, iii-179: gioir, fillide, impara; e perch'io faccia / poi vendemmia
lo stento, con il quale appena s'impara un'acca, senz'altro si rivolse
/ più acclamata, / ei l'impara; e poi spedita / la ricanta cosi
certaldo, 322: e 'l buono uomo impara e affina udendo dire e veggendo de'
sole al giorno, / degli orti impara alle fiorite scole / da questo fior
ed in udendo il silenzio, sì si impara che sia il suono; sì potrai
b. croce, i-3-83: non s'impara di più, con maggiore rapidità ed
/ nel fior degli anni suoi vecchiezza impara? idem, 8-38: quale / d'
9-482: da tali uomin forse / s'impara spesso... / più sentenze
appicca: chi va con lo zoppo impara a zoppicare. a. f.
. ant. che apprende, che impara. latini, rettor., 98-12
a mente una aria d'uno volto, impara prima a mente di molte teste,
, più acclamata, / ei l'impara, e poi spedita / la ricanta così
-impara l'arte e mettila da parte: impara un mestiere, poiché, anche se
. d'azeglio, 1-179: « impara l'arte e. mettila da parte »
1-42: voi non sapete quant'astuzia s'impara guardando come un'ape entra in un
del sacrificio richiesto dalla guerra non s'impara nelle spedizioni punitive. 3.
.. /... anche s'impara, / non poche volte, a cimentar
io venero, / se ci s'impara, / tanto la cattedra / che la
gentile, 3-97: il bambino a fatica impara a distinguere i personaggi delle favole che
* alle barbe de'pazzi il barbiere impara a radere ': certe esperienze si fanno
/... / nel gusto impara lei simile al nardo; / barcollanti e
3-5-437: chi farti da diletto al mondo impara / folle è se spera, allo
i-269: chi bazzica lo zoppo, impara a zoppicare. giusti, 2-35:
bellezza ch'altrui abbaglia / non vi s'impara, ché quei dolci lumi / s'
: ma sapete ch'è intelligente? impara, luca. tu che non hai nessuna
. tu che non hai nessuna esperienza, impara da tuo fratello, impara le belle
esperienza, impara da tuo fratello, impara le belle maniere. -il bel mondo
a cercarti un po'di lavoro, e impara a guadagnarti il pane. verga,
biribara, dove chi più vede / manco impara. dossi, 144: sbaglio su
ella è una lingua, che non s'impara, e non la parla mai se
a. alamanni, xvii: ch'impara poesia / legga spesso un sonetto in
: busca, / ti disse cristo: impara, o riccio, e busca.
disusata foggia, / l'augello il nuoto impara, il volo il pesce. /
calcinato. garzoni, 1-143: qui s'impara di chiamar i metalli purgati, incolumi
-scherz. e spreg. vai, impara a fare la calza!: rimprovero
eloquenza degli effetti da quella della ragione, impara a contemperarle saggiamente fra loro, e
! non s'insegna, e non s'impara: oisogna sentirla! -perché, nel
canti carnascialeschi, 1-184: ecci chi non impara mai a tornare, / chi si
volle vestir. campanella, i-36: quinci impara a stupirti in infinito, / che
che una carogna. forteguerri, 28-45: impara per un'altra volta, / soggiunse
dalle lagrime del padre e della genitrice impara le sventure della sua casa, ed è
curiosità riman confusa; dottrina che s'impara solo nella catedra della croce.
nuovo al fuoco e ogni guerra si impara solo facendola; il cavaileggiero appiedato non
cosa. campanella, i-36: quinci impara a stupirti in infinito, / che
algarotti, 3-471: di quivi s'impara, a cagion d'esempio, che,
, 5-70: onde avviene che ci s'impara un certo che. beccuti, 1-2-48
perché voi non sapete quant'astuzia s'impara guardando come un'ape entra in un
in vista umana, / e da lei impara il dolce andar soave. bembo,
. algarotti, 3-471: di quivi s'impara, a cagion d'esempio, che
. garzoni, 1-143: qui s'impara un'arte da lambicarsi il cervello a
/ che a combinar le prime note impara, / se al fin pur giunge,
dalle lagrime del padre e della genitrice impara le sventure della sua casa, ed è
con cura (come fa il bimbo che impara l'alfabeto e distingue ciascuna lettera)
maestro, e tu il fanciullo che impara a compitare. l. salviaii,
né facilità né chiarezza alcuna a chi impara. ricavare dai particolari fenomeni delle
moretti, 17-m: su, luca, impara il confiteor, inginocchiati al confessore,
si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer
il rispetto che ti sarà dovuto, impara fin d'ora a star sopra di te
il rispetto che ti si conviene, impara fin d'ora a star più in contegno
degli effetti da quella della ragione, impara a con temperarle saggiamente fra loro,
stampa, ix-150: la continènzia vi s'impara ancora [nella corte d'amore]
galileo, 389: la poesia s'impara dalla continua lettura de'poeti. campanella,
d'abbaco un libro bel, dove s'impara / raccór dall'altrui spese il conto
, perché in questi paesi veramente s'impara a vivere per tutti i conti. giusti
algarotti, 3-471: di quivi s'impara, a cagion d'esempio, che
il forte sentire; il qual non s'impara. serra, ii-366: egli aveva
l'arco infranto, / di nuovo impara ad incurvarsi, e lieta / la
lui sanno, però che sempre s'impara. s. degli arienti, 28:
sa imitare ogni rumore, ma non impara mai a parlare (cfr. corbo)
, 44: tutto muore con gioia (impara! impara!). / e
tutto muore con gioia (impara! impara!). / e forse ancora s'
: o cor mio, da gesù impara: / la tua croce ancor tu prendi
: o cor mio, da gesù impara: / la tua croce ancor tu
: più presto che non credesse. s'impara tutto, basta volere. gozzano,
. imitazione di cristo, iii-14-2: impara a ubbidire, o polvere; impara
: impara a ubbidire, o polvere; impara a umiliarti, o terra o loto
regola, imitando la balia, s'impara. folengo, ii-103: dimetto l'
caro pargoletto, / e d'altrui baci impara / / disconoscenza amara -del suo sangue
/ e più d'un'alma a delirar impara. guerrazzi, iii-398: elvira (
affanno e tribulazione!... impara prima a campare da dimòni l'anima
/ e a trionfar del breve duolo impara. / che provi al cor guerra movendo
/ collo staffier, che l'insolenza impara / dal suo matto padrone. carducci
: è antico dettato, 'non s'impara se non si erra'. tommaseo,
. garzoni, 1-143: qui s'impara quella grammatica insulsa di nomi da fare
/ tu sai che domandando l'uomo impara. s. caterina da siena, vi-97
[s. v.]: più impara di religione lo scolaro dal famigliarmente ragionargliene
libero docente. li guarderemo poi. impara a dilazionare, a rimandare. fuma adesso
: chi parti da diletto al mondo impara. -dare, donare, offrire
pretesto d'insegnarle il latino, che non impara, e non può imparare. giusti
faccia muovere un randello, / va impara il ballo pur, dirompi e smuovi /
2. ciò che si insegna o si impara: dottrina, teoria, scienza,
maggiore che potesse, dicendole appresso: impara, dama discortese, a non comandare a
: i verbi sono la disperazione di chi impara le lingue, ed ho sempre cercato
distreccia, / gioir, fillide, impara; / e perch'io faccia /
, 434: però, o donna, impara questo stamane, e legatelo al dito
percuote di tempo in tempo, e impara a poco a poco dalla necessità a
core / che da voce domestica gl'impara, / ce li ripete i giorni del
/ repetendo le volte, e tristo impara. boccaccio, dee., 2-2 (
gastigarne pur una. arrighetto, 237: impara a sostenere le cose gravi; la
autunnal dolce stagione / la tua cuoca l'impara, io vo'che anch'essa /
. -non è nella dottrina che si impara: « beati i poveri di spirito
8-18: molto sa chi a dubitare impara. manzoni, pr. sp.,
, ducòtto. aretino, xxvi-3-33: impara tu, pierluigi ammorbato, / impara
impara tu, pierluigi ammorbato, / impara, ducarei da sei quattrini, / il
, il medesimo mettendolo in atto s'impara: sicome negli edificanti apparisce, i
. algarotti, 1-vi-58: ogni fantaccino impara egualmente a maneggiare il remo, che
. fra giordano [crusca]: impara ad essere emulatore e imitatore de'servi
oscuri di prima: e non ci si impara nulla, nemmanco la maniera di guadagnare
. « non è nella dottrina che si impara: * beati i poveri di spirito'
metastasio, ii-269: sempre / s'impara errando, ed ogni lieve errore / si
far la voce onde l'erre s'impara. p. bardi, 1-14-36: periodi
amico, e di chi ascolta ed impara mille ottime cose da un uomo eruditissimo
, perché sul loro esempio la gente impara ad aver poco rispetto. essere
offensioni delle parole e dei modi s'impara per una parte e si riceve stimolo
t'ha data, rade volte si impara tanto che basti con la esperienza; co'
fuggirsi. getti, ii-87: non s'impara mai una lingua esterna, in modo
galanteria a'tedeschi; e viceversa poi gl'impara ticci de'nostri scolari devono
mal quando il prevede. / ad evitarlo impara, / o indebolirlo almeno. alfieri
. gelli, ii-87: non s'impara mai una lingua esterna, in modo
, 4-1-76: sovente alma gentil fallendo impara. pallavicino, 7-101: alla turba con-
, 5-513: con la pratica s'impara a distinguere le opere d'ispirazione genuina
. garzoni, 1-143: qui s'impara di conoscere il corpo de'sali con
, figliuolo, se tuo padre non impara a farsi fuori le busche degli occhi
giusti, 2-185: la maldicenza (impara, o disgraziata, / tu che di
malvagio tristo. baretti, 2-91: impara a epitetare un po'più peregrinamente, quando
pia / dalla pietà di bella diva impara. / leggi, e se 'l tutto
. garzoni, 1-143: qui s'impara di conoscer l'argento vivo di principio
. salviati [tommaseo]: il felleo impara amaro / e per gli effluvi /
nomèa di duellista; e qui tu impara, o poeta, che una stoccata
i-357: se la santità non ci s'impara, / il fiume non s'ingrossa
ima lingua straniera, non se ne impara mai il saporito sugo delle frasi vituperose,
rucellai, 2-11-2-161: da questa s'impara poscia quella giustizia sovrana e dominante,
. brancoli, ii-143: « s'impara presto ad essere felici ». « t'
, iii-154: tu piangi, frasconcèlla? impara a vivere con più giudizio, con
opinioni. baretti, 2-62: non s'impara in esse più altro che adulazione e
. pratolini, 9-145: non si impara mai abbastanza nella vita. e quel poco
vita. e quel poco che si impara, non è mai tardi per farlo fruttare
. algarotti, 3-38: ogni fantaccino impara egualmente a maneggiare il remo che il
catone volgar., 1-108: impara arte, sì che quando le
tempo stesso fulcro della superstizione, non solo impara ad assuefarsi ai precetti del legislatore,
educazione e di contegno. vi s'impara sempre qualche cosa. ma mi è
e far la voce onde l'erre s'impara. -divergenza di opinioni; disputa
cecchi, 5-513: con la pratica s'impara a distinguere le opere d'ispirazione genuina
è stazionaria, si addomestica facilmente e impara a imitare voci e suoni.
offensioni delle parole e dei modi s'impara per una parte e si riceve stimolo dall'
biribara, dove chi più vede / manco impara. a. cattaneo, i-191:
re- petendo le volte, e tristo impara. testi fiorentini, 36: che
distreccia, / gioir, fillide, impara; / e perch'io faccia / poi
mentre osserva il corso de'casi altrui, impara com'egli debba all'uopo guidare i
nome / dona alla patria ed a domare impara / da me gli affetti. parini
: colle quali [sofistiche scienzie] s'impara uno eterno gridore. landò, 2-188
guasta una bellezza. -guastando s'impara: anche sbagliando s'acquistano esperienza e
detto tra il volgo, che guastando s'impara o guastando si acconcia, il quale
verificando quel trito proverbio: guastando s'impara. -i troppi cuochi guastano la
e come può volentieri, se nulla v'impara? e perch'ei ci prenda gusto
umano, per lo esempio del quale impara chi è stato conditore di sì bella
e il subito infiammar, dove s'impara / morire e ritornar, vie più
.). imparabolato, v. impara volato. giuglaris, imparadisato
monte è l'onore, e te l'impara, nel rinchiudere in un piccolo
di imparare), agg. che impara; che si applica a uno studio,
tu da un sol tradimento ogni altro impara, / anzi da mille, perché
, / che poco sa, ma volenter impara. aretino, iv-4-35: la dottrina
paesi, ma perché all'una via s'impara e per l'altra si domina.
la noncuranza. batacchi, i-103: impara / ove del tuo padron giunga il
fantoni, i-155: tu meco docile nerina impara / come dèi vivere, quando ci
particolari e paragonando fatti e cagioni, impara le sue credenze. -percepire
rinnovar sente, / e gli altri impara armoniosi canti / che già suonaro al bel
buoni costumi per la gioventù che volentieri impara, tranquillità per la vecchiaia che non
gobetti, 1-i-216: nella scuola moderna s'impara, non s'insegna;..
, 91: il rosignolo... impara ogni sorte di fischio e voce,
/ sta prima attento, a lungo impara, e tace. -imparare a
344-3: ben sa 'l ver chi l'impara / com'ho fatto'io con mio
grave dolore. dominici, 2-20: uno impara la via d'andare a roma.
nefande / ali di morte il divo etere impara. pascoli, 701: o
gelido, che nel fiore dei suoi anni impara, ossia sperimenta e subisce, l'
ode i silvani, e il canto impara, / invoglia altrui di pace. padula
vista umana, / e da lei impara il dolce andar soave. aretino, 9-14
pisacanc, i-30: l'insopportabile tirannide impara al popolo ed al senato i mali
monella? / questo il vino t'impara? buzzati, 6-268: quello là
/ macchinetta, che l'ore all'occhio impara. -ammaestrare, istruire, informare (
cetra ora sei ch'a lagrimar m'impara. niccolini, 183: ad esser cauto
: ad esser cauto lo stranier t'impara. settembrini, i-327: io ti imparerò
/ repetendo le volte, e tristo impara. ottimo, ii-74: dice fra se
e così repetendo le volte, così impara di non chiamare un'altra volta undici
umili e mansueti. savonarola, i-45: impara di orare, impara a meditare e
, i-45: impara di orare, impara a meditare e contemplare ed eccita ed
bassi affetti / a calpestar da queste voci impara. cesarotti, 1-xxxiv-198: qui non
, / e a compensar tante sue frodi impara. manzoni, pr. sp.
scrivi al paese. casalicchio, 289: impara, lettor mio, a spese d'
mio, a spese d'altri, impara a conoscere, dove sta il vero contento
10. prov. — a far s'impara a fare; facendo s'impara:
s'impara a fare; facendo s'impara: le arti, i mestieri, le
meglio, / ch'a far s'impara a fare. -chi va con lo
fare. -chi va con lo zoppo impara a zoppicare: v. zoppo.
v. zoppo. -insegnando s'impara: l'insegnamento produce anche in chi
che vale che, nell'insegnare altrui, impara sempre qualcosa anche quegli che insegna.
. -sbagliando, errando, guastando s'impara: la perfezione, in qualsiasi cosa
'sbagliando 'o 'errando, s'impara '; maniera proverbiale che vale che
2. ant. che apprende, che impara. -anche sostant. seneca volgar
lunge insino al proprio tetto, / e impara ove la sera ei si raccoglia
. morelli, 493: nell'andar fuora impara il gran mistero de'governi stranieri;
s. maffei, 5-5-294: s'impara altresì l'accennata operosa e ingegnosa maniera
in tortuosi nodi / da un vetro impara a incatenare il crine, / scoperte
garzoni, 1-143: qui s'impara di nominar l'argento perfetto, calcinazione
, « ti sei fatto uno omicciuolo, impara bene ». tasso, 2-55:
/ macchinetta che l'ore all'occhio impara, / dell'inganno gioir, se
voce dotta, lat. indocilis * che impara difficilmente, ignorante, rozzo ',
in tal confino, alle sue spese impara / maturità perfetta, alma fragranza. paoletti
ch'altrui abbaglia / non vi s'impara, ché quei dolci lumi / s'acquistan
solo ramo (mono- casio o cima impara); vinfiorescenza tirsoide ha l'asse
ogni natura, ingenerandosi nelli enti, impara da dio quel che ha da oprare
/ o liberalità rara e perfetta! / impara da costei, secolo ingrato.
nobili imprese. savonarola, i-45: impara di orare, impara a meditare e
savonarola, i-45: impara di orare, impara a meditare e contemplare ed eccita ed
di chi insegna, sia di chi impara); istruzione; formazione (intellettuale,
, 1-i-216: nella scuola moderna s'impara non s'insegna (mantenendo ai termini
le insegna, né da chi le impara? muratori, 10-ii-8: non mancano d'
e detti. i felice chi 1 impara. /... / felici que'
-insegnando s'impara: v. imparare, n. io
pretesto d'insegnarle il latino che non impara, e non può imparare. manzoni
/ nel fior degli anni suoi vecchiezza impara? tommaseo, 3-1- 103:
campanella, i-45: chi tutte cose impara, tutte fassi, / qual dio,
le cose, anzi, dalla necessità s'impara essere ai corpi animati richiesta l'intermissione
mentre osserva il corso de'casi altrui, impara com'egli debba all'uopo guidare i
, i-191: gioir, fillide, impara: e, perch'io faccia / poi
quando il prevede. / ad evitarlo impara, / o indebolirlo almeno; o
e il subito infiammar, dove s'impara / morire e ritornar, vie più
gli andamenti ruffianeschi, carpiscigli su: impara, dai modi che io ho tenuti,
ai giuochi / che la lussuria ingenua impara al pubuscente. negri, 1-36:
sa perché fa; e quegli che risolve impara, perché cerca come è fatto.
pania amara; / e ben l'impara / augel che vi si 'nvesca. r
ode i silvani, e il canto impara, / invoglia altrui di pace. papini
, e la scienzia, che vi si impara, è una pillola inargentata ed inzuccherata
dell'autorità reale. casalicchio, 17: impara ancora... ad obedire a
ha da fare, e l'una formica impara dall'altra come noi, e cosi
532: anna studia il canto e impara dal cavaliere le regole dell'alta coquetterie
egli legge una santa lapide e v'impara che 'scienza è libertà'. panzini, i-372
stenta, / chi più stenta assai più impara. straparla, 10-1: pensando e
stenta, / chi più stenta assai più impara. boterò, 509: essendo già
/ o liberalità rara e perfetta! / impara da costei, secolo ingrato.
ad amico. battista, vi-1-54: impara ad emendar l'empio costume, /
ricercate. lubrano, 2-410: s'impara più in. un giorno negli oratori
. metastasio, 1-i-444: sempre / s'impara errando, ed ogni lieve errore /
carducci, iii-1-914: ecco, già impara il libero lignaggio / are civili, e
cara / la lettura, onde s'impara / una limpida morale. pananti,
quella della terra nativa, che s'impara nell'infanzia nell'ambito familiare.
paese. zanon, 2-xviii-187: s'impara con tanta fatica e con tanto studio
una lingua morta, la quale s'impara come erudizione ed ornamento, in qualche
lira in un cesso, e una arte impara, / se beneficii vuoi, che
aristippia, 11: la logica che se impara nella amorosa palestra conclude de necessità:
dice che se quantunque in terra s'impara per dottrina, fosse così inteso, non
? imitazione di cristo, iii-14-2: impara a ubbidire, o polvere; impara a
impara a ubbidire, o polvere; impara a umiliarti o terra e loto.
. -chi vive fra i lupi, impara a urlare: chi frequenta i malvagi
63: chi vive tra i lupi, impara a urlare. -dalle grida
, macerazione, e che cosa s'impara. govoni, 296: scopro la ragione
monella? / questo il vino t'impara. moravia, xiii-176: di nuovo pensò
yile, se prima diligentemente non l'impara. ma dell'arte dell'insegnare e curar
de lulglio a portar pelle ogni om impara; / de mali uzieli non se
. garzoni, 1-143: qui s'impara di nominar l'argento perfetto, calcinazione
viator, riposo e pace, / ed impara da lei, sì mal trattata,
cattaneo, iii-303: nell'orazione s'impara la giustizia nei maneggi, comandar senza
s. maffei, 5-2-349: s'impara dall'itinerario che una mansione era in
beltade, / fermate e de esser mansueta impara, / che spenta è qui quella
egli è troppo beato / chi senno impara alle spese d'altrui. bembo, iii-630
. frugoni, iii-504: quello sol s'impara dalla filosofia massiccia e perciò massima:
. capponi, 1-i-305: il fanciullo non impara da fuori altro che la materialità de'
poi l'insegna. qui s'impara a esser madri (è quasi sempre
che è proprio della terra nativa e s'impara nell'infanzia nell'ambito familiare, (
sian somiglianti. marino, 334: impara / la comun madre antica / a
per maturarla. nievo, 791: impara a maturar bene le tue idee, e
/ in tal confino, alle sue spese impara / maturità perfetta, alma fragranza.
al vivere libero. la libertà s'impara con la libertà. pisacane, iii-196:
umano: per lo esempio del quale impara chi è stato conditore di sì bella
vuoi tenere a mente qualche cosa, impara questo: viva l'italia. gadda
bue a mente ': di chi impara poco o nulla o non à cognizioni
ci parrebbero meno mirabili d'un fanciulletto che impara speditamente a leggere. -in modo
e cara, / questo mio core impara / costante a meritar. carducci, iii-21-340
dai manuali di metodo storico non s'impara il metodo della storia, che è attitudine
parini, giorno, ii-1241: egli oggi impara / a conoscere il vulgo, e
192: a miniar l'aspetto / non impara da un vetro. assai più prezza
accosta e dal minor germano / ubbidienza impara. mazzini, 10-183: il medico
a'più minuti lumi, e i segni impara / che ti mostra fedel l'amica
a te, studia, fa bene, impara. tasso, 19-114: tu chi sei
sole, / dalla nostra mischianza / impara a custodir la temperanza ». scannelli
, i-146: a questo mo's'impara / a far virtù della necessità.
. metastasio, 1-2-291: a moderare impara, / per poco almeno, il naturale
precocemente. pea, 7-272: « impara figliolo -aveva detto il padre.
garzoni, 1-143: qui s'impara un caos di faccende da trovare,
il suo canto naturale è dolce ed impara a cantare ed a parlare. chiamasi
. garzoni, 1-143: qui s'impara [dall'alchimia] un'arte da
. finché non si more se ne impara. quella vecchina non voi morir,
vecchina non voi morir, perché ne impara una tutti i dì. (quando
l'anima li purga. non s'impara mai a vivere sino alla morte. (
targioni tozzetti, 12-3-337: certamente s'impara più coll'esaminare uno di questi gran
lato: / va', pensa, impara e prega e piangi e spera; /
tu ciò dunque sapendo, 1 moti impara / de'reciprochi flussi, e saprai l'
il vino che ha la muffa s'impara a bere: la necessità rende tollerabili
il vino che ha la muffa s'impara a bere. -il buon vino
. targioni tozzetti, 12-3-337: s'impara più coll'esami- nare uno di questi
cui una persona è nata; che s'impara nell'infanzia, neltambito familiare (una
. bocchelli, 2-xv-120: l'arte s'impara ma le facoltà prime dell'ispirazione sono
popolo) è nata; che s'impara nell'infanzia, nell'ambito familiare (
, tutto '1 mondo la stima e impara. -istituito, fondato (uno
o un popolo); che s'impara nell'infanzia, nell'ambito familiare (
/ ali di morte il divo etere impara. de marchi, ii-145: nel
. garzoni, 1-143: qui s'impara di nominar l'argento perfetto, calcinazione
in tortuosi nodi / da un vetro impara a incatenare il crine. c. 7
sorte ogni fanciullo / dalla nutrice novellando impara. s. maffei, 5-3-301:
che invano / evitar cerchi, a sopportare impara. 5. che agisce secondo
corsini, 2-135: se nella guerra s'impara a comandare obbedendo, si dà ancora
il duro cielo a noi prescrisse impara, / sorella mia, che in gravi
buonarroti il giovane, 9-396: [s'impara] quanto il beneficio fusse grande,
« tu sei fatto uno omicciuolo, impara bene ». = dimin. e
ripara, / per lo cui senno sollevarsi impara / italia, quasi al traboccar vicina
. -se vuoi sapere orare, impara a navigare: per significare che i
che dice: se voi sapere orare, impara a navigare. = voce dotta
cui non giova scampo / dal mondo impara a fulminar il mondo. v
cui tutto s'insegna e nulla s'impara; l'orgoglio e la presunzione, che
la sua maniera, che il lettore impara a conoscere nei valori pieni, nei toni
. garzoni, 1-143: qui s'impara di conoscer l'argento vivo di principio
d'una dea dal cui bel viso / impara ad esser bello il paradiso. relazione
/ repetendo le volte, e tristo impara. buti, 2-123: 'quando si parte
virtù, tutto 'l mondo la stima o impara. -disus. embrione, feto;
ora stiamo passabilmente in toscana, dove s'impara almeno a parlare. leopardi, i-1534
gran voglia di ballare dalla contentezza. impara il tedesco e marca il passo.
questo destino, perché chi da lei impara, forse dovrà esserle ingrato, la
davanzati, ii-206: la prima cosa che impara è sprezare gl'iddii, la patria
nulla cosa propria; e dalla pauperie impara la giustizia. pasqualigo, 2-134:
-tranquillamente. caro, 17-64: nessuno impara di giacer pazientemente sopra ai spini,
alle barbe de'pazzi, il barbiere impara a radere. ibidem, 296:
imitazione di cristo], 1-24-6: impara adesso a sopportare te stesso nel poco
. a. adimari, 4-17: or impara ancor tu (volgendo il piede)
, / repetendo le volte, e tristo impara. f. scarlatti, lxxxviii-ii-539:
e invecchia più tardi; il soldato impara a scattare, e le donne lo guardan
o liberalità rara e perfetta! / impara da costei, secolo ingrato. muratori,
degli oziosi. firenzuola, 2-275: impara da qui manzi, insieme con tutti
fallace il ciglio. / da'miei tormenti impara / a creder a quel cor.
'n tale scola / parlar ode ed impara alto e divino. buonarroti il giovane
e schiettezza di linguaggio che non s'impara mai a perfezione sui libri. carducci,
. bocchelli, 5-151: il piacere impara a cercarsi e a risorgere e a
in tortuosi nodi / da un vetro impara a incatenare il crine, / scoperte son
/ ei così bene il volteggiar ne impara. stoppani, 1-122: quand'ecco
/ deposto il brando, un focione impara / co'ras tri umili a pettinar le
per voler della madre; ma le impara mal volentieri, né vi farà frutto.
biribara, dove chi più vede meno impara: frottola dei saltimbanchi ».
pindarésco stile. menzini, ii-216: donde impara ste mai sì vaghe e
qui [nella scuola dell'alchimia] s'impara di conoscere il coipo de'sali con
ma d'ubidire al ciel così s'impara. n. villani, i-4-28: alta
frati del monte di dio dice: « impara tu ad essere prelato a te »
calmo, xxi-ii-799: se hai invidia impara a servir ogn'uno volentieri, suporta
monte è l'onore, e te l'impara, / chi ne discende, non vi
una lingua straniera, non se ne impara mai il saporito sugo delle frasi vituperose,
specchia, o mortale, e quindi impara / che di vetro è la vita
, 818: nella scuola di cristo s'impara di scrivere in polvere; ma quella
corpo umano: per lo esempio del quale impara chi è stato conditore di sì bella
pecorone che passeggia colà? -veggiolo che impara a gire di portante. caporali,
più ch'in quelli d'atene s'impara a coltivar gl'ingegni con celesti precetti.
getti, 17-63: e'non s'impara mai una lingua esterna in modo che
cui tutto s'insegna e nulla s'impara; l'orgoglio e la presunzione, che
. sarpi, vii-56: sempre s'impara non accorgendosi, quando è senza cercare
[l'asino] e a posteggiare impara, / ché il ben servirmi col tuo
mano di lui. casalicchio, 17: impara ancora défi sopréuiarrato fatto ad obedire a
vero e corrente significato delle parole s'impara più dal popolo che dai libri, assai
politica. tasso, n-iii-954: prima s'impara la teorica, poi la pratica;
non vi fa la pratica, non l'impara; e chi non l'impara non
l'impara; e chi non l'impara non può far bene. f. badoer
proverbi toscani, 64: chi pratica impara e guadagna sempre... dimmi chi
di tale usura... e s'impara dal comento ch'ei fece appunto al
..., in voi sola s'impara. baldelli, 3-6: fa di
s. maffei, 5-2-349: s'impara dall'itinerario che una mansione era in
che il duro cielo a noi prescrisse impara. -innalzare, elevare a una
ti fa peggio che morto, / e impara a spese tue quanto è il tuo
quando il prevede. / ad evitarlo impara / o indebolirlo almeno; o si
questa cittade. aretino, 22-260: impara, o re, primamente ciò che sia
/ nel fior degli anni suoi vecchiezza impara? idem, 11-5: primavera dintorno /
legge egli e rilegge; più lingue impara e tutte le gusta; di ogni cosa
. albertano volgar., 4: impara dagli ammaestrati e ammaestra color che non
frau hedwig dice che ai giardini s'impara più facilmente il tedesco, come se per
odo, lii-15-189: dai vecchi soli s'impara la vera prudenza. monosini, 381
/ che dal proprio fallir prudenza impara. f. f. frugoni,
s. maffei, 5-2-349: s'impara dall itinerario 'che una
ai giuochi / che la lussuria ingenua impara al pubescente. brunetti, 3-100: umiliandosi
casa, iv-133: della sua lingua impara ciascuno tanto negli anni teneri e puerili
siena, iv-9: chi usa col savio impara la virtù e 'l bello e 'l
39-iii-115: qui [nelle accademie] s'impara a ben pensare e a ben dire
« tu sei fatto uno omicciuolo, impara bene »; a una bambina: «
che ne crepi, vedendo come egli ci impara a far dentro 1 mezzi ghigni,
dove leggendosi molto e bene non si impara né poco né male. 2
e saggio / che dal proprio fallir prudenza impara. mazza, iii-77: quei che
per giovare al prossimo, che s'impara da'libri per via di quistioni e
fatti innanzi, discepolo, odi bene, impara dal tuo maestro a far fronte,
xiii-xxiii: so bene che non s'impara la lingua studiando soltanto il vocabolario o soltanto
alle barbe de'pazzi, il barbiere impara a radere. = dal lat
. bacchelli, 5-151: il piacere impara a cercarsi e a risorgere e
fuoco cuoce e il vento rasciuga, ne impara regolar mente due aforismi.
infiorescenza. algarotti, i-x-343: s'impara, a cagion d'esempio, che,
superficie. algarotti, i-x-343: s'impara... che, a convenientemente
, spiche. lorenzi, 4-21: impara da colui che brevi zolle / del
de'nomi. giovannini, 5-77: impara, impara, o petrarca, a non
. giovannini, 5-77: impara, impara, o petrarca, a non essere più
altri redarguisce, perciò che chi è redarguito impara uello che egli non sapeva. magalotti
tributo, / con fresco latte regalarsi impara. magalotti, 1-90: era questa
s'apprende né con maggiore utilità s'impara che dall'osservazione di quelle degli altri.
] lo sprona che quan- t'ivi impara / e quanto vide negli altri due regni
nostro venirgli ottime o ree, impara a comprendere come si dèe portare nei casi
. moneti, 140: da voi s'impara ad esser buon grammatico; / rettorico
tumulto di ribalda corte / filosofia s'impara. panzini, ii-515: a lui
ancora so al presente da voi ne impara, prego dio per voi ne'mia sacrifizi
per li suoi. casalicchio, 17: impara ancora dal sopranarrato fatto ad obedire a
... e il catechismo s'impara meglio: perché ci si vede quello che
per cui tutto s'insegna e nulla s'impara. vocabolario filosofico-democratico, i-91: lo
passare. g. gozzi, i-22-146: impara / a salir coraggioso erto cammino /
personalmente dell'azienda agricola e vitivinicola: impara il mestiere, opera un ordinato,
/ ripetendo le volte, e tristo impara. matteo correggiato, 16: colei che
tuoi la zuppa in brodo senza sale, impara le cure dell'inventor della medicina.
quando anco fusse di perversa natura, impara a essere trattabile, amorevole e pazziente
ei così bene il volteggiar ne impara. -rendere compatto, congelare.
to', prendi per tuo ripago, e impara a fare un altro più bello e
/ repetendo le volte, e tristo impara. boccaccio, i-288: filocolo e '
. f. doni, 4-39: impara... a non voler contrastare con
, riposo e pace, / ed impara da lei, sì mal trattata, /
si difinisce l'uom, né folle impara / che, se la gloria sua cerca
sa perché fa: e quegli che risolve impara, perché cerca come è fatto.
sa perche fa e quegli che risolve impara, perché cerca come è fatto.
il romancio è la lingua che s'impara per prima nelle scuole elementari engadinesi.
libri, e particolarmente di poesia, s'impara ad amare romanzescamente, ecco ch'io
è rovesciato: metti da parte e poi impara l'arte. alvaro, 9-116:
riversa. rinaldeschi, 1-162: mangia chi impara ed erutta chi ammaestra. quello adunque
, / come a viver morendo amante impara. / o quali furo e quanti
/ nel fior degli anni suoi vecchiezza impara? / vivi tu, vivi o santa
una lingua straniera, non se ne impara mai il saporito sugo delle frasi vituperose,
, 117: savio è colui che impara a spese altrui. ibidem, 136:
sfacciatamente quel 'vice an- glais'che s'impara nelle sbacchettature alle 'public schools'e al
se poi sbatte malamente tanto meglio così impara e certe volte se lui gli gira anche
. aretino, vi-489: egli ci impara a far aentro [lo specchio]
se poi sbatte malamente tanto meglio così impara e certe volte se lui gli gira anche
. musso, iii-68: cristiano, impara: in una gran catena se tu
novelle. de amicis, xiii-75: impara a pronunziar bene. non parla bene
n. secchi, 1-4: impara di nuovo quel proverbio ch'io t'
parola. batacchi, ii-196: « impara, impara, stolta, / a obbedirmi
batacchi, ii-196: « impara, impara, stolta, / a obbedirmi »
goldoni, ix-921: vieni e la legge impara seguir del tuo signore. / al
l'insegni la natura, / ché s'impara a poco a poco. guarini,
/ colle lodi di lui la lingua impara. -dare espressione linguistica.
nannini [petrarca], 117: impara a servire, impara a patire,
], 117: impara a servire, impara a patire, impara a perder gli
a servire, impara a patire, impara a perder gli amici e attendere a lei
e 'n tale scola / parlar ode ed impara alto e divino. n. e
, / quella moral seguendo ch'ella impara. tarchetti, 6-i-91: in quel rapido
, i-8-232: lo sprona che quant'ivi impara / e quantovide negli altri due regni /
baldi, 36: 1 segni impara / che ti mostra fedel l'amica notte
il solco visto a fare e rifare s'impara a tirarlo innanzi per filo e per
sia. casalicchio, 3: « impara a stare in cella », seguiva a
a dire riprendendo se stesso, « impara ad umiliarti et annientar ti
/ qual sia la pena amara / aconoscere impara / la sposa semplicetta. de sanctis,
, quando cognominato fu augusto. impara buone arti; non ti insegno acciò che
/ vibra que'colpi et a ferire impara. fanzini, i-775: 1 denti di
, 11-105: or via, ne'mali impara, / amico, un poco a
: / così alla scuola il bambolino impara. = probabilmente dal fr. ant
disciplina comincia nell'udito di colui che impara e termina nel concetto. ma bella
, sm. libro scolastico su cui si impara a leggere secondo il metodo sillabico,
sizio, macerazione. e che cosa s'impara.. tristezza della annunzio, i-548
se poi sbatte malamente tanto meglio così impara. 2. indica il rumore
lacci e slegati, se non si impara a disbrigarci da tutti i codici umani.
in li anni del segnor lvi neron impara anni xm, mesi vii, dì xxx
vista umana, / e da lei impara il dolce andar soave. bandello,
dice che, se quantunque in terra s'impara per dottrina fosse così inteso, non
duse. g. gozzi, i-22-146: impara a salir coraggioso erto cammino e tentar
: il sonar l'organo non s'impara da quelli che sanno far organi, ma
oggi [8-viii-1957], 33: impara a fare gli umili ma utilissimi '
: così chi dè apparar mai non impara, / e chi ha apparato tosto spara
/ cantar ode i silvani e il canto impara, / invoglia altrui di pace.
casa, iv-133: della sua lingua impara ciascuno tanto negli anni teneri e puerili senza
. bacchelli, 2-xxiii-34: s'impara a farci uomini, sopra autori di
machiavelli, 1-i-63: prima, s'impara a conoscere el suo paese, e
, / più acclamata, / ei l'impara: e poi spedita / la ricanta
o no: se non lo conosci, impara di conoscerlo per sperienza de'fa tua
ad altri. ibidem, 117: ognuno impara a sue spese... mettessi
e per la loro savio è colui che impara a spese altrui. ibidem, 177:
bene che gli sia toccata pertempo; chi impara solo a spese degli altri, non impara
impara solo a spese degli altri, non impara mai. bacchelli, 1-iii-473: chi
bene essercitare in arme. ivi s'impara meglio a usare la saetta, il dardo
è pochino. faldella, 1-152: si impara a fare un po'di spolvero intorno
doni, i-42: -chi legge quella comedia impara tutti i motti e tutti i garbetti
motti e tutti i garbetti fiorentini, impara a vivere e a lasciar vivere.
pernicioso quanto succinto, perché più facilmente s'impara il vizio in epitome. 2
stroncatura. b. davanzati, i-4: impara, qualunque se', moglie strebbiacarducci,
toscani, 292: chi studia molto impara poco, chi studia poco impara nulla
molto impara poco, chi studia poco impara nulla. ibidem, 293: da san
. imitazione di cristo, iii-14-2: impara a ubbidire, o polvere; impara
impara a ubbidire, o polvere; impara... a darti alla subiezióne d'
che tanto è di pazzia, quanto si impara da loro. -gli farete rimaner succiole
gran pontifice servo. savonarola, i-176: impara, uomo superbo, ad aver umiltà
voleva dire: « dagliene ancora così impara! »; in tal senso la intese
bacchetti, 1-iii-315: « ah, s'impara qualcosa in prigione? »...
? »... « s'impara a discorrere per non dir niente ».
. moretti, 1-677: qua s'impara a esser madri (è quasi sempre la
41: in lanno del segnor cccvm florian impara anni ii. questo ven dito che
anni: mi sembrano molti. marco impara il tartaro e riesce assai simpatico al
la sua maniera, che il lettore impara a conoscere nei valori pieni, nei
: fatti innanzi discepolo, odi bene, impara daltuo maestro a far fronte, a far
giuliani, ii-238: col tempo s'impara a conoscer la gente. vittorini,
casa, iv-133: della sua lingua impara ciascuno tanto negli anni teneri e puerili senza
legge egli, e rilegge; più lingue impara, e tutte le gusta; di
mi sia testimoniante di quel che s'impara nella scola della natura e dell'arte,
dame tibetane le meglio educate non s'impara lo scrivere, acciocché non se la intendano
e che germoglia nuovo ogn'anno, impara / essere della schiatta e plebe erbosa.
garzoni, 1-143: qui s'impara di conoscere il corpo de'sali con
il cavallo. rajberti, 2-60: si impara a danzare, a suonare, a
/ in tal confino, alle sue spese impara / maturità perfetta, alma fragranza.
mia anima. boine, iv-349: s'impara in fondo come qualmente la grandezza degli
a terminare, / ciascun giostrante tomiando impara / come la lancia sua debbe spezzare
c. gozzi, 1-90: ho impara a mie spese. do pieleghi e un
era universal nome di tutto ciò che s'impara, e mat- tematico presso i greci
r. longhi, 1-i-1-432: s'impara, sta bene, a strisciar forte e
er tributo, / con fresco latte regalarsi impara, / vezzeggia i gli caramente
l'intelletto, il quale nulla più impara ai quello ch'egli sapeva? seriman
/ in tal confino, alle sue spese impara / maturità perfetta, alma fragranza.
a parlar, pria d'aprir bocca, impara, / o te la turerò con
così repe- tendo le volte, così impara di non chiamare un'altra volta undici.
sede di tale istituzione; che si impara o si insegna all'università.
. garzoni, 1-143: qui s'impara di conoscer l'argento vivo di principio
prigionata nelle vene di piombo, dove impara a salir più alto, e tutta
; lei sente e ritiene tutto; impara di molto; la mente l'ha buona
di chi gli suona, o di chi impara a mente regole di poetare e di
tributo, / con fresco latte regalarsi impara, / vezzeggia i figli caramente, ed
, 140: chi va pel mondo, impara a vivere. idem, 334:
pace. ibidem, 203: non s'impara mai a vivere sino alla morte.
curioso, voglioso, animoso. li impara, generalmente, bene, e li ricorda
vista umana, / e da lei impara il dolce andar soave. chiabrera, i-ii-
, / repetendo le volte, e tristo impara. òttimo, ii-74: così repetendo
ii-74: così repetendo le volte, così impara di non chiamare un'altra volta
, / repetendo le volte, e tristo impara. nuccoli, vii-788 (10-16)
chi vi giuoca men, quel più v'impara. monti, 5-23: già tre
, i-5-265: andando col zoppo si impara a zoppicare. = denom. da
volendo commentar qual son qual fui / impara pria conoscer ben te stesso. bandello,
, della maggiorità religiosa, che si impara a tredici anni e si dimentica prima dei
: questa è una danza che si impara ancora in strada e vuole mantenere intatto il
. g. sapienza, 1-11: impara prima a formularle le domande! e che
25: a torino, al politecnico si impara un nuovo mestiere: food-designer.
50: oltre al windsurf, si impara ad andare con il kitesurf e con il
su due simulatori di volo. il pilota impara a dominare l'aereo senza salirci effettivamente
: clinton è un 'secchione', e impara tutto a memoria, ma il rischio di
figliuola primogenita della vita e l'uomo impara da lei il modo per trarre in inganno