celeste, / che palme innanzi tempo imparadisa. manzoni, 8: stavan paure
/ d'alma luce che gli occhi imparadisa. giusti, ii-401: il buon vino
questo è un cordiale che veramente m'imparadisa tutta l'anima. se è così,
sente l'anima che si deifica e s'imparadisa alla fine. d. bartoli,
l'anima che si deifica e s'imparadisa alla fine. 2. in
tutti oblia, / tutta in voi s'imparadisa. goldoni, xiii- 617:
satanasso, / anche il corpo mortai s'imparadisa. baretti, 1-304: siegua pure
bel laghettino. dossi, ii-101: se imparadisa, immergendo lo sguardo nell'aurèola dei
.. per sua virtù l'animo imparadisa dell'autore, cioè li fa contemplare
ella m'è pur sola angioletta che imparadisa la mente mia. della porta, 8-112
dotati: perché gli inciela e gli imparadisa e li deifica. assarino, 5-57:
sonno celeste / che palme innanzi tempo imparadisa. cesari, ii-500: qual altro
da maria / che quanti appaga infin li imparadisa. -assol. battista,
, 34: donna la cui beltade imparadisa / ho veduta in teatro diformarsi /
cose, / ora è tormento ed ora imparadisa. lucini, 1-52: sbagliate,
e gelsomini: è la soavità che imparadisa! 2. ant. colmare
è più divisa / e poetica luce imparadisa. forteguerri, 6-37: il far male
che noi quei siam, che il mondo imparadisa. d'alberti [s. v
sopra le stelle advisa / che iddio s'imparadisa, / dove è l'inteligenza /
potenza. tasso, 13-i-920: s'imparadisa, e poscia... / scorge
/ stando lieta, qua giù s'imparadisa! l. quirini, 82: morte
sete di chi fa la scappata 0 imparadisa a riveder case. = denom
dotati, perché gli inciela e gli imparadisa e li deifica. b.
, all'immortale; / e i geni imparadisa e i cori india. monti,
fa diva. dossi, ii-101: se imparadisa, immergendo lo sguardo nell'aurèola dei
le stelle advisa / che iddio s'imparadisa. petrarca, 71-99: fugge
personificazione. tasso, 13-i-920: s'imparadisa, e poscia... / scorge
sente l'anima che si deifica e s'imparadisa alla fine. = voce dotta,
, 34: donna la cui beltade imparadisa / ho veduta in teatro diformarsi / così
di diamante. dossi, ii-101: se imparadisa, immergendo lo sguardo nell'aurèola dei
trasforma, e obblia sé medesima e s'imparadisa nella contemplazione della bellezza. mazzini,
], se contempla se medita, imparadisa gli animi, trasumana gli uomini, solleva