveri e con
. e. gadda, 11-200: ho imparato anch'io a distinguere...
. e. gadda, 11-200: ho imparato anch'io a distinguere...
, 2-189: dalle prime mie pratiche ho imparato che toglier l'irritazione è toglier il
et il più bello, loro l'hanno imparato dai fiorentini... et in
poi occasione d'aver a praticare l'imparato, sarà suo debito [dell'architetto]
, 4-30: il predominio che egli aveva imparato ad esercitare sopra se stesso, la
che leggeva, e quello ch'aveva imparato recitava con grande audacia, anzi senza ordine
prìncipi quando sono preposti ai magistrati, avendo imparato sempre a servire. guicciardini, 2-1-20
tutti i colpi e tutte le prese imparato,... ma colui u quale
accetta l'idea che l'autore abbia imparato in cinquant'anni a presentare con un
suono, / poi che tu hai imparato a zufolare. 6. cong
vitruvio che gli uomini a principio abbiano imparato a parlare dagli uccelli, dalle pecore
ripeterò ciò che da fonti venerate ho imparato, del mio solo aggiungendo quanto per
di torbidi vorranno conseguire ciò che hanno imparato a desiderare. tant'è quando per
accetta l'idea che l'autore abbia imparato in cinquant'anni a presentare con un
, ch'a lo studio avea imparato / che fa la maestà poco profitto /
scienza. maestro alberto, 8: imparato hai con che profondità la speculativa con
sia vecchio sia giovine, abbia egli imparato da se o da altri in questa scuola
: l'avevano mandata a scuola e aveva imparato a leggere e a scrivere con una
è lodato dagli artefici, che molto hanno imparato dalle fatiche di costui, il quale
pavese, 5-96: per mio conto avevo imparato a innestare, e l'albicocco che
, e da lui etty deve avere imparato quella particolare attenzione non soltanto alla voce
ma erano forse vent'anni che aveva imparato a moderarne in qualche modo le manifestazioni
di non accorgersi di nulla. aveva imparato a dire: « sì, maestà »
scienziati, poeti... hanno imparato a suonarlo per eccellenza.. le cretine
trentacinque anni, stanco, deluso, aveva imparato ad essere pungente e spavaldo con la
. brignetti, 3-124: aveva altresì imparato, trovandosi a roma, a puntare
del purgamento, lo avessero gli egizi imparato da voi cani: e che voi
lombarde del nostro tempo... hanno imparato qualche poco di scrivere, ma poco
andare e rivolvere; molte cose aveva imparato e insegnato: e i materni e le
cassola, 2- 192: aveva imparato in galera che al partito gl'intellettuali
quanto io so e quanto io ho imparato. tasso, 20-141: gli risponde
voi solo all'età mia quasi canuta ho imparato come alle volte si stima l'uomo
gozzano, i-1002: dalle parigine ha imparato a dipin gersi gli occhi
doso- lina scacemi e cecilia rei avevan imparato a stimarsi e a rispettarsi, senza
antichi anacoreti della tebaide, dovrebbe avere imparato ad intendere de'terreni e delle raccolte
veramente si può dire che si sia imparato a far le propaggini delle viti e
, raffinata, senza sapere dove avesse imparato tutte quelle cose. calvino, 2-215
così diversa, corrispondeva, come aveva imparato lucia a sue spese, un'eguale
, 1-ii-499: ora da'franciosi si è imparato a fare il merlo largo e grosso
io predir che piove senz'a- verlo imparato. cicognani, 3-150: l'aria s'
. viani, 19-251: lì ho imparato che / il naso si chiama sparafumo
. viani, 19-251: lì ho imparato che: il naso si chiama sparafumo
note, il do dal re aveva imparato mai a distinguere. ferrerò, 1-48:
in questi vagabondaggi... ho imparato o reimparato molte cose sull'america.
le nostre reticenze, gli argomenti che avevo imparato a evitare. nuovo codice di procedura
. tarchetti, 6-ii-398: io ho imparato a non dare alcun valore a quei
come la lor nazione ha ogni cosa imparato da noi. carducci, ii-7-40:
quel tuo ricettario babbuasso / dove hai imparato a far la gelatina. caro, 12-i-225
ho ancora comito quel che io ho imparato. brusoni, 2-149: voltosi verso
gìrfino ridicolmente; e non ho mai imparato l'audacia. uzzati, 6-70:
vaso. magalotti, 21-128: abbiamo imparato che una violenza possente a ridurre una
e trasmettitori che noi oggi abbiamo appena imparato a conoscere nelle linee essenziali: e
italiana', dal quale io non ho imparato che poco o nulla, essendo per
] respinse con un gesto che aveva imparato al teatro di corte, quando ippolito rigetta
operare. mamiani, i-92: à imparato a fuggire la rigidità delle cattedre e
., ignorantissima sempre, non aveva mai imparato l'orario delle visite, sì che
se era alla scuola di pianoforte che aveva imparato a trattar così i galantuomini..
e rivedere quello chi egli ha già imparato. petrarca, 127-8: collui che
: le delusioni aveva già col tempo imparato a ringoiarle, ad ammucchiarsele dietro le
la sera la mia vita da quando ho imparato a fischiare solo e ti rallegravi che
e degli schemi dei bravi, ella aveva imparato a tollerare, rodendosi quando non poteva
: da un pezzo abbiamo anche noi imparato ad accogliere i ripicchi dei nostri avversari
. jahier, 72: poi aveva imparato: pensare tutto il componimento proprio;
uccelletto [l'usignuolo] si sia imparato. = femm. sostant. di
... dovrebbe una volta avere imparato a ripulire la sua loquela da quelle
l'indomani, e che perciò ha imparato a mettere a profitto il tempo.
molti disordini con donne, ma, avendo imparato la tolleranza da sua madre, pazientemente
solo all'età mia quasi canuta o imparato come alle volte si stima l'uomo che
tansillo, 7-265: io ho tanto imparato a le mie spese / che predicar potrei
il mio uomo, quale io avevo imparato a conoscerlo, dal personaggio che le
per favore di esso don lorenzo egli aveva imparato, questi forse volentieri l'averebbe fatto
-analfabeta di ritorno: chi, pur avendo imparato in età scolare a leggere e scrivere
e fatica ci venne iddio sa come imparato. = deriv. da ritroso1
, 617: i nipoti di solimano avevano imparato a loro spese che non si può
e rivedere quello ch'egli ha già imparato. s. bernardino da siena,
per naturale mio e per quanto ho imparato nella rivista che ho fatta della diagonale
-savarese, cecchi, barilli -ho imparato a scrivere. 2. agg.
prorompere in tanta rusticità. ditemi se avete imparato in turchia a beffeggiar gli amici.
. manganelli, 16-31: credo di aver imparato il mio turpiloquio adolescente sulla traduzione di
cosa della santa eucaristia, lo aveva imparato in quei giorni da arabella, che
e. cecchi, 5-217: avevo imparato a riconoscerli e b sentivo di lontano
mai ferma. piovene, 7-460: imparato il gioco, si burla anche della
la città dove, giovanissimo, avevo imparato a capir molte cose, a saltare i
sermini, 285: tu ha assai bene imparato questo saltarello perché tu vedi dove e
delle ciliegie). oramai l'hanno imparato (lo conoscono che le matura presto)
carducci, iii-18-146: il monti aveva imparato a trattar l'ottava dell'ariosto e
la redingote nel sangue? avrebbe ubbidito, imparato, studiato. cinelli, 2-79:
. soldati, 2-467: ormai ho imparato a lavorare, no? mio padre
la distribuzione della classi): chi ha imparato la macchina (la santacroce) la
: un amico mio... aveva imparato a contare fino a dieci su le
di vero in questo proposito l'avete imparato da me, ed ora in cambio
elegante, raffinata senza sapere dove avesse imparato tutte quelle cose. -strumento metodologico
529: dai primitivi il grigionese ha imparato a riconoscere una più schietta coscienza dei
: piacque al cielo / che io avessi imparato da fanciulla, / come per spasso
ne trovano molti tra di loro c'hanno imparato qualche officio, come fabro, scarpettaio
dei morti, ora che i cristiani avevano imparato a mangiar carne anche il venerdì come
ha mandato a scuola, dove non ha imparato che scemenze. = deriv.
, 100: ciascuno sappia notare ed abbia imparato o debba imparare l'arte della scherma
avrebbe voluto dirgli « che tu hai imparato così bene a schermirti nelle cose dell'
3-190: io, vedi, l'ho imparato un vinino schiacciarello, saldo e sicuro
schiettezza concluse: « ho letto e imparato tanto da sostenere che i letterati non
mi sento. verga, 7-320: aveva imparato a rivoltare le ova e a scodellare
rifaccia delle spese. 2. imparato a scuola; che risale agli anni della
la città del solo parrucchiere che abbia imparato il taglio dei miei capelli, del solo
: non sanno ciò ch'io ho imparato, che / si può anche dir mia
di torbidi vorranno conseguire ciò che hanno imparato a desiderare. tant'èquando per la diffusione
vivace scarlatto, pria che la lana imparato avesse dalle mani dell'arte a mentir
palesare. piovene, 6-105: aveva imparato anche a dirsi pa role
affettato, lezioso. l'avere imparato a scrivere s'era sdimenticato del leggere.
. molineri, 1-49: gregorio aveva imparato a tradurre cicerone,...
de'loro cittadini, perocché non aveano imparato di guerreggiare se non contra gente estrania
proprio. ci aveva dato a intendereche aveva imparato. e invece non era mai montato su
15: l'agricoltore non solo ha imparato dagli uccelli l'innestare, il seminare
544: i fanciulli d'inghilterra hanno imparato come da un deserto paese semiselvaggio la loro
così diversa, corrispondeva, come aveva imparato luca a sue spese, un'eguale
alcuna utile cosa di quelle che abbiamo imparato a quel tempo. leopardi, 15-
e parli; è nuovo mostro / s'imparato han le scimmie il sermon nostro.
servisse: fortunate quelle signore che avevano imparato a fare il bucato e la cucina!
lomazzi, 4-ii-89: 1 moderni hanno imparato a disegnare i tempi ovati, corti
il sabbato recitano tutto quello che hanno imparato quella settimana. -lavorare a settimana
: ripetere tutto ciò che si è imparato a scuola durante la settimana. panigarola
e sventare. stuparich, 5-12: avevo imparato a fissare sempre dritto in faccia le
mesi e più, io non abbia imparato proprio nulla. = deverb. da
sgravamento e allegieramento della che abbiano imparato a mangiare, a bere e a sgravare
strade di san frediano, libero avrebbe imparato prima del tempo a parlare sguaiato.
. fagiuoli, x-165: t'hai imparato sicuro / dal cielo del tuo forno
antone se sa leggere. sicuro! ha imparato da sé. s'incamminava prevost molto alla
a ordine per porre il dito in imparato pure il tedesco, ma appena è venuta
... avrebbe... imparato che l'industria metallurgica torinese non ha
stessa che da cristo signor nostro aveva imparato. 2. leggere a stento
, 164]: da bambini abbiamo tutti imparato a dare nomi alle cose..
d'un precettore slesita ha assai bene imparato la lingua latina. sletterare, intr
traversa con un tiro a effetto smanacciato da imparato. smanaccióne, sm. chi gesticola
chiedevano se a far lavorare la moglie aveva imparato in algeria. vincenzo rispondeva che lo
scultura. tomizza, 3-157: danilo aveva imparato a smontare una cartuccia di mitraglia.
maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla, trempella il manecordo,
, i quali... non hanno imparato a diffidar di reti e tramagli
. sarpi, i-233: a roma hanno imparato che la opposizione e contenzione non giova
nello spazio di molti anni, non solamente imparato il disegno e la pratica de'colori
entusiasta, ma senza sopratoni. ha imparato cosa chiedere alla vita ed esserne contenta
non s'era mica immaginata ch'egli avesse imparato l'inglese in quei quattro mesi?
sotto la verga del loro maestro, aveva imparato a guerreggiare, e a temere ad
veicolo. vittorini, 2-57: avete imparato a scendere dal treno in corsa,
vtani, 19-251: lì ho imparato che il naso si chiama sparafumo.
disimparare, dimenticare ciò che si è imparato. - anche in relazione con una
per contrario di imparare, dimenticare l'imparato. = comp. dal pref
montale, 3-79: da incontri simili ho imparato una verità che pochi conoscono: che
ovili. pratolini, 4-70: avevo imparato a rifarmi il letto, spazzavo la mia
dottrina de'greci hai fatta romana. imparato hai con che profondità la speculativa con
ormai le mani e i>iedi, ed ha imparato a notar da voi: lasciatelo un poco
prima soltanto la formola, aveva dico imparato che le relazioni d'una parte sola non
cercai di obliare ciò che aveva letto e imparato sui libri onde esprimere più originalmente le
stabile e di legno: ho poi imparato che stabile e di legno, ne
dal sole. montano, 1-324: ho imparato più tardi, parlando con questo e
vita bene stagionata e perfetta è l'aver imparato a ben morire. salvini, 24-286
viii-113: aveva lasciato gli studi e aveva imparato a battere a macchina e a stenografare
quel terribile sorriso storto che io avevo imparato a temere. calvino, 1-141:
stregoni. goldoni, v-1049: ho imparato a posta il gioco de'bussolotti, a
mosca. lanci, 3-9: io ho imparato il tratto usato dalla gatta, che
qua ha egli [san pietro] imparato a far argomenti sì... stringenti
: non mi piacciono gli addii, ho imparato a scantonarli; non esiste nulla di
materna, come se da me avessi imparato a mordere e a graffiare. stupidezze!
forza di stare nel laboratorio, aveva imparato l'anatomia; e quando c'erano gli
lorenzo de'medici, 190: ha imparato che 'l maggior supplizio / che avessi
lxii-2-i-44: li dotti regi padri hanno imparato a leggere e scrivere; ma secondo le
bellini, 5-1-257: dopo che voi aveste imparato cinquecento di queste tanie bisognerebbe che voi
sermini, 285: tu hai assai bene imparato questo saltarello perché tu vedi dove e
. f. frugoni, vii-234: ho imparato a conoscer l'immortalità dell'anima,
sapervi accomodare al temporale, come ho imparato io in mia vecchiaia. l.
il mio uomo, quale io avevo imparato a conoscerlo, dal personaggio che le
arbasino, 19-15: che cosa abbiamo imparato noi? a prendere terribilmente sul serio
, diventare familiare; riuscire a essere imparato (una materia di studio).
tessaron. metastasio, 1-iv-815: dopo aver imparato da lui [plutarco] e da'
io mostrerò con gran diligenzia come io ho imparato a fare le tinte. zonca,
in collegio e in famiglia l'aveva imparato benissimo. 8. atteggiamento falso
morte del padre, verduriere, aveva imparato l'arte di tirar la lima) e
molti disordini con donne, ma avendo imparato la tolleranza da sua madre, pazientemente
erano state scelte a declamare, avevano imparato quel testo -lungo una settimana di pazienti
chiudere de'periodi, con qualche vocabolo imparato in sui traghetti. d'annunzio, iv-2-571
i manoscritti del tragico; ed ho imparato sul carattere del suo ingegno e dell'
che traevano le bestie al fontanile, avevano imparato a conoscerlo al verso. -destinare
traversa e non usata, quale ha imparato da'paesani o altrimenti. m. leopardi
maneggia drappi, smusica un versolino da te imparato per burla, trempella il manecordo,
aretino, vt-416: io non ho imparato lettre, ma a refrustar contadini,
non avendo prima che ieri l'altro imparato quanti gradi sottendono gli angoli d'un
, ii-7: mio padre si era imparato tutto da solo, le funzioni trigonometriche,
, allevati da ricchi e non avendo imparato le arti del guadagnare, che maraviglia
tingeva male, senz'arte, perché ha imparato a truccarsi molto più tardi.
: ecco che da quell'essercito hanno imparato gli altri, l'usanza delle squadre e
stanza, / colli, c'hanno imparato per usanza / a farmi oltraggio sì
stata al collegio dell'annunziata, dove aveva imparato a venare piacevolmente di voci e d'
, ricordandosi di quel che nelle scuole imparato avesse, metterebbe innanzi...
f. turati, cxlix-i-189: ora ho imparato a dormire... senza né
drappi, smusica un versofino da te imparato per burla. sassetti, 7-69: io
da quell'uso, che essi lettori hanno imparato se non dal babbo, almeno dal
. molineri, 1-94: l'aveva imparato a memoria per recitarlo senza neanche mutare
con vitruvio che gli uomini a principio abbiano imparato a parlare dagli uccelli, dalle pecore
nel fondaco di un salumajo, ho imparato il segreto di insaccare quelle eccellenti salsiccie
: tutto quello che sa lo ha imparato vogando il remo; lo che egli non
bue, che non fui; / imparato non ho le cose altrui, / e
mai sentito di un negro che avesse imparato a portare una macchina. pratolini,
suono, / poi che tu hai imparato a zufolare. a. f. doni
: quando saprò zuffolare, che avrò imparato? io vorrei più tosto, quando
gobetti, 1-i-232: il misogallismo imparato da alfieri... determina (ol
hanno in casa da sempre, hanno imparato la lezione. autoribaltàbile, sm
class », maggio 1986]: ho imparato l'inglese e il francese da grande
chiedeva solo se il suo avversario aveva imparato a maneggiare il lazo fra i gauchos
il convegno molto impegnativo e vi ho imparato alcune cose, ma per attenermi all'
adorniani non la pensano più così e hanno imparato a rivalutare le tesi diffidenti di adorno
delle donne », 30-xi-1999]: aveva imparato a cucinare soltanto un piatto decentemente,
, 3-58: nei mesi d'assenza aveva imparato il cocottismo di lasciar crscere l'unghia
pudore: i politici inquisiti dove hanno imparato questo sistema ricattatorio e depredatorio, fino
il verno, l'avarizia gentilomesca aveva imparato un esecrando precetto politico. gentrificazione,
a maglia, con gli anni aveva imparato a confezionare dei golfini di lanaazzurrio gialliniod'
della spinetta vicino a cuneo, aveva imparato a mangiare in trincea durante la prima
. imparabilìssimo). che può essere imparato. baretti, i-172: pregando
p. lanzetta, 1-83: aveva imparato tutti i trucchi e i sotterfugi per inculare
poco frequentati scritti di franco fortini, abbiamo imparato come sia giunta a conclusione la crisi
10-xi-1984], 20: la saab ha imparato a convivere con i lupi che la
alle gomme larghe. e ho imparato a usare il corpo, a buttar fuori
in prezzolini, 3-424]: essi hanno imparato quel che insegnano, estrinsecamente, al
tuffarmi a gola nel pantano avrei tanto imparato né di stile né d'amore quanto a
del purgamento, lo avessero gli egiziˆ imparato da voi cani. = voce dotta
dello 'stalker'può essere letale, come hanno imparato johnlennon, monicaselesorebeccaschaeffer. g. carofiglio
dello 'stalker'può essere letale, come hanno imparato john lennon, monica seles o rebecca